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Sulla NeoAdvaita

D ia lo g h i co n Ne o - Ad v a it in ( t r a t t o d a F a c e b o o k )
Ed: Il mio disaccordo di base sullilluminazione istantanea teorizzata dalla Neo-Advaita.

Richard Young: Lego solo un concetto, non un soggetto n un oggetto, unidea che emerge allinterno della Consapevolezza. Dov lego quando il pensiero si ferma per un momento? Dov lego quando si per un attimo catapultati nel silenzio mentale da un brano musicale, da un paesaggio mozzafiato o dallestasi sessuale? E cos costantemente a consapevole dellandirivieni di questo pensiero io/ego? Qualunque cosa sia, inevitabilmente la tua vera natura.

Edji: S, ma di cosa parli? Stai parlando della consapevolezza allinterno della coscienza dello stato di veglia come della tua vera natura? Ma quando dormi non c coscienza n consapevolezza, se vogliamo distinguere tra coscienza e consapevolezza; ebbene dov la tua vera natura quando dormi? Durante il sonno profondo sei consapevole della coscienza o della consapevolezza? C nel sonno profondo una tua vera natura, qualcosa di eterno e di diverso dalla coscienza di veglia, che tu conosci direttamente al posto di una semplice credenza, uninferenza, che relativa solo allo stato di veglia?

Richard: No, Ed, non la coscienza di veglia o qualsiasi altro tipo di coscienza: ci che va e viene non pu essere la nostra vera natura. Noi siamo ci che consapevole dellandirivieni della coscienza. Chiamala consapevolezza non-duale, non-concettuale. Quando sei nel sonno profondo e la coscienza silenziosa, risvegliandoti al mattino non senti di aver smesso di esistere mentre non eri pi cosciente. Ci che rileva landirivieni della coscienza la nostra vera natura. La coscienza, nel senso che qui stiamo dando al termine, il primo passo verso la dualit.

Edji: S, questo quello che ha detto Ramana, tu non senti che non esistevi. Ma nel momento stesso del sonno profondo, dov la consapevolezza del sonno profondo? Se durante quel periodo non sei consapevole, lesistenza durante il sonno profondo soltanto unasserzione e una realizzazione fatta nello stato di veglia dalla mente, ma la mente esiste solo nello stato di veglia. Questa non una percezione diretta del fatto che nel sonno profondo ci sia la consapevolezza, solo uninferenza.

Richard: La consapevolezza sempre presente in ogni stato di coscienza, ma questa presenza percepita dalla mente solo nello stato di veglia.

Edji: Se non hai consapevolezza diretta nello stato di sonno profondo stesso e non sei in grado di osservare le transizioni da uno stato di coscienza allaltro senza esserne influenzato, questa solo una teoria. Cio, solo dopo che hai unesperienza diretta dellandirivieni di tutti gli stati da una posizione che li trascende tutti, solo allora puoi dire che c consapevolezza al di fuori di tutti gli stati, altrimenti la cosa completamente dipendente dal risvegliarsi della mente nello stato di veglia e dal dichiarare che qualcosa che non stato percepito nel sonno profondo, in realt cera. Hai solo colto che tu, sotto forma di una qualsiasi consapevolezza, continui a esistere nel sonno profondo. Ma tutta la conoscenza, la comprensione, tutto il parlare, tutte le realizzazioni sono confinati nellambito dello stato di veglia e della mente. Ogni parola, concetto e insegnamento spirituale appreso nello stato di veglia dalla mente. Tu dici: La consapevolezza sempre presente in ogni stato di coscienza, ma questa presenza percepita dalla mente solo nello stato di veglia Mi pare una prova molto debole della immortalit della coscienza, no?

Richard: S, la coscienza inevitabilmente linizio di tutte le altre esperienze, Ed. C per un altro tipo di conoscenza diretta che non mediato n dalla mente n dalla coscienza. Questo ci che qui viene indicato.

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Edji: Ma quella conoscenza diretta non pu essere conosciuta se non dalla coscienza durante stato di veglia?

Richard: Non pu essere conosciuta perch allora richiederebbe il funzionamento della mente, ma certamente pu essere conosciuta direttamente, anche nel sonno profondo senza sogni.

Dina Singh: Richard, io sono in trepida attesa di questa conoscenza diretta. Questo veramente nuovo per me.

Richard: Di cosa sei certa quando guardi dentro di te? Sai che esisti, giusto? Questo non pu essere negato. E sai di essere consapevole. Perci tu sei la consapevole presenza che limprescindibile sfondo in cui nascono sia la coscienza che ogni esperienza. Non puoi essere altro che questo. Inizia da l, procedi ad intuito in questa conoscenza. Ferma i pensieri per un momento e scopri cosa c prima che nasca il pensiero successivo.

Dina: STUPENDO! Ora lo vedo allistante; come il mio intuito mi aveva suggerito allet di sei anni: me ne sono resa conto non appena ho letto le tue parole poco fa. bello, immediato. Tu hai ragione, hai ragione, hai ragione!

Richard: S! Ora dimora con questo per un po e renditi conto che lintero ego non niente di pi che un altro pensiero che nasce in ci che sei tu, e renditi conto che la sofferenza possibile solo quando il pensiero io/ego viene accettato come vero. Ritira il tuo credere al concetto-ego e tutta la sofferenza sar sradicata via.

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Edji: Ci che tu hai chiesto di fare a Dina di esplorare la sua coscienza di veglia, cosa che lei ha fatto. S, facile vedere che lego non esiste ed solo un pensiero, il fatto che la coscienza stessa non reale, solo qualcosa di percepito, ma anche questo riconoscimento avviene nella coscienza. Quale esperienza hai, Richard, nel sonno profondo? Hai gi ammesso di non averne, hai solo la convinzione che lo sfondo della consapevolezza sia presente mentre il tuo corpo/mente dorme e non sperimenta alcunch. Tu hai creato il concetto di fondo di una consapevolezza che in vero per te non esiste durante il sonno profondo; esiste per te solo come un concetto presente durante lo stato di veglia e quindi richiede una mente allinterno della coscienza per essere notato. Ma tutta la conoscenza spazzata via nel sonno e nella morte. Non v nessun residuo personale che perdura nel sonno profondo e alla morte. Ci di certo non aiuta per nulla a dimostrare che uno esisteva prima della sua nascita e che continuer ad esistere dopo la morte del suo corpo, anche se c la visione diretta dellassenza dellego. Se tu dicessi: S, tu non esisti come entit che continua di vita in vita, e ci che realmente esiste consapevolezza, senza alcun attributo personale che permanga di vita in vita, e tale consapevolezza assolutamente impersonale, e n Dina n Richard esisteranno in alcun modo dopo la morte dei loro corpi, io sarei disposto ad accettarlo. Ma guardarsi dentro e dire di essere immortali, non coerente come conclusione, perch questa la comprensione confinata allambito della mente nello stato di veglia e tu, come entit personale, non esisti affatto.

John Tissandier: Grazie Richard per aver postato il tuo messaggio. Per pura coincidenza ho postato anchio qualcosa di simile quasi allo stesso tempo. Non un messaggio che va gi bene in ogni ambiente. Anche tra le persone spirituali pu causare una reazione di paura e tutti i tipi di contorte argomentazioni per dire che non cos. Ma il fatto che quando cerchiamo lego come qualcosa che assomigli a un piccolo s, non lo troviamo. Senza pensarci, ci visibile solo guardando.

Edji: Dunque John, cos che tu presumibilmente vedi quando guardi dentro? -4-

Quando guardi dentro, quello un non vedere, un vedere immaginario. Quando guardi dentro, se si in grado di fare introspezione, si trovano molte cose: un senso di presenza (che la maggior parte delle persone pu vedere), emozioni (che non si vedono ma si sentono), lo spazio vuoto che contiene tutti gli oggetti interni, che visto nellimmaginazione, poi ci sono sensazioni tattili interiori, come lespansione e la contrazione dei polmoni e del diaframma alcuni possono vedere i pensieri, incluso il pensiero io. Ma io non vedo unentit che si possa chiamare me o io. Ma poich cos, poich non posso vedere un io o un me, ci significa di per s che uno non esiste? Io non riesco neppure a vedere il mio cuore, la mia milza, il mio cervello: questo significa che questo organi non esistono? E che dire della mente inconscia che allorigine di molti fenomeni come sogni, desideri, bisogni, aspirazioni ecc. ma che non riusciamo a vedere: la mente inconscia non esiste? Quindi milioni di persone, psicologi e psicoanalisti che hanno esplorato questi livelli con varie tecniche negli ultimi 120 anni si sono semplicemente sbagliati, e non esisterebbe nessun inconscio n alcunch allinterno dellinconscio? Stai dicendo che quando guardi dentro lo spazio della fantasia interiore ogni cosa esiste solo sulla superficie, e se non la trovi immediatamente l, allora non esiste? questo che credi? E ancora, riguardo a questa consapevolezza che presumibilmente visibile: cosa ci autorizza a sostenere che questo sfondo di consapevolezza non sia semplicemente un oggetto, proprio come il presunto ego di cui stai tentando di liberarti? Non forse il concetto sfondo della consapevolezza di cui parla Richard unentit, un oggetto, un dualismo? Dunque per te ci sono due io: il falso ego e il vero sfondo della consapevolezza? Quali sono le caratteristiche di questo sfondo della consapevolezza: qualcosa che tu percepisci? Questo tu percipiente/osservatore la stessa cosa dello sfondo della consapevolezza percepito o diverso? Se la stessa cosa, perch allora lo percepisci come oggetto? Quando dici che sei certo di esistere, allora ci devessere un tu che esiste: questa lintera prova a sostegno che qualcosa esista sempre? E in che questo io differisce dallio-ego che non trovi? Cinquecento anni fa la visione del mondo prescientifico basato sulla fede sosteneva che il mondo fosse piatto e che il sole ruotasse intorno a questa terra piatta. La gente

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sapeva questo con certezza. Pu fondarsi su simili basi la certezza della prova di qualcosa? Puoi giungere a tutte le semplicistiche conclusioni che vuoi tenendo la tua mente rivolta verso linterno e guardando nel tuo mondo immaginario interiore durante lo stato di coscienza di veglia, ma non puoi dimostrare che ci sia qualcosa di immortale nella coscienza di veglia che non consapevole di alcunch durante il sonno profondo; per non parlare di prima che tu fossi nato e dopo la morte. Invece tu poni come presupposto uno sfondo di consapevolezza che immortale, allinterno del quale tutte le esperienze hanno luogo. Ma questa solo teoria! Ammenoch tu non abbia unesperienza diretta di questa consapevolezza in ogni momento, incluso il sogno e il sonno profondo. Tutta la filosofia Neo-Advaita estremamente superficiale. La vera Advaita richiede di andare pi in profondit della mente, passando attraverso il livello di non-conoscenza e di non-esistenza, e giungendo a conoscere che esisti attraverso quel passaggio di non-conoscenza. Questo pu essere fatto attraverso una pratica di meditazione sul senso di presenza o la sensazione di io, che punta verso soggetto e che vada sempre pi in profondit. Diversamente la certezza che tu esisti non altro che un abito mentale, un concetto nella mente. Per 10.000 giorni ti sei risvegliato dallo stato di non-conoscenza del sonno profondo e ti senti immutato. la mente che certa che tu sei esistito durante quelle 10.000 notti di sonno profondo. La memoria riallaccia la sequenza di conoscere e nonconoscere, ma senza quella memoria e la mente di veglia, non pu esserci alcuna convinzione.

John: Grazie Ed per avermi fatto tutte queste domande. Ma non sono sicuro di quello che ti stai aspettando. LAdvaita Vedanta esiste da circa 5000 anni; se in tutto questo tempo non riuscita a darti una risposta che ti soddisfi, perch pochi minuti con me dovrebbero cambiare le cose? Se hai trovato qualcosa di meglio, sono contento per te. In ogni caso nessuna filosofia mi ha mai aiutato. Per me tutto iniziato con una esperienza miracolosa che ha totalmente sconquassato la mia comprensione della vita. Ci mi ha dato lentusiasmo per riesplorare le cose da capo. Il metodo che ho usato stato lautoindagine di Ramana perch adatto al mio background scientifico e non ha bisogno di partire da una base di credenze. stata una ricerca per vedere di persona -6-

ci a cui la parola io si riferisce. Questo il miglior consiglio che posso dare a chiunque: non prendete per vere le parole di nessuno, su nessuna cosa, e non pensateci: solo osservate!

Prue: Le religioni in generale durano da migliaia di anni. Questo non una valida argomentazione, John. Il punto che sollevi interessante, ma ti riporto il feedback di un mio amico che dice che la sua esperienza miracolosa ha costituito la base della sua fede cristiana. Questo s mi fa pensare... ma il tuo consiglio non troppo.

Edji: John, quello che stai insegnando non Advaita, Neo-Advaita. I grandi maestri dellAdvaita Nisargadatta, Robert, Ramana e gli allievi di Ramana tutti raccomandano parecchia meditazione e che questa diventi sempre pi profonda; non, come raccomanda Richard, di smettere di fare qualsiasi sforzo spirituale. Poi lAdvaita esiste solo da circa 1000 anni. Il maestro di Nisargadatta era irremovibile riguardo alla necessit di penetrare sempre pi in profondit i livelli della coscienza. Ci sono diversi libri sui suoi insegnamenti, come il Amrut Laya in cui parla dei diversi livelli del senso di essere che sono anche descritti esaurientemente in Autobiografia di uno Jnani: http://itisnotreal.net/Testi/Autobiografia_di_uno_Jnani.pdf. Tutto questo significa andare sempre pi in profondit con la meditazione. Non si tratta di una scoperta immediata, di semplice guardar dentro il proprio mondo immaginario una volta e quindi venir su con ogni sorta di conclusione. Infatti stai interpretando qualsiasi tua esperienza nei termini dellattuale filosofia Neo-Advaita, la quale uninterpretazione di ci che questi nuovi insegnanti dicono di trovare quando guardano dentro se stessi.

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Sulla Neo-Advaita e gli insegnamenti di Richard


Il commento di Rajiv Kapur

vero, Edji, la maggior parte dei Neo-Advaitin completamente superficiale. Talvolta mi imbatto in scritti di maestri Neo-Advaitin. Devo riconoscere che scrivono parole molto belle, rasserenanti e seducenti da ascoltare, soprattutto le seguenti: NON C NIENTE CHE DOBBIATE FARE!. A chi non piacerebbe una persona che offre leccornie gratis? Molti ci cascano per questo ragione, poi, dopo un po, si rendono conto che era una grande bufala e che hanno sprecato parecchio tempo e denaro credendo di essere realizzati perch stato loro detto Tu sei gi quello. Ogni persona di buon senso sa che non ci sono pranzi gratuiti, quindi prima di diventare illuminati dovete divenire intelligenti. Poi, una volta che siete illuminati diverrete completamente stupidi come dice Edji. Ecco ora la vostra buona chance per essere intelligenti. La Neo-Advaita una perdita di tempo per un serio sadhaka. Va bene se piace guardarsi intorno e si un ricercatore di curiosit che felice con pochi scorci di nonpensiero o di stato di unione, ma se fai sul serio, allora sii consapevole che con questo tipo dinsegnamenti andrai a sprecare parecchio del tuo prezioso tempo per ottenere dei risultati non seri. Passiamo in rassegna quello che il neo-advaitin Richard Young dice: quando il pensiero si ferma un momento, dov ego?. Lego rimasto assolutamente integro, non scomparso. Vorrei chiedere a Richard cosa succede allego quando torna il pensiero, oppure quando non c sesso, un bel paesaggio o musica, cosa succede? In base a quello che dice, lidentit chiamata Richard Young dovrebbe ritornare dopo che il breve incontro con lo spazio di non-pensiero cessato. Non cos? Lego rimasto solo temporaneamente sospeso quando il pensiero si fermato per un momento, ma poi tornato. Un temporaneo sguardo nel vuoto o nellassenza di fenomeni non dovrebbe essere considerato come una completa scomparsa dellio. Questa la trascendenza del pensiero che solo una preparazione per ci che verr in seguito. Trascendere il pensiero ed essere consapevoli dellintervallo tra un pensiero e laltro non significa che lio individuale se ne sia andato: rimane! Lego continuer a spuntare di nuovo e questo dar la stura al fiorire di seri dubbi nella mente. Pi tardi ci si render conto che -8-

la presunta scomparsa dellego era una mera immaginazione mentale, lego non se nera mai andato. Unaltra cosa su cui Richard dovrebbe riflettere : A chi sta accadendo questo nonpensiero, o sesso, o musica?. E tutto questo accade proprio a Richard mentre nello stato di veglia; non cos? Dopo tutto chi losservatore? Chi sperimenta questo? Naturalmente Richard!!! E cos se non la memoria dello stato di veglia di Richard a dire: Io ho avuto questa meravigliosa esperienza? Perci Richard lunica realt di Richard, n egli consapevole di alcunaltra modificazione della sua Coscienza, n di qualsiasi altra memoria. E questo perch non andato abbastanza in profondit per indagare e rilevare come lio decada rivelando unaltra identit attraverso la memoria. Egli rimane totalmente identificato col proprio ego, e pur tuttavia sostiene di esserne al di l. Richard scomparir solo quando indagher pi a fondo i livelli sottili della Coscienza. L scoprir che non esiste nessun Richard. La sua realt apparterr a qualcosaltro. Questa esperienza NON accade allio, perch Richard sar scomparso. La perdita dellio non dipende affatto da pensieri, emozioni, musica ecc. che sono relativi allo stato di veglia. Lego scompare solo quando gli strati pi profondi della Coscienza saranno stati esplorati ed emerger una nuova realt dal profondo dellIo Sono. Ora vediamo ancora cosa dice Richard a Dina: S! Ora dimora con questo per un po e renditi conto che lintero ego non niente di pi che un altro pensiero che nasce in ci che sei tu, e renditi conto che la sofferenza possibile solo quando il pensiero io/ego viene accettato come vero. Ritira il tuo credere al concetto-ego e tutta la sofferenza sar risucchiata via dalle radici. Come si pu mettere da parte lego come fosse un qualsiasi altro pensiero. Ci si aspetta davvero che lego sparisca con questa semplice istruzione? Lio-ego sparisce automaticamente solo quando qualcosaltro che sta al di sotto degli strati della coscienza afferra il ricercatore. La Realt (dellassenza di un ego) non una questione di credere, come dice Richard, si tratta di divenire. In effetti, voi diventate qualcosaltro dall'io individuale, o meglio, qualcosaltro assume pi importanza per voi, vi affascina e vi cattura. E voi vi limitate ad osservare che questo avviene. giusto affermare che trascendere il pensiero dello stato di veglia d sollievo dai pensieri e apre la porta verso un sentimento di unit [con tutto], ma solo un passo da formica verso lilluminazione. C ancora molto da fare prima che si possa realmente vedere lego sparire. -9-

Dalla discussione tra Edji e Richard posso capire che i neo-Advaitin non hanno la minima idea di ci che diventano quando sono nel sonno profondo, n la minima idea di Turiya. Probabilmente scartano queste esperienze perch le considerano esperienze che avvengono allinterno della Consapevolezza (un altro concetto nelle loro menti) e quindi concludono che non valga la pena guardarle, il che grande errore; quindi non hanno alcuna conoscenza di ci che accade loro oltre lo stato di veglia. Osservate cosa dice qui Richard: Quando sei nel sonno profondo e la coscienza silenziosa, risvegliandoti al mattino non senti di aver smesso di esistere mentre non eri pi cosciente. Richard sente che rimane consapevole di esistere nel sonno profondo e oltre, ma non spiega come arriva a questa conclusione. Si perso tutto ci che avvenuto in mezzo e si limita a presumere che devessere rimasto consapevole. Per lui solo un concetto, non una vera realizzazione. Un sadhaka sincero sa cosa ne di lui quando trascende gli stati di veglia e sogno, non crea postulati come fa qui Richard. Quanto dico non dovrebbe essere preso come offensivo verso i Neo-Advaitin (Richard e altri) e i loro approcci, ma una umile richiesta rivolta a loro affinch comincino a esplorare oltre e pi profondamente dentro se stessi. Rajiv

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Postato su www.itisnotreal.blogspot.com il 7 novembre 2010

Salve Ed, Ne ho trovati di tizi che affermano di essere illuminati. Dicono di aver realizzato che non c nessun s, ma appena comincio a fare domande, come riguardo alla consapevolezza durante il sonno profondo e a Turiya, rispondono di non aver avuto queste esperienze. Dicono di avere una forte esperienza della non esistenza di alcun s unita alla sensazione di essere normale, e questo tutto. Sono io ad essere fuori strada, o cosa succede? Turiya e oltre Turiya non rappresentano qualcosa di significativo? Lilluminazione non concede forse un flusso ininterrotto di consapevolezza di base che sta dietro ai tre stati di veglia, sogno e sonno? Sono vivamente interessato alle tue risposte. Evgeny Kalashnikov

Edji: Bene! Questa la domanda cruciale. I neo-advaitin sembrano pensare che guardando nella mente della coscienza di veglia e non trovando una persona, ci provi che sono immortali, che la consapevolezza permei ogni cosa, che sia immortale, universale ecc, ma queste sono solo cose che essi percepiscono nello stato di veglia e di sogno. In tutta la letteratura spirituale ho trovato solo una manciata di persone che dicevano di avere una consapevolezza continua nel sonno profondo. Per io tendo a mettere in dubbio queste affermazioni perch ho il sospetto che queste persone stiano dicendo di avere, quando il corpo dorme, una consapevolezza stile veglia. Ma questo non ci che in genere si intende per sonno desto nellAdvaita tradizionale. Quando dormo la mia esperienza di entrare e uscire nel/dal sonno profondo, prima sento che una sorta di densa oscurit scende sulla mia mente di veglia sopraffacendola, ma quando il sonno profondo se ne va, non ho la sensazione di svegliarmi, ma piuttosto che lo strato-stato del sonno profondo se ne sta andando, e ho la percezione e lesperienza che io non in verit mi sono mai addormentato. Cio, il sonno va e viene, i sogni vanno e vengono, la coscienza di veglia va e viene, ma io non sono mai stato toccato da nessuno di questi stati. Io sono al di l di tutti loro. Quindi posso asserire di essere consapevole di una densa oscurit quando mi trovo nel sonno profondo, ma sono in grado di ricordarlo, e quindi di poterlo descrivere in

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seguito, solo durante la transizione allo stato di veglia, perch la veglia lo stato in cui compare la mente che pu ricordare e fare affermazioni su qualunque cosa. Adesso io sono in grado di seguire consciamente landirivieni delle transizioni tra gli stati di veglia e sogno con totale consapevolezza e durante questi passaggi non rilevo alcun cambiamento nella natura della coscienza. Per quanto riguarda quelli che affermano di essere consapevoli per tutto il tempo, non ho sentito n letto di nessuno di loro che spiegasse quello che hanno realmente sperimentato. Robert affermava di essere continuamente consapevole, ma non ho mai pensato di chiedergli qualcosa in proposito quando era vivo. Ma vedi, per me il risveglio, quello che Robert approv, non consistette nel vedere che io ero niente, che non cera alcun io, e neppure nel riconoscere un pensiero io continuato, n il vuoto continuo della psiche, fu piuttosto unesperienza in cui vidi landirivieni degli stati di veglia e sogno come completamente distinti da me, come oggetti, come stati che sperimentavo ma che erano ontologicamente separati da me, ed io non ero toccato dal loro succedersi. Inoltre in meditazione ero capace di andare dalla piena consapevolezza di veglia alla totale immersione nelle parti pi profonde della mente, e, ancor di pi, nella totale incoscienza che durava pochi secondi, da cui riemergevo trovandomi in samadhi, nella completa unione col mondo. Ma cera sempre un breve intervallo di pochi secondi, o gi di l, in cui la continuit della consapevolezza si interrompeva. Gli Advaitin fedeli alla tradizione spiegano questa interruzione come il passaggio attraverso il corpo causale che completa ignoranza, non-conoscenza, passaggio che vitale per andare oltre la conoscenza. Ci di aiuto? Penso che i Neo-Advaitin abbiano confuso il metodo del guardar dentro, lautoindagine, con lilluminazione vera e propria, che richiese anche a Nisargadatta tre anni in cui non fece nulla tranne che dimorare nellio. Anchegli, per quanto ne so, non afferm di essere costantemente consapevole (un tipo di consapevolezza lucida) durante il sonno profondo. Persino Ramana, sebbene sostenesse che noi esistiamo durante il sonno profondo, e abbia dato al riguardo prove piuttosto raffazzonate, non credo che abbia mai parlato delle proprie esperienze nel sonno. Anche se alcuni di questi insegnanti avessero sperimentato un consapevolezza continua, di certo non sarebbe come la consapevolezza che si ha come persone. La personalit richiede la presenza di un ego e della mente, che sono entrambi distrutti dal sonno profondo; Nisargadatta lo afferma pi e pi volte. Perci, dopo la morte, non c nessuna sopravvivenza di individualit. Ci richiederebbe la continuit della mente e dellego. E - 12 -

se il sonno profondo pu porre fine allego, alla mente, e secondo Nisargadatta pone fine anche al senso di Io Sono, la morte offrirebbe una estinzione ancora pi efficace dellindividualit. Ci che sempre sopravvive la coscienza universale. Cio, da qualche parte, la coscienza si manifesta in qualche essere senziente, come le foglie su un albero. Alcune cadono: sono foglie individuali, ma ciascuna non si reincarna in una corrispondente nuova foglia, tuttavia lalbero genera continuamente altre foglie che non hanno alcun rapporto in senso specifico con quella morta. Ciascuna unica ed unespressione individuale, e non si ripeter mai. _____________________________________________

Commento di Alex: Grazie per aver chiarito questo punto importante, Edji. Vorrei cogliere loccasione per chiedere la tua opinione sul libro di Bernadette Roberts, Lesperienza del non s, visto che stata una tua vicina di casa. Conosco bene lesperienza della temporanea scomparsa della coscienza riflessiva, che, come descrivi nel tuo post, arriva spesso dopo una cessazione momentanea della coscienza. Eppure, se il risveglio stato unincrollabile comprensione del fatto che la nostra/mia natura non-nata, e quindi oltre la nascita e la morte, oltre la coscienza e la cessazione della coscienza, la coscienza riflessiva rimane ancora presente, anche se so che impermanente. Quindi la mia domanda : esiste una importante fase ulteriore in cui la coscienza (riflessiva) svanisce completamente e definitivamente, come accaduto a Bernadette Roberts, o ritieni che questo non sia necessario se vediamo chiaramente che il senso di esistenza impermanente e quindi vuoto, come lo tutto il resto? Cordiali saluti, Alex

Edji: Ho conosciuto Bernadette piuttosto bene, ci siamo visti spesso e abbiamo parlato spesso al telefono, ma questo ancora prima che conoscessi Robert. In 20 anni non ho letto niente di Bernadette, perci le parole e i concetti che utilizzi non mi sono familiari. Dovrei leggere i suoi libri per conoscere il suo punto di vista, ma non

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ho tempo per farlo. Mi limito a commentare Nisargadatta, Robert e Ramana, e talvolta maestri o allievi aderenti allo Zen. LIlluminazione non qualcosa che si pu fissare una volta per tutte. Molti chiamano illuminazione delle esperienze che per me non lo sono, ma questa solo la mia opinione. Tutto quello che posso fare parlare delle mie esperienze personali e di quelle che ho studiato a fondo; ma certamente non sono un docente universitario delle esperienze dilluminazione e dei loro processi. Infatti potrei postare presto un Satsanga in cui parlo di cos la via di Jnana Marga che fu la via di Robert. Il risveglio non soltanto una convinzione. Lidentificazione con il corpo si rotta. La mia principale identificazione fu per molto, molto tempo il vuoto dello spazio sia esteriore che interiore, sperimentato come Uno. Ma adesso io non sperimento niente in termini di unione, vuoto, spazio, individualit ecc. Tutti gli aggettivi sono scomparsi, c solo una processione di esperienze. La tua domanda troppo ristretta e presuppone che vi sia solo un tipo di risveglio e una sola progressione possibile.

Postato il 25 novembre 2010 Traduzione dallinglese di Sergio Cipollaro, revisione di Julius Titolo originale: Dialogues with Neo-Advaitins Postato in inglese il 3, 4 e 7 novembre 2010 su www.itisnotreal.blogspot.com Il sito di Edward Muzika: http://itisnotreal.com Il bolg di Edward Muzika: www.itisnotreal.blogspot.com Per contare Ed (in inglese): satsang.online@gmail.com Per contare Rajiv (in inglese): rajiv108@yahoo.com Video, mp3, Video-Satsanga: http://www.wearesentience.org Il sito italiano dedicato allinsegnamento di Edward Muzika: www.itisnotreal.net

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