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SCHEDA LIBRO DAINESE_FORA

Jonathan Safran Foer


Jonathan Safran Foer (Washington, 1977) è uno scrittore statunitense.
Vive a Brooklyn, New York con la moglie, la scrittrice
Nicole Krauss - assieme alla quale è stato tra i curatori
del Futuro dizionario d'America, pubblicato nel 2005 da
McSweeney's - e il loro cane, George.
Ha frequentato la Princeton University dove gli sono
stati assegnati vari premi di scrittura creativa. Nel 2000,
gli è stato assegnato il premio per la narrativa Zoetrope:
All-Story. Era l'editore dell'antologia A Convergence of Birds: Original Fiction and
Poetry Inspired by the Work of Joseph Cornell.
Ha pubblicato su Paris Review, Conjunctions, e The New Yorker. Nel 1999 si è
spostato in Ucraina per fare ricerche sulla vita di suo nonno. Nonostante non l'avesse
programmato questo viaggio risultò nel suo romanzo d'esordio Ogni cosa è illuminata,
pubblicato in Italia nel 2002 da Guanda e dal quale è stato anche tratto un film
omonimo nel 2005.
Grazie a questo libro ha ricevuto il premio National Jewish Book Award e un Guardian
First Book Award. Il suo secondo romanzo è Molto forte, incredibilmente vicino,
pubblicato sempre da Guanda nel 2005.

Trama
A New York un ragazzino riceve dal padre un messaggio rassicurante sul cellulare: "C'è qualche
problema qui nelle Torri Gemelle, ma è tutto sotto controllo". È l'11 settembre 2001. Tra le
cose del padre scomparso il ragazzo trova una busta col nome Black e una chiave: a questi due
elementi si aggrappa per riallacciare il rapporto troncato e per compensare un vuoto affettivo
che neppure la madre riesce a colmare. Inizia un viaggio nella città alla ricerca del misterioso
signor Black: un itinerario ricco di incontri che lo porterà a dare finalmente risposta
all'enigmatico ritrovamento e ai propri dubbi. E sarà soprattutto l'incontro col nonno a fargli
ritrovare un mondo di affetti e a riaprirlo alla vita.
Analisi del protagonista
Oskar è un bambino newyorkese di nove anni che si diverte a ideare strane invenzioni, come
dei piccoli microfoni da inghiottire affinché diffondano i suoni del cuore grazie a piccoli
altoparlanti contenuti nella tasche, oppure un sistema di tubi che raccolgano le lacrime di chi
piange sul cuscino prima di addormentarsi, per riversarle poi nel laghetto del Central Park e
mostrare il livello di sofferenza della città. Oskar è un bimbo triste perché suo padre, un
gioielliere, è morto durante l’attacco alle Torri Gemelle dell’ 11 settembre 2001, ma cerca di
sopportare il dolore che lo appesantisce con la forza della fantasia e della curiosità. E’ sensibile
e riservato, si interroga continuamente sul destino del suo sfortunato papà indagando tra gli
oggetti a lui appartenuti.
E’ anche molto scontroso quando ad esempio litiga con MR Black o con sua madre anche per il
fatto che quest’ultima abbia un “amico” con cui passare il tempo.
Molto significativa è una delle frasi che Oskar dice a sua madre durante uno dei tanti litigi:
“Se avessi potuto scegliere avrei scelto te!!” (pag 191).
Questo sta ad indicare l’affetto enorme che il ragazzo provava per suo padre,che per lui era la
persona più importante al mondo.

Temi notevoli del libro


 La ricerca come fattore per non dimenticare e rafforzare il ricordo del padre
 I problemi familiari legati alla perdita di un genitore
 Lo scenario della Seconda Guerra Mondiale in Germania
 L’11 settembre e le sue conseguenze “meno famose”
 Alcune caratteristiche della società americana moderna
Approfondimento di uno dei temi
La ricerca come fattore per non dimenticare e rafforzare il ricordo del padre

Ritrovamento in un vaso di una busta sulla quale c’era scritto BLACK.


All’interno della busta Oskar trova una chiave. Oskar inizia a cercare qualche
informazione sul padre facendo visita a tutti i Black di New York

I AARON BLACK Non ha un vero è proprio dialogo


Non sa niente con AARON a causa della sua
pessima condizione fisica

II ABBY BLACK Inizialmente pensa che lei sappia qualcosa ma


Non sa niente alla fine scoprendo che non sa niente lo assale
un sentimento di delusione

III ABE BLACK Oskar ne apprezza la disponibilità


Non sa niente

IV ADA BLACK Oskar la ammira per la sua situazione finanziaria


Non sa niente ma è ugualmente deluso per la risposta ricevuta
riguardo la padre
V MR BLACK Gli fa da compagno nella ricerca degli
Disponibile ad aiutarlo ma altri Black.
non sa niente della chiave Oskar lo apprezza e inizia a sentire più
vicino il ricordo del padre

VI AGNES BLACK
Non è in casa

LA RICERCA PROSEGUE CON MOLTISSIME ALTRE PERSONE,INTERVALLATA DALLA LITE


CON MR BLACK CHE A CAUSA DELLA VECCHIAIA NON HA PIU’ VOGLIA DI PROSEGUIRE LA
RICERCA ;FINCHE’….

TROVA WILLIAM BLACK EX MARITO DI


ABBY BLACK
Il quale gli dice che aveva venduto il
vaso con la chiave dentro a suo padre.

La ricerca quindi,si conclude con una grande


delusione del protagonista perché non trova nessun
ricordo sul padre. L’autore non espone riflessioni sullo
stato emotivo di Oskar (tanto che inizia a narrare una
nuova “scena” ovvero quella dell’inquilino) ma lo si
può capire durante la conversazione con William
Black
LE 10 DOMANDE …
1)Perché quando Oskar è deluso utilizza le espressioni “avere le
scarpe appesantire”o simili?
2)Che significato possono avere le foto che ogni tanto l’autore
inserisce nel racconto?
3)Ogni tanto Oskar mentre esprime delle riflessioni personali
cambia improvvisamente argomento. Cosa può significare questo?
4)Pensi che Oskar abbia dubitato qualche volta della vera identità
dell’“inquilino”?
5)Secondo te la ricerca legata ad oggetti del padre può significare
per Oskar un tentativo di rafforzare il ricordo del defunto?
6)Cosa vuole mettere in evidenza Foer intervallando la storia di
Oskar con quella del fidanzamento dei loro nonni?
7)Perché l’autore riscrive molte volte i messaggi che il padre aveva
lasciato nella segreteria telefonica il poco prima di morire?
8)Pensi che la relazione tra la madre di Oskar e il suo “amico”
possa rendere il ragazzo ancora più triste?
9)Cosa pensi possa significare il lancio sistematico dei sassi contro
la finestra del vicino?
10)L’amicizia di Oskar con l’inquilino pensi che lo aiuti a ricordare il
padre o lo danneggi emotivamente?

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