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© Massimo Ghimmy
periodico bimensile
Numero 21
Mercoledì 15
Febbraio 2006
Coraggio Pavia
Giovedì 19 gennaio la città di Pavia si
è fatta bella per la visita del presidente
Ciampi, ripulendo persino le scritte sui
muri (la settimana prima, in modo da
lasciare tutto il tempo necessario ai graffi-
tari per rimetterle più belle).
Coraggio Pavia.
Simone Leddi/A.F.A.&G.
Coraggio Pavia.
La Gaia Scienza
L’impatto di Darwin sul pensiero moderno.
L’evoluzione per selezione na- Darwin privò l’antropocen- turo della nostra comunità,
turale, come ogni altro dato o trismo dei suoi fondamenti: della nostra popolazione ed
teoria della scienza, appartiene l’uomo non è una creazione intraprendere i passi necessari
a quella sfera della conoscenza separata ma ha una comune anche se questi sono dolorosi
che non produce verità etiche, origine ancestrale con tutti gli per il singolo individuo. Que- Milano, 14 gennaio 2006. Foto di Esther_G.
http://www.flickr.com/photos/bellyar/87022856/in/7-alt72057594048690040/
che non si pronuncia in merito organismi. sta lezione è sicuramente la
al bene e al male, né può farlo, Anche se già Kant scrisse che più difficile conseguenza delle
e se vuole restare fedele alla
sua natura scientifica non può
“la natura umana si pone sui
gradini di mezzo della scala
teorie darwiniane.
Inoltre la selezione naturale
Pensare da sé
confrontarsi con alcuna genesi degli esseri”, è bene sottolinea- assunse un ruolo determinan-
mitica o religiosa. Nonostante re che sarebbe un grave errore te nel rigetto del determini- Il problema delle minoranze
ciò, Darwin ci ha mostrato smo, rimpiazzandolo con una
come nuove teorie scientifiche fiducia nei ruoli dei processi e la contraddittorietà
possono incidere profonda- stocastici, del caso e di fatto-
mente sullo “spirito del tempo” ri contingenti. Va da sé che dello stato-nazione
e condizionare per sempre la il rigetto del determinismo
visione della realtà. ha profonde conseguenze su Il problema delle minoranze ne”. La novità risulta quindi dal
Cominciamo con il creazioni- molti problemi filosofici, ad nasce nel periodo tra le due “riconoscimento che milioni di
smo. Il radicalismo della se- esempio il libero arbitrio as- guerre mondiali, quando si persone vivevano fuori della
lezione naturale sta nella sua sume una nuova complessità: tenta di risolvere la questione normale protezione giuridica e
capacità di detronizzare alcune non c’è più la forza delle leg- delle nazionalità dell’Europa avevano bisogno per i loro di-
delle più profonde consolazio- gi universali che determina orientale e meridionale (ri- ritti elementari di un’ulteriore
ni del pensiero occidentale, in ogni cosa dall’inizio alla fine e maste senza stato in seguito garanzia da un organismo ester-
particolare l’idea che la bene- rende possibile una completa alla dissoluzione degli imperi no”. I trattati sulle minoranze
volenza, l’ordine e lo squisito predizione, ma priva l’uomo di austro-ungarico e zarista) con mettevano in luce ciò che fino
disegno della natura provino ogni tipo di iniziativa. Invece la creazione di stati nazionali. allora era rimasto implicito nel
l’esistenza di un creatore onni- sappiamo che i processi cau- Nacquero nuovi stati laddove sistema degli stati nazionali,
potente e benevolo che ci ama sali sono molto complessi ed mancavano le condizioni ne- cioè che “soltanto l’appartenen-
più di tutti (versione teologica offrono ad ogni individuo nu- cessarie: “l’omogeneità di po- za alla nazione dominante dava
vecchio stile), o quanto meno andare all’altro estremo e dire merose occasioni di esercitare polazione e il radicamento alla veramente diritto alla cittadi-
che la natura segua direzioni che l’uomo altro non è che uno il libero arbitrio. terra”[1]. Fu naturale, una volta nanza e alla protezione giuridi-
privilegiate e che gli esseri degli animali. L’uomo si è evo- Infine, dovrebbe essere evi- raggruppati più popoli in uno ca”: i gruppi allogeni dovevano
umani facciano parte di uno luto in un essere caratterizzato dente che uno dei maggiori stesso stato, affidare il governo sottostare a leggi eccezionali in
schema sensato che governa non soltanto da elevata intelli- contributi portati da Darwin ri- a uno di essi, “promosso al ran- attesa di una completa assimi-
il tutto: quest’ultima versio- genza ma anche dal possesso sulta proprio l’aver pensato in go di popolo statale”, e formare, lazione. Dalla corrispondenza
ne, più moderna e più laica, del linguaggio, cioè di una termini di popolazione, per cui altrettanto arbitrariamente, un di fatto tra il possesso della
è stata fatta passare per una peculiare capacità di comuni- tutti i raggruppamenti di orga- gruppo di nazionalità definite cittadinanza e il “diritto ad ave-
sorta di “riconoscimento” del- cazione che gli permette di tra- nismi viventi (tra cui l’uomo) “minoranze” sotto la protezione re diritti” emerge la contrad-
l’evoluzionismo da parte della mandare la propria cultura. sono popolazioni costituite da di norme internazionali. Il pro- dizione, intrinseca al concetto
Santa Sede (Giovanni Paolo II Al tempo di Darwin vi era una individui tutti diversi tra loro. blema dell’autodeterminazione di stato-nazione, tra i suoi due
parlò di uomo-apice dell’evolu- fede generalizzata nella venuta Ciò porterebbe ad un rifiuto e dell’indipendenza dei popoli elementi costitutivi: lo Stato,
zione ma il processo evoluti- di un mondo migliore, un cre- degli aspetti tipologici del raz- dell’est non fu quindi risolto, struttura universalistica volta
vo, in quanto tale, non ha né do che qualcosa di intrinseco zismo: non è più consentito dal momento che la maggioran- a garantire i diritti di tutti, e la
massimi né minimi; e se per al mondo avrebbe portato un fare affermazioni basate su za degli abitanti di questi nuovi nazione, costruita sull’idea di
evoluzione si intendesse erro- futuro migliore: ciò viene indi- gruppi di popolazioni umane stati costituiva “delle eccezioni omogeneità etnica, quindi sul
neamente l’adattamento della cato come teleologia cosmica. (bianchi, neri, asiatici) perché ufficialmente riconosciute e presupposto di una comunità
specie, allora gli organismi più Anche grazie a Darwin non ciascun individuo è diverso protette da speciali trattati”. escludente.
evoluti sarebbero alcune spe- possiamo contare più su questo dall’altro. Chiaramente l’eredi- L’importanza di questi trattati Silvia Patrizio
cie di batteri!). assunto, dobbiamo incomincia- tà di Darwin non è stata ancora consiste nell’essere garantiti da 1: Questa e le seguenti citazioni
Ma sicuramente la tesi più re a pensare maggiormente al pienamente adottata dalla no- un organismo internazionale: sono tratte da Hannah Arendt, Le
devastante per i suoi contem- futuro del genere umano nel stra cultura. per la prima volta si costituisce origini del totalitarismo, ed Einaudi,
poranei (ma non solo) fu che suo insieme, o anche al fu- Alessio Vagnoni “la minoranza come istituzio- Torino, 2004, cap XII.
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kronstadt è utile anche per asciugare le vostre ultime gocce...
Noisetier, Septidi, 27
Pluviôse, An CCXIV
Ma chi ci crede più alle storie
terza pagina languido? Siamo così grave-
strappa lacrime? Siamo profon-
damente segnati dal mito di
Secs in de Cronstad mente affetti dalla “Sindrome
di Amélie” da guardare le storie
Pretty Woman, dall’idea che le altrui come migliori e da pre-
storie d’amore finiscano sem-
pre a buon fine…
Ma chi l’ha detto che le storie d’amore sono romantiche? cluderci un amore per il timo-
re di confrontarlo con quello
Ma la realtà è sempre troppo altrui…
diversa. Quanti hanno incon- Allora sapete che vi dico? Sa-
trato la persona della loro vita, ai cartoni animati! grigio diventa azzurrino, la neanche lei… Non ci potevano rebbe stato meglio se Julia Ro-
se ne sono innamorati in ma- Cresciamo così col mito della gente monotona in fin dei con- insegnare che la vita è “legger- berts avesse continuto a fare la
niera travolgente per poi esse- storia romantica che ci stra- ti diventa simpatica, il vuoto si mente” più complicata, che i battona e se Gibran non avesse
re ricambiati? Personalmente, volge la vita, che ci cambia colma. In realtà non è ciò che malintesi sono all’ordine del mai detto: “se guardi il cielo
le storie d’amore le ho dovute l’esistenza, che interrompe la ci circonda a cambiare, siamo giorno e che i baci alla Anita e fissi una stella, se senti dei
costruire faticosamente giorno monotonia dei calendari tut- noi. Ekberg ormai non li sa dare più brividi sotto la pelle, non co-
dopo giorno e, a volte ho per- ti uguali e ci trasporta verso Ma poi, qualcuno me lo vuole nessuno? prirti, non cercare calore, non
sino dovuto maledire tutto il un’isola che non c’è. In realtà spiegare se quella gran bal- Infine, quando mai si è visto è freddo ma è solo amore”… Sa-
tempo sprecato. Sin da piccoli è vero che quando siamo in- dracca di puffetta uno straccio che dopo un litigio è sempre remmo tutti al caldo, più felici
siamo inondati da storie d’amo- namorati siamo, di fatto, colti di tesserino blu se l’è preso? l’altra persona a rincorrerci e/o e compiaciuti della realtà.
re improbabili… Basti pensare da una sorta di raptus: il cielo Credo che non l’abbia mollata supplicarci con uno sguardo empiema@genie.it
Milano 35
Anno 2025 In risposta, gli abitanti di via ribaldinamente ha risposto
cronache dalla fu Pavia Sirocomi, ribattezzati dall’opi- “Obbedisco”.
nione pubblica “lo zoccolo Da rilevare inoltre la piena
Hanno chiuso il Sottovento. duro della resistenza contro solidarietà dell’Arci, il quale
Di nuovo. l’invasore becero e zozzettaro”, in segno di protesta ha pro-
Era dai tempi del golpe che la hanno annunciato la costitu- clamato l’apertura mattutina
pubblica autorità non focaliz- zione di un fondo comune per e pomeridiana, il ribasso del
zava la propria attenzione sul- la costruzione di un campo prezzo del caffè espresso,
la storica e oramai famigerata minato sito nelle adiacenze l’omaggio di un cuba libre ogni
osteria. del locale. due, birra a fiumi, montagne
Secondo l’agenzia ANSIA bat- “Avremo mine anticarro di di salatini, l’elisir dell’eterna
tuta in questi giorni, causa ultima generazione, mine an- giovinezza e una notte di fuoco
della chiusura è stata “l’aver tiuomo a scoppio immediato, con Mercedes Bresso per ogni
dato ristoro e alloggio a malfat- mine anticomuniste che se venti euro di consumazione.
tori, prostitute, spacciatori di pestate cantano faccetta nera” Il gestore, intervistato sulla
droga, integralisti comunisti, queste le dichiarazioni del por- vicenda, ha commentato tra
terroristi, neo brigatisti, ex tavoce del gruppo di cittadini. l’ilarità generale: “Ci dispiace
brigadieri, radicali latitanti, Inutile dire come la cosa ab- davvero per la chiusura del
radicali liberi, Satana e Gianni bia avuto ripercussioni su Sotto, ma noi resisteremo an-
Minà”. tutta la popolazione autoctona che per loro”.
Come di consueto si è assistito che, nel deliquio generale, ha L’onda lunga della notizia è
alla solita sommossa popolare preteso la costruzione di un addirittura arrivata fino a Mi-
guidata dal nucleo nazional-in- mausoleo alla memoria dei lano1 dove il governatore Bet-
surrezionalista del Bar-A-Tool sopracitati partigiani del buon tino Berlusconi ha proposto,
il quale, nell’ultimo volantino, costume “affinchè possano ri- come via di risoluzione della
ha promesso di mettere la cit- cordare con chiarezza chi sono controversia, un referendum
[...] tà a fuoco e fiamme nel nome
“della libertà, della birra, del
e da dove vengono (alla faccia
dell’Alzheimer)”.
dal titolo “Dario o Barabba?”.
E intanto è scesa la nebbia.
Che e di Dax” (sic). L’amministrazione locale ga- Il Piccolo Esteta
Proponiamo, dopo “la masa” un’altra celebre lirica di Cesar Vallejo, poe-
ta peruviano la cui influenza in Sudamerica è stata anche maggiore di
quella di Neruda. Nato a Santiago de Chuco nel 1892 e morto a Parigi
nel 1938, la sua vita fu segnata da infiniti travagli e avversità, e conobbe
anche il vagabondaggio e gli stenti. Los heraldos negros, del 1918, è il suo
primo libro, da cui traduciamo la poesia che dà il nome alla raccolta.
Ahi, sferzate nella vita, così forti... Io non so! Hay golpes en la vida, tan fuertes... ¡Yo no sé!
Sferzate, come nate dall’odio di Dio, quasi Golpe como de l’odio de Dios; como si
davanti a loro la risacca di tutto il sofferto ante ellos, la resaca de todo lo sufrido
facesse pozza nell’anima... Io non so! se empozara en el alma... ¡Yo no sé!
Son pochi, ma sono... aprono fauci oscure Son pocos; però son... Abren zanjas obscuras
nel più feroce dei volti e nei più robusti torsi en el rostro más fiero e nel lomo más fuerte.
li diresti di un’orda di barbarico attila; Serán talvez los potros de bárbaros atilas;
o gli araldi neri che la Morte ci invia. o los heraldos negros que nos manda la Muerte.
Son le alte cadute dei Cristi dell’anima Son las caidas hondas de los Cristos del alma
di alcunché di adorabile che il Destino bestemmia de alguna fe adorable que el Destino blasfema.
quelle sferze sanguinanti son le crepitazioni Esos golpes sangrientos son las crepitaciones
di qualche pane che a bruciarsi in forno ci si nega. de algún pan que en la puerta del horno se nos quema.
E l’uomo... povero... povero! Lui gira gli occhi intorno, come Y el hombre... Pobre... Pobre! Vuelve los ojos, como
quando sopra le spalle una mano ci chiama. cuando por sobre el hombro nos llama una palmada;
Gira gli occhi pazzi e tutto il vissuto vuelve los ojos locos, y todo lo vivido
diventa una pozza stagnante, una discarica di colpa se empoza, como charco de culpa, en la mirada.
[per tutto lo sguardo.
Ci sono dure sferzate nella vita... Io non so! Hay golpes en la vida, tan fuertes... ¡Yo no sé!
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sottovento? no, sotto inchiesta
...continua da
Non di solo terziario Risvegli d’inverno
Reg. Trib. PV n°594 - Stampa: Cooperativa Sociale “Il Giovane Artigiano”, Pavia - Chiuso in Redazione 7-2-2006 - Tiratura 2000 copie - 2006, Alcuni diritti riservati (Attribuzione–NonCommerciale–Condividi allo stesso modo)
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