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Universit degli Studi di Cagliari a.a.

2010/2011

Centro de Interpretacin Cultural Valle de los petroglifos - Chile Esperienza. Progetto.


relatori correlatrice

Ing. Luca Sanna - Arch. Jaime Migone Rettig. Ing. Romina Marvaldi Carlo Atzeni
studente

controrelatore Ing.

Massimo Congiu

Universit degli Studi di Cagliari Facolt di Ingegneria Corso di Laurea in Edile-Architettura a.a. 2010/2011

Centro de Interpretacin Cultural Valle de los petroglifos - Chile


Esperienza. Progetto.

Ing. Luca Sanna - Arch. Jaime Migone Rettig. Ing. Romina Marvaldi controrelatore Ing. Carlo Atzeni
relatori correlatrice studente

Massimo Congiu

...a los pueblos indgenas de Chile

Porque los pobres no tienen


(Violeta Parra)

Porque los pobres no tienen adonde volver la vista, la vuelven hacia los cielos con la esperanza infinita de encontrar lo que a su hermano en este mundo le quitan. Palomita, qu cosas tiene la vida!, y zambita. Porque los pobres no tienen adonde volver la voz, la vuelven hacia los cielos buscando una confesin, ya que su hermano no escucha la voz de su corazn. Porque los pobres no tienen en este mundo esperanza, se amparan en la otra vida como a una justa balanza. Por eso las procesiones, las velas y las alabanzas. De tiempos inmemoriales que se ha inventao el infierno para asustar a los pobres con sus castigos eternos, y al pobre, que es inocente, con su inocencia creyendo.

(El cielo tiene las riendas, la tierra y el capital, y a los soldados del Papa les llena bien el morral, y al que trabaja le meten la gloria como un bozal). Y pa seguir la mentira, lo llama su confesor. Le dice que Dios no quiere ninguna revolucin, ni pliego ni sindicato, que ofende su corazn. (Del corazn de una iglesia sali el cantor Alejandro. En vez de las letanas yo lo escucho profanando. Yo creo que a tal cantor habra que excomulgarlo. Como al revs est el mundo me mandarn a prisin y al cantor de la sotana le darn premio de honor, pero prisin ni gendarme habrn de acallar mi voz). Palomita, qu cosas tiene la vida!, y zambita.

Indice

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Prefazione Cenni storici sul Cile Il Cile per Sezioni Norte Grande Norte Chico Zona Central Zona Sur Zona Austral Un sistema in via di sviluppo Legami forti tra Cile e Rame Unindagine conoscitiva dellarea di progetto Il popolo Diaguita Petroglifi Minera Los Pelambres - Immagine di un committente diario de prctica PROGETTO Bibliografia

Prefazione

Questo progetto di tesi vede la sua nascita a seguito della partecipazione, durante l A.A. 2008/2009, al Seminario Patrimonio fuente de nueva Arquitectura organizzato dal Prof. C. Aymerich della facolt di Architettura di Cagliari e dal Prof. J. Migone dell Universidad Central de Santiago. Questa esperienza ha permesso di affrontare un intenso periodo di confronto diretto con le conoscenze di altri studenti di architettura , diventati poi amici, che possedevano basi culturali distinte dalla mia formazione. stato dunque possibile affrontare una profonda riflessione sulla necessit di una continua relazione tra saperi diversi. La permanenza in Cile ha contribuito alla nascita di un autentico interesse per la terra Cilena e la sua architettura che vede esempi degni di nota nel panorama internazionale (Alejandro Aravena e Smiljan Radic sono solo due possibili esempi). Per questo motivo, grazie all opportunit di mobilit studentesca Globus Placement stato possibile nell A. A. 2009 / 2010 effettuare un secondo viaggio in Cile, che prevedeva unesperienza di tirocinio formativo presso uno studio di architettura. La mia scelta ricaduta sullo studio dell Arch. Jaime Migone, per il quale nutrivo e nutro grande stima a seguito del rapporto avuto durante il Seminario. Inoltre il suo studio porta avanti un lavoro di recupero del Patrimonio Storico dell architettura tradizionale del Cile che mi ha permesso di ricercare dei paralleli con le forme tradizionali dell abitare nel Mediterraneo e nella Sardegna. Il presente lavoro si apre con una prima fase di introduzione alla conoscenza storica del Cile, utile come base di ricerca per comprendere gli elementi che hanno generato le tipologie costruttive tradizionali. La vastit del territorio del Cile ha reso necessario approfondire le caratteristiche di ogni regione per capire le peculiarit di un paese geograficamente molto complesso. L analisi degli aspetti economici del Cile permette di recepire il legame forte che unisce questa terra con lattivit estrattiva del rame. Effettuata in tal modo unanalisi generale dei caratteri del Cile, lo studio si focalizzato sull area di intervento nella regione di Coquimbo, caratterizzata dalleredit culturale della popolazione Diaguita, che sulle orme della precedente cultura, Las Animas, ha lasciato impresse sulla roccia le immagini della sua cultura, i petroglifi. Partendo dalla conoscenza specifica di questa realt prende avvio il racconto del progetto che si distingue in due fasi: la prima fase costituita dal racconto dell esperienza di tirocinio presso lo studio dell Arch. J. Migone, esperienza che si conclude senza la definizione di una precisa strategia di intervento. La seconda fase rappresenta un ideale prosecuzione del lavoro iniziato in terra cilena per condurre alla definizione di disegno del luogo che, pur restando nella sua fase di concetto latente, ha lintento di esprimere una sensibilit per il patrimonio costruttivo presente nellarea.

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Cenni storici sul Cile

Prima dellarrivo degli Spagnoli nella tradizione indigena veniva chiamata Chili soltanto la terra situata a sud del deserto di Atacama. Una volta installatisi nel Per, i conquistatori spagnoli continuavano a chiamare il territorio Chili o Valle de Chili. Gradatamente tale nome venne esteso a tutto il paese. Nessuno conosce con certezza lorigine del toponimo Chile: varie sono le ipotesi, quale per esempio quella dellorigine Quechua Chin (freddo), oppure quella di derivazione dallantico nome del fiume Chille nella valle di Aconcagua etc. Dal 3800 a.C. al 1492 d.C. si stabilirono in Cile gli Aymar, gli Atacamei e i Diaguitas, sulla costa e la parte centrale i Changos (che vivevano principalmente di pesca) e nella zona centro sud i Picunches, i Mapuches e gli Huiliches. Questi erano popoli agricoli e allevatori. Nella cordigliera centrale a sud abitavano una serie di trib nomadi (che vivevano di caccia e della raccolta di frutta) tra le quali i Chiquillanes, Pehuenches e Yaganes, che svilupparono grandi abilit per la pesca e la navigazione, utilizzando perfino la navigazione a vela. Dal 1500 gli Incas dominarono il territorio fino al fiume Maule. Immediatamente dopo, nel 1535, la Spagna part alla conquista del Cile. Pedro de Valdivia, inviato da Pizarro, respinse gli Araucani, popolo di cacciatori andini che, intorno al XV secolo, avevano costituito una federazione politicamente ed economicamente molto forte nella zona della Gran Vallata centrale, e fond Santiago (12 febbraio 1541) e Conceptin (1550). Nel 1810 per iniziativa di Martnez de Rozas e di Bernardo OHiggins, figlio dello stesso governatore, unassemblea ristretta proclam lindipendenza del paese (18 settembre 1810). Lo stesso giorno si form la prima giunta di Governo che segn linizio dellemancipazione del Cile. Quello stesso anno si pubblic il primo giornale: lAurora del Cile. Nel 1818 la vittoria sugli Spagnoli del generale argentino San Martn a Maipo (aprile 1818) concluse la liberazione del Cile. Il processo si consolid quando assunse il comando del paese il generale Bernardo OHiggins e si emise la Dichiarazione di Indipendenza. Il Cile lentamente inizi a svilupparsi e a stabilizzare le sue frontiere. Leconomia cominci ad avere una grande crescita grazie alla scoperta dei giacimenti di Chaarcillo (miniere di nitrati) e alla crescita del porto di Valparaso, cosa che port ad un conflitto con il Per per la supremazia marittima sullOceano Pacifico. La formazione della confederazione fra il Per e la Bolivia fu considerata una minaccia per la stabilit del paese e Portales dichiar ai due paesi una guerra che termin con la vittoria cilena nella battaglia di Yungay (1839) e con la dissoluzione della confederazione. Allo stesso tempo si prov a rafforzare il controllo sul Sud del paese intensificando la penetrazione nellAraucana e la colonizzazione della Llanquihue con immigrati tedeschi. La regione di Magallanes fu incorporata allo Stato e la zona di Antofagasta inizi ad essere abitata. Dopo quaranta anni di governo conservatore, nel 1871 ebbe inizio un periodo di governo del partito liberale

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che fu caratterizzato dalla crescita economica dovuta allestrazione mineraria del potassio nitrico nella zona di Antofagasta, Lattivit estrattiva andava cos bene che la Bolivia inizi a reclamare questo territorio come suo. Nonostante la firma di 2 trattati, i due paesi non riuscirono a risolvere i loro conflitti e il 14 febbraio 1879 il Cile bombard il porto di Antofagasta, dichiarando guerra alla Bolivia: fu questo linizio della guerra del Pacifico che fin con la vittoria cilena nella battaglia di Huamachuco, il 10 luglio 1883. Dopo il conflitto il Cile ottenne il dominio sui dipartimenti di Antofagasta e le province di Tarapac, Arica e Tacna (questultimo fino al 1929)e la contemporanea risoluzione dei problemi di confine con lArgentina in Patagonia e Puna di Atacama. Nello stesso periodo fin la Guerra di Arauco con la pacificazione dellAraucania nel 1881 e lannessione dellisola di Pasqua nel 1888.Nel 1891 il conflitto tra il Presidente Jos Manuel Balmaceda e il congresso caus la guerra civile: membri del Congresso ottennero la vittoria e stabilirono la Repubblica Parlamentare. Questi anni si caratterizzano, nonostante la crescita economica, per linstabilit politica e la nascita del movimento proletario che portava lattenzione sulla Questione Sociale. Dopo anni di dominio delle oligarchie fu eletto Arturo Alessandri con lappoggio dei movimenti popolari nel 1920. La crisi per si accentu e port alla rinuncia di Alessandri in due occasioni dopo la promulgazione della Costituzione del 1925, che diede origine alla crescita della Repubblica Presidenziale. Carlos Ibaez del Campo assunse il governo nel 1927 con un grande sostegno popolare, ma alla fine della Prima Guerra Mondiale (nella quale il paese si dichiarato neutrale) e la Grande depressione si seppell il commercio del potassio nitrico, producendo una forte crisi economica nel paese: il Cile fu infatti tra i pi colpiti dalla recessione a livello mondiale. Ibaez rinunci (1932) e linstabilit politica, dopo il colpo di stato militare, diede vita alla Repubblica Socialista del Chile, che durer soltanto 3 mesi finch Alessandri riassunse il potere e rimise in sesto leconomia, senza per calmare le tensioni tra i partiti. Dopo il massacro del Segundo Obrero i partiti di tendenza fascista decisero di sostenere il candidato del Partito Radical, Pedro Aguirre Cerda che venne nominato Presidente nel 1938.Il mandato di Aguirre Cerda diede inizio a un periodo di governi di stampo radicale riuscendo ad effettuare diverse riforme e stabilire una rivendicazione del territorio antartico antistante al Cile, ma fin con la precoce scomparsa del mandatario, Juan Antonio Ros. Il suo successore dovette far fronte allopposizione e alle pressioni degli Stati Uniti per dichiarare la guerra allasse durante la seconda Guerra Mondiale, cosa che accadde nel 1943. Dopo essere stato sostenuto dal partito comunista il radicale Gabriel Gonzales Videla venne eletto Presidente nel 1946. Tuttavia, con linizio della Guerra Fredda i comunisti verranno esclusi dalla politica attraverso la Legge Maledetta. Nel 1952 Ibaez torn alla politica e fu eletto con lappoggio dei cittadini, ma lo perse dopo una serie di misure liberal per ravvivare leconomia. Nel 1958 venne eletto lindipendente dalla Destra lindipendente Jorge Alessandri, il figlio di Arturo Alessandri, che dovette fare fronte al caos prodotto dal terremoto del 1960, il pi forte registrato nella storia del paese, cosa che non imped che si tenessero i Mondiale di Calcio in Cile, nel 1962. ln questo periodo si stabil un sistema politico chiamato Dei Tre Terzi composto dalla Destra, la Democrazia Cristiana e lUnit Popolare. Temendo una vittoria dellUP, la Destra sostenne il cristiano democratico Eduardo Frei Montalva che venne eletto nel 1964. Frei Montalva prov a effettuare la sua Rivoluzione in Libert attraverso la riforma agraria, che prevedeva leliminazione dei latifondi, la riforma scolastica, che rese obbligatoria e gratuita per

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i primi otto corsi e lacquisto da parte dello Stato del 51% delle azioni minerarie delle compagnie straniere, ma tali atti, alla fine del suo mandato, produssero una forte tensione politica che sfoci in scontri sociali. Nel 1970 tu eletto il socialista Salvador Allende con lappoggio dellUnit Popolare. Tuttavia il suo governo si confront con molti problemi economici e la forte opposizione del resto dello spettro politico, delle lites economiche che tentarono di bloccare le sue riforme e del governo degli Stati Uniti di Richard Nixon. Il rame venne finalmente nazionalizzato, ma questo non imped che il paese cadesse in una forte crisi economica e che linflazione arrivasse a cifre impressionanti. I confronti tra momios ed upelientos raggiunsero livelli di terrorismo ed Allende, che credeva in una rivoluzione democratica, perse lappoggio ideologico del Partito Socialista che credeva in un sollevamento popolare armato. L1 1 settembre del 1973 si attu il colpo di stato cileno con laiuto della ClA. Durante il golpe perse la vita lo stesso Allende, morto allinterno del Palazzo della Moneda (secondo la versione ufficiale si suicid poco prima di cadere nelle mani dei militari golpisti). Prima di morire Salvador Allende affid alla radio il suo ultimo messaggio, che influenzer la futura coscienza del paese. Lesercito cileno condusse materialmente il golpe, ma non restitu il potere alla Destra politica ed economica che laveva ideato: lo consegn invece nelle mani del generale Augusto Pinochet Ugarte, che passer alla storia come uno dei pi disumani dittatori del Novecento, tristemente celebre per la barbara eliminazione dei suoi oppositori. Durante la sua feroce dittatura, durata dal 1973 al 1990, furono torturate, uccise e fatte sparire almeno trentamila persone, tra cui gli uomini di Unidad Popolar (la coalizione di Allende), militanti dei partiti comunista, socialista e democristiano, accademici, artisti e musicisti (come Vctor Jara), professionisti, religiosi, studenti e operai. Nel 1980 un referendum-farsa approvava la nuova costituzione, che nel 1981 entrava in vigore concentrando molti poteri nelle mani del presidente. Con una nuova costituzione, emanata nel 1988, venne stabilito che attraverso un plebiscito si sarebbe deciso se Pinochet avrebbe potuto rimanere in carica ancora per un altro mandato come presidente della Repubblica. Il plebiscito del 1988 fu sfavorevole a Pinochet e port alle prime elezioni democratiche del 14 dicembre 1989. Pinochet lasci ufficialmente la presidenza l1 1 marzo 1990, ma nella nuova democrazia lex dittatore mantenne comunque la carica di comandante supremo delle forze armate.La caduta di Pinochet, fino a poco tempo prima considerato in Cile un intoccabile (negli ambienti militari aveva ancora numerosi seguaci), inizi il 22 settembre del 1998, quando lex generale and a Londra per unoperazione chirurgica. Amnesty International e altre organizzazioni chiesero subito il suo arresto per violazione dei diritti umani. Pochi giorni dopo il giudice spagnolo Baltasar Garzn emise un mandato di cattura internazionale, chiedendo di incriminare il generale per la morte di cittadini spagnoli durante la dittatura cilena. Nel 2006 la Repubblica cilena neg per il dittatore il funerale di Stato. Massiccia fu la presenza delle gerarchie militari, simpatizzanti di estrema destra e delle pi alte cariche della Chiesa cattolica. Lo stesso anno, dopo Ricardo Lagos Escobar, il 15 gennaio venne eletta la prima presidente donna in America latina, la socialista Michelle Bachelet. Sebastian Piera lattuale presidente del Cile.

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Salvador Allende

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Il Cile per Sezioni

Il Cile, stato che si definisce tricontinentale, comprende territori appartenenti al continente americano, allOceania e territori antartici. La parte continentale del Cile occupa la parte sud-occidentale del Sudamerica dove si estende da nord a sud per circa 4.270 km dal limite settentrionale posto a 17 30 S fino alle Isole Diego Ramrez situate alla latitudine di 56 30 S. La larghezza massima del suo territorio pari a 445 km in corrispondenza dei 52 21 S (Stretto di Magellano), quella minima di 90 km nella regione di Coquimbo tra Punta Amolanas e il Paso de la Casa de Piedra a 31 37S. Fanno parte del territorio nazionale larcipelago di Juan Fernandez, le isole San Flix e San Ambrosio, lisola Sala y Gmez e lisola di Pasqua. Il Paese, inoltre, rivendica la sovranit su una porzione dellAntartide pari ad una superficie di 1.250.257,6 kmq, chiamata Territorio Chileno Antartico, compresa fra le latitudini 90 e 53 ovest fino al limite meridionale del Polo Sud. Confina a nord con il Per (171 km), a nord-est con la Bolivia (860 km) e a est con lArgentina (5.308 km), a ovest si affaccia sullOceano Pacifico per uno sviluppo costiero complessivo pari a 6.435 km. La superficie complessiva del paese pari a 756.950 kmq, di cui 8.150 kmq sono acque interne. La parte antartica ha una superficie di circa 1.250.000 kmq. Il paese attraversato da diversi corsi dacqua che, generalmente, discendono dalla Cordigliera delle Ande dirigendosi verso lOceano Pacifico. A causa della caratteristica conformazione del territorio la maggior parte dei corsi dacqua sono piuttosto corti e con una portata scarsa. Da un punto di vista economico, pur essendo inadatti per la navigazione, presentano un elevato potenziale di sfruttamento idroelettrico. La grande lunghezza del Cile determina notevoli differenze climatiche tra le varie regioni del nord, del centro e del sud del paese. Le regioni del nord del Cile, quasi interamente desertiche, sono tra le pi aride del mondo. Nelle regioni centrali invece le temperature sono di tipo mediterraneo, con estati fresche e inverni miti. Infine le regioni del sud sono caratterizzate dalla grande piovosit, dal freddo intenso e dai forti venti, in particolar modo nelle zone della Patagonia cilena. Possiamo quindi dividere il Cile continentale nelle seguenti sezioni geografiche: lestremo settentrione, chiamato Norte Grande Il centro-settentrione, chiamato Norte Chico La zona centrale, chiamata Zona Central Larea meridionale, chiamata Zona Sur Lestremo meridione, chiamato Zona Austral

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Se collocassimo il Cile sopra lEuropa

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Norte Grande

Lestremo settentrione del paese, chiamato in spagnolo Norte Grande, si estende dal confine con il Per fino ai 27 di latitudine, allaltezza circa del corso del fiume Copiap. Questa parte del paese caratterizzata dallestrema aridit, qui si trova il deserto di Atacama, una delle zone pi aride del pianeta; gli scenari naturali sono estremamente vari e spettacolari, ricchi di colline e rilievi dai colori vari e cangianti a causa della loro diversa composizione minerale. Lestremo settentrione si eleva a picco dalla costa raggiungendo altitudini oltre i 1000 m s.l.m.. Parallela alla costa e alle Ande si eleva la cordigliera Domeyko. La topografia varia della costa genera delle aree con microclimi particolari, i rilievi intrappolano le nebbie che si sollevano dalle acque fredde delloceano e lumidit si condensa sulle foglie della vegetazione. Oltre i rilievi costieri si trova un vasto altopiano con colline ondulate che comprende le aride aree desertiche limitate ad est dalla cordigliera delle Ande. Al limitare dei deserti vi sono talvolta falde acquifere sotterranee, che hanno permesso la crescita di foreste composte da prosopis tamarugo, una pianta spinosa tipica dellarea che raggiunge i 25 m di altezza. Gran parte delle foreste sono state abbattute per ricavare combustibile per le numerose fonderie costruite fin dallepoca coloniale per sfruttare gli abbondanti giacimenti di rame, argento e nitrato trovati in questarea. Labbattimento delle foreste ha reso la zona ancora pi arida. Le abbondanti precipitazioni dei mesi estivi provocano la formazioni di laghi salmastri che ospitano numerose specie di uccelli, compreso il fenicottero cileno. I corsi dacqua sono per lo pi brevi, nel loro corso discendente dalle Ande formano talvolta delle oasi, sprofondano in banchi di sabbia o acquitrini, spesso hanno un regime endoreico. Alcuni fiumi raggiungono lOceano Pacifico, fra questi il fiume Loa che presenta un caratteristico percorso a U ed il principale fiume del paese. I fiumi formano strette vallate nelle quali abbonda la vegetazione creando un forte contrasto con le aride colline circostanti. Le strade, solitamente, sono costruite nelle parti pi aride per permettere un maggior sfruttamento agricolo delle aree irrigate. La ricchezza principale della regione, tuttavia, quella delle risorse minerarie. Nel Norte Grande si trova la miniera di Chuquicamata, la pi grande miniera di rame a cielo aperto del mondo. A partire dagli anni settanta si avuto, nei porti principali della regione come quello di lquique e Antofagasta, uno sviluppo dellindustria legata alla pesca. Il Norte Grande delimitato a est da una porzione della cordigliera delle Ande geologicamente relativamente recente che presenta diversi strato-vulcani e che si eleva dal confine settentrionale fino a raggiungere i 6.880 m s.l.m. con il vulcano Ojos del Salado situato appena a sud del ventisettesimo parallelo allaltezza della citt di Copiap (e quindi compreso nella regione del Norde Chico). Le temperature medie nellarea costiera, dove vive la maggioranza della popolazione di questa regione, sono tra i 20,5 C nei mesi estivi e 14 C in inverno.

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Valle de la Luna - San Pedro de Atacama.

foto: Massimo Congiu

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Norte Chico
Larea chiamata Norte Chico si estende dal fiume Copiap fino ai 32 di latitudine, appena a nord di Santiago del Cile. La regione semiarida, le precipitazioni mensili dei soli quattro mesi invernali sono di circa 25 mm e sono scarsissime nei mesi rimanenti. La temperatura media estiva a livello del mare di 18,5 C, quella invernale pari a12C. Le piogge invernali e lo scioglimento delle nevi andine danno origine a fiumi con portata molto variabile durante lanno, le profonde vallate trasversali scavate dai loro corsi offrono spazi per lallevamento del bestiame e per le coltivazioni di frutta, attivit in grande sviluppo a partire dalla met degli anni Settanta. Questa inoltre larea di produzione della quasi totalit del Pisco cileno. Cos come nel Norte Grande le aree costiere di questa regione hanno un microclima particolare, anche qui lumidit proveniente dalloceano viene intrappolata nelle scarpate della costa originando tratti di foresta pluviale. Le vallate trasversali permettono allumidit della costa di penetrare nellinterno mitigando il clima arido della regione. I rilievi dellinterno sono ricoperti di arbusti e cactus. Il territorio della regione prevalentemente montuoso e solcato da profonde valli trasversali che si estendono dalle Ande alloceano, alcune aree della regione hanno un clima molto secco, lassenza di umidit e di nuvole rende queste zone ideali per la costruzione di osservatori astronomici, in questa regione si trovano il Cerro Tololo Inter-American Observatory e losservatorio di La Silla. Nelle Ande del Norte Chico si trovano alcune fra le principali vette del paese: lOjos del Salado, il Nevado Tres Cruces e il Nevado de lncahuasi.

Zona Central
La parte centrale del Cile ospita la maggior parte della popolazione del paese e comprende tre delle principali aree urbane: Santiago, Valparaso e Concepcin. Si estende dal 32 S fino a 37 S di latitudine, il territorio caratterizzato dalla presenza di due catene montuose: la Cordigliera della Costa parallela alla costa e la Cordigliera delle Ande; fra le due catene si trova unampia vallata chiamala Depresin lntermedia oppure Valle Longitudinal. Il clima di tipo mediterraneo, le precipitazioni aumentano spostandosi verso sud. Nella zona di Santiago le temperature medie sono pari a 19,5 C nei mesi estivi di gennaio e febbraio e scendono a 7,5 C nei mesi di giugno e luglio. Le precipitazioni medie mensili sono di circa 69,7 mm nei mesi invernali mentre sono inconsistenti in estate. Nella zona di Concepcin le temperature medie estive sono lievemente inferiori (17,6 C), sono per superiori quelle invernali (9,3 C); le precipitazioni sono pi abbondanti, in estate la media mensile di 20 mm e in giugno e luglio raggiunge i 253 mm al mese. I numerosi corsi dacqua aumentano notevolmente la loro portata in seguito alle piogge invernali e allo scioglimento delle nevi. Le abbondanti precipitazioni nevose sulle Ande e le temperature relativamente miti dellinverno creano delle eccellenti condizioni per lo sci alpino.

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Fra le due catene montuose si trova la cosiddetta valle centrale, una regione adatta allo sfruttamento agricolo soprattutto nella parte pi settentrionale. Nelle zone a nord e a sud di Santiago viene coltivata la frutta e la vite dalla quale vengono ricavati i sempre pi diffusi vini cileni. Lesportazione di frutta drasticamente aumentata dalla seconda met degli anni 70, quando i coltivatori cileni hanno iniziato esportare frutta nellemisfero settentrionale. Sfruttando il fatto di essere nella stagione opposta la frutta viene esportata come primizia. I trasporti di mele, pesche e uva vengono effettuati tramite navi frigorifero, mentre i frutti di bosco vengono trasportati per via area.

Zona Sur
Bench vi siano diversi laghi anche nella zona costiera e nella regione andina del Cile centrale, il Cile meridionale pu essere definito la zona lacustre del paese. Si estende da sotto il corso del fiume Bo-Bo a circa 37o km fino a sud dellisola di Chilo alla latitudine di circa 43.4 S. ln questarea la vallata tra la cordigliera delle Ande e la cordigliera della costa ha unaltitudine inferiore rispetto alla Zona Central e i numerosi fiumi che discendono dai rilievi andini tendono ad avere una portata maggiore, alcuni, soprattutto il fiume CalleCalle che scorre nei pressi della citt di Valdivia sono, per brevi tratti, navigabili. Lestremo meridionale della depressione centrale finisce nellOceano formando il golfo di Ancud delimitato ad ovest dallisola di Chilo, ultima propaggine della Cordillera de la Costa. Questa regione una delle pi piovose del pianeta: in particolare la citt di Valdivia ha precipitazioni annue pari a 2.535,4 mm. I mesi estivi (gennaio e febbraio) sono i meno piovosi con una media mensile di 60170 mm, i mesi invernali (giugno e luglio) hanno una media mensile di 410,6 mm. Le temperature sono relativamente miti, a Valdivia la media estiva pari a 16,7C e quella invernale di 7,9C. I laghi della regione, dalle limpide acque blu e turchesi, si presentano davanti allo sfondo delle vette innevate delle Ande creando un contrasto estremamente piacevole, i fiumi che scendono dalle Ande scorrono sulle rocce vulcaniche e formano numerose cascate, la vegetazione, ricca di felci lussureggiante, vi sono diverse foreste originarie e in primavera abbondano le fioriture di fiori selvatici. I pascoli nella parte settentrionale, intorno al vulcano Osorno sono sfruttati per lallevamento di bovini, vi si producono latte, formaggi e burro. Nella zona cresce ogni tipo di bacca, i frutti di bosco vengono esportati e nelle acque dei fiumi vengono allevati trote e salmoni. Rilevante anche lo sfruttamento del legname. Nei mesi estivi la regione visitata da molti turisti soprattutto cileni e argentini. Numerose specie endemiche sono state decimate o delimitate nelle poche aree di wildern ess scampate allinvasione delluomo. il caso dello Huemul (una specie di cervo) e del condor cileno (il pi grande degli uccelli di questa famiglia): entrambi gli animali sono rappresentati sullo stemma del paese. Gli ultimi puma cileni, pi grandi dei loro cugini californiani e decimati dagli allevatori di pecore e capre, vivono nei parchi nazionali di questa regione.

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Zona Austral
La Zona austral corrispondente allestremo meridione del paese si estende dai 43- 44 di latitudine sud fino a Capo Horn. La costa molto frastagliata con numerosissime isole e fiordi scavati fra montagne elevate che sembrano ergersi dal mare come ad esempio il Cerro Mac (2.300 m s.l.m.) nei pressi di Puerto Aisn. Nella regione vi sono migliaia di isole che formano numerosi arcipelaghi fra i quali si snodano le rotte di navigazione. La parte settentrionale della regione presenta abbondanti precipitazioni, a Puerto Aisn, (45 24S) le precipitazioni annue sono pari a 2.973,3 mm distribuite in maniera equilibrata, nei mesi estivi le temperature medie sono di circa 13,6 C mentre nei mesi invernali sono di 4,7 C. Nonostante il clima dellarea sia prevalentemente freddo e umido, la presenza di fiordi, montagne innevate e isole di ogni forma e foggia offre panorami spettacolari; la vegetazione abbondante con numerose foreste. La parte meridionale della regione comprende Punta Arenas, la citt pi meridionale del pianeta. Le precipitazioni sono inferiori rispetto alle latitudini superiori, il totale annuo di 438.5 mm distribuiti lungo lanno, le precipitazioni nei mesi invernali sono a carattere nevoso. Le temperature sono pi rigide che nel resto del paese, in estate la media pari a 11 C per scendere a 2,5 in inverno il clima ulteriormente irrigidito dal vento pressoch costante e proveniente dallOceano Pacifico meridionale. La regione australe abbonda di pascoli utilizzati per lallevamento delle pecore, le altre attivit economiche sono lestrazione del petrolio e di gas naturale nellarea dello Stretto di Magellano, che rappresenta uno dei corridoi di navigazione pi importanti del pianeta in quanto permette di evitare le acque insidiose del Capo Horn. La navigazione nello stretto di Magellano richiede comunque la presenza a bordo di piloti cileni.

Il Cile insulare Rientrano nella sovranit cilena diverse isole che costituiscono quello che localmente viene chiamato Cile insulare in contrapposizione al Cile continentale: >Lisola di Pasqua, chiamata Rapa Nui, che insieme allisola disabitata di Sala y Gmez costituisce la provincia dellisola di Pasqua (regione di Valparaso), le due isole sono situate nellestremo orientale della Polinesia, entrambe sono state incorporate al territorio cileno nel 1888. >Le isole Juan Fernndez >Le isole disabitate di San Ambrosio e San Felix, chiamate anche Islas Desventuradas.

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Estacin OHiggins - Santiago.

foto: Massimo Congiu

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Un sistema in via di sviluppo

Leconomia cilena riconosciuta internazionalmente come una delle pi solide del subcontinente latinoamericano. Tuttavia durante il corso della sua storia il Cile ha conosciuto diversi periodi di crisi ed altri di elevata crescita ed espansione economica. Durante la dittatura militare del generale Augusto Pinochet stata applicata una politica neoliberista che stata profondamente modificata durante i governi della Concertacin attraverso diverse riforme sociali progressiste in campo sanitario, previdenziale ed educativo adottando la strategia della cosiddetta economia sociale di mercato. Dopo anni di isolamento il Cile un mercato aperto al mondo con uneconomia basata sullesportazione sia di prodotti finiti sia di materie prime. Il principale prodotto minerario esportato il rame, con cui il Cile soddisfa il 36% del mercato mondiale. Di importanza rilevante ci sono anche il molibdeno, il platino e loro. Lestrazione ramifera rappresenta il 30% delle esportazioni del paese ma nel 1970 raggiungeva addirittura il 60%. Limpresa nazionale Codelco Chile delle pi grandi miniere esistenti al mondo e controlla anche vari giacimenti del paese come Chuquicamata ed El Teniente. Lestrazione la principale attivit economica nel nord del paese (Regione di Tarapac, Regione di Antofagasta e Regione di Atacama) e ha una grande importanza nella Regione di Coquimbo, Regione di Valparaso, Regione del Libertador General Bernardo OHiggins e nella Regione delle Magellane e dellAntartide Cilena. Nel paese esistono anche dei giacimenti minori di petrolio e gas (Zona dello stretto di Magellano e Terra del Fuoco). Lagricoltura e lallevamento sono le principali attivit economiche del centro e del sud del paese. Lesportazione della frutta e della verdura hanno raggiunto livelli storici grazie allapertura dei mercati europei e nordamericani oltrech asiatici, dove il Cile uno dei principali esportatori. Lo stesso vale anche per la silvicoltura e per la pesca. Attualmente il paese ha superato la Norvegia per la pesca del salmone ed il maggior esportatore al mondo; inoltre uno dei pi grandi produttori vinicoli. Lindustria cilena principalmente strutturata su piccole e medie unit ad eccezione della produzione di farina di pesce che viene prodotta da grandi industrie, concentrate soprattutto intorno alla capitale Santiago e di minore intensit a Valparaso e Concepcin. Durante gli ultimi anni si sviluppata notevolmente lindustria agroalimentare ed entro il 2010 il Cile diventer una potenza a livello mondiale in questo settore, in particolare lindustria vinicola (Quinto esportatore al mondo). Il Cile, data la sua stabilit politica ed economica, si convertito in una piattaforma che attira investimenti esteri per altri paesi dellAmerica Latina e molte imprese internazionali si sono insediate a Santiago. Il Cile, inoltre, uno dei pi grandi investitori latinoamericani nel settore dei servizi, con importanti investimenti in Argentina, Per, Colombia e Brasile.

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Il Cile stato il primo paese al mondo (1981) a stabilire un sistema di pensioni amministrato totalmente da privati (AFP - Administradoras de Fondos de Pensiones), in base a versamenti individuali in fondi dinvestimento regolati e controllati dallo Stato. Tuttavia in Cile esiste la disuguaglianza tra i generi riguardo allo stipendio e la partecipazione al mercato del lavoro delle donne incide sulleconomia. La moneta ufficiale in Cile dal 1975 il peso cileno ($)

Edificio nel quartiere di Alto Las Condes - Santiago.

foto: Massimo Congiu

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Legami forti tra CILE E RAME

La produzione del rame nel continente americano si perde nei secoli della preistoria. Gli antichi aborigeni del Chile, Atacameos y Diaguitas, chiamavano il rame payen ed ereditarono dai loro antenati non solo larte di lavorare pezzi di metallo nativo, ma anche le conoscenze della fusione, la produzione di bronzi e altre tecniche molto avanzate per lepoca. Le scoperte archeologiche nel deserto di Atacama e nel Norte Chico indicano con chiarezza che il rame era stato utilizzato dagli aborigeni 2000 anni prima della conquista spagnola (500 a.C.) Gli abitanti di Chuquicamata, piccola trib discendente dagli Aymars e dai Quechua, conosciuti come chucos (da cui il nome del giacimento), prendevano il minerale dai depositi situati nella Cordillera delle Ande. Quella del rame, durante i primi due secoli della conquista, era una piccola industria sviluppata nelle valli della zona Norte, ma la situazione cambi a met del secolo XIX. Infatti nellanno 1820 cominci lespansione della produzione, tanto che nel 1830 il Cile divenne il quarto produttore mondiale. Le attivit minerarie di quellepoca si estesero da Chaaral, Caldera e Copiap in Atacama fino a La Higuera, La Serena, Brillador, Andacollo e Tamaya in Coquimbo, e pi al sud in Aconcagua, Quillota e Las Condes nella cordillera davanti a Santiago. Nel periodo compreso tra gli anni 1820 e 1900 il Cile produsse 2 milioni di tonnellate di rame, rimanendo per molto tempo il maggior produttore ed esportatore del metallo. Tuttavia fin dal 1880 cominci un periodo di decadenza per la miniera del rame, sia per il proscigamento dei giacimenti pi ricchi, sia per linstabilit dei prezzi del metallo determinata dallespansione USA e dal superamento sia della Spagna che del Giappone. Di qui il crollo della produzione alla fine del secolo (da un livello di produzione di 45000 tonnellate nel 1882 a un livello di 21000 tonnellate nel 1897), mentre il commercio del salnitro diventava la prima fonte di reddito del paese. Questa situazione cambi radicalmente fin dallinizio del XX secolo con gli investimenti delle compagnie americane e dellintroduzione delle tecnologie come la flottazione e lo sfruttamento economico dei giacimenti con un pi basso contenuto di rame. Queste compagnie costituirono la base di quello che pi tardi si chiamer Grande minera de cobre. Il 21 dicembre 1970 durante il governo di Salvadr Allende venne presentato al congresso nazionale il progetto della nazionalizzazione della Grande Minera del Rame che venne approvato nel luglio del 71. In tal modo tutti i giacimenti divennero propriet dello stato cileno e il 23 gennaio 1976 venne fondata la Corporacin Nacional del Cobre de Chile (CODELCO) che si incaricava dello sfruttamento dei giacimenti e della commercializzazione del rame prodotto. Oggi leccezionale flusso di capitali legato al settore del rame alla base del miglioramento dei conti pubbli-

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ci e dei conti con lestero, ma comincia a costituire un problema politico per il Governo. Mentre crescono le richieste della popolazione di una redistribuzione delle maggiori entrate pubbliche, il Governo appare poco disponibile, preoccupato di evitare impatti negativi sulleconomia del crescente flusso di capitali in entrata, e del fatto che, secondo alcuni studi, il prezzo del rame sia destinato a scendere nel medio termine. Intanto le richieste sociali, sfociate in scioperi, hanno interessato sia il settore dellistruzione che quello della produzione di rame. La protesta studentesca, finalizzata al miglioramento della qualit dellistruzione, si tradotta in scontri violenti tra frange di estrema destra e di estrema sinistra. Sul fronte della produzione del rame il rialzo incredibile del prezzo del minerale ha spinto i lavoratori della maggiore miniera privata cilena (Escondida) ad uno sciopero di 25 giorni, dietro la richiesta di aumenti salariali del 10% e di un bonus pari a 30.000 dollari. Laccordo raggiunto (aumento del 5%, un bonus e altri benefits) servir da riferimento a tutta limpresa cilena del rame. Laumento del costo del lavoro, oltre a rischiare di creare inflazione e rincorse salariali da parte di altri settori, potrebbe rendere pi difficile la soluzione della scarsit di capitale per linvestimento per le imprese pubbliche del settore. Codelco, la maggiore impresa del settore a capitale pubblico, non ha a disposizione fondi per gli investimenti in quanto i profitti vengono assorbiti dalle casse dello Stato. I minatori cileni sono tornati a manifestare (non scendevano in piazza da 20 anni) contro la possibile privatizzazione della Codelco. La protesta si svolta a 40 anni esatti dal giorno in cui lallora presidente Salvador Allende aveva nazionalizzato le miniere di rame. Il Paese, primo produttore mondiale di rame, deve oggi fronteggiare i problemi legati allestrazione del minerale dati dai limiti nella disponibilit di acqua, infatti lattivit estrattiva richiede grandi quantitativi di acqua, il cui reperimento reso problematico dalla localizzazione di importanti giacimenti in zone desertiche.

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BHP Billiton: Cerro Colorado, Chile. 2007.

foto: Cristobal Palma

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Unindagine conoscitiva dellarea di progetto

Situato a sud del deserto di Atacama, il Norte Chico una regione semiarida e una zona di transizione verso il clima mediterraneo della valle centrale. Percorrendo la regione verso sud, laspro paesaggio desertico comincia a cedere il posto ai primi segnali di vita, cactus e cespugli, poi si raggiungono vallate fluviali lussureggianti. Sebbene le piogge siano rare, specialmente nelle propaggini settentrionali, il litorale spesso coperto dalla nebbia oceanica ricca di umidit, nota come camanchaca. Larea progettuale si trova nella IV Regione di Coquimbo, una delle 15 regioni in cui suddiviso il Cile. La regione confina a nord con la regione desertica di Atacama, a sud con la regione mediterranea di Valparaiso, ad est con la Repubblica Argentina e ad ovest con loceano Pacifico. Con una superficie di 40580 kmq, ospita una popolazione di 719000 abitanti (anno 2010). La regione composta delle province di Choapa, Elqui, Limari; la capitale regionale La Serena. La regione di Coquimbo chiamata zona delle Valli Trasversali per le copiose valli fluviali che attraversano ad est la regione dalla Cordigliera Andina fino alloceano Pacifico ad ovest. Le acque dei fiumi derivano dallo scioglimento delle nevi, per questo motivo la loro portata varia con il periodo dellanno e a seconda dellannata. Gli effetti della nebbia oceanica sono maggiormente pronunciati alle quote superiori ai 450 m, dove ci sono freschi boschi di olivillo (Aetoxicon punctatum), mirto (Myrceugenia correaeifolia), cannella di Magellano (Drimys winteri) oltre a innumerevoli altri arbusti e piante epifite. Per raggiungere larea di progetto da Santiago verso il paese di Caimanes bisogna attraversare la citt di Los Vilos, localit di villeggiatura frequentata dalla classe operaia, situata a met strada tra Santiago e La Serena.

Zoom.

google maps

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Per arrivare a Caimanes (B) partendo da Santiago (A).

google maps

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Los Vilos e il Santuario della Naturaleza di Conchal

A 3 km a nord di Los Vilos e vicino al Puerto Punta Chungo c una riserva che occupa un tratto di palude litoranea e di dune sabbiose, in cui proliferano molti uccelli, che stata convertita in Santuario de la Naturaleza Laguna Conchal per opera della Miniera di Los Pelambres. Grazie alle singolari caratteristiche climatiche e biologiche, un luogo adatto alla nidificazione, alimentazione e rifugio di pi di 100 specie migratorie dellemisfero boreale. Per ammirare questo ecosistema unico la miniera di Los Pelambres ha disposto un mirador, una passerella pedonale ed unarea picnic nei pressi della laguna, che sotto lo stretto controllo dellUnit Ambientale della miniera di Los Pelambres.

Santuario de la Naturaleza Laguna Conchal - Los Vilos.

foto: Massimo Congiu

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Allinterno della valle del Pupio, nella confluenza con il fiume Rincon, si trova Caimanes, centro appartenente al comune di Los Vilos, da cui dista poco pi di 40 km. Attualmente ha una popolazione di circa 700 abitanti. Le principali attivit di sostentamento sono lagricoltura e la pastoriaiza; solo ultimamente (a partire dai primi anni del 2000), con lo sviluppo dellattivit mineraria nella zona di Pelambres, gli abitanti di Caimanes sono stati coinvolti nel meccanismo economico dellimpresa. Larea specifica di progetto, ovvero il Fundo Tipay, una tenuta fondiaria situata 3km a sud del centro abitato di Caimanes. Il podere, venduto alla Miniera Los Pelambres (MLP), delimitato inferiormente dalla strada che conduce alla valle del fiume El Mauro e superiormente dal fiume medesimo. Il fondo presenta un dislivello di circa 40 m e sfuma progressivamente fino a diventare un tuttuno con la piana del fiume. Sul punto massimo, distante 150 m circa dallingresso sud, adagiata una casa padronale in adobe ed eucalipto, che rispecchia la tradizionale tipoligia di costruzione Diaguita (di cui si accenner successivamente). Grazie alla posizione, essa gode di una notevole profondit di campo visivo della valle antistante e dellabitato di Caimanes. Il terreno stato usato per anni come pascolo di mucche e cavalli. Nel Fundo Tipay sono presenti diverse specie floreali, selvatiche e di piantumazione con molte tipologie di arbusti, tra cui lacacia e i cactus. Nella zona adiacente alla cosidetta casonasono presenti alberi di grande dimensione quali il pino, leucaliptus e il pimiento.

Valle del rio Pupio Caimanes


foto: Massimo Congiu

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Caimanes.

foto: Massimo Congiu

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Prove di un saggio scolastico per le strade di Caimanes.

foto: Massimo Congiu

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Panoramica versante Nord - Fundo Tipay.

foto: Massimo Congiu

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Alcune delle specie arboree presenti nel Fundo Tipay: Pino Strobus Aloe Acacia Cactus Acacia Mimosa Palma Ciliegio Fiorito Eucalipto Pepe Rosa

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Specie animali presenti nel Fundo Tipay Lepre Falco Passero Cileno Cardellino Colibr Stornello Cileno Tortora Cilena Volpe Culpea Picchio

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Il popolo Diaguita

Diaguita la denominazione quechua con etimologia aymar, originata dalla fusione parafonica delle parole: tha kita (de una regin apartada), tiya kita (abitante remoto). Era un insieme di popoli indipendenti, accomunati da un idioma comune, el kakn, che si autodenominavano paccioca. Prima dellarrivo degli spagnoli del popolo Diaguita si hanno poche conoscenze. Le informazioni sono giunte a noi grazie agli scritti dei primi spagnoli, ai resti archeologici rinvenuti nelle sepolture e alla tradizione dei popoli indigeni di interrare i morti con oggetti di uso quotidiano. Nel periodo del PALEO-INDIO gruppi di cacciatori provenienti dal Nord occuparono il territorio che oggi chiamiamo Norte Grande. Nel periodo successivo, lArcaico (8.000 a.C.), i cacciatori si mobilitarono per le valli dalla costa verso la cordigliera e le pianure argentine. Da cacciatori diventarono stanziali con la scoperta dellagricoltura (2.500 a.C.). La popolazione Diaguita, arrivata dal nord-est argentino, si diffusa tra il 900 e il 1500 d.C. popolando le valli del Copiap, Huasco, Elqui, Limar, Casapa e Choapa comprese nei territori oggi corrispondenti alle province di Atacama e Coquimbo, subentrando alla cultura di Las Animas. Le valli e le montagne che collegano le Ande al Pacifico nelle province sopra citate sono caratterizzate da un ambiente semi-arido, dove si ritrovano ancora i resti delle ingegnose architetture chiamate dai Quechuas pkara (o pucar) come la cittadella de

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los Quilmes en Tucumn. Le comunit Diaguite, stanziate in piccoli villaggi caratterizzati da semplici capanne di fango, legno e paglia, vivevano di agricoltura grazie alla costruzione di canali e sistemi di irrigazione che hanno consentito la coltivazione di una vasta gamma di prodotti, quali il mais, la patata, la quinoa, i fagioli e le zucche; praticavano anche la pastorizia, in particolare lallevamento dei Lama e degli Alpaca, grazie ai quali ottenevano una quantit di carne continua che, essiccata al sole, consentiva la produzione del charqui, ottima conserva preistorica; inoltre ricavavano la lana, che utilizzavano per la confezione dei capi di vestiario, e gli ossi per la manifattura degli utensili di uso quotidiano. Tali attivit continuavano tuttavia ad essere integrate con la tradizionale raccolta di frutti selvatici, la caccia e la pesca di molluschi e mammiferi marini (per questi ultimi pratica-

Ceramiche della Cultura Diaguita www.precolombino.cl

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Ceramiche della Cultura Diaguita www.precolombino.cl

vano la pesca in mare aperto con luso di resistenti zattere costruite con pelli di lobo marino). Il ritrovamento di numerosi oggetti di rame allinterno delle sepolture testimoniano il fatto che i Diaguitas estraevano e lavoravano questo metallo prima dellarrivo degli Incas. La fonte principale di conoscenza di questa cultura ci viene trasmessa dalla lavorazione della ceramica, la forma darte pi conosciuta e che costituisce un vero e proprio tesoro artistico dei Diaguita. Le ceramiche, di svariate forme e di diversi colori, sorprendono per la bellezza della loro lavorazione: le immagini raffigurate sulle pareti dei vasi sono dipinte in rosso, bianco e nero e denotano una sorprendente perfezione tecnologica e una complessit concettuale della quale solo oggi possiamo intravvedere e apprezzare alcuni dei suoi aspetti formali.

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Liconografia Diaguita, specialmente durante il periodo precedente gli Incas (1475 d.C.), caratterizzata da disegni geometrici che riproducono alcuni modelli, applicati principalemetne sulle pareti inferiori dei vasi in forme di fasce rettangolari. Allinterno di questo spazio vengono riproposte sequenzialmente delle geometrie modulari non riconducibili ad altre culture. Si tratta principalmente di linee, linee con punti, triangoli, scalinate, ganci e spirali. Ci sono casi in cui queste fasce dominano nei disegni dipinti sui piatti e sulle ciotole, ma si trovano anche altri disegni di tipo zoomorfo o antropomorfo, i cui elementi suggeriscono la rappresentazione di un corpo su pi piani e dislocato in pi parti. Le fasce che servono da cornice ai disegni denotano una regolarit esemplare. Sono tutte delimitate da una linea nera e ripiene di colore bianco. In alcuni casi formano un rettangolo che copre tutta la parete del pezzo, mentre in altri, specialmente quando sono accompagnati da volti di animali o umani, si dividono in quattro parti. Linterno di esse presenta disegni di color nero con qualche dettaglio di color rosso, i cui modelli sono presenti fin dallorigine della cultura Diaguita (come il zig-zag e le onde), mentre altri (le catene e alcuni doppi zig-zag), appaiono solo durante il periodo pi classico di questa cultura. Es.: durante il periodo Diaguita-Inca quando si presentano e appaiono i reticolati e altri tipi di doppi zig-zag. Oltre una prima analisi di questi disegni possibile rilevare una enorme diversit di espressioni. Ciascuna configurazione organizzata per vari motivi, dipinti con determinati colori ripetuti in una quantit specifica e collegati in modo molto preciso. Senza dubbio le possibilit di combinazione sono innumerevoli, pu bastare alterare lievemente la forma di un solo motivo, il suo colore o la sua quantit,

Configurazioni Geometriche cultura Diaguita

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per ottenere una combinazione diversa. Praticamente non esistono pezzi con disegni uguali, perci vuole dire che raramente venivano prodotte in copia. In conclusione il valore delle ceramiche della cultura diaguita sta nel suo caratterizzarsi come pezzo unico, come se il loro destino e il loro uso fossero il patrimonio di unazione individuale.

Elementi decorativi delle ceramiche Diaguite

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La stragrande maggioranza dei vasi colorati, che sono serviti a caratterizzare questa cultura, viene da corredi tombali. La forma pi comune di sepoltura veniva costruita con cinque grandi lastre di pietra che formavano una vera e propria cista rettangolare o scatola nella quale veniva depositato il defunto, accompagnato da un corredo che consisteva in anelli, asce, pinze, scalpelli di rame, spatole, cucchiai di pietra finemente scolpiti e vasi di ceramica. Si ritiene che la societ fosse organizzata in piccoli villaggi indipendenti, guidati da un capo. Nonostante appartenenti alla stessa cultura, ogni valle, e forse ogni localit, ha mantenuto la propria autonomia. Con linvasione incaica la societ Diaguita stata riorganizzata in sistemi duali, zona costiera e zona interna sotto il comando di un governatore nominato dagli Incas. Le abitazioni erano composte da diverse stanze comunicanti tra loro, definendo in pianta una forma rettangolare e quadrangolare. Per le loro costruzioni utilizzavano il metodo pirka (ossia il metodo del muro a secco), oppure in adobe (mattoni di terra cruda), mentre il tetto, a doppia falda o padiglione, era fatto di paglia o di mezcla (miscela di paglia, rami e fango). I Diaguitas divennero gli attori principali dellespansione Inca del Cile centrale; con larrivo degli spagnoli la presenza Diaguita raggiungeva anche regioni trans-andine. Le comunit erano governate da un capo politico e uno militare. Non vi era nessuna classe sacerdotale, ma ogni villaggio aveva un sacerdote chamnico che si occupava di riti, cerimonie religiose e la salute della popolazione. A partire dal 1634 fu obbligatorio luso del castigliano per la chiesa e il governo. Nel 1770 un decreto del Re di Spagna impose che tutti parlassero il castigliano, provocando in questo modo lestinzione dei diversi idiomi indigeni, tra cui quelli Diaguita. Attualmente si conservano solo alcune parole kakn nei toponimi di luoghi e nei nomi come: Lugares: Antofagasta, Chalingasta, Elqui, Sotaqu, Atacama, Calama, Toconao, Ticnamar, Combarbal, etctera. Apellidos: Alballay, Aballay, Campillay, Sapian, Talinay, Chavilca, Tamango, Huanchicay, Sulantay o Zulantay, etctera.

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Architettura Diaguita
Jaime Villaseca

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Rovine di costruzioni Diaguite-Incaiche

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Petroglifi

Nellarea mineraria della miniera di Los Pelambres, situata nella valle del fiume El Mauro, stato rinvenuto un gran numero di petroglifi di svariate dimensioni. Questo ritrovamento stato fatto in unarea purtroppo non adatta alla loro conservazione, per questa ragione stato necessario porli in altro luogo, sia per la loro conservazione nel tempo, sia per poterli rendere visibili a tutti.

La parola petroglifo, che indica le figure incise su roccia, deriva dal greco petra (roccia o pietra) e glypho (incidere). Larte rupestre tipica dei popoli precolombiani. La specie umana ha necessit di comunicare , di segnalare ai suoi simili luoghi, abitudini, emozioni. Le pietre di differenti grandezza e colori e molto facili da trovare furono la forma ideale per soddisfare questa necessit. Nelle stesse regioni di Coquimbo e Atacama sono state ritrovate numerose iscrizioni su pietra, rappresentanti fatti accaduti e cose, disegnate ideograficamente con un tratto molto semplice e lineare. Tali iscrizioni si possono considerare precursori della scrittura. Gli strumenti di incisione utilizzati dalle popolazioni sui massi di grandi dimensioni (preferibilmente ricoperte da un sottile strato di patina scura), consistevano in pietre taglienti a forma di cuneo con la punta smussata, che consentivano di ottenere un notevole contrasto tra il cuore e la superficie della pietra stessa. Secondo la loro tipologia grafica possimao dividere i pretoglifi in 4 categorie. 1. Astratti: sono disegni senza una geometria chiara. Possono stare soli o insieme con altri. 2. Geometrici: i disegni presentano una geometria chiara come cerchi, svastiche, quadrati, scacchi, soli, etc. 3. Figurativi o rappresentativi: simboleggiano figure, sia umane (impronte di piedi) o animali. 4. Oggetti: rappresentano oggetti quali frecce, carri, barche etc.

Gli Incas, al loro arrivo, esigevano come tributo grandi quantit di charqui, per cui i Diaguitas dovevano organizzare delle battute di caccia in luoghi montagnosi, idonei ad agguati; operazione che noi riconosciamo interpretando i tantissimi petroglifi realizzati sulle pietre utilizzate come nascondiglio o punto di sosta nellattesa dellavvistamento della preda.

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Valle di El Mauro (luogo di ritrovamento dei petroglifi)

Charqui Il Charqui o charque (parola di origine quechua significa carne secca) carne disidratata ottenuta ricoprendo la carne di sale ed esponendola al sole. Questa tecnica era usata nel passato, prima dellinvenzione del frigorifero (1883), per conservare la carne. Ancor oggi viene usata per conservare la carne per periodi di tempo prolungati. Il metodo di preparazione consiste nel tagliare a fette sottili la carne, toglierle il grasso e (fino a dove possibile) il sangue. Le fette di carne vengono poi appese in luoghi secchi, ventilati e soprattutto molto soleggiati, finch assumano una consistenza simile a quella del cartone o del cuoio. In questa fase necessario proteggere la carne dallaggressione di mosche e altri animali con tende o retine.Terminato il periodo di essiccamento, si mette la carne in forni di terracotta o direttamente allazione del fuoco per terminare la cottura. In alcune occasioni si pu rafforzare lessiccamento ricorrendo allaffumicatura.Una volta secca la carne viene conservata in recipienti, sotto strati di sale comune e aggiungendo, a volte, spezie come pepe, peperoni e peperoncino, anchessi precedentemente seccati. Pi raramente gli strati di sale sono sostituiti con miele e propoli.

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Petroglifi della Valle El Mauro - foto: Prof.Jaime Migone

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M.L.P. - Immagine di un committente

La Miniera Los Pelambres il quinto produttore di rame pi importante del Cile, il terzo per redditivit ed uno dei 10 maggiori giacimenti del mondo. Nel 2010 ha prodotto 384.600 tonnellate di rame e 8.800 tonnellate di molibdeno. Nello stesso anno, al compimento del suo decimo anno di attivit, ha programmato lobiettivo pi ambizioso: aggiungere valore sostenibile per il sistema in cui opera, essendo un leader mondiale nella sostenibilit del business minerario entro il 2020, diventando la compagnia preferita dai loro gruppi di interesse. A differenza delle altre grandi miniere del Cile che svolgono la loro attivit nelle zone desertiche e scarsamente popolate, lattivit della Miniera Los Pelambres (MLP) si concentra lungo una valle agricola nella Provincia di Choapa (Regione de Coquimbo). Partendo dal suo giacimento, situato al confine con lArgentina nella cordigliera delle Ande (a pi di 3800 m sopra il livello del mare), nel territorio del comune di Salamanca e terminando a Los Vilos (punto di imbarco del materiale estratto), interagisce con circa 40 comunit. Nella valle del Choapa oggi lunica grande impresa mineraria in attivit che produce concentrato di rame e molibdeno. Il liquame concentrato viene convogliato, passando per Salamanca e Illapel, al porto appositamente costruito di Los Vilos: Punta Chungo, dove viene disidratato e quindi spedito per le successive lavorazioni in Asia e in Europa. MLP fa parte di Antofagasta Minerals, divisione del Grupo Antofagasta plc. quotato in borsa a Londra dal 2004.

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Caimanes

cacin Minera Los ambres, Regin Coquimbo,Chile


Provincia de Choapa

Mina Planta Concentradora


Lmite con Argentina

Concentraducto

Relaveducto
Cuncumn

Salamanca Illapel

Chillepn

Tranque El Mauro

Embalse Corrales

Muelle mecanizado Puerto Punta Chungo

Los Vilos

Sezione schematica - attivit MLP

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Los Pelambres - Satellite Image FORMOSAT-2 - natural color

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Paso de Pelambres - Bancoimagenes.cl

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Miniera Los Pelambres - Felipe Obaid

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Limpianto della miniera inizi nel 2000. Lanno successivo MLP acquist il fondo di El Mauro nel comune di Caimanes per costruire un gigantesco sbarramento, che verr installato sullomonimo rio nellarida valle del Pupio, a 60 km da Pelambres. La diga di El Mauro, caratterizzata da una capacit di 1.700.000.000 di tonnellate, equivalente ad una superficie di 70 kmq (la pi grande di tutta lAmerica Latina e la terza nel mondo), finalizzata allo stoccaggio e alla lavorazione degli sterili derivati dal processo di concentrazione del minerale. Essa ha rimpiazzato la diga di Los Quillayes che ha funzionato sino al 2010. Lidea di MLP era stata quella di chiudere la valle nel punto denominato Le Estrechez de El Mauro annegando di detriti la maggior parte possibile dei versanti. Come palliativo propose la costruzione di una diga de cola per alimentare una serie di canali che avrebbero assicurato lacqua a tutta la comunit. Lidea fu duramente criticata dalla comunit di Caimanes, che fin dallinizio dei lavori si unita compatta in una serie di proteste contro MLP per la paura della diminuzione della portata dellacqua del fiume Pupio e del pericolo quindi di rimanere senzacqua. Nacque cosi il comitato per la difesa della valle del Pupio. Allorganizzazione si un anche Victor Ugarte, padrone dei fondi Tipay ed El Romero, confinanti con El Mauro. << Don Victor affermava che mai avrebbe venduto i suoi fondi a Pelambres perch in quel caso avrebbe posseduto i diritti sullacqua e appoggiava la comunit nelle sue richieste >> disse Cristian Flores, coordinatore e portavoce del comitato di difesa dei cittadini di Caimanes. Limpresa mineraria non fece caso alla protesta, cominci i lavori di sondaggio, elimin lultimo bosco di canellos dalla faccia della Terra, rimosse 500 petroglifi di origine Incaica, Diaguita e Molle danneggiando diversi siti archeologici. Di qui le proteste, i ricorsi, le denunce, i processi, le sentenze. << Ma non tutto ecologia a Caimanes. Da quando si install Pelambres il denaro ha messo radici. E anche le liti per esso Caimanes si divide >> cos scriveva Claudio Pizarro il 27 novembre 2010 in The Clinic Online. Intanto nel maggio 2008 gli avvocati F.Dougnac per Caimanes e F.Veloso per Pelambres raggiunsero un accordo secondo il quale limpresario Victor Ugarte e alcuni dirigenti desistevano delle azioni legali contro la costruzione di El Mauro. Laccordo prevedeva lacquisto dei fondi di Victor Ugarte (Tipay e Romero) per 23.000.000 di dollari, dei quali 5.000.000 li avrebbe donati a 117 persone della comunit. Mireya Ardiles, presidente della Giunta de Vecinos n4, denunciava lavvocato Dougnac e limpresario Ugarte per aver ingannato la comunit e aver lucrato sul conflitto. Quasi tutti i cittadini di Caimanes si sentirono traditi e delusi. << Cmo iban a recebir slo algunos, es una injusticia, si la mayora del pueblo se moviliz para luchar por el tema de las aguas >> stata lunanime protesta.

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Nel settembre 2008 venne richiesto lannullamento dellaccordo del mese di maggio contro MLP, V.Ugarte e le 117 persone di Caymanes. Da allora il paese si trasformato in una pentola a pressione. Le lotte continuano, ma poche sono le persone che si espongono. << Se c molta gente che non lotta pi per lacqua per il denaro >> commenta dispiaciuta Nair Huerta, abitante di Caimanes. Il 16 dicembre 2010 Pedro Soto Cruz (il quale vendette il fondo di El Mauro a MLP) e altri 10 abitanti di Caimanes hanno concluso lo sciopero della fame (durato 81 giorni) contro MLP per la diga di El Mauro. Con una risorsa mineraria tanto significativa MLP sta studiando i fattori chiave che permettono di proiettarsi nel futuro insieme alla Valle del Choapa. 17,2 milioni di dollari sono stati investiti dalla compagnia nel 2010 per lambiente e la comunit, ai quali si aggiungono 1,2 milioni per il miglioramento della qualit della vita e dello sviluppo dei suoi lavoratori e collaboratori, altri 7,3 milioni stanziati per i danni provocati dal terremoto del 2010. 3285 milioni di dollari sono le entrate della compagnia nel 2010. 723 sono i lavoratori con contratto e 4857 i collaboratori.

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Per le strade di Caimanes


foto: Massimo Congiu

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Insegna affissa in un punto di ristoro a Caimanes


foto: Massimo Congiu

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Comporre come giocare a scacchi. Occorre pensare a lungo prima di fare la mossa di apertura perch se questa non esatta, se non quella proprio necessaria, [] bisogna ripartire da capo. Pensare a lungo serve a organizzare i dati funzionali e le intenzioni formali in sintesi efficaci, in idee forza dotate della capacit di informare di s lintero ciclo di progetto. Spesso il talento nemico di questa attitudine riflessiva, che si traduce in una frase in cui le risorse creative dellarchitetto vengono concentrate ed esaltate. Il disegno, che consentir alle scelte architettoniche di manifestarsi pienamente, superando lallusivit che esse presentano nel puro pensiero e nel discorso verbale, interverr subito dopo, e il suo ruolo sar determinante.

Franco Purini Comporre larchitettura Editori Laterza

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Introduzione al tema progettuale: primi appunti

diario de prctica
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diario de prctica

il punto di arrivo come punto di partenza ...la ricerca di un simbolo.

diario de prctica

annotazioni sullesistente

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rilievo e rimandi al dossier fotografico.

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studio della morfologia del terreno adiacente alla casona.

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primo schizzo di studio sul rapporto tra la casona e il dislivello.

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ulteriore studio sulla morfologia del terreno e sui muri a secco esistenti (pirca)

relazioni tra le geometrie diaguita e un possibile programma funzionale

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schizzi di studio sul rapporto mirador/ auditorium

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definizione di una composizione planimetrica

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schizzi di studio sulle zone di sosta allinterno del parco e sullaccesso al sito

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studio planimetrico

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studio sulla composizione del portale daccesso

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schizzi di studio sugli elementi di arredo del parco

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annotazioni

studio tipologie di trattamento della pirca

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ulteriori studi sul muro

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la ricerca di un logo per il Centro de Interpretacin Cultural

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schizzo prospettico

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studio sullutilizzo delle rampe di accesso interno/esterno

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il rapporto tra i differenti livelli

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Introduzione al progetto

Il percorso di ricerca progettuale che ha condotto allo sviluppo della tesi qui presentata nasce dallesperienza di tirocinio svolta presso lo studio Jaime Migone y Arquitectos Asociados nella citt di Santiago del Chile . Il lavoro, all interno dello studio di progettazione, si concentrato sullo sviluppo del progetto per la creazione del Centro de interpretacon cultural nella Valle de los Petroglifos nella regione del Coquimbo a nord di Santiago. Pi precisamente il committente, MLP ( Minieras de los Pelambres), ha richiesto lo sviluppo di un polo culturale imperniato intorno al ritrovamento dei petroglifi, rinvenuti nella valle di El Mauro all interno dell area della Miniera di Pelambres . Obiettivo del progetto era quello di permettere un processo di valorizzazione del territorio per garantire un recupero dell identit culturale del popolo Diaguita. L analisi progettuale stata caratterizzata da un primo approccio che mirava alla comprensione delle caratteristiche peculiari del luogo, definito da unorografia complessa e da una forte valenza naturale. Successivamente sono state esplorate alcune ipotesi guidate soprattutto dalle suggestioni riportate a seguito delle visite al sito di progetto. Il tirocinio si concluso senza condurre l quipe di lavoro alla definizione di una precisa strategia di intervento. Il progetto di tesi costituisce un ideale prosecuzione del lavoro iniziato in terra cilena per condurre alla definizione di disegno del luogo che, pur restando nella sua fase di concetto latente, ha lintento di esprimere una sensibilit per il patrimonio costruttivo presente nellarea. Infatti, a seguito di una intensa fase di ricerca storica riguardante le tipologie costruttive tradizionali della cultura Diaguita, si intende preservare nella sua interezza la struttura pre-esistente della Casona nel tentativo di potenziare le capacit ricettive della struttura storica attraverso la costruzione di un volume parzialmente ipogeo contenente una serie di servizi.

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Fundo Tipay Inquadramento territoriale

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Caimanes

Fundo Tipay

500 m

Viabilit Corsi dacqua

Planimetria

101

Caimanes

Fundo Tipay

morfologia

103

Fundo Tipay Stato di fatto

105

20 m

Planimetria

107

1m 5m

Pianta

Sezione

109

Spaccato assonometrico

Vista prospettica

111

Fundo Tipay Riposizionamento Petroglifi

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E stato svolto un lavoro di catalogazione di ogni singolo petroglifo posizionato nello spazio, facendo uno studio INTERSITIO (tra i diversi gruppi di petroglifi tra loro) e INTRASITIO (tra i singoli petroglifi del gruppo). I rapporti delle distanze intersitio e intrasitio trovati nel luogo del ritrovamento creano una rigida maglia, che deve essere mantenuta nel nuovo sito di posizionamento, anche dal punto di vista dellorientamento nord sud.

100 m

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Posizionamento petroglifi allinterno dellarea

100 m
N

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Relazione di progetto

Il progetto si configura come sistema di accoglienza al Centro de interpretacon Cultural prevedendo un sistema di parcheggi all ingresso dell area dalla strada di accesso. Una passeggiata accompagna poi il visitatore lungo un percorso di conoscenza che ha il compito di riassumere le peculiarit della flora della regione. Si arriva quindi al complesso della Casona. Per evitare una contrapposizione con il volume storico lampliamento delle strutture ricettive prevede la costruzione di una terrazza panoramica sulla stessa quota del piano dell edificio storico e di un volume parzialmente incassato nel terreno che degrada verso valle. Laccesso al nuovo complesso garantito dalla presenza di una rampa che costituisce lideale prosecuzione della passeggiata che accompagna il visitatore alla scoperta dei petroglifi. Proprio per mantenere una valenza di scoperta, caratteristica degli scavi archeologici, all interno del parco non sono previsti percorsi strutturati, ma l utente libero di perdersi alla ricerca della propria esperienza personale nel ritrovamento dei petroglifi.

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Programma Funzionale

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L intervento si configura inizialmente come centro di accoglienza prevedendo un sistema di parcheggi allingresso dellarea dalla strada di accesso.

0 - ingresso 1 - area parcheggi 2 - reception/accoglienza 3 - passeggiata/percorso 4 - area attrezzata/zona didattica della biodiversit 5 - amministrazione/bookshop 6 - servizi 7 - bike sharing 8 - inizio passeggiata ciclabile 9 - ingresso centro de interpretacion 5 10 - piazzale teatro 11 - terrazza panoramica/mirador 12 - verso la scoperta dei petroglifi... 6 7 8 9 10 11 12

4 1 2

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Una passeggiata accompagna poi il visitatore lungo un percorso di conoscenza che ha il compito di riassumere le peculiarit della flora e della fauna della regione.

0 - ingresso 1 - area parcheggi 2 - reception/accoglienza 3 - passeggiata/percorso 4 - area attrezzata/zona didattica della biodiversit 5 - amministrazione/bookshop 6 - servizi 7 - bike sharing 8 - inizio passeggiata ciclabile 9 - ingresso centro de interpretacion 10 - piazzale teatro 11 - terrazza panoramica/mirador 12 - verso la scoperta dei petroglifi... 5 6 7 8 9 10 11 12

4 1 2

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Si arriva quindi al complesso della Casona, che integra al suo interno i servizi di supporto al Centro de Interpretacion. Originariamente formata da un nucleo di terra-cruda e successivamente ampliato da due ambienti laterali, ho voluto effettuare un semplice ripristino, sostituendo gli ambienti postumi con 2 volumi trasparenti per valorizzare il nucleo originario.

0 - ingresso 1 - area parcheggi 2 - reception/accoglienza 3 - passeggiata/percorso 4 - area attrezzata/zona didattica della biodiversit 5 - amministrazione/bookshop 6 - servizi 7 - bike sharing 8 - inizio passeggiata ciclabile 9 - ingresso centro de interpretacion 10 - piazzale teatro 11 - terrazza panoramica/mirador 12 - verso la scoperta dei petroglifi... 5 6 7 8 9 10 11 12

4 1 2

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0 - ingresso 1 - area parcheggi 2 - reception/accoglienza 3 - passeggiata/percorso 4 - area attrezzata/zona didattica della biodiversit 5 - amministrazione/bookshop 6 - servizi 7 - bike sharing 8 - inizio passeggiata ciclabile 9 - ingresso centro de interpretacion 10 - piazzale teatro 11 - terrazza panoramica/mirador 12 - verso la scoperta dei petroglifi... 5 6 7 8 9 10 11 12

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Planivolumetrico

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5m

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Piante

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Per evitare una contrapposizione con il volume storico lampliamento delle strutture ricettive prevede la costruzione di una terrazza panoramica sulla stessa quota del piano dell edificio storico.

5m

Livello 0
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Il volume parzialmente incassato nel terreno, degrada verso valle ospitando nel livello intermedio lanfiteatro e laccesso allo spazio espositivo.

Livello -1

5m

Livello -2

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Prospetto frontale

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5m

50 m

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Prospetto laterale

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50 m

5m

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Sezione longitudinale

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Dalla sezione possiamo notare come laccesso al nuovo complesso sia garantito dalla presenza di una rampa che costituisce l ideale prosecuzione della passeggiata che accompagna il visitatore alla scoperta dei petroglifi.

1m

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Viste prospettiche

153

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Bibliografia

Il Sole 24 Ore 23 Aprile 2009 Cile, oltre il rame c di pi per attirare le imprese estere. Augusto Milln, La minera metlica en Chile en el siglo XX, Santiago de Chile, 2006 MLP - Reporte-Sustentabilidad 2010-2011 MLP - Anexo Reporte Sustentabilidad 2008 Investimenti per la MLP - Techint Chile antes de Chile. Prehistoria MUSEO CHILENO DE ARTE PRECOLOMBINO, 1997 Ana Mara Lorenzen B El Arte Diaguita en las colecciones de los Museos de Santiago -., 1966 Arboles Nativos de Chile Fundacin Huinay, 2005 Gonzalo Ampuero Brito, Cultura Diaguita, Departamento de Extensin Cultural del Ministero de Educacin, 1978 Paolo Ghelardoni, Il Cile, fra tradizione e sviluppo, Patrn, 2002 Pueblos Indgenas de Chile: Antecedentes histricos y situacin actual. , Instituto de Estudios Indgenas Universidad de la Fronter, 2007 E. Garcs Feli, M. Cooper Aplablaza, M. Baros Townsend, Las ciudades del cobre. Sewell, Chuquicamata, El Salvador, San Lorenzo, Pabelln de Inca, Los Pelambres, Santiago de Chile, 2007 J. Migone Rettig, A. Pirozzi Villanueva, Conservacin del Patrimonio Culturale. Cartas y Recomendaciones Internacionales, Santiago de Chile, 2005 Antonella Huber, Il museo italiano. La trasformazione di spazi storici in spazi espositivi. Attualit dellesperienza museografica degli anni Cinquanta, Milano, 1997 Luca Basso Peressut, Il museo moderno. Architettura e museografia, Milano, 2005 AA. VV., 100 Anos de Cultura Chilena 1905-2005, Zig Zag 2006 Benjamin Subercaseaux, Chile. Una loca geografia, Ediciones Ercilla, 1940 The Clinic Online - 27 Novembre 2010 www.wikipedia.es http://www.memoriachilena.cl www.codelco.cl www.altexstudio.it www.elciudadano.cl www.britannica.com www.precolombino.cl

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Ringrazio tutte le persone che mi hanno supportato in questo lavoro, in particolare Prof. Aymerich e Prof. Migone, lIng. Carlo Atzeni, lIng. Luca Sanna e lIng. Romina Marvaldi, i colleghi del periodo di tirocinio e tutti coloro che mi sono stati vicini.

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