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Le opinioni

I nuovi padroni del mondo


Noam Chomsky
discorsi sul declino dellimpero americano, che rato il Giappone. Ma in realt, tutti questi discorsi sul si sentono sempre pi spesso, vanno presi con declino degli Stati Uniti sono fuorvianti. Ci hanno inseuna certa cautela. Gli Stati Uniti sono diventati gnato a vedere il mondo come se fosse composto di una grande potenza subito dopo la seconda entit coerenti. Nellambito della teoria delle relazioni internazioguerra mondiale. La loro era da tempo la pi grande economia del pianeta, ma erano essen- nali, c la cosiddetta scuola realistica, secondo la zialmente una potenza regionale. Controllavano lemi- quale viviamo invece in una situazione di anarchia, in sfero occidentale con qualche diramazione sul Paciico, cui ogni stato persegue i propri interessi nazionali, ma la prima potenza mondiale era ancora il Regno Uni- mentre gli interessi in comune sono pochissimi, a parte la sopravvivenza. E anche allinterno deto. Con la seconda guerra mondiale le gli stati, gli individui hanno interessi cose cambiarono. Gli Stati Uniti passaro- Si parla di un no al primo posto. Avevano met della passaggio di poteri a molto diversi. Quelli dellamministratoricchezza del mondo. Gli altri paesi indu- livello globale: India re delegato della General Electric e quelstrializzati erano usciti indeboliti o di- e Cina diventeranno li del portiere di un condominio non sono certo gli stessi. Lideologia tipica degli strutti dal conlitto. Gli Stati Uniti erano le nuove grandi Stati Uniti parte dal falso presupposto in una posizione di incredibile sicurezza, potenze, i paesi pi che siamo tutti una famiglia felice, che controllavano lemisfero occidentale, ricchi del mondo. non esistono divisioni di classe e tutti collAtlantico e il Pacifico con unenorme una previsione da laboriamo in armonia. Ovviamente non forza militare. prendere con grande afatto cos. Nel settecento Adam Smith Che il loro potere subisse un declino cautela scriveva che sono sempre quelli che posera inevitabile. Con il passare del tempo, siedono le ricchezze di una societ a delEuropa e il Giappone si ripresero e cominci la decolonizzazione. Negli anni settanta gli Sta- ciderne la politica: i mercanti e gli industriali. Oggi il ti Uniti possedevano soltanto il 25 per cento della ric- potere nelle mani delle istituzioni inanziarie e delle chezza del mondo, pi o meno come negli anni venti. multinazionali. A queste istituzioni interessa molto lo Erano ancora la maggiore potenza globale, ma non con sviluppo della Cina. Gli amministratori delegati della la stessa forza degli anni cinquanta e da allora la situa- Walmart, della Dell o della Hewlett-Packard sono ben zione rimasta stabile, anche se ci sono stati dei cam- contenti di poter disporre di manodopera a basso prezbiamenti. Negli ultimi dieci anni, per la prima volta in zo che lavora in condizioni insopportabili e di dover ricinque secoli, dai tempi della sua conquista da parte spettare meno norme per la difesa dellambiente. Findegli spagnoli e dei portoghesi, lAmerica Latina ha co- ch in Cina prosegue la cosiddetta crescita, va tutto minciato a risolvere alcuni dei suoi problemi interni e a bene. In realt, questa crescita un mito. La Cina esintegrarsi. In passato i suoi paesi erano molto divisi tra senzialmente un impianto di assemblaggio. una granloro e guardavano tutti alloccidente, prima allEuropa de esportatrice, ma mentre il deicit della bilancia come poi agli Stati Uniti. La loro integrazione importante: merciale degli Stati Uniti con la Cina aumentato, signiica che i paesi latinoamericani possono unirsi per quello con il Giappone, Taiwan e la Corea del Sud didifendersi da una forza esterna. Inoltre, cosa ancora pi minuito, il che signiica che sta nascendo un sistema di importante, che questi paesi stanno cominciando ad produzione regionale. I paesi pi avanzati della regione afrontare i loro gravi problemi interni. Con le risorse di Giappone, Singapore, Corea del Sud e Taiwan mancui dispone, lAmerica Latina dovrebbe essere un con- dano i componenti della loro tecnologia avanzata in tinente ricco. Ma tutta questa ricchezza concentrata Cina, che usa la manodopera a basso costo per assemnelle mani di lite bianche e convive con una straziante blare i prodotti e spedirli fuori del paese. E le aziende povert. Negli ultimi anni, sono stati fatti vari tentativi statunitensi fanno la stessa cosa: in Cina i prodotti inadi risolvere questo doppio problema, di realizzare unal- li vengono solo assemblati, per essere poi riesportati. Si tra forma di integrazione, e lAmerica Latina sta anche parla di esportazioni cinesi, ma in molti casi si tratta di esportazioni regionali e in altri casi sono addirittura gli cominciando a liberarsi dal controllo degli Stati Uniti. Si parla molto di un passaggio di poteri a livello glo- Stati Uniti che esportano a se stessi. Appena usciamo dallo schema degli stati nazionali bale: lIndia e la Cina diventeranno le nuove grandi potenze, i paesi pi ricchi del mondo. Ma anche questa come entit unitarie senza divisioni interne, vediamo previsione va presa con cautela. Per esempio, molti os- che in atto s un passaggio di poteri, ma dalla forza laservatori parlano del fatto che buona parte del debito di voro globale ai padroni del mondo: ai capitali transnaWashington nelle mani della Cina, che ormai ha supe- zionali e alle istituzioni inanziarie globali. u bt

NOAM CHOMSKY

insegna linguistica allMit di Boston. Il suo ultimo libro uscito in Italia Per ragioni di stato (Il Saggiatore tascabili 2012).

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Internazionale 988 | 22 febbraio 2013

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