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UNIONE PER IL

SOCIALISMO NAZIONALE
RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

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TAVOLA DEI VALORI

Perseguimento del benessere e della tutela della Comunit Nazionale Promulgazione della Nuova Costituzione Repubblicana in sostituzione della attuale Costituzione ormai desueta e antistorica. Tutela dellintegrit nazionale territoriale e amministrativa da tutte le mire secessionistiche presenti nel panorama politico attuale Creazione di una Repubblica Presidenziale a Partecipazione Popolare Riconquista della Sovranit Nazionale: militare, culturale, monetaria Creazione di un vero Stato di diritto Diritto alla Salute; incentivazione alla cura del benessere fisico del cittadino italiano Diritto al Lavoro Diritto alla Casa Diritto alla pensione di anzianit Laicit dello Stato e nessuna ingerenza di tutte le confessioni religiose negli affari dello Stato. Nazionalizzazione delle attivit strategiche di interesse statale Socializzazione delle imprese private sopra i 50 dipendenti Ricostruzione dellintegrit morale del cittadino italiano Riforma del sistema scolastico come istituzione educativa nazionale Ricostruzione del nucleo familiare come pilastro fondamentale della societ. Rigetto e persecuzione delle associazioni segrete Salvaguardia e sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, della tutela del paesaggio, dellambiente e del patrimonio storico ed artistico. Incentivazione alla creazione di una Federazione di Stati Europei sovrani che desiderino rivendicare lautonomia politica e militare dellEuropa dei Popoli. Ripudio della globalizzazione e del mondialismo. Fermo contrasto allimmigrazione fuori controllo a tutela e difesa della Stirpe non in senso biologico-razziale ma in termini di Comunit Etica e spirituale.

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INTRODUZIONE

Ripartire dalla Nazione, ricreare il senso della Comunit, riscoprire lorgoglio dellappartenenza, rivendicare lIdentit Nazionale come valore fondante legato alla storia, alla tradizione, alla lingua, al territorio; in sostanza a quei principi di Civilt che ci distinguono come popolo e come nazione. Questi i presupposti ideali e morali per rifondare lo Stato Nazionale del Lavoro, che dovr essere unitario, repubblicano e ghibellino, organizzato sulla base di una democrazia partecipativa basata sullonest e sulla competenza e cio che sappia valorizzare il patrimonio intellettivo e le capacit tecniche e manuali di un popolo che, nella sua Storia millenaria di Civilt ha, in pi occasioni e se ben guidato ed amministrato, saputo stupire il mondo per la sua creativit e per la sua duttilit nellaffrontare prove anche drammatiche e difficili. Il progetto statuale per una Nuova Costituzione Repubblicana elaborato dal gruppo di giovani Socialisti Nazionali, assume il significato di una ribellione generazionale guidata da una avanguardia che vuole uscire dal complesso delle sconfitta per riprendere in mano il timone della Storia e per riaffermare il diritto alla vita come popolo e come nazione nellambito di una stretta collaborazione, particolarmente con gli altri paesi europei compresa la Federazione Russa e con i popoli che si affacciano sul bacino del Mediterraneo. In questa visione geostrategica rientra la richiesta di uscire dal vassallaggio della N.A.T.O., organismo che lo strumento imperialista degli U.S.A. e che portatore di una cultura di guerra, di aggressione e di violenza. Come pure, sul piano pi strettamente economico, la crisi attuale mette in evidenza che lEuropa dei banchieri sta portando alla rovina i popoli e le nazioni, per cui occorre denunciare unilateralmente i vari trattati che hanno messo il cappio usuraio al collo degli stati europei. Tutto ci comporta anche il rifiuto della globalizzazione, del mondialismo e del multiculturalismo cosmopolita.

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Sul piano della prassi si parte dalla constatazione che la crisi gravissima ma non sappiano ancora se i giorni che stiamo vivendo rappresentino il punto pi basso della nostra storia recente. Come pure non prevedibile, in questo momento, capire attraverso quali passaggi si giunger allimplosione del sistema capitalistico e se siano pi o meno vicini i giorni della transizione e della redenzione. Tutto ci non esclude che le generazioni pi giovani, quelle che si sono sentite escluse ed emarginate, quelle che non si sentono rappresentate da questa democrazia senza demos, non pensino ad un futuro prossimo in cui possano realizzare il sogno del riscatto nazionale e sociale. Carpe diem, quindi, ed ecco la necessit di un progetto politico elaborato da unavanguardia che non vuole rassegnarsi alla mediocrit ed alla subalternit e, viceversa, vuole essere protagonista del suo tempo nel segno di una continuit ideale con lo stesso travagliato movimento risorgimentale interrotto dalla sconfitta militare. S, perch pu piacere, pu dispiacere, pu fare male a qualcuno, ma i fatti ci dicono che lunica Rivoluzione dItalia quella che dal Risorgimento al Fascismo o, per dare meglio in senso di incompiutezza e di dramma, dalla Repubblica Romana di Mazzini, Garibaldi, Armellini, Saffi, Mameli, Pisacane, schiacciata dai fucili di un esercito francese chiamato dal Papa, va alla Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, Gentile, Marinetti, Pavolini, Pound, Bombacci, schiacciata dalle armate multietniche del capitalismo anglostatunitense.

28 OTTOBRE 2011

STELVIO DAL PIAZ

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IL NUOVO STATO

Perno portante di questo programma politico la creazione di un Nuovo Stato Nazionale che definiamo Stato Organico del Lavoro; questa potr realmente avvenire solo con una partecipazione democratica, competente ed effettiva della popolazione. Parliamo di una partecipazione democratica effettiva e tangibile; da un analisi storica e sociale, lattuale sistema democratico imposto come stereotipo moderno di libert, mostra palesemente di essere arrivato al capolinea; le crisi economiche che in tutto loccidente stanno diventando ormai irreversibili, testimoniano proprio che le democrazie cos concepite, hanno di fatto consegnato a poteri economici apolidi la sovranit statale nazionale, sottraendola allunico vero titolare; il Popolo ! La libert portata da questa democrazia solo legata allaspettativa di vivere il benessere materiale perch, di fatto, non si ha la libert di partecipare alla vita della Nazione mettendo a disposizione le proprie attitudini anche eccelse, tranne che nel caso non si disponga di notevoli somme di denaro da "investire" per convincere centinaia di migliaia di individui che non ci conoscono, a votare; quindi indipendentemente dalle capacit e dalle competenze, col solo denaro si pu essere eletti, come oggi accade. E' evidente che il denaro speso dovr essere recuperato; questo avverr grazie agli stipendi stratosferici pagati al parlamentare... dai suoi stessi votanti tramite tasse e gabelle di varia natura oppure attraverso le tangenti. E' innegabile quindi, che questa situazione non pu che generare (in Italia, ma di fatto in tutto il mondo occidentale) un parlamento nella migliore delle ipotesi costituito per la gran parte di incompetenti, proprio perch eletti in base al denaro erogato durante la campagna elettorale; viceversa eminenti personaggi con competenze specifiche, sono esclusi per mancanza di denaro da investire, o perch la loro etica, la loro onest intellettuale e morale, impone loro di non scendere a compromessi con tale sistema totalmente marcio.

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E' evidente pertanto che in queste democrazie moderne, "libero" chi ha il denaro e conseguentemente scatta linnesco di una mentalit clientelare che opera attraverso scambi commerciali tesi all'ottenimento dei voti, al quale si succedono erogazioni che vengono distribuiti in base alle conoscenze, favori lobbistici, financo posti di lavoro ed incarichi nelle amministrazioni statali; ancora una volta a danno della qualit. La corruzione e l'inefficienza degli enti pubblici, che tutti ben conosciamo, sono la dimostrazione del mancato funzionamento della democrazia parlamentare che osserviamo da oltre 60 anni. Democrazia che si trasformata in partitocrazia. In pratica, con i finti sistemi democratici, si offre una libert legata al solo benessere materialistico, che solo con sortilegi economici stato garantito per decenni, ma, che dal 2008, sulla via del declino, con il crollo del liberalismo capitalista. Solo quando sar troppo tardi, si comprender che la libert, quella vera, non era laspettativa di vivere nel lusso, ma il decidere il futuro dei nostri figli e della Nazione. Questa premessa fondamentale per la presentazione della nostra organizzazione statale che definiremo "Democrazia Organica", perch la stessa ha il compito di sbarazzarsi di quei contorti meccanismi sopra citati che arricchiscono solo le oligarchie usuraie i suoi burattini profittatori ai danni del popolo sovrano; il nuovo Stato sar basato proprio su quelle competenze tecniche occorrenti affinch esso possa produrre benessere reale per il proprio Popolo con la partecipazione dello stesso in termini di scelta e produttivit oltre che di elevazione morale, etica e sociale. Chi vorr seguirci dimostrer invece la volont di costruire una Comunit di Popolo.

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ORGANIZZAZIONE DELLO STATO

La Repubblica Italiana deve essere una ed indivisibile, fondata sulla partecipazione diretta alla guida della Nazione, sia in campo politico che in campo economico, della comunit dei produttori. La Costituente, potere sovrano di origine popolare, sar chiamata a promulgare una Nuova Costituzione che riconfermer la forma repubblicana dello Stato e l'unit indivisibile della Nazione. La Costituente sar composta dai rappresentanti di tutte le associazioni politiche, sindacali e professionali nonch da quelle della Magistratura, delle Universit, degli italiani all'estero e di ogni altro corpo o istituto la cui partecipazione contribuisca a fare della Costituente la sintesi di tutti i valori della Nazione. Da ci deriver limmediata abolizione della Costituzione precedente, attualmente vigente, ritenuta desueta e antistorica, nonch continuamente violata dagli stessi rappresentanti del potere politico, economico e militare. La Nuova Costituzione Repubblicana dovr assicurare al cittadino - lavoratore e contribuente - il diritto di controllo e di responsabile critica sugli atti di Governo e della pubblica amministrazione. Gli organi che consentiranno al nuovo Stato di attuare la reale democrazia dal Popolo, saranno quelli di seguito riportati, sia organi parlamentari che enti locali o periferici minori; pre-requisito fondamentale che i candidati ed i funzionari che ricoprano cariche pubbliche e politiche dovranno avere la fedina penale immacolata e nessuna pendenza in itinere. Non sono ammesse eccezioni per nessuna tipologia di reato. Devono altres essere cittadini Italiani di nazionalit italiana.

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La nuova Costituzione Repubblicana preveder la realizzazione di una Repubblica Presidenziale a democrazia partecipativa e popolare. Entro 90 giorni dalla promulgazione della Nuova Costituzione dovr essere eletto il Presidente della Repubblica, direttamente dal popolo attraverso un sistema elettorale di tipo proporzionale puro. Egli rimarr in carica per 5 anni; contemporaneamente si provveder alla: - elezione popolare della rappresentanza politica alla Consulta del Popolo con compiti esclusivamente di indirizzo politico; - elezione popolare della rappresentanza organica degli interessi e delle esigenze dellEconomia e del Lavoro alla Camera dei Produttori con compiti legislativi. Lo scopo con cui concepita questa nuova forma democratica, quello di impedire la degenerazione partitocratica che, come dimostrato e per sua natura, tende a giustificare la propria esistenza creando una divisione artificiosa della Comunit Nazionale. Il parlamento sar quindi caratterizzato da una consistente riduzione del numero dei parlamentari, che saranno divisi in due rami con funzioni diversificate. La Consulta del Popolo viene eletta con voto libero e segreto da parte di tutti i cittadini, su candidature effettuate da parte delle associazioni di partito; La Camera dei Produttori viene eletta con voto libero e segreto da parte di tutti i cittadini, su candidature proposte dalle associazioni di categoria. Il Presidente della Repubblica che anche Capo dellesecutivo, nomina i Ministri. Le nomine avranno la ratifica a maggioranza dei due rami del parlamento.

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CAMERA DEL PRODUTTORI.


Il fulcro operativo dello Stato sar espresso dalla rappresentanza delle Attivit Produttive della Comunit Nazionale, veri e propri organi autogestiti che ordineranno e guideranno i vari settori lavorativi del tessuto nazionale. Le stesse svolgeranno un compito di raccordo tra il cittadino e lo Stato; infatti sar tramite queste che verranno eletti i rappresentati della Camera dei Produttori. LElenco delle Attivit rappresentate dalla Camera dei Produttori: Commercio Giustizia Scuola e Formazione Sanit Industria Artigianato Libere Professioni Arti, Spettacolo, Letteratura, musica Sport ed educazione fisica Turismo Credito Pubblica sicurezza Forze armate, Difesa Agricoltura Associazionismo culturale e volontaristico Ambiente ed Ecologia Ricerca scientifica

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ORGANIZZAZIONE DELLE COMUNITA TERRITORIALI

La Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali quali entit territoriali intermedie e le assume come valore sia contro il mondo dell'appiattimento e della massificazione consumistica al servizio del mondialismo economico, sia con la vocazione a riaffermare il principio della rappresentanza organica che si esprime nel riconoscimento delle realt sociali esistenti e nel principio dell'autodisciplina dei centri decisionali; attua, nei servizi che dipendono dallo Stato, il pi ampio decentramento amministrativo. Le autonomie locali riconosciute sono i Distretti Territoriali Omogenei (dora in avanti semplificate nellacronimo DTO) e i Comuni. Le Regioni, emblema dello spreco statale del dopoguerra, verranno abolite, con lassorbimento totale del personale e delle sue funzioni allinterno delle DTO, che faranno proprie anche tutte le competenze degli Enti Regionali. Il Distretto Territoriale Omogeneo sostituisce lantiquato metodo geografico di ripartizione territoriale innovandolo con un pi attuale coinvolgimento di territori limitrofi con medesime caratteristiche socioeconomiche. La Conferenza Stato/Regioni sar sostituita dalla Commissione Statale delle DTO, avente funzione di collegamento fra lentit statale e le autonomie locali, in funzione di coordinamento. Le elezioni amministrative locali si svolgeranno con il medesimo sistema elettore delle politiche su scala nazionale. Importante sar la funzione di controllo amministrativo, totalmente apartitica, da parte della commissione statale.

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SOCIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E POLITICHE DEL LAVORO

Base della Repubblica e suo oggetto primario il lavoro manuale, tecnico, intellettuale, in ogni sua manifestazione ed espressione e inteso quale diritto-dovere del cittadino al quale, come concreto riconoscimento di sovranit, deve essere attribuita la propriet effettiva della moneta; la propriet privata, frutto del lavoro e del risparmio individuale, integrazione della personalit umana, garantita dallo Stato. Essa non deve per diventare disintegratrice della personalit fisica e morale di altri uomini, attraverso l'usura o lo sfruttamento del loro lavoro. Attraverso il meccanismo della Socializzazione delle imprese private, i lavoratori diventeranno graduatamente proprietari dei mezzi di produzione, mentre per chi rimarr lavoratore dipendente verranno garantiti diritti e doveri a tutela della dignit personale e nellinteresse della Comunit Nazionale. Contestualmente, ed in varie fasi successive, alla modulazione della struttura delle Categorie Produttive, lo Stato si impegner alla progressiva Socializzazione delle imprese private. Il meccanismo avr come scopi primari quelli di consentire in maniera tangibile anche ai dipendenti lavoratori di partecipare alla gestione e agli utili dellimpresa. Durante tutto il periodo necessario per lesecuzione del processo di Socializzazione verranno poste in essere tutta una serie di provvedimenti tali da poter aumentare la tutela ed il decoro dei lavoratori mentre svolgono la loro mansione. In tal senso verranno irrigiditi i meccanismi di controllo e di sanzione riguardanti i criteri attuati per perfezionare il livello di sicurezza sui luoghi di lavoro. Verr disincentivato il ricorso al lavoro dipendente a tempo determinato, a chiamata, a progetto o qualsiasi altra forma di precariato che rappresenti soltanto luso e la mercificazione dellelemento umano contraria alla dignit del lavoratore.

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LEGALITA E GIUSTIZIA

Verr formalizzata la piena attuazione dello Stato di Diritto. Nessun cittadino, arrestato in flagrante o fermato per misure preventive, potr essere trattenuto oltre le 24 ore senza un ordine dell'Autorit giudiziaria. Tranne il caso di flagranza, per le perquisizioni domiciliari e personali occorrer un mandato dell'autorit giudiziaria che dovr sottostare a dei parametri ben definiti. Nell'esercizio delle sue funzioni la Magistratura agir con piena indipendenza, ma le fonti normative della legislazione italiana, quali Codice Civile e Codice Penale devono essere immediatamente riformate al fine di poter fornire al Potere Giudiziario uno strumento che riduca al minimo la possibilit di mal vessazioni giudiziarie. Il Codice Penale sar semplificato ed orientato legislativamente per garantire la certezza della pena, qualunque sia la tipologia di reato. Particolare severit verranno introdotte per reati quali: Reati contro lo Stato Reati di Associazione criminale organizzata Violenza alla persona Pedofilia Reati ecologici che compromettono lambiente e la salute delle persone.

Per tali tipologie di reati non sar prevista alcun sconto di pena e lergastolo verr interamente scontato. Non prevista in alcun caso lintroduzione della pena di morte, in quanto in uno stato di diritto non necessita tale soluzione estrema Non sono previste leggi speciali a tutela delle alte cariche dello stato. Lo Stato deve perseguire in via continuativa la criminalit organizzata, ove necessario, anche mediante lutilizzo delle FF.AA.

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Il potere Giudiziario deve essere indipendente ed autogovernato da un Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere eletto su base individuale e non associativa allinterno della magistratura. Viene stabilita la responsabilit civile e penale per i magistrati nell'esercizio delle loro funzioni. I Magistrati che avranno deciso di partecipare alla vita politica della Nazione dovranno abbandonare definitivamente la Magistratura (e lo stesso trattamento sar previsto per i militari). Lo Stato perseguir le associazioni segrete di qualsiasi natura qualora siano ravvisabili obiettivi o comportamenti contrari e lesivi degli interessi e dei diritti della Comunit Nazionale. La normativa relativa al Referendum Popolare deve prevedere anche quello di tipo consultivo e propositivo. Limmigrazione clandestina considerato reato che preveda limmediata espulsione nel paese dorigine che deve anche farsi carico dei costi di rientro. La fallimentare legge Bossi-Fini sar cancellata e sostituita da una nuova legge che preveder quote di ingresso solo per coloro che potranno dimostrare di avere un regolare contratto di lavoro ai medesimi parametri retributivi e contributivi del lavoratore italiano. I Centri di identificazione ed espulsione dovranno essere sostenuti da finanziamenti adeguati reperibili dal sequestro dei beni patrimoniali dei nuovi schiavisti e dei loro mandanti. Lemissione dei permessi di soggiorno subir una decisa stretta nei parametri di rilascio, in base a criteri di giudizio lavorativi, sanitari e penali che verranno successivamente definiti. Devono essere previsti rigidi controlli di ingresso alla frontiera terrestre e marittima, senza nessuna sorta di eccezioni. La Polizia di Frontiera e le Forze Navali di stanza nel Mediterraneo, saranno libere di rigettare lingresso di qualsiasi cittadino Europeo ed Extraeuropeo qualora siano verificate oggettive situazioni di pericolo alla Comunit Nazionale.

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STATO E RELIGIONE

Lo Stato e la Chiesa Cattolica, rappresentata giuridicamente dallo Stato Vaticano (a tutti gli effetti uno Stato Estero) e come tale riconosciuto quale Stato a Confessione Religiosa, sono indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati da patti stipulati dalle due parti e recanti delle clausole a salvaguardia di rapporti giuridici fra stati sovrani. Lo Stato del Vaticano dovr corrispondere all'Erario Italiano quanto dovuto per legge, come un normale ente privato o cittadino. In merito allImposta Comunale sugli Immobili per tutti i beni presenti sul territorio italiano il versamento sar effettuato direttamente in favore del Comune ove presente limmobile. Parimenti anche le entit rappresentative delle altre confessioni religiose saranno trattate dal punto di vista amministrativo e legale al pari di tutti i cittadini italiani e dovranno corrispondere e rispondere davanti alla Legge e allErario per quanto dovuto. Quanto ricavato dal versamento delle imposte di provenienza religiosa sar destinato dallo Stato e dai Comuni ad esclusivo utilizzo sociale. Da ogni imposizione vengono esclusi naturalmente gli edifici destinati al culto. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge, nellambito dellassoluto rispetto dei principi del diritto civile e penale dello Stato, qualora non rechino danno o turbativa alla Comunit Nazionale. Non saranno tollerate ingerenze nella vita politica e amministrativa dello Stato da parte di nessuna confessione religiosa e dei relativi rappresentanti. Vengono abolite le ore di studio delle Religioni allinterno dei programmi scolastici di ogni grado di istruzione. Le forze di polizia e pubblica sicurezza, la protezione civile, i vigili del fuoco, verranno messi a disposizione delle eventuali necessit delle entit religiose., se richiesti, previo pagamento del servizio.

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SALUTE E PREVIDENZA SOCIALE

Il Servizio Sanitario Nazionale sottoposto alla direzione del Ministero della Salute e sar ristrutturato su base territoriale attraverso i previsti DTO, a tutela della dignit del malato e con il fine di ottenere quelle risorse necessarie perch la Sanit Pubblica sia effettivamente al servizio del cittadino bisognoso. Si proceder allabolizione totale del ticket medico, allallargamento della tutela dei malati cronici, alla totale assistenza gratuita dei malati terminali. Contemporaneamente si perseguir penalmente in maniera severa ed in forma retroattiva la scoperta dei falsi invalidi. Lo Stato dovr negoziare per via diretta con le case farmaceutiche il prezzo dei medicinali. Sar incentivata la ricerca medico-scientifica universitaria sul suolo italiano. Verr ritenuto e giudicato come Reato contro la Nazione qualsiasi reato di corruzione in materia di sanit. In materia di previdenza sociale si proceder alla modulazione di et pensionabili progressive, calcolate in base alla tipologia di lavoro svolto durante lintera vita lavorativa. La riforma preveder finestre di pensione per i maschi tra i 55 e i 65 anni, e per le donne tra i 55 e i 60 anni. Il rilascio di pensioni invalidit preveder parametri molto rigidi ma verr contemporaneamente innalzato il valore della pensione erogata a categorie di invalidit alta, a cui verranno anche garantite lattrezzatura protesica e i supporti di sostegno per una vita dignitosa. Costruzione e potenziamento di residenze sanitarie assistite statali o parastatali per anziani e disabili in difficolt economica. Deve essere istituito un Fondo Sociale Nazionale a tutela delle famiglie numerose con eventuali difficolt economiche contingenti.
Tutte le disposizioni di cui sopra avranno la loro naturale copertura con lazzeramento del debito pubblico, procedura di cui si fatto menzione in precedenza.

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RIVALUTAZIONE DEL SETTORE AGRICOLO-FORESTALE, ALLEVAMENTO ZOOTECNICO E RISORSE ALIMENTARI

Il territorio italiano ha nellagricoltura una delle sue risorse maggiori. Il nostro obiettivo primario ridare dignit, centralit e sicurezza economica al mondo dellagricoltura, settore che deve tornare all'apice del sistema economico italiano. E necessario riconoscere particolare interesse allagricoltura in quanto essenziale al fine di garantire la reale indipendenza alimentare della Nazione ed al contempo necessaria al fine di mantenere un armonico ordinamento della societ. Si dovr procedere senza nessuna incertezza allesproprio delle terre incolte per dolo o disinteresse dei proprietari, e al contempo favorire con adeguate politiche di sostegno la Socializzazione delle imprese agricole in difficolt, trasformando progressivamente i braccianti in coltivatori diretti/agricoltori. Le terre espropriate verranno assegnate ad aziende cooperative o neo-socializzate con il fine primario di combattere la disoccupazione in continuo aumento e contemporaneamente per garantire alla Comunit Nazionale lautosufficienza alimentare. Lo Stato deve favorire il ricambio generazionale, attraverso anche l'assegnazione di contributi a fondo perduto recuperati da progetti comunitari revocati agli speculatori non agricoltori, e sottoposti a rigidi parametri di controllo. Chiediamo pertanto l'annullamento dei contributi comunitari verso le macro-aziende (che non siano a conduzione agricola), e verso i possessori di latifondi (in quanto non riconoscibili come produttori diretti, ma emissari di speculazione agricola), nell'attesa del totale appoderamento del latifondo, e dell'esproprio delle aziende mal gestite e fittizie, di cui deve farsi promotore direttamente lo Stato.

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Verranno immediatamente revocati i contributi comunitari che paradossalmente si rivelano dei veri e propri inviti a non coltivare, andando a incrementare direttamente economicamente il possessore di terre incolte (per lo pi grandi proprietari terrieri), senza premiare invece chi tende a mantenere viva la coltivazione del terreno, Verr incrementato e premiato l'evolversi dell' agricoltura a coltivazione biologica, attraverso interventi atti a differenziare il prezzo del prodotto finale. Un sostegno particolare verr sostenuto per il ripopolamento delle zone collinari e di montagna ed il loro mantenimento con una adeguata retribuzione annuale fondiaria al fine di salvaguardare anche la difesa idrogeologica attraverso presidi attivi. Sar favorito l'intervento dello Stato con incentivi fiscali, per sviluppare la vendita diretta con tracciabilit controllata e certificata (a garantire regolarit sanitaria ed amministrativa) dei prodotti forestali, agricoli e di allevamento zootecnico di tipo biologico integrato, attraverso la creazione della filiera corta sul territorio comunale, limitando e progressivamente eliminando, la presenza di terzi speculatori intermediari, facilitando quindi il maggior reddito nei confronti del produttore, e un risparmio del consumatore finale. Le importazioni saranno disincentivate e sottoposte a rigorosi controlli sanitari. Pertanto vogliamo lintroduzione di dazi doganali nazionali, verso l'importazione di prodotti agricoli esteri a prezzo ridotto, a difesa del prodotto italiano e dei coltivatori nazionali. Vogliamo l'affiancamento dell'iniziativa agrituristica all'azienda agricola (in materia di sostegno alla stessa), sia riconosciuto solo e soltanto a reali coltivatori diretti/agricoltori, evitando l'ennesima speculazione economica da parte di macroinvestitori interessati soltanto a lucrare su un settore non di loro competenza. La definizione delle quote di produzione di latte e derivati sar effettuata a livello nazionale e non pi comunitario.

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NAZIONALIZZAZIONE COMPARTI STRATEGICI E SOVRANITA MONETARIA

Il processo di aumento del debito pubblico, arrivato adesso a livelli non pi sostenibili. I provvedimenti presi da tutti gli ultimi governi sono assolutamente non sono solo iniqui ma inutili e non faranno altro che consegnare lo stato italiano in mano ai banchieri usurocratici apolidi. Da qui la necessit di attuare in tempi brevissimi una serie di provvedimenti urgenti, traumatici ma efficaci, che riconsegnino in mano al popolo italiano le sue istituzioni e la sua sovranit politica, militare economica e monetaria. Il primo provvedimento sar limmediato blocco delle privatizzazioni delle imprese a partecipazione statale. A tutela del benessere della Comunit Nazionale, le imprese di grossa dimensione aventi come oggetto sociale beni o servizi di importanza strategica quali beni primari: acqua energia trasporti poste e telecomunicazioni sistemi informatici di moderna concezione sistemi militari di difesa verranno immediatamente Nazionalizzate. Le Societ, dove ancora garantita la partecipazione dello Stato, saranno le prime ad essere completamente Nazionalizzate e saranno garantiti i posti di lavoro esistenti.

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Il secondo provvedimento da porre in essere sar quello della Nazionalizzazione della Banca dItalia, adesso in mano agli stessi istituti bancari privati di cui essa dovrebbe essere garante nei confronti dello Stato; tale istituto sar riportato al suo normale ed importante ruolo di controllore del sistema creditizio nazionale. Questo provvedimento peraltro gi contenuto nella legge n. 262 del 28.12.2005, legge attualmente rimasta inattuata con la grave complicit di tutto larco costituzionale e partitocratico italiano. Il primo beneficio di tale provvedimento, oltre a ricreare un opportuno organo di controllo sul sistema bancario italiano ed estero presente sul territorio nazionale, riporta nel suo alveo naturale la sovranit della moneta, con il ripristino dellemissione della moneta circolante da parte dello Stato con quota di ammortamento amministrativo e produttivo sul solo costo di emissione. Pertanto, il successivo passo intermedio sarebbe quello del ripristino di una Moneta Corrente Nazionale (inizialmente unicamente destinata alla circolazione interna e quindi senza debito) da affiancare alla moneta europea utilizzabile solo per transazioni estere. Tale provvedimento aiuterebbe la ripresa produttiva attraverso linvestimento in infrastrutture di pubblica utilit e per il sostegno alle famiglie ed alla produzione, e soprattutto di uscire da quella morsa creditizia e finanziaria adesso in mano alla Banca Centrale Europea. Verr impedita la conversione in euro della moneta di nuova emissione da parte dello Stato. Solo la Zecca di Stato, alle dipendenze del Ministero del Tesoro, avr la facolt di battere moneta. Tale provvedimento iniziale sar il primo passo graduale ma deciso verso labbandono delleuro che dovr avvenire nellarco di 24 mesi dallinizio del nuovo conio. A completamento di tale provvedimenti lo Stato Italiano si svincoler progressivamente dalle regole del Trattato di Maastricht e ripristiner dazi doganali sullimportazione a difesa dei prodotti e del lavoro nazionale. Contemporaneamente allemissione della nuova moneta sar previsto lazzeramento del debito pubblico tramite atto unilaterale nei confronti di creditori illegittimi non pi riconosciuti in quanto emissari privati di carta moneta con interessi su valore nominale.

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La Borsa Italiana diventer di propriet del Ministero del Tesoro, al pari della Consob, che ritorner ad avere le sue iniziali funzioni di organo controllore, di un mercato azionario che deve rispecchiare il reale andamento delleconomia reale, e non, come adesso, essere un ignobile strumento al soldo della speculazione dei grandi interessi lobbystici internazionali. Le operazioni finanziarie allo scoperto saranno vietate e pure saranno vietati gli strumenti derivati, ossia tutto quel crogiuolo di immorali prodotti finanziari che non sono rappresentativi della produzione reale di beni e servizi, vero e proprio strumento della cupola usurocratica mondialista, ossia mero espediente con il quale hanno soggiogato e messo in ginocchio intere Comunit Nazionali. Il tetto massimo dei tassi di interesse sul prestito e sulle erogazioni di denaro dovr essere determinato solo dallo Stato che li erogher attraverso gli Istituti Bancari nazionali. Il processo di socializzazione delle imprese sar accompagnato dalla immediata riforma del sistema fiscale a favore delle classi meno abbienti, con progressiva diminuzione degli scaglioni pi bassi, mentre quelli pi alti rimarranno inalterati. Meccanismi di prevenzione e disincentivazione dellevasione fiscale, con un programma di cultura e moralit fiscale dove lo Stato non sia pi censore o Grande Fratello, ma rappresenti il punto di riferimento certo e cristallino dove far confluire la tassazione dei cittadini e delle imprese della Comunit Nazionale. Al contempo i grandi evasori fiscali verranno perseguiti con tutta la severit permessa dalla legge, in maniera repressiva. Totalmente esclusa la possibilit di procedere a condoni fiscali o immobiliari retroattivi. Verranno implementate politiche di controllo sul gettito fiscale destinato agli enti territoriali, che verr adeguatamente ripartito fra DTO e Comuni in base alle loro nuove funzioni Armonizzazione delle imposte tributarie e locali Divieto per gli enti locali di tassare la prima casa. Verranno studiate politiche di lotta e misure di repressione contro la piaga sociale denominata Usura.

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DIRITTO ALLA CASA

Riteniamo il diritto alla casa quale diritto primario per ogni cittadino italiano. Il diritto alla propriet della casa di abitazione deve essere un diritto tutelato dallo Stato con tutti i mezzi ritenuti idonei. Pertanto tale diritto sar supportato con tutti gli strumenti necessari con accesso agevolato al credito con finalit sociale ed incentivando la pratica della autocostruzione ovvero la pratica edilizia delegata a gruppi familiari che in modo autonomo procedono alledificazione in proprio della prima casa di abitazione. Lo Stato repubblicano iscriver nel suo programma la creazione di un Ente Nazionale che provveda a fornire in propriet la casa alle famiglie dei lavoratori di ogni categoria mediante diretta costruzione di nuove abitazioni o graduale riscatto di quelle esistenti. In proposito viene riaffermato il principio pi generale che l'affitto, una volta rimborsato il capitale pagato - pi un interesse legale e regolamento da un contratto appositamente strutturato - costituisce titolo di acquisto. A livello amministrativo verr proibita qualsiasi tipo di tassazione e di imposta sulla prima casa. Per i multiproprietari immobiliari verranno stabilite apposite ed eque tassazioni che andranno reinvestite nelledilizia popolare, tramite la destinazione allEnte Nazionale. Per le case ricevute in eredit da genitori defunti e successivamente utilizzate come stabile dimora e che vanno a sostituire il precedente affitto sar esclusa qualsiasi tassa di successione. Viene prevista inoltre, limmissione di un sistema di sgravi fiscali annuali per i multiproprietari immobiliari che concedono in comodato gratuito abitazioni a famiglie bisognose. Ripristino di un sistema unico di Equo Canone fisso ed invariabile con lo scopo di salvaguardare i cittadini dalla speculazione finanziaria.

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Ad occuparsi del controllo delledilizia popolare continueranno ad essere i Comuni, previo regolamentazioni approvate dallo Stato, uguali per tutti i Comuni italiani, tranne eccezioni di carattere temporaneo dovuti a motivazioni sismiche, geologiche o di emergenza sociale. Gli stessi Comuni saranno i diretti responsabili delle assegnazioni degli alloggi popolari; le pratiche corruttive in questo ambito saranno perseguite giuridicamente ed equiparate a reati di gravit primaria. Nelle classifiche di assegnazioni degli alloggi popolari saranno privilegiati i cittadini di nazionalit italiana tenuto conto del nucleo famigliare, previo controllo della fedina penale; a pieno soddisfacimento delle liste di attesa per i cittadini italiani, subentreranno i cittadini di nazionalit non italiana con precedenza verso coloro che soggiornano legalmente nel territorio italiano da maggiore numero di anni, sempre con controllo della fedina penale. I Comuni dovranno impedire la costruzione di quartieri ghetto onde evitare lemarginazione delle fasce pi disagiate della popolazione. Particolare cura e attenzione dovr essere riservata alle opere di urbanizzazione intendendo con ci la creazione di spazi adeguati destinati alla socializzazione ed al tempo libero.

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EDUCAZIONE SCOLASTICA E RICERCA SCIENTIFICA

Il riassetto del sistema scolastico riguarder tutti i settori in maniera organica; la scuola di ogni ordine e grado, dalla materna all'universit, deve tornare ad essere la struttura portante della societ nazionale in una prospettiva europea e pertanto essa, nei contenuti e negli ordinamenti, dovr risultare funzionale ad un disegno politico che si deve realizzare attraverso una istituzione educativa che stimoli e favorisca la partecipazione attiva e propositiva di tutte le componenti scolastiche e delle categorie professionali interessate, secondo ruoli e funzioni ben definite. LIstituto scolastico che vogliamo creare quello rappresentativo dellentit statale in cui la Scuola sia maestra di vita e sia unistituzione rispettata dai cittadini, comprendendo quindi, anche i professori, che attraverso una ritrovata professionalit e moralit saranno i rappresentanti dello stato delegati alleducazione dei futuri cittadini lavoratori. Listituzione scolastica, attraverso un processo di riqualificazione, deve essere lo strumento con cui viene abbattuto lattuale svilimento della cultura, la mercificazione dellintelletto e lesaltazione dellutilitarismo consumista. Tutto questo verr attuato attraverso la rimodulazione dei programmi scolastici e universitari in base alle esigenze produttive, scientifiche e culturali del Nuovo Stato, in particolare attraverso la riconferma dello studio delle materie umanistiche (negli appositi Licei), attraverso il potenziamento dello studio delle materie scientifiche (riqualificazione dei Licei Scientifici), e soprattutto attraverso un pieno rilancio degli Istituti Tecnici, che devono essere idonei a creare i lavoratori del futuro, e al contempo propedeutici a dare una formazione di base a coloro che intenderanno affrontare gli studi universitari. Allinterno dello stesso processo di rimodulazione dei corsi scolastici ed universitari verr implementato e sostenuto, ad ogni livello, lo studio della Lingua Italiana e implementati moderni corsi di Storia Contemporanea.

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Per facilitare la futura occupazione dello studente, gi dopo il biennio superiore saranno previsti stage formativi (praticantato) presso aziende statali, aziende socializzate o private/individuali, a seconda del cammino scolastico intrapreso, in modo che lalunno arrivi preparato nel suo impatto con il mondo del lavoro. Abolizione del sistema dei crediti e sostituzione dei debiti formativi alle superiori con la reintroduzione degli esami di riparazione. Introduzione nel programma scolastico di almeno 8 ore settimanali di Educazione Fisica. Lo Stato dovr fornire attrezzature e strumenti presso gli Istituti Scolastici perch i giovani cittadini possano approcciare alla disciplina sportiva che pi aggrada e pi idonea alla propria conformazione fisica. Gli Istituti Scolastici Paritari saranno privati di ogni finanziamento, di ogni agevolazione fiscale e saranno soggetti a stretto controllo degli ispettori della scuola pubblica. Tutti gli esami superiori ed universitari dovranno essere effettuati presso le strutture pubbliche di competenza. Interazione territoriale fra i nuovi enti distrettuali e le strutture universitarie, sia ai fini lavorativi che ai fini infrastrutturali.

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Introduzione del numero chiuso e rigidi criteri di accesso ai corsi universitari, per ottimizzare le risorse destinate agli Istituti Universitari. Abolizione della laurea breve che viene sostituita da corsi specialistici alla fine delle Scuole Superiori che non danno per diritto al conseguimento della Laurea. Rigido controllo nellaccesso allinsegnamento universitario, sia a livello di preparazione professionale, sia a livello di parentele o nepotismo. I professori universitari saranno appositamente scelti dal Ministero dellEducazione Nazionale tramite apposita Commissione. Gli assistenti universitari aventi unesperienza superiore ai 5 anni avranno la precedenza nellaccesso allinsegnamento universitario. Sostegno statale ai programmi universitari ad indirizzo scientifico con potenziamento delle strutture e delle attrezzature attualmente scarse ed insufficienti. Incentivazione della ricerca scientifica e culturale gi durante il periodo universitario e conseguente interazione fra istituti scientifici e culturali. Sostegno economico ai ricercatori che decidono di rimanere allinterno dello Stato Italiano a continuare la propria opera di ricerca. Incentivazione per il ritorno alla piena occupazione sul territorio nazionale di ricercatori scientifici ed universitari, attualmente occupati presso istituti stranieri. Tale meccanismo garantir loro la continuit reddituale e professionale e la possibilit che vengano pienamente riconosciute dallo Stato Italiano le conoscenze acquisite sul suolo straniero. Sar previsto un programma di detassazione fiscale per le imprese che assumeranno ricercatori scientifici allinterno delle proprie strutture.

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ECOLOGIA E POLITICHE AMBIENTALI

Il nostro pianeta dovr affrontare nei prossimi anni un notevole aumento delle problematiche a livello di approvvigionamento energetico e vedr purtroppo incrementarsi le difficolt a livello idrogeologico. In particolare lo Stato Italiano, da sempre dipendente dallestero (e per questo ricattabile) per lapprovvigionamento delle fonti energetiche, deve dotarsi di tutti gli strumenti adatti per garantire un sereno futuro energetico ai propri cittadini e, al contempo, vista anche la struttura morfologica del territorio italiano, deve operarsi per attuare tutta una serie di politiche ambientali idonee ad evitare il continuo deturpamento dellambiente. In particolare - Rinuncia definitiva alluso dellEnergia Nucleare (in base allesito degli ultimi referendum a livello nazionale che hanno visto un plebiscito in termine numerico) - Politiche di pieno sostegno allo sviluppo delle Energie Rinnovabili, negli ambiti di applicazione abitativi e produttivi. - Introduzione di centrali di smaltimento ed impianti di termovalorizzazione differenziati in base alla tipologia di rifiuto da smaltire, conseguente e successiva introduzione della raccolta differenziata obbligatoria su scala nazionale. - Implementazione e sostegno della ricerca scientifica in campo ambientale Essendo largomento di importanza PRIMARIA per il futuro della Comunit Nazionale, lo Stato si riserva di utilizzare tutti gli strumenti a sua disposizione per fare in modo che i nuovi Regolamenti, le nuove Procedure Operative e le nuove Infrastrutture da utilizzare per migliorare limpianto ecologico della Nazione, siano tutelati nella maniera consona e che il processo avviato sia irreversibile e non subisca ritardi. Tutte le decisioni in merito saranno coordinate dal ministero dellAmbiente e delle Infrastrutture.

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Risoluzione definitiva per lo smaltimento di scorie residue radioattive. Potenziamento immediato di tutte le centrali idroelettriche gi presenti sul territorio nazionale ed immediata progettazione e costruzione di nuove moderne centrali basate sulluso dellenergia idroelettrica, eolica e solare. Tutti gli edifici statali subiranno un progressivo processo di riqualificazione energetica ed ecologica attraverso la sostituzione di impianti nocivi od obsoleti con impianti di nuova generazione. Verranno introdotte forti incentivazioni fiscali sia ai neoproprietari sia alle cooperative edilizie che costruiranno nuove strutture abitative dotate di moderni impianti di energie rinnovabili. Le stesse incentivazioni saranno garantite ad aziende preesistenti o di nuova costituzione che doteranno le proprie strutture di impianti a risparmio energetico e a basso impatto ambientale. Viceversa, saranno perseguiti a fine di legge con sanzioni e detenzione, tutte le strutture che non rispetteranno pi i Regolamenti Ecologici Statali. Conseguente inasprimento delle pene riguardanti i Reati Ambientali di origine dolosa, che contempleranno pene parificate a reati pi gravi. Allinterno dei piani regolatori comunali ci sar lobbligo della destinazione di volumetrie ad esclusivi fini ecologici, quali la costruzione di parchi cittadini, giardini comunali e attraverso limplementazione di alberi, in modo che la quantit di anidride carbonica immessa nellatmosfera da impianti produttivi ed auto (seppur in diminuzione) sia assorbita dal ciclo naturale delle piante. Incentivazione allacquisto di auto a totale propulsione elettrica. La Raccolta Differenziata sar a cura dei singoli comuni in cooperazione con i DTO e verr attuata, ove possibile attraverso la raccolta porta a porta e dove pi attuabile, attraverso lintroduzione di Isole Ecologiche, strutture a livello comunale dove i cittadini abbiano la possibilit di depositare i rifiuti in base alla loro tipologia. In base allintroduzione della Raccolta Differenziata su scala nazionale, lImposta sui rifiuti verr calcolata in base alleffettivo uso del processo di smaltimento e non in base a parametri di tipo comunale.

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Disincentivazione su scala nazionale allutilizzo continuo, sia in ambito lavorativo, che in ambito abitativo, di tutti i materiali plastici derivati dal petrolio. Conseguente introduzione ed obbligo su scala nazionale delluso di contenitori ecologici a facile smaltimento. Il Ministero dellAmbiente si dovr impegnare a praticare serie politiche di tutela di Foreste, Demanio Terrestre e Marittimo, Porti e Spiagge, attraverso la riqualificazione di strutture gi presenti sul territorio e attraverso una capillare serie di controlli che permettano di ottimizzare le risorse inutilizzate, diminuire gli sprechi demaniali, ed eventualmente a procedere alla dismissione o al cambiamento duso di territori ed infrastrutture statali. Riqualificazione del demanio a fini turistici. Abolizione delle concessioni di 90 Anni sulle aree demaniali portandole ad anni 10, previo controllo annuale della buona gestione dellarea. Gli introiti derivanti da tali concessioni devono essere equamente distribuiti a Comuni e DTO e reinvestiti nei servizi alla collettivit. Tale norma si estende anche alle spiagge. Dovranno essere riviste le normative per la concessione dellacqua potabile alle aziende private di imbottigliamento prevedendo una percentuale sul fatturato commercializzato a favore degli enti territoriali intermedi in cui insistono gli stabilimenti di sorgente. Particolare attenzione verr posta ai collegamenti fra continente e Sicilia/Sardegna, sia ai fini commerciali che a quelli turistici.

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TUTELA E SALVAGUARDIA DI TURISMO, CULTURA E LIBERTA DINFORMAZIONE

La Repubblica dovr promuovere e garantire, anche attraverso un adeguato sostegno economico, lo sviluppo della cultura e la tutela del paesaggio, dell'ambiente e del patrimonio storico e artistico della Nazione. Ci avverr attraverso il riordinamento delle funzioni dei Ministeri dei Beni Culturali e del Turismo e delle interazioni con Comuni e DTO. Il Turismo, uno dei veri motori delleconomia nazionale, deve essere implementato attraverso la riqualificazione delle strutture esistenti, tramite il restauro di importanti siti archeologici oggi lasciati alle rovine del tempo, e tramite dei programmi di sviluppo culturale (storico, archeologico, gastronomico, geologico) su scala nazionale ed europea, tali da poter immettere nel sistema turistico nuova linfa per poter aumentare il numero degli occupati. Saranno i comuni a segnalare al Ministero programmi, eventi e siti da restaurare, elenco che verr portato al vaglio di unapposita commissione di esperti. Vista la larga diffusione di siti archeologici sullintero territorio nazionale, siti spesso lasciati allincuria del tempo e non sufficientemente valorizzati, viene stabilita una precisa norma che tali beni siano inalienabili e la loro cura e i relativi benefici in termini turistici siano a carico dei comuni e delle DTO sotto la supervisione della Sopraintendenza dei Beni Culturali e Artistici. Valorizzazione e salvaguardia della professione dellarcheologo e del restauratore Viene data ampia diffusione a tutte le attivit artistiche. La libert dinformazione deve essere garantita ad ogni livello. Verr soppresso lOrdine dei Giornalisti, i cui membri confluiranno tutti nella Categoria Produttiva denominata Editoria.

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La RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA azienda di pubblico servizio e deve garantire il libero acceso a tutti i soggetti. Si dovr procedere ad un meccanismo di nomine sulla base esclusiva della competenza e della professionalit. Vengono stabiliti precisi tetti di compenso per i dirigenti dellazienda di informazione pubblica e per i pagamenti delle prestazioni di privati (siano essi giornalisti o gente di spettacolo) allinterno del palinsesto della tv di Stato. Tali emolumenti saranno dignitosamente equiparati a prestazioni di liberi professionisti ma non prevederanno pi cifre non rispettose verso il cittadino lavoratore. Il Canone RAI sar bloccato per almeno 3 anni. I palinsesti saranno rimodulati in base ad una tipologia di intrattenimento intelligente che non preveda pi programmi lesivi dellintelligenza dellutente, e che invece veda una programmazione informativa completa alternata a momenti di intrattenimento ludico per tutte le et. Verr sensibilmente diminuiti i palinsesti televisivi dedicati alla politica con massimo n. 2 programmi settimanali sulla rete pubblica. Ampio spazio sar comunque sempre dato anche allintrattenimento in ambito sportivo sia per gli eventi di maggiore rilievo che per le tipologie di sport meno diffusi. Sulle reti private saranno vietati i programmi politici tranne che durante i periodi elettorali. Durante i periodi antecedenti le elezioni saranno dati uguali minuti a tutti i partiti che si presenteranno su scala nazionale. Le frequenze radiotelevisive per la televisione digitale a diffusione nazionale a privati saranno assegnate mediante bando. Non verranno concessi pi di n. 3 canali tematici alle imprese private; eventuali frodi o furberie in tale campo saranno punite con limmediata revoca di tutte le concessioni televisive. Saranno invece tutelate le televisioni territoriali a diffusione locale. Allinterno del territorio nazionale sar garantita la totale libert di informazione tramite la rete Internet. Eventuali reati perpetrati tramite tale strumento informatico saranno perseguiti nei modi consoni di legge.

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POLITICA ESTERA E SOVRANITA NAZIONALE

Fine essenziale della politica estera della Nuova Repubblica dovr essere innanzitutto il raggiungimento della piena autonomia, in aggiunta ad elementi quali l'unit, l'indipendenza, l'integrit territoriale della Patria nei termini marittimi ed alpini segnati dalla natura, dal sacrificio di sangue e dalla Storia. Tale politica si adoperer inoltre per la concreta realizzazione di una Comunit europea intesa come Federazione basata sulla piena sovranit delle Nazioni europee, unite da uneredit storica e culturale comune, e che accettino i seguenti principi fondamentali: a) rifiuto della subordinazione della grande cultura europea alle subculture disumanizzanti: utilitarismo; economicismo; materialismo positivistico; materialismo dialettico; plutocratismo; clericalismo. b) ripudio della politica e della logica del mondialismo; c) rivendicazione dell'autonomia politica e militare dell'Europa come nazione cosciente della sua missione storica. Ci verr attuato con: - Uscita immediata dallorganizzazione atlantica N.A.T.O. (mero strumento in mano agli interessi di Stati Uniti e Gran Bretagna) e conferma delladesione al seggio presso le Nazioni Unite eliminando innanzitutto lantistorico e superato diritto di veto di cui ancora usufruiscono alcune Nazioni e purch le decisioni siano prese democraticamente a maggioranza qualificata. - Sviluppo ed implementazione di rapporti politici ed economici con le altre nazioni europee ed extraeuropee senza vincoli particolari, ma al solo interesse di promuovere attivit e sinergie fattivamente utili al benessere della Comunit Nazionale. LItalia non intende avere rapporti di subordinazione con stati che hanno nel principio liberista lunica visione salvifica.

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- Particolare attenzione verr posta ai rapporti bilaterali con la Federazione Russa, gli Stati del Medio Oriente (senza vincoli particolari) e del Nord Africa (non in funzione neocolonialista) e con gli Stati sudamericani non succubi degli Stati Uniti dAmerica. - Riconoscimento immediato dello stato della Palestina quale stato libero e sovrano, la cui esistenza storicamente provata laddove oggi il popolo palestinese viene ghettizzato e perseguito. - Ritiro immediato di tutti i contingenti italiani presenti negli scacchieri di guerra dellarea mediterranea e medio-orientale a comando NATO.

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SOVRANITA MILITARE E FORZE DELLORDINE


Il Ministero delle Forze Armate sar ristrutturato e riorganizzato in modo che la Nazione Italiana raggiunga in breve tempo la piena autonomia militare, attualmente solo di facciata. A seguito dalluscita dal Patto Atlantico sar immediatamente richiesto a Nato e agli Stati Uniti di liberare e svuotare le centinaia di basi presenti sul territorio italiano, che torneranno sotto la piena disponibilit del Ministero. In conformit alle leggi vigenti la nostra formazione si gi coerentemente mossa promuovendo una petizione che chiede la denuclearizzazione del territorio italiano da armi nucleari estere. Se questi organismi si rifiuteranno di assecondare le richieste dello Stato italiano, verranno considerate a tutti gli effetti (come gi lo sono de facto da 66 anni) truppe di occupazione. Reintroduzione della leva obbligatoria per i cittadini di sesso maschile per un periodo di 12 mesi da effettuarsi alla fine della scuola superiore, senza dispense per gli universitari. Alla fine della leva, allet di circa 19/20 anni, il soldato sar libero di prolungare la leva con caratteristiche volontarie e di professionalit militare, entrare nel mondo del lavoro o iniziare gli studi universitari. La leva obbligatoria deve tornare ad essere, insieme al periodo scolastico, un altro momento formativo della vita di un individuo, attraverso il costituirsi di rapporti sociali con persone eterogenee di cultura, estrazione sociale, e territori diversi. Il Servizio di Leva sar integrato con funzioni di pubblica utilit sociale di supporto alle forze dellordine gi impiegate sul territorio secondo lo schema di settori specialistici inseriti nel pi ampio ambito della Milizia. Per i reparti impiegati in tali funzioni ci sar la possibilit al termine della leva di fare richiesta di assegnazione a tali settori specialistici, con titolo di precedenza. Il cittadino avr modo, in sede di visita militare, di esprimere 3 preferenze alle quali lo Stato Maggiore cercher di andare incontro in base all'idoneit' psico-fisica del candidato, oltre alle esigenze operative e logistiche. Prevediamo un servizio volontario femminile con funzioni ausiliarie senza limitazioni di carriera.

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Al termine della leva, al cittadino sar presentato un foglio di congedo recante un certificato professionale a seconda della mansione svolta durante il periodo di leva e alla specializzazione professionale conseguita. Tale certificato avr valore legale di apprendistato nella specialit di pertinenza, rendendo cos il congedante capace di ottenere lavoro, qualora lo desiderasse, in quel preciso ambito civile. I datori di lavoro avranno peraltro l'obbligo di offrire pari opportunit di impiego al congedante che si presenti per un lavoro con tale certificato. Le forze di polizia attualmente divise in corpi militari e non, alle dipendenze di tre ministeri differenti e dunque non facilmente coordinate dovranno essere razionalizzate e riorganizzate in una unica Milizia, suddivisa in settori specialistici di competenza (p.e. Milizia Confinaria, Milizia Tributaria, Milizia Forestale, Milizia per la Pubblica Sicurezza, etc.)

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CONCLUSIONI

E chiaro ed evidente che il programma politico espresso dalla nostra formazione politica non pu e non deve essere considerato il vademecum legislativo che deve invece essere demandato nella naturale prassi agli organi preposti citati e definiti nella nuova architettura socialista nazionale. Il programma politico semmai, giustamente il solco, lo stato dindirizzo, che persegue la finalit strategica di un Stato Organico del Lavoro cos come delineato nella premessa e che non pu subire alcun stravolgimento di quella LINEA RETTA che pervicacemente, coerentemente nella volont di Continuit Ideale dei Valori pi autentici e fattivi che hanno gi dimostrato non solo la loro attuabilit ma la loro esatta risposta alle esigenze del bene comunitario hanno contribuito a rendere lItalia faro della Civilt tradizionalmente intesa nel corso degli ultimi due millenni. Non possiamo essere etichettati con paradigmi schematici che lasciamo volentieri agli sciancati della storia. Siamo e vogliamo essere, sempre: LIBERI, SOCIALI, NAZIONALI.

LA PRESIDENZA
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Sansepolcro, l 28 Ottobre 2011.

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