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Andrea Camilleri Il corso delle cose

... il corso delle cose sinuoso... MERLEAU-PONTY, Senso e non senso Ambientare un racconto a Londra o a Nuovaiorca rester l'ambizione massima e purtroppo sempre delusa dell'autore: egli, non possedendo la fantasia di un Verne e francamente resto all'aeroplano, di ueste citt conosce soltanto uello di cui l'informano il cinematografo e la !V" Sa naturalmente dove si trovano #ond Street o la $uinta strada ma degli uomini c%e ci passano e ci campano ignora praticamente ogni cosa" Al contrario, crede di sapere tutto delle parti sue e dei suoi compaesani %a l'ambizione di riuscire a indovinare magari i pensieri" & sbaglia, naturalmente" 'ra, avendo immaginato una storia di fantasia, non %a saputo fare altro c%e calarla para para nelle case e nelle strade c%e conosce, pure sapendo di poter incappare in ualc%e sventurata coincidenza" (el c%e si scusa" La storia, torna a ripetere, se l') tutta inventata da solo: ualc%e eventuale omonimia e ualc%e eventuale coincidenza di situazione sono da imputarsi al caso maligno" L'autore dedica uesto libro alla memoria di suo padre, c%e non seppe insegnargli altro se non di essere uello c%e )" A. C. - Che tra onto !ello" - #ece il aresciallo Cor!o scostando $er un atti o il #a%%oletto che tene&a $re uto sul naso. - Ce ne sono, dalle $arti tue, tra onti cos'( Il cara!iniere To)nin a&re!!e &oluto ris$ondere di s' a $arole, dire che dalle $arti sue #orse ce n*erano di e)lio, a era di +ene%ia, a certi s$ettacoli non era ancora a!ituato e senti&a di tanto in tanto uno stri%%one di &o ito che )li contrae&a lo sto aco. ,ece solo un cenno a##er ati&o con la testa. E##etti&a ente il tra onto era da )odersi. Lontano, a $onente, &erso il are distante -ualche chilo etro, la sa)o a #rasta)liata di Ca$o Rossello s$icca&a controluce, scura, sullo s$ecchio cal o, arrossato, entre da le&ante carriche nu&ole d*ac-ua arranca&ano &erso il $aese a$$ena &isi!ile ai $iedi della collina sulla -uale loro si tro&a&ano. Un contrasto netto, ta)liato col coltello, che au enta&a il disa)io di To)nin a!ituato a un $aesa))io $i. or!ido e $aci#ico. L*o a))io alla $oesia era costato a Cor!o una s or#ia di schi#'o $er la densa %a##ata che )li si era su!ito attaccata alle narici/ a sette !re, in 0icilia, il sole !atte ancora #orte. Il ter%o uo o, un contadino, non a&e&a isato )li occhi che tene&a $untati a terra, si era arrotolata una si)aretta - cicche e trinciato #orte - e ora sta&a a #u are a$$o))iato a un al!ero. Il aresciallo a&e&a )ana di $ensare al tra onto, a lui no/ salta il tron%o e &a in culo all*ortolano, dice&a il $ro&er!io. Il tron%o era saltato e lui ora se lo $ote&a tenere in -uel $osto. +icinissi o ai suoi $iedi, con le )a !e dentro un sacco le)ato alla &ita, le ani serrate dietro la schiena da una sottile cordicella, l*a a%%ato i $esta&a l*aria e%%o a ucciato da una acchia di sa))ina. Un $aio di scar$e consunte - le sue - )li erano state in !ell*ordine assisti ate sul $etto. 1ue ore a&anti il contadino, sottoso$ra - un $o* tro$$o, a $arere di Cor!o che in -ueste cose ci &ede&a -uasi se $re )iusto - si era $reci$itato in caser a a contare che, $assando $er un &iottolo al li ite del suo ca $o, a&e&a tro&ato un orto. Ora sta&ano l', ad as$ettare il $retore che se la $i)lia&a se $re co oda. 20$eria o che arri&i $ri a che &en)a )i. il dilu&io3 $ens4 Cor!o, tenendo il res$iro e
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asciu)andosi con il #a%%oletto il sudore sul collo. Tutto -uello che $er il o ento c*era da dire, con il contadino, era )i6 stato detto/ adesso !iso)na&a insistere, ar andosi di santa $acien%a, ri$etere se $re le stesse do ande $erch7 si inchio&assero su -uella testa dura di le)no. - Io &orrei solo sa$ere - attacc4 ancora una &olta Cor!o $er #are onore alla #ir a - -uanto te $o te la sei stata a $ensare. - A$$ena l*ho &isto, sono corso - disse il contadino. - 8li hanno s$arato co e ini o tre )iorni #a - continu4 Cor!o - o ti caduto il naso( - E io da tre )iorni non $assa&o. Ci #u un silen%io. Poi il contadino ri$rese a $arlare, sen%a &oltarsi a nessuno in $articolare. - 0e lo sa lui do&e l*hanno a a%%ato. E e l*hanno $ortato -ua, -uesto !el re)alo. - L*a&ranno esso nel sacco $er $oterlo tras$ortare e)lio - inter&enne To)nin. E non $otendo tenere oltre la curiosit6/ - a $erch7 -uelle scar$e( Il aresciallo Cor!o non ris$ose. Il contadino in&ece &olle essere )entile con il #orestiero, acari se carra!inere. - 9uesto &ole&a sca$$are - disse. E $er -uanto ci #osse stato attento, non riusc' a tenere a controllo un in&olontario dis$re%%o nella &oce. A&e&a a$$ena sca $ato. Un*ac-ua sette !rina, #uriosa e ra$ida, che non a&e&a #atto in te $o a s$re ere il calore dalle case, an%i l*a&e&a reso $i. $esante e &isi!ile nel &a$ore che usci&a dai uri. Uscito dal cine a, +ito sent' che il al di testa )li co incia&a a $assare. A&e&a so##erto ass6, su!ito entrato, dentro lo s-uallido #orno do&e )li odori de)li s$ettatori si ra))ru a&ano, a il #il , $er -uanto sci$ito )li #osse $arso #in dalle $ri e i a)ini, a&e&a #inito $er allo$$iarlo, e lui l*a&e&a so$$ortato con rasse)na%ione. - :uonanotte, +ito. Il saluto del dottor 0ci eni, che a&e&a sotto!raccio Car ela, la #i)lia &entenne, lo $rese di sor$resa, e tard4 a ris$ondere, scusandosi. Poi si a&&i4 a$$resso ai due, incerto $er4 se diri)ersi &erso casa o #are un salto da Masino, al ca##. All*an)olo si #er 4, ancora indeciso, e in#il4 la ano in sacchetta $er cercar&i il $acchetto di si)arette. Non lo tro&4. 1o&e&a a&erlo scordato al cine a, ora ricorda&a che c*era stato un o ento che a&e&a a$$o))iato il $acchetto sul $osto allato al suo, &acante. Era inutile tornare indietro a cercarlo. A -uest*ora, sicura ente c*era chi si sta&a a )odere la )ra%ia di 1io. Tali4 l*orolo)io, la e%%anotte era da $oco $assata. Non era olto tardi, considerata la sta)ione, a $er le strade, un deserto. 9ualche se)no di &ita in&ece si indo&ina&a sui !alconi, do&e c*era chi ancora se la $ensa&a $er tro&are il cora))io necessario a !aschiare tutta la notte dentro una c6 ara. 0!occ4 sul corso, sor$assando il dottor 0ci eni e la #i)lia che si uo&e&a un $oco di lato co e un )a !ero, la )a !a destra #atta storta dalla $olio ielite, e si diresse &erso l*inse)na del ca## di Masino, ancora accesa. - 0enti, +ito. Torn4 sui suoi $assi, il dottore a&e&a lasciato indietro Car ela e ca ina&a &erso di lui. - +orrei $arlarti, do ani, -uando ti #a co odo. - 9uando #a co odo a lei. Non si do and4 di cosa il edico &olesse $arlar)li, acari se la richiesta l*a&e&a tanticchia stu$ito. Non c*era ai stata con#iden%a #ra di loro, le scarse &olte che a&e&a a&uto !iso)no del dottore il discorso si era li itato alle strette necessarie $arole. Inoltre la dis)ra%ia ca$itata alla #i)lia a&e&a #atto $i. orso 0ci eni, che era restato &edo&o e non a&e&a &oluto $i. ri aritarsi. - Allora dicia o alle sei da e. - 0en%*altro. :uonanotte. Il edico ri ase #er o a tali6re Car ela che )li si a&&icina&a sostenendosi con una ano al uro. - E io ti dico che sono tutti una ani6ta di )arrusi.
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Masino, le ani in sacchetta, il #ia i#ero s$ento #ra i denti, assittato di tra&erso sull*orlo del !i)liardo, non al%4 la &oce nel dire -uelle $arole, a #ece tutto il $ossi!ile $er carricare l*intento $ro&ocatorio. - 9ualcuno si sal&a - #ece con $ruden%a Pas-uale, ancora calato a se)uire il $ercorso della sua $alla. - Nessuno. - Manco io #ratello( - do and4 +asalic4, a$$o))iando la stecca sul $anno del !i)liardo. - Tuo #ratello diri)e la usica - con#er 4 cal issi o Masino. +asalic4 si tal'o attorno. +ito, che era entrato in -uel o ento, ca$' che non era il caso di inter&enire. Co e tante altre &olte, la discussione #ra Masino e +asalic4, che a&e&a il #ratello sindaco, si sare!!e conclusa in uno scontro a $arole sola ente. - Niente c*, andia o, non c* niente - disse Pas-uale $er ettere il !uono. E $oi, scaldandosi a #reddo/ - a $ossi!ile che o)ni sera("... - Tocca a te - disse Masino a +asalic4. E -uesti, non sa$endo se -uell*in&ito #osse a continuare la -uestione o il )ioco, $re#er' ri$i)liare in ano la stecca. - 9uelli del co une do&re!!ero tutti #are la #ine del sindaco di Mas6ra - continu4 Masino che )li s$ararono nelle corna alle no&e di sera. A -uelli di Mas6ra, #i)urarsi", che una $orta s' e una $orta no ci sta un $arente in )alera, a&e&a )arantito, se )li da&ano il &oto, che a&re!!e #atto a nistiare i car%ar6ti. E -uelli, #essi, )li credettero e )li dettero il &oto. Poi, do$o -ualche ese, -uando si accorsero di a&ere #atto una solenne inchiata... - La so e)lio di te, io, la storia - l*interru$$e +asalic4. - E allora, se la sai, do&resti dire a tuo #ratello... - Ma inso a, Cristo, la #inia o -uesta $artita( -scatt4 Pas-uale sde)nato. 1ell*inter&ento di Pas-uale ne a$$ro#itt4 su!ito +ito. - 1a i due $acchetti di Na%ionali - disse a Masino. 0en%a le&are le ani d*in sacchetta, -uesti si osse con co odo &erso l*altra stan%a, adi!ita a s$accio di si)arette. Ma $ri a di $assarne la $orta, si &olt4 a tali6re +asalic4. - Il ale che -ua non sia o a Mas6ra. +asalic4 #ece #inta di non a&ere sentito. - Io non ca$isco - disse +ito entre Masino al%a&a l*asse $er entrare darre il !ancone - che $iacere ci $ro&i a s#ottere cos' +asalic4. - Ca%%i iei - disse Masino ettendo)li da&anti i due $acchetti. - +a !ene, a un )iorno o l*altro -uello si risente... - E che #a( - Ci &edia o do ani -. +asalic4, dall*altra stan%a, li sta&a salutando a &oce alta, a nessuno dei due ris$ose. - :uonanotte - #ece Pas-uale a##acciandosi alla $orta. - E che #a( - do and4 di nuo&o Masino co e se non a&esse sentito anco il saluto di Pas-uale. - Lascia o $erdere - disse +ito, e si osse $er se)uire Pas-uale che intanto a&e&a )i6 ra))iunto l*uscita. - 0e i as$etti cin-ue inuti - #ece Masino - chiudo e ti acco $a)no a casa. Cos' i s$ie)hi, strada #acendo, che i #a +asalic4 - continu4 sorridendo. - 0cusa i, a do ani atina i de&o al%are $resto $er andare in ca $a)na. Tu, tra una cosa e l*altra, #inisce che i #ai #are )iorno. - A o enti l*una di notte - disse Cor!o - e si suda co e all*una di atino. 0ta&a a$$o))iato alla #inestra, con le s$alle &oltate alla strada< il contadino era in&ece co $osta ente assisti 6to da&anti al ta&olino e tene&a )li occhi #issi sul ritratto di 0ara)at a$$i%%ato al uro. To)nin, che co incia&a a risentire della stanche%%a e dell*e o%ione - era il suo $ri o orto - era assittato a un ta&olinetto sul -uale $osa&a un*anti-uata Oli&etti, di -uelle con la
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!ase di le)no. Ma non a&e&a niente da &er!ali%%are. Cor!o la $i)lia&a alla lar)a. Il contadino non si senti&a rassicurato da -uel )irare ranto ranto del aresciallo/ do$o l*attesa, le ner!ate de)li s!irri, -uando si decide&ano, )li a&re!!ero #atto $i. ale. 0i era #er ato sola ente $ochi inuti nel ca## di Masino, a era su$erchiato $erch7 $er il $aese di&entasse notte #onda. Lontano, alla #ine del corso, intra&ide la sa)o a di Pas-uale che si allontana&a a $assi &eloci. 1i +asalic4 nessuna traccia. La a))ior $arte dei !alconi era ancora a$erta, e cos' sare!!e ri asta $er tutta la notte, a di )ente che si )ode&a una !occata d*aria ne do&e&a essere restata $oca. +ito $i)li4 la strada che $orta&a a casa sua. 0tretta e $oco illu inata, era incassata al $rinci$io #ra la decre$ita chiesa adre e il ar o del unici$io di #ascista e oria, -uindi, do$o -ualche decina di etri, si #ace&a ancora di $i. le&are aria dalle ura $ri&e d*intonaco delle &ecchie case a due o tre $iani, o)nuna delle -uali o##ri&a, a li&ello dei $assanti, la &ista, l*odore e l*inti it6 #or icolante dei cato>. 1a -ualche anno il $aese a&e&a $rinci$iato a s&ilu$$arsi &erso la collina, do&e erano cresciuti $ala%%i acari di dieci $iani e $er un $o* si era s$erato che -uei nuo&i a$$arta enti, concessi a un #itto relati&a ente !asso, a&re!!ero $ersuaso )li a!itanti dei cato> ad a!!andonare le loro tane di una sola c6 ara e la cui unica #onte d*aria era la $orta di entrata, di necessit6 lasciata dun-ue se $re a$erta. Ma non c*era i $renditore, se$$ure dotato di istinti #ilantro$ici, che a&re!!e $otuto a!!assare i #itti tanto da ra))iun)ere la secca di -uelle tasche. E $oi, ad o)ni odo, sare!!e stato di##icile $ersuaderli a $erdere una $ro iscuit6 #a iliare che tal&olta, in $articolari #ran)enti, conta&a $er loro co e ra)ione e #or%a. 0ta&ano, in o)ni cato>o, #a i)lie intere che co $rende&ano e !ri di tre o -uattro )enera%ioni e acari alcuni $arenti cosiddetti 2stretti3 che tali erano solo a causa dello s$a%io in cui erano costretti a uo&ersi. Ad o)ni sin)ola #a i)lia inoltre erano da a))iun)ere se $re un )atto, s$esso una ca$ra, con -ualche #re-uen%a un asino. Il !oo econo ico, che alle loro orecchie era arri&ato co e il !otto di una casta)nola #atta sco$$iare a un chilo etro di distan%a, a&e&a ancora ristretto la cu!atura di $arecchi cato> $er lasciare s$a%io al tele&isore. All*alte%%a dell*ulti o cato>o a destra, $ri a di s&oltare nella $ia%%etta sulla -uale sor)e&a la sua casa, +ito si sent' chia are, co e o)ni sera, dal &ecchio Ma arosa. 0i accost4 alla $orta, s#or%andosi di a!ituare la &ista all*oscurit6 dell*interno. Ma arosa era assittato su di una s)an)herata se))ia di $a)lia, la sua ca icia !ianca - +ito sa$e&a che era i acolata, essendo se $re stata la $uli%ia $ri a una ci&etteria e -uindi una &era necessit6 $er -uell*uo o - #ace&a una acchia nello scuro, e un*altra la #ace&ano i suoi !a##oni candidi, all*u !erto. - Che si dice&a, stasera, al ca##( - Ci sono stato $icca. ?o $ensato che era e)lio andare al cine a. - Che da&ano( Ma arosa si al%4, si osse sicuro &erso +ito. Il traco a )li a&e&a $ortato &ia la &ista te $o a te $o, ed era stato #orse -uel lento distacco dalla luce, $ri a dello scuro de#initi&o so$ra&&enuto da -ualche anno, a dar)li ora un curioso odo di conoscere le distan%e e le isure di o)ni $asso, di o)ni )esto/ $are&a un cane, all*odore era ca$ace di indo&inare le $ersone da co e le senti&a ca inare. - Niente. Un #il di indiani. - A colori( -No. Era una #ar#antar'a, la $ellicola an%i luce&a di colori $acchiani, a +ito ca$' che il &ecchio ci sare!!e restato ale. Caruso, a&e&a )iocato a lun)o sulle sue )inocchia -uando Ma arosa era l*eterno 2)io&ane di a)a%%ino3 di suo $adre. E cos' - se )li ca$ita&a di discorrerne - l*a&e&a continuato a chia are, 2u )iu&ani di e $atri3, anche -uando, orto suo $adre, serrato $er se $re il a)a%%ino di le)na i, a&e&a &isto di anno in anno Ma arosa i !iancare, intortarsi, di&entare cieco. Per Ma arosa, d*altra $arte, lui era se $re ri asto +itu%%o. Con la a)ar'a di -uel lontano
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&e%%e))iati&o, il &ecchio riusci&a a scancellar)li di !otto la &icina $in)uedine, l*a&an%ata cal&i%ie, l*inde!olito s)uardo, e a restituir)li il cor$o #resco dei suoi dieci anni. La ancan%a della &ista a&e&a #inito $oi col #ar nascere nel &ecchio un nuo&o senti ento/ +ito a&&erti&a che da -ualche te $o a -uesta $arte il ris$etto di Ma arosa si colora&a di una $aterna $re ura. 0icch7 era di&entata $er tutti e due una ceri onia sco oda, e da s!ro)liarsi di $rescia, a o)ni $ri o di ese, la conse)na di -uei $ochi soldi di &itali%io che il $adre di +ito, nel testa ento, a&e&a asse)nato al erito di una canina #edelt6. - Ti ser&e niente( - Niente, )ra%ie. 0tatti !ene - ris$ose +ito inca inandosi e do andandosi con un sorriso a che a&re!!e $otuto ser&ire -uel #antas a d*uo o se $er caso ne a&esse a&uto !iso)no. - 1un-ue - disse Cor!o - riassu ia o. Tu dici che non l*a&e&i ai &isto $ri a. - Nossi)nore, non l*a&e&o ai &isto $ri a - e il contadino, $er dare san)ue alle $arole che, chiss6 $erch7, a$$ena le a&e&a dette )li erano $arse alate d*ane ia, si ise una ano tanticchia so$ra lo sto aco, do&e si &uole che a!iti la coscien%a. - Pri a di che( - Pri a di tro&arlo orto. - 0i chia a&a Mira!ile 8aetano e #ace&a il $astore. Possi!ile che non &i siete ai incontrati( - Mai. - E )i6, $erch7 -ua sia o a Nuo&aiorca, che ci sono dieci ilioni di a!itanti e uno non sa anco chi ci sta al $iano di sotto. 0i a&&icin4 al contadino, a iche&ol ente ettendo)li una ano sulla s$alla. - Tu, di -uello, $arlandone con il do&uto ris$etto e da &i&o, sa$e&i -uanti $eli a&e&a nel culo. 8li diede due !otte a##ettuose sul !raccio, and4 ad assittarsi dietro il ta&olo. - +uol dire che stare o -ua tutta la notte - disse. Il contadino s*assisti 4 e)lio sulla se))ia. Lo sa$e&a, #in da $ri a di correre alla caser a, che -uel orto sare!!e stata la sua ro&ina. Con la le))e, $er una ra)ione o $er l*altra, erano se $re storie che non #ini&ano ai. 8irato l*an)olo, e a$ertasi da&anti ai suoi occhi la $ia%%etta eno scarsa di luce, si accorse i ediata ente di non a&ere lasciato chiuso il !alcone della ca era da letto. +ito si arra!!i4 con se stesso/ $ri a di $i)liare sonno sare!!e stato costretto a dare !atta)lia alle %an%are, e c*era da du!itare sul &incitore. Macari il !alcone allato al suo era s$alancato/ non $ot #are a eno di &edere, $erch7 cade&a nel suo ra))io &isi&o, la si)nora Tri$e$i, la &edo&a del ca$osta%ione, assittata su di una $oltrona sa))ia ente arretrata &erso l*interno della c6 ara, $erch7 la )ente non $ensasse che so##ri&a di altri calori e che si ette&a $er -uesto in ostra. Arri&ato sotto il $ortone, +ito in#il4 una ano nella sacchetta $er $i)liare le chia&i. Alle sue s$alle, uno s$aro ri !o !4 co e una cannonata e l*intonaco #ra il $ortone e il !alcone della &edo&a Tri$e$i si s!riciol4 ricadendo)li addosso in $ol&ere. Con il cer&ello che )li si s)an)hera&a in una ru orata di are in te $esta, +ito si ritro&4 con un )inocchio $ie)ato a terra, nella $osi%ione di chi sta $re)ando. E $re)ando sta&a $er da&&ero, anche se la $re)hiera non era ancora arri&ata a li&ello della coscien%a. 1a un $o%%o a!issale della e oria, in#atti, sta&a ca&ando #uori, una $er una, le $arole dell*atto di dolore, i $arato, con le $ri e ali%ie, alle do enicali cose di 1io/ 2 io 1io i $ento e i dol)o di tutti i iei $eccati...3. ,u a -uesto o ento che il suono delle $arole e il loro si)ni#icato lo col$irono co e se un*altra #ucilata l*a&esse $i)liato #ra le sca$ole. 0i al%4 di scatto, a$r' #renetica ente il $ortone, lo s!att alle sue s$alle. Un secondo col$o s!riciol4 ancora il uro, nello stesso $reciso $unto di $ri a. Con la $enna, il aresciallo Cor!o non ci si era ai tro&ato/ scri&ere il ra$$orto, co e adesso sta&a #acendo, era se $re una #aticata #orte. Perci4 #u lesto a saltare in $iedi al $ri o col$o,
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al secondo a&e&a )i6 il !erretto in testa e il itra a tracolla. - Tu resta -ua - disse a To)nin che $er il so$rassalto a&e&a #atto cadere la se))ia sulla -uale era assittato - e s&e)lia Car!one. 1i)li che sono andato dietro la chiesa &ecchia. I col$i &eni&ano di l6. Pri a di uscire, )uard4 il contadino al -uale -uei due s$ari erano $arsi due col$i di artello che l*inchio&a&ano alla sua croce. - Tu lo sa$e&i che la #esta di 0an Calo)ero -uest*anno co incia&a $ri a( Il contadino non #iat4. La do anda $ri&a di ris$etto del aresciallo, il -uale $ara)ona&a lo sco$$io dei ortaretti che a$ri&ano la #esta a due col$i di lu$ara diretti certa ente a un cristiano, l*a&e&a i !alsa ato. - Ra)ionia o, santo 1io, ra)ionia o. C*era $er4 $oco assai da ra)ionare, non solo il cer&ello a o)ni uscolo del suo cor$o si ri#iuta&a di tornare nuo&a ente all*ordine naturale, )li $are&a di essere una di -uelle colonnine di ercurio che, rottosi il ter o etro, si di&idono inuta ente in tante s#ere, o)nuna dotata di una sco $osta e #astidiosa &ita $ro$ria. Alle scosse con&ulse che a tratti il suo cor$o co unica&a al letto, senti&a !ri&idi di #reddo assaltarlo, un sudore s$esso )li accolla&a )li a!iti alla $elle. 0alite le scale tru$$ic6ndo ad o)ni )radino entre un la ento continuo )li usci&a $ur a&endo le la!!ra inta$$ate, riuscito ad a$rire - do$o un secolo - la $orta d*entrata e s!arratala, +ito si era )ettato a cor$o orto sul letto, &estito co *era, non a%%ardandosi a chiudere le $ersiane nel ti ore di $resentarsi da ca$o co e !ersa)lio all*a$$ostato. An%i, essa una si)aretta in !occa sen%a anco rendersene conto, si era i $ietrito nel )esto di accendere un cerino, asse)nando all*in&isi!ile tiratore la ca$acit6 iracolosa di #ar $ercorrere alla $allottola la stessa co $licata traiettoria di una $alla di !i)liardo. La $aura )li storce&a la !occa< non e!!e $erci4 da ca !iare es$ressione -uando l*insosteni!ile $ressione del terrore )li a$r' la strada a una ra!!ia #uriosa che )li #ece lacri i6re )li occhi, serrare i $u)ni. - ,i)li di troia, luridi #i)li di troia - sin)hio%%4 a ucciando la #accia nel cuscino. Co $rende&a nell*in)iuria lanciata al se)reto ne ico tutti i conoscenti, tutti i $aesani che )li $ar&e si a##ollassero attorno in un incu!o di occhi, di #acce, di ani/ non una &oce si era al%ata a do andare, do$o )li s$ari, cosa #osse successo - e s' che, $resi di sor$resa nel $ri o sonno, do&e&ano a&er saltato tanto alto da i $iccicarsi al so##itto< non un $asso a&e&a suonato nella piazza - e s' che o)ni )iorno si )etta&ano a $ascersi, osche sulla erda, dei #atti de)li altri, #ino a #arsi sco$$iare la $ancia. Niente. Un silen%io, era $ro$rio il caso di dirlo, di to !a. Lo cuoce&a, assurda ente, assai $i. della orte che l*a&e&a s#iorato, -uesta indi##eren%a della )ente che l*a&e&a in un atti o #atto estraneo, escluso dai ra$$orti u ani. Pote&a starsene ancora l', da&anti al $ortone, ad anne)are nel suo san)ue, a scon)iurare acari il col$o di )ra%ia , e nessuno si sare!!e cata in6to. ,ino a atina, #ino a -uando lo s$a%%ino o un carrettiere di $assa))io a&re!!ero #into di tirare un )rido di s$a&ento, $erch7 anche loro do&e&ano a&ere sentito i col$i, i #i)li di !uttana. - Ma che ho #atto, che ho #atto( ,er o nella $ia%%etta, il aresciallo Cor!o si tali6&a attorno do andandosi $er -uale isterioso oti&o acari i cani, in -uella !enedetta terra, do$o uno s$aro notturno, in&ece di secondare il loro naturale istinto e ettersi ad a!!aiare, si ac-uattassero $er ore in silen%io, $er rico $arire $oi a luce #atta, in a$$aren%a indi##erenti co e i cristiani. La enti, $er -uanto tendesse l*orecchio, non ne senti&a e le due o tre stradu%%e che dalla $ia%%a si $arti&ano le a&e&a attenta ente $erlustrate. I col$i, era un #atto, n7 lui n7 To)nin se li erano so)nati/ a )iorno -ualcosa a&re!!e sicura ente s$i%%icato, i siciliani, che hanno #a a di non $arlare, in realt6 $arlano, a e%%a &oce, ci#rati, a $arlano, !asta sa$erli inter$retare. Era inutile starsene l'. Car!one so$ra))iunse in -uel o ento, assonnato, a!!ottonandosi la )iu!!a. - Tro&ato niente, aresciallo( - do and4.
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- No, tornia o in caser a. 0i ossero, Cor!o e Car!one lo sa$e&ano, se)uiti da)li occhi di chi si era !uttato, $ancia a terra, sul !alcone, a scrutare nella strada, entre le #i ine, dal letto, su$$lica&ano a !assa &oce di non es$orsi, di non i ischiarsi. A un tratto Cor!o si #er 4 e con un )esto inti 4 a Car!one di non uo&ere un $asso. 1a&anti a loro un*o !ra si uo&e&a cauta ente, si a&&icina&a ranto ranto il uro. I o!ile, Cor!o as$ett4 che l*uo o arri&asse -uasi a s!atter)li contro. - Che a!!ia o, Ma arosa( - do and4. Il cieco sussult4, a ricono!!e su!ito la &oce. - Niente. Non ho sonno, aresciallo - disse. A&e&a il #iato )rosso, co e se a&esse #atto una corsa, a di #ronte all*uo o che non &ede&a cerca&a di ettersi ri)ido, -uasi sull*attenti. Cor!o $ro&4 $ena. - Tornate a casa, &i acco $a)nia o noi - disse $rendendo il cieco sotto!raccio. In silen%io, #ecero la strada che $orta&a al cato>o del &ecchio. 1a&anti alla $orta, Ma arosa non $ot $i. re))ere. - Maresciallo... - $rinci$i4. Cor!o, che a$$ena l*a&e&a &isto a&e&a sos$ettato il oti&o $er il -uale Ma arosa si era esso alla &entura di notte, )li $ass4 un !raccio attorno alle s$alle. - ,ate&i &enire il sonno - disse - $er -uesta notte non successo niente. - Il 0i)nore &e lo rende - lo salut4 Ma arosa entrando nel cato>o. Muti, #ecero -ualche $asso. - Curioso, $er4 - s!ott4 tutt*insie e Car!one che era del $aese e che da tre anni a&e&a a che #are con Cor!o. - 8i6. - Che #accia o( Ci andia o ora da don +ito( - Lascia olo dor ire, se ci riesce - #ece Cor!o. E continu4/ - do ani atina a&re o tutto il te $o. Un )iorno, al #unerale di don 8uido Incor&a>a, eC $odest6, eC sindaco, eC $residente de)li uo ini cattolici ed eC se)retario $olitico, a ri asto coerente ente ladro sino all*ulti o istante della sua esisten%a, +ito a&e&a sentito tessere da un nota!ile del $aese un elo)io #une!re che era tutto un inno alla s$ecchiata onest6 dello sco $arso. Non uno dei $resenti a&e&a tro&ato il cora))io necessario ad a!!o%%are un sorriso, olte teste si erano calate a se)uire il dise)no del !asolato, una decina di dolenti, notoria ente le)ati al carro dell*Incor&a>a, a&e&ano )ra&e ente assentito. 9uando $oi il corteo a&e&a ri$reso la sua #aticosa salita al ca $osanto - di un orto, in $aese, si dice&a 2si l*acchianaru3, se lo son $ortato su, intendendo in uno l*atto #isico del tras$orto al ci itero situato sulla collina, e -uello eta#isico dell*assun%ione al cielo o all*in#erno che #osse - +ito, s$into anche dalle note della lenta arcia intonata dalla !anda unici$ale in alta uni#or e, si era $erso dietro una sua curiosa #antasia. A&e&a i a)inato che una )i)antesca o$era%ione di $oli%ia a&esse $ortato a ter ine la schedatura di tutti )li a!itanti del $aese/ $er o)nuno era stata redatta una scheda &eritiera, sulla -uale cio erano se)nate le col$e nascoste, i &i%i se)reti, i di#etti ne)ati, i $ensieri uti. 0i era allora do andato/ 2chiss6 cosa ci sare!!e scritto sulla ia3. E, do$o una s$ecie di &eloce !ilancio, a&e&a concluso/ nulla. Era stato, allora, un )ioco dell*or)o)lio, un $ara)one #ra s7 e -uel orto che )i6 $oche ore do$o il tra$asso &eni&a descritto dalla #antasia $o$olare con le dita arti)liate $er#ino sul rosario che la $iet6 e la consuetudine )li a&e&ano arra&o)liato attorno alle ani. Ma acari ora che i due col$i s$arati)li contro l*o!!li)a&ano a un esa e di coscien%a da )iudi%io uni&ersale, +ito, nel ri$ensare con&ulsa ente ai suoi anni recenti $er sco$rire di -uale in&olontario s)arro si #osse acchiato, non riusci&a a &edere altro che una co $atta serie di $arole e di atti leciti )i6 $er il #atto stesso di essere stati da lui conce$iti. 0o$ranno inato dai co $a)ni delle ele entari 2l*. ira3, l*o !ra, $er una sua innata
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a!ilit6 di sco $arire al $ri o le))ero annu&ola ento di rissa e di rico $arire non a$$ena tornasse a s$lendere il sole della $ace, era se $re riuscito in se)uito a non $rendere ai $artito, in nessuna occasione. Masino, i $ulsi&o, cora))ioso, che )li si di ostra&a a ico sincero, a&e&a da te $o rinun%iato a #ar)li s$re ere una o$inione che ini a ente si discostasse da -uella accla ata da tutti. - Tu - )li dice&a Masino - sei co e il arinaro/ se $re )iri la &ela a secondo del &ento. Ma neanche -uesto era &ero, il )iudi%io di Masino $resu$$one&a nell*a ico una certa dose di o$$ortunis o o co un-ue una scelta che +ito era lontano assai dal &oler #are. 0e a&esse $otuto, a&re!!e dato ra)ione a tutti, a sicco e -uesto non era $ossi!ile, $re#eri&a tirarsi s$arte. Per $aura di co $ro ettersi, anco ai co i%i - che erano se $re a##ollati $i. $er noia, $er $assare il te $o, che $er con&in%ione $olitica - usa&a ai assistere. 0e ne anda&a, in -uesti casi, al cine a o a #are una solitaria $asse))iata lun)o il olo. Anni addietro, durante una #esta di 0an Calo)ero, il nero #rate $rotettore del $aese, adorato #ino al #anatis o, Masino si era a&&icinato, se)uito da +ito, ad una !ancarella sulla -uale erano es$oste alcune statuine in carta$esta del santo. - 9uanto costa un $u$o( - a&e&a do andato al !ancarellaro. E -uello, de&oto #ino alla sciarriat'na, a&&ertendo il dis$re%%o nel tono di Masino/ - Non un $u$o, 0an Calo)ero. E Masino, sornione e )i6 $ronto a #arla #inire a schi#'o, a&endo ca$ito il ti$o/ - Non &ole&o sa$ere -uanto costa 0an Calo)ero, a -uesto $u$o -ua. -A inchi4 col $u$o" Non un $u$o" -No( -No. - 0e non un $u$o, che inchia ( - 8lielo s$ie)hi lei - a&e&a detto il !ancarellaro tenendosi a #or%a e ri&ol)endosi a +ito. 9uesti, che a&e&a notato il $ericoloso la $o alle)ro ne)li occhi dell*a ico, si era a##rettato a tro&are una solu%ione salo onica. - E un $u$o - a&e&a senten%iato ri&olto a Masino - a anche 0an Calo)ero - a&e&a concluso ri&olto al !ancarellaro. Ecco/ la &era #elicit6 in terra sare!!e $otuta consistere in -uesto, nella ris$osta )iusta che lasciasse tutti soddis#atti. Ma $urtro$$o, s$esso, non si tratta&a n7 di $u$i n7 di 0an Calo)eri. 0icch7, con l*et6 e l*es$erien%a, era acari riuscito a cauteri%%are i !ollori di una i a)ina%ione #ertile, che in )io&ent. l*a&e&a in-uietato/ era -uindi $ro#onda ente sicuro dei $ensieri ai -uali lascia&a la li!ert6 di $rendere cor$o. 9uando $ro$rio non ne $ote&a #are a eno, si ri&ol)e&a alla #antasia altrui, alla #antasia di chi era autori%%ato ad a&erla. Nella !i!lioteca del $adre, #ra l*i anca!ile #eati *aoli e i &ecchi nu eri rile)ati della 20cena illustrata3, a&e&a tro&ato una &ecchia co$ia dell*'rlando furioso coi dise)ni del 1or/ -uella lettura, co inciata s&o)liata ente, era di&entata col te $o una $recisa a!itudine. 0e -ualche cosa )li era andata $er tra&erso durante la )iornata, e a&e&a do&uto in)hiottire !occoni a ari e )li &eni&a desiderio di #are cose co e nell*A#rica $i)liata dai turchi, si s#o)a&a e si consola&a con la lettura della !atta)lia dei 2tre contro tre3/
9uando allo scontro &en)ono a tro&arsi e in tronchi &ola al ciel rotta o)ni lancia del )ran ru or #u &isto il ar )on#iarsi...

o$$ure, -uando lo )atti)lia&ano altri $ruriti che i ra$idi incontri con 8io&anna non riusci&ano del tutto a cal are, c*era allora il ri edio di un certo e$isodio/
,ra l*una e l*altra )a !a di ,ia etta che su$ina )iacea, diritto &enne<
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e -uando le #u a $ar, l*a!!racci4 stretta...

Non c*era $ro$rio che #are. Per -uanto tornasse indietro con la e oria a riconsiderare un #atto, un a&&eni ento sti ato assoluta ente innocuo a un $ri o esa e, $er -uanto di&ersa ente l*an)olasse, ettendosi acari dalla $arte di chi ne era stato co $arteci$e o soltanto testi onio, niente tro&a&a. E la $ro)ressi&a ricon#er a della sua innocen%a in&ece di $ortar)li -ualche !ene#icio #ini&a $er au entar)li il tr'!olo, l*an)oscia/ ano a ano che s#o)lia&a lo scarso calendario dei suoi )iorni, +ito senti&a co e una col$a la ancan%a di o)ni col$a< -uella ancan%a era un #erro ro&ente che )li !rucia&a la carne. - Anche tu, &ai a dor ire - #ece Cor!o al contadino. 9uesti rest4 assittato. - A casa( - do and4. Ma si ca$i&a dalla &oce e dalla $osi%ione che non a&e&a #iducia nella ris$osta. - :ah - disse Cor!o - co)lionia o( - Io ho le carte $ulite - ri$i)li4 la entosa ente il contadino - non le ho acchiate, io. - 9uesto lo so - ris$ose il aresciallo. - Non c*era ra)ione di as$ettare tutta la notte $er dir i cose che so. Tu i de&i dire le cose che non so. - E che indo&ino, la &entura( - E &edi di indo&inarla. Ma con co odo, -uando ti &iene a ente. Tanto -ui da noi ti tro&erai !ene. Portalo di l6 - a))iunse &olto a To)nin. Car!one #ece $er se)uirli. - Tu no - disse Cor!o. - Ra)ionia oci so$ra, noi due, $oi ci andia o a #are -ueste tre ore di sonno. 1o$o -ualche ora di tortura, con la )ola secca co e se a&esse $arlato $er )iorni, sent' !iso)no di !ere. 0i al%4 a #atica, le )a !e di $io !o, ca in4 cur&o &erso la cucina, la testa incassata #ra le s$alle in una istinti&a $rote%ione da -ualche altra #ucilata. A$rendo a tentoni la creden%a $er $i)liare un !icchiere, a&&ert' distinta ente nel silen%io, al di l6 della $arete, un ru ore le))ero, co e di sedia s ossa. Inca$ace di controllarsi, #ece un salto indietro. Poi ca$' che il ru ore &eni&a dall*a$$arta ento &icino al suo, -uello a!itato dalla &edo&a Tri$e$i/ $oich7 la donna &i&e&a sola, non $ote&a essere stato altri che lei. And4 al la&andino, a$r' il ru!inetto, lasci4 scorrere un $oco d*ac-ua $er rin#rescarla, rie $' il !icchiere. Mentre sta&a $er $ortarlo alle la!!ra, )li nac-ue un $ensiero. :e&endo lenta ente cerc4 di dar)li un ordine, una ra)ione lo)ica. Per -uanto $oco riuscisse a ricordare di -uei terri!ili atti i, di due cose era certo. A$$ena era s!ucato sulla $ia%%etta, la &edo&a era ancora sul !alconcino, &isi!ile dalla strada acari se siste ata in una $osi%ione arretrata. Il col$o inoltre era andato a #inire #uori dalla cornice del $ortone, tutto in alto a destra, a et6 strada #ra il $ortone stesso e il !alcone della Tri$e$i, tanto &ero che l*intonaco )li era caduto addosso. Macari il secondo col$o, -uello s$arato do$o che a&e&a chiuso il $ortone, a&e&a se)uito la stessa strada del $ri o/ cos' $erlo eno )li era $arso di ca$ire dal col$o d*arri&o. 0$ari tro$$o alti, inso a, $er $oter a##er are con sicure%%a che erano diretti contro di lui. Co e un cane assetato che sente ontar)li la ra!!ia e cerca una )occia d*ac-ua nella #an)hi)lia, +ito a%%ann4 -uell*idea. 0a$e&a $oco della &edo&a Tri$e$i. 1a cin-ue anni, do$o la orte del arito, la donna si era tras#erita nell*a$$arta ento &icino, e$$ure +ito non le a&e&a ai ri&olto la $arola se non $er un )enerico saluto o)ni &olta che la incontra&a $er le scale. Ancora )io&ane, ancora $iacente, la &edo&a Tri$e$i #ace&a &ita ritirata< o)ni tanto &eni&a a tenerle co $a)nia una lontana $arente. In $aese, della &edo&a si discorre&a $oco/ nessuno l*a&e&a ai chiacchierata e Masino o +asalic4, le $oche &olte che il discorso cade&a su di lei, la ris$ar ia&ano dalle allusioni che sono il destino di tutte le &edo&e )io&ani. Per4, &a a sa$ere le donne. 1el resto, non era anco del $aese, era arri&ata una decina di anni $ri a da Paler o con il arito. Pote&ano essere storie &ecchie. 21o ani atina3 si disse 2&ado a $arlarle3. Tro&4 cos' la #or%a di tornare in ca era da letto, di s$o)liarsi, di cadere &erso l*al!a in un a##annoso dor i&e)lia.
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Nel ca## di Masino, a$$ena a$erto, sta%iona&a ancora l*odore as$ro delle si)arette #u ate la sera $ri a, un odore che n7 -uello delle !riosce calde a$$ena $ortate dal #orno n7 -uello dei ca## es$resso riusci&ano a intaccare. Il ca&aliere Attard, attiniero, sede&a in un an)olo, $i. inca%%ato del solito, di #ronte a una )ranita di li one nella -uale intin)e&a un !iscotto tarallo. - Cose da $a%%i" Co e sia o ridotti" - E $oi, un tono $i. alto/ - ai te $i del #ascio cose si ili non sare!!ero ai ca$itate" - e $ianta&a )li occhi, a s#ida, su)li uo ini di are e su)li s$alloni, i e)lio #ra )li scaricatori di $orto, che, !en conoscendolo, da un*orecchia se lo #ace&ano entrare e dall*altra se lo #ace&ano uscire. Il ca&aliere Attard era stato l*ulti o se)retario $olitico del $aese $ri a che entrassero )li a ericani/ &enti-uattro ore a&anti lo s!arco, sotto un )randinare di col$i dal cielo e dal are, uno $i. s$erto di lui, con il !i)lietto $er Ro a )i6 in sacchetta, )li a&e&a di $rescia ollato le a !ite conse)ne. 1i conse)uen%a il sarto, che a&e&a #atto casa e !otte)a - co e tutti, del resto - in un ri#u)io sca&ato nella arna, era do&uto stare tutto un )iorno e tutta una notte in $iedi $er con#e%ionar)li la di&isa. - 8uardate, ca&aliere, che i se !ra la&oro s$recato - a&e&a azzardato il sarto nel ettere ano al #ilo. - 8li ordini non si discutono - lo a&e&a #ul inato il ca&aliere. Indossatala, era uscito dal ri#u)io )iusto in te $o $er $ararsi di #ronte a un soldato a ericano il -uale, nel &ederselo da&anti nero co e Tinca, a&e&a #atto s$a&entato un salto indietro, si &ede che in A erica l*a&e&ano ale in#or ato sulla $ericolosit6 dei #ascisti siciliani. In un #iat il ca&aliere si era &isto circondato da altri soldati, stretto, !astoniato, s$o)liato - la sua di&isa, co e una reli-uia, e-ua ente distri!uita a $e%%etti #ra i suoi assalitori - e, in utande, costretto allato ai ne)ri a scaricare casse da)li an#i!i che al $orto arri&a&ano in continua%ione, in una !a!ele di ru ori e di &oci. 9uando era tornato dalla $ri)ionia, un )ru$$o di )io&ani era andato a $renderlo alla sta%ione $er o##rir)li la carica di se)retario della se%ione del M0I a$$ena #ondata, a il ca&aliere si era decisa ente ri#iutato/ - Io rester4 se $re #edele all*idea $ura - a&e&a detto. E non c*era stato &erso di $ersuaderlo a iscri&ersi ad un $artito -ualsiasi/ - il ca&aliere Attard non &ota. +asalic4, entrando, ca$' su!ito che il ca&aliere era in )rande )iornata. - ?a dor ito !ene, ca&aliere( - si in#or 4 con aria interessata. - 1or o co e &uole che dor o -uel cornuto di suo #ratello il sindaco. - Perch7, le diedero #astidio le %an%are( C*erano anche ai te $i del #ascio, i $are - disse cal o +asalic4. - Nossi)nore, non c*erano. Per sua nor a e re)ola, il #ascis o #ece la )uerra alle %an%are. E anche alle osche" E a)ari alle ano#eli" - +a !ene, a sicco e il #ascio ha $erso la )uerra, si &ede che le %an%are... - +a !ene un ca%%o" Le %an%are non c*entrano" Le %an%are non s$arano col$i a lu$ara in $ieno $aese" Nel ca## si #ece di col$o silen%io. Le #acce di -uelli che ascolta&ano la dis$uta di&ertendosi, di&entarono serie e &a)a ente distratte. - ?anno s$arato( - do and4 sincera ente stu$ito +asalic4. E $oi, &ista la $ie)a che il discorso $i)lia&a, si ri&olse con un altro tono al ca&aliere. - 0enta, !iso)na che lei ci $ensa due &olte $ri a di $arlare cos'. Che c*entra io #ratello( 0i $ulisca la !occa, a&anti di $arlare cos' di io #ratello, ha ca$ito( - Io $arlo co e i $are" E lei che $ro&oca" - IL ca&aliere si era al%ato, i $u)nando inacciosa ente il e%%o tarallo. - Lei e la suca" Pensi $iuttosto a suo ni$ote" Era un col$o !asso e i $ietoso. La #i)lia del ca&aliere, a un anno esatto dall*occu$a%ione, a&e&a dato alla luce un !a !ino assai $i. scuro di $elle di -uanto lo siano, a!itual ente, i siciliani. Madre e #i)lio erano stati s$editi, su!ito do$o il $arto, da una sorella del ca&aliere che a!ita&a a
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TarantO, a alla a ana non era $arso &ero di andare a contarlo in )iro. ,attosi li&ido, da rosso che era, il ca&aliere )ett4 cento lire sul ta&olino e usc', ora ai inca$ace di s$iccicare $arola. +asalic4 si a&&icin4 al !ancone e tali4 ne)li occhi Masino che )li $or)e&a una ta%%a di ca##. Muo&endo a$$ena le la!!ra, Masino ris$ose alla uta do anda/ - A +ito. Per $oco, dallo s!alordi ento, a +asalic4 non cadde la ta%%a dalla ano. - A +ito(" L*insistente !ussare alla $orta s&e)li4 lenta ente +ito, il sonno $io !i)no che l*a&e&a atterrato $oco do$o l*al!a ci ette&a te $o a scio)liersi. 2Cristo, ho #atto tardi3 $ens4 a$$ena #u cosciente, saltando dal letto e diri)endosi &erso la $orta $er a$rirla. Lo colse a tradi ento il ricordo di -uanto era successo la sera $ri a, #acendo)li $er un atti o olli le )inocchia. 1o&e&a a$rire( 1*altro canto non $ote&a chiudersi $er se $re in casa, co e un*altra $arte di se stesso si era $re urata di su))erir)li. - Chi ( - do and4 con una &oce che sent' non sua. - 0ono io, Pinu%%o. A$r'. Pinu%%o, il $icciotto che $er due uo&a al )iorno e -uindici ila lire al ese )li da&a una ano nel $ollaio, tre ila )alline che erano, oltre al suo unico )uada)no, l*unico suo or)o)lio, sta&a sulla so)lia e lo tali6&a interro)ati&o. - Che #ai l'( Entra. - Non &enite o))i in ca $a)na( - Entra - insist +ito #acendosi da $arte. - No, non &en)o o))i. 0tanotte non ho dor ito - e si orsic4 le la!!ra $er essersi lasciato sca$$are -uelle $arole/ Pinu%%o non ci a&re!!e $erso te $o a ri#erirle a chi a&e&a )ana di ali)nare. - +ai tu. 9ua ci sono le chia&i. 1ai il an)iare alle )alline e ritira le uo&a. Lasciale nel a)a%%ino, $i. tardi $asso io a ritirarle. ,arsi la !ar!a lo #ece #aticare, si ta)li4 -uattro &olte. Alle otto, -uando il aresciallo Cor!o si #ece &enire da&anti il contadino, ca$' su!ito che a -uesti la notte a&e&a schiarito la ente. C*era dun-ue solo da ter inare il ceri oniale ini%iato con il $ernotta ento in ca era di sicure%%a, andare a&anti con le inacce e le $ro esse $erch7 il contadino si sentisse con la coscien%a a $osto nel o ento in cui si decide&a ad a$rire !occa. Lo #ece assittare, )li o##r' il ca$$uccino e la si)aretta, )li disse che ca$i&a co e #osse sco odo - $er chi non c*era a!ituato, natural ente - dor ire sul ta&olaccio. 0i sent' in do&ere di $recisar)li che lui non era il a-" resciallo Can)erai, -uello del nucleo s$eciale di Mas6ra - i cui siste i $er ridare la $arola ai sordo uti s$a%ia&ano in di ensioni da le))enda - a che, a )entile richiesta, $ote&a !enissi o di&entare co e e $e))io di Can)erai. Pass4 $oi a ricordar)li il #i)lio di otto anni, la o)lie Car elina e l*asino a!!andonati soli in ca $a)na, $erch7, continuando di -uesto $asso, di tornare a casa se lo $ote&a scordare. Pros$ettando l*ine&ita!ile s&endita del ca $icello al ra$ace &icino, elenc4 a!il ente alannate, alattia e #a e. 9uindi, al $unto )iusto di cottura, si al%4 di scatto, !al%4 con un urlo sull*annichilito contadino e lo scosse !rutal ente. Il contadino, una &olta $reso #iato, non si #er 4 $i.. 1a tre )iorni - disse - &i&e&a nello s$a&ento e nel ri orso $erch7 lui, Ar)ento 0al&atore, a&e&a se $re a&uto le ani $ulite, ai a&e&a &oluto i ischiarsi, a&e&a se $re steso il $iede #ino a che tene&a il len%uolo, e ora )li in#a i lo a&e&ano o!!li)ato a cose che ai si era so)nato di #are. Procedendo con ordine/ tre )iorni a&anti, uscendo di $ri o atino $er #are il solito )iro dell*orto, a&e&a &isto nel &iottolo il orto ancora #resco. - Co e #resco( ,resco nel senso che si &ede&a che era stato a a%%ato al assi o la notte $recedente, $er4 era -uasi $recisa ente co e il aresciallo lo a&e&a &isto, il sacco, le scar$e e tutto. - Lo conosce&i(
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- 1i &ista. - A&e&i $arlato -ualche &olta con lui( - :uon)iorno e !uonasera. - Perch7 -uando l*hai tro&ato non sei &enuto a dircelo su!ito( E -ui si entra&a nel di##icile. 0ulla ca icia il orto a&e&a a$$untato - con una s$illa da !alia, $recis4, tanto a -uesto $unto $i. ossa ette&a e $i. !rodo #ace&a - un !i)lietto con il -uale si ordina&a, ai $assanti e&entuali, di non denun%iare il ritro&a ento $ri a dello scadere di tre )iorni. - 0e non sai le))ere, co e hai #atto a sa$ere -uello che c*era scritto( - Mi sono #atto aiutare. - 1a chi( - 1a io #i)lio. - 9uello di otto anni( - 0issi)nore. E intelli)ente. +a alla seconda. 1un-ue, #attosi le))ere il !i)lietto e racco andato il silen%io alla o)lie e al #i)lio, a&e&a deciso di non dire niente a nessuno. - E do&* il !i)lietto, ora( Le)ato a una $ietra, da tre )iorni a arcire in #ondo a un $o%%o. - Era scritto a $enna o a atita( - A $enna. - Con -uali caratteri( A sta $atello( 0$ie)ata)li la do anda, il contadino ris$ose che )li $are&a scritto co e scri&ono sui )iornali. A sta $atello, $erci4. Presa la decisione di non $arlare, si era $re urato di co$rire il orto con alcune #ascine. - A&e&i $aura che -ualcuno eno s$erto di te, accor)endosi del orto, #osse &enuto a dircelo( Nossi)nore, non era -uesta la ra)ione. La ra)ione era un*altra, che non )li $are&a cosa di cristiano. - Ma cosa( 1i lasciarlo l6, ai -uattro &enti. - Perch7( - Non &ole&o che se lo an)iassero i cani. Allo scadere dei tre )iorni, a&e&a le&ato le #ascine e si era $reci$itato in caser a. 9uesto era tutto. - A$ra, si)nora, in no e di 1io, a$ra. - No, non a$ro, &ada &ia. - Non &ado &ia se lei non i a$re. - Mi lasci in $ace, i lasci in $ace, che &uole da e( - Parlarle. - No, non a$ro. Il dialo)o si s&ol)e&a so##ocato, +ito sul $ianerottolo, la &edo&a Tri$e$i al di l6 della $orta e $i. $assa&ano i inuti e $i. +ito si senti&a $i)liare da una s$ecie di ra!!ia i $otente, la stessa che a&e&a a &olte sentito contro la $esante testarda))ine di un ulo, di una ca$ra. 2:rutta !estia schi#osa3 $ens4 2se non i a$ri !utto )i. la $orta e ti scasso la schiena a $edate3. E $ro$rio in -uel o ento, nel $ieno dell*ira che )li a&re!!e sicura ente #atto co ettere -ualche #esseria, )li &enne l*is$ira%ione. Cerc4 di cal arsi, di trattenere il #iato $er tro&are un tono eno ansioso e $ressante. - 0i)nora - disse a !assa &oce, le la!!ra incollate al le)no - se $assa -ualcuno del $iano di so$ra, che $otr6 $ensare a &eder i cos'( 0i rese conto i ediata ente di a&ere irato )iusto, a&&ertendo -uasi aterial ente, oltre la $orti chiusa, il du!!io in#iltrarsi, co inciare a lesionare -uel uro di ostina%ione.
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- ,accia $resto - so##i4 - sento dei $assi. La $orta si a$r' -uel tanto che lo consenti&a la catenella e, nello s$ira)lio, +ito &ide il &olto dis#atto della &edo&a, il se)no della co $assione ne)li occhi, le la!!ra !ianche e tirate. Racconta una le))enda che due siciliani, accusati in un $aese straniero di non si sa -uale reato, #ossero stati essi in celle se$arate $erch7 #ra loro non co unicassero $ri a dell*interro)atorio. Portati l*indo ani da&anti al re straniero, si erano ra$ida ente sca !iata una tali6ta. - Maest6" - a&e&a allora )ridato una )uardia, siciliano anch*esso - ora ai tutto inutile. Parlarono" - Che cosa &uole( - do and4 la &edo&a. - Niente - ris$ose +ito - i scusi. Le &olt4 le s$alle e $i)li4 a scendere le scale. - 1elitto di a#ia( +o)lia o scher%are( Il nostro se $re stato un $aese !a!!o, un $aese stu$ido, -ui )li o icidi, in dieci anni, si contano sulle dita di una ano sola, e se $re si trattato di -ualche cornuto risentito, di interessi, di -ualche u!riaco di cer&ello caldo. Ma tutti #atti $ri&ati, $ersonali. - Per4 la !o !a che una setti ana #a hanno esso nel )ara)e dei #ratelli 0ciortino... - 9uella, e)re)io a ico, non conta. Allora do&re o ettere nel a%%o anche la Mercedes di Li&erna che salt4 un ese #a( - Io ce la etterei. - E s!a)lia. Perch7 tanto i #ratelli 0ciortino che 8iosu Li&erna sono di Co isini, non sono di -ua. 9ueste s', che sono storie di a#ia" - E allora( - Ora &en)o e i s$ie)o. 0i tratta di a#ia i $ortata, co e dire, di $assa))io, &enuta da noi a controllare l*i $ie)o della anodo$era al nuo&o ce enti#icio, anodo$era che, lei i inse)na, tutta di Co isini, +illa)rande e Taro. Ricorda lei -uel #il , co e si chia a&a, +ronte del porto, - :ella $ellicola. - Ecco, -ualche cosa di si ile. 9uestioni loro, dun-ue. 8uardi, la !o !a di cui lei $arla&a, &ero o no che ha #atto in $aese eno ru ore dei col$i di stanotte( - E &ero. - E sa $erch7( Perch7 la !o !a e la Mercedes sono #atti successi nel -uartiere di -uelli di Co isini, che &o)liono a!itare l*uno &icino all*altro co e ca$re e hanno #atto un $aese dentro il $aese. 0i scornano #ra di loro, si s$arano, si ettono !o !e, a noi che c*entria o( - La s#u atura la &uole !assa( - :assa. 0e ai c*entria o $er il #atto che -ueste cose succedono nel nostro $aese e si $ote&ano e&itare. Io )lielo dissi al sindaco che la nuo&a centrale elettrica, la Montecatini e il ce enti#icio non a&re!!ero $ortato nessun !ene#icio al nostro $aese. An%i. - Chi lascia la &ia &ecchia $er la nuo&a... - 0acrosanto. - E il sindaco( - Ris$ose che non $ote&a #arci niente, che erano cose della Re)ione. - Man)ia tu che an)io io" - A$$unto. E in conclusione i nostri )io&ani continuano ad andarsene chi in A erica e chi in 8er ania e -ui arri&ano -uesti o$erai del Nord o )ente dell*interno con la -uale e)lio i $astare il $ane a $arte. 9ua #inisce co e Tatu%%o Aurora che -uando sco$r' che sua o)lie #icca&a con un altro se ne usc' a dire che le corna sono $ro)resso. - Ma -uel orto che ieri hanno tro&ato dentro un sacco... - 9uello un ce enti#icio non sa$e&a ne eno do&e sta&a di casa. Era un $astore di Raccusa che -ualche &olta ca$ita&a da -ueste $arti, l*a&ranno a a%%ato se la #otte lui do&e $er -ualche storia di $ecore e l*a&ranno $ortato -ua $er #ar ro $ere le corna a Cor!o. - E i col$i s$arati stanotte a don +ito(
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- Ma che ci accucchia il orto a a%%ato con i due col$i tirati a +ito( - :eh, tanto $er $arlare, $otre!!e esserci acari una #ila a... - Allora, se do!!ia o a$rire la !occa solo $er #are &ento, un altro discorso. Ma se do!!ia o ra)ionare seria ente, ra)ionia o, Cristo di 1io" 8uardi, con -uesto stesso rasoio che ha in ano, se non &ero -uello che dico io, lei i $u4 ta)liare le $alle. Non lo sa co * #atto +ito( 0e uno )li $assa &icino e )li olla, sal&ando la #accia di chi i sente, un $eto, -uello ca$ace che s&iene. - 9uesto lo so. - E allora(" 0i &ede che -ualche #i)lio di !uttana a&r6 &oluto #ar)li $i)liare uno s$a&ento. Ra)a%%ate, a ico io. ,ra due )iorni si &iene a sa$ere che era uno scher%o, una !a!!iata, e #inisce a schiticchio nella ta&erna di Catena, una )ran an)iata con i soldi di +ito. - La !ar!a la #accia o( - E #accia ola. Uscire dal $ortone e i $edirsi di tali6re in alto &erso l*intonaco s!riciolato, uo&ere i $ri i $assi nella &iolenta luce del sole che, $i. che denudarlo, )li $arse o##risse a)li occhi dei $aesani la tra a interna delle sue ner&ature a))ru$$ate da nodi di terrore e il san)ue di&entato ac-ua do$o la ri&ela%ione che la &edo&a Tri$e$i non a&e&a $er niente il car!one !a)nato, i $orsi di essere co e tutti )li altri )iorni, non $i. $reoccu$ato e non $i. sereno che d*a!itudine. 0uda&a, a c*era l*estate che $ri a di andarsene s$ara&a ali)na ente l*ulti a sua #erocia a #ornir)li un ali!i, a #are naturale il #a%%oletto che a&e&a ca&ato dalla sacchetta e che di tanto in tanto $orta&a alla #ronte. La litania dei saluti attutini ai conoscenti e a)li a ici, )raduati nelle es$ressioni secondo un ri)ido ordine )erarchico di a##etto, a##a!ilit6, ris$etto e usan%a, si s)rana&a co e al solito/ - Co e andia o ,il'. - 0alutia o, Tot4. - :aciole ani, don +ic. - :uon)iorno, Pe$. Ma -uest*intrecciarsi di &oci che in altri )iorni era la &i&a es$ressione di -uell*andare d*a ore e d*accordo con tutti, e che lo con#orta&a co e il sole con#orta un )atto, a&e&a -uesta &olta un suono #also. +ito sor$rende&a - o )li $are&a di sor$rendere - un )esto a e%%*aria, una tali6ta o!li-ua, una $arola interrotta, un atte))ia ento sos$eso, che -uel saluto ca !ia&ano in -ualcosa di sinistro e di $ietoso assie e, co e di chi #in)e, al ca$e%%ale di un alato in)uari!ile che i)nora la )ra&ita del suo stato, naturale%%a e alle)ria. Ora ai era se)nato, sen%a sca $o, e il conte)no dei $aesani nei suoi ri)uardi da&a un $reciso indiri%%o ai due col$i s$arati, ne corre))e&a la traiettoria che lui a&e&a in&ano tentato di de&iare, i $laca!il ente le&ando)li s$eran%a e illusione )liela #ace&a con&er)ere in un $unto $reciso #ra la nuca e le s$alle. A$$o))iato allo sti$ite della $orta del cato>o, +ito si accorse di Ma arosa che sta&a l' sicura ente ad as$ettare lui e con #astidio si rese conto che alla $ro&a delle sue do ande non a&re!!e $otuto re))ere, ostrare indi##eren%a. 0cans4 sulla destra, s$erando che il suono dei suoi $assi si con#ondesse con )li altri ru ori della strada, $er un $o* ris$ose ai saluti con un )esto della ano acco $a)nato da un &a)o, indistinto or orio, e si tro&4 ra$ida ente #uori dalla $ortata del cieco. Ma al o entaneo sollie&o successe uno stu$ore sconcertato, si ile a -uello che $u4 $ro&are una natura ne)ata alla &iolen%a -uando straordinari casi l*o!!li)ano a co $ortarsi in odo total ente o$$osto e do$o si do anda a -uale sconosciuta $arte di s7 a!!ia o!!edito/ cos' +ito si era&i)li4 di tro&are la #or%a $er #are -uello che sta&a #acendo, &iolare l*inti it6 della &edo&a Tri$e$i, i)norare la $ena di Ma arosa, ostrarsi a tutti, entrare - all*a$$aren%a tran-uillo - nel ca##. 0ent' nel $arlare dei clienti un ra$ido calo di tono e ne rice&ette co e una scossa, a si a&&icin4 lo stesso al !ancone. - 1a i una cosa #resca - disse a Masino. - Non &uoi un ca##(
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- No, ho la !occa secca. Masino )li &ers4 un*aranciata. - Co e ai non sei andato o))i in ca $a)na( - A&e&o da #are in $aese. Ci ho andato Pinu%%o< Masino si allontan4 $er $re$arare altri es$ressi, a $ri a che +ito a&esse #inito di !ere )li si a&&icin4 di nuo&o. - 0ta attina hanno $i)liato $esce !uono - disse. - ?o co $rato un chilo di tri)lie che erano una era&i)lia. 0e $assi, all*una, ce le andia o a an)iare da Catena. - All*una - acconsent' +ito e usc' sen%a sa$ere do&e andare. L*uo o &estito di nero, scar$e )ialle e cra&atta rossa, assittato con una )a !a stesa su un*altra sedia, ad un ta&olino del 2Ca## del $orto3, l*ulti o del corso, il $i. &icino al are, tali6&a distratta ente il la&oro di -uelli che al%a&ano )li archi di le)no costellati di la $adine - le lu inarie $er i $rossi i #este))ia enti - le)andoli da un !alcone all*altro della strada, $i)ra ente l*occhio indu)ia&a sulle !ancarelle di clia e simenza - se i di elone e ceci a!!rustoliti - sul &ario$into gelato di campagna - un i $asto di %ucchero colorato e di $istacchio - sulle cataste del duro torrone di andorle detto cubita" Ad un certo o ento -uello s)uardo s&a)ato, #iltrato attra&erso le ci)lia socchiuse, intercett4 +ito che di $rescia, con l*aria di chi ha una cosa ur)ente da s!ro)liare, anda&a &erso il $orto, lo se)u', non lo lasci4 #inch7 -uello non e!!e s&oltato, solo allora l*uo o si scosse dalla co $leta i o!ilit6 in cui era s$ro#ondato - co e di un cane di $unta che sente la sel&a))ina - $er lisciarsi i !a##i sottili, curatissi i. - 0ai che ti dico( Io ci torno stasera - disse. L*altro che )li sta&a assittato allato, to%%o, co$$ola tutta inclinata sulla #ronte, ca icia s!ottonata so$ra un $aio di cal%oni s!rindellati, si li it4 a #are una s or#ia. - Perch7( - do and4 l*uo o in nero. - Pro$rio stasera non i con&ince. - E -uando ai ti de&i con&incere tu, 8io&annino( - e c*era nella do anda un di&ertito dis$re%%o che l*altro $re#er' non notare. - Non i con&ince. E tro$$o $resto. ,accia o la #ine del sorcio. - E il )atto sare!!e Cor!o( - do and4 con un sorriso l*uo o in nero, dando al dis$re%%o una $assata di su$eriore ironia. - I $atti $er4 non erano -uesti - ri$i)li4 do$o una $ausa 8io&annino, -uello con la co$$ola. - Ci $iscio in culo ai $atti. Io ho se $re #atto di testa ia. Un $o&ero, che do anda&a l*ele osina con una s$ecie di !elato, si era a&&icinato al ta&olo dei due. L*uo o in nero, -uando lo &ide, #ece un )esto di noia. - L*ho )i6 #atta $ri a - disse. Il endicante si allontan4. Co e nel )ioco dei colori, che uno alla #inestra $one atten%ione a un colore -ualsiasi e su!ito la strada ri)ur)ita di o))etti, &estiti, acchine di -uella stessa tinta, l*uo o di col$o not4 che il corso era $ieno di $o&eri, di stor$i, di adri derelitte con #i)li in !raccio o attaccati alla )onna, e tutti chiede&ano carit6 con odulate la enta%ioni. Una sorta di &i&ente e $al$itante corte dei iracoli, a l*uo o, che non a&e&a dis$osi%ione ai ri#eri enti culturali, ne $ro&4 un senso di #astidio, di in-uietudine. - E che c*, adunata( - #ece a -uello con la co$$ola. - E $er la #esta - ris$ose 8io&annino - &en)ono tutti -ua $er la #esta. - Ma che #esta ( - Poi te la s$ie)o - disse 8io&annino. 9uello &estito di nero si al%4, si stiracchi4 con soddis#a%ione. - 0e sto un altro )iorno in -uesto inchia di $aese esco $a%%o - disse. E a))iunse/ andia ocene a #are due $assi. Prese a ca inare, %o$$icando, sen%a as$ettare il co $a)no. - 0alutia o la !elle%%a di don +ito - #ece cordiale Cor!o a &oce alta, ancora a trenta
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etri di

distan%a. Che il aresciallo Cor!o a&esse la #er a inten%ione di attaccare !ottone +ito se ne rese conto dal odo tran-uillo con il -uale -uello )li si a&&icina&a, un $iede le&a e l*altro etti, a non c*era niente da #are, era i !otti)liato $ro$rio sulla $unta estre a del olo di le&ante, sotto il #aro, l*unica era !uttarsi a are, co e $er una #ra%ione di secondo, in $reda a una con&ulsa a)ita%ione, a&e&a $ensato di #are. 0ta&a l6 da due ore, a ri$ensare alle sue cose, a ri&oltare di dritto e di ro&escio, con accani ento, #rasi, )esti, occhiate e o)ni &olta il risultato ne)ati&o )li i $io !a&a il cuore di nera $ece/ ora ci &ole&a $ro$rio Cor!o a ettere il carico da undici. 2All*anne)ato, $ietre addosso3 $ens4, co $atendosi. Il $osto era solitario, su di uno sco)lio $oco distante un an%iano $escatore di len%a si era a$$isolato< il tra##ico del $orto, che si s&ol)e&a tutto sulla !anchina del olo centrale, arri&a&a co e un attutito ron%'o. - 1istur!o( - si in#or 4 Cor!o. - Per carit6" - ent' +ito. Pesante ente Cor!o )li si sedette allato, si le&4 il !erretto $osandolo so$ra un )inocchio, si asciu)4 con l*a &a !raccio il sudore che )li #ace&a una !rillante corona sulla #ronte. - Mi crede( - disse. - Neanche un !a)no che sia un !a)no sono riuscito a #are in -uesta sta)ione. Il are una )ran cosa - concluse. Restarono $er un $o* in silen%io, $oi Cor!o si ri ise il !erretto in testa, -uasi &olesse indicare con -uel )esto il ritorno all*u##icialit6. - Caro don +ito - attacc4 - non ha niente da dir i( - 1i che( - do and4 innocente ente +ito entre senti&a che il cuore )li cade&a nelle scar$e. Cor!o si chin4, raccolse una anciata di $erciale, co inci4 una sorta di etodico tirasse)no contro una !uccia di elone d*ac-ua che )alle))ia&a &icino a)li sco)li. - +ede - disse - stanotte, -uando hanno s$arato - si interru$$e $er do andare/ - lo sa che dalle $arti sue stanotte hanno s$arato( - ?o sentito i col$i. - :ene - ri$i)li4 Cor!o - -uando hanno s$arato sono uscito di corsa, sta&o interro)ando un contadino, a non ho tro&ato niente. Mentre e ne sta&o tornando in caser a, ettendo i il cuore in $ace che anche -uesta &olta $er e era stata nottata $ersa e #i)lia #' ina, ho incontrato Ma arosa che $are&a un*ani a in $ena. Ero con Car!one, e acari lui ha $ensato la stessa cosa. Car!one &ole&a che &enissi o su!ito a tro&arla, a io )li ho detto di no. ,ece una $ausa. +ito ca$' che tocca&a a lui $arlare e #ece un*aria du!itati&a. - Mi scusi - disse - i $are di non a&er ca$ito !e - ne- 0e ho inteso )iusto, lei e Car!one -uesta notte a&e&ate inten%ione di &enire a casa ia( - ?a inteso )iusto - #ece asciutto Cor!o, e continu4/ - 0e l*a&essi o $reso ancora a caldo, con il san)ue )rosso, non crede, caro don +ito, che a&re!!e a&uto -ualche cosa da dire a e e al io colle)a( 1a a ico, stanotte, le ho &oluto usare una cortesia< sta atina i as$etta&o una sua &isita in caser a a lei non si #atto &edere. Allora i sono deciso a &enirla a tro&are io. Ed ecco i -ua. Altra $ausa. E dato che +ito non $arla&a, ancora atte))iando la #accia a stu$ore, $a%iente ente Cor!o rico inci4/ - A$$ena ho &isto Ma arosa... - E lei sta a sentire -uello che dice un or!o rinco)lionito( - l*interru$$e +ito. - Non )li #accia un torto, a -uel $o&ero &ecchio - lo ri $ro&er4 $iano Cor!o. E entre +ito si senti&a a&&a $are da una #itta di &er)o)na, rin)ra%iando 1io che il aresciallo non sta&a a tali6rlo, occu$ato co *era col suo tirasse)no, -uesti continu4/ - 1*altra $arte Ma arosa anco ha a$erto !occa. - E allora chi )li #a credere che... - Adesso non #accia un torto a e. La )ente $arla acari -uando non do&re!!e, si #i)uri se uno si intesta a ettere olio alla ruota/ i #atti che &uole sa$ere &a a #inire che si anne)ano in un are
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di su$$osi%ioni, i$otesi, dicerie, $ette)ole%%i... e)lio lasciar $erdere, e)re)io a ico, una cloaca, un $o%%o nero. - E cosa &uole che dicano di e, -uesti che $arlano tanto( - Niente, caro don +ito, $ro$rio niente. E -uesto il !usillis. 0i era&i)liano che sulla #accia della terra ci $ossa essere -ualcuno cos' disonorato che desidera &ederlo orto. A -uella $arola, !rutal ente detta, +ito e!!e un so!!al%o, $ro$rio a &ista del aresciallo che in -uel o ento )li a&e&a $iantato )li occhi so$ra. 2Cornuto" L*ha #atto a$$osta"3 $ens4 in un la $o, entre con sor$resa senti&a la sua &oce tran-uilla do andare/ - e lei ci crede( - A cosa( - Che -ualcuno i &o)lia co e dice lei, orto. Cor!o ca&4 con studiata lente%%a un $acchetto di si)arette, ne o##r' a +ito che ri#iut4 - a&e&a un desiderio arra!!iato di #u are, a non era sicuro delle sue ani, si s$a&enta&a che )li tre assero - as$ett4 a tirare la $ri a !occata a&anti di ris$ondere. - Ora co e ora, $enso che stiano )iocando con lei co e il )atto col sorcio. 2Anche tu3 a ara ente ri#lette +ito 2che ti dici a ico e con il $acchetto, la si)aretta, il cerino, il ca%%o che ti #otte, non $erdi un o ento di #are lo s!irro3. - Mi s$ie)o - ri$i)li4 il aresciallo - lei ha -ualche du!!io che se &era ente a&essero &oluto i $allinarlo non l*a&re!!ero $otuto #are tran-uilla ente al $ri o col$o( E a ettendo che il $ri o l*a&essero s!a)liato $er una ra)ione -ualun-ue, che so, un $asso, una &oce, una luce, lei $ensa che )li a&re!!ero dato tutto il te $o che )li hanno dato $ri a di tirare il secondo( E s!a)liare acari -uesto( - 0cusi - l*interru$$e +ito - io le a&e&o #atto una do anda e lei, a #or%a di gli, lo, la, i ha #atto $erdere il #ilo del discorso. 0ta $arlando di e( - E che sta&ano, a )iocare a )uardie e ladri( - si accalor4 Cor!o #in)endo di non rile&are l*interru%ione. - 0i lasci $re)are - disse a un cenno di +ito che nuo&a ente &ole&a interro $erlo ho una certa $ratica di -ueste cose, -uella )ente d*es$erien%a, che lo #a $er estiere. - Ma che )ente( 1i -uale )ente $arla( - $rotest4 de!ol ente +ito al -uale le ar)o enta%ioni del aresciallo s$alanca&ano !urroni di nuo&a an)oscia. - Me lo dica lei - disse dolce Cor!o. - Ma io $arla&o in )enerale" - Pure io. E se $re $arlando in )enerale, le dico che -uelli hanno &oluto dare una s$ecie di a&&iso, di se)nale/ 2attento, a ico, a co e #iati"3. - +a !ene - disse +ito - lei $u4 a&ere ra)ione, non discuto, a $erch7 $ro$rio a e &iene a #arlo -uesto discorso( - ?o ca$ito. Lei si esso in testa di #are l*uo o. Ma $er -ueste cose, a ico io, ci &o)liono -uattro dita di $elo sullo sto aco e la sua coscien%a in&ece do&re!!e... - La coscien%a ce l*ha il lu$o - #ece s)ar!ata ente +ito, $entendosi su!ito di -uel $ro&er!io che $ote&a suonare una e%%a a issione. - E lei lu$o non - ri!att $ronto Cor!o. - 8uardi, a e $u4 anche stare !ene, dato che la $elle sua. Tutto il danno che ne &iene a e , al assi o, di scri&ere un &er!ale. Perch7 le $osso )arantire, co e se #ossi io $ersonal ente a tenere il dito sul )rilletto, che il ter%o col$o, -uando ci sar6, ri$a)her6 -uei si)nori della s$esa a &uoto dei $ri i due. Con un $o&ero sorriso sulle la!!ra tirate, +ito tent4 di )irare la cosa a scher%o. - A e &iene da ridere - disse - se considero che lei sta $erdendo la )iornata acari dietro a una #esseria, a una )iocata #ra a ici. - Potre!!e acari essere - disse serio Cor!o - e io $er lei ne sarei contento, di a&er $erduto la )iornata. 0olo che io non ci credo. Lei uo o considerato, di una certa et6, non si ette con #' ine e $icciotta%%i e non anco $ersona di co $a)nia. E allora, se ho ra)ione io, lei ora si sta #acendo la stessa risata di %io Manuele -uando $erdette il caicco. 0i ri#eri&a a una storia di $aese di&entata le))endaria, -uella di un $escatore, %io Manuele
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a$$unto, il -uale, una notte di !urrasca, essendosi accorto che una !arca si era sciolta dall*or e))io e &eni&a $ortata al lar)o dalla corrente, si era esso s)an)herata ente a ridere, ra$$resentandosi la #accia, l*indo ani, dell*i)naro $ro$rietario/ solo -uando $er la !arca non c*era $i. niente da #are, che era andata a #ondo $resa dalle ondate, %io Manuele a&e&a #inal ente ca$ito che si tratta&a del suo le)no, nello scuro non riconosciuto. - Io de&o tornare in $aese - disse !rusca ente +ito - la saluto. - As$etti un o ento. E e)lio che &ada $ri a io e lei si #accia &edere in $ia%%a $i. tardi. Altri enti $ossono $ensare che lei i ha $arlato - sorrise e a))iunse - sono &enuto -ua a$$osta $er non dare nell*occhio. - Non c*era !iso)no - disse +ito. - Me)lio cos' - #ece Cor!o e si al%4, tali6ndo l*ac-ua con aria ra aricata/ - certo che -ui si sta&a !ene. 0os$irando, co inci4 ad a))iustarsi la )iu!!a. - Mi $erdoni ancora una do anda - disse - lei conosce&a un certo Mira!ile 8aetano( - Il $astore( - do and4 +ito )uardandolo da sotto in su. - 0'. - 0' - #ece eco +ito. - Lo conosce&a !ene( - Oh 1io, !ene $ro$rio non direi... - Cos' cos'( - L*ho incontrato -ualche &olta, nella tra%%era, e una o due &olte a!!ia o scan)iato -ualche $arola di $assa))io. - 0u che( - E co e #accio a ricordar ene( - Ci $ro&i. - Mah, cose sen%a i $ortan%a, l*annata, il $re%%o delle uo&a, -uello del #ru ento, cose cos'. - Lo sa$e&a che stato a a%%ato( - 0', l*ho sentito dire ieri sera in $aese, entre e ne sta&o andando al cine a - ris$ose +ito do andandosi do&e -uello &olesse andare a $arare. - E non $ensa che $ossa esserci un ra$$orto( - Con che( - Con i due col$i di stanotte. - Ma lei $a%%o" - insorse +ito saltando in $iedi e sentendosi di col$o a))elare, sia $er le $arole del aresciallo sia $erch7 a&e&a ca$ito che nello s#onda$iedi lui c*era caduto in $ieno/ il suo )rido e il suo salto erano $e))io di una con#essione. - Tutto $ossi!ile - sorrise Cor!o allontanandosi. 1a un -uarto d*ora il #orestiero sta&a ar ando un casino del dia&olo. ,er ata la Millecento tar)ata TO da&anti al ca## di Masino, ne era sceso $er !ere una !i!ita e al ritorno si era esso a #are co e una Maria, sostenendo che -ualcuno di -uella !re&issi a assen%a ne a&e&a a$$ro#ittato $er #otter)li $ara $ara dall*auto o!ile una costosa attre%%atura #oto)ra#ica. Piccolo, tondo tondo, con )li occhiali ontati in oro, -uattro ca$elli !iondicci a ri$orto e uno s$iccato accento settentrionale, si dis$era&a/ - Pi. di un ilione" 1io io" Pi. di un ilione i costata" - Cerchi !ene - )li su))eri&a intanto uno con la #accia innocente e co $assione&ole. - Macari l*ha essa nel !a)a)liaio e )li $assato di ente - inter&eni&a un altro. - +uoi &edere che se l* scordata in al!er)o( - sostene&a un ter%o. Un siciliano )i6 da te $o -uella scena l*a&re!!e conclusa ala ente, a&&ertendo sotto la sollecitudine e lo slancio dei co iseranti tutto un !a!!'o, uno s#u))ente )ioco di dile))io e di ironia, a il torinese si li ita&a a dire che era sicuro di essersela $ortata a$$resso, di non a&erla essa nel $orta!a)a)li. - Perch7 non $ro&a a &edere se $er caso caduta sotto la acchina( - a%%ard4 +asalic4 un $oco ti oroso, #orse a -uell*i$otesi assurda il #orestiero era ca$ace che ca$i&a la $resa $er il culo.
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Ma -uello accenn4 a chinarsi, e $re urosa ente )li #ecero lar)o. Il torinese si stese a $ancia sotto, si s$orc4 de!ita ente ani e &estito, si rial%4 deluso/ i $resenti scossero con aria desolata la testa. Il ca&aliere Attard, che si tro&a&a a $assare e che a&e&a ca$ito l*anti#ona, $io !4 in e%%o alla )ente, si in#il4 ra!!ioso a )o itate, si $resent4 !attendo i tacchi. - 0ono il ca&aliere Attard. - Piacere - disse l*altro tendendo la ano e dicendo un no e che non si ca$'. Il ca&aliere la strinse &i)orosa ente. - Che successo( - si in#or 4. - 9uesto si)nore -ua - #ece co $unto +asalic4 - ha $erso una acchina #oto)ra#ica. - +era ente - disse ti ido il si)nore - non sono tanto sicuro di a&erla s arrita, credo $ro$rio i sia stata ru!ata. - Ah" Ah" Atten%ione alle $arole" - lo a on' +asalic4. Il ca&aliere lo #ul in4 con un*occhiata. - +en)a con e - inti 4 al #orestiero - l*acco $a)no dai cara!inieri. 1e&e #are la denuncia. 9uello se !r4 esitare, si )uard4 attorno incontrando $er4 solo #acce es$ressi&e co e la $adine. - Lo re$uta o$$ortuno( - do and4 un $oco s arrito. - O$$ortunissi o. - 0a, io $er $arte ia sarei anche dis$osto a dare una lauta ancia... - Niente ance. E che sia o, !eduini( - si i $enn4 il ca&aliere. - ,orse il si)nore ha ra)ione - inter&enne a -uesto $unto +asalic4 e tutti assentirono )ra&e ente, te endo che, se -uello si lascia&a con&incere e anda&a dai cara!inieri, #ini&a lo s$asso. - Po$olo !ecco - disse #ra i denti il ca&aliere a$rendo d*autorit6 lo s$ortello e assittandosi allato al $osto di )uida. Al #orestiero non rest4 che se)uirlo e a&&iare il otore. - 1o&e andia o( - 0e $re dritto, a due $assi. Arri&ato di #ronte alla caser a, chiusa -uesta &olta accurata ente la acchina e rin)ra%iato con calore il ca&aliere, il #orestiero si a&&i4 a #are la denuncia, a si &ede&a che non era $ersuaso. Cor!o lo rice&ette in aniche di ca icia, era tornato da $oco dal olo e su!ito To)nin l*a&e&a a&&isato che c*era uno di Torino che stre$ita&a $er il #urto di una acchina #oto)ra#ica. Pri a di rice&erlo, $er4, si era $assato il $iacere di #arlo as$ettare, un $olentone, #i)urati, che $er una stron%ata cos' #ace&a un !ordello. - 0i acco odi, ho $oco te $o - esord' !rusco. - Mi racconti che cosa le successo. - A e nulla - ris$ose l*altro - a ho do&uto etter su -uesta an#rina, ca$ir6... - No - disse Cor!o i !ruttendo. - Non ca$isco. - 0ono :artolini, della ,inan%a. - Mi scusi tanto - #ece con#uso Cor!o correndo all*attacca$anni $er $rendere la )iu!!a sta attina dalla Tenen%a i a&e&ano detto del suo arri&o a non $ensa&o... - +o)lio sa$ere tutto su -uel orto, -uel Mira!ile - ta)li4 :artolini. 2Ahi"3 $ens4 Cor!o 2allora la cosa )rossa"3. - 8rossissi a - disse il ca$itano :artolini co e se )li a&esse letto nella ente. - +ito s* con#essato" - annunci4 8io&annino, l*uo o con la co$$ola, ostrando irrita%ione e in-uietudine. 1on Pietro - che sta&a !e&endo un !icchiere di latte - #in' tran-uilla ente, si lecc4 le la!!ra, #ece schioccare la lin)ua, disse che al ondo non c*era niente di e)lio del latte di ca$ra a$$ena unto, caldo caldo. A))iunse che o)ni &olta che anda&a a Paler o, e !e&e&a latte di &acca, )li &eni&ano acidit6 e $esante%%a di sto aco. Il )io&ane ro!usto, sulla trentina, che )li sta&a allato in $iedi, disse che a lui il latte di &acca, a solo sentirlo no inare, #ace&a &enire il &o ito. 1on Pietro tir4 indietro la testa di scatto, si #ece colare in )ola le ulti e )occe, $orse il !icchiere al )io&ane. 0olo allora ostr4 interesse a -uello che a&e&a detto l*uo o con la co$$ola.
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- 9uando #u( - do and4. - Ora ora. 0ta&o #acendo due $assi sul olo con Ticche-Tacche... - si interru$$e. - A $ro$osito, Ticche-Tacche di&entato ner&oso - disse. - Una cosa $er &olta - #ece don Pietro. - E a!!ia o &isto +ito che sta&a assittato con Cor!o, in $unta al olo di le&ante. 0ono stati un $e%%o a $arlare #itto #itto. Poi Cor!o se ne tornato indietro solo. - Cosa si sono detti( - E che ne so( Non ero cos' &icino. - E allora co e #ai a dire che +ito s* con#essato( - Mi $arso. - A chi $are, s$ara - disse la$idario don Pietro. L*uo o con la co$$ola in)hiott'. - E co e ai Ticche-Tacche di&entato ner&oso( - 1ice che $er #are una cosa cos' non c*era !iso)no di chia are lui. - Perch7, chi , il #i)lio della )allina $inta( 9uesto Ticche-Tacche sta di&entando un $eto )on#iato. E a #or%a di )on#iarsi #inisce che un )iorno o l*altro $i)lia e sco$$ia. Meno ha la ano #er a e $i. si crede un $adreterno. - 0acco di erda - co ent4 il )io&ane. 1on Pietro si &olt4 a tali6rlo al di so$ra de)li occhiali, il )io&ane ca$' che a&e&a #atto i $ruden%a e si tir4 indietro di un $asso. - Inso a, che &uole #are( - 1ice che &uole s$icciarsi e andarsene, il $aese non )li $iace. - Ma )uarda che &a a $ensare" - don Pietro si ise a ridere di&ertito. - E do&*, ora( - E tornato a casa di suo cu)ino. 8li #ace&a ale la )a !a. 1on Pietro storse la testa a )uardare il )io&ane. - Lo sai co e se l* scassata la )a !a( Tu non eri ancora nato, i $are. - Non ero nato, a il #atto lo conosco - #ece il )io&ane. - Allora conta elo. - Lo de&o contare a &oi( - do and4 era&i)liato il )io&ane. - 0'. Che i #a $iacere sentire -uando i contano le cose. I - E stato nel trentacin-ue, sulla $ia%%a di Mussole&i, un dis)ra%iato &i si a&&icinato, ha scocciato il re&ol&er e sta&a $er s$arar&i -uando Ticche-Tacche con una $edata )lielo ha #atto &olare dalla ano. Ma -uello ha a&uto lo stesso il te $o di s$arare e l*ha $reso nella )a !a. - Non te lo scordare - disse don Pietro - ai, -uando senti $arlare di Ticche-Tacche. Che allora non si chia a&a cos' - $recis4 - -uesta una 'ngiuria che )li hanno essa do$o, -uando di&entato %o$$o. 1i)li a Ticche-Tacche - continu4 ri&olto a 8io&annino - che se stasera se la sente di #are la seconda, cosa sua. - Macari se +ito ha $arlato con Cor!o( - Macari se +ito ha $arlato con Cor!o. Non sei tu, 8io&annino, che te la de&i sentire $endere, a Ticche-Tacche. E $oi non lo sa$e&a o che acari -uesto era in conto( Che , una no&it6, che +ito non uo o di $an%a( - 2Or i sen%a $an%a, o u sen%a sustan%a3 - senten%i4 il )io&ane, e &ole&a dire che chi tira #uori dallo sto aco tutto -uello che ci ha dentro - e con la le))e, $oi" - non ha idollo, cosa sen%a &alore, da lasciare in un #osso co e una scar$a &ecchia. 2Co e sono di&entato di ri)uardo"3 constat4 triste ente +ito &edendo che Pas-uale lascia&a in tredici un )ru$$o di $ortuali coi -uali sta&a discutendo e )li &eni&a incontro con la ano stesa. - 0enti - disse Pas-uale con l*occhio di condo)lian%a - ho sa$uto di -uesta notte. - Che hai sa$uto( - +ito" - lo ri $ro&er4 Pas-uale ostrandosi o##eso - a un a ico(" - e $rose)u'/ - E da
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sta atina, da -uando e l*hanno detto, che sto a $ensarci. - Chi te l*ha detto( - A e( +asalic4. - E a +asalic4( - Masino. - A&ete #atto la catena di 0ant*Antonio - disse +ito. - Ma che te ne #otte" - escla 4 Pas-uale. - Il $aese $ieno. Per4 non -uesto l*i $ortante, l*i $ortante e &enire a sa$ere $erch7. - A e lo &ieni a dire - ricono!!e +ito - che i ci sto ro $endo la testa. - Io ti conosco di dentro e di #uori - ri$rese Pas-uale - e se #ossi al $osto tuo, sarei su!ito andato a $arlare con Pe$$i onacu. - Ma non dire inchiate" Che c*entra Pe$$i onacu" 0e non la &a $i. a tro&are da -uando uscito dal carcere" - Lo dici tu. Io, $er ese $io, con -uesti occhi l*altra notte ho &isto Pe$$i che usci&a dalla casa di 8io&annina. - +a !ene, $er4 acari se -ualche &olta &a a tro&arla, a 8io&annina, che se $re sua o)lie , -uesto non si)ni#ica che )li $resa la !otta dell*onore e si ette a s$arare a dritta e a anca. - E io ti dico in&ece che hanno stretto da ca$o. E che ne sai tu che al%ata d*in)e)no $u4 a&ere un cornuto $a%iente( Un )iorno che le corna )li $rudono $i. del solito, $i)lia e s$ara. - Col culo - disse +ito. - Ricordati che dieci anni se li #atti $erch7 ha s$arato con tanto di re&ol&er. Io ci andrei a tro&arlo, lasciati $re)are - insist Pas-uale. - +a !ene, ci &ado - disse +ito salutandolo. E acari se la cosa non lo con&ince&a, consider4 che a se)uire il consi)lio di Pas-uale non a&e&a niente da $erderci. A&e&a #atto trenta andando dalla &edo&a Tri$e$i, $ote&a !enissi o #are trentuno andando da Pe$$i onacu. 2Co e Cristo3 si disse 2da Pon%io a Pilato3. - 1al suo ra$$orto e da -uello del edico che ha ese)uito l*auto$sia - disse :artolini - si rile&a che il Mira!ile ha sostenuto una &iolenta collutta%ione con i suoi a))ressori, al eno due, ha a&uto la $e))io, stato #atto #uori, le)ato, insaccato e tras$ortato altro&e. In altri ter ini, da escludere che sia stato ucciso nel luo)o do&e stato rin&enuto. - Assoluta ente - disse Cor!o. - :ene. 9uindi l*hanno de$ositato nel ca $o di -uel contadino, co e si chia a(... - e $rese a cercarne il no e sulle carte. - Ar)ento. 0al&atore Ar)ento - #ece Cor!o che a ala$ena riusci&a a tenere il ner&oso che )li #ace&a -uel inu%ioso ri$estiare del ca$itano. - Non ha i $ortan%a. E -ui )li hanno a$$untato il !i)lietto sulla ca icia e esse le scar$e sul $etto. Il $ro!le a ora di sa$ere do&e l*hanno ucciso. 2Lo sa$essi3 $ens4 Cor!o 2non stare o -ua tutti e due a $erdere #iato e a #are scuocere la $asta3, a si li it4 a dire/ - E un !el $ro!le a, s'. - Per4 - ri$rese il ca$itano - tanto lontano non l*a&ranno a a%%ato. E un $o* a%%ardato andarsene in )iro con un cada&ere san)uinante, non tro&a( 2,orse a Torino s'3 $ens4 Cor!o, a -uesta &olta non disse niente. ,atta -uesta do anda, :artolini ostr4 un i $ro&&iso disinteresse $er le carte che a&e&a da&anti, le scost4 con un !raccio, si a$$o))i4 co oda ente alla s$alliera e tali4 il aresciallo. - 0arei lieto - disse - se lei i es$onesse la sua $ersonale &isione dei #atti. Nulla di u##iciale, si intende, una chiacchierata #ra due a ici. - Ai suoi ordini - sottoline4 Cor!o che in #atto d*a ici%ia ci anda&a coi $iedi di $io !o. Preciso criterio non ho, $osso al assi o, tanto $er $arlare... - 0entia o lo stesso - lo incora))i4 il ca$itano. Il colle)a di Raccusa i ha andato un #ono)ra a, l*ha &isto acari lei, do&e i dice che -uesto Mira!ile da -ualche te $o si ostra&a
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in $aese s' e no una &olta a Natale. E$$ure -ua tutti lo #ace&ano a!itante a Raccusa, $erch7 cos' lui anda&a dicendo a cani e a $orci. 9uindi chiaro che... - Non sta&a $i. a Raccusa da tre anni - lo interru$$e :artolini - si era $rocurato un la&oro $resso un )rossista di arance, &icino a Catania, e due o tre &olte in -uest*ulti o anno si anche recato all*estero, in 8er ania $recisa ente, a tro&are un suo #ratello e i)rato. - Ah" - #ece Cor!o - allora... - Cos*ha( - do and4 :artolini &isto che l*altro si era #er ato. - Mi $er etta, se lei ne sa $i. di e, i $are inutile... - ?a ra)ione - disse :artolini - le #accio -ualche do anda, e)lio. Che i dice di -uelle scar$e sul $etto del orto( - +ede, si)nor ca$itano, da noi hanno il )usto non solo di a a%%are, a di a a%%are con la s$ie)a%ione. Io ti a a%%o cos' e cos' $erch7 tu hai #atto -uesto e -uest*altro. 0e hai $arlato, e non do&e&i, io ti etto un ta$$o in !occa< se i hai dato un dis$iacere che erita orte, ti etto sul $etto una $ala di #icodindia, e cos' ti )odi tu le s$ine che hai dato a e< di conse)uen%a, se tu &uoi sca$$are, ti le&o le scar$e dai $iedi e ti dico/ hai &isto che sei ridotto a $iedi nudi( 1o&e te ne sca$$i, ora( - 9uesto coincide - #ece a se stesso :artolini do$o una $ausa. - E il !i)lietto( - Il !i)lietto $i. di##icile da s$ie)are. O a&e&ano !iso)no di te $o, di -uei tre )iorni, o #acendo tro&are il orto in $utre#a%ione e an)iato dai cani $ensa&ano di rin#or%are l*ese $io che &ole&ano dare. - Io credo che sia $i. )iusta la $ri a i$otesi - disse :artolini. - Pure io - si associ4 Cor!o. - E adesso i dica. 9uesto delitto ha a&uto una -ualche ri$ercussione in $aese( - Niente - #ece Cor!o. - Chiacchiere e ta!acchiere di le)no. Il orto non era di -ua. - Ma &enuto a #arsi a a%%are -ua - ri!att :artolini - o al eno nelle &icinan%e. Cora))io, dun-ue. - Il )iorno stesso che l*a!!ia o tro&ato - a ise contro&o)lia il aresciallo - hanno tirato due col$i a &acante contro uno del $aese, a in coscien%a non $osso dire se le due cose hanno rela%ione. - Chi l*uo o al -uale hanno s$arato( - Un certo +ito Macaluso, uno che ha un $ollaio. - Che ti$o ( - Incensurato. - L*anno scorso - disse :artolini - una $ersona che tenia o d*occhio da -uindici anni, che #ra il *== e il @H stata condannata $er #urto, #also e ricetta%ione e $oi nuo&a ente $er #urto, che stata se)nalata da noi, dall*Inter$ol e dal Narcotic :ureau co e a!ituate tras$ortatore di dro)a, in -uesti )iorni stata dichiarata di !uona condotta orale, ci&ile e $olitica e ha ottenuto il $orto d*ar i. Ci4 $re esso, che ha da dir i - sul serio - circa il suo incensurato( - Che incensurato da&&ero e non solo sulle carte - disse Cor!o al -uale il ca$itano co incia&a a di&entare anti$atico - e che non #are!!e ale a una osca. - Ma #orse il ale lo lascere!!e #are, a una osca. 2E $ro$rio anti$atico3 si con#er 4 Cor!o. - Mi $er etta una do anda - #ece $er $i)liarsi una ri&incita. - Ma lei $er caso ha un*idea del $erch7 hanno a a%%ato Mira!ile( - Io s' - a##er 4 tran-uillo :artolini. - E non si tratta di un*idea/ a&e&a ru!ato due arance. - 1ue di nu ero( - do and4 Cor!o sentendosi cadere le !raccia dallo stu$ore. - 1ue di nu ero. - Cristo, e $er due arance... - Erano arance !uone - disse :artolini - di -uelle da es$orta%ione, arance da no&anta co e &en)ono chia ate da &oi. ?anno in )enere &entisette centi etri di circon#eren%a e $esano, o)nuna, attorno a duecentotrenta )ra i.
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Cor!o ca$' che il ca$itano non sta&a scher%ando, $er un atti o a&e&a a&uto il $ensiero di tro&arsi di #ronte a un $a%%o da li!ro di studio. - A&anti - disse $erdendo la pazienza - le conosco le arance da no&anta - sen%a anco rendersi conto che si ri&ol)e&a in -uesto odo a un su$eriore. - 1i -ueste arance, il #ratello di Mira!ile era )hiotto. 8li ricorda&ano la sua terra. O)ni &olta che il nostro uo o anda&a a tro&arlo in 8er ania )liene $orta&a due cassette. Per4 durante l*ulti o &ia))io che ha co $iuto, -uindici )iorni #a, ha a&uto un ri$ensa ento ed ha a!!andonato le cassette sul treno, do$o essersi i $ossessato di due arance, che tante ne anca&ano. Le due arance del nostro a ico erano, a &edersi, identiche alle altre, a non co esti!ili. Erano arance di cera, $er#etta ente i itate, e o)nuna )ra&ida di cento&enticin-ue )ra i di dro)a. Nell*altra cassetta i #erro&ieri di Monaco ne hanno tro&ate due dello stesso ti$o. Cor!o non se$$e trattenere un #ischio. - Mira!ile - disse il ca$itano - si esso in tasca, a conti #atti, un -uarto di chilo di ro!a. - E in $etto, in conclusione, un -uarto di chilo di $io !o - #ece Cor!o. - Non a&e&a sca $o - disse :artolini - o noi o loro. E loro non a&e&ano altra solu%ione che #arlo #uori. Perch7 &ede, se una a)lia della catena che le)a il $i. lontano contra!!andiere all*ulti o consu atore di dro)a cede - co e stato il caso del Mira!ile - di a)lia in a)lia si $u4 risalire #ino ai $e%%i )rossi di Tan)eri o di :eirut. Ecco $erch7 io ho #atto $oco #a -uella an#rina/ non de&ono a&ere il $i. re oto sos$etto che la ,inan%a sia interessata alla cosa. Con la scusa di a&ere noti%ie della acchina #oto)ra#ica, ritorner4 a tro&arla do$odo ani e lei i in#or er6 de)li ulteriori s&ilu$$i. - Ai suoi ordini - disse Cor!o -uesta &olta con un certo ris$etto. - C* un*ulti a cosa che &orrei racco andarle. 0&ol)a le sue inda)ini nor al ente, co e ha se $re #atto. Ma nel caso lei indi&iduasse )li autori dell*o icidio, niente con#litti a #uoco. Ci occorrono &i&i. - ,ar4 il $ossi!ile - $ro ise Cor!o. - :uon a$$etito - disse :artolini al%andosi. - Anche a lei - ris$ose Cor!o rendendosi conto che l*a$$etito, da cin-ue inuti, )li era del tutto $assato. I o!ili col sole che s$acca&a, cin-ue ta !urinari &enuti da Mas6ra, la testa ri$arata da uno s)ar)iante #a%%oletto annodato alla nuca, !atte&ano una lun)a e rullante caden%a ara!a/ a&re!!ero continuato cos', tutto il $o eri))io e la sera, $ercorrendo strade &icoli $ia%%e, $er annun%iare la #esta del )iorno a$$resso. Il $aese era calato, alle tre di do$$o$ran%o, nel sordo letar)o di certe )iornate a#ricane, sicura ente, all*indo ani, si sare!!e tro&ato un &elo di sa!!ia rossa del deserto sui !alconi. 8li scuri inserrati $er ri$ararsi dalla canicola, +ito non ce la #ace&a ad a$$isolarsi, ed era inutile dare la col$a ai ta !uri. 0i era s$o)liato lasciandosi solo le utande, $er4 cos' le len%uola $e))io )li si a$$iccica&ano addosso e lo #ace&ano s aniare< #orse acari andare a an)iare con Masino non era stata una !ella $ensata, ora si lasti ia&a di un $eso allo sto aco. Le tri)lie di sco)lio erita&ano, sa$e&ano di al)a, e in so$ra$$i. Catena a&e&a un odo s$eciale di cucinarle con la salsetta, l*a)lio e il $re%%e olo, che a&re!!e dannato - co e dice&a - un santo ere ita che a&esse #atto &oto di di)iuno. Masino si era, al solito, a!!u##ato - -uesta la orte delle tri)lie" - e lui stesso a&e&a sentito l*a$$etito &enir)li a $oco a $oco. La an)iata era stata scarsa di $arole, nessuno dei due se l*era sentita di co inciare un discorso a cuore a$erto, sul #atto che -ualche cosa di di&erso ci #osse nell*aria si $ote&a notare solo da co e Masino insistendo cerca&a di con&incerlo a #arsi un $esce in $i., a !ere un altro !icchiere di &ino. Ma di -uello che era successo la notte $ri a, uto. E e)lio del )usto delle tri)lie era stato -uesto ri)uardoso silen%io di Masino a dar)li un $oco di #iato, a #er ar)li $er un*ora la do anda che co e un #aro si accende&a e si s$e)ne&a nella sua testa/ $erch7( 0ola ente alla #ine, al o ento di al%arsi, Masino )li a&e&a esso una ano sul !raccio/ - 9uando &uoi, sai do&e tro&ar i.
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Con#uso, +ito a&e&a a!!assato )li occhi. - Lo so. - A -ualun-ue ora, di )iorno e di notte. - Lo so. Erano usciti a$$esantiti e do$o -ualche $asso +ito a&e&a con#essato all*a ico una &iolenta !otta di stanche%%a. Masino si era $reoccu$ato di acco $a)narlo sino alla $orta di casa, racco andando)li cal a, ri$oso e !icar!onato. Ma -ui, certo sen%a &olerlo, a&e&a ro&inato l*o$era !uona che sta&a #acendo/ $er un atti o, al%ando )li occhi all*intonaco scrostato dalle $allottole, ner&osa ente a&e&a #atto saltare lo stu%%icadenti da un an)olo all*altro delle la!!ra. Al tele#ono, al aresciallo Cor!o &eni&a se $re di #are &oci co e dentro a un e)a#ono, an%i una &olta un ca$itano che non )li conosce&a il &i%io )li a&e&a #atto un lisce!usso che ancora se lo ricorda&a. - :adala enti non lo &o)lio e anco 0che !ri. :adala enti ha in $aese una sorella aritata e a 0che !ri lo conoscono acari le $ietre. No, io ci sento !enissi o. E chi )rida( Cosa di $a%%i" Ma chi s*arra!!ia( 1ice&o che ne &o)lio due, siciliani i racco ando, niente continentali che a&anti di ca$ire -uello che )li stai dicendo ci ettono un anno" e in !or)hese. E $er i co unisti, -uest*anno il $arroco s* a inchiato che i co unisti non de&ono $ortare la &ara di 0an Calo)ero e i #ar6 succedere il -uarantotto. No, non e)lio in di&isa, ho s$ie)ato tutto al tenente. 0e sono in !or)hese, una $arola -ua una $arola l6, acari riescono a ettere il !uono sen%a #are danno. 0', d*accordo, Man%ella e ,oti &anno !ene. Manda eli con la $ri a corriera, i ser&ono #ra -ualche ora. Lo so che la #esta do ani, a c* )i6 un $oco di o&i ento. Inso a, i ser&ono $resto. 0alutia o., Riattacc4 che era !a)nato - )uarda se $er una tele#onata i de&o ridurre cos'" - e $arl4 a Car!one che )li sta&a da&anti con una #accia da due no&e !re. - ,oti che $i. )io&ane lo i $iccico dietro a +ito. Non lo de&e lasciare di corto. Man%ella, tanto $er non sa$ere n7 le))ere n7 scri&ere, lo ando a #are un )iro dalle $arti di -uelli di Co isini. To)nin lo etto di $iantone. Che te ne $are( - E io( - #ece Car!one in&ece di ris$ondere. - Co e sta tuo #i)lio $iccolo( - do and4 di ri ando Cor!o. - Co e &uole 1io. La #e!!re non )li $assa. - 8liela hai #atta anche -uest*anno la $ro essa a 0an Calo)ero( - Cin-ue chili di $ane. - Tu, do ani, stattene a casa. +uol dire che !uttate il $ane a 0an Calo)ero e #ate s&ariare il !a !ino. Car!one lo #iss4 a lun)o $ri a di $arlare. - Che c*( - do and4. - Niente. Che ci de&e essere( - Non i $ersuado. Io -uesta storia dei co unisti non l*ho sentita dire - disse $a$ale $a$ale. - E io s'. - Ma se ,oti sta con +ito, Man%ella con -uelli di Co isini e To)nin di $iantone, ai co unisti chi ci !ada( - 8ar!4 - scatt4 Cor!o - chi il aresciallo -ua dentro( - +a !ene, &a !ene - lo cal 4 Car!one e #ece $er andarsene. Ma sulla $orta, )irando)li il cer&ello co e le $ale di un ulino, )li $arse di a&ere ca$ito -ualche cosa. 0i &olt4. - E i &ostri co e stanno( - I iei chi( - I #i)li &ostri, co e stanno( 0i tali6rono. - I iei or ai sono )randi - disse Cor!o.

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- Pirandello scri&e&a co e scri&e&a $erch7 a&e&a una o)lie $a%%a - dichiar4 cate)orica ente l*a&&ocato 0ileci - e co e $oeta non &ale&a niente. Che &o)lia o $ara)onare La *as ua di .ea con il Lucifero o con il .iobbe, Pirandello non anco de)no di le)ar)li le scar$e, a Mario Ra$isardi" - Ma se $ri a di s$osarsi, e do$o, -uando la sua si)nora sta&a !ene, Pirandello scri&e&a e co e" - contro!att il aestro Contino. - 0', a che cose, e)re)io a ico( Cose che si ca$i&ano, naturali, $rende&a #atti successi da noi e li ette&a sulla carta che erano una sta $a e una #i)ura con le storie nostre, acari un $oco tras#or ate dalla sua #antasia, che in -uanto a #antasia $ote&a ettersi a #arne li osina. - Mi $er etta - insist Contino - allora -uesto e-ui&ale a dire che Leo$ardi era alinconico solo $erch7 1o ineddio lo a&e&a #atto nascere con la )o!!a. - E $erch7 no( E $erch7 no( Pi)li Carducci, che $ure non $ote&a &edere Ra$isardi, e i dica -uando ai stato alinconico. Il &ino se lo !e&e&a, la $asta se la an)ia&a, le #' ine se le #otte&a" - E allora Tano 0i one - insist Contino i ettendo nella )loria dell*oli $o letterario il no e di uno scar$aro del $aese - che ha una )o!!a che se !ra un ca ello e la alinconia non sa do&e stia di casa( - Co un-ue, e)lio a&ere la o)lie $a%%a che essere cornuto - inter&enne ali)na ente don Cec A##litto che non $ote&a so$$ortare l*a&&ocato. - Che &uol dire( - do and4 -uesti sos$ettoso. - +uol dire che Ra$isardi or' con le corna, non -uelle dei dannati co e &orre!!e il nostro $arroco, a corna autentiche, e sia rin)ra%iato 8io&anni +er)a, entre Pirandello no. J Nella considera%ione di coloro che, #ra i soci, i)nora&ano il $articolare, l*astro del #iero $oeta catanese $reci$it4 con le ali s$e%%ate, a $io !o. - Lei i &uole #are in-uietare - disse l*a&&ocato 0ileci al%ando la &oce. - Lei non lascia $assare occasione $er #ar i &enire il san)ue a)li occhi" - Ma scusi, a lei che )liene #otte della o)lie di Ra$isardi( Che era sua sorella( - 0orella o no... - co inci4 l*a&&ocato a &enne interrotto dalla &oce di +asalic4 che, in un an)olo del salone, le))e&a 2La do enica del corriere3. - 1ite -uello che &olete, a il $i. )rande $oeta siciliano $er e Micio Te $io. +e la ricordate La minata degli (ei, - e cit4 il $ri o &erso. Uno ad uno, i $resenti lo su!issarono con le cita%ioni/ se le o$inioni letterarie li di&ide&ano, la $orno)ra#ia li #onde&a in un !locco co $atto. ,atto cos' sal&o il no e del circolo - che era intitolato 2di cultura e $ro)resso3 - ora $ote&ano con la coscien%a a $osto dedicarsi a $arlare di #' ine. +ito - che di tutti -uei discorsi non era riuscito a se)uire anco una $arola - si accorse che l*orolo)io a $endolo se)na&a a o enti le sei/ in un la $o si ricord4 dell*a$$unta ento che a&e&a $reso con il dottor 0ci eni e che )li era co $leta ente $assato di ente. Al circolo era &enuto $erch7 non sa$e&a $i. do&e andare a s!attere la testa, tanto &ale&a $erdere te $o andando dal dottore. Perdere te $o/ consider4 che a tratti )li &eni&a di $i)liare tutta la cosa co e una s$ecie di &acan%a, una $arentesi che era stata a$erta da -ualcuno e che tocca&a a -uesto stesso -ualcuno di chiudere in -ualche odo. 0i al%4, #ece un saluto circolare, usc'. Nell*antica era do&ette attardarsi $erch7 la $orta d*in)resso #ace&a resisten%a ad a$rirsi e intese +asalic4 escla are a &oce alta un eh, $o&ero +ito" - che era un in&ito alla s$arla, a ta)liar)li il &estito addosso. 1iede uno strattone, ti oroso di sentire oltre, e si tro&4 sulla strada. La casa del dottor 0ci eni era -uasi di #ronte al circolo/ )li &enne ad a$rire Car ela, lo #ece acco odare nel salotto, s$alanc4 &etrate e $ersiane - i suoni e le &oci, #ortunata ente i ta !uri erano lontani, entrarono co e una a%%ata - )li do and4 se )radi&a un ca##. Mentre Car ela usci&a, +ito not4 che era #atta !ene e che il o&i ento del cor$o, $er la )a !a strascinata, era co e se o)ni due $assi #acesse la ossa. 1irott4 il $ensiero su -uello che da lui $ote&a &olere 0ci eni e intanto si tali6&a attorno. I o!ili erano $esanti, la&orati a s!al%o con lo stucco, c*era un tan)er nero e oro con so$ra scol$ita una scena di caccia, una $arete
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era occu$ata da un -uadro )rande, a olio, do&e alcuni $escatori tira&ano a ri&a una !arca in un tra onto di san)ue, l*altra $arete a&e&a solo al centro un i $onente calendario dono dell* /stituto ortopedico Santa 0ita" 0ci eni si $resent4 in $i)ia a, )li do and4 scusa di a&erlo #atto as$ettare, disse che -uel )iorno non si era sentito !ene, tanto che non a&e&a &oluto #are &isite, e diede la col$a all*et6 che co incia&a a $esar)li. 0ci eni si a&&icina&a alla sessantina, era stato a lun)o in A erica e al ritorno, &erso il *@H, si era aritato/ la #i)lia )li era nata tardi e la o)lie )li era orta l*anno a$$resso. Poi Car ela si era a alata -uando a&e&a -uattro anni e 0ci eni a&e&a s$eso un $atri onio $er cercare di sanarle la )a !a, andandola $er#ino in cliniche del continente. Per4 $ure $ri a di -ueste dis)ra%ie, il dottore non era ai stato di carattere alle)ro, era uo o di !rusche $arole e di scarse a ici%ie. Ne anco dei dieci anni $assati in A erica discorre&a< in co $enso $er4 del suo so))iorno a ericano a&e&ano s$arlato )li altri, le alelin)ue non ancano ai, so$rattutto do$o che era tornato Turi 0antalucia, a le &oci a&e&ano #inito $oi $er sco $arire. 9uando erano entrati )li a ericani, 0ci eni era stato #atto sindaco, do$o il #ratello di +asalic4 si era esso a #ar)li la )uerra e l*a&e&a &inta/ 0ci eni si era allora ritirato e non a&e&a $i. &oluto $arlare di $olitica. - Ti sei do andato $erch7 ti ho #atto &enire( - #ece il dottore entrando -uasi su!ito in ar)o ento. +ito ris$ose con un )esto che &ole&a dire che tanto, do ande o no, era l'. - Ti ho #atto &enire - continu4 0ci eni - $erch7 tu l*hai $ensata )iusta. +ito sta&a co oda ente a##ondato nella $oltrona, a -uelle $arole inas$ettate e!!e co e una #rustata, si scost4 dalla s$alliera do andandosi se 0ci eni &olesse in -ualche odo ri#erirsi al #atto della notte $ri a. - Ri)uardo a che cosa( - disse. - +en)o al dun-ue. Tu a&e&i un $e%%o di terra che non rende&a. Una &i)na che riusci&a a darti s' e no il &ino che ti a!!iso)na&a $er la ta&ola, -uattro andorle che i soldi che ci rica&a&i !asta&ano a ala$ena a $a)are )li uo ini che te le &eni&ano a co)liere, un $oco di #ru ento che risicato ti ser&i&a a chiudere la !occa a -uelli delle tasse. Ma ti &enuta l*idea del $ollaio e hai #atto tredici co e alla 0isal. - Ma che tredici" - #ece +ito ris$ro#ondando nella $oltrona. - Lo sa -uanto costa antenere un $ollaio( - Pro$rio -uesto &ole&o sentire da te. - E $erch7( Ne &uole ettere uno $ure lei( - Non i $assa neanche $er l*antica era del cer&ello, Intendo, di etterne uno $ure io. Il tuo !asta e su$erchia. Tu lo &endi a e e resti a !adarci. - Io non lo &o)lio &endere, chi e lo #a #are( - I soldi. ,atti i conti e di i una ci#ra. - Ma lei che interesse ha( Entr4 Car ela con la ta%%a del ca##, ser&' +ito, usc' in silen%io co e era entrata. - Il io interesse l*hai &isto ora ora - disse 0ci eni - ed -uesta $o&era in#elice. La #ar acia l*ho data in a$$alto e non i rende, la alattia di Car ela *ha $reso un !anco di soldi, le &isite i stanco a #arle. Ma ancora da $arte ho -ualche lira, $oco, -uanto !asta $er4 $er in)randirlo, -uesto $ollaio. Pri a di andar ene, &orrei essere sicuro che Car ela non a&r6 $ensieri. - I $ensieri li d6, un $ollaio - disse +ito. - Ora c* il ale, do ani il an)i e che non &a !ene, do$odo ani le uo&a calano a -uindici lire... - :e&i il ca## che si ra##redda - #ece 0ci eni. +ito !e&&e. 0ci eni lo stette a tali6re chinato in a&anti, le !raccia a$$o))iate sulle )a !e. Ri asero in silen%io, $oi +ito si decise a $arlare. - Ora co e ora, non so che dirle. - Pensaci. - Ci $enser4. - Presto(
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- Presto. - Entro do ani sera - disse 0ci eni. +ito lo tali4 a a aloccuto. - Co e entro do ani sera( - ?o da dare una ris$osta - #ece il dottore al%andosi - e se non co !ino con te, luned' attina cerco di concludere un*altra $artita. 0ulla $orta, 0ci eni lo trattenne $er un !raccio. - Non du!itare che sui soldi ci ettia o d*accordo. E con tua soddis#a%ione. - Non -uesto. Il #atto che a -uel $ollaio ci sono a##e%ionato. - 0e i dai la ris$osta entro do ani sera - disse il dottore - io sono $ronto a darti due &olte la ci#ra che i do anderai/ una $er il $ollaio e una $er l*a##e%ione. A $arte $oi ti $a)o il distur!o $er !adarci. +ito ri ase stonato. - Ma sta dicendo sul serio( - 9uando ai i hai &isto scher%are( E c* un*altra cosa che i sta &enendo in ente ora. 0e tu al $ollaio non &uoi !adarci, e lo dici e ti chia i #uori. Ti chia i #uori - continu4 - $erch7 con -uello che io sono dis$osto a $a)arti ti &iene acari il desiderio di andartene da -uesto $aese. Ca !i aria e ti le&i &enti anni dalle s$alle. - Ci $enser4 - disse +ito che da dieci inuti )li $are&a di tro&arsi sulla luna. - :uonasera. - A do ani - #ece, ostrandosi certo, il dottor 0ci eni. 0cese le scale con#uso, lenta ente, ri$ensando alla $ro$osta del dottore e, ancora dentro il $ortone, si #er 4 $er accendere una si)aretta. In tutto il discorso del dottore, ne era con&into, c*era una -ualche cosa che non suona&a. Ma non sa$e&a -uale. 2Con tutti i $ensieri che ho3 si disse 2ci anca&a solo -uesto !ecca orto di 0ci eni3. In -uesto atte))ia ento si lasci4 sor$rendere da Cor!o che, $assando $er la strada, l*a&e&a &isto con la coda dell*occhio. Il aresciallo allar)4 le !raccia, a$$o))i4 le ani ai due lati del $ortone, incroci4 disin&olta ente una )a !a all*altra, e #u co e se l*a&esse incarcerato. - Che a!!ia o( - do and4. - Non stia o !ene( 2Che ca urria"3 $ens4 +ito e re$lic4. - ?o salute da &endere. - 0e $re cos' - )li au)ur4 Cor!o sorridendo. - E allora $erch7 andato dal edico( - Mi &ole&a $arlare. E ora, se e lo consente, &orrei uscire da -uesto $ortone. O le de&o do andare il $er esso( - Per l*a or del cielo - #ece Cor!o sen%a s$ostarsi di un centi etro - lei li!ero di andare e &enire do&e &uole e con chi &uole. Mi $iace&a soltanto ricordare la storia di 0an 8erlando. La conosce, $er caso( - No, e non la &o)lio conoscere. - Un atti o solo. 1un-ue, 0an 8erlando un )iorno decise di a##rontare un dra)o che terrori%%a&a la $o$ola%ione a a%%ando e an)iando tutti -uelli che incontra&a. And4 dal dra)o e )li $ro$ose una sco essa. 2Io ti le)o con un io ca$ello3 )li #ece 2e tu in&ece i le)hi con -uante catene &uoi. Chi riesce $er $ri o a li!erarsi, &ince3. Il dra)o, che in #ondo era un #esso e non do&e&a ettersi con un santo, accett4. In conclusione, 0an 8erlando si li!er4 in un #iat delle catene, entre il dra)o si tro&4 le)ato $er se $re con un #ilo sottile che non si $ote&a s$e%%are e $i. si uo&e&a $i. il #ilo )li entra&a nella carne. :ella, eh( Le $iaciuta( - 0' - disse +ito - a che &uole con -uesta storia da o$era di $u$i( - Che i !astere!!e un suo ca$ello, uno solo - #ece Cor!o di&entato serio. 0i s$ost4 $er lasciarlo $assare, in&itandolo con un lar)o )esto del !raccio. Turi 0antalucia sta&a di casa nelle &icinan%e del &ecchio $onte di #erro, sulla $ro&inciale a!!andonata che $orta&a &erso Punta)rande, in una casu$ola in #ila con una decina d*altre, schiacciate #ra il !ianco della collina di arna che era alle s$alle e il )iallo della s$ia))ia che corre&a da&anti. La casa di 0antalucia, co e -uasi tutte le altre, a&e&a intorno un orto alato - la sa!!ia si an)ia&a tutto - e Turi, -uando +ito arri&4, sta&a in $iedi con le s$alle a$$o))iate &icino alla $orta, a #u are la $i$a di canna con la testa di oro, un ti$o che non si &ende&a $i. e che solo
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nel ca#arnao delle sorelle Melluso, in e%%o a )iocattoli di latta, scher%i di carne&ale che non #un%iona&ano e cartoline $ostali di cin-uant*anni $ri a, si $ote&a ancora tro&are. +ito a$r' il cancelletto #atto di due assi intrecciate e con arrotolato so$ra il #ilo s$inato. - Posso entrare( - Entra. Turi di co)no e #ace&a :or)ini, la 'ngiuria con la -uale era conosciuto $er4 )liela a&e&ano essa che era ancora !a !ino, -uando un*in#e%ione a)li occhi )li a&e&a inacciato la $erdita della &ista. 0ua adre l*a&e&a &otato a 0anta Lucia e anche do$o che era $assato lo s$a&ento Turi era restato de&oto, o)ni tredici dice !re an)ia&a cucca, il $iatto che $er -uel )iorno la santa $rescri&e&a ai suoi #edeli, #atto di ceci e di chicchi di #ru ento !olliti e anne)ati nel &ino cotto. Macari -uando a &ent*anni se ne era andato in A erica si era $ortato dietro una santina nel $orta#o)lio e una !otti)lia di &ino cotto nella &ali)ia, i ceci e il #ru ento era sicuro di tro&arli a Nuo&aiorca. E, #acendo il conto, la sua de&o%ione l*a&e&a sal&ato, in A erica, dalla cecit6. Co e -ualcuno si era esso a raccontare -uindici anni do$o, una &olta che era tornato al $aese, le cose erano andate cos'. Pare che in -uel $eriodo, a)li stati, )li #osse &enuta la !ella $ensata che un cristiano non a&esse il diritto di u!riacarsi -uando )liene $rende&a desiderio, e a chi nascosta ente al cristiano o##ri&a -uella o$$ortunit6, trent*anni di )alera $ote&ano toccare. Alcuni siciliani di Mas6ra, che Turi a&e&a conosciuto, lo a&e&ano in&itato a )uada)narsi -ualche dollaro ser&endo da !ere ai clienti in un loro locale che #uori $are&a un a)a%%ino di $e%%e &ecchie. La cosa era andata a&anti !ene e do$o -ualche te $o, se $re su in&ito di -uelli di Mas6ra, era $assato a un locale $i. )rande e $i. !ello, do&e al $iano di so$ra si )ioca&a, c*erano #' ine che anda&ano con le inne tutte di #uori, $are&ano tante adonne e in&ece erano !uttane. Ma non c*erano soldi che $otessero $a)are )li s$a&enti che o)ni tanto Turi si $rende&a. Non era $er i $ul'si, $erch7 con -uelli -uasi se $re si ette&ano d*accordo, )li s$a&enti &eri erano co inciati -uando -uelli di Co isini si erano essi in testa che -uelli di Mas6ra do&e&ano ca !iare aria. Una attina che Turi torna&a a casa era stato $reso in e%%o da due di Co isini e uno )li a&e&a #atto saltare tre denti. Poi le ac-ue si erano intor!idate $e))io e -ualcuno ci era restato secco/ #in' che -uelli di Co isini si $i)liarono il locale e il resto e #ecero #ortuna $erch7 si erano $ortati a$$resso uno che il KhisLM lo sa$e&a #are !uono, un chi ico !ra&o. Turi, che do$o i tre denti non &ole&a #arsene ro $ere altri - sia o tutti $aesani, tutti do!!ia o ca $are - era andato, racconta&ano se $re le anoni e &oci, da -uelli di Co isini a dare una ano, a dire co e do&e&ano #are. 1a -uel o ento Turi si era tro&ato a diri)ere due locali, e si era $reso tutte le cose a tre a tre, una $er dente che ora a&e&a d*oro/ tre auto o!ili, tre radio, tre case, tre !elle #' ine. Ma un )iorno -uelli di Mas6ra si erano #atti &i&i, ettendosi d*accordo con !rutta )ente che $are&ano in)lesi e in&ece non lo erano, coi ca$elli rossi, di un $aese &icino all*In)hilterra. 9uelli di Mas6ra non ci a&e&ano $erso te $o. Una notte Turi si era s&e)liato e se ne era tro&ati due ai lati del letto e ancora non riusci&a a ca$acitarsi co e a&e&ano #atto a entrare. Li conosce&a tutti e due, $erch7 a&e&ano #atto il &ia))io dalla 0icilia con lui e a&e&ano a&uto do$o odo di incontrarsi, erano 8io&anni 0alo one, che $oi lo tro&arono con i $iedi nel ce ento, e Cicco Marino, che $oi or' schiacciato da un*auto o!ile sconosciuta. - Che !rutta in#a it6 che hai #atto a)li a ici - a&e&a detto sconsolato 8io&anni. - A)li a ici che ti &ole&ano !ene - a&e&a rin#or%ato Cicco. Turi non $ote&a uo&ersi, lo tene&ano sotto $unteria. - Tu sei de&oto di 0anta Lucia( - si era in#or ato Cicco. - 0'. - Ce l*hai con te la santina( - Nel $orta#o)lio. 8io&anni si era osso, a&e&a a$erto il $orta#o)lio che era sul co odino, )li a&e&a esso da&anti a)li occhi la santina. - Pre)ala. - Perch7( - Perch7 ci hanno detto di ca&arti tutti e due )li occhi. Ma se tu $re)hi la santa, e la $re)hi
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!ene, #orse ti #a il iracolo e un occhio ti resta. 8li a&e&ano anche consi)liato di ettersi in )inocchio, cos' era ca$ace che la $re)hiera arri&a&a e)lio. 1al $ro#ondo del cuore Turi si era esso a $re)are, e 0anta Lucia il iracolo )lielo a&e&a #atto/ Cicco col $ollice )liene a&e&a #atto saltare solo uno, il destro. Ma 8io&anni l*a&e&a a&&ertito che i iracoli di##icile che succedono due &olte/ se non se ne anda&a $resto, era se $re $ossi!ile che $erdesse $ure l*altro. E Turi a&e&a o!!edito< rinun%iando a tutto, do$o due )iorni, $o&ero e $a%%o $i. di $ri a, a&e&a $i)liato la na&e $er tornare al $aese. Le stesse &oci che racconta&ano -uesta storia a))iun)e&ano di $assata che il chi ico !ra&o, -uello che sa$e&a $re$arare il KhisLM !uono, era il dottor 0ci eni/ a erano tutte &oci, l*unico #atto certo era che Turi, dall*A erica, a&e&a $ortato un occhio di eno - $er uno scontro d*auto o!ile - dice&a. Un*altra cosa sicura era che Turi e il dottore non si $arla&ano, -uando Turi a&e&a -ualche alattia $i)lia&a la corriera e se ne anda&a nel $aese &icino. Pure i edicinali se li co $ra&a #uori, nella #ar acia che 0ci eni a&e&a dato in a$$alto non ette&a $iede neanche a cannonate. - Che ti succede( - do and4 !rusco Turi. - Ti &o)lio $arlare. - E $arla. O &uoi che entria o dentro( - ,orse e)lio. La stan%a non a&e&a $a&i ento, era di terra !attuta, un ta&olino, un letto, due sedie, un ar adio e !asta. In un an)olo una cucina di attoni, a car!one, sulla -uale c*erano un $iatto e due !icchieri lordi. 0u una $arete #ace&ano ostra sei santine di&erse di 0anta Lucia, esse a -uadretto, e sotto un lu ino acceso. Turi #ece cenno a +ito di assittarsi e si siste 4 in odo da $oterlo &edere con l*occhio !uono. - 0entia o - disse. +ito si ise a disa)io, la s$inta che l*a&e&a $ortato nno alla casa di Turi a&e&a di col$o $erso #or%a, era solo una curiosa i $ressione $ro&ocata dalle $arole del dottore. 1ecise che la cosa i)liore era di attaccare, sen%a $erdere te $o. - Tu 0ci eni lo conosci !ene( L*altro si le&4 la $i$a dalla !occa e si $ar4 &oltando un $oco la testa, ora +ito )li &ede&a solo una $al$e!ra chiusa, i $iccicata con la $elle che sta&a sotto. - Pro$rio a e lo &ieni a do andare( Lo sai che con 0ci eni non ci $rendia o. - Per -uesto sono &enuto. 1i 0ci eni io ne so sola ente -uello che se ne sa in $aese. Poco. E uno che si #a i #atti suoi, che non da con#iden%a. Tu l*hai conosciuto in A erica( - 0'. - Che #ace&a( - 0i )uada)na&a il $ane, co e )li altri. - Co e( Turi non ris$ose su!ito. - Era&a o tutti $icciotti - disse #inal ente - con le $alle che ci #u a&ano. 9uando $enso a -uelle )iornate, i de&i credere, i $are di a&er ele so)nate. Certe &olte, se uno i do andasse a tradi ento/ - a tu ci sei stato in A erica( - io i sentirei di ris$ondere, in coscien%a/ - chi, io( Lascia olo $erdere a 0ci eni - concluse. +ito ca$' che non era il caso di insistere. Turi su -uel discorso si era #atto sordo. - +a !ene - disse al%andosi - scusa i. - Perch7 ti interessi di 0ci eni( - do and4 inas$ettata ente Turi. +ito $ens4 che l*unica era di dire la cosa co e era successa, sen%a $arlare del suo $ensiero, che solo in-uietudine era, un alessere certo do&uto a tutto -uello che )li sta&a ca$itando. - O))i i ha chia ato $erch7 dice che &orre!!e co $rare il io $ollaio. +ole&o sa$ere se era uo o da #idarsi. Ancora una &olta Turi rest4 in silen%io, lasciando +ito, che si sta&a dando s$eran%a, ad as$ettare in $iedi.
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- Tuo $adre era una !ra&a $ersona - #ece Turi - un )ran )alantuo o. 9uando sono tornato dall*A erica e non a&e&o una lira, i ha aiutato. Lo sa$e&i( - No. - 1a)lielo il $ollaio a 0ci eni, se lo &uole, da)lielo. Te lo $a)a !ene( - 1ue &olte di $i. di -uanto &ale, e non ca$isco il suo tornaconto. Mi ha dato te $o #ino a do ani sera, $er la ris$osta. - +acci ora, di)li che l*aria di are ti ha a$erto la ente e che non hai !iso)no di as$ettare. Non lo contrariare, a 0ci eni. 1a)lielo. 2Il aresciallo Cor!o, che ha $ronta ente ini%iato le inda)ini sull*e##erato delitto, ci ha lasciato ca$ire, nel corso di una con&ersa%ione a&uta $ersonal ente con noi, che a&re!!e una traccia da se)uire. Il delitto $are inso a de!!a in-uadrarsi in una -uestione di interessi #ra $astori3. Il )io&ane #in' di le))ere a &oce alta la noti%ia del corris$ondente locale, che non $erde&a occasione $er darsi arie, ri$ie)4 il )iornale della sera che era a$$ena arri&ato col treno di Paler o, sorrise e si #re)4 le ani. - Tu sei contento( - )li do and4 don Pietro che se ne sta&a al !alcone, in $i)ia a, assittato su di una $oltrona di &i ini. - Io s'. E non de&o essere contento( - 1 iche( - 1i -uello che ha scritto il )iornale. - I )iornali, #i)lio io, sono !uoni solo $er $ortarseli a cesso/ li le))i e $oi ti ci $ulisci, con ris$etto $arlando, il didietro. Io i ricordo che nel *@A -uesto stesso cornuto che scri&e sul )iornale disse che Pi$$o In)rassia &eni&a da tre )iorni 2sotto$osto a strin)ente interro)atorio3 dai cara!inieri e in&ece il $o&ero Pi$$o da tre )iorni a&e&a co inciato a #are conci e. E acari -uando I)na%io Martine% si !utt4 latitante, un )iorno $ri a di arrestarlo i )iornali sta $arono che i cara!inieri #ace&ano $ena, tanto non sa$e&ano a -uale santo $re)are. E l*idea di do&e andarlo a $i)liare nella stessa notte )li &enuta, sen%a ne eno una s$iata, solo $er &irt. dello s$irito santo( Nossi)nore, &ole&ano che I)na%io Martine% a uccasse -uello che scri&e&ano. I)na%io a ucc4, e da dieci anni non a!!ia o $i. a&uto il $iacere di a&erlo con noi. A $ro$osito, co e sta( 0e ne hanno noti%ie( - La o)lie i ha detto che tiene !uona condotta. E di&entato !ra&o a #are te $ii della Concordia con la ollica di $ane. 0$erano nella )ra%ia $er la Re$u!!lica. - Ci s$ero $ure io, $erch7 I)na%io un $icciotto d*oro. 1i uo ini co e lui ne nascono uno a o)ni orte di $a$a. I )elati, li ordinasti(/ - 1o&re!!ero arri&are a o enti. - Per4 i )elati di ,iretto non sono $i. -uelli di una &olta. Un te $o, $ri a della )uerra, d*estate o)ni sa!ato do$$o$ran%o a arra&a al lar)o un idro&olante, ,iretto si tene&a $ronto e con il otosca#o del co andante del $orto )li #ace&a a&ere a !ordo un $o%%o di )elati, che co$ri&a con )hiaccio e sale. L*idro&olante ri$arti&a e a arra&a di nuo&o a Ostia, da -ui il $o%%o &eni&a $ortato in auto o!ile a Ro a, a +illa Torlonia, e il duce $ote&a cos' #are )ustare il nostro !el )elato ai suoi a ici. Mi ricordo che -uando &ole&a o #are incaro)nire il ca&aliere Attard )li dice&a o che l*autostrada di Ro a con Ostia la sta&a #acendo costruire $erch7 i )elati )li arri&a&ano s-ua)liati. 9uello s' che era un uo o" - Eh" - #ece il )io&ane associandosi con un sos$iro al ri $ianto. - Ma $er tornare a -uello che c* sul )iornale... - Cor!o una &ol$e, non te lo scordare. Cor!o uno s!irro &ero, che una cosa dice e un*altra ne $ensa. 0e dice che la orte di 8aetano cosa di $astori, $uoi etterci la #ir a che dei $astori )liene #otte -uanto dei $astori di creta del $rese$io. - E allora che #accia o( - Tu che dici( - E che so, andia o da Cor!o, andia oci -ualcuno che )li #accia una $arlata, tro&ia o $er
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da&&ero uno che a!!ia a&uto a che dire con 8aetano... - Cor!o santo che non suda. 0e tu ci &ai, o ci andi -ualcuno a #ar)li una $arlata, tu o -uesto -ualcuno, sen%a neanche il te $o di #are !i%, andate all*Ucciardone a tenere co $a)nia a I)na%io Martine%. E se )li ettia o in e%%o ai $iedi uno che ha a&uto a che dire con 8aetano, cosa credi che ti dice )ra%ie e !asta( +uole sa$ere di chi l*interesse. E se lo &iene a sco$rire, cosa )li racconti( Che ti $iace la sua #accia e che lo &uoi aiutare a di&entare sottotenente( - Perci4 do!!ia o starcene -ua a tali6rci il !ell'co entre -uello tira a ro&inarci( - Eh" 9uanto corri" Ancora, $ri a di arri&are a tanto, $ri a di dire scappa Ninfa ca stizza, !iso)na che $io&a $er da&&ero e $io&ere da&&ero si)ni#ica ini o ini o il dilu&io. Il $unto non -uesto, #i)lio io. Il $unto +ito. - Ma se +ito ha )i6 $arlato con Cor!o( - +ito, &e l*ho detto e &e lo ri$eto, non ha $arlato con Cor!o. Al eno, non di -uello che noi sa$$ia o. 0e )li a&esse non dico $arlato a solo detta e%%a $arola, a -uest*ora #orse non sare o -ua ad as$ettare che arri&ano -uesti !enedetti )elati. - Ma allora $erch7 +ito non si decide a #are -uello che de&e #are( - Perch7 col te $o e con la $a)lia si aturano le a%%alore. 9uesta una cosa )rossa, non c* !iso)no che te lo dico io, e de&e essere trattata con atten%ione. 9uel )rand*uo o del duce #ece una &olta un discorso che inse)na&a co e si #a a #are ca inare uno scecco, col !astone e con la carota. Con +ito !iso)na #are lo stesso, solo che a +ito non c* !iso)no n7 di !astonarlo n7 di #arlo an)iare. Il !astone )lielo $ro etti e la carota )liela #ai &edere. E lo scecco ti assicuro io che non solo ca ina, a trotta. - Entria o dentro - #ece con un certo ner&oso il )io&ane - con -uesta ca urria di ta !uri non &i sento $i.. - No - disse don Pietro - !utta)li in&ece ille lire e di)li se si #er ano tanticchia sotto il !alcone. Mi $iace sentire la ta urini6ta. 2+uoi &edere che ha ra)ione Pas-uale ed che a Pe$$i onacu )li $rudono le corna(3 si disse +ito. 0i era #atto !uio, la luce ci a&e&a esso un sacco di te $o a sco $arire/ il tra onto era stato a )oderselo dal #ianco della collina di arna do&e era salito do$o la &isita a 0antalucia. Perch7, a ra)ionarci so$ra sen%a san)ue )rosso, i #atti erano andati in un odo $reciso. La sera $ri a - se ne ra enta&a $er#etta ente - -uando era uscito dal cine a, 0ci eni l*a&e&a salutato e a&e&a cacciato dritto. Era stata una co !ina%ione che, $oco do$o, lui si #osse tro&ato a incontrare di nuo&o il dottore, e solo allora 0ci eni l*a&e&a chia ato $er dir)li che )li &ole&a $arlare. 0e era una cosa or)ani%%ata, la care%%a e la !otta inso a, il dottore si era tro$$o #idato del caso. E $oi, strin)i strin)i, nel discorso di 0ci eni che cosa c*era che non suona&a( Un tono che )li era $arso curioso, e &a !ene, a a&e&a detto che si era sentito ale tutta la )iornata e acari era insitato sull*a)ro. La $ro$osta )liela a&e&a #atta con tutti i sacra enti, due cose sole stona&ano/ la $ro essa di $a)arlo due &olte tanto e la $rescia. Intanto c*era da dire che una cosa $arlare e una cosa #are, &ole&a &ederlo, 0ci eni, al o ento di $a)are due -uello che &ale&a uno" :iso)na&a ancora considerare che il $ollaio rende&a !ene e a&re!!e reso di $i.< se lo &ole&a, il dottore #ra un anno do&e&a s!orsare il tri$lo. 0ulla $rescia, se $er da&&ero luned' attina a&re!!e do&uto dare una ris$osta su un altro a##are, tutto #ila&a liscio co e l*olio. In -uanto a -uello che )li a&e&a detto - o lasciato ca$ire - Turi, c*era da dire che 0antalucia $arla&a co e uno che con 0ci eni si era scontrato e ci a&e&a lasciato, tanti anni $ri a, tre denti e un occhio. Turi a&e&a tro$$o il car!one !a)nato, non era da tenere in conto. 1a 0ci eni ci sare!!e $erci4 andato, con co odo, a dir)li che il $ollaio non si senti&a di &enderlo. E dun-ue si torna&a a -uattordici, a Pe$$i onacu. 0e le cose sta&ano co e dice&a Pas-uale, si &ede che a Pe$$i )li era &enuto a$$etito, #ace&a l*o##eso $er scroccare -ualche soldo. Pe$$i lo si ette&a a $osto, !asta&a alzare la &oce. Per4, in coscien%a, ancora non ce la #ace&a a &edere Pe$$i che $rende&a un #ucile e s$ara&a. La e)lio era di andare al cine a co e tutte le altre sere, a Pe$$i a&re!!e $arlato l*indo ani atina, la $ri a cosa da #are
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a$$ena tornato dalla ca $a)na. Non se la senti&a di attra&ersare il $aese, decise che a&re!!e ca inato a ri&a di are, $oi all'altezza del cine a si sare!!e in#ilato in e%%o alle case. Alla luce onde))iante dei due lu i ad acetilene i elloni d*ac-ua che erano accatastati sulle !asole, e -uelli )i6 a$erti sul !ancone che ostra&ano la $ol$a rossa, $are&ano !allassero co e $alloni $ieni d*aria. Mentre il !ancarellaro si ro $e&a la )ola a )ridare che i elloni )li sta&ano $i)liando #uoco, tanto rossi erano da !ruciare, +asalic4 e Pas-uale, indecisi se andare a cine a o #arsi la $artita a !i)liardo da Masino, erano arri&ati alle -uattro #ette a testa e ancora a&e&ano inten%ione di continuare. - Che )li hai $ro esso -uest*anno a 0an Calo)ero( - do and4 Pas-uale. - 1ieci ila lire. - E la )ra%ia te l*ha #atta( - No, ancora no, a non i #ido e le dieci ila lire )liele do lo stesso, non &o)lio #are la #ine di don 8iaco ino Ra$$olo. 0an Calo)ero, era notorio, s*in#uria&a $er le $ro esse non antenute/ co e tutti i eridionali, l*essere #atto #esso era cosa che non $ote&a so$$ortare, e $i. eridionale di -uesto santo nero di $elle, che &eni&a dalla $arte de)li ara!i, era di##icile che se ne $otessero tro&are. 0e 0an Calo)ero si accor)e&a che un de&oto tracche))ia&a su una $ro essa o $e))io non la antene&a, era ca$ace di ettersi a #are cose terri!ili, co e un cristiano -ualun-ue. Lo a&e&a s$eri entato a$$unto don 8iaco ino Ra$$olo che a&e&a $ro esso al santo cin-uanta ila lire se )li sana&a la )a !a rotta che non )li si &ole&a incollare. 1o$o due esi, $untual ente, la )a !a )li era sanata, a don 8iaco ino ci a&e&a $ensato so$ra e a&e&a concluso che -uel ser&i%io del santo non &ale&a $i. di &enticin-ue ila lire, $erch7 )li era ri asto un $oco di %o$$ico. Era entrato in chiesa, a&e&a a$$untato le &enticin-ue ila lire ad uno dei nastri che $ende&ano dalla anica della statua, ed era uscito. A$$ena #uori, a&e&a esso un $iede ala ente, e a&e&a contato tutti e -uindici )li scaloni della chiesa/ )a !e )liene erano $artite due. - Chiss6 se +ito l*ha #atta, la $ro essa - disse ali)no +asalic4. - Non la #a ai - disse Pas-uale. - 9uest*anno #orse s' - sorrise +asalic4 - e )liela de&e #are )rossa. Man)iarono un*altra #etta. - Tu, a +ito, l*hai &isto( - do and4 +asalic4. - L*ho &isto e )li ho $arlato, sta atina. 8li ho detto che, secondo e, a&e&a una sola cosa da #are/ #arsi &edere da Pe$$i onacu. - Perch7, tu $ensi(... - Ci etto la ano sul #uoco. - Mah" - #ece +asalic4. - Non ti con&ince( Tu allora sai -ualche cosa(" - Io non so niente, non )li ho anco $arlato. Per4 o))i era&a o al circolo, tutt*insie e s* al%ato co e se )li #osse &enuta in ente una cosa, ha salutato e se n* andato. A e &enuta curiosit6 e i sono a##acciato/ corre&a a casa del dottor 0ci eni. - ,orse )li era &enuto al di $ancia. - Mah" - #ece di nuo&o +asalic4. - Ma inso a ora $erch7 uno &a a tro&are il edico lo sa 1io cosa &i ettete a $ensare. Tu, dal edico, non ci &ai( - Io s'. Ma a e non i hanno s$arato, ancora. - E allora chi &iene s$arato &a $er #or%a da 0ci eni( 8uarda, su 0ci eni storie se ne sono dette tante, entre era in A erica e anche do$o, a sono cose &ecchie. Per4 su +ito non si ai detto niente. +ito uno scecco )essaro, di -uelli che #anno a&anti e indietro se $re la stessa strada $er trent*anni sen%a ai al%are la testa. - A$$unto $erch7 #a $er trent*anni la stessa strada sen%a ai al%are la testa, co e dici tu non #a altro che $ensare e $ensare e $ensare e acari una !ella )iornata )li sca$$a detto o #atto -uello che stato a $ensarci so$ra trent*anni. O$$ure, se $re $er $arlare di scecchi )essari, decide che non
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&uole $i. andare a&anti e indietro e non s uo&e $i. un $asso ne anco con le ca $ane. - +ito non il ti$o. - Manco 0a&aturi :ar!ato che #ece an)iare alla o)lie e ai tre #i)li i #un)hi a&&elenati -uando &enne a sa$ere che i #i)li non erano suoi $are&a il ti$o - co inci4 a litaniare +asalic4 contando sulle dita - e anco Paolino 0a&atteri che a a%%4 la o)lie e la suocera -uando si accorse che... - Lo &edi che i stai dando ra)ione( - lo interru$$e Pas-uale. - Co e( 0e ti sto dicendo tutto il contrario" - Tu i stai $ortando ese $i di delitti d*onore ed solo -uando )li &iene toccato l*onore che certe $ersone si risentono. E secondo e Pe$$i onacu... - 1o$o dieci anni che e%%o $aese )li #otte la o)lie( - 1o$o dieci anni. 0econdo te l*onore &a a tassa etro( - Ma $erch7 $ro$rio con +ito( - Perch7 +ito il $i. #esso di tutti. Lui #a #inta di s$arare a +ito e si sal&a l*onore, entre se si arrischia di $untare a e o a te, noi lo $rendia o $er il #ondo dei $antaloni e lo #accia o &olare a are. E de&e rin)ra%iare 1io che )li andata !ene. 0enti a e, +asalic4, una storia di corna. Ma arosa non ce la #ace&a $i., tutto il )iorno era stato in $ena $er +ito do$o l*an)ustia della notte, e ora ci si era a))iunto -uesto nuo&o $ensiero. Pro$rio entre sta&a studiando do&e andarlo a cercare - a se lo $erde&a in e%%o a tanta )ente( la e%%anotte era $assata a con la &i)ilia di #esta do&e&a ancora esserci il $asse))io - sent' chiara ente i $assi di +ito che i !occa&ano la strada $er tornare a casa. Il cuore )li salt4 cos' alto che )li se !r4 di $oterlo s$utare, tutto era co e a&e&a calcolato, l*arri&o di +ito era la $ro&a che as$etta&a. 9uando e!!e la certe%%a che )li era arri&ato &icino, di scatto usc' dal cato>o. +ito se lo &ide co $arire da&anti a tradi ento, co e uno di -uei $u$i che saltano in aria -uando si a$re il co$erchio, e ne $ro&4 $ri a $aura e $oi, riconoscendolo, ra!!ia/ - -uesto cane $er da&&ero , ora i sente anche dall*odore - a non e!!e ne eno il te $o di a$rire !occa che )i6 Ma arosa a&e&a a##errato $er le !raccia e lo s$in)e&a con #or%a dentro il cato>o. Incia $4 nel )radino, $er $oco non cadde a #accia !occoni, santi4 - che cristo" - a il &ecchio a&e&a inserrato la $orta. - C* luce( - do and4. - C* uno scuro da ro $ersi la testa - disse +ito ancora i $ar$a)liato. A$$ena a&e&a &isto Ma arosa )li era &enuto in ente di -uando !a !ino #ace&a -ualche al%ata d*in)e)no e suo $adre )li da&a !otte/ si era $ortato a$$resso dalla atina il ri orso di non essere andato a tro&are -uel $o&ero &ecchio, e -uando si era sentito le sue ani addosso era ri asto co e $arali%%ato , in attesa del casti)o. Ma ora che )li torna&ano )li s$iriti, co incia&a ad arra!!iarsi e non ci $ote&a #are niente - sta a &edere che ora i s#o)o con lui di tutti i $ensieri della )iornata. Ma arosa sent' il cerino, do$o un $oco lo scatto dell*interruttore e $oi la &oce di +itu%%o che chiede&a/ - Mi &uoi s$ie)are che ti $i)lia( - Mi $i)lia che sono tornati. Co e -uando, col treno, si entra a &elocit6 dentro una )alleria e le orecchie rice&ono un col$o, cos' +ito, dal tu##o che e!!e il suo cuore, ca$' che era entrato nella )alleria $i. nera e $i. lun)a della sua &ita. - Chi( - e!!e solo la #or%a di do andare. - Non lo so chi sono. Per4 sono due, uno %o$$o, il $asso )li #a una s$ecie di tic tac. - Tu co e #ai a sa$erlo, che cercano e( - La notte $assata stata $er e una notte di natale, $ure do$o che il aresciallo *ha detto che non era successo niente... 2E *hai #atto un !el ser&i%io3 co ent4 dentro di s7 +ito. - Ne tutt*insie e i sono ricordato che -ualche inuto $ri a che arri&assi tu a&e&o sentito ca inare due, e uno era %o$$o. Non era )ente di conoscen%a, a da -ualche )iorno il $aese
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$ieno di #orestieri $er la #esta. 1o$o sei $assato tu, ed successo -uello che successo. 0tasera i sono esso di $ost'a, &ole&o $arlarti. Un inuto #a ho sentito i due, lo %o$$o e l*altro, che $assa&ano, co e ieri sera. ?o detto/ &uoi &edere che ora arri&a +ito( E sei arri&ato. - Ma non $ossono essere, co e dice&i tu, #orestieri( - ,orestieri o no, o)ni sera si ettono a&anti a te di cento $assi - #ece il &ecchio. - Pu4 essere una co !ina%ione - disse +ito, a non &ole&a contrastare Ma arosa, cerca&a di darsi #or%a. - Allora, se ti $are una co !ina%ione, a$ri la $orta e te ne &ai. Ma se &uoi sentire a e, stanotte ti con&iene restare -ua. - 9ua( - Il letto lo ten)o $ulito - #ece Ma arosa. - +uol dire che io i etto so$ra a una sedia. 8li diede $oco te $o $er starsela a $ensare. - Allora che #ai( Te ne &ai o resti( - Resto - si decise +ito. E eno ale che Ma a rosa non ci &ede&a, $erch7 tutt*insie e la $aura, l*an)oscia, la stanche%%a e la ra!!ia )li erano di&entate silen%iose la)ri e. +ito era sco $arso tanto in #retta che il cara!iniere ,oti si $ersuase che a&esse s&oltato l*an)olo e se ne #osse andato a casa a dor ire. Per scru$olo, ca in4 ancora #ino alla $ia%%etta do&e Cor!o )li a&e&a s$ie)ato che -uello a!ita&a, a non not4 niente che eritasse, c*erano solo due $ersone che $arla&ano nella $arte $i. scura della $ia%%a, dalla &oce i $astata si ca$i&a che a&e&ano la sti&a carica. ,oti sta&a dietro a +ito da -uando il aresciallo )lielo a&e&a #atto &edere che entra&a nel circolo, e da -uel o ento era stata una &era &ia crucis/ $ri a #ino a -uella casa &icino al $onte, $oi $er tre ore ad as$ettare che si decidesse a scendere dalla collina do&e era andato a $arlare con le ci6&ole, -uindi la $asse))iata a ri&a di are - che se &era ente lo &ole&ano s$arare, anda&a a cercarseli col lu ino i $osti !uoni - e alla #ine al cine a. La $ellicola era una di s$iona))io, a ericana, con l*a)ente se)reto che a a%%a&a e ca%%ottia&a, e se $re in e%%o a #' ine che a$$ena lo &ede&ano )liela da&ano su!ito, al eno in A erica a #are il $oli%iotto c*era la sua soddis#a%ione. 0ta!il' che era ora di andare in caser a, sen%a #arsi &edere, co e )li a&e&a racco andato il aresciallo, $er #are ra$$orto. Il ra$$orto a&e&a solo una cosa interessante, la &isita alla casa &icino al $onte. Cor!o se la #ece s$ie)are $er #ilo e $er se)no/ e #u cos' che Turi 0antalucia si sent' s&e)liare all*una di notte dal aresciallo dei cara!inieri e, ancora stonato dal $ri o sonno, do&ette raccontar)li che cosa era &enuto a #are da lui +ito Macaluso. 9uando #inal ente Cor!o se ne and4 &ia, 0antalucia ri ase a lun)o s&e)lio a )asti iare contro il dottor 0ci eni che, a trent*anni di distan%a, ancora riusci&a a #ar)li $i. danno di una #era. Ma a $erdere la notte insie e a Turi #urono tanti, a co inciare dai due u!riachi che si #er arono a $arlare #ino alle -uattro di atina, interro $endo o)ni tanto il discorso s!allato che anda&ano #acendo $er do andarsi reci$roca ente e a !assa &oce/ - a -uando arri&a, -uesto cornuto( - a +ito che tra i $ensieri che l*assu)lia&ano co e cani #eroci e il letto di&erso si tro&a&a co odo co e una lu aca sulla !race, a Ma arosa che senti&a +itu%%o s aniare e con lui s ania&a, alla &edo&a Tri$e$i che si era ricordata di una cosa e che as$etta&a e te e&a nello stesso te $o il ritorno del suo &icino. Lo sco$$io del $ri o ascone li #ece dun-ue tutti so!!al%are, un !otto secco che si s#ran)i4 nel )rid'o delle rondini s$a&entate/ il $ro)ra a i $iccicato si uri dice&a che alle ore sei di atina ci sare!!e stato lo s$aro di dieci ortaretti dall*alto della collina, $er salutare la )iornata dedicata ai #este))ia enti. Mano a ano che +ito a&e&a &isto la luce del )iorno #iltrare da sotto la $orta del cato>o, a&e&a $i)liato a con#ortarsi $ensando che certa ente Ma arosa a&e&a esa)erato - &a* a sa$ere che a&e&a sentito -uel &ecchio stolido - e che lui tro$$o $resto si era lasciato con&incere. 8li era ca$itato inso a co e An)elica -uando sca$$a/
di sel&a in sel&a dal crudel s*in&ola, e di $aura trie a e di sos$etto/ ad o)ni ster$o che $assando tocca,
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esser si crede all*e $ia #era in !occa.

Ma era scusa!ile, il #uoco )rande in cui era to !ato da due )iorni era una cosa che a $ensarci c*era da do andarsi co e ai ancora non )li #osse &enuta la #e!!re a -uaranta. Puntual ente, allo s$aro dell*ulti o oscone, attaccarono i ta !uri che, se $re secondo il $ro)ra a, ora do&e&ano essere in nu ero di -uindici. +ito decise di al%arsi, anche se non se la senti&a/ un altro $oco ancora e tutto il $aese, s&e)liato da s$ari e ta !uri, si sare!!e accorto che usci&a dal cato>o. 0i tir4 su dal letto do&e a&e&a dor ito &estito e con le scar$e, e si a&&icin4 a $iede le))ero alla $orta. Non &ole&a s&e)liare Ma arosa e non a&e&a desiderio di $arlare. Ma entre sta&a a$rendo ada)io, sent' la &oce del &ecchio alle sue s$alle/ - 0tai attento, +itu%%o. - 0', s' - disse s)ar!ato, !attendo )li occhi alla )iornata chiara. - E che sono, 0an Calo)ero( - #ece Cor!o. 1a&anti )li sta&a Car!one, in !or)hese, che tene&a sotto il !raccio un $aniere di &i ini co$erto da una $e%%a rica ata/ ne a&e&a solle&ato un lato e dentro si &ede&ano )uastelle di $ane s$eciale, #atto di #ru ento nero, dalla crosta dorata $iena di )iu))iulena. - Pro&atene una #etta. - Non si tocca la $ro essa del santo - )li ricord4 il aresciallo. - La $ro essa stata di cin-ue )uastelle e -ueste sono sei, una $er la casa. Cor!o sta&a $er cedere alla tenta%ione, il $ane a&e&a rie $ito di $ro#u o tutta la c6 ara. - L*ho ritirato ora ora dal #orno - continu4 Car!one. - Lo sento - disse Cor!o arrendendosi. Tir4 #uori dal cassetto un coltello e ta)li4 tre #ette, una $er s7, una $er Car!one e una $er To)nin che a&e&a co inciato a in)hiottire )i6 da -uando il colle)a )li era $assato da&anti $er andare nell*u##icio del aresciallo. - Muria o a secco( - s*in#or 4 Car!one. - Pro&&edo io - Cor!o si al%4, a$r' l*ar adio, $i)li4 una !otti)lia di arsala e tre !icchieri. - 1o&e sono )li altri due( - do and4 ancora Car!one con la !occa $iena. - ,oti di )uardia da&anti alla casa di +ito, Man%ella l*ho s$edito cin-ue inuti #a alla tra%%era, in odo che se +ito &a in ca $a)na, lui a tenerlo d*occhio -. Tir4 un sos$iro/ - -uesto $ane una cosa di $aradiso. - 1i $aradiso - ri$et Car!one. - Ieri sera - disse do$o una $ausa - -uando &i ho lasciato sono andato a $rendere un ca## da Masino. C*era Pas-uale Cascino che tene&a !anco. - Che dice&a( - Che +ito sta $assando il )uaio $erch7 se l*intende con 8io&annina, la o)lie di Pe$$i onacu. - Lo so - disse il aresciallo. - Per4 Pas-uale dice&a che era curioso che Pe$$i si risentisse do$o tanto te $o, a sostene&a che sui cornuti non c* da )iurare. - 9uesta e l*as$etta&o - #ece Cor!o $ensieroso. - Anche &oi a&ete $ensato a Pe$$i( - Io( Manco $er so)no. 1a ene un*altra #etta, &a*. Car!one lo ser&', e se ne a$$ro#itt4 $er rie $irsi un altro !icchiere di arsala. - E allora che &i as$etta&ate( - Che ettessero in e%%o -uesta storia. Te $o, ci hanno $erso. 0e -uello che $ensano di #are )li #inisce ala ente, stanno $re$arando di riser&a il $o&ero Pe$$i onacu $er #ar)li $a)are le s$ese. 0e senti ancora Pas-uale Cascino che dice -uesta cosa, di)li di &enirla a raccontare a e, che )li #accio o%%icare il ditino co e a un !a !inello. 9uesta, caro Car!one, tutta una storia architettata da un astro d*o$era #ina, altro che Pe$$i onacu. Ma lo sai che -uesto $ane $er da&&ero una era&i)lia( - 0er&ite&i $ure - #ece Car!one ettendo)li sullo sca)no tutto il $aniere.
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0ta&a a $ancia sotto, il collo $ie)ato di lato, un !raccio attorno alla testa, l*altro a!!andonato lun)o il #ianco. Nei $ochi centi etri di terra che riusci&a a &edere, li itati dall*arco che il suo !raccio #ace&a, c*erano un &er e e un #ilo d*er!a. Il &er e, di -uelli !ianchi e olli che si tro&ano sotto le $ietre, si era esso in ente di arra $icarsi sul #ilo d*er!a. Pri a al%a&a la testina co e a isurare la lun)he%%a del #ilo e il odo i)liore di su$erare le di##icolt6, $oi, con le %a $ette $i. #ini di ca$elli, $i)lia&a ad attaccarsi. Per un $oco ce la #ace&a, a, -uando era arri&ato a e%%a strada, il #ilo d*er!a lenta ente si $ie)a&a. Il &er e non se ne da&a $er sentito, continua&a a #aticare la sua salita. Tutt*insie e $er4 il #ilo d*er!a #ini&a di $ie)arsi, sen%a ro $ersi, e il &er e, do$o a&ere cercato di restare in e-uili!rio, cade&a a terra ala ente. 0i torce&a e si torce&a, a una &olta che ri$i)lia&a a strisciare, al #ilo d*er!a torna&a. Era una cosa da uscire $a%%i, a +ito &eni&a desiderio di schiacciarlo, a non $ote&a uo&ersi, schiacciato co *era lui stesso contro il terreno dalle due canne di lu$ara che sulle s$alle )li sta&ano a$$o))iate. 2Co e ti cata 'ni, sei orto3 )li a&e&a detto l*uo o in#accialato del -uale, a o enti, riusci&a a &edere )li sti&ali. Il sole !atte&a. 1a un $e%%o +ito a&e&a #inito di do andarsi -uando -uello si sare!!e deciso a s$arare. Ad un certo $unto si $ersuase che $ure l*uo o in $iedi dietro di lui sta&a a tali6re il &er e. 2Cadi, cadi, $er carit63 co inci4 a $re)are col $ensiero e #orse il &er e l*intese, $erch7 a et6 si &olt4 a tali6rlo co e $er dir)li che se ne $ote&a stare cal o, che tanto $ure -uesta &olta sare!!e stata co e tutte le altre. In&ece, co e le altre non #u. Il #ilo non si $ie)a&a, $are&a di&entato di $ietra, e +ito a&e&a &o)lia di res$irare #orte, il #ilo d*er!a non si uo&e&a. Tran-uilla ente il &er e arri&4 #ino alla ci a e an%i continu4 a salire $er un $oco ancora. 29uesta &olta ce l*ha #atta3 disse l*uo o col #ucile, e s$ar4. 0alt4 dal letto sentendo ancora nella ca era l*eco della &oce che a&e&a #atto -uando -uello nel so)no )li a&e&a s$arato, si era !uttato sul letto a$$ena tornato a casa, $er ri$osarsi cin-ue inuti, a la stanche%%a l*a&e&a a&uta &inta. :ussa&ano #orte alla $orta, a$r' e si tro&4 da&anti Pinu%%o, co e il )iorno a&anti. - Che #ate -uesta atina( - +en)o, &en)o - disse +ito - il te $o di la&ar i la #accia e &en)o. La tra%%era -uel )iorno $are&a di&entata il corso, era $iena di $ersone &estite di lustro che scende&ano in $aese dalla ca $a)na $er $i)liare $arte ai #este))ia enti. Certi si $orta&ano dietro uli e ca$re, )li ani ali erano tutti $arati con #odere rica ate, con $e%%e di tanti colori, con #ran)e d*oro e d*ar)ento, e ad o)ni !estia erano attaccati due sacchi di #arina da o##rire in chiesa al santo. 9uando 0an Calo)ero era &i&o, una $este tre enda a&e&a $rinci$iato ad a a%%are a centinaia la )ente del $aese, che allora era #atta di contadini, e il santo si era #atto in -uattro $er curare )li a alati, a -uelli che riusci&a a )uarire dalla $este ori&ano lo stesso, de!oli co *erano, $er ancan%a di cose di an)iare. I ricchi e i no!ili, in#atti, s$a&entati del conta)io, a&e&ano urato $orte e #inestre !asse delle loro case do$o a&erle sti$ate di #arina e #ru ento. 0an Calo)ero allora a&e&a a&uto una !uona $ensata/ a&e&a a##errato ca$re, uli e ca&alli, li a&e&a le)ati insie e e a&e&a a$erto la s#ilata suonando alla dis$erata un ta !uro. Ai ricchi che si a##accia&ano $i)liati di curiosit6, do anda&a di !uttare )i. dai !alconi, in odo che non ci #osse contatto #ra lui e -uelli, $ane e sacchi di #arina. I no!ili si erano con&inti e il santo a&e&a $otuto sal&are i suoi alati. 20e i #a sanare da -uest*altra $este, -uasi -uasi $ure io )liela #accio la $ro essa3 si disse +ito cercando nel $ilastro del cancello la chia&e che Pinu%%o &i a&e&a nascosta. Arri&arono dentro il cortile do&e c*erano le )a!!ie con le )alline e i $olli, entre Pinu%%o si $reoccu$a&a di a&&isarlo che il )iorno a&anti le uo&a erano state scarse. 2E tu -uante te ne sei #ottute(3 $ens4 +ito, a disse solo a Pinu%%o di co inciare a $i)liare le uo&a #resche, entre lui a$ri&a il a)a%%ino. A&e&a #atto $ochi $assi, -uando la &oce s$iritata del $icciotto lo #ece )elare. - Correte, don +it., correte" 0i ise a correre. Nel recinto )rande, al eno trecento )alline sta&ano a ucchiate in un an)olo, una
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sull*altra, tutte accurata ente deca$itate. +ito &olt4 la testa e co inci4 a &o itare. - E $assato da&anti a e che #ace&a s$a&ento, di corsa, $are&a un $a%%o scatenato. 1ietro a&e&a lo stesso $icciotto che era con lui -uando salito, tene&a la lin)ua #uori co e i cani. A -uesto $unto non sa$e&o che #are. M*era &enuta curiosit6 di &edere che c*era che lo #ace&a sca$$are cos', a &oi i a&e&ate detto di non ollarlo. Mi ci sono esso a$$resso, tutt*insie e ho &isto ,oti che se ne &eni&a $er la tra%%era e )li ho #atto intesa. Io sono tornato indietro, #ino alla casa do&e ci sono le )alline. Mi as$etta&o co e ini o di tro&arci il orto e in&ece ho &isto -uello che ho &isto. Man%ella era #radicio $er la corsa che a&e&a #atto e Cor!o, entre )li da&a un !icchiere di arsala, $ensa&a di essere tornato ai te $i della )uerra, -uando sta&a )iornate intere dietro un tele#ono e i $ortaordini anda&ano e &eni&ano. 9uesta storia delle )alline deca$itate, che Man%ella a&e&a a$$ena #inito di contar)li, non )li torna&a con tutte le cose che )li a&e&a detto il ca$itano :artolini. :artolini, che a&e&a #atto tutto -uel cine ato)ra#o della acchina #oto)ra#ica ru!ata $er &enirlo a tro&are, -uadra&a con i due col$i a +ito, con la dro)a, con -uel Mira!ile s$arato, con le arance truccate, con :eirut. 2Ma #orse3 $ens4 2 a)ari a :eirut sar6 lo stesso, &a a sa$ere. Mentre #anno la #esta a Mao etto, !ruciano il #ru ento a -ualcuno3. - Cal a e )esso - disse a &oce alta, $i. $er se stesso che $er Man%ella. - Cal a e )esso. Co e che #ossero andate le cose, era chiaro che la situa%ione anda&a di&entando di inuto in inuto se $re $i. $ericolosa. A +ito lo sta&ano #u)attiando da tutti i lati sen%a dar)li il te $o di tirare #iato, e +ito ora -ualche cosa do&e&a #are, o -uello che &ole&a chi non )li da&a $ace o -ualche cosa di testa sua. E se $re si torna&a da ca$o a -uattordici/ se $re +ito era la chia&e. - Tu - disse a Man%ella - ti etti a cercare ,oti $er are e $er terra... - E do&e lo tro&o( - l*interru$$e l*altro. - A e lo do andi( Che ne so( - Con -uesta !a!ele che c* in $aese $er la #esta( - Che ore sono( - do and4 con un so!!al%o Cor!o. - Le dodici e e%%o. - Cristo" To)nin" - url4 il aresciallo. To)nin si $reci$it4 a##annato dall*altra ca era. - ,ra e%%*ora esce il santo - disse Cor!o - e succede il solito casino. +attene di $rescia in $ia%%a, ettiti di #ronte alla $orta della chiesa. Pi. tardi &en)o $ure io. To)nin salut4 e usc'. - Ti do una ano - ri$i)li4 Cor!o. - +ai in #ondo al $aese, dalle $arti della sta%ione, do&e c* il de$osito di %ol#o. L' c* una s$ecie di !arracca, ci sta il )uardiano, un certo Pe$$i onacu. Pro&a l6, $u4 darsi che nelle &icinan%e incontri ,oti. 0e non l6, #ai )iochi di $resti)io, un &oto alla Madonna, che inchia &uoi tu, a tro&a ,oti. 1a)li il ca !io, e di)li di &enir i a ri#erire di corsa. Tu resta l6 e non lasci di corto +ito neanche se te l*ordina il $adreterno in $ersona. Man%ella co inci4 ad al%arsi di ala&o)lia. 9uando #u &icino alla $orta, Cor!o lo richia 4. - Ah, Man%, un*ulti a cosa. 0e &ieni -ui a dir i che ti sei $erso +ito, $ri a $assa da casa tua a $re$arare le &ali)ie. Ti s$edisco a :ol%ano, cos' ti )odi il sole d*estate e d*in&erno. - Co e #ai un $asso ti scanno - #ece Pe$$i onacu tirandosi indietro #ino ad a$$o))iare le s$alle al uro. 0e ne sta&a cal o e tran-uillo co e un -uarto di luna a $re$ararsi le sarde salate con la ci$olla e l*aceto -uando a&e&a &isto la $orta a$rirsi di !otto e co $arire +ito con )li occhi di #uori. ,ortuna che tene&a ancora in ano il coltello $er ta)liare il $ane, -uasi ente -uello )li salta&a so$ra. - 1is)ra%iato - ansi 4 +ito che da&anti a Pe$$i si era se $re sentito $ieno di cora))io e che ora $er la ra!!ia anco il coltello )li #ace&a s$a&ento - #i)lio di troia e cornuto" - Piacere della $resenta%ione - disse Pe$$i - a se $er caso $arli di e, cornuto lo sono, dis)ra%iato acari a #i)lio di troia no. E ora che ti sei s#o)ato di i che &uoi. - E non lo sai( Non lo sai( - Non so niente.
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+ito #ece un $asso a&anti e un altro ne a&an%4 Pe$$i, col coltello a&anti. - Ti !uco - disse. - Tutt*insie e ti arrisol&i co e un !ecco - attacc4 +ito #er andosi. - Cin-ue anni che io e e%%o $aese #accia o i co odi nostri con tua o)lie e $ro$rio ora e $ro$rio con e te la &ieni a $i)liare( - Ma chi ti &ede( - Mi &edi $er s$arar i, i &edi $er #are innitta delle ie )alline... - Io( Io(" - 0', tu. 0cannar i e%%o $ollaio cosa di )ente eschina co e te, co e se tu ci a&essi esso la #ir a. E che &ole&i( 0oldi( Me li $ote&i do andare e io te li da&o. Il co odo io con tua o)lie ero $ronto a $a)arlo, che ti crede&i( Ora $er4 $uoi cre$are, una lira non la &edi anco se ti #ai il san)ue. Pri a ti scasso la #accia e $oi ti ando in )alera. E sicco e sei recidi&o ci $uoi #are casa e !otte)a. - Mi andi in )alera $er $oterti )odere e)lio ia o)lie( Ma chi ti dice niente( O i &uoi $roi!ire anche a e di !a)narci il $ane o)ni tanto( - Tu a -uella )ran ca>orda di 8io&annina )lielo $uoi #are uscire dal naso" - E allora( - E allora che( 0i #er arono, insie e, i $ar$a)liati. Il discorso non -ua)lia&a, sta&a $rendendo una strada di&ersa da -uella che &ole&a +ito, -uesto Pe$$i era una &ol$e che &olta&a le carte co e )li $are&a. - As$etta - disse Pe$$i co e se )li &enisse un $ensiero, a&&icinandosi alla #inestra e )uardando #uori. 0orridendo torn4 &icino alla ta&ola, con co odo ci $os4 so$ra il coltello, si tir4 indietro sen%a le&are )li occhi da +ito, le !raccia conserte, #ino ad a$$o))iarsi nuo&a ente con le s$alle al uro. - Che -uesto teatro( - do and4 i $ressionato +ito. - Me lo $ote&i dire $ri a - #ece cal o Pe$$i - che ti eri $ortato a$$resso la testi onian%a. ,uori ci sono due che $arlano e tal'ano la casa. Allora, +itu%%o, #atti cora))io, che croce &uoi tirar i so$ra( Che de&ono andare a contare -uesti due( Che #ai, +itu%%o, i a a%%i tu, i #ai a a%%are da -uesti due o i #ai dare trent*anni( Non a&e&a #inito di $arlare che con un $asso a&e&a di nuo&o in ano il coltello, $er4 lo tene&a dalla $arte della la a, allun)ando il !raccio &erso +ito. - Pi)lialo - disse. - E tuo. Tocca a te. - Allora i dai ra)ione( 0ei stato tu a... - No. Io non ti ho #atto niente. Per4 il coltello lo de&i tenere tu, $i. )iusto. 0e lo continuo a tenere io, succede con#usione. - La con#usione ce l*hai nelle corna - disse +ito che da cin-ue inuti non ca$i&a niente di -uello che l*altro anda&a #acendo. - E non i $ro&ocare, Pe$$i, con -uesto coltello, che se &era ente lo $rendo i co $ro etto. - Pri a $er4 i de&i dire $erch7. Perch7 io ti )iuro, e non ho niente da $erderci, che non sono stato io, e tu lo sai, n7 a s$ararti n7 a #are alle tue )alline -uello che dici tu. Ora $arla. +ito )li inchiod4 )li occhi ne)li occhi, co e se &olesse tra$anar)lieli, e nello stesso o ento, dallo s)uardo #er o di Pe$$i, ca$' che sta&a s!a)liando tutto. A #are un salto alla #inestra -uesta &olta #u lui. ,uori c*era un uo o che non a&e&a ai &isto in $aese, un #orestiero, $are&a un cane di #er a. 0i &ede che l*altro suo co $are, -uello che a&e&a &isto Pe$$i, si era nascosto, a)ari l*as$etta&a dietro la $orta. La $aura &era, $esante co e una ca$$a, che #ino a -uel o ento era riuscito a tenere lontana, )li cadde addosso/ lucida ente si rese conto che col )ettare la croce so$ra a Pe$$i #ace&a en%o)na $ri a di tutto a se stesso, che #in dal $ri o o ento a&e&a se $re $ensato che Pe$$i nella storia non c*entra&a, a che lui a&e&a #inito $er crederci co e uno alato di tu ore si &uole $ersuadere che so##re solo di un ra##reddore. - Non $arli( - do and4 Pe$$i alle sue s$alle. - E allora $arlo io. A$r' un cassetto della ta&ola, ci ise dentro il coltello, s*assitt4. +ito ri ase alla #inestra.
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- 9uando ero dentro, ia adre do$o un anno i &enne a dire che 8io&annina a&e&a $i)liato la &ia dell*aceto. Non ci &ole&o credere, ia adre non a&e&a ai a&uto si $atia $er ia o)lie. Poi altri a ici i &ennero a contare la stessa cosa. Cosa $ote&o #are( A&e&o le ani le)ate, e ho do&uto an)iare &eleno. Io non l*ho $i. &oluta &edere, le ho #atto sa$ere che se &eni&a a tro&ar i, stru entia&o lo stesso il odo di a a%%arla, acari incatenato. 1o$o -ualche anno di )alera, a 8io&annina ho #inito di $ensarci, o)ni tanto solo l*o##esa i cuoce&a. 9uando sono uscito, Cor!o i and4 a chia are e i disse che se a&e&o desiderio di an)iare carne di troia, la $ote&o andare a co $rare a $oco $re%%o e che la acella%ione clandestina era $roi!ita. Ma un )iorno che $er co !ina%ione e la sono tro&ata da&anti, ho co inciato a $erdere il sonno. Tutto il $aese ci anda&a, e tu a #are il nu ero uno, e io no( Io che sulla carta era ancora cosa ia( - Io ci sono andato do$o che ci erano andati )li altri - disse +ito. - Non i interessa. E cos' una notte sono andato a tro&arla. A$$ena *ha &isto si #atta !ianca co e la orte. 2Non ti #accio niente3 le ho detto. E lei, sen%a )uardar i, co e una !estia s* )ettata sul letto e ha allar)ato le )a !e. Ma $ri a sono uscito di nuo&o #uori, e le ho detto di a$rir i la #inestra, -uella !assa. 1a l' sono entrato -uella notte, e da l' continuo ad entrare -uando ci &ado. 1alla #inestra, co e un a ante. 0iete tu e )li altri che entrate dalla $orta, co e #anno i ariti. A etter&i le corna con 8io&annina, a te e a tutto il $aese, sono io a &oi, e no &oi a e.< Non $arl4 $i.. A&&icin4 il $iatto con le sarde, $rese il $ane, co inci4 a an)iare co e se l*altro non esistesse. - Mi #ai un #a&ore( - disse tutt*insie e +ito. - Che &uoi( - Acco $a)na i a casa. - Cos' #accia o ridere il $aese - disse Pe$$i. - ,a i -uesto #a&ore, Pe$$i, non ce la #accio $i.. - E -uei due l6 #uori( - Per -uesto &o)lio essere acco $a)nato. Io non li ho ai &isti n7 conosciuti. - L*onore e l*a&ete le&ato in tanti e ora tu, da solo e in un inuto, i &uoi le&are $ure la di)nit6 - disse Pe$$i ettendosi in !occa l*ulti a sarda. - Andia o. All*una in $unto le $orte si a$rirono e il santo usc'. Nel 5G@B, durante la $ri a do enica di sette !re - la #esta di 0an Calo)ero cade&a se $re -uel )iorno - $er $oco a 0. E. Re&. a Ru#ino ons. Lui)i non era &enuta una sinco$e. 0!attuto da $ochi esi ad A)ri)ento dalla natia e or ai a lui lontanissi a Alessandria - $are che il suo cuore $aterno a&esse un $o* tro$$o $al$itato d*a##etto $er le !ri)ate nere durante la re$u!!lica di 0al4/ -ueste, dice&ano le alelin)ue, le cause del tras#eri ento - a&e&a tro&ato -ualche into$$o nell*eserci%io del suo do&ere di $astore d*ani e. 1o$o )li anni di $ri&a%ione $er col$a della )uerra, la )ente era tro$$o occu$ata a soddis#are il cor$o $er #are ente locale all*ani a. Inoltre il !andito 8iuliano #ace&a $i. danno della )randine< !ande ar ate di se$aratisti scarro%%a&ano $er strade e tra%%ere< )li a ericani au enta&ano la con#usione $ersuadendo contadini e $astori e $escatori a entrare nella chiesa e&an)elica, do&e si #u a&ano Ca el a &olont6 e si a&e&a diritto a due $acchi di &i&eri al )iorno< la lotta $olitica si accende&a nel &ero senso del ter ine, in -uanto le &a $ate della lu$ara e )li incendi dei raccolti !ruciati $er &endetta illu ina&ano re)olar ente i contrasti di idee. Ma la cosa che a&e&a dato il col$o di )ra%ia a 0. E. era stato l*assistere alla #esta. - 9uesto un rito $a)ano" - a&e&a ad un certo o ento )ridato al $arroco che si era sentito a))elare. 0incera ente, $er4, non )li si $ote&a dare torto. A$$ena s$alancate le $orte della chiesa, entre sco$$ia&ano i ortaretti - una aschiata sa$iente ente condita $er l*occasione con residuati di )uerra - la &ara era stata essa in !ilico sul $ri o scalone da dodici scaricatori del $orto e -uindi, con una concorde s$inta, #atta sci&olare lun)o i -uindici )radini #ino alla piazza do&e, a !loccare il santo che $ericolosa ente !arcolla&a, c*erano altri dodici scaricatori, tutti a $iedi nudi, i #a%%oletti &ario$inti annodati dietro la nuca, le ca icie s!ottonate #ino al !ellico, un*a $ia #ascia colorata a
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re))ere i $antaloni. Alla co $arsa del santo un urlo si era le&ato dalla #olla - e chi #ici u( Nu scurda u( E!!i&a 0an Cal4" - che alle orecchie di 0. E. do&ette suonare terrori%%ante nella sua inco $rensi!ilit6 e nel suo #urore co e il )rido di )uerra dei turchi ai $ri i crociati, -uindi i -uindici ta !urinari scelti, nella stessa tenuta de)li scaricatori, attaccarono di )ran )ana. 9uando la &ara era stata #er ata do$o a&er inacciato di s#ondare le &etrate del ca## di Masino, decine di $ersone urlanti &i si erano conte $oranea ente $reci$itate so$ra, ini%iando !re&i a #uri!onde liti)ate. Erano corsi i cara!inieri a $ortare ordine, a sta!ilire turni. 0i erano #or ati cos' di&ersi )ru$$i #a iliari che, as$ettando di salire sulla &ara, si sca !ia&ano alocchiate e )asti e< una &olta ra))iunto il $osto desiderato, si ette&ano in $osa i !a !ini accucciati ai $iedi del santo, il ca$o#a i)lia da un lato, il !raccio a iche&ol ente esso attorno alle s$alle della statua, la o)lie con la !orsetta #ra le ani dall*altro. Mentre il #oto)ra#o col tre$$iedi scatta&a, i e !ri della #a i)lia ritrattata chiede&ano la )ra%ia e dice&ano all*orecchio del santo la $ro essa/ a -uesto non se ne da&a conto, )li occhi sul li!ro rosso che tene&a a$erto nella destra, la ano sinistra stretta attorno a un nodoso !astone, la testa non al%a&a ai, non da&a con#iden%a. ,inite le #oto)ra#ie, i $ortatori a&e&ano solle&ato sen%a s#or%o la $esantissi a &ara e caricatasela sulle s$alle a&e&ano $i)liato il #uiuto. Il santo - si sa$e&a - se $re di $rescia ca ina&a, se $re tante cose da #are a&e&a. A&anti si erano essi i $reti, le tonache al &ento, o!!li)ati a tenere -uel $asso di !ersa)liere, dietro &eni&ano i ta !urinari scatenati e dietro ancora i #edeli. 1ai !alconi $arati con le co$erte rica ate, -uelle della dote, $io&e&a )i. il $ane ta)liato a #ette, una #oresta di ani - i $o&eri corre&ano a centinaia dai $aesi &icini - nasce&a e sco $ari&a ad o)ni )ettata, una &ociata di rin)ra%ia ento rintrona&a. O)ni tanto un suono di ca $anella a&&erti&a i $ortatori che c*era da rice&ere un*o##erta $articolare, il santo si #er a&a a ala$ena, data la rincorsa )li scaricatori #ace&ano co e i ca&alli in discesa, il cor$o indietro e le )a !e a&anti, sulla strada scende&a il )ra%iato e a$$unta&a la $ro essa in !i)lietti di !anca ai lun)hi nastri rossi e a%%urri che $ende&ano dalle !raccia della statua. 9uando i nastri erano tutti $ieni co e la carta oschicida in un $al ento, uno del co itato $rende&a un sacco e &i sti$a&a dentro i soldi. I $ro$rietari delle ta&erne erano tenuti a non chiudere !otte)a - una &olta che Pietro 0a&io ci a&e&a tentato, con le aste della &ara a cata$ulta )li a&e&ano #atto saltare la $orta - se i $ortatori si decide&ano a #er arsi, tocca&a loro &ino a &olont6, )ratis, e un !icchiere s$etta&a di diritto al santo/ do$o tre o -uattro #er ate, a #uria di s$al ar)li )occe di &ino sulle la!!ra #ini&a che dalla !occa di 0an Calo)ero co incia&a a colare un #ilo rosso. Col &ino che )li usci&a dalla !occa e il $asso !arcollante dei $ortatori, &erso le cin-ue del do$$o$ran%o co incia&a a $arere un u!riaco che non re))e&a il carico. A &olte uno dei $ortatori, o$$ure uno della #olla, is$irato, #ace&a &oci che il santo senti&a caldo, non lo &ede&ano che suda&a tutto( :iso)na&a allora asciu)arlo/ si #er a&ano, cala&ano la &ara, tira&ano #uori un #a%%olettone a $allini, )lielo $assa&ano con #or%a sulla #accia. 9uel )iorno 0. E., che si senti&a &era ente $i)liato dai turchi, si accorse che uno dei $ortatori, il $i. acceso di #ede, sta&a asciu)ando la #accia del santo con un )atto &i&o, a))uantato entre se ne sta&a sul da&an%ale di una #inestra !assa, un )atto che ia)ola&a e )ra##ia&a. Intanto, entre la $rocessione lascia&a le &ie del centro, do&e a!ita&ano le $ersone ci&ili, $er andare &erso i &icoli di $eri#eria - se $re a $asso di carica, do$o ore e ore di #aticata, e ancora le adri do&e&ano scansare i #i)li $iccoli $er non #arli tra&ol)ere - il santo co incia&a a #are le sue s$ettacolose acro!a%ie $er entrare in certe stradette strettissi e, si ette&a di tra&erso, di tre -uarti, sottoso$ra, a co un-ue #ini&a $er $assare do&e c*era -ualche alato che ne as$etta&a con ansia l*arri&ata. E &ia &ia che la &ara $enetra&a &erso le strade dei $o&eri - chia ate $er dis$era%ione da)li stessi a!itanti con no i dolcissi i, &icolo del iele, salita dello %ucchero, $ia%%etta del $aradiso - si a$$esanti&a di )ra$$oli di !a !ini, !a !ini sordo uti, !a !ini ro)nosi, !a !ini con )li occhi $isciati, !a !ini con la )u6llara. Ma le )i6 #orti so##eren%e di 0. E. erano destinate, &erso sera, ad au entare. Un re$arto di soldati ne)ri, che )li a ericani a&e&ano lasciato a )uardia non si sa di che cosa, a$$ena in li!era uscita tutt*insie e si #ecero lar)o nella $rocessione. A &edere un santo con lo stesso colore della loro $elle, i ne)ri i $a%%irono di col$o. Tre tirarono #uori il itra e si isero a correre da&anti ai $reti s$arando in aria, uno si ise a suonare la tro !a che $are&a Ar stron),
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-uattro o cin-ue, a odo loro, i ta !uri, )li altri $i)liarono a #are #antasia, !allando e cantando, do$o a&ere co$erto i nastri di dollari. A un certo o ento do andarono acari i di $oter $ortare la &ara, e )li scaricatori non si #ecero $re)are, #orse $erch7 il dis$iacere di do&er tanticchia lasciare il santo &enne $ronta ente co $ensato con !uona oneta de)li stati. 9uando i $ortatori, o entanea ente li!eri, si strinsero attorno a 0. E., accla andolo, -uesti si accorse, con terrore, che tutti indistinta ente $orta&ano a$$untato sulla ca icia )ri)ia di sudore il distinti&o del $artito co unista. Poi ci #u lo scandalo #inale. Al tra onto, al o ento di rientrare in chiesa $er la solenne #un%ione serale, 0. E., che as$etta&a l*arri&ata in $iedi da&anti alle $orte, &ide con stu$ore la $rocessione #are tutt*insie e dietro #ront e s$arire dietro l*an)olo. Il $arroco, che durante -uel $o eri))io, sotto le occhiate di 0. E., era in&ecchiato a &ista, tent4 di s$ie)ar)li che e&idente ente il santo non se la senti&a di tornare in chiesa, che tanto usci&a una &olta all*anno, e si &ede che )li era &enuto desiderio di #are un altro )iretto sul olo. 1el resto -uello era un #atto non tradi%ionale, $er a or del cielo", a che di tanto in tanto succede&a. 0. E., #uori dalla )ra%ia di 1io, $rese a chia are con tutto il suo #iato i cara!inieri e -uesti, con le !uone e con le catti&e, riuscirono a con&incere il santo a tornarsene in chiesa. Il )iorno do$o 0. E. #ece sa$ere che da -uel o ento in $oi i co unisti non a&re!!ero $i. do&uto $ortare la &ara, che il $ane non do&e&a $i. essere !uttato dai !alconi, che le o##erte in denaro era e)lio conse)narle $ersonal ente al $arroco e che a$$ena &ede&a che -ualcuno #ace&a !ere un )occio di &ino a 0an Calo)ero #ace&a sco unicare l*intero $aese. ,u cos' che co inci4 la lun)a )uerra #ra i #edeli di 0an Calo)ero e 0. E. Ru#ino. E acari -uando -uesto #in' col ri$ensarci, do$o -ualche te $o, su)li usi e i costu i dei siciliani, $rocla ando so$rattutto a destra e a anca che la a#ia era una ali)na in&en%ione dei )iornali del nord, su di una cosa non &olle sentire ra)ioni e cio che un santo, in -uanto tale, #osse o))etto di costu an%e tanto $a)ane. 0i ra))iunse $er4 un accordo/ il santo, $ri a di essere #atto &olare dai )radini, &eni&a dai $reti declassato a co une ortale, )li le&a&ano la s$era dalla testa e non lo acco $a)na&ano $er il $aese. La &era $rocessione, -uella riconosciuta dal &esco&o, a&&eni&a la sera, -uando, di ritorno dai suoi ulti i )iretti sul olo, al santo &eni&a di nuo&o essa in testa la s$era/ a la &oce $o$olare dice&a che di -uella $rocessione serale, tanto co $osta, con dietro solo -ualche &ecchio e le si)nore ci&ili, 0an Calo)ero si stu#a&a #ino alle la)ri e. 2,inch7 tiene, tutto co e se non #osse assoluta ente successo niente3 si i $ose ancora una &olta +ito a$rendo l*ar oir $er tirare #uori il &estito scuro della #esta. 0e, a##acciandosi al !alcone $er &edere $assare il santo, si ostra&a con addosso l*a!ito di tutti i )iorni, la )ente a&re!!e a&uto oti&o di s$arlare, a&re!!e $otuto sostenere che lui non a&e&a $i. testa $er certe cose, $i)liato co *era da altri $ensieri. Il &estito a&e&a !iso)no di una stiratina, a non se ne incaric4, l*ulti a &olta che l*a&e&a esso era stato cin-ue )iorni $ri a, al atri onio di +incen%ino Mannaia - cin-ue )iorni, e di col$o )li $arse un #atto accaduto cento anni addietro - e lui c*era do&uto andare $er #or%a, $erch7 al rice&i ento nel ca## di Masino a&e&a $arteci$ato il $aese intero, dal sindaco al dottor 0ci eni a tre o -uattro scaricatori di $orto, dato che +incen%ino, a$$artenendo alla #a i)lia $i. ricca, ci tene&a a $assare $er de ocratico. Occu$ato a &estirsi, riusc' $er un o ento a scancellare dalla ente la cosa che )li sta&a ca$itando, tanto da $otere tutt*insie e tirare un res$iro $ro#ondo e sentirsi allar)are i $ol oni, un res$iro ladro d*aria, co e certe &olte #ace&a in ca $a)na di $ri a atina/ se ne era )i6 accorto in casa di Pe$$i onacu che, do$o la !otta del nuo&o s$a&ento, )li sta&a calando addosso co e una s$ecie di $ace indi##erente. 21ice che -ualche inuto $ri a di orire uno si sente cos'3 $ens4 2o #orse $erch7 hanno ra)ione )li ara!i che -uando destino destino3. +edendosi allo s$ecchio, in utande e canottiera, &olle $er4 essere ancora $i. sincero con se stesso, e diede &ia li!era a un ter%o $ensiero, che )li era su!ito &enuto $er $ri o, a che a&e&a a$$osta ricacciato )i., e cio che #orse, co e al dolore, c* anche un li ite alla $aura, oltre il -uale non si $u4 andare, ed cos' che, certe &olte, i &i)liacchi #iniscono $er di&entare cora))iosi. 0ta&a ettendosi la )iacchetta -uando sent' co e un ras$are le))ero alla $orta, e si #er 4, tendendo
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l*orecchio. Il ru ore si ri$et, era un !ussare $iano, non c*era du!!io, #orse un a ico o #orse lo sa 1io chi. And4 ad a$rire. - Posso entrare( - do and4 la &edo&a Tri$e$i, tenendo )li occhi a terra. +ito si tir4 di scatto di lato, era ri asto i $ar$a)liato, tutto $ote&a $ensare eno che tro&arsi da&anti la &edo&a. A$$ena la donna #u entrata, )li &enne $er4 un du!!io, non se$$e risol&ere se la $orta era e)lio lasciarla a$erta o chiusa. 1ecise che era e)lio accostarla a et6. Intanto la &edo&a era arri&ata in e%%o alla c6 ara, non si tali6&a attorno, ca ina&a che $are&a una sonna !ula e non co incia&a a $arlare. 9uando #inal ente a$r' la !occa, acari +ito a&e&a a$erto la sua, e tutti e due #ecero un suono che non si ca$'. - +uole acco odarsi( - ri$i)li4 +ito do$o un atti o. - No, )ra%ie, non si sco odi, sca$$o &ia su!ito - ris$ose la &edo&a tentando di nascondere con la ceri oniosit6 l*e&idente i !ara%%o. - +ole&o solo #arle sa$ere una cosa - continu4 $rendendo #iato. - 8liela &ole&o dire sta atina, a non so co e non l*ho &ista n7 entrare n7 uscire... - ?o dor ito #uori, sono tornato a casa tardi - ta)li4 +ito. - Ah" L*altra notte, -uando le... -uando hanno s$arato, io... io sta&o al !alcone, non so se lei $assando... - Io l*a&e&o &ista - disse +ito !rusco - e $er -uesto ieri i sono $er esso, $ro$rio $erch7 &ole&o sa$ere. - Ecco - #ece la &edo&a - i sono ricordata di una cosa. Poco $ri a che lei tornasse, in #ondo alla $ia%%a si erano #er ate due $ersone. E do$o non c*erano $i.. - :eh - #ece +ito - acari, due che non c*entrano, sa, sentendo s$arare a due $assi di distan%a, $ure se hanno la coscien%a di 8es. !a !ino... - Ma sono tornati ieri sera. Ed erano )li stessi, )lielo $osso assicurare, $erch7 -uando li ho ri&isti i sono accorta che uno dei due %o$$ichia&a e allora i sono ricordata che acari la sera $ri a ce n*era uno che $ure %o$$ichia&a. La )ola tro$$o secca $er $arlare, +ito $i)li4 a #are eccanica ente di s' con la testa. Ma arosa non si era s!a)liato. - Lei - do and4 ti ida ente la &edo&a - lo sa$e&a )i6( - 0' - $ot dire +ito. - E cosa $ensa di #are( +ito allar)4 le !raccia in silen%io. ,inal ente #issandolo, la &edo&a &enne co e $resa dalla $re ura. - 1e&o andare - disse - la $rocessione sta arri&ando e io ho $ro esso dieci chili di $ane a 0an Calo)ero. Cin-ue $er e e, se i $er ette, cin-ue $er lei - concluse in un so##io di &oce. 0tettero un atti o )li occhi ne)li occhi, $oi +ito di nuo&o allar)4 le !raccia. La &edo&a )li #ece allora un cenno di saluto con la testa e usc', $assando)li da&anti sen%a $i. tali6rlo, +ito as$ett4 di sentire il ru ore dell*altra $orta che si chiude&a $ri a di accostare, delicata ente, la sua e correre al !alcone. A&anti di chinare lo s)uardo in )i. &erso la $rocessione che di corsa si a&&icina&a, ri ase a &edere la &edo&a Tri$e$i che si a##anna&a a dis$orre due ceste di $ane ta)liato su di uno s)a!ello. - 8ra%ie - disse a &oce alta alla donna, sen%a $er4 curarsi se -uella lo sta&a a sentire - )ra%ie di -uello che stai #acendo $er e - e, se)uendo le $ri e #ette di $ane che la &edo&a a&e&a $reso a )ettare &erso la #olla, &ide le ani le&ate, le !ocche a$erte a rin)ra%iare. Il santo si era #er ato $ro$rio sotto il suo !alcone, dal $ortone &icino sta&a uscendo don Rosario Mendol'a che a)ita&a nella ano destra al%ata un #ascio di !i)lietti da dieci ila. 0i rese conto, a $oco a $oco, che anche la sua ano destra, dentro la sacchetta della )iacca, sta&a strin)endo -ualcosa, co e un cartoncino rettan)olare. Lo tir4 #uori a studiarlo. Era una cartolina $ostale, ra$$resenta&a una s$ecie di caser one, a una #inestra del secondo $iano c*era se)nata, a $enna, una crocetta. La &olt4. Non esiste&a traccia di #ranco!ollo, nessun indiri%%o, si &ede che era stata s$edita dentro a una !usta/ 2$ensa i o)ni sera, co e o)ni sera ti $enso io da -uesta stan%a3 c*era scritto, e niente altro, anco
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la #ir a. Torn4 a ri&oltarla, stonato. La cartolina sicura ente non )li a$$artene&a, a co e a&e&a #atto a #inire nella sua sacchetta( Un atti o do$o, ricord4. Pro$rio cin-ue )iorni a&anti, do&endo andare al atri onio, a&e&a deciso di $assare $ri a dalla ca $a)na, )i6 con il &estito scuro. ,acendo il )iro della &i)na, si era accorto che -ualche #i)lio di !uttana era &enuto durante la notte a #are i co odi suoi/ due o tre $iante, tutt*intorno, erano state s$e%%ate, della racina ne a&e&ano #atta innitta. Una cosa di !ar!ari, e sen%a sco$o &isi!ile. Mentre sta&a a santiare contro -uei #i)li di troia, si era accorto che $ro$rio da sotto una $ianta s$e%%ata &eni&a #uori un $e%%o di cartone/ era la cartolina che ora tene&a nella ano, $erduta e&idente ente da -ualcuno di -uelli che )li a&e&ano #atto -uel !el ser&i%io. 0e l*era essa in sacchetta e l' se l*era scordata. An%i no, ricorda&a che al atri onio l*a&e&a di nuo&o tirata #uori, )li era $assato in ente $er un o ento di #arla &edere a Masino. L*a&e&a a$$o))iata al ta&olino do&e era assittato con altri a ici, $oi, non &edendo $i. Masino, l*a&e&a ri essa in sacchetta. Ora, studiandola e)lio, )li $arse che -uel caser one )li ricordasse -ualcosa. 0trinse )li occhi, co e $er &ederci e)lio. E tutt*insie e, nella luce accecante che )li sco$$ia&a dentro il cer&ello, si ra$$resent4 una $arete del salotto del dottor 0ci eni, e sulla $arete un calendario, e sul calendario un caser one identico, lo stesso $reciso e sotto scritto /stituto ortopedico Santa 0ita, !arcoll4, si a))ra$$4 alla rin)hiera $er non crollare, ora sa$e&a che -uella notte )ente era &enuta nella sua ca $a)na non a ru!are racina a $er altro, $er -ualche cosa che non &ole&a i a)inare, co e si chia a&a -uel $astore, ah, Mira!ile 8aetano, e &ide con chiare%%a che le acchie scure sulle $6 $ine, sul terreno &icino alle &i)ne de&astate non erano di &ino, co e a&e&a &oluto credere, co e a&e&a desiderato di credere, a di san)ue, san)ue &i&o che era corso, non era $i. $ossi!ile s$erare la )ra%ia d*un du!!io, e lui -uella $ro&a di -uell*o icidio sul suo terreno l*a&e&a co e ostrata in )iro al atri onio e )li altri chiss6 che a&e&ano creduto, che lui &ole&a #are lo s$erto, che lui &ole&a tro&arci il suo tornaconto, che lui a&e&a il cora))io di inacciarli e non a&e&ano $erso te $o a andar)li un a&&erti ento, un se)nale, e $oi il tananai della #esta che entre sta&a a tali6re la cartolina era di&entato solo un ron%'o - )li s$ar4 nelle orecchie assordandolo, non se$$e se stesse in -uel o ento $ure lui )ridando, tutte -uelle ani al%ate non erano $i. $er rice&ere il $ane a il suo cor$o che cade&a e cade&a e cade&a di&entato di $ietra. - Ticche-Tacche se ne $artito con la Millecento di 8io&annino. E tornato all*al!a dalla ca $a)na di +ito che $are&a di&entato )allina acari lui, tanto era $ieno di $enne e di $iu e. - Ma chi )lielo ha detto di ettersi a scannare )alline co e uno scassa$a)liaro -ualsiasi( - Nessuno. 8io&annino conta che stanotte, -uando Ticche-Tacche ha &isto che +ito a&e&a sentito $u%%a di !ruciato e non &eni&a, )li ha $reso la ra!!ia. Tre a&a tutto e acari cose sen%a senso dice&a. Cos', tanto $er #arsi s#o)o, )li &enuto in ente di andare a #ar)li lo s#re)io delle )alline. - Ma che , $a%%o( - Io dico di s', e $ure 8io&annino lo $ensa, a a don Pietro non c* &erso di #arlo $ersuaso. - Allora che do!!ia o #are( - 1on Pietro i anda a dire che sare!!e ora che tu a +ito ci co inciassi a $ensare. - Ci $enso, ci $enso, altro che se non ci $enso. - Lascia i #inire. 1ice che lui ti ha &oluto stare a sentire e &a !ene, a +ito )li ha #atto tirare le orecchie. Ma che se sta&a $er lui, a -uest*ora con +ito ci si $ote&a $arlare solo con il ta&olino a tre )a !e. 1ice acari che due a&&isi co e -uelli che ha a&uto +ito !astano e su$erchiano $er #are &enire il co $rendonio a un !a !ino di un anno e che se +ito non ha ancora ca$ito, &uol dire che inten%ionato #er o a non ca$ire. - Concludi. - Concludo. 1on Pietro &uole sa$ere da te se tu ti chia i #uori, e allora la $artita $ensa lui a #arla chiudere, o$$ure se la &uoi chiudere tu stesso. - E co e #a, ora che Ticche-Tacche se ne $artito( - A ici se ne tro&ano se $re, non ti dare $ensiero. In -uesto caso $er4 don Pietro i
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incarica di dirti che, a sco odare altre $ersone $er una cosa che $ote&a restare in #a i)lia, )li &iene $esante. - La chiudo io. - Possia o stare tran-uilli( - 1icci a don Pietro che lo rin)ra%io $er tutto -uello che ha #atto $er e e che &isto che le cose sono andate co e sono andate &o)lio a&ere io l*onore di ser&irlo co e erita. - :uone cose. - 0alutia o. - Ah, scusa, i scorda&o il e)lio. 1ice che se ci &uoi $ensare tu, e)lio concludere entro stasera. - Co e #atto. La $rocessione era $assata da un $e%%o, nella $ia%%a erano restati due cani a liti)arsi una #etta di $ane, -uando +ito riusc' #inal ente a s$iccicare le ani dalla rin)hiera - nella destra strin)e&a ancora la cartolina che si era !a)nata di sudore e intorciniata - e a rientrare nella sua c6 ara. 0*assitt4 sul letto, ada)io, #aticando a $ie)are le )inocchia. 1un-ue non c*era $i. du!!io, era la cartolina che &ole&ano e da due )iorni sta&ano a do andar)liela ora con le !uone ora con le catti&e. Ma chi la &ole&a( 0ci eni in -ualche odo c*entra&a e acari Car ela, sua #i)lia, -uelle $arole $ote&a a&erle scritte sola ente lei, entre si tro&a&a in continente a #arsi curare la )a !a. L*a&e&a andata a -ualcuno con cui se l*intende&a e -uesto -ualcuno, entre nella sua ca $a)na a a%%a&a a Mira!ile, l*a&e&a $ersa. :uttarla su!ito nel cesso e tirare la catena, era l*unica. Ma )li altri ci a&re!!ero creduto( 0a$e&ano che ce l*a&e&a lui, &alli a con&incere che di tutta -uella storia &ole&a #are co e Pilato, scordarsela una &olta e $er se $re. O$$ure correre da 0ci eni, dar)li la cartolina, dir)li tante scuse $er il distur!o e andarsene. E -uello, che sa$e&a che lui sa$e&a, lo #ace&a s$arare lo stesso, $erch7 non andasse in )iro a raccontarlo. Andare da Cor!o ne anco a $ensarci, l*a&re!!ero a a%%ato a un etro dalla caser a. E $oi -uelle non erano cose da ricorrere alla le))e, erano cose tro$$o )rosse, cose da s!ro)liarsi ettendo in e%%o )li a ici. Masino. La e)lio era Masino, #arsi dare un consi)lio. 0i al%4, a$r' il cassetto del co odino, tir4 #uori una &ecchia 20 ith O Pesson3 a cin-ue col$i e la consider4, $ensandoci so$ra. Era con la canna arru))inita, ci a&e&a s$arato l*ulti a &olta sette anni a&anti, $er scher%o, )iocando a tirasse)no con )li a ici. 1a allora non l*a&e&a $i. $i)liata in ano, anco $er etterci l*olio. 1entro il caricatore a ta !uro c*erano ancora tre col$i. Masino una &olta )li a&e&a detto che, se uno si $ersuade&a a $untar)li contro la $istola, era e)lio che s$ara&a su!ito, sen%a starci a $ensare, $erch7 di&ersa ente era ca$ace che )liela #ace&a an)iare nuda e cruda, sen%a co $anatico. Ri ise a $osto la $istola, chiuse il cassetto, si a&&i4 &erso la $orta. Pri a di uscire si #er 4 un o ento, torn4 indietro. Lui la $istola non l*a&re!!e sicura ente scocciata, non c*era $ericolo/ a, $er il s' o $er il no, a $ortarsela a$$resso, #orse si sare!!e sentito e)lio. - A cani e a $orci la #ace&a &edere, san)ue di 1io, a cani e a $orci" - Cal ati, 8io&annino. - A&e&a ra)ione Ticche-Tacche, e a e i $are&a $a%%o, che -uella )ente che )li si de&e schiacciare la testa co e alle ser$i, su!ito, altro che stare a s$erare che si $ersuadano" - +a !ene, 8io&annino, ora siediti e as$etta. - As$ettare che( Che -uello, do$o a&ere #atto la s$arata di ettere in ostra la cartolina, la s$edisce $er $osta a Cor!o( O acari )liela $orta di $ersona( Tanto ora ai )li a!!ia o lasciato intendere che lui $u4 essere ca$ace di tutto e noi di niente. - Ora non esa)erare. 1on Pietro... - Me lo s!atto, don Pietro. Con le a ici%ie che lui ha, $u4 se $re contarla, do$o. - 0en%a $isciare #uori dell*orinale. 0ia o d*accordo( - disse !asso il )io&ane, $ie)andosi &erso l*altro.
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8io&annino si ri ise la co$$ola in testa - era se $re se)nale di alo te $o -uando se la le&a&a - scosse il cor$o co e un cane do$o un ac-ua%%one, $arse di&entato $i. cal o. - 0i $u4 sa$ere $erch7 non a&&isi don Pietro( - do and4. - Perch7 si sta #acendo il suo -uarto d*ora di sonno do$o an)iato e &uole sentirsi ri$osato $er -uando $asser6 il santo. Io non l*arris&e)lio anco con l*ordine di chi. A$$ena a$re )li occhi, )li $arlia o. 8io&annino con s)ar!eria tir4 &erso di s7 una sedia, s*assitt4. - Me la conti e)lio, ora che ti sei cal ato( - #ece il )io&ane. - E che ti de&o dire di $i.( Era&a o tutti dietro la $rocessione, -uando il santo si #er ato sotto il !alcone di +ito. Lui si a##acciato, cal o cal o, ha esso una ano in tasca, ha tirato #uori la cartolina e ci ha $osato )li occhi so$ra. Poi si a$$o))iato alla rin)hiera se $re con la cartolina nella ano, e si esso a tali6rci in #accia tutti, a uno a uno. Tira&a nel a%%o, ca$isci( - E tu( - Pri&o di 1io, se a&essi a&uto una $istola, )li a&rei s$arato" - E a&resti #atto una !ella stron%ata - disse don Pietro alle sue s$alle. 8io&annino salt4 co e se a&esse $reso la scossa elettrica. - A eno che, do$o, non ti s$ara&i acari tu - continu4 indicando al )io&ane la !otti)lia di latte che sta&a sulla creden%a. - Perch7 se -uella era una cartolina di suo cu)ino, di suo nonno, di chi inchia &uoi tu, allora co e ti ette&i( - 1o&e&ate &ederlo in #accia e co e ci tali6&a - si a%%ard4 a dire 8io&annino - $er sa$ere se -uella era la cartolina di suo nonno o no. - Perch7, tu ti re)oli a secondo della #accia della )ente( Andia o !uono, allora" Assa))i4 il latte e #ece una s or#ia, lo tro&a&a tro$$o caldo, si la ent4 col )io&ane che d*estate era un &ero $ro!le a, a etterci il )hiaccio dentro o a tenerlo in #ri)ori#ero #ini&a che il sa$ore se ne anda&a. N7 il )io&ane n7 8io&annino #iatarono. - Tu delle cose sa$rai se $re la e%%a essa - ri$i)li4 do$o un $e%%o don Pietro - $erch7 sei un e%%o uo o. 0ei #atto cos', non c* niente da #are, e con chi &uoi $i)liartela( 0e #ossi uo o intero, la essa in&ece a&resti diritto di sa$erla tutta. - Ma -uella cartolina... - 9uella cartolina &uoi dire che +ito se la &uole ancora )odere. E tu &uoi ne)are a uno che alato )ra&e il $iacere di )odersi -uello che )li $are ne)li ulti i o enti di &ita( Non sei )iusto 8io&annino, $ro$rio non sei )iusto. - Ma io non sa$e&o... - co inci4 !al!ettando 8io&annino. - A$$unto. Non sa$e&i l*altra et6 della essa - concluse don Pietro. La collina di arna candida a stra$io !o sul are, a$$ena #uori $aese, era chia ata 20cala dei turchi3 $erch7 $are che nell*antichit6 i $irati saraceni &i #acessero #er ata, in attesa del &ento a #a&ore $er le loro scorrerie a sca$$a e #u))i/ ancora o))i, o)ni tanto, a##iora&ano #ra le ru)he della arna $e%%i di #erro, chiodi e $allettoni an)iati dalla ru))ine, resti di &ecchie !atta)lie. - +o)lio $arlarti da solo e in $ace - a&e&a detto +ito entrando di corsa nel ca##. 0en%a do andare s$ie)a%ioni, Masino a&e&a #atto se)no al ca$oca eriere di $i)liare il suo $osto dietro la cassa. - 1o&e &uoi che andia o( - 1o&e dici tu. - ,orse e)lio andare #uori. O))i, con la #esta, un &ero !ordello. 0i erano essi nella Cin-uecento di Masino, a&e&ano #atto la strada in silen%io. Ora sta&ano seduti su un )rande scalone di arna a e%%a costa. 0otto, il are era ri)ato di &erde, $ro#ondissi o. - Ti sento - lo in&it4 Masino. - La causa di tutto -uello che i sta succedendo da due )iorni -ua - attacc4 +ito - nella ia sacchetta.
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Lo stu%%icadenti che Masino tene&a in !occa si #er 4 dal suo andare e &enire da un an)olo all*altro. - E il !ello - continu4 +ito - che non so co e tirarne #uori i $iedi e)lio che $osso. Ancora Masino non $arl4. - Il di##icile &iene ora. E tu i de&i essere d*aiuto. - 0ono -ua, no( - #ece #inal ente e%%o s$a%ientito Masino. - +ai a&anti. - Cercano una cartolina, una cartolina $ostale che ho tro&ato in ca $a)na. 9ualcuno l*ha $ersa -uando hanno a a%%ato Mira!ile. E una $ro&a. - Co e #ai a sa$ere che Mira!ile l*hanno a a%%ato da te( - Non ne sono sicuro. Per4 !asta che &en)ono i cara!inieri e considerano il terreno e #anno le analisi delle acchie di san)ue... - ?a $io&uto - lo interru$$e Masino - in -uesti )iorni ha $io&uto. E la cartolina, da te, $u4 a&ercela $ortata il &ento. An%i, #accia o cos', da ela. 0en%a starci a $ensare, +ito la ca&4 dalla sacchetta e )liela diede. Masino la $i)li4, anco ci $os4 )li occhi so$ra, $rinci$i4 a stracciarla e $oi a$r' le ani, #ece cadere i $e%%etti di cartoncino in are. 0olo allora si decise a tali6re +ito, una taliata #ul inea co e una #ucilata a tradi ento. - Ecco - disse. - La storia #inita. La cartolina se l* ri$i)liata il &ento e l*ha $ortata all*ac-ua. Parse di col$o stanco, tir4 un sos$iro e s*a$$o))i4 con le s$alle allo scalone di arna, chiudendo )li occhi. +ito co inci4 a ci iare, $are&a un al!ero s!attuto dalla te $esta. - Non a&e&i !iso)no di tali6rla, la cartolina, $er sa$ere -uello che c*era scritto, &ero( do and4 -uasi sen%a &oce. 0e $re con )li occhi chiusi, Masino #ece di no con la testa. Ricu$erando tanticchia di #iato dal #ondo dei $ol oni e s$erando che la ris$osta #osse di&ersa da -uella che ora ai s*as$etta&a, +ito tro&4 la #or%a $er un*altra do anda. - Chi se l*intende con Car ela 0ci eni( - Io - disse Masino. E si al%4. - Mira!ile era uno che a&e&a s)arrato. E riuscito a sca$$arci, l*a!!ia o ri$i)liato nella tua &i)na. La dis)ra%ia ha &oluto la $erdita della cartolina. E che tu la tro&assi. ?o #atto $ortare il cor$o di -uel )ran cornuto lontano $er non #arti a&ere #astidio. E ora tu e io ce ne tornia o in $aese e ci )odia o la #esta. 0cordati della cartolina, di o)ni cosa. Considera che stata co e una alat'a/ sta&i $er $erderci la &ita $oi, una decina di inuti #a, la #e&ri ti caduta di col$o e ora stai e)lio di $ri a. M*incarico io di dare a tutti la !ella noti%ia che la salute ti tornata. Andia o, +it., #accia oci &edere co e se $re, da a ici. - Tu a ico io(" - scatt4 +ito con una &oce che non )li $arse la sua. - Tu *hai #atto s$arare, *hai #atto scannare le )alline, *hai #atto $assare )iornate d*in#erno... - +ito - l*interru$$e #er o Masino. - 0ono stato io a #arti dare -uesti tre )iorni di &ita. 0e non era $er e, -uelli ti a&re!!ero #atto a a%%are il )iorno stesso del atri onio -uando, co e lo stron%o che sei, hai tirato #ora la cartolina. Io sono andato da don Pietro, da 0ci eni a )arantire $er te, a #arti dare tanticchia di te $o, ero con&into che la cartolina $ri a o $oi e l*a&resti conse)nata. Ma se la cosa #osse andata di&ersa ente, che inchia credi che a&re!!ero #atto a e, eh( Per la $ri a &olta nella sua &ita, +ito co inci4 a #are un )esto $ericoloso con la #er a &olont6 di #arlo. Lenta ente, la sua ano destra si osse &erso la sacchetta do&e tene&a la ri&oltella. A&e&ano #orato a et6 strada #ra il $aese e la 0cala dei turchi< lasciata la >ee$, Cor!o e To)nin si erano !uttati co e lu$i sulla traccia della Cin-uecento di Masino che in&ece di $i)liare la $ro&inciale a&e&a $re#erito accorciare ca inando a ri$a di are. Il col$o di $istola rintron4 &icinissi o, olti$licato dall*eco, entre si sta&ano )i6 arra $icando sulla collina. - +ai a&anti, corri" - ordin4 col #iato )rosso Cor!o a To)nin. 9uesti #ece un salto di sci ia, su$er4 con una )a !ata un lastrone di arna, cadde su di
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un altro lastrone. A!!a)liato dal sole, &ide due sa)o e/ una stesa a terra, l*altra in)inocchiata &icino. Al &ederlo co $arire, l*uo o in)inocchiato si al%4 in $iedi di col$o, ettendo a&anti un !raccio. Parali%%ato dallo s$a&ento, To)nin si accorse della &a $ata, sent' il col$o che )li #ischia&a nelle orecchie. - Non s$arare, To)nin, non s$arare" - ca$' che Cor!o )rida&a alle sue s$alle, a era tro$$o tardi, un*ondata di calore )li a&e&a tutt*insie e #rustato le &ene, il dito sul )rilletto del itra si osse da solo. L*uo o controluce !utt4 )a !e e !raccia in tutte le dire%ioni, $er un atti o $arse a To)nin un $u$o tenuto a e%%*aria da #ili in&isi!ili, $oi sco $ar' all*indietro. - 1ue a ici che, ris$etto $arlando, erano culo e ca icia" - E lei se ne era&i)lia( - Non e ne de&o era&i)liare( - 9uando c* una #' ina di e%%o( - Perch7 lei $ensa(... - Lo $enso( +o)lia o !a!!iare( Co e due e due #anno -uattro. 8arantito. - Per4, di -uesta #' ina, non se n* ai sa$uto niente... - E do&e&ano &enirlo a dire a lei( L*uo o che )li $iace il $elo se $re uto di lin)ua . - Ma co e #a a esserne cos' sicuro( - La odalit6. La odalit6 del delitto. - Mi $erdoni, a&&ocato, non... - 0i ricorda la $oesia di Marto)lio( Mi $are che #a cos'/ 2+iditi -uanto $o* un $ilo di #' ina" Per discor$an%a della !ella An)elica3... - 21ue $aladini che son due $ileri, son di&entati due ne ici #er'3. Me la ricordo, a non &edo co e... - Mi scusi, a secondo lei co e si s$ie)a il #atto che Masino ha a a%%ato +ito e )li sta&a #acendo an)iare la $istola, o -uello che , -uando il cara!iniere )li ha s$arato( E co e si s$ie)a che $er etter)liela dentro la !occa )li ha rotto le ascelle e scassato tutti i denti di da&anti( 0i s$ie)a, e)re)io a ico, con l*odio e tanto odio, #ra due ch*erano a ici, si s$ie)a solo con la #' ina di e%%o. - Certo che essa cos' la cosa... - E co e la &uole ettere( 8lielo dissi, i $are, l*altro )iorno. 9ua da noi, si uore solo di corna. 0oma, aprile 1234 - dicembre 1235

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Mani a&anti
1o$o tanti anni $assati co e re)ista di teatro, tele&isione, radio, a contare storie d*altri con $arole d*altri, i &enne irresisti!ile )ana di contare una storia ia con $arole ie. Non i $ass4 anco $er l*antica era del cer&ello di $ro&ar i in un testo $er il teatro/ olto )io&ane a&e&o scritto racconti e $oesie, i $ri i $u!!licati da -uotidiani Q2L*Ora3 di Paler o, 2L*Italia socialista3 di Ro aR, le seconde da autore&oli ri&iste letterarie Q2Mercurio3, 2In&entario3, 2Mo enti3R o raccolte in antolo)ie Qtra tutte, / poeti del *remio Saint-Vincent a cura di Un)aretti e La>olo, edita da Mondadori nella collana 2Lo 0$ecchio3R. +ole&o in -ualche odo ri$i)liare un discorso interrotto. La storia la con)e)nai a!!astan%a ra$ida ente, a il $ro!le a nac-ue -uando isi ano alla $enna. Mi #eci $resto $ersuaso, do$o -ualche tentati&o di scrittura, che le $arole che ado$era&o non i a$$artene&ano intera ente. Me ne ser&i&o, -uesto s', a erano le stesse che tro&a&o $ronte $er redi)ere una do anda in carta !ollata o un !i)lietto d*au)uri. 9uando cerca&o una #rase o una $arola che $i. si a&&icina&a a -uello che a&e&o in ente di scri&ere i ediata ente in&ece la tro&a&o nel io dialetto o e)lio nel 2$arlato3 -uotidiano di casa ia. Che #are( A $arte che tra il $arlare e lo scri&ere ci corre una )ran !ella di##eren%a, #u con #orte riluttan%a che scrissi -ualche $a)ina in un isto di dialetto e lin)ua. Riluttan%a $erch7 non i $are&a cosa che un lin)ua))io d*uso $ri&ato, #a iliare, $otesse a&ere &alen%a eCtra oenia. Pri a di stracciarle, lessi ad alta &oce -uelle $a)ine ed e!!i una sorta d*illu ina%ione/ #un%iona&ano, le $arole scorre&ano sen%a )rossi into$$i in un loro al&eo naturale. Allora ri isi ano a -uelle $a)ine e le riscrissi in italiano, cercando di ri)uada)nare -uel li&ello d*es$ressi&it6 $ri a ra))iunto. Non solo non #un%ion4, a #eci una sconcertante sco$erta e cio che le #rasi e le $arole da e scelte in sostitu%ione di -uelle dialettali a$$artene&ano a un &oca!olario, $i. che desueto, o!soleto, ora ai ri#iutato non solo dalla lin)ua di tutti i )iorni, a anche da -uella colta, alta. Ero a -uesto $unto, -uando tornai a i !atter i nel )addiano *asticciaccio: credo, al)rado -ualche critico a!!ia scritto il contrario, di non do&er nulla a 8adda, la sua scrittura uo&e da assai $i. lontano, ha sottili oti&a%ioni e $erse)ue #ini assai $i. a $i dei iei. Molto de&o in&ece al suo ese $io/ i rese li!ero da du!!i ed esita%ioni. E cos', a @; anni, il $ri o a$rile Qlo #eci a$$osta, il )iorno de)li scher%iR del 5GBD co inciai a scri&ere il io $ri o ro an%o, -uesto. Lo ter inai il ;D dice !re del 5GBF/ un anno e no&e esi $er $oco $i. di un centinaio di $a)ine o)nuna delle -uali riscritta non eno di -uattrocin-ue &olte. Lo considerai un discreto a&&io $er una ricerca di lin)ua))io certa ente lun)a e di##icile. Nel )ennaio del 5GBG lo diedi a le))ere al io a ico 1ante Troisi, a)istrato e scrittore Q e)lio/ scrittore e a)istratoR. 8li $iac-ue olto e i consi)li4 di $assarlo a Nicol4 8allo, altro io a ico. Nicol4 era un critico di straordinaria intelli)en%a e di alto ri)ore orale/ se il io ro an%o non l*a&e&o #atto le))ere a lui $er $ri o $erch7 te e&o il suo )iudi%io. Con#ortato, sos$into da Troisi tro&ai il cora))io di tele#onar)li. A##ettuosa ente interessato, &olle che )li $ortassi il dattiloscritto nella stessa )iornata. E -uindi s$ar', letteral ente, $er tre esi. In-uieto, )li tele#onai, )li dissi che non intende&o $erdere la sua a ici%ia $er un ro an%o che non )li era $iaciuto, #acesse #inta di non a&erlo ai rice&uto. +olle &eder i su!ito. 0ulla sua scri&ania c*era il io dattiloscritto con allato una $iccola $ila di #o)li #itti d*a$$unti. Mi s$ie)4 che a&e&a letto il io ro an%o tre &olte/ &ole&a essere certo che non #acessero &elo al suo )iudi%io l*a ici%ia e l*a##etto. L*a&e&a olto a$$re%%ato, i #ece alcune osser&a%ioni Qche a$$ena tornato a casa a$$untaiR e -uindi i disse, lasciando i !asito di )ioia, che l*a&re!!e $ro$osto alla Mondadori $er la $u!!lica%ione. Nicol4, oltre ad essere consulente di -uella casa editrice, ne diri)e&a, con +ittorio 0ereni, una collana di narratori, $oeti e sa))isti italiani. Mi #ece noto $er4 che il li!ro non sare!!e stato edito $ri a di due anni. Nell*estate del 5GD5 Nicol4 or' i $ro&&isa ente. La collana da lui diretta cess4 le $u!!lica%ioni. Intanto io non ero stato $i. ca$ace di scri&ere altro, i senti&o !loccato/ era indis$ensa!ile che -uel io ro an%o &edesse in -ualche odo la luce. Lo in&iai a un
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concorso, il 2Ra$allo-Pro&e3 or)ani%%ato da uno scrittore, Nino Palu !o. +enne se)nalato e Palu !o i scrisse che il li!ro )li era $arso !uono e che l*a&re!!e #atto sta $are dall*editore Lacaita. Passarono altri esi in &ana attesa, $oi i decisi a tele#onare a Lacaita il -uale i ris$ose che non a&e&a in ente di $u!!licare o$ere di narrati&a, era solo un $io desiderio di Palu !o. ,ranco 0ca)lia s*o##r' di se)nalarlo a Marsilio/ anche in -uest*occasione il silen%io dur4 esi e &enne rotto da un ri#iuto netto. 1a :o $iani e!!i $ure un !el no, un altro no da 8ar%anti, un ter%o no da ,eltrinellli. E da altri. 8li Editori Riuniti si ostrarono di di&erso a&&iso/ i scrissero che a&re!!ero $u!!licato il ro an%o. Poi, do$o -uasi un anno, la dire%ione editoriale can)i4 e il nuo&o direttore, ,erretti, che andai a tro&are a Milano, i co unic4 a &oce che il io ro an%o non s*accorda&a con la linea che a&e&a deciso d*i $ri ere alla casa editrice. A&e&o toccato il li ite della ia resisten%a e decisi di non i $ortunare $i. nessuno. E&idente ente scri&ere non era cosa ia, e)lio continuare a #are il re)ista. 9uando in radio s*in&entarono 2Le inter&iste i $ossi!ili3, Lidia Motta, res$onsa!ile dei $ro)ra i radio#onici di $rosa, insistette $erch7 io ne scri&essi due. Lo #eci e &ennero $u!!licate da :o $iani nei due &olu i editi ris$etti&a ente nel *DA e *DB. Mi accorsi che la ia scrittura era i)liorata, $i. $ro$ria, $i. cali!rata. Ma a chi $ote&a i $ortare( 1ante Troisi $ro$ose il ro an%o co e so))etto cine ato)ra#ico a 0er)io A idei che lo )iudic4 inadatto $erch7 $oco &iolento QtestualeR. Torn4 alla carica in tele&isione e la sua $ro$osta #u accettata. Co inci4 a scene))iarlo con Nin' 0uriano, in arte Antonio 0a)uera, $ure lui a)istrato. 9ualche )iornale ne diede noti%ia e si #ece a&anti un editore a $a)a ento, Lalli, #acendo i la $ro$osta di $u!!licare il li!ro sen%a che io s!orsassi una lira Qdel resto non l*a&rei ai #attoR $urch7 nei titoli di coda a$$arisse il no e della sua casa editrice. La ridu%ione tele&isi&a in tre $untate, diretta da Pino Passalac-ua, &enne intitolata La mano sugli occ%i: $ar&e $i. accatti&ante dell*ori)inale. Il ro an%o, col suo &ero titolo, /l corso delle cose, &enne sta $ato da Lalli nel sette !re 5GDF, do$o -uasi dieci anni che a&e&o #inito di scri&erlo. Anni nei -uali, a $arte le due inter&iste i $ossi!ili, ero stato io nell*i $ossi!ilit6 di scri&ere altro. 9uesto ro an%o $ratica ente inedito, non e!!e in#atti distri!u%ione. Ne circol4 -ualche co$ia se iclandestina. 9ualcuno che ne sia in $ossesso, $otr6 notare -ualche di##eren%a tra -uesta edi%ione e -uella di Lalli/ -ui tro&er6 dialo)hi, $arole, &er!i, #rasi, scene, che $otranno se !rare una s$ecie di 2a))iorna ento3 del io lin)ua))io. Le cose non stanno cos'/ -ueste 2no&it63 sono una restitu%ione del dattiloscritto ori)inale e, in $arte, il risultato delle osser&a%ioni che i #urono #atte da Nicol4 8allo. A. C.

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