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elogio della mano

elogio della mano


Disegni degli allievi


dellAccademia
di Belle Arti
di San Pietroburgo

Ledizione e` stata realizzata in occasione della


mostra Elogio della Mano,
esposta nel Museo d'Arte della Citta` di Ravenna
dall 8 al 31 ottobre 2011


Elogio della Mano,

8 31 2011

M.A.R.
Loggetta Lombardesca

M.A.R.
Loggetta Lombardesca

Organizzatori

Accademia Russa di Belle Arti


Istituto Accademico Statale di San Pietroburgo di pittura,
scultura e architettura
Museo d'Arte della Citta` di Ravenna
Accademia di Belle Arti di Ravenna
in collaborazione con SoloMosaico


-
,
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SoloMosaico

Curatore
Semyon Mikhailovsky
Coordinatori
Maria Rita Bentini (Accademia di Belle Arti, Ravenna)
Daniela Bravura (SoloMosaico)
Catalogo
Istituto Accademico Statale di San Pietroburgo di pittura,
scultura e architettura
con il supporto della Ciornaya Rechka Art
Design
Andrei Shelyutto
Irina Cekmareva
Redazione
Elena Yakubcik

Si ringraziano

Zurab Tzereteli
Ouidad Bakkali
Claudio Spadoni
Ismail Akhmetov
Davide Caroli
Andrey Ershov
Maria Koroliova
Vladimir Pesikov
Oleg Eremeev
Alexander Bistrov
Gennady Manasherov
Igor Petrov
Olga Melnikova
Elena Denisenko
Platon Petrov

Il Consolato Generale dItalia


a San Pietroburgo




(Accademia di Belle Arti, Ravenna)
(SoloMosaico)

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,
..
" "


Stampa
L.E.G.O.S.p.A., Viale dellIndustria, 2 36100 Vicenza Italia

L.E.G.O.S.p.A., Viale dellIndustria, 2 36100 Vicenza Italia

Tutti i diritti sulle opere pubblicate e sui testi sono di


proprieta` dell Istituto Accademico Statale di San Pietroburgo
di pittura, scultura e architettura, degli autori
e della famiglia del Professor A.L. Koroliov


-
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.. ,
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Il rapporto tra museo e accademia `e antico e, nel caso di Ravenna, a buon


diritto puo` considerarsi fondativo. Le origini della prima raccolta civica si
saldano infatti con listituzione di unAccademia di Belle Arti che trae le
proprie origini dal dibattito intorno allalto valore pubblico dello Stato laico
ispirato ai principi della Rivoluzione Francese e attuato grazie anche alla
soppressione degli ordini religiosi con il conseguente incameramento di
unenorme quantita` di giacimenti culturali. Il ruolo magistrale dellantico
nel percorso formativo alle Arti Belle era sancito, agli inizi dellOttocento,
dalla immediata disponibilita` di opere del passato consultabili nella
Galleria annessa allAccademia di Belle Arti, costituita di una pinacoteca,
una galleria di sculture, una gipsoteca e un gabinetto di incisioni e stampe.
Lesposizione che il Museo dArte della Citta` di Ravenna ospita
permette di ripercorrerne la storia, sia pur in forma evocativa e per grandi
suggestioni, e di alimentare la memoria dei momenti fondativi del Museo
e dellAccademia con la narrazione che oggi si apre al fertile dialogo con
lEuropa. La collaborazione dellAccademia di Belle Arti di Ravenna con
la corrispondente istituzione di San Pietroburgo apre a ragionamenti su
come i valori umanistici e antropologici dellIlluminismo siano patrimonio
culturale della nostra Europa e possano incoraggiare, attraverso la
trasmissione di questi valori, lattivita` formativa.
Salutiamo lesposizione con gli auspici che si devono a iniziative
tese alla rilettura di un passato condiviso e alla difesa del patrimonio
culturale che nella sua complessita` di desinenze e diverse articolazioni puo`
dirsi europeo.

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Il Direttore
del Museo dArte della Citta` di Ravenna
Claudio Spadoni

La creazione dellAccademia di Belle Arti a San Pietroburgo faceva parte


del grande progetto di europeizzazione del paese e di introduzione ai valori
dellarte europee. Per lAccademia di Belle Arti venne costruito un edificio
monumentale ma, soprattutto, vennero invitati professori stranieri,
i quali posero le basi della scuola artistica accademica, formarono gli artisti
russi, integrandoli nello spazio della cultura mondiale. Con il tempo alcuni
allievi arrivarono a superare i maestri, diedero vita ad una scuola valida che
conservava i legami genetici con le tradizioni europea e allo stesso tempo
il rapporto spirituale con il proprio paese.
Il disegno della figura umana rappresenta la base della scuola
dellAccademia. Il disegno dal vero era accompagnato dallo studio del
corpo umano, dellanatomia delle ossa e dei muscoli. Queste lezioni
avevano un significato di rilievo nel sistema della formazione accademica;
e i gessi che riempivano le sale delAccademia, educavano in modo naturale
al senso della forma, delle proporzioni.
Il sistema della formazione artistica conservativa si `e mantenuto
intatto fino ai nostri giorni. Come si era mantenuto durante lepoca classicista e socialista, degli zar e dei dittatori. E si mantiene oggi nel contesto
della Russia democratica, nelle condizioni di illimitata liberta` di autoespressione. Possediamo tutti i presupposti per andare fieri della scuola
conservatasi, dei nostri insegnanti e allievi. Per questo, oltre ai lavori degli
studenti abbiamo ritenuto possibile esporre le opere artistiche del defunto
Professore Alexander Leonidovich Koroliov, artista poco conosciuto ma
meritevole e ottimo insegnante.
E significativo che questa mostra, alla quale i nostri colleghi
italiani hanno dato un titolo molto enfatico, venga realizzata nellanno del
dialogo culturale tra i nostri paesi. Per noi si tratta di un evento simbolico,
di una forma di ringraziamento al paese che trasforma gli artigiani in
artisti. Occorre dire che larte italiana aveva sempre ispirato i maestri e gli
allievi dellAccademia, che la percepivano come il modello artistico per eccellenza, insuperato. Molti artisti russi si formarono circondati dalla natura
armoniosa e dallarte italiana carica di passione.

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Semyon Mikhailovsky
Rettore dellIstituto Accademico Statale di San Pietroburgo di pittura,
scultura e architettura


-
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Mi accingo ad intraprendere questo elogio della mano


cos come si adempie a un dovere di amicizia.
Nel momento in cui inizio a scrivere vedo le mie mani
che sollecitano, che stimolano la mia mente.
Eccole compagne instancabili che per tanti anni hanno
assolto al loro compito, luna tenendo fermo il foglio,
laltra moltiplicando sulla pagina bianca quei piccoli segni
scuri, fitti, persistenti. Grazie ad essi luomo prende contatto
con la dura consistenza del pensiero, arriva a forzarne il blocco.
Sono le mani ad imporre una forma, un contorno e
nella scrittura, uno stile.

La grammatica del disegno che nei disegni in mostra si legge,


parla di una grande tradizione sorprendentemente coltivata fino ad oggi,
nelle aule dell'Accademia russa, e declinata al presente. Questo accade
infatti dopo avere attraversato il culto dell'ideale neoclassico, il ritorno al
reale del socialismo sovietico.
Il valore essenziale del disegno che qui emerge, riconduce a quanto
coltivato in una delle prime Accademie, in Italia, una palestra ben poco
accademica quale fu quella bolognese "degli Incamminati". I Carracci la
vollero perche` si imparasse dal naturale prima ancora che dall'invenzione,
e riproposero lo studio dal vero piuttosto che l'idea e il suo primato.
In questi fogli il visibile `e oggetto di indagine, l'anatomia in primis:
la mano segue lo sguardo per appropriarsi della sua struttura interna, oppure per cogliere le labili apparenze sensibili di corpi e cose.
"Quando disegnate un albero dal basso, dovete avere la sensazione
di salire con lui", affermava Matisse.
La freschezza e la perizia di questi disegni sembrano talora
seguirne il consiglio.

Henri Focillon, Elogio della mano

Il vastissimo territorio del disegno evocato in questa mostra trova un primo


affondo nella parole con cui il grande storico dell'arte francese dava inizio
al testo sotto il cui suggestivo titolo, Elogio della mano (1934), sono stati
raccolti i fogli provenienti dal State Academic Institute of Painting,
Sculpture and Architecture, che oggi a San Pietroburgo occupa l'immenso
edificio voluto da Caterina la Grande sulle rive della Neva per l'Accademia
Imperiale delle Arti.
Il disegno `e il gesto. E' l'atto fondante della figurazione e in esso
la mano e la mente, la fisicita` e l'intelletto, dialogano empaticamente. Con
un valore intellettuale che gia` a partire da Cennino Cennini `e stato evidenziato, trovando nel Rinascimento la sua piu` alta consapevolezza: se, come
riferisce Francisco de Hollanda, Michelangelo dichiarava bastante lo schizzo
di un piede o di una mano, oppure la maestria nel siglare un solo tratto.
Non dunque la finitezza dell'opera, ne` i materiali utilizzati dall'artista. Non
perche` funzionale alla pittura, o alla scultura.
Un altro aspetto `e altrettanto significativo. I disegni in mostra
provengono da un'Accademia di Belle Arti, sono stati tutti realizzati da
allievi nel corso del loro apprendistato, appartengono dunque a un divenire
che coincide con l'educazione all'arte.
Un filo sottile ma significativo unisce in tal senso Ravenna e San
Pietroburgo (entrambe antiche capitali e legate alla tradizione musiva),
poiche` il Museo d'arte della citta` `e custode dei pezzi piu` antichi della
Gipsoteca dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna, che ufficialmente apr
nel 1829 i suoi corsi col sostegno della Magistratura Comunale cos come
di Provincia- Legazione, dotandosi di un notevole numero di gessi e stampe
per la corretta formazione degli allievi.

Maria Rita Bentini


Accademia di Belle Arti di Ravenna

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13

Mi accingo ad intraprendere questo elogio della mano


cos come si adempie a un dovere di amicizia.
Nel momento in cui inizio a scrivere vedo le mie mani
che sollecitano, che stimolano la mia mente.
Eccole compagne instancabili che per tanti anni hanno
assolto al loro compito, luna tenendo fermo il foglio,
laltra moltiplicando sulla pagina bianca quei piccoli segni
scuri, fitti, persistenti. Grazie ad essi luomo prende contatto
con la dura consistenza del pensiero, arriva a forzarne il blocco.
Sono le mani ad imporre una forma, un contorno e
nella scrittura, uno stile.

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, ,
, ,
Degli
Incamminati. ,
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Henri Focillon, Elogio della mano

,
(1934), -
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- ( , ,
).

, 1829

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Catalogo

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19

Gilberti Geraldo. Drappeggio. 2005

Elena Kriklenko. Testa di gesso in due posizioni. 2005

Tecnica mista su carta. 70 54,2


Tutor Vladimir A. Mogilevtzev
_

Matita su carta. 43 57
Tutor Alexander I. Fominih
_

. . 2005

. . 2005

, . 70 54,2
..

, . 43 57
..

20

21

Vladimir Vorobei. Testa di gesso. 1951

Victor Bundin. Ecorche. 1951/52

Matita su carta. 55,5 37,5


Tutor Alexander G. Ovsiannikov
_

Matita su carta. 55,5 37


Tutor Alexander G. Ovsiannikov
_

. . 1951

. . 1951/52

, . 55,5 37,5
..

, . 55,5 37
..

22

23

Yury Stepanov. Torso. 1998/99


Matita su carta. 42,5 75
Tutor Gennady I. Manasherov
_

. . 1998/99
, . 42,5 75
..

24

25

Igor Khokhrin. Teschi. 2004


Matita su carta. 50 67
Tutor Mikhail G. Kudrevaty
_

. . 2004
, . 50 67
..

26

27

Alexander Novoselov. Studio anatomico di piede. 2002

Irina Kotova. Studio anatomico di mani. 2002

Matita su carta. 60 50
Tutor Valery V. Butirsky
_

Matita su carta. 49 59,5


Tutor Valery V. Butirsky
_

. . 2002

. . 2002

, . 60 50
..

, . 49 59,5
..

28

29

Lubov Vyacheslavova. Modello con dettagli anatomici. 1996/97


Matita su carta. 79,5 77,5
Tutor Gennady I. Manasherov
_

. . 1996/97
, . 79,5 77,5
..

30

31

Manat Kaspakov. Scheletro. 1988/89

Vitaly Ekleris. Modello in due posizioni con dettagli anatomici. 1994

Matita su carta. 76 56
Tutor Gennady I. Manasherov
_

Matita su carta. 58 79
Tutor Gennady I. Manasherov
_

. . 1988/89

. . 1994

, . . 76 56
..

, . 58 79
..

32

33

Alexey Filippov. Scheletro. 1988/89

Alexey Filippov. Modello con le braccia alzate. 1988/89

Matita su carta. 79 50
Tutor Gennady I. Manasherov
_

Matita su carta. 80 50
Tutor Gennady I. Manasherov
_

. . 1988/89

. . 1988/89

, . 79 50
..

, . 80 50
..

34

35

Victor Shumakov. Testa e spalle. 1980

Andrey Kartashov. Testa in due rotazioni. 1999

Sanguigna su carta. 65 44,5


Tutor Alexey L. Khudyakov
_

. . 1980
, . 65 44,5
..

Sanguigna su carta. 49 70
Tutor Vladimir I. Stezenko
_

. . 1999
, . 49 70
..

36

37

Alexander Bistrov. Modello in piedi. 1983/84


Matita d'argento su carta. 53,5 x 19,5
Tutor Alexander L. Koroliov
_

. . 1983/84
, . 53,5 x 19,5
..

38

39

German Metelev. Torso. 1958


Carboncino su carta. 77 55
Tutor Pen Verlen
_

. . 1958
, . 77 55

40

41

Boris Mikhailov. Modello disteso. 1987


Tecnica mista su carta. 93 x 79,5
Tutor Alexander L. Koroliov
_

. . 1987
, . 93 x 79,5
..

42

43

Eugeny Kurkov. Modello seduto. 1979/80


Tecnica mista su carta. 98,6 78
Tutor Alexander L. Koroliov
_

. . 1979/80
, . 98,6 78
..

44

45

Valentin Galimov. Modello seduto. 1993


Matita su carta. 69 x 49,5
Tutor Nikita V. Tzitzin
_

. . 1993
, . 69 49,5
..

46

47

Alexander Fedorov. Modello seduto. 2004


Matita su carta. 71 77
Tutor Vladimir A. Mogilevtzev
_

. . 2004
, . 71 77
..

48

49

Gennady Ulybin. Modello seduto. 1995


Matita su carta. 69 x 49
Tutor Nikita V. Tzitzin
_

. . 1995
, . 69 49
..

50

51

Dmitry Dergunov. Modello in piedi. 1984

Khamid Savkuev. Modello disteso. 1993

Seppia su carta. 67 48
Tutor Petr P. Belousov
_

Seppia su carta. 70 99
Tutor Igor M. Saltzev
_

. . 1984

. . 1993

, . 67 x 48
..

, . 70 99
..

52

53

Ilya Ovcharenko. Modello disteso. 2005


Sanguigna su carta. 53,5 89
Tutor Alexander K. Bistrov
_

. . 2005
, . 53,5 89
..

54

55

Aleander Pogosian. Modello in piedi. 1992


Seppia su carta. 65 45
Tutor Igor M. Salzev
_

. . 1992
, . 65 45
..

56

57

Vladimir Lipetz. Composizione con due modelle. 1975

Vladimir Akimov. Modello seduto. 1977/78

Bisto su carta. 43 x 33,7


Tutor Alexander L. Koroliov
_

Inchiostro e bisto su carta


Tutor Alexander L. Koroliov
_

. . 1975

. . 1977/78

, . 43 33,7
..

, ,
..

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59

Anna Denderina. Composizione con due modelli. 1995


Seppia su carta. 83 x 74,5
Tutor Alexander K. Bistrov
_

. . 1995
, . 83 74,5
..

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61

Vladimir Cherkunov. Ritratto. 1966


Matita e pigmento su carta. 83 x 60
Tutor Alexander I. Sokolov
_

. . 1966
, , . 83 60
..

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Boris Gudanaev. Ritratto. 1977

Alexander Gorbikov. Ritratto. 1994

Matita e carboncino su carta. 52 x 46


Tutor Petr G. Kiparisov
_

Seppia su carta. 69 x 52
Tutor Nikolay N. Repin
_

. . 1977

. . 1994

, , . 52 46
..

, . 69 x 52
..

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65

Victor Leviash. Ritratto


Matita su carta. 58 40
_

.
, . 58 40

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Valentin Malyshev. Vista sul Canal Ekaterininsky nei pressi della


Cattedrale di Kazan. 1956/57
Matita e aquarello su carta. 58,5 39
_

.
c. 1956/57
, , . 58,5 39

68

69

In memoria del
Professore Alexander L. Koroliov

(19221988)

72

73

Aleandr Leonidovich Koroliov `e uno dei rappresentanti piu` espressivi


della scuola artistica accademica della seconda meta` del Novecento, un artista e
un insegnante dotato di eccezionale talento. Autore di unintera serie di pannelli
monumentali emblematici eseguiti magistralmente, artista dal gusto impeccabile e
con un raro senso della forma e del colore, per molti anni visse allombra dei suoi
colleghi che godevano di maggiore successo.
Nonostante le sue opere, tematicamente legate allideologia comunista,
ornassero le sale del Museo della Rivoluzione e le stazioni della metropolitana e
anche la testa di Lenin, alla cui creazione egli partecipo` attivamente fosse diventata
unimmagine canonica, egli non godeva di particolari attenzioni ne` da parte del
potere, ne` della critica. Alla fin fine questo artista accademico, che conosceva bene
e ancor di piu` sentiva larte classica, pur non essendo estraneo alla raffinatezza
manierista, non venne adeguatamente apprezzato.
Era il portavoce della cultura artistica imposta dallideologia imperialista
ma possedeva una grande liberta` interiore: riceveva parecchie committenze, ma sul
piano artistico conservava la propria dignita`.
Pur provenendo da una famiglia contadina, nel campo dellarte si rivelo` un
aristocratico. Non riusc ad entrare da subito alla facolta` di pittura e inizio` gli studi
universitari da quella di architettura: per questo si ha limpressione che egli sia
orientato al disegno preciso, e ponga particolare attenzione alla composizione.
A cio` si aggiunge naturalmente il suo interesse per la sintesi delle arti, che lo attirava
per motivi non contingenti: egli `e parimenti eccellente nel raffinato pannello del
palazzo di Caterina a Tsarskoe Selo e nello splendido mosaico della stazione della
metropolitana Vladimirskaya.
Koroliov insegno` agli studenti non soltanto a disegnare bene, ma anche
a pensare in modo analitico; non soltanto a raffigurare la forma esterna ma
anche a trasmettere la struttura interna delluomo. E in questo non ebbe pari.
Fortunatamente si sono conservati i disegni analitici del maestro, che egli voleva
pubblicare nel suo manuale di studio del disegno e che illustrano questo aspetto
della sua attivita`.
Abbiamo ritenuto opportuno esporre in questa mostra i disegni del
professor Koroliov, da lui creati in gioventu` e negli anni in cui insegno` nello studio
di Mylnikov, il piu` eminente professore dellAccademia. La combinazione di alcuni
temi permette ai visitatori di comprendere fino in fondo il significato delle tradizioni
e, naturalmente, rendere omaggio al maestro. Tutti i suoi lavori, dalle grandi opere
complete fino ai disegni ai margini dei lavori studenteschi e ai numerosi schizzi su
lucido, portano il segno di un talento particolare.
S. M.

74

75

..
..
1942 1950 .

A.L.Koroliov studio` allIstituto


di pittura, scultura e architettura
dal 1942 al 1950,

..
2-
(
.. ).

dove si laureo` con la tesi


I.V. Stalin al secondo congresso
dei colcosiani
(Relatore V.M. Oreshnikov).

1952
.. ,
1972
.

Dal 1952 insegno` allIstituto di


pittura, scultura e architettura
dal 1972 in qualita` di professore
della cattedra di disegno.

Tra le sue opere monumentali


ricordiamo:

(

, 1956)
..
..

Labbondanza
(mosaico nel vestibolo sotterraneo
della stazione della metropolitana
Vladimirskaya, 1956)
eseguito in collaborazione con
.. Mylnikov e V..Snopov

..
(

, 1958)
..

Vladimir Ilich Lenin


(mosaico nel vestibolo sotterraneo
della stazione della metropolitana
Ploshad Lenina, 1958)
eseguito in collaborazione
con ..Mylnikov


, 1962
,
,
(

,
19621964)
,

( ,
19671968)

(
,
1968)

(

, 1977)

(
, 1979)
..

(

, 1982)
..

Dipinto del foyer del Teatro del


Giovane Spettatore, 1962
Orlionok (Aquilotto), Sport,
Kosmos
(dipinti delle facciate degli
edifici della colonia Pansovietica
dei pionieri Orlionok (Aquilotto),
1962-64
Soldati della Rivoluzione,
Decreti del potere Sovietico
(vetrate nel Museo della Rivoluzione, 1967-68)
Il trionfo della Russia
(ricostruzione del soffitto della
sala Grande del palazzo
di Caterina, 1968)
Per il potere dei Soviet
(vetrata nel vestibolo sotterraneo
della stazione della metropolitana
Nevskiy prospekt, 1977)
La nostra patria
(vetrata nella hall dellalbergo
Pribaltiyskaya, 1979)
eseguito in collaborazione
con V.I. Bukanov
Il trionfo della scienza
(mosaico della facciata
dellUniversita` di San Pietroburgo
a Peterhof, 1982)
eseguito in collaborazione
con A.G. Mikhailov



, . ,
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. , ,
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,
, . , , , , ,
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,
, .
,
. ,
.
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, . , ,
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, . ,
. .
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, , .
, ,
. ,

, .
. .

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Alexander L. Koroliov
Autoritratto
Inchiostro su carta. 29,2 x 22
_

..

, . 29,2 x 22

78

79

Alexander L. Koroliov
Paesaggio

Alexander L. Koroliov
Contadina. 1946

Inchiostro su carta. 34,8 x 25


_

Acquarello e inchiostro su carta. 27,5 x 20


_

..

..
. 1946

, . 34,8 x 25

, , . 27,5 20

80

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Alexander L. Koroliov
Portico nel giardino dellAccademia di Belle Arti

Alexander L. Koroliov
La biblioteca dellAccademia di Belle Arti

Inchiostro su carta. 20,4 x 14


_

Inchiostro su carta. 18 x 14
_

..

..

, . 20,4 x 14

, . 18 x 14

82

83

Alexander L. Koroliov
Danko. Schizzo

Alexander L. Koroliov
Danko. Schizzo

Inchiostro su carta. 31 x 36
_

Inchiostro su carta, bianco. 21 x 32


_

..
.

..
.

, . 31 x 36

, , . 21 x 32

84

85

Alexander L. Koroliov
Design del pannello
Acquarello su carta. 18 x 28,5
_

..

, . 18 x 28,5

86

87

Alexander L. Koroliov
Modello disteso

Alexander L. Koroliov
Torso

Matita su carta. 20,5 x 30


_

Matita su carta. 29 20,5


_

..

..

, . 20,5 x 30

, . 29 20,5

88

89

Alexander L. Koroliov
Modello seduto

Alexander L. Koroliov
Modello in piedi

Inchiostro su carta. 31,6 x 21,7


_

Inchiostro su carta. 29 x 20,5


_

..

..

, . 31,6 x 21,7

, . 29 x 20,5

90

91

Comune di Ravenna
Sindaco
Fabrizio Matteucci
Assessore alla Cultura
Ouidad Bakkali
Dirigente servizio turismo
e attivita` culturali
Maria Grazia Marini

1
Il marchio

Il marchio composto dallacronimo Mar e dalla scritta


Museo darte della citt di Ravenna. I due elementi non
possono essere separati in nessun caso.

Museo dArte
della citt di Ravenna

Sara Andruccioli,
Chiara Pausini
Esposizioni temporanee
Responsabile
Davide Caroli
Esperto attivita` museali
Alberta Fabbri

Presidente onorario
Andrea Emiliani

Sezione didattica
Filippo Farneti

Presidente
Uber Dondini

Relazioni esterne e promozione


Cecilia Benzoni, Francesca Boschetti,
Nada Mamish

Direttore
Claudio Spadoni
Collezioni permanenti
2
Conservatore
Larea di rispetto del marchio
Nadia Ceroni
Il marchio Mar possiede una sua area di rispetto allinterno della quale assolutamente vietato posizionare
qualsiasi altro elemento.
Larea di rispetto consiste nella superficie neutra (bianca
o arancione) che il marchio deve assolutamente avere
intorno in modo da garantire sempre la massima leggibilit.

Archivio e documentazione
Marisa Bruno

Museo dArte
della citt di Ravenna

Il marchio nella versione preferita (positivo a 2 colori)


su fondo bianco, fotografico o a colori solo se la lettura
non compromessa.
Vedi versione > A

Museo dArte
della citt di Ravenna
Il marchio (negativo a 2 colori) da usarsi solo in casi
eccezionali in cui la leggibilit della versione positiva
irrimediabilmente compromessa.
Mai!
Alterare, deformare, distorcere la forma e i colori.
Usare parti singole del marchio separate dal resto.
Riprodurre il marchio da materiali non originali.
Usare delle combinazioni dei colori diverse da quelle previste.
Accostare al marchio elementi allinterno della sua area di ingombro.

Curatore
Linda Kniffitz

Museo dArte
della citta` di Ravenna

Consiglio dAmministrazione
Rosetta Berardi
Lanfranco Gualtieri
Antonio Panaino
Vittorio Pranzini

Il marchio del Mar


regole di utilizzo

Centro internazionale
di documentazione
sul mosaico

Chialab
identity | informationdesign | interactiondesign | exhibitdesign
info@chialab.it

Amministrazione
Responsabile amministrativo
Lara Savorelli
Monica Arceri, Paola Lontani,
Simona Marangoni
Bookshop
Tiziana Cicognani,
Maria Santolini, Monica Magheri
Allestimento, sorveglianza
e custodia
Mauro Focaccia
Franco Cirella,
Carmelo Corazza,
Emanuela Folli,
Roberto Gabelli,
Agostino Melandri

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