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Amla, il frutto di lunga vita

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Amla, il frutto di lunga vita Scritto da Dr Francesco Perugini Billi Gioved 13 Gennaio 2011 16:03

LAmla, Emblica officinalis, una delle piante medicinali pi importanti della medicina ayurvedica. E considerato il migliore tra i rasayana, prodotti in grado di dare benessere e allungare la vita. Si utilizza il frutto, sia fresco che secco, da solo o variamente miscelato con altre erbe e minerali. Equilibra tutti e tre i dosha.

Volendo fare una sintesi tra le sue numerose applicazioni tradizionali e i dati che derivano dagli studi scientifici, possibile attribuire allamla le seguenti azioni: emostatica, diuretica, rinfrescante, lassativa, digestiva, antiossidante, antiemetica, tonico-nutritiva, anabolizzante e antiaggregante. I suoi effetti benefici coinvolgono numerosi organi e apparati. Viene vantaggiosamente utilizzata nel caso di problematiche respiratorie (tosse, catarro, asma, bronchite), digestive (dispepsie, bruciori, sanguinamenti, ulcere, iperacidit, inappetenza), gastrointestinali (emorroidi, stipsi, coliti), epatiche (ittero, epatite), oculari (catarratta), ematologiche (anemia), metaboliche (diabete), ginecologiche (infiammazioni, leucorrea), allergiche, cutanee, mentali (deficit mnemonici e attentivi, neurosi), ossee (osteoporosi) e geriatriche (ipotonia, aterosclerosi, scadimento delle facolt intellettive). Lamla una delle fonti migliori e pi complete di vitamina C che esistono in natura. Infatti un frutto di amla (7-10 g) contiene una quantit di vitamina C corrispondente a quella che si trova in nove arance! Il contenuto di vitamina C si conserva anche nel caso che il frutto venga seccato o cucinato, dato che i tannini presenti nel frutto hanno unazione protettiva nei confronti di questa vitamina. Inoltre, la biodisponibilit della vitamina C dellamla nettamente superiore a quella della vitamina C sintetica (acido ascorbico puro), grazie alla presenza di altre sostanze sinergiche presenti nel frutto. In particolare, uno studio ha mostrato che 10 ml di sciroppo di amla, contenente 8,7 mg di vitamina C, corrispondeva alleffetto di 100 mg di vitamina sintetica. Vediamo ora alcune delle propriet in modo pi dettagliato. Attivit antiossidante - E' stata dimostrata scientificamente sia in vivo che in vitro. Dovuta ai tannoidi e lemblicanina-A e B, alla vitamina C e allacido ellagico. Lattivit antiossidante dellestratto di lunga durata nel tempo (sembra pi del solo acido ascorbico, della vitamina E e del picnogenolo) e questo dovuto al fatto che la combinazione di tannini a basso peso molecolare contenuti nellamla formano un sistema antiossidante a cascata: in una situazione di ossidazione, lemblicanina A si trasforma in emblicanina B e, sotto ulteriore stress ossidativo, la forma B produce altri oligomeri che di per s sono ancora antiossidanti. Attivit antinvecchiamento - Assunta insieme al burro di ghee e al miele considerato un ottimo rimedio geriatrico: migliora la memoria, il tono generale, le difese immunitarie nei confronti delle infezioni e rallenta i processi degenerativi. Questa azione si colloca nellambito delle propriet di rasayana di questa pianta. Leffetto rivitalizzante indirizzato soprattutto al cuore, capelli e ghiandole. Attivit antidiabetica Lamla inibisce laldosoreduttasi, un enzima coinvolto nello sviluppo delle complicazioni del diabete, come la cataratta. Inoltre ha unazione di controllo sulla glicemia, in quanto stimola il pancreas a produrre pi insulina. Per ottenere questi effetti, lamla deve essere assunta quotidianamente e per lunghi periodi ed eventualmente associata alla radice di curcuma, Curcuma longa . Attivit antinfiammatoria Questa attivit nota da tempo e molto sfruttata nelle medicine tradizionali asiatiche. Lazione antiartritica dellamla stata confermata dalla scienza moderna. Attivit antitussigena Contro la tosse si dimostrata pi attiva delle molecole sintetiche usate negli sciroppi convenzionali. A livello dell'apparato respiratorio esecita un'azione antinfiammatoria, spasmolitica, antiossidante e mucolitica. Ottima nelle bronchiti croniche. Attivit immunomodulante Aumenta lattivit delle cellule NK (Natural Killer) e la risposta cellulare citotossica. Ha mostrato, quindi, attivit antitumorali in modelli sperimentali. Attivit cardioprotettiva Un estratto alcolico stato studiato nel caso di necrosi del miocardio (modello sperimentale), mostrando un significativo effetto protettivo. Attivit epatoprotettrice Protegge efficacemente le cellule epatiche dalle sostanze tossiche. Attivit antiacida gastrica e antiulcera Un decotto di polvere del frutto assunto durante i pasti principali si dimostrato efficace nel ridurre i sintomi di bruciore gastrico nei pazienti con ipercloridria. Nei pazienti affetti da ulcera duodenale e da dispepsia, lassunzione di amla ha portato un notevole miglioramento dei sintomi ed una significativa riduzione della secrezione di acidi e di pepsina. Una completa guarigione stata dimostrata nei pazienti con ulcera duodenale. Attivit anti-iperidrotica Un estratto acquoso di amla si dimostrato efficace nel ridurre leccesso di sudorazione. In uno studio si sono ottenuti eccellenti risultati in 29 casi su 40. Attivit antidislipidemica L'assunzione di 15g di frutto fresco al giorno si dimostrato in grado di ridurre lipercolesterolemia del 21%. Lamla possiede anche una buona attivit antiaterogena. Pare che questi effetti non debbano essere attribuiti alla sola vitamina C, ma alla sinergia di questa vitamina con le altre componenti del frutto. Attivit anticitotossica Lamla in grado di proteggere lorganismo dagli effetti tossico-mutageni di metalli pesanti come larsenico, il cadmio, il cesio, il nickel, lalluminio e il piombo. Lacido ellagico ha mostrato anche una buona azione protettiva nei confronti della tossicit da radiazioni. Attivit anabolica Gli studi scientifici mostrano che lamla in grado di aumentare il peso corporeo, la massa magra, la rigenerazione cellulare e la produzione di interferone e corticosteroidi. E' molto valida nelle convalescenze. Attivit antimicrobica Possiede attivit antivirale, antibatterica e antifungina. Durante linverno, assunta con ashwagandha, Withania somnifera , ghee e miele rinvigorente e previene le affezioni stagionali. Un estratto alcolico ha mostrato una significativa azione inibitrice sulla trascriptasi inversa del virus HIV Attivit cosmetica Tradizionalmente viene usata per favorire la crescita e la pigmentazione dei capelli. Dalla bollitura in olio di cocco del frutto si ricava un olio scuro, efficace per prevenire lingrigimento dei capelli. Alcuni derivati dellamla vengono utilizzati dalle aziende cosmetiche per ottenere dei prodotti schiarenti della pelle (macchie senili, cloasma, ecc.). In questo campo, lamla si dimostrata pi attiva di altri schiarenti comunemente utilizzati (arbutina, acido kojico) e senza effetti collaterali. Lestratto standardizzato di amla in grado di inibire lattivit delle collagenasi (enzimi responsabili dellattacco al derma), la cui attivit aumenta con lesposizione solare. Inoltre i tannini dellamla hanno unazione chelante sul ferro, che si trova in quantit maggiori nelle pelli danneggiate dal sole. Nel nostro Paese lamla commercializzata soprattutto sottoforma di polvere e compresse, oltre che in preparazioni copmplesse (le pi famose sono la Triphala e il Cyavanaprasa). Il dosaggio pu variare da 1g a 15g al giorno. E bene consultare un medico esperto in ayurveda prima di intraprendere delle cure. Controindicazioni Non si conoscono effetti tossici dovuti allimpiego medicinale dellamla, che per altro, nei Paesi asiatici, anche consumato come semplice frutto. Per le propriet lassative, pu causare diarrea nei soggetti sensibili, se assunta a dosaggi eccessivi.

Bibliografia - Dietinger W. Comunicazione personale. - Frawley D, Lad V. The Yoga of herbs. An ayurvedic guide to herbal medicine. 2003, Motilal banarsidass Pub. Dheli. - Perugini Billi F. manuale di Fitoterapia. 2004, Ed Junior, Azzano S. Paolo (BG). - Puri HS, Rasayana. Ayurvedic Herbs for Longevit and Rejuvenation. 2003, Taylor & Francis London and New York. - Tierra M. Planetari Herbology. 1992, Lotus Press, Twin Lakes (USA). - Williamson EM (ed.) Major herbs of Ayurveda. 2002, Churchill Livingstone, London.

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16/10/2011 18.04

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