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2007

Gennaio ~ gatto rosso


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2007

Ode al giorno felice

Questa volta lasciate che sia felice,


non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del
cuore.

AMICIZIA

Racconta una storia che due amici camminavano nel deserto. In qualche momento del viaggio
cominciarono a discutere, ed un amico diede uno schiaffo all'altro. Addolorato, ma senza dire nulla,
scrisse nella sabbia: IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA DATO UNO SCHIAFFO. Continuarono a
camminare, finché trovarono un'oasi, dove decisero di fare un bagno. L'amico che era stato a
schiaffeggiato rischiò di affogare,
ma il suo amico lo salvò. Dopo che si è ripreso, scrisse in una pietra: IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA
SALVATO LA VITA. L'amico che aveva dato lo schiaffo e aveva salvato il suo migliore amico domandò:
Quando ti ho ferito hai scritto nella sabbia, e adesso lo fai in una pietra. Perché? L'altro amico
rispose:quando qualcuno ci ferisce dobbiamo scriverlo nella sabbia, dove i venti del perdono possano
cancellarlo. Ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi, dobbiamo inciderlo nella pietra, dove
nessun vento possa cancellarlo.
IMPARA A SCRIVERE LE TUE FERITE NELLA SABBIA E AD INCIDERE IN PIETRA LE TUE GIOIE.

NELLA MIA VITA SONO STATA ONORATA CON L'AMICIZIA DI MOLTA GENTE MERAVIGLIOSA,
TRA DI LORO TU. CONSIDERA QUESTO INCISO NELLA PIETRA.

Febbraio ~ valezzi75
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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I Coboldi degli arcobaleni
2007
A quei tempi i coboldi degli arcobaleni erano il terrore di tutta la terra. Superavano le montagne più alte, attraversavano le valli più ampie per agguantare i
magnifici arcobaleni e inghiottirseli. Il Giallo era il loro capo. Era lui a elaborare i piani delle spedizioni. Nel cuore di una lontana regione, c'era una valle
dove gli animali vivevano ancora come in Paradiso. Si chiamava la valle dell'arcobaleno: che gioco di colori quando l'arcobaleno saliva alto sopra di essa.
I Coboldi degli arcobaleni ne avevano già sentito parlare più di una volta, e già gliene era venuta l'acquolina in bocca: per acciuffare un arcobaleno come
quello avrebbero fatto anche volentieri i più grandi sacrifici. Quando furono giunti alle Grandi Rocce che sbarravano la via verso l'interno della valle, il
Giallo gridò:" Ci siamo amici! Coraggio! Pensate a quei colori squisiti!"............... Dentro la grotta accesero un fuoco per scaldarsi. La luna apparve e si
spaventò: "I Coboldi della valle"!!!! Già prima della mezzanotte ne erano informati gli alberi,i cespugli, i fiori , gli animali, i ruscelli. E tutti erano tristi
I Coboldi invece esplodevano in grida gioiose."Fra poco tocca ai tuoi colori!" gridava il giallo con prepotenza."appena vien su lo agguantiamo"diceva il
Verde, "quando i colori sono ancora freschi e cremosi Il blu sogghignava:"guardate le radici come stanno all'erta!Ma non ce la faranno a salvarlo il loro
amico arcobaleno!" Con questi e simili discorsi passarono più di metà della notte finché non ne poterono più e si addormentarono. Ma la luna si immerse
tutta sotto lo specchio dell'acqua e posò nella grotta la sua magica luce E così i Coboldi in un sogno meraviglioso videro il Paese di Cuccagna degli
arcobaleni. Bastava che si sdraiassero ed ecco che i piu' stupendi arcobaleni scivolavano giù nelle loro bocche spalancate. Il sogno pareva non finire mai.
Bevevano e bevevano e sarebbe loro di certo scoppiata la pancia se, alle prime luci dell'alba,improvvisamente un tuono lontano non li avesse svegliati In un
battibaleno i Coboldi furono sveglissimi e fuor di se' dalla gioia. "Un temporale, un temporale!"annunciava il Rosso tutto allegro. E l'Arancione gridava
soddisfatto:"Guardate, il vento lo spinge verso di noi" Balzarono in piedi e si misero a ballare il loro più sfrenato ballo di Coboldi; perchè sapevano che al
temporale mattutino segue il più bello degli arcobaleni Ognuno provava ancora il proprio laccio."Rosso, non dimenticarlo, tu comandi l'ala sinistra".
Gracchiava il giallo, terribilmente orgoglioso del suo piano di battaglia "Ed io attacco all'estrema destra!" gridava tutto eccitato il violetto. Mentre gli
ultimi tuoni rotolavano rimbombando per la valle,presero secchi e funi e lasciarono la grotta. Quando i Coboldi giunsero al prato, rimasero senza parola.
L'arcobaleno saliva su, denso di colori accesi. Quel prodigio li abbagliava . Tremando per l'eccitazione finalmente il Giallo modulò il fischio convenuto Con
un grandissimo slancio i Coboldi scagliarono i loro lacci. Ma in quel medesimo istante l'arcobaleno si dileguò, come inghiottito dal suolo! Mai prima d'
allora era successa una cosa simile. I Coboldi rimasero di stucco a fissare i loro inutili lacci che ricadevano a terra Le funi piombavano sulle teste e sulle
spalle, l'Indaco piangeva, il Blu bestemmiava,. l'Arancione strillava "tradimento!", il Giallo incespicava, il Violetto urtava il verde, il Rosso soffocava
di rabbia; e intanto i Coboldi s'impigliavano sempre più nelle funi sgambettando disperatamente nei loro stessi lacci D'improvviso sui Coboldi si rovescio'
come un diluvio il torrente di tutti i colori dell'arcobaleno. "I fiori" gridò il Blu, disperato, "I fiori!!"e tutto a un tratto si ricordò della sua arroganza,
quando nella grotta aveva deriso le radici. Attraverso le radici che pendevano dalle pareti della grotta i fiori,infatti, avevano inteso tutto e nella notte stessa
avevano deciso di salvare l'arcobaleno. E la loro astuzia era stata questa: di raccogliere nei propri calici i colori dell'arcobaleno nascente. Quando i coboldi,
così inaspettatamente delusi,furono all'estremo del loro smarrimento, i fiori all'improvviso apersero i loro calici. E i Coboldi annegarono miseramente nel
torrente dei colori e di loro la natura non ebbe pietà alcuna. L'arcobaleno invece si levò più splendido di prima. Per riconoscenza, prese con sè i fiori che lo
avevano salvato e li trasformò: i più piccoli in tante diverse specie di insetti alati, splendidi coleotteri e delicate libellule; altri in farfallette e farfalle; i più grandi in
magnifici uccelli. Da quel momento l'arcobaleno si e' fatto più prudente e non sfiora più la terra. Chi avanzi verso di lui, per quanto cammini, non potrà mai e poi mai
raggiungerlo e toccarlo ...... perchè il solo arcobaleno che possiamo raggiungere e' quello che e' dentro di noi....

Marzo ~ colibrì_julia
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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8 auguri
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2007

ALBERO TORTO

Mille strade falciate


dalla Malinconia
viene solo voglia
d'andar via
All'orizzonte rinasce
il macabro albero
del tormento
si torce al vento
s'alzano corvi
di carbone
ali acuminate COME STRISCIA...
mi graffiano il cuore
l'albero si torce Come striscia | oh, son nobile, io | al tempo stesso troppo volgare | i miei occhi mai completamente dischiusi
stride | Volgare, quel subdolo sorriso stanco stralunato | mi guarda passare | stralunata anch’io | di certo |
ride. signorina in un lenzuolo bianco | dallo strascico impolverato |strisciante | nei lunghi distorti corridoi della
Casa. | Volgo gli occhi all’insù | poi la testa | barcollo | perchè non sono ben fissata alla vita, io... | oh , no di
Plumbeo cielo certo | non sono ben fissata alla realtà, io... | Mattino | mattino da sempre | mattino giallo sbiadito
livido di dolore |sbadiglia sbiadito | la luce entra | e s’avvinghia alla mia veste | mentre mi dondolo
cade a gocce nelle mie eteroclite filosofie...

e mi sporca gli occhi


Il menù di oggi, strillò l’oste, consiste in foglie d’aconito lessate!
mi lava dall'Amore Ai commensali colò della saliva dagli angoli della bocca, e sgranarono gli occhi verso le cucine fumanti...
mentre l'albero torto
...stride
...ride!
Aprile ~ sheherazade
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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2007

Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e
benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.

Maggio ~ Webfrancesca
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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16 auguri
14 15 *Janira*
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25 auguri 27 auguri
21 22 23 24 Webfrancesca
26 simo572
31 auguri
28 29 30 gatto rosso
2007

"Le quattro candele"

Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era talmente silenzioso, che si
poteva ascoltare la loro conversazione. La prima diceva:"IO SONO LA PACE, ma gli uomini non mi
vogliono:penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!" Così fu e, a poco a poco, la
candela si lasciò spegnere completamente. La seconda disse: "IO SONO LA FEDE purtroppo non servo a
nulla. Gli uomini non ne vogliono sapere di me,
non ha senso che io resti accesa". Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei
e la spense. Triste triste, la terza candela a sua volta disse: "IO SONO L'AMORE non ho la forza per
continuare a rimanere accesa. Gli uomini non mi considerano E non comprendono la mia importanza.
Troppe volte preferiscono odiare!" E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere. ...Un bimbo in
quel momento entrò nella stanza
e vide le tre candele spente. "Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese,
io ho paura del buio! "E così dicendo scoppiò in lacrime. Allora la quarta candela, impietositasi disse:
"Non temere, non piangere: finché io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele: IO
SONO LA SPERANZA" Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e
riaccese tutte le altre. CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA DENTRO IL NOSTRO CUORE....e che
ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere
con la sua Speranza,la FEDE, la PACE e l'AMORE.

Giugno ~ fabia
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

2 auguri
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2007
Lentamente muore

Lentamente muore
chi diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,


chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli sensati.
La fiorita rama
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
Col vento, contro il vento, chi non trova grazia in se stesso.
s'agita sempre la fiorita rama; Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,
sempre tra giorni chiari e giorni scuri, chi non si lascia aiutare;
tra volere e svolere, chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.
simile a un bimbo s'agita il mio cuore. Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
Finché caduti i fiori, chi non fa domande
sugli argomenti che non conosce,
la rama è ferma, carica di frutti; chi non risponde
finché il cuore, di fanciullezza sazio, quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ha la sua pace, e sa: ricordando sempre che essere vivo
pien di gioia e non vano richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
era l'inquieto gioco della vita. Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
Hermann Hesse di una
splendida felicita'.

Pablo Neruda.

Luglio ~ Saretta76
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
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2007

Un guerriero della luce conosce i propri difetti. Ma conosce anche le proprie qualità.
Alcuni dei compagni si lamentano continuamente: "gli altri hanno piú opportunità di noi".
Forse hanno ragione; ma un guerriero non si lascia paralizzare da questo e cerca di valorizzare al massimo le proprie virtú.
Sa che il potere della gazzella risiede tutto nell’abilità delle sue gambe. Il potere del gabbiano è la sua precisione nel centrare il pesce. Ha
appreso che una tigre non ha paura della iena, perché è consapevole della propria forza.
Un guerriero cerca di scoprire su cosa può contare. Verifica sempre l’equipaggiamento, composto da tre cose: fede, speranza e amore.
Se sono tutte e tre presenti, egli non esita ad andare avanti.

Agosto ~ PamelaC
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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2007

Settembre ~ puledro1
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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11 auguri
10 fabia
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2007

Un guerriero non condivide la tenda con chi vuole fargli del


male. E tanto meno lo si vede in compagnia di coloro che
desiderano solo "consolare".
Evita chi gli sta a fianco solo in caso di sconfitta. Questi falsi
amici vogliono dimostrare che la debolezza compensa.
Portano sempre cattive notizie. Tentano sempre di distruggere
la fiducia del guerriero – facendosi scudo della "solidarietà".
Quando lo vedono ferito, essi si abbandonano alle lacrime, ma
– nel profondo del cuore – sono contenti perché il guerriero ha
perduto una battaglia e non capiscono che questo fa parte del
combattimento.
I veri compagni di un guerriero
stanno al suo fianco in ogni
momento, nelle ore difficili e nelle ore facili.

Ottobre ~ *Janira*
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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2007

LIVIDO E METALLICO

Metallico e informe
lo stridio d'un qualcosa
irreversibilmente incrinato
nel livido pensiero
di te
che sei foglia di miele e occhi di fiele
...di te che sei uno e nessuno.
Strofina la Cicatrice
del tremulo, mai narrato Segreto.

Il loto e l'oblio
l'essenza dell'assenza
di chi è foglia di miele e occhi di fiele
...di chi è uno ed è nessuno.

Silente è il tormento
così come lo è a volte il vento
nel livido pensiero
stridulo incrinato informe inferno
di chi è uno e rimarrà nessuno

...di chi è foglia di miele ed occhi di fiele.

Novembre ~ sab7
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

1 auguri
sab7
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26 auguri Paolo
(di Jani) 27 28 29 30
2007

Gli amici del guerriero della luce gli domandano da dove provenga la sua energia. Egli dice: "dal nemico occulto".
Gli amici domandano chi sia.
Il guerriero risponde: "qualcuno che non possiamo ferire".
Può essere un bambino che ha sconfitto in un litigio d’infanzia, l’innamorata che lo ha lasciato quando aveva
undici anni, l’insegnante che lo chiamava asino.
Il nemico occulto diventa uno stimolo. Quando è stanco, il guerriero si ricorda che lui non ha ancora visto il suo
coraggio.
Non pensa alla vendetta, perché il nemico occulto non fa più parte della sua storia. Egli pensa solo a migliorare
la propria abilità, affinché le sue imprese facciano il giro del mondo e arrivino alle orecchie di
chi lo ha ferito nel passato.
Il dolore di ieri si è trasformato nella forza di oggi.

Dicembre ~ Massy
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

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