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il Giornale
Luned 11 gennaio 2010
Cultura
LINEDITO
llastazioneferroviaria sulla linea SanPietroburgoMosca si incontraronodueamici: uno grasso e laltro magro. Il grasso aveva appenapranzatoallastazione e le sue labbra, unte di burro, brillavano come una ciliegia matura. Mandava un odore di xeres e di fleur dorange. Il magroeraappenascesodalvagone ed era carico di valigie, fagotti e scatole di cartone. Dietro la sua schiena sbirciavano una donna magrolina col mento lungo - sua moglie - e un ginnasiale spilungone con un leucoma in un occhio - suo figlio. Mandava un odore di prosciutto e fondi di caff. - Porfirij! - esclam il grasso, vedendo il magro. - Sei proprio tu? Mio carissimo! Da quanto tempo non ci si vede! - Santi del paradiso! - fece il magro spalancando la bocca.
priodeibambini!Nonaverpaura Nafanajlocka! Avvicinati pure a lui... Questa mia moglie, nata Vancenbach... luterana. Nafanailcipensunposue si nascose dietro la schiena del padre. - Be, come te la passi, amico? - domand il grasso, guardando estasiato lamico. - Sei impiegato? Hai fatto carriera? - Sono impiegato, mio caro! Gi da due anni sono assessore di collegio e ho la croce di San Stanislao! Lo stipendio misero...be,siafattalavolont di Dio! Mia moglie d lezionidimusica,ionellavitaprivata faccio dei portasigari di legno.Dei portasigari fantastici! Li vendo a un rublo luno. Se qualcuno ne compra dieci o pi, sintende, gli faccio uno sconto... In qualche modo tiriamo avanti. Sono stato impiegato al Dipartimento Presentazioni e refusi, ma adesso mi hanno trasferito qui come segretario nello stesso Mi-
LANALISI
RIMPATRIATA Mia e Porfirij sincontrano dopo tanto tempo alla stazione ferroviaria
- Mia! Il mio amico dinfanzia! Da dove salti fuori? Gli amici si abbracciarono tre volte e si fissarono lun laltro negli occhi pieni di lacrime.Erano entrambipiacevolmente sbalorditi. - Mio caro! - cominci il magro dopo gli abbracci. - Non me laspettavo proprio! Questa s ch una sorpresa! Be, guardami un po per benino! Vedi:sonosemprebellocome una volta! Sempre ugualmente profumato e elegante! Ah, Dio mio! E tu, cosa fai? Sei ricco? Sei sposato? Io sono gi sposato, come vedi... Ecco, questamiamoglieLuisa,nata Vancenbach... luterana... E questo mio figlio Nafanail, alunno della terza classe. Vedi, Nafanajlocka, questo un mio amico dinfanzia! Al ginnasio abbiamo studiato insieme! Nafanailcipensunposue si lev il berretto. - Al ginnasio abbiamo stu-
NOVIT Rievocano lepoca del ginnasio. Ma poi per entrambi c una sorpresa
nistero... Lavorer qui. Il capufficio, a quanto dicono, un porco; be, che vada al diavolo! Sopravviver in qualche modo.Halostessotuo cognome. Be, e di te che mi dici? Mi immagino,saraigiconsigliere di stato? Eh? - Ve un po... Cos dunque sei tu il segretario che mi hanno destinato? - disse con voce profondailgrasso,gonfiandosi come un tacchino. - Vi presentate al lavoro in ritardo, egregio signore... S, in ritardo... - Vv..voi? Siete voi?... Io, vostra eccellenza... Il magro allimprovviso impallid, ma ben presto il suo volto si torse da tutte le parti nel pi ampio dei sorrisi... Lui si contrasse, si ingobb, si rimpicciol... Le sue valigie, i suoi fagotti e le sue scatole si contrassero e si rattrappirono... Il lungo mento della moglie divenneancorapilungo;Nafanail si mise sullattenti e, per unriflessoistintivo,siabbotton tutti i bottoni della divisa... -Io,vostraeccellenza...Molto piacere! Era, si pu dire, un amico dinfanzia e adesso un tale magnate! Hi! hi! - Non si deve tardare, signor mio... - Scusatemi tanto, vostra -enza, non ho potuto fare in tempo,perchmiamoglie,ecco, era malata... Luisa, ecco... luterana... - Spero, egregio signore, disseilgrassoporgendolamano al magro - spero... Addio. Domanivipregodipresentarvi al lavoro... Ilmagroglistrinsetredita,si inchin con tutto il torso e si mise a ridacchiare. Sua moglie sorrise... Nafanail strisci un piede per inchinarsi e lasci cadere il berretto. Tutti e tre erano piacevolmente sbalorditi. (Traduzione di Giuseppe Ghini)
ESORDI Il grande russo lo scrisse a 23 anni, quando sfornava short story che si faceva pagare a riga
abbandona il centro compositivo di questa prima redazione, il quiproquo che conduce il magro diritto verso la catastrofe. La distanza tra i due personaggi verr tracciata solo dalla differenzadi grado nella Tabella dei Ranghi a cui lintera Russia era asservita fin nel modo di rivolgersi gli uni agli altri (Vostra eccellenza ,appunto, il titolo che spettava a coloro che occupavano i ranghi terzo e quartodella Tabella).Persalasua caratteristica di aneddoto, la storiella cos elaborata metter a nudo linsensatezza dei rapporti sociali nella Russia zarista. Analogamente, Cechov toglier altri piccoli particolari tipicidel feuilleton, comequel Dipartimento Presentazioni e refusi, chevendica a suomodoi tantimodestiimpiegati che popolano la letteratura russa fin dai tempi di Gogol. E tuttavia, come noter il lettore, questa prima versione ha tuttora una sua dignit e autonomia, sviluppa cio la storia in una direzione non meno significativa dellaltra. Il finale con la famiglia del magro piacevolmente sbalordita della carriera fatta dal grasso, appena definito porco capufficio, come pure lo scenario della futura convivenza tra i due protagonisti definitivamente compromessa dal passo falso imprudentemente compiuto dal magro rendono questa redazione non meno agrodolce dellaltra.
diato insieme! - continu il magro. - Ti ricordi che bel soprannome ti avevano dato?
Ha, ha... Ti chiamavano Erostrato perch avevi bruciato con la sigaretta il registro sco-
SIPARIO!
Unimmagine giovanile di Cechov, risalente al periodo in cui si faceva pagare a riga dalle riviste che pubblicavano i suoi racconti