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progetto intelligente
P. Rafael Pascual, L.C. Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, Roma Perugia, mercoled 11 giugno 2008
Confusione tra: - Creazione e creazionismo - Evoluzione ed evoluzionismo - Creazionismo e teologia naturale Come vedremo, bench creazionismo ed evoluzionismo sono di per s incompatibili, non lo sono necessariamente creazione ed evoluzione
Questo argomento cos attuale che stato chiamato in causa da Albert Einstein
Vi sembrer strano che io consideri l'intelligibilit del mondo [...] come un miracolo o un mistero eterno. Ma [...], a priori, ci dovremmo aspettare un mondo caotico; questo, invece, comprensibile dalla nostra intelligenza ordinatrice [...]. Questo miracolo si manifesta in modo sempre pi evidente a mano a mano che si sviluppano le nostre conoscenze (A. Einstein, Lettres Maurice Solovine, Gauthier-Villars, 1956, p. 115). Quello che c', nel mondo, di eternamente incomprensibile, che esso sia comprensibile (The journal of the Franklin Institute, vol. 221, n. 3, marzo 1936).
Ma anche lo possiamo trovare nel famoso discorso a Ratisbona di Papa Benedetto XVI
La moderna ragione propria delle scienze naturali [] deve semplicemente accettare la struttura razionale della materia e la corrispondenza tra il nostro spirito e le strutture razionali operanti nella natura come un dato di fatto, sul quale si basa il suo percorso metodico. Ma la domanda sul perch di questo dato di fatto esiste e deve essere affidata dalle scienze naturali ad altri livelli e modi del pensare alla filosofia e alla teologia.
E poi ci sono degli scienziati che, dopo tutto, trovano il modo di conciliare scienza e religione
Per esempio, Francis S. Collins, direttore del Human Genome Project, e uno dei pi importanti scienziati del mondo odierno, nel suo libro The Languaje of God, parla di unevoluzione teistica, secondo la quale Dio avrebbe creato luniverso e si sarebbe servito dellevoluzione per creare lessere umano
A modo di conclusione
- Ci sono ancora tante questioni aperte - Si potrebbe parlare di una specie di proposizioni indecidibili, in cui sembrerebbe che la ragione non sia in grado di dare una risposta definitiva, ma che ci sarebbe bisogno dellaiuto della rivelazione - Analogia con la questione delleternit del mondo (cfr. dibattito nel secolo XIII). La ragione non pu dimostrare n la temporalit n leternit del mondo; sappiamo dalla rivelazione che il mondo ha avuto uninizio nel tempo.
A modo di conclusione
- In ogni caso, bisogna sottolineare lautonomia delle realt temporali, che agiscono secondo le proprie leggi insite nella loro natura, il che risponde in ultima istanza, come ricorda il Conc. Vaticano II, alla volont del Creatore:
Se per autonomia delle realt terrene si vuol dire che le cose create e le stesse societ hanno leggi e valori propri, che l'uomo gradatamente deve scoprire, usare e ordinare, allora si tratta di una esigenza d'autonomia legittima: non solamente essa rivendicata dagli uomini del nostro tempo, ma anche conforme al volere del Creatore. Infatti dalla stessa loro condizione di creature che le cose tutte ricevono la loro propria consistenza, verit, bont, le loro leggi proprie e il loro ordine; e tutto ci l'uomo tenuto a rispettare, riconoscendo le esigenze di metodo proprie di ogni singola scienza o tecnica (GS, n 36).
A modo di conclusione
Ancora una volta troviamo qualche indicazione al riguardo nel pensiero di Tommaso dAquino: Infatti, se le cose create non avessero la capacit di agire da s, sarebbero state create invano, e la loro esistenza non avrebbe senso, il che andrebbe contro la sapienza, la bont e lonnipotenza di Dio.
Non igitur auferimus proprias actiones rebus creatis, quamvis omnes effectus rerum creatarum Deo attribuamus quasi in omnibus operanti (C.G. III, c. 69).