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Corsi di
formazione per
Autoriparatori
Motopropulsione
Sistema Controllo Motore
MJD 6JF-6JO
Motore 1.3 c.c. Multijet
Fiat:
Lancia: Ypsilon
Opel:
MOTOPROPULSIONE
Indice
1.
pag.
Il motore
Dati motore - Il basamento - La testa cilindri - Le bielle - I pistoni - Lalbero motore - Il volano La distribuzione - La lubrificazione del motore - I supporti motore - Coppie di serraggio
2.
3.
10
11
Logiche di funzionamento - Funzione di autodiagnosi - Dispositivi del motore Multijet Dispositivi antinquinamento adottati
4.
15
Caratteristiche costruttive - Costituzione impianto combustibile - Gestione circuito idraulico Complessivo pompa bassa pressione - Interruttore inerziale (Fiat-Lancia) - Filtro combustibile Complessivo pompa alta pressione - Tubo collettore combustibile unico rail - Elettroiniettori Diagnosi del circuito idraulico
5.
26
6.
Circuito elettronico
28
Sensore di giri - Sensore angolo di camma - Sensore di sovrapressione Potenziometro pedale acceleratore
7.
Strategia di controllo
30
Iniezioni multiple - Controllo guidabilit - Bilanciamento cilindri - Riconoscimento FIAT CODE Controllo temperatura combustibile - Controllo temperatura liquido di raffreddamento motore Controllo quantit combustibile iniettata - Controllo del regime di minimo - Taglio del combustibile
in fase di rilascio (Cut-Off) - Controllo fumosit allo scarico in accelerazione - Controllo ricircolo gas
di scarico (EGR) - Controllo limitazione coppia massima - Controllo limitazione regime massimo Controllo candelette di preriscaldo - Controllo inserimento dellimpianto di condizionamento Controllo elettropompa combustibile ausiliaria - Controllo della posizione dei cilindri Controllo anticipo iniezione principale ed iniezione pilota - Controllo ciclico chiuso della pressione
di iniezione - Controllo del bilancio elettrico - Controllo elettroventole - Controllo del sistema
Cruise Control (se presente)
8.
39
Serbatoio alimentazione raffreddamento motore - Radiatore raffreddamento motore - Pompa acqua Termostato - Sensore di temperatura acqua motore - Centralina preriscaldo candelette
9.
41
42
11.
43
Tubazioni di scarico
Convertitore catalitico
44
MOTOPROPULSIONE
1. Il Motore
Il motore 1.3 Multijet Fiat un quattro cilindri in
linea, con distribuzione a doppio albero a camme
in testa e quattro valvole per cilindro, dove compattezza e rigidit dellinsieme sono stati tra gli
obiettivi perseguiti. Lingombro in lunghezza, di
soli 46 cm, risulta estremamente contenuto e ne
facilita linstallazione anche su piccole utilitarie.
Ladozione delle punterie idrauliche ne ha incrementato la silenziosit congiuntamente allladozione della parte superiore della testa motore
priva del classico coperchio di accesso alle punterie. Come tutti i moderni motori diesel ricorre alla
sovralimentazione tramite turbocompressore coadiuvato da un intercooler. Prossime evoluzioni
prevedono ladozione di un compressore a geometria variabile per incrementare il suo rendimento e di conseguenza ampliare il campo di utilizzo.
La cilindrata effettiva di 1248 cm3 ottenuti con
un alesaggio di 69,6 mm e una corsa di 82 mm.
La potenza massima di 70 CV erogata a 4000
giri/min e la coppia massima risulta 180 Nm erogata a soli 1750 giri/min.
Grazie a un controllo elettronico evoluto si potuto ridurre i consumi del 10% rispetto agli attuali
turbodiesel ma anche di diminuire sensibilmente
la rumorosit e di tagliare del 30-40% le emissioni, consentendo di raggiungere i restrittivi limiti
imposti dalla normativa Euro 4.
Linsieme di queste caratteristiche pongono ai
vertici della produzione motoristica questo piccolo motore diesel.
Una delle prerogative di questo motore rappresentata dalla gestione elettronica delliniezione con logica Multijet che permette di iniettare il
combustibile in camera di scoppio con una serie
di ripidissime iniezioni che si succedono nellarco di qualche millisecondo. Grazie a opportune
strategie di controllo possibile garantire un
processo di combustione regolare e completo.
69.6
Corsa (mm)
82
1248
51
70
4000
180
18.3
1750
830 50
Rapporto di Compressione
18.1 0.4
MOTOPROPULSIONE
0.50
0.50
-12
6
40
-12
1.2 Il basamento
La testa cilindri di tipo monolitico in lega di alluminio e silicio. La distribuzione affidata a due
alberi a cammes in testa, in ghisa sferoidale
alloggiati nella sovratesta, comandati da una
catena di ingranaggi. Non presente il coperchio di accesso alle punterie.
Le valvole, quattro per cilindro, sono disposte
parallele e verticali, sono comandate da bilanceri azionati dagli eccentrici degli assi a cammes,
mantenuti a contatto delle valvole tramite punterie idrauliche. La guarnizione tra testa cilindri e
basamento metallica, non sono previsti riserraggi della testa per tutta la vita del motore.
MOTOPROPULSIONE
Fig. 5 - La testa
1.4 Le bielle
1.7 Il volano
1.5 I pistoni
I pistoni sono realizzati in lega di alluminio al silicio con inserti autotermici. Per migliorare il ren-
Fig. 8 - Il volano
1 Riferimenti di fase
2 Corona dentata
3 Ruota fonica
MOTOPROPULSIONE
1.8 La distribuzione
La distribuzione del Multijet di tipo a doppio
albero, quello del lato scarico comandato direttamente dalla catena che si impegna su una
coppia di ingranaggi a denti dritti, durante la sua
rotazione mette in moto anche la pompa di alta
pressione, mentre lalbero a camme lato aspirazione comanda il depressore. Entrambi sono
realizzati in ghisa con le camme trattate con
tempra ad induzione.
Per ogni valvola viene utilizzata una punteria
idraulica azionata da un bilanciere a sua volta
mosso dallasse a camme. I bilancieri sono realizzati in modo da evitare, in caso di rottura o
scalettamento della cinghia di distribuzione, gravi danni agli altri organi del motore. La presenza
di una sezione a frattura prestabilita permette la
loro deformazione sotto le sollecitazioni provocate dal contatto delle valvole con i pistoni.
Legenda
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
MOTOPROPULSIONE
Legenda
1
2
3
4
5
6
7
8
Lolio motore viene aspirato dalla coppa mediante pompa ad ingranaggi calettata sullalbero
motore. La depressione presente a partire
dalla paratia di separazione (1) degli ingranaggi
sino al pescante nella coppa olio.
La pressione si sviluppa invece a partire dalla
paratia di separazione (1) a tutti i condotti di
mandata olio del motore (2).
Quando la pressione supera il valore di 5 bar, la
spinta esercitata sulla valvola limitatrice (6)
vince la reazione della molla sottostante e sposta la valvola sino ad aprire il condotto (8) di collegamento tra camera di pressione (7) e la
camera di bassa pressione (5).
Paratia di separazione
Condotto mandata olio
Ingranaggio condotto
Ingranaggio conduttore
Camera di bassa pressione
Valvola limitatrice
Camera di pressione
Condotto di collegamento tra alta e bassa pressione
Legenda
1 Supporto lato distribuzione
2 Supporto lato cambio
3 Tirante di reazione
MOTOPROPULSIONE
Fissaggio
Valore (daNm)
Vite M10
Vite M12
Vite M7
Vite M8
PULEGGIA CONDOTTA
COMANDO DISTRIBUZIONE
Vite M12
TENDITORE MOBILE
DISTRIBUZIONE
Vite M6
ELETTROINIETTORI (DIESEL)
Dado M8
POMPA DI PRESSIONE
Vite M7
Vite M6
Vite M6
Vite M6
SENSORE TEMPERATURA
ACQUA MOTORE
M16
TUBAZIONE COLLETTORE
COMBUSTIBILE A
ELETTROINETTORI
Raccordo M12
TUBAZIONE COLLETTORE
COMBUSTIBILE A
ELETTROINETTORI
Raccordo M14
TUBAZIONE POMPA
PRESSIONE A
COLLETTORE COMBUSTIBILE
Raccordo M12
TUBAZIONE POMPA
PRESSIONE A
COLLETTORE COMBUSTIBILE
Raccordo M12
TUBAZIONE POMPA
PRESSIONE A
COLLETTORE COMBUSTIBILE
Raccordo M14
TUBAZIONE POMPA
PRESSIONE A
COLLETTORE COMBUSTIBILE
Raccordo M14
MOTOPROPULSIONE
N.Panda
Euro 4
C-CAN
Alta
Velocit
Idea
Euro 3
C-CAN
Alta
Velocit
Dobl Cargo
Euro 3
B-CAN
Bassa
Velocit
Dobl
Euro 3
B-CAN
Bassa
Velocit
MJD 6JF.SX
MJD 6JF.SX
MJD 6JF.M1X
MJD 6JF.DX
MJD 6JF.DX
Collettore carburante
Iniettori gasolio
Elettrovalvola E.G.R.
Centralina preriscaldo
Candelette preriscaldo
Sensore fase
Sensore P.M.S.
Debimetro
Filtro gasolio
Riscaldatore gasolio
Cablaggio i.e.
X = Esponente di modifica
10
MOTOPROPULSIONE
Dobl
Euro1 (TK)
B-CAN
Bassa
Velocit
Palio/Albea
Euro1 (TK)
B-CAN
Bassa
Velocit
Punto FL
Euro1 (TK)
B-CAN
Bassa
Velocit
Punto FL
Euro1 (TK)
C-CAN
Alta
Velocit
Punto FL
Euro 4
B-CAN
Bassa
Velocit
MJD.6JF.DX
MJD.6JF.WX
MJD.6JF.PX
MJD.6JF.PX
MJD.6JF.PX
Collettore carburante
Iniettori gasolio
Elettrovalvola E.G.R.
Centralina preriscaldo
Candelette preriscaldo
Sensore fase
Sensore P.M.S.
Debimetro
Filtro gasolio
Riscaldatore gasolio
Cablaggio i.e.
X = Esponente di modifica
11
MOTOPROPULSIONE
Punto FL
Ypsilon
Opel Agila
Opel CorsaCombo
Euro 4
Linea CAN
Suzuki
Ignis / Wagon R+
Euro 4
C-CAN
Alta
Velocit
MJD.6JF.PX
Euro 4
C-CAN
Alta
Velocit
MJD.6JF.Y1
71600.007.03
Euro 4
MJD.6JO.AX
MJD.6JO.CX
MJD.6JO.SX
Collettore carburante
Iniettori gasolio
Elettrovalvola E.G.R.
Centralina preriscaldo
Candelette preriscaldo
Sensore fase
Sensore P.M.S.
Debimetro
Filtro gasolio
Riscaldatore gasolio
Cablaggio i.e.
X = Esponente di modifica
12
MOTOPROPULSIONE
Legenda
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Serbatoio combustibile
Elettropompa combustibile ausiliaria
Filtro combustibile
Pompa alta pressione
Regolatore alta pressione
Collettore comune iniettori
Sensore alta pressione
Elettroiniettori
Filtro aria
Debimetro
Compressore aria
Scambiatore di calore (aria-aria)
Centralina iniezione
Elettrovalvola E.G.R.
Scambiatore di calore EGR
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
13
MOTOPROPULSIONE
14
giri motore;
temperatura liquido di raffreddamento;
pressione di sovralimentazione;
temperatura aria (da debimetro);
quantit aria aspirata;
tensione batteria;
pressione gasolio;
posizione pedale acceleratore;
temperatura gasolio.
MOTOPROPULSIONE
Legenda
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
Sensore di sovrappressione
Sensore di fase
Sensore di giri
Segnale tachimetro (Idea, Ypsilon da CAN)
Batteria
FIAT CODE (body computer)
Presa per diagnosi
Regolatore di pressione
Elettroiniettori
Candelette di preriscaldo
Spia preriscaldo candelette
Spia iniezione
Spia max temperatura acqua
Spia presenza acqua nel combustibile
Linea B-CAN / C-CAN
15
MOTOPROPULSIONE
Il sistema di autodiagnosi della centralina verifica i segnali provenienti dai sensori confrontandoli con i dati limite consentiti.
3.2.3 Recovery
La centralina definisce di volta in volta il tipo di
recovery in funzione dei componenti in avaria. I
parametri di recovery sono gestiti dai componenti non in avaria.
16
MOTOPROPULSIONE
Funzionamento
La pompa di bassa pressione viene attivata
dalla Centralina 6JF in modo che la stessa assicuri una pressione di circa 3,5 bar nel tratto
compreso tra la pompa elettrica e il filtro. Sul
corpo filtro esistono altri due attacchi: uno per la
tubazione di collegamento alla pompa di alta
pressione e laltro che incorpora anche una valvola regolatrice per il collegamento alla tubazione di ricircolo verso il serbatoio. La valvola regolatrice tarata a circa 2 bar permette di riflussare
una parte del gasolio nel circuito di ritorno. Il circuito di ritorno che ha collegamenti con: filtro
gasolio, pompa alta pressione, iniettori, rail; ha
la terminazione sul cestello della pompa. Nella
tubazione di ritorno sempre presente una
pressione di circa 0,7 bar che contribuisce ad
una ottimale alimentazione della pompa stessa.
La pressione nella tubazione fra il filtro e la
pompa alta pressione di circa 2 bar in modo da
garantire la portata necessaria di gasolio ma
anche la lubrificazione ed il suo raffreddamento
tramite il ricircolo del gasolio in eccesso.
17
MOTOPROPULSIONE
Legenda
1
2
3
4
5
6
7
8
Serbatoio combustibile
Tubo introduzione combustibile
Tubazione di riflusso
Filtro combustibile
Sensore presenza acqua nel filtro combustibile
Pompa di pressione
Tubazioni alta pressione
Tubo collettore combustibile unico
18
9 Elettroiniettori
10 Tubazione da elettroiniettori a tubo collettore ritorno combustibile
11 Tubo collettore ritorno combustibile
12 Regolatore di pressione
13 Sensore pressione combustibile
14 Sensore temperatura combustibile
15 Riscaldatore combustibile
MOTOPROPULSIONE
19
MOTOPROPULSIONE
Una sfera di acciaio (1) montata in un alloggiamento a forma conica (2), normalmente tenuta bloccata dalla forza di attrazione di un magnete. Sottoposta alla forza di inerzia dovuta alle
decelerazioni del veicolo, la sfera si libera dal
fermo magnetico e gradualmente esce dal supporto a forma conica.
Sopra la sfera situato un meccanismo a scatto rapido (3) che forma il circuito elettrico normalmente chiuso (N.C.), quando il meccanismo
viene colpito dalla sfera il circuito da N.C. si
posiziona in normalmente aperto (N.A.), interrompendo il circuito di massa dellelettropompa
combustibile. Linterruttore pu essere ripristinato spingendo un pulsante protetto da un coperchio flessibile (4).
1
2
3
4
5
Fig. 21 - Schema circuito interruttore inerziale
Nota
Dopo un urto anche di lieve entit, se si avverte
odore di combustibile o si notano perdite dallimpianto di alimentazione non reinserire linterruttore, ma ricercare prima il guasto e ripristinarlo,
onde evitare rischi di incendio. In caso contrario
se non si notano perdite e la vettura in grado
di ripartire premere il pulsante per riattivare lelettropompa.
20
6
7
8
9
10
11
Ingresso gasolio
Cartuccia filtrante (viene fornito lo-ring di tenuta)
Sensore di temperatura
Uscita gasolio dallimpianto di iniezione
Uscita gasolio dalla valvola di regolazione verso
il serbatoio
Valvola regolatrice interna alluscita
Vite per azionare lo spurgo acqua
Zona fuoriuscita acqua
Connessione elettrica sensore presenza acqua
Riscaldatore gasolio
Sensore presenza acqua
MOTOPROPULSIONE
1 Pompa di pressione
2 Giunto (oldham) di collegamento con albero a
camme
21
MOTOPROPULSIONE
Fig. 26 - Rail
Il suo volume interno pari a 20 cm3 stato ottimizzato per ottenere il migliore compromesso
tra lesigenza di minimizzare i picchi di pressione dovuti alla ciclicit della mandata della
pompa di alta pressione e allapertura degli elettroiniettori e la elevata rapidit di risposta del
sistema alle richieste di variazione della pressione al suo interno richiesta dalla centralina motore. Alle estremit del rail sono montati il sensore
di pressione e il regolatore alta pressione.
22
1
2
3
4
5
6
7
8
Otturatore sferico
Perno comando valvola a sfera
Valvola a sfera
Molla di precarico
Bobina
Corpo
Ancora
Filtro
Caratteristiche elettriche
Resistenza: 2.07 2.53 (ohm) a 20C
Corrente massima: 2.5 A
Pressione minima non alimentata: 50 bar
MOTOPROPULSIONE
4.9 Elettroiniettori
Gli elettroiniettori sono montati sulla testa cilindri
e comandati dalla centralina di iniezione possono essere suddividere in due parti:
Legenda
1
2
3
4
5
6
7
8
Asta di pressione
Spina
Ugello
Bobina
Valvola pilota
Otturatore a sfera
Area di controllo
Volume di alimentazione
9
10
11
12
13
14
15
Volume di controllo
Ritorno combustibile - bassa pressione
Condotto di controllo
Condotto di alimentazione
Connessione elettrica
Raccordo entrata combustibile alta pressione
Molla
23
MOTOPROPULSIONE
4.9.1 Funzionamento
Il funzionamento dellelettroiniettore pu essere
sintetizzato in tre fasi.
Posizione di riposo:
La bobina (4) diseccitata e lotturatore (6) in
posizione di chiusura e non consente lintroduzione di combustibile nel cilindro Fc > Fa, dove
Fc la forza dovuta alla pressione di linea che
agisce sullarea di controllo 7 dellasta 1 ed Fa
la forza dovuta alla pressione di linea che agisce
nel volume di alimentazione (8).
Inizio iniezione:
La bobina (4) eccitata e provoca linnalzamento dellotturatore (6). Il combustibile del volume
di controllo (9) defluisce verso il collettore di
ritorno (10) e provoca un calo di pressione nellarea di controllo (7). Contemporaneamente la
pressione di linea attraverso il condotto di alimentazione (12) esercita nel volume di alimentazione (8) una forza Fa > Fc provocando linnalzamento della spina (2) con conseguente
introduzione di combustibile nei cilindri.
Fine iniezione:
La bobina (4) diseccitata e fa tornare in posizione di chiusura lotturatore (6) che ricrea lequilibrio di forze tale da far tornare in posizione
di chiusura la spina (2) con la conseguente interruzione delliniezione.
24
MOTOPROPULSIONE
Nota
Al montaggio su vettura la centralina deve
memorizzare il singolo codice e in caso di sostituzione di uno o pi iniettori si dovr provvedere
tramite strumento di diagnosi allinserimento del
codice del nuovo iniettore.
25
MOTOPROPULSIONE
T1 > T2
T2 > T3
T4 > T5
T5 > T6
26
T8 > T9
MOTOPROPULSIONE
MOTOPROPULSIONE
Legenda
1
2
3
4
28
MOTOPROPULSIONE
Nel debimetro integrato il sensore di temperatura aria di tipo NTC con resistenza nominale di
2000 ohm alla temperatura di 25C.
Funzionamento
Il principio di funzionamento si basa su di una
membrana inserita in un canale di misura attraverso il quale fluisce laria aspirata in ingresso
nel motore. La membrana a film caldo viene
mantenuta a temperatura costante (circa 120C
oltre la temperatura dellaria entrante) dalla resistenza di riscaldamento. La massa daria che
attraversa il canale di misura tende a sottrarre
calore alla membrana, pertanto il mantenimento
a temperatura costante della membrana necessita di corrente .
Il sensore a film caldo di platino una termoresistenza di tipo PTC (positive temperature coefficient), vale a dire una resistenza il cui valore
cresce allaumentare della temperatura. Aumentando la quantit di aria aspirata aumenta la
quantit di calore sottratto al sensore e quindi si
ha una diminuzione della resistenza del sensore
stesso. Essendo questo inserito in un circuito
elettrico di misura a ponte, provoca un aumento della tensione di uscita rilevato dalla ECU per
il calcolo del volume daria aspirata dal motore.
Il debimetro inoltre in grado di discriminare la
direzione del flusso daria, pertanto linformazione relativa alleffettiva quantit daria aspirata
dal motore e non disturbata dalla presenza di
eventuali turbolenze. La misura della massa e
non del volume di aria elimina i problemi causati dalle variazioni delle condizioni ambientali:
temperatura, altitudine e pressione.
Legenda
1
2
3
4
Turbocompressore
Waste gate
Derivazione circuito di lubrificazione
Attuatore pneumatico
29
MOTOPROPULSIONE
6. Circuito elettronico
6.1 Sensore di giri
1
2
3
4
5
6
7
MOTOPROPULSIONE
Quadro segnali
I segnali di giri e di fase, opportunamente sincronizzati, permettono di identificare in modo
univoco la fase in cui si trovano i cilindri. Ci permette di rilevare: il PMS, levento 90 rispetto al
PMS, levento misurazione dinamica della coppia erogata.
31
MOTOPROPULSIONE
7 Strategie di controllo
7.1 Iniezioni multiple
La strategia di funzionamento con iniezioni multiple permette di controllare con pi precisione il
processo di combustione modulando le iniezioni
in modo da evitare elevati gradienti di pressione
che causano rumorosit e sollecitazioni meccaniche. Inoltre attraverso le iniezioni multiple si
riesce ad abbattere significativamente gli inquinanti garantendo al contempo elevate prestazioni motoristiche.
La centralina controllo motore ha la potenzialit
di effettuare fino a 5 iniezioni per ciclo motore
denominate:
1.
2.
3.
4.
5.
iniezione PILOTA
iniezione PRE
iniezione MAIN
iniezione AFTER
iniezione POST
Fig. 45
La posizione del pedale acceleratore viene trasformata dal potenziometro in un segnale elettrico di tensione ed inviato alla centralina iniezione. Il segnale di posizione pedale acceleratore
viene elaborato assieme allinformazione relativa al numero di giri per ricavare i tempi di iniezione e la relativa pressione.
Fig 46 - Grafico iniezioni multiple
32
MOTOPROPULSIONE
33
MOTOPROPULSIONE
Fig. 50
34
che vengono percepite come vibrazioni dal pilota soprattutto in condizioni di regime minimo. In
questa condizione la dispersione di coppia erogata dai cilindri risulta percentualmente pi
significativa in quanto il contributo di coppia
richiesto a ogni singolo cilindro limitato in
quanto la coppia resistente molto bassa
dovendo garantire lautosostentamento del
motore ed equilibrare le coppie richieste dagli
accessori.
MOTOPROPULSIONE
La strategia di bilanciamento interviene misurando laccelerazione angolare dellalbero motore in corrispondenza della fase utile dei cilindri
(-24 / 12 a cavallo del PMS).
In questo modo si pu misurare dinamicamente
la coppia erogata da un cilindro e introdurre una
correzione nella quantit di carburante iniettato
in modo da avvicinare il contributo del singolo
cilindro al valore medio di tutti i cilindri.
35
MOTOPROPULSIONE
MOTOPROPULSIONE
37
MOTOPROPULSIONE
la coppia limite;
la fumosit allo scarico limite ammesso.
Confronta questi valori minimi e li corregge con
altri parametri:
temperatura liquido di raffreddamento;
numero giri motore;
velocit vettura;
temperatura aria,
e comanda la quantit di combustibile da iniettare (regolatore di pressione - elettroiniettori).
38
MOTOPROPULSIONE
sione assoluta integrato nel suo interno, determina secondo una mappatura predefinita il
punto di iniezione ottimale nel rispetto dei limiti
di emissione EURO 3/4 e per garantire il miglior
comfort di marcia.
39
MOTOPROPULSIONE
40
MOTOPROPULSIONE
Legenda
1 Pompa acqua
2 Sensore temperatura liquido di raffreddamento
motore
3 Termostato
4 Radiatore
5 Elettroventilatore
6
7
8
9
10
Serbatoio alimentazione
Scambiatore di calore olio motore
Radiatore riscaldamento interno vettura
Scambiatore di calore gas di scarico E.G.R.
Tubazione ricircolo acqua
41
MOTOPROPULSIONE
8.4 Termostato
Montato sul lato posteriore della testa cilindri
permette di mantenere il motore alla temperatura ottimale. Con temperatura < 80 2C la valvola termostatica in posizione chiusa e devia il
liquido direttamente verso la pompa.
MOTOPROPULSIONE
Legenda
1 Elettrovalvola E.G.R.
2 Centralina iniezione
3 Scambiatore di calore
4 Collettore di scarico
5 Collettore di aspirazione aria
Lelettrovalvola E.G.R. (1) comandata dalla centralina di iniezione (2) reimmette nel collettore di
aspirazione parte dei gas di scarico prelevati dal
collettore di scarico (4). Lintroduzione di uno
scambiatore di calore (3) permette il parziale raffreddamento dei gas di scarico abbassando
ulteriormente la temperatura della camera di
combustione. La centralina di iniezione, con
43
MOTOPROPULSIONE
Il controllo delleffettiva quantit di gas ricircolato viene calcolata in closet- loop in base alla
misurazione della massa di aria transitante
attraverso il debimetro (Qar) a monte del compressore. Se questa inferiore a quella prevista
per determinate condizioni di funzionamento del
motore (Qam), la differenza (Qgr) il valore
della quantit di gas di scarico reintrodotta allaspirazione.
Qam - Qar = Qgr
Legenda
Legenda
A
B
C
1
5
44
1
2
3
4
Separatore olio
Uscita vapori olio dal coperchio
Ritorno in coppa vapori condensati
Tubazione invio vapori in aspirazione
MOTOPROPULSIONE
Funzionamento
I gas di scarico che attraversano le celle scaldano il catalizzatore innescando cos la conversione degli inquinanti in composti inerti, infatti la
reazione chimica di ossidazione del CO, degli
HC, e del particolato efficace con temperature
comprese tra i 200 e 350C.
Oltre i 350C inizia lossidazione dello zolfo contenuto nel gasolio con formazione di anidride
solforosa e solforica.
45
MOTOPROPULSIONE
46
25
26
27
28
29
30
31
Da
34
Da
38
39
40
41
42
43
Da
46
47
48
49
Da
54
55
56
Da 57 a 58 Non collegato
59 Negativo sensore di giri
60 Non collegato
CONNETTORE B
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Da
13
14
15
Da
23
Da
28
29
Da
32
Da
35
36
37
MOTOPROPULSIONE
Da
40
41
Da
50
Da
61
Da
64
65
66
67
68
69
70
Da
74
75
76
77
78
79
80
Da
83
Da
87
88
89
90
91
92
93
94
38 a 39 Non collegato
Linea CAN-1 alta velocit (L)
Segnale pista 2 potenziometro acceleratore
42 a 49 Non collegato
Alimentazione diretta da batteria
51 a 60 Non collegato
Segnale sensore temperatura carburante
62 a 63 Non collegato
Linea CAN 1 alta velocit (H)
Segnale pista 1 potenziometro acceleratore
Linea di comunicazione (W) immobilizer
Non collegato
Segnale interruttore pedale freno (N.C.)
Non collegato
Ingresso diagnosi centralina preriscaldo
71 a 73 Non collegato
Comando rel preriscaldo candelette
Comando rel pompa carburante
Comando rel riscaldatore carburante
Non collegato
Spia avaria sistema iniezione (MIL)
Comando compressore aria condizionata
Comando rel principale
81 a 82 Non collegato
Alimentazione pista 1 potenziometro acceleratore
84 a 86 Non collegato
Segnale sensore pressione lineare climatizzatore
Linea K di diagnosi
Non collegato
Segnale sensore presenza acqua nel filtro
gasolio
Non collegato
Segnale interruttore pedale freno normalmente aperto
Interruttore pedale frizione
Non collegato
47
Fig. 82 - Schema iniezione Marelli 6JF - motore 1.3 Fiat Punto Multijet (C-CAN)
MOTOPROPULSIONE
48
MOTOPROPULSIONE
Legenda schema iniezione Marelli 6JF - motore 1.3 Fiat Punto Multijet (C-CAN)
1
14
23
31
39
40
56
58
60
74
82
90
91
92
93
98
100
104
112
159
185
160
188
193
227
263
289
293
294
673
49
MOTOPROPULSIONE
CONNETTORE A
1 Positivo iniettore cilindro 4
Da 2 a 3
Non collegato
4 Positivo regolatore pressione carburante
5 Positivo da rel principale
6 Negativo sensore pressione carburante
7 Non collegato
8 Positivo sensore pressione carburante
9 Segnale sensore insufficiente pressione
olio motore
10 Segnale temperatura aria debimetro
Da 11 a 13 Non collegato
14 Segnale portata aria debimetro
15 Negativo elettrovalvola E.G.R.
16 Positivo iniettore cilindro 1
17 Positivo iniettore cilindro 2
Da 18 a 20 Non collegato
21 Negativo sensore di fase
22 Non collegato
23 Positivo sensore pressione di sovralimentazione e temperatura aria aspirata
24 Negativo sensore di sovralimentazione e
temperatura aria aspirata
25 Positivo sensore di fase
26 Non collegato
27 Negativo debimetro e temeperatura aria
50
28
29
30
31
Da
34
Da
38
39
40
41
42
43
Da
46
47
48
49
Da
54
55
56
Da
59
60
Non collegato
Massa sensore temperatura liquido refrigerante motore.
Non collegato
Positivo iniettore cilindro 3
32 a 33 Non collegato
Negativo regolatore pressione carburante
35 a 37 Non collegato
Segnale sensore pressione carburante
Non collegato
Positivo debimetro e temperatura aria
Segnale pressione turbo
Non collegato
Positivo sensore giri motore
44 a 45 Non collegato
Negativo iniettore cilindro 4
Negativo iniettore cilindro 1
Negativo iniettore cilindro 3
Negativo iniettore cilindro 2
50 a 53 Non collegato
Segnale sensore temperatura liquido refrigerante motore
Non collegato
Segnale sensore di fase
57 a 58 Non collegato
Negativo sensore di giri
Non collegato
CONNETTORE B
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Da
13
14
15
Da
23
Da
28
29
Da
32
Da
35
36
37
Da
40
MOTOPROPULSIONE
51
Fig. 84 - Schema iniezione Marelli 6JF - motore 1.3 Fiat Punto Multijet (B-CAN)
MOTOPROPULSIONE
52
MOTOPROPULSIONE
Legenda schema iniezione Marelli 6JF - motore 1.3 Fiat Punto Multijet (B-CAN)
1
14
23
31
39
40
56
58
60
74
90
91
92
93
98
100
104
159
185
160
188
193
227
263
289
293
294
673
53
MOTOPROPULSIONE
Note
54
MOTOPROPULSIONE
Note
55
MOTOPROPULSIONE
Note
56
MOTOPROPULSIONE
Note
57
MOTOPROPULSIONE
Note
58