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UNIVERSIT DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di Laurea in Statistica Facolt di Economia e Scienze Politiche

Analisi multidimensionale del rapporto mondiale annuale dei Testimoni di Geova

Corso di Analisi Multivariata

Davide Posillipo

Sommario

Obiettivi ..................................................................................................................................................... 2 Chi sono i Testimoni di Geova (e in cosa credono) ................................................................................ 2 Il Rapporto di servizio annuale dei Testimoni di Geova: ovvero, la matrice dei dati.................... 3 Analisi in componenti principali (ACP) ................................................................................................. 6 1) 2) ACP svolta sul rapporto senza variabili aggiuntive................................................................... 6 Immissione di variabili aggiuntive ............................................................................................ 18

Classificazione automatica - Classificazione gerarchica ascendente e metodo dei centri mobili .... 24 Conclusioni .............................................................................................................................................. 41 Indice delle figure ................................................................................................................................... 42 Bibliografia ............................................................................................................................................. 42

Obiettivi Lobiettivo di questo lavoro quello di analizzare mediante le tecniche fondamentali dellanalisi statistica multidimensionale il Rapporto Annuale dei Testimoni di Geova (dora in avanti, tdg) del 20091, con lintento, molteplice, di: constatare omogeneit di risultati numerici dei differenti paesi in funzione dellappartenenza ad una data area geografica; ottenere un responso grafico di immediata lettura dei risultati globali del movimento tdg; stilare una classifica virtuale dei paesi maggiormente produttivi, nellottica dellopera mondiale dei tdg; integrare il rapporto ufficiale con variabili di interesse socio-demografico ed economico ricavate da fonti affidabili reperibili nel web, ed analizzare il rapporto cos ottenuto per evidenziare eventuali regolarit e correlazioni tra queste variabili e i risultati ufficiali dei tdg; interpretare, con la dovuta cautela, i risultati ottenuti nel tentativo di inquadrare il pi obiettivamente possibile questo movimento religioso scarsamente conosciuto e poco studiato, specialmente con approcci quantitativi.

Chi sono i Testimoni di Geova (e in cosa credono) Rimandando per approfondimenti ad altre fonti2, si forniscono qui informazioni basilari per contestualizzare il lavoro che segue e per dare delle coordinate minime per inquadrare il movimento dei tdg. LEnciclopedia Garzanti di Filosofia e delle religioni definisce i Testimoni di Geova come una setta religiosa nordamericana di ispirazione millenaristica, fondata nel 1878 da Ch. T. Russell (18521916), commerciante di Pittsburgh che aveva assorbito le idee degli avventisti. Sintetizzando al massimo, i tdg si definiscono cristiani ma rifiutano la dottrina della Trinit, considerando Ges Cristo una creatura di Dio (il cui nome Geova), la prima e unica creatura prodotta direttamente da Dio (in questo senso, il Figlio di Dio). Geova si sarebbe poi servito del Cristo per creare ogni altra cosa, compreso luniverso e luomo. La terza persona della Trinit, lo Spirito Santo, visto dai tdg come forza attiva di Dio, ovvero quella forza soprannaturale che gli consente di fare e operare nelluniverso e nei confronti delluomo. A causa della ribellione di Adamo ed Eva, intesa letteralmente dai tdg, luomo stato da Dio abbandonato a s stesso, in attesa del suo intervento per ristabilire il suo ordine teocratico. Nel frattempo, ha impiegato la nazione dellantico Israele (eletta da Geova, tra tutte le altre) e poi Ges Cristo per adempiere la sua volont. Dal I secolo d.c. a circa la met del XIX secolo, Dio ha lasciato che la falsa religione si diffondesse nel mondo, specialmente nelle vesti di falso cristianesimo (ad opera in primo luogo del cattolicesimo), in attesa che il suo popolo risorgesse dopo questo lungo oblio. Colui che ha dato luogo a questa rinascita, avviandola, stato Charles Taze Russell, il fondatore dei Testimoni di Geova (fino agli anni 30 del secolo scorso chiamati Studenti Biblici), ufficialmente a partire dal 1879. Da quella data, i tdg hanno subito profondi cambiamenti sia dottrinali che organizzativi, che sarebbe impossibile riassumere in questa sede. Attualmente, dal punto di vista legale i tdg sono coordinati dalla Societ Torre di Guardia (Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania, da ora in avanti Wts), il loro principale soggetto giuridico, che provvede alla produzione del loro materiale stampato e alla gestione dei numerosi immobili utilizzati dai tdg. Dal punto di vista dottrinale, la visione attuale comprende limminente Armagheddon, una fine del mondo durante la quale Geova distrugger ogni essere umano a lui non fedele e interromper lautogestione umana da lui
Al momento disponibile anche il rapporto aggiornato allanno 2010, ma essendo le differenze tra i due rapporti minime ho preferito terminare il lavoro utilizzando il database gi impiegato nelle fasi iniziali di analisi esplorativa e preliminare. 2 Si veda ad esempio I Testimoni di Geova: Chi sono? In che cosa credono? edito dalla stessa Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania (la societ legale che rappresenta e coordina le attivit mondiali dei tdg), oppure, per un punto di vista esterno al gruppo, Massimo Introvigne, I Testimoni di Geova gi e non ancora , Leumann, Edizioni Elledici, 2002.
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temporaneamente concessa. Una parte della popolazione mondiale morta precedentemente verr risuscitata nel nuovo mondo da Dio ristabilito (in continuit con quello ripudiato da Adamo ed Eva): perci i tdg credono in una risurrezione nella carne sul pianeta Terra nel futuro nuovo mondo (o nuovo ordine, gestito da Dio). I superstiti di Armagheddon e i resuscitati, dopo unulteriore prova finale di integrit e lealt a Geova, vivranno per sempre sulla Terra in questa teocrazia. Il compito principale dei testimoni quello di avvisare la popolazione mondiale dellimminente distruzione, al fine di convertirla: fanno questo attraverso lopera di predicazione (o proselitismo, se si preferisce), che si esplica sostanzialmente nella distribuzione di materiale stampato dalla Wts ad opera dei singoli tdg, sia di casa in casa, quindi con una distribuzione capillare porta a porta, sia attraverso altre forme. Ogni tdg ha lobbligo di registrare minuziosamente il responso della propria attivit di predicazione, responso trasmesso mensilmente alla Wts attraverso il rapporto, un modulo non anonimo sul quale il testimone registra i risultati ottenuti. La somma di questi risultati individuali va a costituire il rapporto mondiale dei Testimoni di Geova, pubblicato ogni anno, oggetto di questo lavoro.

Il Rapporto di servizio annuale dei Testimoni di Geova: ovvero, la matrice dei dati Oggetto di questo lavoro , come detto, il rapporto di servizio annuale dei tdg, nella fattispecie quello relativo allanno 2009: vanno fatte alcune considerazioni al riguardo per consentire una piena comprensione di quanto segue. Come detto prima, i tdg raccolgono minuziosamente i dati inerenti i risultati della loro opera di predicazione. In particolare, registrano le ore trascorse predicando, la quantit di materiale di propriet Wts distribuito, il numero di persone contattate pi di una volta, il numero di studi biblici (vedi dopo). La sede centrale, poi, sintetizza questi dati integrandoli con altri per ottenere il rapporto di servizio. Innanzitutto, spieghiamo alcuni termini fondamentali, almeno rispetto allopera di predicazione, che figurano nel rapporto: proclamatore: colui che per lappunto proclama la volont di Dio, attraverso la predicazione. Ogni tdg , per definizione, un proclamatore (anche se non tutti i proclamatori sono testimoni, in quanto si diventa ufficialmente testimoni al battesimo, ma si proclamatori gi da prima del battesimo; ci si battezza da adulti o comunque non da neonati, per immersione); pioniere regolare: un tdg che ha deciso, stipulando una sorta di contratto, di dedicare almeno 70 ore al mese allopera di predicazione. quindi anche un proclamatore, ma con responsabilit (e grado, potremmo dire) maggiori; congregazione: lunit territoriale fondamentale della struttura dei tdg, che raccoglie in essa da poche decine a pi di cento proclamatori, e che si riunisce due volte a settimana per le funzioni religiose dei testimoni; studio biblico: consiste in una serie di incontri regolari tra un proclamatore ed una persona interessata al messaggio dei tdg, molto spesso a casa di questultima, finalizzati alla conversione della persona e basati sullo studio di testi prodotti dalla Wts. La dicitura biblico deriva dalla pretesa, da parte dei tdg, che lo studio serva a comprendere correttamente la Bibbia e il suo messaggio, ovvero la dottrina dei tdg; Commemorazione: lunica ricorrenza annuale dei tdg accompagnata da una funzione pubblica specifica; si tiene in primavera, per commemorare la morte di Ges (per i tdg morto non su una croce ma bens appeso ad un palo). Viene fatto ogni sforzo per invitare il maggior numero di persone a questa ricorrenza, e il numero di presenti considerato un importante indice di successo della loro opera.
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Avendo illustrato i termini principali non comuni per chi non ha gi una certa dimestichezza con il mondo dei tdg, possibile commentare il database utilizzato per lanalisi. Inizialmente la matrice dei dati era composta dal solo rapporto mondiale dei tdg, che costituisce una tabella di 207 unit e 10 variabili. Le unit sono 206 paesi, con laggiunta di una riga contente i dati di ulteriori 30 paesi non inclusi nel rapporto ufficiale per questioni legali (religione non riconosciuta ufficialmente ecc.). Le variabili sono: Popolazione: il numero di abitanti per i singoli paesi; Massimo proclamatori: il numero pi alto di proclamatori registrato nel 2009 per ogni paese; Proporzione: un proclamatore su: rapporto tra il numero di abitanti e il massimo dei proclamatori; Numero di battezzati: il numero di nuovi tdg realizzati nel 2009; Numero di congregazioni: il numero di congregazioni presenti in ogni paese; Totale ore di predicazione: le ore di predicazione totalizzate dai proclamatori del singolo paese nel 2009; Media studi biblici: la media di studi biblici condotti nei dodici mesi del 2009, per paese; Media pionieri regolari: la media del numero di pionieri regolari registrati nel paese durante il 2009; Presenti alla Commemorazione: include sia i tdg che i semplici interessati che hanno assistito alla funzione della Commemorazione; Percentuale di incremento rispetto al 2008: incremento percentuale del numero di proclamatori per paese, rispetto al 2008.

Per rendere il confronto tra i paesi indipendente dallentit della popolazione, sono state rapportate le variabili del rapporto ufficiale per il numero di proclamatori (paese per paese), ottenendo quindi una misura dei risultati dei tdg utilizzabile e correttamente interpretabile, ed avendo cos dei dati esprimenti le capacit e gli sforzi del contingente di proclamatori nel paese considerato. Per renderla coerente e logicamente sensata, la variabile Congregazioni stata rapportata per il numero di abitanti. Non stata effettuata questa operazioni per le variabili che per loro natura non lo richiedevano: Popolazione, Massimo proclamatori, Proporzione, Percentuale di incremento. Il rapporto ufficiale stato poi integrato con 18 ulteriori variabili (sempre distribuite per paese), qui elencate: Pil pro capite: allanno 2009 (dati World Bank; Cia World Factbook); Alfabetizzazione: tasso di alfabetizzazione della popolazione con pi di 15 anni (dati Unesco); Percentuale popolazione rurale: (dati World Bank; Cia World Factbook); Percentuale di cristiani: con cristiani si intendono tutte le confessioni ascrivibili al cattolicesimo, al protestantesimo e ai movimenti affini (dati Cia World Factbook); Percentuale laureati: percentuale di laureati sulla popolazione con pi di 25 anni (dati Unesco); Gini: lindice di concentrazione di Gini (dati World Bank); Percentuale di immigrati: (dati ONU, Population Division); Aspettativa di vita alla nascita: (dati ONU, Population Division); Percentuale di popolazione con meno di 15 anni: (dati ONU, Population Division); Percentuale di popolazione con pi di 60 anni: (dati ONU, Population Division); Fertilit totale: numero di figli per donna (dati ONU, Population Division); Anni di permanenza: numero di anni durante i quali i tdg sono stati presenti stabilmente nel paese, dedotti dagli annuari dei testimoni e da altre pubblicazioni della Wts; Percentuale di proclamatori sulla popolazione: linverso della variabile ufficiale Proporzione: un proclamatore su, pi facilmente leggibile ed interpretabile direttamente come indice di successo del fenomeno tdg nel paese;

GRI (Government Regulation of Religion Index): indice variante da 1 a 10, esprimente il grado di regolamentazione delle religioni da parte del governo (dati ARDA, Association of Religion Data Archives); GFI (Government Favoritism of Religion Index): indice variante da 1 a 10, esprimente quanto il governo tenda a favorire e a facilitare una o poche confessioni religiose rispetto o a discapito delle altre (dati ARDA, Association of Religion Data Archives); SRI (Social Regulation of Religion Index): indice variante da 1 a 10, esprimente il grado di regolamentazione sociale delle religioni, ovvero quanto lappartenenza ad una di esse sia equivalente ad uno status sociale e quanto influenzi lindividuo nei confronti della societ (dati ARDA, Association of Religion Data Archives); RPI (Religious Persecution Index): indice variante da 1 a 10, esprimente il grado di persecuzione religiosa nel paese (dati ARDA, Association of Religion Data Archives); Indice di insuccesso: un semplice indice da me creato, ottenuto rapportando il totale di ore di predicazione e il numero di battezzati, esprimente quindi il numero di ore di predicazione necessarie a produrre un battezzato. In questo senso, un indice in negativo del successo, dellefficacia dellopera di predicazione dei tdg: pi alto, maggiori sono gli sforzi necessari per incrementare il numero di tdg.

Per quanto riguarda le unit, dato il gran numero di paesi considerati dal rapporto ufficiale, sono state escluse tutte le nazioni aventi un numero di abitanti inferiore ai 3 milioni e 500 mila (ad eccezione di Estonia, Lettonia, Lituania e Slovenia, non escluse per avere la possibilit di studiare al meglio il profilo europeo), pervenendo ad una matrice formata da 110 unit. Questa scrematura, utile e necessaria per una maggiore leggibilit dei grafici e una pi chiara interpretazione dei risultati, non ha comportato perdite rilevanti di dati: i 78 paesi esclusi hanno totalizzato un massimo di circa 160 mila proclamatori nel 2009, ovvero circa il 2% del totale mondiale, percentuale sufficientemente bassa da giustificare loperazione compiuta.

Analisi in componenti principali (ACP) Data una qualunque matrice di dati formata da p variabili quantitative osservate su n unit statistiche, lACP si propone di individuare i fattori latenti che costituiscono la struttura di fondo delle relazioni osservate, ipotizzando che tali fattori siano legati linearmente alle variabili originarie e che siano in numero minore di questultime. In altre parole, lACP consente di ridurre il numero di variabili (o componenti) che descrivono il profilo delle unit e di riprodurre le caratteristiche di queste ultime attraverso un numero ristretto di nuove variabili (componenti principali), scomponendo il fenomeno secondo degli assi strutturali di importanza decrescente. Questa operazione viene svolta sia nello spazio delle variabili (generato dalle p variabili e in cui sono rappresentate le n unit) che nello spazio delle unit (generato dalle n unit e in cui sono rappresentate le p variabili). Rimandando alla letteratura per approfondimenti metodologici e teorici3 e semplificando il pi possibile, questi assi strutturali di importanza decrescente vengono ottenuti mediante una funzione criterio che renda ottimale ladattamento della nube dei punti (quella individuata dalle unit e dalle variabili della matrice dei dati) al piano (o alliperpiano) descritto da questi nuovi assi (a due a due ortogonali), il cui numero pu essere al massimo pari a quello delle variabili originarie. I punti originari vengono proiettati su quegli assi che minimizzano la somma dei quadrati delle distanze tra i punti e le rispettive proiezioni; in tal modo, da uno spazio a p o ad n dimensioni, si perviene ad un sottospazio di dimensioni inferiori, ad esempio 2, ottenendo il cosiddetto piano fattoriale, estremamente utile per le interpretazioni. Il metodo fa si che questa operazione non comporti perdita di informazione, in termini di variabilit: ogni asse principale raccoglie in se una percentuale della variabilit totale, di entit decrescente (il primo asse avr una quota maggiore, il secondo una quota inferiore del primo ecc.); sommando le porzioni di tutti gli assi, si perviene al 100% di variabilit totale. Pi nello specifico, il metodo che conduce a questo risultato la diagonalizzazione della matrice di correlazione (cio la matrice formata dai coefficienti di correlazione lineare di tutte le coppie di variabili), ovvero lestrazione degli autovalori e degli autovettori di questultima matrice: gli autovettori associati agli autovalori pi grandi costituiscono gli assi principali scelti per la riduzione del numero di variabili di cui sopra. Gli annessi autovalori esprimono la parte di variabilit spiegata dai differenti fattori. Nel caso in esame, da una matrice formata da decine di variabili e centinaia di unit (e quindi da una struttura non visualizzabile graficamente) si perviene a piani fattoriali (quindi, bidimensionali) dove sia le variabili che le unit vengono rappresentate rispetto a nuovi assi, la cui valenza semantica va ricercata interpretando i risultati ottenuti ed avvalendosi degli ausili visivi. LACP verr svolta su dati standardizzati4.

1) ACP svolta sul rapporto senza variabili aggiuntive stata effettuata una prima ACP sul rapporto ufficiale privo delle ulteriori variabili5, per avere un responso immediato e autentico delle possibili strutture alla base del rapporto. Come detto anche nella sezione dedicata alla descrizione delle variabili, la variabile Proporzione: un proclamatore su stata sostituita con la variabile Percentuale di proclamatori sulla popolazione, che esattamente linversa della prima, ma pi facilmente leggibile (avendo un significato positivo: valori pi alti di questa variabile significano una presenza pi massiccia di tdg nel paese). Inoltre, sono state escluse le variabili Popolazione e Massimo proclamatori, in quanto affette, evidentemente, del fattore scala dovuto alle differenti ampiezze delle popolazioni.
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Si veda ad esempio Gherghi Lauro, Appunti di Analisi dei Dati Multidimensionali, RCE Multimedia, oppure S. Bolasco, Analisi multidimensionale dei dati, Carocci. 4 Confronta Gherghi-Lauro, op.cit., pag. 24-26. 5 Si ricorda che le variabili sono state rapportate al numero di proclamatori, per standardizzarle (non in senso statistico) e renderle omogenee: si veda la nota 3.

Prima di svolgere lACP, si consideri la matrice di correlazione, che presenta gli indici di correlazione lineare calcolati per tutte le coppie di variabili.
Matrice di correlazione: % di Ore Studi Presenti Pionieri Congregaz Increment proclamat Battezzati predicazio biblici per Comm per reg. per ioni per o ori sulla per procl. ne per procl. procl. procl. abitante pop procl. Incremento % di proclamatori sulla pop Battezzati per procl. Ore predicazione per procl. Studi biblici per procl. Presenti Comm per procl. Pionieri reg. per procl Congregazioni per abitante 1 -0.112 0.592 0.504 0.568 0.400 0.473 -0.087 -0.112 1 -0.099 -0.387 -0.123 -0.097 -0.305 0.972 0.592 -0.099 1 0.377 0.659 0.559 0.243 -0.030 0.504 -0.387 0.377 1 0.500 0.270 0.927 -0.377 0.568 -0.123 0.659 0.500 1 0.728 0.322 -0.062 0.400 -0.097 0.559 0.270 0.728 1 0.149 -0.042 0.473 -0.305 0.243 0.927 0.322 0.149 1 -0.305 -0.087 0.972 -0.030 -0.377 -0.062 -0.042 -0.305 1

La variabile Incremento risulta essere correlata positivamente in modo rilevante con le variabili Battezzati e Studi biblici, ed in misura minore con le variabili Ore di predicazione e Pionieri regolari: questo dato abbastanza ovvio evidenzia come sia pi importante, ai fini di un aumento numerico, il numero di persone interessate al movimento (cio che accettano studi biblici) e che decidono di farne parte (i battezzati), pi che lo sforzo compiuto dai tdg nellopera di predicazione. Nonostante il coefficiente di correlazione tra Incremento e % di proclamatori sulla popolazione non sia in valore assoluto elevato, il segno negativo suggerisce una situazione di stagnazione se non di regressione per quei paesi dove il numero di testimoni particolarmente elevato e dove il movimento ormai consolidato, situazione rispecchiata anche dal segno del coefficiente tra Incremento e Congregazioni per abitante. La variabile % di proclamatori sulla popolazione estremamente correlata in modo diretto con la variabile Congregazioni per abitante, risultato facilmente interpretabile: i testimoni sono in misura maggiore laddove il loro movimento maggiormente consolidato, dove vi sono pi congregazioni, cosa tanto banale da rischiare di risultare tautologica. Non banale invece il fatto che % di proclamatori sulla popolazione sia correlata negativamente con Ore di predicazione e Pionieri regolari; come visto per Incremento, questo potrebbe significare che in quei paesi con comunit di tdg numerose e consolidate lopera di proselitismo non sia vigorosa ed attiva come per altri paesi. La variabile Battezzati, che come visto risulta naturalmente essere correlata con la variabile Incremento, presenta dei risultati interessanti: a differenza di quanto ci si potrebbe aspettare, non particolarmente correlata con le variabili Ore di predicazione e Pionieri regolari, ma piuttosto con le variabili Studi biblici e Presenti alla Commemorazione. I nuovi testimoni, quindi, totalizzati nel 2008, provengono principalmente dallalveo delle persone interessate o che comunque, con differenti modalit ed impegno, gravitano attorno al mondo dei tdg, ed in misura minore dallopera di predicazione. Oltre a quanto detto sopra, la variabile Ore di predicazione massimamente correlata con la variabile Pionieri regolari, risultato scontato in quanto, come detto nella descrizione dei termini fondamentali, i pionieri sono quei proclamatori che dedicano, per contratto, pi ore alla predicazione. Un coefficiente cos elevato (0.927, il 93% circa della correlazione lineare massima possibile), comunque, conferma quanto il gruppo di pionieri regolari sia di traino per lopera di predicazione. Come gi detto, le variabili Studi biblici e Presenti alla Commemorazione sono correlate in modo rilevante con Incremento e Battezzati e poco con Ore di predicazione e Pionieri regolari; inoltre, sono

tra loro fortemente correlate (0.728). Tutto questo indica probabilmente che coloro che accettano che linvito ad assistere alla Commemorazione sono prevalentemente quelli che gi si interessano al movimento tdg (avendo accettato un loro studio biblico); inoltre, sembrerebbe che un grande sforzo nellopera di proselitismo in termini di ore di predicazione procapite e di percentuale di pionieri regolari non contribuisca in modo pieno al reclutamento di nuovi studi e o di nuovi interessati ( (coloro che accettano linvito per la Commemorazione, ad esempio). denzialmente I pionieri regolari sono tendenzialmente meno in quei paesi con comunit pi consolidate, essendo la variabile Pionieri regolari correlata negativamente con le variabili % di proclamatori sulla popolazione e Congregazioni per abitante, e come gi detto i principali responsabili delle monte ore complessivo , della predicazione svolta durante lanno. Infine, per la variabile Congregazioni per abitante si rimanda a quanto gi detto sopra. studio Sintetizzando quanto emerso dal preliminare studio della matrice di correlazione, si pu sottolineare come lopera di predicazione sembri pi in fermento nei paesi dove le comunit dei testimoni sono meno numerose e consolidate; lincremento globale del numero di testimoni sembra dipendere pi dallapporto proveniente dai simpatizzanti che dal lavoro sul campo svolto dai tdg nellopera di to predicazione, e presenta livelli generalmente pi bassi o pari allo zero per quei paesi dove i tdg sono ormai stabilmente insediati.

Passando alleffettiva analisi in componenti principali, gli autovalori e le percentuali di variabilit i spiegata ottenuti dalla diagonalizzazione della matrice di correlazione sono i seguenti:
Autovalori: Autovalore % varianza % cumulata F1 3.653 45.667 45.667 F2 2.016 25.206 70.873 F3 1.126 14.075 84.948 F4 0.550 6.872 91.820 F5 0.351 4.387 96.207 F6 0.236 2.944 99.151 F7 0.043 0.542 99.693 F8 0.025 0.307 100.000

Secondo i criteri dello scree-test, della varianza spiegata e delleigenvalue-one6 opportuno selezionare i primi tre fattori; nel seguito, si considera particolarmente il primo piano fattoriale (formato dai primi due fattori, che spiegano il 70% circa della variabilit totale) che rappresenta adeguatamente la struttura multivariata, e marginalmente il primo spazio fattoriale, ovvero la rappresentazione congiunta dei primi tre fattori, che spiegando quasi l85% della variabilit totale si presta a considerazioni integrative. Si riportano gli intervalli di confidenza al 95% per gli autovalori7; per i primi tre autovalori sono totalmente separati, garantendo la stabilit dei fattori ad essi associati:
1 2 3 4 5 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . *---+---* *-+--*. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .*---------------+---------------*. *--------+--------* . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .*---------------------------+---------------------------*. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Osservando i primi tre autovettori:


Autovettori: Incremento % di proclamatori sulla pop Battezzati per procl. Ore predicazione per procl. Studi biblici per procl. Presenti Comm per procl. Pionieri reg. per procl Congregazioni per abitante F1 0.386 -0.251 0.364 0.436 0.407 0.325 0.377 -0.229 F2 0.193 0.549 0.302 -0.152 0.292 0.309 -0.177 0.579 F3 0.137 0.359 -0.203 0.419 -0.196 -0.410 0.571 0.322

si nota come le componenti del primo autovettore, essendo tutte dello stesso segno e di valori molto simili (ad eccezione delle variabili % di proclamatori sulla popolazione e Congregazioni per abitante) , portino ad interpretare la prima componente principale come una misura globale della laboriosit dei testimoni nei singoli paesi, intesa come capacit di crearne di nuovi ma anche di entit nello sforzo nellopera di proselitismo. Nel secondo autovettore predominano le componenti di % di proclamatori sulla popolazione e Congregazioni per abitante; inoltre, sono contrapposte le variabili relative allo sforzo nellopera di predicazione (Ore di predicazione e Pionieri regolari) a quelle relative ai suoi risultati effettivi (Battezzati, Studi biblici, Presenti alla Commemorazione). Questasse quindi evidenzia quei paesi con comunit pi numerose di tdg, ed inoltre contrappone paesi con buoni risultati a paesi con risultati mediocri a fronte di sforzi notevoli. Il terzo autovettore sintetizza ancora meglio questa funzione di indice costo-beneficio: contrapponendo ancor meglio rispetto al secondo autovettore le variabili relative allo sforzo nellopera di predicazione (Ore di predicazione e Pionieri regolari) a quelle relative ai suoi risultati effettivi (Battezzati, Studi biblici, Presenti alla Commemorazione).

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Si veda Gherghi-Lauro, op.cit., pag. 30, 31.

Ibidem, pag. 32.

Osservando il cerchio delle correlazioni, ottenuto proiettando sul primo piano fattoriale le coordinate delle variabili originarie, possibile verificare meglio quanto detto per i primi due fattori:

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Figura 1 - Cerchio delle correlazioni

Questo grafico ottenuto a partire dalle seguenti coordinate, che equivalgono ai coefficienti di correlazione tra le variabili originarie e le nuove variabili formate dai fattori (avendo optato per unACP su dati standardizzati):
Coordinate delle variabili: Incremento % di proclamatori sulla pop Battezzati per procl. Ore predicazione per procl. Studi biblici per procl. Presenti Comm per procl. Pionieri reg. per procl Congregazioni per abitante F1 0.737 -0.480 0.696 0.833 0.778 0.621 0.721 -0.437 F2 0.274 0.779 0.429 -0.216 0.415 0.438 -0.252 0.822

Potendo usufruire di questo chiaro ausilio visivo, possibile interpretare il primo piano fattoriale: Primo fattore: discrimina i paesi secondo la propria salute spirituale, ovvero contrappone i paesi con comunit di tdg molto attive, in crescita e laboriose, a quelli con comunit pi stantie e meno fruttuose nellopera di proselitismo. Secondo fattore: discrimina i paesi secondo la consistenza delle rispettive comunit di tdg, contrapponendo i paesi con comunit consolidate e numerose rispetto alla popolazione ai paesi emergenti, con comunit meno numerose; nello stesso tempo, identifica (situandoli nella parte in alto a destra del piano) i paesi dove lincremento e i risultati sono pi elevati rispetto agli altri paesi, a parit di impegno nellopera di proselitismo.

possibile a questo punto e con quanto detto osservare la rappresentazione delle unit sul primo piano fattoriale:

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Figura 2 - Rappresentazione delle unit (primo piano fattoriale)

Come primo dato emerge nettamente la posizione insolita della Cambogia e dello Zambia, paesi praticamente opposti come profili di risultati ottenuti: la Cambogia presenta un numero bassissimo di tdg rispetto alla popolazione (uno ogni 38 g mila abitanti); i quasi quattrocento tdg cambogiani hanno totalizzato mediamente 500 ore di predicazione nel 2008, e circa la met di questi sono pionieri regolari, probabilmente inviati dalla Wts per incrementare unopera del tutto ferma. unopera Lelevatissimo incremento (17%) giustificato dal basso numero di proclamatori dellanno precedente8. La Cambogia costituisce il classico paese di frontiera, che per diversi motivi vede pochissimi testimoni, ed per questo oggetto degli sforzi della Wts diretti a far nascere e crescere una comunit locale di tdg. Lo Zambia domina invece il secondo fattore, presentando la comunit pi numerosa al mondo di tdg rispetto alla popolazione (un testimone ogni 81 abitanti), non cos attiva quanto quella molto pi esigua presente in Cambogia, ma pi attiva (un attiva di molti paesi europei (dato desunto dalla coordinata dello Zambia sul primo fattore). Rappresenta in questo modo il tipico paese con una comunit folta di tdg, relativamente attiva e in crescita: dal punto di vista della Wts, il paese ideale per lopera dei tdg.
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Paesi con contingenti minimi di proclamatori ottengono facilmente incrementi percentuali elevati (ad esempio, se nel 2008 un paese avesse registrato solo 10 proclamatori, e nel 2009 ne avesse totalizzati 20, avrebbe in tal modo dato luogo ad un incre incremento del 100% nonostante un numero di proclamatori comunque molto basso); per converso, paesi con molti proclamatori ottengono difficilmente incrementi elevati.

Data la loro insolita posizione, nel grafico seguente si mostra il primo piano fattoriale privo di Zambia e Cambogia (posti in supplementare, la loro assenza ha lasciato praticamente inalterati i risultati dellACP), per una pi comoda in visualizzazione:

Figura 3 - Rappresentazione delle unit senza Cambogia e Zambia

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Dalla lettura di questo grafico emerge la netta contrapposizione, rispetto al primo asse, dei paesi europei, nordamericani e di una parte di quelli sudamericani (parte sinistra del grafico) a quelli africani e asiatici (parte destra). Ricordando linterpretazione data del primo fattore, si pu dire che nella parte destra del grafico si trovano i paesi in maggior fermento e attivit, dove i testimoni si impegnano di pi e hanno anche i maggiori risultati; nella parte sinistra, invece, vanno a collocarsi quei paesi dove i tdg sono pi rilassati e ottengono scarsi risultati nellopera di proselitismo. Quanto detto facilmente visualizzabile con il seguente grafico, che in base alla coordinata sul primo asse d ad ogni paese un colore diverso: i paesi pi a sinistra del piano fattoriale, quelli pi freddi, meno attivi, sono colorati di blu, che diventa marrone e poi marrone scuro per i paesi pi a destra, quelli pi attivi e in crescita:

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Figura 4 - Mappa del mondo rispetto al primo fattore

I paesi che nella mappa del mondo non vengono visualizzati sono quelli esclusi dallACP oppure non presenti nel rapporto ufficiale (come la Cina, il Nord Africa e buona parte del Medio Oriente, dove i Testimoni di Geova non sono riconosciuti ufficialmente e quindi non possono dichiarare la loro presenza). Per il resto, molto evidente come le zone geografiche dove i testimoni sono pi impegnati e produttivi (a prescindere da quanti ne siano rispetto alla popolazione) siano sostanzialmente tre: lAfrica centrale; lAmerica Centrale e parte del Sudamerica; una parte dellAsia e dellOceania. Queste tre zone, come si vedr anche dopo, si differenziano per molto rispetto agli effettivi risultati ottenuti, essendo lAsia meridionale la zona di frontiera di cui si parlava prima. Fanalino di coda risulta essere lEuropa, la zona pi fredda insieme ad Australia e Canada. In una posizione intermedia si collocano il resto del Sudamerica (Brasile, Argentina ecc.) e gli Stati Uniti, paese dorigine dei tdg, con livelli di impegno relativamente superiori rispetto allEuropa. Riguardo al secondo fattore, si ricorda che colloca nella parte alta del grafico i paesi con una percentuale di testimoni rispetto alla popolazione elevata e quelli che tendenzialmente ottengono, a parit di sforzi, risultati ed incrementi maggiori (dato messo in risalto ancor meglio dal terzo fattore, che analizzeremo dopo). Osservando ancora la figura 3, si nota come la parte alta del grafico sia occupata prevalentemente dai paesi dellAfrica Centrale e dellAfrica del Sud, e dellAmerica Centrale e Sudamerica. Anche per il secondo fattore, si presenta una mappa del mondo che gradua cromaticamente le posizioni dei differenti paesi: paesi in blu o azzurro sono pi in basso (in figura 3); quelli in marrone e marrone scuro sono nella parte pi alta del piano fattoriale:

Figura 5 - Mappa del mondo rispetto al secondo fattore

Si nota come i paesi con comunit pi folte di tdg siano tendenzialmente quelli dellAfrica centrale e meridionale, con lesclusione della fascia sub sahariana, e quelli del Sudamerica, dellAmerica Centrale; a questi si aggiungono gli Stati Uniti dAmerica e pochi altri paesi. Questi paesi sono anche quelli dove il rapporto costi-benefici migliore, nel senso che a parit di sforzo nellopera di predicazione si ottengono risultati mediamente pi alti.

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Come detto prima, ai fini di una rappresentazione ottimale della struttura multidimensionale del rapporto dei tdg, possibile considerare anche il terzo fattore, giudicato significativo da un punto di vista statistico rispetto ai criteri succitati. Per far ci, si pu utilizzare una rappresentazione tridimensionale ottenuta rappresentato sul primo spazio fattoriale le variabili originarie, a partire dalle seguenti coordinate:
Coordinate delle variabili: Incremento % di proclamatori sulla pop Battezzati per procl. Ore predicazione per procl. Studi biblici per procl. Presenti Comm per procl. Pionieri reg. per procl Congregazioni per abitante F1 0.737 -0.480 0.696 0.833 0.778 0.621 0.721 -0.437 F2 0.274 0.779 0.429 -0.216 0.415 0.438 -0.252 0.822 F3 0.146 0.381 -0.215 0.444 -0.208 -0.435 0.605 0.341

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Figura 6 - Rappresentazione delle variabili nel primo "spazio fattoriale"

Il terzo fattore, rappresentato dallasse verticale, contrappone prevalentemente le variabili Ore di predicazione e Pionieri regolari alle variabili Studi biblici, Presenti alla Commemorazione e Battezzati, svolgendo quindi in modo pi netto una delle funzioni attribuite al secondo fattore, in questa rappresentazione associato principalmente alle variabili Percentuale di proclamatori e Congregazioni. Nella parte frontale di questo grafico si collocheranno i paesi migliori, con incrementi e risultati generalmente pi elevati, soprattutto in basso rispetto allasse verticale. Nella parte posteriore andranno a posizionarsi invece i paesi con unattivit pi stantia ma con comunit pi folte di tdg. A causa del limite strutturale imposto da un supporto bidimensionale che tenta di emulare una struttura tridimensionale, molto pi facile interpretare il grafico osservandolo piuttosto che commentandolo, anche se il supporto ideale sarebbe un video. In ogni caso, si presentano due ulteriori grafici che collocano, in due prospettive differenti, i diversi paesi nello spazio fattoriale, colorati in base al continente di appartenenza:

Figura 7 - Rappresentazione delle unit nello spazio fattoriale

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Figura 8 - Rappresentazione delle unit nello spazio fattoriale (altra prospettiva)

Le diverse dimensioni dei punti sono date dalle coordinate del primo fattore, che si ricorda essere un indice globale delle attivit e dei risultati dei tdg: paesi con coordinate elevate sul primo fattore presentano un punto (o meglio, una sfera) pi grande, e sono pertanto da considerare pi virtuosi, attivi, nelle attivit dei testimoni. I paesi in blu, cio quelli africani, dominano la parte frontale del grafico, e rispetto al terzo fattore si trovano pi in basso degli altri; inoltre, i loro punti sono pi grandi: sono quindi di traino per lopera di predicazione dei testimoni e ottengono generalmente i risultati migliori. Il Sudamerica e in particolare lAmerica Centrale (rispettivamente, in azzurro e fucsia) presentano comunit di tdg pi folte dei paesi degli altri continenti (trovandosi sulla parte sinistra del grafico), ma meno attive dei paesi africani (si vedano anche le dimensioni dei punti azzurri e fucsia). I paesi asiatici, in arancione, si collocano prevalentemente a destra ma pi in alto dei paesi africani, confermando il loro ruolo di paesi di frontiera, dove i pochi testimoni svolgono un intenso lavoro per stabilire comunit pi nutrite. Infine, i paesi europei (in nero) si trovano nella parte peggiore del grafico, associabile a scarso impegno, scarsi risultati e contingenti non elevatissimi rispetto alle popolazioni: le esigue dimensioni dei punti che li identificano confermano questa interpretazione.

2) Immissione di variabili aggiuntive A questo punto, dopo aver determinato delle evidenti regolarit nei dati emergenti dal rapporto mondiale, possibile tentare di caratterizzare i diversi gruppi isolati analizzando i risultati dellACP. In altri termini, si cerca di andare al di l della mera individuazione di pattern nei dati, di profili simili in zone geografiche prossime, tentando di stabilire ulteriori caratteristiche di questi profili, prescindenti dalla realt dei testimoni di Geova. Se questo tipo di analisi non sufficiente a determinare perch i testimoni si sono sviluppati in un certo modo piuttosto che in un altro, pu portare per a descrivere come si sono sviluppati, arricchendo cos la conoscenza di questo movimento religioso e fornendo ulteriori dati e un ipotetico punto di partenza per successivi studi. Le variabili immesse sono quelle ulteriori descritte nellapposita sezione. Per aggiungerle in modo da conservare i risultati gi ottenuti nella fase precedente, sono state introdotte come variabili supplementari e proiettate nel primo piano fattoriale. Dopo la tabella contenente le coordinate sui primi tre fattori delle variabili aggiuntive, viene presentato per maggiore comodit il cerchio delle correlazioni, con le variabili supplementari indicate in rosso e con frecce tratteggiate; infine, seguono per completezza due grafici dello spazio fattoriale:
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Coordinate delle variabili: Pil pro capite Alfabetizzazione % popolazione rurale % di cristiani % laureati Gini % di immigrati Aspettativa di vita alla nascita % pop. < 15 anni % pop. > 60 anni Fertilit totale Anni di permanenza GRI (0 - 10) GFI (0 - 10) SRI (0 - 10) RPI (0 - 10) Indice di insuccesso F1 -0.604 -0.527 0.584 -0.476 -0.523 0.356 -0.420 -0.561 0.596 -0.664 0.522 -0.595 0.214 -0.194 -0.082 0.175 -0.152 F2 -0.281 -0.187 0.116 0.411 -0.358 0.437 -0.262 -0.337 0.418 -0.392 0.353 -0.044 -0.216 -0.249 -0.356 -0.147 -0.513 F3 0.157 0.449 -0.304 0.075 0.346 -0.134 0.010 0.388 -0.408 0.332 -0.430 0.072 -0.105 0.082 -0.185 -0.097 0.465

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Figura 9 - Cerchio delle correlazioni con variabili supplementari

Figura 10 - Spazio fattoriale con variabili supplementari

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Figura 11 - Spazio fattoriale con variabili supplementari (altra prospettiva)

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Le interpretazioni fatte precedentemente per caratterizzare i primi tre fattori determinati dallACP sono ancora valide, in quanto i risultati dellanalisi sono identici (avendo inserito le nuove variabile come supplementari). Pertanto, non necessario presentare nuovamente i grafici per le unit, non essendo stati in alcun modo modificati. Dunque, utilizzando le figure 3, 4, 5, 7 ed 8 possibile commentare i nuovi risultati. Innanzitutto, osservando il cerchio delle correlazioni di figura 9, emergono dei risultati a dir poco chiari, spiazzanti. evidente infatti come le variabili Presenti alla Commemorazione, Battezzati, Studi Biblici e Incremento, cio le variabili che caratterizzano i paesi in crescita e con una attivit ben in salute nellopera di predicazione, siano correlate negativamente con tutte le variabili economiche e sociodemografiche legati a contesti di crescita e sviluppo (in senso economico). Il terzo quadrante infatti occupato dalle variabili Alfabetizzazione, Pil pro capite, Aspettativa di vita alla nascita, Percentuale di immigrati (pi alta nei paesi con maggiori opportunit di lavoro e di mobilit sociale), Percentuale di laureati, Percentuale di popolazione con pi di 60 anni (pi alta, per questioni demografiche, nei paesi avanzati e indicante in maniera netta situazioni economiche e sanitarie migliori). Inoltre, le variabili prima citate legate ai risultati nellopera dei tdg sono fortemente e positivamente correlate con le variabili Gini (misura le disparit economiche di un paese rilevandone la concentrazione di reddito in fasce esigue di popolazione), Percentuale di popolazione rurale, Fertilit totale e Percentuale di popolazione con meno di 15 anni, queste ultime due variabili legati tipicamente a contesti di scarso sviluppo economico e sociale. Il risultato che sembra emergere che i testimoni di Geova ottengano i risultati migliori in paesi con generali condizioni di disagio: questa circostanza constatabile anche osservando i grafici delle unit, in particola la figura 3, dove il primo e il terzo quadrante sembrano contrapporre i paesi in base alle condizioni socio-economiche ancor prima che sulla scorta dei risultati ottenuti nellopera di proselitismo dei tdg dei rispettivi paesi. I paesi con condizioni migliori, pi agiati, si collocano nella parte del piano fattoriale associata ai paesi le cui comunit di testimoni sono meno attivi, dove lopera tendenzialmente pi stantia, e dove i risultati sono pi scarsi. Quindi la maggiore agiatezza sembra influisca sia sulla societ in generale, poco propensa ad interessarsi alle tematiche dei tdg, ma anche sugli stessi testimoni di questi paesi, meno attivi dei loro correligionari pi poveri. Unaltra variabile molto correlata al primo fattore Anni di permanenza, che indica gli anni di permanenza delle comunit dei tdg, dalla loro nascita, nei rispettivi paesi. Come evidente dal cerchio delle correlazioni, questa variabile punta nella direzione dei paesi pi ricchi e socialmente agiati: i testimoni, quindi, si sono sviluppati generalmente prima nei paesi attualmente avanzati (Nord America, Europa) ma in questultimi presentano ora risultati minori; i paesi raggiunti dopo, invece, sono generalmente protagonisti di maggiore crescita o comunque di un impegno maggiore da parte dei testimoni. Questo risultato potrebbe indicare la presenza di un effetto novit, da una parte svanito (in diversi paesi occidentali i tdg sono presenti da oltre un secolo) e dallaltra ancora presente. Forse per indica maggiormente un effetto saturazione: si potrebbe pensare che il bacino dutenza raggiungibile nel mercato religioso dai testimoni sia in qualche misura limitato, e che nei paesi dove la loro opera cominciata da molto tempo questo limite sia stato o raggiunto o avvicinato. Considerando il secondo fattore, le variabili pi interessanti sono due: Percentuali di cristiani e Indice di insuccesso. La presenza di cristiani sembra essere determinante nel consentire o meno la formazione di comunit di tdg particolarmente nutrite; inoltre, caratterizzando la parte superiore del piano fattoriale, risulta essere un ingrediente fondamentale, insieme alle condizioni di disagio socio-economico, per la realizzazione di risultati ed incrementi elevati. Le possibili motivazioni a sostegno di questo risultato quantitativo esulano dagli obiettivi di questo studio, ma ipotizzabile che un background religioso prevalentemente cristiano (nelle sue diverse declinazioni) faciliti il passaggio ad una religione dispirazione cristiana, passaggio maggiormente ostacolato in culture differenti. Quanto detto facilmente visualizzabile nella figura 5, la mappa del mondo rispetto al secondo fattore. Si vede chiaramente, ad esempio, lAfrica divisa in due: lAfrica sub sahariana, tipicamente islamica, presenta valori pi bassi rispetto al resto dellAfrica, cristiana, essendo in questultima i tdg molto pi numerosi e prolifici.

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LIndice di insuccesso, che si ricorda rappresentare le ore di predicazione necessarie per produrre un nuovo testimone, pi alto nei paesi pi avanzati e caratterizza la parte inferiore del piano fattoriale, che come gi detto occupata dai paesi dove, a parit di sforzo compiuto, i risultati sono pi scarsi. Questo ovvio risultato connota ancor pi negativamente, dal punto di vista dellopera dei testimoni, il terzo quadrante. Infine, un discorso a parte meritano i quattro indici RPI, GRI, SRI, GFI, da interpretare con cautela dato la scarsa entit delle correlazioni presentate da queste variabili con gli assi principali. RPI e GRI si ricorda indicano rispettivamente la presenza di persecuzioni religiose e la regolamentazione della religione da parte del governo. Molti paesi collocati nel quarto quadrante presentano tendenzialmente valori pi alti per questi due indici, confermando la loro natura di paesi di frontiera nellopera di predicazione. In questi paesi, con basse o bassissime percentuali di cristiani, condizioni socio-economiche generalmente negative, persecuzioni religiosi e lintervento dello stato in materia religiosa, lattivit dei pochi testimoni risulta poco fruttuosa ma molto attiva grazie allalta percentuale di pionieri, e quindi in generale grazie allo sforzo della Wts per raggiungere questi paesi. SRI e GFI indicano rispettivamente la regolamentazione sociale delle religioni e la tendenza da parte dei governi a favorire una o poche confessioni religiose rispetto o a discapito della altre. Sembra che i risultati migliori ottenuti dai tdg siano in quei paesi con GFI e SRI bassi, ovvero dove le diverse religioni accedono alla pari sul mercato religioso e dove appartenere ad una religione rispetto che ad unaltra non ha un particolare connotato sociale. Forse questo dovuto al fatto che pi facile cambiare religione se la religione non un marchio sociale e se quella religione ha la possibilit di operare alla pari rispetto ad altro confessioni gi presenti nel paese.

Quanto detto pu essere facilmente trasposto sullo spazio fattoriale, confrontando le figure 10 e 11 con le figure 7 e 8: tale confronto risulta pi difficoltoso a causa del maggior numero di variabili coinvolte, ma segue sostanzialmente la procedura utilizzata per il primo piano fattoriale e perviene a risultati analoghi.

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Classificazione automatica - Classificazione gerarchica ascendente e metodo dei centri mobili

I metodi di classificazione automatica (CA) hanno come obiettivo il raggruppamento delle righe o delle colonne di una matrice per mezzo di algoritmi formalizzati e costruiti in base a criteri di ottimizzazione predefiniti. Si tenta di pervenire, mediante questi opportuni algoritmi, ad un numero limitato e facilmente interpretabile di classi, a partire dalla grande massa di dati contenuta nelle matrice originaria. Si rimanda a testi specifici per approfondimenti e dettagli tecnici; in questa sede, si applicher una tecnica fondamentale di classificazione automatica, la classificazione gerarchica ascendente; successivamente, sulla base di questo metodo, si applicher il metodo gerarchico dei centri mobili per pervenire alle effettive classi di unit, e si provveder a caratterizzare le classi ottenute con questultimo metodo9. I metodi gerarchici ascendenti considerano inizialmente n classi, ciascuna formata da una osservazione, e procedono iterativamente raggruppando le classi pi vicine. Il procedimento si arresta quando tutte le unit sono riunite in ununica classe. La gerarchia di partizioni ottenute visualizzabile mediante un opportuno grafico, il dendrogramma, che definisce la struttura gerarchica di raggruppamento: a livello pi basso, pi vicino alle singole unit, si trovano i gruppi pi piccoli ed omogenei; a livello pi elevato, sono rappresentati i gruppi pi ampi ed eterogenei. I metodi non gerarchici, come il metodo dei centri mobili, raggruppa le n unit in k classi in modo da ottenere classi quanto pi possibile omogenee al loro interno e separate luna dallaltra, minimizzando la somma delle inerzie entro le classi o, il che equivalente, massimizzando linerzia tra le classi. Per questo lavoro, sono state utilizzati come variabili di partenza i primi tre fattori ottenuti dallACP precedentemente svolta, gi ampiamente interpretati e spieganti l85% di variabilit totale. Su questi stata svolta la classificazione gerarchica ascendente utilizzando come criterio di aggregazione il metodo di Ward10, che minimizza la perdita di inerzia che si ottiene nel passaggio da una partizione in k classi ad una in k-1 classi. Successivamente, mediante lanalisi del dendrogramma stato scelto quel k che stabilisce il numero di classi da ottenere mediante il metodo non gerarchico.

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Si riporta adesso listogramma contenente i diversi livelli di aggregazione ottenuti nel corso della classificazione gerarchica ascendente:

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Bolasco, op. cit., pag. 271-317; Gherghi Lauro, op. cit., pag. 181-229. Gherghi Lauro, op. cit., pag. 202.

Nodo 166 167 168 169 170 171 172 173 174 175 176 177 178 179 180 181 182 183 184 185 186 187 188 189 190 191 192 193 194 195 196 197 198 199 200 201 202 203 204 205 206 207 208 209 210 211 212 213 214 215

Composizione 134 142 141 2 127 131 79 28 68 155 145 119 84 160 162 12 156 87 135 149 175 24 77 57 159 181 173 183 188 191 190 169 180 186 168 165 199 194 201 204 200 203 182 196 208 207 192 211 212 209 123 111 121 40 138 152 157 148 102 38 166 20 83 137 164 150 177 151 163 170 154 174 139 54 176 172 125 70 167 161 158 187 80 178 153 185 179 171 198 197 184 195 193 202 206 189 205 210 213 214

Num. Comp. 5 4 5 2 4 5 6 3 2 5 8 3 2 6 5 3 5 3 4 6 7 3 3 2 14 9 5 4 7 13 18 5 6 9 9 10 15 12 16 21 13 25 9 33 22 27 26 49 75 108

Livello di aggregazione 0.00497 0.00556 0.00593 0.00606 0.0061 0.00616 0.00674 0.00674 0.00677 0.00724 0.00781 0.00797 0.00905 0.01018 0.01058 0.01088 0.01105 0.01175 0.01236 0.01239 0.01291 0.01366 0.01427 0.01437 0.01513 0.01703 0.0175 0.01941 0.02073 0.02205 0.02324 0.02865 0.03031 0.04292 0.04877 0.05188 0.05907 0.07283 0.07936 0.1038 0.11449 0.14831 0.15792 0.23522 0.26618 0.35871 0.44293 0.84778 1.16589 2.01407

Istogramma * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * ** ** ** ** *** *** *** 25 **** ***** ***** ****** ******* ********** *********** *************** ****************** ********************************** *********************************************** *********************************************************************************

Lapplicazione del criterio dello scree-test porta a tagliare il dendrogramma in corrispondenza del nodo numero 212, ad un livello di aggregazione pari a 0.44, individuando in tal modo cinque classi. Si riporta nelle due pagine seguenti il dendrogramma con il taglio al livello prescelto: i gruppi ottenuti sono quelli emergenti dalle partizioni individuate dalla linea di taglio, alla sua destra. Successivamente, vengono riportate le classi effettivamente ottenute utilizzando k=5 per il metodo non gerarchico, ovvero decidendo di pervenire a cinque gruppi. Per ogni classe viene presentata una tabella contente i paesi facenti parte del gruppo, le distanze di ogni paese dal centro della classe (pi bassa, meglio il paese rappresentato dal gruppo e pi sensata la sua presenza in quel gruppo), e una tabella riportante i valori-test per le variabili pi caratteristiche per quel gruppo. Il valore-test una misura sintetica che esprime quanto una variabile, per una data classe, assume valori distanti dalla sua media: tanto pi in valore assoluto il valore-test elevato, tanto pi quella variabile caratterizza quella classe.

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Figura 12 - Dendrogramma

I cinque gruppi individuati dal criterio dello scree-test sono i seguenti, riportati con i valori-test delle rispettive variabili pi rappresentative, utili per la caratterizzazione delle classi:
Classe 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 Distanza 0.06991 0.37379 0.46148 0.58975 0.7523 1.57394 1.6489 2.1043 2.73314 3.09718 3.25522 4.0022 4.11754 4.24703 4.32431 4.44581 5.23666 6.33358 6.76618 Nome Bangladesh Uganda Guinea Sudan Cte d'Ivoire Niger Malaysia Mali Madagascar Burundi Sierra Leone Central African Republic Azerbaijan Chad Thailand Rwanda Albania Taiwan Nepal

Il primo gruppo caratterizzato da valori molto alti per le variabili associate allimpegno profuso dai tdg nellopera di predicazione e ai relativi risultati, mentre presenta dati generalmente molto bassi per le variabili di interesse socio-economico e quelle relative alla numerosit delle rispettive comunit di tdg. Inoltre, la percentuale di cristiani molto pi bassa della media. Questa classe rappresenta quindi i paesi con attivit dei tdg in espansione: poveri, con pochi cristiani e pochi testimoni, ma molto attivi nellopera di proselitismo e fautori di ottimi risultati.

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Classe 1 V. test 5.61 5.33 5.27 4.77 4.6 4.54 4.34 4.28 4.07 -2.93 -3.84 -3.93 -3.97 -4.01 -4.16 -4.42 -4.56 -4.62 Media classe 305.58 1.99 6.79 3.8 0.06 63.95 0.16 4.34 38.11 2302.47 57.11 5.02 6.06 0 58.28 0.04 28.9 64.13 Media generale 231.71 1.2 3.45 2.68 0.04 42.63 0.11 2.89 28.09 12549.5 75.82 13.85 12.47 0 68.15 0.2 60.99 83.74 Variabile caratteristica Ore predicazione per procl Studi biblici per procl % di incremento Presenti Comm per procl Battezzati per procl % popolazione rurale Pionieri regolari per procl Fertilit totale % pop < 15 anni Pil pro capite Anni di permanenza % laureati % pop > 60 anni Congregazioni per abitante Aspettativa di vita alla na Percentuale di proclamatori % di cristiani Alfabetizzazione

Classe 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 Distanza 0.11481 0.20622 0.22855 0.434 0.47256 0.58638 0.61862 0.6331 0.67741 0.68454 0.94353 1.11065 1.32924 1.53293 1.63759 1.6899 1.84538 1.855 1.92656 2.16281 2.55513 2.66838 3.33753 7.81514 11.9219 24.24501 Nome Hong Kong Belarus Kazakhstan Russia Latvia Kenya Senegal Myanmar Burkina Faso Paraguay Lithuania Kyrgyzstan Bulgaria Indonesia Sri Lanka Turkey Serbia Ethiopia Ireland Bosnia & Herzegovina India Tanzania Israel Pakistan Japan Korea, Republic of

Il secondo gruppo caratterizzato da valori di GRI, SRI e RPI pi elevati della media, forte impegno nellopera di predicazione ma anche da scarsa presenza di testimoni e da basso interesse suscitato tra la popolazione (rilevato dalla variabile Presenti alla Commemorazione). Questa classe dunque quella dei paesi di frontiera nellopera di predicazione: in questi paesi la religione, in prevalenza non cristiana, regolata dal governo, oppure ha forti connotati sociali (ad esempio, lIndia). Si rilevano anche casi di persecuzioni religiose. I pochi tdg suscitano poco interesse e vengono in misure e modi diversi ostacolati nello svolgimento delle loro attivit. Si ricorda che i metodi di classificazione automatica approssimano partizioni ideali che, afferendo comunque ad un dominio semantico, non possono essere colte da semplici algoritmi: precisazione necessaria, osservando in questo gruppo la presenza di paesi come Giappone e Irlanda, di certo paesi non di frontiera.

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Classe 2 V. test 3.51 2.87 2.85 2.7 2.59 -2.46 -3.61 -4.61 -4.76 Media classe 3.92 0.14 5.64 260.83 3.27 2.2 40.17 0 0.06 Media generale 2.41 0.11 4.23 231.71 2.16 2.68 60.99 0 0.2 Variabili caratteristiche GRI (0 - 10) Pionieri regolari per procl SRI (0 - 10) Ore predicazione per procl RPI (0 - 10) Presenti Commemorazione per procl % di cristiani Congregazioni per abitante Percentuale di proclamatori sulla pop

Classe 3 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 Distanza 0.37285 0.38417 0.55645 0.96953 1.07255 1.08467 1.08795 1.09867 1.11154 1.29716 1.29821 1.47247 1.58925 1.84935 1.97757 2.74571 2.86802 3.92827 4.07134 4.39161 5.05796 5.11394 5.86533 Nome Colombia Honduras Togo Guatemala Haiti Philippines Benin Nicaragua Bolivia Mozambique Dominican Republic Venezuela Zimbabwe Cameroon Nigeria Ecuador Ghana Congo, Rep. Congo, Rep. Dem. Georgia Peru Angola Papua New Guinea

Il terzo gruppo caratterizzato da una grande facilit da parte dei testimoni di fare nuovi proseliti, grazie ad un Indice di insuccesso molto pi basso della media, molti studi, molti battezzati, molti presenti alla Commemorazione ed una diffusione di congregazioni pi capillare della media. Sono connotati anche da bassi livelli di reddito, di istruzione, alta fertilit; livelli molto bassi di GRI e SRI suggeriscono la presenza di societ multireligiose (ma sostanzialmente di matrice cristiana), con confessioni religiose diverse ma alla pari nel loro offrirsi a potenziali proseliti. Si pu dire pertanto, in sintesi, che questa classe presenta i paesi pi dinamici e produttivi, con tdg numerosi, impegnati e produttivi: si potrebbe dire che questo il gruppo migliore, dal punto di vista di un ipotetico dirigente della Wts.

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Classe 3 V. test 4.45 4.27 4.17 4.01 3.4 3.2 2.73 2.35 -2.38 -2.64 -2.82 -2.87 -3.15 -3.28 -3.44 -4.13 Media classe 1.78 3.57 36.91 47.98 0.06 3.83 78.06 0 1.3 8.58 2.73 62.3 1.87 2361.52 4349.58 6.74 Media generale 1.2 2.68 28.09 40.48 0.04 2.89 60.99 0 2.41 13.85 4.23 68.15 5.85 12549.5 6419.63 12.47 Varaibili caratteristiche Studi biblici per procl Presenti Commemorazione per procl % pop < 15 anni Gini Battezzati per procl Fertilit totale % di cristiani Congregazioni per abitante GRI (0 - 10) % laureati SRI (0 - 10) Aspettativa di vita alla nascita % di immigrati Pil pro capite Indice di insuccesso % pop > 60 anni

Classe 4 1 2 3 4 5 6 Distanza 0.29317 0.41952 0.46359 0.87547 1.25229 1.71807 Nome El Salvador Mexico Malawi Costa Rica Cuba Puerto Rico

Classe 4 V. test 6.92 6.39

Media Media classe generale 0.00 0.00 Congregazioni per abitante 0.64 0.20 Percentuale di proclamatori sulla pop

Il quarto gruppo caratterizzato in modo predominante da due variabili: Percentuale di proclamatori sulla popolazione e Congregazioni per abitanti. Contiene dunque i paesi con le comunit di tdg pi ampie rispetto alla popolazione, maggiormente consolidate e presenti capillarmente nei territori nazionali. Dal piano fattoriale possibile constatare come questi sei paesi siano oggi molto meno attivi dei paesi del terzo gruppo, suggerendo un possibile effetto saturazione. Variabili caratteristiche

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Classe 5 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34
Classe 5 V. test 7.18 6.8 5.73 5.48 5.13 4.91 4.6 3.6 2.88 Media classe 20.09 28751.44 94.85 76.71 21.7 97.94 10.3 78.25 0.27 Media generale 12.47 12549.5 75.82 68.15 13.85 83.74 5.85 60.99 0.2 Variabili caratteristiche % pop > 60 anni Pil pro capite Anni di permanenza Aspettativa di vita alla nascita % laureati Alfabetizzazione % di immigrati % di cristiani Percentuale di proclamatori sulla pop

Distanza 0.06834 0.14357 0.20888 0.27758 0.36071 0.36655 0.41004 0.42425 0.49469 0.53617 0.53774 0.56609 0.61728 0.6799 0.75576 0.88368 0.9151 1.10503 1.17626 1.4024 1.5617 1.58042 1.65375 1.69209 2.13538 2.29338 2.34821 2.3557 2.48246 2.49714 2.65787 2.82686 3.05106 3.05794

Nome Australia Austria New Zealand Hungary Great Britain Canada Greece Norway Estonia France Romania Sweden Spain Germany Belgium Denmark Switzerland Poland Finland United States Czech Republic Croatia Italy Netherlands Ukraine Lebanon Slovenia Slovakia South Africa Chile Portugal Argentina Brazil Moldova

Il quinto gruppo fortemente connotato da alti valori delle variabili socio-economiche, presentando tendenzialmente i paesi pi avanzati per reddito, istruzione ecc.. La variabile Anni di permanenza assume valori mediamente pi alti, mentre le variabili indicanti limpegno dei tdg e i loro risultati presentano valori nettamente pi bassi degli altri gruppi. Inoltre, sono paesi in prevalenza cristiani, con assenza di persecuzioni religiose e di regolamentazione delle religioni da parte del governo. Questa classe contiene i paesi statici, con incrementi bassi o nulli, comunit di tdg di lunga data, relativamente numerose ma in stagnazione, che vivono in condizioni economicamente e socialmente agevoli ma non ideali per lo sviluppo di questa religione.

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2.58 -2.58 -2.82 -4.26 -4.99 -5.14 -5.31 -5.37 -5.53 -6.26 -6.36 -6.48 -6.63

7612.77 1.24 1.4 34.38 26.66 1.24 0.07 1.81 1.66 175.49 0.03 17.59 0.53

6419.63 2.16 2.41 40.48 42.63 3.45 0.11 2.68 2.89 231.71 0.04 28.09 1.2

Indice di successo RPI (0 - 10) GRI (0 - 10) Gini % popolazione rurale % di incremento rispetto al 2008 Pionieri regolari per procl Presenti Commemorazione per procl Fertilit totale Ore predicazione per procl Battezzati per procl % pop < 15 anni Studi biblici per procl

La quinta classe, cos ampia, si presta ad unutile suddivisione.

Classe 5-A 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Distanza 0.07143 0.27289 0.42123 0.57679 0.59384 0.60358 0.69338 0.9161 0.91855 1.05075 1.06679 1.09105 1.47409 1.86369 2.17748 2.26322 Nome United States Estonia Chile Argentina New Zealand Italy Ukraine Greece Canada Brazil Spain Moldova Finland Portugal South Africa Georgia

Rispetto al gruppo dorigine, questa classe presenta valori pi alti della variabile Percentuale di proclamatori rispetto alla popolazione. Questi paesi, prevalentemente cristiani, sono mediamente meno ricchi del resto dei paesi componenti la quinta classe; presentano comunit storiche di tdg molto numerose e diffuse che producono risultati modesti o molto bassi, a fronte di uno sforzo mediamente contenuto. Questo gruppo contiene quindi i paesi con comunit storiche di tdg, folte, relativamente impegnate ma improduttive.

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Classe 5A V. test 3.86 3.55 3.32 2.9 2.85 2.76 Media classe 0.36 18.63 22.1 97.37 0 82.51 Media generale 0.2 12.47 13.85 83.74 0 60.99 Variabili caratteristiche Percentuale di proclamatori sulla pop % pop > 60 anni % laureati Alfabetizzazione Congregazioni per abitante % di cristiani

2.7 2.64 -2.66 -2.81 -3.17 -3.28 -3.53

90.38 74.88 28.78 1.94 1.74 0.67 18.75

75.82 68.15 42.63 2.68 2.89 1.2 28.09

Anni di permanenza Aspettativa di vita alla nascita % popolazione rurale Presenti Commemorazione per procl Fertilit totale Studi biblici per procl % pop < 15 anni

Classe 5-B 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Distanza 0.02571 0.04996 0.08303 0.13246 0.14396 0.21381 0.22912 0.32712 0.33395 0.36239 0.37405 0.37556 0.54687 0.66265 0.84555 0.85298 1.07459 1.22925 Nome Germany Norway Great Britain Belgium Austria Sweden Switzerland Denmark Czech Republic Netherlands Australia France Romania Hungary Slovakia Lebanon Poland Croatia

Questa classe contiene i paesi mediamente pi ricchi, con livelli di istruzione pi elevati e con condizioni sociali migliori. Nel contempo, questi sono i paesi dove i tdg si impegnano di meno, hanno i peggiori risultati e gli incrementi pi bassi. LEuropa centrosettentrionale e dellest dunque il fanalino di coda dellattivit dei testimoni di Geova.

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Classe 5B V. test 6.18 5.42 4.15 4.08 3.37 3.36 3.35 -3.73 Media classe 34852.22 21.22 78 96.33 21.67 10.8 98.45 24.53 Media generale 12549.5 12.47 68.15 75.82 13.85 5.85 83.74 42.63 Varaibili caratteristiche Pil pro capite % pop > 60 anni Aspettativa di vita alla nascita Anni di permanenza % laureati % di immigrati Alfabetizzazione % popolazione rurale

-3.81 -3.94 -4.18 -4.6 -4.61 -4.97 -5.13 -5.28 -5.64

1.6 1.72 0.72 30.48 16.72 0.06 0.42 0.02 155

2.89 2.68 3.45 40.48 28.09 0.11 1.2 0.04 231.71

Fertilit totale Presenti Commemorazione per procl % di incremento rispetto al 2008 Gini % pop < 15 anni Pionieri regolari per procl Studi biblici per procl Battezzati per procl Ore predicazione per procl

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Figura 13 - Gruppo 1

Figura 14 - Gruppo 2

Figura 15 - Gruppo 3

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Figura 16 - Gruppo 4

Figura 17 - Gruppo 5-A

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Figura 18 - Gruppo 5-B

Pu essere comodo visualizzare i cinque gruppi (in realt sei, considerando la suddivisione fatta dellultima classe) cos caratterizzati sul piano fattoriale, in modo da collegare concretamente i risultati dellACP a quelli della classificazione automatica (che, si ricorda, stata svolta sui primi tre fattori ottenuti con lACP). Nella pagina seguente pertanto presentata, in formato A3, la rappresentazione degli individui sul primo piano fattoriale allocati nelle rispettive classi:

Figura 19 - Rappresentazione delle unit sul primo piano fattoriale con gruppi ottenuti dalla classificazione automatica

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Come ultima rappresentazione grafica si mostrano le unit proiettate nel primo spazio fattoriale, contrassegnate da colori diversi in base allappartenenza ad una data classe. Questa rappresentazione tanto pi sensata e utile se si ricorda che la classificazione automatica stata svolta utilizzando come variabili i primi tre fattori ottenuti dallACP; visualizzare i cluster ottenuti sullo spazio formato da questi fattori pertanto la naturale conclusione di questo processo di analisi dei dati.

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Figura 20 - Spazio fattoriale con unit colorate secondo la classe di appartenenza

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Figura 21 - Spazio fattoriale con unit colorate secondo la classe di appartenenza e con dimensioni date dalla coordinata sul primo asse

In questo secondo grafico (figura 15) le dimensioni punti rappresentati le unit sono date dalle rispettive coordinate sul primo asse fattoriale, che si ricorda essere un indice dellimpegno e dei risultati ottenuti dai tdg dei diversi paesi. Questa rappresentazione conferma la quanto detto in fase di caratterizzazione delle classi: il primo e il terzo gruppo sono i pi virtuosi, contrapposti al quinto e al sesto (ovvero 5-A e 5-B), le cui esigue dimensioni testimoniano le difficolt presentate dai paesi afferenti a queste classi nello svolgere lopera di proselitismo e produrre nuovi testimoni.

Conclusioni Dallo studio svolto a partire dal rapporto ufficiale dei Testimoni di Geova sono emerse delle chiare regolarit nei risultati prodotti da questa religione nella sua attivit mondiale, attivit che come si cercato di spiegare consiste principalmente nellespansione della propria base. Questattivit di proselitismo si svolge a ritmi e con effetti profondamente diversi nelle differenti aree geografiche, a causa di una molteplicit di fattori. Lanalisi in componenti principali ha dapprima sintetizzato le dinamiche principali dellopera di predicazione, mostrando come essa raggiunga i suoi livelli massimi laddove le comunit di testimoni sono ancora precarie, ma anche come essa non sia direttamente associata allincremento del numero di tdg e ai risultati generali dellopera stessa; in altri termini, la crescita non legata semplicemente allo sforzo compiuto, ma richiede molti altri fattori per essere realizzata e compresa. Successivamente, lACP integrata con numerose variabili supplementari ha tratteggiato un profilo molto pi chiaro per la comprensione del meccanismo alla base di questopera. stato infatti possibile osservare come il contesto ideale per una crescita ottimale di questa religione sia una societ multireligiosa di matrice essenzialmente cristiana ma priva di una confessione dominante o socialmente connotante, con livelli di reddito bassi e alta concentrazione dei redditi, bassi livelli di istruzione, forte spinta demografica accompagnata da una bassa aspettativa di vita, scarsa urbanizzazione; completa il quadro una comunit locale di testimoni ancora giovane, quindi uno sviluppo recente di questa religione sul territorio nazionale. Come si evince da questo profilo idealtipico, non si pu ridurre il fenomeno alla banale equazione povert = sviluppo della religione dei tdg, bench il disagio socio-economico sia una componente importante del loro sviluppo. Infatti, predominano i fattori sociali, culturali e religiosi che favoriscono o impediscono il fiorire di comunit stabili di testimoni. Quanto detto riguarda la societ ospitante un nucleo di testimoni che svolge la propria attivit, e la reazione della societ allopera dei tdg. Lanalisi, per come stata impostata, ha offerto anche unulteriore chiave di lettura: possibile infatti interpretare i risultati come una valutazione dellimpegno dei testimoni nei diversi paesi. Paesi con condizioni socio-economiche ottimali e con grande libert religiosa non sono lo scenario ideale per favorire lo zelo dei proclamatori tdg; lo sprone sembra provenire pi da condizioni precarie e dal fatto di vivere in comunit di tdg giovani, in pieno divenire. Anche da questa prospettiva, dunque, il fattore tempo fondamentale: sarebbe da stabilire se giochi un ruolo principale leffetto novit o leffetto saturazione descritti nelle pagine precedenti, ma di certo i paesi dove i tdg operano da pi tempo vedono generalmente risultati pi scarsi e testimoni meno attivi, meno impegnati. Lanalisi si poi conclusa con lo svolgimento della classificazione automatica a partire dai risultati dellanalisi fattoriale. Le classi ottenute sono servite a delineare ancor meglio una serie di comportamenti tipici dei testimoni di Geova nel mondo e a correlare questi comportamenti ad alcune caratteristiche fondamentali, e , non meno importante, a determinate zone territoriali. Le zone calde per lopera di predicazione si concentrano tra Africa, Asia e America centromeridionale, con comportamenti e risultati per molto diversi in base alle gi citate condizioni generali di contorno. I testimoni meno virtuosi popolano principalmente lEuropa e lAmerica settentrionale. Le popolazioni meno disposte ad ascoltarli abitano i paesi sub sahariani e lAsia meridionale. Quanto offerto da questo lavoro solo un piccolo passo verso una comprensione piena e concertata di un fenomeno religioso importante sia numericamente che socialmente come quello dei Testimoni di Geova, ancora poco conosciuto e poco studiato; si spera possa essere dibattuto e ampliato.
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Indice delle figure

Figura 1 - Cerchio delle correlazioni........................................................................................................ 10 Figura 2 - Rappresentazione delle unit (primo piano fattoriale) ............................................................ 12 Figura 3 - Rappresentazione delle unit senza Cambogia e Zambia ........................................................ 13 Figura 4 - Mappa del mondo rispetto al primo fattore ............................................................................. 14 Figura 5 - Mappa del mondo rispetto al secondo fattore .......................................................................... 15 Figura 6 - Rappresentazione delle variabili nel primo "spazio fattoriale" ............................................... 16 Figura 7 - Rappresentazione delle unit nello spazio fattoriale ............................................................... 17 Figura 8 - Rappresentazione delle unit nello spazio fattoriale (altra prospettiva) .................................. 17 Figura 9 - Cerchio delle correlazioni con variabili supplementari ........................................................... 19 Figura 10 - Spazio fattoriale con variabili supplementari ........................................................................ 20 Figura 11 - Spazio fattoriale con variabili supplementari (altra prospettiva) ........................................... 21 Figura 12 - Dendrogramma ...................................................................................................................... 27 Figura 13 - Gruppo 1 ................................................................................................................................ 35 Figura 14 - Gruppo 2 ................................................................................................................................ 35 Figura 15 - Gruppo 3 ................................................................................................................................ 36 Figura 16 - Gruppo 4 ................................................................................................................................ 36 Figura 17 - Gruppo 5-A ............................................................................................................................ 37 Figura 18 - Gruppo 5-B ............................................................................................................................ 37 Figura 19 - Rappresentazione delle unit sul primo piano fattoriale con gruppi ottenuti dalla classificazione automatica ........................................................................................................................ 38 Figura 20 - Spazio fattoriale con unit colorate secondo la classe di appartenenza................................. 39 Figura 21 - Spazio fattoriale con unit colorate secondo la classe di appartenenza e con dimensioni date dalla coordinata sul primo asse ................................................................................................................ 40

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Bibliografia WATCH TOWER BIBLE AND TRACT SOCIETY OF PENNSYLVANIA, 2009 Report of Jehovah's Witnesses Worldwide, http://www.watchtower.org/e/statistics/worldwide_report.htm. ID., Watchtower Library 2010, CD-ROM. MASSIMO INTROVIGNE, I Testimoni di Geova gi e non ancora , Leumann, Edizioni Elledici, 2002. GHERGHI M., LAURO C., Appunti di Analisi dei Dati Multidimensionali, RCE Multimedia, 2008. BOLASCO S., Analisi multidimensionale dei dati, Carocci, 1999. World Bank; CIA World Factbook; ONU Population Division; UNESCO; ARDA, Association of Religion Data Archives.

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