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Conversazione con Raphael Tradizione Primordiale; approccio alla non-dualit

3me Millenaire n. 64-65 - Traduzione Luciana Scalabrini - prima parte

Premessa.

Raphael il !ondatore dell" Ashram Vidya un Advaitin tradizionale che se#ue la $%ia senza supporto& lAsparsa yo!a. 'opo 35 anni d"inse#namento scritto e orale ora %i%e ritirato nel silenzio di un eremita##io sui contra!!orti dei monti (ppennini circondato da alcuni residenti !issi. Autore di numerose opere che trattano la Filosofia Perenne, non fa opera derudizione, ma tenta di aprirci alla via della Conoscenza attraverso lidentit, che conduce alla Metanoia e al Nirguna Brahman, dimensione dell Uno-senza-secondo, che sfugge ad ogni concetto, ma la cui realt s intuisce attraverso il cuore !a profonda comprensione che possiede "aphael delle differenti #ranche della $radizione, ci offre vaste prospettive rischiarate da folgoranti paralleli tra il pensiero greco, e#raico e vedantico %l suo molto grande rigore filosofico, cos& prezioso in 'uesto fine secolo, aperto a tutti i sincretismi dottrinari immagina#ili, si esercita attraverso una grande umilt e compassione (oprattutto, dividere un momento di (ilenzio accanto a lui ) forse, #en al di l delle parole che padroneggia con tanta cordialit, il gioiello pi* prezioso che sia dato ricevere )li inter%istatori* (nne e 'arrel +e,ber#.

-nter%ista. +, Ci- che chiamate stato di coscienza corrisponde a ci- che noi consideriamo come la persona. R* Tutto in .uesto mondo /oscienza e uno stato di coscienza un mezzo per scoprire le possibilit0 che esistono in seno a .uesta. /os1 Raphael uno stato di coscienza ma anche %oi siete uno stato di coscienza che de%e essere scoperto.

'* -nsomma tutto /oscienza ma in seno a .uesta coscienza appaiono di!!erenti mo%imenti. 2" una buona spie#azione3 R* Possiamo dire che esiste una /oscienza unica o 4na espressa attra%erso i !unas 567. La capacit0 d1 espressione che possiede la /oscienza pi8 o meno #rande secondo il #rado di per!ezione dei suoi !unas. La /oscienza ha una possibilit0 d"espressione assai piccola in un albero o in un animale. 2" la !orma che impone una limitazione a .uesti stati di /oscienza. La realizzazione permette di rompere .ueste limitazioni o strati che restrin#ono la /oscienza e le impediscono di essere s%elata in tutta la sua maest0. La /oscienza dappertutto !ino al re#no minerale. +ell"essere umano essa ha sicuramente una pi8 #rande capacit0 d"espressione. -n un "eva 597 cio in un essere di li%ello superiore essa si ri%ela attra%erso Ananda-maya 537 e #ode cos1 di possibilit0 molto pi8 estese. Secondo il Vedanta cin.ue %eicoli o strumenti ci rendono possibile il contatto con i di%ersi li%elli dell"2ssere. :uesti strumenti si stendono dal li%ello !isico #rossolano !ino al pi8 sottile che ci sia* Ananda. Tutto .uesto corrisponde a tutto .uello che si tro%a nel pensiero della )recia e dell"antico 2#itto. +on cambia niente. Solo una denominazione di!!erente data a .uesti stati ma la conoscenza !ondamentale esattamente la stessa. 2siste in ;ccidente un %ia meta!isica che porta ai )randi Misteri. -eri noi parla%amo dell"4nit0 della <erit0. 2" importante !are riapparire la !iloso!ia tradizionale ;ccidentale =che anch"essa !a parte dei )randi Misteri> di rimetterla in luce? anche se non c" niente di nuo%o sicuramente tutto .uesto essendo #i0 stato di%ul#ato. (lcuni ;ccidentali pensano che la <erit0 non appartiene che all";riente. 2" !also perch@ una Tradizione presente anche in ;ccidente. Tutto .uello che dobbiamo !are permetterle di mani!estarsi. Plotino per esempio era una #rande realizzato un mistico e un !iloso!o. <ole%a permettere alla Tradizione di riemer#ere e creare a sud di +apoli una citt0 o una cittadella dei !iloso!i secondo i termini tradizionali. (ll"epoca dell"imperatore )allieno Plotino era uno dei precettori dei suoi !i#li. S!ortunatamente a causa di problemi le#ati alla corte non !u autorizzato a dar se#uito a .uesto pro#etto. '"altra parte Platone %ole%a !ondare in Sicilia =che all"epoca era la Ma#na )recia> la sua Politeia o Repubblica. <ia##ia%a spesso dalla )recia alla Sicilia per !are %i%ere .uesta %isione di uno Stato !ondato sull"ordine e la #iustizia. Per ordine intende%a corrispondenza con i piani pi8 ele%ati con i piani uni%ersali. (nche Pita#ora a%e%a !ondato .uesto tipo di scuola che continuA per molto tempo in /alabria. 'i pi8 creA molti #ruppi di studio. /os1 la Tradizione se#uita da Platone Plotino e Pita#ora esiste in -talia e dun.ue in ;ccidente naturalmente. :uesto per permetter%i di comprendere che in ;ccidente la Tradizione stata di natura piuttosto #satriya$ della natura del #uerriero e non contemplati%a. /on il /ristianesimo tutto .uesto !u completamente spazzato %ia? certo. Plotino dice%a che a%e%a %er#o#na di essere in un corpo !isico. ( Plotino non piace%a che lo si ritraesse e si nasconde%a sempre. 4n #iorno uno dei suoi discepoli (malius !ece %enire un artista dalla )recia e il solo ritratto di lui che abbiamo .uesto =Raphael mostra la copertina di un libro>. :uest"uomo a%e%a impresso le !attezze di Plotino nella sua memoria e l"a%e%a poi dipinto in un #ran se#reto. Lo si %ede .ui ra!!i#urato con il suo discepolo Por!irio. :uesta imma#ine uscita dalla memoria di un pittoreB

'* Sembra che la ma##ior parte dei ricercatori spirituali occidentali siano pi8 attirati dall"-ndia e dall" Advaita Vedanta. Sembra anche che diano loro ma##ior %alore che alla propria tradizione. /ome spie#ate .uesto3 R* /i sono stati due a%%enimenti principali. -l primo !u il /ristianesimo che cercA %olontariamente di oscurare la !iloso!ia ;ccidentale. -l /ristianesimo non contiene che i Piccoli Misteri e non i )randi Misteri. L"-slam ha il Su!ismo che di una ma##iore #randezza e che rinsalda i )randi Misteri. La Torah l"(ntico Testamento contiene una parte esoterica che la #a%%ala. -l /ristianesimo non ha n@ .uesta dimensione meta!isica n@ .uesta %isione dei )randi Misteri. -l secondo a%%enimento si ri!erisce alla tendenza materialistica e positi%ista dell";ccidente che interpreta e in.uadra tutto da .uesto punto di %ista compresa la !iloso!ia. :uesti due !atti hanno oscurato poco a poco i )randi Misteri e la parte pi8 ele%ata della !iloso!ia occidentale. Cench@ Platone Plotino e Parmenide si siano espressi in maniera molto chiara i !iloso!i contemporanei non ammettono che Platone sia stato un #rande realizzato. :uesti esseri sono considerati unicamente come dei #randi !iloso!i discorsi%i.

'* Raphael pensa che i testi tradizionali #reci esprimano la stessa cosa dell"(d%aita <edanta3 R* :uando parliamo dell" Advaita Vedanta !acciamo ri!erimento a tre stati dell"essere pi8 un .uarto Turya o l"(ssoluto che si situa al di l0 della mani!estazione. Platone esprime la stessa idea .uando tratta del mondo dell"2ssere che corrisponde esattamente allo stato di &sh'ara 547 nell" Advaita Vedanta. Platone parla dell" $4no-4no& che al di l0 dell"2ssere e che e.ui%ale al $(ir!una& dell" Advaita Vedanta. Proprio come nelle due altre Tradizioni l"albero Sephirotico della #a%%ala comporta tre li%elli di!!erenti pi8 uno chiamato Ain )o* situato al di l0 della mani!estazione. Tutte le di!!erenti branche della Tradizione portano esattamente alla stessa conclusione* esiste .ualcosa al di l0 della mani!estazione e d"altra parte solo l"4nit0 . Si ritro%a .uesta stessa nozione nella !iloso!ia di Parmenide. -l suo inse#namento molto sintetico perch@ non ci resta molto. Ma il poco che abbiamo conser%ato di lui si con#iun#e esattamente con i testi di +audapada o )han,ara. Parmenide dice*& L"essere e non di%enta perciA Realt0 assoluta& $La mani!estazione non niente altro che apparenza. 2ssa appare all"orizzonte poi scompare&. 2" precisamente la stessa nozione che .uella di -aya 557 nel <edanta. 4no stato di coscienza totalmente impersonale. L"e#o o $l"io& appare a partire dal momento in cui c" identi!icazione per il #ioco di ri!lesso della /oscienza nel corpo !isico che dice $io sono .uesto& :uesto $io& dir0*& io sono il corpo& $io sono sentimento&. -n Drancia %oi a%ete 'ecartes con il suo !amoso $penso dun.ue sono& $dubito dun.ue sono&. La Tradizione %a in un senso diametralmente opposto a .uesto punto di %ista che cambia in $sono dun.ue penso&. :uesto a creato tante di%isioni in ;ccidente bench@ oltretutto 'ecartes sia stato credente. Se %i identi!icate con un %eicolo perdete la %ostra identit0. Proprio come nel mito di +arciso do%e +arciso ri!lettendosi nell"ac.ua %ede la sua imma#ine e se ne innamora cade nell"ac.ua e muore. -n ;ccidente abbiamo dei simboli carichi di si#ni!icato molto importanti dal punto di %ista della realizzazione. -l racconto del !i#liol prodi#o ha anch"esso un pro!ondo si#ni!icato tradizionale. :uesto si allontana da suo padre dun.ue l"4nit0 %a per il mondo !a numerose esperienze di cui molte ne#ati%e poi torna da suo padre dun.ue all"4nit0.

-l Vedanta dice* E<oi non siete .uesto %oi siete :uello& $Tat tvam Asi :uello %oi siete&. :uesto sembra molto semplice ma dis#raziatamente di!!icilissimo da realizzare in .uanto esiste un inconscio colletti%o che attira costantemente al li%ello delle !orme. +ella storia dell";ccidente certe correnti sono state il ri!lesso esatto di .uesti di!!erenti stati. 'urate l"epoca romantica in Drancia come in -talia si crede%a che l"uomo !osse emozione o sentimento. Tutta la societ0 si basa%a tra l"altro nella esaltazione del ruolo della donna come ideale. (lcune di .ueste correnti risali%ano al classicismo #reco e per .uesto !atto alimenta%ano un pi8 #rande ri#ore nella societ0 una ma##iore se%erit0 .uanto al controllo delle ener#ie dell"uomo. /os1 si intraprese con #rande entusiasmo lo studio dei testi classici sia #reci che latini. ;##i nella !ase materialista e positi%ista che noi attra%ersiamo diciamo* E-o sono .uesto corpo !isico e non c" nient"altro a parte .uesto corpo !isico materiale&. :uesta tendenza dun.ue caratteristica di una societ0 nichilista. (ttualmente alcuni !iloso!i propon#ono d"altronde la tesi del nichilismo. :uesto ha dato ori#ine all"esistenzialismo corrente che si tro%a in Drancia e in -talia che di%entata una specie di ribellione contro la !ase nichilista. Se si osser%a dal punto di %ista dell" $4no senza secondo& tutto ciA che succede al posto #iusto. -l mo%imento dei !unas e l"identi!icazione dell"e#o con .uesto o .uello non possono che dare ori#ine a ciA che succede in .uesto momento. 4n cammino che nato dai )randi Misteri conduce direttamente alla paci!icazione del cuore. 'iciamo spesso .ui che* E/hiun.ue ha compreso tutto .uesto %i%e nel silenzio che tutto penetra e nell"amore che sa come donarsi per la sua comprensione pro!onda&. +audapada nell" Aspars-yo!a dice che $.uesto Fo#a lo Fo#a della non-opposizione&. +on dipende n@ dalle emozioni n@ dai sentimenti* discende dal sapere e dalla comprensione che o#ni cosa in uno spazioGtempo dato al suo #iusto posto.

'* Sembra che una delle ma##iori caratteristiche dell"e#o sia di mantenersi costi .uello che costi %erso e contro tutto ciA che puA presentarsi per spezzarlo. R* Si la !orza dell"e#o bench@ l"e#o non sia una Realt0 assoluta. 4n e#o puA a!!ermare* $in .uesto momento io sono !elice& e l"istante dopo una notizia triste o ne#ati%a sopra##iun#e e lo porta a dire* $io sono in!elice&. (llora Raphael constata* $non capisco %eramente .uel che succede. State dicendo che siete !elice e subito non lo siete pi8 allora .uanto e#o a%ete3&. Ma anche in psicolo#ia sappiamo ora che esistono pi8 e#o sociali un io che non utilizzato che in u!!icio un io che utilizzato in !ami#lia con il marito o con la donna e cos1 %ia? possiamo dun.ue dire che l"e#o un camaleonteH Ma a dispetto di tutto ciA la ma##ioranza delle persone ci si attaccano e ne !a%oriscono la continuazione nel tempo. L"e#o una causa di con!litto perch@ crea la dualit0* e#o e non e#o.

'* (llora perch@ la #ente !a .uesto3 R* 2" un lato della %ita una modalit0 o!!erta dalla %ita. Perch@ %edete di%erse possibilit0 sono concesse all"essere umano. 4n essere umano puA pensare identi!icandosi al prodotto del suo pensiero ma puA anche pensare senza essere identi!icato. +on proibito e semplicemente puA accadere. La persona potrebbe persino non pensare a!!atto? anche .uesto le permesso. L"entit0 o l"essere ha .uesta libert0 perch@ noi siamo dei !i#li dell"2ssere di conse#uenza siamo partecipi di .uesta libert0. Tra tutte le possibilit0 di scelta concesse esso puA sce#liere .uella che pre!erisce che desidera. /erto si produrranno di!!erenti e!!etti secondo la scelta dell"essere e #li orientamenti presi dall"e#o. L"identi!icazione si radica pro#ressi%amente.

'* <oi parlate del ris%e#lio come del resto del mo%imento del .iva /01. ( cosa si rapporta il .iva e cosa intendete esattamente per .uesto3 R2 possiamo parlarne in termini ;rientali o ;ccidentali* perch@ anche i cristiani parlano di corpo anima e spirito. Platone parla di soma psiche e pneuma il Vedanta parla di un corpo !isico denso e #rossolano del .iva o anima - che un ri!lesso dellAtman - !ase intermedia tra il li%ello !isico #rossolano che comprende la mente il pensiero i sentimenti ecc. e il puro Spirito. L"anima secondo Platone ma anche secondo il Vedanta puA essere orientata sia %erso il corpo sia %erso il puro Spirito. Se si identi!ica con il mondo sensibile per usare le parole di Platone ine%itabilmente .uesta a%r0 dei determinati e!!etti. Se al contrario si ri%ol#e %erso la sua controparte di%ina cio %erso il li%ello meta!isico #li e!!etti sono di!!erenti. 2" perciA importante !renare .uesto mo%imento %erso il basso e orientarlo %erso il trascendente. :uesto terzo stadio della %ita che %i%iamo .ui come eremiti .uello che si applica ad e%itare il mo%imento dell"anima %erso il mondo esterno e %erso l"identi!icazione con .uesto. L"eremita tenta piuttosto di identi!icarsi con .uello che non ha niente a che !are con le emozioni le sensazioni ecc cio con la sua trascendenza? in altri termini si tratta di un ritorno %erso s@. -n sanscrito si chiama uparati2 un ritorno interiore e un distacco dai %eicoli e da tutto ciA che ci circonda. Platone parla di peria!o!e =con%ersione> che si#ni!ica il distacco dal mondo materiale. Sicuramente non si tratta di una !u#a ma d"una inte#razione. (llora %edete diciamo tutti esattamente le stesse cose la Tradizione 4na e unica. Tutte le di!!erenti branche della Tradizione le apparten#ono.

'* +el %ostro libro $-l Sentiero della non-dualit0& %oi dite* $L"uno non puA essere conosciuto che attra%erso un atto di identit0. /osa si#ni!ica3 R* Secondo Platone e la !iloso!ia #reca esistono di!!erenti #radi di conoscenza. 2d lo stesso per il Vedanta. -l primo li%ello di conoscenza opera #razie alle sensazioni e ai sentimenti? per esempio #li animali apprendono e comprendono per mezzo delle sensazioni che hanno delle cose. Siamo dun.ue in presenza di una conoscenza per mezzo delle sensazioni. (nche #li esseri umani a li%ello istinti%o a#iscono cos1. 2siste anche un altro li%ello che abbiamo l"abitudine di chiamare conoscenza empirica che trasmessa allo spirito attra%erso i sensi. :uesto tipo di conoscenza duale perch@ implica so##etto e o##etto. /os1 abbiamo manas in sanscrito e dianoia in #reco ma .uesti due termini si#ni!icano esattamente la stessa cosa* la mente. La scienza per esempio si a!!ida molto a manas perch@ de%e scoprire tutte le di!!erenti le##i che #o%ernano i !enomeni il mondo !enomenico. 2 .uesto non pone nessun problema perch@ per conoscere i di%ersi !enomeni dobbiamo utilizzare manas la mente che ha .uindi la sua importanza. (nche .ui si tratta di un sapere dell"ordine del so##etto-o##etto* un so##etto che conosce un o##etto. :uando andiamo pi8 in pro!ondit0 ci accor#iamo che .uesto tipo di sapere duale non ha pi8 ra#ione d"essere. L"insieme della molteplicit0 di%enta allora unit0? scopriamo che non c" niente da conoscere al di !uori di noi stessi. ( .uesto stadio in termini umani parliamo di una $/onoscenza per identit0& perch@ $io sono .uello che sono& senza secondo. :uando un ricercatore prende coscienza che la mente che crea la dualit0 tra so##etto e o##etto puA allora chiudersi a .uesto tipo di conoscenza e rendersi conto che non esiste che una sola entit0 al di l0 di tutto .uesto mo%imento. 2cco perch@ impossibile ottenere una realizzazione al li%ello di manas perch@ manas proietta un 'io o una 'i%init0 all"esterno di se stesso. S. (#ostino dice* $'io in noi $ e )es8 /risto dice* $-l Re#no dei /ieli in %oi&. Sono i preti che dicono che tutto .uesto !uori di %oi. 2 a .uesto stadio si di%enta /onoscenza .uando so##etto e o##etto scompaiono. -n sanscrito si parla di )at Chit insieme conoscenza e coscienza e i due non sono che 4no* -n ;ccidente abbiamo creato una di!!erenza tra conoscenza e coscienza? abbiamo perciA elaborato due cose distinte a partire da una sola e stessa nozione. Peraltro in termini orientali come in termini occidentali abbiamo Chit o )nosi che si#ni!icano conoscenza non duale. -n occidente la nostra mente piuttosto

empirica e %o#liamo comprendere l"assoluto #razie a .uesta mente che in realt0 relati%a. 4no dei nostri !ratelli che ha un manas molto !orte molto potente %orrebbe comprendere l"assoluto con la sua mente. +on si tratta di sbarazzarsi della mente perch@ un %eicolo uno strumento come #li altri. 2" perciA importante comprenderne il #iusto %alore. Ma per conoscere ciA che si situa al di l0 di s@ dobbiamo abbandonarci.

'* /osa intendete per $conoscere colui che conosce e ciA che conosciuto 3 'e%ono coincidere per!ettamente&3 R* :uesta domanda di nuo%o come la precedente? a%ete la conoscenza il conoscitore e il conosciuto esattamente come a%e%ate il so##etto e l"o##etto della conoscenza. /os1 la risposta alla domanda precedente si applica anche a .uesta.

'* ci sono perA due cose .ui* si %uole la liberazione e si %uole la comprensione e !orse ci si %uole anche abbandonare. Me nello stesso tempo una parte di .uesto processo de%e succedere da solo non possiamo pro%ocarlo anche a%endo la conoscenza di tutto .uesto processo. R* +oi abbiamo la !acolt0 di comprendere e poco a poco attra%erso #li inse#namenti ecc. arri%iamo ad a!!errare .uesta Realt0. Prendiamo l"esempio di .ualcuno che mettesse il dito sopra una !iamma. -l desiderio di conoscere l"e!!etto prodotto da .uesto #esto esiste per la dipendenza dall"inconscio colletti%o tamas e altri. -mma#iniamo che una persona %en#a a tro%are Raphael e che lui #li spie#hi tutte le ra#ioni per le .uali lei si brucer0 se mette un dito nel !uoco. :uesta persona potrebbe istantaneamente prendere coscienza del pericolo e cos1 non si tro%erebbe portata a !ar !isicamente l"esperienza. ;ppure continuer0 a %oler mettere il dito nel !uoco e a bruciarsi. Ritorner0 poi a lamentarsi $Mi sono bruciata che de%o !are per e%itarlo3& Raphael risponderebbe* $2bbene !orse non a%ete capito3 Se lo desiderate %e lo spie#o un"altra %olta&. 2" il mondo dell"e#o che crea .uesto #enere di dualit0. /rea la #ioia e il dolore il con!litto la so!!erenza ecc. Posso indicare il cammino che conduce alla soluzione di .uesto tipo di con!litto. Se .uesta persona rimette il dito nel !uoco cio nel mondo della dualit0 del con!litto e della so!!erenza naturale che si brucer0 di nuo%o. ;ra se lo desidera si puA spie#arle tutte le ra#ioni che l"hanno spinta a ricominciare.

Se il dialo#o non a%%iene tra due intelletti ma piuttosto tra un Maestro o pi8 precisamente uno stato di coscienza #iunto al di l0 del desiderio di !are delle esperienze e un discepolo allora possibile che .uesto stato di coscienza penetri la coscienza del discepolo e a seconda di tutte le probabilit0 una %era comprensione si accender0 in .uesto senza s!orzo. La relazione tra un Maestro e un discepolo in e!!etti straordinaria e di #rande bellezza perch@ una relazione tra uno che si dona e si abbandona e uno che l1 per aprirsi e rice%ere ciA che donato al punto che non ci sia pi8 distinzione tra i due e che di due essi di%entino 4no. Ma tal%olta di!!icile #iun#ere a .uesto li%ello d"apertura perch@ c" una resistenza da parte delle discepolo come una identi!icazione con alcuni contenuti psicolo#ici con manas ed altre esperienze ancora. Lo stato di coscienza di un essere realizzato non altro che la possibilit0 di toccare un altro stato di coscienza che non ancora ris%e#liato. Ma sul piano potenziale noi siamo tutti 3uello. Piuttosto che di parlare di un $essere realizzato& !orse pre!eribile parlare di un $!ratello ma##iore&. +on c" che un Maestro ed )hiva. -l $!ratello ma##iore& de%e toccare lo stato di coscienza dell"altra persona e non i suoi !una.

'* :uesto ci porta alla domanda se#uente a proposito de#li $esseri realizzati&. +el %ostro libro $Tat Tvam Asi descri%ete un essere realizzato e ci domandiamo se a%ete .ualche consi#lio consi#lio da dare per aiutare a distin#uere un essere %eramente ris%e#liato da .ualcuno che ha semplicemente alcuni poteri. R* +on di!!icile %edere la di!!erenza? ma naturalmente indispensabile che la persona che si domanda se l"essere di !ronte a lei realizzato o no sia essa stessa a un certo li%ello di comprensione. Si dice che un essere realizzato non possa essere riconosciuto che da un altro essere realizzato. Ma %edete .uando abbiamo e%ocato la Tradizione scritta era molto importante perch@ ad o#ni momento possiamo apprezzare la persona che ascoltiamo ri#uardo ai testi tradizionali. Ricordiamo un esempio semplicissimo che conosciamo tutti* i <an#eli. :ualcun potrebbe %enirci a tro%are e dire* $Io realizzato .uello stato che descritto nei <an#eli&. 2 a .uesto si potrebbe rispondere* $Molto bene? %ediamo allora ciA che )es8 /risto ha detto nei <an#eli&. Prendiamo per esempio il /attolicesimo in cui l";ccidente cristiano tentando di con%ertire i popoli alla sua reli#ione ha causato tante #uerre e ha trascinato alla separazione nazionale.

Se sono normalmente dotato di intelli#enza mi ri%ol#o ai <an#eli e pro%o a capire se /risto ha %eramente detto che .uello corrisponde%a al modo di portare il Suo inse#namento al mondo. +ei <an#eli /risto dice* E(mate%i #li uni con #li altri come io ho amato&. 'ice poi* EPre#ate 'io perch@ il sole splenda sui #iusti come su#li in#iusti. /osa con.uistate non amando che .uelli che %i amano3 -n %erit0 %i dico amate .uelli che %i odiano&. (llora mi #uardo attorno e mi domando spesso se i preti hanno da%%ero se#uito .uesto pensiero se l"hanno %eramente realizzato. -n 2uropa abbiamo a%uto pi8 #uerre di reli#ione che #uerre politiche =ridendo> e )es8 dice* $;!!rite l"altra #uanciaB&.

+ote* 6> +unas* $.ualit0 !ondamentali&. La creazione si mani!esta in conse#uenza al dise.uilibrio trai tre !unas sattva il puro e il Sottile ra.as l"atti%it0 e tamas la pesantezza e l"immobilit0 mascherando cos1 la realt0 di 4rahman.

9> "eva* essere risplendente an#elico? di%init0 Principi !unzionali dei li%elli #rossolano e sottile. 3> Ananda-maya-,osa* #uaina ri%estimento =,osa> !atti di =maya> beatitudine =ananda>. 4> 5> &sh'ara* personalit0 di%ina. Rappresenta ciA che si puA chiamare il 'io-Persona. Principio della mani!estazione totale e Si#nore di maya. -aya* i#noranza meta!isica? !enomeno? mondo empirico !enomenico. -aya comprende tutte le modi!icazioni so%rapposte alla pura /oscienza del S@ al Crahman(tman. (pparenza ciA che non n@ reale n@ non reale ma la cui natura $cambiamento&.

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