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il Giornale

Marted 16 marzo 2010

CULTURA
FUTURO DA INCUBO

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PER UN PUGNO DI COPIE

Italia, anno 2035 la tassa sui sogni diventata realt Il romanzo di Pasi
Gianfranco de Turris

Antonio Armano

eilboomdelleditoria a pagamento si devealleinnovazioni tecnologiche(siti esca su Internet, stampa digitale a bassi costi) in Rete che suona la tromba della rivolta: la giovanissima Linda Rando (19anni) hapubblicatosul sito writersdream.org una lista nera: Ho scoperto dellesistenza delleditoria a pagamento e non mi sono data pi pace scrive nel blog sul romanzo, anche questo impegnatonella crociataantimercenari. La black list comprende 46 sigle: Alberti, Zeroundici, Bastogi, Il Pavone, Edigi... E arrivano segnalazionidinuovevittime. Lesercitodeimanoscrittari increscita e non si d mai per vinto. Alla voce doppio binario ci sono 31 editori che fanno un minimo di selezione e sono meno esosi: Cicorivolta, Giovane Holden, Tabula Fati... Riceviamo 300 manoscritti ogni anno dicono quellidiMobidyck.Enepubblichiamo non pi di 7/8 (il nostro giudizio ovviamente soggettivo, quindi discutibile. Ma abbiamo una nostra idea di qualit che cerchiamo di portare avanti). Chiediamo agli autori un pre-acquisto di copie (che sappiamo per esperienza utili nellauto-promozione,nellarappresentanza,nellapartecipazione a reading e rassegne). Ma dov il problema? Persino Gadda e Moravia hanno iniziato come autori Aps, autori a proprie spese secondo lacronimo escogitato da Eco

ualcuno forse si ricorder di un ministro democristiano degli anni Sessanta che voleva tassare lombra, cio lo spazio ombreggiato dalle tende di bar, ristoranti e negozi. E qualcun altro forse ricorder unavventura disegnata dal grande Carl Barks in cui Paperino si proclama Imperatore del Mondo con lintenzione di applicare al collo di ciascun suddito lo spirotassometro: ad ogni respiro, tot da pagare. Ebbene, linvenzione di Paolo Pasi, giornalista della Rai di Milano, non da meno per fantasia e assurdit: non il respiro si tassa, bens i sogni. Incontrollabili e fondamentali entrambipervivere.Il suoromanzo,dalbel titolo ma dalla orribile copertina, dice tutto: Memorie di un sognatore abusivo (Edizioni Spartaco, pagg. 214, euro 14). Ormaiuno deitanti chesi immaginauna futura Italia da quasi incubo, in questo caso fra ironico, grottesco e tragico. Un referendum, votato da oltre il 60% degli italiani, stabilisce che tutte le tasse vengano abolite e sostituite da quella sui sogni.Unacosasemplice,mailsognodiventa una ossessione fiscale: nel 2035 la macchina X-19 collegata con ventose alla testa stabilisce quantit e qualit dei sogni, al risveglio contabilizza il tutto, lo inoltra alla Centrale Onirica che stabiliscelimponibiledapagareascadenzefisse.Gliitalianisonounpopolodisognatori e ben pochi sono quelli che hanno un sonno che ne privo. Quindi i conti sono salatissimi. Particolarmente colpito il protagonista del romanzo che tiene uno psicodiario. Un microchip sottocutaneo segnala chi non si collega alla macchina. Da qui multeearresti.Nonsiscappa.Sicchlinsoddisfazione popolare cresce e nasce unFronte di Liberazione Oniricoche costruisce una macchina proibita che annulla leffetto della X-19, contabilizzando zero al risveglio. Misteriosamente la macchina arriva a casa dei cittadini (alla fine si scoprir come): il Fronte riesce a saturarelaCentraleOniricachetrasmet-

DENUNCIA Il blog Writersdream ha messo in rete lelenco dei mercenari delle lettere
nel Pendolo di Foucault. Il problema chesiusanomezzi poco chiari protesta Chiara Beretta Mazzotta dellagenzia Punto&Zeta che svolge servizi editoriali di lettura manoscritti, editing e ha come clienti grandi e piccoli editori e agenti letterari. Ci sono editori molto attivi come il Filo che fanno pubblicit diconcorsi cheservono solo a proporre ai partecipanti una pubblicazione a pagamento. IlFilo ha oltremille titoli lanno. Ti rendi conto? Ma dov il guadagno di un editore a pagamento? Lautore deve comprare mettiamo 200 copie al prezzo di copertina di 12 euro. Leditore incassa2400 euro e con icosti bassi del digitale ne spende un quarto per la stampa. Il resto guadagno visto che gli editori spesso non stampano altre copie, anche se previsto dal contratto, non distribuiscono,nonfannoediting.Persino la quarta di copertina se la deve scrivere lautore!. Altra sigla che usa i concorsiesca Firenze Libri. Gli Aps abboccano. Rincara la dose Beretta Mazzotta: Ho sentito di tutto. Storie allucinanti. La nuovatendenza offrirepacchetti completi, millantando interviste su televisioni satellitari e recensioni di critici conosciuti. Dietro al proliferare dieditorie titolic anche il fenomeno dello sfruttamento del manoscrittaro e altro ancora: Oggi col computer chiunque si confeziona un libro da proporre urbi et orbi

SALASSO Gli editori a pagamento chiedono allautore sino a 2400 euro per stampare 200 copie: un prezzo altissimo

[Corbis]

FICTION Fra George Orwell e Dick: Memorie di un sognatore abusivo dimostra che da noi possibile fare fantascienza
te alla popolazione conti iperbolici e impossibilidasaldare.Daquiscattalarivolta. La Comunit collassa in pochissimo tempo e viene sostituita dalla RepubblicaOnirica,conivecchiresponsabilipolitici e tecnici convertiti sulla via di Damasco e subito re-immessi nel circuito. Finito il romanzo? No, perch Pasi ha la geniale idea di proseguire la storia dimostrando che non tutto oro quel che luccica e con un doppio colpo di scena: il primo si pu rivelare, il secondo proprio no. Il nuovo corso non poi tanto nuovo: viene creato un Centro Produzione Sogni,sicchmentreinprecedenzasipoteva sognare quel che si voleva pagando, adesso lo Stato che produce sogni in scatola, estrapolandoli da quelli di forti sognatori come il protagonista, vendendolicertificatiallapopolazionechecospusognarequelcheneisuoidesideri (avventura, eros ecc.). Insomma, prima tutti i sogni erano ammessi, adesso soltanto quelli accettati dalla Accademia de Nobili Onirici che li seleziona: prima tutti i sogni eranoveri, adesso tutti sono artificiali (altrui, in sostanza). Un passo avanti ed ecco che si creano i sogni personali: si scannerizza la memoriadiunsoggettoe sitraggonosognivividi e precisi di un certo momento del passato che si vuole rivivere. Vanno a ruba: peccatochecontenganospotsubliminali degli sponsor che hanno finanziato il progetto inducendo il povero sognatore a comprare questo e quello. Insomma, il regime onirico della nuova democrazia peggiore di quello della vecchia autocrazia! E cos al protagonista non resta che cercare una vita vera, sogni veri: qui lultima rivelazione che lascia lamaro in bocca e un senso di disillusionesullalibertinepocademocratica.Da Orwell a Dick. Sicuramente questo Memorie di un sognatore abusivo uno dei migliori romanzi futuribili italiani degli ultimi anni.

Editoria a pagamento Ecco la black list degli sfrutta esordienti


Nel nostro Paese tutti hanno un libro nel cassetto: molto facile fare soldi con gli aspiranti scrittori
via e-mail. Se fossimo ancora alla macchina da scrivere, ci sarebbero meno aspiranti scrittori e pi motivati. Per questo noi chiediamo che i manoscrittivenganomandati su carta non via e-mail. La protesta, fatta propria dagli scrittori Elisabetta Bucciarelli,SandroneDazieri,LoredanaLipperinie dalla blogger Alessandra Buccheri di Angolo Nero, non vuole stroncare snobisticamente il dilettante allo sbaraglio. Solo linvitaausaremezzipi contemporanei, non sprecare preziosa pecunia. Per stampare un libro non serve un editore a pagamento, basta unatipografiaounsito diselfpublishing (come lulu.com o ilmiolibro.it) e costa molto meno. Poi c lipocrisia del linguaggio:siparladicontributo dove si vuole lucrare e basta. Spiega Linda Rando: inmediaabbiamo unadifferenzadicirca1600eurotracosto reale totale e contributo chiestodalleditore:dovefinisconoqueisoldi?Perch venti chiedono dove vivono parenti e amici per mandare i libri nelle librerie dei dintorni! Ma spesso stampano solo le copie comprate dallautore e le altre capita che marciscano in magazzino o non vedano mai la luce. Per pubblicareunlibrononbastastamparlo. Quella solo una fase e, se mancano tutte le altre, editing, distribuzione eccetera, tanto vale. Avere pubblicato un libro a pagamento(negliUsalachiamano Vanity press) conta cos poco che il pi importante premio riservato a chi non maipubblicatonulla,ilCalvino,nonprecludelapartecipazione agli Aps, solo invita a mettersiin contattocon la segreteria per chiarimenti. Qualcosa si muove su questo fronte. Si discute se vietare la

QUALIT Ma gli autori paganti non sempre valgono poco: c anche chi vince dei premi
gono chiesti se non vengono spesi? Altro che contributo! In questo modo laspirante scrittore resta scottato dice Beretta Mazzotta. Diventadiffidente,nonvuolepiinvestire su niente. Dopo essere stato munto in ogni modo. Cisonoeditorichepropongono una distribuzione mirata:

pubblicazione agli Aps. S, ma come? Beretta Mazzotta propone di chiedere il contrattoeditorialecomerequisito. Gli autori del Filo, per dire, hanno vinto il Bertolucci per la critica, il Pannunzio, il Soldati e altri premi ancora. AllAzzeccagarbugli, riservato ai gialli, nel 2006 Dario Falleti (non Faletti!) con Le virt del cerchio (Il Filo) ha vinto per la categoria opere prime. Ma se il requisito per partecipare avereunoperapubblicata, aver pubblicato a pagamento non come avere le carte truccate? Dallaltro lato se il libro valido perch non premiarlo? Oltre che cornuti pure mazziati gli Aps? S e poi i privati possono mettere le regole che vogliono, i pubblici no e noi siamo finanziati dalla provincia di Lecco, non possiamo discriminare nessuno dice Paola Pioppi del Giorno, che si occupa degli aspetti tecnico-organizzativi dellAzzeccagarbugli.Ci siamopostiilproblemaelasoluzione non facile. In teoria un Aps potrebbe partecipare allo Strega... Meglio non dirlo,perchqualcheeditorepotrebbe offrire un pacchetto a chiss quale prezzo. Ci si attacca a tutto. Linda Rando s vista proporre una pubblicazione gratuita da un editore in cambio del depennamento dalla black list!

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