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1, DCB Forl Redazione: via del Seminario, 85 47521 Cesena tel. 0547 300258 fax 0547 328812
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19 Pagina aperta
Sul rispetto della vita polemiche sterili
di chiarezza dopo al Un po gli attacchida progetto proposto alcuni insegnanti
Diocesi
I quarantanni della Caritas diocesana
messa, domenica 17 In programma una febbraio, e un convegno domenica 3 marzo
Elezioni
I valori come bussola verso il voto
al messaggio scovo Douglas in viDdelle elezionidel vesta politiche del 24 e 25 febbraio
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Cultura&Spettacoli
Passio, Paola Campidelli in mostra
to 16 febbraio nella Inaugurazione sabachiesa di San Zenone, in centro a Cesena
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l Papa si dimette. No, non pu essere vero. Non era ancora mezzogiorno, luned scorso, quando la notizia giunta in redazione. Siamo rimasti senza parole. Ci siamo guardati, smarriti, sconcertati, sbalorditi, come se in un colpo avessimo perso un compagno di viaggio, la guida sicura per il nostro cammino. Invece siamo dentro la storia. La rinuncia di Benedetto XVI un evento sconvolgente, unico nel suo genere, anche se si ricordano alcuni precedenti, in particolare quello di Celestino V. Oggi i tempi sono assolutamente diversi, del tutto mutati. Sono pi complicati, pi difcili, soggetti a rapidi mutamenti per seguire i quali, ha detto con incredibile candore un Papa che ha messo a nudo i suoi limiti umani, necessario il vigore sia del corpo sia dellanimo. Diciamolo con franchezza: un Papa cos disarma chiunque. Non si pu non volergli bene. Ha spiazzato tutti. Ha preso in contropiede il mondo intero. Ci ha stupiti, manifestandoci unumanit inattesa e familiare, quella che spesso rimaneva nascosta a causa di una timidezza che gli impediva di essere spontaneo. stata una scelta rivoluzionaria. Adesso nulla non sar pi come prima. Un Papa che rassegna le dimissioni sar una delle ipotesi possibili per i suoi successori. Eppure, nonostante la rinuncia, Benedetto XVI ha compiuto un gesto profetico. Il Pontece ha scompaginato il nostro quieto vivere. Ci ha tolto la certezza di un Papa a vita. Ci ha agitati, ci ha lasciati fra mille dubbi, assediati dalle domande su intrighi e lotte intestine. Come Giovanni Paolo II non ha temuto la malattia, il suo successore non ha avuto paura di ammettere la sua incapacit di amministrare bene. Due grandi. Non ci sono altre parole. Papa Benedetto che si spoglia di tutto per il bene della Chiesa, un bene molto superiore rispetto ai pensieri e alle illazioni che un gesto del genere porta con s. La Chiesa costruita su Ges Cristo, non sugli uomini, ci ricorda con unevidenza assoluta un coraggiosissimo papa Ratzinger. Non dobbiamo dimenticarlo. Se io non riesco pi a governare, ci ha detto il Pontece, meglio che venga un altro al mio posto, in grado di esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Io mi faccio da parte, come se affermasse il Papa. Anzi, chiedo perdono per tutti i miei difetti. Lui che si present come umile lavoratore nella vigna del Signore non nisce di meravigliarci. Semplicemente straordinario. Commossi no alle lacrime che ci feriscono il cuore, idealmente lo stringiamo in un lungo e affettuoso abbraccio. Ancora una volta grazie, papa Benedetto.
Il vescovo Douglas ha incontrato papa Benedetto XVI, in Vaticano, luned 4 febbraio 2013 Appena luned della scorsa settimana il vescovo Douglas ha incontrato papa Benedetto XVI. Durante la Visita ad limina i presuli dellEmilia Romagna hanno avuto lopportunit di scambiare qualche parola col Pontefice. Non abbiamo notato alcun segno particolare che potesse fare pensare a una soluzione dice monsignor Regattieri nellintervista che si trova a pagina 9 che ci ha lasciati senza parole. Per tutti, stata una lezione di grandissima umanit e ammissione dei propri limiti. Alla rinuncia di papa Ratzinger, la prima dopo secoli di storia, sono dedicate quattro pagine dalle quali emerge tutta la statura di un Pontefice che ha rimesso la fede al centro della vita della Chiesa. Primo piano alle pagine 4-7
Cesena 12 morto il decano dei sacerdoti della diocesi Cesenatico 15 La storia della fornace di Bagnarola
Cesena 13 La Finanza scova evasori totali Longiano 16 I cento anni di nonno Giovanni Pazzaglia
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Opinioni
La Vignetta
marxista, ma anche quella pi moderna di un radicalismo che nasconde nellassolutismo del relativo e del soggettivo la disperante realt di una speculazione di brevissimo periodo e a tutto campo. E dunque, una ormai assodata incapacit di tenere insieme e orientare al futuro le nostre societ. Sono tanti gli indecisi, perch gli italiani non si fidano: ci sono troppe tasche sfacciatamente piene, di fronte a troppe vuote o svuotate dalla crisi, ha ricordato il presidente della Cei parlando al Movimento cristiano lavoratori. Non va bene, non sostenibile. Reclama una politica di giustizia, ma prima di tutto quellorizzonte ampio e coerente di principi che solo pu renderla credibile ed efficace. Francesco Bonini
Primo Piano
E ha assistito al momento in cui, davanti ai candidali, Benedetto XVI ha dato in latino lannuncio della decisione di lasciare il Ponticato dal 28 febbraio. Avuta la conferma della notizia senza precedenti nellera moderna, Giovanna Chirri ha dettato il ash delle 11,46 che in pochi secondi ha fatto il giro del mondo ed stato rilanciato, prima della conferma ufficiale del Vaticano, dallagenzia Reuters, poi dalla Cnn e a seguire da al Arabiya, France Presse e dai britannici Telegraph e Bbc e Sky News.
VATICANO, 11 FEBBRAIO: BENEDETTO XVI RINUNCIA AL MINISTERO DI VESCOVO DI ROMA (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
Renuntiatio
Lultima volta fu Gregorio XII nel 1415
La renuntiatio unipotesi molto rara di cessazione dellufficio del Papa rispetto alla morte. Nella storia della Chiesa nora si contano solo quattro casi accertati: Benedetto IX (1 maggio 1045), Gregorio VI (20 dicembre 1046), Celestino V (13 dicembre 1294) e Gregorio XII (4 luglio 1415). Come prevede il canone 332 del Codice di Diritto Canonico, lelemento essenziale di ogni atto di rinuncia giuridicamente valido - compreso quello del Papa - la libert della manifestazione di volont. Celestino V, colui che fece il gran riuto, come lo indica Dante, che nella Divina Commedia lo colloca nellAntinferno tra gli Ignavi. Di origini molto umili (i genitori erano contadini e lui era il penultimo di dodici gli) Celestino V fu eletto al soglio ponticio il 5 luglio 1294 in tempi molto bui per la Chiesa. Rassegn le dimissioni dopo pochi mesi, il 13 dicembre di quello stesso anno, non reputando pi opportuno prestarsi alle pressioni di Carlo dAngi e dei faccendieri intenti ad approttare della sua buona fede. Catturato a Vieste nel giugno 1295 mentre tentava di raggiungere leremo di SantOnofrio, fu consegnato al nuovo papa Bonifacio VIII e imprigionato nel castello di Fumone (Frosinone) dove rimase no alla morte, avvenuta nel 1296. (Ansa, 11 febbraio 2013).
INTERVISTA Il professor Giuseppe DallaTorre esamina i passi che attendono la Chiesa. Si dice certo che Benedetto XVI vorr sicuramente lasciare i cardinali nella pi assoluta libert circa le loro future determinazioni
Quali tempi e problemi lei vede per le prossime settimane rispetto al governo della Chiesa universale? Certamente, anzitutto immagino che Benedetto XVI avr soppesato le conseguenze e gli eventi che si produrranno dopo la cessazione del suo ministero petrino. Considerando la sua personalit, la sua discrezione e sensibilit, oltre che la sua intelligenza, immaginabile da parte sua un atteggiamento di grande distacco su tutto ci che deve avvenire. Vorr sicuramente lasciare i cardinali nella pi assoluta libert circa le loro future determinazioni. E del resto gli stessi cardinali non potranno sfuggire - questa una mia idea personale - al problema di individuare una persona che non solo abbia doti religiose, spirituali e intellettuali adatte a reggere il Soglio di Pietro, ma anche che possieda fattori importanti quali carisma, forza fisica, capacit di relazione con la complessit, oggi richieste da un ufficio come quello di guida della Chiesa universale. Che dire della differenza di atteggiamenti tra Giovanni Paolo II che ha retto fino allultimo, pur essendo piegato dalla malattia, e Benedetto XVI che invece, sentendosi sempre pi debole, ha deciso di lasciare? Crolla forse il mito del Papa? Devo dire che si tratta di due personalit molto diverse, come tutti sappiamo. Io penso che Benedetto XVI, proprio per la persona sensibile che , ha valutato la propria condizione in maniera diversa rispetto alla valutazione che ne fece il suo predecessore. Non penso che ci sia il rischio di vedere sminuita limmagine del Papato. Bisogna pensare che specie tra il 700 e l800 il Papa stato molto mitizzato per il fatto che ci furono Papi molto tormentati e costretti a decisioni difficili e dolorose dagli eventi storici. Cito soltanto Pio VI, Pio VII, Pio IX ma ce ne sono diversi altri. Giovanni Paolo II ci ha poi riportati nella piena umanit con la sua malattia, affrontata con esemplare forza interiore, non rinunciando allattivit propria del suo ufficio. Cos facendo ha mostrato al mondo anche la sua piena umanit, piegata dalla sofferenza ma non vinta. La scelta di Benedetto XVI invece, di far prevalere il bene della Chiesa lasciando spazio a un Papa pi giovane e in salute, che possa guidarla in questa epoca cos difficile e complessa. La lezione che traiamo da questi due eccelsi esempi che il Papa, comunque sia, un uomo che porta il peso grandissimo della Chiesa. Chi lo interpreta in un modo, chi in un altro, ma sentiamo che questi due Papi come vicari di Cristo hanno amato la Chiesa fino in fondo. E del resto il cristianesimo annuncia che Dio si fatto uomo, che ama lumanit cos come essa . Luigi Crimella
Cardinal Bagnasco
Da papa Benedetto XVI un Esempio di profonda libert interiore
Un esempio di profonda libert interiore. Cos il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha denito le dimissioni di Benedetto XVI, annunciate luned mattina durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri dOtranto. Una decisione che ci lascia con lanimo carico di dolore e di rincrescimento ha aggiunto il cardinale che, presente al Concistoro, ha appreso dalle parole stesse del Papa la scelta di lasciare, per let avanzata, il ponticato dal prossimo 28 febbraio. E, con la certezza che il Signore Risorto, Pastore dei pastori, continua ad essere il nocchiero della Chiesa, il presidente della Cei assicura al Papa la profonda gratitudine e laffettuosa vicinanza dei Vescovi italiani per lattenzione costante che ha avuto per il nostro Paese e per la guida sicura e umile con cui ha indirizzato la barca di Pietro. Nella foto, il saluto del cardinale Bagnasco a papa Ratzinger (foto Siciliani-Gennari/Sir)
Primo Piano
en consapevole della gravit di questo atto, con piena libert, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sar vacante e dovr essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per lelezione del nuovo Sommo Pontefice. lannuncio dato da Benedetto XVI questa mattina durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. La dichiarazione
amministrare bene il ministero a me affidato. Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto lamore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero - ha concluso il Pontefice -, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Ges Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinch assista con la sua bont materna i Padri Cardinali nelleleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorr servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.
Padre Federico Lombardi, portavoce della Sala stampa della Santa Sede: Una decisione assolutamente personale, sua, presa in coscienza, con grande responsabilit, non improvvisata
aveva risposto che quando il pericolo grande non si pu scappare. Ecco perch questo sicuramente non il momento di dimettersi. Ci si pu dimettere - aveva aggiunto - in un momento di serenit, o quando non ce la si fa pi, ma non si pu scappare nel momento del pericolo. La seconda risposta ancora pi esplicita. immaginabile una situazione in cui lei ritiene opportuno che un Papa si dimetta?, la domanda del giornalista. S, la risposta di Benedetto XVI: Quando giunge alla chiara consapevolezza di non essere pi fisicamente, mentalmente e spiritualmente in condizione di svolgere il suo servizio. In questo caso, aveva precisato Benedetto XVI, si ha il diritto e in alcune circostanze anche il dovere di dimettersi. una risposta tradotta in questa dichiarazione con molta coerenza, il commento di padre Lombardi, secondo il quale il Papa oggi stato coerente con la risposta a questa domanda.
responsabilit, non improvvisata e che non intende condizionare in alcun modo i suoi successori. Cos padre Lombardi, ha sintetizzato le decisione di Benedetto XVI di rinunciare al suo incarico di successore di Pietro. Benedetto XVI, ha aggiunto, stato sempre attento a valutare la sua condizione, fisica e spirituale, la sua capacit di lavoro, anche mentale. Ha sempre tenuto presente la necessit di valutare le sue forze. La sua et nota a tutti, e anche la sua elevatissima capacit di far sempre fronte ai suoi impegni e alla sua attivit, in rapporto alla sua et. Non mi risulta che ci sia nessuna malattia in corso che influisca su questo tipo di decisione, ha risposto padre Lombardi a una domanda in merito. Il portavoce vaticano ha inoltre espresso la sua grandissima ammirazione per la scelta del Papa, che ha riconosciuto con lucidit e coraggio il venir meno delle sue forze. Per Lombardi si tratta di un atto che richieste grande coraggio, grande determinazione: chiaro che non stata una decisione improvvisata, ma consumata nella responsabilit davanti a Dio.
passato, pur svolgendo tutte le sue funzioni. Con la decisione di oggi, Benedetto XVI ha ribadito lo squilibrio tra i compiti, tra i problemi da affrontare e le forze di cui si sente di non disporre. Un Papa, dunque, ben consapevole della gravit della decisione che oggi ha reso pubblica, e che anche dal punto di vista formale ha tutti i requisiti per rispondere a quanto stabilisce in materia il Codice di diritto canonico, dove al numero 332, paragrafo due si legge: Nel caso che il Santo Padre rinunci al suo ufficio, si richiede per la validit che la rinuncia sia fatta liberamente e che sia debitamente manifestata; non si chiede che qualcuno la accetti. In questo caso, sono presenti sia i requisiti della libert che della manifestazione debita, ha detto padre Lombardi riferendosi al Concistoro. Forse a Pasqua il nuovo Papa. Nella dichiarazione pubblica dopo il Concistoro, Benedetto XVI ha anche indicato il minuto
esatto da cui vige la situazione di sede vacante, ha fatto notare padre Lombardi, specificando che il Papa nel pieno delle sue funzioni e del suo servizio fino al 28 febbraio alle ore 20.00. Da quel momento, e cio di fatto dal 1 marzo, inizia il periodo di sede vacante, che definito dal punto di vista giuridico dal Codice di diritto canonico e dalla Costituzione apostolica Universi dominici gregis, voluta da Giovanni Paolo II, che avevamo studiato e seguito in occasione del termine del pontificato precedente. A marzo, dunque, ci sar il Conclave, e probabilmente per Pasqua avremo il nuovo Papa. Per padre Lombardi, la decisione odierna di Benedetto XVI assolutamente coerente con quello che il Pontefice aveva dichiarato, e che tutti avevamo notato, nel libro-intervista Luce del mondo, conversando con Peter Seewald, che ha posto due domande precise a Benedetto XVI in merito allipotesi di sue dimissioni. Alla prima domanda su questa eventualit, il Papa
Grande serenit spirituale. A una domanda sulla possibilit che il Una situazione nuova. Di Papa fosse depresso, padre per s, si tratta di una Lombardi ha risposto situazione nuova, non di una pura assolutamente no, escludendo ripetizione delle precedenti sedi categoricamente questa vacanti. Rispondendo alle evenienza. Il Papa - ha domande dei giornalisti, padre testimoniato - una persona di Lombardi nel briefing odierno ha una grande serenit spirituale e di insistito sulleccezionalit una padronanza, nel rapporto dellannuncio dato dal Papa . Che con gli altri, assolutamente libera io sappia - ha aggiunto - lunico e superiore. Non ho riscontrato precedente quello che conosciamo per nulla segni che possano tutti, e cio Celestino V. Dove va il essere definiti di depressione. Papa dopo la rinuncia al suo Certo, ci sar stato qualche incarico? Per quello che mi risulta - momento di difficolt o di ha risposto padre Lombardi scoraggiamento, come naturale, quando si ha una sede vacante il ma dire che ci che lha indotto Papa si traferisce in primo luogo a a questa decisione, direi proprio Castelgandolfo, e poi, quando di no. Interrogato sulla saranno terminati alcuni lavori in possibilit che il cardinale corso, il Papa si trasferir nel Sodano, che al termine del monastero di clausura sul Colle Concistoro ha fatto un breve Vaticano, dove si dedicher discorso rivolgendosi al Pontefice, sostanzialmente alla preghiera e alla fosse informato della decisione di riflessione, non avendo pi compiti Benedetto XVI, padre Lombardi di governo. Naturalmente - ha ha risposto: Ho limpressione precisato il direttore della Sala che lui lo sapesse, che fosse stampa della Santa Sede - il Papa preparato allannuncio del Papa. non parteciper al Conclave, avendo Come decano del Collegio lasciato il suo compito di governo. cardinalizio, del resto uno dei primi responsabili, mi sembra Nessuna malattia, grandissima naturale che fosse informato. ammirazione. Una decisione Per, ha precisato, lo spirito era assolutamente personale, sua, presa del tutto spontaneo e sincero. Michela Nicolais in coscienza, con grande
Primo Piano Papa Ratzinger ha insegnato allOccidente che non ci sarebbe Atene se non si fosse congiunta con Gerusalemme
a scelta della rinuncia, da parte del Papa "un grande gesto di fede, una grande testimonianza" che lascia i laici "pi poveri, pi soli, pi sgomenti". Le dimissioni di Benedetto XVI spiega il filosofo ed ex presidente del Senato Marcello Pera, intervistato da M. Michela Nicolais per il Sir - sono state un gesto sconvolgente, inaspettato, ma previsto: una lezione di fede, in primo luogo, e di coerenza, che ora creano un precedente nella storia della Chiesa, perch chiedono, di per s, a qualunque Pontefice futuro, di interrogarsi sul limite oltre il quale non pi consentito esercitare utilmente il proprio ministero. Fino ad ora, lunico limite era la morte, fino alla morte con unagonia pubblica, come stata quella straziante di Giovanni Paolo II. Da oggi, si sa che c un limite anche diverso a quello della morte, ed una novit assoluta di questo pontificato". Come giudica, da laico, la scelta della rinuncia del Papa? La giudico come un grande gesto di fede, una grande testimonianza. Il Papa aveva gi detto e scritto di questa possibilit, perci coerentemente ha giudicato che le sue forze non fossero pi adatte per esercitare il magistero che lo Spirito Santo gli ha assegnato. Ha considerato un atto dovuto nei confronti dello Spirito Santo quello di rassegnare le sue dimissioni. Sono state un gesto sconvolgente, inaspettato, ma previsto: una lezione di fede, in primo luogo, e di coerenza, che ora creano un precedente nella storia della Chiesa, perch chiedono, di per s, a qualunque Pontefice futuro, di interrogarsi sul limite oltre il quale non pi consentito esercitare utilmente il proprio ministero. Fino ad ora, lunico limite era la morte, fino alla morte con unagonia pubblica, come stata quella straziante di Giovanni Paolo II. Da oggi, si sa che c un limite anche diverso a quello della morte, ed una novit assoluta di questo pontificato. La notizia ha fatto in pochi minuti il giro del mondo: quali, secondo lei, le reazioni prevalenti? Alcune sono state legate a caratteristiche
esempio, ci si chiedeva come fosse possibile che non venisse contestato e rifiutato. Poi il Presidente della Repubblica francese venuto in Italia a parlare di radici cristiane, e lo stesso avvenuto altrove. Cos, il Papa ha fatto emergere un altro paradosso: coloro che tra i laici credevano che fosse conservatore, reazionario, hanno dovuto prendere atto delle sfide che lanciava. Finendo col diventare, paradossalmente, proprio loro pi reazionari e conservatori del Papa. La plausibilit della fede per luomo contemporaneo sembra un messaggio duro da far comprendere alluomo di oggi ed al suo mondo, dove il conflitto prevale sul confronto. Perch, e qual lalternativa che ci indica Benedetto XVI? accaduto che nella cultura degli ultimi due secoli, dallIlluminismo in poi, latteggiamento di esaltazione della ragione e dellostilit nei confronti della religione diventata una seconda natura, lidentit culturale dellOccidente, la sua bandiera. Il Papa stato grande, ha scosso quella bandiera, fino a mostrare a coloro che volevano capire che quella bandiera della ragione non pu garrire senza la fede. Non ho mai sentito il Papa chiedere siete credenti o no?, ma la fede ragionevole o no?. Nella sua terza enciclica, Caritas in veritate, il Papa scrive che per un sano sviluppo della societ ci vogliono "uomini retti": cosa significa, per i politici? Il Papa ha una concezione agostiniana dellumanit, e anche un temperamento agostiniano. Come Agostino ha combattuto contro i pagani, i pelagiani, i manichei, Benedetto XVI combatte contro quel nuovo paganesimo che il laicismo occidentale. Gli uomini retti sono quelli che cercano di cogliere la verit, ma senza illusioni, perch la verit la si coglie dopo, nella citt di Dio. Per questo tutte le letture spicciole del magistero di papa Ratzinger in chiave politica sono false o riduttive: lui si rivolge allumanit, ed il suo messaggio pi alto e pi esigente di altri, perch ai politici chiede che cosa state facendo voi, con la vostra ragione, per migliorare il mondo?.
Primo Piano Intervista al Rav. Elia Richetti, presidente dellAssemblea rabbinica italiana
Villaggio globale
di Ernesto Diaco
nche il mondo ebraico accoglie con profondo rispetto la decisione della rinuncia di papa Benedetto XVI. Il presidente del Congresso mondiale ebraico (Wjc), Ronald S. Lauder, in una dichiarazione commenta: con grande emozione che abbiamo appreso oggi che papa Benedetto XVI si ritirer alla fine di questo mese. Questa decisione merita tutto il nostro pi grande rispetto. E aggiunge: Con le sue azioni Benedetto XVI ha rafforzato lamicizia con il popolo ebraico. Ci mancher. Il presidente dellUnione delle Comunit ebraiche italiane, Renzo mettere anche in piazza il fatto che il Gattegna, ricorda invece la visita Papa sente il peso degli anni e della ufficiale del Papa in Israele, la salute. Quindi senzaltro c una preghiera per la pace al Muro del vicinanza e un grande rispetto per il suo Pianto, le parole pronunciate al gesto. Memoriale dello Yad Vashem. E ancora lincontro con gli ebrei romani al Chi Benedetto XVI per il mondo Tempio Maggiore. Gli ebrei italiani ebraico? dice Gattegna - vogliono esprimere la Papa Benedetto XVI, al di l di qualche loro vicinanza e il loro rispetto a papa momento nel quale abbiamo avuto il Benedetto XVI per la sofferta e timore che rappresentasse la possibilit coraggiosa decisione presa in queste di una lieve frenata nello sviluppo del ore. Maria Chiara Biagioni per il Sir dialogo interreligioso, in realt si ha sentito le reazioni del Rav. confermato come un grande fautore di (maestro) Elia Richetti, presidente corretti rapporti e di rispetto reciproco dellAssemblea rabbinica italiana. tra le religioni. Rav. Richetti, come ha reagito Qual il gesto che pi ha apprezzato in allannuncio della rinuncia di papa questi anni di Pontificato? Benedetto XVI? Le potrei rispondere che sono pi di La mia primissima reazione stata uno: senzaltro la visita ad Auschwitz, senzaltro di sorpresa e di smarrimento senzaltro la visita al Muro del Pianto, e perch non pensavo che una decisione senzaltro le affermazioni inequivocabili simile fosse prevedibile al momento. di completa presa di distanza da Anche se sapevo che il Sommo qualunque posizione anti ebraica sia Pontefice aveva gi espresso lidea che per il presente sia per il passato. potesse essere ventilabile una sua eventuale rinuncia al papato. Ma non Un Papa che lascia un fatto storico. avevo visto segni in questa direzione. Per la cultura e la tradizione ebraica, Un secondo momento stato di che cosa la rinuncia ad un incarico? profondo rispetto per una scelta che Intanto dobbiamo dire che non sicuramente di grande coraggio sia per abbiamo cariche eterne di questo tipo, il fatto che una decisione storica, sia per cui una persona che si dimette per per le implicazioni pi a livello umano, limiti di et del tutto normale e non perch si tratta di riconoscere e di
Papa Benedetto si confermato come un grande fautore di corretti rapporti e di rispetto reciproco tra le religioni
cos rara nel mondo ebraico, anche se rimane il principio che un Maestro rimane un Maestro anche se non esplica il suo compito per motivi di et. Anzi, c un bellissimo detto dei maestri che ricordano che nellArca Santa nel Tempio di Gerusalemme cerano non solo le tavole della legge, quelle che Dio riscrisse dopo il peccato del vitello doro, ma anche i pezzi rotti delle prime tavole, a indicare che anche un Maestro che non pi in grado di insegnare ha il diritto di essere pienamente rispettato. Adesso si proceder alle elezioni di un nuovo Pontefice. Quale sar leredit di Benedetto XVI e cosa gli ebrei si aspettano dal nuovo Papa? Voglio sperare che si continui nella strada del mutuo rispetto, della mutua conoscenza e dellimpegno comune per larmonia, per la pace, per i valori etici e sociali. Un Maestro non muore mai e continuer a dare sempre il suo insegnamento. Quale laugurio invece che vuole fare a Papa Ratzinger? Al Papa posso augurare che possa continuare a vivere ancora per molti anni, godendosi il meritato riposo, utilizzandolo come lui spera: per lapprofondimento, la preghiera e la crescita spirituale.
il Periscopio
di Zeta
Nel commento dellex direttore dellagenzia Sir lo stupore della citt eterna a una notizia storica
VATICANO, 4 FEBBRAIO: CONCERTO IN ONORE DI BENEDETTO XVI E DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA, GIORGIO NAPOLITANO (FOTO SICILIANI-GENNARI/SIR)
Il Papa non se ne va
lla notizia delle dimissioni del Papa tutti siamo rimasti senza parole. La bomba ha fatto il giro del mondo in un attimo. Ma come ha reagito la capitale, la metropoli che ospita il successore di Pietro? Lex direttore dellagenzia Sir, Paolo Bustaffa, di ritorno ieri in piazza san Pietro proveniente da un viaggio nel nord Italia, ha messo nero su bianco alcune osservazioni che mi pare meritino attenzione. Le ripropongo ai lettori di questa rubrica. Roma mi apparsa un po stranita questa sera, 11 febbraio 2013. Ma Roma citt eterna, il suo cuore non ha mai cessato di battere per Pietro e i palpiti di Roma, pur con ritmi diversi, si sono sempre allargati, come cerchi sullacqua, al Paese e al mondo. Roma, per quella umanit senza confini che la rende citt eterna e universale, ha sempre saputo cogliere anche nei passaggi difficili e sofferti, un messaggio di speranza. Il Papa se ne va? La domanda allinizio come una scossa sismica ma presto diventata unonda di pensieri sereni. Il Papa non se ne va, rimane nel cuore della citt, della Chiesa e del mondo. Rimane presenza orante che continuer a richiamare con la tenerezza e la fermezza di un padre lessenziale della vita. Si ora davanti al magistero del totale abbandono a Dio, un magistero che nellanno della fede si accende come un faro nella storia.
di pi. Ci dona questo insegnamento ora che, pellegrino dellAssoluto, diventa totalmente preghiera. Ho attraversato Roma con questi pensieri accompagnati da immagini e parole di Benedetto XVI. C pi silenzio del solito in piazza san Pietro e questo non mi appare affatto un segno di tristezza ma, come in altre occasioni, una comunicazione interiore, senza eguali, tra le Riconferma, questo passo, una scelta che ha avuto e avr mille diverse interpretazioni di esperti e di commentatori ma che gi chiara non solo nella mente dei poveri e dei semplici che lo hanno sentito accanto sulle strade della carit e della giustizia, ma anche in quella degli intellettuali che lo hanno sentito accanto lungo i sentieri del dialogo tra fede e ragione. Il Papa non se ne va, ha sorpreso tutti con la scelta di abbandonarsi totalmente a Dio, ma abbandonarsi a Dio non significa lasciare luomo, ma amarlo ancora persone e il Papa. C, inevitabilmente, un passaggio di sofferenza nel cuore e gli occhi vanno alla finestra del palazzo apostolico, le parole non bastano per dire grazie. Ora questo gesto cos grande di Benedetto XVI merita risposte grandi. Lui ha insegnato ad essere grandi, ad avere pensieri alti, a guardare il mondo con lo sguardo di Dio, a sentire Dio vicino, a dire, come ieri ha ripetuto, che Dio il nostro futuro. S, certo, noi guardiamo avanti con speranza e fiducia. Non abbiamo nulla da temere. (781)
NOTIZIARIO DIOCESANO
A MESSA DOVE
8.45 9.00 Gattolino, Tipano, San Cristoforo, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, Bulgaria, San Vittore, San Carlo, Ruffio, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Basilica del Monte, Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Madonna del Fuoco, San Giorgio, Martorano, San Demetrio, Bulgaria, San Mauro in Valle, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, San Pietro, Osservanza, San Pio X, Istit. Lugaresi, Case Finali, San Rocco Cappella del Cimitero 17.00 Cappella osp. Bufalini 18.00 Cattedrale, San Rocco, Osservanza, San Domenico 18.30 San Pietro, Cappuccini 19.00 San Bartolo, Villachiaviche 10 San Giacomo, Villamarina; 10,30 Cappuccini, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Sala, Villalta; 11.15 San Giacomo, Santa Maria Goretti, Boschetto, Gatteo Mare; 17,30 Cappuccini; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20 Budrio Festivi: ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10 Montilgallo; 11 Budrio, Longiano-Parrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 18,30 (sabato); 9 / 11.15 / 17 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8,30 / 10 / 11,15 / 17 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20 (sabato, chiesina del castello), 10,30. Mercato Saraceno 10.00; San Romano: 11.00; Taibo: 10; Pieve di San Damiano 11,30; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11;
DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911
Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero, Formignano 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.30 Istituto Lugaresi 17.30 Santuario del Suffragio, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Santo Stefano, San Rocco, SantEgidio, Villachiaviche, Case Finali, Osservanza, Bulgarn, San Mauro in Valle, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, Cappuccini, San Bartolo, Santa Maria della Speranza 19.00 San Giorgio, Tipano, Ponte Pietra 20.00 San Giovanni Bono, San Pio X, Gattolino, Bulgaria, Calisese, Ruffio, Pievesestina, Pioppa
Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 18 (sabato, chiesa San Giuseppe), 9,30 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9 / 11 / 17; Tavolicci: 16 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8 / 11; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Pieve di Rivoschio: 16 Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30
San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17 (sabato); 11.15 / 17; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15 (domenica); Balze: 16 (sabato), 11.30; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola: 9.30; Capanne: 11.00
9.15 9.30
9.45 10.00
Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7.30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, Ponte Pietra, Villachiaviche 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Mauro in Valle, San Giorgio, San Pio X, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Macerone, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano, Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco,
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15.00
Tiratura del numero 6 del 7 febbraio 2013: 7.400 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 19 di marted 12 febbraio 2013
di vita improntato al rispetto e allaccoglienza reciproci, alla solidariet e alla condivisione. In una parola, allamore, in risposta allamore con cui Dio ama ogni uomo. In questi quarantanni la Caritas ha messo radici profonde nel tessuto della Chiesa e della societ locale: aderendo a iniziative di Caritas italiana come Avvento/Quaresima di Carit e collette mirate in occasione di catastrofi Due i momenti forti delle celebrazioni per ricordare lanniversario: naturali o umanitarie; promuovendo operedomenica 17 febbraio alle 18 la Messa in Cattedrale a Cesena, segno quali il Centro di Ascolto, la mensa, le case di accoglienza a Martorano, laccoglienza presieduta dal vescovo Douglas. E un convegno nel pomeriggio notturna presso la parrocchia dellOsservanza; di domenica 3 marzo, in Seminario a Cesena operando in collaborazione con enti pubblici e associazioni caritative e di volontariato; ono passati quarantanni da quel 4 febbraio 1973, attivando il Servizio Civile Volontario per i quando il vescovo Augusto Gianfranceschi, due anni giovani; promuovendo la nascita delle Caritas dopo la nascita di Caritas italiana per volont di papa parrocchiali o interparrocchiali - e Paolo VI, istitu anche nella nostra diocesi la Caritas, cio accompagnandole nel loro cammino. A tale lorganismo pastorale della Chiesa costituito dai vescovi al fine scopo qualche anno fa, secondo le indicazioni di promuovere la testimonianza della carit della comunit di Caritas italiana, stato costituito il ecclesiale, in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello Laboratorio diocesano Caritas parrocchiali, sviluppo integrale della persona. Di qui la sua prevalente che cerca di coordinarle (tra loro e con Caritas funzione pedagogica che, pur coniugandosi necessariamente diocesana) e di sostenerle, soprattutto con con le opere di accoglienza e accompagnamento dei poveri, percorsi e strumenti per la formazione di deve sempre emergere, al fine di stimolare e coinvolgere operatori e animatori. lintera comunit cristiana - e civile - nelladozione di uno stile Ora, mentre ringraziamo il Signore di questo
grande dono, non possiamo non ricordare con viva riconoscenza tutti coloro che, in vario modo, hanno contribuito a dare vita a questa realt. Ed ecco il nostro grazie ai vescovi che si sono avvicendati come presidenti (i compianti monsignor Augusto Gianfranceschi e monsignor Luigi Amaducci, monsignor Lino Garavaglia, monsignor Antonio Lanfranchi, monsignor Douglas Regattieri); ai direttori (i compianti monsignor Tarcisio Bertozzi e monsignor Aldo Casadei, don Renato Serra, il professor Giangiacomo Magalotti, don Carlo Meleti); ai compianti don Giorgio Gasperoni, diacono Antonio Campedelli, diacono Consilio Pistocchi insieme alla sua sposa Bruna; a Gino Della Vittoria, a Carla Benelli, a tutti gli operatori e i volontari diocesani e parrocchiali. Per questo tutta la comunit diocesana invitata a partecipare alla celebrazione del 40esimo anniversario in due distinti momenti presieduti dal vescovo Douglas: domenica 17 febbraio alle18, in Cattedrale a Cesena, celebrazione eucaristica; domenica 3 marzo, dalle 15 alle 18, in seminario a Cesena, convegno con lintervento di don Giovanni Nicolini e alcune testimonianze.
VATICANO, LUNED 4 FEBBRAIO: FOTO DI GRUPPO DI ALCUNI VESCOVI DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA, INSIEME A PAPA BENEDETTO XVI
olo una settimana fa, il vescovo Douglas stato a colloquio con papa Benedetto XVI. Luned 4 febbraio, assieme ad altri sette presuli dellEmilia Romagna guidati dallarcivescovo di Modena Antonio Lanfranchi, monsignor Regattieri si incontrato di persona col Pontefice. Nessuno si poteva aspettare quel che poi si saputo luned scorso. Eccellenza, a tu per tu con papa Benedetto XVI pochi giorni fa. Quali sono i suoi ricordi e i suoi pensieri allannuncio della rinuncia del Pontefice? Quando siamo stati ricevuti dal Papa durante la Visita ad limina dei vescovi dellEmilia Romagna, nulla lasciava presagire ci che luned si saputo. Non abbiamo notato alcun segno particolare che potesse fare pensare a una soluzione che ci ha lasciati senza parole. Benedetto XVI apparso piccolo, fragile, anche un po incurvato, ma assolutamente presente e sorridente. Il suo un gesto che fa comprendere il servizio umile del suo ministero. come se ci avesse detto: ho fatto tutto quello che potevo. Il mio compito finito. Una lezione di grandissima umanit e di ammissione dei propri limiti. Eccellenza, torniamo alla Visita ad limina stata la mia seconda visita. La prima fu in veste di vicario generale della diocesi di Carpi, nel gennaio 2007, al posto di monsignor Elio Tinti, allora ammalato. Ora sono andato come vescovo di CesenaSarsina. Anche in questa occasione ho vissuto una grande emozione per la paternit consolante che il Papa ha espresso verso noi vescovi. Nella precedente occasione avevo avuto la possibilit di parlare a tu per tu col santo Padre per un quarto dora. Questa volta ho potuto scambiare solo due parole di saluto, poi ho vissuto il dialogo insieme agli altri miei confratelli vescovi. Dalla relazione, che fotografia emerge della Diocesi? Circa la fotografia della Diocesi, a partire dalla relazione che ho consegnato alle diverse Congregazioni, emergono alcune note di preoccupazione: una diffusa secolarizzazione: Dio sembra restare ai margini della vita della gran parte della gente. I giovani che partecipano a cammini di fede sono ristretti allarea delle aggregazioni laicali che, in rapporto al mondo giovanile (si pensi alle migliaia di studenti universitari presenti in Citt) sono pochi. I sacerdoti sono molto anziani. Tuttavia la mancanza di preti giovani ha una ricaduta preoccupante su tutta la pastorale giovanile. In genere abbiamo una pastorale molto tradizionale ancorata al si sempre fatto cos. Le note di conforto sono: un clero molto presente sul territorio, vicino alla gente; un laicato vivace e aggregato, specialmente proiettato nel campo della solidariet umana e della prossimit alle diverse forme di povert; una prospettiva vocazionale sacerdotale promettente (9 seminaristi) e la ristrutturazione territoriale della Diocesi in zone/unit pastorali/parrocchiali.
Visita
La Visita ad limina dei vescovi dellEmilia Romagna a papa Benedetto XVI si svolta in due tempi: un primo gruppo di presuli, introdotti dal presidente della Conferenza episcopale emiliana romagnola, il cardinale Carlo Caffarra, stato ricevuto dal Papa sabato 2 febbraio. Luned 4 febbraio, il secondo gruppo, con i vescovi di Rimini Francesco Lambiasi, Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, Lorenzo Ghizzoni, arcivescovo di Ravenna-Cervia, Tommaso Ghirelli, vescovo di Imola; Enrico Solmi, vescovo di Parma, Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina e Massimo Camisasca, vescovo di Reggio Emilia-Guastalla. stato larcivescovo di Modena-Nonantola Antonio Lanfranchi, metropolita della Provincia ecclesiastica Emiliana e gi vescovo di Cesena-Sarsina, a presentare al Papa questo secondo gruppo di confratelli vescovi. A Benedetto XVI i pastori delle chiese emiliano-romagnole hanno offerto ciascuno una breve e sintetica panoramica della propria diocesi. La Chiesa, ha ricordato Benedetto XVI, nelle mani del Signore risorto; Lui il motivo della speranza dellumanit. Le difficolt esistono e accompagneranno sempre la Chiesa e i suoi fedeli, ma la Chiesa poggia sulla roccia di Cristo Signore e sulla fede di Pietro. A conclusione dellincontro, Benedetto XVI ha indicato ai vescovi tre punti di riferimento: la centralit delleucaristia, la Parola di Dio e il risveglio della fede (richiamando lanno fede e la nuova evangelizzazione) e il tesoro del Concilio Vaticano II.
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Brevi
Cattedrale e santuari Confessioni. Mappa del sacramento
uaresima. Tempo Qforte dellanno liturgicoprossimo.di tempo riconciliazione con Dio e il Ogni parrocchia ha orari per le confessioni. Sulla porta della canonica a Budrio c questa frase: Chi suona per confessarsi o per un colloquio non disturba mai. Vogliamo segnalare le chiese dove diversi sacerdoti sono a disposizione per questo sacramento. Cattedrale di Cesena: tutti i giorni dalle 8,45 alle 11,45 e dalle 16 alle 19. La domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. Concattedrale di Sarsina: tutti i giorni, domenica compresa, ma non durante la messa, dalle 9,30 alle 12 e dalle 15 alle 18. Abbazia del Monte: dal luned al sabato dalle 9 alle 11 e dalle 15,30 alle 18,30. La domenica dalle 9 alle 11. Santuario del Crocisso di Longiano: tutti i giorni, luned escluso, dalle 9 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30. Santuario della Consolata a Gambettola: tutti i giorni, al mattino su richiesta, al pomeriggio dalle 17 alle 19. Convento dei Fratelli di san Francesco a Cesenatico: tutti i giorni dalle 7,30 alle 12 e dalle 15 alle 18,30. Convento dei Cappuccini a Cesena: tutti i giorni, escluso luned, dalle 9 alle 11,45 e dalle 15,15 alle 18. Convento di san Francesco a San Piero in Bagno: tutti i giorni; la domenica pomeriggio.
nella profonda semplicit della preghiera, converte alla convinzione che la misura alta della vita cristiana, la santit. E si spinti ad attuarla nella vita quotidiana. Partecipare un ottimo inizio di Quaresima. un aiuto per investire dentro la quotidianit la ricchezza del Vangelo e la scelta di Cristo. Morena Sirotti
In vista delle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio, una riflessione del vescovo Douglas
Il testo, raccolto in un agile libretto, viene distribuito a tutti i sacerdoti gioved 14 febbraio, in occasione del ritiro di inizio Quaresima. a disposizione presso il Centro Pastorale
ha posto la questione antropologica come questione sociale dei nostri tempi. Non si possono affrontare problemi come la crisi del mondo del lavoro, le disuguaglianze sociali, la salvaguardia del Creato, mettendo tra parentesi i valori di partenza, come il rispetto per la vita, il sostegno alla famiglia, la libert di educazione. La coscienza, infine, la chiave di volta per lelaborazione culturale e per la costruzione del bene comune, che trova senso nella comunit fondata sul dono. La sacra Scrittura, il Magistero, gli interventi dellassociazionismo cattolico e le espressioni laicali pi illuminate possono aiutare i cristiani in questo difficile periodo storico, nel momento in cui devono esprimere il voto, uno dei fattori che contribuisce a determinare il vivere sociale. Questa logica della gratuit, appresa nellinfanzia e nelladolescenza, si vive poi in ogni ambito, nel gioco e nello sport, nelle relazioni interpersonali, nellarte, nel servizio volontario ai poveri e ai sofferenti, e una volta assimilata la si pu declinare nei pi complessi ambiti della politica e delleconomia, collaborando per una polis che sia accogliente e ospitale e al tempo stesso non vuota, non falsamente neutra, ma ricca di contenuti umani, con un forte spessore etico. qui che i Christifideles laici sono chiamati a spendere generosamente la loro formazione, guidati dai principi della Dottrina sociale della Chiesa, per una autentica laicit, per la giustizia sociale, per la difesa della vita e della famiglia, per la libert religiosa e di educazione. (Benedetto XVI 4 giugno 2011). Se partiremo da questa eredit sapremo distinguere le promesse irrealizzabili dalla volont di costruire la citt delluomo a misura duomo. Casanova William
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Cesena
lapporto diretto dei cittadini, dando visibilit alle loro produzioni con canale dedicato". I cesenati per non hanno approttato di questa opportunit e, tra i 190 video raccolti ad oggi, a farla da padrone sono i lavori del Consiglio comunale e altre attivit dellAmministrazione comunale. Nelle scorse settimane il Comune ha razionalizzato la piattaforma di diffusione dei contenuti audiovisivi trasferendola sulla piattaforma YouTube nel canale "Cesenawebtv". Loperazione ha comportato un risparmio di 20mila euro annui, dato che il Comune di Cesena usufruisce gi dei servizi web di Google (societ della quale YouTube fa parte dal 2006). Tutti i contenuti della vecchia webtv sono stati travasati nel nuovo canale YouTube, qualcosa per si perso per strada. E il caso delle webcam sulla citt che, nella vecchia piattaforma, godevano di un canale tutto per loro. Non dato sapere se questo servizio sar ripristinato. Fs
La liturgia funebre stata celebrata marted mattina in Cattedrale dal vescovo Douglas. E stato sepolto nella sua Piavola
poco gli giov la cordiale ospitalit del parroco di Balignano. monsignor Gori. Pot accettare linvito del vescovo a collaborare al parroco di Gambettola monsignor Giovanni Poloni. Dallottobre 1940 al giugno 1944 furono anni di prezioso apprendistato soprattutto con i giovani di Azione Cattolica, quelli non in guerra, aiutati a maturare una consapevole resistenza al fascismo. E furono anni vissuti (come del resto sempre in avvenire) con quella trepidazione di carattere
che fu per lui motivo di forte angustia. Fu poi a San Vittore, appena passato il fronte di guerra e furono giorni rattristati da drammatici episodi della guerra civile che coinvolsero il parroco don Primo Scarpellini. Nel 1946 entr parroco a Bagnarola dove raccolse con zelo e passione apostolica la preziosa eredit di don Ercole Fiori. Sono stati ventinove anni di impegno apostolico animati dal centro diocesano dellAzione cattolica. Non manc il fervore di iniziative, con la costruzione della nuova chiesa affidata allarchitetto Ilario Fioravanti, e gli ampliati locali per le opere parrocchiali. Venuta la nuova stagione del Concilio, trov difficolt a recepirla. Nel frattempo let e la salute lo fecero approdare a impegni ministeriali meno gravosi: prima rettore nella Chiesa del Suffragio a Cesena. Poi, nella valle del Borello, a Piavola. E stata la sua ultima esperienza parrocchiale arricchita da tanto zelo e con la costruzione della piccola cappella nel cuore del paese. Lasciata Piavola, stato accolto nella Casa di riposo dellOpera don Baronio dove il giorno di San Pietro del 2009, col vescovo, tanti confratelli e amici ha festeggiato il 70 di ordinazione. Pur costretto alla carrozzina, ha fedelmente celebrato la messa prodigandosi in brevi catechesi per un gruppo di ospiti della casa. Piero Altieri
Cesena
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35^ Trofeo Achille Medri, noto pittore cesenate prematuramente scomparso. Gli artisti provengono da varie regioni italiane (Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Abruzzi, Lazio, Campania, Puglie, Sardegna, Umbria ,Toscana) e concorrono nei tre generi tradizionali della pittura, gurativo, paesaggio, astratto-informale, per laggiudicazione di 45 premi complessivi, la cui ricchezza colloca il concorso cesenate tra i pi prestigiosi in ambito nazionale.
La manifestazione costituisce da tempo una panoramica interessante delle ultime tendenze pittoriche mettendo a confronto stili e sensibilit diverse tra loro. Gli orari di apertura dellesposizione sono i seguenti: dal 19 al 23 febbraio dalle 15 alle 18,30 e dalle 20,30 alle 23 e domenica 24 febbraio dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 17. A seguire avr luogo la cerimonia di premiazione del concorso, alla presenza dellassessore alla Cultura del Comune di Cesena, Elena Baredi.
Gli accordi stretti dai comuni del territorio con la Finanza hanno permesso di verificare anche la situazione economica di chi richiede agevolazioni pubbliche (come contributi per laffitto, case popolari o mense scolastiche). Su 122 controlli sono state denunciate allautorit giudiziaria 109 persone, rilevando redditi non dichiarati per circa 500mila euro e la fruizione indebita di prestazioni sociali per 112mila euro. "In un caso - hanno commentato ufficiali della compagnia di Forl - emerso come uno sportivo che chiedeva una prestazione non avesse dichiarato 4mila euro di redditi come pilota. Peccato che non solo non avesse mai lavorato per scuderie di rally, ma non era nemmeno in grado di pilotare auto da corsa. Questo fatto ci ha permesso di smascherare un giro di finti stipendi messi in piedi da una scuderia per coprire delle false sponsorizzazioni. Nel complesso abbiamo recuperato oltre un milione di euro". Per il 2013 limpegno della Guardia di Finanza, oltre che sui tradizionali fronti dintervento, si concentrer sulla spesa pubblica: "Fino ad oggi abbiamo controllato principalmente i fruitori di prestazioni - ha spiegato il colonello Alessandro Mazziotti - ma nei mesi a venire ci concentreremo maggiormente su tutti i maggiori comparti della spesa pubblica, dalla spesa sanitaria agli sprechi di denaro pubblico fino agli appalti truccati". MiB
confortevole la permanenza dei pazienti ricoverati in Lungodegenza. La consegna avvenuta la scorsa settimana alla presenza del presidente del Lions Club Cesena Luca Porri, del direttore della Direzione medica di presidio Virna Valmori, del direttore del reparto di Lungodegenza Antonio Balotta e di alcuni operatori sanitari.
Liceo "Immacolata"
Incontro con Baldini
Incontro al Liceo della Comunicazione "Immacolata". Il 21 febbraio alle 14.30 nellanteatro della scuola (zona Case Finali) lo scrittore ravennate Eraldo Baldini, autore del romanzo "Luomo nero e la bicicletta blu", parteciper ad un incontro aperto non solo agli studenti, ma a tutta la cittadinanza.
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VIAGGI VENERI
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Cesena
Rifiuti porta a porta
Partir nel mese di marzo il percorso preparatorio in vista dellestensione ai quartieri Borello, Valle Savio e Dismano prevista per linizio dellestate - del sistema integrato di raccolta differenziata dei riuti gi attivo da un anno e mezzo nel quartiere Oltresavio. Il crono-programma di attuazione del progetto e i suoi aspetti salienti sono stati illustrati alla commissione consiliare competente dallassessore alle Politiche ambientali Lia Montalti e dai tecnici di Hera. Il progetto di estensione prende le mosse dagli ottimi risultati raggiunti con lesperienza pilota dellOltresavio, sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e lassessore Montalti dove nel 2012 la raccolta differenziata ha raggiunto una media del 68,9 per cento. E se teniamo conto della battuta darresto subita nel febbraio 2012 a causa del nevone, la raccolta media si attesta sopra il 70 per cento. In pratica come se ognuno dei 19mila abitanti del quartiere avviasse ogni giorno alla differenziazione 0,8 kg di riuti. In particolare, la frazione organica costituisce il 22 per cento dellintera raccolta differenziata, seguita dalla carta (attestata al 16 per cento del totale). Da qui la decisione di estendere il sistema sperimentato nellOltresavio ad altri territori. A novembre avevamo anticipato la volont di partire con i quartieri Borello e Valle Savio. A questi ora si aggiunge il Dismano. Complessivamente saranno coinvolte oltre 12mila utenze.
migliorare la propria vita. Il malato vuole attenzione, vuole sentire affetto e avere considerazione dagli altri: sentirsi importante insomma, come daltronde tutte le persone del mondo. Lerrore pi grande quello di limitarsi a concentrarsi sul suo stato, dimenticandosi la persona stessa. Occuparsi della sua malattia e non di lui". Poi molto importante il rapporto con i medici che devono essere in grado di mettere la persona al centro
Un negozio dedicato non solo ai turisti, ma a tutti i cesenati amanti dei prodotti artigianali legati alla tradizione romagnola. Da qualche settimana stato inaugurato "Ricordi di Romagna", un punto vendita di ceramiche dipinte a mano, tele stampate, prodotti per il benessere, saponi, tutti lavorati a mano utilizzando le antiche tecniche. La titolare, Francesca Mordenti, ama i prodotti naturali e per questo ha dedicato una sezione ai saponi tradizionali e alle essenze da erboristeria. "La Romagna ha delle potenzialit inespresse - spiega la titolare soprattutto sul fronte dellartigianato. Per questo la nostra clientela rappresentata dai turisti che vogliono tornare a casa con qualcosa di tipico e originale. Ma non solo: anche i cesenati stessi a volte non conoscono lartigianato della propria terra ed per questo che abbiamo una linea di oggetti utili per fare dei regali originali". Unattivit che Francesca Mordenti sta
portando avanti quella dei laboratori per la lavorazione dei saponi. "E un campo molto particolare che permette una miriadi di varianti. Col sapone, di tipo naturale e non industriale, si possono realizzare tanti oggetti utili. Ad esempio, negli ultimi tempi sta prendendo piede la realizzazione di bomboniere per battesimi, comunioni, cresime o matrimoni. Alcuni bambini e ragazzini della Prima Comunione e della Cresima si sono creati da soli le bomboniere, dopo aver appreso alcuni trucchi durante i nostri laboratori". Presso il laboratorio possibile realizzare bomboniere solidali e oggetti per lautofinanziamento e questa possibilit data soprattutto alle associazioni di volontariato. Nel sito www.ricordidiromagna.it si possono trovare tutte le informazioni sul negozio (situato a Cesena in Corso Ubaldo Comandini 4, poco dopo il giardino pubblico) e sugli orari di apertura. Cr
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Cesenatico
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Bagnarola
Sorta nel 1909 su intuizione di don Ercole Mancini grazie alla famiglia Sacchetti, stata per decenni la principale fonte di lavoro per tutto il comprensorio
tornarono a Bagnarola e qui acquistarono, dal conte Neri, un podere. Nel 1904 don Mancini aveva fondato la Cassa rurale, ma capiva che senza lavoro anche la banca non aveva grosse prospettive, al pari della povera gente. Convinse perci i Sacchetti a diventare industriali e cos sorse la fornace. Lo stabile principale ancora quello che si vede lasciando la via Cesenatico e inoltrandosi a destra, verso la campagna, dove svetta il camino di mattoni. Un camino che pi basso rispetto a quello originale del 1909: durante la seconda guerra mondiale, pi precisamente il 27 settembre 1944, i tedeschi in ritirata
minarono la ciminiera che era alta 40 metri e svettava su tutta la campagna. Dopo la guerra, e dopo indispensabili restauri a tutto il complesso, lattivit riprese, anche se il camino ricostruito era di soli 30 metri daltezza. La fornace costituita da una massiccia galleria in muratura a doppia parete, isolata con materiale coibentante, a pianta rettangolare. La galleria a volta, larga 302 centimetri, alta 251 e lunga 85 metri. Il tutto sovrastato da centinaia di metri cubi di sabbia. Quando limpianto era in funzione, le camere di cottura dei mattoni erano 12, scese poi a 4 con la modernizzazione del sistema.
Cesenatico
In ricordo di Pantani
Il 14 febbraio 2004 moriva il campione di ciclismo Marco Pantani. Gioved 14 febbraio, alle 20,30 in parrocchia a San Giacomo, sar celebrata una messa a suffragio. Nel pomeriggio dello stesso giorno, alle 15, i tifosi si raduneranno allo Spazio Pantani per poi proseguire verso il cimitero.
PARTECIPAZIONE
La presenza di Cristo non soltanto una realt attesa, ma una vera presenza (Benedetto XVI) Tutti gli amici del Corriere Cesenate sono vicini, nel momento del dolore, alla famiglia di Giorgio Pollarini per la perdita della moglie e mamma
OTTAVO ANNIVERSARIO
A un tratto, in fondo, vidi una Luce abbagliante che mi volava incontro a velocit folle. Dove mi porti, Ges?, mi parve di aver sussurrato in quella vertiginosa ebbrezza. Nella Casa del Padre mi sentii rispondere. Un attimo dopo vidi chera vero. Da allora vivo L, perfettamente felice.
Olga, Sandra, Marinella, Cristina, Emanuela, Simona, ... ricordano il caro
GIOVANNA
CARLO SACCHETTI
Una messa sar celebrata luned 18 febbraio alle 20 nella chiesa parrocchiale di Bagnarola
FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA
e degli Istituti Azionisti: Cassa di Risparmio di Cesena Banca di Romagna Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola Cassa di Risparmio di Cento Cassa di Risparmio di Rimini Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Emil Banca Socit Gnrale
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Comune. Prima di fermarsi in via Circonvallazione, vissuto, per anni, in via Lavatoio. Secondo di cinque fratelli, vedovo dal 1989 di Rosa Dellavittoria, con cui ha avuto sei figli, tre dei quali sono morti appena nati. Rimasti a prendersi cura del padre sono il figlio Natale e le figlie Anna e Graziella.
San Mauro Pascoli Comune ad alta natalit, il sindaco premia i primi bimbi nati nel 2013
Per il settimo anno consecutivo il Comune di San Mauro festeggia i primi nuovi arrivati dellanno con una Miniscarpa doro. Un simbolico riconoscimento, che soprattutto un omaggio alla peculiarit di San Mauro, quale paese dei calzolai. La miniscarpa stata realizzata da uno dei primi ciabattini del paese, Mimmo Boetti. A consegnarla sono stati il sindaco di San Mauro, Gianfranco Miro Gori, il vice sindaco Stefania Presti che hanno donato la Miniscarpa ai primi tre arrivati del 2013: alla prima nata tra le femmine, Penelope Kwiecien e a Ryan Fanti e Aaron Lombardi i primi maschi, entrambi nati il 2 gennaio. Penelope nata l8 gennaio scorso, glia di Kamil Michal Kwiecien e Laura Broccoli; Ryan glio di Marvin Fanti e Elena Stacchini, Aaron di Levert Lombardi e Barbara Zanchini. Nel 2012 i nuovi arrivati sono stati 133: un aumento rispetto allanno precedente nel 2011 i nuovi nati erano 128, a conferma dellandamento positivo del paese pascoliano che mantiene uno dei pi alti tassi di natalit fra i comuni della provincia di Forl-Cesena.
economico che si sono succeduti in questi 14 anni e a don Turci che, non solo ha avuto il coraggio di mettersi in gioco in queste sde, ma ha avuto anche il grande merito di individuare e motivare i laici e di delegare loro compiti specici come la gestione delle risorse, la tenuta degli immobili, cio tutto quello che non strettamente legato allessere sacerdote, pur mantenendo per s la supervisione di tutto". Se tutto va come previsto, il 2013 sar lanno della ricostruzione del quinto edicio ancora non sanato, lattuale teatrino parrocchiale, che verr demolito per lasciare spazio ad una nuova struttura che consentir alla parrocchia di dotarsi di ambienti sicuri e confortevoli. Piero Spinosi
Savignano
Domenica 3 febbraio la comunit di Badia di Longiano ha festeggiato le coppie che hanno ricordato particolari anniversari di nozze. Nella foto, insieme ad alcune delle coppie festeggiate vi sono il parroco don Stefano Pasolini e il diacono Giorgio Siroli. Da sinistra Roberta Milini, Carlo Gasperoni,Virginia Golinucci, Marzia Riciputi, Danilo Brigliadori, Agostino Gasperoni, Alessandro Zamagni, Melissa Pasini,Virginia Succi, Sebastiano Drudi, GinoValmorri. I due bimbi sono Nicola eViola Zamagni.
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Bagno di Romagna
Careste, quadro restaurato
Unaltra opera tornata allantico splendore. Stiamo parlando di un quadro di ampie dimensioni, proveniente dalla dismessa chiesa di Careste, nel Comune di Bagno di Romagna. La piccola comunit ha registrato, dopo il 1950, la rapida diminuzione per lo spopolamento della montagna, tanto che il giovane parroco don Pompeo Zaccheroni nel 1955, dopo solo un anno di residenza, venne trasferito. A Careste and a celebrare no allottobre del 1964. Poco dopo il quadro, alcuni calici, un mobile da sacrestia con paramenti, la statua del Sacro Cuore furono ritirati e custoditi in Cattedrale. Le campane e la statua della Madonna vennero portati, e ci sono ancora, nella chiesa di Trappola, vicono a Riofreddo. La pala daltare raffigurante SantAndrea, patrono di Careste, dai tratti un po dilettanteschi, stata commissionata da don Sebastiano Tonelli, di Rivoschio, parroco di Careste, nel 1731. La cornice stata liberata dagli strati di smalto blu che occultavano una bella decorazione a nto marmo e foglia dargento, poi incollata, stuccata e ritoccata a foglia dargento e a tempera marmorizzata dove questa era mancante. Il dipinto, che misura 187 x 123 centimetri, ad olio su tela di canapa a trama rada. La preparazione di colore bruno-rossastro composta da gesso di Bologna, colla di origine animale, olio di lino e terre brune. La tela, dal 1965 conservata nei depositi diocesani a Sarsina, si presentava in pessime condizioni di conservazione: ladesione della pellicola pittorica estremamente precaria e uniformemente ricoperta da uno strato di sporco che ne impediva la lettura cromatica. Lopera ha subito una importante riduzione dimensionale che ha parzialmente asportato lo stemma sulla sinistra del quadro. Il dipinto stato foderato con tele di lino e colla di pasta per ripristinare ladesione al supporto degli strati preparatori, mentre il sudiciume, i ritocchi e la vernice di restauro sono stati asportati con solventi. Lopera stata ritensionata su un nuovo telaio ligneo e sono state riempite le lacune mediante stuccature. Daniele Bosi
Per gli pneumatici dovr provvedere il Comune. Riguardo ai cartoni, forse si pu risalire ai colpevoli
Il Comune di Sarsina, a sua volta, ha segnalato labbandono dei rifiuti allAnas che ha comunicato che "trattandosi di rifiuti abbandonati lungo la scarpata stradale e quindi non intralciando la viabilit, la competenza risulta del Comune di Sarsina". In effetti, in base a dei precedenti, pare che in questi casi tocchi al Comune competente la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti. E cos lUfficio tecnico comunale dovr procedere, tramite incarico a una ditta specializzata, alla raccolta, al trasporto e allo smaltimento delle gomme per una spesa complessiva di circa 700 euro. Leggermente diverso (ma non quanto a stupidit degli autori) il caso dellabbandono dei materiali per imballaggi nella piazzola in direzione nord, prima della galleria Roccaccia, in Comune di Bagno di Romagna. Intanto, le indagini in corso potrebbero pi facilmente portare allidentificazione degli autori, vista la presenza tra il materiale abbandonato di documenti di consegna e di trasporto. La piazzola lungo la E45 di propriet dellAnas, per cui il Comune di Bagno di Romagna, per "procedere con immediatezza alla rimozione dei rifiuti nonch allo smaltimento", ha ordinato al legale rappresentante di Anas spa di "provvedere alla rimozione a sue spese e cura". Alberto Merendi
Ponte Giorgi
Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi di novit e voglia di scoprire sapori particolari. Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente secondo le ricette delle nostre nonne
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Solidariet
PRENDERSI CURA DI CHI SOFFRE DUNQUE NORMATIVO, DAL MOMENTO CHE IL BUON SAMARITANO IN REALT CRISTO SIGNORE: EGLI SI FATTO VICINO ALLUMANIT SOFFERENTE E MALATA A CAUSA DEL PECCATO. IL SIGNORE - SCRIVE SANTAGOSTINO - MOLTO VICINO, PERCH IL SIGNORE SI FATTO PROSSIMO PER NOI (FOTO ARCHIVIO SIR)
Una riflessione sul messaggio della Giornata del malato, celebrata l11 febbraio. Il comportamento del samaritano non solo un buon esempio, una regola che il Signore Ges ci consegna
inevitabile, perch chi soffre come se vivesse unaltra dimensione rispetto a chi sano. Questo crea spesso una sorta di disagio. Per, non umanamente accettabile quello che ne segue: allontanamento, emarginazione, teorizzazione dellinutilit di queste vite e dei costi nellassistenza. Il Papa ripropone ai credenti la figura emblematica del Buon Samaritano, perch i suoi atteggiamenti esprimono bene come vincere il muro. Per prima cosa si fece vicino al malcapitato, poi, considerando la sua situazione, gli fasci le ferite, versandovi olio e vino. Inoltre, lo caric sopra il suo giumento e lo port a una locanda, dove si prese cura di lui per quel giorno. Lindomani lo affid allalbergatore pagando le spese per la successiva assistenza. Ora, il comportamento del samaritano non solo un buon esempio, una regola che il Signore Ges consegna a chiunque voglia essere suo discepolo: Va e anche tu fa lo stesso. Prendersi cura di chi soffre dunque normativo, dal momento che il Buon Samaritano in realt Cristo Signore:
egli si fatto vicino allumanit sofferente e malata a causa del peccato. Il Signore - scrive santAgostino - molto vicino, perch il Signore si fatto prossimo per noi. E la divina liturgia prega, rivolgendosi al Padre: Nella sua vita mortale egli (Cristo) pass beneficando e sanando tutti coloro che erano prigionieri del male. Ancor oggi come buon samaritano viene accanto ad ogni uomo piagato nel corpo e nello spirito e versa sulle sue ferite lolio della consolazione e il vino della speranza. Per questo dono della tua grazia anche la notte del dolore si apre alla luce pasquale del tuo Figlio crocifisso e risorto. Ges il Figlio di Dio, Colui che rende presente lamore del Padre, amore fedele, eterno, senza barriere n confini. Segno del suo farsi prossimo allumanit sono i tanti miracoli di guarigione che Cristo ha compiuto, in quanto Figlio di Dio. Certo le guarigioni, che ancora oggi non mancano, come segno della presenza di Dio, sono tutto sommato episodi rari. Ben pi ordinaria la salvezza dalla malattia del peccato, che il Signore continuamente opera a vantaggio di tutti quelli che ricorrono
a Lui. Eppure, i miracoli nei confronti dei malati non mancano: sono tutte quelle persone che mettono in pratica il comando del Signore - Va e anche tu fa lo stesso - e ne imitano gli atteggiamenti. S, che un uomo si prenda cura del suo fratello, rinunciando a qualcosa di s, davvero un miracolo. Non ovvio, n scontato. Pi naturale, invece, sarebbe latteggiamento di Caino, che rifiutava solo lidea di essere custode del suo fratello! Come prendersi cura? Il Signore - scrive il Papa al centro del messaggio di questanno - indica qual latteggiamento che deve avere ogni suo discepolo verso gli altri, particolarmente se bisognosi di cura. Si tratta di attingere dallamore infinito di Dio, attraverso unintensa relazione con Lui nella preghiera, la forza di vivere quotidianamente unattenzione concreta, come il Buon Samaritano, nei confronti di chi ferito nel corpo e nello spirito, di chi chiede aiuto, anche se sconosciuto e privo di risorse. Assistere il malato richiede, prima del fare, lessere segno dellamore infinito di Dio, che si china sullumanit. Talvolta, ci sar molto da fare, altre volte ci si sentir impotenti, ma sempre si sar segno di un amore e di una presenza misteriosa e reale. Chi segue Cristo, luomo perfetto, diviene lui pure pi uomo, a cominciare dal porsi nei confronti della sofferenza, esperienza che rende maggiormente uomini. Non lo scansare la sofferenza - scrive Benedetto XVI nellenciclica Spe Salvi (n. 37) -, la fuga davanti al dolore, che guarisce luomo, ma la capacit di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante lunione con Cristo, che ha sofferto con infinito amore. Lannuale Giornata del malato aiuta a ritrovare in che senso vivere la propria umanit e accogliere quella segnata dal limite, ricordando le tante figure che nella storia millenaria della Chiesa hanno aiutato i malati a valorizzare linevitabile sofferenza. Marco Doldi
NOTIZIARIO PENSIONATI
del rapporto di lavoro della loro badante. I sindacati vicine alle famiglie e consapevoli che si sta operando in un settore quale quello domestico che potrebbe avere non poche ricadute negative in termini di crescita di lavoro nero hanno richiesto un incontro al ministro per esaminare la situazione e i possibili rimedi. delle ultime ore la notizia che in seguito alle pressioni sindacali il Ministro ha chiarito che l'indennit da corrispondere non riguarda le famiglie, ma le aziende.
a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena
Sindacati pensionati
I sindacati confederali hanno raccolto le preoccupazioni delle famiglie che hanno in casa una badante per assistere anziani, ma non solo, anche non autosufficienti. Queste famiglie dovranno pagare un contributo in caso dinterruzione
un lato e da strade e citt progettate pi per le auto che per le persone dallaltro. In Emilia Romagna sindacati regionali dei Pensionati, Regione e Osservatorio per leducazione stradale e la sicurezza da anni promuovono la
campagna di sensibilizzazione Siamo tutti pedoni, a favore di una cultura della mobilit pi attenta verso gli utenti della strada pi esposti?e deboli. In genere si deniscono incidenti stradali. Ma un errore.
Incidente, infatti, ha unaccezione di evento fortuito e casuale: ma difficile evocare la casualit quando chi guida, magari distratto da una telefonata, investe un pedone che attraversa sulle strisce. Oppure pensare alla sfortuna quando si incrocia un guidatore ubriaco. O qualcuno che non rispetta i limiti di velocit, cos importanti: un pedone investito a 30 chilometri orari ha il 50 per cento di possibilit di sopravvivere, il 10 per cento di possibilit se investito a 50 km/h, e oltre i 60 non ha speranze. Non a caso le citt europee pi sensibili puntano sullintroduzione di limiti di velocit a 30 km/h per le automobili in citt, provvedimento che timidamente si affaccia in Italia a partire da Torino, Saronno e da Reggio Emilia. Morire sulle strisce pedonali non pu essere una fatalit. Questa strage silenziosa si consuma soprattutto nelle citt. A differenza di altri Paesi europei, in cui chi cammina gode di maggior considerazione da parte di chi guida, in Italia il rispetto dei pedoni fatica a cristallizzarsi in un idem sentire, ovvero in un patrimonio culturale condiviso. Un divario da colmare, dato che camminare fa bene alla salute e allambiente.
Cultura&Spettacoli
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plasmata a caldo in materiali plastici, stata pubblicata nel volume della Giorgio Mondadori quale opera selezionata del Premio Cairo 2011. Dopo diverse collettive, alla galleria LImmagine di Cesena nel 2012 espone con successo in campo europeo, alla Blue Gallery di Amsterdam e alla Davidcharles Gallery di Londra. Questa mostra, dal titolo Lidentit e lo sguardo, la prima personale di Annibale nella sua citt natale. Le opere, dal grande formato, nascono da collage di tessuti lacerati e plastiche su tela manipolate con efficaci bruciature alla amma ossidrica. Tutto si deforma e si ricompone in immagini malinconiche e dolorose che divengono specchio di molte situazioni del reale. Annibale con efficacia ci
rivela i segreti della sua interiorit ansiosa: ne scaturiscono opere che sono testimonianza di una societ dove luomo sembra non avere possibilit di bellezza. Lartista riuscito a creare il senso di una realt difficile e lo ha fatto con sincerit; c in effetti in queste composizioni, apparentemente cos svincolate da una regola qualsiasi, una profonda disciplina interiore e un impegno severo, morale forse prima ancora che estetico. La mostra, corredata da un esauriente catalogo a cura di M.G. Melandri con introduzione critica di Cecilia Casadei, rimarr aperta no a domenica 17 febbraio, tutti i giorni (festivi compresi), dalle 10 alle 19. Enrico Guidi
colore, del colore graffiato dal segno, del segno e del colore che si fondono a dare forma inscindibile e assolutamente originale e inimitabile allimmagine. Ogni singola tela mette a fuoco un dettaglio (i chiodi, la corona, il cuore, la spugna) che da solo giustifica lopera, ma che, nella visione e nella memoria di chi guarda, si ricompone in una storia: la storia di un uomo crocifisso, agonizzante, morto, deposto. Una storia di carne e di sangue, di dolore straziante, di grido soffocato. Quella di Paola Campidelli si conferma una pittura partecipante, che entra nel vivo della materia, penetra con abilit nei dettagli della carne (cos come, in altri cicli, nel dettaglio dei fiori, delle rocce, dei fiumi, delle figure), squarcia senza infingimenti o pietismi lo spessore del dolore umano, della domanda di senso, dellatrocit dellingiusta sofferenza. Il grido che sale dalla croce il grido dellumanit intera; il grido di ciascuno di noi; il grido di Paola Campidelli. Vi sarebbe da rimanere impietriti di fronte alla crudezza delle immagini (la tunica grondante sangue, il cuore squarciato, il cadavere disteso nellassoluta solitudine della morte). Ma lartista ha voluto farci dono di unultima scena, quella croce gloriosa che, a mio parere, vale la fatica di tutto il ciclo. Certo questultima opera non sarebbe nata senza il travaglio di quelle che la precedono, ma occorre qui dire, per noi e con lei, che la grandiosit e lo splendore della Croce gloriosa sono in grado davvero di riscattare il tormento della Passione. [...] (Ernesto Giorgi). Questa mostra si offre come occasione per ammirare le recenti opere dellartista Paola Campidelli (Longiano, 1948), celebrata a Cesena con una sua mostra personale nel 1997. Riconoscimenti e rassegne le sono state dedicate in Germania e in altre prestigiose sedi italiane. Fra queste segnaliamo: Ritratti del vuoto, Galleria Sartori, Mantova (2000); Petali onirici, Grebenstein, Germania (2002); Fiori, Kaufungen, Germania (2004); Blumen, Holzminden, Germania; Fiori: palazzi dellAnima, Sala delle Colonne, Bagnacavallo, 2006); Nel Delta, Ca Cornera, Porto Viro (Ro, 2006); Paesaggi del Po, Italian Cultural Institute of Wolfsburg, Germania (2007); Biomorfismi, Landkreis Kassel, Kreishaus, Kassel, Germania, 2008; Losse, Rathaus Von Kaufungen, Kaufungen, Germania, 2011; Via Crucis, Villa Filippini, Besana in Brianza (2011).
Cinema
Uci Romagna Savignano
di Filippo Cappelli
LOOPER
di Rian Johnson Solo fantascienza? Sarebbe un errore. Con Looper si inserisce invece un ennesimo tassello per un cinema contemporaneo ossessionato dal tentativo di correggere la realt, mettendo in scena la finzione, nella fermezza che il terreno di scelta fuori dallo schermo/telo. La trama: il 2044, e degrado e recessione sono oramai una realt ben radicata nel mondo. In particolare, in quello che noi allinizio del 21esimo secolo consideriamo il mondo civilizzato. Mentre i Paesi una volta in via di sviluppo sono le attuali superpotenze (Cina in primis) gli Stati Uniti sono un Paese federale oramai allo sbando e in cui la criminalit dilaga. In questa societ ormai deviata si aggira un ristrettissimo gruppo di killer professionisti denominati looper che, in gran segreto, svolgono omicidi su commissione. Non si tratta, tuttavia, di normali assassinii: negli anni Settanta di questo nuovo secolo verr infatti inventato un sistema per viaggiare nel tempo, subito reso illegale, ma utilizzato dalla criminalit. Al looper di turno, nel passato, viene comunicato un luogo e un orario in cui, dal futuro, verr recapitata la propria vittima: il suo compito dunque di ucciderla velocemente e sbarazzarsi del corpo. In questo modo le organizzazioni malavitose del futuro possono garantirsi omicidi puliti dato che le vittime non saranno mai esistite, mentre i looper corrono rischi minimi, garantendosi una vita agiata e poco faticosa nellinferno che sono diventati gli States. Lunica clausola del contratto a loro sfavore , inoltre, di poco conto per chi ha poco o nulla da perdere. Difatti, alla fine della carriera i looper ricevono una sostanziosa buonuscita e si ritirano a vita privata per trentanni, con la certezza di finire, ormai vecchi, rapiti, spediti nel passato e uccisi da un altro looper, che potrebbe essere anche il se stesso del passato La lunga ripresa della trama era dobbligo per svelare, in minima parte, a cosa ci si trover di fronte. Il regista Johnson costruisce comunque un ottimo impianto dalle atmosfere rarefatte, senza perdere di vista la spettacolarit, il ritmo e le citazioni riprese a piene mani dai suoi padri putativi e dalla cultura pop. Terry Gilliam, James Cameron, ma anche il grande Cronenberg, Akira e Stephen King sono gli ingredienti principali a cui viene aggiunto mlo, noir e horror. Servito allo spettatore come intrattenimento di ottimo livello, Looper uno di quei film su cui ci si arrovella, piacevolmente, durante e oltre la visione. Il finale costringe a rileggere lintero processo di fruizione, senza un vero colpo di scena ma davanti a una scelta dalle conseguenze, tutto sommato, lineari. Cast tutto in forma, da Gordon-Levitt a Emily Blunt e specialmente un inconsueto e misurato Bruce Willis, che ricorda dessere stato un attore di talento. una notizia, non allesposizione di unidea. Quando poi si afferma che apparve sotto altra figura (morph), il suggerimento dei verbi ulteriormente rafforzato: morph la figura esteriore, la persona nella sua visibilit. Intelligentemente si afferma, per, che apparve sotto altra figura. Il Risorto una persona reale, ma il suo modo di esistere non la ripetizione dellesistenza terrena.
alla libreria cattolica SAN GIOVANNI via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)
I RACCONTI EVANGELICI DELLA PASSIONE
di Bruno Maggioni Ed. Cittadella, III ristampa, 2006 (20,50 euro) dato, e levangelista lo ha raccontato. In tal modo linterrogatorio davanti al Sinedrio, in cui Ges fu accusato e vilipeso, si dilatato sino ad assumere le dimensioni di una rivelazione e di un annuncio per luomo di ogni tempo. Ci significa che la nostra narrazione ed giusto che sia cos non pu essere altro che un intreccio di ricordi storici (i primi cristiani non erano insensibili ai ricordi!) e di chiarezza teologica, frutto questultima di una lunga meditazione di fede che ha reso lepisodio trasparente. Spezzare lintreccio inutile e, a mio avviso, quasi impossibile. Il racconto conserva il suo spessore storico, ma in blocco, non nella struttura e nei particolari. Lesatto decorso del dibattito giudiziario si come rarefatto per lasciar posto a ci che pi importa: lidentit di Ges. Con questo giudizio sui testi commentati, Bruno Maggioni riesce ad aiutare il lettore a conoscere pi profondamente la vita di Ges, facendone oggi esperienza nella Sua Chiesa, come avviene anche nel secondo testo I racconti evangelici della risurrezionedel 2001, pubblicati in una seconda ristampa nel 2008. Infatti a pag. 23 troviamo scritto: I verbi che dicono le apparizioni del Risorto (phainomai e phaneroo) esprimono lidea di qualcosa di invisibile, di nascosto, che si fa visibile, manifesto e conoscibile. Non si adattano a qualcosa di meramente interiore e che tale resta, come il formarsi di unidea, il chiarirsi di una intuizione e simili. Anche il verbo (apanghello) con cui Maria e i due discepoli raccontano agli altri la loro visione un verbo che si addice al racconto di
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Cesena flash
Domenica in Musica
Il secondo appuntamento con la musica barocca propone i tre grandi compositori Vivaldi, Haendel e Bach. Domenica 17 febbraio alle 15,30 nella chiesa di SantAgostino, per i concerti promossi dalla Fondazione della Cassa di Risparmio di Cesena, suoner lensemble "Accademia Malatestiana" composta da Marina Maroncelli, soprano, Filippo Pantieri al clavicembalo, Matteo Salerno al auto e Paolo Chiavacci al violino. Ingresso libero.
Cesena
Incontro allUniversit
La Compagnia delle Opere Forl Cesena, il centro culturale La Bottega dellOrece e Campo della Stella hanno organizzato un incontro sul tema "Un bene per lItalia e per lEuropa". Avr luogo venerd 15 febbraio alle 21 nellaula magna di Psicologia in piazzale Sanguinetti. Interverranno Marco Masi, don Girolamo Flamigni e Raffaele Bisulli.
Cesena
Spettacolo al Bonci
Sabato 16 febbraio, ore 21, al Bonci va in scena Bulli e Pupe, lallegro musical di Broadway dallintreccio perfetto. E la nuova produzione, in esclusiva per lItalia, della Compagnia fondata da Corrado Abbati. Domenica 17 febbraio, alle 21, ancora musica con lOrchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con il pianista genovese Andrea Bacchetti. Per info: 0547 355959.
Cesenatico
Romagna Liberty
Cesenatico
Longiano
Rester allestita no al 24 marzo al museo della Marineria la mostra curata da Andrea Speziali "Romagna Liberty: una nestra sullarchitettura e graca protagonista della Belle Epoque romagnola". Linaugurazione si terr sabato 16 febbraio alle 11. Orari di apertura: sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
LOdissea di Omero
Ferruccio Filipazzi, domenica 17 febbraio alle 17 nella sala lignea della Malatestiana, presenter lOdissea di Omero nella traduzione poetica di Cetrangolo. Lincontro della rassegna "Le Grandi Storie. I Classici della letteratura rivivono in Biblioteca" a cura di Corrado Bertoni. Ingresso gratuito.
Longiano
Film e lirica
Al Victor di San Vittore sono in visione i seguenti lm: "La regola del silenzio" gioved 14 febbraio alle 21; sabato 16, domenica 17 e marted 19 alle 21 "A royal weekend"; domenica 17 alle 15 e alle 17 "Ernest e Celestine". Ingresso 3,50 euro. Mercoled 20 febbraio alle 20,15 in diretta dalla Royal Opera House di Londra sar sullo schermo lopera lirica "Eugene Onegin" di Tchaikovsky. Ingresso 10 euro.
Lezioni allUte
Nella sala Fantini in via Renato Serra, venerd 15 febbraio alle 15,30, il dottor Franco Casadei presenter il suo nuovo libro di poesie "Il bianco delle vele". Marted 19 febbraio alle 15,30, nella sala Vaienti della Cisl, la dottoressa Valeria Zaccheroni parler della "Tiroide: un organo di vitale importanza".
er il sesto anno consecutivo lassociazione Homo Viator di Longiano organizza il festival musicale per band giovanili "Alziamo la voce", una giornata-concorso dove gruppi musicali della zona si sfidano su brani inediti scritti da loro stessi riguardo ad un tema proposto dal comitato organizzativo dellevento. Questa edizione del festival, che si svolger ad un anno esatto dal terremoto che ha colpito lEmilia, ha come titolo "Terremoto dalle lacrime un nuovo inizio" e vuole richiamare lattenzione sullattuale situazione delle popolazioni col-
Montiano
Libro e concerto
Montiano
Dialetto a teatro
Longiano
Anteprima nazionale
Manuel Frattini, venerd 15 febbraio alle 21 al teatro Petrella, porter in scena "Sindrome da musical", coreograe e brani degli spettacoli di cui stato protagonista: Pinocchio, Peter Pan, Cantando sotto la pioggia, A Chorus Line e altri musical. Ingresso 15 euro, ridotto 12.
Commedia dialettale
Al Bogart di SantEgidio, sabato 16 febbraio alle 21, la "Cumpagn dla Zercia" di Forl porter in scena "Gigion e va inti fr", tre atti di Bruno Marescalchi. Presenteranno Albarosa Delvecchio e Gino Martuzzi. Ingresso 7 euro, ridotto 6.
Allosteria lAlbero dei Pavoni in via Castello a Montenovo, domenica 17 febbraio alle 15,30, sar presentato il libro di Radames Garoia "Le fatiche del contadino". Marted 19 febbraio alle 21,30 dar un concerto il coro cesenate "Araba Fenice".
La Pro loco ha organizzato una rassegna di quattro commedie dialettali. La prima sar presentata sabato 16 febbraio alle 21 nella sala parrocchiale. La "Compagnia instabile di Bulgaria" porter in scena "La fameia ad Sintein", tre atti di Dino Bartolini.
Longiano
La Citt di Longiano e la fondazione "Tito Balestra onlus" aderiscono alla campagna di risparmio energetico "Millumino di meno" promossa dalla trasmissione "Caterpillar" di Radio2. Venerd 15 febbraio sar presentato al pubblico ladeguamento dellimpianto dilluminazione del Castello malatestiano, sede espositiva della collezione Balestra, con lampade a led a basso consumo energetico, anche nella considerazione di una migliore conservazione delle opere artistiche custodite. Nella stessa giornata, in unottica di risparmio energetico, il Comune terr spenti alcuni dei suoi impianti: il porticato del Municipio nel capoluogo, il parco pubblico di via Sabin a Badia, la pista ciclo-pedonale di Budrio, il parco "Costituzione europea" a Ponte Ospedaletto. Matteo Venturi
Mercato Saraceno
Concorso per farmacie
Sarsina
Amor latino
San Piero
Astrofisica a teatro
Il teatro Garibaldi, venerd 15 febbraio alle 17, aprir le porte alla scienza. Di fronte agli studenti del liceo scientico " Righi" - sede di Bagno, salir sul palco Nico Cappelluti, ricercatore allIstituto nazionale di Astrosica di Bologna. Terr una conferenza sulla struttura dei buchi neri e sulle moderne teorie cosmologiche.
La Regione Emilia Romagna ha indetto un concorso per lassegnazione di sedi farmaceutiche, fra cui Mercato Saraceno, Longiano, Cesena, Cesenatico, Gambettola, San Mauro Pascoli, Savignano. Info su www.concorsofarmacie.sanita.it.
Singolare visita al museo archeologico nazionale nella giornata di san Valentino. Gioved 14 febbraio alle 17, Piergiorgio Pellicioni guider il pubblico alla scoperta dei versi damore incisi sui sepolcri romani del II secolo d.C. Come nei musei di tutta Italia, tutte le coppie, entrando, pagheranno un solo biglietto.
Sport
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Rugby
Domenica prossima a Cesena andr in scena il match con lAccademia Nazionale Tirrenia, due formazioni in cerca di riscatto
Calcio serie BTerza vittoria di fila. Sabato prossimo altro scontro diretto
l Cesena ora ci prende gusto. Forte di un rinnovato entusiasmo e di tre vittorie consecutive, i bianconeri di Romagna non vogliono fermarsi nemmeno sabato prossimo a Cittadella. I ragazzi di mister Bisoli salgono in Veneto sempre pi consci dei propri mezzi dopo lo stentato avvio di campionato che sembra paradossalmente lontano anni luce. Un nuovo spirito aleggia nella truppa romagnola, tonificata e rinfrancata dai risultati positivi dellultimo mese. Con un bottino di 9 punti in 3 partite il cavalluccio marino pu finalmente guardare al futuro con rinnovato ottimismo: la zona rossa sempre pi distante, e addirittura fa capolino quella zona play-off che fino a poche settimane fa sembrava un miraggio. Il merito senza dubbio di un demiurgo chiamato Bisoli, abile a plasmare a sua immagine e somiglianza un gruppo fatto di parecchi nuovi arrivati, che si sono subito messi a disposizione delluomo di Porretta. E lo si vede in campo, dove i compagni si aiutano lun con laltro e tutta la squadra corre e resiste fino al 90. Il vento dunque cambiato e la conferma attesa per limminente trasferta di Cittadella. Allo stadio Tombolato, posto appena fuori le mura della cittadina fortificata in provincia di Padova, i bianconeri affrontano i granata locali, provenienti dalla stop in trasferta di
E il Cesena va
Con il Cittadella sar una partita di met classifica fra due squadre che vogliono allontanarsi dai playout
Lanciano per 3-2. Il Cittadella precede in classifica proprio il Cesena (31 contro 30 punti allattivo). Uno scontro di met classifica dunque, che molto potr dire sul cammino futuro delle due contendenti. La classifica in serie B sempre molto corta e di qui alla fine tutto pu ancora succedere. Un filotto come quello del Cesena ha riaperto scenari incredibili e dato fiducia ad un ambiente depresso. La vittoria sulla Ternana, nellanticipo di venerd scorso, arrivato sui titoli di
coda grazie a una magistrale punizione di Succi all 89. In una partita in cui sembrava pi giusto e scontato il risultato di parit, il Cesena ha colto una vittoria preziosissima senza mai mollare di un centimetro lattenzione verso lavversario. Una prova di maturit che lascia ben sperare per i prossimi impegni. Ovviamente, come ormai risaputo da tempo, i successi sportivi si spera vengano accompagnati anche dalla risoluzione dei problemi finanziari che pendono sulla societ cesenate. I soci e le istituzioni si stanno muovendo per ridare nuova linfa in tempi brevi, con a rischio punti in classifica e la sopravvivenza se non verranno rispettate le varie scadenze. Eric Malatesta
avvicinano allo sport, ma anche ai genitori, ai dirigenti e agli istruttori. Ha lo scopo di promuovere lattivit delle societ sportive del territorio attraverso lo sviluppo di progetti che, partendo dallo sport, si estendono alla solidariet, leducazione alla convivenza civile, la legalit, laggregazione, lacquisizione di sane abitudini di vita e di valori quali il fair play che, pur nascendo da un gesto, pu trasferirsi a tutte le sfere della vita quotidiana. Un altro obiettivo importante che questo format persegue riguarda il diritto dei bambini a non essere campioni ad ogni costo, per evitare il fenomeno del "Drop Out" che continua a dilagare quando gli adolescenti agonisti, ossessionati ed esasperati dal risultato delle gare, talvolta spinti dagli adulti, abbandonano definitivamente qualsiasi attivit motoria. Esplicativi di ci sono la Carta dei diritti del bambino nello sport e la Carta del Far Play, due documenti in cui vengono enunciati i principi di lealt, rispetto e
generosit che il giovane atleta deve fare suoi. Allo stesso tempo sono anche un riferimento per tutti gli educatori adulti che seguono i giovani nelle attivit sportive. Questa nuova edizione, condotta da Matteo Amaducci e Marco Susanna, reca un sottotitolo molto importante: "In gioco per lEmilia". Nel corso delle trasmissioni, verr attuato un progetto di educazione alla solidariet volto ad aiutare concretamente 5 comuni terremotati dellEmilia. Attraverso giochi a quiz ed altre attivit proposte ai giovani ospiti e guidate dagli studenti del Liceo "Immacolata", 40 salvadanai si riempiranno, unitamente ad una donazione da parte degli sponsor. I fondi raccolti contribuiranno a sostenere le societ sportive dei comuni di Cavezzo, Mirandola, San Felice sul Panaro, Concordia e SantAgostino. Sono in progetto anche puntate registrate nei luoghi del sisma. Lorenzo Galbucci
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Sport Csi
necessario, in questo Anno della Fede, ripensare allimpegno del Csi nella Pastorale dello sport, rimodulando i tre mali che affliggono attualmente la Chiesa: il verbalismo, lestetismo e il moralismo. Lo sport facilita il superamento del verbalismo, purch sia per luomo e metta al centro la persona, non la mitizzi, ma la liberi rendendola capace di raggiungere la meta. Lo sport parlato infatti non forma la persona: solo quando scende in campo, luomo si misura con se stesso e accetta la sfida di diventare persona. La vita cristiana ha anchessa un traguardo da raggiungere: la santit. E anche il cammino verso la santit deve superare lostacolo del verbalismo, rimettendo al centro la Parola di Dio perch - come dice Paolo - non succeda che dopo aver predicato agli altri (cio parlato, parlato, parlato) venga io stesso squalificato. Che non
UNA RIFLESSIONE
Anno della Fede, sport ed educazione
avvenga che la proposta sportiva del Csi sia omologata ai vari sistemi dominanti e risultare cos squalificata e squalificante. Spazi, luoghi, progetti, iniziative siano veramente alternativi e aperti a tutti. Non una fabbrica, una catena di montaggio, ma un laboratorio artigianale e di qualit della pratica sportiva. Dobbiamo superare inoltre lestetismo, recuperando la bellezza del gesto atletico, del vincere dopo la fatica e gli sforzi della preparazione, di non sentirsi dei perdenti dopo aver subto una sconfitta non prevista, di appartenere a una squadra, dove amicizia e solidariet si intrecciano. Ma va superato anche il moralismo: purtroppo anche il gioco, lo sport, si fatto sporco: azzardopoli, scommessopoli, calciopoli, alcune tragiche morti per suicidio nel mondo dello sport sono segnali che la visione mercantile della vita ha raggiunto lanima e ha inquinato un po tutto il tessuto sociale, e che anche settori che richiamano i valori della festa, della gioia, dellentusiasmo, della felicit, dellavventura non riescono pi a soddisfare o dare risposte al desiderio di vita, di realizzazione, di felicit di tanti nostri giovani. Siamo
interpellati e chiamati non a produrre risultati, spettacolo, ma ad educare, educare, educare ancora. Ma soprattutto, a riproporre una dimensione dello sport che non tira pi: il dilettantismo, poich chi lo pratica agisce solo per diletto, piacere, divertimento, per quel sentimento di gioia fisica e spirituale che lo fa felice. Non anche questo, nellanno della
fede, un richiamo forte alla semplicit, allessenziale, alla naturalezza? Non forse questa la prospettiva per riparare crepe, crolli, rovine che poi vengono sintetizzate nella parola crisi che quindi non solo economica, ma etica, politica, educativa, antropologica, religiosa? E ci non pu essere scintilla di speranza in questo tempo di deserti, aridit e passioni tristi?
Tre dei quattro componenti fanno parte del comitato Csi di Cesena. Il 4 agosto, a Cesena, si terr la 7 Granfondo Cicloturistica Sport per crescere insieme
Brevi
Scacchi: Torneo semilampo del cioccolato
Sabato 23 febbraio presso la sede del circolo scacchistico Paul Morphy di Cesena, affiliato al comitato cesenate del Csi, in via Canonico Lugaresi 202, si svolger il torneo semilampo del cioccolato. La competizione aperta a tutti gli under 18 e prevede leffettuazione di sei partite applicando il sistema italo-svizzero, con un tempo di riessione di dieci minuti a testa. Linizio del torneo previsto alle 15 e larbitro di gara sar Patrizio Di Piazza, segretario del circolo stesso. Il rinfresco offerto a tutti i partecipanti (ci si potr prescrivere entro venerd 22 febbraio) sar naturalmente a base di cioccolato.
Questa nuova iniziativa del Csi fa esplicito riferimento al Patto associativo, la carta di riferimento culturale ed educativo di tutti gli operatori del Centro Sportivo Italiano, che al primo punto afferma: Il Csi unassociazione di persone, uomini e donne insieme, che promuovono attivit sportive condividendo la medesima concezione delluomo e dello sport. Promuovere : ecco il verbo del Csi, anche se nel settore del ciclismo amatoriale. Ci sono gi altri Enti che promuovono lattivit seguendo i loro principi e organizzando manifestazioni in maniera puntuale e precisa, riteniamo che si possa fare qualcosa di diverso, di meno omologato e che segua unetica diversa. La persona umana il soggetto e il fine dellattivit del Csi, cui interessa luomo, la sua condizione, i suoi bisogni, le sue aspirazioni, che vogliamo raggiungere attraverso il gioco e la festa, organizzati con lintenzionalit educativa che riteniamo essenziale e qualificante nelle attivit proposte.
Nellimpegno sul territorio si possono attivare correnti di partecipazione e di solidariet per una vita sociale pi tollerante, naturale, altruista e la dimensione associativa, democratica, partecipata e solidaristica essenziale al raggiungimento delle finalit educative del Csi e a garantire una significativa presenza nel mondo dello sport e, pi in generale, nella societ. Uno degli obiettivi che vogliamo raggiungere quello di vedere intere famiglie condividere momenti di gioia e di festa nelle attivit proposte ogni anno, con mariti, mogli e figli, in modo tale che, attraverso il Csi, ritrovino la voglia di Pedalare Insieme, di gustare le ricchezze paesaggistiche, storico-culturali e culinarie, che caratterizzeranno le nostre iniziative. Forte di questo spirito, lUsd San Marco, affiliata al Comitato di Cesena, organizzer il prossimo 4 agosto, a Cesena, la 7 Granfondo Cicloturistica Sport per crescere insieme, grande festa del buon ciclismo, nellambito della quale di svolger il 1 Giro del Buongustaio, con partenza, arrivo e spazi ricreativi presso la parrocchia di Case Finali. Ma
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Il direttore risponde
Dopo la lezione del professor Noia non si potr pi dire di non aver visto
LOcchio indiscreto
arissimo direttore, vorrei segnalare un progetto assai significativo del Liceo Scientifico Righi di Cesena che sembra quasi aver fatto da esplicitazione operativa della bella ripresa del messaggio La vita contro la crisi fatta dal nostro vescovo Douglas in occasione della giornata per la vita del 3 febbraio. La scuola ha invitato per un incontro con professori e studenti il dottor Giuseppe Noia, docente universitario di medicina prenatale ed uno dei massimi esperti mondiali dei primi otto giorni di vita dellembrione. Esemplare stato il percorso che la scuola ha proposto agli studenti: il prof. Noia, infatti, non ha svolto una delle solite conferenze, ma ha risposto alle domande che i ragazzi, accompagnati e preparati dagli insegnanti di scienze che liberamente hanno aderito al progetto, gli hanno posto durante lincontro. un esempio di cosa sia la scuola nella sua essenza originaria, sia dal punto di vista educativo che didattico e conferma come il liceo sia uno dei fiori allocchiello della citt. Durante lincontro il dottor Noia ha raccontato, tra laltro, come la ricerca scientifica abbia dimostrato la vitale importanza dei primi giorni di vita dellembrione: giorni in cui accade una quantit impressionante di sviluppi fondamentali della vita delluomo, smontando la cinica definizione di fase pre-embrionale che altri scienziati, di orientamento abortista, avevano affibbiato ai nostri primi istanti di vita, con levidente intenzione di sminuirne limportanza e giustificarne la soppressione. Ma la ricchezza dellincontro difficilmente raccontabile; centinaia di ragazzi, che hanno ringraziato con pi di unovazione il professore (che ad un certo punto si anche messo a cantare!) si sono entusiasmati. Riporto qui un paio dei tanti messaggi captabili su Twitter sabato alluscita da scuola: "Incontri che ti cambiano la vita: dottor Noia", dice uno. E un altro: "Che razza di incontro... a dir poco stupendo... Per una volta posso dire grazie al liceo!". Si coglie la fondamentale bont danimo dei ragazzi, la loro troppo inespressa nostalgia di bene e di bello a cui occorre stare sempre attenti, come il Righi ha dimostrato. Cordiali saluti. Gianfranco Lauretano
Carissimo Gianfranco, pubblico molto volentieri la tua lettera (e anche quelle della dottoressa Amaducci e del professor Agostini, che si trovano in pagina) che rimette un po a posto diverse questioni emerse negli ultimi giorni, dopo la conferenza stampa di presentazione della giornata per la vita e a seguito della lezione tenuta al Righi dal professor Giuseppe Noia. Se non sbaglio, non ho trovato obiezioni nel merito allintervento del professore, ma solo prese di posizione ideologiche. Davanti alle evidenze scientifiche proposte in una mattinata filata via dun fiato, tanto stata intensa e appassionante (io cero), come lattenzione degli studenti ha ampiamente dimostrato, accampare richieste di contrapporre alle tesi di Noia posizioni avverse mi pare un atteggiamento del tutto fuorviante. Mi piacerebbe che ci fosse qualcuno che mi dicesse che lembrione non ha tutti gli elementi della persona nei primi attimi di vita. E qualche altro che affermasse che si pu abortire con tranquillit, tanto quello solo un grumo di sangue. Se cos non , come la scienza da tempo ormai ha dimostrato, a cosa serve, mi chiedo, montare polemiche sterili per il solo fatto che il professor Noia si dichiara antiabortista? Che sia meno medico e meno specialisti di altri, magari abortisti? Che non ci possano essere ingegneri, giornalisti, meccanici, portalettere o medici in grado di parlare del loro mestiere in quanto cattolici, se accanto a loro non si pone un contraddittorio non cattolico? Siamo alla paranoia. Chi pi dogmatico? Chi, da uomo di fede, tenta di svolgere al meglio la propria professione, o chi taccia a priori di partigianeria chi non si allinea con la posizione a lui confacente? Chi pi disonesto intellettualmente, come trovo scritto su un foglio redatto da alcuni prof dello stesso liceo Righi? Basterebbe domandare agli studenti, mi viene da rispondere. Facciamo parlare loro. Ascoltiamoli, una buona volta. Facciamo dare loro un voto al professor Noia. E vediamo leffetto che fa. Un fatto mi pare certo: dopo aver visto, non si potr pi dire di non avere visto. A presto. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it renza del professor Noia, che mi hanno detto essersi ripetuta uguale la mattina dopo, sabato 2 febbraio, nellaula magna del Liceo. Il professore ha tenuto una dissertazione relativa alla possibilit di cura in epoca prenatale, in utero, delle malformazioni fetali, unitamente all'illustrazione delle ultime risultanze scientifiche circa gli aspetti salienti delliniziovita, senza mai far cenno, di fronte allevidenza delle malformazioni, alle scelte abortive come possibili risposte alle dolorose problematiche evidenziate. La registrazione audio-
Scenari di neve nel Cesenate. Solo una spruzzata, sabato mattina, nonostante gli allarmi lanciati in diverse direzioni. La foto stata scattata lungo la valle del Rio Marano, a brevissima distanza dalla citt. Il colpo docchio notevole. Peccato sia durato poche ore, ma sono stati evitati i disagi alla circolazione stradale. E gi non poco, dopo il nevone 2012.
video ne far fede. Sui quotidiani si stigmatizzata la mancanza, al Liceo, di un relatore di diverso orientamento; ma io, semplice uomo proveniente dalla lontana Persia, mi domando: - senza poter darmi una risposta - quale oratore di altra corrente di pensiero si sarebbe potuto contrapporre al professor Noia, che prospetta le terapie di cui detto? Di quali argomenti avrebbe dovuto parlare il contraddittore? Potrebbe spiegarmelo lei? Da uomo semplice quale io sono mi sorprende che ci si stracci le vesti a vario titolo, senza mai affrontare i contenuti esposti dal professore. Noi persiani non conosciamo la Metafisica, n il Surrealismo, che invece i cesenati tanto amano, compreso quellex studente del liceo cittadino che da Londra invia scandalizzate proteste relative ad argomenti non trattati. Certamente mi sfugge, semplice qual sono, largomento della contesa, e nella mia ingenuit mi chiedo se la pronta indignazione su presunti accadimenti non sia una presunta indignazione, sempre operante, per qualsivoglia bisogna... E che dire del circolo degli atei agnostici? Non capisco perch mai uomini atei debbano prospettare ad altri esseri umani linesistenza di Dio; noi Persiani non siamo atei, e vorremmo che tutti avessero la nostra fede in Dio, ma non capiamo quale sia il vantaggio, per un ateo, che altri pensino come lui. Se noi persiani fossimo atei, non ci cureremmo che lo fossero anche altri: dopo la morte, nessuno potrebbe verificarlo.... Saluti persiani. Suo Usbek Paolo Agostini
straordinaria questa occasione di approfondimento culturale, a partenza e a conclusione delle lezioni di Scienze e Biologia dei loro testi scolastici. la ricerca della verit sul proprio corpo e sulla persona umana che ogni ragazzo persegue e che la scuola dovrebbe stimolare: quanto accaduto in questa circostanza, cogliendo lopportunit della presenza a Cesena dello scienziato. In definitiva, mi stupisce che a Cesena, nellambito del prestigioso Liceo Righi, siano state sollevate, seppur da pochi docenti, contestazioni mai emerse di fronte alla relazione che il professor Noia ha tenuto in varie citt e scuole italiane: desta infatti non poche perplessit il fatto che certi docenti possano aver timore delle evidenze della scienza, per puro pregiudizio culturale e ideologico. Grazie per lospitalit. Annamaria Amaducci
APROPOSITODIUNALEZIONEALLICEOSCIENTIFICORIGHISUIPRIMIISTANTIDIVITA
Giornata per la Vita. Perch tanta cecit dinanzi alle evidenze della scienza?
- Non pu essere messa in discussione lonest intellettuale del professor Noia, che ha citato dati scientifici non scaturiti da opinioni personali, antiabortiste, ma frutto di una medicine based evidence e, di conseguenza, reperibili sulle riviste e sui siti di genetica e medicina prenatale mondiali. Largomento aborto, che tanto agita certe persone, non stato toccato, non facendo parte dei temi della relazione scientifica. - Ogni persona pu comprendere quale importante opportunit di conoscenza sia stata la disponibilit del professor Noia a tenere due passivo: un attivo direttore dorchestra del suo impianto e del suo destino futuro. Unaffermazione con profonde implicazioni scientificobiologiche che spiegano le osservazioni cui sono pervenuti molti studiosi negli ultimi ventanni: scoperte che sono state illustrate da Noia sia in una conferenza al Palazzo del Ridotto, sia successivamente al Liceo Righi. Tutti gli argomenti trattati, da cui stato escluso il tema dellaborto (mai toccato durante le due iniziative), sono stati supportati da ampia letteratura scientifica e suffragati e comprovati da dati inoppugnabili. conferenze su questa materia cos importante per conoscere le origini della vita, ormai nettamente disvelate dalla scienza, rendendosi anche disponibile a rispondere alle domande elaborate dagli studenti e dagli ascoltatori. - I professori che hanno criticato pregiudizialmente la relazione tenuta al Liceo Righi, per la maggior parte assenti, non hanno valutato lattento interesse dei tanti studenti presenti in Aula Magna sabato mattina: i quali, liberissimi di restare o no e di confutare i contenuti della lezione, sono rimasti ad ascoltare per circa tre ore. Essi stessi hanno riconosciuto come