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01/10/13

Tommaso d'Aquino / Esercizi (Mneme)

Mneme / Testo / Et cristiana / La scolastica / L'universit / Tommaso d'Aquino / Esercizi


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Tommaso d'Aquino / Esercizi


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Controlla ciascuna delle seguenti affermazioni relative a Tommaso d'Aquino: se la ritieni vera seleziona la prima casella, se la ritieni falsa seleziona la seconda, se non sai rispondere lascia selezionata la terza. Dopo aver terminato, potrai controllare la soluzione in un'apposita pagina. Vero L'esistenza di Dio un articolo di fede Ci che dimostrabile pu essere anche oggetto di fede La sacra dottrina procede dai princpi che possiede Dio La sacra dottrina non parla di eventi singolari Ci che rivelato non pu essere oggetto di riflessione razionale La materia fa parte dell'essenza delle cose sensibili In ogni cosa l'individualit data dalla materia La scienza si basa su generalizzazioni La distinzione tra essere ed essenza la dottrina pi originale di Tommaso Anche negli angeli si trova una duplice composizione I trascendentali sono gli attributi generali dell'ente Tra i trascendentali esiste una distinzione reale, e non solo logica Il trascendentale res riguarda le cose inanimate Va considerato male solo la mancanza di un essere dovuto La bellezza di un ente deriva immediatamente dalla sua bont L'oggetto proprio dell'intelletto l'essenza delle cose materiali Dio va inteso come essere sussistente e dunque identificato con l'essere comune Dio si identifica con la sua essenza Dio si identifica con il suo essere
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Falso

Non so

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Tommaso d'Aquino / Esercizi (Mneme)

Tommaso rifiuta le dimostrazioni neoplatoniche dell'esistenza di Dio La creazione delle cose dal nulla dimostrabile razionalmente Malgrado le apparenze, Tommaso rifiuta il concetto neoplatonico di partecipazione Di Dio possibile formulare affermazioni solo analogicamente Dio non ha alcun potere su ci che contraddittorio Se non esistesse il male, nel mondo ci sarebbe meno bene L'essenza di Dio pu essere conosciuta solo parzialmente nella vita terrena Tommaso crede che la prova di Anselmo passa indebitamente dal pensiero alla realt L'intelletto agente appartiene alla singola anima L'intelletto agente separato appartiene al singolo spirito Nell'uomo la forma del corpo svolge anche la funzione intellettiva Solo nell'uomo i sensi corporei raggiungono una conoscenza universale L'anima incorruttibile in quanto creata da Dio Tommaso contesta la dottrina di Agostino dell'illuminazione Il fine ultimo dell'uomo la perfezione dell'anima, non del corpo La meraviglia all'origine non solo della conoscenza ma anche della vita morale La carit il giusto mezzo tra amore di Dio e amore del prossimo Quando si possiede la beatitudine non si ha pi la fede La felicit naturale subordinata alla felicit soprannaturale L'ignoranza della legge scusa l'uomo L'uomo deve sempre agire secondo ragione L'uomo deve sempre agire secondo coscienza impossibile scegliere consapevolmente un bene minore La legge nuova costituita dalle norme del Vangelo
Soluzione dell'esercizio

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1. In et contemporanea spesso si argomentato che l'accettazione di una rivelazione impedisce un


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Tommaso d'Aquino / Esercizi (Mneme)

uso libero della ragione. D'altra parte, senza lo stimolo delle concezioni religiose (prima greche, poi ebraico-cristiane, poi ancora protestanti) la storia della filosofia europea sarebbe impensabile. possibile, nella presente situazione culturale, riprendere lo stesso spirito laico di Tommaso e stabilire una nuova rete di rapporti tra la ragione e una rivelazione oggi accettata in modo di fatto minoritario? 2. La concezione di Dio come essere sussistente stata sovente accusata di aver concesso troppo: secondo alcuni al pensiero aristotelico (e allora si contrappone la nozione di Dio come Bont), secondo altri al pensiero neoplatonico (dunque si propone un Dio come Pensiero), secondo altri ancora al pensiero greco in generale (contro al quale bisogna sostenere un Dio come Carit). Secondo la celebre critica di Heidegger, poi, un Dio concepito a partire dell'essere (in modo ontoteologico) sarebbe in realt una tappa dell'oblio dell'essere. Tommaso sembra rispondere anticipatamente a tali obiezioni quando sostiene l'assoluta semplicit di Dio, quindi l'identificazione in lui di qualsiasi attributo concepibile. Ma tale semplicit sufficiente per disegnare un volto di Dio? 3. Il processo di secolarizzazione consiste in un progressivo affrancamento della realt umana e sociale dai punti di riferimento religiosi, affrancamento che in Occidente ovviamente avvenuto nei confronti del sistema concettuale cristiano. Pi volte tuttavia si sostenuto che stato paradossalmente proprio il cristianesimo che ha reso possibile e incoraggiato la secolarizzazione, anzitutto con la sua idea di creazione (quindi di separazione tra Dio e mondo). Il pensiero di Tommaso permette di riflettere su questo problema attraverso una circostanza storica di prima importanza: l'epoca in cui le riscoperte opere di Aristotele presentano un nuovo ideale di cultura profana. 4. La scelta della recta ratio come criterio delle azioni sottrae in Tommaso il comportamento etico dal dominio dell'emozione e dell'intuizione ingiustificabile: il bene pu essere sempre argomentato, e la sua comprensione razionale qualifica in modo determinante l'azione umana. Si tratta dell'unica nozione in grado di alimentare un dialogo reale, soprattutto in un'epoca di pluralismo? o al contrario di una prospettiva praticamente inutilizzabile al di fuori del razionalismo europeo?

Questo documento si trova presso <http://mondodomani.org/> Copyright 2001 Giovanni Salmeri <g.salmeri@mondodomani.org>

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