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LO SPETTACOLO "UN BEL DI VEDREMO" HA AVUTO UN GRANDE

SUCCESSO . NONOSTANTE QUESTO LA STAMPA E' MUTA E LE


ISTITUZIONI SONO SORDE !!!

RIPORTIAMO DI SEGUITO LA LETTERA CHE IL COMITATO HA INVIATO


AI GIORNALI DEL MAGENTINO -

Egregio Direttore,

Le scrivo per chiedere l’eventuale disponibilità del Suo giornale a riportare


quelle iniziative prese dal Comitato Magentino Dignità e Lavoro a sostegno
delle lotte dei lavoratori sul territorio.

I fatti.
Il Comitato con largo anticipo aveva comunicato, anche al Suo giornale, per il
giorno 18 dicembre u.s., un’iniziativa socio-culturale presso la sala consiliare
del Comune di Magenta. Un’evento importante e necessario per mantenere alto
l’interesse intorno ad un dramma che ormai annichilisce, da circa due anni,
170 lavoratori e lascia impoverito anche tutto un territorio, il magentino, che
in due anni ha perso oltre 10 milioni di euro. Si, 10 milioni di euro, ovvero la
cifra che si ottiene come differenza tra uno stipendio intero e ciò che eroga la
mortificante cassa integrazione. Un’evento, dicevamo, quello del 18 scorso che
ha avuto un successo importante. Oltre 200 spettatori per uno spettacolo che
ha visto la proiezione di un documentario, presentato al Torino Film Festival
2010, che aveva come oggetto le speculazioni edilizie nel magentino,
veramente ben diretto da un giovane talento nostrano, Manuel Vulcano.
Inoltre c’è stata la partecipazione del tenore Alberto Fraschina e della
pianista Eugenia Canale, che si sono esibiti in pezzi classici della musica
italiana. La serata è stata poi impreziosita dalla lettura, da parte di alcune
bambine, di alcune poesie ed infine c’è stata una “denuncia” in merito alla
questione Novaceta ed ai ritardi della Procura di Milano, ed a situazioni
allarmanti che riguardano l’occupazione su tutto il territorio del magentino. Di
tali situazioni hanno potuto prendere atto le istituzioni presenti allo spettacolo
( gli inviti sono stati inoltrati a tutti ), il Consigliere Regionale Prina, il
consigliere Provinciale Gatti, i Consiglieri Comunali Bigogno, Razzano,
Salvaggio, Mutti ( Marcallo ) , l’ex Senatore Ambrogio Colombo e
tantissima gente. Quello che dispiace che un evento culturale, di buon livello e
di buona fattura ( come da giudizio di tante persone ) non è stato seguito dalla
stampa cittadina e principalmente dispiace che la stessa stampa abbia ritenuto
non meritevole di attenzione le questioni, non risolte, che riguardano il mondo
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del lavoro anche sul nostro territorio. Ciò che dispiace è che un problema
“vecchio”, ad esempio quello relativo a Novaceta, viene considerato superato
e quindi non più menzionabile.
Desideriamo però riportare le 10 domande, già rivolte alle istituzioni presenti,
sperando che, anche tramite il Suo giornale queste domande possano
raggiungere tutti, istituzioni, politici, magistratura ed opinione pubblica.

Abbiamo chiesto, a proposito di Novaceta ossia BembergCell, ossia EnerCell,


ossia Nuova Filatura Acetati S.r.l., ossia Novaceta Energia S.r.l. e poi ancora
Novaceta S.p.A., e …

1. perché nel 2005 mentre la proprietà di allora parlava di nanotecnologie ed


avviava progetti di ricerca con la Città Studi di Biella e con le Università di
Torino e Milano, ( richiedendo fondi governativi ) contemporaneamente
vendeva gli immobili ad una società del territorio.

2. perché a fine 2005 la proprietà cedeva il ramo d’azienda, la centrale


termoelettrica. E non lo faceva cedendola ad un imprenditore del settore
come aveva promesso, ma ad una società creata ad hoc, per cui vendeva a
se stessa, per meglio controllarne debiti e programmarne la fine.

3. perché è stata firmata la cessione del ramo d’azienda.

4. perché nel C.C. del 31.10.2006 viene accettata un’osservazione in merito


al piano di zonizzazione acustica presentata da BembergCell ?

5. perché nel 2007 viene firmato un piano industriale palesemente


inattuabile (e mai attuato), ma sul quale viene chiesta ed ottenuta la
mobilità e la cassa integrazione ?

Ma veniamo ai tre mesi decisivi da febbraio 2008 a giugno


2008

6. perché nel febbraio del 2008 viene assegnata, dietro richiesta, alla società
Novaceta Energia S.r.l. una quota di CO2 per il periodo 2008-2013

7. perché a maggio del 2008, un noto esponente del consiglio comunale di


Magenta, rende pubblica una sua idea circa la costruzione di un
termovalorizzatore nell’area Novaceta ?

8. perché a giugno del 2008, con le quote di CO2 ottenute, la centrale


termoelettrica chiude e non ci sarà più ripartenza delle attività produttive.

9. perché nel Consiglio Comunale del 26 novembre 2009, avente come


o.d.g. il PGT si deliberava la trasformazione di un Ambito Territoriale da
“artigianale “ ad “attività ricettive”, omettendo dalla discussione che tale
trasformazione avrebbe avuto come effetto immediato il fuori servizio di
alcune servitù indispensabili per il mantenimento delle attività produttive ?

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10. ed infine perché, è la notizia di oggi, il Curatore fallimentare vuole
vendere ogni stoccaggio ancora presente di materie prime e lo fa con
l’assenso di un se-dicente ( perché non l’ha mai nominato nessuno )
rappresentante dei lavoratori( è un impiegato che non ha mai partecipato ad
alcuna forma di lotta e non ha mai perso un euro dallo stipendio).

Infine un appello ai politici del territorio : Ci risulta che, proprio in questi


giorni, purtroppo esistono sul territorio altre realtà in crisi. Chiediamo quindi
alle istituzioni presenti :

A -Che futuro ha la centrale termoelettrica di Boffalora ?


B -Perché è stato fermato il progetto di teleriscaldamento sul
territorio,? Il riferimento è quello dell’incontro, sul tema, tra i 5
Sindaci.

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