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Solbiate Olona 13 Aprile 2012 Sig.

Sindaco, egregi Consiglieri, mi rivolgo a voi non solo come rappresentante dei gruppi di minoranza ma anche e soprattutto come cittadino Solbiatese. Per rispetto alle istituzioni mi rivolgo prioritariamente a lei, sig. Sindaco, ricordandole che le scelte riguardanti questo PGT, contrariamente alle indicazioni normative, sono state fatte ignorando e tenendo all'oscuro di tutto chi rappresenta il 66 % della popolazione e, molto probabilmente, anche buona parte del restante 33%. Le ricordo inoltre l'impegno da Lei preso, nei confronti del nostro Paese, di salvaguardare il territorio, le aree a verde, i boschi. Non posso quindi condividere l'impostazione di base di questo piano territoriale, che verte a garantire in modo uniforme, a qualsiasi terreno, un diritto edificatorio, il che equivale al permesso di cementificare pesantemente il nostro territorio. Tutte le aree di verde privato, presenti nel precedente piano, ora acquistano potenzialit edificatorie, e qui ora mi rivolgo a voi Consiglieri, specialmente a chi abita a Solbiate Olona da diversi anni e a chi ha scelto di risiedervi per avere una qualit di vita migliore: vi siete chiesti cosa succeder, per esempio, al parco della villa Tobler se non saranno aumentati e resi certi i vincoli presenti in questo PGT? Si, la villa Tobler, uno dei pochi siti rimasti che valorizzano il nostro Paese e ne tracciano la memoria storica, un piccolo gioiello locale che andrebbe salvaguardato e preservato. Immaginate ora, se la Regione e i Comuni decidessero di abbandonare il Parco del Medio Olona, probabilmente vedremo, di fianco alla Chiesa del S. Cuore, una serie di palazzine, macchine e parcheggi. Rimanendo nell'ambito storico, mi rivolgo a lei sig. Assessore De Simone: non dica pi che il Dopolavoro del cotonificio tutelato, dal piano si legge che l'unico edificio considerato rilevante il N 7, cio quello che separa il fiume Olona dal canale industriale (la vecchia tintoria). Tutti gli altri edifici, compreso il vero dopolavoro aziendale (quello col camino e gli storici dipinti sui muri) sono definiti non rilevanti. Non dimentichiamo poi l'altra area di verde privato, di propriet della famiglia di una vostra collega, consigliere di maggioranza, e cio uno dei motivi del rinvio di questa votazione per evidenti conflitti di interesse. Anche se una parte viene destinata ancora a parcheggio di interesse pubblico, altres vero che una parte della sua potenzialit edificatoria viene trasferita sulla restante porzione generando un notevole vantaggio per la propriet. Siete inoltre consapevoli dei favori, riservati ai facoltosi, nascosti in questo PGT? Mi auguro che vi abbiano ben motivato la scelta di trasformare le unit abitative della Club House del Golf da ricettive (alberghiere di pertinenza della struttura sportiva) in vere e proprie unit abitative residenziali private.

Restando nello stesso ambito, e ora mi piacerebbe guardavi dritto negli occhi, scrutando la vostra coscienza civica, come potete accettare che la notevole residua superficie con potenzialit edificatorie presente nella zona del precedente piano denominata F3 speciale, quella dell'albergo a ridosso dell'Iper, sia oggi trasferita sull'intera superficie del Golf Club. Abbiamo per anni salvaguardato quel polmone verde che ci ha fatto da filtro all'autostrada A8, come pu piacervi un golf con ville, palazzine, e strade di accesso affacciate sui laghetti e destinate solo a chi potr permetterselo? Non parliamo poi della possibilit concessa al Centro Commerciale Iper di incrementare la sua superficie del 20%! Vi rendete conto di cosa significa il 20% di un'area cos grande? Sono migliaia di metri quadrati di superficie coperta. Che dire poi della scelta di trasformare in residenziali le aree industriali sulla via Cesare Battisti? Anche qui ci sono conflitti di interesse molto rilevanti, specialmente per un componente della Giunta; ma qualcuno ha calcolato l'incidenza di queste future abitazioni sui servizi pubblici locali, la fognatura, per esempio? Non ditemi che gli oneri di urbanizzazione permetteranno di rifare l'intero tratto fognario che, tra l'altro, di recente realizzazione. Non posso poi che manifestare preoccupazione per le aree agricole boschive in via Combattenti e in via Varese, anche qui altri conflitti di interesse. Non prendiamoci in giro, non sono solo destinate a possibili delocalizzazioni, tra laltro assai improbabili nei prossimi anni, i documenti parlano chiaro, diverranno a tutti gli effetti aree industriali edificabili. Autorit competenti come l'A.R.P.A e la Provincia di Varese l'hanno segnalato bocciando inequivocabilmente la scelta fatta. Con la trasformazione inoltre introdotto l'obbligo di garantire solo per il 15% la permeabilit di queste aree, in altri casi stato chiesto almeno il 30%. Dove finir quindi tutta l'acqua piovana di queste future grandi superfici coperte? Non certamente in falda, ma nella fognatura, che sar, in caso di temporali, ulteriormente messa sotto pressione. Ne parlo alla fine, non perch la considero una scelta di secondaria importanza, ma voglio indicarla come la pi sciagurata, mi riferisco all'area destinata all'edilizia economica popolare. Siamo proprio sicuri che ci sia questa necessit? Anche l'A.R.P.A e la Provincia di Varese, con serie motivazioni, non l'hanno considerato necessario. Non si poteva quindi, viste le particolari e negative condizioni economiche in atto, rivedere le convenzioni di alcune lottizzazioni gi approvate e che non riescono a concretizzarsi per la crisi, per concordare, con le propriet, uno sgravio sugli oneri di urbanizzazione, in cambio di prezzi di vendita vantaggiosi e popolari? In questo modo si eviterebbe di consumare ulteriore territorio boscato e non trascuriamo il fatto che interventi di edilizia pubblica convenzionata potrebbero portare, sul nostro territorio, dalle citt vicine, famiglie bisognose che ritroveremmo poi in carico ai nostri servizi sociali. Le citt hanno ammortizzatori e servizi che assorbono queste problematiche, noi possiamo essere certi di poterlo fare? Non giusto poi utilizzare e cementificare terreni che i lottizzanti, negli anni scorsi, hanno dovuto cedere

al Comune per realizzare le proprie abitazioni. Una sana interpretazione della normativa, prevede che queste aree sono cedute al Comune soprattutto per garantire aree verdi a compensazione del quartiere edificato. L'area dovrebbe appunto garantire al quartiere una buona vivibilit, con questa scelta invece il Comune, oltre ad essere divenuto proprietario dell'area e incassato gli oneri di urbanizzazione, ora si prender anche la buona vivibilit di quelle abitazioni. Concludo.... vi pare possibile tutto questo? A chi serve questo nuovo PGT? Da un'attenta analisi scaturiscono solo favori a chi, benestante, non ne ha bisogno e a propriet fondiarie di famiglie che hanno membri presenti in quest Assemblea Consigliare, specialmente per la parte di maggioranza. Faccio quindi appello alla vostra coscienza civica, sono certo che la possedete, non confinatela in fondo alla vostra anima, le generazioni future vi giudicheranno, non passate malamente alla storia additati come quelli che hanno ignorato le conseguenze di questo piano. Queste sono scelte che condizioneranno per anni il nostro Paese, non credete a quelli che vi dicono ma tanto si pu cambiare, dura solo cinque anni, l'hanno fatto i tecnici, cominciamo un cammino di condivisione, facciamo scegliere veramente alla Popolazione Solbiatese come vorr, in futuro, il proprio Paese. Non sono i progettisti, gli assessori, il Sindaco che devono operare, come stato fatto, scelte insindacabili sul PGT: sono i Consiglieri, le componenti sociali e la popolazione che lo deve fare. Questo PGT provocher al paese e direttamente ai suoi cittadini, compresi quelli che vi hanno votato per avere un paese ed un territorio rispettosi dell'ambiente, effetti irreparabili: loro capiranno perfettamente cosa significa rinunciare a spazi vivibili e vedranno trasformare questo piccolo insediamento in un dormitorio, con pi' capannoni nuovi ma sfitti, pi' cantieri con case invendute, o meglio unassolutamente non necessaria costruzione di edifici popolari, come nella migliore tradizione della periferia Torinese. Un famoso scrittore disse: Scegliere una porta significa non aprirne altre. Ecco, se stasera il Consiglio Comunale di Solbiate Olona approver questo PGT, molte porte, affacciate su un futuro migliore e pi giusto, non si apriranno, n per noi, n per le generazioni a venire. Vi chiedo, egregi Consiglieri, un sussulto d'orgoglio, una dimostrazione di coerenza verso chi vi ha concesso fiducia e di affetto verso la vostra, la nostra Comunit........ non approvate questo Piano di Governo del Territorio. Matteo E. Corti Giuseppe Bianchi Paolo Costeniero Simona Cassar

Antonello Colombo

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