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PARTE II: METODOLOGIA E TECNICHE DEL KRIYA YOGA

CAPITOLO 6 TECNICHE BASE DEL KRIYA YOGA

Importante Le tecniche qui descritte sono esposte solamente per motivi di studio, per servire come raffronto col lavoro di altri ricercatori. Da questa condivisione spero derivi un feedbac intelli!ente. Osserva"ioni, critiche, corre"ioni e a!!iunte saranno ben ricevute. Prima di cominciare a porvi tutte le domande pi# strane possibili e imma!inabili, le!!ete completamente la Parte II e III di questo libro in modo da avere una completa visione della materia. $coprirete che molte domande trovano risposta man mano che prose!uite con la lettura. Ten!o a precisare che questo libro non % un manuale di &ri'a (o!a) *orse in futuro ne scriver+ uno e allora affronter+ il problema di come dividere l,intero ar!omento in diverse le"ioni cercando, per ciascuna fase d-apprendimento, di fornire tutti i consi!li necessari. In o!ni caso, certe tecniche non possono essere apprese le!!endo un manuale. Ci sono tecniche delicate come per esempio il .aha .udra, il &ri'a Prana'ama, il Tho ar, lo (oni .udra che % impensabile apprendere sen"a l,aiuto di un esperto che controlli la loro esecu"ione. O!ni persona % diversa e nessuno pu+ dire a priori quali saranno !li effetti di una determinata tecnica, soprattutto se praticata in dosi consistenti. L,autore non si assume alcuna responsabilit/ nel caso di risultati ne!ativi, particolarmente nel caso in cui uno decida di praticare le tecniche sen"a aver cercato la supervisione di un esperto. Coloro che intendono portare avanti questa pratica dovrebbero farlo con il dovuto senso del sacro e la consapevole""a della ricche""a che essa potr/ portare nella loro vita. $ebbene o!nuno ha il diritto e il dovere di controllare il suo destino, !arantirsi il consi!lio o la !uida di un esperto % indispensabile.
0.1. 2uando ci si reca da un esperto, % necessario comunicar!li l-esisten"a di o!ni eventuale problema fisico, come ipertensione, problemi ai polmoni, se!ni di iperventila"ione3 $e avete particolari problemi fisici, un esperto potr/ raccomandarvi una forma delicata di &ri'a Prana'ama e dei .udra ad esso colle!ati 4 e se necessario potrebbe raccomandare di praticarli solo mentalmente.

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Introduzione alla Localizzazione dei Chakra I Chakra sono sottili entit/ locali""ate entro la spina dorsale astrale, !radini ideali di una scala mistica che porta la coscien"a del sin!olo ad incontrare la pi# elevata esperien"a estatica. .olti credono di poter applicare automaticamente al Kriya quello che % scritto sui libri di Yoga, ma questo non fun"iona. Tali testi sono riempiti di inutili, devianti raffi!ura"ioni. Perdendo tempo a visuali""are tutto quel materiale, un kriyaban potrebbe correre il rischio di perdere l-autentico si!nificato delle tecniche Kriya, o parte delle loro ricche""a. 2uando certe condi"ioni naturali si stabiliscono 4 silen"io mentale, rilassamento del corpo, intensa aspira"ione dell-anima 4 la 7ealt/ $pirituale si manifesta, assorbendo l,atten"ione. In tal caso, il movimento sottile di ener!ia nel corpo 4 o il particolare accumularsi di essa in qualche parte del corpo 4 rivela l,essen"a dei Chakra. Coloro che praticano il Kriya Yoga 8useremo il termine kriyaban9 incominciano la loro pratica della tecnica base del Kriya Pranayama visuali""ando la spina dorsale come un tubo vuoto che si estende dalla base di essa fino al cervello. Con ulteriore pratica, essi cercano di locali""are i sette Chakra.

*i!ure :. La perce"ione dei Cha ra

Primi Cinque Chakra II primo Chakra, Muladhara % locali""ato alla base della colonna spinale proprio sopra la re!ione del cocci!e; il secondo Chakra, Swadhisthana, si trova nella re!ione sacrale a met/ strada tra Muladhara e Manipura; il ter"o Chakra, Manipura, % nella re!ione lombare all,alte""a dell,ombelico. Il quarto Chakra, Anahata, % nella re!ione dorsale; la sua sede pu+ essere individuata avvicinando le scapole e concentrandosi sui muscoli tesi tra di esse. Il quinto Chakra, Vishuddha, si trova dove il collo si unisce alle spalle, all,alte""a delle clavicole. La sede del quinto Chakra pu+ essere individuata oscillando la testa lateralmente, mantenendo il busto ben fermo, concentrandoci sul punto dove si
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percepisce un particolare suono come di un qualcosa che scricchiola, o che viene macinato. La locali""a"ione fisica dei Chakra % accompa!nata da qualche forma di visuali""a"ione. La pi# semplice visuali""a"ione che favorisce le dinamiche del Kriya Pranayama % la se!uente == quando la consapevole""a sale lun!o la spina dorsale, i Chakra sono percepiti come piccole >luci> che illuminano il tubo cavo che % visuali""ato al posto della colonna spinale. 2uando la consapevole""a scende, essi sono intimamente percepiti come or!ani che distribuiscono ener!ia 8che scende dall,alto9 nel corpo. 7a!!i di luce partono dalla loro sedi, ravvivando, quella parte del corpo che si trova davanti a loro. Darsi la pena di rispettare tale visuali""a"ione elementare, evitando quelle su!!erite dai libri New ge o tantrici % la mi!lior !aran"ia di star portando avanti un lavoro proficuo. I Chakra non sono una realt/ fisica; la loro sede % nella dimensione astrale, che % visibile solo alle persone dotate del potere della chiarove!!en"a o quando il Kriya Pranayama prende, per cos? dire, la >strada interiore> e noi ascoltiamo i suoni astrali che emanano dalla sede fisica di ciascun Chakra. 0on appena la mente % sufficientemente calma 8durante una profonda e lun!a seduta di Kriya Pranayama 9 si possono ascoltare i suoni astrali e locali""are astralmente ciascun Chakra. Ci sono diversi livelli di sviluppo di questa abilit/@ il Kechari Mudra da ori!ine ad un !rande processo di interiori""a"ione che favorisce l,esperien"a specialmente quando il >vento> del respiro si calma. Il fatto di locali""are astralmente i Chakra si le!a all,abilit/ di via!!iare entro il tunnel spinale. Ci+ porta a un superiore ra!!iun!imento@ quello di reali""are che i primi cinque Chakra sono cinque diversi stati di coscien"a. La tradi"ione Kriya li mette in rela"ione con i cinque !attwa@ terra, acqua, fuoco, aria ed etere. Offrire ciascun !attwa individualmente alla luce dell,>occhio spirituale> che si racco!lie e si intensifica nella re!ione tra le sopracci!lia, % l,a"ione pi# elevata mai concepita per distru!!ere l,ultimo !uscio dell,illusione. $pie!heremo tutti questi aspetti della pratica Kriya nei prossimi capitoli; la nostra anticipa"ione % intesa solo a scora!!iare i kriyaban ad essere precisi in modo maniacale per quanto ri!uarda la locali""a"ione dei Chakra@ % solo la pratica dei diversi livelli del Kriya Yoga che pu+ raffinare tale perce"ione. "na #Midollo allungato, $hrumadhya, Kuta%tha& $econdo la tradi"ione, la sede del sesto Chakra Ajna % la parte centrale della testa. Alcuni identificano tale sede con l,ipofisi, altri con la ghiandola pin al , altri col ! "#o $ n!"i%olo d l % "$ llo. A preferibile se!uire la se!uente procedura in due passi. :. Prima individua la sede del midollo allungato 8che si trova alla sommit/ della spina dorsale; talvolta % indicato come ,,.edulla,,9. $olleva il mento tendendo i muscoli del collo alla base dell,osso occipitale; concentrati sulla fossetta sotto la nuca ed entra idealmente all,interno di due tre centimetri;
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mantenendo la contra"ione dei muscoli del collo, oscilla la testa lateralmente 8due, tre centimetri per parte9; rilassa i muscoli del collo e mantiene la concentra"ione sul midollo allungato per un minuto@ noterai come o!ni irrequiete""a scompare. 8Pu+ essere interessante a!!iun!ere che la tradi"ione dice di visuali""are il midollo allungato come avente la forma del dorso di una piccola tartaru!a.9 6. 7imanendo centrato nel midollo allungato, conver!i lo s!uardo interiore verso Bhrumadhya, il punto tra le sopracci!lia, e osserva la luce interiore in quella re!ione. La tua perce"ione pu+ essere debole ma se continui a !uardare internamente accontentandoti di qualsivo!lia perce"ione luminosa, tale luce si intensificher/. $e vieni indietro di otto centimetri dal luo!o dove appare la luce, avrai trovato la sede del sesto Chakra Ajna. .editare con la tua consapevole""a focali""ata su di esso ti prepara per l,esperien"a del Kutastha 8detto anche >! "#o o%%hio> o >o%%hio spi"i!&al >9@ un punto luminoso che appare in me""o di una radian"a sferica. In tale re!ione, un !iorno, sperimenterai lo splendore di molti di soli, pur avendo la fresche""a della luce lunare. "na Chakra % la porta re!ale per avere esperien"a di quella parte della Coscien"a Divina che % immanente nell,universo fisico. $entirai l,intero universo come il tuo corpo. Tale esperien"a % detta anche >Kuta%tha Chaitanya>, >Co%cienza Cri%tica> o >Co%cienza di Kri%hna>. 0ota@ spesso in termine &utastha % usato al posto di 1hrumadh'a. 'aha%rara #$indu, (ontanella& $econdo la tradi"ione, la sede del settimo Chakra, Sahasrara % la sommit/ del capo. Csso % visuali""ato come un disco ori""ontale con un diametro di circa :6 centimetri, situato immediatamente sotto la parte superiore del cranio. 0ella parte < del Kriya Pranayama, quando solleviamo la consapevole""a dal sesto al settimo Chakra, tale visuali""a"ione % sufficiente per ottenere un assorbimento estatico. Bindu % locali""ato nella re!ione occipitale, dove l-attaccatura dei capelli forma una specie di vortice. 8A qui che alcuni Ind#, con la testa rasata, manten!ono una ciocca di capelli)9 Durante la prima parte del Kriya Pranayama la coscien"a tocca il $indu per alcuni istanti, alla fine di ciascuna ispira"ione. 0elle fasi pi# elevate del Kriya Pranayama, quando la consapevole""a trova la Tranquillit/ in $indu, diveniamo consapevoli della fontanella anteriore. Il nome corretto di tale re!ione in un adulto % il Bregma@ situato al punto di incontro, sul cranio, delle suture coronale e sa!ittale. $i raccomanda di non trascurare il precedente stadio di locali""a"ione del sesto Chakra 8Ajna9 e di praticare la concentra"ione sulla *ontanella solo quando ci+ % esplicitamente richiesto dal proprio inse!nante. .a nel Kriya Yoga c,% sempre posto per il perfe"ionamento. Le scuole di Kriya pi# affidabili 8attente a non causare de!li effetti difficili da sostenere9 sono quelle che inse!nano un !raduale approccio alla concentra"ione sul 'aha%rara) Csse consi!liano di porre la consapevole""a in $indu e da l? divenire consapevoli
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del bregma. +na Po%izione datta alla Meditazione Ci si siede rivolti ad Oriente. $econdo PatanEali, la posi"ione dello Yogi 8 %ana& deve essere stabile e comoda. Mezzo-loto: La ma!!ior parte dei kriyaban si trova a proprio a!io sedendo in questa posi"ione, che % stata utili""ata per la medita"ione da tempo immemorabile perchF fornisce una posi"ione seduta comoda, molto facile da ottenersi. Il se!reto % di mantenere una spina dorsale eretta sedendo sul bordo di uno spesso cuscino in modo tale che le natiche siano le!!ermente sollevate. $i pu+ sedere a !ambe incrociate mentre le !inocchia stanno sul pavimento. $ollevate il piede sinistro e portatelo verso il corpo in modo che la suola del piede sinistro aderisca comodamente all,interno della coscia destra. Tirate il tallone del piede sinistro il pi# possibile verso l,in!uine. La !amba destra % pie!ata al !inocchio ed il piede destro % posto comodamente sopra la coscia sinistra o il polpaccio o entrambi. Il !inocchio destro % abbassato il pi# possibile verso il pavimento. La mi!liore posi"ione per le mani % con dita intrecciate come si pu+ osservare nella famosa foto di Lahiri .ahasa'a. Ci+ crea un buon equilibrio di ener!ie dalla mano destra alla sinistra e viceversa. La posi"ione delle mani per la medita"ione e per il Pranayama % la stessa in quanto ci si muove dal Pranayama alla medita"ione sen"a solu"ione di continuit/. Di solito nemmeno ce se ne rende conto. 2uando ci sono problemi di salute o si verificano particolari condi"ioni fisiche, pu+ essere provviden"iale praticare il me""o loto su una sedia, purchF non abbia braccioli e sia abbastan"a !rande. In questo modo, una !amba alla volta pu+ essere abbassata e l,articola"ione del !inocchio rilassata) Siddhasana: 8Posa Perfetta9 % di difficolt/ media. La pianta del piede sinistro % posta contro la coscia destra mentre il tallone preme sul perineo. Il tallone destro % posto contro l,osso pubico. 2uesta posi"ione delle !ambe, abbinata al Kechari Mudra, chiude il circuito pranico e rende il Kriya Pranayama facile e proficuo. $i spie!a che questa posi"ione aiuta a divenire consapevoli dei movimenti del Prana. Padmasana@ 8posi"ione del loto9 % una posi"ione difficile, a volte insopportabile; il piede destro % posto sulla coscia sinistra ed il piede sinistro sulla coscia destra con le piante dei piedi rivolte verso l-alto. $i spie!a che, accompa!nata dal Kechari e dal 'hambha,i Mudra, questa posi"ione crea una condi"ione ener!ica nel corpo adatta a produrre l,esperien"a della luce interna che proviene da ciascun Chakra. Cssa aiuta a mantenere il torso eretto quando, con il ra!!iun!imento del profondo Pratyahara, esso tende a pie!arsi o a cadere. $edere in Padma%ana 8posi"ione del loto9 % incomodo per un principiante, le
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!inocchia e le cavi!lie danno un dolore intenso. Personalmente, non consi!lio a nessuno di ese!uire questa difficile posi"ione. Ci sono yogi che hanno dovuto farsi to!liere la cartila!ine dalle !inocchia dopo che per anni avevano imposto alle loro membra la posi"ione Padma%ana.

-tto !ecniche $a%e del Kriya Yoga Le se!uenti tecniche sono di solito condivise durante la prima ini"ia"ione al Kriya Yoga@ !alabya Kriya, -m .apa #nei Chakra&, Kriya Pranayama 8spesso indicato semplicemente come Pranayama9 in tre parti, Na,i Kriya, Maha Mudra, Kriya Pranayama col re%piro bre,e, Pranayama mentale e Yoni Mudra. : '( Tala)*a K"i*a Comincia con la lin!ua che si trova in posi"ione rilassata, con la punta che tocca le!!ermente il lato interno dell,arcata superiore dei denti. Ora premi l,intero corpo della lin!ua contro il palato superiore per creare un effetto di ventosa. .olti praticano il !alabya Kriya in modo sba!liato poichF vol!ono istintivamente indietro la lin!ua 8o la ten!ono verticale9 ma questo annulla completamente l,intero effetto. A importante far s? che la punta della lin!ua, prima di essere premuta contro il palato superiore, tocchi il lato interno dell,arcata superiore dei denti. .antenendo la lin!ua premuta sul palato superiore, abbassa la mascella inferiore finchF senti chiaramente l,allun!amento del *renulo 8il tessuto che unisce la lin!ua alla base della bocca9. 8*i!ura 69 Libera la lin!ua con uno schiocco, poi spin!ila fuori dalla bocca in modo che punti verso il mento. All,ini"io non superare la :G ripeti"ioni al !iorno onde non sfor"are troppo o produrre uno strappo al frenulo. In se!uito si ra!!iun!ono le DG ripeti"ioni in circa due minuti 8::G=:6G secondi.9

*i!ura 6. Talab'a &ri'a

.i propon!o di mi!liorare continuamente la spie!a"ione delle tecniche che se!uono. Potete visitare almeno una volta all,anno il sito HHH. ri'a'o!ainfo.net per controllare se ci sono dei raffinamenti nella spie!a"ione delle tecniche.

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Dopo mesi di pratica re!olare del !alabya Kriya, dovrebbe essere possibile inserire la lin!ua nella cavit/ della farin!e nasale 8Kechari Mudra.9 Il Kechari Mudra 8*i!ura <9 % descritto in detta!lio nel capitolo se!uente. Anche dopo aver padrone!!iato il Kechari Mudra, il !alabya Kriya non dovrebbe mai essere messo da parte perchF crea un distinto effetto calmante sul processo di forma"ione dei pensieri. 0on % facile !iustificare per quale motivo, a!endo sul *renulo, sia possibile riuscire a calmare il processo di forma"ione di pensieri inutili. $ta di fatto che chiunque pu+ osservare questo effetto. Nota 0ei testi di /atha Yoga ci sono diversi consi!li per allun!are il frenulo. Jno molto noto % avvol!ere un pe""o di tela attorno alla lin!ua e con l,aiuto delle mani, tirare !entilmente 8rilassando e ripetendo diverse volte9 la tela sia ori""ontalmente che in su, verso la punta del naso. Lahiri .ahasa'a era assolutamente contrario al ta!lio del frenulo per ottenere risultati pi# veloci e pi# facili. +( O, -apa n i Cha."a Cominciando col primo Chakra Muladhara, canta il Mantra >Om> concentrandoti su di esso; poi fai lo stesso con il secondo Chakra e cos? via fino al quinto Chakra 80i%huddha9, e poi $indu. Durante la salita, cerca di fare del tuo me!lio per riuscire a toccare intuitivamente il nucleo interiore di ciascun Chakra. La discesa comincia cantando >Om> nel midollo allungato, poi nel Chakra cervicale e cos? via scendendo fino al primo Chakra) Durante questa discesa della consapevole""a, cerca di percepire la sottile radia"ione di ciascun Chakra. Jna salita 8Chakra :, 6, <, B, D e $indu9 e una discesa 8midollo allungato, D, B, <, 6, :9 costituiscono un ciclo che dura 6D=<G secondi. *ai da 6 a :6 di questi cicli. 0on prestare atten"ione al respiro@ respira naturalmente. Il Mantra -m pu+ essere cantato a voce alta durante i primi tre cicli. 0ei cicli che riman!ono canta -m mentalmente.
Il .antra -m non dovrebbe essere pronunciato@ >ommm> ma >ooooon!>, in altre parole una >o> abbastan"a lun!a che finisce in una >n> nasale. In questa tecnica > -m> % una pura vocale. 2uando si pronunciano i .antra indiani, come -m namo bhaga,ate3, -m namah 'hi,aya3, la consonante >m> in >Om> si sente distintamente, qui invece non si sente poichF la >o> % molto lun!a e, sul finire della pronuncia di detta vocale, la bocca non % chiusa completamente, creando cos? il suono nasale >n!>. Alcuni dicono che la nota corretta di -m % il $I prima del DO centrale. 2uesto eserci"io, ese!uito con concentra"ione, fa in modo che la mi!liore forma di Kriya Pranayama avven!a durante la tua routine di medita"ione. $e un ciclo dura 6D= <G secondi, allora ciascun canto di -m dura circa 6 secondi, la qual cosa % molto buona ) 0aturalmente, un ciclo pi# lun!o per esempio di BB secondi, come consi!liava Lahiri .ahasa'a sarebbe alquanto opportuno, purchF la propria concentra"ione riman!a sempre costante. KLa pratica ideale % quando un ciclo dura 6G secondi. .a questo annoia e molti kriyaban tenderebbero a saltare questa procedura introduttiva.L

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/( K"i*a P"ana*a,a 0R spi"a#ion Spinal 1 Il Kriya Pranayama % la tecnica pi# importante) Cssa a!isce direttamente sull,ener!ia 8Prana9 presente nel corpo. Mli inse!nanti di Kriya hanno diverse strate!ie didattiche per illustrare questa tecnica. $pie!her+ i punti essen"iali, sebbene non sia facile mostrare come essi si possano poi inte!rare in un tutto armonioso. P"i,a pa"! : " spi"o l&ngo %on fo"!i s&oni n lla gola $i applica il Kechari Mudra. $e non lo sai fare, tocca con la punta della lin!ua il palato superiore nel punto dove il palato duro diventa molle. La bocca % chiusa. Mli occhi sono chiusi e rilassati ma focali""ati nel punto tra le sopracci!lia ma la consapevole""a % centrata nel midollo allungato) Jn respiro Kriya prevede@ :. Jna profonda inspira"ione attraverso il naso che produce un suono sordo nella !ola 8come nell,+""ayi Pranayama9, il quale a!isce come una >pompa idraulica> per sollevare l,ener!ia 8Prana9 dalla base della spina dorsale fino al midollo allungato e poi al $indu 8re!ione occipitale9. 6. Jna pausa breve 86=< secondi9 durante la quale il movimento dell,aria % sospeso. Ci+ favorisce la sospensione dell,attivit/ mentale@ appare uno stato di stabilit/. <. Jna espira"ione non affrettata attraverso il naso, della stessa lun!he""a dell-inspira"ione che accompa!na il movimento di ritorno dell-ener!ia verso la base della spina dorsale. Durante l,ultima parte della espira"ione, c,% una chiara perce"ione dell,ombelico che si muove verso la spina dorsale. 7affinando questa esperien"a, accompa!nando con la consapevole""a il movimento dell-ombelico verso l-interno, si percepisce l-a"ione dei muscoli del diaframma e si diventa consapevoli del calore che aumenta nell-ombelico. Tale calore sembra sor!ere dalla parte inferiore dell-addome. B. Jn,altra pausa di 6=< secondi. 2uesta pausa % vissuta intimamente come un momento di pace confortevole. La mente dinamica diventa statica e si placa. La letteratura di riferimento dice che un Kriya Pranayama perfetto prevede che si facciano 5G respiri in un,ora 4 circa BD secondi per respiro. I kriyaban possono ra!!iun!ere questo ritmo solo durante lun!he sedute. .entre un kriyaban evoluto completer/ :6 respiri in circa N minuti, i principianti dovrebbero stabilirsi su un ritmo di :5=6G secondi per respiro 8pause incluse9 e completare :6 respiri in un modo naturale e sen"a fretta in circa B=D minuti. Osserva"ioni Il percorso se!uito dall-ener!ia si rivela !radualmente durante la pratica. 0on %
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necessaria alcuna complicata visuali""a"ione. $ei centrato nella sede del midollo allungato, lo s!uardo interiore % volto verso il punto le sopracci!lia. La consapevole""a sale dal Muladhara lun!o la colonna spinale, verso il secondo Chakra, il ter"o, il quarto, il quinto, il midollo allungato e, se possibile, fino al $indu) Durante la pausa, l-irradia"ione luminosa del Kuta%tha appare come una luce indistinta o un ba!liore che permea la parte frontale del cervello. C,%, talvolta, una le!!era sensa"ione di luce crepuscolare che permea la parte superiore della testa. In questa prima parte del Kriya Pranayama l,ener!ia non pu+ ra!!iun!e nF il punto tra le sopracci!lia, nF il 'aha%rara; questo avverr/ nella ter"a parte. Il respiro che usiamo durante il Kriya Pranayama non % un respiro libero ma un respiro controllato che produce un suono chiaramente udibile nella !ola. 2uesto suono mentre si inspira % come un tranquillo %chhhh3 In suono % simile a quello prodotto da un altoparlante che trasmette un rumore di fondo amplificato; c,% solo un sibilo le!!ero durante la espira"ione. Ci sono in rete tanti video di +""ayi Pranayama dimostrato da yogi che producono un orribile suono poichF usano le loro corde vocali@ questo non % corretto nel Kriya Pranayama) *ortunatamente, ci sono anche buone spie!a"ioni di +""ayi Pranayama che se!nalo nel mio sito. Per essere certo che il suono % corretto, concentrati solo sull,aumentare l,attrito dell,aria che passa attraverso la !ola. 0e nasce un suono sordo e smor"ato. Aumenta la sua frequen"a. $e l,ambiente % perfettamente silen"ioso, una persona riuscir/ ad ascoltarlo entro un ra!!io di B=D metri 4 e non sentir/ nulla oltre tale distan"a. Comunque non pretendere la perfe"ione del suono adesso. 2uando verr/ ra!!iunto infine il Kechari Mudra, il suono della espira"ione sar/ come quello di un flauto, 'hiii 'hiii. Il si!nificato e le implica"ioni di questo suono sono discusse nel capitolo se!uente. L,aria inspirata % percepita come fresca mentre l,aria espirata % percepita come moderatamente tiepida; di conse!uen"a anche l,ener!ia che sale % percepita come fresca mentre quella che scende % percepita come moderatamente tiepida. Durante l-inspira"ione, l-addome si espande e durante l-espira"ione l-addome rientra. La respira"ione % prettamente addominale; durante l,inspira"ione, la parte superiore dei polmoni % riempita per due ter"i. 0on sollevare la cassa toracica o le spalle. Per quanto concerne il valore delle pause, pi# divieni consapevole di questi stati di stabilit/, pi# profonda diviene la pratica. Durante i primi respiri del Kriya Pranayama evita di cantare -m o un altro Mantra nei Chakra@ non disturbare l,impie!o di una !rande intensit/ mentale per ottenere la perce"ione del movimento dell,ener!ia.

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S %onda pa"! : po"" O, in %ias%&n Cha."a P" , ssa: I suoni astrali dei Chakra possono essere ascoltati durante la pratica del Kriya Pranayama) Cssi afferrano la consapevole""a del kriyaban e la conducono in profondit/ sen"a alcun pericolo che si perda per strada. Cssi non sono suoni fisici; non hanno niente a che vedere coi suoni tipici del Kriya Pranayama prodotti dall,aria che si muove in !i# dal retro della !ola nella trachea e viceversa. Cssi appaiono in forme diverse@ calabrone, flauto, arpa, tamburo, ron"io come di un trasformatore elettrico, campana.... Il fatto di percepirli non nasce dall,intensit/ di un unico momento di profonda concentra"ione, ma dall,accumula"ione dello sfor"o manifestato durante le precedenti sedute di Kriya 8lo sfor"o % l,atten"ione meticolosa a qualsivo!lia suono interiore, non importa quanto debole possa essere9. Coloro che non sono capaci di sentire alcun suono interiore, non dovrebbero concludere che qualche cosa non va. *orse hanno fatto un sfor"o enorme i cui frutti saranno !oduti durante la pratica del !iorno successivo. Jn se!nale che uno si sta muovendo verso la dire"ione corretta % un senso di mite pressione, come una pace liquida sopra o intorno alla testa. $pesso un certo ron"io accompa!na questa pressione@ non serve chiedersi se questo % il vero suono di -m oppure no. Probabilmente % solo un se!nale che la vera esperien"a si sta avvicinando. Pa"ien"a e costan"a sono richieste. Jn !iorno uno si sve!lia alla reali""a"ione di star davvero ascoltando un suono di ,,acqua che scorre.,, -m % simile al suono di acque che scorrono o ad onde che si fran!ono su!li sco!li. Lahiri .ahasa'a descrive il suono di -m come quello >prodotto da un !ran numero di persone che continuano a colpire il disco di una campana.> A!!iun!e che % continuo> come l,olio che fluisce fuori da un contenitore.> 0ella seconda parte del Kriya Pranayama, la consapevole""a si espande in tutta la re!ione occipitale fino al $indu. Durante l,inspira"ione, -m % cantato mentalmente 8me!lio sarebbe dire >posto mentalmente>9 in ciascuno dei primi cinque Chakra. Durante la pausa, -m % cantato nel midollo allungato, nel punto tra le sopracci!lia e di nuovo nel midollo allungato. Durante l,espira"ione, -m % posto mentalmente in ciascun Chakra come >toccandolo> dolcemente da dietro. 2uindi, scendendo al Muladhara, l,ener!ia % visuali""ata fluire lun!o la parte posteriore della colonna spinale. 7ipeti la procedura almeno 6B volte. $ottolineiamo di nuovo@ l,atten"ione % focali""ata sui suoni sottili che proven!ono dai Chakra e non sul suono del respiro. 2uello che % essen"iale % portare avanti una continua volont/ di ascoltare internamente. O!ni canto mentale delle sillaba -m dovrebbe essere permeato dalla tua volont/ di inse!uire l,eco di questa vibra"ione. La consapevole""a dei suoni astrali apparir/ prima o poi. Le proprie capacit/ di ascolto mi!lioreranno e la sensibilit/ ai suoni aumenter/.

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T "#a pa"! : po"" !&!!a la %os%i n#a n lla pa"! s&p "io" d lla ! s!a 2uesta ter"a parte del Kriya Pranayama pu+ essere intrapresa solo quando avete ra!!iunto un numero !iornaliero di B5 respiri Kriya e, possibilmente, quando avete ra!!iunto il Kechari Mudra. Cominciate sempre la vostra pratica con la prima parte del Kriya Pranayama per almeno :6 respiri, poi passate alla seconda fino ad aver completato B5 respiri Kriya complessivamente. $tiamo per imparare una forma evoluta di 'hambha,i Mudra. Di solito, 'hambha,i Mudra % definito come l,atto di concentrarsi sullo spa"io tra le sopracci!lia, portando le sopracci!lia verso il centro corru!ando lievemente la fronte. La nostra forma evoluta di 'hambha,i Mudra richiede palpebre chiuse o chiuse a met/, !li occhi che !uardano verso l-alto il pi# possibile, come se uno volesse !uardare il soffitto ma sen"a fare alcun movimento della testa. La le!!era tensione che % percepita nei muscoli le!ati ai !lobi oculari !radualmente scompare e la posi"ione pu+ essere mantenuta abbastan"a facilmente. Chi osserva pu+ vedere la sclera 8il bianco dell,occhio9 sotto l,iride perchF quasi sempre le palpebre inferiori si rilassano. 8Lahiri .ahasa'a nel suo ben noto ritratto mostra questo Mudra.9 Per me""o di questo Mudra, tutto il proprio Prana si racco!liersi in cima alla testa. Durante questo Mudra pratica le istru"ioni che ri!uardano la seconda parte del Kriya Pranayama 8canto di -m nei posti prescritti9 eccetto il fatto che ora il centro della consapevole""a % nella parte superiore della testa. Continua finchF hai completato il numero di ripeti"ioni che ti eri prefisso 86G, I6 o pi#.9 2uesta pratica % un vero !ioiello, rappresenta la quintessen"a della belle""a; con essa il tempo vola sen"a accor!ersi e quello che potrebbe sembrare un compito spossante 8:G5 o :BB ripeti"ioni per esempio9 risulta essere facile come un momento di riposo. $i nota come il respiro rallenta. Mioirai della bella sensa"ione di aria fresca che sembra salire attraverso la spina dorsale perforando ciascun Chakra, come pure del tepore dell,aria espirata che permea ciascuna "ona del corpo dall,alto in basso. Percepito realmente questo, non sar/ imma!ina"ione) Il tuo atte!!iamento % apparentemente passivo, in realt/ pienamente sensibile e quindi attivo in modo intelli!ente. Il suono del respiro % liscio e sen"a interru"ioni come l,olio versato da una botti!lia. La pratica ra!!iun!e il suo massimo potere e sembra avere una vita sua propria. A un certo momento avrete l,impressione di attraversare un stato mentale che assomi!lia all,addormentarsi per poi riacquistare improvvisamente la piena consapevole""a, scoprendo di star nuotando nella luce spirituale. A come quando un aereo emer!e dalle nubi nel chiaro cielo trasparente. 2( Na$i K"i*a Con lo stesso metodo descritto nella tecnica -m .apa, lasciando che il respiro proceda completamente libero, la consapevole""a sale lentamente lun!o la spina dorsale. Il Mantra -m % posto nei primi cinque Chakra, nel $indu e nel punto tra
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le sopracci!lia. Poi il mento % abbassato sulla cavit/ della !ola. Le mani sono unite con le dita intrecciate, palme in basso e i polpastrelli dei pollici che si toccano. -m % cantato ID volte 8alcune scuole consi!liano :GG; diciamo che un calcolo approssimativo tra ID e :GG va benissimo9 nell,ombelico a voce o mentalmente. I pollici premono le!!ermente l,ombelico assieme a ciascun canto di -m. .an mano che si procede, si percepisce che una calma ener!ia si racco!lie nella parte medio bassa dell-addome 8la corrente pranica che vi risiede % chiamata 'amana9. Il mento % poi sollevato 4 i muscoli della nuca sono le!!ermente contratti. La concentra"ione si sposta sul $indu e poi sul ter"o Chakra 8muovendosi verso il basso in linea retta, fuori dal corpo.9 Ora le dita ven!ono intrecciate dietro con il palmo delle mani rivolto verso l-alto. -m % cantato 4 o con la voce, o mentalmente 4 approssimativamente 6D volte nel ter"o Chakra. Per ciascun -m, i pollici applicano una le!!era pressione sulle vertebre lombari. 7icordiamo che il respiro % libero, che non % in alcun modo coordinato con il canto di -m) La posi"ione normale del mento % poi ripristinata e -m % cantato mentalmente in ordine inverso dal punto tra le sopracci!lia al Muladhara. 2uesto % un Na,i Kriya 8dura circa :BG=:6G secondi9. Jn kriyaban ripete il Na,i Kriya quattro volte. 3( Maha M&d"a $i incomincia pie!ando la !amba sinistra sotto il corpo in modo tale che il tallone sinistro sia il pi# possibile vicino al perineo, con la !amba destra estesa in avanti. La posi"ione ideale 8anche se non necessaria9 % quando il tallone sinistro riesce ad esercitare una pressione sul perineo. 2uesta pressione % il modo mi!liore per stimolare la consapevole""a del Muladhara Chakra nella re!ione cocci!ea alla base della spina dorsale. Per me""o di una profonda inspira"ione l-ener!ia % sollevata attraverso il tubo cerebrospinale nel centro della testa 8 "na Chakra9. 2uesta % una sensa"ione semplice e facile da ottenere, non c-% biso!no di renderla troppo complicata. Trattenendo il respiro, ci si pie!a in avanti 8in maniera molto rilassata9 in modo che le mani intrecciate riescano ad afferrare il pollice del piede esteso e serrarsi attorno ad esso. In questa posi"ione estesa il mento % premuto sul petto in modo naturale. Continuando a trattenere il respiro, si canta mentalmente -m nel punto tra le sopracci!lia da 6 a :6 volte ) Ancora trattenendo il respiro, si ritorna alla posi"ione ini"iale e con una lun!a espira"ione, si visuali""a l,ener!ia tiepida che scende alla base della spina dorsale. 7ipeti la procedura nella posi"ione simmetrica, col tallone della !amba destra vicino al perineo e la !amba sinistra estesa frontalmente. 7ipetila, tenendo ambo le !ambe estese. 2uesto % un Maha Mudra; richiede circa 6G=5G secondi. Pratica tre Maha Mudra per un totale di N movimenti.

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-%%er,azioni Alcune scuole inse!nano, durante l-inspira"ione, ad avvicinare il !inocchio della !amba che sta per essere allun!ata 8o entrambi i !inocchi, prima del ter"o movimento9 al corpo, cosicchF la parte superiore della !amba % il pi# possibile vicina al petto. Le mani, con le dita intrecciate, sono poste attorno al !inocchio ed esercitano pressione su di esso. $i spie!a che questo serve a raddri""are la schiena e a far s? che il suono interno del Chakra nahata diven!a udibile. 2uesto Mudra deve riuscire facilmente, uno non deve farsi male) Per quanto ri!uarda la distensione in avanti, la ma!!ior parte dei kriyaban non % capace di ra!!iun!ere tale posi"ione sen"a farsi male alla schiena o al !inocchio. Cssi non dovrebbero, per alcuna ra!ione, tenere la !amba diritta, ma pie!arla un po- al !inocchio nel modo pi# opportuno) 0ella posi"ione estesa, trattenendo il respiro, si mantiene una contra"ione muscolare alla base della spina dorsale mentre i muscoli addominali sono le!!ermente tirati in dentro in modo che l,ombelico % premuto verso il centro lombare. Come abbiamo visto, nella posi"ione estesa, l-alluce % afferrato con ferme""a. Alcune scuole riten!ono che questo detta!lio sia particolarmente importante. Csse spie!ano che ripetendo questa a"ione su ciascuna !amba l,equilibrio tra i due canali di Ida e Pingala % raffor"ato. Jna variante % la se!uente@ l-un!hia dell-alluce % premuta col pollice della mano destra mentre l-indice e il dito medio sono dietro di esso e la mano sinistra tiene a mo- di coppa la pianta del piede. 2uando la procedura % ripetuta con entrambe le !ambe estese, le mani allacciate afferrano entrambi i pollici. 8Jna variante % che i pollici di ciascuna mano premono le un!hie rispettive de!li alluci mentre indice e medio ten!ono l-alluce da dietro.9 Il Maha Mudra contiene tutti i tre $andha) 6 Applicati simultaneamente con il corpo pie!ato in avanti, sen"a usare una eccessiva contra"ione, essi aiutano ad essere consapevoli di entrambe le estremit/ del 'u%humna e producono la sensa"ione di una corrente ener!etica che si muove in alto nella spina dorsale. Col tempo % possibile percepire l,intera 'u%humna come un canale ra!!iante. 4( K"i*a P"ana*a,a %ol " spi"o )" $ Il Pranayama col re%piro bre,e % basato sul lasciare il respiro muoversi liberamente, sull,osservalo, sull,essere coscienti di o!ni movimento di esso 4 pause comprese 4 e coordinare con esso il movimento dell,ener!ia dal Muladhara a ciascun Chakra e viceversa. 2uesto fatto invita l,ener!ia a muoversi liberamente verso l,alto attraverso il 'u%humna e verso il basso in ciascuna parte del corpo. 2uesta a"ione completa il Maha Mudra e prepara allo Yoni Mudra. Dopo avere tratto tre profondi respiri, ciascuno che finisce con una espira"ione veloce e completa come un sospiro, il tuo respiro dovrebbe essere calmo. $e poni
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La defini"ione di $andha % data nel capitolo :

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il tuo dito sotto entrambe le narici, il respiro che entra ed esce toccher/ appena il dito. 2uesto % un se!nale che il respiro % interiori""ato, come nel Kriya Yoga dovrebbe essere. Pratica il se!uente eserci"io e ripeti il test alla fine@ sentirai una notevole differen"a. Concentra l,atten"ione sul Muladhara Chakra. 2uando diventa naturale fare una inspira"ione, fallo quel poco che serve tanto velocemente come l,istinto vuole 8circa un secondo9, fermati un istante nel secondo Chakra. 2uando ti viene naturale espirare, espira, fermati nel Muladhara. 2uando ti viene naturale inspirare, inspira, fermati nel ter"o Chakra) 2uando ti viene naturale espirare, espira, fermati nel Muladhara. Continua in tal modo, ripeti la procedura tra il Muladhara e il quarto Chakra, Muladhara e il quinto Chakra 8poi Muladhara $indu, Muladhara midollo allungato, Muladhara quinto, Muladhara quarto, Muladhara ter"o e Muladhara secondo Chakra9) Jn ciclo % fatto di :G respiri brevi. 7ipeti pi# di un ciclo, finchF percepisci che il tuo respiro % molto calmo 4 quasi impercettibile. 5( P"ana*a,a , n!al Dimentica il respiro. .uovi la consapevole""a su e !i# lun!o la spina dorsale, fermandoti in ciascun centro spinale. Comincia col primo, spostati nel secondo, ter"o e cos? via. Dopo essere salito al $indu, comincia la discesa, fermandoti nel midollo allungato, quinto Chakra, quarto Chakra e cos? via) A conveniente centrare l,atten"ione su ciascun Chakra per :G=6G secondi. I Chakra sono come dei nodi che possono essere sciolti >toccandoli> con la concentra"ione; il se!reto % di porre e mantenere la consapevole""a in ciascuno di essi fin quando si percepisce una particolare sensa"ione di dolce""a 4 come se quel Chakra si stesse >scio!liendo>. Oltre alla sensa"ione di qualcosa che si scio!lie, si pu+ anche percepire la sottile irradia"ione di ciascun Chakra nel corpo. 2uesto % solo un fatto di pura consapevole""a, un naturale sentire che i Chakra sosten!ono la vitalit/ di ciascuna parte del corpo. 2ualche volta, nella parte superiore della testa si percepisce una luce e un kriyaban % capace di mantenervi la consapevole""a per lun!o tempo sen"a sentire alcuna fatica. Il processo di salire e scendere attraverso i Chakra % portato avanti fintanto che % confortevole. 8Jn !iro completo dura 6=B minuti.9 2uesta % la parte pi# piacevole della routine. Jn kriyaban non ha la sensa"ione di star praticando una particolare tecnica, ma !ioisce di momenti di dolce rilassamento. 2uesto % il momento in cui un profondo %ilenzio mentale si stabilisce nella coscien"a e nel corpo. Jn senso di tranquillit/, >'thir !attwa> 8Prana calmo, statico9 % sperimentato nel settimo Chakra. Lahiri .ahasa'a chiam+ questo stato Para,a%tha or Kriyar Para,a%tha 1 >lo stato che si manifesta dopo la a"ione del Kriya>) $e, per me""o del puro potere della volont/, tale stato viene richiamato alla consapevole""a il pi# possibile, in me""o alle attivit/ della !iornata, i risultati sono straordinari.

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-%%er,azioni C,% una sottile differen"a tra -m .apa e il Pranayama mentale) Praticare -m .apa, prima del Kriya Pranayama, serve a stimolare ciascun Chakra. Ci si ferma in ciascun Chakra brevemente, !iusto il tempo di farvi vibrare il Mantra -m. 0el Pranayama mentale uno assume un atte!!iamento pi# passivo, predisposto pi# a percepire che a stimolare. 2uando la consapevole""a si ferma per 6G secondi su ciascun Chakra, ed il kriyaban % rilassato, ecco che ne viene la perce"ione di una sensa"ione dolce e piacevole e il respiro rallenta sensibilmente. Alcuni suoni interiori come pure sfumature di luce sullo schermo del Kuta%tha approfondiscono il contatto con la dimensione -mkar. Alcune scuole di Yoga consi!liano di visuali""are lo specifico colore dei Chakra 8rosso, arancio, !iallo 3 come la sequen"a dei colori dell,arcobaleno.9 un kriyaban non ha biso!no di questo per reali""are la sede e la vibra"ione di ciascun Chakra. Col tempo, un kriyaban ottiene l,abilit/ di individuare i differenti tassi di vibra"ione di ciascun Chakra, la qual cosa % cruciale nel ra!!iun!ere la meta finale del Kriya Yoga. 6( Yoni M&d"a Di notte, prima di andare a letto, incomincia la tua pratica calmando l,intero sistema psicofisico tramite una breve routine Kriya 8come or!ani""are una breve routine Kriya % spie!ato nel prossimo para!rafo9. Per praticare lo Yoni Mudra, solleva l-ener!ia per me""o di una profonda inspira"ione nella parte centrale della testa. $e sei capace di praticare il Kechari Mudra, premi fermamente la lin!ua sul punto pi# alto all-interno della farin!e nasale 4 altrimenti lascia che la lin!ua stia nella sua normale posi"ione. Chiudi le >aperture> della testa 4 !li orecchi con i pollici, le palpebre con !li indici, le narici con i medi, le labbra con l-anulare e il mi!nolo 4 in modo che tutta l,ener!ia >illumini> il punto tra le sopracci!lia. Durante tutta la pratica, i !omiti sono paralleli al suolo e puntano verso l,esterno. Puoi usare un soste!no per essi. Durante questa speciale a"ione di osservare la luce, !li indici non devono premere, nel modo pi# assoluto, su!li occhi 4 questo % dannoso e, in o!ni caso, di nessuna utilit/) $e anche la lieve pressione esercitata dalle dita sulle palpebre % fastidiosa, allora !li indici premono su!li an!oli de!li occhi 4 o sulla parte superiore de!li "i!omi. Trattenendo il respiro e ripetendo mentalmente diverse volte -m, osserva l,intensifica"ione della luce dell->occhio spirituale.> La luce si condensa in un anello dorato. Il respiro % trattenuto finchF ci+ % confortevole, finchF la necessit/ di espirare richiama l,atten"ione. Cspira, scendendo con la consapevole""a lun!o la spina dorsale. Yoni Mudra % ese!uito, normalmente, una volta sola. Inspirare profondamente e poi trattenere il respiro causa un senso di disa!io dopo pochi secondi. Ccco un piccolo su!!erimento su come diminuire il disa!io e rendere possibile l,approfondimento della pratica. Alla fine di una moderata inspira"ione 8non la tipica del Kriya Pranayama, ma una molto breve9, si chiudono fermamente tutte le aperture della
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testa tranne le narici, si lascia uscire una piccola quantit/ di aria, poi immediatamente si chiudono le narici. $i rilassano i muscoli del torace come se si volesse incominciare una nuova inspira"ione@ ci+ d/ la sensa"ione che il respiro sia divenuto calmo nella "ona che va dalla !ola al punto tra le sopracci!lia. In questa situa"ione, la concentra"ione sul punto tra le sopracci!lia e la ripeti"ione di -m per diverse volte, pu+ essere portata avanti e !oduta al me!lio. L,istru"ione tradi"ionale % aumentare il numero delle ripeti"ioni di -m di una al !iorno, fino ad un massimo di 6GG. 0aturalmente, non si deve mai for"are. Prime indicazioni %ulla routine Il ,o, n!o id al p " p"a!i%a" la "o&!in p"in%ipal d l Kriya Moditi la routine principale o prima della cola"ione, o prima del pran"o a me""o!iorno o pomeri!!io tardi prima della cena o di notte almeno 6=< ore dopo aver man!iato. La routine completa, che abbiamo !i/ implicitamente indicato numerando le tecniche da : a 5, non fun"iona bene per tutti. .olti utili""ano il Maha Mudra e il Na,i Kriya come tecniche preliminari ed evitano tecniche che richiedono movimento dopo il Kriya Pranayama. $coprono anche che il Kriya Pranayama col re%piro bre,e non % necessario. La loro routine % molto semplice ed estremamente !odibile@ Talab'a &ri'a .aha .udra 0avi &ri'a &ri'a Prana'ama Prana'ama mentale. Jna buona scelta % allun!are la pratica del Pranayama mentale fino a che essa occupa :O< dell,intero tempo. S&lla "o&!in )" $ di no!! %h si %on%l&d %on lo Yoni M&d"a $e la routine principale % praticata di notte, puoi semplicemente a!!iun!ere, alla fine, lo Yoni Mudra. Altrimenti, durante la routine principale evita lo Yoni Mudra, mentre di notte crea delle condi"ioni particolari per !odere di tutto il suo potere. Di notte puoi incominciare col Maha Mudra, poi il Pranayama col re%piro bre,e, poi lo Yoni Mudra. Poi resta concentrato il pi# a lun!o possibile nel punto tra le sopracci!lia cercando di percepire la luce nel Kuta%tha. Lo Yoni Mudra !enera una tale concentra"ione di ener!ia nel punto tra le sopracci!lia che la qualit/ del sonno che ne se!ue cambia per il me!lio. In altre parole, dopo aver attraversato !li strati dell,inconscio, la tua consapevole""a pu+ riuscire a toccare il cosiddetto livello >supercosciente.> -%%er,azione Alcuni inse!nanti affermano che durante il !iorno non si dovrebbe praticare lo Yoni Mudra. In realt/ si pu+ benissimo) Comunque, la tecnica % praticata al me!lio nella calma profondit/ della notte, quando tutt,intorno re!na il silen"io e uno % totalmente e perfettamente rilassato.

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S&l K"i*a P"ana*a,a in !" pa"!i All,ini"io, il Kriya Pranayama % praticato :6=6B volte, quindi solo la prima e la seconda parte di esso. In certe occasioni 8per esempio durante una medita"ione pi# lun!a una volta alla settimana9 si possono a!!iun!ere pi# ripeti"ioni e sperimentare anche la ter"a parte del Kriya Pranayama. Atten"ione Che non ven!a l,idea di praticare soltanto la ter"a parte del Kriya Pranayama) Jna routine che sia basata totalmente su una forte concentra"ione sul 'aha%rara non % adatta per studenti principianti o di medio livello. Costruire un forte ma!nete nel 'aha%rara attraverso la ter"a parte di Kriya Pranayama % il modo pi# potente di stimolare il risve!lio di Kundalini. 2uesto implica che molto materiale dalla mente subcosciente % portato alla superficie. 8Considera anche quanto % descritto nel capitolo N.9 Potresti sperimentare tutta una !amma di stati d,animo ne!ativi che vanno da una marcata aliena"ione dalla realt/ ad attacchi di panico) Nota *inale %ul Pranayama mentale 0on devi mai dimenticare di dare la massima importan"a alla fase distensiva e confortante del Pranayama mentale. Jna routine di Kriya che non termina con il Pranayama mentale % come un complesso musicale che sal!a sul palco, prepari tutti !li strumenti, li accordi e poi abbandoni il palcoscenico) A questa fase che porta tutto ad unificarsi in armonia; le increspature nel la!o della mente si placano, la consapevole""a diviene trasparente, e la 7ealt/ Jltima % rivelata. A una calma diffusa; la mente % placata ed in silen"io e !uada!na l,ener!ia necessaria per essere pi# acuta e vi!ile. A come una spirale, che !radualmente e sistematicamente si prende cura di tutti i livelli dell,essere@ % un processo di !uari!ione. Il valore del Pranayama mentale si manifesta durante i momenti difficili della vita quando dobbiamo prendere una importante decisione. $i ha l,impressione che nulla possa interferire e che anche le pi# !randi difficolt/ si dissolvano. Cntro la perfetta trasparen"a di un ordine interiore, tutti i problemi sono risolti. $i nasce al Kriya proprio per me""o di tale dolce pratica@ essa ti proietta in un vero paradiso e la sua belle""a trabocca e inonda la vita.
>.... % difficile restare arrabbiati, quando c,% tanta belle""a nel mondo. Talvolta mi sembra di vederla tutta in una volta, ed % troppo, il mio cuore si riempie come un pallone che sta per scoppiare... e poi mi ricordo di rilassarmi, e cesso di tentare di trattenerla, e allora fluisce attraverso di me come pio!!ia. C non posso che sentire !ratitudine per o!ni solo momento della mia piccola stupida vita. 8 merican $eauty, film; :NNN9 >

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CAPITOLO I

TECNICHE DEI KRIYA S7PERIORI 2uesto capitolo % dedicato a quei studenti che hanno dato prova di un impe!no appassionato nella pratica del Kriya. Il momento ideale per studiarlo % 6=:6 mesi dopo aver praticato il Kriya Yoga quotidianamente, quando permane un !enuino interesse per approfondire l,esperien"a della medita"ione. Avvertiamo il lettore che le procedure che stiamo per presentare non sono inse!nate nello stesso ordine da altre scuole. L,ordine di esposi"ione qui adottato riflette l,ordine del loro possibile utili""o entro una routine completa. 0i%ione teorica Premettiamo alcune osserva"ioni preliminari concernenti la visione teorica di Lahiri .ahasa'a a proposito di qualunque sentiero spirituale autentico. Tale visione dice essen"ialmente che un sentiero spirituale prevede quattro passi. 2uattro nodi interiori devono essere sciolti 4 essi sono@ lin!ua, cuore, cocci!e, cocci!e= utastha. Il nodo della lin!ua % colle!ato al midollo allungato e al quinto Chakra; il nodo del cuore % colle!ato al quarto Chakra; il nodo del cocci!e % colle!ato al Chakra Muladhara e, infine, l,ultimo nodo % colle!ato sia al primo Chakra che all,apertura del cosiddetto terzo occhio tra le sopracci!lia. Cerchiamo di porci nei panni di coloro che si accin!ono a familiari""arsi con le procedure chiamate Kriya %uperiori. Di certo chi studia non dovrebbe mai essere ossessionato dalla frenesia di ottenere subito risultati tan!ibili, ma perlomeno capire se sta procedendo nella dire"ione !iusta. *amiliari""are con questa semplice ed efficace visione teorica % perci+ necessario. $en"a questa si rischia di percepire il Kriya Yoga come un insieme troppo caotico di tecniche tra cui non si sa distin!uere quelle su cui dovremmo concentrarci, praticandole re!olarmente per mesi escludendo tutte le altre. $en"a questo atte!!iamento, chi studia abbandona il Kriya dopo alcuni infelici tentativi di concepire una routine soddisfacente. Inoltre, una buona teoria aiuta lo studente ad evitare abitudini sba!liate e infelici scelte che potrebbero ostacolare il processo di conquistare dubbi e paure, stabilendosi nel terreno solido dell,intui"ione nata dalla medita"ione.

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2uattro nodi Il nodo della lin!ua consiste nel fatto fisiolo!ico che la lin!ua non riesce normalmente a toccare l,u!ola e, di conse!uen"a, ad entrare nella farin!e nasale. Per tale motivo noi siamo scolle!ati dalla !rande riserva di ener!ia che ha la sua sede nella re!ione del 'aha%rara. $cio!liere tale nodo #.ihuah 33 or .ih,a 1 4ranthi 0ed9 comporta la libert/ di accedere a questa inesauribile sor!ente interiore tramite il Kechari Mudra. L,ottenimento di tale Mudra e il suo utili""o nelle tecniche del Kriya comporta delle trasforma"ioni sottili entro il nostro sistema psico fisico. Assistiamo ad un quietarsi dei pensieri non !raditi e inutili che si insinuano nel principale processo mentale ed un ravvivarsi della for"a vitale nel corpo intero. Jna sostan"a sottile 8amrit9 comincia a scendere, passando attraverso la lin!ua, nella spina dorsale, poi nel corpo intero. I sopra citati buoni risultati si otten!ono par"ialmente quando la punta della lin!ua % volta indietro e tocca la parte media del palato superiore, nel punto dove il palato duro diventa molle. 2uesta posi"ione % facile e si pu+ reali""are subito. Per quanto ri!uarda la pratica del !alabya Kriya, essa non dovrebbe essere considerata un semplice processo di allun!amento del frenulo. Anche il !alabya Kriya chiude un importante circuito ener!etico. 2uando la lin!ua si attacca al palato e la bocca viene aperta, in quell,istante la frattura ener!etica tra il corpo fisico e la riserva di Prana statico che si trova nella parte superiore della testa % momentaneamente risanata. 2uando poi si ottiene il Kechari Mudra, tutto diventa pi# facile nel nostro sentiero spirituale. Diventa pi# facile percepire la sede esatta del midollo allungato, ascoltare i suoni astrali ed immer!ersi nell,aspetto Om ar del Divino. 2uesto nodo non deve essere confuso con l,ostacolo che si trova nel centro tra le sopracci!lia 4 tale ostacolo % colle!ato col quarto nodo. Il nodo del cuore impedisce il via!!io verso il basso del Prana statico dal 'aha%rara verso il Muladhara) $cio!liere tale nodo 8/ridaya 4ranti 0ed9 si!nifica portare la reali""a"ione spirituale nella vita quotidiana. La mente % risanata e le emo"ioni superficiali si calmano. $e, dopo aver ese!uito i vostri doveri coscien"iosamente, evitate distra"ioni e chiacchiere inutili, un assorbimento cosciente nella realt/ che sta oltre questa vita materiale si manifesta spontaneamente, sen"a sfor"o. La mente riposa nella quiete e il cuore % colmo di inesprimibile !ioia. A stato spie!ato che la coscien"a entra in sintonia con l,elemento >aria> 8il quarto dei cinque !attwa) Per un kriyaban, la teoria dei !attwa Ki cinque elementi sottili@ terra, acqua, fuoco, aria ed etere 8spa"io9L non % un tema di inutile specula"ione. O!ni cosa che esiste nell,universo % una combina"ione di queste cinque forme di ener!ia. I !attwa sono una successione concreta di stati di coscien"a, la cui essen"a intima % sperimentata nell,ultima parte del via!!io del devoto verso la Co%cienza %%oluta. Cntrare in sintonia con il !attwa dell,aria, permette ad una persona di
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entrare in uno stato sublime. 2uesto !attwa controlla il plesso cardiaco che a sua volta controlla il fenomeno automatico della respira"ione. Jn kriyaban che lavora sul scio!liere il nodo del cuore osserva ben presto come il processo del respiro tende a calmarsi. Il nodo del cocci!e impedisce al kriyaban di entrare nel 'u%humna e muoversi verso il Kuta%tha. 2uesto fatto tiene in piedi lo schermo dell,illusione. $cio!liere tale nodo #Muladhara 4ranti 0ed& si!nifica aprire la porta ad una inesauribile reali""a"ione spirituale. La coscien"a della divisione tra ener!ia sessuale, ener!ia dell-amore ed ener!ia spirituale % vinta per sempre. 2uelle divisione % la causa di innumerevoli conflitti. La nascita alla vita spirituale si!nifica la loro fine. 2uesto nodo comincia ad essere sciolto con la pratica del Na,i Kriya. Prana e pana si uniscono nella re!ione dell,ombelico tramite l,a"ione della corrente 'amana) Csse sono !uidate nel canale di 'u%humna tramite l,a"ione del Maha Mudra. L,ultima fase del sentiero Kriya avviene quando la coscien"a comincia a salire nel canale di 'u%humna e si muove verso il Kuta%tha. Il Prana % adesso perfettamente tranquillo in tutto il corpo; le for"e pi# resistenti che impediscono la visione della Luce $pirituale del Kuta%tha stanno per essere dissolte. Il perpetuo dimorare di Kundalini in "na Chakra % !radualmente ra!!iunto. .a prima di arrivare a questo risultato finale, due importanti reali""a"ioni devono avvenire a livello del ter"o e del quarto Chakra) Consideriamo an"itutto quella realt/ che nell,Alchimia Interiore 8Taoismo9 % conosciuta come 5antian. 2uesto centro non % solo una ipotesi teorica ma un realt/ tan!ibile. A locali""ato circa otto centimetri sotto l,ombelico e circa quattro centimetri all,interno@ pu+ essere visuali""ato come una sfera di circa quattro centimetri di diametro. 2uesto % un luo!o dove il kriyaban riconosce la >nota> che incarna la sua volont/ di vivere nel corpo fisico. 80ei libri di Kriya Yoga non trovate espressioni come@ >7itornare al centro>, >Coltivare l,embrione spirituale> o >La nascita del fiore d,oro.> Trovate espressioni come@ ,,Il processo di auto reali""a"ione comincia nel centro dell,ombelico,,, ma ci+ descrive lo stesso evento.9 La reali""a"ione creata nel 5antian ascende poi nella re!ione del cuore. Jn kriyaban ottiene una devo"ione che non conosce limiti umani. Durante il rapimento estatico il corpo pu+ apparire come quello di un cadavere mentre l,anima arde di una !ioia perfetta. 2uando questi due passi ini"iali diventano solidi, per me""o di un ulteriore sfor"o, la coscien"a di un kriyaban si immer!e nella la Luce spirituale 8nel Kuta%tha9 e ra!!iun!e le so!lie della Coscien"a Cosmica.

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Elenco tecniche Kriya Yoga e loro relazione con lavoro sui quattro nodi 8Le tecniche sottolineate sono state introdotte nel capitolo precedente9 [I] Nodo Lingua Talab'a &ri'a Om Papa nei Cha ra &ri'a Prana'ama KI.:L Kechari Mudra praticato in %6 e per %6 KI.6L Kechari Mudra abbinato al Kriya Pranayama [II] Nodo Cuore KII.:L (orma ba%e del !hokar KII.6L (orma e,oluta del !hokar [III] Nodo Muladhara KIII.:L (orma completa del !hokar 0avi &ri'a .aha .udra [IV] Nodo Muladhara-Kustastha &ri'a Prana'ama col respiro breve Prana'ama mentale KIQ.:L -mkar Kriya 1 -mkar Pranayama KIQ.6L -mkar Kriya 1 Interiorizzazione della pratica del !hokar KIQ.<L -mkar Kriya 1 4ayatri Kriya (oni .udra [V] rocedure alternative che realizzano seconda e terza "arte KQ.:L Macro mo,imento !ribhangamurari # mantrak& KQ.6L Macro mo,imento !ribhangamurari #'amantrak& KQ.<L Macro mo,imento !ribhangamurari #!hokar& diversa!ente la

[VI] rocedure alternative che realizzano diversa!ente la quarta "arte KQI.:L Micro mo,imento !ribhangamurari # mantrak& KQI.6L Micro mo,imento !ribhangamurari #'amantrak&

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[I] Nodo della Lingua A coloro che vo!liono riuscire nella pratica del Kechari Mudra, % necessario controllare l,esecu"ione del !alabya Kriya) .olti non stanno praticando correttamente@ non hanno capito cosa si!nifica far aderire la lin!ua al palato come una ventosa, prima di aprire la bocca e stirare il frenulo. Talvolta, anche se !lielo si mostra di persona, non sono capaci di ese!uirlo subito correttamente. 2ui posso sottolineare soltanto che il principale errore % di concentrarsi troppo su dove porre la punta della lin!ua. In un corretto !alabya Kriya, la punta della lin!ua non ha alcun ruolo) L,effetto ventosa si ottiene con l,intero corpo della lin!ua) Dopo alcuni mesi di pratica quotidiana del !alabya Kriya, un kriyaban pu+ voler provare ad ottenere il Kechari Mudra. Il test decisivo % controllare se la punta della lin!ua riesce a toccare l,u!ola. $e questo avviene, allora per alcuni minuti al !iorno, usate le dita per spin!ere la base della lin!ua verso l,interno finchF la punta riesce a superare l,u!ola e a toccare la farin!e dietro di essa. Jn !iorno la punta della lin!ua entrer/ di un centimetro 8pi# o meno9 nella farin!e nasale ma scivoler/ subito fuori non appena verranno tolte le dita. Dopo alcuni !iorni, to!liendo le dita, la punta della lin!ua rimarr/ come >intrappolata> in quella posi"ione. 2uesto avviene poichF il palato molle 8la parte da cui pende l,u!ola9 non % ri!ido, si muove e a!isce come una fascia elastica la quale impedisce che la lin!ua scivoli fuori e ritorni alla sua normale posi"ione. 2uesto % il momento di svolta.

*i!ura <. &echari .udra 0otate come il !alabya Kriya e il Kechari Mudra sono completamente diversi) 8Confrontate la fi!ura < con la fi!ura 6 nel capitolo 69 ) Aprendo la bocca davanti ad uno specchio, durante la prima parte del !alabya Kriya, notate le parti cave ai lati del frenulo, che appare come isolato dal corpo della lin!ua; durante il Kechari Mudra % l-u!ola che viene in avanti e solo la radice della lin!ua %
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visibile. Da quel momento in poi, sfor"andosi o!ni !iorno di praticare almeno 6=:6 Kriya Pranayama con la lin!ua in questa posi"ione 4 sebbene con qualche inconveniente come per esempio un aumento della saliva"ione, in!hiottire e conse!uente interru"ione per ripristinare la posi"ione 4 la pratica diventa facile e confortevole. Il senso d-irrita"ione e l-aumento della saliva"ione saranno presto superati. Dopo circa tre settimane di pratica in questo modo, dovreste essere capaci di ra!!iun!ere la stessa posi"ione sen"a usare le dita. La lin!ua riuscir/ ad entrare nella cavit/ naso=farin!ea. Ci sar/ ancora spa"io in tale cavit/ per inspirare ed espirare attraverso il naso. L,unico problema potrebbe essere che durante le prime tre settimane di impie!o del Kechari Mudra, si pu+ sperimentare un senso di >intontimento> dove le facolt/ mentali sembrano essere ottuse. Jno deve essere preparato a questa eventualit/ e prendere in considera"ione durante questo periodo delicato della propria vita il fatto di astenersi dal !uidare e da qualsiasi lavoro che implichi una si!nificativa percentuale di rischio. KI.:L Kechari Mudra come tecnica completa in %e %te%%a Ci sono due principali livelli di Kechari Mudra. Dopo alcuni mesi di pratica del sopra descritto stadio :, uno ra!!iun!e lo stadio 6 dove la punta della lin!ua riesce a toccare il punto di confluen"a del passa!!io nasale entro la cavit/ del palato. Il tessuto soffice sopra i fori nasali nella parte interna delle narici % descritto nella letteratura Kriya come un, >u!ola sopra l,u!ola>. La punta della lin!ua tocca questa piccola "ona e ci rimane >attaccata> facilmente. La letteratura Kriya afferma che la lin!ua pu+ anche essere spinta pi# in alto. Come qualsiasi atlante d-anatomia pu+ mostrare, la lin!ua, quando riempie la farin!e nasale, non pu+ estendersi ulteriormente. 2uella afferma"ione dovrebbe essere perci+ compresa come un cenno a quanto una normale persona pensa che stia avvenendo. In effetti, estendendo la lin!ua al massimo limite, % possibile sperimentare una !rande for"a di attra"ione verso il punto tra le sopracci!lia, assieme alla sensa"ione di aver ra!!iunto, con la punta della lin!ua una posi"ione pi# elevata. La stessa letteratura afferma anche che, per me""o del Kechari uno % capace di percepire >Amrita>, il >0ettare>, l,elisir della vita 4 un fluido dal !usto dolce che scende dal cervello sulla lin!ua e poi nel corpo. Per ottenere questa esperien"a, la punta della lin!ua dovrebbe toccare tre punti in successione@ l,u!ola, una piccola asperit/ sul tetto della farin!e nasale sotto la !hiandola pituitaria e il tessuto molle sopra il setto nasale. La punta della lin!ua dovrebbe ruotare su ciascuno di questi punti almeno per 6G=<G secondi; poi facendo un movimento con labbra e bocca come per !ustare un liquido o un cibo, si percepir/ un certo particolare

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sapore sulla superficie della lin!ua. L-eserci"io dovrebbe essere ripetuto diverse volte durante il !iorno. < Il Kechari Mudra fa s? che la for"a vitale ven!a sottratta dal processo del pensiero. 1'passando il sistema ener!etico mentale, deviando sia il percorso che la dire"ione del flusso pranico, il Kechari colle!a la nostra consapevole""a con la dimensione spirituale che ha la sua sede nella parte superiore del cervello. Il chiacchiericcio interno della mente cessa; la qualit/ del silen"io e della trasparen"a cominciano a divenire la caratteristica della propria coscien"a. La mente lavora in modo pi# sobrio e !ioisce di un indispensabile riposo; ciascun pensiero diviene pi# preciso e concreto. 2uando, durante le attivit/ quotidiane, si pratica il Kechari Mudra, momenti di pura calma e di silen"io mentale riempiono l-intero essere) Talvolta il silen"io mentale diviene una pura esplosione di !ioia. KI.6L Kechari Mudra abbinato al Kriya Pranayama Il Kechari Mudra rende il kriyaban capace di fare un passo !i!antesco verso la perfe"ione del Kriya Pranayama. Durante il Kriya Pranayama col Kechari Mudra, la espira"ione che sor!e nella farin!e nasale ha un bel suono come di un flauto, come di un lieve fischio. Alcune scuole lo chiamano il 'hakti Mantra. Csso % stato para!onato al >flauto di Kri%hna. Jno pu+ farsi una idea di come dovrebbe essere questo suono tenendo tra le labbra il bordo di un fo!lio di carta e soffiando !entilmente. >Lahiri .ahasa'a lo descrisse come >simile a quando uno soffia aria attraverso il buco della serratura.> $crive che esso % come >un rasoio che ta!lia tutto ci+ che % colle!ato con la mente>. Csso ha il potere di eliminare o!ni fattore esterno di distra"ione inclusi i pensieri ed appare nel momento massimo del rilassamento. $e sopravviene distra"ione o ansiet/, esso svanisce immediatamente. Praticare il Kriya Pranayama in questo modo e !ioire de!li effetti che ne conse!uono, rappresenta una esperien"a incantevole, uno dei mi!liori momenti della vita di un kriyaban. Coltivare la perfe"ione di questo suono, concentrandosi fermamente su di esso, si!nifica creare la mi!liore base per far sor!ere il suono di -m in un modo pi# forte di quello che si pu+ ottenere con la pratica della seconda parte del Kriya Pranayama. La letteratura sul Kriya spie!a che quando accade questo evento, l,esperien"a -mkar acquisisce l,aspetto dinamico di Kundalini; l,anima via!!ia attraverso la spina dorsale e brucia nella !ioia del 'amadhi. La modestia % sempre la benvenuta, ma quando questo risultato % reali""ato, un,euforia positiva 8come se uno avesse trovato la lampada ma!ica di Aladino9 non pu+ essere trattenuta. 0el letteratura Kriya si dice che se uno ha reali""ato un Pranayama perfetto, pu+ ottenere attraverso di esso qualsiasi cosa.
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Per quanto ri!uarda l,importan"a di !ustare il nettare, non sono in !rado di a!!iun!ere nulla in quanto non ne ho fatto l,esperien"a e, devo ammettere, non ho nemmeno cercato di farla. $to condividendo questa informa"ione per amore della precisione e della complete""a. Cssa pu+ affascinare un kriyaban ma dopo un periodo ini"iale di intensa eccita"ione, % presto dimenticata.

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1ene, se vo!liamo pensare ad un Kriya Pranayama ideale, sen"a difetti, il Kriya Pranayama con il Kechari Mudra e il suono del flauto corrisponde al nostro ideale.
7iflessione personale Per quanto !rande possa essere l,effetto del Kechari Mudra, sono fermamente convinto che esso sia importante ma non indispensabile. La decisione di P.(. di non ne!are l,ini"ia"ione ai Kriya %uperiori a coloro che non riescono ad assumere tale posi"ione ha la mia totale approva"ione. 2uando la punta della lin!ua % semplicemente volta indietro e mantiene il contatto il palato si percepisce comunque un netto effetto di interiori""a"ione che permette di !odere pienamente dei Kriya %uperiori) Credo che Lahiri .ahasa'a abbia concesso i Kriya %uperiori anche a coloro che non riuscivano a ra!!iun!ere il Kechari Mudra. La sua attitudine, il suo prendere parte alle sofferen"e umane mi inducono a credere in questo. 0on riesco ad accettare che l,ottenimento del Kechari divida le persone in due cate!orie nette. Da un lato abbiamo delle persone molto or!o!liose che si riten!ono evoluti e fortunati, dall,altro lato coloro che si deprimono inutilmente per non aver ottenuto qualcosa che non dipende dal loro sfor"o ma dalla loro costitu"ione fisica.

[II] Nodo Cuore Il !hokar % una tecnica basata sul diri!ere il Prana calmo 4 raccolto in testa per me""o del Kriya Pranayama = verso l,ubica"ione di uno 8solitamente il BR9 o pi# Chakra, da un particolare movimento della testa. Muidando il Prana nel Chakra nahata, una luce cresce nella re!ione tra le sopracci!lia. 2uesto favorisce lo stato di assen"a di respiro. Aumentando la concentra"ione sulla luce spirituale, ven!ono rivelate le luci di tutti !li altri Chakra. La pratica di !hokar va approfondita ne!li anni per ottenere l,abilit/ di entrare nello stato di 'amadhi con un solo movimento della testa. A probabile che Lahiri .ahasa'a conoscesse questa tecnica fin dalla !iovent#. Alcune forme di pre!hiera che e!li apprese erano una forma lieve di !hokar. *u il suo !enio che la svilupp+ al massimo della perfe"ione. $tudiando le pratiche dei $ufi, B scopriamo che il !hokar % una variante del 5hikr dei 'u*i. 5hikr % la pratica della >memoria> del Divino, che % ottenuta ripetendo una particolare breve pre!hiera durante il !iorno e !uidandola, durante momenti di isolamento o di pratica devo"ionale di !ruppo, in particolari centri nel corpo attraverso specifici movimenti della testa. KII.:L (orma ba%e del !hokar 8Tho ar con una rota"ione 4 questa procedura % chiamata $econdo &ri'a da molte scuole; Ter"o &ri'a dai discepoli di P.(.9 Per me""o del !hokar, l,ener!ia e l,intensa consapevole""a che si % stabilita in "na Chakra, viene diretta nel Chakra nahata. 2uesto evento comporta la
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Qedi !li studi condotti da Mardet e .. .. AnaHati, specialmente Mardet in 7evue Thomiste 8:ND6=<9

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,,morte,, della mente@ uno stato particolare di ,,assorbimento,, estatico comincia a manifestarsi. Il kriyaban percepisce un senso di devo"ione 8$hakti9 che si irradia dal Cha ra del cuore. Il !hokar si pratica possibilmente con la lin!ua in Kechari Mudra, dopo il Kriya Pranayama e dopo il Na,i Kriya. Istru"ioni pratiche Le sillabe del 0a%ude,a .antra 8>-m Namo $haga,ate 0a%ude,aya>9 sono poste mentalmente nella sede di ciascun Chakra. Con il mento abbassato sul petto, inspira sollevando la consapevole""a lun!o la colonna spinale, toccando ciascun Chakra con le prime sei sillabe del Mantra 8la sillaba -m % posta nel primo Chakra, Na nel secondo, Mo nel ter"o, $ha nel quarto, 4a nel quinto e $a in $indu9 D $olleva il mento come a se!uire il movimento interiore. Le mani 8con dita intrecciate9 sono poste sopra l,area dell,ombelico come per spin!ere la re!ione addominale verso l,alto, creando cos? una pressione mentale sui primi tre Chakra. Contrai moderatamente i muscoli alla base della spina dorsale. Il respiro produce solo un lieve, debole suono nella !ola oppure non produce affatto suono. 2uando il mento % sollevato, parallelo al suolo, l-inspira"ione finisce e la consapevole""a si trova in $indu.

*i!ura B. 7ota"ione della testa nella forma base del Tho ar

Trattieni il respiro. .antieni la contra"ione dei muscoli alla base della spina dorsale. La testa comincia la sua rota"ione muovendosi verso la spalla sinistra 8l-orecchio sinistro viene avvicinato alla spalla sinistra, la faccia non si !ira nF a destra nF a sinistra, inoltre il movimento non prevede alcun sobbal"o9; !e % pensato nel midollo allungato. La testa si muove le!!ermente indietro e, tracciando un arco, ra!!iun!e la spalla destra 8l-orecchio destro si avvicina alla spalla destra9, la sillaba 0a % pensata nel Chakra cervicale. La rota"ione prose!ue, la testa viene in avanti di poco e si muove verso sinistra finchF l-orecchio sinistro % vicino alla spalla sinistra 8la faccia non % volta a sinistra9. Da questa posi"ione il mento va in !i# dia!onalmente a colpire il centro del torace e simultaneamente 'u % vibrato intensamente nel Chakra del cuore. A causa di quest,ultimo movimento si percepisce come un colpetto nel Chakra del
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Di sicuro il lettore conosce la pronuncia corretta del Mantra, perci+ non a!!iun!o alcun simbolo fonetico. 0otiamo che nel $indu non pensiamo 0a ma $a@ questa conven"ione si % stabilita attraverso !li anni.

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cuore. La pausa che se!ue % breve@ quanto basta per lasciarsi rapire dalla radia"ione di ener!ia e calore che emana da tale Chakra. La contra"ione alla base della spina dorsale % rilassata; per me""o di una lun!a espira"ione le rimanenti tre sillabe sono >poste> nei primi tre Chakra 33 5e nel ter"o, 0a nel secondo, Ya nel primo. Durante ci+ la testa % tenuta abbassata. La durata di questo processo % di circa 6B secondi. 7ipeti la tecnica :6 volte. Alla fine di questa pratica ripristina l,immobilit/ psicolo!ica e fisica praticando almeno :6 Kriya Pranayama) Poi pratica il Pranayama col re%piro bre,e se!uito dal Pranayama mentale. Per diverse settimane, un kriyaban viene consi!liato di praticare questa tecnica :6 volte al !iorno, poi di aumentare !radualmente il numero delle ripeti"ioni di una al !iorno fino a ra!!iun!ere 6GG ripeti"ioni. Dopo aver ra!!iunto 6GG ripeti"ioni, o dopo sei mesi di pratica di <6 ripeti"ioni al !iorno, un kriyaban pu+ cominciare la pratica del livello superiore del !hokar. Osserva"ioni 0on si dovrebbe permettere che il peso della propria testa sia l,unica causa a spin!ere il mento verso il petto@ un movimento non ostacolato di pure caduta della testa sarebbe decisamente dannoso. $erve uno sfor"o fisico particolarmente attento per abbassare il mento. 2uando si praticano pi# di DG ripeti"ioni, i movimenti della testa dovrebbero essere solamente accennati@ il mento non si avvicina molto al petto e il colpo sul quarto Chakra % ra!!iunto principalmente dal puro potere della concentra"ione mentale. $e incontri qualsivo!lia difficolt/, fermati prima di ra!!iun!ere le 6GG ripeti"ioni. La presen"a di problemi fisici 8le vertebre cervicali sono molto sensibili)9 pu+ richiedere che uno pratichi a !iorni alterni. A molto me!lio incrementare il numero delle ripeti"ioni solo dopo molto tempo, piuttosto che fronte!!iare la prospettiva di sperimentare dolore in testa e nel collo durante l-intera !iornata) !hokar e a%%enza di re%piro Completare le 6GG ripeti"ioni del !hokar % un fatto di !randissima importan"a. Per quanto ri!uarda la possibilit/ di ottenere lo stato di assen"a di respiro, questo sfor"o pu+ essere para!onato solo alla pratica intensa del .apa. %%enza di re%piro si!nifica che il respiro non esiste pi#. Csso non consiste semplicemente nel fatto che il respiro diviene sempre pi# calmo o che il respiro % trattenuto dopo una lun!a iperventila"ione come fanno i sub. Per ra!!iun!ere lo stato di assen"a di respiro, uno ha biso!no in media da due a tre anni di pratica re!olare del Kriya. 0ecessitano non solo !li effetti !lobali delle tecniche del Primo Kriya ma anche l,a"ione di -mkar Kriya e del !hokar, importante per il suo diretto effetto sui !an!li nervosi della spina dorsale che sono situati dietro al cuore e che controllano direttamente il riflesso automatico del respiro. 2uesto meravi!lioso evento pu+ manifestarsi durante la pratica di
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qualsivo!lia tecnica Kriya 8in particolare durante la pratica del Pranayama mentale)9 Pu+ anche accadere durante la !iornata, lontano dal momento della medita"ione, per esempio quando uno sta contemplando qualche cosa che faccia vibrare il senso estetico. Prima di considerare la forma evoluta del !hokar si consi!lia di le!!ere la ter"a parte del libro e incominciare la pratica del .apa. KII.6L (orma e,oluta del !hokar 8Tho ar con molte rota"ioni trattenendo il respiro 4 questa procedura % chiamata comunemente Ter"o &ri'a o Jccha &ri'a che si!nifica &ri'a elevato. I discepoli di P.(. la chiamano 2uarto &ri'a.9 2uesta tecnica % un,enorme accelera"ione della *orma ba%e del !hokar) L,a"ione del !hokar % ripetuta diverse volte, espandendo la durata dello stato in cui il respiro % trattenuto 8Kumbhaka.9 0ella letteratura Kriya si spie!a che il nodo del cuore % %olpi!o per me""o della procedura ba%e del !hokar e poi !aglia!o per me""o della *orma e,oluta del !hokar. Istru"ioni pratiche Pratica con la lin!ua in Kechari Mudra, dopo il Kriya Pranayama e dopo il Na,i Kriya. Dopo aver inspirato 8con -m, Na, Mo, $ha, 4a, $a9 e sollevato il Prana nella parte superiore dei polmoni, rilassa i muscoli della cassa toracica come chi sta per cominciare una nuova inspira"ione. 8Cvita l,atto di si!illare i polmoni 8trachea9 come quando si fanno delle immersioni.9 In questo modo rilassato, ripeti vari cicli dei movimenti della testa ma sen"a fretta. Di conse!uen"a il canto mentale di !e nel midollo allungato, 0a nel Chakra cervicale e 'u nel Chakra del cuore viene ripetuto diverse volte 8!e, 0a, 'u, !e, 0a, 'u, !e, 0a, 'u ))) 9 sempre trattenendo il respiro. 0on appena si sente una sensa"ione di disa!io si interrompono le ripeti"ioni e si espira) Poi lentamente espira e poni le sillabe 5e, 0a, Ya rispettivamente nel ter"o, secondo, primo Chakra. .entre fai questo, tieni la testa abbassata. 2uesta pratica % fatta ri!orosamente solo una volta al !iorno. Per dare un,idea della velocit/ dei movimenti, l,intero processo, inspira"ione ed espira"ione incluse, con :6 ripeti"ioni della rota"ione della testa 8ciascuna rota"ione si conclude con il movimento del mento verso il petto9 pu+ durare circa IG=5G secondi. Alla fine di questa pratica ripristina l,immobilit/ psicolo!ica e fisica praticando almeno :6 Kriya Pranayama) Poi pratica il Pranayama col re%piro bre,e se!uito dal Pranayama mentale. Poi rimani con la consapevole""a centrata nella luce del Kuta%tha. La tradi"ione inse!na a cominciare con :6 rota"ioni ed aumentare di una al !iorno fino ad arrivare a 6GG ripeti"ioni. La tradi"ione spie!a che questo Kriya pu+ ritenersi padrone!!iato quando uno ra!!iun!e 6GG rota"ioni sen"a interrompere lo stato di Kumbhaka.

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Osserva"ioni Cvita assolutamente o!ni tentativo di farti beffe delle le!!i fisiolo!iche del corpo@ cercare di fare un !ran numero di rota"ioni ad alta velocit/ con l-ossessione di trattenere il respiro, comporta una violen"a verso il corpo. Comincia con :6 rota"ioni della testa e aumenta di una al !iorno. 7iempi la parte superiore del torace con la pi# !rande possibile quantit/ di Prana 4 come una brocca riempita d-acqua fino all,orlo. $emplifica la dinamica e l,intensit/ fisica dei movimenti. Avvicina il mento al petto prima di avere completato la rota"ione della testa. Qale a dire, dopo avere ruotato la testa da sinistra a destra, lascia che il mento >cada> in !i# verso il torace dal lato destro, poi sollevalo verso sinistra e prose!ui con le rota"ioni. .an mano che le rota"ioni aumentano, i movimenti della testa siano solo accennati, il mento non si avvicini troppo al petto. Il .antra -m Namo $haga,ate 0a%ude,aya contiene un altro Mantra@ !e 0a 'u 8Tat tvam asi S Tu sei quello.9 Il Mantra esterno % dualistico 80amoS.i inchino a Dio che % altro da me9; il Mantra interiore % non dualistico. Durante la pratica della forma evoluta del !hokar tu continui a ripetere@ ,, Tu sei 2uello, tu sei 2uello...,, 7ifletti su questo) Come per*ezionare la *orma e,oluta del !hokar An"itutto impariamo bene un modo particolare di praticare la forma evoluta del !hokar. 2uando senti che hai ra!!iunto il limite nel trattenere il respiro, mantenendo il torace espanso ed i muscoli addominali e il diaframma perfettamente immobili, lascia che un minimo 8quasi impercettibile9 sorso di aria esca o!ni qualvolta il mento % abbassato verso il torace ed un sorso impercettibile di aria entri o!ni qualvolta il mento % sollevato. 0on fare alcun atto specifico di inspirare od espirare@ rilassati ed il fenomeno prima descritto accadr/ spontaneamente. La sensa"ione sar/ sempre e comunque quella di non respirare affatto. Mra"ie all,effetto di questa pratica sui !an!li che re!olano la frequen"a cardiaca, essa diminuisce e la pratica avviene nelle mi!liori condi"ioni re!alando !randi soddisfa"ioni. A questo punto siamo ancora lontani dalla pratica ideale di questa forma di Tho ar. 2uello che abbiamo descritto % solo un eserci"io preliminare. Tu pensi che non vada bene 8di star barando9 ma se lo ripeti un numero sufficiente di volte 8di solito % questione di un paio di mesi9, scoprirai che esso ha il potere di farti provare lo stato di ntar Ke,ala Kumbhaka 8assen"a di respiro, quando il diaframma % teso e l,aria % dentro i polmoni9 durante la procedura dinamica del !hokar. 6 Inspira profondamente, riempiendo i polmoni. Cspandi la cassa toracica e tienila espansa dopo aver completato l,inspira"ione. Cerca di rimanere nella stessa
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L,assen"a di respiro con i polmoni vuoti e la cassa toracica rilassata durante l,immobilit/ del Pranayama mentale si chiama $ahir Ke,ala Kumbhaka 1 come abbiamo spie!ato, questo stato si ra!!iun!e con la pratica base del !hokar.

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condi"ione che adotti istintivamente quando stai per inspirare un altro sorso di aria. Concentrati sull,aria e sul Prana che riempiono la parte superiore della cassa toracica@ polmoni, respiro e Prana sono immobili, come con!elati nella parte superiore dei polmoni. Ora, la procedura decisiva % muovere la consapevole""a come un formichina, salendo attraverso il canale pi# interno della spina dorsale millimetro dopo millimetro dal Muladhara in su. Pratica questo trattenendo il respiro e cantando mentalmente -m3-m3-m... rapidamente 8circa due canti di -m al secondo.9 2uesta a"ione dovrebbe essere molto intensa@ metti in essa l,esperien"a distillata di anni di Kriya. Continua a insistere con questo@ -m3-m3-m3-m3-m3-m ... Partendo dalla base della spina dorsale, dopo non pi# di :D=6G secondi hai ra!!iunto il Chakra del cuore. 2uello che percepisci % una ma!!iore libert/ dal respiro. 7estando in questo stato, pratica la forma evoluta del !hokar. $copri come sia bella, confortevole l,esperien"a di ruotare la testa mentre il respiro % svanito del tutto) Il respiro sembra con!elato, dissolto in qualche modo inesplicabile nel corpo. Cerca di ritrovare questa esperien"a nei !iorni se!uenti. 7icorda@ % una questione di reali""a"ione interiore 4 un istinto che % scoperto nel tempo, a patto che le pratiche precedenti siano state portate avanti onestamente e con acuta intelli!en"a. Jn !iorno, la Luce spirituale appare nella forma di un > $indu> 8un punto9 nel Chakra del cuore e nel Kuta%tha. La mente % inondata di devo"ione. Il sentimento di ebbre""a sperimentato nel centro di cuore % fantastico. Tale profusione di !ioia interiore spesso sembra sopraffare il kriyaban, mettendo a dura prova la sua capacit/ di sopporta"ione.
>La mia adora"ione avviene in uno strano modo. 0on si richiede acqua benedetta, ne me""i speciali. Persino i fiori sono superflui. In questa adora"ione tutti !li dei sono scomparsi e il vuoto si unisce con l,euforia.> 8 Lahiri .ahasa'a9

Osserva"ioni Lo stato di ntar Ke,ala Kumbhaka % anche essen"iale per portare a perfe"ione la pratica dello Yoni Mudra) A utile anche per perfe"ionare il Kriya Pranayama stabili""andolo sul tempo ideale di 66T66 8di questo parleremo nel capitolo :6.9 Inoltre, ci % stato spie!ato che la procedura di ntar Ke,ala Kumbhaka % usata durante il Maha%amadhi. 2uanto avviene in tale momento ci % stato descritto con queste parole@
,,*ai un,inspira"ione profonda, poi una pausa, e poi sali lun!o la spina dorsale cantando internamente O., !uidando l,anima verso il Divino Cterno 1rahma con l,inten"ione di non rientrare pi# nel corpo.,,

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[III] Nodo del Muladhara KIII.:L (orma completa del !hokar 8Tho ar con molte rota"ioni trattenendo il respiro, la cui a"ione % diretta non solo sul quarto Cha ra ma anche sul ter"o, secondo e primo. 2uesta procedura % comunemente chiamata 2uarto &ri'a o ,,Purna &ri'a,, che si!nifica ,,&ri'a completo.,, .olte scuole &ri'a non inse!nano questa tecnica preferendo o eliminarla completamente oppure sostituirla con la forma pi# docile e praticabile del ,,Tho ar Tribhan!amurari,, di cui parleremo pi# avanti.9 0ella (orma e,oluta del !hokar, abbiamo applicato una fortissima pressione fisica e mentale sul Chakra del cuore, ora estendiamo questa pressione ai Chakra sottostanti, usando la stessa procedura. Istru"ioni pratiche Incomincia praticando la (orma e,oluta del !hokar, a!endo quindi sul Chakra del cuore ma solo per :6 volte. Completato ci+, espira 8con 5e 0a Ya9 e concentrati sul ter"o Chakra e ripeti la procedura precedente. 2uesto si!nifica che o!ni volta che abbassi il mento per vibrare la sillaba 'u, diri!i mentalmente il colpo verso il ter"o Chakra. I muscoli vicino al ter"o Chakra possono essere le!!ermente contratti, solo per favorire il processo. Alla fine di :6 ripeti"ioni di !e 0a 'u, espira 8con 5e 0a Ya9 e concentrati sulla irradia"ione che parte dal ter"o Chakra) *ermati a percepire quel particolare stato che % caratteristico di tale Chakra. Col tempo percepirai nel punto tra le sopracci!lia un particolare colore, e ascolterai internamente un particolare suono. 7ipeti la procedura nel secondo e nel primo Chakra. 0on saltare le pause per percepire l,irradia"ione che parte dal secondo e dal primo Chakra. 7imani a lun!o nel Muladhara. $enti come l,ener!ia si solleva come onde di una marea crescendo sempre pi# !randemente, ra!!iun!endo un Chakra, poi di nuovo scendendo e muovendo dalla base della spina dorsale verso un centro pi# alto. 2uesta procedura deve essere completata dal Na,i Kriya e dal Maha Mudra. 7iceverai un !rande effetto benefico ripetendo la procedura 8 *orma e,oluta del !hokar9 per il secondo, poi il ter"o e infine per il Chakra del cuore 8solo dopo praticare Na,i Kriya e Maha Mudra.9 Osserva"ione importante 2uesta procedura richiede !rande cura in quanto influen"a il comportamento della persona durante la vita quotidiana. Potresti rea!ire eccessivamente ad ostacoli banali e al comportamento irra"ionale delle persone. In breve, alcuni tratti spi!olosi della personalit/ potrebbero farsi sentire con for"a che possiamo sen",altro definire ,,distruttiva.,, Certo, tali tratti non appaiono dal nulla, non sono causati o creati dalla tecnica 4 essi esprimono quello che hai trattenuto

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interiormente per lun!o tempo. 87iprenderemo in considera"ione questo punto delicato alla fine del se!uente capitolo.9 [IV] Nodo Muladhara-Kustastha Per defini"ione -mkar Kriya % un vasto insieme di procedure che hanno tutti una cosa a comune@ un Mantra costituito da una o pi# sillabe che % posto mentalmente all,interno di un Chakra e ripetuto varie volte fino ad ottenere un triplice effetto@ K:L La perce"ione di un micro movimento interiore 8di natura oscillatoria o circolare9 entro il Chakra. K6L L,esperien"a di ascoltare dei suoni interiori. K<L La perce"ione di luce spirituale. Le tecniche dell,-mkar Kriya sono una evolu"ione delle procedure del Kriya Pranayama e del !hokar) ,,Cvolu"ione,, si!nifica che mentre le stai praticando tu hai tutti !li effetti del Kriya Pranayama e del !hokar ma stai respirando pochissimo e mantieni l,immobilit/. A ra!ionevole che queste pratiche debbano essere ese!uite dopo la pratica del !hokar. Comunque ci sono scuole che pon!ono la pratica de!li -mkar Kriya prima di quella del !hokar) Co%a %igni*ica meditazione Kriya7 >$u cosa meditiU> $entiamo spesso questa domanda. La !ente trova difficile capire quale sia l,o!!etto della medita"ione prescritto nella pratica del Kriya Yoga. La medita"ione non consiste nell,elaborare pensieri elevati sostenuti da fervida imma!ina"ione. Affatto) Tutti i pensieri sono destinati a calmarsi. Cd % allora che la medita"ione incomincia. 0on solo ci+@ presto o tardi, un kriyaban ascolter/ un suono distante, come quello del lun!o riverbero di una campana. Cbbene, la medita"ione Kriya consiste nell,approfondire tale esperien"a, nel lasciarsi totalmente assorbire in essa. O!ni parte della nostra psiche ne sar/ armoniosamente influen"ata. Jna fino ad ora mai sperimentata $hakti 8devo"ione9 sor!er/ spontanea, attraverser/ il muro della sfera psicolo!ica e render/ vita ed esperien"a spirituale indistin!uibili. Tutta la realt/ apparir/ come trasfi!urata 4 come quando d,Inverno un manto morbido di neve fa sparire o!ni asperit/. 2uesto suono divino, che si espander/ nella completa esperien"a -mkar, ispirer/ le nostre decisioni e ci sosterr/ nei momenti difficili, allorquando !li eventi della vita cospireranno a renderci difficile rispettare la sana abitudine al racco!limento quotidiano. Presentiamo dunque tre procedure che conducono in tutta tranquillit/ e certe""a allo stato di medita"ione@ -mkar Pranayama, Interiorizzazione della pratica

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completa del !hokar e il cosiddetto 4ayatri Kriya) 8Ovviamente l,ideale % praticare queste tecniche con la lin!ua in Kechari Mudra. 9

KIQ.:L -mkar Pranayama Prima parte@ col respiro frammentato Le mani con le dita intrecciate sono appo!!iate sull,addome. Inspira"ione ed espira"ione sono divise in 6 T 6 parti. Cominciando dalla posi"ione col mento appo!!iato al petto, inspira sollevando simultaneamente il mento con lente""a come per accompa!nare e spin!ere l,ener!ia nel suo cammino verso l,alto. Le sillabe -m Namo $haga,ate 0a%ude,aya sono poste mentalmente nella sede di ciascun Chakra facendo una breve pausa in ciascuno. Durante il primo >sorso> dell,inspira"ione, la concentra"ione % sul Muladhara, dove la sillaba -m % idealmente >posta>; durante il secondo >sorso> la concentra"ione % sul secondo Chakra, dove la sillaba Na % idealmente posta... e cos? via, finchF $a % posta nel $indu, l,inspira"ione % completata e il mento % ori""ontale. Anche l,espira"ione % divisa in sei parti ben marcate come pulsa"ioni. Abbassando lentamente il mento sul petto, la consapevole""a scende lun!o la colonna spinale. La sillaba !e % posta nel midollo allungato, 0a % posta nel quinto Chakra.... e cos? via.... 'u))) 5e))) 0a, finchF Ya % cantato mentalmente nel Muladhara. 0on appena ci+ % confortevole, si a!!iun!e una pausa di 6=< secondi sia alla fine dell,inspira"ione che dell,espira"ione. Durante la pausa dopo l,inspira"ione, la consapevole""a fa una completa rota"ione in senso antiorario lun!o la corona della testa. K>Antiorario> in questo libro % sempre inteso come osservato dall,altoL. Durante la pausa dopo l,espira"ione, la consapevole""a fa una completa rota"ione in senso antiorario attorno al Chakra Muladhara. La rota"ione in alto avviene entro il cervello, sotto l,osso cranico, cominciando dalla re!ione occipitale, sopra il $indu, e l? ritornando; la testa accompa!na questo movimento ener!etico con un movimento di rota"ione non molto marcato 8pie!andosi le!!ermente indietro, poi a destra, davanti, a sinistra e in fine indietro9. La rota"ione attorno al Muladhara avviene nell,immobilit/. Durante l,inspira"ione, i muscoli alla base della colonna spinale possono essere le!!ermente contratti. 2uesta contra"ione % mantenuta non solo fino alla fine dell,inspira"ione ma anche durante la pausa che se!ue; poi % rilassata e l,espira"ione comincia. 82uesto detta!lio dovrebbe essere introdotto !radualmente, cos? che esso non disturbi l,armonia del quadro !enerale.9 Il tempo !lobale di un -mkar Pranayama dipende dall,individuo@ di solito % di circa 6G=<G secondi. Osserva"ione Probabilmente hai letto da qualche parte che in un profondo Pranayama l,ener!ia attraversa i Chakra come il filo di una collana passa attraverso le perle. 0on cercare di for"are la visuali""a"ione di un simile ipotetico evento. 2uesto non
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avviene. In realt/, il ,,filo,, di ener!ia avvol!e ciascuna ,,perla.,, La rota"ione antioraria della consapevole""a attorno alla corona della testa, si rimpicciolisce scendendo, proprio come un vortice, avvol!endosi attorno al midollo allungato. 2uando comincia l,espira"ione, e tu canti mentalmente !eeee, puoi usare !li istanti ini"iali della espira"ione per intensificare la pressione psichica attorno al midollo allungato. 2uesta a"ione interiore si estende in modo naturale a!li altri Chakra. Il percorso di discesa % simile ad un,elica che circonda e crea pressione attorno a ciascun Chakra. Procedi con calma, non avere fretta, lascia dunque che questo processo vada avanti per conto suo, col suo ritmo. $econda parte@ oltre il respiro Il respiro fluisce sen"a alcun suono e a un certo momento ,,imbocca il percorso interiore>. La pratica !enera un meravi!lioso stato di calma e ad un certo punto il respiro % ,,risucchiato,, internamente e dissolto. Da quel momento in poi, tutti i detta!li fisici sono solo accennati e possono scomparire del tutto. La velocit/ di ciascuna ripeti"ione di -mkar Pranayama rallenta. Passando da un Chakra al successivo, il kriyaban comincia a notare il cambiamento della vibra"ione luminosa nella re!ione tra le sopracci!lia. Ciascun Chakra % percepito come un addensamento di calma ener!ia, mentre la consapevole""a rimane sen"a sfor"o nel punto tra le sopracci!lia@ quello % il momento in cui la 8ealt9 -mkar si rivela. $en"a questa rivela"ione, la pratica di -mkar Kriya sarebbe privata della sua essen"a. Lasciarsi assorbire nell,ascolto dei suoni astrali crea beatitudine interiore, contatto con la nostra vera natura, mettendo da parte 4 almeno momentaneamente 4 la coscien"a dell,C!o. +tilizzo *acoltati,o della ripetizione delle %illabe del Mantra durante la %econda *a%e 0ella parte finale di -mkar Pranayama, quando il respiro procede col suo ritmo naturale, % possibile approfondire la concentra"ione in ciascun Chakra utili""ando la sillaba relativa, ripetuta molte volte. 0el Muladhara ripeti -m, -m -m, -m -m... tante volte, come minimo <6. 80on usare comunque il Mala per contare 4 rimani immobile.9 La velocit/ con cui canti le sillabe % approssimativamente due o!ni secondo. Qisuali""a tale Chakra come un disco ori""ontale del diametro di circa tre centimetri. Qisuali""a queste sillabe che si muovono in senso antiorario sulla superficie del disco, vicino alla circonferen"a. Dopo il primo !iro ne viene un altro interno al precedente e cos? via ... fino a ra!!iun!ere idealmente il centro di tale disco. Poi concentrati sul secondo Chakra dove farai esattamente la stessa a"ione, utili""ando la seconda sillaba del Mantra, ovvero Na, Na, Na, Na, Na... circa <6 volte. Poi ti concentrerai sul ter"o Chakra, ripetendo Mo, Mo, Mo, Mo, Mo)))circa <6 volte. Poi ti concentrerai sul quarto Chakra, ripetendo $ha, $ha, $ha, $ha, $ha : poi sul quinto 84a, 4a, 4a, 4a, 4a ....9, poi su $indu 8$a, $a,

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$a, $a, $a ....9. 2uando ruoti la coscien"a varie volte sulla corona ripeti !ee, !ee, !ee, !ee, !ee 3Lo ,,%tato di a%%orbimento,, % davvero molto forte. Poi passerai a concentrarti sul quinto Chakra usando 0a, 0a, 0a 3. $alire cos? dal Muladhara al $indu e discendere poi ripetendo sempre quella procedura costituisce un !iro@ il tempo richiesto % approssimativamente B=6 minuti. 7ipeti <=B !iri e poi perditi nello stato meditativo.

KIQ.6L -mkar Kriya 1 Interiorizzazione della pratica del !hokar Dopo aver completato un con!ruo numero di rota"ioni !hokar 8pu+ essere la forma base oppure la forma evoluta9 non interrompere questa procedura ma rendila sottile. An"itutto respira liberamente. Poi visuali""a il Chakra nahata come un disco ori""ontale. $ulla sua superficie prova a percepire la sensa"ione di un movimento interiore, come se i movimenti della testa 8che stai prose!uendo con pi# le!!ere""a e lente""a9 fossero proiettati sulla sua superficie. 8Qedi *i!ura D9

*i!ura D. Perce"ione nel Cha ra del cuore

.entre la testa si muove verso sinistra, percepisci nel Chakra del cuore un le!!ero movimento interiore verso sinistra@ pensa alla sillaba !eee) 2uando la testa si muove verso destra, percepisci un movimento verso destra@ pensa alla sillaba 0a) 2uando la testa tocca il petto percepisci che questo movimento interiore ra!!iun!e il centro del Chakra@ pensa alla sillaba 'u. 7ipeti ancora varie volte. *acendo un para!one con i movimenti del !hokar, la dinamica dei movimenti della testa % molti diminuita. Poi fai cessare o!ni movimento 8lascia sempre che il respiro sia libero.9 L,atten"ione % catturata da una calda radia"ione di ener!ia che emana dal quarto Chakra. Col tempo, essa % destinata a divenire sempre pi# marcata. 7ipeti la pratica nel ter"o Chakra@ questo non % difficile, specie se tu hai familiarit/ con la forma completa del !hokar) .entre parte della tua consapevole""a rimane in testa, trasferisci le ripeti"ioni di !e 0a 'u nel ter"o,
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Chakra. Pensa ,,!e,, quando ti muovi a sinistra del suo centro, poi pensa ,, 0a,, quando ti muovi a destra, 'u quando c,% un piccolo sussulto nel suo centro. 7ipeti tre volte. 7ipeti la pratica nel secondo, poi nel primo, nel secondo, ter"o e quarto Chakra. Ti rendi conto quanto % facile avere questa perce"ione anche nel quinto Cha ra, sebbene non abbiamo mai praticato il !hokar diretto in modo specifico verso tale Chakra. Ora i movimenti della testa sono sottilissimi, praticamente invisibili per un osservatore posto un paio di metri lontano. Puoi ottenere questa perce"ione anche nella testa, non dentro "na ma attorno ad esso. Con uno stato d,animo molto rilassato, comincia a ruotare la testa facendo piccole rota"ioni. Considera la *ontanella come un punto; ebbene quel punto ora dise!na un cerchio di non pi# di 6 = < centimetri di diametro. Ci potrebbe essere anche un le!!ero ma visibile movimento oscillatorio del corpo 8torso9 come ad accompa!nare il movimento della testa. Pensa !e nel lobo sinistro del cervello, poi per un attimo divieni consapevole della re!ione occipitale, poi pensa 0a nel lobo destro e, infine, pensa 'u nella parte frontale della testa. .entre pensi 'u, puoi creare un piccolo 8quasi invisibile9 sobbal"o 4 % come se tu bussassi le!!ermente alla porta del Kuta%tha. 7ipeti varie volte. A chiaro come si completa il primo !iro della tecnica@ la perce"ione viene ricreata nel quinto, quarto, ter"o, secondo, primo Chakra) Puoi naturalmente ripetere l,intero !iro un paio di volte. *ai i movimenti sempre pi# sottili finchF ra!!iun!i la perfetta immobilit/. Diri!i la pressione mentale verso il nucleo di ciascun Chakra. Alla fine, il centro della tua consapevole""a si stabilisce naturalmente nella confortevole luce del sesto Chakra. In questa immobilit/ c,% tutto un tesoro da !odersi. Alternativa La ripeti"ione mentale di !e, 0a, 'u che accompa!na una sensa"ione di movimento interiore pu+ terminare nel Chakra del cuore. In tale centro puoi fermarti per dei periodi sempre pi# lun!hi. 0asce un,aspira"ione bruciante verso il Divino. Tra le macerie di molte illusioni, tale esperien"a apre le porte della reali""a"ione spirituale.
Dopo che il suono di Om ar cessa di esistere, appare la *orma *ul!ente. 0ull,altro esiste se non il $ole dell,Anima. Io, $hama Churn, sono quel $ole. 8Lahiri .ahasa'a9

KIQ.<L 4ayatri Kriya 8Alcuni inse!nanti di &ri'a chiamano questa tecnica 2uarto &ri'a, altri la considerano una variante dello (oni .udra9 2uesta tecnica ha lo stesso effetto dello Yoni Mudra ma % praticabile per tempi lun!hi e quindi il suo effetto % molto marcato. PoichF solleva la coscien"a nel Kuta%tha, ha un potere di interiori""a"ione che % percepito oltre o!ni ombra di
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dubbio. La struttura di questa tecnica % ben nota in India ed % considerata il pi# sottile tra i metodi di utili""are il 4ayatri Mantra. Con le!!ere varianti e ulteriori a!!iunte rituali % pubblicata in alcuni libretti. Il 4ayatri Mantra % considerato essere il veicolo supremo per ottenere l-illumina"ione spirituale. La sua forma pi# pura % !at 'a,itur 0arenyam $hargho 5e,a%ya 5himahi 5hiyo Yonaha Prachodayat. 8Oh !rande Luce $pirituale che hai creato l,Jniverso noi meditiamo sulla Tua !loria. $ei l,incarna"ione della Conoscen"a. $ei Colei che elimina l,I!noran"a. Possa Tu illuminare il nostro Intelletto e risve!liare la nostra Coscien"a Intuitiva.9 2uesto Mantra % preceduto o da una breve o da una lun!a invoca"ione. L-invoca"ione breve %@ -m $hur, -m $hu,ah, -m 'waha . I termini $hur, $hu,ah, 'waha sono delle invoca"ioni per onorare i piani di esisten"a 8fisico, astrale e causale9 e rivol!ersi alle divinit/ che presiedono ad essi. La lun!a invoca"ione %@ -m $hur, -m $hu,ah, -m 'waha, -m Mahah, -m .anah, -m !apah, -m 'atyam. 2uest-invoca"ione % pi# completa in quanto riconosce che ci sono pi# livelli di esisten"a@ i sette Loka. Mahah % il mondo mentale, il piano dell-equilibrio spirituale; .anah % il mondo della pura conoscen"a; !apah % il mondo dell,intui"ione; 'atyam % il mondo della Qerit/ Assoluta, *inale. Possiamo essere soddisfatti dalla spie!a"ione secondo la quale questi sono i sette suoni che attivano i nostri Chakra e li mettono in contatto con i sette !randi re!ni spirituali dell-esisten"a. 0ella nostra procedura usiamo solamente l-invoca"ione completa, non tutte le componenti del 4ayatri Mantra) La tradi"ione Kriya che stiamo qui se!uendo associa al .anipur -m Mahah e all-Anahata -m 'waha) Il motivo di ci+ % da ricercarsi nel fatto che il mondo del pensiero, evocato da -m Mahah s,addice pi# alla natura del ter"o Chakra, mentre il mondo causale delle idee pure, evocato da -m 'waha % in rela"ione con nahata Chakra) Istru"ioni pratiche 2uesta procedura si applica alla conclusione della normale routine Kriya. Pratica per o!ni Chakra 8nell,ordine@ :, 6, <, B, D, midollo allungato9 le a"ioni se!uenti@ :. Contrai i muscoli vicino all,ubica"ione fisica del Chakra. 8La contra"ione pu+ essere ripetuta due=tre volte.9 6. Tramite un,inspira"ione profonda 8non necessariamente lun!a come nel Kriya Pranayama9 visuali""a il Chakra che sale nel punto tra le sopracci!lia, dove lo percepisci come una luna piena. Il Chakra non sale ,,toccando,, !li altri Chakra. 2uesti ora non esistono. La coscien"a entra nel Chakra; nulla esiste se non il Chakra stesso e il Kuta%tha. <. Trattieni il respiro e concentrati sullo >spa"io interno> tra le sopracci!lia. 2uesto riesce facile col Kechari Mudra. I $ullo schermo tra le sopracci!lia
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>&e=chari> % letteralmente tradotto come >lo stato di coloro che volano nel cielo, nell,etere.> Jn particolare >spa"io> % creato nella re!ione tra la punta della lin!ua ed il punto tra le sopracci!lia ed % percepito come un >vuoto>, sebbene non sia un vuoto fisico. Immer!endosi in questo spa"io vuoto, % pi# facile per un kriyaban percepire i ritmi di ciascun Chakra e distin!uerli uno da un altro.

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avviene 8man mano che la concentra"ione si approfondisce9 una particolare esperien"a di colore che % diversa per ciascun Chakra. B. Canta mentalmente almeno tre volte il Mantra specifico per il Chakra. D. Infine, tramite una lun!a espira"ione, abbassa idealmente il Chakra dal punto tra le sopracci!lia alla sua sede nella spina dorsale. I Mantra che ven!ono utili""ati sono@ -m $hur per Muladhara -m $hu,ah per 'wadhi%thana -m Mahah per Manipura -m 'waha per nahata -m .anah per 0i%huddha -m !apah per Medulla -m 'atyam verr/ ripetuto alla fine nel Kuta%tha Chiariamo come contrarre i muscoli vicino all,ubica"ione fisica del Chakra Primo Chakra Muladhara; pratica il Mula $andha fino a che l,addome e la spina dorsale vibrino. 7ilassa. .olti trovano utile il se!uente detta!lio@ prima di sollevare questo Chakra, fai che l,inspira"ione cominci idealmente dalla sua componente >frontale> ovvero il Perineo, ven!a indietro verso la sua sede nella spina dorsale e quindi si sollevi al punto tra le sopracci!lia. 8Ci+ pu+ essere applicato anche ai Chakra successivi@ si considera la re!ione pubica per 'wadhi%thana< l,ombelico per Manipura; la re!ione centrale dello sterno per nahata< la parte anteriore e superiore della !ola per 0i%huddha.9 $econdo Chakra 'wadhi%thana@ pratica 0airoli Mudra 8contrai e rilassa lo sfintere uretrale ed i muscoli della schiena vicino al centro sacrale.9 Ter"o Chakra Manipura@ contrai rapidamente e rilassa l,ombelico, i muscoli addominali e l,area lombare della spina dorsale. 2uarto Chakra nahata@ avvicina le scapole e concentrati sulla spina dorsale, la parte vicina al cuore. 7ilassa. 2uinto Chakra 0i%huddha@ muovi la testa rapidamente destra=sinistra 8sen"a !irare il volto9 un paio di volte, percependo un suono nelle vertebre cervicali come di qualcosa che viene macinato. 2uesto serve solo a locali""are il centro cervicale. Ora contrai i muscoli dietro al collo vicino alle vertebre cervicali e rilassati. Midollo llungato@ solleva il mento, tendi i muscoli vicini al midollo allungato 8sotto la re!ione occipitale9, serra i denti e veda la luce nel punto tra le sopracci!lia. 7ilassa.
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A!!iun!i una concentra"ione particolarmente intensa sul punto tra le sopracci!lia. Trattieni il respiro; solleva le sopracci!lia, divieni consapevole della luce. 7ipeti -m 'atyam. Ora completa il >!iro> sollevando i Chakra D, B, <, 6 and :, utili""ando sempre la contra"ione, il canto del Mantra, sempre consapevole di qualsiasi esperien"a di luce nel &utastha. Possibilmente ripeti il tutto da 6 a :6 volte. Osserva"ioni Chi persevera 8rifiutando lo scrupolo che questa procedura non sortisca alcun effetto9 incontrer/ una decisa trasforma"ione del proprio stato di coscien"a. In qualunque molo la considerate, il contributo di essa nell,eliminare !li ultimi ostacoli interiori che ci impediscono di entrare in 'u%humna % enorme. $e la pratica sembra difficile, devi lavorare su una buona prepara"ione. O!ni !iorno approfondisci il tuo Pranayama mentale) .uovi la concentra"ione su e !i# lun!o la spina dorsale, intensificando la pressione mentale su o!ni Chakra. Dopo aver ascoltato i suoni interiori comincia a percepire sempre pi# Luce nel Kuta%tha, poi nella parte pi# alta del cervello e rimani immerso in essa per tempi lun!hi. Durante la pratica della procedura descritta sopra, il Prana rimane sempre nella re!ione della parte mediana della testa dove il sesto Chakra "na ha la sua sede. Ora, se tu noti che il baricentro della tua consapevole""a 8e quindi del tuo Prana9 scende e comincia a !ravitare verso "one controllate dal quinto e quarto Chakra, usa l,eserci"io che abbiamo descritto precedentemente per entrare nello stato di ntar Ke,ala Kumbhaka. Jsalo tanto quanto % necessario( ppro*ondimento della pratica La luce che percepisci nel Chakra del cuore ha la sua ori!ine e sede nel Kuta%tha e contiene la vibra"ione peculiare e frequen"a luminosa di ciascun Chakra. La procedura che abbiamo descritto permette di familiari""are con queste frequen"e fino alla reali""a"ione che tutto l,universo esiste nel Kuta%tha. Col tempo sar/ possibile ripetere mentalmente ,,-m $hur> <6 volte trattenendo il respiro. 2uesto permette di entrare in sintonia con il !attwa della terra sperimentando la particolare ,,vibra"ione,, del Chakra Muladhara. $imilmente, ripetendo il Mantra ,,-m $hu,ah,, <6 volte sar/ possibile entrare in sintonia con il !attwa dell,acqua che ha la sede nel secondo Chakra.... poi sar/ la volta del !attwa del fuoco... La familiarit/ con lo stato di assen"a di respiro ti d/ l,abilit/ di soffermarti su ciascun Chakra 8come un,ape su un fiore9, immer!endoti per un tempo preciso sul !attwa colle!ato con quel Chakra. Il tempo ideale % quello necessario ad avere <6 ripeti"ioni del Mantra relativo. Il numero <6 va rispettato per resistere alla tenden"a di perdersi nello stato di beatitudine che sor!e da ciascun Chakra) Il !attwa colle!ato con un Chakra tende ad ,,intrappolare,, l,atten"ione di una
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persona; in tal caso uno si ferma indefinitamente su un Chakra e non % capace di fare altro. Le <6 ripeti"ioni del Mantra aiutano ad avere piena esperien"a del !attwa ma, allo stesso tempo, andare oltre esso. Il si!nificato del 4ayatri Kriya % precisamente questo@ entrare in sintonia con ciascun !attwa, uno dopo l,altro, su e !i# lun!o la spina dorsale fino a quando, come la letteratura Kriya afferma@ >L,ultimo !uscio di illusione % spe""ato)> [V] rocedure alternative che realizzano diversa!ente la seconda e terza "arte KQ.:L Macro mo,imento !ribhangamurari # mantrak& KQ.6L Macro mo,imento !ribhangamurari #'amantrak& KQ.<L Macro mo,imento !ribhangamurari #!hokar& 8$i tratta di un insieme di tre tecniche, comunemente chiamate $econdo, Ter"o e 2uarto &ri'a da quelle scuole che non inse!nano la forma base del Tho ar9 La tradi"ione Kriya prevede che questa tecnica sia inse!nata in tre sedute distinte@ tra la prima e la seconda e tra la seconda e la ter"a dovrebbe, di solito, passare un anno. A perci+ impensabile praticare lo stadio pi# elevato tanto per fare un esperimento e riuscire a farsi subito un,idea corretta della sua poten"ialit/. Al contrario, continuando pervicacemente con questo atte!!iamento, uno quasi sicuramente rinuncer/ per sempre a comprendere e !ustare la sua ricche""a e belle""a. K2uesta discussione % ripresa alla fine del Capitolo N.L 0elle tre tecniche del !ribhangamurari Macro non c,% una precisa istru"ione sull,uso del respiro. $i suppone che uno le pratichi con un respiro molto calmo che pu+ in certi momenti di interiori""a"ione, cui la tecnica naturalmente conduce, scomparire. KQ.:L Macro mo,imento !ribhangamurari # mantrak& Pratica la se!uente tecnica con la lin!ua in Kechari Mudra, dopo la pratica del Kriya Pranayama e del Na,i Kriya. Alla fine di questa pratica rimani con la consapevole""a centrata nella luce del Kuta%tha.

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*i!ura 6. .ovimento interiore Tribhan!amurari

Dimentica completamente il respiro, lascia che se!ua il suo ritmo naturale. .olto lentamente, solleva Prana e consapevole""a lun!o il canale spinale, dal Muladhara al $indu 4 me""o minuto % richiesto per fare questo. 0on fare alcuna pausa nei Chakra. Poi lascia che Prana e consapevole""a scendano lentamente lun!o il percorso !ribhangamurari e ra!!iun!ano il Muladhara. .e""o minuto % richiesto per fare questo. Il percorso !ribhangamurari incomincia in $indu, pie!a a sinistra, scende nella sede del midollo allungato, ci passa attraverso e prose!ue verso il lato destro del corpo. 7a!!iunto un punto nella schiena 8circa D=6 centimetri pi# in su dell-alte""a del cape""olo destro9, inverte la dire"ione ta!liando il nodo del cuore. Dopo aver ra!!iunto un punto nella schiena che % D=6 centimetri pi# in basso dell-alte""a del cape""olo sinistro, cambia di nuovo dire"ione e punta verso la sede dell,ultimo nodo nella re!ione del cocci!e. 8Qedi fi!ura 69. Jn !iro completo di mantrak 8 mantrak si!nifica@ ,,sen"a usare un Mantra,,9 dura un minuto. $e ti accor!i che esso % pi# breve, diciamo BDODG secondi, questo non si!nifica che hai praticato troppo in fretta. Comunque proponiti di ra!!iun!ere il tempo esatto. Per due settimane ripeti questa tecnica 6D volte, una volta al !iorno. Poi per altre due settimane ripetila DG volte, una volta al !iorno; poi per altre due settimane ID volte .... e cos? via fino a 6GG volte al !iorno per due settimane. $olo allora puoi cominciare la pratica re!olare della seconda tecnica@ 'amantrak. Osserva"ioni !ribhangamurari % il mi!lior simbolo del Kriya Yoga perchF oltre a mostrare il ta!lio dei tre nodi, % anche un simbolo di 'ri Kri%hna. La forma di Kri%hna, come dipinto nell,icono!rafia, % una forma in cui si individuano facilmente tre curve 8testa, spina dorsale e !amba pie!ata.9 Jna frase attribuita a Lahiri .ahasa'a %@
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>Per rendere questo corpo !ribhangamurari 8simile a Kri%hna9 tre nodi devono essere ta!liati.> Per me""o di questa procedura, Kundalini % invitata a salire attraverso il 'u%humna) All,ini"io solo una minima quantit/ di Prana riesce ad entrare nel 'u%humna e a muoversi verso l,alto 4 questo % dovuto all,irrequiete""a mentale. .a, presto o tardi, l,ener!ia Kundalini ra!!iun!er/ la testa. La tecnica favorisce questo momento per il fatto che ciascun !iro implica l,attraversamento dei tre principali nodi 84ranti9@ lin!uaOmidollo allungato, cuore e cocci!e. 2uesto avviene scendendo dalla testa al Muladhara lun!o il sentiero a tre curve !ribhangamurari 8!ri3banga3murari S tre=curva=forma.9 KQ.6L Macro mo,imento !ribhangamurari #'amantrak& Pratica la se!uente tecnica con la lin!ua in Kechari Mudra, dopo la pratica del Kriya Pranayama e del Na,i Kriya. Alla fine di questa pratica rimani con la consapevole""a centrata nella luce del Kuta%tha. Dimentica completamente il respiro, lascia che se!ua il suo ritmo naturale. .olto lentamente, solleva Prana e consapevole""a lun!o il canale spinale, dal Muladhara al $indu 4 me""o minuto % richiesto per fare questo. La perce"ione della corrente % intensificata col canto mentale delle sillabe del 0a%ude,a Mantra. -m, Na, Mo, $ha, 4a sono vibrate rispettivamente nei primi cinque Chakra e $a in $indu) 2uindi lascia che Prana e consapevole""a scendano lentamente lun!o il percorso !ribhangamurari e ra!!iun!ano il Muladhara. .e""o minuto % richiesto per fare questo. La perce"ione della corrente !ribhangamurari % intensificata col canto mentale delle rimanenti sillabe del 0a%ude,a Mantra. !eeee % cantato nel midollo allungato ma tu sei capace di percepire come il riverbero di questa vibra"ione tocchi il punto tra le sopracci!lia 4 in tal modo tu senti !eeee anche nel Kuta%tha.

*i!ura I. Porre le :6 sillabe lun!o il sentiero Tribhan!amurari :6<

Le sillabe 0a, 'u, 5e e 0a sono poste nei quattro nuovi centri fuori dalla spina dorsale; Ya % vibrato nel Muladhara. 2uesti quattro nuovi centri sono quattro >vortici> nel flusso principale della corrente 4 non sono un nuovo insieme di Chakra) Ciascuna sillaba quando viene fatta vibrare a!isce come un !hokar mentale 8colpetto9@ siccome la tecnica % ese!uita lentamente, c,% tutto il tempo per rendere questa stimola"ione molto efficace. 2uesto % il nucleo della tecnica. Come vedi, quando tu pratichi 'amantrak, tu pratichi anche mantrak ma con qualcosa in pi# 8Il Mantra ovviamente@ 'amantrak si!nifica@ ,,con un Mantra,,.9 C cos? quando praticherai la ter"a parte tu praticherai 'amantrak a!!iun!endoci i movimenti della testa. Abbiamo appena descritto un !iro di 'amantrak, che dura un minuto. $e ti accor!i che esso % pi# breve, diciamo BDODG secondi, questo non si!nifica che hai praticato troppo in fretta. Comunque, proponiti di ra!!iun!ere il tempo esatto. Per due settimane ripeti questa tecnica 6D volte, una volta al !iorno. Poi per altre due settimane ripetila DG volte, una volta al !iorno; poi per altre due settimane ID volte .... e cos? via fino a 6GG volte al !iorno per due settimane. $olo allora puoi cominciare la pratica re!olare della ter"a tecnica@ !hokar= !ribhangamurari. KQ.<L Macro mo,imento !ribhangamurari #!hokar& Pratica la se!uente tecnica con la lin!ua in Kechari Mudra, dopo il Kriya Pranayama e dopo il Na,i Kriya. Alla fine di questa pratica, riprendi per alcuni !iri 8da 6 a :69 la pratica del Primo -mkar Kriya e poi rimani con la consapevole""a centrata nella luce del Kuta%tha. Dimentica il respiro. Le mani 8con dita intrecciate9 sono poste sull,area dell,ombelico cos? da spin!ere in su la re!ione addominale, creando cos? una pressione mentale sui primi tre Chakra. Poni il mento sul petto e muovi ener!ia e consapevole""a molto lentamente lun!o la colonna spinale dal Muladhara fino al $indu. Il mento sale lentamente se!uendo il movimento interiore. ,,Tocca,, internamente ciascun Chakra con le sillabe del Mantra 8-m % posto nel primo Chakra, Na nel secondo...9. 2uando ener!ia e consapevole""a sono nel $indu, il mento % parallelo al suolo. Ora comincia la discesa dell,ener!ia. Il movimento della testa se!uir/ millimetro dopo millimetro il flusso ener!etico lun!o il sentiero !ribhangamurari, dal $indu al Muladhara, attraversando i tre nodi e toccando i nuovi quattro centri situati al di fuori della spina dorsale. Tutto avverr/ in modo fluido, nello spa"io di trenta secondi o meno, ma la descri"ione che stiamo per dare parr/, di primo acchito, complicata. Con un minimo di pa"ien"a, il !iusto movimento della testa verr/ appreso@ basta capire che esso % stato concepito come un modo lo!ico ed efficace per intensificare quel particolare flusso

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ener!etico sinuoso verso il basso. Qeniamo dunque a descrivere i movimenti della testa.

*i!ura 5. Tho ar=Tribhan!amurari

$en"a !irare la faccia, pie!a la testa verso sinistra, di un paio di centimetri, poi solleva il mento e ritorna nel me""o. 7eali""a come questo semplice movimento accompa!ni perfettamente la discesa dell,ener!ia da $indu al midollo allungato lun!o la prima curva del sentiero !ribhangamurari) 7imani solo un istante in questa posi"ione col mento sollevato 8i muscoli dietro del collo sono contratti9 tanto quanto basta per vibrare la sillaba !eeee nel midollo allungato) Inoltre, come hai appreso in 'amantrak, cerca di percepire anche il riverbero di questa vibra"ione nel punto tra le sopracci!lia. Poi, da questa posi"ione, vol!i la faccia lentamente a destra 8come se tu volessi !uardare l,area alla tua destra, il pi# indietro possibile.9 $olo la faccia si muove, non il tronco. Durante questo movimento LC0TO 8non essere influen"ato dalla dinamiche della tecnica del !hokar che abbiamo precedentemente discusso9, il flusso interno di ener!ia si muove dal midollo allungato all,ottavo centro. 2ui avviene il primo dei cinque colpi psico fisici@ il mento tocca la spalla destra per un istante e la sillaba 0a F fatta vibrare nell,ottavo centro. La spalla pure fa un piccolo movimento verso l,alto per rendere il contatto col mento pi# facile. .a atten"ione@ se senti che stai for"ando, non farlo) $e non riesci a toccare la spalla destra col mento, accontentati di avvicinarti alla spalla il pi# possibile e stimola il centro ottavo con la pura for"a mentale. Poi la faccia si vol!e lentamente verso sinistra accompa!nando, millimetro dopo millimetro, il flusso interno di ener!ia dall,ottavo al nono centro, attraversando il quarto Chakra. $e possibile, il mento dovrebbe essere posto sopra la spalla sinistra. Il secondo colpo avviene quando la sillaba 'u % vibrata nel nono centro mentre il mento tocca per un istante la spalla sinistra 4 la spalla fa un piccolo movimento verso l,alto per rendere il contatto col mento pi# facile. Altri due colpi avven!ono quando le sillabe 5e e 0a ven!ono poste nel decimo e undicesimo centro) La modalit/ % la se!uente@ il mento si muove lentamente verso il centro del petto, sfiorando la clavicola sinistra. Durante
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questo movimento, due le!!eri colpi sono dati sulla clavicola sinistra in posi"ioni intermedie. 8Penso che la *i!ura I ti possa aiutare a capire cosa intendo per ,,posi"ioni intermedie.,,9 I colpi, ovviamente, ven!ono dati nel momento in cui le sillabe del Mantra ven!ono fatte vibrare. Infine, un ultimo colpo % dato sul petto 8posi"ione centrale9 quando la sillaba Ya % fatta vibrare nel Muladhara.
L,essen"a di questa particolare forma di ,,Tho ar,, non consiste solo nei cinque colpi ma principalmente in una costante intensifica"ione della pressione mentale lun!o l,intero circuito. Considera l,a"ione fisica di spremere con una matita un tubetto quasi vuoto di dentifricio per far!li uscire tutto quello che rimane. Cbbene, questa imma!ine ti d/ una buona idea di quello che avviene durante questa procedura. 2uando i movimenti della testa sono lenti ed arricchiti da una !rande for"a di concentra"ione e volont/, non c,% limite all,aumento del flusso ener!etico lun!o il sentiero Tribhan!amurari.

Come nella tecnica precedente, se impie!hi BDODG secondi per fare questo !iro completo, ci+ va bene; comunque cerca sempre di ra!!iun!ere la velocit/ ideale che % di 6G secondi. 7ipeti la procedura <6 volte. Dopo aver completato il numero pro!rammato di !iri, calma il sistema per me""o di una pratica minima di 'amantrak, poi rilassati praticando un semplice Pranayama mentale. La supervisione di un esperto aiuta ad evitare problemi 4 intendo problemi fisici di sfor"o eccessivo e di dolore nelle vertebre cervicali e nei muscoli del collo. .ovimenti bruschi dovrebbero essere evitati; % possibile usare al loro posto una !rande intensit/ mentale di concentra"ione. Per un paio di settimane non praticare o!ni !iorno ma o!ni due o tre !iorni. Prima possibile, comincia la routine ad incremento pro!ressivo di questa procedura praticando le dosi se!uenti@ <6V6, <6V<,3.. <6V<D, <6V<6. .a atten"ione@ tra una tappa e la successiva lascia sempre trascorrere una settimana. A chi ha tempo e buona volont/ per completarla, raccomando questa routine come importantissima. Mli effetti saranno forti e comporteranno una !rande trasforma"ione interiore. Jn minimo di 5=:G mesi sono richiesti per completarla. Poi comincia la pratica del !ribhangamurari Micro.

[VI] rocedure alternative che realizzano diversa!ente la quarta "arte KQI.:L Micro mo,imento !ribhangamurari # mantrak& KQI.6L Micro mo,imento !ribhangamurari #'amantrak& 8Comunemente chiamate 2uinto, $esto &ri'a da quelle scuole che inse!nano il Tribhan!amurari Tho ar9

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KQI.:L Micro mo,imento !ribhangamurari # mantrak& Pratica la se!uente tecnica con la lin!ua in Kechari Mudra, dopo il Kriya Pranayama se!uito dal Na,i Kriya e dopo una do""ina di ripeti"ioni di !ribhangamurari !hokar Lo stato di perpetua stabilit/ di Kundalini nell, "na Chakra % ra!!iunta per me""o del !ribhangamurari Micro. 2uesta tecnica implica l,esperien"a del movimento !ribhangamurari in piccole dimensioni entro ciascun Chakra, $indu, midollo allungato, nei quattro centri fuori della spina dorsale locali""ati lun!o il flusso !ribhangamurari e di nuovo nel Muladhara. Tramite una breve inspira"ione, solleva il Prana contenuto nel Muladhara Chakra nel punto tra le sopracci!lia. 2uando la presen"a dell,ener!ia % sentita chiaramente nel punto tra le sopracci!lia, ferma il respiro e !uarda >in !i#> il Muladhara Chakra) Qisuali""alo come un dischetto ori""ontale avente un diametro di circa 6=< centimetri. Ora, cerca di percepire su quel dischetto il movimento !ribhangamurari in piccole dimensioni 4 pi# o meno simile a quello che hai !i/ percepito in !randi dimensioni. Con riferimento alla fi!ura N, parti dal punto 1 8>bac > 4 parte dietro del Chakra9 e vai diritto verso * 8>front> 4 parte frontale del Chakra9; poi ritorna da * a 1 lun!o un sentiero a tre curve. 0on preoccuparti del tempo richiesto@ pu+ essere breve, pu+ essere lun!o ... non importa) Tu solo sfor"ati di percepire qualcosa. Csercita una moderata ma continua pressione con la tua coscien"a sul disco come se tu avessi una penna e tracciassi il tratto con for"a. Ti pu+ venire spontaneo fare un le!!erissimo movimento della spina dorsale 8avanti, sinistra, destra, sinistra, centro9. 2uesto movimento dovrebbe essere quasi invisibile ad un osservatore posto davanti a te. 7ipeti ancora due volte. Il respiro % trattenuto sen"a sfor"o; il Prana rimane totalmente in "na Chakra. Dopo tre perce"ioni del movimento completo 8un movimento completo % un movimento diritto da 1 a *, se!uito dal movimento sinuoso da * a 19 puoi rilassarti lasciando che il Prana scenda in basso. Avviene una sottile espira"ione, ma tu nemmeno la percepisci. Passa al secondo Chakra e ripeti la stessa procedura.

*i!ure N. .icro movimento Tribhan!amurari entro un Cha ra

7ipeti la stessa procedura per i Chakra <, B e D, poi per $indu, poi per il midollo allungato, poi per i quattro centri al di fuori della spina dorsale, e finalmente per il Muladhara. 2uesto % il primo !iro@ pratica dodici !iri. Alla fine di questa
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pratica rimani con la consapevole""a centrata nella luce del Kuta%tha. $ii fedele a questa pratica per almeno sei mesi prima di cominciare a familiari""arti con la procedura arricchita dal Mantra. KQI.6L Micro mo,imento !ribhangamurari #'amantrak& La tecnica % la stessa ma la pressione mentale % aumentata tramite la ripeti"ione delle sillabe del 0a%ude,a Mantra. 0on ci sar/ alcun livello successivo, non ci saranno i movimenti della testa come nella ter"a parte 8 !hokar9 del 2uinto -mkar Kriya. Tutto il potere di pressione lo devi ottenere col Mantra. Poni la lin!ua nella posi"ione Kechari Mudra. $olleva, tramite una breve inspira"ione, il Prana contenuto nel Muladhara Chakra nel punto tra le sopracci!lia. 2uando la presen"a dell,ener!ia % sentita chiaramente nel punto tra le sopracci!lia, dimentica il respiro e !uarda >in !i#> il Muladhara Chakra e ripeti mentalmente le sillabe >-m3Na3Mo3$ha34a3$a3!e30a3'u35e30a3Ya>. *ai questo .apa sen"a fretta. Il .icro movimento !ribhangamurari verr/ percepito come nella precedente parte, ma ora la ripeti"ione mentale delle sillabe a!!iun!er/ una ma!!iore ,,pressione,,. Le sillabe sono come piccole >spinte> o >pulsa"ioni.> La durata di un !iro % determinata dalla velocit/ del canto del Mantra. Per molte persone il canto del Mantra e, di conse!uen"a, il micro=movimento dura approssimativamente :G=:6 secondi. Comunque rammenta la raccomanda"ione di Lahiri .ahasa'a@ >0on abbiate fretta)>. Cerca di percepire la differen"a tra andare piano e andare velocemente. $e vai lentamente percepirai un enorme potere. 7ipeti il 0a%ude,a Mantra tre volte. Il Prana rimane totalmente in testa. In questa seconda parte, la mi!lior scelta % di restare nell,immobilit/ perfetta e non usare nessun movimento della colonna spinale. Dopo tre perce"ioni del movimento completo, ripeti la stessa procedura per i Chakra 6, <, B e D, poi $indu, poi midollo allungato, poi i quattro centri al di fuori della spina dorsale e finalmente per il Muladhara. 2uesto % un !iro@ pratica dodici !iri. Alla fine di questa pratica rimani con la consapevole""a centrata nella luce del Kuta%tha. Osserva"ioni 2uesta procedura implica l,esperien"a di una sensa"ione peculiare di movimento entro la perfetta quiete di ciascun Cha ra. 2uesta esperien"a % il modo pi# sicuro verso l,annientamento dell,C!o. 2uesto movimento interiore rappresenta il pi# profondo aspetto della realt/ -mkar. Percepirlo si!nifica annientare o!ni forma di dualit/ presente nei Chakra e, quindi, nella propria coscien"a. 2uesta tecnica ti porta fuori dal tempo e dallo spa"io. $olo poche scuole di Kriya hanno svelato la natura di questo micromovimento e rivelato la sua importan"a. Purtroppo, molti cercano freneticamente impossibili surro!ati di tale esperien"a)

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CAPITOLO 5

INTROD78IONE AD ALC7NE INTERESSANTI 9ARIANTI DELLE TECNICHE 2ui descriviamo le varianti pi# interessanti e potenti del Kriya Yoga. L,esposi"ione che se!ue % essen"ialmente dedicate all,autodidatta che cerca di intensificar la poten"a di una certa procedura oltre i limiti consueti cui !eneralmente % abituato chi pratica il Kriya. 2uesto % possibile sperimentando con diverse varianti finchF si comprende intuitivamente il nucleo, il punto centrale di una procedura. Le varianti di cui trattiamo hanno differenti ori!ini. Alcune si colle!ano bene con il lascito ori!inale di Lahiri .ahasa'a. Alcune hanno il profumo del 8adha%oami 'ant Mat, altre il potere del Kundalini Yoga, altre infine tradiscono l,influsso della lchimia interiore 1 Nei 5an, pratica centrale del taoismo. 'chema globale
2uattro fasi del processo &ri'a Primo &ri'a &ri'a superiori

W Talab'a &ri'a considerato non solo come una prepara"ione al :ASE ' S%iogli " il nodo d lla &echari ma come un processo W Om ar &ri'a ling&a importante in se stesso OO &echari .udra praticato indipendentemente da altre procedure o abbinato alla pratica del &ri'a Prana'ama :ASE + S%iogli " %&o" W &ri'a Prana'ama W Tho ar forma base e forma il nodo d l W Ascolto dei suoni interiori evoluta durante e dopo la pratica del &ri'a Prana'ama W &ri'a Prana'ama il nodo d l W 0avi &ri'a, .aha .udra W *orma completa del Tho ar W Alcune particolari procedure W Tribhan!amurari macro tipiche del &undalini (o!a

:ASE / S%iogli " M&ladha"a

:ASE 2 G&ida" la %os%i n#a a W &ri'a Prana'ama col respiro ; Om ar &ri'a sali" dal M&ladha"a al K&!as!ha breve, Prana'ama mentale W Tribhan!amurari micro W (oni .udra

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PRIMA PARTE: 9ARIANTI DELLE TECNICHE DEL PRIMO KRIYA '( Tala)*a K"i*a La tecnica del !alabya Kriya pu+ essere arricchita da diverse forme di massa!!io sia dei muscoli della lin!ua come del frenulo usando le proprie dita. +( O, -apa n i Cha."a K6.:L Alcune scuole inse!nano a cantare 8a voce o mentalmente9 0am oppure $am oppure /rom al posto di -m. In particolare /rom 8prolun!ato Xrooooooom9 risulta molto efficace e capace di caricare di euforia colui che pratica. K6.6L $i pu+ accompa!nare il canto 8mentale9 con uno o pi# respiri per Chakra. Diri!i la consapevole""a sul Muladhara Chakra e respira profondamente imma!inando che l,aria entri ed esca in quel punto. 7ipeti per ciascun Chakra< dopo essere arrivato a $indu, ritorna al Muladhara. 7ipeti il circuito 6=:6 volte. All,ini"io non sar/ un unico punto quello di cui si diventa consapevoli, ma piuttosto un,area. A suo tempo, le sensa"ioni diverranno pi# locali""ate. /( K"i*a P"ana*a,a K<.:L Lunga e%pirazione e Kumbhaka .olti kriyaban trovano confortevole un detta!lio che pu+ essere applicato a qualsiasi variante del Kriya Pranayama) Csso consiste nel adottare il rapporto 6@< tre inspira"ione ed espira"ione 8per esempio impie!are :6 secondi per l,inspira"ione e :5 secondi per l,espira"ione.9 Col tempo si pu+ introdurre un trattenimento del respiro dopo l,inspira"ione. Cominciando con B secondi si pu+ trattenere il respiro per un tempo che u!ua!lia la lun!he""a della inspira"ione. 8Per esempio@ :6 secondi per l,inspira"ione, :6 per il trattenimento e :5 per l,espira"ione.9 K<.6L Kriya Pranayama con %wini Mudra Jna sa!!ia procedura % praticare %wini Mudra durante il Kriya Pranayama. %wini Mudra si!nifica contrarre ripetutamente i muscoli alla base della spina dorsale col ritmo di approssimativamente due contra"ioni al secondo. 2uando il kriyaban prova ad applicare tale consi!lio, tende a contrarre e rilassare anche i !lutei, il perineo o persino l-intera re!ione pelvica. Col tempo, riesce a contrarre solo i muscoli dello sfintere e questo % corretto. Durante l,inspira"ione e l,espira"ione dei primi :6 respiri Kriya, %wini Mudra dovrebbe essere forte; in se!uito dovrebbe diminuire di intensit/ e divenire come una lieve ,,contra"ione interna della parte inferiore della spina dorsale,, 8% chiaro che la spina dorsale non pu+ essere contratta@ questa % solo una sensa"ione.9 La pratica continua di %wini Mudra durante il Kriya Pranayama crea la condi"ione per il risve!lio di Kundalini. Cssa spin!e dolcemente la corrente di pana verso l,alto nella re!ione dell,ombelico dove incontra Prana. Kundalini si
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risve!lia quando Prana ed pana sono unite e, ovviamente, quando il corpo % perfettamente immobile. $e questa procedura appare fastidiosa e crea disturbo, % essen"iale essere irremovibili e comunque prose!uire. Ad un certo punto, prose!uendo impassibilmente, si ha la certe""a che qualcosa di positivo stia avvenendo. Jn brivido piacevole nella spina dorsale % percepito. Il !iorno che se!ue questa pratica, una !ioia diffusa % percepita durante tutto il !iorno. Anche la pi# semplice routine Kriya, riempie uno di !ioia. K<.<L Kriya Pranayama col Mula $andha 2uesta pratica non % bella come la precedente, ne parlo solo per amore della complete""a. Mula $andha si!nifica contrarre i muscoli del perineo, esercitando pressione mentale sulla parte bassa della spina dorsale 8qui abbiamo solo una lun!a contra"ione e non una serie di contra"ione=rilassamento come nell, %wini Mudra.9 Pratichiamo Mula $andha durante la pausa del respiro dopo l,inspira"ione. Lo scopo % di creare la perce"ione del Kuta%tha. Durante !li ultimi istanti dell,inspira"ione di un respiro Kriya, visuali""a la corrente che ra!!iun!e $indu, poi la corrente >ruota> a sinistra, scende un po, ed entra nel midollo allungato) A in questo momento che il Mula $andha % praticato intensamente, il respiro % trattenuto e le sopracci!lia sono sollevate. La sensa"ione % che l,ener!ia sia spinta dal midollo allungato al Kuta%tha. Jna sensa"ione di luce interiore si diffonde dal Kuta%tha alla parte superiore del cervello. Poi l,espira"ione comincia, la tensione del Mula $andha % liberata e l,ener!ia scende fino al Muladhara. Il Kechari Mudra collabora con il processo@ durante l,a"ione del Mula $andha la lin!ua 8che si trova entro la farin!e nasale9 % spinta in avanti e verso l,alto) K<.BL Kriya Pranayama con %tretta elica 2uanto descrivo riesce molto bene a chi ha praticato il Kriya Pranayama con %wini Mudra. In questa variante noi dimentichiamo l,esisten"a dei Chakra e ci concentriamo solo sulla corda spinale. Il sentiero spinale lun!o il quale l,ener!ia si muove viene percepito come un elica. In altre parole, partendo dalla base della spina dorsale, l,ener!ia sale ruotando entro la spina dorsale in senso antiorario. L,ener!ia poi scende lun!o lo stesso percorso e quindi ruotando in senso orario. Cos? facendo, il kriyaban sente una forte sensa"ione di immobilit/ fisica e percepisce la spina dorsale come una barra d,acciaio. K<.DL +na %ottile *orma di !hokar entro il Kriya Pranayama 2uanto stiamo per descrivere ri!uarda solo la espira"ione del Kriya Pranayama. Durante l,espira"ione reali""a come non sia difficile impartire un particolare ,,colpetto,, presso la sede di ciascun Chakra. O!ni kriyaban ha tale potere e tu puoi aumentarlo ottenendo un effetto pi# deciso di quello che si ottiene con la procedura dell,-mkar Pranayama.
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A impossibile dire se, mentre si impartisce il ,,colpetto,,, il respiro si ferma un attimo o al contrario avviene una brevissima emissione di respiro. 2uello che si sente % una intensit/ di coscien"a ed ener!ia che stimola il Chakra in o!!etto. Il ,,colpetto,, finale nel Muladhara che sancisce la fine della espira"ione crea una intensa ondata di !ioia. Pro!redendo in questa pratica % possibile ra!!iun!ere una espira"ione veramente interiorizzata) 2uello che avviene % che quando si da il colpetto ini"iale nel midollo allungato, il respiro come fatto fisico scompare del tutto. L,espira"ione interiorizzata non % accompa!nata dall,uscita dell,aria attraverso il naso. 2uesto % uno dei fatti misteriosi del Kriya, difficile da comprendere con la sola lo!ica. K<.6L Kriya Pranayama con un circuito particolare entro e *uori la %pina dor%ale Inspira. Qisuali""a il respiro che sale entro la spina dorsale come una corrente filiforme traversando ciascun Chakra dal Muladhara al Medulla, ra!!iun!endo, alla fine della inspira"ione, il punto tra le sopracci!lia. *ai una breve pausa in tale centro per un paio di secondi. Il sentiero colle!ato con l,espira"ione % pi# lun!o di quello colle!ato con l,inspira"ione. Precisamente@ durante l,espira"ione la corrente sale verticalmente entro lo spa"io tra la parte frontale del cervello e l,osso frontale; quindi viene indietro muovendosi sopra il cervello 8e sotto le ossa del cranio9, poi curva in basso, attraversa il $indu e ra!!iun!e il midollo allungato) Poi la corrente scende lun!o la parete posteriore della colonna spinale@ scendendo esternamente alla spina dorsale, sfiora ciascun Chakra da dietro. 2uando ra!!iun!e il Muladhara, l,espira"ione % completata. Col tempo a!!iun!erai alla pratica il canto mentale di -m in ciascuno dei centri toccati 8Chakra :, 6, <, B, D, midollo allungato in salita e poi $indu, midollo allungato, Chakra D, B, <, 6, : in discesa.9 2( Na$i K"i*a KB.:L Na,i Kriya utilizzando il re%piro e anche il trattenimento Prima parte. Inspira attraverso il naso e poi trattieni il respiro intensificando la concentra"ione sull,ombelico utili""ando i tre 1andha 8Mula $andha, +ddiyana $andha e .alandhara $andha9. In questa posi"ione, col mento abbassato, il Mantra -m viene cantato mentalmente :6 volte nell,ombelico esercitando una continua pressione mentale su esso. Poi si espira, o!ni tensione si scio!lie e il mento si solleva. $econda parte. $i inspira attraverso il naso col mento sollevato. Poi si trattiene il respiro intensificando la concentra"ione sul ter"o Chakra Manipura. Canta mentalmente -m :5 volte in Manipura esercitando una forma di pressione mentale su quel centro. Poi espira mantenendo il mento nella normale posi"ione ori""ontale. La prima e la seconda parte costituiscono un Na,i Kriya. Come al solito, un kriyaban ripete il Na,i Kriya quattro volte.
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KB.6L Na,i Kriya %cendendo attra,er%o quattro direzioni La se!uente variante del Na,i Kriya % quella che molti kriyaban preferiscono. Come avviene nella forma base del Na,i Kriya, la consapevole""a del kriyaban sale lun!o la spina dorsale ponendo mentalmente la sillaba -m 8ooon!9 nei sei Chakra. Il mento viene avvicinato alla cavit/ della !ola. A questo punto si fa una breve inspira"ione, se!uita da una lun!a espira"ione durante la quale si percepisce l-ener!ia che scende dalla fronte lun!o un sentiero esterno al corpo verso l-ombelico, attraversa l,ombelico e si muove verso il 5antian. K7icordo che il 5antian pu+ essere visuali""ato come una sfera di circa quattro centimetri di diametro. Il suo centro % locali""ato circa otto centimetri sotto l,ombelico e circa quattro centimetri all,interno.L Durante questa lun!a espira"ione, -m % cantato mentalmente, rapidamente, da :G a :D volte, se!uendo la discesa dell-ener!ia lun!o il percorso. Dopo una breve sosta nel 5antian, la testa ritorna nella posi"ione normale. Tutto ora si ripete ma la discesa dell,ener!ia avviene lun!o un sentiero diverso. Jna breve inspira"ione solleva nuovamente l-ener!ia in testa. Poi la testa si pie!a, non in avanti, ma sulla spalla %ini%tra, sen"a !irare la faccia. Jna lun!a espira"ione 8assieme al canto di -m, -m, -m:9 accompa!na il movimento verso il basso dell-ener!ia che scende dalla parte sinistra del cervello, si muove lun!o un sentiero esternamente al corpo alla sua sinistra 8come se spalla e braccio non esistessero.9 L,ener!ia scende fino alla parte sinistra della cintura, l,attraversa e si muove verso il 5antian. La testa ritorna nella posi"ione normale. Dopo una breve inspira"ione, la testa ora si pie!a indietro. Jna lun!a espira"ione 8assieme al canto di -m, -m, -m:9 accompa!na il movimento verso il basso dell-ener!ia che parte dalla "ona occipitale e si muove 8esternamente al corpo9 !i# verso la cintura dove si pie!a, passa attraverso il ter"o Chakra Manipura e si muove verso l-interno della re!ione addominale 85antian.9 La procedura % ripetuta allo stesso modo sul lato de%tro) L,ultima espira"ione chiude il piccolo ciclo costituito da quattro espira"ioni accompa!nate da quattro discese dell,ener!ia verso la cintura e, attraversandola, verso la re!ione del basso addome. 2uesto mini ciclo % ripetuto per N volte. In conclusione abbiamo avuto un totale di BVN S <6 discese di ener!ia. Dopo queste espira"ioni, la pratica si chiude con un canto mentale di -m in ciascun Chakra da "na al Muladhara. Tutto quanto abbiamo descritto pu+ durare da 5 a :G minuti ed % equivalente alla ripeti"ione di B volte la forma base del Na,i Kriya. Osserva"ioni .an mano che i minuti passano e l,effetto della tecnica si fa sentire, i movimenti della testa diventano meno marcati 4 il processo si interiori""a. Jn fenomeno % notevole@ nello stesso momento in cui viene formulata la volont/ di espirare, si sente come se i polmoni non riuscissero a muoversi. Alcuni istanti dopo la consapevole""a di un qualche cosa di sottile che comincia a scendere nel corpo
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accompa!na una espira"ione molto piacevole. L,espira"ione % un atto mentale, come una pressione interiore che si estende ovunque e che produce un particolare senso di benessere, armonia e libert/. $i ha la sensa"ione di poter restare cos? per sempre. L-aria esce ancora dal naso ma colui che pratica !iurerebbe che questo non avven!a. 2uesta pu+ essere considerata la prima timida appari"ione del 8e%piro interiorizzato 8detto anche Kriya delle cellule9 di cui parleremo nel capitolo :6. KB.<L Cantare -m alternati,amente tra Kuta%tha e ombelico Tutti i detta!li della forma classica del Na,i Kriya dati nel capitolo 6 fino all,a"ione di pie!are la testa in avanti riman!ono immutati. In questa variante 8davvero molto dolce e confortevole9 il Mantra -m % mentalmente cantato alternativamente tra il punto tra le sopracci!lia e l-ombelico 8-m nel punto tra le sopracci!lia, -m nell-ombelico, -m nel punto tra le sopracci!lia, -m nell-ombelico3 e cos? via9. Il modo pi# proficuo per fare questo % sincroni""are il respiro con il canto di -m. Qisuali""a un sottile canale d,ar!ento che esce dal punto tra le sopracci!lia si pie!a le!!ermente e scende nell,ombelico. 2uando ti viene naturale fare una inspira"ione molto breve, inspira 8solo quanto % necessario9, visuali""a il movimento dell, aria che sale, attraverso il canale visuali""ato, dall,ombelico al punto tra le sopracci!lia, soffermati un istante tanto quanto basta per cantare -m mentalmente. 2uando ti viene naturale espirare, espira, visuali""a il movimento di aria che scende, attraverso il canale visuali""ato, nell,ombelico, soffermati un istante e canta -m mentalmente nell,ombelico. 7ipetendo questo, sentirai in modo molto marcato, che il respiro comincia a calmarsi e scomparire. 2uando questo avviene, continua a cantare il Mantra -m alternativamente tra il punto tra le sopracci!lia e l,ombelico e a muovere il centro della consapevole""a tra questi due punti, sen"a cessare di essere consapevole del >canale d,ar!ento.> Prose!ui. 2uando -m % cantato circa ID volte, pie!a indietro la testa e ripeti una procedura simile cantando -m alternativamente tra $indu e il ter"o Chakra. Qisuali""a un altro sottile canale d,ar!ento che colle!a 8esternamente al corpo9 il $indu con il ter"o Chakra. Lascia che il tuo respiro 4 se c,% ancora una traccia di respiro 4 fluisca liberamente in quel canale. 2uando -m % cantato circa 6D volte, riprendi la normale posi"ione del mento e canta mentalmente -m nel punto tra le sopracci!lia, midollo allungato, Chakra D, B, <, 6 e :. 2uesto % un Na,i Kriya. $i consi!lia di praticare B cicli di Na,i Kriya. 3( Maha M&d"a KD.:L Piegamenti in a,anti Prima della pratica del Maha Mudra vero e proprio, siedi nella posi"ione del me""o loto o sui talloni. Per me""o di una profonda inspira"ione 8non necessariamente lun!a come nel Kriya Pranayama9 visuali""a il primo Chakra che si solleva nel punto tra le sopracci!lia; trattieni il respiro, pie!a il corpo in
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avanti. La testa % posta nella re!ione fra i !inocchi 8vedi fi!ura :G9. Le mani possono essere usate come pi# viene naturale. La testa si avvicina al !inocchio destro, la faccia % !irata verso il !inocchio sinistro cosi che sia possibile percepire una pressione sul lato destro della testa; una sensa"ione di spa"io % percepita entro il lato sinistro del cervello. Poi ripeti lo stesso eserci"io con l,altro lato del corpo, scambiando le perce"ioni. Poi la testa % posta di nuovo nella re!ione tra i !inocchi, la faccia % rivolta verso il basso. Jna pressione % percepita sulla fronte. Jna sensa"ione di spa"io % percepita entro la re!ione occipitale. Il respiro % trattenuto durante l,intera sequen"a. Dopo questi movimenti, riprendi la posi"ione di parten"a con la schiena diritta. Tramite una lun!a espira"ione, l,ener!ia % !uidata in !i# da "na Chakra al Muladhara. Poi concentrati sul secondo Chakra e ripeti la procedura 8solleva idealmente quel Chakra, pie!a la testa in avanti e cos? via... 9. 1astano cinque pie!amenti, uno per ciascun Chakra, ma siccome puoi anche sollevare idealmente "na Chakra nella (ontanella, puoi fare sei pie!amenti. In alcune scuole, questa tecnica % chiamata 4uru Pranayama poichF durante il primo pie!amento puoi inchinarti mentalmente al tuo 4uru; durante il secondo pie!amento puoi inchinarti mentalmente al tuo Param34uru))) e cos? via Chakra dopo Chakra inchinandoti a tutto il li!na!!io dei Muru.

*i!ura :G. Pie!amenti in avanti partendo da seduto sui talloni o dalla posi"ione del me""o loto

7ipetendo questa ,,procedura che ri%,eglia i Chakra,, per diversi !iorni, quando ti concentri su un Chakra, percepirai una sensa"ione di movimento, di oscilla"ione 4 questa % una esperien"a molto importante. KD.6L Maha Mudra dopo i piegamenti Ora pratica il Maha Mudra, ma quando la !amba destra % distesa, la mano destra afferra le dita del piede destro e la mano sinistra afferra il lato interno del piede destro 8l,arcata del piede9; la faccia % !irata verso sinistra mentre il respiro % trattenuto. Jna >pressione interna> sulla parte destra della testa % percepita. Ci+ contrasta con la sensa"ione di spa"io libero nella parte sinistra del cervello. Praticando la posi"ione opposta, le sensa"ioni sono invertite. 2uando entrambe le !ambe sono distese, la pressione deve essere percepita sulla parte frontale della testa. .entre ti allun!hi in avanti trattenendo il respiro nella posi"ione

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prevista per il Maha Mudra, canta -m nei Chakra in salita, cercando di percepire l,oscilla"ione in ciascuno. KD.<L Maha Mudra con un mo,imento di con%ape,olezza durante il Kumbhaka Pratica la prima parte di Maha Mudra di base, inspirando, trattenendo respiro e pie!andoti in avanti afferrando il pollice del piede con !li indici delle dita. 2uando ra!!iun!i il piede, solleva !li occhi per !uardare fisso al centro tra le sopracci!lia. Poni -m nel punto tra le sopracci!lia, -m dove la lin!ua tocca il palato ed -m nel Muladhara. 7ipeta tre volte in sequen"a. 7itorna nella posi"ione col busto eretto. Cspira !uidando la corrente !i# lun!o il canale spinale, spin!endo l,ombelico verso il centro Manipura. 7ipeti ancora questo particolare modo di cantare mentalmente -m nella posi"ione simmetrica e con entrambe le !ambe distese. Ora pratica il Maha Mudra nel modo se!uente@ prima di pie!arti in avanti, pratica un respiro completo di Kriya Pranayama 8inspira"ione ed espira"ione9 e trattieni il respiro fuori. Pie!ati in avanti afferrando il piede. Col respiro fuori, applica i tre $andha 8Mula $andha, +ddiyana $andha e .alandhara $andha9 e solleva !li occhi per !uardare fisso al centro tra le sopracci!lia. Poni -m in quel centro, -m nell,ombelico ed -m nel Muladhara. 7ipeti tre volte. 7itorna nella posi"ione col busto eretto, rilassando i $andha e inspira sollevando l,ener!ia dal Muladhara. Cspira !uidando la corrente !i# lun!o il canale spinale, spin!endo l,ombelico verso il centro Manipura. 7ipeti ancora in posi"ione simmetrica e con entrambe le !ambe distese. 4( K"i*a P"ana*a,a %on " spi"o )" $ K6.:L Pranayama col re%piro bre,e centrato in "na 7iprendiamo in considera"ione la tecnica del Kriya Pranayama col re%piro bre,e. 2uesta tecnica meravi!liosa % importante per due motivi@ favorisce l,ascolto dei suoni interiori e del suono di -m e aiuta a ra!!iun!ere lo stato di assen"a di respiro. 2uesta procedura pu+ essere variata facendo diventare "na Chakra il perno della situa"ione. Concentra l,atten"ione su "na Chakra nel centro della testa. 2uando ti viene naturale inspirare, inspira rapidamente 8approssimativamente un secondo9, dal Muladhara ad "na Chakra. Inspira solo quanto % necessario 2uando ti viene naturale espirare, espira da "na Chakra al secondo Chakra. Poi inspira dal secondo Chakra ad "na Chakra. Cspira al ter"o Chakra. Prose!ui similmente ... 8Ter"o 4 "na 4 quarto; quarto 4 "na 1 quinto; quinto 4 "na 1 quarto; quarto 4 "na 1 ter"o; ter"o 4 "na 1 secondo; secondo 4 "na 1 primo. Prose!ui ripetendo questo ciclo di N respiri corti. Dopo alcuni cicli di questa bella procedura, verr/ naturale sperimentare una breve pausa in ciascun Chakra. 8Inspira"ione dal Muladhara ad "na Chakra, pausa in "na Chakra; espira"ione da "na Chakra al secondo Chakra, pausa nel secondo Chakra e cos? via.9 Durante queste pause, puoi cantare mentalmente -m una, due o tre volte, visuali""ando di star toccando il Chakra in
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cui avviene la pausa. $for"ati di percepire i suoni astrali nella parte interna dell,orecchio destro. Concludiamo la pratica con una intensifica"ione della concentra"ione in "na. Percepisci una linea ideale che colle!a le due tempie. .uovi la testa lateralmente lentamente e dolcemente 8di pochi millimetri9 avendo una piacevole sensa"ione della vibra"ione -mkar che si muove da una met/ del cervello all,altra. Diminuisci il movimento finchF non % pi# percettibile. Percepisci un,altra linea ideale che viene indietro dal Kuta%tha alla re!ione occipitale. Percepisci la vibra"ione -mkar nella "ona occipitale e !uidala lentamente verso il Kuta%tha. 2ui fai una pausa. *ai il processo inverso. 8Per darti un,idea della velocit/ di questo movimento interiore diciamo che il movimento dalla re!ione occipitale al Kuta%tha, breve pausa e ritorno indietro avviene in :6=6G secondi9. 7ipeti diverse volte. Di nuovo oscilla lateralmente la testa e poi avanti e indietro, in tal modo % possibile discernere il punto d-interse"ione tra le due linee. 2uesta interse"ione % il luo!o dove concentrarsi per avere la piena esperien"a del movimento interiore -mkar e perfe"ionare la concentra"ione su "na( 5( P"ana*a,a , n!al Xai !i/ appreso quelle varianti del Pranayama mentale che hanno un valore reale@ esse sono le ben note procedure -mkar Kriya. 2ualcosa verr/ a!!iunto presto 8-mkar Kriya nella corona e nei punti sensibili entro la testa.9 6( Yoni M&d"a K5.: L Yoni Mudra %olle,ando cia%cun Chakra nella *ontanella Copri le aperture della testa come inse!nato nello Yoni Mudra. Inspira profondamente mantenendo tutta quanta la consapevole""a nella fontanella. Cspira dalla fontanella al Muladhara; inspira sollevando idealmente il Chakra Muladhara fino alla fontanella come per immer!erlo nella luce e purificarlo. Trattieni il respiro per circa :G secondi. Cspira e abbassa il Muladhara Chakra nella sua sede. Poi sposta la consapevole""a sul secondo Chakra; inspira sollevandolo idealmente fino alla fontanella per immer!erlo nella luce. Trattieni il respiro a lun!o. *ai la stessa cosa con tutti !li altri Chakra sollevando anche "na. Copri !li occhi con i palmi delle mani e osserva tranquillamente il buio nella "ona tra le sopracci!lia. 0on % difficile percepire una luce bianca. Prose!ui per 6=< min. Poi abbassa le mani e siedi quietamente per alcuni minuti prima di al"arti.

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9ARIANTI DEI KRIYA S7PERIORI El n%o d ll p"a!i%h %h d s%"i$ " ,o


:. Qariante della forma base del Tho ar 6. Qariante della forma evoluta del Tho ar <. A!!iun!ere Tadan alla forma completa del Tho ar B. Om ar &ri'a nella corona B. Om ar &ri'a nei punti sensibili entro la testa D. Om ar &ri'a solo sul cuore 6. Alternativa alla ripeti"ione di Te Qa $u nell,Om ar &ri'a

:. 0ariante della *orma ba%e del !hokar #,edi procedura II)=& 8Cinque movimenti della testa sostituiscono la rota"ione. 0on c,% colpo finale9 2uesta procedura pu+ essere utile per coloro che hanno problemi con la forma tradi"ionale di !hokar e preferiscono un approccio pi# delicato. L,inspira"ione avviene come nella forma base del !hokar. Il mento si solleva... -m, Na, Mo))). Poi il respiro % trattenuto. Il mento si pie!a in avanti, abbassandosi verso la cavit/ della !ola@ una certa pressione interiore tocca la parte frontale del Chakra del cuore. La testa ritorna nella sua posi"ione normale e poi si pie!a le!!ermente verso la spalla sinistra, sen"a vol!ere la faccia. Avviene di nuovo la stessa esperien"a@ una certa pressione interiore % sentita nella parte sinistra del Chakra del cuore. La testa ritorna nella sua posi"ione normale e si pie!a indietro@ avviene la stessa esperien"a e la pressione % sentita nella parte dietro del Chakra del cuore. La testa ritorna nella sua posi"ione normale e si pie!a le!!ermente verso la spalla destra, sen"a vol!ere la faccia@ la pressione % percepita nella parte destra del Chakra del cuore. La testa ritorna nella sua posi"ione normale, poi il mento si pie!a in avanti, abbassandosi verso la cavit/ della !ola... la pressione % percepita nella parte frontale del Chakra del cuore. Poi la testa ritorna nella sua posi"ione normale. Durante questi cinque pie!amenti trattenendo il respiro, nessun Mantra viene utili""ato. Poi la espira"ione !uida la consapevole""a attraverso i Chakra nel Muladhara. La sillaba !e % posta nel midollo allungato, 0a nel quinto Chakra.... e cos? via.... 'u))) 5e))) 0a, finchF Ya % cantato mentalmente nel Muladhara. Il tempo impie!ato dipende dalla persona; di solito % di 6G=6D secondi, ma pu+ essere ma!!iore. La procedura % ripetuta per lo meno :6 volte. Qa detto che le varie pressioni sul Chakra del cuore sono pi# simili a apporto di ener!ia che fluisce !i# tranquillamente proveniente da una re!ione sopra la testa che ai tipici colpetti del !hokar. A ovvio come questa forma pu+ evolversi. Al termine dell-inspira"ione, l-intero insieme dei movimenti della testa pu+ essere ripetuto non una ma diverse volte == sempre trattenendo il respiro. I movimenti diventano pi# fluidi@ dopo il pie!amento in avanti, la testa non ritorna nella sua posi"ione ini"iale e, subito dopo, colpisce a sinistra, poi dietro....

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6. 0ariante della *orma e,oluta del !hokar #,edi procedura II)>& 8diverse rota"ioni e un solo colpo finale9 0el capitolo precedente abbiamo visto che la pratica del Tho ar pu+ avvenire con molte rota"ioni della testa, ripetendo quindi varie volte il colpo sul cuore e trattenendo il respiro durante queste rota"ioni. Abbiamo visto quanto questa tecnica sia delicata, richiedendo la capacit/ di trattenere a lun!o il respiro. Presentiamo ora una variante del !hokar in cui ci sono diverse rota"ioni della testa, prive di qualsivo!lia colpo. Durante queste rota"ioni, !rande ener!ia % accumulata nella testa. $olo dopo l-ultima rota"ione, avviene il !hokar finale. 2uesto procedura ini"ia come nella forma evoluta del !hokar. $olleva la consapevole""a nei Chakra superiori tramite una profonda inspira"ione. C,% l,inspira"ione con -m, Na, Mo, $ha, 4a, $a poi il respiro % trattenuto e la testa si muove in movimento circolare antiorario. La sillaba !e % posta nel midollo allungato e 0a nel Chakra cervicale. 0on scendi nel cuore. Le rota"ione della testa avven!ono sen"a produrre alcun colpo. La procedura prose!ue per molte do""ine di rota"ioni@ !e, 0a, !e, 0a, !e, 0a.... mentre la perce"ione di quei due centri cresce in intensit/. In testa si accumula una !rande ener!ia. Poi solo dopo molte rota"ione il !hokar finale avviene@ la testa si abbassa sul petto e la sillaba 'u % fatta vibrare intensamente nel Chakra del cuore. Avviene un colpo potente sul cuore 8,,potente,, dal punto di vista psichico e pranico.9 Jn kriyaban rimane in questa posi"ione per alcuni minuti avendo la perce"ione di una !rande devo"ione e beatitudine. Osserva"ione $e il colpo finale % dato con !rande for"a fisica, la delicata struttura delle vertebre cervicali, i muscoli attorno ad esse, i le!amenti ... ne riporteranno un sicuro danno. <. ggiungere il !adan Kriya alla *orma completa del !hokar 8vedi procedura II.<9 Pratica una breve sequen"a del !adan Kriya immediatamente dopo la pratica della forma completa del !hokar) Tadan &ri'a@ Inspira profondamente, sentendo che il respiro riempie i polmoni dall,alto in basso mentre il Prana 8contrariamente a quanto avviene nel Kriya Pranayama9 scende verso il Muladhara. Alla fine della inspira"ione, la consapevole""a % nel Muladhara. Trattieni il respiro. $olleva il corpo con l,aiuto delle mani per alcuni millimetri e poi fai in modo che le natiche tocchino con un lieve sussulto il pavimento. Cspira liberamente percependo uno stato estatico 4 questo avviene quando il sussulto % sperimentato non come un movimento fisico ma come un intenso stimolo mentale sul Muladhara.
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L,a"ione di sollevare il corpo e poi lasciarlo cadere producendo un lieve sobbal"o % detto Maha 0eda Mudra, >Posi"ione della !rande perfora"ione> 4 ovviamente % il nodo del Muladhara che viene perforato. B. -mkar Kriya nella corona 8Cspandendo la procedura Om ar &ri'a KIQ.6L9 0el capitolo precedente abbiamo visto come dopo aver completato la pratica del !hokar, tale procedura possa essere ,,interiori""ata.,, Abbiamo chiamato -mkar Kriya la perce"ione di un movimento interiore in ciascun Chakra 4 salendo e scendendo attraverso essi. Tale sensa"ione viene accompa!nata dalla ripeti"ione mentale di !e, 0a, 'u) Ora scopriremo come la sensa"ione di movimento interiore possa essere indotta nella corona. L,ellisse della corona, visto dall,alto, pu+ essere idealmente diviso in :6 parti.

*i!ura ::. Corona della testa vista dall,alto

Mra"ie ad una breve inspira"ione, il Chakra Muladhara % sollevato idealmente nella corona della testa, sopra la "ona occipitale, sulla destra 8nella parte >:> della fi!ura ::9. Ora trattieni il respiro e focali""a il Prana in tale "ona. 7ipeti mentalmente !e, 0a, 'u tre volte in quella re!ione percependo per tre volte il movimento interiore che abbiamo descritto nell,-mkar Kriya. Cspira con calma. 0ello stesso modo solleva il secondo Chakra nella vicina parte >6> della corona. 7ipeti !e, 0a, 'u))) tre volte in tale "ona e approfondisci l,esperien"a. 7ipeti la stessa procedura per !li altri Chakra 8<, B, D, $indu, midollo allungato, D, B, <, 6 e :9 attivando cos? tutte le parti della corona. Dopo due o tre cicli completi una beatitudine improvvisa si manifesta e uno non riesce a cantare mentalmente pi# nulla. La procedura si conclude nell,assorbimento estatico. D. -mkar Kriya nei punti %en%ibili entro la te%ta 8Cspandendo la procedura Om ar &ri'a KIQ.6L9

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Jtili""iamo ancora il processo del ,,!hokar interiori""ato,, per stimolare importanti centri nel cervello, aiutando cos? il ,,pelle!rina!!io,, della nostra consapevole""a verso il 'aha%rara.

*i!ure :6. Locali""are alcuni importanti centri all,interno della testa

Inspira sollevando il Muladhara Chakra nel midollo allungato. Il respiro % trattenuto per focali""are me!lio il Prana in tale "ona. La sensa"ione di movimento interiore % ora percepita entro il midollo allungato. Oscilla lentamente la testa a sinistra 4 destra 4 ritorna al centro, mantenendo il centro della concentra"ione nel midollo allungato. Pensa 8canta mentalmente9 !e quando ti muovi a sinistra, 0a quando ti muovi a destra, 'u quando ritorni al centro. 7ipeti tre volte, sempre trattenendo il respiro. $e!ue una calma espira"ione. Ora solleva il secondo Chakra fino alla parte posteriore del % "$ ll !!o. Trattieni il respiro. 7ipeti tre volte la procedura descritta sopra con !e, 0a, 'u, focali""ando l,atten"ione nella parte posteriore del cervelletto. Cspira e scendi fino alla sede del ter"o Chakra) Inspira sollevando il ter"o Chakra fino al pon! di 9ai"oli 8per percepirlo, vieni in avanti dal cervelletto verso il centro della testa, sopra il midollo allungato ma due tre centimetri pi# avanti.9 Trattieni il respiro. 7ipeti tre volte la procedura descritta sopra con !e, 0a, 'u, focali""ando l,atten"ione nel ponte di Qairoli. Cspira e scendi fino al quarto Chakra) Inspira sollevando il quarto Chakra sopra il ponte di Qairoli nel punto che abbiamo indicato con <2< nella fi!ura :6. Per percepirlo, oscilla le!!ermente la testa avanti e indietro. $enti una linea ori""ontale che dal punto tra le
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sopracci!lia viene indietro. In contemporanea senti la linea verticale che scende dalla *ontanella. 2uesto centro % il punto di interse"ione delle due linee. 2uando sei sicuro di percepirlo, ripeti tre volte la procedura descritta sopra con !e, 0a, 'u. Cspira e scendi fino alla sede del quinto Chakra) Inspira, sollevandolo nel punto indicato con <3< in fi!ura :6. Per percepirlo, oscilla le!!ermente la testa avanti e indietro. $enti una linea ori""ontale che dal $indu viene ori""ontalmente in avanti. In contemporanea senti la linea verticale che scende dalla *ontanella. 2uesto centro % il punto di interse"ione delle due linee. 7ipeti in quel punto tre volte la procedura descritta sopra con !e, 0a, 'u) Cspira e scendi fino al midollo allungato. Inspira, sollevandolo nel Bindu( 7ipeti tre volte nel $indu la procedura con !e, 0a, 'u) Cspira e scendi nel punto tra le sopracci!lia. Inspira solleva idealmente la re!ione tra le sopracci!lia nella fon!an lla. 7ipeti ivi tre volte la procedura descritta sopra con !e, 0a, 'u) Cspira dalla *ontanella al punto tra le sopracci!lia. Inspira. Cspira dal $indu al midollo allungato. Inspira. Cspira dal punto >D> al Chakra cervicale. Inspira. Cspira dal punto >B> al quarto Chakra. Inspira. Cspira dal ponte di Qairoli al ter"o Chakra. Inspira. Cspira dal cervelletto al secondo Chakra. Inspira. Cspira dal midollo allungato al Muladhara. Osserva"ione : 0on solo i punti ,,B,, e ,,D,, ma anche !li altri centri della testa possono essere percepiti me!lio aiutandoti con dei lievi movimenti oscillatori. 2uando canti !e, 0a, 'u puoi oscillare la testa a sinistra, destra e ritornare al centro con un piccolo sobbal"o quando pensi 'u. Ci+ % di !rande aiuto. Osserva"ione 6 La procedura crea un effetto molto forte. Csso pu+ essere descritto come l,abilit/ di vedere in maniera impietosamente chiara i tanti espedienti dell,e!o che !uidano le tue a"ioni. La ra!ione di tante decisioni errate appare con definitiva chiare""a, libera da veli e dissimula"ioni. L,e!o % una struttura mentale molto complicata@ non % possibile distru!!erlo, ma solo renderlo pi# trasparente. C,% un pre""o da pa!are@ possono apparire 8ore dopo la pratica9 ondate inesplicabili di paura, la sensa"ione di non sapere chi sei e dove sei diretto. 2uesta % una rea"ione naturale che proviene da quei sottili strati del cervello che hai toccato. I. +tilizzare il Mantra $ha 4a $a !e 0a 'u nell?-mkar Kriya 8Al posto del .antra !e 0a 'u9 La tecnica -mkar Kriya descritta nel capitolo precedente 8vedi KIQ.6L9 possiede un notevole potere di stimolare i Chakra !uidandoti nello stato di medita"ione. Alcuni amano il si!nificato evocativo della parte centrale del .antra -m Namo $hagabate 0a%ude,aya) Lo le!!ono come@ $hagaba !e,a%u che si!nifica ,,1ha!avan Tat Tvam Asi),, 8Tu sei quel 1ha!avan)9,, Qediamo come utili""are questo Mantra di sei sillabe.
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Consideriamo un qualsivo!lia Chakra 8tranne "na9 visuali""andolo, come siamo abituati, come un disco ori""ontale. Pie!a di poco la testa in avanti@ senti una certa pressione interiore sulla parte frontale del Chakra. Canta mentalmente $ha in tale "ona. $olleva la testa e, sen"a vol!ere la faccia, pie!ala le!!ermente verso la spalla sinistra. Jna certa pressione interiore si sente sulla parte sinistra del Chakra. Canta mentalmente 4a in tale "ona. 7addri""a la testa e pie!ala le!!ermente indietro. Jna certa pressione interiore si sente sulla parte dietro del Chakra. Canta mentalmente $a in tale "ona. $olleva la testa e pie!ala le!!ermente verso la spalla destra, sen"a vol!ere la faccia. Jna certa pressione interiore si sente sulla parte destra del Chakra. Canta mentalmente !e in tale "ona. 7addri""a la testa e poi pie!ala un poco in avanti@ senti una certa pressione mentale sulla parte frontale del Chakra. Canta mentalmente 0a in tale "ona. $olleva la testa e porta l,atten"ione nella parte centrale del Chakra) Qibra mentalmente 'u in tale punto preciso. .uovendoti in questo modo dal Muladhara in su, quando ra!!iun!i il Chakra "na, il movimento dell,ener!ia ener!ia coinvol!e tutta la "ona mediana della testa) I movimenti della testa restano identici 8pie!amento in avanti 4 a sinistra 4 dietro 4 a destra 4 avanti 4 la testa si solleva9; le sillabe del Mantra si pon!ono@ $ha nella parte frontale della testa 8Kuta%tha9; 4a nel lobo sinistro del cervello; $a nella re!ione occipitale 8accendendo la consapevole""a di $indu9; !e nel lobo destro del cervello; 0a nella parte frontale della testa 8 Kuta%tha9. Poi quando sollevi la testa, visuali""a la corrente che ra!!iun!e il centro della testa e poni 'u nella sede di "na Chakra) $alire e scendere, ripetendo sempre la stessa procedura 8tre ripeti"ioni del Mantra per ciascun Chakra9 costituisce un !iro@ il tempo richiesto % circa 6 minuti. Padrone!!iando questa procedura tu crei un movimento antiorario di ener!ia entro ciascun Chakra cominciando dalla periferia e finendo nel suo centro. L,effetto % oro puro) Dopo un paio di !iri ti immer!i profondamente nella dimensione -mkar; l,immobilit/ si stabilisce e non sarai pi# capace di muovere la testa. App ndi% : %o, f"on! ggia" gli ff !!i appa" n! , n! , "gono dalla p"a!i%a d lla fo",a %o,pl !a d l Tho.a" n ga!i$i %h

0el capitolo precedente abbiamo presentato la ,, *orma completa del !hokar,, 4 un !hokar la cui a"ione % estesa ai Chakra inferiori. Abbiamo sottolineato quanto problematica possa essere la sua a"ione sulla nostra psiche. 0on sorprende che alcuni kriyaban arrivino alla conclusione che questa procedura !enera effetti che
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sono essen"ialmente ne!ativi. 2uesta procedura deve essere completata dalle procedure Na,i Kriya, Maha Mudra. Csse sollevano consapevole""a e Prana lun!o la spina dorsale. 2uello che su!!eriamo qui va nella stessa dire"ione, aumenta tremendamente le possibilit/ di successo. A stato tolto dal Kundalini Yoga. $appiamo che il Kundalini Yoga non % Kriya Yoga ma i suoi effetti sembrano una manna che viene dal cielo. K:L +%iamo Kapalabhati Pranayama in modo %peci*ico Inspira ed espira rapidamente; l,espira"ione dovrebbe avvenire for"atamente contraendo i muscoli addominali la qual cosa crea una spinta indietro. Cspira"ione ed inspira"ione si alternano con u!uale lun!he""a ed avven!ono circa due volte al secondo. L,ombelico si comporta come una pompa, come se l,addome venisse usato a mo, di mantice. L,espira"ione % attiva, l,inspira"ione passiva. Jn,improvvisa contra"ione dei muscoli addominali solleva il diaframma ed una quantit/ di aria esce dai polmoni. Il suono assomi!lia un po, al soffiarsi il naso. 0on appena l,aria % fatta uscire, i muscoli addominali sono rilassati, il che fa s? che lo stesso volume di aria entri dentro@ l,inspira"ione avviene automaticamente. Durante ciascuna espulsione si !uida il Prana verso l,ombelico e si canta mentalmente -m nell,ombelico. Dopo :D=6G simili brevi espira"ioni, c,% una pausa e il respiro riprende il suo ritmo normale. Poi ancora :D=6G respiri brevi e cos? via per circa :GG conte!!i di -m. K6L 8e%piro in,er%o 8Jn Prana'ama particolare dove il respiro se!ue un sentiero ,,inverso,, 4 inverso rispetto a quello che avviene nel &ri'a Prana'ama9 Inspira lentamente e profondamente. Il Prana presente nell,aria inspirata viene attratto verso il basso a livello del Manipura. Completata l,inspira"ione, fai l,atto di in!hiottire e spin!i dolcemente in !i# col diaframma per comprimere fermamente l,ener!ia portata in !i# dall,alto. $imultaneamente, pratica il Mula $andha sollevando l,ener!ia nel ter"o Chakra. Pratica anche +ddiyana $andha e .alandhara $andha. Prose!ui trattenendo il respiro e ripetendo -m, -m, -m... perlomeno :6 volte. Durante questo Kumbhaka l,ener!ia dell,aria % completamente racchiusa, compresso da sopra e da sotto. Trattieni il respiro finchF ci+ non produce una sensa"ione di disa!io. $enti ener!ia e calore che traboccano e invadono tutta la re!ione addominale. Poi rilassa i $andha ed espira !entilmente sentendo respiro e Prana che si muovono in alto attraverso la spina dorsale. 2uando la prima espira"ione % completa, contrai di nuovo i muscoli del basso addome, inspira una seconda volta, in!hiotti e spin!i in !i# col diaframma, comprimi di nuovo cos? l,ener!ia dell,aria nella re!ione al di sotto dell,ombelico. Trattieni il respiro e concentrati su questa area, sentendo l,ener!ia che aumenta in tale "ona. Poi, di nuovo, quando diviene scomodo trattenere il respiro ancora pi# a lun!o 8continua a ripetere -m, -m, -m...9, espira, facendo s? che l,aria sal!a di
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nuovo attraverso il canale spinale. 2uesta pratica unisce Prana e pana attirandole nel 'u%humna. Il punto chiave % aumentare il tempo del Kumbhaka) Per poter aumentare il potere della procedura, possiamo frammentare ciascuna espira"ione in piccoli frammenti. Le labbra si toccano nella parte centrale e l,aria esce attraverso !li an!oli della bocca. Jsando con meno for"a il principio del Kapalabhati, il suono del respiro che esce %@ s=s=s=s=s=s=s=s=s=s ... 8I vari >s> sono perfettamente udibili.9 C,% una calda sensa"ione nelle labbra@ trasferiscila alla base della spina dorsale. Jna sensa"ione di calore sale 8lentamente ma in modo percettibile9 attraverso la spina dorsale. 7ipeti tutta la procedura molte volte e vedrai come questa sensa"ione di calore sale con pi# for"a verso il Chakra del cuore e oltre. K<L $ha%trika Pranayama 8Crea una enorme concentra"ione di ener!ia nel Cha ra del cuore9 $ha%trika Pranayama % uno dei pi# importanti Pranayama dello Yoga classico 8/atha Yoga !antrico per essere pi# preciso.9 Csso consiste in una veloce e profonda respira"ione, fatta col solo diaframma. Csso % usato qui in modo specifico per aumentare l,ener!ia attivata con la pratica precedente nella re!ione del cuore. 7espira attraverso il naso, circa un respiro completo per secondo, consapevole di quello che avviene nella spina dorsale dietro il Chakra del cuore. $i pu+ cominciare con sei ripeti"ioni. Concentrandoti dietro il Chakra del cuore, senti l,ener!ia che oscilla < centimetri sotto ed altrettanti sopra esso. La sensa"ione % quella di pulire con for"a l,area dietro questo Chakra. $entirai calore nella "ona del quarto Chakra. Poi inspira profondamente, trattieni il respiro e senti che il calore aumenta ancora ) Cspira intensificando tale sensa"ione. Puoi ora ripetere il !hokar sul Chakra del cuore se!uito da $ha%trika Pranayama onde aumentare questa sensa"ione di calore finchF ra!!iun!i un parossismo di !ioia. 8Considera anche una 7outine Incrementale di questo processo 4 cosa si!nifichi 7outine Incrementale % spie!ato nel capitolo N.9 Dopo tutte queste pratiche entra in una totale immobilit/ e perditi nel dolce Pranayama mentale) Pace, !ioia interiore, calma del respiro e ascolto dei suoni interiori ... questo % quello che proverai. La tua pratica del Kriya diverr/ una storia di amore con la 1elle""a stessa. $ii tranquillo, abbi fiducia@ dopo un certo periodo di tempo, avverr/ una notevole esperien"a di risve!lio di Kundalini. Cssa ti travol!er/ quando riposi in posi"ione supina. $en"a provare alcun sussulto di sorpresa, ti troverai tra!hettato da un dolce so!no ad un vero paradiso; ritornerai alla vita quotidiana con le lacrime ne!li occhi.

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