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DALAI LAMA. LA VIA DEL BUDDISMO TIBETANO. Nota introduttiva.

Ancora una volta la Gere Foundation ha l'onore di contri !uire alla "u!!lica#ione di una i$"ortante o"era di Sua Santit% il Dalai La$a "re&&o la 'i&do$ (u!lication&) co $e in "receden#a aveva *atto "er O"enin+ the E,e o* NeA-arene&&e The Meanin+ o* Li*e *ro$ a Buddhi&t (er&"ective. In .ue&to li!ro) La via del !uddhi&$o ti!etano) tradotto in in+le&e e curato da Ghe&ce Thu"ten /in"a) Sua Santit% o* *re una chiara e "enetrante "anora$ica della "ratica !uddhi&ta ti!etana) dalle 0uattro No!ili Verit% al Su"re $o ,o+a tantra) "onendo co$e &e$"re l'accento &ulla "ratica dell'a$ore) della +entile##a e della re&"on&a!ilit% univer&ale. Il &uo 1 un invito a e&&ere con&a"evoli e "re &enti in o+ni $o$ento) co&tante$ente vi+ili nel controllo dei no&tri atte++ia$enti) delle no&tre a#ioni e $otiva#ioni) a i$"e+narci in una &eria inda+ine &ul *un#iona$ento della no&tra $ente e a cercare di a""ortare $uta$enti "o &itivi all'interno di noi &te&&i. 2o$"iti) .ue&ti) non certo *acili. (ochi di noi &ono ca"a ci dell'i$$en&o cora++io e della *errea deter$ina#ione nece&&ari a ra++iun+ere lo &tato di illu$ina#ione di Sa3,a $uni) Na+ar4una) Milare"a) T&on+3ha"a e di tanti altri &anti ed eroi. (o&&ia$o "er5) con la "er&everan#a nella "ratica) "ortare $a++iore chiare##a nella no&tra $ente e &entire il calore del cuore che &i a"re. In&i+nito nel 6787 del "re$io No!el "er la "ace) il Dalai La$a 1 univer&al$ente ri&"ettato co$e uno dei no&tri "i9 +randi a$ici &"irituali. Sua Santit% 1 il "rodotto di un inin terrotto li+na++io che ri&ale a :;<< anni *a) al Buddha &tori co. Mae&tro &"irituale e leader "olitico da .uarantacin.ue anni) la &ua e&"erien#a non ha l'e+uale nel no&tro te$"o. Dai te$"i dell'inva&ione cine&e dello &tato indi"endente del Ti!et nel 67;< e dell'a$ara *u+a in India nel 67;7) e+li &i ado"era &en#a "o&a "er &alvare il &uo "o"olo dal &i&te$ati co +enocidio in cui &ono &tate &ter$inate 6.:<<.<<< "er&one= un .uinto dell'intera "o"ola#ione del Ti!et "ri$a dell'in va&ione. La co$"a&&ione che e+li ri&erva "er&ino a coloro che continuano a di&tru++ere il &uo "ae&e 1 il &e+no del vero !odhi&attva) in cui "o&&ia$o ri"orre la no&tra *iducia. >La $ia reli+ione> a$a ri"etere >1 la +entile##a.> 0ue&to li!ro 1 "er tutti noi un'otti$a occa&ione "er a-icinarci a un +ran de uo$o e ai &uoi in&e+na$enti. La Gere Foundation 1 onorata del ra""orto che $antie ne con Sua Santit% e con il &uo $e&&a++io di "ace e re &"on&a!ilit% univer&ali) ed 1 lieta di dare il "ro"rio a""o+

+io alla 'i&do$ (u!lication& "er la di**u&ione di .ue&ti ideali. (o&&a .ue&to li!ro "ortare la *elicit% e le &ue cau&e a tutti +li e&&eri o++i e in *uturo. ?ichard Gere. Ne- @or3. (re*a#ione. Nella "ri$avera del 6788 Sua Santit% il Dalai La$a tenne a Londra .uattro +iornate di le#ioni &ul !uddhi&$o ti!etano) or+ani##ate dalla Ti!et Foundation di Londra. 2o$'1 &ua a!itudine) le le#ioni *urono condotte in uno &tile "er&onale e in*or$ale) &en#a "er .ue&to co$"ro$ettere la &eriet% e "ro*ondit% de+li ar+o$enti trattati. ?i*lettendoci a "o&te riori) $i "are che e&&e a!!iano &e+nato una &volta i$"or tante nel $etodo di Sua Santit% di in&e+nare il !uddhi&$o a un "u!!lico $oderno. In .uella occa&ione in*atti venne da to "ieno cor&o a un nuovo $a ra**inato &i&te$a di "re &enta#ione della via !uddhi&ta. (artendo da .uattro &e$ "lici "re$e&&e c'1 la &o**eren#a) e&&a ha un'ori+ine) c'1 una *ine della &o**eren#a) c'1 un $odo "er "orre *ine alla &o**e ren#a Sua Santit% "re&enta l'intera &truttura del !uddhi &$o ti!etano) *ilo&o*ia e "ratica) co$"re&a la via e&oterica del !uddhi&$o Va4ra,ana. E+li o**re una &"lendida di$o &tra#ione di co$e tutti +li a&"etti della via !uddhi&ta ti!eta na de!!ano e "o&&ano e&&ere rece"iti co$e derivanti) e in &ie$e "ro*onda$ente radicati) nella cornice delle 0uattro No!ili Verit%. In !reve) Sua Santit% ci $o&tra con le "arole "i9 convincenti co$e il !uddhi&$o ti!etano &ia) nel vero &en&o della "arola) >!uddhi&$o co$"leto>. Ne ri&ulta una "anora$ica unica nel &uo +enere) che co$!ina l'inci&iva e "enetrante vi&ione dell'autore) la &ua "ro*onda anali&i ri*le&&iva e la &ua va&ta e&"erien#a &"iri tuale) con la &ua &traordinaria cono&cen#a di tutte le aree del "en&iero !uddhi&taA vi &i a++iun+e uno &tile che co&tan te$ente $ani*e&ta lieta vitalit% e autentico a$ore "er o+ni co&a. E &tata "er $e una vera +ioia lavorare a .ue&to "ro+etto e &ono *elice che altri a!!iano $odo ora di condividere l'e&"erien#a. Molte "er&one hanno attiva$ente colla!ora to alla riu&cita di .ue&to li!ro. Vorrei rin+ra#iare Sall, 'ard) che &i 1 accollata il di**icile co$"ito di tra&crivere i na&tri delle le#ioni e la venera!ile Sarah Thre&her) che "er "ri$a alla 'i&do$ ha lavorato al $io te&to e&e+uendo la &econda tra&cri#ione e il "ri$o indi&"en&a!ile lavoro di editin+. Vorrei inoltre rin+ra#iare la $ia curatrice alla 'i &do$) la venera!ile 2onnie Miller) "er i co$$enti e le cri tiche "re#io&e che hanno $olto contri!uito al $i+liora $ento del $io in+le&e. La $ia +ratitudine va anche a

Vincent e &o"rattutto a Maria Montene+ro e a ?o!ert 2hil ton "er le lun+he ore che hanno dedicato all'editin+ e alla ricerca. E &tato nece&&ario $olto te$"o "erchB le le#ioni a""a ri&&ero in volu$e. Nono&tante il $io de&iderio di vederle "u!!licate) tre anni di &tudio a 2a$!rid+e) in In+hilterra) tra il 6787 e il 677:) hanno ritardato il lavoro &ul $ano &critto. A "o&teriori) tuttavia) "o&&o dire che il ritardo ha avuto l'i$"ortante con&e+uen#a di con&entir$i di a" "re##are a&&ai $e+lio) .uando *inal$ente ho "otuto $et ter$i al lavoro) le &otti+lie##e del lin+ua++io *ilo&o*ico in +le&e. (er .ue&to &ono "ro*onda$ente +rato alla Inla3& Foundation di Londra e a+li a$ici Geo** /u3e&) Morna 'hite e I&a!elle 'hite) la cui +enero&it% $i ha "er$e&&o di &tudiare a 2a$!rid+e. In .ue&to li!ro ho cercato di adottare uno &tile di tradu #ione che ri*letta il "i9 *edel$ente "o&&i!ile il "en&iero di Sua Santit% co$e &e *o&&e e&"re&&o in in+le&e) co$"ito che $i 1 &tato a&&ai *acilitato dalle indica#ioni +i% contenute nelle le#ioni) $olte delle .uali *urono al$eno "ar#ial$en te tenute in in+le&e. Le le#ioni "re&entano una e&auriente "anora$ica del !uddhi&$o ti!etanoA "er chi de&ideri e&"lorare "i9 a *ondo aree &"eci*iche dei te$i trattati ho cercato di *ornire note detta+liate e una !i!lio+ra*ia. (er analo+hi $otivi 1 &tato co$"ilato un +lo&&ario dei ter$ini rilevanti con +li e.uivalenti ti!etani e &an&criti. De&idero rin+ra#iare /ohn Dunne) Sarah Mc2lintoc3) David ?ei+le) il venera!ile Michael ?oach e Arte$u& En+le "er l'aiuto "re&tato$i nella ricerca e tra&littera#ione de+li e.uivalenti &an&criti e ti!etani e nel controllo delle tradu#ioni delle ci ta#ioni. ?in+ra#io inoltre So"hie Bo,er che ha letto l'intero $ano&critto) *ornendo$i una "re#io&a "ro&"ettiva laica. S"ero &incera$ente che .ue&to li!ro rechi +ioia nel cuo re di $olti e contri!ui&ca a un "i9 "ro*ondo a""re##a $ento della ricche##a della tradi#ione &"irituale ti!etana. Ghe&ce Thu"ten /in"a. Gaden) India. Avverten#a. No$i e ter$ini ti!etani che co$"aiono nel te&to &ono re&i *oneti ca$ente. Nella Bi!lio+ra*ia) nel Glo&&ario e nei ri*eri$enti !i!lio +ra*ici tra "arente&i all'interno del te&to) no$i e titoli ti!etani &ono tra&critti &econdo il &i&te$a "ro"o&to da Turrell ',lie CA Standard S,&te$ o* Ti!etan Tran&cri"tion) >Darvard /ournal o* A&iatic Stu die&>) vol. ::)67;7) F( :E6 FG) &alvo il *atto che viene &critta $aiu

&cola la lettera ini#iale di no$i e titoli. La tra&littera#ione dei ter$i ni &an&criti &e+ue il &i&te$a &tandard univer&al$ente in u&o. L'u&o di ter$ini ti!etani e &an&criti all'interno del te&to 1 &tato deli!erata $ente ridotto al $ini$o "er rendere la "re&enta#ione .uanto "i9 &correvole "o&&i!ile. Il Glo&&ario ri"orta i ter$ini ti!etani Ce a volte .uelli &an&critiG corri&"ondenti a+li e.uivalenti in+le&i u&ati nel te&to ori+inale) con l'a++iunta dei ter$ini italiani u&ati in .ue&to te&to. Si 1 "re*erito non o$ettere dal Glo&&ario la ter$inolo+ia in+le&e "erchB ad e&&a *anno ri*eri$ento i !uddhi&ti di tutto il $ondo. I titoli dei te&ti citati &ono in cor&ivo= "er &utra) tantra e o"ere ti !etane 1 data la tradu#ione del titoloA "er i trattati indiani il titolo &an&crito. La tradu#ione italiana delle cita#ioni 1 condotta &ulla tradu#ione in+le&e citata) ove non altri$enti indicato. Ven+ono date in nota le cita#ioni in+le&i corri&"ondenti. Molti concetti !uddhi&ti non trovano ter$ini e.uivalenti nB in in+le&e nB in italianoA e&i&tono "erci5 vari $odi di tradurli. 0ue&ta v1r&ione italiana &i avvale della con&ulen#a dell'I&tituto La$a T#on+ Hha"a di (o$aia C(i&aG e di 2hiara Luce Edi#ioni CMi lanoG. La via del !uddhi&$o ti!etano. Introdu#ione. Fratelli e &orelle) &ono $olto *elice di e&&ere .ui e incon trare "er&one che nutrono "ro*ondo intere&&e "er il Buddhadhar$a. Vedo tra il "u!!lico $olti volti noti e $i ralle+ro di .ue&ta occa&ione che $i con&ente di tra&corre re di nuovo .ualche te$"o con voi. Nei "ro&&i$i tre +iorni "arler5 del "en&iero e della "rati ca !uddhi&ti &econdo la tradi#ione ti!etana. I $iei inter venti &e+uiranno due te$i "rinci"ali. Il "ri$o I"arti I e III di .ue&to li!roJ &ar% una introdu#ione +enerale alla via !uddhi&ta) un "ro*ilo delle teorie e "ratiche del !uddhi &$o ti!etano. S"ie+o &e$"re che .ue&ta 1 la *or$a *or&e "i9 co$"leta di !uddhi&$o. E&&a include tutti +li in&e+na $enti *onda$entali delle varie tradi#ioni del !uddhi&$o o++i e&i&tenti in diver&e "arti del $ondo. Dal $o$ento che $olti di voi hanno ricevuto ini#ia#ioni e in&e+na$enti tan trici) riten+o che una "anora$ica del !uddhi&$o ti!etano) che a!!ia lo &co"o di *ornire un .uadro co$"le&&ivo del

&entiero !uddhi&ta) "o&&a aiutarvi ad a""ro*ondire la co$ "ren&ione e la "ratica del Dhar$a. Il &econdo te$a I"arte IIJ tratta dell'atte++ia$ento al trui&tico che caratteri##a il !odhi&attva. Attin+endo al Bodhicar,avatara CGuida allo &tile di vita del !odhi&attvaG di Santideva *ar5 alcuni co$$enti &u i$"ortanti &e#ioni del te&to) con ri*eri$ento in "articolare alla "ratica dell'a$o re) della !enevolen#a e della co$"a&&ione. 2o$e &i de!!a coltivare la tolleran#a e .uali atte++ia$enti &i de!!ano a& &u$ere nei con*ronti dei "ro"ri ne$ici 1 una .ue&tione in &tretto ra""orto con la "ratica &uddetta. Nei "ri$i tre +iorni) invece di e&&ere il Dalai La$a o il !hi3&u Ten#in G,at&o) &ar5 il "ro*e&&ore Ten#in G,at&o. Il .uarto +iorno) tuttavia) vi &ar% una ini#ia#ione di Tara Verde e .uel +iorno diventer5 +uru !hi3&u Ten#in G,at&oK 2o$e ho detto) $olti di noi &i cono&cono +i%. Dall'ulti $o incontro che a!!ia$o avuto) "er lo "i9 la no&tra vita 1 &tata a&&ai den&a di i$"e+ni. 2he &i *accia o no della "ro"ria vita .ualco&a di !uono e di de+no) il te$"o non attende) $a continua a &correre. E non &olo il te$"o &cor re &en#a "o&a) $a di con&e+uen#a anche la no&tra vita continua ad avan#are. Se .ualco&a non 1 andato co$e do veva) non "o&&ia$o tornare indietro e rico$inciare da ca "o. In .ue&to &en&o) non ci 1 $ai data una &econda "o&&i !ilit%. E dun.ue e&&en#iale che il "raticante di una via &"irituale e&a$ini co&tante$ente i &uoi atte++ia$enti e le &ue a#ioni. Se &orve+lia$o noi &te&&i o+ni +iorno con $ente attenta e vi+ile) controllando i no&tri "en&ieri) le no&tre $otiva#ioni e le loro $ani*e&ta#ioni nel co$"orta $ento e&teriore) "o&&ia$o a"rire dentro di noi una "o&&i !ilit% di $uta$ento e $i+liora$ento. Se!!ene io &te&&o non "o&&a a**er$are in !uona *ede di aver *atto alcun "ro+re&&o notevole nel cor&o de+li anni) in $e de&iderio e volont% di $utare e $i+liorare &ono &e$"re &aldi. Dal "ri$o $attino *ino all'ora di coricar$i e in tutte le &itua #ioni della vita) cerco &e$"re di controllare le $ie $oti va#ioni e di e&&ere con&a"evole e "re&ente al $o$ento che &to vivendo. (er&onal$ente trovo che ci5 1 a&&ai utile nella vita. NeiLtre +iorni che "a&&ere$o in&ie$e "re&enter5 vari $etodi che co&titui&cono un utile &tru$ento "er anali##a re noi &te&&i) e ci con&entono di inca$$inarci &u una via di &co"erta e di &vilu""o "er&onale. (rendete co$e la!o ratorio il vo&tro cor"o e la vo&tra $ente e "rovate a utili# #are .ue&te tecnicheA vale a dire) i$"e+natevi in una ricer ca &eria &ul *un#iona$ento della vo&tra $ente) e &tudiate la "o&&i!ilit% di co$"iere $uta$enti "o&itivi all'interno di voi &te&&i. E .ue&to il $odo in cui il !uddhi&ta "ratican

te dovre!!e rece"ire tutti +li ele$enti e&&en#iali dell'in&e +na$ento del Buddha. 2i &ono tra noi anche "er&one che) "ur non con&iderando&i !uddhi&ti "raticanti) nutrono il +enuino de&iderio di i$"arare di "i9 &ul !uddhi&$o in +enerale e &ul !uddhi&$o ti!etano in "articolare. Tra .ue &te c'1 anche chi) "ur "raticando la "ro"ria reli+ione) "ro va "ro*ondo intere&&e "er altre tradi#ioni &"irituali. Sono certo che .ue&te "er&one troveranno ne+li in&e+na$enti !uddhi&ti &"unti intere&&anti) co$e le ri*le&&ioni &ull'a$o re e la co$"a&&ione) che "o&&ono e&&ere a""licati alla loro tradi#ione e "ratica reli+io&a. Vedete dun.ue che l'intento ecu$enico ha +randi "o&&i!ilit% di +iova$ento. In*ine) vi &ono *or&e alcuni che non hanno alcun "artico lare intere&&e "er la vita &"irituale) $a &ono venuti "er one &ta curio&it% e di&"oni!ilit% $entale. ?e&tino dun.ue ad a&coltare ci5 che dir5) co$e &i a&colta una con*eren#a. E &e vi ca"iter% di &entire .ualco&a di "articolar$ente intere& &ante) a&coltate con $a++iore atten#ione. Se invece non vi "arr% che vi &ia +ran che di intere&&ante o di valido in ci5 che dir5) "otrete &e$"re u&are .ue&to te$"o co$e un $o $ento di ri"o&o. In .ue&to ca&o) vi "re+o di u&are di&cre #ione. So"rattutto) &e vi accade&&e di a""i&olarvi) non co $inciate a ru&&are) "otre&te di&tur!are i vo&tri viciniK (arte (?IMA. 2aratteri +enerali del !uddhi&$o. Divi&ione dei veicoli. La letteratura !uddhi&ta cla&&ica cita vari &i&te$i di "en&ie ro e "ratica.l Tali &i&te$i &ono detti ,ana) o-ero >veicoli>. Oltre ai veicoli !uddhi&ti) che &ono= il veicolo della li!era #ione individuale Chlna,anaG) il veicolo della &alve##a uni ver&ale C$aha,anaG e il veicolo del tantra Cva4ra,anaG) e&i&to no vari altri veicoli de+li e&&eri u$ani e de+li e&&eri divini. In .ue&to conte&to) veicoli de+li e&&eri u$ani e de+li e&&eri divi ni &i ri*eri&ce a &i&te$i che indicano la "ratica e i $etodi e& &en#iali &ia "er reali##are le $a++iori a&"ira#ioni di .ue&ta vita &ia "er ottenere una rina&cita "ro"i#ia co$e e&&ere u$ano o co$e e&&ere divino. Tali &i&te$i &ottolineano la ne ce&&it% di $antenere uno &tile di vita etica$ente corretto *ondato &ull'a&ten&ione dal co$$ettere a#ioni ne+ative "oichB il condurre vita retta e $antenere un !uon co$"or ta$ento 1 con&iderato il *attore "i9 i$"ortante "er a&&icu rar&i una rina&cita "o&itiva. Il Buddha ha "arlato anche di un altro ti"o di veicolo) il veicolo !rah$anico) che co$"rende le tecniche di $e dita#ione che $irano al ra++iun+i$ento della "i9 elevata *or$a di vita "o&&i!ile all'interno del &a$&ara Cil ciclo

dell'e&i&ten#a condi#ionato dal 3ar$aG. Tali tecniche co$ "rendono) tra l'altro) il ritrarre la $ente da tutti +li o++et ti e&terni) il che conduce a uno &tato di concentra#ione univoca. Gli &tati $editativi e&"eriti co$e ri&ultato dell'aver +enerato concentra#ione univoca co&titui&cono &tati di co&cien#a $odi*icati che) "er .uanto ri+uarda i lo ro a&"etti *eno$enolo+ici e anche il $odo di ra""orto con +li o++etti) corri&"ondono &tretta$ente a &tati di e&i &ten#a nei $ondi della *or$a e &en#a *or$a.: Dal "unto di vi&ta !uddhi&ta tutti i veicoli &ono de+ni di ri&"etto) in .uanto tutti hanno il "oten#iale "er arrecare +rande !ene*icio a un +rande nu$ero di e&&eri &en#ienti. 2i5 non &i+ni*ica) tuttavia) che tutti .ue&ti &iano co$"leti nel "re&entare una via che conduca alla "iena li!era#ione dalla &o**eren#a e dal ciclo dell'e&i&ten#a. Vera li!ert% e vera li!era#ione "o&&ono e&&ere ra++iunte &olo .uando &ia total$ente &u"erata la no&tra *onda$entale i+noran#a) la no&tra a!ituale errata "erce#ione della natura della realt%. 0ue&ta i+noran#a 1 alla !a&e di tutti i no&tri &tati e$otivi e co+nitivi ed 1 il *attore "rinci"ale che ci le+a al ciclo "e renne di vita e $orte nel &a$&ara. n &i&te$a di "en&iero e di "ratica che "re&enta una via co$"leta di li!era#ione da .ue&ta &chiavit9 1 deno$inato veicolo del Buddha C!uddha,dnaG. Il veicolo del Buddha contiene due &i&te$i "rinci"ali di "en&iero e "ratica= il Veicolo Individuale) o D$a,ana) e il Veicolo Univer&ale) o Maha,ana. Il "ri$o include il &i&te$a Theravada) *or$a di !uddhi&$o "revalente in $olti "ae&i a&iatici) "er e&e$"io Sri Lan3a) Thailandia) Bir$ania) 2a$ !o+ia e altri. La letteratura !uddhi&ta cla&&ica "re&enta due divi&ioni "rinci"ali del Veicolo Individuale= il Veicolo de+li Uditori e il Veicolo dei ?eali##atori Solitari. Una *onda$en tale di**eren#a tra il Veicolo Individuale e il Veicolo Univer &ale con&i&te nella diver&a vi&ione della dottrina !uddhi&ta della non e&i&ten#a del &B e del &uo ra++io di a""lica#ione. Il Veicolo Individuale inter"reta la vi&ione della non e&i&ten #a del &B &olo in ra""orto alla "er&ona o all'identit% "er&o nale) e non in ra""orto alle co&e e a+li eventi in +eneraleA $entr1 nel Veicolo Univer&ale tale "rinci"io non 1 con*ina to a .uell'a$!ito li$itato) $a a!!raccia l'intero &"ettro dell'e&i&ten#a) tutti i *eno$eni. In altre "arole) il &i&te$a del Veicolo Univer&ale con&idera la non e&i&ten#a del &B un "rinci"io univer&ale. Inter"retato in .ue&to $odo) .uel concetto ac.ui&ta $a++iore "ro*ondit%. Secondo +li in&e +na$enti del Veicolo Univer&ale) &olo .uando l'e&"erien#a di non e&i&ten#a del &B 1 radicata dal "raticante nell'inter "reta#ione univer&ale) l'e&"erien#a &te&&a "orter% all'eli$i na#ione delle a**li#ioni $entali e de+li &tati di i+noran#a ad

e&&e &otte&i. Eli$inando tali &tati di i+noran#a "o&&ia$o ta +liare la radice del &a$&ara. Inoltre) una "ro*onda e&"erien #a di non e&i&ten#a del &B "u5 anche condurre) in ulti$a anali&i) alla "iena illu$ina#ione= uno &tato di totale li!ert% dai condi#iona$enti &ottili e dalle tenden#e a!ituali o&trut tive create dalla no&tra errata inter"reta#ione della natura della realt%. Il &i&te$a di "en&iero e "ratica che "re&enta tale vi&ione del &B viene deno$inato Maha,ana) cio1 Veicolo Univer&ale. Il Veicolo Tantrico) o Va4ra,ana) che la tradi#ione ti!eta na con&idera il veicolo "i9 alto) 1 inclu&o nel Veicolo Uni ver&ale. Oltre a "ratiche $editative volte a "oten#iare la co$"ren&ione della vacuit% e di !odhicitta)M .ue&to &i&te$a co$"rende anche "articolari tecniche avan#ate "er utili# #are i vari ele$enti del cor"o *i&ico nella "ratica $editati va) &ulla !a&e di &o*i&ticate tecniche ,o+a che co$"ortano il "enetrare $ental$ente i "unti all'interno del cor"o do ve &ono locali##ati i ca3ra) o centri dell'ener+ia. Gra#ie a .ue&ta &ottile) ra**inata coordina#ione di $ente e cor"o) il "raticante 1 in +rado di accelerare il "roce&&o "er arrivare alla radice dell'i+noran#a e &u"erare co$"leta$ente i &uoi e**etti e condi#iona$enti) "roce&&o che cul$ina) in*i ne) nel ra++iun+i$ento della "iena illu$ina#ione. L'i$ "e+nar&i in "ratiche di $edita#ione che co$"ortano la &ottile coordina#ione di ele$enti *i&iolo+ici e $entali del "raticante 1 una caratteri&tica "articolare e unica del Vei colo Tantrico. S"ie+her5 ora !reve$ente il .uadro &torico del !uddhi &$o .uale noi lo cono&cia$o. Secondo il "andit 3a&h$iro +a3,a +rl) che +iun&e in Ti!et all'ini#io del &ecolo NIII) il Buddha nac.ue in India circa :;<< anni *a. 2i5 concorda con la "o&i#ione +eneral$ente accettata dalla tradi#ione Theravada) $a) &econdo alcuni &tudio&i ti!etani) il Buddha a""arve nel $ondo "i9 di M<<< anni *a.O 2'1 "oi una ter#a o"inione che *a ri&alire la na&cita del Buddha all'VIII &ecolo avanti 2ri&to. ?i*lettendo &u .ue&te contra&tanti o"inioni ri+uardo alla data *or&e "i9 i$"ortante della &toria del !uddhi&$o) trovo a volte "iutto&to i$!ara##ante che non &i &ia ancora ra++iunta l'unani$it% &u .uando e**ettiva $ente vi&&e il $ae&tro Buddha +a3,a$uniK (en&o &eria $ente che &are!!e utile &e) con tutto il ri&"etto nece&&ario) &i conduce&&ero te&t &cienti*ici &ulle reli.uie del Buddha rite nute autentiche. Oue&te reli.uie &i trovano in diver&i "ae&i co$e l'India) il Ne"al e il Ti!et. For&e e&"eri$enti &cienti*ici che &i a-ale&&ero delle ri&or&e &o*i&ticate della tecnolo+ia e della chi$ica $oderna &are!!ero in +rado di &ta!ilire con un $a++ior +rado di "reci&ione le date dell'e&i&ten#a &tori ca del Buddha. 2i5 &are!!e utili&&i$o. Gli eruditi !uddhi&ti

del "a&&ato &i &ono val&i &o"rattutto di &tru$enti lo+ici e dialettici "er di$o&trare la veridicit% della loro ver&ione dei *atti relativi alla vita &torica del Buddha. Data la natura del la .ue&tione) tuttavia) riten+o che tale +enere di "rove non "o&&a $ai e&&ere de*initivo. Nono&tante le contra&tanti a&&er#ioni &ulla data di na &cita del Buddha) la letteratura $o&tra +enerale accordo ri+uardo a+li eventi "rinci"ali della &ua vita. Sa""ia$o che e+li era in ori+ine una "er&ona nor$ale) co$e noi) con tutti i di*etti e le de!ole##e dell'e&&ere u$ano. Nac.ue da una *a$i+lia reale) &i &"o&5 ed e!!e un *i+lio. In &e+uito) tuttavia) la in&oddi&*acente natura di &o**eren#a della vita +li &i rivel5 nella *or$a di ina&"ettati incontri con "er&one a**litte da $alattia) vecchiaia e $orte. (ro*onda$ente tur !ato da ci5 che vedeva) il "rinci"e *inP "er a!!andonare il "ala##o "aterno e rinunciare alla vita a+iata e "rotetta che aveva coILdotto *ino a .uel $o$ento. Ini#ial$ente la &ua rea#ione *u .uella di adottare l'au&tero &tile di vita dell'a&ceta) i$"e+nando&i in una via &"irituale che co$ "ortava +randi "eniten#e *i&iche. In &e+uito) &co"rP che la vera via che allontana dalla &o**eren#a &i trova in una via di $e##o tra +li e&tre$i del &evero a&ceti&$o e del lu&&o indul+ente con &e &te&&o. La &ua ri&oluta ricerca &"irituale &!occ5 in*ine nel "ieno ri&ve+lio) o illu$ina#ione= lo &tato di !uddhit%. Sento che la &toria della vita del Buddha ha +rande &i +ni*icato "er noi. E&&a e&e$"li*ica le i$$en&e "oten#ia lit% e ca"acit% che &ono intrin&eche alla natura u$ana. Mi "are che +li a-eni$enti che "ortarono alla "iena illu$i na#ione del Buddha co&titui&cano un e&e$"io de+no e i&"iratore "er i &uoi &e+uaci. In !reve) la &ua vita ci tra &$ette .ue&to $e&&a++io= >Oue&to 1 il $odo in cui dovre &te "ercorrere il ca$$ino &"irituale. Tenete a $ente che il ra++iun+i$ento dell'illu$ina#ione non 1 co$"ito *acile. E&&o richiede te$"o) volont% e "er&everan#a>. (erci5) *in dall'ini#io) 1 *onda$entale non illuder&i che il ca$$ino &ia &e$"lice e ra"ido. In .uanto a""rendi&ti &"irituali do vete e&&ere "re"arati ad a**rontare le di**icolt% conne&&e a una vera ricerca &"irituale) ed e&&ere deci&i a ri&"ettare il vo&tro i$"e+no e a $antenere &alda la volont%. Dovete a&"ettarvi i $olte"lici o&tacoli che nece&&aria$ente incon trerete &ul ca$$ino) e co$"rendere che la chiave di una "ratica coronata da &ucce&&o &ta nel non "erdere $ai la deter$ina#ione. Tale *er$o atte++ia$ento 1 $olto i$"or tante. La &toria della vita del Buddha) co$e a!!ia$o vi &to) 1 la &toria di una "er&ona +iunta all'illu$ina#ione at traver&o un duro lavoro e una in*le&&i!ile dedi#ione. E un "o' ridicolo che noi) che &e+uia$o i "a&&i del Buddha)

"o&&ia$o a volte "en&are di "oter ra++iun+ere la "iena il lu$ina#ione con $a++iore *acilit% e $inore *aticaK Il "ri$o +iro della ruota del Dhar$a

Le 0uattro No!ili Verit% Secondo la le++enda) ra++iunta la "iena illu$ina#ione) il Buddha re&t5 in &ilen#io "er .uarantanove +iorni) &en#a "redicare. Il &uo "ri$o in&e+na$ento "u!!lico *u diretto ai cin.ue a&ceti che erano &tati &uoi co$"a+ni .uando condu ceva vita di $endicante. Avendo co$"re&o che l'a&ceti&$o non "orta alla li!ert% dalla &o**eren#a) il Buddha allora chia$ato Siddharta Gauta$a aveva a!!andonato le "ra tiche a&cetiche e &i era &e"arato dai cin.ue co$"a+ni. O**e&i "er .uello che ritenevano un tradi$ento) e&&i avevano +iu rato di non avere "i9 nulla a che *are con lui. 2redevano) in *atti) che il $uta$ento di Siddharta indica&&e la &ua inca"a cit% di "er&e+uire la via dell'a&ceti&$o. Ma) .uando lo incontrarono do"o l'illu$ina#ione) &i &entirono &"ontanea $ente attratti ver&o di lui. Ai cin.ue antichi co$"a+ni il Buddha i$"artP il "ri$o in&e+na$ento "u!!lico) nel (arco delle Ga##elle di Sarnath. In .uel di&cor&o) divenuto *a$o&o co$e "ri$o +iro del la ruota del Dhar$a): il Buddha e&"re&&e i "rinci"i delle 0uattro No!ili Verit%. 2o$e la $a++ior "arte di voi &a "r%) .ue&te 0uattro Verit% &ono= la verit% della &o**eren#a) la verit% dell'ori+ine della &o**eren#a) la verit% della e&tin #ione della &o**eren#a) la verit% del &entiero che conduce alla e&tin#ione della &o**eren#a. Secondo il &utra relativo al "ri$o +iro) il Buddha e&"o&e le 0uattro No!ili Verit% &ulla !a&e di tre *attori= la natura delle verit% &te&&e) la loro &"eci*ica *un#ione) il loro e**etto o co$"leto con&e+ui$ento. n "ri$o *attore ri+uarda la natu ra di o+ni &in+ola verit%. n &econdo &"ie+a la nece&&it% che il "raticante co$"renda il &i+ni*icato &"eci*ico di cia&cuna verit% e cio1= ricono&ci$ento della &o**eren#a ed eli$ina #ione della &ua ori+ineA attua#ione dell'e&tin#ione della &o* *eren#aA reali##a#ione del &entiero che "orta all'e&tin#ione. Nell'ottica del ter#o *attore) il Buddha &"ie+5 il ri&ultato ul ti$o) o co$"leto con&e+ui$ento) delle 0uattro No!ili Ve rit% e cio1= co$"leto ricono&ci$ento della &o**eren#a) co$"leto a!!andono dell'ori+ine della &o**eren#a) co$"le to con&e+ui$ento dell'e&tin#ione della &o**eren#a) co$"le ta attua#ione della via che "orta all'e&tin#ione della &o**e

ren#a. (er&onal$ente re"uto l'in&e+na$ento delle 0uattro No!ili Verit% $olto "ro*ondo. E&&o e&"one in &inte&i il "ro +etto dell'intero cor"u& del "en&iero e della "ratica !uddhi &ti) delineando co&P la &truttura !a&e del ca$$ino dell'indi viduo ver&o l'illurnina#ione. Torner5 &u .ue&to "i9 avanti. 2i5 che de&ideria$o e cerchia$o 1 il con&e+ui$ento della *elicit% e l'eli$ina#ione della &o**eren#a. n de&iderio di con&e+uire la *elicit% e eli$inare dolore e &o**eren#a 1 innato in cia&cuno di noi e non ha !i&o+no di +iu&ti*ica#io ne "er la &ua e&i&ten#a e validit%. Tuttavia *elicit% e &o**e ren#a non &or+ono dal nulla. E&&e &ono con&e+uen#a di cau&e e condi#ioni. In !reve) la dottrina delle 0uattro Ve rit% &ta!ili&ce il "rinci"io di cau&alit%. Tenendo "re&ente .ue&to "unto *onda$entale) $i trovo a volte a con&idera re co$e tutto il "en&iero e la "ratica !uddhi&ti &i "o&&ano conden&are in due "rinci"i= 6G adottare una vi&ione del $ondo che "erce"i&ca la natura interdi"endente dei *eno $eni) o&&ia la natura di ori+ine di"endente di tutte le co&e e di tutLi +li eventiA :G &u .ue&ta !a&e) adottare uno &tile di vita non violento e che non rechi danno. Il !uddhi&$o &ollecita la condotta non violenta &ulla !a&e di due &e$"lici e o-ie "re$e&&e= 6G in .uanto e&&eri &en#ienti) ne&&uno di noi de&idera la &o**eren#aA :G la &o* *eren#a ha ori+ine da &ue deter$inate cau&e e condi#ioni. IL "ri$o +iro della ruota del Dhar$a. Gli in&e+na$enti !uddhi&ti a&&eri&cono inoltre che la cau &a "rinci"ale del dolore e della &o**eren#a &ta nella no&tra i+noran#a e con*u&ione $entale. (erci5) &e non vo+lia$o la &o**eren#a) il "a&&o lo+ico da *are 1 a&tener&i da a#ioni ne+ative) le .uali conducono natural$ente a con&e+uenti e&"erien#e di dolore e &o**eren#a. Dolore e &o**eren#a da &oli non e&i&tonoA &i veri*icano co$e ri&ultato di cau&e e condi#ioni. 0ui) nella co$"ren&ione della natura della &o**eren#a e del &uo ra""orto con cau&e e condi#ioni) il "rinci"io di ori+ine di"endente +ioca un ruolo *onda$en tale. In &o&tan#a) il "rinci"io di ori+ine di"endente a&&eri &ce che un e**etto di"ende dalla &ua cau&a. Dun.ue) &e non volete il ri&ultato) dovre&te i$"e+narvi "er eli$inare la &ua cau&a. All'interno delle 0uattro Verit% trovia$o in atto due di &tinti !ino$i cau&a ri&ultato= la &o**eren#a 1 il ri&ultato e l'ori+ine della &o**eren#a 1 la cau&aA "ari$enti) la vera e&tin#ione della &o**eren#a 1 "ace Cri&ultatoG e il &entiero che ad e&&a conduce 1 la cau&a di .uella "ace. La *elicit% che cerchia$o autentica e durevole "ace e *elicit% &i "u5 ottenere &olo attraver&o la "uri*ica#ione

della $ente. 0ue&to 1 "o&&i!ile &e eli$inia$o la cau&a "rinci"ale di o+ni &o**eren#a e in*elicit% la no&tra *onda $entale i+noran#a. La li!ert% dalla &o**eren#a) la vera e&tin#ione della &o**eren#a) "u5 "rodur&i &olo do"o che &ia$o riu&citi a &$a&cherare l'illu&ione creata dalla no&tra a!ituale tenden#a a "erce"ire i *eno$eni co$e dotati di e&i&ten#a intrin&eca e) di con&e+uen#a) a!!ia$o reali##ato la "ro*onda vi&ione intuitiva che "enetra la natura de*initi va della realt%. (er +iun+ere a .ue&to) tuttavia) l'individuo deve "er*e#ionare i tre adde&tra$enti &u"eriori.M La "rati ca della vi&ione "ro*onda) o &a++e##a) a+i&ce .uale e**etti vo antidoto all'i+noran#a e alle illu&ioni che da e&&a deriva no. Tuttavia) &oltanto .uando e&&a ven+a unita a una ca"acit% di concentra#ione univoca) tutta l'ener+ia e l'at ten#ione della no&tra $ente "o&&ono e&&ere *ocali##ate &en#a di&tra#ione &ull'o++etto di $edita#ione "re&celto. (erci5) l'adde&tra$ento nella concentra#ione &u"eriore 1 un *attore indi&"en&a!ile ne+li &tadi avan#ati di a""lica #ione della &a++e##a ottenuta attraver&o la "ro*onda vi&io ne intuitiva. Tuttavia) "erchB la "ratica della concentra#io ne &u"eriore e la "ratica della vi&ione "ro*onda &u"eriore &iano coronate da &ucce&&o) il "raticante deve innan#i tutto &ta!ilire una &olida !a&e di $oralit% adottando uno &tile di vita etica$ente valido. I tre adde&tra$enti &u"eriori 2o$e vi &ono tre ti"i di adde&tra$ento &u"eriore nell'etica) nella concentra#ione e nella &a++e##a co&P le &critture !uddhi&te &i dividono in tre +randi !ranche= di&ci "lina) &erie di di&cor&i) cono&cen#a $eta*i&ica. Si "u5 a**er $are che una "er&ona &ia un detentore del Buddhadhar$a .uando 1 in +rado di intra"rendere un autentico e&erci#io di .ue&te tre di&ci"line) *ondato &ullo &tudio dei tre +ru""i di &critture) nonchB di tra&$ettere tale cono&cen#a ad altri. La nece&&it% di i$"e+nar&i nei tre adde&tra$enti &u"eriori 1 identica "er +li uo$ini e "er le donne. (er .uanto concer ne l'i$"ortan#a dello &tudio e della "ratica) non &i "u5 *are alcuna di&tin#ione tra i "raticanti &ulla !a&e del loro &e&&o. Tuttavia) nelle re+ole $ona&tiche di di&ci"lina etica vi &ono alcune di**eren#e) a &econda del &e&&o del "raticante. Il "rinci"ale *onda$ento della "ratica della $oralit% con&i&te nell'a&tener&i dalle dieci a#ioni ne+ative= tre atti nenh al cor"o) .uattro attinenti alla "arola) tre attinenti al "en&lero. Le tre non virt9 *i&iche &ono= 6G uccidere= "rivare inten #ional$ente della vita un e&&ere vivente) &ia e&&o "er&ona

o ani$aie) anche &e in&ettoA :G ru!are= i$"adronir&i di una "ro"riet% altrui &en#a il con&en&o dell'altra "er&ona) indi "endente$ente dal valore di detta "ro"riet%A MG i$"ro"ria condotta &e&&uale= co$$ettere adulterio. Le .uattro non virt9 ver!ali &ono= OG $entire= in+annare +li altri con "aro le o +e&tiA ;G di&unire= creare di&cordia) *acendo in $odo che coloro che &ono d'accordo entrino in di&accordo o co loro che &ono in di&accordo lo &iano ulterior$enteA EG "ar lare violento= $altrattare +li altri con le "aroleA FG *are di &cor&i vani= "arlare di co&e *utili "erchB $otivati dal de&iderio) e co&P via. Le tre non virt9 $entali &ono= 8G cu "idi+ia= de&iderare di "o&&edere .ualche co&a che a""ar tiene ad altriA 7G inten#ione $alevola= de&iderare di *are del $ale ad altri) &ia in "iccola &ia in +rande $i&uraA 6<G vi&ione errata= &o&tenere "er e&e$"io che la rina&cita) la le++e di cau&a e e**etto o i Tre GioielliO non e&i&tono. La $oralit% "raticata da un a""rendi&ta &"irituale in ter$ini di e&"licita ado#ione di una "articolare condotta etica &ot to *or$a di "recetti 1 cono&ciuta co$e di&ci"lina della li !era#ione individuale) o "rati$o3&a. (er .uanto concerne la natura e l'elenco &"eci*ico dei "recetti) e$er&ero nell'India antica .uattro tradi#ioni "rinci"ali) "oi &uddivi&e in diciotto &otto&cuole.; O+nuna delle .uattro tradi#ioni "rinci"ali aveva la "ro"ria ver&io ne del Sutra della li!era#ione individuale C(rati$o3&a&utraG tradi#ionale re&oconto delle racco$anda#ioni di&ci"linari del Buddha) che elenca i "recetti etici ed enuncia +li orien ta$enti *onda$entali della vita $ona&tica. Nella tradi#io ne ti!etana il &i&te$a $ona&tico e le re+ole etiche ad e&&o conne&&e &ono .uelli della &cuola Mula&arva&tivadin. Se condo il Sutra della Li!era#ione individuale di .ue&ta &cuola) &critto in &an&crito) ci &ono :;M re+ole da &e+uire "er il $o naco che a!!ia "re&o l'ordina#ione co$"leta) e MEO "er la $onaca co$"leta$ente ordinata. In .ue&to la tradi#ione ti!etana di**eri&ce dalla tradi#ione Theravada) che accetta la ver&ione del &utra in lin+ua "ali) dove &ono elencati :FF "recetti "er il $onaco e M66 "er la $onaca. La "ratica della $oralit% i$"edire alle tre "orte Ccor"o) "arola) $enteG di indul+ere in a#ioni nocive ci ar$a di con&a"evole##a e co&cien#io&it%. Oue&te due *acolt% ci aiu tano a evitare +ravi *or$e di a#ioni ne+ative *i&iche e ver !ali) che &ono di&truttive "er &B e "er +li altri. (er .ue&to $otivo la $oralit% 1 il *onda$ento della via !uddhi&ta. :< 2aratteri +enerali del !uddhi&$o La &econda *a&e 1 la $edita#ione) o&&ia l'adde&tra$ento nella concentra#ione &u"eriore. In +enerale) "arlando di $edita#ione in &en&o !uddhi&ta) di&tin+uia$o due ti"i

"rinci"ali= la $edita#ione concentrativa e la $edita#ione analitica. La "ri$a &i ri*eri&ce &o"rattutto a+li &tati $edita tivi della cal$a di$orante e alle varie "ratiche $editative inti$a$ente conne&&e a .ue&to &tato.E Le caratteri&tiche "rinci"ali di .ue&to ti"o di $edita#ione &ono il carattere di univocit% della concentra#ione e la .ualit% di a&&or!i$ento $editativo che e&&o +enera. Medita#ione analitica) invece) &i ri*eri&ce a &tati che) entrando in contatto con l'o++etto di $edita#ione) &ono "rinci"al$ente rivolti a e&a$inare e ad anali##are l'o++etto in .ue&tione. E&&a co$"rende anche "ratiche non caratteri##ate &olo dalla concentra#ione uni voca) $a a&&ociate a una anali&i "i9 "ro*onda. Tuttavia) in entra$!i i ca&i) 1 e&&en#iale "o&&edere un &olido *onda$en to di con&a"evole##a e vi+ilan#a *acolt% che hanno ori+i ne) co$e a!!ia$o vi&to) in una &alda "ratica di di&ci"lina etica. Anche &ul "iano ordinario) nella vita di o+ni +iorno) l'i$"ortan#a della con&a"evole##a e della vi+ilan#a non dovre!!e e&&ere &ottovalutata. (er ria&&u$ere= .uando ci i$"e+nia$o nella "ratica della $oralit%) +ettia$o le *onda$enta dello &vilu""o $entale e &"irituale. 0uando ci i$"e+nia$o nella "ratica co$"le$entare della concentra#ione) rendia$o la $ente di&"oni!ile e ricettiva a .ue&to &co"o "i9 elevato) e la "re "aria$o alla &ucce&&iva "ratica &u"eriore della vi&ione "ro*onda) o &a++e##a. Mediante la *acolt% della concentra #ione univoca) *rutto del *i&&are la $ente &u un unico o+ +etto) &ia$o in +rado di incanalare tutta la no&tra atten #ione e la no&tra ener+ia $entale ver&o un dato o++etto. A .ue&to "unto) +ra#ie a uno &tato $entale a&&ai &ta!ile) 1 "o&&i!ile +enerare una reale e "ro*onda vi&ione della na tura ulti$a della realt%. 0ue&ta "enetrante vi&ione intuiti va della non e&i&ten#a del &B 1 l'unico antidoto diretto all'i+noran#a) +iacchB e&&a &ola 1 in +rado di &radicare le no&tre *onda$entali "erce#ioni errate) ovvero la no&tra i+noran#a) in&ie$e con i vari &tati illu&ori co+nitivi ed e$otivi che da e&&a derivano. I trenta&ette a&"etti del &entiero ver&o l'illu$ina#ione La &truttura +enerale della via !uddhi&ta 1 de&critta nel "ri$o +iro della ruota del Dhar$a $ediante i trenta&ette a&"etti del &entiero ver&o l'illu$ina#ione. 0ue&ti &ono di vi&i in &ette cate+orie. La "ri$a cate+oria co$"rende le .uattro con&a"evole##e) e cio1 con&a"evole##a del cor"o) delle &en&a#ioni) della $ente e dei *eno$eni.F 2on&a"evo le##a &i ri*eri&ce .ui a "ratiche conte$"lative che ri+uar dano la natura *onda$ental$ente in&oddi&*acente del

&a$&ara e la tran&itoriet% di .ue&ta e&i&ten#a condi#iona ta) del ciclo "erenne dei no&tri &che$i a!ituali di "en&iero e di co$"orta$ento. Gra#ie a tali ri*le&&ioni il "raticante &vilu""a un'autentica deter$ina#ione di li!erar&i dal ci clo dell'e&i&ten#a condi#ionata. Se+uono i .uattro a!!andoni co$"leti. Sono chia$ati co&P "erchB il "raticante) .uando &vilu""a una &incera deter $ina#ione a li!erar&i attraver&o la "ratica delle .uattro con&a"evole##e) &i i$"e+na in una condotta che evita le cau&e di *utura &o**eren#a e coltiva .uelle di *utura *eli cit%. (erci5 i .uattro a!!andoni &ono= 6G a!!andono di "en&ieri e a#ioni nocivi +i% +eneratiA :G non +enera#ione di "en&ieri e a#ioni nociviA MG &vilu""o di "en&ieri e a#ioni "o&itivi +i% +eneratiA OG +enera#ione di "en&ieri e a#ioni "o&itivi non ancora +enerati. BenchB) nella vo&tra $ente) voi "o&&iate &u"erare le a#ioni ne+ative e le e$o#ioni a**littive che le $otivano e incre$entare i *attori "o&itivi tecnica$ente detti cla&&e di *eno$eni "uri ) i co&iddetti .uattro*attori di "oteri $iracolo &i &i $ani*e&tano &olo .uando la $ente 1 $olto concentra ta. 0ue&ti .uattro *attori &ono colle+ati alla "ratica dello &vilu""o della *acolt% di concentra#ione univoca. Ven+ono de*initi anche le .uattro >+a$!e>) "erchB &ono i re.ui&iti indi&"en&a!ili che con&entono al "raticante di con&e+uire :: 2aratteri +enerali del !uddhi&$o +li &tati $entali di concentra#ione univoca che &ervono co $e !a&e "er le $ani*e&ta#ioni &o"rannaturali. 0ue&ti &ono i .uattro "oteri $iracolo&i dell'a&"ira#ione) dello &*or#o) dell'inten#ione e dell'anali&i. La .uarta cate+oria co$"rende le cin.ue *acolt%A la .uin ta cate+oria i cin.ue "oteri. L'elenco 1 lo &te&&o nelle due cate+orie= *iducia) i$"e+no +ioio&o) con&a"evole##a) con centra#ione univoca e intelli+en#a. In .ue&to conte&to) la di&tin#ione tra *acolt% e "otere di"ende dal livello di co$ "eten#a del "raticante in .uella "articolare ca"acit%= a uno &tadio &u**iciente$ente avan#ato di co$"eten#a nella "ratica) la *acolt% diventa "otere. Ven+ono "oi le &ette dira$a#ioni del &entiero ver&o l'illu$i na#ione= "er*etta con&a"evole##a) "er*etta anali&i) "er*etto i$"e+no) "er*etta +ioia) "er*etta *le&&i!ilit%) "er*etta &ta!i lit% $editativa) "er*etta e.uani$it%. La &etti$a e ulti$a cate+oria 1 il no!ile ottu"lice &entiero= retta vi&ione) retta inten#ione) retta "arola) retta a#ione) retti $e##i di &u&&i&ten#a) retto &*or#o) retta con&a"evole# #a) retta &ta!ilit% $editativa. 0ue&ta) dun.ue) 1 la &truttura +enerale della via !uddhi&ta "ro"o&ta dal Buddha nel "ri$o +iro della ruota

del Dhar$a. Il !uddhi&$o "raticato nella tradi#ione ti!e tana incor"ora in $odo co$"leto tutti .ue&ti a&"etti della dottrina !uddhi&ta. III Il &econdo +iro= la dottrina dellaaL

Nel &econdo +iro della ruota del Dha Avvoltoi)l il Buddha in&e+n5 i & +ru""o di &utra cono&ciuti co$e "er #a C"ra4na"ara$itaG. Vi 1 trattato " della vacuit% e de+li &tati tra&cendenti rien#a della vacuit%.: Il &econdo +ilQ un'ela!ora#ione dei te$i trattati da ro della ruota. Nel "ri$o +iro) il Buddha &"ie+Q I &cere la natura in&oddi&*acente della &o**eren#a e il dolore che &ono "art &ten#a condi#ionata. Nel &econdQ $uta$ento di accento. 0ui il "rati to ad a$"liare lo &co"o della conteL della &o**eren#a) in $odo da includ &en#ienti. Il &econdo +iro 1) dun.lle a&&ai "i9 a$"ie. (ari$enti) il &econdo +iro 1 $O .uanto ri+uarda la tratta#ione dell' #a. Oltre all'i+noran#a e all'attacL &a++e##a identi*icano in $odo chi *or$e &ottili di a**li#ioni $entalii i$"edi&cono di "erce"ire la realt% nato dalla no&tra a!ituale tenden# no$eni co$e dotati di e&i&ten#a i "ro&"ettiva) &i co$"rende che l'ori trova non &olo nei "ale&i *attL :O 2aratteri +enerali del !uddhi&$o dell'attacca$ento) $a anche nelle &ottili i$"ronte e $ani *e&ta#ioni di .ue&te a**li#ioni $entali. Ancora= nel &econdo +iro ac.ui&ta ulteriore "ro*ondit% e co$"le&&it% la tratta#ione della ter#a No!ile Verit%) la vera e&tin#ione della &o**eren#a. A di**eren#a dei &utra del "ri $o +iro) +li in&e+na$enti del &econdo +iro e&a$inano nei

detta+li la natura della e&tin#ione della &o**eren#a in +e nerale) le &ue caratteri&tiche &"eci*iche) e co&P via. Ma++iore "ro*ondit% e "reci&ione &i ri&contrano anche nella "re&enta#ione della .uarta No!ile Verit%) i veri &en tieri. (er .uanto ri+uarda il &entiero e**ettivo ver&o l'illu $ina#ione) nei &utra della &a++e##a il Buddha "re&enta una via unica nel &uo +enere) *ondata &ulla +enera#ione di una "ro*onda vi&ione della vacuit%) o non e&i&ten#a del &B) che 1 il vero $odo di e&&ere di tutti i *eno$eni. Tale vi&io ne viene coltivata attraver&o la co$"a&&ione univer&ale e il !odhicitta Cla vera a&"ira#ione altrui&tica a ra++iun+ere la "iena illu$ina#ione "er il !ene&&ere di tutti +li e&&eriG) atte++ia$enti che caratteri##ano il "raticante del Maha,ana o Veicolo Univer&ale. La co$!ina#ione di vi &ione "ro*onda della vacuit% e di reali##a#ione del !odhi citta co&titui&ce la "er*etta unione di &a++e##a e $e##i a!ili. In .ue&to conte&to) l'a&"etto della &a++e##a &i ri*eri &ce "rinci"al$ente all'e&"erien#a della vacuit%) $entre l'a&"etto del $etodo) cio1 l'a!ilit% nei $e##i) &i ri*eri&ce "rinci"al$ente alla $otiva#ione altrui&tica che indiri##a la &a++e##a alla reali##a#ione de+li ideali di co$"a&&ione. 0ue&to &entiero di uni*ica#ione 1 in&e+nato nel &econdo +iro della ruota del Dhar$a. (erchB la "re&enta#ione delle 0uattro No!ili Verit%) che &i trova nel &econdo +iro della ruota del Dhar$a) 1 "i9 "ro*onda di .uella che &i trova nel "ri$o +iroR Non &i tratta &olo del *atto che nei &utra della &a++e##a co$"aio no ele$enti che non co$"aiono nei &utra del "ri$o +iro. 0ue&ta non 1 la ra+ione. Il "unto 1 il &e+uente= i &utra del la &a++e##a non &olo trattano alcuni a&"etti non a**rontati nei &utra del "ri$o +iro) $a ela!orano e &vilu""ano le "i9 n &econdo +iro= la dottrina della vacuit% :;

a$"ie ra$i*ica#ioni del "rinci"io di cau&alit% che 1 alla radice delle 0uattro Verit%) conducendo co&P la di&cu&&io ne a un livello "i9 "ro*ondo. 0ue&to ulteriore &vilu""o della dottrina delle 0uattro Verit% ha luo+o all'interno della &truttura !a&ilare della via enunciata nel "ri$o +iro. 0ue&te &ono le ra+ioni "er cui &o&ten+o che la &"ie+a#ione della dottrina delle 0uattro No!ili Verit% che a""are nei &utra della &a++e##a 1 "i9 "ro*onda e "i9 co$"leta. A $otivo della e&ten&iva tratta#ione del te$a della vacuit% la $ancan#a di realt% intrin&eca o-ero di identit% intrin &eca di tutti i *eno$eni il &econdo +iro della ruota 1 co no&ciuto co$e >la ruota del Dhar$a attinente all'a&&en#a di caratteri intrin&eci>. Inoltre nei di&cor&i del &econdo +iro) che &i trovano nei

&utra della &a++e##a) vi &ono a**er$a#ioni che &e$!rano contraddire la &truttura +enerale della via annunciata nel "ri$o +iro della ruota. (er .ue&to $otivo il !uddhi&$o Maha,ana di&tin+ue due cate+orie di &critture= le &critture inter"reta!ili) o&&ia .uelle il cui &i+ni*icato "u5 e&&ere con&i derato "ro-i&orio e che richiedono ulteriore inter"reta#io ne al di l% del &i+ni*icato letteraleA e le &critture de*initive) o& &ia .uelle che "o&&ono e&&ere inte&e co$e letteral$ente vere. Fonda$entale) in .ue&to a""roccio er$eneutico) 1 il "rinci"io Maha,ana dei .uattro a**ida$enti. 0ue&ti &ono= 6G a**idar&i all'in&e+na$ento) non all'in&e+nanteA :G a**idar &i al &i+ni*icato) non alle "arole che lo e&"ri$onoA MG a**idar &i al &i+ni*icato de*initivo) non al &i+ni*icato "ro-i&orioA OG a**idar&i alla &a++e##a tra&cendente dell'e&"erien#a "ro*onda) non alla &e$"lice cono&cen#a.M Il "ri$o "unto del "rinci"io dei .uattro a**ida$enti a* *er$a che .uando &i a&colta un in&e+na$ento o &i le++e un te&to) non &i deve +iudicare la validit% di ci5 che viene detto &ulla !a&e della *a$a) della ricche##a) della "o&i#io ne o del "otere di colui che "arla) $a &ulla !a&e del valo re dell'in&e+na$ento &te&&o. Il &econdo "unto a**er$a che non &i deve +iudicare un'o"era &ulla !a&e dello &tile lette rario) $a &ulla !a&e dell'ar+o$ento trattato. Il ter#o "un :E 2aratteri +eSterali del !uddhi&$o to "re&crive che nel ri*lettere &ulla validit% di una te&i &i ten+a "re&ente non il &i+ni*icato "ro-i&orio) $a la "o&i #ione de*initiva. In*ine) il .uarto "unto a**er$a che) an che .uando ci &i attiene al &i+ni*icato de*initivo) ci5 va *atto in *or#a di &a++e##a e co$"ren&ione ottenute attra ver&o l'e&"erien#a e non in !a&e alla &e$"lice cono&cen#a intellettuale dell'ar+o$ento. In e**etti) .ue&to $odo di "rocedere trova un ri&contro nelle "arole &te&&e del Buddha. Dice il Buddha= O !hi3&u e uo$ini &a++i) co$e l'ore*ice &a++ia l'oro "onendolo &ulla *ia$$a) ta+liandolo) &3o*inandolo co&P voi dovete e&a$inare le $ie "arole "er accettarle. Ma non "er la riveren#a che nutrite nei $iei con*ronti.O In &o&tan#a) "o&&ia$o dire che nel &econdo +iro della ruota del Dhar$a) e&"o&to nei &utra della "er*e#ione della &a++e##a) il Buddha &vilu""a in +rande "ro*ondit% il te$a della ce&&a#ione della &o**eren#a nei ter$ini di un'e&te&a tratta#ione cLella dottrina della vacuit%. 0ue&to a""roccio er$eneutico ci aiuta anche a e&trarre i &i+ni*icati i$"liciti dei vari &utra. (er e&e$"io &co"riarno che) &e!!ene l'ar+o

$ento e&"licito dei &utra della &a++e##a &ia il te$a della vacuit%) 1 "o&&i!ile anche una lettura che ten+a conto del &i+ni*icato i$"licito. Secondo .ue&ta lettura) o++etto dei &utra della &a++e##a &ono i vari livelli di e&"erien#a tra &cendente a&&ociati alla reali##a#ione della vacuit%= cio1 i "ro+re&&ivi &tadi di cre&cita &ulla via dell'illu$ina#ione. 0ue&to livello di &i+ni*icato 1 noto co$e &i+ni*icato na&co &to) o i$"licito) dei &utra della &a++e##a. Il ter#o +iro= la natura del Buddha

Il ter#o +iro della ruota del Dhar$a contiene $olti &utra diver&i) il "i9 i$"ortante dei .uali) il Tatha+ata+ar!ha&utra CSutra dell'e&&en#a del Tatha+ataG) de&crive l'innato "oten #iale di illu$ina#ione che &i trova in noi= la no&tra e&&en#a di !uddhit%) ovvero la no&tra natura di !uddha. 0ue&to &utra 1 in e**etti la *onte della raccolta di inni di Na+ar4u na)l nonchB del trattato di Maitre,a) Maha,ana uttaratan tra&a&tra CIl &u!li$e continuu$ del Grande VeicoloG.: In .ue &to &utra il Buddha e&"lora ulterior$ente i te$i "rinci"ali trattati nel &econdo +iro) e cio1 la dottrina della vacuit%) e le e&"erien#e tra&cendenti a&&ociate con la "enetra#ione della vacuit%) nel conte&to del &entiero individuale alla il lu$ina#ione. Tuttavia) "oichB la natura della vacuit% la $ancan#a di e&i&ten#a intrin&eca di tutti i *eno$eni era +i% &tata e&auriente$ente &"ie+ata nei &uoi a&"etti "i9 &ot tili e "ro*ondi nei &utra della &a++e##a) in .ue&to ter#o +i ro non viene e&"o&ta una ancora "i9 &ottile dottrina della vacuit%. 2aratteri&tica "articolare del ter#o +iro 1) invece) la "re&enta#ione di &"eci*iche tecniche di $edita#ione voltB a "oten#iare la &a++e##a che reali##a la vacuit%) e la di&cu&&ione) da un "unto di vi&ta &o++ettivo) dei vari &ot tili *attori in&iti nell'e&"erien#a di .uella &a++e##a. Vi 1 anche un'altra cate+oria di &utra a""artenenti al ter#o +iro della ruota del Dhar$a. In .ue&to +ru""o il &u tra "rinci"ale 1 il Sa$dhinir$ocana&utra CSutra che delucida il "en&iero del BuddhaG. In .ue&to &utra il Buddha riconcilia l'a""arente contraddi#ione tra certe a**er$a#ioni del "ri :8 2aratteri +enerali del !uddhi&$o ter#o +iro= la natura del Buddha :7 $o +iro che a&crivono un'identit% intrin&eca ai *eno$eni e l'e&"licita ne+a#ione di o+ni identit% intrin&eca "re&ente

nel &econdo +iro. (er *ar .ue&to il Buddha chiari&ce la dot trina della vacuit%) o $ancan#a di identit%) $o&trando co $e e&&a de!!a di *atto e&&ere a""licata in $odo diver&o a di**erenti cate+orie di *eno$eni. Secondo .ue&ta conce #ione) l'e&i&ten#a va co$"re&a nei ter$ini di tre cla&&i= *e no$eni de&i+nati) *eno$eni di"endenti e *eno$eni "iena $ente &ta!iliti) o *eno$eni ulti$i. Feno$eni de&i+nati &ono i *eno$eni che e&i&tono &olo co$e concetti attri!uiti) in re la#ione ad altre entit% che "o&&iedono realt% "i9 autono $e. E&&i co$"rendono le entit% a&tratte= +li univer&ali) le rela#ioni) le ne+a#ioni Cco$e la $era a&&en#a di .ualco&aG etc. Feno$eni di"endenti &i ri*eri&ce a tutte le co&e e +li eventi che &i veri*icano co$e ri&ultato di cau&e e condi#io ni. La ter#a cate+oria) *eno$eni "ierLa$ente &ta!iliti) &i ri*eri &ce al $odo di e&&ere ulti$o di tutti i *eno$eni= la vacuit%. Da un altro "unto di vi&ta) le tre cate+orie e&"o&te &o"ra &i "o&&ono con&iderare anche co$e nature di&tinte) $a univer&ali) di tutti i *eno$eni. Secondo .ue&ta "ro&"ettiva e&&e diventano ri&"ettiva$ente= natura de&i+nata) natura di"endente e natura "iena$ente &ta!ilita. In rela#ione a .ue&te tre nature) all'e&"re&&ione >$ancan#a di identit%> ven+ono attri!uiti &i+ni*icati diver&i. (er e&e$"io) i *eno $eni de&i+nati &ono "rivi di identit% intrin&eca) i *eno$e ni di"endenti &ono "rivi di identit% derivata da auto"ro du#ione) i *eno$eni "iena$ente &ta!iliti &ono "rivi di identit% ulti$a.M Ecco "erchB il ter#o +iro della ruota viene detto >ruota del Dhar$a che &"ie+a chiara$ente le di&tin #ioni>. 0ue&to $odo di intendere la dottrina della $ancan#a di identLt% "re&entato nel ter#o +iro) anche &e contra&ta con lo &"irito dei &utra della &a++e##a co$e e&"o&to nel &econdo +iro) "u5 e&&ere con&iderato co$e un e&"ediente di ecce#ionale a!ilit% del Buddha. Nel &econdo +iro il "rinci"io di $ancan#a di identit% veniva de&critto co$e una dottrina univer&ale che &"ie+ava tutti i *eno$eni in ter$ini di vacuit% di e&i&ten#a intrin&eca. Tuttavia .ue&ta vi&ione della vacuit% "u5 a""arire e&tre$a a $olti "rati canti e "erci5 re&tare al di l% della loro "o&&i!ilit% di co$ "ren&ione. (er .ue&te "er&one a**er$are che i *eno$eni &ono "rivi di e&i&ten#a intrin&eca "are e.uivalente a dire che i *eno$eni non e&i&tono a**atto. Nella loro $ente) a& &en#a di e&i&ten#a intrin&eca "otre!!e &i+ni*icare non e&i &ten#a. Vedia$o dun.ue che il Buddha ha in&e+nato i &u tra del ter#o +iro) co$e il Sutra che delucida il "en&iero) &"eci*ica$ente "er venire incontro alle *acolt% e di&"o&i #ioni $entali di un ti"o "articolare di "raticante. Fondate ri&"ettiva$ente &u .ue&ti due di&tinti &i&te$i di inter"re ta#ione della dottrina della vacuit% e&"o&ta nei &utra della

&a++e##a) e$er&ero in India le due $a++iori &cuole del !uddhi&$o Maha,ana= Madh,a$a3a) o Via di $e##o) e 2itta$atra) o Solo $ente. Nella tradi#ione !uddhi&ta ti!etana e&i&te anche un &i &te$a avan#ato di "en&iero e "ratica noto co$e tantra. Io riten+o che .ue&to a!!ia un ra""orto con il ter#o +iro del la ruota. La "arola tantra &i+ni*ica letteral$ente continuu$ o li+na++io. Il te&to di @o+a tantra deno$inato Tantra del "innacolo VaTra CVa4ra&e3hara$aha+uh,a,o+a tantraG &"ie+a che tantra 1 una continuit% ri*erita "rinci"al$ente alla continuit% di $ente o co&cien#a= >Tantra> 1 continuit%= &arn&ara 1 con&iderato tantra. >(o&teriore> &i+ni*ica al di l%= Nirvana 1 il tantra "o&teriore.O In "ri$o luo+o) il no&tro continuu$ $entale 1 la !a&e della no&tra co&cien#a di identit% "er&onale. In !a&e a .ue &to continuu$) nella vita ordinaria co$$ettia$o a#ioni contarninate che ci &"in+ono in continua#ione nel circolo vi#io&o di $orte e rina&cita. Nella vita &"irituale) in !a&e a .ue&ta &te&&a continuit% di co&cien#a) "o&&ia$o "ro+redi re $ental$ente e &"eri$entare elevate reali##a#ioni della via. Alla *ine) "ro"rio in !a&e a .ue&ta $ede&i$a conti M< 2aratteri +enerali deluddhi&$o nuit% di co&cienLa &"e&&o identi*icata con la no&tra natu ra di !uddha &ia$o in +rado di ra++iun+ere lo &tato de *initivo di onni&cien#a. In altre "arole) &a$&ara la no&tra e&i&ten#a condi#ionata nel ciclo "erenne delle tenden#e a!ituali e nirvana la vera li!era#ione da tale e&i&ten#a non &ono altro che diver&e $ani*e&ta#ioni di tale conti nuu$ di !a&e. (erci5) la continuit% di co&cien#a 1 &e$"re "re&ente. 0ue&to 1 il &i+ni*icato di tantra) o continuit%. ?iten+o vi &ia uno &tretto ra""orto tra +li in&e+na$enti del tantra e il ter#o +iro della ruota. 2o$e "o&&ia$o vede re) il tantra 1 un &i&te$a di "en&iero e "ratica volto "rinci "al$ente a rendere $ani*e&to il "oten#iale latente della no&tra continuit% di co&cien#a di !a&e) e .ue&to 1 anche il *ine ulti$o de+li in&e+na$enti del ter#o +iro. In e**etti) &e e&a$inia$o attenta$ente +li in&e+na$enti del &econdo e del ter#o +iro) "o&&ia$o &co"rirvi ele$enti &i+ni*icativi che "reannunciano la via tantrica. (re&i in&ie $e) .ue&ti due +iri *orni&cono un "re#io&o "onte tra +li in &e+na$enti dei &utra e +li in&e+na$enti dei tantra. (er e&e$"io) il "rinci"io er$eneutico di conciliare due diver&e letture dei &utra della &a++e##a cio1 la lettura e&"licita re

lativa alla dottrina della vacuit%) e la lettura i$"licita che $o&tra +li &tadi del &entiero a&&ociati alla "ro"ria e&"erien #a della vacuit% a"re la via all'accetta#ione dell'idea di di ver&e inter"reta#ioni di un &in+olo te&to) concetto e&&en#ia le "er la co$"ren&ione delle &critture tantriche. Si$il$ente) toccando il terna dei diver&i livelli di &otti +lie##a della e&"erien#a della vacuit% dalla "ro&"ettiva della $ente &o++ettiva) il ter#o +iro a"re la "orta alla di &cu&&ione) nel tantra) dei nu$ero&i livelli di &otti+lie##a della no&tra co&cien#a e della loro i$"ortan#a nella reali# #a#ione di vari &tati tra&cendenti.; Diver&e &"ie+a#ioni del concetto di non e&i&ten#a del &B

Dal "unto di vi&ta *ilo&o*ico) il criterio che di&tin+ue una &cuola co$e &cuola !uddhi&ta 1 l'accetta#ione di .uattro "rinci"i *onda$entali) noti co$e i .uattro &i+illi. E&&i &ono= tutti i *eno$eni co$"o&iti &ono i$"er$anentiA tutte le co&e e +li eventi conta$inati &ono in&oddi&*a centiA tutti i *eno$eni &ono vuoti e "rivi di un &BA il nirvana 1 vera "ace. 0ualun.ue &i&te$a accetti .ue&ti .uattro &i+illi 1 *ilo&o *ica$ente una &cuola di "en&iero !uddhi&ta. Tuttavia) 1 nelle &cuole Maha,ana C2itta$atra e Madh,a$a3aG che il "rinci"io di non e&i&ten#a del &B la $ancan#a di e&i&ten #a intrin&eca viene &"ie+ato al livello "i9 "ro*ondo. 2o$e a!!ia$o vi&to) vi &ono due a""rocci "rinci"ali al concetto di non e&i&ten#a del &B= D$a,ana e Maha,ana. Le &cuole Dlna,ana) o Veicolo Individuale CVai!ha&i3a e Sautranti3aG) &i atten+ono alla conce#ione di non e&i&ten#a del &B della "er&ona) in&e+nata nel "ri$o +iro) $entre le &cuole Maha,ana adottano la vi&ione "i9 a$"ia di non e&i&ten#a del &B e&"o&ta nei &utra della &a++e##a) in&e+nati nel &econdo +iro. (er co$"rendere la di**eren#a di &otti +lie##a tra .ue&te due vi&ioni della non e&i&ten#a del &B) e&a$inia$o le no&tre e&"erien#e e i $odi in cui ci $ettia $o in ra""orto con +li altri e con il $ondo. (er e&e$"io) .uando u&o .ue&to ro&ario *acendo &correre i +rani o +lo cherellando) ho la naturale &en&a#ione che .ue&to o++etto $i a""arten+a. 2'1 un certo +rado di "o&&e&&ivit% e di at tacca$ento in .ue&ta idea di >a""artenen#a a $e>. Se e&a

$inate l'attacca$ento che "rovate "er le vo&tre "ro"riet%) &co"rirete che vi &ono diver&i livelli di attacca$ento. (er *ino la no&tra e&"erien#a di un &in+olo &tato e$otivo) .ua le 1 l'attacca$ento) 1 co$"o&ta di co$"le&&e intera#ioni tra varie e&"erien#e e$otive e co+nitive. In un certo &en&o &entia$o co$e &e vi *o&&e una "er&ona che e&i&te in $odo concreto e autono$o. Tale "er&ona a""are total$ente in di"endente) co$e una entit% &e"arata dal $io cor"o e dal la rnia $ente) e il ro&ario 1 "erce"ito co$e a""artenente a .ue&to >&BLU o >io> unitario) *i&&o e indi"endente. Tuttavia) attraver&o la $edita#ione) .uando co$inciate a "erce"ire l'a&&en#a di tale entit% concreta e auto&u**iciente) +radual $ente co$inciate ad allentare la *orte "re&a del vo&tro at tacca$ento ver&o a$ici e "ro"riet%. 2on .ue&ta tecnica &u"erate +li attacca$enti inten&i e "ortatori di &o**eren#a) allentando la "re&a &ulla vo&tra identit% *i&&a di &o++etto. 0ue&to ha un e**etto deci&a$ente li!eratorio. 2i5 nono &tante) "oichB .ue&to a""roccio la&cia ancora intatta la vo &tra "erce#ione de+li o++etti e&terni co$e o++etti dotati di identit% intrin&eca e o++ettiva) ri$an+ono intatti anche &ottili livelli di attacca$ento *ondati &u tale "erce#ione. (er e&e$"io) .uando vedia$o un !el *iore) la no&tra ten den#a a!ituale 1 .uella di "roiettare &u di e&&o .ualit% di !elle##a e !ont% che e&i&tono in e "er &e &te&&e e .uindi "o&&iedono un "ro"rio &tatu& o++ettivo. (ertanto) nel &e condo +iro della ruota) il Buddha e&tende il "rinci"io di non e&i&ten#a del &B) in $odo da co$"rendere l'intera +a$$a della realt%) tutte le co&e e +li eventi. Solo reali# #ando co$"leta$ente il "rinci"io univer&ale di vacuit% "o&&ia$o &u"erare tutti i livelli dei no&tri &tati $entali il lu&ori. (o&&ia$o co$"rendere $e+lio .ue&to "unto ri*letten do &u una a**er$a#ione contenuta nel Madh,a$a3avatara CL'in+re&&o nella Via di $e##oG di 2andra3lrti) che dice= Il $editante che a!!ia co$"re&o 6'a&&en#a di un &B I&e$"lice $ente co$e non e&i&ten#a di un &B eternoJ non co$"rendere!!e la realt% della *or$a e de+li altri Ia++re+ati co$e e&"re&&a nella verit% del "i9 alto &i+ni*icatoJ. (er .ue&to $otivo) l'attacca$ento e le altre Ia**li#ioniJ continuere!!ero a &u&&i&tere) +iacchB e&&i &or+ono dalla IerrataJ "erce#ione della *or$aA e+li non avre!!e co$"re&o la natu ra Ccio1= il vuotoG della *or$a Ie de+li altri a++re+atiJ. In .ue&to !rano) 2andrahrti dice che l'inter"reta#ione della dottrina della non e&i&ten#a del &B "ro"o&ta dalle &cuole !uddhi&te in*eriori) o&&ia DTna,ana) $anca di co$ "lete##a) +iacchB) &econdo .uelle &cuole) .ue&to "rinci"io

1 li$itato alla "er&ona e dun.ue ha rilevan#a &olo in una di&cu&&ione &ull'identit% "er&onale. Inoltre) .ue&ta non e&i&ten#a del &B 1 inte&a &olo in ter$ini di a&&en#a di una >"er&ona> &o&tan#ial$ente e&i&tente) dotata di identit% di &tinta e auto&u**iciente. Tuttavia) ri"eto) anche .uando &i +iun+a alla co$"ren&ione "ro*onda di .ue&to livello di non e&i&ten#a del &B) non &i 1 in +rado di &u"erare il &ottile attacca$ento a+li o++etti e&terni e) "ertanto) anche alla "ro"ria identit%. Se!!ene tutte le &cuole !uddhi&te accettino il "rinci"io di non e&i&ten#a del &B) ci &ono rilevanti di**eren#e nell'in ter"reta#ione della dottrina. A con*ronto con le &cuole in*e riori) la "re&enta#ione di tale "rinci"io nelle &cuole &u"e riori 1 "i9 "ro*onda. La co$"ren&ione della non e&i&ten#a del &B .uale 1 inte&a dalle &cuole in*eriori non co&titui&ce una "iena reali##a#ione di tale "rinci"io. Il $otivo 1 il &e +uente= .uando anche &i &ia co$"re&a la $ancan#a di e&i &ten#a concreta e autono$a della "er&ona) re&ta "ur tutta via &"a#io "er attaccar&i al "ro"rio &B co$e a .ualco&a dotato di identit% intrin&eca) o-ero intrin&eca$ente e&i &tente. D'altro canto) &e &i reali##a l'a&&en#a di identit% in trin&eca della "er&ona cio1 che la "er&ona 1 total$ente "riva di o+ni *or$a di natura indi"endente o di e&i&ten#a intrin&eca tutto ci5 "reclude la "o&&i!ilit% di "erce"ire la "er&ona co$e entit% auto&u**iciente. Dato che) nella "re&enta#ione delle &cuole &u"eriori) la MO 2aratteri +enerali del !uddhi&$o ne+a#ione dell'identit% del &B nel conte&to di una co$ "ren&ione della vacuit% 1 a&&ai "i9 radicale) la con&tata #ione della non e&i&ten#a del &B in accordo con tale vi&ione ac.ui&ta) natural$ente) $a++ior "otere di contra&tare &ia le a**li#ioni $entali &ia la conce#ione erronea ad e&&e &ot te&a che "erce"i&ce i *eno$eni co$e intrin&eca$ente e&i &tenti e a ci5 &i a++ra""a co$e a verit%. Tuttavia va &otto lineato che la dottrina della vacuit% non ri+etta in alcun $odo l'e&i&ten#a conven#ionale dei *eno$eni= la realt% del no&tro $ondo conven#ionale) entro la cornice del .ua le o"erano valida$ente tutte le *un#ioni della realt% ra" "orto di cau&a e e**etto) rela#ione) ne+a#ione e co&P via 1 la&ciata ille&a e intatta. 2i5 che viene de$olito 1 la *in#io ne rei*icata "rodotta dalla no&tra tenden#a a!ituale ad a* *errarci ai *eno$eni co$e e&i&tenti di "er &e &te&&i. Le diver+enti vi&ioni della natura della non e&i&ten#a del &B "ro"o&te dalle varie &cuole vanno vi&te co$e a" "artenenti a un unico &i&te$a coerente= una conce#ione conduce "ro+re&&iva$ente all'altra) co&P co$e un +radino della &cala "orta al &ucce&&ivo. 0ue&ta inter"reta#ione di

venta "o&&i!ile .uando tali diver&e conce#ioni &iano e&a $inate alla luce del *onda$entale "rinci"io !uddhi&ta dell'ori+ine di"endente. Nel conte&to che .ui ci intere&&a) ori+ine di"endente &i ri*eri&ce al "rinci"io di interdi"enden #a che +overna il ra""orto tra le cau&e e i loro e**etti) in "articolare .uelli che ri+uardano la no&tra e&"erien#a del la &o**eren#a e della *elicit%. Nella letteratura cla&&ica) tale "rinci"io viene &"ie+ato nei ter$ini dei dodici anelli di ori+ine di"endente.: In&ie$e) .ue&ti dodici anelli co&titui &cono i *attori che co$"letano una na&cita in una e&i&ten #a condi#ionata dal 3ar$a) ovvero) in altre "arole) nel &a$&ara. Il "rinci"io di ori+ine di"endente 1 *onda$enta le nella vi&ione !uddhi&ta del $ondo e ne&&una inter"re ta#ione della dottrina della non e&i&ten#a del &B che non intenda la vacuit% in ter$ini di ori+ine di"endente "otr% $ai e&&ere co$"leta. In e**etti) "i9 1 &ottile la vo&tra ne+a #ione Cdella e&i&ten#a concretaG) "i9 *orte dovre!!e e&&ere Diver&e &"ie+a#ioni del concetto di non e&i&ten#a del &B la vo&tra convin#ione dell'e**icacia del $ondo relativo. In &o&tan#a) una autentica reali##a#ione della vacuit% ria**er $a la vo&tra convin#ione della natura interdi"endente di co&e ed eventi) e .ue&ta co$"ren&ione dell'interdi"enden #a rin*or#a ulterior$ente la vo&tra veri*ica della vacuit% di tutti i *eno$eni. Tuttavia) "oichB le "er&one hanno diver&e di&"o&i#ioni $entali e di**erenti intere&&i) livelli di intelli+en#a e co&P via) la vi&ione della vacuit% co$e de*inito &o"ra vacuit% di e&i&ten#a intrin&eca "u5 non e&&ere ade+uata alla $entalit% di tutti i "raticanti. (u5 accadere che "er alcuni a&&en#a di e&i&ten#a intrin&eca &i+ni*ichi letteral$ente non e&i&ten#a. Se co&P a-eni&&e) vi &are!!e il +rave "eri colo di cadere neU'e&tre$o del nichili&$o. 2on&iderando .ue&to ri&chio) il Buddha ha in&e+nato anche conce#ioni $eno ra**inate della non e&i&ten#a del &B) che "o&&ono &a "iente$ente condurre il "raticante a una eventuale co$ "ren&ione "i9 &ottile della dottrina della vacuit%. Se ana li##ia$o le teorie delle &cuole &u"eriori dal "unto di vi&ta delle &cuole in*eriori) nelle "o&i#ioni delle &cuole &u"erio ri non &i trova alcuna contraddi#ione o incoeren#a lo+ica. Al contrario) &e dalla "o&i#ione *ilo&o*ica delle &cuole &u "eriori e&a$inia$o le dottrine delle &cuole in*eriori) "o& &ia$o notare talune "re$e&&e in&o&teni!ili e talune incoe ren#e. I .uattro &i+illi del !uddhi&$o M;

I .uattro &i+illi) a&&io$i co$uni a tutte le &cuole di !uddhi&$o) hanno una "ro*onda rilevan#a "er il "rati cante. Dicevo "oco *a che il "ri$o &i+illo a**er$a l'i$"er $anen#a di tutti i *eno$eni co$"o&iti. La natura dell'i$ "er$anen#a 1 e&"lorata in tutta la &ua a$"ie##a nelle dottrine della &cuola Sautranti3a. Secondo .ue&ta conce #ione) tutti i *eno$eni co$"o&iti &ono i$"er$anenti in .uanto &ono tran&itori= le condi#ioni &te&&e che li hanno "o&ti in e&&ere cau&ano la loro di&inte+ra#ione. 0ual&ia&i co&a o evento che ven+a in e&&ere co$e ri&ultato di altri *attori) non richiede una ulteriore condi#ione "er la &ua di&inte+ra#ione. Nell'atti$o in cui entra in e&i&ten#a) 1 +i% co$inciato anche il "roce&&o di di&inte+ra#ione. In altre "arole) il $eccani&$o della ce&&a#ione 1 in&ito nel &i&te$a &te&&o. E co$e &e co&e e eventi "orta&&ero in &B i &e$i del la "ro"ria *utura $orte. La ra+ione 1 &e$"lice= .ual&ia&i co&a che &ia "rodotta "er $e##o di cau&e 1 $e&&a in o"e ra da altro= la &ua e&i&ten#a &i veri*ica &olo in di"enden#a da altri *attori. La vi&ione !uddhi&ta dei *eno$eni co$e dina$ici e di natura te$"oranea che e$er+e co$e con &e+uen#a del "rinci"io di i$"er$anen#a univer&ale 1 a&&ai vicina alla vi&ione di un univer&o *i&ico dina$ico e in "er"etuo $uta$ento "ro"o&ta dalla *i&ica $oderna. Il &econdo &i+illo a**er$a che tutti i *eno$eni conta$i nati &ono) "er natura) in&oddi&*acenti. In .ue&to conte&to) *eno$eni conta$inati &i ri*eri&ce a tutte le co&e) +li eventi) le e&"erien#e e co&P via) che &ono "rodotto di a#ioni conta$i M8 2aratteri +enerali del !uddhi&$o V .uattro &i+illi del !uddhi&$o M7 nate e delle a**li#ioni $entali &otte&e che ad e&&e danno ori+ine. 2o$e ho detto "ri$a) tutto ci5 che ha ori+ine 1 $e&&o in o"era da altro) nel &en&o che &i trova &otto il controllo di *attori che &ono altro da &B "er e&e$"io) le &ue cau&e e condi#ioni. 0ui) cau&e &i ri*eri&ce &"eci*ica $ente alla no&tra *onda$entale i+noran#a) alle e$o#ioni a**littive e a+li eventi co+nitivi) alle a#ioni conta$inate. Ma "er i+noran#a non do!!ia$o intendere uno &tato "a& &ivo di "ura e &e$"lice non con&a"evole##aA i+noran#a 1 "iutto&to uno &tato illu&orio della $ente) una *onda$en tale "erce#ione errata della natura della realt%. 2i5 1 chia ra$ente &"ie+ato da vari $ae&tri indiani) co$e Dhar $a3lrti e Va&u!andhu. Nel &uo A!hidhar$a3o&a CTe&oro della cono&cen#aG Va&u!andhu &"ie+a che l'i+noran#a non 1 &e$"lice$ente a&&en#a di cono&cen#a) $a 1 "iutto&to

l'antite&i della cono&cen#aA 1 errata cono&cen#a) una *or#a che &i o""one attiva$ente alla cono&cen#a) co$e l'o&tilit% &i o""one all'a$ici#ia e la *al&it% alla verit%.l FinchB +li e&&eri &ono &otto il controllo delle *or#e dell'i+noran#a) &o**eren#a e in&oddi&*a#ione re&teranno &e$"re "arte inte+rante del loro $odo di e&&ere. E non do!!ia$o "en&are che &o**eren#a) duh3ha) &i ri*eri&ca e&clu&iva$ente alla evidente &o**eren#a *i&ica e $entaleA 1 e&tre$a$ente i$"ortante ricordare che le e&"erien#e di $ale&&ere e &contente##a) ad e&&a &otte&e) &ono anch'e&&e duh3ha. 2onte$"lando .ue&te due caratteri&tiche dell'e&i&ten#a condi#ionata i$"er$anen#a e duh3ha &i "u5 &vilu""a re la vera rinuncia) il "ro*ondo) &"ontaneo de&iderio di li !erar&i dalla &chiavit9 della &o**eren#a. Sor+e allora la do $anda= 1 "o&&i!ile "er l'individuo con&e+uire tale &tato di li!ert%R 0ui diventa evidente l'i$"ortan#a del ter#o &i+il lo. Il ter#o "rinci"io a**er$a che tutti i *eno$eni &ono "ri vi di e&i&ten#a intrin&eca. Il &entiero dall'i$"er$anen#a e dalla in&oddi&*a#ione alla non e&i&ten#a del &B 1 chiaro. A!!ia$o a""re&o dal "rinci"io dell'ori+ine di"endente che co&e e eventi non "erven+ono all'e&i&ten#a &en#a cau &e. A!!ia$o anche vi&to che &o**eren#a e condi#ioni in &oddi&*acenti &ono cau&ate dalle no&tre a**li#ioni $entali e dalle a#ioni conta$inate da e&&e indotte. La radice di tutte le a***li#ioni 1 la *onda$entale i+noran#a che "erce"i&ce in $odo errato la natura della realt%. 0ue&ta i+noran#a 1 un +iudi#io erroneo. Dal $o$ento che a""rende erronea $ente la natura della realt%) non ha alcun valido *onda $ento nella no&tra e&"erien#a o nella realt%. Di *atto) a" "rende la realt% in $aniera tale da contraddire l'e**ettiva e&i&ten#a delle co&e. Dun.ue &i tratta di uno &tato $entale erroneo e di&torto. E&&endo tale) a!!ia$o una reale "o&&i !ilit% di &radicarlo= il che "u5 avvenire &vilu""ando la "ro*onda vi&ione intuitiva che "u5 andare al di l% dell'il lu&ione creata da tale +iudi#io erroneo. La vera e&tin#ione della &o**eren#a 1 lo &tato li!ero da .ue&to $odo di&torto di "erce"ire il $ondo. E una realt% che "otete reali##are all'interno del vo&tro continuu$ $entale. Non 1 un &e$ "lice ideale. La natura della e&tin#ione 1 vera "ace. 0uin di anche il .uarto "rinci"io il nirvana 1 vera "ace ha diretta rilevan#a nella vo&tra "ratica. VII Il &entiero Maha,ana della vacuit% e della co$"a&&ione

Le++ere le Scritture Maha,ana= il de*initivo e l'inter"reta!ile Se ri*lettia$o &ui concetti e&"re&&i *inora) &co"ria$o che il "ri$o in&e+na$ento dato dal Buddha &ulle 0uattro No!ili Verit% 1 una &orta di "re&enta#ione del "iano +ene rale dell'intera dottrina !uddhi&ta) e che) .uando "rendia $o in con&idera#ione tutte le diver&e inter"reta#ioni delle varie &cuole *ilo&o*iche !uddhi&te) tradi#ione Maha,ana co$"re&a) &i rende nece&&aria una di&tin#ione tra i vari &utra= alcuni &ono de*initivi) altri richiedono ulteriore in ter"reta#ione. Ma .uando a""lichia$o tale di&tin#ione a una &crittura) o &utra) "articolare) a!!ia$o !i&o+no di un altro te&to canonico "er &ta!ilire e**ettiva$ente &e .uella &crittura &ia de*initiva o""ure no. (oi avre$o !i&o+no di un altro &utra ancora) "er &ta!ilire la validit% del &econdo te&to. 0ue&to "roce&&o continua all'in*inito e "ertanto non ha alcuna utilit% co$e criterio. Inoltre) &utra diver&i "ro "on+ono $etodi contra&tanti "er accertare &i+ni*icato de *initivo e &i+ni*icato &o++etto a inter"reta#ione. Alla *ine) &i deve &ta!ilire &e un &utra &ia de*initivo o inter"reta!ile &ulla !a&e della ra+ione. Ecco dun.ue che) dalla "ro&"etti va deUa tradi#ione Maha,ana) la ra+ione diventa "i9 i$ "ortante della &crittura. 2o$e &ta!ilire &eLuna data e&"re&&ione o un dato te&to 1 inter"reta!ileR Vi &ono diver&i ti"i di &critture che rientra no in .ue&ta cate+oria. (er e&e$"io) in alcuni &utra &i &o &tiene che !i&o+na uccidere i "ro"ri +enitori. Ora) dal $o O: 2aratteri +enerali del !uddhi&$o $ento che non "o&&ono e&&ere inte&i alla lettera) o&&ia &e condo il &i+ni*icato a""arente) .ue&ti &utra richiedono ul teriore inter"reta#ione. Genitori .ui &i ri*eri&ce alle a#ioni conta$inate e all'attacca$ento) che "ortano a *utura rina &cita. A**er$a#ioni &i$ili &i trovano anche nei tantra) "er e&e$"io nel Guh,a&a$a4a tantra) dove il Buddha dice che il Tatha+ata) o&&ia il Buddha) deve e&&ere ucci&o e che tra $ite l'ucci&ione del Buddha "otrete ra++iun+ere l'illu$i na#ione &u"re$a.' E chiaro che tali con&i+li non "o&&ono e&&ere "re&i alla letteraK 2i &ono anche altri ti"i di &critture inter"reta!ili. (er e&e$"io il &utra che &"ie+a i dodici anelli della catena di ori+ine di"endente dice che) &e e&i&te la cau&a) &e+uir% il *rutto. 2o&P) "er e&e$"io) &e nella no&tra $ente c'1 l'i+no ran#a) &e+uiranno a#ioni conta$inate.

A A E a

cau&a cau&a co&P= cau&a

dell'e&i&ten#a di .ue&to) .uello &or+e. della "rodu#ione di .ue&to) .uello 1 +enerato. a cau&a dell'i+noran#a) c'1 l'a#ione volitivaA dell'a#ione) c'1 la co&cieIL#a... :

0ue&to ti"o di &utra) che &e$!ra da intender&i alla lette ra +iacchB l'a**er$a#ione &o"ra citata 1 certa$ente vera rientra nella cate+oria dei te&ti inter"reta!ili) in .uanto l'i+noran#a che induce a#ioni conta$inate .ui 1 inte&a dal "unto di vi&ta conven#ionale) &econdo cui una co&a "u5 "rodurne un'altra. Tuttavia) a livello ulti$o) la &ua natura 1 vacuit%. 2'1 dun.ue un ulteriore) "i9 "ro*ondo livello di realt% che in .ue&to &utra non viene e&"re&&5. (erci5) an che .ue&to ti"o di te&to viene detto inter"reta!ile. I &utra de*initivi &ono i &utra della &a++e##a) co$e il 2uore della &a++e##a C(ra4na"ara$itahrda,aG)M nei .uali il Buddha ha "arlato della natura ulti$a di tutti i *eno$eni= la *or$a 1 vacuit% e la vacuit% 1 *or$a e &en#a la *or$a non c'1 vacuit%. (oichB e&"on+ono la natura ulti$a di tut ti i *eno$eni cio1 la loro natura Co $odo di e&i&ten#aG vacua tali &utra &ono con&iderati de*initivi. La cate+oria n &entiero Maha,ana della vacuit% e della co$"a&&ione OM delle &critture de*initive include anche il Sutra dell'e&&en#a del Tatha+ata del ter#o +iro della ruota. 2o$e a!!ia$o det to) e&&o 1 la *onte dell'Uttaratantra di Maitre,a e della rac colta di lodi di Na+ar4una. Bi&o+na "er5 anche tener "re&ente che le diver&e &cuole !uddhi&te u&ano diver&i &i&te$i "er di&tin+uere tra &utra inter"reta!ili e &utra de*initivi. In !reve) +li &critti della &otto&cuola (ra&an+i3a della &cuola Madh,a$a3a in "articolare .uelli di Na+ar4una e del &uo &e+uace 2an drahrti &ono i "i9 attendi!ili. E&&i &"ie+ano in tutta co$"lete##a la vi&ione ulti$a della vacuit% .uale 1 &tata in&e+nata dal Buddha. La vi&ione della vacuit% da e&&i e&"re&&a non contraddice l'anali&i valida nB l'e&"erien#a e ha il &o&te+no del ra+iona$ento lo+ico. I &o&tenitori della conce#ione &hen ton+) o&&ia >vacuit% di altro>) accettano co$e de*initivi &olo dieci &utra) tutti a""artenenti al ter#o +iro.O 0ue&ta &cuola &o&tiene che i *eno$eni conven#ionali &ono vuoti di &e &te&&i) e che tutti i *eno$eni &ono in ulti$a anali&i "rivi di e&i&ten#a) anche conven#ionale. Si "u5 inter"retare .ue&ta conce#ione del la vacuit% che ritiene i *eno$eni conven#ionali co$e vuoti di &e &te&&i nel $odo &e+uente= i *eno$eni &ono conven#ionali "erchB non &ono la loro natura de*initiva.

In .ue&to &en&o &ono vuoti di &e &te&&i. Tuttavia $olti &tu dio&i ti!etani che aderi&cono alla conce#ione &hen ton+ non inter"retano la vacuit% in .ue&to $odo. So&ten+ono) "iutto&to) che &e i *eno$eni &ono vuoti di &e &te&&i) cio1 della loro conven#ionalit%) e&&i non "o&&ono e&i&tere a* *atto. 2o$e &a""ia$o dalla &toria) $olti $ae&tri a""artenen ti a .ue&to +ru""o in e**etti ra++iun&ero elevate reali##a #ioni dello &tadio di +enera#ione e di co$"leta$ento del tantra. Dal $o$ento che e&&i devono aver con&e+uito tali reali##a#ioni attraver&o la "ratica della $edita#ione con +iunta con la loro "articolare vi&ione della vacuit%) &i "o tre!!e "en&are che de!!ano aver ra++iunto una "ro*onda co$"ren&ione o inter"reta#ione di .uella loro "articolare OO 2aratteri +enerali del !uddhi&$o vi&ione. Tuttavia) &e dove&&i$o intendere la loro vi&ione che le co&e &ono vuote di &e &te&&e nel &en&o letterale che le co&e non e&i&tono) tutto ci5 e.uivarre!!e ad a**er$are che nulla e&i&teK Sare!!e una caduta nell'e&tre$o del ni chili&$o. 0ue&ta con&e+uen#a deriva) a $io "arere) dalla inca"acit% da "arte dei &o&tenitori dello &hen ton+ di ac cettare una identit% ed e&i&ten#a dei *eno$eni derivante da &e$"lice di"enden#a da altri. 2he e&&i &o&ten+ano il &i +ni*icato letterale cio1 che i *eno$eni conven#ionali non e&i&tono e &ono vuoti di &e &te&&i a""are chiaro .uando e&a$inia$o la loro "o&i#ione &ullo &tato ontolo+ico attri !uito alla verit% a&&oluta. E&&i riten+ono che la natura ulti $a 1 un *eno$eno concreta$ente e&i&tente) che e&i&te in trin&eca$ente e in $odo autono$o. (erci5 .uando "arlano della vacuit% di tale de*initiva verit% naturale) &tanno a**er$ando che la verit% ulti$a 1 vuota di *eno$e ni conven#ionali. Dhar$e&'vara) *i+lio &"irituale di @un+$o Mi3,o Dor4e uno dei creatori e "rinci"ale &o&tenitore di .ue&ta conce #ione a&&eri&ce nei &uoi &critti che la vi&ione della va cuit% di Na+ar4una 1 una vi&ione nichili&ta. Secondo Dhar $e&'vara) dato che i *eno$eni conven#ionali &ono vuoti di &e &te&&i) l'unica co&a che e&i&te 1 la verit% ulti$a e la verit% ulti$a e&i&te real$ente e intrin&eca$ente) co$e en tit% o++ettiva. E ovvio che l'ade&ione a .ue&ta conce#ione *ilo&o*ica contraddice diretta$ente la vi&ione della vacuit% &"ie+ata nella (er*e#ione della &a++e##a) cio1 nei &utra della &a++e# #a. 0ui il Buddha) e&"licita$ente e chiara$ente) a**er$a che nella &*era della vacuit% non vi 1 ne&&una di&tin#ione tra *eno$eni conven#ionali e *eno$eni ulti$i. E+li &"ie+a la natura di vacuit% dei *eno$eni de*initivi utili##ando di

ver&i &inoni$i "er verit% ulti$a); e &ta!ili&ce co$e "arte del &uo in&e+na$ento *onda$entale &ulla vacuit% che tut ti i *eno$eni) dalla *or$a *ino all'onni&cien#a)E &ono u+uali nell'e&&ere vuoti. La vi&ione "ro*onda Anche i &o&tenitori della conce#ione (ra&ali+i3a la "i9 elevata &cuola dottrinale *ilo&o*ica del !uddhi&$o a**er$ano che i *eno$eni &ono vuoti e hanno una natura di vacuit%) $a ci5 non dev'e&&ere inte&o nel &en&o che i *e no$eni non e&i&tono a**atto. (iutto&to i *eno$eni non e&i &tono di "er &B) in &B e "er &B) autono$a$ente) o intrin&e ca$ente. (oichB i *eno$eni "o&&iedono le caratteri&tiche di e&i&tere e veri*icar&i e &ono di"endenti da altri *attori cau&e) condi#ioni e co&P via e&&i &ono) "ertanto) "rivi di natura indi"endente. Danno natura di di"enden#a. Il *at to &te&&o che a!!iano tale natura di di"enden#a cio1 che &iano di"endenti da altri *attori indica che &ono "rivi di &tatu& indi"endente. 0uando "arlano della vacuit%) i &o &tenitori della Madh,a$a3a (ra&an+i3a e&"on+ono la natura di vacuit% dei *eno$eni in ter$ini di ori+ine di "endente. (erci5) la co$"ren&ione della vacuit% non con traddice la realt% conven#ionale dei *eno$eni. (er &ta!ilire la natura vacua dei *eno$eni) i (ra&an+i3a citano) co$e ulti$a e conclu&iva ra+ione) la loro natura di"endente. E&&i &o&ten+ono che i *eno$eni non "o&&ie dono natura indi"endente) dal $o$ento che &i $ani*e &tano ed e&i&tono in di"enden#a da altri *attori. Dun.ue) &ono "rivi di identit% e realt% intrin&eca. 0ue&to $odo di "ervenire a una conce#ione della vacuit% attraver&o il ra +iona$ento dell'ori+ine di"endente 1 $olto "ro*ondo) "erchB non &olo allontana l'errore di con&iderare i *eno $eni co$e intrin&eca$ente e&i&tenti) $a "rote++e anche dal cadere nell'e&tre$o del nichili&$o. Gi% ne+li &critti di Na+ar4una &i a**er$a che la vacuit% deve e&&ere co$"re&a in ter$ini di ori+ine di"endente. Nel Mula$adh,a$a3a3ari3a CFonda$enti della Via di $e##oG Na+ar4una dice che in un &i&te$a dove la vacuit% non 1 "o&&i!ile) nulla 1 "o&&i!ile. In un &i&te$a dove la vacuit% 1 "o&&i!ile) tutto 1 "o&&i!ile.F In un altro "a&&a++io a**er$a= OE 2aratteri +enerali del !uddhi&$o >Dal $o$ento che non c'1 *eno$eno che non &or+a "er di"enden#a) non c'1 *eno$eno che non &ia vuoto>.8 La conce#ione della vacuit% di Na+ar4una va inte&a nel conte&to della ori+ine di"endente. 2i5 1 chiaro non &olo ne+li &critti dello &te&&o Na+ar4una) $a anche nei co$

$entari "o&teriori) co$e il lucido) conci&o te&to di Buddha"alita e +li &critti di 2andra3Lrti in "articolare il (ra&anna"ada C2hiare "aroleG) &uo co$$ento al Madh,a $a3a3ari3a) e il Madh,a$a3avatara CIn+re&&o nella Via di $e##oG) co$e "ure il co$$ento a .ue&to te&to) redatto dallo &te&&o 2andra3Irti.7 E&i&te inoltre un co$$entario di 2andra3lrti al 2atuh&ata3a &a&tra3ari3a CLe +uattrocento &tan#eG di Ar,adeva. 0uando &i intra"rende uno &tudio co$"arativo di tutti .ue&ti te&ti) a""are chiaro che la vi &ione &vilu""ata da Na+ar4una deve e&&ere inte&a in ter $ini di ori+ine di"endente. La lettura di .ue&ti co$$en tari &u&cita +rande a$$ira#ione nei con*ronti di Na+ar4una. 0ui concludo .ue&ta !reve "anora$ica della via !uddhi&ta "re&entata ne+li in&e+na$enti dei &utra !uddhi&ti. VIII Do$ande e ri&"o&te

DOMANDA= 2o$e &i arriva alla convin#ione che la no&tra co &cien#a non ha ini#io e non ha *ineR O 1 &olo una .ue&tione di *edeR SUA SANTlTA DALAI LAMA= G &ono due $odi di &vilu""a re .ue&ta convin#ione. Uno con&i&te nell' e&a$inare le ra +ioni che &ta!ili&cono la validit% di .ue&ta conce#ione at traver&o un "roce&&o lo+ico) che a tale e&ito ci conduca. E uno dei $odi "er convincer&i di un dato *eno$eno. Su al tri ti"i di *eno$eno non &ar% "o&&i!ile arrivare a una con clu&ione certa "er $e##o di un ra+iona$ento lo+ico diret to) che ne &ta!ili&ca e &o&ten+a la validit%. In .ue&to ca&o &i "otr% e&a$inare la "re$e&&a "artendo da un "unto di vi &ta o""o&to) accertando&i cio1 &e la te&i o""o&ta co$"orti incon+ruen#e o contraddi#ioni lo+iche. (otr% ca"itare) co &P ra+ionando) di i$!atter&i in ele$enti o&curi che non &i "o&&ono &"ie+are. In tal ca&o) vi&to che la te&i o""o&ta con tiene incon+ruen#e) &i "otr% arrivare alla conclu&ione che deve valere il contrarioK A .ue&to "ro"o&ito) "en&o &ia anche i$"ortante co$ "rendere che) "arlando in ter$ini +enerali) vi &ono tre ca te+orie di *eno$eni. I *eno$eni $ani*e&ti &ono .uelli che &i "o&&ono o&&ervare diretta$ente. I *eno$eni "iutto&to o&curi &ono .uelli che &i "o&&ono dedurre attraver&o il ra+iona

$ento. I *eno$eni $olto o&curi &ono .uelli che re&tano al di l% della co$une "erce#ione diretta e della dedu#ione lo+i ca. Generica$ente "arlando) l'e&i&ten#a di .ue&ti *eno$e ni $olto o&curi "u5 e&&ere &ta!ilita &olo &ulla !a&e della te O8 2aratteri +enerali del !uddhi&$o Do$ande e ri&"o&te O7 &ti$onian#a di un'altra "er&ona o dell'autorit% delle &crit ture. Inoltre do!!ia$o co$"rendere che nel !uddhi&$o vi &ono .uattro $odi diver&i di e&a$inare .ue&te di**erenti cate+orie di *eno$eni) noti co$e i .uattro "rinci"i. Il "ri$o 1 il "rinci"io di realt%. (er e&e$"io) la no&tra co&cien#a 1 della natura della lu$ino&it% e del cono&cere. (erchB "o& &iede una &i$ile naturaR Non c'1 ra+ioneA &e$"lice$ente) tale 1 la &ua natura. Si$il$ente) il no&tro cor"o *i&ico 1 co$"o&to di ato$i e "articelle chi$iche. Di nuovo) tale 1 &e$"lice$ente la &ua natura) il $odo in cui e&i&te. Il &e condo 1 il "rinci"io di di"enden#a. E&&o &i ri*eri&ce ai *eno $eni che ven+ono de&i+nati in ra""orto a .ualco&'altro) "er e&e$"io) "arti e tutto) +iu&to e &!a+liato) e co&P via. Il ter#o "rinci"io 1 il "rinci"io di e**icacia. E&&o co$"ren de *eno$eni co$e le cau&e) la cui *un#ione 1 "rodurre un e**etto) e +li e**etti) che o"erano $ani*e&tando&i do"o la cau&a ad e&&i colle+ata. In*ine) il "rinci"io di "rova valida co$"rende le re+ole della lo+ica accerta!ili &ulla !a&e dei tre "rinci"i "recedenti che +overnano le rela#ioni tra varie entit% e) "ertanto) ci con&entono di &vilu""are in*e ren#e &ulla !a&e di "re$e&&e valide.l In .ue&ta .uadru"lice anali&i 1 in&ito un a""roccio $olto &i$ile a .uello *onda$entale della &cien#a. (er e&e$"io) il "rinci"io di realt% 1) "er alcuni a&"etti) &i$ile a certe teorie della *i&ica &u!ato$ica relative alla natura delle "articelle. Vi &ono "a&&i del Halaca3ra Tantra che &"ie+ano che le "arti celle &"a#iali) cio1 "articelle co$"o&te di &"a#io) &ono la *onte di tutta la $ateria dell'univer&o. Si$il$ente) vi 1 uno &tretto "aralleli&$o tra il $odo in cui o"era il &econdo "rin ci"io e le le++i della chi$ica. A livello &u!ato$ico trovia$o all'o"era il "rinci"io di realt%. 0uando le "articelle &i a++re +ano) unendo&i a *or$are o++etti e intera+endo con altri ti "i di "articelle) trovia$o all'o"era il "rinci"io di di"enden #a. 0uando "oi vi 1 intera#ione di diver&i ti"i di "articelle chi$iche) e con&e+uente veri*icar&i di diver&e "ro"riet%) ci5 1 $olto &i$ile al ter#o "rinci"io) il "rinci"io di e**icacia. (rendendo .ue&ti tre "rinci"i di rela#ione tra i *eno$eni co$e !a&e dell'anali&i) "o&&ia$o utili##are le re+ole del ra +iona$ento lo+ico co$"re&e nel .uarto "rinci"io. Se$"re nell'a$!ito di .ue&ta do$anda &ulla continuit%

di co&cien#a che non ha ini#io) &e accettia$o la "o&i#ione o""o&ta) cio1 che da .ualche "arte vi &ia un ini#io) allora ci trovia$o di *ronte a un +rande "unto interro+ativo. 2o $e 1 ini#iato .uel "ri$o $o$ento di co&cien#aR Da dove 1 venutoR Molte contraddi#ioni e incon+ruen#e lo+iche &or+ono .uando &i "re&u""one un "unto di "arten#a. 2hi acco+lie .ue&ta "o&i#ione deve o accettare che il "ri$o $o$ento non "roven+a da alcuna cau&a) o""ure "re&u" "orre l'e&i&ten#a di un creatore. O+ni +enere di co&cien#a richiede una cau&a &o&tan#ia le) &otto *or$a di un altro "recedente $o$ento di co &cien#a. (er .ue&to $otivo noi &o&tenia$o che la co&cien #a 1 in*inita e non ha ini#io. Anche &e tale &"ie+a#ione *or&e non vi &oddi&*er% al cento "er cento) "otrete tuttavia concludere con un !uon $ar+ine di &icure##a che e&&a i$ "lica $eno contraddi#ioni e $eno incon+ruen#e lo+iche e .uindi) &ulla !a&e di tale conclu&ione) "otrete arrivare a convincervene. Se i *eno$eni che "erce"i&co &ono "roie#ioni della $ia $ente) "erchB tutti noi "erce"ia$o +li &te&&i *eno$eni nello &te&&o $o doR Io vedo un te&to avvolto in un "anno color arancio davanti a Sua Santit%. (erchB anche +li altri lo vedono in .ue&to $odoR Inoltre) ho letto che e&&eri de+li altri cin.ue $ondi "erce"i&cono .ue&ti *eno$eni co$e co&e diver&e) $a che anch'e&&i condivido no una "erce#ione co$une. (erchBR Secondo la &"ie+a#ione della "i9 elevata &cuola *ilo&o*i ca !uddhi&ta) la Madh,a$a3a (ra&an+i3a) i *eno$eni e&terni non &ono $ere "roie#ioni o crea#ioni della $ente= e&&i hanno una natura di&tinta) che 1 diver&a dalla $ente. Dire che tutti i *eno$eni &ono &e$"lici de&i+na#ioni o no $i &i+ni*ica che e&&i e&i&tono e ac.ui&tano la loro identit% attraver&o il no&tro deno$inarli o de&i+narli. 2i5 non ;< 2aratteri +enerali del !uddhi&$o vuol dire che non e&i&te alcun *eno$eno a "arte il no$e) attri!u#ione o deno$ina#ione) $a &i+ni*ica "iutto&to che) &e anali##ia$o e cerchia$o o++ettiva$ente l'e&&en#a di un .ual&ia&i *eno$eno) non "otre$o trovarla. I *eno$eni non re++ono a tale anali&iA "erci5 non e&i&tono o++ettiva $ente. Tuttavia) dal $o$ento che e&i&tono) deve e&&erci un certo livello di e&i&ten#aA "er tale $otivo &i a**er$a che le co&e e&i&tono unica$ente attraver&o il no&tro "roce&&o di deno$ina#ione o de&i+na#ione. (oichB i *eno$eni non hanno una realt% o++ettiva indi "endente) non vi 1 &tatu& di e&i&ten#a dalla "arte dell'o+ +ettoA "erci5 concludia$o che i *eno$eni e&i&tono &olo no$inal$ente) o conven#ional$ente. Tuttavia) .uando le

co&e ci a""aiono) e&&e non ci a""aiono co$e $ere de&i +na#ioniA ci a""aiono "iutto&to co$e &e "o&&ede&&ero una certa realt% o++ettiva o e&i&ten#a intrin&eca) >l% *uori>. Dun.ue) c'1 una di&"arit% tra il $odo in cui le co&e ci a" "aiono e il $odo in cui in e**etti e&i&tono. 0ue&to 1 il $oti vo "er cui le de*inia$o illu&orie. Una volta ne+ato che i *eno$eni a!!iano e&i&ten#a in trin&eca) il loro e**ettivo $odo di e&i&tere "u5 e&&ere accer tato &olo attraver&o la no&tra "er&onale e&"erien#a. Ma la realt% conven#ionale non "u5 e&&ere di$o&trata con la lo +ica. (er e&e$"io) .ue&to tavolo e&i&te "er il *atto che noi "o&&ia$o toccarlo) &entirlo &otto le dita) "o&arci &o"ra +li o++etti e co&P viaA dun.ue) e&i&te. (o&&ia$o &ta!ilire la realt% dell'e&i&ten#a di un *eno$eno &olo attraver&o la no &tra e&"erien#a diretta del $ede&i$o. I (ra&an+i3a "ro"on+ono tre criteri "er deter$inare &e una co&a e&i&te o""ure no= 6G deve e&&ere ricono&ciuta co $e tale "er conven#ione univer&aleA :G tale conven#ione non deve e&&ere contraddetta da ne&&una *or$a di conva lidaA e MG non deve e&&ere contraddetta da un'anali&i de*i nitiva della &ua natura. 0ualun.ue co&a "o&&ieda .ue&ti tre criteri viene detta conven#ional$ente e&i&tente : Vi &ono $olti diver&i ti"i di "erce#ione che "o&&ono a" "rendere un o++etto) co$e "er e&e$"io l'involucro di "anno che racchiude .ue&to te&to. A $olte "er&one e&&o a""are arancione) $a ad altri il colore arancione "u5 non a""arire a cau&a di una $alattia o di un'altra condi#ione *i&iolo+ica) co$e nel ca&o di chi &o**ra di daltoni&$o. An che altri e&&eri) a cau&a del loro 3ar$a) "otre!!ero non ve dere .ue&to "anno arancione co$e lo vedia$o noi. Sua Santit%) in .uanto incarna#ione ricono&ciuta del Tredice &i$o Dalai La$a e dun.ue "re&u$i!il$ente in "o&&e&&o dello &te&&o continuu$ $entale) *or&e "u5 &"ie+arci "er .uale $otivo Lei) e&&ere reali##ato) a!!ia dovuto &e+uire varie &cuole di adde &tra$ento) &otto"or&i a e&a$i e co&P via. 2on la Sua cono&cen#a di .ue&te co&e La &i "otre!!e "ara+onare a un a!ile $eccanico che i$"ari da ca"o i rudi$enti della $anuten#ione del $otoreK Non avrei "otuto ac.ui&ire il $io attuale livello di cono &cen#a &en#a i$"e+nar$i &eria$ente nello &tudio) "erci5 ho dovuto &tudiare. 0ue&to 1 un *atto ed 1 inutile "retende re che &ia altri$enti. For&e ci &ono &tate alcune occa&ioni in cui $i &ono accorto di riu&cire a co$"rendere) &en#a +ran de &*or#o o di**icolt%) certe .ue&tioni *ilo&o*iche &olita$en te ritenute $olto co$"licate. Di &olito rie&co a co$"rende re ar+o$enti di**icili in te$"o relativa$ente !reve e con "oca *atica. 0ue&to "otre!!e indicare che nelle $ie vite "recedenti $i &ono *or&e dedicato allo &tudio. Ma "er tutto

il re&to &ono &olo una "er&ona ordinaria) "ro"rio co$e voi e .ue&to 1 tuttoK (otre!!e Sua Santit% &"ie+are il &i+ni*icato dei ter$ini de&i +na#ione e !a&e di de&i+na#ioneR E "otre!!e indicare anche in che $odo le &cuole !uddhi&te &u"eriori e in*eriori di**eri&cano nella inter"reta#ione di de&i+na#ione e !a&e di de&i+na#ioneR A "arte la &cuola (ra&ali+i3a) tutte le altre &cuole di "en&iero !uddhi&te identi*icano l'e&i&ten#a dei *eno$eni all'interno della !a&e di de&i+na#ioneA "erci5 &o&ten+ono che vi 1 un certo ti"o di e&i&ten#a o++ettiva. (er e&e$"io) .uando identi*icano la "er&ona) o il &B) le &cuole in*eriori la identi*icano co$e continuit% della co ;: 2aratteri +enerali del !uddhi&$o &cien#a. Ma) &econdo la letteratura !uddhi&ta a""artenen te alle &cuole &u"eriori) .ue&to ti"o di "o&i#ione *ilo&o*ica conduce a contraddi#ione o incoeren#a .uando &i "arla di &tati incon&ci di $edita#ione. Altre contraddi#ioni &or+o no anche .uando l'individuo a!!ia ra++iunto la elevata reali##a#ione della co&iddetta &a++e##a inconta$inata) in cui diventa "ro!le$atico identi*icare la "er&ona con la continuit% di co&cien#a. Accettando che le co&e e&i&tano intrin&eca$ente le &cuole in*eriori del "en&iero !uddhi&ta &o&ten+ono Wna .ualche *or$a di e&i&ten#a o++ettiva) a&&erendo che le co &e e&i&tono di "er &B e in $odo autono$o. 2i5 avviene "erchB .ue&te identi*icano i *eno$eni con la !a&e di de&i +na#ione. (er i (ra&ali+i3a) &o&tenere che una co&a e&i&te o++ettiva$ente ed 1 identi*icata con la !a&e della de&i+na #ione e.uivale a dire) in e**etti) che e&&a e&i&te in $odo au tono$o) che ha una natura indi"endente ed e&i&te di "er &B. A .ue&to "unto do!!ia$o con&iderare la natura della di"enden#a. E ovvio in $olti ca&i che $olti *eno$eni "o& &ono e&&ere de*initi &olo in dl"enden#a da altri *attori. 0uando anali##ia$o e cerchia$o l'e&&en#a) il vero re*e rente dietro le de&i+na#ioni) le co&e &i di&inte+rano e non riu&cia$o a trovare alcunchB che co&titui&ca .uella data e&&en#a. O $e+lio) &co"ria$o che .ualco&a e&i&te) $a che e&i&te in *or#a o in di"enden#a di altri *attori) e .ue&ti altri *attori co$"rendono) &o"rattutto) la no&tra &te&&a de&i +na#ione) cio1 il "roce&&o di XLa""orre un'etichetta>. 0ue &to 1 il $otivo "er cui i (ra&an+i3a &o&ten+ono che non vi e alcuna realt% o++ettiva o e&i&ten#a intrin&eca. (rendia$o) "er e&e$"io) il te$"o "re&erLte. E a&&odato che il "re&ente e&i&te) $a e&a$inia$o che co&a &ia "i9 in "ro*ondit%. (o&&ia$o dividere il te$"o= .uello tra&cor&o 1 il "a&&ato) .uello che deve ancora venire 1 il *uturo. Se divi

dia$o il te$"o ancora "i9 $inu#io&a$ente) &co"rire$o che non re&ta "ratica$ente alcunchB che &i "o&&a vera $ente chia$are "re&ente. Trovia$o in*atti che tra "a&&ato e *uturo c'1 una linea e&tre$a$ente &ottile .ualco&a che Do$ande e ri&"o&te ;M

in e**etti non "u5 re++ere all'anali&i e re&tare "re&ente. Se dove&&i$o &o&tenere l'indivi&i!ilit% di un &in+olo atti$o di te$"o) allora non avre$$o ra+ione di di&tin+uere tra "a&&ato) "re&ente e *uturo) "erchB tutto &are!!e indivi&i!i le. Ma &e "arlia$o di te$"o divi&i!ile) allora in "ratica non re&ta alcun "re&ente tra il "a&&ato e il *uturo. Se non "o&&ia$o de*inire il "re&ente) co$e "o&&ia$o "o&tulare "a&&ato e *uturoR Il "a&&ato 1 detto "a&&ato in rela#ione al "re&ente e il *uturo 1 detto *uturo in rela#ione al "re&ente. Se dove&&i$o concludere che il "re&ente non e&i&te) tale conclu&ione contraddire!!e la conven#ione univer&ale) il no&tro "en&iero e la no&tra e&"erien#a .uoti diani e $olti altri *atti. Dun.ue) "o&&ia$o dire che il "re &ente e&i&te) $a non in $odo intrin&eco od o++ettivo. 0ue&ta 1 una di$o&tra#ione di ori+ine di"endente. Nel (ra$anavartti3a C2o$$ento al 2o$"endio della co+ni#ione validaG Dhar$a3lrti a**er$a che) dal $o$ento che l'o++etto di co+ni#ione viene invaria!il$ente e&"erito in&ie$e con la &ua i$$a+ine cono&citiva) co$e &i "u5 &ta!ilire una di &tin#ione tra un o++etto di co+ni#ione e la &ua i$$a+ine cono &citivaR (u5 Sua Santit% co$$entare .ue&ta a**er$a#ione) &o "rattutto in rela#ione al &i+ni*icato che e&&a "u5 avere nella "ratica dello &tadio di +enera#ione del tantraR In .ue&to !rano Dhar$ahrti "arla di .uello che 1 cono &ciuto co$e ar+o$ento della co co+ni#ione co&tante. Si trat ta di una dottrina *ilo&o*ica della &cuola @o+acara nella .uale viene ne+ata la realt% e&terna) cio1 &i ne+a il $ondo e&terno &trutturato in ato$i. (oichB i &o&tenitori del &i&te $a *ilo&o*ico @o+acara a&&eri&cono che le co&e e&i&tono e&clu&iva$ente co$e "roie#ioni della no&tra $ente) e&&i &o&ten+ono anche che non vi 1 realt% *i&ica e&terna &truttu rata in ato$i indi"endente dalla $ente. 2o$e &i le++e nel Vi$&'ati3a CVenti &tan#eG)M Va&u!andhu "rende il co&iddetto ato$o indivi&i!ile "o&tulato dalle &cuole reali&te e lo &otto"one a e&a$e critico. E+li &u++eri &ce di i$$a+inare un ato$o indivi&i!ile che non a!!ia al ;O 2aratteri +enerali del !uddhi&$o cuna "arte dire#ionale. Ma &e .ualco&a 1 $ateria non "u5 e&&ere indivi&i!ile) "erchB la caratteri&tica che de*ini&ce la

$ateria 1 il &uo e&&ere o&truttiva) e) .uindi) dotata di "arti dire#ionali. Di con&e+uen#a) non "u5 e&&ere indivi&i!ile. 2onducendo l'anali&i &u .ue&te linee di "en&iero) i &o&te nitori della &cuola @o+acara concludono che non e&i&te realt% e&terna &trutturata in ato$i. Tale conclu&ione viene dalla $ancata co$"ren&ione del livello "i9 &ottile della vacuit% co$e 1 &"ie+ato dai (ra&ali+i3a. In e**etti) +li @o +acarin a**er$ano che le co&e "o&&iedono una realt% in trin&eca e che) &e &i anali##a una co&a e non &i trova alcuna e&&en#a) tale co&a non e&i&te a**atto. I (ra&ali+i3a) invece) di *ronte a .ue&ta introva!ilit% dell'e&&en#a dell'o++etto concludono non che +li o++etti non e&i&tono a**atto) $a che non e&i&tono intrin&eca$ente. 0ui &ta la di**eren#a tra le due &cuole. 2erti te&ti tantrici "arlano di otto ti"i di co&cien#aR 0uando &i "arla di otto ti"i di co&cien#a) viene inclu&a la co&cien#a *onda$entale. La co&cien#a *onda$entale di cui &i "arla .ui 1 tutt'altra co&a da .uella di cui &i "arla ne +li &critti della &cuola @o+acara. La co&cien#a *onda$enta le del Su"re$o ,o+a tantra "u5 e&&ere +enerata nella &a+ +e##a che reali##a la vacuit%A "erci5 1 &inoni$o di $ente innata *onda$entale di chiara luce. La co&cien#a *onda $entale di cui "arla la &cuola @o+acara 1 &e$"re neutrale cio1 di natura nB "o&itiva nB non "o&itiva. Vi &ono tuttavia $ae&tri indiani) co$e +anti"ada e A!ha,a3ara) che) "ur aderendo a un &i&te$a *ilo&o*ico che ne+a l'e&i&ten#a della realt% e&terna &trutturata in ato $i) hanno ra++iunto elevate reali##a#ioni del tantra. La tradi#ione &o&tiene che .uando ini#iarono a i$"e+nar&i nella "ratica del tantra) .ue&ti $ae&tri aderivano alla &cuola @o+acara o Madh,a$a3a Svatantri3a @o+acara. In &e+uito) +ra#ie alle loro elevate reali##a#ioni del &entiero tantrico) *urono in +rado di reali##are la vacuit% "ro*onda &econdo le te&i dei (ra&an+i3a. Do$ande e ri&"o&te ;;

(erci5) .uando intra"rendete la "ratica dello &tadio di +enera#ione del tantra) &e "o&&i!ile e &e ci5 &i addice alle vo&tre *acolt% $entali) la co&a $i+liore 1 tentare di &e+uire *in dall'ini#io la vi&ione della vacuit% "ro"ro&ta dalla &cuola (ra&an+i3a. 0ue&to 1 l'itinerario &e+uito con &uc ce&&o dalla $a++ior "arte dei +randi $ae&tri e $editatori del "a&&ato. Il &i&te$a (ra&an+i3a "o&&iede il $inor nu $ero di incon+ruen#e e contraddi#ioni lo+iche e il "i9 elevato +rado di validit%. 2andrahrti) nel &uo co$$entario al 2atuh&ata3a di

Ar,adeva) critica *orte$ente Dhar$a"ala) che identi*ica va la "o&i#ione *ilo&o*ica de*initiva di Ar,adeva con .uel la della &cuola @o+acara. Nel co$$ento che lo &te&&o 2an dra3Arti *ece al "ro"rio Madh,a$a3avatara trovia$o .ue&ta do$anda= >Dire&ti che $ae&tri co$e Va&u!andhu) Dhar$a"ala e &i$ili hanno ri*iutato la &ottile conce#ione della vacuit% a cau&a del loro ti$ore della "ro*onda dot trina della vacuit% di e&i&ten#a intrin&ecaR>. 2andra3Arti ri&"onde con un &ecco >SPK>. (erci5) i "raticanti co$e $e che a""re##ano il &i&te$a *ilo&o*ico e&"o&to da 2andra3arti e a$$irano .ue&t'ulti $o al "unto da "ara+onare al &ole e alla luna i &uoi due trattati) il co$$entario al Guh,a&a$a4a Tantra e .uello al Mula$adha,a$a3a "o&&ono indu!!ia$ente &e+uire &e$ "re il &uo e&e$"io e a**er$are che &P) $ae&tri co$e Va&u !andhu e Dhar$a"ala hanno ri*iutato la vi&ione "ro*onda della vacuit%. (arte II Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o IN Vanta++i dell'altrui&$o

I diver&i in&e+na$enti del Buddha delineano tutti vari $etodi di di&ci"lina e tra&*or$a#ione della $ente. Stori ca$ente) tuttavia) una cla&&i*ica#ione tradi#ionale di certe "ratiche) e la letteratura &"eci*ica$ente ad e&&e conne&&a) &i &vilu""arono in Ti!et e "re&ero no$e di lo4on+) che &i +ni*ica adde&tra$ento $entale o tra&*or$a#ione del "en &iero. Tali "ratiche e la letteratura relativa ven+ono co&P de*inite "erchB $irano ad attuare una radicale tra&*or$a #ione del no&tro $odo di "en&are e) attraver&o di e&&a) del no&tro $odo di vivere. Una delle "rinci"ali caratteri &tiche della "ratica del lo4on+ 1 la &traordinaria i$"or tan#a con*erita al &u"era$ento del no&tro attacca$ento a una &olida identit% dell'e+o) e de+li atte++ia$enti auto +rati*icanti che derivano da tale "erce#ione errata del &B. La tenden#a auto+rati*icante ci i$"edi&ce di &vilu""are una autentica e$"atia nei con*ronti de+li altri e li$ita la no&tra "ro&"ettiva a+li an+u&ti con*ini dei no&tri intere&&i e+ocentrici. In &o&tan#a con la tra&*or$a#ione del "en&ie ro cerchia$o di tra&*or$are la no&tra nor$ale vi&ione

e+ocentrica della vita in una vi&ione "i9 altrui&tica che) al livello $ini$o) con&idera il !ene&&ere de+li altri altrettan to i$"ortante del no&tro e) ideal$ente) lo re"uta $olto "i9 i$"ortante. Il Bodhicar,avatara CGuida allo &tile di vita del Bodhi &attvaGl di Santideva 1 la *onte "ri$aria di .ua&i tutta la letteratura che rientra in .ue&ta cate+oria. Do ricevuto la tra&$i&&ione orale di .ue&to te&to dal "recedente Hunu E< Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o La$a ?i$"oce. Io &te&&o cerco di a""licare .ue&ta "ratica il "i9 "o&&i!ile) e di tra&$etterla ad altri o+ni .ualvolta &e ne "re&enti l'occa&ione. In .ue&ti tre +iorni) nell'a$!ito della no&tra di&cu&&ione &ul "en&iero e la "ratica del !uddhi&$o) vorrei &vilu""are con voi alcuni "unti e&&en #iali della "ratica dell'altrui&$o co$e viene &"ie+ata nei ca"itoli E e 8 di .uel te&to) che trattano ri&"ettiva$ente della tolleran#a o "a#ien#a e della $edita#ione. Innan#i tutto) "arler5 dei vanta++i dell'altrui&$o e del !uon cuore. Il !uon cuore 1 la vera *onte di o+ni *elicit%) non &olo in ter$ini reli+io&i $a anche nella vita .uotidia na. In .uanto e&&eri u$ani) &ia$o ani$ali &traordinaria $ente &ociali. Data .ue&ta no&tra natura) &ia$o in +rado di &o"ra-ivere &olo $ediante la coo"era#ione) l'aiuto e la +entile##a dei no&tri &i$ili. 0ue&to *atto ci &ar% "i9 chiaro &e ri*lettia$o &ulla &truttura di *ondo della no&tra e&i&ten #a. (er non li$itarci alla "ura e &e$"lice &o"ra-iven#a a!!ia$o !i&o+no di un ri*u+io) di ci!o) co$"a+ni) a$ici) &ti$a altrui) ri&or&e e co&P viaA tutte .ue&te co&e non ven +ono &olo da noi) $a di"endono tutte da+li altri. I$$a+i nia$o che una "er&ona viva &ola in un luo+o re$oto e di &a!itato. (er .uanto "o&&a e&&ere *orte) in !uona &alute) colta) .ue&ta "er&ona non "otr% $ai tra&correre un'e&i &ten#a *elice e a""a+ante. Se vive nel cuore della *ore&ta a*ricana) "er e&e$"io) ed 1 l'unico e&&ere u$ano tra tanti ani$ali) a &econda della &ua intelli+en#a e a&tu#ia "otr%) al $a&&i$o) diventare re della +iun+la. Ma "otr% avere de+li a$iciR Ac.ui&tare *a$aR E "er .uanto ro!u&to e in !uona &alute) "otr% diventare un eroe) &e .ue&to 1 ci5 che de&ideraR Mi &e$!ra che la ri&"o&ta a tutte .ue&te do$an de &ia invaria!il$ente >no>) "erchB tutte .ue&te &itua#ioni "o&&ono veri*icar&i &olo in ra""orto ad altri e&&eri u$ani no&tri &i$ili. Anche da una "ro&"ettiva total$ente e+oi&tica de&ide rare unica$ente la "ro"ria *elicit%) il "ro"rio co$odo) la "ro"ria &oddi&*a#ione nella vita) &en#a con&idera#ione al cuna "er il !ene&&ere altrui o il !ene&&ere delle no&tre "o&&i !ili vite *uture re&to convinto che l'a""a+a$ento delle no

&tre a&"ira#ioni di"ende da+li altri. 0ue&to 1 un *atto indi &cuti!ile. (er*ino il co$"iere a#ioni $alva+ie di"ende dall'e&i&ten#a de+li altri. (er in+annare) ad e&e$"io) !i&o +na che ci &ia .ualcuno che 1 o++etto dell'in+anno. Tutti i *atti e +li a-eni$enti della vita &ono co&P inti$a$ente con ne&&i al de&tino altrui che una "er&ona da &ola non "u5 ne" "ure co$inciare ad a+ire. Molte nor$ali attivit% u$ane non "o&&ono ne""ure e&&ere conce"ite indi"endente$ente dall'e&i&ten#a di altre "er&one. E +ra#ie all'e&i&ten#a de+li altri che "o&&ia$o +uada+nare denaro) &e .ue&to 1 ci5 che de&ideria$o nella vita. U+ual$ente) &olo *acendo a**ida $ento &ull'e&i&ten#a de+li altri i $edia "o&&ono +ettare di &credito &u .ualcuno o *arlo diventare *a$o&o. Una "er&o na che viva in &olitudine non "u5 da &B creare *a$a o di&credito) "er .uanto urli a "ieni "ol$oni= al $a&&i$o riu &cir% a "rodurre un'eco della "ro"ria voce. In .uanto e&&eri u$ani a!!ia$o la naturale tenden#a ad a""re##are l'a**etto e la coo"era#ione altrui. Do i$"a rato da+li &cien#iati che ho avuto occa&ione di cono&cere) &o"rattutto .uelli che o"erano nell'a$!ito della neuro!io lo+ia) che vi &ono *orti $otivi &cienti*ici "er ritenere che *in dalla +ravidan#a lo &tato $entale della $adre a!!ia +rande in*luen#a &ul !ene&&ere *i&ico e $entale del !a$!i no non ancora nato. (are &ia di vitale i$"ortan#a che la $adre $anten+a uno &tato $entale cal$o e rila&&ato. Do "o il "arto) le "ri$i&&i$e &etti$ane di vita &ono il "eriodo "i9 i$"ortante "er il &ano &vilu""o del !a$!ino. In .uel "eriodo) $i dicono) uno dei *attori "rinci"ali che "o&&ono a&&icurare una ra"ida e &ana cre&cita del cervello del !a$ !ino 1 il co&tante contatto *i&ico con la $adre. Se) durante .ue&to "eriodo critico) il !i$!o viene a!!andonato e non +ode di cure a&&idue) anche &e le con&e+uen#e &ul &uo !e ne&&ere $entale non &ono i$$ediata$ente vi&i!ili) "o& &ono veri*icar&i danni *i&ici che diventeranno evidenti in &e+uito. 0uando chi +li &ta attorno a&&u$e un atte++ia $ento di&"oni!ile e a**ettuo&o) &orride) lo +uarda con E: Un $odo di intendere e diFi#Lere l'altrui&$o e&"re&&ione a$orevole e tenera) il !i$!o &"ontanea$ente &i &ente *elice e "rotetto. Se invece .ualcuno cerca di *ar+li del $ale) il !a$!ino 1 "re&o dalla "aura e .ue&to avr% con&e+uen#e danno&e &ul &uo &vilu""o. 2o&P co$incia la no&tra vita. 0uando &i 1 +iovani) &ani e *orti) a volte &i ha l'i$"re&&io ne di e&&ere del tutto indi"endenti e di non aver !i&o+no di ne&&uno. Ma .ue&ta 1 un'illu&ione. Anche nell'e"oca della "iena +iovine##a) in .uanto e&&eri u$ani) a!!ia$o !i&o+no di a$ici) non 1 veroR 2i5 1 tanto "i9 vero .uando &i diventa

vecchi. (rendete il $io ca&o) "er e&e$"io. Il Dalai La$a) che ha or$ai "a&&ato i cin.uant'anni da un "e##o) co$incia a $o&trare &e+ni della vecchiaia inci"iente. Noto che i ca "elli !ianchi co$"aiono &e$"re "i9 nu$ero&i &ul $io ca "o) co$incio ad avere "ro!le$i alle +inocchia .uando $i al#o e $i &iedo. Invecchiando) do!!ia$o *are &e$"re $a+ +iore a**ida$ento &uli'aiuto de+li altri= .ue&ta 1 la natura della no&tra vita di e&&eri u$ani. Nell'e&i&ten#a u$ana) co$"a+ni e a$ici &ono $olto i$"ortanti "er la no&tra *eli cit% e &oddi&*a#ione. (erci5 a&&u$e +rande rilevan#a la .ue&tione di co$e &vilu""are !uone a$ici#ie e !uoni ra" "orti con i "ro"ri &i$ili. A livello &u"er*iciale) +li a$ici &i "o&&ono >co$"rareLUA $a in verit% co&toro &ono a$ici del denaro e della ricche##a. Fintanto che ne avrete) vi &taranno attorno) $a non a""ena la vo&tra *ortuna co$incer% a &ce $are) &aranno *in tro""o *elici di dirvi addio. Se ci5 a-ie ne) di .ue&ti co&iddetti a$ici non &entirete "i9 "arlare Sco$"ariranno chi&&% doveA andranno a cercare .ualcuno che ha "i9 denaro. E chiaro che il $o$ento in cui &i ha $a+ +iore !i&o+no di un a$ico 1 .uando &i vive un'e&"erien#a di**icile. (erci5) chi &co$"are in .uel $o$ento non 1 un ve ro a$ico. IlYvero a$ico 1 colui che re&ta no&tro a$ico) no &tro &o&te+no) .uando attraver&ia$o un "eriodo "ro!le$a tico della vita. Tornia$o ora alla do$anda= co$e &i &trin+ono le a$ici #ieR 2erto non con l'odio e l'o&tilit%. E i$"o&&i!ile *ar&i de+li a$ici "rendendo a "u+ni la +ente e liti+ando. La ve Vanta++i dell'altrui&$o EM

ra a$ici#ia "u5 na&cere &olo da una coo"era#ione *ondata &ull'one&t% e &ulla &incerit%) e .ue&to &i+ni*ica avere $ente a"erta e cuore "ieno di calore u$ano. Tutto ci5) $i "are) 1 o-io &e o&&ervia$o le no&tre intera#ioni .uotidiane con +li altri. Il cli$a di a"ertura e di coo"era#ione &ta diventando &e$"re "i9 nece&&ario anche a livello $ondiale. O++i) "er .uanto ri+uarda l'a$!ito dell'econo$ia) non e&i&tono "iU con*ini *a$iliari e ne""ure na#ionali. Da un "ae&e all'al tro) da un continente all'altro) il $ondo intero 1 tutto ine &trica!il$ente interconne&&o. O+nuno di"ende in lar+a $i&ura da+li altri. (er &vilu""are la "ro"ria econo$ia) o+ni "ae&e 1 co&tretto a "rendere &eria$ente in con&idera #ione anche le condi#ioni econo$iche di altri "ae&i. In e* *etti) il "ro+re&&o econo$ico di altri "ae&i "orter% alla *ine un "ro+re&&o econo$ico anche nel no&tro "ae&e. Alla luce di .ue&ti a&"etti del $ondo $oderno) a!!ia$o !i&o+no di una totale rivolu#ione del no&tro $odo di "en&are e delle

no&tre a!itudini. Diventa o+ni +iorno "i9 evidente che un &i&te$a econo$ico valido dev'e&&ere *ondato &u un vero &en&o di re&"on&a!ilit% univer&ale. In altre "arole) a!!ia $o !i&o+no di un reale i$"e+no &ul *ronte dei "rinci"i di *ratellan#a e &orellan#a univer&ali. Fin .ui tutti d'accordo) non 1 veroR 0ue&to non 1 &olo un ideale di &antit%) $orale o reli+io&o. E la realt% della no&tra e&"erien#a u$ana. Se vi &o**er$ate a ri*lettere "i9 a *ondo) vedrete che un $a++ior +rado di co$"a&&ione e di altrui&$o 1 nece&&ario ovun.ue. (o&&ia$o co$"rendere .ue&to "unto *onda $entale &e con&ideria$o la &itua#ione $ondiale attuale) &ia in a$!iti .uali l'econo$ia o l'a&&i&ten#a &anitaria) &ia dal "unto di vi&ta delle condi#ioni "olitiche e $ilitari di tutto il "ianeta. Oltre a una .uantit% di cri&i &ociali e "oliti che) il $ondo &i trova ad a**rontare anche una &erie cre &cente di cala$it% naturali. Nel cor&o de+li anni a!!ia$o a&&i&tito a un radicale $uta$ento delle tenden#e cli$ati che +lo!ali che ha "ortato +ravi con&e+uen#e in varie "arti del $ondo= "io++e tro""o a!!ondanti in certi "ae&i hanno EO Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o cau&ato +ravi inonda#ioni) "reci"ita#ioni tro""o &car&e in altri hanno "ortato &iccit% deva&tanti. Fortunata$ente) l'atten#ione all'ecolo+ia e all'a$!iente 1 o++i in ra"ido au $ento ovun.ue. Stia$o co$inciando a renderci conto che la .ue&tione della "rote#ione dell'a$!iente 1 in ulti$a anali&i la .ue&tione della no&tra &te&&a &o"ra-iven#a &u .ue&to "ianeta. In .uanto e&&eri u$ani) do!!ia$o anche ri&"ettare +li altri $e$!ri della *a$i+lia u$ana) no&tri co$"a+ni= i vicini) +li arnici e co&P via. 2o$"a&&ione) a$o revole +entile##a) altrui&$o) &en&o di *ratellan#a e &orel lan#a= .ue&te &ono le chiavi dello &vilu""o u$ano) non &o lo nel *uturo $a anche nel "re&ente. In !reve) "o&&ia$o de*inire co$"a&&ione e a$ore co$e "en&ieri e &enti$enti "o&itivi che danno ori+ine a co&e e& &en#iali nella vita) .uali la &"eran#a) il cora++io) la deter $ina#ione) la *or#a interiore. Il &ucce&&o o il *alli$ento dell'u$anit% nel *uturo di"endono in "ri$o luo+o dalla volont% e dalla deter$ina#ione della +enera#ione attuale. Se non utili##ia$o le no&tre *acolt% di volont% e di intelli +en#a u$ana) ne&&un altro "u5 +arantire il no&tro *uturo e .uello della "ro&&i$a +enera#ione. 0ue&to 1 un *atto indi &cuti!ile. Non "o&&ia$o dare tutta la col"a ai "olitici o a coloro che &ono con&iderati diretti re&"on&a!ili delle varie &itua#ioniA anche noi do!!ia$o a&&u$erci "arte della re &"on&a!ilit%. L'individuo co$incia a "rendere una certa ini#iativa &olo .uando accetta una re&"on&a!ilit% "er&ona le. Gridare e la$entar&i non 1 &u**iciente. Un vero $uta

$ento deve a-enire innan#i tutto all'interno dell'indivi duoA &olo allora una "er&ona "otr% tentare di dare un contri!uto rilevante all'u$anit%. L'altrui&$o non 1 unica $ente un ideale reli+io&oA 1 un re.ui&ito indi&"en&a!ile all'u$ariit% nel &uo in&ie$e. E tutto chiaro *in .uiR Avete dei du!!i al ri+uardoR Bi&o+na ora chieder&i &e &ia o non &ia "o&&i!ile accre&ce re la co$"a&&ione e l'altrui&$o. In altre "arole) e&i&te un &i&te$a "er "oten#iare .ue&te .ualit% della $ente e "orre un *reno all'ira) all'odio) alla +elo&iaR La ri&"o&ta 1 >&PK>. Vanta++i dell'altrui&$o E; Un &P &en#a e&ita#ioni. Anche &e al $o$ento non &iete d'accordo con $e) non e&cludete la "o&&i!ilit% di .ue&to &vilu""o. Faccia$o .ualche e&"eri$ento in&ie$eA *or&e trovere$o .ualche ri&"o&ta. Nella $ia li$itata e&"erien#a) &ono convinto che) attra ver&o un adde&tra$ento co&tante) &i "u5 arrivare a $odi *icare la "ro"ria $ente= in altre "arole) 1 "o&&i!ile "oten #iare i no&tri atte++ia$enti) "en&ieri) $odi di vedere "o&itivi e ridurne le contro"arti ne+ative. Una delle ra+io ni "rinci"ali "er cui .ue&to 1 "o&&i!ile 1 che il veri*icar&i anche di un &olo evento $entale di"ende da $olte"lici *attoriA .uando .ue&ti *attori ven+ono $odi*icati) anche la $ente &i tra&*or$a. 0ue&ta 1 una &e$"lice verit% &ulla na tura della $ente.

Vi &"ie+her5 ora alcuni altri vanta++i dell'altrui&$o e del !uon cuore che *or&e a tutta "ri$a non a""aiono co&P evidenti. 2o$e ho +i% detto) dal "unto di vi&ta dei veicoli de+li e&&eri u$ani e de+li e&&eri divini) lo &co"o) o o!ietti vo ulti$o dell'e&i&ten#a 1 ottenere una rina&cita "o&itiva nella "ro&&i$a vita) o!iettivo che &i "u5 con&e+uire &olo a&tenendo&i da a#ioni che recano danno ad altri. Ecco dun.ue che altrui&$o e !uon cuore &ono *onda$entali anche nel conte&to di .ue&to o!iettivo. Inoltre) i vari caratteri e a&"etti della vita u$ana che con&ideria$o de&idera!ili) .uali lon+evit%) !uona &alute) *elicit% e co&P via di"endono tutti dalla +entile##a e dal !uon cuore. 0ue&te &ono .ualit% di *ondo della natura u$ana. E chiaro altre&P che "erchB il !odhi&attva "o&&a e&ercitare con &ucce&&o la "ratica delle &ei "er*e#ioni +ene ro&it%) di&ci"lina etica) tolleran#a) +ioio&o &*or#o) concen tra#ione e &a++e##a &ono e&tre$a$ente i$"ortanti coo "era#ione e +entile##a ver&o +li e&&eri &en#ienti &uoi

&i$ili. Sco"ria$o co&P che +entile##a e !uon cuore co&titui&co EE Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o no il *onda$ento del no&tro &ucce&&o nella vita) del no&tro "ro+re&&o nella via &"irituale e dell'e&audi$ento della no &tra a&"ira#ione ulti$a) il ra++iun+i$ento della "iena il lu$ina#ione. Gentile##a e !uon cuore) dun.ue) &ono i$ "ortanti non &olo all'ini#io) $a anche a $et% e alla *ine. La loro nece&&it% e il loro valore non &ono li$itati a un te$ "o) un luo+o) una &ociet% o una cultura &"eci*ici. (oichB co$"a&&ione e !uon cuore ven+ono &vilu""ati attraver&o uno &*or#o co&tante e con&a"evole) 1 i$"ortan te identi*icare innan#i tutto le condi#ioni *avorevoli all'in &or+ere di tali .ualit% in noi) co$e "ure le circo&tan#e av ver&e che ci i$"edi&cono di coltivare .ue&ti &tati $entali "o&itivi. E dun.ue i$"ortante condurre una vita di co &tante con&a"evole##a e vi+ilan#a $entale. La no&tra "a dronan#a di .ue&te *acolt% dovre!!e e&&ere tale che) al con*i+urar&i di una &itua#ione nuova) dovre$$o &a"er ri cono&cere i$$ediata$ente &e le circo&tan#e &ono *avore voli o avver&e allo &vilu""o della co$"a&&ione e del !uon cuore. Se ci dedichere$o in .ue&to $odo alla "ratica della co$"a&&ione) +radual$ente) riu&cire$o a ridurre +li e* *etti delle *or#e ne+ative e a $olti"licare le condi#ioni che *avori&cono lo &vilu""o di .uelle due .ualit%. Il "i9 +rande o&tacolo alla "ratica della co$"a&&ione e del !uon cuore 1 l'e+oi&$o= l'atte++ia$ento che tende al !e ne&&ere e al vanta++io "ro"rio) i+norando &"e&&o il !ene& &ere de+li altri. L'atte++ia$ento e+ocentrico 1 il *onda $ento della $a++ior "arte dei no&tri &tati $entali ordinari) co$e "ure dei vari &tati di e&i&ten#a nel &a$&ara e dun.ue 1 la radice di tutte le a**li#ioni $entali. (erci5) il "ri$o co$"ito di chi "ratica la co$"a&&ione e il !uon cuore 1 arrivare a co$"rendere la natura di&truttiva delle a**li#ioni $entali) e co$e e&&e natural$ente conducano a con&e+uen#e inde&idera!ili. (er aiutarci a con&iderare la natura di&truttiva delle a* *li#ioni $entali e la inde&idera!ilit% dei loro e**etti) citer5 un "a&&o del Bodhicar,avatara. Nel .uarto ca"itolo) intito lato >2o&cien#io&it%>) +antideva &"ie+a che i no&tri veri ne$ici &ono le a**li#ioni co$e l'odio) l'ira) l'attacca$ento) la +elo&ia) che ri&iedono all'interno della no&tra $ente. 2o$e "o&&ia$o vedere dai ver&i che &e+uono) Santideva a**er$a che .ue&ti ne$ici non hanno un cor"o *i&ico) con +a$!e e !raccia) nB &trin+ono ar$i in "u+noA al contrario) e&&i ri&iedono dentro la no&tra $ente e ci tor$entano

dall'interno. 2i controllano dall'interno e ci ten+ono in &chiavit9. Nor$al$ente) "er5) noi non ci rendia$o conto che .ue&te a**li#ioni $entali &ono i no&tri ne$ici) e "erci5 non le a**rontia$o e non cerchia$o $ai di co$!atterle. E "oichB non le contra&tia$o $ai) e&&e di$orano tran.uilla uo un $oao al InLendere e di vivere l'altrui&$o V $ente dentro di noi e continuano a *arci tutto il $ale che vo+liono. Ne$ici co$e l'odio e l'avidit% non hanno !raccia nB +a$!e) non &ono cora++io&i nB &a++iA "erchB dun.ue $i hanno *atto &chiavoR (oichB $entre di$orano dentro la $ia $ente) a loro "iacere "o&&ono *ar$i $aleA e""ure io "a#iente$ente &en#a ira li &o""orto. Ma in .ue&to ca&o aver "a#ien#a 1 i$"ro"rio e di&onorevole.6 (en&ieri e &en&a#ioni ne+ativi &ono &"e&&o in+annevoli e Si "rendono +ioco di noi. Il de&iderio) "er e&e$"io) ci &e$!ra un a$ico *idato) una co&a &tu"enda e a noi cara Si$il$ente) l'ira e l'odio ci a""aiono co$e no&tri "rotet tori) co$e a**ida!ili +uardie del cor"o. A volte) .uando .ualcuno &ta "er *arvi del $ale) l'ira in&or+e co$e a "ro te++ervi e vi d% una &orta di *or#a. Anche &e &iete *i&ica $ente "i9 de!oli del vo&tro a&&alitore) l'ira vi *a &entire *orti) vi d% una *al&a &en&a#ione di "oten#a e di ener+ia) il 2UI e**etto) in .ue&to ca&o) 1 che $a+ari *inite "er "render le. Sicco$e l'ira e le altre "a&&ioni ne+ative ci a""aiono &otto in+annevoli &"o+lie) non le contra&tia$o $ai con *er$e##a. (en&ieri e &enti$enti ne+ativi ci in+annano in tanti altri $odi. (er co$"rendere "iena$ente l'in+anno do!!ia$o "ri$a ra++iun+ere uno &tato $entale di cal$a &olo allora co$incere$o a vedere la natura in+annevolB dei "en&ieri e &enti$enti ne+ativi. Se +uardia$o alla &toria u$ana) "o&&ia$o con&tatare che i6 !uon cuore 1 &e$"re &tato la chiave di .uelle che il $ondo con&idera le +randi con.ui&te dell'u$anit%= "er e&e$"io)Lnel ca$"o dei diritti civili) dell'i$"e+no &ociale della li!ert% "olitica) delia reli+ione e co&P via. Motiva#io ni e intendi$enti +enuina$ente !ene*ici non a""arten+o no &olo all'a$!ito della reli+ioneA "o&&ono e&&ere &vilu" "ati da chiun.ue a!!ia &incera$ente a cuore +li altri) la "ro"ria co$unit%) i "overi e i !i&o+no&i. In !reve) e&&i &or +ono da un "ro*ondo intere&&e e una reale &ollecitudine "er il !ene della co$unit% nel &en&o "i9 a$"io) cio1 "er il !ene de+li altri. Le a#ioni co$"iute con .ue&to ti"o di at

te++ia$ento e di $otiva#ione "a&&eranno alla &toria co$e "o&itive e !ene*iche) co$e un &ervi#io all'u$anit%. Anco ra o++i) .uando le++ia$o di i$"re&e di .ue&to +enere nella &toria) &e!!ene +li a-eni$enti a""arten+ano al "a& &ato e &iano "er noi &olo $e$orie) ce ne ralle+ria$o e ne traia$o con*orto. 2on "ro*ondo &en&o di a$$ira#ione ri cordia$o che .uella o .uell'altra "er&ona hanno co$"iu to +randi e no!ili o"ere. Anche nella no&tra attuale +ene ra#ione vi &ono e&e$"i di tale +rande##a. Ma la no&tra &toria 1 "iena anche di e&e$"i di individui che hanno co$$e&&o e co$$ettono le a#ioni "i9 di&trut tive e $alva+ie= +ente che uccide e tortura) che cau&a "ati $enti e incalcola!ili &o**eren#e a un +ran nu$ero di "ro "ri &i$ili. Tali incidenti della &toria u$ana "o&&ono e&&ere inter"retati co$e un ri*le&&o del lato "i9 o&curo di un'ere dit% a tutti co$une. E&&i avven+ono &olo dove vi &iano odio e ira) +elo&ia e irre*rena!ile avidit%. La &toria del $ondo 1 il re&oconto de+li e**etti dei "en&ieri "o&itivi e dei "en&ieri ne+ativi de+li e&&eri u$ani. 0ue&to "en&o &ia $olto chiaro. ?i*lettendo &u+li a-eni$enti del "a&&ato) "o&&ia$o ca"ire che &e vo+lia$o un *uturo $i+liore e "i9 *elice) .ue&to 1 il $o$ento di e&a$inare la $entalit% della +enera#ione attuale e ri*lettere &ul $odo di vita che e&&a "otr% creare nel *uturo. Non &i "otr% $ai &ottolineare a! !a&tan#a il dila+ante "otere de+li atte++ia$enti ne+ativi. Nono&tante &ia un $onaco e in teoria un "raticante del Bodhicar,avatara) anch'io a volte $i irrito e $i arra!!io e) di con&e+uen#a) $altratto +li altri a "arole. (oi) "ochi $i nuti do"o) .uando l'ira &i 1 .uietata) $e ne ver+o+noA $a le "arole cattive &ono &tate dette e da-ero non vi 1 $odo di ritirarle. Anche &e le "arole in .uanto tali &ono &tate "ronunciate e il &uono della voce ha ce&&ato di e&i&tere) il loro e**etto continua. Dun.ue) l'unica co&a che "o&&o *are 1 chiedere &cu&a alla "er&ona a cui le ho rivolte) non 1 co F< Un $odo di intendere e di vi#Lere l'altrui&$o &PR Ma nel *ratte$"o ci &i &ente ti$idi e i$!ara##ati. 0ue &to e&e$"io $o&tra co$e anche un "iccolo $o$ento di ra!!ia e di irrita#ione "rovochi una +rande .uantit% di di &a+io e di di&tur!o a colui che lo &"eri$enta) "er non dire del danno cau&ato alla "er&ona che di .uell'ira 1 o++etto In verit%) .ue&ti &tati $entali ne+ativi ottene!rano la no &tra intelli+en#a e la no&tra ca"acit% di +iudi#io e) in .ue &to $odo) ci cau&ano un +rande danno. Una delle $i+liori .ualit% u$ane 1 l'intelli+en#a) che ci con&ente di +iudicare ci5 che 1 &alutare e ci5 che 1 nocivo) 2lO che 1 !ene*ico e ci5 che 1 danno&o. I "en&ieri ne+ativi co$e la ra!Lia e il *orte attacca$ento) di&tru++ono .ue&t

&"eci*ica .ualit% u$anaA ci5 1 davvero $olto tri&te. 0uan do la collera e l'attacca$ento do$inano la $ente) la "er &ona 1 co$e i$"a##ita e io &o "er certo che ne&&uno de&i dera e&&ere "a##o. Sotto la loro in*luen#a co$$ettiano o+ni &orta di a#ioni che &"e&&o hanno con&e+uen#e di &truttive e di lun+a "ortata. La "er&ona "o&&eduta da tali &tati $entali ed e$otivi 1 co$e un cieco che non vede do ve va. E""ure) !enchB ci conducano &ull'orlo dell'in&ania) non ci "reoccu"ia$o di co$!atterli. Al contrario) &"e&&o li ve##e++ia$o e li coltivia$oK 2o&P *acendo) in e**etti) ci dia$o in "a&to al loro "otere di&truttivo. Se ri*lettete &u .ue&ti "unti) "otrete rendervi conto che il no&tro vero ne $ico non &i trova all'e&terno. (er$ettete$i un altro e&e$"io. 0uando la $ente 1 ad de&trata all'autodi&ci"lina) anche &e *or#e o&tili vi circon dano) di**icil$ente e&&e "otranno tur!are la vo&tra "ace $entale. Ma la "ace e la cal$a interiori "o&&ono e&&ere *a cil$ente tur!ate dai "en&ieri e dalle e$o#ioni ne+ative che al!er+ano dentro di voi. Dun.ue) ri"eto) il vero ne$i co non 1Le&teriore $a interiore. Di &olito de*inia$o ne$i co una "er&ona) un a+ente e&terno) che credia$o *accia del $ale a noi o a .ualcuno che a$ia$o. Ma tale ne$ico 1 relativo e i$"er$anente. In .ue&to $o$ento .uella "er &ona Sl co$"orta *or&e da ne$icoA tra un atti$o $a+ari diventer% il no&tro $i+liore a$ico. 0ue&ta 1 una verit% che tutti a!!ia$o &"eri$entato nella vita. Ma "en&ieri ed e$o#ioni ne+ativi) il ne$ico interiore) re&tano tali "er &e$"re. Sono il vo&tro ne$ico o++i) &ono &tati il vo&tro ne $ico nel "a&&ato e &aranno il vo&tro ne$ico nel *uturo) *intanto che di$oreranno nel vo&tro continuu$ $entale. (er .ue&to $otivo) Santideva dice che "en&ieri ed e$o #ioni ne+ativi &ono il vero ne$ico e che .ue&to ne$ico Sl trova all'interno di noi. Il ne$ico interiore 1 e&tre$a$ente "ericolo&o. Il "oten #iale di di&tru#ione di un ne$ico e&terno 1 li$itato) &e "a ra+onato a .uello del ne$ico interiore. Inoltre) contro il ne$ico e&teriore &i "o&&ono &"e&&o creare di*e&e *i&iche. Nel "a&&ato) "er e&e$"io) !enchB ave&&ero ri&or&e $ate riali e ca"acit% tecnolo+iche li$itate) +li uo$ini &i di*en devano co&truendo *orte##e e ca&telli con $olte torri e cer chie di $ura. Nell'era nucleare *orte##e e ca&telli &ono o!&oleti. In un'e"oca in cui o+ni "ae&e 1 un "oten#iale o!iettivo delle ar$i nucleari de+li altri) +li uo$ini conti nueranno a &vilu""are &i&te$i di di*e&a &e$"re "i9 &o*i &ticati. Un ti"ico e&e$"io di .ue&ti &i&te$i di di*e&a $o derni 1 il "iano &trate+ico avviato da+li Stati Uniti) +eneral$ente noto co$e Star 'ar&) +uerre &tellari. Alla !a&e della &ua "ro+etta#ione 1 l'antica convin#ione che)

alla *ine) riu&cire$o a creare un &i&te$a che *orni&ca una "rote#ione >de*initiva>. Non &o &e &ar% $ai "o&&i!ile crea re un &i&te$a di di*e&a ca"ace di +arantire "rote#ione uni ver&ale contro tutte le *or#e e&terne di di&tru#ione. Ma una co&a 1 certa= *inchB i ne$ici interiori ven+ono la&ciati indi&tur!ati e non ven+ono !loccati) la $inaccia dell'an nienta$ento *i&ico inco$!er% &e$"re &u di noi. In e**etti) il "otere di&truttivo di un ne$ico e&terno deriva dal "ote re di .uelle *or#e interiori. Il ne$ico interiore 1 il "ul&ante che &catena il "otere di&truttivo del ne$ico e&terno. 2'1 un unico &i&te$a e**icace "er de!ellare il ne$ico in teriore= ottenere la "ro*onda vi&ione intuitiva e la chiara reali##a#ione della natura della $ente. Dico &e$"re a tut ti che la $ente 1 un *eno$eno $olto co$"le&&o. Secondo F: Un $odo di irLtendere e di vivere l'Llltrui&$o la *ilo&o*ia !uddhi&ta) vi &ono $olti ti"i di $ente) o co &cien#a. Nella ricerca &cienti*ica anali##ia$o la $ateria in ter$ini di "articelle che ne co&titui&cono l'e&i&ten#a. At tuia$o il "oten#iale delle varie co$"o&i#ioni $olecolari e chi$iche e delle varie &trutture ato$iche che hanno un valore !ene*ico) $entre tra&curia$o) o in certi ca&i deli!e rata$ente eli$inia$o) .uelle che $ancano di "ro"riet% utili. 0ue&to a""roccio di&cri$inatorio ha indu!!ia$ente "ortato ri&ultati intere&&anti. Se &i dedica&&e altrettanta at ten#ione all'anali&i dell'univer&o interiore) cio1 alla &*era dell'e&"erien#a e dei *eno$eni $entali) &co"rire$$o che vi &ono innu$erevoli &tati $entali) diver&i .uanto a $odo di "erce#ione) o++etto) +rado di inten&it% di ra""orto con il loro o++etto) caratteri&tiche *eno$enolo+iche e co&P via 2erti a&"etti della $ente &ono utili e !ene*ici e "erci5 do vre$$o individuarli e accre&cerne le "oten#ialit%. Ma) co $e *anno +li &cien#iati) &e ad attento e&a$e &co"ria$o che certi &tati $entali &ono nocivi "erchB ci cau&ano &o**eren #a e "ro!le$i) dovre$$o co$"rendere il &en&o di .ue&ta &co"erta e cercare il $odo di eli$inarli. 0ue&to 1 da-ero un "ro+etto "er cui vale la "ena i$"e+nar&i. In e**etti) .ue&ta dovre!!e e&&ere la $a&&i$a "reoccu"a#ione nella vo&tra "ratica del Dhar$a. E un "o' co$e a"rire la "ro "ria &catola cranica "er condurre e&"eri$enti &u .uelle $inu&cole cellule) allo &co"o di de*inire .uali cellule ci re cano +ioia e .uali ci cau&ano di&tur!o. Santideva ci a-er te che *intanto che .ue&ti ne$ici interiori re&tano indi&tur !ati dentro di noi) il "ericolo 1 +rande. Santideva continua dicendo che .uand'anche tutto il $ondo in&or+a contro di voi co$e ne$ico e vi *accia del $ale) &e la vo&tra $ente re&ta cal$a e &otto controllo) nul la "otr% tur!are la vo&tra "ace. Tuttavia) anche una &ola

ne+ativit% che &or+a nella vo&tra $ente ha il "otere di tur !are .uella "ace e .uell'e.uili!rio interiori. Se anche tutti +li dei e i &e$idei &i &olleva&&ero contro di $e co$e ne$ici) non "otre!!ero nB condur$i nB +ettar$i ?icono&cere il netnico interiore FM

nelle ru++enti *ia$$e del "i9 "ro*ondo in*e$o. Ma il "otente ne$ico) le idee che $i tur!ano) in un atti$o "o&&ono +ettar$i Ctra .uelle *ia$$eG all'inte$o delle .uali ne""ure le ceneri del re delle $onta+ne ri$arranno intatte.:

+antideva a**er$a inoltre che una di**eren#a *onda $entale tra il ne$ico e&terno e le a**li#ioni $entali 1 .ue &ta= &e con il ne$ico e&terno ci co$"ortia$o a$ichevol $ente e con atte++ia$ento co$"ren&ivo) *or&e riu&cia$o a tra&*or$arlo in a$icoA nei con*ronti delle a**li#ioni) in vece) non &i "u5 a+ire nello &te&&o $odo. (i9 ci avvicinia $o ad e&&e allo &co"o di rendercele a$iche) "i9 diventano danno&e e "ericolo&e. Se cordial$ente rendo onore e $i a**ido Ca+li altriG) e&&i $i "orteranno vanta++io e *elicit%A $a &e $i a**ido a .ue&te idee "ertur!atrici) in *uturo e&&e $i "orteranno &olo in*elicit% e $ale.M 2o$e ho detto) adde&trando la $ente e &vilu""ando una di&ci"lina interiore "otrete $odi*icare il vo&tro $odo di vedere) e dun.ue anche il vo&tro co$"orta$ento. (ren dete il $io ca&o) "er e&e$"io. I ti!etani che ven+ono dalla re+ione di A$do &ono con&iderati individui dal carattere ira&ci!ile. (erci5) in Ti!et) .uando una "er&ona "erde le &ta**e) la +ente &"e&&o lo con&idera un &e+no del *atto che .uella "er&ona viene dall'A$doK Anch'io &ono nato in .uella re+ione. Tuttavia) &e con*ronto il $io carattere o++i con il $io $odo di e&&ere tra i .uindici e i vent'anni) vedo un notevole $uta$ento. O++i rara$ente $i &ento irritato e &e ci5 accade l'irrita#ione non dura a lun+o. E un +rande vanta++io= ora &ono &e$"re di !uon u$oreK (en&o che .ue&to &ia il ri&ultato della "ratica e dell'adde&tra$ento cui $i &ono &otto"o&to. Nel cor&o della $ia vita) ho "er

duto il $io "ae&e e $i &ono ritrovato a di"endere intera FO Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o $ente dalla !ont% altrui. Do "er&o anche $ia $adre) e la $a++ior "arte dei $iei tutori e +uru &ono $orti) anche &e ora ho alcuni nuovi +uru. 2erto) .ue&te &ono vicende tra +iche e .uando ci "en&o $i &ento tri&te. Tuttavia non &ono &o"ra**atto dalla tri&te##a. S"ari&cono i volti vecchi e *a $iliari) vi&i nuovi a""aiono) $a io $anten+o tuttora la $ia *elicit% e "ace interiore. La ca"acit% di a**rontare tutto ci5 che accade avendo una "i9 a$"ia "ro&"ettiva $i &e$ !ra uno dei "rodi+i della natura u$ana. FinchB ri$anete &otto il do$inio delle a**li#ioni $entali e de+li &tati di i+noran#a ad e&&e &otte&i non avete ne&&u na "o&&i!ilit% di ra++iun+ere una autentica e durevole *e licit%. 0ue&to) $i &e$!ra) 1 un *atto naturale. Se .ue&ta verit% vi di&tur!a "ro*onda$ente) dovre&te rea+ire ricer cando uno &tato di co$"leta li!era#ione da .uelle a**li#io ni cio1 lo &tato del nirvana. In "articolare) "er i $onaci e le $onache) la vita dovre!!e e&&ere tutta te&a al ra++iun +i$ento del nirvana) la vera li!era#ione. Se dun.ue avete la "o&&i!ilit% di dedicarvi co$"leta$ente alla "ratica del Dhar$a) dovre&te "er*e#ionare nella vo&tra vita i $etodi &"irituali che "ortano al con&e+ui$ento di .ue&to &tato di li!ert%. Se) co$e nel $io ca&o) non avete a!!a&tan#a te$ "o) tutto &i *a "i9 di**icile) non 1 veroR So che un *attore che $i i$"edi&ce di dedicar$i intera$ente a una vita di totale i$"e+no 1 la "i+ri#ia. Sono un Dalai La$a "iutto &to "i+ro) il "i+ro Ten#in G,at&oK (ro"rio co&PK Ma) anche &e non "o&&ia$o condurre una vita unica$ente dedicata alla "ratica del Dhar$a) 1 $olto utile ri*lettere &u .ue&ti in&e+na$enti il "i9 "o&&i!ile) e &*or#ar&i di con&iderare tran&itorie tutte le circo&tan#e avver&e e +li ele$enti di di &tur!o. 2o$e incre&"ature &ull'ac.ua) i "ro!le$i a""aio no e "re&to &co$"aiono. Fintanto che la no&tra vita 1 &o+ +etta al 3ar$a) e&&a 1 caratteri##ata da inter$ina!ili cicli di "ro!le$i che &or+ono e "oi &vani&cono. Un "ro!le$a a""are e "a&&a e &u!ito ne +iun+e uno nuovo. E&&i vanno e ven+ono) in un continuu$ &en#a *ine. Tuttavia) il conti nuu$ della no&tra co&cien#a "er e&e$"io) la co&cien#a ?icono&cere il ne$ico interiore F;

di Ten#in G,at&o 1 &en#a ini#io. Anche &e il &uo &tato 1 .uello di un *luire co&tante) un "roce&&o dina$ico) &e$ "re in $uta$ento) la natura di *ondo della co&cien#a non $uta $ai. Tale 1 la natura della no&tra e&i&ten#a condi#io nata) e la co$"ren&ione di .ue&ta verit% $i rende *acile

$etter$i in ra""orto con la realt%. 0ue&to $odo di vede re reali&tico $i aiuta a $antenere la "ace e la cal$a inte riori. 0ue&to 1 il $odo di "en&are del !hi3&u Ten#in G,at &o. (er e&"erien#a diretta &o che la $ente "u5 e&&ere adde&trata) e che con l'adde&tra$ento "o&&ia$o a""orta re un "ro*ondo $uta$ento all'interno di noi &te&&i. Tutto ci5 lo &o "er certo. Vi 1 al$eno un a&"etto nel .uale il ne$ico interiore) nono&tante la &ua dila+ante in*luen#a e il &uo "oten#iale di&truttivo) 1 "i9 de!ole del ne$ico e&terno. Nel Bodhi car,avatdra +antideva &"ie+a che "er vincere i ne$ici or dinari ci &ervono *or#a *i&ica e ar$i. Bi&o+na $a+ari &"endere $iliardi di dollari in ar$i "er "oterli contra&ta re. Ma "er co$!attere il ne$ico interiore) le idee "ertur !atrici) !i&o+na unica$ente &vilu""are i *attori che *anno &or+ere la &a++e##a che reali##a la natura ulti$a dei *eno $eni. Non &ervono ar$i $ateriali nB *or#a *i&ica. 0ue&to 1 $olto vero. Illu&orie idee tur!atriciK 0uando I&areteJ a!!andonate dall'oc chio della &a++e##a e &cacciate dalla $ia $ente) dove andreteR Dove di$orerete "er "oter$i *erire di nuovoR Ma) de!ole nella $ente) $i &ono ridotto a non *are alcun tentati vo.O

0uando ricevevo l'in&e+na$ento orale di .ue&to te&to dal "recedente Hunu La$a ?i$"oce) *eci notare che il Bodhicar,dvatdra a**er$a che le a**li#ioni $entali &ono u$ili e de!oli) il che non 1 vero. Lui ri&"o&e &u!ito che non c'1 !i&o+no della !o$!a ato$ica "er di&tru++erleK 0ue&to 1 ci5 che intende dire Santideva in .ue&ti ver&i. Non avete !i&o+no di ar$i &o*i&ticate "er di&tru++ere il ne$ico interiore. E nece&&ario &olo &vilu""are una *er$a FE Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o deter$ina#ione a co$!atterlo) &vilu""ando &a++e##a= la reali##a#ione della vera natura della $ente. E inoltre ne ce&&ario co$"rendere a *ondo &ia la natura relativa dei "en&ieri e delle e$o#ioni ne+ativi) &ia la natura a&&oluta di tutti i *eno$eni. Nella ter$inolo+ia tecnica !uddhi&ta) .ue&ta co$"ren&ione 1 detta vera "ro*onda vi&ione intuitiva della natura della vacuit%. +antideva a**er$a inoltre che il ne$ico interiore 1 "i9 de!ole del ne$ico e&terno anche in

un altro &en&o. A di**eren#a del ne$ico e&terno) il ne$ico interiore) una volta di&trutto dall'interno) non "u5 rior+a ni##are le &ue *ile e lanciare una contro**en&iva. NI Vincere la collera e l'odio

A!!ia$o "arlato della natura in+annevole e di&truttiva delle a**li#ioni $entali. L'odio e la collera &ono i $a++iori o&tacoli "er un "raticante di !odhicitta. I !odhi&attva non dovre!!ero $ai +enerare odio) an#i) dovre!!ero &e$"re contra&tarlo. A .ue&to &co"o 1 *onda$entale la "ratica della "a#ien#a) o tolleran#a. +antideva ini#ia il ca"itolo E della &ua o"era) intitolato >(a#ien#a>) &"ie+ando la +ra vit% del $ale e del danno "rovocati da collera e odio= e&&i ci nuocciono nel "re&ente e nel *uturo e ci danne++iano anche in .uanto di&tru++ono i $eriti che a!!ia$o accu $ulato in "a&&ato. (oichB colui che "ratica la "a#ien#a de ve contra&tare e &u"erare .uei &enti$enti) +antideva &ot tolinea .uanto &ia i$"ortante innan#itutto identi*icare i *attori che li *anno na&cere. Le cau&e "rinci"ali &ono in &oddi&*a#ione e in*elicit%. 0uando &ia$o in*elici e in&od di&*atti) *acil$ente ci &entia$o *ru&trati e .ue&to "orta a &enti$enti di odio e di collera. +antideva &"ie+a che 1 $olto i$"ortante) "er chi "rati ca la "a#ien#a) i$"edire l'in&or+ere di in*elicit% nella $ente co&a che *acil$ente a-iene .uando &entia$o $i nacciati noi &te&&i o coloro che a$ia$o) .uando la &*ortu na ci col"i&ce o .uando altri ci i$"edi&cono di ra++iun+e re i no&tri o!iettivi. In .ue&te &itua#ioni i &enti$enti di in&oddi&*a#ione e in*elicit% &ono il co$!u&ti!ile che ali $enta l'odio e la collera. (erci5) *in dall'ini#io) 1 i$"or tante i$"edire che &i$ili circo&tan#e tur!ino la no&tra "a ce $entale. F8 Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o +antideva in&i&te &ulla nece&&it% di co$!attere e &radi care i "ri$i &into$i dell'odio con o+ni $e##o "o&&i!ile) +iacchB la &ua unica *un#ione 1 .uella di *are del $ale a noi &te&&i e a+li altri. E un con&i+lio di +rande "ro*ondit%. Avendo trovato il &uo co$!u&ti!ile di in&oddi&*a#ione nell'i$"edirnento di ci5 che de&idero)

e nell'accadi$ento di ci5 che non vo+lio) l'odio cre&ce e "oi rni di&tru++e. Mantenere l'e.uili!rio e la &erenit% interiori anche di *ronte alle a-er&it% 1 dun.ue un *attore e&&en#iale) &e vo +lia$o i$"edire l'in&or+ere dell'odioA $a co$e *areR +an tideva dice che) .uando ci trovia$o di *ronte a circo&tan#e a-er&e) il &entir&i in*elici non aiuta a &u"erare la &itua#io ne inde&idera!ile. Non &olo 1 inutile) $a) in verit%) &erve &olo ad a++ravare lo &tato di an&ia e a creare &tati d'ani$o di di&a+io e di in&oddi&*a#ione. Si "erde allora o+ni tran .uillit% e &erenit%. An&ia e in*elicit% ci con&u$ano &e$"re "i9 e in*lui&cono &ul no&tro &onno) &ull'a""etito e "er&ino &ulla &alute. Di *atto) &e il $ale ini#iale ci era &tato in*litto da un ne$ico) la no&tra in*elicit% "u5 addirittura divenire *onte di +ioia "er .uella "er&ona. E inutile) dun.ue) "ro vare in*elicit% e in&oddi&*a#ione .uando ci &i trova in cir co&tan#e avver&e) co$e 1 inutile "render&ela con ci5 che ci ha cau&ato danno. +antideva a++iun+e ancora che) &e il "ro!le$a &i "u5 ri &olvere) non c'1 alcun !i&o+no di "reoccu"ar&i e di la&ciar &i tur!are tro""o. Se) invece) non &i "u5 *are YalcunchB "er ri&olvere la di**icolt%) 1 inutile &entir&i in*elici. Nell'un ca &o e nell'altro) a!!andonar&i all'in*elicit% e alla *ru&tra#io ne non 1 laea#ione +iu&ta. In ter$ini +enerali) "o&&ia$o di&tin+uere due ti"i di odio e collera derivanti da in*elicit% e in&oddi&*a#ione. Nel "ri$o ca&o .ualcuno vi *a del $ale e di con&e+uen#a vi &entite in*elici e +enerate &en&i di rancore. Nel &econdo ca&o ne&&uno vi *a diretta$ente del $ale) $a l'in*elicit% Vincere la collera e l'odio F7 na&ce dal vedere il &ucce&&o e la "ro&"erit% dei vo&tri ne $ici e il rancore &+or+a di .ui. Analo+a$ente) e&i&tono in ter$ini +enerali due ti"i di danno cau&ato da altri a voi. Il "ri$o 1 il danno *i&ico di retto) da altri in*littovi e da voi con&a"evol$ente &u!ito. Il &econdo ti"o 1 il danno cau&ato alle vo&tre "ro"riet% $a teriali) alla vo&tra re"uta#ione) alle vo&tre a$ici#ie e co&P via. Anche a#ioni di .ue&to +enere) !enchB non dirette contro il vo&tro cor"o) vi *anno del $ale. Faccia$o un e&e$"io= una "er&ona vi col"i&ce con un !a&tone) voi &en tite dolore e vi arra!!iate. Ma non vi irritate contro lo &tru$ento del dolore) cio1 contro il !a&tone) non 1 co&PR 0ual 1) e&atta$ente) l'o++etto della vo&tra colleraR Se ha &en&o irritar&i con ci5 che ha &"into all'a#ione di col"irvi) allora dovre&te irritarvi non con la "er&ona) $a con le

e$o#ioni ne+ative che l'hanno co&tretta ad a+ire. Nor$al $ente) "er5) non *accia$o tale di&tin#ione. Al contrario) con&ideria$o unica re&"on&a!ile la "er&ona l'a+ente in ter$ediario tra i &enti$enti ne+ativi e l'a#ione e ce la "rendia$o con lei) non con il !a&tone) nB con le a**li#ioni $entali. Dovre$$o inoltre renderci conto che) avendo noi un cor"o *i&ico che "rova dolore .uando 1 col"ito dal !a&to ne) anche il cor"o contri!ui&ce in "arte alla no&tra e&"e rien#a di dolore. A cau&a del no&tro cor"o e della &ua na tura) noi &entia$o dolore *i&ico anche .uando non 1 "re&ente ne&&una cau&a e&terna di dolore. E chiaro allora che l'e&"erien#a del dolore o della &o**eren#a 1 il ri&ultato di un'intera#ione tra il no&tro cor"o e vari *attori e&terni. (otete anche ri*lettere &ul *atto che) &e *are del $ale a+li altri 1 la natura e&&en#iale della "er&ona che vi *a del $a le) irritar&i 1 del tutto inutile) +iacchB nB voi) nB .uella "er &ona) "otete *are alcunchB "er $utare la &ua natura e&&en #iale. Se *are del $ale 1 davvero la &ua natura) .uella "er&ona &e$"lice$ente non "otre!!e a+ire altri$enti. 2o$e dice Santideva= Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o Se anche *o&&e nella natura de+li in*antili *are del $ale ad altri e&&eri &are!!e u+ual$ente &!a+li to adirar&i con loro. Sare!!e co$e "render&ela con il *uoco "erchB ha la natura di !ruciare.: D'altro canto) &e *are del $ale non 1 la natura e&&en#iale della "er&ona) !en&P il carattere $alva+io 1 &olo incidenta le e le+ato a deter$inate circo&tan#e) allora) di nuovo) non ha &en&o irritar&i con l'altro) +iacchB il "ro!le$a di"ende tutto dalle condi#ioni e circo&tan#e del $o$ento. (er e&e$"io) 1 "o&&i!ile che l'altro a!!ia "er&o le &ta**e e a! !ia a+ito con cattiveria "ur &en#a avere avuto real$ente inten#ione di *arvi del $ale. Anche .ue&ta 1 una linea di "en&iero &u cui &i "u5 ri*lettere. 0uando vi irritate con altri non "erchB &ono la cau&a di un danno *i&ico diretto) $a "erchB ritenete che vi o&tacoli no nell'ac.ui&i#ione di *a$a) "o&i#ione) !eni $ateriali e co&P via) dovre&te ra+ionare in .ue&ti ter$ini= "erchB $ai dovrei &entirrni "articolar$ente tur!ato o irritato da .ue &to "ro!le$aR Anali##ate la natura di ci5 che vi viene ne +ato *a$a o altro ed e&a$inate con atten#ione il !ene che tali co&e vi recano. Sono davvero tanto i$"ortantiR Sco"rire$o che no) non &ono i$"ortanti. Dun.ue) "erchB "render&ela tanto con l'altroR Anche "en&are in .ue&to

$odo 1 utile. 0uando la vo&tra irrita#ione deriva dall'in*elicit% che "rovate al vedere il &ucce&&o e la "ro&"erit% del vo&tro ne $ico) dovre&te ricordare che il &e$"lice *atto di e&&ere "ieni di odio) irrita#ione e in*elicit% non incider% in alcun $odo &ulle "ro"riet% $ateriali o &ul &ucce&&o di .uella "er&ona nella vita. Dun.ue) anche da .ue&to "unto di vi &ta) l'irrita#ione 1 del tutto inutile. Oltre alla "ratica della "a#ien#a) coloro che trovano l&"lra#ione nell'o"era di Santideva cercano anche di &vi lu""are !odhicitta o&&ia l'a&"ira#ione altrui&tica a ra+ +iun+ere l'illu$ina#ione "er il !ene di tutti +li e&&eri &en #ienh co$e "ure la co$"a&&ione e la tra&*or$a#ione del "en&iero. Se) nono&tante la "ratica) continuano a &entir&i in*elici "er il &ucce&&o del loro ne$ico) &ar% !ene che ri *lettano &ul *atto che tale atte++ia$ento 1 a&&ai i$"ro"rio "er colui che "ratica !odhicitta. Se l'atte++ia$ento ne+ati vo "er&i&te) "en&are >Io &ono un "raticante di !odhicittaA &ono una "er&ona che vive &econdo i "recetti della tra&*or $a#ione della $ente> non 1 altro che una &erie di "arole "rive di &i+ni*icato. Il vero "raticante di !odhicitta) inve ce) dovre!!e ralle+rar&i che l'altro &ia riu&cito a ra++iun +ere .ualco&a "er "ro"rio conto) &en#a il &uo aiuto. An#i chB e&&ere in*elici e "ieni di odio) dovre$$o ralle+rarci del &ucce&&o altrui. Se ri*lettia$o a livello ancora "i9 "ro*ondo) &co"rire$o che .uando +li altri ci *anno del $ale) "o&&ia$o addirittu ra "rovare +ratitudine nei loro con*ronti. Situa#ioni del +enere) in*atti) ci *orni&cono la rara occa&ione di $ettere alla "rova la no&tra "ratica della "a#ien#a. E non &olo) $a di "orre in e**etto anche +li altri ideali del !odhi&attva. In .ue&te &itua#ioni a!!ia$o dun.ue la "o&&i!ilit% di accu $ulare $erito e ricevere i !ene*ici che ne derivano. Il no &tro "overo ne$ico) invece) a cau&a dell'a#ione ne+ativa del *are del $ale a .ualcuno "er collera o odio) dovr% alla *ine a**rontare le con&e+uen#e delle &ue a#ioni. E .ua&i co $e &e colui o colei che *a il $ale &i &acri*ica&&e "er il no &tro vanta++io. (oichB il $erito accu$ulato dalla "ratica della "a#ien#a 1 &tato "o&&i!ile &olo +ra#ie all'occa&ione *ornitaci dal ne$ico) a ri+ore dovre$$o dedicare i no&tri $eriti a !ene*icio di .uel ne$ico. 0ue&to 1 il $otivo "er cui il Bodhicar,avatara "arla della +entile##a del ne$ico. Tuttavia) "ur ricono&cendo la +entile##a del ne$ico) "otre$$o "en&are che e+li non aveva alcuna inten#ione di "raticarla nei no&tri con*ronti) e che "erci5 non &ia$o tenuti a ra$$entarla. Ma &e "er ri&"ettare e aver caro .ualco&a deve e&&erci con&a"evole inten#ione da "arte dell'o++etto) allora .ue&to ra+iona$ento &i deve u+ual

$ente a""licare anche ad altre co&e. (er e&e$"io) la vera e&tin#ione della &o**eren#a e i veri &entieri che conducono 8: Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o ad e&&a non hanno) da "arte loro) alcuna con&a"evole in ten#ione !ene*ica. Tuttavia) noi li ri&"ettia$o e li tenia$o in +rande con&idera#ione. (erchBR (erchB da e&&i derivia $o !ene*icio. Se il !ene*icio che ottenia$o +iu&ti*ica la no&tra reveren#a e il no&tro ri&"etto "er .ue&te due No!ili Verit%) nono&tante che da "arte loro non vi &ia alcuna con &a"evole inten#ione di +iovarci) la &te&&a lo+ica dovre!!e e&&ere a""licata anche al ne$ico. (otr% tuttavia &e$!rarvi che vi &ia una di**eren#a *on da$entale tra il ne$ico e .ue&te due Verit% la vera e&tin #ione della &o**eren#a e il vero &entiero. A di**eren#a delle due Verit%) il ne$ico $o&tra una con&a"evole volont% di *arci del $ale. Ma .ue&ta di**eren#a non 1 una ra+ione va lida "er non ri&"ettarlo. An#i ca&o $ai 1 un $otivo in "i9 "er "rovare ri&"etto e +ratitudine nei &uoi con*ronti. E in *atti "ro"rio .ue&to a&"etto che lo rende a&&oluta$ente &"eciale. Se il &e$"lice in*li++ere un dolore *i&ico !a&ta&&e a *ar di .ualcuno il no&tro ne$ico) dovre$$o con&iderare tale anche il $edico) le cui cure &"e&&o ci "rovocano dolo re. Ora) in .uanto veri "raticanti della co$"a&&ione e di !odhiciHa) do!!ia$o &vilu""are la "a#ien#a. E "er "rati care &incera$ente e &vilu""are la "a#ien#a) a!!ia$o !i&o +no di un ne$ico che volontaria$ente ci *accia del $ale. I no&tri ne$ici) dun.ue) ci o**rono vere occa&ioni di "ratica re .ue&te virt9. E&&i $eHono alla "rova la no&tra *or#a in teriore co$e ne""ure il no&tro +uru "u5 *are. Ne$$eno il Buddha "o&&iede un &i$ile "oten#iale. Il ne$ico) dun.ue) 1 I unico che 2l o**re .ue&ta occa&ione d'oro. Eccoci dun .ue +iunti a una conclu&ione notevoleK Facendo no&tre .ue&te linee di "en&iero e &*ruttando tali ar+o$enta#ioni) arrivere$o a &vilu""are una &orta di &traordinario ri&"et to nei con*ronti dei no&tri ne$ici. 0ue&to 1 il $e&&a++io *onda$entale del ca"itolo E dell'o"era di +antideva. 0uando riu&cia$o a +enerare autentico ri&"etto nei con*ronti del ne$ico) &ia$o in +rado anche di ri$uovere &en#a di**icolt% la $a++ior "arte dei +randi o&tacoli che ci i$"edi&cono di &vilu""are in*inito altrui&$o. Santideva Vincere la collera e l'odio 8M o&&erva nel Bodhicar,avatara che) co$e i !uddha contri !ui&cono +rande$ente al no&tro con&e+ui$ento dell'on ni&cien#a) u+uale contri!uto "roviene da+li e&&eri &en #ienti. Si "u5 con&e+uire l'onni&cien#a &olo *acendo

a**ida$ento &u entra$!i i *attori= la +entile##a de+li e&&e ri &en#ienti e la +entile##a dei !uddha. 2hi di noi &i dichiara &e+uace di Buddha +a3,a$uni e onora e ri&"etta +li ideali del !odhi&attva) non "u5) dice Santideva) nutrire rancore o odio nei con*ronti del ne$i co) .uando tutti i !uddha e i !odhi&attva &i "rendono a cuore tutti +li e&&eri &en#ienti. 2erta$ente anche i no&tri ne$ici a""arten+ono all'a$!ito de+li e&&eri &en#ienti. Se nutria$o rancore nei con*ronti di coloro che i !uddha e i !odhi&attva hanno cari) contraddicia$o +li ideali e l'e&"e rien#a "ro"rio di .ue+li e&&eri che cerchia$o di i$itare. Anche nella vita co$une) .uanto $a++iori &ono il ri &"etto e l'a**etto che nutria$o nei con*ronti delle "er&one) tanto "i9 +rande 1 la con&idera#ione in cui le tenia$o. Te $endo di "oterle o**endere) cerchia$o di evitare di a+ire in un $odo che e&&e "o&&ano di&a""rovare e cerchia$o di tenere in con&idera#ione il $odo di "en&are dei no&tri a$ici) i loro "rinci"i e co&P via. Ma &e ci co$"ortia$o co&P con i no&tri a$ici) in .uanto "raticanti de+li ideali del !odhi&attva dovre$$o $o&trare altrettanta) &e non $a+ +iore) con&idera#ione "er i !uddha e i !odhi&attva) cer cando di non nutrire rancore e &enti$enti d'odio ver&o i no&tri ne$ici. Santideva conclude il ca"itolo &ulla "a#ien#a &"ie+an do i vanta++i della "ratica di .ue&ta virt9. In !reve) la "ra tica della "a#ien#a non &olo vi "orter% al con&e+ui$ento di uno &tato di onni&cien#a in *uturo) $a vi *ornir% alcuni !ene*ici "ratici anche nella vita di tutti i +iorni. ?iu&cirete in*atti a $antenere la "ace della $ente e vivere +ioio&a $ente. 0uando &i "ratica la "a#ien#a "er vincere l'odio e l'ira) 1 i$"ortante i$"u+nare l'ar$a dello &*or#o +ioio&o. Bi&o +na diventare a!ili nel coltivare lo &*or#o +ioio&o. 2o$e 8O Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o nella vita di tutti i +iorni) .uando intra"rendia$o un'a#io ne) "er e&e$"io co$!attere) do!!ia$o !adare a di&tru++e re il "i9 "o&&i!ile il ne$ico) al te$"o &te&&o "rote++endo noi &te&&i dal $ale che il ne$ico "u5 *arci) co&P &"ie+a Santideva .uando intra"rendia$o la "ratica dello &*or#o +ioio&o) 1 i$"ortante ra++iun+ere il "i9 alto livello di &uc ce&&o) al te$"o &te&&o !adando che .ue&ta a#ione non dan ne++i od o&tacoli le no&tre altre "ratiche. NII Se &te&&i e +li altri= &ca$!iar&i di "o&to

Il ca"itolo del Bodhicar,avatara che tratta della $edita#io ne &"ie+a la >$edita#ione vera e "ro"ria> "er coltivare il !odhicitta) cio1 l'a&"ira#ione all'otteni$ento dell'illu$i na#ione "er il !ene*icio di tutti +li e&&eri viventi. +antide va *onda le &ue i&tru#ioni &ull'o"era ?atnavali C(re#io&a GhirlandaG di Na+ar4una.l (erci5) le tecniche "er coltivare .ue&ta a&"ira#ione altrui&tica ven+ono illu&trate &econdo il $etodo di e.ui"arare &e &te&&i a+li altri e $etter&i al lo ro "o&to.: E.ui"arare &e &te&&i a+li altri &i+ni*ica *ar "ro"rio e co$ "rendere a *ondo .ue&to atte++ia$ento= >(ro"rio co$e io de&idero la *elicit% e vo+lio evitare la &o**eren#a) lo &te&&o vale "er tutti +li altri e&&eri viventi) che &ono in*initi co$e lo &"a#ioA anch'e&&i de&iderano la *elicit% e vo+liono evita re la &o**eren#a>. +antideva &"ie+a che) co$e ci i$"e+nia $o a no&tro !ene*icio "er ottenere la *elicit% e "rote++erci dalla &o**eren#a) u+ual$ente dovre$$o i$"e+narci a !e ne*icio de+li altri) "er aiutarli a con&e+uire la *elicit% e la li!ert% dalla &o**eren#a. +antideva o&&erva che) &e!!ene il no&tro cor"o &ia co$ "o&to di "arti diver&e) la te&ta) +li arti etc.) "er .uanto ri +uarda la nece&&it% di "rote++erle) tra le varie "arti non v'1 di**eren#a alcuna) +iacchB tutte a""arten+ono u+ual $ente allo &te&&o cor"o. Allo &te&&o $odo) tutti +li e&&eri &en#ienti hanno .ue&ta tenden#a naturale il de&iderio di con&e+uire la *elicit% ed e&&ere li!eri dalla &o**eren#a e "er .uanto ri+uarda tale tenden#a naturale non v'1 tra lo 8E Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o ro di**eren#a alcuna. (erci5 non dovre$$o di&cri$inare tra noi e +li altri .uando ci i$"e+nia$o "er ottenere la *e licit% e vincere la &o**eren#a. Do!!ia$o ri*lettere &ulla no&tra a!itudine a vedere una di&tin#ione e una &e"ara#ione tra noi e +li altri e &*or#arci &eria$ente di &u"erarla. A!!ia$o vi&to che "er .uanto ri+uarda il de&iderio di ottenere la *elicit% e di evitare la &o**eren#a non v'1 tra noi e +li altri alcuna di* *eren#a. Lo &te&&o vale anche "er il no&tro diritto naturale di e&&ere *elici= co$e noi a!!ia$o il diritto di +odere la *elicit% e la li!ert% dalla &o**eren#a) lo &te&&o diritto natu rale hanno tutti +li altri e&&eri viventi. Dove &ta allora la di**eren#aR La di**eren#a &ta nel nu$ero di e&&eri &en #ienti coinvolti. 0uando "arlia$o del no&tro !ene&&ere) "arlia$o del !ene&&ere di un &olo individuo) $entre il

!ene&&ere de+li altri co$"rende il !ene&&ere di un nu$e ro in*inito di e&&eri. Da .ue&to "unto di vi&ta) 1 *acile ca "ire che il !ene&&ere de+li altri 1 $olto "i9 i$"ortante del no&tro. Se il no&tro !ene&&ere e .uello de+li altri *o&&ero del tut to &colle+ati e indi"endenti l'uno dall'altro) "otre$$o +iu&ti*icare la no&tra indi**eren#a nei con*ronti del !ene& &ere altrui. Ma le co&e non &tanno co&P. Io &ono &e$"re le +ato a+li altri e in lar+a $i&ura da loro di"endente= &ia nella vita ordinaria) &ia .uando "ercorro il &entiero) &ia ancora do"o aver con&e+uito lo &tato da e&&o ri&ultante. Se ri*lettia$o &econdo .ue&te linee di "en&iero) l'i$"ortan#a di i$"e+nar&i "er il !ene&&ere altrui &i $ani*e&ter% in $o do &"ontaneo. Bi&o+na anche con&iderare .ue&t'altro "unto= $ante nendo un atte++ia$ento e+oi&ta e e+ocentrico nono&tante la validit% d1+li ar+o$enti vi&ti *in .ui 1 u+ual$ente "o& &i!ile con&e+uire la *elicit% e reali##are i "ro"ri de&ideriR Se co&P *o&&e) &are!!e ra+ionevole in&i&tere nelle no&tre a!itudini e+oi&tiche e e+ocentriche. Ma le co&e non &tanno co&P. La natura della no&tra e&i&ten#a 1 tale che la no&tra &o"ra-iven#a di"ende dalla coo"era#ione e dalla +enti Se &te&&i e +li altri= &ca$!iar&i di "o&to 8F

le##a altrui. 2ia&cuno di noi "u5 con&tatare che) .uanto "i9 ci "rendia$o a cuore il !ene&&ere de+li altri e ci i$"e +nia$o a loro !ene*icio) tanto $a++iore &ar% il !ene che ce ne viene. (otete veri*icarlo voi &te&&i. D'altro canto) "i9 &iete e+oi&ti ed e+ocentrici) "i9 diventate &oli e in*elici. Anche .ue&to 1 un *atto che "otete o&&ervare da voi. Dun.ue) &e volete &eria$ente i$"e+narvi a vo&tro !e ne*icio e "er il vo&tro !ene&&ere) conviene) co$e con&i+lia il Bodhicar,avatara) che "rendiate in con&idera#ione il !e ne&&ere de+li altri e lo riteniate "i9 i$"ortante del vo&tro. Meditando &u .ue&ti "unti) riu&cirete certa$ente a ra**or #are &e$"re "i9 l'atte++ia$ento che vi &"in+e a "rendervi a cuore il !ene&&ere altrui. A++iun+ia$o ancora che "o&&ia$o inte+rare la no&tra "ratica di !odhicitta $editando &ui vari co&tituenti della &a++e##a. (er e&e$"io) "o&&ia$o ri*lettere &ulla natura di !uddha= il "oten#iale "er reali##are la !uddhit% che ri&ie de all'interno di noi e di tutti +li e&&eri &en#ienti. (o&&ia $o ri*lettere anche &ulla natura a&&oluta) di vacuit%) dei *eno$eni) utili##ando il ra+iona$ento lo+ico "er accerta re la natura della realt%. (o&&ia$o ri*lettere &ul *atto che l'e&tin#ione della &o**eren#a 1 "o&&i!ile "erchB l'i+noran #a che ne 1 la cau&a "rinci"ale 1 di natura a-enti#ia e)

dun.ue) "u5 e&&ere &e"arata dalla natura e&&en#iale della $ente. Se ri*lettete e $editate &ui *attori della &a++e##a) e vi i$"e+nate nella "ratica della co$"a&&ione e dell'al trui&$o $ediante uno &*or#o con&a"evole "er un lun+o "eriodo di te$"o) vedrete a-enire una vera tra&*or$a #ione nella vo&tra $ente. 0ue&to 1 il $otivo "er cui) nel Bodhicar,avatara) alla tratta#ione della "ratica di !odhicitta &e+ue i$$ediata $ente il ca"itolo &ulla &a++e##a. A di**eren#a dei ca"itoli "recedenti) il ca"itolo &ulla &a++e##a 1 di**icile e co$"le& &o. Non du!ito che Santideva) il .uale era dotato di +ran de co$"a&&ione e "o&&edeva il dono a$$irevole di e&"ri $ere le &ue idee in $odo &e$"lice e conci&o) avre!!e *atto lo &te&&o anche .ui) &e *o&&e &tato "o&&i!ile. Ma nel 88 Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o ca"itolo &ulla &a++e##a .ue&to non 1 a-enuto. (er co$ "rendere tale ca"itolo in $odo &oddi&*acente &ono dun .ue nece&&ari un $a++iore &*or#o e un "i9 deci&o i$"e +no da "arte no&tra. Do!!ia$o *aticare di "i9) 1 l'unico $odo. ZaII Do$ande e ri&"o&te

DOMANDA= Trovo che in Occidente vi &ia una +rande &"inta a *are di "i9 e ad andare di *retta. 0ue&to cau&a ten&ione e i$"a #ien#a. (oichB Sua Santit% ha detto che 1 $e+lio che +li occiden tali non la&cino l'Occidente) .uali $etodi o tecniche &"eci*iche racco$anda "er co$!attere ten&ioni e i$"a#ien#aR SUA SANTITA DALAI LAMA= E di**icile a dir&i. Di"ende $olto dall'atte++ia$ento $entale del &in+olo individuo. Anche &e e&terior$ente &iete "re&i da $ille co&e e &e$"re di cor&a) &e "otete $antenere la .uiete interiore) .ue&to "u5 e&&ere di +iova$ento. E&a$inando la vo&tra e&"e rien#a "er&onale "otrete trovare il $i+lior antidoto. Sua Santit%) dato che la "olitica 1 il &i&te$a che "i9 incide &ulla *a$i+lia) non 1 e&&en#iale che coloro che vera$ente &i i$ "e+nano nel &entiero del !odhi&attva &i occu"ino attiva$ente di "olitica o) .uanto $eno) &i educhino o!iettiva$ente in tal &en&oR Un !odhi&attva) uo$o o donna) 1 colui che coltiva l'a&"ira#ione a ra++iun+ere la co$"leta illu$ina#ione "er

il !ene*icio di tutti +li e&&eri viventi) e che ha *atto voto di i$"e+nar&i nelle attivit% "i9 con&one alla reali##a#ione dell'o!iettivo di lavorare "er +li altri. 2i5 "u5 co$"ren dere anche il ca$"o della "olitica. Se un !odhi&attva ritie ne) con .ualche certe##a) che "arteci"ando attiva$ente alla vita "olitica "otr% "ortare un +rande $uta$ento all'interno della &ua co$unit% o della &ociet%) e+li o ella dovre!!e &en#a du!!io dedicarvi&i. 7< Un $odo di intendere e di vivere l'altrui&$o Sua Santit% ieri ha "arlato della condotta che dovre$$o tene re con il no&tro ne$ico. 2he co&a dicono le &critture !uddhi&te dei $alati di $enteR Le &critture !uddhi&te dicono di e&&ere "i9 che $ai +en tili e co$"a&&ionevoli ver&o .ue&te "er&one. Uno dei "i9 i$"ortanti ideali della "ratica del !odhi&attva 1 .uello della $a&&i$a co$"a&&ione nei con*ronti di coloro che "i9 hanno !i&o+no di aiuto) co$e a""unto le "er&one che &o**rono di in*er$it% *i&iche o $entali. (arte III Il !uddhi&$o Va4ra,ana del Ti!et 2aratteri di&tintivi del tantra

(arler5 ora un "oco del tantra !uddhi&ta) il &i&te$a di "en&iero e "ratica cono&ciuto co$e Va4ra,ana. Vi &ono alcune .ue&tioni di ordine cronolo+ico) relative all'evolu#ione de+li in&e+na$enti del tantra !uddhi&ta) che ri+uardano il te$"o e il luo+o in cui il Buddha in&e +n5 i vari tantra.l Non do!!ia$o credere) "er5) che tutti +li in&e+na$enti del tantra &iano &tati tra&$e&&i dal Buddha nel cor&o della &ua e&i&ten#a &torica. An#i) io ri ten+o che .ue&ti in&e+na$enti &iano "otuti e$er+ere an che "er $e##o delle "ro*onde vi&ioni intuitive di indivi dui dotati di elevate reali##a#ioni) che &ono &tati in +rado di e&"lorare a""ieno +li ele$enti *i&ici e le "oten#ialit% del cor"o e della $ente u$ani. 2o$e ri&ultato di tali inda+i ni) un "raticante "u5 con&e+uire elevati&&i$e reali##a#io ni e vi&ioni) che +li "er$ettono di ricevere in&e+na$enti tantrici a livello $i&tico. (erci5) .uando ri*lettia$o &u+li in&e+na$enti tantrici) non dovre$$o li$itare la no&tra "ro&"ettiva con ri+ide no#ioni di te$"o e di &"a#io. Se$!ra che alcune &erie di tantra a""artenenti alle cla&

&i in*eriori &iano &tate in&e+nate diretta$ente dal Buddha nella &ua e&i&ten#a &torica di $onaco co$"leta$ente or dinatoA tuttavia) nella $a++ior "arte dei ca&i) il Buddha ha in&e+nato cia&cuno &"eci*ico tantra do"o aver a&&unto la *or$a della "rinci"ale divinit% del $andala di .uel "arti colare tantra. La "ratica del tantra "u5 e&&ere intra"re&a .uando una "er&ona "o&&iede &olide !a&i *ondate &u+li a&"etti e&&en#ia 7O n !uddhi&$o Va4ra,ana del Ti!et 2aratteri di&tintivi del tantra 7; li del &entiero "er l'illu$ina#ione &"ie+ati nel &i&te$a dei &utra) vale a dire &econdo +li in&e+na$enti dei &utra !uddhi&ti che a!!ia$o e&"o&to in "receden#a. 2i5 &i+ni*i ca che !i&o+na aver *atto "ro"rio l'atte++ia$ento di chi de &idera a!!andonare co$"leta$ente le cau&e della &o**e ren#a) che 1 nece&&ario "o&&edere una corretta vi&ione della vacuit% &econdo .uanto in&e+nato nel &econdo +iro della ruota e che occorre avere una $ini$a reali##a#ione di !odhicitta) cio1 l'a&"ira#ione altrui&tica) *ondata &ull'a$o re e &ulla co$"a&&ione) a con&e+uire l'illu$ina#ione "er il !ene*icio di tutti +li e&&eri viventi. La co$"ren&ione di tut to .ue&to) unita alla "ratica delle &ei "er*e#ioni) vi con&ente di "orre le !a&i corrette del &entiero co$une a &utra e tan tra. Solo a .ue&to "unto "otrete intra"rendere in $odo cor retto una "ratica del tantra che vi dia ri&ultati "o&itivi. La "ro*ondit% del tantra e$er+e a""ieno ne+li in&e+na $enti e nella "ratica del Su"re$o ,o+a tantra. (er e&e$"io) il "ieno &i+ni*icato di e&"re&&ioni .uali >&a++e##a i$$aco lata>) >e&&en#a della !uddhit%> e co&P via) che trovia$o in certe &critture a""artenenti al ter#o +iro della ruota) e$er+e &olo nel Su"re$o ,o+a tantra. Indi"endente$ente dal *atto che &i &o&ten+a o $eno che lo Uttaratantra tratti e&"licita $ente della $ente innata *onda$entale di chiara luce re &ta il *atto che .ue&ta natura *onda$entale della $entB 1 il &i+ni*icato de*initivo dell'e&&en#a della !uddhit%) o natura di !uddha. (erci5) lo &co"o ulti$o di .ue&to in&e+na$ento &ulla !uddhit% va inte&o in ter$ini di $ente innata *onda $entale di chiara luce) co$e 1 in&e+nato e&"licita$ente ed e&te&a$ente nel Su"re$o ,o+a tantra. L'a""roccio del Su"re$o ,o+a tantra 1 con&iderato uni co nel &uo +enere e a&&ai "ro*ondo. E&&o non &olo &"ie+a e delinea i $etodi di reali##a#ione del &entiero al livello +ro&&olano della $ente) $a in&e+na anche varie tecniche e $etodi "er utili##are i livelli &ottili della $ente in "arti colare la $ente innata *onda$entale di chiara luce tra &*or$andoli nell'entit% del &entiero "er l'illu$ina#ione. 0uando riu&cite a tra&*or$are la $ente innata *onda$en

tale di chiara luce nel co&tituente del &entiero) &iete in "o& &e&&o di una "ratica e&tre$a$ente "otente. Di nor$a) .uando "ratichia$o la $edita#ione di con centra#ione univoca) utili##ia$o i livelli +ro&&olani della $ente. (erci5 "er $antenere la concentra#ione &ull'o++et to di $edita#ione e i$"edire che la $ente ven+a *uorvia ta dalle di&tra#ioni a!!ia$o !i&o+no di e&ercitare +rande con&a"evole##a e atten#ione. Do!!ia$o dun.ue e&&ere co&tante$ente con&a"evoli e vi+ili. Tuttavia) &e "ote&&i$o eli$inare i livelli +ro&&olani della $ente co$e i "roce&&i con&ci di "en&iero) che *acil$ente ci di&tra++ono dall'o+ +etto di $edita#ione non avre$$o "i9 !i&o+no di con &a"evole##a e vi+ilan#a &alda e co&tante. 2o&P) nel Su"re $o ,o+a tantra viene &"ie+ata una &"eciale tecnica di $edita#ione) attraver&o la .uale "o&&ia$o di&&olvere e *ar &"arire i livelli +ro&&olani della $ente) conducendo co&P la $ente a livelli "i9 &ottili) dove non c'1 "o&&i!ilit% che in &or+ano di&tra#ioni. Nel Su"re$o ,o+a tantra dal "unto di vi&ta della "rati ca +enerale il $etodo "er tra&*or$are la $ente innata *on da$entale di chiara luce cio1 il livello "i9 &ottile della $ente nel co&tituente del &entiero con&i&te nel di&&olvere e *ar &"arire &ia i livelli +ro&&olani della $ente &ia le arie o venti "&ichici che li a#ionano. I tre $odi "rinci"ali "er ot tenere ci5 &ono= 6G attraver&o lo ,o+a dei venti "&ichici) o "rana,o+a) :G +enerando l'e&"erien#a dei .uattro ti"i di !eatitudine e MG coltivando lo &tato di non concettualit%.: E i$"ortante render&i conto non &olo che e&i&tono .ue &ti diver&i $etodi) $a anche che e&&i &ono $olto di&tinti l'uno dall'altro. A di&&olvere e *ar &"arire i livelli +ro&&ola ni della $ente e le ener+ie corri&"ondenti &i "u5 arrivare tra$ite una .ual&ia&i di .ue&te tre di**erenti tecniche. 0ui) tuttavia) &i i$"one una "reci&a#ione. Se 1 vero in*atti che a .ue&to &i "u5 +iun+ere tra$ite uno .ualun.ue dei $eto di citati &o"ra) ci5 "er5 non &i+ni*ica che un $etodo di "er &B &ia &u**iciente. La "ratica della tecnica "re&celta deve e&&ere a**iancata da vari altri *attori. (er e&e$"io) &e o++l 7E n !uddhi&$o Va4rn,ana del TitFet 2aratteri di&tintivi del tantra 7F &vilu""ia$o un "en&iero "o&itivo) .ue&to "en&iero "otr% &ervire da cau&a del con&e+ui$ento dell'onni&cien#a nel *uturo. 2i5 tuttavia non &i+ni*ica che .uel "en&iero "o&iti vo &ia l'unica cau&a dell'onni&cien#a ri&ultante. Nel l[)laL4u+rl$u3ha+a$a CSacre "arole di MaL4u&rLG) un te &to &ullo &tadio del co$"leta$ento del Guh,a&a$a4a Man4u&rlva4ra)M il rnae&tro indiano Buddha&rl4nana a**er

$a che a cau&a della &truttura *i&ica del no&tro cor"o &u .ue&to "ianeta e de+li ele$enti che "o&&edia$o) anche nel la vita ordinaria ci &ono occa&ioni in cui) in $odo del tutto naturale) &"eri$entia$o &"ontanea$ente in *or$a lieve il livello &ottile della $ente detto >chiara luceLU) o &tato non concettuale. 0ue&te occa&ioni &i veri*icano nel &onno) nello &tarnuto) nello &veni$ento e nel $o$ento dell'or+a&$o durante l'atto &e&&uale. 2i5 di$o&tra che c'1 in noi un "o ten#iale) o &e$e) &u&cetti!ile di ulteriore &vilu""o. Tra .ue Sh .uattro &tati che &i veri*icano natural$ente) .uello che ci o**re la $i+liore o""ortunit% di +enerare l'e&"erien#a della chiara luce 1 il $o$ento dell'or+a&$o durante l'atto &e&&uale. 0ui u&ia$o il ter$ine >&e&&uale>) che "er5 non va inte&o in &en&o co$une= ci &i ri*eri&ce all'e&"erien#a di entrare in unione con un "artner del &e&&o o""o&to) e&"e rien#a attraver&o la .uale +li ele$enti vitali locali##ati al centro della te&ta ven+ono di&ciolti e .uindi) "er il "otere della $edita#ione) il loro *lu&&o viene invertito ver&o l'alto. Uno dei re.ui&iti "er i$"e+nar&i in .ue&ta "ratica avan#a ta di unione &e&&uale 1 che il "raticante a!!ia la ca"acit% di a&tener&i dall'errore dell'e$i&&ione. L'e$i&&ione di *luidi +enitali 1 con&iderata nociva "er la "ro"ria "ratica) in "ar ticolare &econdo .uanto &"ie+a il Halaca3ra Tantra. 0ue&to tantra &ottolinea che il "raticante o la "raticante del tantra dovre!!ero e&&ere in +rado di "rote++er&i dall'e$i&&ione anche durante il &o+no. (erci5 i tantra de&crivono varie tec niche che con&entono al $editatore di i$"edire l'e$i&&io ne durante il &o+no. Tale nor$a &i di&co&ta dalle re+ole $o na&tiche del Vina,a) in cui il Buddha a$$ette ecce#ione "er l'e$i&&ione durante +li &tati di &o+no. Nel Vina,a tale e$i&&ione 1 con&iderata al di *uori del controllo co&ciente del "raticante) $entre nel tantra viene &"eci*ica$ente &ot tolineato che !i&o+na cercare di i$"edirla anche durante +li &tati di &o+no. A**inchB &i veri*ichi l'e&"erien#a del di&cio+lier&i del !odhicittaO 1 nece&&ario che il $editatore *accia &or+ere dentro di &B le &en&a#ioni di de&iderio che di nor$a &i "ro vano nei con*ronti di una "er&ona che ci attrae &e&&ual $ente. Gra#ie alla *or#a di .ue&to de&iderio il $editatore 1 in +rado di *are &cio+liere +li ele$enti all'interno del "ro"rio cor"o) co&a che "rovoca l'e&"erien#a di uno &tato non concettuale. A .uel "unto &i dovre!!e diri+ere e *oca li##are l'atten#ione &ulla $ente dell'illu$ina#ione. 2o$e ri&ultato del di&cio+lier&i del !odhicitta all'inter no del cor"o &or+e l'e&"erien#a di uno &tato non concet tuale col$o di !eatitudine. Se &i 1 in +rado di +enerare .ue&to &tato di !eatitudine all'interno dell'e&"erien#a del la vacuit%) &i 1 riu&citi a tra&*or$are una a**li#ione $enta

le nella &a++e##a che reali##a la vacuit%) dal $o$ento che tale &a++e##a in "receden#a era un'e$o#ione a**littiva) cio1 il de&iderio. 0uando &i rie&ce a utili##are lo &tato non concettuale cio1 la $ente di !eatitudine "er reali##are la vacuit%) la &a++e##a co&P +enerata diventa &traordina ria$ente "otente e &erve da antidoto "er contra&tare tutti +li &tati a**littivi e$otivi e co+nitivi. (erci5) in un certo &en&o) "o&&ia$o dire che 1 l'a**li#ione &te&&a nella *or$a di &a++e##a derivata da e&&a che di *atto di&tru++e le ne +ativit%) "oichB 1 l'e&"erien#a di !eatitudine della vacuit% indotta dal de&iderio &e&&uale che di&&olve la *or#a de+li i$"ul&i &e&&uali. E un "o' co$e l'e&i&ten#a de+li in&etti che na&cono dal le+no= e&&i con&u$ano il le+no &te&&o da cui na&cono. 0ue&to $odo di utili##are le a**li#ioni $en tali co$e "arte inte+rante del &entiero ver&o l'illu$ina#io ne 1 una caratteri&tica &"eci*ica del tantra. (er illu&trare .ue&to "unto) .uando in&e+n5 i vari tan tra &u"eriori il Buddha &i $ani*e&t5 nella *or$a della "rinci"ale divinit% del $andala corri&"ondente in unione 78 n !uddhi&$o Va4ra,ana del Ti!et con la con&orte. (erci5 anche il "raticante tantrico deve) nell'i$$a+ina#ione) vi&uali##are &e &te&&o nell'a&"etto di vino di una divinit% in unione con la con&orte. Un altro a&"etto &"eci*ico del tantra ri+uarda il "roce& &o di con&e+ui$ento dei due 3a,a) o-ero >cor"i> di un e&&ere illu$inato) il 2or"o di For$a) o ru"a3a,a e il 2or"o di Verit%) o dhar$a3a,a. Secondo il &i&te$a dei &utra) colti vando l'a&"ira#ione altrui&tica a ottenere lo &tato di co$ "leta illu$ina#ione) il "raticante a&"ira anche a con&e+ui re i due cor"i illu$inati. Ma .ue&to du"lice cor"o dell'e&&ere illu$inato non &or+e &en#a cau&e e condi#ioni &"eci*ica$ente) cau&e e condi#ioni tra loro concordanti. 2i5 &i+ni*ica che le cau&e e i loro e**etti devono "o&&edere caratteri&tiche &i$ili. Sta!ilito .ue&to) il &i&te$a dei &utra "arla delle cau&e del 2or"o di For$a illu$inato in ter$i ni del "articolare cor"o $entale ra++iunto e&clu&iva$en te dal !odhi&attva ai livelli "i9 elevati. 0ue&to a+i&ce da cau&a &o&tan#iale che) attraver&o "ro+re&&ivi &tadi di "uri *ica#ione) "orta in*ine alla reali##a#ione del 2or"o di For $a di un e&&ere illu$inato. Anche le &critture del Veicolo Individuale &ottolineano .ue&to "unto. Se!!ene +li in&e +na$enti del Veicolo Individuale non e&"on+ano $etodi e cau&e co$"leti "er attuare lo &tato onni&ciente) e&&i illu &trano tuttavia certe "ratiche volte al con&e+ui$ento dei vari &e+ni $a++iori e $inori di un e&&ere illu$inato) o&&ia di un !uddha. Il tantra ha un $odo &uo &"eci*ico "er con&e+uire il

2or"o di For$a illu$inatoA nel Su"re$o ,o+a tantra non &olo ven+ono illu&trate .ue&te cau&e e $etodi &"eci*ici "er attuare il 2or"o di For$a) $a &ono &"ie+ati anche .uelli "er con&e+uire il 2or"o di Verit% illu$inato. (er intra "rendere la "ratica $editativa che &erve da cau&a &o&tan #iale e "rinci"ale del 2or"o di For$a illu$inato Ced 1) dun.ue) il $etodo "er con&e+uirloG) il "raticante tantrico deve "ri$a "ortare a $atura#ione le "ro"rie *acolt% $en tali. In altre "arole) "er reali##are tale cau&a &"eci*ica !i&o +na e&ercitar&i >*acendo le "rove>. 0ue&to 1 il &i+ni*icato 2aratteri di&tintivi del tantra 77

"rinci"ale dello ,o+a della divinit% dove il $editatore vi &uali##a &e &te&&o nella *or$a di una divinit%. I tantra a carattere e&"licativo) co$e il Va4ra"an4aratan tra CTantra della tenda va4raG) e i co$$entari indiani ad e&&i ri*eriti &ottolineano che il con&e+ui$ento del 2or"o di Ve rit% illu$inato richiede $edita#ione e "ratica di un &entie ro che "o&&iede caratteri&tiche &i$ili allo &tato da e&&o ri &ultante. Un $etodo di .ue&to +enere 1 la "ratica della $edita#ione &ulla vacuit% "er $e##o dell'intui#ione diret ta) in cui ven+ono a&&or!ite tutte le a""aren#e duali&tiche e le ela!ora#ioni concettuali. Allo &te&&o $odo) "er "oter ottenere il 2or"o di For$a illu$inato !i&o+na coltivare un &entiero che "o&&iede caratteri&tiche &i$ili al relativo &tato ri&ultante) cio1 il 2or"o di For$a di un e&&ere illu$i nato. I$"e+nar&i in un &entiero con caratteri&tiche &i$ili allo &tato di !uddhit% da e&&o ri&ultante &o"rattutto il 2or"o di For$a ha +rande i$"ortan#a e e**icacia. E inoltre in di&"en&a!ile. Il tantra dice che il &entiero 1 &i$ile al *rutto in .uattro $odi. Tecnica$ente .ue&ti ven+ono detti le .uattro co$"lete "ure##e= 6G co$"leta "ure##a di a$ !ienteA :G co$"leta "ure##a di cor"oA MG co$"leta "ure##a di ri&or&eA OG co$"leta "ure##a di attivit%. (er con&e+uire lo &tato ri&ultante) cio1 l'unione dei due cor"i illu$inati) 1 e&&en#iale i$"e+nar&i in un &entiero ca ratteri##ato dall'unione di $etodo e &a++e##a. 0ue&to "unto 1 accettato da tutte le &cuole Maha,ana. Tuttavia l'unione di &a++e##a e $etodo e&"o&ta nel &i&te$a dei &u tra non 1 co$"leta. Nel conte&to dei &utra) &a++e##a &i ri*e ri&ce alla &a++e##a che reali##a la vacuit%) e $etodo &i ri*e ri&ce alla "ratica delle &ei "er*e#ioni. L'unione dei due) dun.ue) viene inte&a &olo co$e con+iun#ione di due di &tinti *attori che &i co$"letano l'un l'altro vale a dire) la &a++e##a che reali##a la vacuit% 1 co$"letata da+li a&"etti del $etodo del &entiero) .uali la "ratica di !odhicitta) del

la co$"a&&ione e co&P via. Si$il$ente) la "ratica di !odhi citta e +li a&"etti del $etodo ad e&&a relativi &ono co$"le loo n !uddhi&$o Va4ra,ana del Ti!et tati e incre$entati dal *attore &a++e##a la reali##a#ione della vacuit%. In altre "arole) nel &i&te$a dei &utra non 1 "o&&i!ile avere entra$!i i *attori del &entiero &a++e##a e $etodo co$"leti all'interno di una &in+ola entit% di co &cien#a. 0uando &i "ratica l'unione di &a++e##a e $etodo nel &i &te$a dei &utra) la &a++e##a non 1 i&olata dal $etodo e il $etodo non 1 i&olato dalla &a++e##aA tuttavia non v'1 "ie na *u&ione dei due. (erci5) la "ratica dei &utra non "u5 &ervire co$e cau&a) o &entiero) de*initiva "er con&e+uire lo &tato ri&ultante di !uddhit%) nel .uale vi 1 co$"leta unit% dei due cor"i illu$inati= 2or"o di For$a e 2or"o di Verit%. Sor+e allora la do$anda= .uale ti"o di "ratica) o &entie ro) co$!ina $etodo e &a++e##a in un'unit% in&e"ara!ileR La ri&"o&ta 1= la "ratica tantrica dello ,o+a della divinit%. Nello ,o+a della divinit%) un &in+olo $o$ento della co &cien#a cono&ce la *or$a divina di una divinit%) $entre) allo &te&&o te$"o) 1 chiara$ente con&a"evole della &ua natura di vacuit%. 0ui dun.ue $edita#ione &ulla divinit% e cono&cen#a della vacuit% coe&i&tono in *or$a co$"leta all'interno di un &in+olo $o$ento co+nitivo. 0uel dato $o$ento di co&cien#a) dun.ue) contiene entra$!i i *atto ri di $etodo e &a++e##a. E detto >Lo ,o+a di Va4ra&attva dell'indivi&i!ile unione di $etodo e &a++e##a>. Una delle "rinci"ali caratteri&tiche della $edita#ione dello ,o+a della divinit% 1 la coltiva#ione dell'>or+o+lio>) o identit% di &B) di un e&&ere divino) allo &co"o di eli$ina re le no&tre &en&a#ioni e "erce#ioni ordinarie. ?iten+o che .ue&ta "ratica ci aiuti a e&trarre al $a&&i$o il "oten#iale di illu$ina#ione che 1 dentro di noi. ?iu&cire a &vilu""are una &alda identit% divina richiede una inten&a e &ta!ile vi &uali##a#ione della *or$a) o a""aren#a) della divinit%. Di nor$a) a cau&a delle no&tre tenden#e naturali e del no&tro &en&o del &B) la no&tra innata &en&a#ione di >io> e >&B> 1 *ondata &ul no&tro co$"o&to di $ente e cor"o ordinari. Se riu&cia$o a coltivare con &ucce&&o una *er$a e chiara "er 2aratteri di&tintivi del tantra lol ce#ione di noi &te&&i nell'a&"etto di divinit%) riu&cire$o anche a &vilu""are l'or+o+lio divino) un &en&o elevato di identit%) *ondato &u tale a""aren#a divina. In a++iunta) "er "oter reali##are la $ente onni&ciente

all'interno di noi &te&&i) do!!ia$o "o&&edere le cau&e &o &tan#iali che alla *ine diverranno $ente onni&ciente. 0ue &te cau&e &o&tan#iali devono e&&ere della natura della co &cien#a che "er5 non 1 una co&cien#a .ualun.ue) !en&P 1 dotata di una continuit% $olto durevole) e non altri$enti. Vedia$o di ria&&u$ere !reve$ente. (er attuare la $ente onni&ciente della !uddhit% 1 nece&&ario co$"rendere "ie na$ente la natura della $ente. 0ue&ta $ente) la cui natura do!!ia$o reali##are "er ottenere l'onni&cien#a) deve e&&e re un ti"o $olto "articolare di $ente) cio1 una $ente che) in ter$ini di continuit%) 1 eterna. Non "u5 e&&ere alcun al tro ti"o di $ente. I vari &tati $entali conta$inati) co$e le a**li#ioni $entali o &tati a**littivi e$otivi e co+nitivi) e&&en do accidentali) &ono te$"oranei= e&&i &or+ono in un dato $o$ento $a "re&to &co$"aiono. Da .ue&to "unto di vi&ta) non &ono durevoli. La $ente) la cui natura reali##ia$o .uando diventia$o onni&cienti) deve e&&ere eterna "er .uanto ri+uarda la continuit%A non deve e&&ere accidentale. 2i5 &i+ni*ica che &i deve riu&cire a reali##are la natura vuota della $ente "ura) vale a dire) la $ente la cui natura e&&en #iale non 1 $ai &tata in.uinata dalle a**li#ioni $entali. Se &i o&&erva dalla "ro&"ettiva della vacuit% &te&&a) non c'1 alcuna di**eren#a tra la vacuit% di un .ualun.ue *eno $eno e&terno della realt% $ondana) "er e&e$"io un +er $o+lio) e .uella di una divinit%) co$e Vairocana. Ma o& &ervando dalla "ro&"ettiva dell'o++etto della vacuit%) la di**eren#a 1 $olto va&ta. E la &a++e##a che reali##a .ue&to "articolare +enere di vacuit%) .uella della divinit%) che al la *ine &erve da cau&a &o&tan#iale "er l'otteni$ento della $ente onni&ciente della !uddhit%. 0ue&ta) in !reve) 1 l'e& &en#a dello ,o+a della divinit%. Lo ,o+a della divinit% co$"rende l'unione di chiare##a la vi&uali##a#ione della divinit% e "ro*ondit% la reali##a#ione della vacuit%. Va detto ancora che) &econdo il &i&te$a e&"o&to nei &utra) "er .uanto ri+uarda il !ene&&ere e le reali##a#ioni del &en tiero di "raticanti non Maha,ana) il Buddha non ha $ai *atto ecce#ioni ri+uardo al la&ciar&i andare alle ne+ativit%. (er il !odhi&attva) invece) i &utra citano occa&ioni in cui &i a$$ettono ecce#ioni .uando l'a""lica#ione di certi ti"i di di*etti $entali "o&&a recare !ene*icio a+li altri. Nei &utra Maha,ana il Buddha a**er$a che co$e il leta$e "rodotto da una citt%) "er .uanto i$$ondo) in una *attoria 1 utile co$e *ertili##ante) allo &te&&o $odo i di*etti $entali dei !odhi&attva "o&&ono e&&ere utili al !ene&&ere altrui. 2i5 no no&tante) nei &utra non vi 1 alcuna ecce#ione che con&enta al !odhi&attva di +enerare ira o odio. Tuttavia) "er la +ente co$une) co$e noi) l'ira 1 un'e$o#ione *orte e "otente che a volte di *atto &e$!ra aiutarci a &vol+ere certi co$"iti. (o&

&ia$o dun.ue co$"rendere "erchB nel tantra il Buddha a!!ia a$$e&&o ecce#ioni che con&entono di +enerare ira= di *atto nel tantra &i trovano tecniche e $etodi "er utili##a re l'ener+ia e$otiva dell'ira) e "er*ino dell'odio) a &co"i "o &itivi. Va tenuto "re&ente) tuttavia) che "er utili##are ira e odio a &co"i "o&itivi do!!ia$o $antenere co&tante$ente viva la $otiva#ione ori+inale= l'a&"ira#ione altrui&tica a ra++iun+ere l'illu$ina#ione "er il !ene de+li altri. Motiva te da .ue&ta "ri$aria inten#ione do$inante) le no&tre a#io ni "o&&ono trovare &lancio occa&ionale anche nell'ira e nell'odio. 0uando &i co$"rende !ene .ue&to "unto *onda $entale) &i "u5 co$"rendere anche il &i+ni*icato de+li a&"etti terri*icanti delle divinit% nel tantra. (o&&ia$o dun.ue a**er$are che) "er .uanto ri+uarda +li a&"etti *in .ui di&cu&&i in cui la "ratica del tantra &i di**eren #ia dalla "rahca del &i&te$a dei &utra) .ue&ti &ono +li &"eci *ici caratteri che rendono &u"eriore il &entiero tantrico. cv Divi&ioni del tantra

2o$e 1 &"ie+ato nel Tantra della tenda va4ra) all'interno del &i&te$a tantrico &i ricono&cono .uattro cla&&i. Tuttavia) &o lo nel Su"re$o ,o+a tantra i caratteri "ro*ondi e "eculiari del tantra trovano una "i9 co$"leta e&"re&&ione. (erci5 i tantra in*eriori devono e&&ere inte&i co$e ta""e che con ducono al Su"re$o ,o+a tantra. 2arattere co$une a tutte le .uattro cla&&i 1 la "re&en#a di $etodi "er utili##are il de&iderio nel &entieroA tuttavia il livello di de&iderio i$ "ie+ato di**eri&ce notevol$ente da una cla&&e all'altra. Nella "ri$a cla&&e) entra a *ar "arte della via il de&iderio +enerato dal &e$"lice +uardare una "er&ona attraente dell'altro &e&&o. Le altre tre cla&&i utili##ano ri&"ettiva $ente il de&iderio +enerato dal &orridere all'altra "er&ona e dal ridere con lei) il de&iderio i$"licato nel toccar&i e nel tener&i "er $ano e in*ine il de&iderio "re&ente nell'unione &e&&uale. Le .uattro cla&&i "rendono no$e &ia dalle loro *un#ioni &ia dalle loro diver&e caratteri&tiche. Nella "ri$a cla&&e) il Tantra dell'A#ione) le a#ioni e&teriori di "uli#ia) "uri*ica #ione e co&P via) co$e "ure i $udra) o +e&ti &i$!olici delle $ani) &ono con&iderate "i9 i$"ortanti dello ,o+a interio

re. Di .ui la deno$ina#ione di .ue&ta cla&&e. Nella &econda cla&&e) Tantra dell'E&ecu#ione) &i "on+ono in u+uale rilievo +li a&"etti e&teriori e .uelli interiori. La ter#a cla&&e) lo @o+a tantra) accentua l'i$"ortan#a dello ,o+a interiore della &ta!ilit% $editativa ri&"etto alle "ratiche e&teriori. La .uar ta cla&&e) o il Su"re$o ,o+a tantra) &i chia$a co&P non &olo "erchB &ottolinea l'i$"ortan#a dello ,o+a interiore) $a an che "erchB non vi 1 cla&&e di tantra ad e&&a &u"eriore. Secondo le &"ie+a#ioni e la ter$inolo+ia &"eci*ica della &cuola N,in+$a in "articolare la &cuola della Grande (er*e#ione) o D#o+ chen trovia$o una &uddivi&ione in nove ,ana) o Nove Veicoli Graduali.6 I "ri$i tre &ono i vei coli de+li Uditori) dei ?eali##atori Solitari e dei Bodhi&att va) che &i ri*eri&cono ai tre veicoli in&e+nati nel &i&te$a dei &utra. Ven+ono anche deno$inati i tre veicoli dalla dire#ione dell'ori+ine della &o**eren#a. I tre &ucce&&ivi &ono il Tantra dell'A#ione) il Tantra dell'E&ecu#ione e lo @o+a tantra. 0ue&ti tre &ono detti veicoli e&terni o tantra e&terni) "er il rilievo "o&to &u attivit% e&teriori co$e i rituali) le "uri*ica #ioni e co&P via. Si chia$ano anche i tantra dell'au&tera con &a"evole##a) "erchB nei loro in&e+na$enti "ro"on+ono "reci&e "ratiche a&cetiche) co$e il di+iuno) il $antenere diete "articolari ecc. Vi &ono in*ine i tre tantra interni= i Tantra "adre) i Tantra $adre e i Tantra non duali) detti anche) nella ter$inolo+ia della &cuola della Grande (er*e #ione) Maha,o+a) Anu,o+a e Mahati,o+a. 0ue&ti tre vei coli interni ven+ono de*initi veicoli dei $e##i do$inanti) "oichB conten+ono $etodi "er $ani*e&tare il livello "i9 &ottile della $ente di&&olvendo i livelli e le ener+ie +ro&&o lani) attraver&o i .uali il "raticante "orta il &uo &tato $en tale a un livello "ro*ondo al di l% delle "olarit% di di&tin #ione tra !ene e $ale) &"orco e "ulito e co&P via) e in tal $odo 1 in +rado di tra&cendere le conven#ioni $ondane +overnate da tali "olarit%. v..Ln r NVI Ini#ia#ione= tra&$i&&ione del "otere

All'interno delle .uattro cla&&i del tantra vi &ono ulteriori &uddivi&ioni. Il Su"re$o ,o+a tantra contiene "articolari

cate+orie) co$e i Tantra "adre) i Tantra $adre e) ancora) &econdo alcuni &tudio&i) i Tantra non duali. Grandi &tu dio&i co$e Ta3t&an+ Lot&a-a Shera! ?inchen dividono il Su"re$o ,o+a tantra in .ue&te tre cate+orie &ulla !a&e delle tre ini#ia#ioni che attivano le varie *acolt% dell'ade" to ver&o la reali##a#ione dello Stadio del co$"leta$ento. Da .ue&to "unto di vi&ta) i tantra che "on+ono l'accento &ull'ini#ia#ione &e+reta ven+ono cla&&i*icati co$e Tantra "adre) .uelli che "on+ono l'accento &ull'ini#ia#ione della cono&cen#a di &a++e##a co$e Tantra $adre e .uelli che "on+ono l'accento &ulla .uarta ini#ia#ione co$e Tantra non duali. 0ue&to $odo di de*inire le tre divi&ioni del Su "re$o ,o+a tantra ha un "ro*ondo &i+ni*icato. 2o$e la reali##a#ione di !odhicitta l'a&"ira#ione a ra++iun+ere la "iena illu$ina#ione "er il !ene di tutti +li e&&eri viventi co&titui&ce l'in+re&&o nella "ratica del Vei colo dei !odhi&attva nel &i&te$a dei &utra) co&P ricevere un >con*eri$ento di "otere>) o ini#ia#ione) co&titui&ce l'unico in+re&&o "o&&i!ile nella "ratica del tantra. Nei tre tantra in*eriori la &truttura +enerale di una ceri$onia di ini#ia #ione 1 al.uanto uni*or$e. Ma nel Su"re$o ,o+a tantra) "oichB vi 1 +rande diver&it% tra i tantra a""artenenti a .ue&ta cla&&e) vi &ono anche $olti diver&i ti"i di ini#ia#io ne) che o"erano co$e *attori $aturanti &"eci*ici di .ue&ti vari tantra. Vi &ono anche di**eren#e nel nu$ero di ini#ia#ioni ne ce&&arie "er o+ni &"eci*ica cla&&e di tantra. (er e&e$"io) nel Tantra dell'A#ione ne &ono indi&"en&a!ili due= l'ini #ia#ione dell'ac.ua e l'ini#ia#ione della corona. (er il Tan tra dell'E&ecu#ione &ono indi&"en&a!ili le cin.ue ini#ia #ioni della &a++e##a. (er lo @o+a tantra) oltre alle cin.ue ini#ia#ioni della &a++e##a) 1 nece&&aria l'ini#ia#ione del $ae&tro va4ra. (er il Su"re$o ,o+a tantra &ono nece&&arie tutte e .uattro le ini#ia#ioni= del va&o) &e+reta) della cono &cen#a di &a++e##a e della "arola. Bi&o+na notare) tuttavia) che tradi#ioni diver&e u&ano ter$ini di**erenti "er indicare le varie ini#ia#ioni. (er e&e$"io) nella &cuola N,in+$a) &econdo la tradi#ione Maha,o+a) l'ini#ia#ione del $ae&tro va4ra 1 detta ini#ia #ione "oten#iale) e l'ini#ia#ione del di&ce"olo va4ra viene detta ini#ia#ione che d% !ene*icio. E citata anche un'altra ini #ia#ione) deno$inata ini#ia#ione del va4ra onnico$"ren&iva Co conden&ataG. Inoltre) nella &cuola della Grande (er*e#io ne) la .uarta ini#ia#ione ha .uattro &uddivi&ioni ini#ia #ione con ela!ora#ione) &en#a ela!ora#ione) &o$$a$ente li!era da ela!ora#ione e "er*etta$ente li!era da ela!ora #ione.

In ter$ini +enerali) la "arola ori+inale &an&crita a!hi &e3a) &"e&&o tradotta con ini#ia#ione o con*eri$ento di "o tere) ha "arecchie connota#ioni diver&e. Nel &uo &i+ni*ica to "i9 va&to) e&&a viene &"ie+ata in diver&i conte&ti= in ter$ini di *attore $aturante ini#ia#ione cau&aleA in ter$i ni di ini#ia#ione del &entiero il &entiero della li!era#ioneA in ter$ini di ri&ultato "uri*icato ini#ia#ione dello &tato ri&ul tante. Secondo la &cuola della Grande (er*e#ione) vi 1 an cora un altro ti"o di ini#ia#ione) ini#ia#ione della !a&e. Ba&e .ui &i ri*eri&ce alla $ente innata *onda$entale di chiara luce che &erve co$e !a&e e con&ente la "o&&i!ilit% di rice vere tutte le altre ini#ia#ioni. Se *o&&i$o "rivi di .ue&ta *a colt% *onda$entale la *onda$entale $ente innata di chiara luce non &are!!e "o&&i!ile ricevere alcuna delle &u&&e+uenti ini#ia#ioni. (er e&e$"io) non "o&&ia$o "arla re del *attore $aturante il &entiero e di &tato ri&ultante &ulla !a&e di un .ual&ia&i *eno$eno e&terno) co$e un va &o o un +er$o+lio. E &olo in !a&e al *atto che l'individuo "o&&iede .ue&ta *acolt% interiore che "o&&ia$o "arlare del *attore $aturante) del &entiero che conduce allo &tato ri &ultante e co&P via. Dun.ue) in ter$ini "i9 +enerali) vi &o no .uattro ti"i di ini#ia#ione. 0uando &i e&e+ue una ceri$onia di ini#ia#ione 1 nece& &ario un $andala. E&&o 1 la di$ora cele&te) la re&iden#a "ura della divinit%. Vi &ono diver&i ti"i di $andala= $an dala di concentra#ione) $andala di"into &u &to**a) $an dala di &a!!ia colorata. Inoltre) nel Su"re$o ,o+a tantra c'1 il $andala del cor"o del +uru. Vi &ono anche il $anda la del !odhicitta conven#ionale) il $andala del !odhicitta ulti$o) e co&P via. Tra tutti i diver&i ti"i di $andala) il "rinci"ale 1 il $an dala di &a!!ia colorata.' Solo nella "re"ara#ione di .ue&to $andala "o&&ono e&&ere e&e+uiti tutti i riti di con&acra #ione del luo+o utili##ando le corde u&ate "er le $i&ure) ed e&&o con&ente la "o&&i!ilit% di e&e+Lure le dan#e rituali che co$"ortano diver&e "o&i#ioni delle $ani e delle +a$ !e. Vi &ono diver&i ti"i di dan#e rituali. Uno di .ue&ti con&i&te in diver&e "o&i#ioni che ven+ono adottate .uan do &i con&acra il luo+o dove verr% co&truito il $andalaA un altro viene e&e+uito .uando &i 1 *inito di co&truire il $andala) co$e o**erta alle divinit% del $andalaA un altro ancora) noto co$une$ente co$e Dan#a 2eri$oniale Ma &cherata) 1 "revalente$ente a&&ociato ai rituali di eli$i na#ione delle inter*eren#e. Molti "iccoli $ona&teri ti!eta ni &ono e&"erti nell'e&ecu#ione di .ue&ti diver&i riti) $a &i "u5 $ettere in du!!io che cono&cano con "reci&ione il &i$!oli&$o e il &i+Iu*icato &otto&tanti ai vari $ovi$enti della dan#a. Inoltre) di &olito &i ha l'i$"re&&ione che la

+ente con&ideri le dan#e ceri$oniali $a&cherate co$e una *or$a di intratteni$ento) uno &"ettacolo. 0ue&to) in e**etti) 1 un &e+no tri&te e &"iacevole della de+enera#ione del tantra. ?icordo di aver letto in un li!ro &ulla &toria dell'India che uno dei *attori che cau&arono la de+enera#ione del tantra !uddhi&ta in .uel "ae&e *u il "roli*erare di "ratiche tantriche veri*icato&i in un certo "eriodo del "a&&ato. In e**etti) &e la "ratica tantrica $anca delle !a&i e dei re.ui&i ti *onda$entali) tecniche e $edita#ioni del tantra "o&&ono di$o&trar&i "i9 danno&e che !ene*iche. 0ue&to 1 il $otivo "er cui le "ratiche tantriche &ono dette Dhar$a &e+reto) o $odo di vita &e+reto. Occorre ricordare anche che nella letteratura tantrica ven+ono tenuti in +rande con&idera#ione i voti $ona&tici e le relative nor$e etiche del "rati$o3&a.: (er e&e$"io) il Tantra radice di Halaca3ra CLn3alaca3rana$atantrara4aG) il re di tutti i tantra del Su"re$o ,o+a tantra) &o&tiene che tra i $ae&tri va4ra che con*eri&cono in&e+na$enti e cele!rano ceri$onie) il $onaco che a!!ia ricevuto l'ordina#ione co$"leta) cio1 che a!!ia "re&o tutti i voti del "rati$o3&a) 1 con&iderato il "i9 elevato $ae&tro va4raA chi ha "re&o i voti di novi#io 1 un $ae&tro va4ra di livello inter$edioA e chi non "o&&iede alcun voto $ona&tico a""artiene al livel lo "i9 !a&&o.M Vi &ono dun.ue tre ti"i di $ae&tri va4ra. A di**eren#a dei voti del !odhi&attva) che &i "o&&ono "ren dere da &B di *ronte a una i$$a+ine del Buddha) i voti del "rati$o3&a e i voti tantrici &i devono ricevere da un'altra "er&ona) da un +uru. Inoltre) "er "ro+redire con &ucce&&o &ul &entiero tantrico 1 nece&&ario che il +uru dal .uale &i ricevono i&"ira#ione ed ener+ia tra&*or$atrice a""arten+a a un li+na++io che ri&al+a &en#a interru#ioni a Buddha Va4radhara in "er&ona. 2i5'1 nece&&ario a**inchB la ceri $onia di ini#La#ione) che viene condotta dal +uru) attivi le "oten#ialit% latenti nella no&tra $ente e ci con&enta di rea li##are lo &tato ri&ultante di !uddhit%. Nel tantra) dun.ue) il +uru ha +randi&&i$a i$"ortan#a. (oichB il +uru 1 un ele$ento co&P i$"ortante nella "ra tica del tantra) le &critture "re&crivono che a!!ia una &erie di re.ui&iti. n $ae&tro che e&e+ue una ceri$onia di ini#ia #ione deve) in e**etti) "o&&edere le nece&&arie .uali*iche) $a 1 u+ual$ente i$"ortante che il di&ce"olo veri*ichi &e .uella certa "er&ona) che intende "rendere co$e +uru) "o&&iede o no i re.ui&iti nece&&ari. 0ue&to "unto 1 &ottoli neato con +rande rilievoA &i ri"ete &"e&&o che &i dovre!!e &otto"orre ad a""ro*ondito e&a$e il "oten#iale +uru) an che &e l'e&a$e dove&&e durare dodici anni. Secondo il tantra) ecco alcuni dei re.ui&iti che un $ae

&tro va4ra deve "o&&edere= deve e&&ere) uo$o o donna) una "er&ona che i$"edi&ce alle &ue tre "orte di cor"o) "a rola e $ente di co$"iere a#ioni ne+ativeA deve e&&ere non "reten#io&o e +entileA deve e&&ere $olto e&"erto nella co no&cen#a dei Tre 2ane&tri CTri"ita3aG e $olto a!ile nella "ratica dei loro contenuti i tre adde&tra$enti &u"eriori della $oralit%) della concentra#ione e della &a++e##a= de ve "o&&edere le due &erie di dieci "rinci"i) interiori ed e&teriori.O Il Guru"anca +i3a C2in.uanta &tan#e &ul +uruG &o&tiene che non ha i re.ui&iti "er divenire $ae&tro tantrico chi 1 "rivo di co$"a&&ione ed 1 col$o di rancoreA chi 1 "reda di *orte attacca$ento) odio) +elo&ia ecc.A chi non ha alcuna cono &cen#a delle tre di&ci"line &u"erioriA e chi &i vanta di .uel "oco di cono&cen#a che "o&&iede. Una tale "er&ona non dovre!!e e&&ere "re&a co$e $ae&tro tantrico.; Se il $ae &tro tantrico deve "o&&edere certi re.ui&iti) lo &te&&o vale "er il di&ce"olo. Si nota o++i tra i "raticanti del Dhar$a la tenden#a a voler "arteci"are a .ualun.ue ini#ia#ione con ce&&a da .ualun.ue la$a) &en#a alcuna inda+ine critica. (oi) .uando le co&e non vanno !ene) non &i e&ita a incol "are il la$a. 0ue&ta non 1 una !uona a!itudine. Dal canto &uo il +uru deve "re&entare +li in&e+na$enti in accordo con la &truttura +enerale della via !uddhi&ta) *acendone il $etro con cui $i&ura la dirittura dei "ro"ri in&e+na$enti. Intendo dire che il $ae&tro non deve e&&ere arro+ante) &entir&i co$e un dio o co$e un creatore nella cerchia ri&tretta dei di&ce"oli) "en&ando= >(o&&o *are tutto llo n !uddhi&$o Va4ra,ana del Ti!et ci5 che vo+lioK>. Dice un "rover!io ti!etano= >Anche &e il tuo livello $entale u+ua+lia .uello dei deva) devi u+ual $ente co$"ortarti co$e un e&&ere u$ano>. 2o&P concludo .ue&ta !reve &"ie+a#ione &ull'ini#ia#io ne. ZvrI I$"e+ni e voti

Una volta ricevuta una ini#ia#ione) avete la +rande re &"on&a!ilit% un "e&ante *ardelloK di o&&ervare "artico lari i$"e+ni e voti. Nelle "ri$e due cla&&i del tantra) Tan tra dell'A#ione e Tantra dell'E&ecu#ione) 1 richie&ta

l'o&&ervan#a dei voti del !odhi&attva) $a non 1 nece&&ario "rendere i voti tantrici. In tutti i tantra dove vi &ia l'ini#ia #ione del $ae&tro va4ra) invece) 1 nece&&aria l'o&&ervan#a dei voti tantrici. Se ci &i dedica alla "ratica dei tre tantra in*eriori 1 e& &en#iale &e+uire una dieta ve+etariana. Il ve+etariane&i$o 1 otti$a co&a. Ma 1 co$"ren&i!ile che in "a&&ato la +ente del Ti!et) date le "articolari condi#ioni cli$atiche del "ae &e e la &car&it% di verdure *re&che) a!!ia +eneral$ente adottato diete non ve+etariane. O++i tuttavia) &o"rattutto nei "ae&i dove vi 1 a!!ondan#a di verdure e *rutta *re &che) 1 !ene ridurre il "i9 "o&&i!ile il con&u$o di ali$enti non ve+etariani. Se o&"itate $olte "er&one) in occa&ione di *e&te e cele!ra#ioni) 1 otti$a co&a *are in $odo che ven +ano &erviti "iatti di .uel ti"o. ?acconta una &toriella ti!e tana che un +iorno un no$ade and5 a Lha&a e vide che la +ente $an+iava $olta verdura. Ne *u co&P &tu"ito che tor nando a ca&a dichiar5 che non c'era da te$ere che la +en te di Lha&a $ori&&e di *a$e= $an+iavano tutto .uello che trovavano di verdeK Sulla .ue&tione del ve+etariane&i$o la "o&i#ione +ene rale del !uddhi&$o) anche &econdo il Vina,a) 1 che) a "ar te talune &itua#ioni &"eci*iche) non vi &ia "roi!i#ione a&&o luta ri+uardo al con&u$o di carne. 0ue&ta 1 l'o"inione do$inante in "ae&i co$e Sri Lan3a) Bir$ania e Thailan dia) o"inione ri*le&&a nelle a!itudini ali$entari dei $ona ci. Tuttavia) nelle &critture della tradi#ione Maha,ana il veicolo dei !odhi&attva 1 +eneral$ente "re&critta la die ta ve+etariana. Si tratta di una "re&cri#ione +enerale) che tuttavia non viene &e$"re &e+uita ri+oro&a$ente. Bhava vive3a) "er e&e$"io) nel Madh,a$a3a hrda,a3ari3a CE&&en #a della Via di $e##oGl &olleva la .ue&tione del ve+etariane &i$o e della &ua rilevan#a nel $odo di vita !uddhi&ta. Bhavavive3a ar+o$enta che) &icco$e al $o$ento di in+e rire il ci!o l'ani$ale 1 +i% $orto) tale a#ione non co&titui &ce danno diretto ad alcun e&&ere &en#iente. E "er5 &"eci *ica$ente "roi!ito $an+iare carne o altro ci!o non ve+etariano che &ia &tato ordinato &a"endo) o anche &e$ "lice$ente &o&"ettando) che l'ani$ale ven+a ucci&o a""o &ta "er noi. 0ue&to +enere di ci!o non 1 a$$e&&o. Nelle tre cla&&i in*eriori del tantra) la dieta ve+etariana 1 o!!li+atoria. Nel Su"re$o ,o+a tantra) invece) &i con&i +lia al "raticante di ci!ar&i dei cin.ue ti"i di carne e dei cin.ue ti"i di nettare.: Il "raticante "er*etto del Su"re$o ,o+a tantra 1 un individuo di tali elevate *acolt% da e&&ere in +rado) attraver&o il "otere della $edita#ione) di tra&*or $are i cin.ue ti"i di carne e i cin.ue ti"i di nettare in &o &tan#e "uri*icate) rendendole co&P utili##a!ili "er accre

&cere il co$!u&tile dell'ener+ia di !eatitudine all'interno del cor"o. A .ue&to "ro"o&ito) .ualcuno "otre!!e tentare di +iu&ti*icare una dieta non ve+etariana con il *atto di e& &ere "raticante del Su"re$o ,o+a tantra. Non di$entichi no .ue&te "er&one che tra le cin.ue carni e i cin.ue nettari &ono inclu&e &o&tan#e che di nor$a con&ideria$o i$$on de e rivoltanti. Il vero "raticante del Su"re$o ,o+a tantra non *a alcuna di&tin#ione tra l'in+erire carne e l'in+erire &o&tan#e i$$onde) $a noi ci ta""ia$o il na&o anche &olo &e tali &o&tan#e &ono nelle no&tre vicinan#e "er non "ar lare "oi di in+erirleK A .ue&to "unto vorrei a**rontare la .ue&tione dei &e&&i nel !uddhi&$o) in "articolare l'atte++ia$ento nei con *ronti della donna. Il Vina,a) cio1 la re+ola $ona&tica) +a ranti&ce u+uali "o&&i!ilit% di acce&&o ai vari livelli di ordi na#ione tanto a+li uo$ini .uanto alle donne. A!!ia$o "raticanti laici e "raticanti laiche) novi#i e novi#ie) $onaci e $onache co$"leta$ente ordinati. Uo$ini e donne han no dun.ue "ari o""ortunit% di acce&&o ai voti $ona&ticiA tuttavia) il $onaco che a!!ia ricevuto la "iena ordina#io ne 1 con&iderato o++etto di venera#ione e ri&"etto "i9 del la $onaca di "ari +rado. Da .ue&to "unto di vi&ta "o&&ia $o dire che e&i&te una di&cri$ina#ione. Inoltre) nelle &critture D$a,ana &i trovano "a&&i in cui &i a**er$a che il !odhi&attva al livello "i9 elevato della via o&&ia il !odhi &attva che ra++iun+er% la "iena illu$ina#ione nel cor&o della vita "u5 e&&ere unica$ente un uo$o.M A**er$a#io ni &i$ili &i trovano in certi &utra Maha,ana) co$e "ure nella letteratura a""artenente alle tre cla&&i in*eriori del tantra. Diver&a) invece) 1 la "o&i#ione del Su"re$o ,o+a tantra. 0ui) *in dall'ini#io) &i "u5 ricevere una ini#ia#ione &olo &ulla !a&e di una "ro*onda e&"erien#a di unione &e& &uale. 2i5 &i+ni*ica che nel $andala devono e&&ere "re &enti divinit% &ia $a&chili &ia *e$$inili cio1 nel $anda la vi&uali##ato devono coe&i&tere &ia i dh,ani !uddha &ia le loro con&orti. Inoltre) nel conte&to dei voti e de+li i$"e +ni che &i devono $antenere a &e+uito di una ini#ia#ione) nel Su"re$o ,o+a tantra a&&u$e "articolare rilievo la na tura del "ro"rio ra""orto con la donna. (er e&e$"io) il di &"re##o nei con*ronti della donna co&titui&ce un'in*ra#io ne di uno dei voti *onda$entali del tantra) $a i tantra non dicono che &i in*ran+e un voto *onda$entale &e &i di&"re# #ano +li uo$iniK I "raticanti $a&chi "otranno avere .ual che di**icolt% a co$"rendere .ue&ta evidente di&cri$ina #ione. Inoltre) nell'e**ettiva "ratica $editativa) o &adhana) delle divinit% del $andala) in $olti tantra $adre) "er e&e$"io

nel VaTra,o+inl Tantra) la "rinci"ale divinit% del $andala 1 in a&"etto *e$$inile. Ai "raticanti che ra++iun+ono i livelli "i9 elevati del &entiero tantrico &i con&i+lia di cercare un "artner o una "artner co$e &"inta a un ulteriore "ro+re&&o nella via. 0uando ha luo+o tale unione) &e il "raticante &i trova a uno &tadio "i9 avan#ato di reali##a#ione) "otr% aiutare la &ua "artner nel "roce&&o di reali##a#ione dei vari &tati ri &ultanti. 0ue&to vale anche &e 1 la "raticante ad e&&ere a uno &tadio "i9 avan#ato= anche lei 1 in +rado di a&&i&tere il "artner nel con&e+ui$ento de+li &tati "i9 elevati. Gli e* *etti &ono dun.ue co$"le$entari indi"endente$ente dal &e&&o del "raticante. Nel Su"re$o ,o+a tantra) dun.ue "er e&e$"io nel Tantra radice del Guh,a&a$a4a viene a**er$ata e&"licita $ente e &en#a a$!i+uit% la "o&&i!ilit% che la "raticante ra++iun+a la "iena illu$ina#ione nel cor&o della &ua e&i &ten#a in *or$a *e$$inile. Fonda$ental$ente) ci5 1 "o& &i!ile "erchB nel tantra) e in "articolare nel Su"re$o ,o+a tantra) la "raticante &i i$"e+na in un $etodo di e&"lora #ione e di &vilu""o delle "oten#ialit% latenti in lei) in "ar ticolare la *onda$entale $ente innata di chiara luce. Dal "unto di vi&ta del "o&&e&&o di .ue&ta *onda$entale $ente innata non e&i&te di**eren#a tra uo$ini e donne. Di con&e +uen#a) non v'1 di**eren#a ne""ure "er .uanto ri+uarda il con&e+ui$ento dello &tato ri&ultante. Dun.ue dalla "ro &"ettiva de*initiva del !uddhi&$o) o&&ia .uella del Su"re $o ,o+a tantra) non v'1 alcuna di**eren#a tra i &e&&i. NVIII La "ratica tantrica= le "ri$e tre cla&&i del tantra

Vorrei ora &"ie+are il &entiero e**ettivo della "ratica tantri ca. Nelle cla&&i in*eriori del tantra) &i "arla di due livelli del &entiero) che tecnica$ente ven+ono detti ,o+a con &e +ni e ,o+a &en#a &e+ni. Inoltre) il Tantra dell'A#ione "re &enta il &entiero anche da un'altra "ro&"ettiva) cio1 in ter $ini dei $etodi "er reali##are il cor"o) la "arola e la $ente della !uddhit% ri&ultante= il &entiero "er reali##are il cor"o illu$inato 1 detto vi&uali##a#ione della divinit%A il &entiero "er reali##are la "arola illu$inata 1 &"ie+ato co$e ri"eti#ione di $antra ri"eti#ione &u&&urrata e ri"e

ti#ione $entaleA il &entiero "er reali##are la $ente illu$i nata 1 detto tecnica$ente concentra#ione che concede la li!era#ione alla *ine del &uono. 0ue&to ti"o di concentra #ione richiede co$e re.ui&ito indi&"en&a!ile le due *or$e di concentra#ione dette concentra#ione del ri&iedere nel *uoco e concentra#ione del ri&iedere nel &uono.l Non tutti i $ae&tri tantrici concordano &ulla .ue&tione &e la "ratica del Tantra dell'A#ione includa la "ratica della +enera#ione di &B co$e divinit% o no. L'o"inione "reva lente 1 che) +eneral$ente "arlando) non &ia nece&&ario "er l'ade"to del Tantra dell'A#ione +enerare &e &te&&o co$e divinit%) "oichB la $edita#ione &ulla divinit% "u5 e&&ere li$itata alla vi&uali##a#ione della divinit% di *ronte al "ra ticante. Tuttavia) i &e+uaci "rinci"ali del Tantra dell'A#io ne &ono coloro che di *atto &ono in +rado di +enerare &e &te&&i co$e divinit% e vi&uali##are la divinit% &u .ue&ta !a&e. Il "roce&&o di vi&uali##a#ione della divinit%) co$e 1 &"ie+ato nel Tantra dell'A#ione) avviene attraver&o &ei &tadi della $edita#ione di +enera#ione della divinit%. 0ue&ti &ei &tadi inte&i "er +li ade"ti "rinci"ali del Tantra dell'A#ione) &ono 6G vacuit%) :G &uono) MG lettera) OG *or$a) ;G &i+illo e EG divinit% del &e+no) o &i$!olo. In .ue&to conte&to) divinit% della vacuit%) o-ero la di vinit% ulti$a) &i ri*eri&ce alla conte$"la#ione della va cuit% di &e &te&&i e della divinit%. Nella $edita#ione) &i ri *lette &ulla natura di vacuit% co$une alla divinit% e a &B. 2o$e Ar,adeva &"ie+a nel 2atu3&ata3a): dal "unto di vi &ta della natura ulti$a) non vi 1 alcuna di**eren#a tra le diver&e $ani*e&ta#ioni *eno$eniche. E&&e &ono tutte u+uali in .uanto $ancanti di e&i&ten#a intrin&eca) e "erci5 &ono >di un unico +u&to>. Ecco "erchB del $olte"lice e del diver&o &i "u5 dire che diventa >di un unico +u&to>. Ben chB tutti i *eno$eni a!!iano identica natura di vacuit%) a livello conven#ionale &i $ani*e&tano in $olte *or$e e a" "aren#e diver&e. Della diver&it% &i "u5 dun.ue dire che &or+e dall'unit%. Il &econdo &tadio 1 la divinit% del &uono. Dall'interno della &*era della vacuit% la natura ulti$a co$une a &B e alla divinit% &i i$$a+ina la divinit% e &e &te&&i eche+ +ianti il &uono del $antra. 0ue&to non a""are in *or$a di lettera) $a 1 invece "uro &uono. Mantenere .ue&ta con te$"la#ione 1 il &econdo &tadio) la divinit% del &uono. Nel ter#o &tadio) la divinit% della lettera) il "raticante vi&uali##a il $antra che) dall'interno di .uello &tato auto ri&onante e al &uo &te&&o "o&to) a""are in *or$a di lettere &o"ra un di&co di luna !ianco. n .uarto &taGlio 1 la divinit% della *or$a= .ui il $editan

te +enera la *or$a della divinit% dalle lettere del $antra. A .ue&to &e+ue il .uinto &tadio) la divinit% del &i+illo) o $udra. Do"o aver +enerato &e &te&&o co$e divinit%) il "raticante co$"ie &"eci*iche e a""ro"riate $udra) cio1 +e&ti &i$!olici delle $ani.M Nel ca&o del li+na++io del loto) "er e&e$"io) &i co$"ie il +e&to a""ro"riato all'alte##a del cuore. 0ue&to co&titui&ce la divinit% della $udra. L'ulti$o &tadio 1 la divinit% del &i$!olo. 0ue&to &i ri*e ri&ce al "roce&&o in cui) avendo co$"iuto i +e&ti &i$!olici delle $ani) &i vi&uali##ano le tre "arti del cor"o centro del ca"o) +ola e cuore &e+nate dalle tre &illa!e &e$e) OM.) AD) DUM. Allora +li e&&eri di &a++e##a &ono invitati ad en trare nel cor"o del $editante. 0ue&to 1 l'ulti$o &tadio) la divinit% del &i$!olo. In tutte le "ratiche del !uddhi&$o tantrico) "ri$a di +enerare &e &te&&o nella divinit% il "raticante deve $edi tare &ulla vacuit%. O+ni volta) "ri$a di +enerare &e &te&&i co$e divinit%) che la &adhanaO co$inci o no con l'e&"re& &ione &an&crita OM) SVABDAVA+UDDDA SA?VADDA?MA SVABDAVA+UDDDO 'DAM o""ure O )M +UN@ATA /NANA VA/?A SVABDAVATMAHO 'DAM e co&P via) !i&o+na &e$"re $editare &ulla vacuit%. 2i5 &i+ni*ica che &i +enera la "ro "ria &a++e##a) la co&cien#a che "enetra la vacuit%) nella a""aren#a della divinit%. All'ini#io) .ue&to avviene &olo a livello di i$$a+ina#ione. Ma &erve co$e una &orta di "rova +enerale che "re"ara all'e&"erien#a vera e "ro"ria) .uando la &a++e##a che reali##a la vacuit% &or+e da-ero in *or$a di divinit%. (erci5) &e $anca la co$"ren&ione della vacuit% co$e 1 inte&a o dalla &cuola @o+acara o dal la &cuola Madh,a$a3a) diventa e&tre$a$ente di**icile "raticare con &ucce&&o lo ,o+a tantrico. L'a""ari#ione del la divinit% +enerata dalla "ro"ria &a++e##a che "enetra la vacuit% co&titui&ce la va&ta ruota della divinit% o *attore $e todo del &entiero. Non !a&ta= il "raticante deve anche "erio dica$ente ria**er$are la "ro"ria co$"ren&ione e con&a "evole##a della natura di vacuit% della divinit% +enerata. 0ue&ta) in !reve) 1 la $edita#ione &u Maha$udra) o Gran de Si+illo) che) &econdo il Tantra dell'A#ione) $atura le *acolt% del "raticante "er il con&e+ui$ento del 2or"o del la For$a di un e&&ere illu$inato. Se il $editatore non ha ra++iunto lo &tato di concentra #ione univoca nella >cal$a di$orante>) $a &ta coltivando la &a$atha in con+iun#ione con la "ratica tantrica) allora deve i$"e+nar&i nello &vilu""o della concentra#ione uni voca do"o aver +enerato la divinit% e "ri$a della ri"eti #ione di $antra. Dun.ue a .ue&to "unto della &adhana &i intra"rende la $edita#ione. Molti $anuali e te&ti rituali tantrici racco$andano di "a&&are dalla $edita#ione alla

ri"eti#ione di $antra .uando ci &i &ente &tanchi della $e dita#ione o &i tende ad a""i&olar&i. A coloro che e**ettua no una inten&a ri"eti#ione di $antra $a ne&&una $edita #ione) non re&ta) .uando &ono &tanchi) che interro$"ere la &edutaK Nei te&ti e nei $anuali di $edita#ione) l'accento 1 "o&to &ulla $edita#ione) $entre la ri"eti#ione di $antra ri$ane un a&"etto &econdario. Il Tantra dell'A#ione "arla di due ti"i di ri"eti#ione di $antra. Il "ri$o 1 la ri"eti#ione &u&&urrata) nella .uale &i recita il $antra a !a&&a voce) in $odo che &ia a""ena udi !ile da colui che lo recita. Il &econdo 1 la ri"eti#ione $en tale) nella .uale non &i "ronuncia il $antra $a &e ne i$ $a+ina il &uono $ental$ente. (er .uanto ri+uarda la $edita#ione &ulla &adhana) il Tantra dell'A#ione cita due &entieri di adde&tra$ento) il "ro*ondo e il va&to. L'e&erci#io del &entiero "ro*ondo &i ri *eri&ce a una &"eciale) &"eci*ica $edita#ione &ulla vacuit%) cio1 la $edita#ione &ulla natura di vacuit% della divinit% vi&uali##ata. 2oncentrar&i dun.ue &u tale natura della di vinit% co&titui&ce la "ratica "ro*onda. L'e&erci#io del &en tiero va&to con&i&te di due a&"etti= in "ri$o luo+o &i cerca di &vilu""are la chiara a""ari#ione della divinit%A "oi) &ul la !a&e di una &alda) chiara a""ari#ione di &e &te&&i co$e divinit%) &i cerca di &vilu""are >or+o+lio divino>) o iden tit% di &B. Irr altre "arole) avendo da""ri$a vi&uali##ato chiara$ente &e &te&&i co$e divinit%) &i &vilu""a "oi un *orte &en&o di or+o+lio di &e &te&&i co$e divinit%. In uno dei &uoi $anuali di $edita#ione) il $ae&tro in diano Buddha+rl4nana; &olleva .ue&ta .ue&tione= Dal $o $ento che l'i+noran#a 1 la cau&a di *ondo della no&tra vita nel ciclo dell'e&i&ten#a) e dal $o$ento che nello ,o+a del la divinit% dello Stadio di Genera#ione non trovia$o alcu na e&"licita $edita#ione &ulla vacuit%) co$e "o&&ia$o &o &tenere che lo ,o+a della divinit% &erva co$e *or#a contra&tante che eli$ina la cau&a di *ondo) cio1 l'i+noran #aR Buddha+rl4nana ri&"onde che nello Stadio di Genera #ione del tantra) lo ,o+a della divinit% 1 la "ratica in cui &i $edita &ulla natura di vacuit% della *or$a della divinit%. (ertanto) non &i vi&uali##a &e$"lice$ente la divinit%) $a an#i &i $edita &ulla vacuit% della divinit%) $entre al con te$"o &i $antiene l'a""ari#ione e vi&uali##a#ione della divinit%. Dun.ue nella "ratica dello ,o+a della divinit% vi &ono due a&"etti= ,o+a della divinit% che &i concentra &ulla natura conven#ionale) o a""aren#a della divinit%) e ,o+a della divinit% che &i concentra &ulla natura a&&oluta) o va cuit% della divinit%. Il tantra "arla anche di tre ti"i di atte++ia$ento co$

"orta$entale= con&iderare 6G tutte le a""aren#e co$e di vinit% del $andala e a$!iente di &u""ortoA :G tutti i &uoni co$e $antraA MG o+ni e&"erien#a con&cia e o+ni con&a"e vole##a co$e a&"etti diver&i della &a++e##a non duale della divinit%. Il "ri$o ti"o di atte++ia$ento i$$a+ina re o+ni co&a che a""are co$e cor"o divino e $andala di &u""orto della divinit% deve e&&ere inte&o co$e una "er ce#ione da &vilu""are "er uno &co"o $olto &"eci*ico e non "erchB &i creda in una &ua corri&"onden#a con la realt%= cio1 lo &co"o di &u"erare il no&tro ordinario &en&o della realt%. A livello dell'i$$a+ina#ione) cerchia$o di &vilu""are la ca"acit% di "erce"ire tutte le a""aren#e co $e *or$e della divinit%A co&P *acendo) la no&tra "erce#ione di .ualun.ue "en&iero re&ta &e$"re all'interno del conte &to della vacuit%. 2'1 "er5 un'altra o"inione &econdo cui .ue&ti atte++ia $enti non &ono &e$"lici &tati i$$a+inativi $a *or$e di vera co$"ren&ione che concordano con lo &tato reale delle co&e. Nella "ratica La$ dre della tradi#ione Sa3,a) il &i+ni *icato di tantra) o >continuu$>) 1 &"ie+ato &econdo i tre *antra.E Il "ri$o) tantra cau&ale) &i ri*eri&ce alla !a&e *onda $entale) che 1 *onte tanto del &a$&ara .uanto del nirvana e al cui livello e&&i &ono u+uali. Al *ine di arrivare a "erce "ire o+ni co&a co$e "ura e divina) il "raticante 1 introdot to alla vi&ione della indivi&i!ilit% di &a$&ara e nirvana e da .ue&ta alla natura della !a&e *onda$entale. Si$il$ente) nella E&"o&i#ione Generale del Guh,a+ar!ha C+San+ &n,in+ &",i donG) il +rande $ae&tro di D#o+ chen Dodru" /i+$e Ten"ai N,i$a a**er$a che l'e&erci#io di .ue&ta "erce#ione "ura cio1 la vi&ione che tutte le co&e e +li eventi che a""aiono e accadono nel &a$&ara e nel nir vana &ono) in e**etti) $ani*e&ta#ioni) >&"ort> o >+ioco> della !a&e *onda$entale viene de*inito) nella ter$inolo +ia N,in+$a) ri+ "a) o&&ia con&a"evole##a "ri$ordiale. 0ue&ta con&a"evole##a ori+inaria 1 la !a&e) la *onteA tutto ci5 che a-iene e che a""are nel ra++io del reale &a$&a\ ra e nirvana 1 una &ua $ani*e&ta#ione) o >+ioco>. La con&a"evole##a "ri$ordiale dun.ue viene identi*icata con il livello "i9 &ottile di chiara luce. Anche la *ilo&o*ia Madh,a$a3a "arla della vacuit% co $e ori+ine di tutti i *eno$eni conven#ionali. La vacuit% 1) in un certo &en&o) co$e un creatore) dal $o$ento che tut ti i *eno$eni "o&&ono e&&ere con&iderati co$e diver&e $a ni*e&ta#ioni di tale &otto&tante natura ulti$a. Allo &te&&o $odo) &econdo le &"ie+a#ioni della tradi#ione Sa3,a e .uelle del $ae&tro Dodru" /i+$e Ten"ai N,i$a) della tra di#ione N,in+$a) tutti i *eno$eni che accadono e a""aio no nel ciclo dell'e&i&ten#a e nel nirvana) &ono $ani*e&ta

#ioni o >+iochi> della con&a"evole##a "ri$ordiale) o !a&e *onda$entale. 0ue&ta con&a"evole##a in altre "arole) la $ente &ottile di chiara luce 1 eterna in ter$ini di conti nuit% e la &ua natura e&&en#iale non 1 in.uinata dalle a**li #ioni $entali. (erci5) 1 e&&en#ial$ente "ura e chiara. Da tale "unto di vi&ta 1 "o&&i!ile e&tendere la no&tra vi&ione della "ure##a *ino a includere tutti i *eno$eni) che &ono di *atto $ani*e&ta#ioni) o >+ioco>) della !a&e *onda$entale. Do!!ia$o ricordare tuttavia che .ue&te due "ro*onde &"ie+a#ioni ven+ono date dal "unto di vi&ta del Su"re$o ,o+a tantra. A .ue&to "unto) nella "ratica della &adhana) ci &i do vre!!e i$"e+nare nella $edita#ione "ro*onda &econdo le linee or ora de&critte. 0uando &i co$incia a &entir&i $olto &tanchi) o .uando la $edita#ione tende a $e&colar&i al &onno) &i dovre!!e "a&&are allo &tadio &ucce&&ivo) la ri"e ti#ione del $antra. A!!ia$o "arlato di diver&i ti"i di recita#ione di $antra C"er e&e$"io) la ri"eti#ione &u&&urrata e la ri"eti#ione $entaleG co$e $etodi "er attuare la "arola illu$inata. 2i &ono anche $etodi "er reali##are la $ente illu$inata= "er e&e$"io) le *or$e di concentra#ione dette ri&iedere nel *uoco) ri&iedere nel &uono e concentra#ione che concede la li!era#ione alla *ine del &uono. La concentra#ione del ri&iedere nel *uoco 1 una $edita#io ne in cui il "raticante vi&uali##a diver&i $antra e &illa!e &e$e al cuore della divinit% di $edita#ione e i$$a+ina *ia$$e che &caturi&cono da .uelle &illa!e del $antra. La concentra#ione del ri&iedere nel &uono 1 una $edita#ione in cui l'accento 1 "o&to "revalente$ente &ul tono della reci ta#ione del $antra. n "raticante i$$a+ina e &i concentra &ul tono del $antra co$e &e a&colta&&e il $antra recitato da un altro e non da lui &te&&o. In .ue&to $odo) concen trando&i &ul tono) il "raticante coltiva la concentra#ione univoca) ovvero la >cal$a di$orante>. Nel Tantra dell'A#ione viene detto che attraver&o la "ratica della con centra#ione del ri&iedere nel &uono) il "raticante &vilu" "er% *le&&i!ilit% *i&ica e $entale. (oi) attraver&o la concen tra#ione del ri&iedere nel *uoco) il "raticante con&e+ue la >cal$a di$orante>) ovvero la concentra#ione univoca della $ente. Il ter#o ti"o di ,o+a 1 detto tecnica$ente che concede la li!era#ione alla *ine del &uono. E attraver&o la "rati ca di .ue&t'ulti$a tecnica di $edita#ione che) &econdo i Tantra dell'A#ione e dell'E&ecu#ione) il "raticante tantrico ra++iun+er% in*ine la li!era#ione. Se dove&&i$o in&erire +li in&e+na$enti tantrici in una delle tre &erie di &critture di&ci"lina) +ru""o di di&cor&i e cono&cen#a $eta*i&ica li includere$$o nei di&cor&i. Nel

tantra) il Buddha &te&&o ha a**er$ato che avre!!e in&e +nato il tantra &e+uendo lo &tile de+li in&e+na$enti dei &utra. 0ue&to indica che il carattere &"eci*ico del tantra co $une a tutte e .uattro le cla&&i) che di&tin+ue la "ratica tantrica da+li in&e+na$enti dei &utra) e$er+e nelle tecni che &"eciali "er coltivare la &ta!ilit% $editativa) +iacchB .ue&to 1 l'ar+o$ento "rinci"ale del +ru""o di di&cor&i. (arlando in ter$ini +enerali) la >cal$a di$orante> 1 uno &tato di $edita#ione concentrativa) nel .uale il "rati cante rie&ce a $antenere l'atten#ione *ocali##ata in $odo univoco &u un dato o++etto. (erci5 le tecniche "er coltiva re tale &tato $entale devono co$"ortare l'a&&or!i$ento "i9 che l'anali&i. La vi&ione "ro*onda &"eciale) d'altro can to) 1 un ti"o di $edita#ione analitica e dun.ue i $etodi "er coltivarla devono e&&ere di natura analitica. La cal$a) o tran.uillit%) >di$orante> 1 uno &tato eleva to di con&a"evole##a che "o&&iede una natura $olto con centrata &u un unico o++etto) acco$"a+nato da *acolt% di *le&&i!ilit% $entale e *i&ica. Il cor"o e la $ente diventano "articolar$ente *le&&i!ili) ricettivi e &ervi#ievoli. La vi&io ne "ro*onda &"eciale 1 uno &tato elevato di con&a"evole# #a) anch'e&&o acco$"a+nato da *le&&i!ilit% del cor"o e del la $ente) nel .uale la *acolt% di anali&i 1 enor$e$ente "oten#iata. Dun.ue) la >cal$a di$orante> 1 di natura conte$"lativa) la vi&ione "ro*onda &"eciale 1 di natura analitica. 0uando "arlia$o di $edita#ione do!!ia$o ricordare che ne e&i&tono $olti ti"i diver&i. Un certo ti"o di $edita #ione "rende una co&a co$e &uo o++etto) "er e&e$"io la $edita#ione &ulla vacuit%) dove la vacuit% 1 l'o++etto del la $ente $editativa. In altri ti"i di $edita#ione il "rati cante +enera la $ente in un "articolare &tato) "er e&e$"io la $edita#ione &ull'a$ore) in cui il "raticante &vilu""a a$ore all'interno della $ente. Il ter$ine $edita#ione ha connota#ioni diver&e. In altri ca&i) il "raticante vi&uali##a .ualco&a a livello i$$a+inativo e &u .ue&to $edita. 0ue &ti &ono alcuni dei diver&i ti"i di $edita#ione "o&&i!ili. Secondo le &"ie+a#ioni dei &utra e delle "ri$e tre cla&&i del tantra) il con&e+ui$ento della >cal$a di$orante> e del la vi&ione "ro*onda &"eciale a-iene &e$"re in .ue&t'ordi ne= "ri$a !i&o+na con&e+uire lo &tadio di >cal$a di$oran te>) "oi .ue&to "orter% alla vi&ione "ro*onda &"eciale. Inoltre) .uando &i coltiva la >cal$a di$orante> durante una &e&&ione di $edita#ione) lo &i *a e&clu&iva$ente in $o do concentrativo cio1 &i $antiene la univocit% &en#a a" "licare l'anali&i e .uando &i coltiva la vi&ione "ro*onda &"eciale lo &i *a "revalente$ente attraver&o un "roce&&o analitico. I due "roce&&i &ono dun.ue con&iderati di&tinti e

indi"endenti. Tuttavia) il Su"re$o ,o+a tantra "o&&iede un $etodo &uo &"eci*ico "er identi*icare e "enetrare in $edita#ione "articolari "unti vitali del cor"o *i&ico &ottile) "ortando co&P al con&e+ui$ento della vi&ione &"eciale attraver&o una $edita#ione "revalente$ente concentrativa. 2o&P) al cuni "raticanti con elevate *acolt% $entali &ono in +rado di ottenere le due reali##a#ioni) la cal$a di$orante e la vi&ione "ro*onda &"eciale) &i$ultanea$ente e non &e .uen#ial$ente. Il ter#o ti"o di ,o+a cui &i 1 accennato &o"ra) la concen tra#ione che concede la li!era#ione alla *ine del &uono) 1 il ter$ine tecnico dato alla $edita#ione &ulla vacuit% nei &i &te$i in*eriori del tantra. 0ue&ta $edita#ione 1 nota an che co$e ,o+a &en#a &e+ni) $entre le "ri$e due *or$e di concentra#ione e le *or$e di $edita#ione che le "recedo no &ono dette ,o+a con &e+ni. Nel Tantra dell'A#ione) ,o+a &en#a &e+ni &i ri*eri&ce alla $edita#ione &ulla vacuit% e alla reali##a#ione della vacuit% che ne deriva. Vo+lio dire .ualco&a anche &ul Tantra dell'E&ecu#ione. I $andala a""artenenti a .ue&ta cla&&e &ono "iutto&to rari nella tradi#ione ti!etana. La divinit% "i9 nota a""artenen te a .ue&ta cla&&e di tantra nella tradi#ione ti!etana 1 Vai rocana!hi&a$!odhi. Anche il Tantra dell'E&ecu#ione "arla del &entiero che conduce alla !uddhit% in ter$ini di ,o+a con &e+ni e ,o+a &en#a &e+ni. In .ue&to conte&to) 1 detta ,o+a &en#a &e+ni la $edita#ione) o ,o+a) dove l'accento 1 "o&to &ulla "rati ca della vacuit%) $entre nello ,o+a con &e+ni l'accento non 1 &u tale "ratica. Nei Tantra dell'A#ione e dell'E&ecu#ione le "ratiche ri chie&te &ono lo ,o+a della divinit% e l'e&erci#io della >a" "ro&&i$a#ione>) o $edita#ione in una &itua#ione di ritiro) a cui &e+ue l'i$"e+nar&i in varie attivit% indicate che &o no a&&ociate con la "ratica di .uella divinit%. Tali attivit% citate nei Tantra dell'A#ione e dei ?iti) nelle .uali il "rati cante &i i$"e+na do"o aver co$"iuto l'a""ro&&i$a#ione in ritiro) con&i&tono in deter$inate a#ioni) co$e il coltiva re l'i$$ortalit% e la lon+evit% &ulla !a&e delle divinit% della lun+a vita) e co&P via. Tuttavia) nella letteratura di .ue&te cla&&i del tantra altre attivit%) co$e il ra++iun+ere la *or$a "i9 elevata di li!era#ione) non ven+ono di&cu&&e in detta+lio. La "rinci"ale divinit% dello @o+a tantra Cter#a delle .uattro cla&&i in cui 1 divi&o il tantraG 1 Va4radhatu) il cui tantra 1 tradotto in ti!etanoA vi 1 inoltre il tantra di Vairo cana. (er .uanto ri+uarda lo @o+a tantra) il $odo +enera le di "rocedi$ento 1 &"ie+ato in ter$ini di tre a&"etti= !a

&e della "uri*ica#ione) &entiero "uri*icante) ri&ultati "uri*icati. Ba&e della "uri*ica#ione .ui &i ri*eri&ce a cor"o) "arola) $ente e condotta del "raticante. Sentiero "uri*i cante &i ri*eri&ce alla "ratica dei .uattro &i+illi= il +rande &i+illo) il &i+illo dei *eno$eni) il &i+illo della &a++e##a e il &i+illo dell'a#ione. Dun.ue) co$e ci &ono .uattro !a&i del la "uri*ica#ione) ci &ono anche .uattro corri&"ondenti &en tieri "uri*icanti. I ri&ultati "uri*icati &ono cor"o) "arola) $ente e attivit% della !uddhit%. Ecco "erchB lo @o+a tantra ha un tantra *onda$entale co$"o&to di .uattro &e#ioni) deno$inato 2o$"endio di "rincP"i CSarvatatha+atatattva&a$+rahaG. In .ue&ta cla&&e di tantra) lo &tile di "re&enta#ione 1 "er lo "i9 *ondato &u .ue&to .uadru"lice a""roccio. BenchB a!!ia ricevuto ini #ia#ioni a""artenenti a .ue&ta cla&&e del tantra) non "o&&o a**er$are di avere ottenuto +randi reali##a#ioni in .ue&ta cla&&e "articolare) "erchB non ho *atto &u**iciente "ratica di $edita#ione relativa ai tantra in .ue&tione. (erci5 *or&e 1 !ene ter$inare .ui la &"ie+a#ioneK NIN La "ratica tantrica avan#ata= Su"re$o ,o+a tantra

Introdu#ione +enerale (er noi ti!etani) il Su"re$o ,o+a tantra 1 una &orta di dieta +iornaliera) "erci5 a!!ia$o $a++iore *a$iliarit% con .ue&ta cla&&e del tantra. Le "ratiche di Va4radhatu e di Vairocana!hi&a$. !odhi &ono *iorenti in Gia""one) e &i "u5 &u""orre che l% vi &iano $olti "raticanti delle cla&&i in*e riori del tantra. Ma &e$!ra che la "ratica del Su"re$o ,o +a tantra &i trovi &olo nella tradi#ione ti!etana. (er5 di .ue&to non "o&&o e&&ere del tutto &icuro. Gli ade"ti "rinci "ali "er i .uali *u conce"ito il Su"re$o ,o+a tantra &ono +li e&&eri u$ani di .ue&to "ianeta) a""artenenti al $ondo del de&iderio e il cui cor"o *i&ico 1 co$"o&to di &ei co&ti tuenti vitali. 0ue&ti &ono i tre o&&o) $idollo e *luido ri+e nerativo "rovenienti dal "adre e i tre carne) "elle e &an+ue "rovenienti dalla $adre.l 2aratteri&tica "eculiare della "ratica del Su"re$o ,o+a tantra 1 il *atto che e&&o i$"ie+a nel &entiero "ro*ondo va rie tecniche $editative che hanno &o$i+lian#a non &olo con lo &tato ri&ultante della !uddhit%) cio1 con i tre 3a,a):

$a &o"rattutto con le !a&i della "uri*ica#ione al livello or dinario dell'e&i&ten#a u$ana "er e&e$"io) $orte) &tato inter$edio e rina&cita. Inoltre) co$e ho accennato in "receden#a) il &i+ni*icato del tantra ac.ui&ta $a++iore "ro*ondit% nel Su"re$o ,o +a tantra in .uanto e&&o viene inte&o dalla "ro&"ettiva di tre &*ere dette i tre tantra. 0ue&te &ono= 6G tantra cau&ale la !a&eA :G tantra $etodo il &entieroA MG tantra ri&ultante il *rutto. Tutti e tre i livelli &or+ono in ulti$a anali&i dalla *onda$entale $ente ir$ata di chiara luce. L'i$"ortan#a di .ue&to *atto) .uando co$"re&o corret ta$ente) 1 che &i a""re##a l'inter"reta#ione "eculiare del la tradi#ione Sa3,a .uando "arla di tantra cau&ale detto !a&e di tutto) o !a&e *onda$entale con cui &i intende il $andala re&iden#iale e le divinit% re&identi. Tutti .ue&ti di *atto &or+ono dalla !a&e *onda$entale. Secondo .ue&ta conce#ione) all'interno della !a&e *onda$entale cio1) all'interno di .ue&ta *acolt% !a&ilare che tutti "o&&edia$o tutti i *eno$eni della !a&e Cil livello della vita ordinariaG &ono "re&enti nella *or$a delle loro caratteri&ticheA tutti i *eno$eni del &entiero &ono "re&enti nella *or$a di .ualit% illu$inateA tutti i *eno$eni dello &tato ri&ultante di !uddhit% &ono "re&enti in *or$a di "oten#iale. Si$il$ente) "er .uanto detto &o"ra) trovia$o nelle &crit ture delle &cuole N,in+$a) o Antica Tradu#ione) e&"re& &ioni co$e >e.uani$it% della !a&e e del ri&ultato>. Dal $o $ento che tutti i *eno$eni che a""arten+ono allo &tato ri&ultante &ono "re&enti e co$"leti in *or$a di "oten#iale all'interno della !a&e *onda$entale) "o&&ia$o co$"rende re a**er$a#ioni co$e >il cor"o &u"re$o e la &a++e##a &u "re$a non "o&&ono e&&ere nB con+iunti nB individuati>. (er cor"o e &a++e##a di un e&&ere illu$inato &i intendono i due 3a,a ru"a3a,a) o 2or"o di For$a e dhar$a3a,a) o 2or"o di Verit%. E !ene tenere a $ente tutto ci5 co$e &i+ni*icato ulti$o .uando le++ia$o nello Uttaratantra di Maitre,a che i di *etti della $ente &ono avventi#i e accidentali) $entre le .ualit% "o&itive &ono natural$ente "re&enti al &uo inter no.M 2i5 non &i+ni*ica che tutte le .ualit% "o&itive e le rea li##a#ioni della $ente &iano +i% "re&enti all'interno della $ente. (iutto&to) e&i&tono in *or$a di "oten#iale all'inter no della *onda$entale $ente innata di chiara luce. E dun .ue i$"ortante co$"rendere attenta$ente e corretta$en te .ue&te e&"re&&ioni e i concetti relativi) altri$enti &i ri&chia di incorrere in un errore &i$ile a .uello della &cuo la non !uddhi&ta Sa$3h,a) che &o&tiene che il +er$o+lio 1 +i% "re&ente nel &e$e C$a 1 invi&i!ileG. Tenendo "re&enti .ue&ti "unti di vi&ta "o&&ia$o anche

co$"rendere a**er$a#ioni co$e .uella che a&&eri&ce che) &e &i ricono&ce &e &te&&i nel $odo +iu&to) &i 1 "iena$ente illu$inati. Vi &ono altri !rani &i$ili nel tantra. Nello De va4ra Tantra 1 detto= >... BenchB +li e&&eri &en#ienti &iano "iena$ente illu$inati) tuttavia) e&&i &ono o&curati da cor ru#ioni avventi#ie...>. Anche il Halaca3ra Tantra "arla e&"re&&a$ente della *onda$entale $ente innata di chiara luce) $a u&a una diver&a ter$inolo+iaA la chia$a in*atti l'onni "ervadente &"a#io va4ra. E "er .ue&te ra+ioni che nel (anca3ra$a C2inLue StadiG) o"era di co$$ento &ui cin.ue Stadi del co$"leta$ento del Guh,a&a$a4a Tantra) Na+ar4una dice che il "raticante) $entre di$ora nella $edita#ione illu&oria) "erce"i&ce tut ti i *eno$eni con lo &te&&o a&"etto.O L'i$"lica#ione .ui 1 che un "raticante allo Stadio di 2o$"leta$ento) .uando 1 in +rado di &or+ere nel cor"o e&tre$a$ente &ottile tec nica$ente chia$ato cor"o illu&orio) che 1 della natura dell'ener+ia e della $ente "i9 &ottili e&tende la &ua "er ce#ione a co$"rendere tutti i *eno$eni e li "erce"i&ce co $e $ani*e&ta#ioni) o&&ia +ioco) della *onda$entale $ente innata di chiara luce. (u5 e&&ere ra+ionevole "erce"ire tutti +li e&&eri viventi co$e $ani*e&ta#ioni o +ioco della $ente innata *onda $entale) +iacchB alla *in *ine 1 da .ue&ta ori+ine *onda $entale che tutti +li e&&eri viventi &ono &ortiA "erci5 e&&a 1 l'ori+ine. (o&&ia$o chiederci) tuttavia) in che $odo do vre$$o conce"ire l'univer&o intero) co$"re&o l'a$!iente naturale) co$e $ani*e&ta#ione o +ioco della *onda$enta le $ente innata di chiara luce. 2erto non do!!ia$o inten derlo &econdo la &cuola 2itta$atra) o Solo Mente) che &o &tiene che il $ondo che ci circonda e i *eno$eni e&terni non hanno altra realt% che .uella di &e$"lici "roie#ioni della $ente. 0ue&ta &cuola di "en&iero con&idera tutti i *e no$eni e&terni &olo co$e ri*le&&i della no&tra $ente e ne +a che e&i&ta una realt% e&terna &trutturata in ato$i. 0ui) nel (anca3ra$a di Na+ar4una) il &i+ni*icato 1 le+ +er$ente diver&o. A$!iente e *eno$eni e&terni devono e&&ere inte&i co$e $ani*e&ta#ioni) o a""aren#e) di .ue&ta $ente *onda$entale) an#ichB e&&ere della &ua natura. 0uando una "er&ona &"eri$enta chiara$ente .ue&ta $ente innata *onda$entale di chiara luce) il livello "i9 &ottile della $ente) tutti i "roce&&i $entali +ro&&olani e le corri&"ondenti ener+ie &i &ono di&&olti) o a&&or!iti e non &ono "i9 o"erativi. 0uello che a""are a .ue&ta $ente &ot tile viene detto "ura vacuit% "erchB a&&o$i+lia all'e&"e rien#a) o &tato) di e.uili!rio $editativo che reali##a diret ta$ente la vacuit%.

Il Su"re$o ,o+a tantra &"ie+a diver&e tecniche "er uti li##are la $ente innata *onda$entale di chiara luce) che &i $ani*e&ta in $odo naturale al $o$ento della $orte. Si "u5 u&are .ue&ta $ente "er &co"i "o&itivi concreti##an dola in un "en&iero virtuo&o o in un a&"etto del &entiero. Nel &i&te$a dei &utra &i &o&tiene che .ue&to ulti$o &ottile $o$ento di co&cien#a) la co&cien#a al $o$ento della $orte) 1 invaria!il$ente neutro) nB virtuo&o nB non vir tuo&o. Ma il tantra conte$"la $etodi "er utili##arlo in $odo che e&&o non re&ti tale) $a ven+a invece tra&*or$a to in uno &tato virtuo&o. Viene detto che) a "ara+one de+li &tati ne+ativi della $ente) +li &tati "o&itivi &ono a&&ai "i9 "otenti "erchB han no valide !a&i di &o&te+no e &ono "rovati e non erronei. Inoltre) +li &tati "o&itivi della $ente "o&&ono e&&ere &vi lu""ati e "rolun+ati al $o$ento della $orte o in altre oc ca&ioni in cui l'e&"erien#a della chiara luce &i veri*ica &"ontanea$enteA al contrario) +li &tati ne+ativi della $en te non "o&&ono diventare $ani*e&ti o re&tare "re&enti al $o$ento della $orte o in .ualun.ue altro $o$ento in cui &i $ani*e&ti lo &tato di chiara luce. Sia la vi&ione di Maha$udra) o Grande Si+illo) nella tra di#ione Ha+)vu) &ia la conce#ione della "ratica de*inita >"a&&are attraver&o> dalla &cuola della Grande (er*e#ione; "erven+ono allo &te&&o "unto= l'e&"erien#a della *onda $entale $ente innata di chiara luce. Nella "re&enta#ione dei nove veicoli o**erta dalla tradi#ione N,in+$a) la Gran de (er*e#ione) o D#o+ chen) &i trova alla &o$$it% di tutti +li altri veicoli. E con&iderato il veicolo "i9 elevato "erchB nella "ratica della Grande (er*e#ione &i utili##a la con&a"e vole##a "ri$ordiale an#ichB la $ente ordinaria) co$e ne +li altri otto veicoli. Ma &e le co&e &tanno co&P) co$e &i &"ie +a che .ue&te diver&e vi&ioni Maha$udra) "ratica del >"a&&are attraver&o> dello D#o+ chen) Su"re$o ,o+a tan tra +iun+ano allo &te&&o "unto= la *onda$entale $ente innata di chiara luceR Una ri&"o&ta a .ue&ta do$anda 1 &tata o**erta da Do dru" /i+$e Ten"ai N,i$a) il .uale a**er$a che &P) 1 vero che il Su"re$o ,o+a tantra &ottolinea con *or#a l'e&"lora #ione e lo &vilu""o della *onda$entale $ente innata di chiara luce) co$e *anno anche +li in&e+na$enti dello D#o+ chen. Ma la di**eren#a &ta nel $etodo. Nella "ratica del Su"re$o ,o+a tantra) le tecniche di e&"lora#ione e &vi lu""o della $ente *onda$entale &ono &"ie+ate co$e un "roce&&o +raduale che ini#ia con lo Stadio della Genera #ione e alla *ine conduce al con&e+uente Stadio di 2o$ "leta$ento della $edita#ione e alla reali##a#ione della chiara luce. Invece) nella "ratica della Grande (er*e#ione)

&vilu""o e "oten#ia$ento della $ente *onda$entale di chiara luce non a-en+ono tra$ite un "roce&&o +raduale) $a ven+ono ottenuti i$$ediata$ente) co$e &e &i "erce "i&&e la $ente di chiara luce &te&&a) in $odo diretto) *in dall'ini#io) attraver&o l'utili##a#ione della "ro"ria con&a "evole##a "ri$ordiale. DecT*rare T tantra= le chiavi inter"retative Studiando il Su"re$o ,o+a tantra dovre$$o &e$"re tenere a $ente che anche una &in+ola "arola ha diver&i li lM# n !uddhi&$o Va4ra,ana del Ti!et velli di inter"reta#ione) nello &te&&o $odo in cui nei &utra della &a++e##a e&i&tono due livelli di inter"reta#ione il &i+ni*icato e&"licito e il &i+ni*icato i$"licito. In verit%) nel ca&o dei tantra) il "roce&&o inter"retativo deve e&&ere a&&ai "i9 a""ro*ondito) "erchB vi &ono $olti livelli diver&i con +radi a&&ai $a++iori di co$"le&&it%. Un &in+olo ter$ine o una e&"re&&ione nel tantra "o&&o no avere .uattro diver&i &i+ni*icati) corri&"ondenti ai .uattro livelli di inter"reta#ione deno$inati i .uattro $odi di co$"ren&ione) che &ono= 6G &i+ni*icato letteraleA :G &i+ni*i cato +eneraleA MG &i+ni*icato na&co&toA OG &i+ni*icato de*ini tivo.E (er &i+ni*icato letterale &i intende il &i+ni*icato e&"licito di una a**er$a#ione) che "u5 e&&ere co$"re&o &ulla !a&e delle conven#ioni letterarie e della &truttura +ra$$aticale della *ra&e. (er &i+ni*icato +enerale &i intende il livello di &i+ni*icato relativo alle "ratiche $editative e al $odo di "rocedi$ento co$uni ai tantra in*eriori. In .ue&to conte &to) dun.ue) +enerale "o&&iede una connota#ione di *re .uen#a. (er .uanto ri+uarda il ter#o livello) vi &ono tre ti "i di &i+ni*icato na&co&to= 6G il $etodo &e+reto di utili##are il de&iderio nel &entieroA :G le a""aren#e &e+rete) "er e&e$ "lO) a""aren#a !ianca) accre&ci$ento ro&&o) .ua&i con&e +ui$ento neroAF MG la verit% conven#ionale &e+reta) il cor "o illu&orio. Nono&tante .ue&ti ar+o$enti &iano di +rande rilievo nelle &critture del Su"re$o ,o+a tantra) nei tantra in*eriori non &ono e&"liciti) $a vi &i accenna &olo in $odo indiretto. Il .uarto $odo 1 il &i+ni*icato de*initivo. De*Lni tivo .ui &i ri*eri&ce alla chiara luce e alla "ro*onda unione che &ono +li o++etti ulti$i di tutte le &critture e le "ratiche del Su"re$o ,o+a tantra. I tantra citano anche un altro &tru$ento inter"retativo che "u5 aiutarci ad a-icinare un te&to del Su"re$o ,o+a tantra. 0ue&to 1 il ricono&ci$ento dei &ei "ara$etri. Si trat

ta di tre co""ie di antite&i che in $odo naturale circo&cri vono l'e&&ere &i+ni*icativo di un te&to= 6G i "ara$etri dell'inter"reta!ile e del de*initivoA :G i "ara$etri dell'in ten#ionale e del non inten#ionaleA MG i "ara$etri del lette rale e del non letterale. 2o$e con&e+uen#a di .ue&to a""roccio a "i9 livelli di inter"reta#ione ai te&ti e a+li in&e+na$enti tantrici e&i&to no) nella *a&e di e**ettivo in&e+na$ento del tantra) due $odi di &"ie+a#ione= il ti"o di &"ie+a#ione dato in una le #ione a un +ru""o di di&ce"oli e .uello dato nel conte&to del ra""orto $ae&tro di&ce"olo. Allo &co"o di autenticare la "ratica del tantra co$e +e nuina "ratica !uddhi&ta) che conduce alla *ine al con&e +ui$ento della !uddhit%) i trattati tantrici "re&entano &e$"re il loro contenuto in con*or$it% e &ulla !a&e del $odo di "rocedi$ento del &entiero dei &utra. Tutte le &ot tili co$"le&&it% e di**eren#e "re&enti nei vari tantra &or+o no in ri&"o&ta a di**eren#e di di&"o&i#ione $entale) incli na#ioni naturali e caratteri&tiche *i&iche dei "raticanti. 0ue&to 1 il $otivo "er cui la $a++ior "arte dei tantra &o no "receduti da una &e#ione "reli$inare che tratta "rinci "al$ente dei re.ui&iti e delle creden#iali nece&&arie al "raticante. Si citano diver&i ti"i di "raticante) e il ti"o $i +liore 1 il "raticante >&i$ile a un +ioiello>. Lo &co"o di &"ie+are il tantra a .uali*icati ade"ti in $odo co&P co$ "le&&o 1 .uello di $ettere o+ni ade"to nella condi#ione di co$"rendere le due verit%. Le due verit% cui ci &i ri*eri&ce .ui non &ono le due verit% &"ie+ate nel &i&te$a dei &utra) !en&P la verit% a&&oluta e la verit% conven#ionale &econdo il Su"re$o ,o+a tantra. Oue&to $odo di a-icinare e in ter"retare le &critture e i trattati tantrici 1 e&"o&to in +ran de detta+lio nel tantra e&"licativo detto 2o$"endio della &a++e##a va4ra C/nanava4ra&a$ucca,ana$atantraG. Un altro carattere di&tintivo dei tantra 1 il *atto che .ua &i tutti ini#iano con le due &illa!e E e VAM. Oue&te due &il la!e racchiudono l'e&&en#a e il &i+ni*icato di tutti i tantra) non &olo nel loro &i+ni*icato letterale) $a anche in .uello de*initivo. O+ni tantra) in .uanto te&to) 1 co$"o&to da $olte &illa!e diver&e) che in ulti$a anali&i "o&&ono e&&ere ridotte tutte a vocali e con&onanti. (erci5) tutte le &illa!e &ono contenute nelle due &illa!e E VAM. (oichB l'intero &i +ni*icato del tantra "u5 e&&ere conden&ato nei tre *attori= !a&e) &entiero) ri&ultato) anche tutti +li a&"etti della !a&e) del &entiero) del ri&ultato &ono contenuti nel &i+ni*icato di E VAM. Dun.ue) E VAM di *atto co$"rende l'intero conte nuto del tantra. Si$il$ente) 2andra3Lrti ria&&u$e &uccinta$ente l'inte ro &i+ni*icato del tantra nei ver&i ini#iali del &uo noti&&i$o

co$$ento al Guh,a&a$a4a Tantra intitolato (radl"odd,ota nana$ata3a C2hiara la$"adaG.8 In .ue&ti ver&i) 2andra3Lrti &crive che) "er reali##are il cor"o della divirlit%) il "ri$o &tadio della "ratica tantrica 1 lo Stadio della Genera#ioneA il &econdo &tadio 1 la $edita#ione &ulla natura della $en teA il ter#o &tadio 1 il con&e+ui$ento di una &ta!ile verit% conven#ionaleA il .uarto &tadio 1 la "uri*ica#ione della ve rit% conven#ionale. Il .uinto &tadio 1 la co$!ina#ione del le due verit%) che viene detta unione. 0ue&te &ono le !ran che del tantra. In e&&en#a) e&&e a!!racciano l'intero contenuto del Su"re$o ,o+a tantra.7 Tl trattato di 2andra3arti &"ie+a l'intero &entiero tantrico in ter$ini di cin.ue &tadi= "ri$o) lo Stadio della Genera #ione) cui &e+uono i .uattro Stadi del 2o$"leta$ento) co $e a!!ia$o e&"o&to &o"ra. 2o$e vi &ono diver&i &tadi del &entiero) vi &ono anche diver&e ini#ia#ioni) che co&titui &cono i *attori $aturanti corri&"ondenti ai vari &tadi L'ini#ia#ione che d% al "raticante il "otere di intra"rende re la "ratica dello Stadio della Genera#ione 1 l'ini#ia#ione del va&o. La &econda ini#ia#ione) l'ini#ia#ione &e+reta) 1 .uella che con&ente al "raticante di i$"e+nar&i nella "ra tica del cor"o illu&orio. Il &entiero del cor"o illu&orio in clude anche iLtre i&ola$enti= &ta!ili##a#ione $editativa del cor"o i&olato) della "arola i&olata) della $ente i&olata 0ue&ti &ono i "relirninari alla "ratica del cor"o illu&orio 2on la ter#a ini#ia#ione) l'ini#ia#ione della cono&cen#a di &a++e##a) il "raticante viene autori##ato a intra"rendere la $edita#ione &ulla chiara luce) che "uri*ica il cor"o illu &orio nella chiara luce. E con la .uarta ini#ia#ione) ini#ia #ione della "arola) il "raticante ottiene il "er$e&&o di in tra"rendere le "ratiche $editative dell'unione. La "ratica tantrica avanLata= Su"re$o ,o+a tantra

Beatitudine e vacuit% In ter$ini +enerali) nel Su"re$o ,o+a tantra il ter$ine unione viene u&ato in due $odi "rinci"ali= unione delle due verit% e unione di !eatitudine e vacuit%. Nel conte&to dell'unione delle due verit%) l'indivi&i!ile unione di !eati tudine e vacuit%) de&critta "i9 avanti) 1 e&&a &te&&a una &in+ola entit% la verit% ulti$a che 1 uni*icata con il cor "o illu&orio la verit% conven#ionale. 0uando .ue&te due &ono in&e"ara!il$ente con+iunte) &i 1 ra++iunta la "er*et

ta unione delle due verit%. (er unione di !eatitudine e vacuit% &i intende la indivi &i!ile unione della &a++e##a che reali##a la vacuit% e di una "ro*onda e&"erien#a di !eatitudine. In tale unione) la &a++e##a che reali##a la vacuit% "recedente$ente ottenu ta viene +enerata all'interno di uno &tato $entale col$o di !eatitudineA co&P entra$!e &a++e##a e !eatitudine ven+ono e&"erite all'interno di una &in+ola entit% di co &cien#a. 0ue&ta unione "u5 veri*icar&i anche $ediante l'utili##a#ione di una "ro*onda e&"erien#a di !eatitudine "er reali##are la vacuit% in $odo di**erente. In altre "aro le) due &ono le &e.uen#e "o&&i!ili "er con&e+uire l'unione di !eatitudine e vacuit%. Alcuni "raticanti "otranno e&"e rire uno &tato $entale di !eatitudine co$e con&e+uen#a dello &cio+li$ento delle +occe vitali all'interno dei canali di ener+ia e .ue&ta e&"erien#a di !eatitudine alla *ine li condurr% alla reali##a#ione della vacuit%. (er la $a++Lor arte dei "raticanti del Su"re$o ,o+a tantra) tuttavia) la reali##a#ione della vacuit% "recede l'e**ettiva e&"erien#a della +rande !eatitudine. Alcuni "raticanti "o&&ono avere una vi&ione della va cuit% che non 1 co$"leta co$e .uella della &cuola Madh,a$a3a (ra&an+i3a) $a 1 vicina "iutto&to alle con ce#ioni "ro"o&te daile &cuole @o+acara o Madh,a$a3a Svatantri3a. A""licando "articolari tecniche $editative del tantra) co$e lo &vilu""o del calore interiore o la "ene tra#ione dei "unti vitali del cor"o tra$ite lo ,o+a delle arie "&ichiche C"ranaG) il "raticante "u5 e&"erire uno &cio +li$ento de+li ele$enti all'interno del cor"o che "rovoca un e&"erien#a di !eatitudine ra++iun+endo alla *ine lo &tato in cui &i 1 in +rado di di&&olvere i livelli +ro&&olani della $ente e le ener+ie corri&"ondenti. 2on .ue&to livello "ro*ondo di e&"erien#a $editativa) con+iunto con una &ia "ure inco$"leta co$"ren&ione della vacuit%) il "raticante "u5 riu&cire a "ro+redire ver&o una "i9 &ottile co$"ren &ione di .ue&ta) +iun+endo in*ine a "erce"ire che o+ni *e no$eno 1 "ura attri!u#ione $entale) una &e$"lice de&i +na#ione attri!uita a una !a&e. L'e&"erien#a della +rande !eatitudine "u5 aiutare il "raticante a "erce"ire tutte le co&e e +li eventi co$e &e$"lici $ani*e&ta#ioni della !eati tudine) o >+ioco> delle &ottili arie "&ichiche. In .ue&to $o do il $editatore "u5 reali##are la "i9 &ottile e&"erien#a della vacuit%. In tal ca&o "ri$a a-iene il con&e+ui$ento dell'e&"erien#a di !eatitudine) "oi &or+e la reali##a#ione della vacuit%. Di nor$a) un "raticante dovre!!e avere ra++iunto una "ro*onda co$"ren&ione della vacuit% "ri$a di e&&ere ini #iato al Su"re$o ,o+a tantra. In .ue&to ca&o) la &a++e##a

che reali##a la vacuit% 1 con&e+uita "ri$a dell'e&"erien#a della !eatitudine. Tale "raticante di *acolt% &u"eriori) du rante l'e**ettiva &e&&ione di $edita#ione &ul >&B> o >io>) utili##a i $etodi "er *ar &or+ere il calore interiore) "ratica re lo ,o+a della divinit% o "enetrare i "unti vitali del cor "o attraver&o la $ani"ola#ione delle ener+ie &ottili) e co&P via Il $editatore &cio+lie le +occe) +li ele$enti e&&en#iali all $terno del cor"o) e attraver&o la *or#a del de&iderio +enerato in ori+ine) &"eri$enta uno &tato di +rande !eati tudine. A .ue&to "unto) il $editatore ri cono&ce la "rece dente e&"erien#a della vacuit% e uni*ica .ue&ta reali##a #ione con l'e&"erien#a della +rande !eatitudine. 2o$e Sl +enera .ue&ta e&"erien#a della +rande !eatitu dineR 0uando le +occe &i &ciol+ono all'interno del cor"o) &i "rova una &en&a#ione $olto "articolare) che ha ori+ine all'interno del canale centrale. 0ue&ta *a &or+ere una "o& &ente e&"erien#a di !eatitudine *i&ica che) a &ua volta) "or ta la $ente a un livello di e&"erien#a e&tre$a$ente &otti le) che 1 in*u&o di !eatitudine $entale. Se a .ue&to "unto &i ri*lette &ulla "ro"ria e&"erien#a della vacuit%) tale !eati tudine $entale viene auto$atica$ente uni*icata con e&&a. 0ue&to 1 il $etodo "er uni*icare !eatitudine e vacuit%. Nel tantra 1 i$"ortante co$"rendere il &i+ni*icato e&at to di o+ni ter$ine ed e&"re&&ione) &o"rattutto con&ideran do la $olte"licit% di &i+ni*icati che variano a &econda dei diver&i conte&ti. General$ente &i di&tin+uono tre ti"i di &tinti di !eatitudine= 6G la !eatitudine cau&ata dall'e$i& &ione dei *luidi ri+enerativiA :G la !eatitudine derivata dal *luire de+li ele$enti vitali all'interno dei canali dell'ener +iaA e in*ine MG la !eatitudine detta nel tantra !eatitudine i$$uta!ile. Nella "ratica tantrica) i ti"i utili##ati "er rea li##are la vacuit% &ono +li ulti$i due= la !eatitudine "ro vocata dal $ovi$ento de+li ele$enti nei canali e la !eati tudine i$$uta!ile. Data l'i$"ortan#a che nella "ratica tantrica a&&u$e l'utili##a#ione della !eatitudine ai *ini della reali##a#ione della vacuit%) nel Su"re$o ,o+a tantra $olte divinit% di $edita#ione &ono ra**i+urate in unione &e&&uale. 2o$e a!!ia$o detto &o"ra) .ue&ta !eatitudine 1 $olto diver&a da .uella &"eri$entata nel cor&o dell'ordi nario ra""orto &e&&uale. Morte) &tato inter$edio e rina&cita (oichB la "ratica del Su"re$o ,o+a tantra 1 inte&a "rin ci"al$ente "er "raticanti che hanno un cor"o *i&ico co$ "o&to da &ei co&tituenti vitali) anche il $odo di "rocedere &ul &entiero viene &trutturato &ulla !a&e dei "roce&&i ordi

nari di $orte) &tato inter$edio e rina&cita e ha caratteri &i $ili a detti "roce&&i. Data la &"eci*ica &truttura *i&ica del loro cor"o u$ano) +li e&&eri u$ani che vivono &u .ue&to "ianeta "a&&ano in $odo naturale attraver&o +li &tadi di $orte) &tato inter$edio e rina&cita. La $orte 1 lo &tato in cui tutti i livelli +ro&&olani di $ente ed ener+ia alla *ine &i di&&olvono nei livelli "i9 &ottili. A .ue&to "unto l'indivi duo &"eri$enta la chiara luce della $orte. Da .ue&to &tato di chiara luce &i a&&u$e "oi un cor"o &ottile detto >&tato inter$edio>A .uando .ue&to e&&ere dello &tato inter$edio a&&u$e un cor"o "i9 +ro&&olano e diventa vi&i!ile a+li al tri) .ue&ta tran&i#ione &e+na la rina&cita in una nuova vita (oichB) nella no&tra ordinaria e&"erien#a di vita &u .ue &ta terra) tutti noi &"eri$entia$o .ue&ti tre &tati nei loro co$$entari &ul tantra e nelle loro i&tru#ioni .uinte&&en #iali Na+ar4una e Ar,adeva illu&trano le tecniche attraver &o cui il "raticante "u5 utili##are +li &tadi naturali di $or te) &tato inter$edio e rina&cita "er &co"i "i9 elevati Invece di "a&&are attraver&o .ue&ti &tadi &en#a averne al cun controllo) l'individuo "u5 +iun+ere a controllarli e utili##arli "er con&e+uire i tre cor"i ri&ultanti della !uddhit% il 2or"o di Verit%) il 2or"o di 2o$"leta Beati tudine e il 2or"o di E$ana#ione i .uali hanno ri&"etti va$ente caratteri &i$ili alla $orte) allo &tato inter$edio e alla rina&cita. (erci5 nel Su"re$o ,o+a tantra $orte) &tato inter$edio e rina&cita ven+ono deno$inati i tre 3a,a della !a&e. 2o$e 1 &"ie+ato nel &entiero del Su"re$o ,o+a tantra) o+ni "ratica dello Stadio della Genera#ione deve include re la $edita#ione &ui tre cor"i dello &tato ri&ultante illu$i nato= la !uddhit%. Tuttavia) nei te&ti della &cuola N,in+ $a) o Antica Tradu#ione) viene u&ata una ter$inolo+ia diver&a= la $edita#ione &ui tre 3a,a viene deno$inata le tre &ta!ilit% $editative. E&&e &ono= la &ta!ilit% $editativa della talit%) la &ta!ilit% $editativa dell'a""aren#a di o+ni co&a) la &ta!ilit% $editativa cau&ale. Le "ratiche dello Stadio della Genera#ione) co$uni &ia allo @o+a tantra &ia al Su"re$o ,o+a tantra) ven+ono &"e&&o &"ie+ate in ter$ini di tre &ta!ilit% $editative= lo &tadio ini#iale) il re &u"re$o del $andala e il re &u"re$o delle a#ioni. 0ue&ti tre &tadi tuttavia &ono diver&i dalle tre &ta!ilit% $editative de&critte dalla &cuola della Antica Tra du#ione. In !reve) la $edita#ione &ui tre 3a,a 1 la $edita#ione in cui i "roce&&i di $orte) &tato inter$edio e rina&cita diven tano "arte del &entiero. (er e&e$"io) &i "rende la $orte nel &entiero co$e dhar$a3a,a) o 2or"o di Verit%) i$$a

+inando il vero e "ro"rio "roce&&o della $orte dall'inter no di uno &tato di $edita#ione. Nell'i$$a+ina#ione &i di&&olvono e &i ritirano tutti i "roce&&i della $ente e le cor ri&"ondenti ener+ie delle arie "&ichiche. Il "roce&&o della $orte ini#ia con la di&&olu#ione de+li ele$enti all'interno del cor"o. Da otto &tadi) che ini#iano con la di&&olu#ione dell'ele$ento terra) .uindi dell'ele$ento ac.ua) dell'ele $ento *uoco e dell'ele$ento aria. 0ue&te .uattro di&&olu #ioni &ono &e+uite dall'e&"erien#a di altri .uattro &tadi= a""aren#a !ianca) accre&ci$ento ro&&o) .ua&i con&e+ui $ento nero e chiara luce della $orte. Durante lo Stadio della Genera#ione) l'e&"erien#a di .ue&ti "roce&&i di di& &olu#ione avviene &olo nell'i$$a+ina#ione. Durate lo Stadio del 2o$"leta$ento) invece) via via che il "ratican te o la "raticante avan#ano nelle reali##a#ioni) le e&"erien #e di .ue&ti "roce&&i &i *anno +radual$ente "i9 "ro*onde e reali&tiche. Alla *ine il "raticante 1 in +rado di &"eri$en tare) in $edita#ione) +li e**ettivi "roce&&i di di&&olu#ione in "articolare l'e&"erien#a della chiara luce e&tre$a$ente &ottile "ro"rio co$e &i veri*icheranno al $o$ento e**et tivo della $orte. Alcuni &cien#iati $oderni hanno condotto ricerche &ul le e&"erien#e e +li eventi che &i veri*icano durante il "ro ce&&o della $orte. Si "u5 ottenere .ualche ri&ultato &e &i concentra la ricerca &u individui che &"eri$entano il "ro ce&&o della $orte in $odo lento e +raduale) +iacchB in .ue&to ca&o i &e+ni della di&&olu#ione ecc. &ono a&&ai "i9 chiari ed evidenti. Tale "roce&&o lento e +raduale &i veri*i .L$ rl L.)LL uuuurl#&$o vaLra,ana del Ti!et ca in $odo naturale) "er e&e$"io .uando una "er&ona $uore do"o lun+a $alattia. Il "raticante tantrico che a!!ia ottenuto elevate reali# #a#ioni 1 in +rado di ricono&cere +li &tadi del "roce&&o della $orte al loro veri*icar&i e di utili##arli a &co"i "o&iti vi) $antenendo al te$"o &te&&o la "iena con&a"evole##a dei $ede&i$i) &en#a e&&erne &o"ra**atto. 0ue&ta ca"acit% deriva dall'aver "raticato la $edita#ione durante la vita. Le "er&one nor$ali re&tano di &olito nella chiara luce della $orte "er un $a&&i$o di tre +iorni) $a vi &ono $editato ri che rie&cono a ri$anere in .ue&to &tato "er una &etti$a na o anche) in ca&i ecce#ionali) "er alcune &etti$ane. n &e +no e&teriore da cui &i ricono&ce il "er$anere nello &tato di chiara luce 1 il *atto che l'individuo "u5 e&&ere dichia rato clinica$ente $orto) $a il cor"o non &i deco$"one. Do un a$ico $edico che vuole condurre e&"eri$enti &u .ue&ti $editatori nel $o$ento in cui "a&&ano attraver

&o l'e&"erien#a della $orte. (ro"rio a .ue&to &co"o $i ha la&ciato uno &tru$ento a""o&ito) $a la .ue&tione non 1 "riva di ironia= "er condurre l'e&"eri$ento devo a&"ettare che un $editatore &tia "er $orireK Nella "ratica dello Stadio della Genera#ione) .uando &i 1 +iunti al "unto in cui &i &"eri$enta la chiara luce a livel lo i$$a+inario) !i&o+na i$"e+nar&i nell'e.uili!rio $edi tahvo &ulla vacuit%. 0ue&ta 1 la $edita#ione &ul 2or"o di Verit% il *attore che "uri*ica la $orte ordinaria. 2o$e nell'e&"erien#a ordinaria l'individuo) do"o aver &"eri$entato la chiara luce della $orte) entra nello &tato inter$edio e a&&u$e un cor"o &ottile) co&P il "raticante tantrico dello Stadio di Genera#ione) do"o e&&er &orto dall'e.uili!rio $editativo &ulla vacuit%) a&&u$e un cor"o &ottile a livell0 i$$a+inario. 0ue&ta 1 la $edita#ione &ul 2or"o di Frui#ione) il *attore che "uri*ica lo &tato inter$e dio dell'e&"erien#a ordinaria. (oi) co$e l'e&&ere ordinario la&cia lo &tato inter$edio a&&u$e un cor"o *i&ico +ro&&olano e rina&ce in una nuov vita) allo &te&&o $odo il "raticante dello Stadio della Ge nera#ione &or+e dal 2or"o di Frui#ione e a&&u$e il 2or"o di E$ana#ione. 0ue&ta $edita#ione &ul 2or"o di E$ana #ione 1 il *attore che "uri*ica la rina&cita ordinaria. E&i&tono $olti $anuali che &"ie+ano la "ratica della +e nera#ione di &B co$e divinit% nello Stadio della Genera #ione. Secondo alcune "ratiche "ri$a &i veri*ica il &or+ere del detentore cau&ale del va4ra che "oi &i tra&*or$a nel de tentore ri&ultante del va4ra. In altri ca&i l'auto+enera#io ne avviene attraver&o un "roce&&o noto co$e >cin.ue chiari*ica#ioni> o a!hi&an!odhi.ll E&i&tono dun.ue diver&i $etodi "er +enerare &e &te&&i co$e divinit%. Nelle varie &adhane e "ratiche dello Stadio della Genera#ione) e&i&to no nu$ero&e vi&uali##a#ioni diver&e della divinit%) e co&P via. Sono tutte e&&en#iali) $a la "i9 i$"ortante 1 la $edi ta#ione &ul va&to e &ul "ro*ondo) nella .uale &i coltiva la chiare##a della vi&uali##a#ione uni*icata con l'or+o+lio di vino. 2o$e a!!ia$o +i% a**er$ato) il "raticante dovre!!e coltivare la chiara a""aren#a della divinit% e "oi) &u tale !a&e) coltivare l'or+o+lio divino) cio1 l'identi*ica#ione con la divinit%. 0uando intra"rende .ue&te $edita#ioni) il "raticante &e rio deve co&tante$ente veri*icare i "ro"ri &tati $entali e il "ro"rio livello di reali##a#ione. E nece&&ario e&&ere &e$"re vi+ili) "erchB la $edita#ione non diventi "reda dell'intor "idi$ento o della &ovraeccita#ione $entale. La $edita#io ne va condotta in $odo inten&o e con&a"evole. I $a++iori o&tacoli al con&e+ui$ento e al $anteni$ento della concen tra#ione univoca &ono le di&tra#ioni "rovocate dai "en&ieri

e&tranei. E&&e co$"rendono una .uantit% di &tati $entali diver&i) tra cui la di&"er&ione $entale e varie *or$e di ecci ta#ione. Tra .ue&te ulti$e) l'o&tacolo "i9 +rande 1 lo &tato di &ovraeccita#ione $entale che &o"ra++iun+e .uando la $ente 1 attratta da un o++etto de&idera!ile) o""ure .uan do la $edita#ione diventa tro""o inten&a. (er contra&tare e vincere l'a#ione di di&tur!o della &ovraeccita#ione &i racco $anda al $editatore di utili##are tecniche che rila&&ano la $ente) "er e&e$"io ritrarre l'atten#ione da+li o++etti e&ter ni) al *ine di ridurre il livello di inten&it% della $ente. Una tecnica utile a .ue&to ri+uardo 1 la ri*le&&ione &ulla natura *onda$ental$ente in&oddi&*acente dell'e&i&ten#a &a$&ari ca) ri*le&&ione che aiuta a ridurre il livello di eccita#ione en a e. (er &vilu""are una &alda e &ta!ile concentra#ione uni voca occorre anche avere una chiara "erce#ione dell'o+ +etto di $edita#ione. Sen#a chiare##a) anche &e &i 1 in +ra do di ritrarre la $ente da+li o++etti e&terni) non &i "otr% ottenere tale concentra#ione. La chiare##a 1 di due ti"i chiare##a dell'o++etto "erce"ito e chiare##a della co&cien #a che "erce"i&ce) cio1 dell'e&"erien#a &o++ettiva &te&&a. Il attore che interro$"e la chiare##a $entale 1 il calo di at ten#ione. 0uando &i nota un venire $eno dell'atten#ione !i&o+na a""licare tecniche che accre&cono lo &tato di "re &en#a $entale. 0uando ci &i i$"e+na nella $edita#ione &ulla concentra#ione univoca) dun.ue) 1 nece&&ario tenere &otto controllo lo &tato della "ro"ria $ente) il "ro"rio &ta to d ani$o) la "ro"ria e$otivit% e co&P via e valutare &e vi &ia una ecce&&iva inten&it% o "re&en#a $entale o""ure una ecce&&iva rila&&ate##a o intor"idi$ento. Si "u5 allora va lutare da &B in che $i&ura intra"rendere le varie tecniche che &ervono a coltivare una tale &ta!ile concentra#ione Nella "ratica del Su"re$o ,o+a tantra) data la "artico larit% dell'o++etto di $edita#ione C&e &te&&i nella *or$a di divinit%G e lo &"eci*ico &ito in cui viene *ocali##ata l'atten #ione univoca Cvari "unti all'interno del cor"oG) il $edita tore e in +rado di *ar $uovere +li ele$enti vitali all'inter no del cor"o. 2ono&co "er&onal$ente $editatori che hanno co$"iuto e&"erien#e $i&tiche e $e ne hanno "ar lato. Io in&e+no loro le tecniche di $edita#ione) ed e&&i $i raccontano le loro e&"erien#e. Non 1 $ale co$e &ca$!io) non e vero. 0uando &i 1 in +rado di $antenere nella "ro"ria $ente) "er un lun+o "eriodo di te$"o e con in*le&&i!ile concen tra#ione univoca) una chiara i$$a+ine della divinit% .ue&to &te&&o *atto i$"edi&ce l'in&or+ere di "erce#ioni B idee ordinarie) e conduce alla &en&a#ione di or+o+lio divi no. E i$"ortante che in tutti +li &tadi della $edita#ione &i

$anten+a la co&tante con&a"evole##a della vacuit% attra ver&o un continuo ria**er$are la "ro"ria ini#iale co$ "ren&ione della $ede&i$a. Tanto &erio i$"e+no nella "ratica $editativa avr% co$e ri&ultato che il "raticante riu&cir% a vi&uali##are l'intero $andala e le divinit% al &uo interno co$e &e li vede&&e con i "ro"ri occhi. 0ue&to &e+na il con&e+ui$ento del "ri$o livello dello Stadio della Genera#ione.l: 0uando) co$e ri&ultato di ulteriore $edita#ione) &i ra+ +iun+e lo &tadio in cui all'interno di un &in+olo $o$ento di co&cien#a &i ha la chiara vi&uali##a#ione anche delle di vinit% &ottili che &ono &tate +enerate da "arti del "ro"rio cor"o) &i 1 ottenuto il &econdo livello dello Stadio della Ge nera#ione. 0uindi) una volta ra++iunta una &alda &ta!ilit% di concentra#ione univoca) ci &ono varie "ratiche che con &entono di $i+liorare la "adronan#a di .ue&ta *acolt%= "er e&e$"io) e$anare divinit% dal "ro"rio cuore e "oi tornare a di&&olverle in e&&o) e co&P via. 0ue&te $edita#ioni co$ "ortano la vi&uali##a#ione di &i$!oli &ottili) o $udra) all'a"ertura &u"eriore del canale centrale e di +occe &ottili e &illa!e &e$e all'e&tre$it% in*eriore del canale centrale. In tali $edita#ioni) .uando &i +iun+e al "unto in cui ci &i &ente &tanchi) la &adhana "revede che &i "a&&i alla ri"eti#ione del $antra. Nel Su"re$o ,o+a tantra e&i&tono $olti di**erenti +eneri di ri"eti#ione di $antra= la ri"eti#ione di $antra dell'i$"e+no) la ri"eti#ione cu$ulo di luce) la ri"eti#ione &i$ile a un "alanchino) la ri"eti#ione irata e co&P via. Alla recita#ione di $antra &e+uono le "ratiche del "e riodo "o&t $editativo. Dal $o$ento che il "raticante del tantra non dovre!!e $ai e&&ere di&tolto nella vita .uoti diana dalla "ratica dell'unione di $etodo e &a++e##a) an che il "erido "o&t $editativo rive&te la &ua i$"ortan#a. Il tantra e&"one tutta una &erie di "ratiche ,o+a "o&t $edi tative) co$e lo ,o+a del &onno) del $antenere una dieta a""ro"riata) del lavar&i) e co&P via. (er un $editatore &e iOO ii !uddili&$o VaLra,ana del Ti!et ria$ente i$"e+nato vi &ono "ratiche che "o&&ono e&&ere a""licate anche all'atto di urinare) di de*ecare e co&P via. I +randi $ae&tri &o&ten+ono che i "ro+re&&i ottenuti duran te le &e&&ioni di $edita#ione devono e&&ere co$"letati e con*er$ati dalle "ratiche del "eriodo "o&t $editativo e vicever&a. Durante il "eriodo "o&t $editativo o+nuno "u5 +iudi care da &B &e la "ratica &volta durante la &e&&ione di $edi ta#ione 1 &tata utile. Se &co"rite che il vo&tro $odo di "en &are e di vivere) le vo&tre attivit% a!ituali) il vo&tro co$"orta$ento nella vita di tutti i +iorni non $utano $a

re&tano +li &te&&i nono&tante anni di inten&a "ratica $edi tativa) 1 o-io che .ualco&a non *un#iona. 0uando "ren dia$o una $edicina) non &ono il +u&to) il colore) la .uan tit% che contanoA ci5 che i$"orta 1 l'e**etto !ene*ico di .uella $edicina &ul no&tro *i&ico. Se non vedia$o alcun e**etto anche do"o un lun+o "eriodo di te$"o) 1 inutile continuare la cura. E&te&a o !reve che &ia) la vo&tra "ratica dovre!!e &ervire a o"erare una certa tra&*or$a#ione) un $uta$ento in $e+lio) dentro di voi. Lo Stadio del 2o$"leta$ento Sulla !a&e della "ratica dello ,o+a della divinit% allo Stadio della Genera#ione) il "raticante "u5 intra"rendere varie attivit% che hanno *un#ione "re"aratoria a+li Stadi del 2o$"leta$ento. I$"e+nando&i in .ue&te "ratiche avan#ate dello Stadio della Genera#ione) il $editatore ini #ia a &"eri$entare "articolari e**etti *i&ici !ene*ici all'in terno del "ro"rio cor"o. 0uando &i co$inciano a &"eri $entare .ue&ti e**etti *i&ici) "er e&e$"io l'e&"erien#a della +rande !eatitudine indotta dal di&cio+lier&i de+li ele$enti vitali) .ue&to &e+na il con&e+ui$ento del "ri$o livello dello Stadio del 2o$"leta$ento. Vi &ono varie "ratiche relative allo Stadio del 2o$"leta $ento) "er e&e$"io lo ,o+a del *uoco interiore) lo ,o+a dei venti o arie "&ichiche) lo ,o+a delle .uattro +ioie e co&P via. Lo ,o+a delle arie "&ichiche co$"rende tecniche co $e trattenere il re&"iro nota co$e re&"ira#ione del va&o e una tecnica deno$inata ri"eti#ione va4ra o recita#io ne va4ra. Do"o e&&ere "a&&ati dallo Stadio della Genera #ione ai livelli ini#iali dello Stadio del 2o$"leta$ento) i "raticanti laici "o&&ono ricercare ulteriore i$"ul&o a "ro +redire nel &entiero i$"e+nando&i nella "ratica di unione &e&&uale con un o una con&orte. Tuttavia) "er i "raticanti che hanno "re&o i voti $ona&tici cio1 i $onaci e le $o nache non 1 ancora il $o$ento di i$"e+nar&i in tale unione. (er "oter co$"iere le "ro*onde "ratiche dello Stadio del 2o$"leta$ento) il "raticante deve innan#i tutto ac .ui&ire "iena di$e&tiche##a con la natura &ottile del cor "o. Deve dun.ue &vilu""are una cono&cen#a dei canali) dei venti "&ichici) o "rana) che *lui&cono all'interno dei ca nali) e delle +occe &ottili che &i trovano in "articolari "un ti all'interno del cor"o. (er .uanto ri+uarda i canali) i tan tra +eneral$ente "arlano di tre canali "rinci"ali il canale centrale e i canali de&tro e &ini&tro e di cin.ue centri del canale centrale) detti ca3ra.lM I tre canali "rinci

"ali &i dira$ano in tutto il cor"oA le &critture tantriche "arlano di F:.<<< canali) $entre &econdo alcuni &utra) "er e&e$"io l'In+re&&o di Nanda nel +re$!o CNanda+ar!hava3 rantinirde&'aG)lO i canali del cor"o u$ano &ono 8<.<<<. (er .uanto ri+uarda le ener+ie che *lui&cono nei canali) di &olito la &uddivi&ione tiene conto di dieci ti"i= i cin.ue venti $a++iori e i cin.ue venti $inori.l; Le +occe indica no l'ele$ento !ianco e l'ele$ento ro&&o. Il Halaca3ra Tan tra) "er5) cita .uattro ti"i di +occe= 6G la +occia che &i trova nel centro della *ronte) o&&ia tra i &o"racci+li che &i $ani *e&ta nel "eriodo di ve+liaA :G la +occia alla +ola) che &i $a ni*e&ta nello &tato di &o+noA MG la +occia al cuore) che &i $ani*e&ta nello &tato di &onno "ro*ondoA OG la +occia all'o$!elico) che &i $ani*e&ta nel .uarto &tadio Cl'or+a&$o o cul$ine dell'e&"erien#a &e&&ualeG. La &"ie+a#ione conte nuta nel Halaca3ra Tantra 1 a&&ai circo&tan#iataA in e**etti) l'intera &truttura del cor"o del "raticante) o&&ia canali) *lu&&i di ener+ia e +occe) viene detta Halaca3ra interno. Secondo le "ratiche di .ue&to tantra) il Halaca3ra interno co&titui&ce la !a&e della "uri*ica#ione. Il Halaca3ra Tantra e&"one tre ti"i di Halaca3ra) o ruota del te$"o= e&terno) interno e alternativo. 0uando ha ra++iunto una "ro*onda "erce#ione intuiti va della natura &ottile del "ro"rio cor"o) il $editatore in dividua i "unti e&&en#iali all'interno del cor"o e li "enetra $ediante la $edita#ione. Da .ue&to ri&ulta la ca"acit% di di&&olvere e ritirare i *lu&&i e i "roce&&i dei livelli +ro&&ola ni della $ente e i corri&"ondenti venti di ener+ie. Alla *ine il $editatore 1 in +rado di &vilu""are il livello "i9 &ottile di chiara luce vale a dire la chiara luce della $orte nel la entit% del &entiero) la &a++e##a che reali##a la vacuit%. Ottenere tale reali##a#ione 1 co$e trovare la chiave che a"re o+ni &cri+no di te&ori. 2on .ue&ta chiave &i "u5 con &e+uire la co$"leta illu$ina#ione della !uddhit% attra ver&o il &entiero di Guh,a&a$a4a) $ani*e&tando il cor"o illu&orio "er $e##o dei $etodi &"ie+ati nel Guh,a&a$a4a TantraA &i "u5 ra++iun+ere l'illu$ina#ione &econdo il &en tiero &"ie+ato nel Halaca3ra Tantra) ottenendo la *or$a vuotaAlE o""ure &i "u5 reali##are l'illu$ina#ione "er $e# #o delle "ratiche del cor"o di arco!aleno) co$e &"ie+ato nel 2a3ra&a$vara Tantra o ne+li in&e+na$enti dello D#o+ chen. Una volta che il "raticante a!!ia ottenuto la "adronan #a &ulla $ente e &ia in +rado di utili##arla "er "raticare il &entiero durante +li &tati di ve+lia) "otr% u&arla anche du rante lo &tato di &o+no. 0ue&te $edita#ioni &ono deno$i nate nove co$!ina#ioni= tre durante lo &tato di ve+lia) tre durante lo &tat5 di &o+no) tre durante la $orte.lF

E detto che il $i+lior "raticante del Su"re$o ,o+a tan tra 1 colui che 1 in +rado di ottenere la "iena illu$ina#io ne nel cor&o di una vitaA il "raticante di livello inter$edio la con&e+ue durante lo &tato inter$edioA il "raticante di li vello in*eriore la ottiene in una vita *utura. Ai "raticanti che &i trovano nelle due ulti$e cate+orie viene in&e+nata la "ratica del tra&*eri$ento della co&cien#a.l8 E&i&te anche un'altra "ratica &i$ile) deno$inata >entrare in una citt%>) che 1 un +enere di re&urre#ione in cui la co&cien#a indivi duale a!!andona il vecchio cor"o ed entra nel cor"o di un e&&ere &en#iente a""ena deceduto. Tutte .ue&te tecniche a""arten+ono a un in&ie$e di "ratiche $editative noto co$e Sei ,o+a di Naro"aA &i tratta delle i&tru#ioni che il $ae&tro indiano Naro"a ha e&tratto da una .uantit% di tantra diver&i e che co&titui&cono il nucleo centrale della tradi#ione $editativa del li+na++io Ha+,u. Anche la tra di#ione Ghelu &ottolinea la "ratica dei Sei ,o+a di Naro"a:< e tali $edita#ioni &i trovano anche nella "ratica Sa3,a detta Sentiero e Frui#ione) ovvero La$ dre. Inoltre) tro via$o +li ele$enti e&&en#iali di .ue&ta "ratica anche nella "ratica N,in+$a) nota co$e >+occia del cuore>. Il Su"re$o ,o+a tantra &econdo la &cuola della Antica Tradu#ione A!!ia$o de&critto la "ratica del Su"re$o ,o+a tantra &econdo le &cuole della Nuova Tradu#ione. Tuttavia) la &cuola della Antica Tradu#ione) o N,in+$a) *a ri*eri$en to alle "ratiche del Veicolo della Grande (er*e#ione) o Mahati,o+a. Gli in&e+na$enti relativi alle "ratiche di $e dita#ione del Veicolo della Grande (er*e#ione &i dividono in tre cate+orie= 6G cate+oria della $ente) :G cate+oria delle i&tru#ioni .uinte&&en#iali) MG cate+oria dello &"a#io. Se! !ene vi &ia una con&i&tente letteratura &u .ue&ti ar+o$en ti) ri$ane di**icolto&o di&tin+uere le varie &otti+lie##e del le "ratiche relative a .ue&te tre cate+orie di in&e+na$enti. Delle tre) la raccolta delle i&tru#ioni .uinte&&en#iali 1 rite nuta la "i9 "ro*onda. Si "u5 dire che la "ratica delle altre due le cate+orie della $ente e dello &"a#io co&titui&ce le *onda$enta "er la "ratica del >"a&&are attraver&o> che a!!ia$o +i% in "receden#a citato. La vi&ione della vacuit% &"ie+ata nelle cate+orie della $ente e dello &"a#io "o&&iede alcuni caratteri &"eci*ici che la di&tin+uono dalla vi&ione della vacuit% che &i trova ne +li altri otto veicoli della &uddivi&ione in nove ,ana. Ma 1 "iutto&to di**icile &"ie+are .ue&to "unto. Gli in&e+na$en ti della raccolta di i&tru#ioni .uinte&&en#iali "arlano di

due &co"i= attua#ione del dhar$a3a,a "ri$ordial$ente "uro della radian#a interiore e reali##a#ione del &a$!ho+a3a,a del la &"ontanea radian#a e&teriore. Secondo le &"ie+a#ioni di al cuni $ae&tri) .ue&te due $ani*e&ta#ioni di un e&&ere illu $inato ven+ono reali##ate "er $e##o delle due "ratiche del >"a&&are attraver&o> e del >&altare al di l%>. Se &i co$ "rendono .ue&ti di**erenti ele$enti della &cuola della Grande (er*e#ione) &i "u5 &vilu""are una $i+liore co$ "ren&ione della +rande "er*e#ione della !a&e) della +ran de "er*e#ione del &entiero e della +rande "er*e#ione dello &tato ri&ultante. 2o$e a!!ia$o +i% illu&trato) .ue&ti *attori "o&&ono e& &ere co$"re&i unica$ente tra$ite l'e&"erien#aA non li &i "u5 de&crivere con &e$"lici "arole. (er avere un'idea di .uanto &ia "ro*ondo e di**icile il con&e+ui$ento di tale vi &ione &i "u5 le++ere) "er co$inciare) l'o"era di Lon+chen ?a!4a$"a &ulle "ratiche della Grande (er*e#ione) intitola ta Te&oro del Veicolo Su"re$o CThe+ $cho+ $d#odG. Il te&to ra dice 1 $olto di**icile e l'autoco$$entario dello &te&&o Lon+chen ?a!4a$"a 1 "iutto&to e&te&o e anch'e&&o di di* *icile co$"ren&ione. Altro te&to in cui Lon+chen"a deli nea le "ratiche della Grande (er*e#ione 1 il Te&oro della e&ten&ione della realt% C2ho& d!,in+& $d#odG. In e**etti) .ue&to &econdo te&to co&titui&ce in un certo &en&o la chiave dello D#o+ chen. Solo co$"rendendo le "ratiche della Grande (er*e#ione &ulla !a&e di .ue&ti due te&ti &i "u5 &"erare di ra++iun+ere t$a valida e attendi!ile co$"ren&ione dello D#o+ chen. E i$"ortante &tudiare anche il Te&oro de+li at tri!uti illu$inati C@on tan $d#odG di Hun3h,en /i+$e Lin+ "a) alla *ine del .uale &i trova una &"ie+a#ione della "rati ca D#o+ chen. Si "o&&ono inoltre con&ultare i te&ti co$"o&ti da $ae&tri che hanno *atto "er&onale e&"erien#a della Grande (er*e #ione) $ae&tri che avendo ottenuto elevate reali##a#ioni hanno "otuto e&trarre l'e&&en#a dei vari ele$enti delle "ratiche della Grande (er*e#ione) &"ie+andola in ter$ini conci&i e &uccinti. Tuttavia) &e vole&&i$o co$"rendere le "ratiche dello D#o+ chen unica$ente &ulla !a&e di .ue&ti !revi te&ti) l'i$"re&a ri&ultere!!e a&&ai di**icile. Faccio un e&e$"io. Si a**er$a che il "i9 !reve &utra della &a++e##a con&i&ta della &ola lettera AD. 0ue&t'unica lettera include in &B l'intero &i+ni*icato della vacuit% di tutti i *eno$eni. Tuttavia) a noi non !a&ta ri"eterla e ri*lettere &olo &u di e& &a. Anche &e il Buddha ha "otuto incor"orare l'intera e& &en#a della dottrina della vacuit% in un'unica lettera) non vi 1 alcuna +aran#ia che noi "o&&ia$o riu&cire a co$"ren dere in $odo co$"leto tale dottrina !a&andoci unica$en te &u .ue&ta lettera.

2o$e a!!ia$o +i% detto ri&"ondendo a una do$anda) .uando ci acco&tia$o alla *ilo&o*ia Madh,a$a3a do!!ia $o &tudiarla in tutta la &ua co$"le&&it%) e&a$inando i va ri ele$enti e ra+iona$enti con cui i &uoi &o&tenitori +iun +ono alla conclu&ione che tutti i *eno$eni &ono "rivi di e&i&ten#a intrin&eca. Inoltre) "er co$"rendere "iena$ente .ue&ta dottrina *ilo&o*ica e tutte le &ue &ottili i$"lica#ioni) do!!ia$o co$"rendere anche le conce#ioni delle &cuole di "en&iero in*eriori. In un certo &en&o la conclu&ione *inale 1 $olto &e$"li ceK In .uanto di"endenti da cau&e e condi#ioni nonchB da altri *attori) i *eno$eni &ono "rivi di &tatu& indi"endente. (erci5 tutti i *eno$eni &ono vuoti di e&i&ten#a intrin&eca. Ma &e!!ene tale conclu&ione "o&&a &e$!rare &e$"lice) &e cercate di a-icinarvi diretta$ente alla conce#ione della vacuit% dei (ra&an+i3a &in dall'ini#io >"oichB le co&e &o no interdi"endenti e hanno una ori+ine di"endente) e&&e &ono vuote> "ro!a!il$ente non ne co$"renderete a**at to tutte le va&te i$"lica#ioni e il "ieno valore. Si$il$ente) .uando le++ete un !reve te&to &ulla Grande (er*e#ione) &ia "ure co$"o&to da un la$a di +rande e&"erien#a) &e avete l'i$"re&&ione che la vi&ione e la "ratica dello D#o+ chen &iano "iutto&to *acili 1 &e+no che non li avete co$ "re&i in $odo corretto. Sare!!e davvero &trano che la Grande (er*e#ione) il "i9 elevato dei nove veicoli) *o&&e anche il "iU &e$"liceK Strano davveroK ZZ Do$ande e ri&"o&te

DOMANDA= Sua Santit%) a .uanto $i con&ta) in "a&&ato le "rati che tantriche avan#ate venivano rivelate &olo in $odo $olto controllato e di nor$a nel conte&to del ra""orto +uru di&ce"olo. O++i .ue&te "ratiche &ono acce&&i!ili a tutti e ven+ono date an che ai "rinci"ianti. (erchB 1 avvenuto .ue&to $uta$entoR Vi &ono dei "ericoli in .ue&ta nuova con&uetudineR SUA SANTITA DALAI LAMA= 0ue&to nuovo atte++ia$ento co$"orta indu!!ia$ente dei "ericoli) $a ha anche uno &co"o. E&i&te +i% un "roli*erare di letteratura &ul tantra che in +ran "arte) "urtro""o) inter"reta le "ratiche tantri che in $odo erratoA ci5 1 $olto danno&o) "erchB "rovoca una co$"ren&ione &!a+liata del tantra. In&e+nare il tantra corretta$ente aiuta a chiarire tale con*u&ione.

Non "retendo di aver ra++iunto elevate reali##a#ioni o di "o&&edere una "ro*onda cono&cen#a del tantra) $a ve do che c'1 una +rande con*u&ione al ri+uardo. 0ue&ta &i tua#ione 1 &tata "rovocata dalla di**u&ione de+li in&e+na $enti tantrici a o"era di $ae&tri che non "o&&iedono un'ade+uata cono&cen#a e dai loro di&ce"oli che a loro volta &ono "rivi dei re.ui&iti nece&&ari. (erci5 le &"ie+a #ioni re&e in $odo corretto da $ae&tri .uali*icati "o&&ono e**ettiva$ente &ervire a chiarire tali inco$"ren&ioni. Sua Santit%) co$$entando un te&to di Lon+chen"a) Sua Santit% Dud4o$ ?i$"oce &crive che la natura della vacuit% "u5 e&&ere "erce"ita diretta$ente. (u5 &"ie+arci in che $odo un co $une "raticante "u5 "erce"ire diretta$ente la vacuit%R E ancora= &e 1 "o&&i!ile "erce"ire diretta$ente la vacuit%) "er chB 1 tanto di**icile ra++iun+ere la &a++e##a che reali##a la va cuit%R A .ue&to ri+uardo) "en&o &ia i$"ortante innan#i tutto co$"rendere che co&a &i intende "er vacuit% o vuoto e verit% a&&oluta. Nelle &critture !uddhi&te il ter$ine verit% a&&oluta ha una .uantit% di &i+ni*icati di**erenti. Nel Madh,antavi!ha+a CDi&tin+uere la Via di $e##o da+li e&tre$iG Maitre,a "arla di tre u&i di&tinti del ter$ine a&&oluto &i +ni*icato a&&oluto) con&e+ui$ento a&&oluto) &entiero a&&o luto. Nell'Uttaratantra) Maitre,a "arla di o++etto a&&olu to e o++etto relativo di ri*u+io.: E ancora) in un trattato chia$ato Sat,adva,avi!ha+a CAnali&i delle due verit%G) il $ae&tro indiano /nana+ar!ha "arla di due ti"i di &i+ni*i cato a&&oluto= &i+ni*icato a&&oluto e**ettivo e &i+ni*icato a&&oluto concordante) o-ero &o$i+lian#a con l'a&&oluto) i .uali entra$!i "o&&iedono a loro volta due livelli di &"ie+a#ione. E ancora) &econdo alcuni tantra) co$e "er e&e$"io il Guh,a&a$a4a Tantra) chiara luce &i+ni*ica verit% a&&oluta e cor"o illu&orio &i+ni*ica verit% conven#ionale. Anche il ter$ine vacuit% a&&u$e diver&i &i+ni*icati. A! !ia$o vi&to che le diver&e &cuole *ilo&o*iche del !uddhi &$o ne o**rono inter"reta#ioni diver&e. Inoltre) il Halaca3 ra Tantra "arla di un ti"o &"eci*ico di vacuit%= .uella di tutte le *or$e della $aterialit%. E&&a ha) a &ua volta) due diver&i livelli di inter"reta#ione= vacuit% o++ettivata e va cuit% non o++ettivata. Nella ter$inolo+ia del Guh,a&a$a4a Tantra) "oi) e&i&tono .uattro ti"i di vacuit%) che &i ri*eri &cono a .uattro ti"i di e&"erien#a che &i hanno durante il "roce&&o di di&&olu#ione al $o$ento della $orte= 6G il vuoto che &i $ani*e&ta .uando &i di&&olvono i livelli +ro& &olani della $ente) cio1 le ottanta conce#ioni indicativeA :G il +rande vuoto che &i $ani*e&ta .uando &i di&&olvono tutte le a""aren#e &ottiliA MG il $olto vuoto che avviene durante

la di&&olu#ione dell'>accre&ci$ento ro&&o>A OG il co$"leto vuoto che &i ri*eri&ce all'e&"erien#a e**ettiva della chiara luce) la .uale a &ua volta 1 divi&a in chiara luce o++ettiva) che 1 la vacuit%) e chiara luce &o++ettiva. La $ia ri&"o&ta ha creato *or&e $a++ior con*u&ione) $a riten+o &ia i$"ortan te render&i conto di tutte .ue&te &otti+lie##eK Allo &te&&o $odo il ter$ine non concettualit% a&&u$e &i +ni*icati diver&i a &econda del conte&to in cui viene utili# #ato. Vi &ono &tati $entali non concettuali co$uni &ia a "ratiche !uddhi&te &ia a "ratiche non !uddhi&te. Nel &i &te$a dei &utra ci &ono &tati non concettuali della cal$a di$orante e &tati non concettuali di e&"erien#a diretta della vacuit%. Vi &ono &tati non concettuali anche nello Stadio della Genera#ione e nello Stadio del 2o$"leta $ento. E ancora) nello Stadio del 2o$"leta$ento ci &ono &tati non concettuali "ro"ri de+li e&&eri ordinari e &tati non concettuali "ro"ri de+li e&&eri &u"eriori. Vedete dun .ue che e&i&tono $olti livelli diver&i e "ertanto diver&e connota#ioni anche di un &in+olo ter$ine) a &econda del conte&to e del livello di di&cor&o. Il $ae&tro Dodru" /i+$e Ten"ai N,i$a) della tradi#io ne N,in+$a) o&&erva che !enchB nello D#o+ chen &i "o&&a utili##are il ter$ine +rande $eravi+lia) e&i&tono $olti di ver&i ti"i di .ue&ta e$o#ione) dallo &"avento del "elle+ri no a&&alito da una tor$a di cani alla +rande $eravi+lia della reali##a#ione a&&oluta dello Stadio del 2o$"leta $ento. Ve ne &ono variet% da-ero nu$ero&e.M Vedete dun.ue che "rendere in e&a$e anche un &olo ter$ine) co$e vacuit%) e cercare di co$"renderlo non 1 co &a *acile. Do!!ia$o cono&cere tutti i diver&i &i+ni*icati che e&&o a&&u$e in diver&i conte&ti) nonchB il $odo di "rati carli. Alla *ine) &i "u5 arrivare a co$"rendere il &i+ni*icato &"eci*ico del "unto di vi&ta dello D#o+ chen. Di nor$a) nella "ratica del Su"re$o ,o+a tantra e &o"rattutto nelle tecniche di $edita#ione dello D#o+ chen) l'accento viene "o&to &ull'e&"erien#a &o++ettiva della vacuit%) "i9 che &ul la vacuit% o++ettiva. Nello D#o+ chen tutta la "ratica &i !a&a &u tre *acolt%= entit% Co "ure##aG) natura Co &"ontaneit%G e co$"a&&ione. L'entit%) che 1 la "ure##a) 1 la vacuit% o++ettiva &"ie+ata dal Buddha nel &econdo +iro della ruota. Se non &i co$ "rende la vacuit% co$e 1 &"ie+ata nei &utra della &a++e# #a) non &i "u5 co$"iere alcun "ro+re&&o &i+ni*icativo nel le "ratiche D#o+ chen del >"a&&are attraver&o> e del >&altare oltre>. 2on una corretta co$"ren&ione delle "ratiche della Grande (er*e#ione 1 "o&&i!ile utili##are .uelle tecniche di

$edita#ione che non di"endono dalla di&&olu#ione dei li velli "i9 +ro&&olani della $ente e nelle .uali &i "otr% con te$"lare e ri*lettere &ulla natura di chiara luce della "ro "ria $ente. BenchB &i "o&&ano avere e&"erien#e con&ce delle a**li#ioni $entali) +iacchB *anno "ur &e$"re "arte della co&cien#a) e&&e hanno anche natura di lu$ino&it% e cono&cen#a. 2o$e un &e$e di &e&a$o 1 "er$eato di olio) allo &te&&o $odo tutti i *attori $entali) &ia "o&itivi) &ia ne +ativi) &ono "erva&i da una natura *onda$entale lu$ino&a e in +rado di cono&cere. Se &i co$"rendono in $odo corret to le tecniche dello D#o+ chen) &i rie&ce a $antenere la con &a"evole##a di .ue&ta natura *onda$entale anche nel $o $ento dell'e&"erien#a dei livelli +ro&&olani delle illu&ioni. 0ue&ta tecnica 1 &"eci*ica della $edita#ione D#o+ chen. Lon+chen ?a!4a$"a dice nei &uoi &crittiO di aver vi&to $olti "raticare la Grande (er*e#ione) $a che nella $a+ +ior "arte dei ca&i co&toro non "raticavano in verit% nulla. La Grande (er*e#ione 1 dun.ue una "ratica "ro*onda e di**icile. Ed e&&endo un &entiero &traordinaria$ente di**i cile) non "u5 e&&ere &tudiata o in&e+nata &olo a "arole. Al contrario) il "raticante) do"o aver accu$ulato otti$e !a&i &otto *or$a di una va&ta raccolta di $erito) o ener+ia "o&i tiva) deve cercare di co$"renderla attraver&o la +uida e&"erta di un $ae&d=ro reali##ato. Se .ue&ti *attori &ono "re&enti e corn"leti) tra$ite i $etodi della Grande (er*e #ione &i "otr% ricavare il $a&&i$o !ene*icio. Do "re&o diver&e ini#ia#ioni) $a $i &e$!ra di riu&cire a "ra ticare &olo .uella di 2enre&i+. Data la &itua#ione) 1 $e+lio che io non "renda l'ini#ia#ione di TaraR (uoi "rendere l'ini#ia#ione di Tara) o""ure no. (er .uanto ri+uarda +li i$"e+ni della tua "ratica non *ar% +rande di**eren#a. Dal $o$ento che hai ricevuto l'ini#ia #ione di 2enre&i+ e hai +i% accettato +li i$"e+ni *onda $entali del tantra) l'ini#ia#ione di Tara non co$"orter% alcun i$"e+no in "i9. Del re&to) non vi 1 alcuna di&"uta tra 2enre&i+ e Tara. (er .uanto ri+uarda la natura della $ente) che co&'1 la lu$i no&it%R In .ue&to conte&to "u5 e&&ere intere&&ante ri*lettere &u un !rano della letteratura Sa3,a) in cui &i dice che la natu ra di chiara luce della $ente 1 "re&ente ininterrotta$ente tra l'in&or+ere di un $o$ento di "en&iero concettuale e l'altro.; Faccia$o un e&e$"io. Guardia$o un o++etto di colore non "articolar$ente vi&to&o) $a an#i "iutto&to &$or#ato e "oco a""ari&cente. Fi&&ia$olo inten&a$ente "er .ual

che te$"o. Mentre o&&ervia$o l'o++etto) &vilu""ia$o la *er$a deter$ina#ione di $antenere la concentra#ione e *ocali##are l'atten#ione &ulla no&tra "erce#ione ed e&"e rien#a) &en#a la&ciarci di&trarre da o++etti e&terni o inter ni. Nel conte&to di .ue&to livello di con&a"evole##a) "o tre$o riu&cire a "erce"ire il $o$ento e&atto in cui la $ente viene di&tratta. Se nel $o$ento in cui venia$o di &tratti &entia$o "er e&e$"io una $u&ica $elodio&a) ce ne rendere$o conto i$$ediata$ente e ra**or#ere$o .uindi la no&tra con&a"evole##a a!!andonando la di&tra#ione. Se &or+ono ricordi di e&"erien#e "a&&ate o "en&ieri volti al *uturo) anche in .ue&to ca&o ricono&cere$o i$$ediata $ente la di&tra#ione. Di &olito nella no&tra $ente &or+ono co&tante$ente) o+ni $o$ento) "en&ieri concettuali) i .ua li ne o&curano la natura e&&en#iale. Se utili##ia$o .ue&ta tecnica "er $antenere l'atten#ione e la con&a"evole##a concentrate &olo &ull'o++etto che a!!ia$o di *ronte) "er ce"endo i$$ediata$ente le di&tra#ioni e ritraendoci da e&&e) alla *ine "otre$o eli$inare tutti +li eventi concet tuali che o&curano lo &tato naturale della $ente. E +ra dual$ente +iun+ere$o a "erce"ire uno &tato $entale $olto &ta!ile e lucido. Nella vita ordinaria) la no&tra $ente 1 "e&ante$ente o&curata dai concetti e dai vari &tati di "en&iero ed e$o #ione. (er "oter ricono&cere e identi*icare la natura e&&en #iale della $ente) 1 nece&&ario eli$inare uno do"o l'altro i diver&i &trati concettuali) eli$inando co&P le o&cura#ioni. In .ue&to $odo) riu&cire$o a "erce"ire il vero volto della no&tra $ente. 0ue&ta 1 la tecnica in cui &i cerca l'o++etto di $edita#ione) che 1 la &te&&a $ente e&&en#iaie) al *ine di &vilu""are la cal$a di$orante concentrata univoca$ente &u tale $ente. Se vi i$"e+nate in .ue&te "ratiche *acendo e&erci#io e ottenendo le relative e&"erien#e) verr% il $o$ento in cui "arlando di co&cien#a non &i "ronunceranno &oltanto "a role. La vo&tra e&"erien#a vi "er$etter% di co$"rendere che co&a i$"lichi e che co&a &ia la >co&cien#a>. La co&cien #a 1 un *eno$eno non o&truente) e&&a 1 i$$ateriale e "o&&iede .ualit% di lu$ino&it%) o&&ia ri*lette .ualun.ue o++etto &or+endo nell'a&"etto di .uell'o++etto "articolare. La co&cien#a 1 co$e un cri&tallo di .uar#oA .uando il cri&tallo viene "o&ato &u una &u"er*icie colorata) non &e ne "u5 vedere la vera chiare##a "riva di colori) $a .uando lo to+lia$o dalla &u"er*icie colorata &u cui era "o&ato) ec co che ne "erce"ia$o la chiare##a. La lu$ino&it%) ovvero la naturale chiare##a della $ente) 1 caratteri&tica che non &i "u5 &"ie+are e&auriente$ente a "arole. Se "er5 intra"rendete voi &te&&i +li e&"eri$enti di

cui a!!ia$o "arlato) +ra#ie all'e&"erien#a co$incerete a ca"ire e alla *ine &arete in +rado di dire= >AhK 0ue&ta 1 la na tura lu$ino&a della $enteK>. Sua Santit%) vuole dirci "er*avore .ualche co&a di "i9 &ul +u ru ,o+a "raticato nelle "rinci"ali tradi#ioni ti!etaneR Mi &e$ !ra che .ue&to &ia un ar+o$ento i$"ortante cui Lei .ue&ta volta ha accennato &olo di &*u++ita. Inoltre vorrei &a"ere &e Lei ritiene che &ia &e$"re nece&&ario uno &tudio co$"leto di tutte le &"ie+a #ioni dei tantra e dello D#o+ chen) dato che il te$"o 1 co&P "oco. E "ro"rio co&PK Il te$"o 1 da-ero "oco. Di &olito) .uan do &"ie+o la Grande E&"o&i#ione del Tantra C&N+a+& ri$ chen $oG di T&on+3ha"a) occorrono al$eno venti +iorni) &en#a le interru#ioni nece&&arie alla tradu#ione. 0ui invece a! !ia$o "ercor&o una "anora$ica di tutto il !uddhi&$o ti !etano in &ole nove ore e la $a++ior "arte del te$"o ha "arlato il $io inter"reteK La "ratica del +uru ,o+a 1 $olto i$"ortante e dovre! !e e&&ere intra"re&a &ola$ente .uando &i a!!ia) dal "ro*ondo del cuore) &celto .ualcuno co$e "ro"rio +uru radice. Solo .uando con&iderate .uella "er&ona co$e vo &tro +uru radice "otete "raticare lo ,o+a della in&e"ara!i lit% della divinit% e del vo&tro +uru. Nel Guru"anca&'i3L) un te&to che delinea il $odo corretto di a+ire nei con*ronti del "ro"rio +uru nel conte&to del Su "re$o ,o+a tantra) viene a**er$ato che &e non &i "u5 &e +uire un con&i+lio del "ro"rio +uru) !i&o+na "arlarne con lui diretta$ente. 0ue&to $odo di a+ire concorda "er*etta $ente con le +enerali "rocedure della via !uddhi&ta. Lo &te&&o Buddha &"ie+a nei &utra che le indica#ioni date dal "ro"rio +uru vanno &e+uite .uando concordino con la "ratica virtuo&a. Se invece contra&tano con la "ratica della virt9) &e""ure &ono indica#ioni date dal +uru) non vanno a&&oluta$ente &e+uite. Anche ne+li in&e+na$enti del Vi na,a il Buddha a**er$a che &e un +uru d% con&i+li che contraddicono il Dhar$a) occorre *ar+lielo notare &"ie +ando+li che &ono &!a+liati. Se il di&ce"olo con ani$o &in cero indica +li errori del +uru e &"ie+a o+ni eventuale co$"orta$ento contradditorio) co&tui di *atto aiuta il +u ru a $odi*icare tale co$"orta$ento e a corre++ere even tuali a#ioni &corrette. 0ue&to 1 il $otivo "er cui &"ie+o .ue&te co&e. A""lico +li &te&&i "rinci"i a $e &te&&o. Sottolineo &e$ "re ai ti!etani e a tutti voi che &e trovate .ualco&a di !ene *ico e di utile nei $iei in&e+na$enti) dovre&te allora inte +rarlo nella vo&tra vitaA e &e vi &ono co&e che non &ono !e ne*iche e utili) allora &e$"lice$ente non "rendetele in

con&idera#ione. (er .uanto ri+uarda il +uru ,o+a) 1 inoltre nece&&ario di &tin+uere tra +uru de*initivo e +uru inter"reta!ile. Il +uru de*initivo 1 la $ente e&tre$a$ente &ottile di chiara luce del "raticante. Ecco "erchB 1 "o&&i!ile con&iderare indivi&i!ili la "ro"ria $ente) il +uru e la divinit% di $edita#ione. Altri $enti) .uando li "en&ia$o in&e"ara!ili) "otre$$o vederli co$e tre "er&one le+ate in&ie$e con una cordaK Sua Santit%) vuole &"ie+are .ual 1 il &i+ni*icato delle !enedi #ioni Cil con*eri$ento dell'ener+ia i&"iratriceG e co$e ven+ono date e ricevuteR La "arola ti!etana "er !enedi#ione 1 4in la!. E&&a &i+ni*i ca tra&*or$a#ione attraver&o $ae&t% o "otere. In !reve) il &i +ni*icato di !enedi#ione 1 attuare) co$e ri&ultato dell'e&"e rien#a) una tra&*or$a#ione "o&itiva della "ro"ria $ente. Le &critture !uddhi&te "arlano anche di con&acra#ione) o !enedi#ione) di un &ito) "er e&e$"io il &ito di un $andala. In .ue&to conte&to non &ono &icuro del &i+ni*icato e&atto della "arola. Vi &ono due ti"i di ini#ia#ione= in ti!etano) 4e nan+ e -an+. Delle due "u5 e&&ere con*erita a un'a&&e$!lea "u!!lica &olo una ini#ia#ione 4e nan+ in *or$a li$itata. Molte delle "er&one "re &enti o++i non &ono !uddhi&te e anche i !uddhi&ti "re&enti non riceveranno una ini#ia#ione -an+. Sua Santit% "u5 &"ie+are "er *avore il valore dell'ini#ia#ione che avr% luo+o o++iR Tra i "re&enti a una ceri$onia di ini#ia#ione vi &ono "er&one che non &ono ancora "ronte ad a&&u$er&i tutti +li i$"e+ni di un% ini#ia#ione co$"leta e altri che $a+ari non vo+liono a**atto e&&ere ini#iati. (erci5 di &olito &u++e ri&co a .ue&te "er&one di non e**ettuare le vi&uali##a#ioni) che co&titui&cono "arte inte+rante della ceri$onia di ini #ia#ione. L'ini#ia#ione detta 4e nan+) che &i+ni*ica >auto ri##a#ione>) viene data &olo a una "er&ona che a!!ia +i% in "receden#a ricevuto una ini#ia#ione -an+) o con*eri $ento di "otere. L'ini#ia#ione di Tara) che verr% data o+ +i) contiene tutte le .uattro ini#ia#ioni conden&ate in *or $a di !enedi#ione di Tara. (ertanto) re.ui&ito e&&en#iale da "arte di colui che la riceve 1 di avere "recedente$ente ricevuto l'ini#ia#ione di una .ual&ia&i divinit% del Su"re $o ,o+a tantra. 2o$e &i ri&olve una +uerra di reli+ione) .uando le due "arti acca$"ano +li &te&&i diritti divini &ul $ede&i$o tratto di terraR La &olu#ione *or&e 1 continuare a co$!attere con &e$ "re $a++iore accani$entoK 0uando tutti &ono co&P coin volti in una &itua#ione che ne&&uno ha "i9 il de&iderio di

a&coltare) ne&&uno ha "i9 alcun !uon &en&o. For&e a .ue &to "unto non e&i&te altra alternativa che co$!attere) co$!attere) e ancora co$!attere) *ino a che le due "arti cadano e&au&teK (er i non ini#iati) vuole Sua Santit% &"ie+are .uali &ono le "ratiche .uotidiane da co$"iere) con .uali $otiva#ioni) .uali ri &ultati ne derivino) a**inchB "o&&ia$o trarre "ieno !ene*icio dall'ini#ia#ione di TaraR 2o$e vi &ve+liate al $attino) &e avete intere&&e allo &vi lu""o &"irituale) dovete e&a$inare la vo&tra $ente e cer care di &vilu""are una +iu&ta $otiva#ione. 0uindi ri"ro $ettetevi &eria$ente) con deter$ina#ione) di "raticare in *uturo) e in "articolar $odo o++i &te&&o) un corretto co$ "orta$ento e un corretto $odo di "en&are. (en&ate che aiuterete +li altri in $odi corretti e) &e ci5 non &ar% "o&&i !ile) vi a&terrete al$eno dal nuocere loro. In &e+uito) du rante il +iorno) di tanto in tanto ra$$entate a voi &te&&i ci5 che vi &iete ri"ro$e&&i al $attino. A &era) ri"ercorrete la vo&tra +iornata "er vedere &e l'avete davvero tra&cor&a co$e vi eravate ri"ro$e&&i al $attino. Se trovate .ualco&a di !uono) !ene) &iatene lietiK ?a**or#ate la vo&tra deci&ione ralle+randovi delle !uone a#ioni co$"iute e ri"ro$ettendovi di continuare co&P nel *uturo. Se &co"rite che nel cor&o della +iornata avete co$ $e&&o .ualche a#ione ne+ativa) "rovatene ri$or&o e ri$ "roverate voi &te&&i) ri*lettendo &ul *atto che le a#ioni ne +ative co$$e&&e nel "a&&ato &ono il $otivo "er cui &tate tuttora &"eri$entando con&e+uen#e inde&idera!ili. ?i*let tete che &e continuerete a indul+ere in a#ioni &i$ili nel *u turo) &i ri"eteranno anche le con&e+uen#e ne+ative. 0ue&to 1 il $odo= "rovare e ri"rovare e ri"rovare anco raK Allora) col te$"o) c'1 &"eran#a. 2'1 la "o&&i!ilit% di $i +liorar&i. Le !enedi#ioni che ven+ono da+li altri non &ono &u**icienti. In .uanto !uddhi&ta &o che ci &ono $i+liaia e $i+liaia) $ilioni) $iliardi di !uddha e !odhi&attva nell'univer&oA $a noi &ia$o .ui e ancora &"eri$entia$o $ille di**icolt% o+ni volta che .ualco&a non va. Dun.ue le !enedi#ioni non !a&tano. E chiaro .ue&toR Le !enedi#ioni devono venire dall'interno. Sen#a il no&tro &*or#o) le !ene di#ioni non "o&&ono ra++iun+erci. Siete d'accordoR FINE. .

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