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Impero Inca

Inca Popolazione di lingua quechua delle Ande peruviane che al momento della conquista spagnola (1532) dominava un vastissimo impero nellAmerica Meridionale, sotto lautorit di un sovrano assoluto, ritenuto lincarnazione della divinit suprema, il Sole.

Cenni Storici
Secondo la tradizione, gli I. si installarono nella regione di Cuzco nel 13 sec., sotto la guida del mitico Manco Capac. La formazione dellImpero i. ebbe inizio a partire dal 15 sec., a opera di Pachacti, che nel 1438 sconfisse gli aggressori Chanca e si spinse a S fino al Lago Titicaca, soggiogando i Colla e dedicandosi a disegnare la struttura dello Stato centralizzato. Sotto il regno di suo figlio Tpac Yupanqui (1471-93) i confini si estesero. Il successore Huayna Cpac (1493-1525) complet la conquista dellEcuador. La successione di Huayna Cpac port a contrapporsi il legittimo sovrano Huscar e il fratellastro Atahualpa, che si impadron del N del paese, sconfisse il rivale e assunse il potere. Fu al culmine di questa guerra civile che sbarcarono gli Spagnoli guidati da F. Pizarro: questi cattur Atahualpa e, morto Huscar, ottenne un ricco riscatto in oro e lo giustizi (1533). Privo di una guida, lImpero i. croll rapidamente sotto i colpi dei colonizzatori (v. fig.). Nella sua breve parabola (meno di un secolo), esso aveva raggiunto dimensioni mai toccate prima da alcun altro Stato nelle Americhe, costituendo un esempio di straordinaria organizzazione politica e amministrativa. Il sovrano era la massima autorit politica, militare e religiosa Le terre conquistate erano divise in tre parti: una per il Sole (i prodotti servivano per mantenere il clero), una per il sovrano (che ne redistribuiva il prodotto in caso di bisogno) e una per gli abitanti del paese (la terra era ripartita tra le famiglie in rapporto al numero dei loro componenti). Il tributo veniva pagato dai cittadini adulti con il proprio lavoro: gli I. disposero cos di unenorme mano dopera, che utilizzarono nella produzione agricola, nellattivit militare e nelle opere pubbliche e anche per la costruzione di unimmensa rete viaria (circa 40.000 km). Il commercio era monopolizzato dallo Stato, che controllava ogni spostamento dei sudditi, imponendo anche migrazioni forzate alle popolazioni ribelli. La religione ufficiale, gestita da una potente classe sacerdotale, era incentrata sul culto del Sole, cui erano eretti templi e dedicati sacrifici (di lama e talora anche umani), e di altre divinit, tra cui il dio creatore Viracocha; la popolazione rurale continuava invece a venerare luoghi sacri (pietre, monti, templi), detti huaca.

Cultura Inca
Le realizzazioni degli I. nella costruzione di strade e ponti, nella progettazione di sistemi di controllo delle acque, nello spostamento di gruppi umani tra le varie regioni, nella regolamentazione del calendario agricolo e nellottenimento di risorse naturali in aree distanti attestano lalto grado di sviluppo raggiunto dalle societ andine prima del contatto con il mondo europeo, tanto pi se, oltre alle conquiste tecnologiche e culturali, si considerano anche la metallurgia del bronzo, i raffinati apparati murari, leccellente produzione di tessuti decorati e di altri prodotti. Gli I. non possedevano sistemi di registrazione di dati comparabili con la scrittura: per annotare le informazioni utilizzavano un sistema di cordicelle con nodi, conosciuto con il nome di quipu, attraverso il quale poterono elaborare un sistema di calcolo decimale e un accurato calendario. I reperti di arte suntuaria (ceramica, tessuti, esemplari di arte plumaria e in legno) attestano che questi oggetti erano anche veicoli di comunicazione simbolica. Riguardo alla loro decorazione, in alcuni materiali (ceramica, tessuti) si evidenzia un alto livello di standardizzazione, con forte prevalenza di disegni geometrici. Infatti, mentre i pi antichi stili artistici andini (culture Moche e Nazca) privilegiavano la rappresentazione del mondo naturale, tale interesse diminu notevolmente nellarte

degli Inca. Per quanto riguarda le opere architettoniche, rimane una grande quantit di costruzioni monumentali in pietra. Larea nucleare di sviluppo dei modelli architettonici va localizzata nella valle del Cuzco e in quella dellUrubamba, tra Pisac e Machu Picchu. Levoluzione dello stile pu essere associata ai differenti periodi della successione dinastica. Gli apparati murari di pietra, perfettamente commessi, venivano spesso utilizzati per la costruzione di edifici a pianta rettangolare o come elementi decorativi per modificare affioramenti rocciosi naturali, che potevano sia essere parte di complessi sia apparire come strutture isolate. Tra le modificazioni del paesaggio naturale vanno annoverati anche i progetti ingegneristici (canali, terrazze). Il significato di tali modificazioni, che in particolare consistevano nella rilavorazione dei contorni delle pietre naturali fino a far assumere loro forme tipiche, va interpretato come laffermazione della posizione specifica degli I. nel mondo naturale come creatori e portatori di ordine. Dalle cronache degli Spagnoli (16-17 sec.) noto che i riti e le feste i. erano accompagnate da musica e danza. Tuttavia non sono rimaste tracce di queste espressioni musicali n possibile ricostruirle dato che presso gli I. non esisteva un sistema di notazione. Danza e canto venivano detti taki e fra gli strumenti pi diffusi vi erano la quena, o flauto di Pan, lantara, un flauto policalamo, e il pincollo, un flauto a becco di varie dimensioni.

La loro Religione
I grandi dei degli Incas erano le forze della natura, specialmente il Sole, Inti, e la Luna, Quilla. Altre importanti divinit erano la Folgore, l'Arcobaleno e gli astri luminosi. Sopra a tutti regnava Viracocha, il Creatore. Era al tempo stesso padre e madre del Sole e della Luna. Spesso era immaginato come un vecchio dai capelli e dalla barba bianchi. Essere invisibile, era considerato colui che presiede al destino; la sua dimora nei cieli era una zona buia, il "Sacco di Carbone" nella Via Lattea. Gli indios peruviani erano un popolo molto superstizioso. Credevano che molti luoghi e strani oggetti fossero abitati da forze soprannaturali. Adoravano questi luoghi sacri, che chiamavano huacas. Gli huacas comprendevano templi, pietre dalle forme insolite, tombe di antenati, colline, fontane, sorgenti e caverne. Persino piante strane o uccelli insoliti erano visti come magici e considerati abitati dagli spiriti. I guaritori utilizzavano amuleti per scacciare gli spiriti maligni dai loro pazienti. Qualsiasi pietra attraversata da un foro, o due ramoscelli che crescessero uno attraverso l'altro, erano magici amuleti per le guarigioni. Quando una persona era ammalata, un incantatore cantava accanto a lui per scacciarne i demoni. Molta guarigioni erano fatte con le erbe, ma il merito della guarigione era attribuito agli spiriti delle piante. Faceva parte della credenza che tutta la natura fosse una sola e che, per guarire, una persona ammalata dovesse essere messa in comunione con la natura. I sacerdoti osservavano le stelle e tenevano un complicato calendario basato sulla combinazione dei cicli solari e lunari. Questo calendario era usato per prevedere la buona o la cattiva sorte. Anche le numerose feste religiose incaiche si basavano sui cicli del Sole e della Luna. I sacrifici erano una parte importante di feste. In genere gli Incas sacrificavano i lama o i porcellini d'India, anche se di tanto in tanto nei templi pi importanti erano immolate anche vittime umane. LA GERARCHIA RELIGIOSA Il sommo sacerdote di Cuzco era il capo di tutti i sacerdoti dell'impero. In genere era un fratello dellInca. Aveva autorit su tutti i santuari e tutti i templi, di cui nominava i sacerdoti. Presiedeva anche a tutte le pi importanti cerimonie religiose. La somma sacerdotessa veniva scelta tra le Vergini del Sole. Con la Coya, dirigeva le feste della luna, della semina, etc. Faceva voto di castit. I sacerdoti. I sacerdoti comuni sono addetti al servizio dei templi locali e degli huacas. Presso i grandi santuari vi sono parecchi sacerdoti, ciascuno con funzioni particolari. Tra queste vi sono la preghiera, i sacrifici, l'interpretazione degli oracoli e le confessioni. Presso i piccoli santuari un solo sacerdote svolgeva tutte queste funzioni.

Le Mamacunas o donne consacrate erano dedite all'educazione delle fanciulle che in seguito sarebbero diventate Vergini del Sole. Le Acllas o Vergini del Sole provenivano in genere dalle famiglie nobili pi importanti. Venivano educate dalle Mamacunas. Diventavano mogli dell'Inca o dei suoi nobili oppure servivano per tutta la vita in un santuario o in un tempio. Potevano a loro volta diventare Mamacunas e insegnare alla successiva generazione di Vergini del Sole. Gli stregoni erano il gradino pi basso della gerarchia religiosa, e vivevano ai margini della societ. Praticavano la magia nera per evocare i poteri degli spiriti e ottenere da loro messaggi. I guaritori. Il pi delle volte erano donne. Avevano una vasta conoscenza dei rimedi a base derbe, ma nella loro attivit ricorrevano anche a canti e a cerimonie magiche.

Fonti:
Enciclopedia Treccani Piergiorgio.it

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