MARTEDÌ
2 GIUGNO 2009
«Quando ho chiesto in Italia
di avere un minimo di aiuto
non c’è stato nulla da fare»
Si laurea col massimo dei voti alla «Columbia»
La stessa università di Barak Obama e 78 premi Nobel ha creduto in Enrico Gaspari
CORTINA. Anche Cortina
commemora oggi il referen-
dum del 2 e 3 giugno 1946,
quello col quale il popolo ita-
liano venne chiamato a sce-
gliere la forma di governo
che avrebbe voluto per lo
Stato tra la monarchia e la
repubblica; in quella stessa
data gli italiani elessero an-
che i rappresentanti dell’as-
semblea costituente, quelle
personalità che poi avrebbe-
ro scritto la Costituzione.
Le cerimonie in program-
ma per la festa della Repub-
blica avranno inizio alle 10
in Conchiglia e sono state
presentate ieri, ai microfoni
dell’emittente cortinese, dal
comandante della stazione
dei carabinieri, il capitano
Filippo Vanni (nella foto).
PIEVE DI CADORE. «Ve lo
confesso: Helsinki mi ha delu-
so. L’ultimo giorno in Finlan-
dia lo dedico a visitare il poco
che la città ha da offrire; in po-
che ore si possono vedere tutti
i luoghi interessanti, e senza
correre. Ne approfitto per fare
acquisti: un nuovo zaino, dato
che quello vecchio si è rotto du-
rante il volo aereo; un ther-
mos per il te che mi servirà nei
lunghi viaggi in treno che mi
attenono; del buon te inglese
in attesa di quello cinese. Ora
mi attende la Russia». Emilio
Fundone, il 23enne di Pieve im-
pegnato nel viaggio in treno fi-
no a Lhasa (con un itinerario
che lo ha portato e lo porterà a
toccare tante mete specie
del”grande Nord”), è da ieri a
San Pietroburgo (chi lo deside-
ra, può seguire il viaggio sul
CORTINA
LA STORIA DI UN GIOVANE AMPEZZANO
CORTINA. Si laurea a pieni voti in Econo-
mia statistica alla Columbia University
(«quella dove hanno studiato anche Barak
Obama e ben 78 premi Nobel, non certo
l’ultima arrivata...») e manda un amaro
messaggio al mondo universitario italia-
no, al quale in sostanza rimprovera di non
essere al passo con i tempi e come al solito
attaccato ai cavilli e alla burocrazia. E’ la
«Dopo un anno di studi de-
cisi di trasferirmi in una uni-
Erico versità che offrisse corsi di
Gaspari laurea più rigorosi e formati-
con i vi. Grazie al mio Graid Point
genitori Average, ed al fatto che aves-
qualche si vinto due borse di studio,
giorno fa una a New York e l’altra alle
in occasione United Na-
della festa tions, le pos-
di laurea sibilità di tra- Prima di poter entrare
In basso, il sferirmi era-
prestigioso
“pezzo
no buone.
Volevo una
nel prestigioso ateneo
di carta” delle miglio- ha vissuto per 4 anni
rilasciatogli ri università
dalla americane e lavorando in California
Columbia così, per en-
University trare a far di per imparare due lingue
la stessa un lotto di 40
in cui studiò eletti su 2000 richieste, dovet-
il presidente ti sostenere altri esami. Alla
Barak fine, grazie ai voti che otten-
Obama ni, anche in lingua inglese,
fui accolto alla Columbia
University. La Columbia mi
CORTINA: PREVISTA ANCHE UNA SFILATA IN CENTRO
«Una giornata per la Patria»
Il capitano Vanni presenta le celebrazioni del 2 giugno
«Dall’anno scorso abbia- put dell’allora presidente
mo cercato, assieme alle al- della Repubblica Carlo Aze-
tre forze di polizia e di Sta- glio Ciampi. Siamo contenti
to, e in collaborazione con il di essere riusciti a dare la
Comune di Cortina», ha det- giusta enfasi a questa gior-
to, «di ridare vita ad un nata», ha detto Vanni, «e
evento che noi reputiamo dunque ci sarà un grande
importantissimo. Voglio ri- schieramento di forze arma-
cordare che questa festa fu te, di militari, di corpi arma-
nuovamente inserita nel ca- ti, di protezione civile, di vi-
lendario come celebrazione gili del fuoco e di associazio-
nazionale e come giorno fe- ni d’arma, presenti in gran
stivo per tutti dal 2000 su im- numero sul territorio ampez-
IL RAID IN TRENO FINO ALLA LONTANA LHASA
Emilio Fundone tra code, maggiorazioni e “mance coatte”
Alle prese con quella Russia
dove il tempo s’è come fermato
Quando si dice
avere le
idee chiare...
blog eurasiaintreno.over- mato il treno, sono saliti a bor-
blog.it, rintracciabile su Goo- do e, dopo avere prelevato tut-
gle). «Devo confessare che ti i passaporti, hanno passato
quel che avevo sentito sui con- in rassegna uno per uno i visti
trolli ai confini della Russia ed i moduli d’entrata nella spe-
non era un’esagerazione. Arri- ranza di un errore o, come di-
vando da Helsinki», racconta, cono loro, “problema!”. Assi-
«ad un certo punto hanno fer- sto a varie scene in cui l’ottu-
di Andrea Gris
storia di un sogno, questa; il protagonista
è Enrico Gaspari, un giovane cortinese na-
to nel 1976, figlio di Romano e Clara Calda-
ra. Da pochi giorni, la sua famiglia è rien-
trata in Italia dopo aver partecipato alla
festa di laurea del figlio. Enrico ha fre-
quentato le scuole dell’obbligo a Cortina
ed ha sostenuto l’esame di maturità all’i-
stituto d’arte ampezzano. Dopo avere as-
conferì inoltre una borsa di
studio che ho mantenuto fi-
no alla laurea. I costi di una
istruzione di alta qualità in
una Ivy League University
sono elevati e, senza quelle
borse di studio, avrei avuto
grosse difficoltà. concludere
gli studi. No-
nostante le
difficoltà e
gli svantaggi
di non aver
avuto una
formazione
di studio or-
todossa, so-
no riuscito a
concludere a
pieni voti il
mio corso di laurea. Così mi
è stata ufficialmente conferi-
ta la laurea della Columbia
University, la stessa di Bara-
ck Obama e di 78 premi No-
bel». Un traguardo importan-
zano. Uno schieramento in-
terforze che avrò l’onore di
comandare personalmente.
Sulle note dell’inno di Ma-
meli alzeremo il tricolore.
Seguirà, da parte del dirigen-
te del commissariato di Cor-
tina, il dottor Giuseppe Soli-
mene, la lettura del messag-
gio del presidente della Re-
pubblica scritto in occasio-
ne della ricorrenza; il tenen-
te Fernando Rapone, della
sità ed il sadismo nel dire no a
tutto la fanno da padone. Per
mia fortuna, e con grande
sconforto dell’addetto, per me
è tutto a posto e non sono co-
stretto a “validare” il visto con
una banconota da 500 rubli. E
chi vuol capire capisca...».
Domenica era l’inizio dei fe-
steggiamenti per l’anniversa-
rio della fondazione di San Pie-
troburgo. «Ho la fortuna di as-
sistere a questa celebrazione,
che dura una settimana, e re-
25
«Eppure i voti americani
corrispondevano a tutti 30
M’hanno detto che ero vecchio»
solto gli obblighi di leva, nel 2000 è partito
per l’America dove ha vissuto quattro an-
ni tra la California e San Francisco, specia-
lizzandosi in spagnolo (e naturalmente in
inglese) e lavorando come cameriere per
cercare di racimolare i soldi necessari per
entrare in un college. «Riuscii ad arrivare
a New York, e lì a diplomarmi in econo-
mia aziendale».
te, ottenuto grazie agli aiuti di 28 anni non debba più stu-
della famiglia e con le borse diare. Il mio obiettivo io l’ho
di studio che Gaspari, appli- raggiunto», conclude Gaspa-
candosi quotidianamente, è ri, «ma se avessi dovuto affi-
riuscito ad ottenere. «In Ita- darmi ad una qualsiasi borsa
lia invece nessuno mi ha aiu- di studio data dal mio Paese
tato», dice il ragazzo con non avrei mai potuto conti-
amarezza, «anche se ho chie- nuare a studiare. E’ necessa-
sto dei con- rio e dovero-
tributi mo- so rendere
strando il L’esame d’ammissione noti questi
mio eccellen- episodi per
te ruolino di
marcia. Ma
è stato terrificante capire me-
glio perchè
neppure la C’erano solo 40 posti molti giova-
media di ni siano co-
“30”, in ver- e oltre 2000 candidati stretti ad an-
sione italia- darsene per
na, ha dato da tutto il mondo potersi rea-
gli esiti che lizzare; spe-
avrei voluto. Mi è stato detto ro che in futuro si possa in-
prima che ero troppo vec- vertire la tendenza, visto che
chio e poi che non riusciva- la nostra comunità gode di ri-
no a capire i giudizi universi- sorse e standard di vita che
tari americani. In Italia sem- altri possono solo sognare di
bra dunque che un ragazzo avere».
tro del paese ci sarà la sfila-
ta di alcuni mezzi delle no-
stre forze e ci sarà anche la
possibilità di visitare una
mostra di strumenti in uso
alle forze armate. Tutta la
popolazione è invitata ad in-
tervenire e a soddisfare le
proprie curiosità. Saremo a
disposizione di chiunque vo-
tenenza della Guardia di Fi- glia sapere qualcosa del no-
nanza, leggerà invece la pre- stro lavoro. Siamo molto
ghiera per la Patria, un mes- contenti», conclude il capita-
saggio commovente che ri- no Vanni, «che anche que-
corderà tutti i soldati Caduti st’anno il Comune abbia in-
per l’Italia. Il Corpo Musica- vitato tutte le scolaresche a
le, sempre in onore dei Cadu- partecipare. Speriamo siano
ti, suonerà le note del Piave tanti i giovani in piazza; a
e, per concludere, ci sarà il tutti distribuiremo le classi-
saluto del sindaco Andrea che bandiere italiane e il te-
Franceschi. Il “rompete le ri- sto dell’inno di Mameli, così
ghe” sarà il preludio ad un da permettere a tutti di into-
momento importante: al cen- narlo». (an.gr.)
Emilio
Fundone
è arrivato
a San
Pietroburgo
proprio in
occasione
dell’inizio
dei
festeggiamenti
per il
compleanno
della città
sul Baltico
fanno inorridire. Ieri, terzo
giorno in città, decido di af-
frontare l’impresa dell’acqui-
sto del biglietto per Mosca. Do-
vete sapere che in Russia la fi-
la è una costante, qualunque
cosa facciate. Ma alla stazione
si tocca il top. Dopo un’ora buo-
na di attesa, arrivo finalmente
allo sportello; ma, con gesti e
sto allibito dalla massa di gen- presumo insulti, la cassiera
te che partecipa. Dopo esser- mi fa capire che sono nel posto
mi finalmente orientato, nono- bagliato; dove debba andare
stante i cartelli in cirillico a però resta un mistero. Altra
me incomprensibili, mi dirigo coda e altra cassiera: questa
al museo antropologico in cui volta il posto è giusto, ma il mo-
sono esposte le cose più bizzar- mento è sbagliato; la signori-
re che io abbia mai visto, fra na ha deciso di fare pausa e mi
cui feti deformi, animali esoti- tocca aspettare un quarto do-
ci e persino un vitello a due te- ra prima che torni. Finalmen-
ste. Resto sconcertato dalle te ho il biglietto, non prima pe-
espressioni indifferenti ed al- rò di aver pagato la solita mag-
cune volte ironiche con cui i giorazione che qui riservano
russi ammirano cose che a me ad ogni straniero. Ovunque».