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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Edizione 2013

Pubblicazione realizzata da

INAIL Settore Ricerca Dipartimento Processi Organizzativi Servizio Prevenzione e Protezione Edizione settembre 2013 a cura di Raffaele Sabatino INAIL, Dipartimento Processi Organizzativi, SPP Ricerca con la collaborazione di Andrea Cordisco INAIL, Dipartimento Installazioni di Produzione e Insediamenti Antropici

CONTATTI INAIL - Settore Ricerca Dipartimento Processi Organizzativi Servizio Prevenzione e Protezione Via Alessandria, 220/E - 00198 Roma r.spp@inail.it r.dpo@inail.it www.inail.it

2013 INAIL La pubblicazione viene distribuita gratuitamente e ne quindi vietata la vendita nonch la riproduzione con qualsiasi mezzo. consentita solo la citazione con lindicazione della fonte.

ISBN 978-88-7484-361-9

Tipolitografia INAIL - Milano, finito di stampare nel mese di febbraio 2014

INDICE

LA NORMATIVA VIGENTE IN MATERIA ............................................................................................................................ 6 1.1 LE INTERFERENZE LAVORATIVE NELLEVOLUZIONE DELLA NORMATIVA ...................................................................................... 6 1.2 ALCUNE DEFINIZIONI .............................................................................................................................. ....................... 6 1.3 LART. 26 DEL D.LGS. 81/08 E S.M.I. .............................................................................................................................. 8 1.4 CLASSIFICAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE LAVORATIVE ................................................................................................ 10 1.5 LE NOVIT APPORTATE DAL DECRETO DEL FARE ............................................................................................................ 11 1.6 I REQUISITI E I COMPITI DELLINCARICATO ..................................................................................................................... 11 1.7 IL DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE ................................................................................. 13 1.8 IL DUVRI E LA DELEGA DI FUNZIONI .............................................................................................................................. . 15

IL DUVRI: QUANDO E COME? .............................................................................................................................. .......... 18 2.1 GLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLART. 26 ........................................................................................................................... 2.2 LA STRUTTURAZIONE DEL DUVRI .............................................................................................................................. .... 2.3 IL DIAGRAMMA DI FLUSSO DEL DUVRI ........................................................................................................................... 2.4 IL DUVRI NELLA P.A. .............................................................................................................................. ................... 2.5 IL DUVRI NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI ................................................................................................................ 2.6 LA FORNITURA E LO SCARICO IN CANTIERE DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO .................................................................. 18 25 26 30 33 36

I COSTI DELLA SICUREZZA NEL DUVRI ............................................................................................................................ 40 3.1 I COSTI DELLA SICUREZZA (SPECIALI E ORDINARI) ............................................................................................................... 40 3.2 COME COMPUTARE I COSTI DELLA SICUREZZA DA INTERFERENZE ........................................................................................... 42

UN POSSIBILE MODELLO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA .......................................................... 46 4.1 LAPPROCCIO METODOLOGICO .............................................................................................................................. ........ 4.2 UN POSSIBILE MODELLO PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ........................................................................... 4.3 I CASI IN CUI NON VA REDATTO IL DUVRI ........................................................................................................................ 4.4 IL MODELLO .............................................................................................................................. ................................ 46 47 48 49

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA ..................................................................................... 70 5.1 IL DUVRI PRELIMINARE (REV. 0) .............................................................................................................................. .... 70 5.2 IL DUVRI DEFINITIVO (REV. 1) .............................................................................................................................. ....... 92 5.3 IL DUVRI (REV. 2) .............................................................................................................................. ....................... 95 5.4 IL DUVRI (REV. 3) .............................................................................................................................. ..................... 116

BIBLIOGRAFIA .............................................................................................................................. ................................. 131

La normativa vigente in materia

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La normativa vigente in materia


1.1 Le interferenze lavorative nellevoluzione della normativa Lart. 26 del d.lgs. 9 aprile 2008 n. 81 e s.m.i. prescrive per il Datore di Lavoro Committente lobbligo di elaborare il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze, in breve denominato DUVRI, indicando le misure da adottare per eliminare o, ove ci non risulti possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze, e i relativi costi della sicurezza, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture allImpresa appaltatrice, o a lavoratori autonomi, allinterno della propria Azienda. In realt, il d.lgs. 626/94 e s.m.i., allart. 7, aveva gi introdotto per la prima volta (nei Decreti del 55 e del 56 non si rileva infatti un esplicito riferimento) lobbligo di valutazione dei rischi da interferenza lavorativa allorch siano affidati dei lavori allinterno di Aziende, Enti, ecc., ad Imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi, (contratti di appalto o contratti dopera) promuovendo, in sostanza, la collaborazione e lo scambio di informazioni tra Imprese Committenti e Imprese appaltatrici. 1.2 Alcune definizioni Contratto dappalto: contratto con il quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in denaro (art. 1655 e segg. Codice Civile). Il contratto deve prevedere, tra l'altro, specifiche clausole in materia di sicurezza. Appalti pubblici di forniture: appalti pubblici diversi da quelli di lavori o di servizi, aventi per oggetto l'acquisto, la locazione finanziaria, la locazione o l'acquisto a riscatto di prodotti (comma 9 art. 3 d.lgs. 12 aprile 2006 n. 163, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture). Appalti pubblici di servizi: appalti pubblici diversi dagli appalti pubblici di lavori o di forniture, aventi per oggetto la prestazione dei servizi di cui all'allegato II del d.lgs.163/06 (comma 10 art.3 d.lgs. 163/06). Concessione di servizi: contratto che presenta le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di servizi, ad eccezione del fatto che il corrispettivo della fornitura di servizi consiste unicamente nel diritto di gestire i servizi o in tale diritto accompagnato da un prezzo, in conformit all'art. 30 del d.lgs. 163/06 (comma 12 art.3 d.lgs.163/06). Contratto dopera: si configura quando una persona si obbliga verso un'altra persona fisica o giuridica a fornire un'opera o un servizio pervenendo al risultato concordato senza vincolo di subordinazione nei confronti del Committente (art. 2222 e segg. Codice Civile); definito anche contratto di lavoro autonomo. Contratto di somministrazione: contratto con il quale una parte si obbliga, verso corrispettivo di un prezzo, a eseguire, a favore dell'altra, prestazioni periodiche o continuative di cose (art. 1559 Codice Civile). Contratto misto: contratto avente per oggetto: lavori e forniture; lavori e servizi; lavori, servizi e forniture; servizi e forniture (comma 1 art.14 d.lgs. 163/06) Datore di Lavoro Committente (DLC): il soggetto che, avendone l'autorit, affida lavori, servizi e forniture ad un operatore economico (Impresa o lavoratore autonomo) all'interno della propria Azienda; il titolare degli obblighi di cui allart. 26. Interferenza: circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del Committente e quello dell'Appaltatore o tra il personale di Imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. Rischi da interferenze: sono tutti i rischi correlati allaffidamento di appalti o concessioni, allinterno dellAzienda o dellunit
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pro odu uttiv va, evid e den nzia ati nel n DUV D VRI. Non N sono risc chi inte erfe eren nti q quelli spec s cific ci prop pri d dellattiv vit de el DLC D C, de elle e Impre ese app palt tatr rici o de ei sing s goli lavora atori au uton nom mi. UVR RI: DU Do ocum mento o un nico o di val luta azio one dei i ris schi i da a int terf fere enza a; il p pian no di d coo c rdin nam men nto dell d le attiv a vit ind dica ante e le mis sure e ad dott tate e pe er elim e mina are o, ove o e no on po oss sibile, ridu r urre e al min nim mo i rischi da int terfe erenze e do ovute a alle e tivit dell'I Imp pres sa ovv o ero o de elle Imp prese coinvo olte ne ell'es sec cuzione e de ei la avo ori. Tal T ed docu ume ento o attes sta ino oltre e att l'av vve enut ta in nforma azio one ne ei co onfr ront ti de ell'Impres sa c circa a i risc r hi s specific ci esist e tenti nell'a amb bien nte in c cui l'Im mpre esa a ste essa a dovr r oper o rare e e sulle m misu ure di pre even nzio one e e di d eme e erge enza a adot ttate e. Va V alleg a gato al a co ontr ratto o. re di d prev p ven nzio one e e pro p otez zion ne: Misur sure e e gli i int terv venti riten nuti ido one ei a ga aran ntire e la a tu utela a della a sa alut te e siicur rezz za dei lav vora ator ri a sono le mis d a valut tazione e dei r risch hi pres p senti nei lu uog ghi di la avo oro. seguito dell osti i relati ivi alla a a sicur rezz za n nel DU UVR RI: Co sono da inte end ders si le e ma agg gior ri sp pese deriv van nti dall'a d ado ozio one di par rtico olar ri misu m re di d p prev venz zion ne e prote ezio one e esse alla a pre esen nza a di rischi da int terfe eren nza a; s ono o fa atti salv s vi i cos sti per p la sicu s urez zza a co onne ess si al lle attiv a vit conne oprie dell' d 'Imp pres sa app a palta atrice. pro

Il DLC D C aff fida lav erviz zi o for rnitu ure ad un Imp pres avorato ore aut tono omo o, nella n a pr ria Azie A end da: DUV D VRI! vori, se sa, o la ropr

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1.3 Lart. 26 del d.lgs. 81/08 e s.m.i. Lart. 26 del d.lgs. 81/08 e s.m.i., nellattuale formulazione della Legge 9 agosto 2013, n. 98, recita: Art. 26. Obblighi connessi ai contratti dappalto o dopera o di somministrazione 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture allImpresa appaltatrice o a lavoratori autonomi allinterno della propria Azienda, o di una singola unit produttiva della stessa, nonch nellambito dellintero ciclo produttivo dellAzienda medesima, sempre che abbia la disponibilit giuridica dei luoghi in cui si svolge lappalto o la prestazione di lavoro autonomo: a) verifica, con le modalit previste dal decreto di cui allarticolo 6, comma 8, lettera g), lidoneit tecnico-professionale delle Imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori, ai servizi e alle forniture da affidare in appalto o mediante contratto dopera o di somministrazione. Fino alla data di entrata in vigore del decreto di cui al periodo che precede, la verifica eseguita attraverso le seguenti modalit: 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; 2) acquisizione dellautocertificazione dellImpresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneit tecnico professionale, ai sensi dellart. 47 del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445; b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nellambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attivit. 2. Nellipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori: a) cooperano allattuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sullattivit lavorativa oggetto dellappalto; b) coordinano gli interventi di prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse Imprese coinvolte nellesecuzione dellopera complessiva. 3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione e il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ci non possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze ovvero individuando, limitatamente ai settori di attivit a basso rischio di infortuni e malattie professionali di cui allarticolo 29, comma 6-ter (*), con riferimento sia allattivit del datore di lavoro committente sia alle attivit dellImpresa appaltatrice e dei lavoratori autonomi, un proprio incaricato, in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, adeguate e specifiche in relazione allincarico conferito, nonch di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta dellambiente di lavoro, per sovrintendere a tali cooperazione e coordinamento. In caso di redazione del documento esso allegato al contratto di appalto o di opera e deve essere adeguato in funzione dellevoluzione dei lavori, servizi e forniture. A tali dati accedono il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente pi rappresentative a livello nazionale. Dellindividuazione dellincaricato di cui al primo periodo o della sua sostituzione deve essere data immediata evidenza nel contratto di appalto o di opera. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dellattivit delle Imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. Nellambito di applicazione del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, tale documento redatto, ai fini dellaffidamento del contratto, dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto. 3 bis. Ferme restando le disposizioni di cui ai commi 1 e 2, lobbligo di cui al comma 3 non si applica ai servizi di natura intellettuale, alle mere forniture di materiali o attrezzature, ai lavori o servizi la cui durata non superiore a cinque uomini-giorno, sempre che essi non comportino rischi derivanti dal rischio di incendio di livello elevato, ai sensi del decreto del Ministro dellinterno 10 marzo 1998, pubblicato nel supplemento ordinario n. 64 alla Gazzetta Ufficiale n. 81 del 7 aprile 1998, o dallo svolgimento di attivit in ambienti confinati, di cui al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 14 settembre 2011, n. 177, o dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui allallegato XI del presente decreto. Ai fini del presente comma, per
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uomini-giorno si intende lentit presunta dei lavori, servizi e forniture rappresentata dalla somma delle giornate di lavoro necessarie alleffettuazione dei lavori, servizi o forniture considerata con riferimento allarco temporale di un anno dallinizio dei lavori. 3 ter. Nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui allarticolo 3, comma 34, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, o in tutti i casi in cui il datore di lavoro non coincide con il committente, il soggetto che affida il contratto redige il documento di valutazione dei rischi da interferenze recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dallesecuzione del contratto. Il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, prima dellinizio dellesecuzione, integra il predetto documento riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui sar espletato lappalto; lintegrazione, sottoscritta per accettazione dallesecutore, integra gli atti contrattuali. 4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilit solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, lImprenditore committente risponde in solido con lAppaltatore, nonch con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dallAppaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dellIstituto nazionale per lassicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dellIstituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dellattivit delle Imprese appaltatrici o subappaltatrici. 5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della data di entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, debbono essere specificamente indicati a pena di nullit ai sensi dellarticolo 1418 del codice civile i costi delle misure adottate per eliminare o, ove ci non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni. I costi di cui al primo periodo non sono soggetti a ribasso. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro debbono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente pi rappresentative a livello nazionale. 6. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dellanomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto allentit e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente pi rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico pi vicino a quello preso in considerazione. 7. Per quanto non diversamente disposto dal decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, come da ultimo modificate dallarticolo 8, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizioni del presente decreto. 8. Nellambito dello svolgimento di attivit in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dallImpresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografi a, contenente le generalit del lavoratore e lindicazione del datore di lavoro.

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(*) Co on dec d creto o del Min M istr ro d del lavo oro e delle d e polit p tiche e so ocia ali, da adotta are, , su ulla bas se delle indic caz zion ni de ella a omm miss sion ne consu ultiv va per p rma anen nte pe er la salu s ute e sic cure ezza a sul s lav voro o e pr revia inte esa in se ede e di i Co Co onfe eren nza a pe ermane ente e pe er i rap ppo orti tra lo Sta S ato, le regioni e le prov p vinc ce aut a ono ome e di i Tr rent to e di Bo olza ano, , sono ind divid dua ati s setto ori di attiv a vit a bas sso o ris schi io d di in nfor rtun ni e ma alattie pro ofes ssio ona ali, sull s a base b e di d cr riter ri e aram metr ri ogge ettiv vi, des d unt ti da agli ind dici info ortu unis sticii de ellIN NAI IL e relativ vi alle a ma alatt tie p professionali di set ttor re e pa specif fich he dell d as sing gola a Az zien nda. Il decre eto di d cui c al prim mo per riod do reca r a in n al lleg gato o il mo odello c con n il qua ale, , rmi res stan ndo oi r rela ativi ob bblig ghi, i dato d ori di d lavo oro delle aziend de che c e op pera ano o ne ei s setto ori di attiv a vit a bas sso o fer rischio o in nfor rtun nistico pos ssono dim mos strar re di d aver a r eff ffettuat to la a va alut tazione e de ei risch r hi d di cu ui agli a articoli 17 7 e 28 8 a pres p sen nte articol lo (29). ) R Resta ferm f ma la fac colt delle e az zien nde e di utilizz zare e le e p rocedu ure sta andard dizz zate e e al pre evis ste dai comm mi 5 e 6 de el p pres sent te artic a colo o (29 2 d del d.lg d gs. 81/0 8 08 e s. .m.i i.).

ppare chia aro pe erta anto o ch he, al mo ome ento o, per p r aff ffida ame enti ine ere enti att tivit la avo orati tive cla assifica ate a bas sso o Ap ris schio o, la a fa acolt offe erta a al DL LC di d pote p er proc p cede ere allind divid dua azione del l pro opr rio inca i aricato o, in alt tern nativ va a alla a red daz zion ne del d DUV D VR RI, anch a he s se di d dura d ata sup periore e ai cin nque e uo omi ini-g gior rno, sa ar ope erativa a so olo q qua ando sar em man nato o e pub bblicat to sulla s aG Gazz zett ta Uffic U ciale il de ecre eto app plica ativ vo prev p visto o dall'a art. 29 9 de el d.lgs s. n. n 81/08 e s.m m.i., cu ui si i fa rife erim mento nell n ultima a ve ersio one e de el co omma a 3. In de efini itiva a, allo a o st tato o, in c care enz za del d de ecre eto ap pplic cati ivo no on con c nsen ntito o r ricorrer re all' a i inca aric cato o in n gaz zion ne della d a el labo orazion ne del DU UVR RI. surrog

1.4 4 Cla C ss ific caz ne de ei r isc chi da a in nte rfe ere nze e la avo ora ativ ve zion

er il pro osie eguo o della a tra atta azione si sinte s etiz zzan no i ris a int terfe erenze e lavor rativ ve da d c are: Pe schi da considera
Tip T olo ogia i ris sch hi a di Def izio one fini Fase F alut tazion ne e di va D VRI pre DUV mina are (o r rico ogni itivo o) elim

spec ci cific

indot tti p nti presun

risch hi pree p esis nti negl n li am mbi ient ti sten di lavoro o og tto dellap ppalto gget (de esu unti gener ralm men nte d DV dal ale) VR azie a enda risch hi ip potiizza ati dal d DLC C in n re elaz zion ne alla a attiv vit che e sv volg ger lAp ppa altat e ne el prop p prio tore am mbie e di lav voro o ente
s mma som a de hi sp pec cific ci ei risch e de ei ris sch tti pres p sunt ti hi indot risc chi effe e ettiv he lAp l ppaltato ore vi ch introd durr, nelllo svo men nto delle s lgim at ttivit app a palta ella amb bien nte di d ate, ne la avor C ro del d DLC som s mma a de ei r hi spec s cific ci e dei risch rischi ind dotti pr resu unti e indo otti e ettiv vi effe

D VRI pre DUV mina are (o r rico ogni itivo o) elim

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D VRI pre DUV mina are (o r rico ogni itivo o) elim

in ndo otti effe ettivi

DU d initivo UVRI defi

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DU d initivo UVRI defi

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1.5 Le novit apportate dal Decreto del Fare Il cosiddetto Decreto del Fare, Decreto Legge 21 giugno 2013, n. 69 (convertito con Legge 9 agosto 2013, n. 98), modifica lart. 26 introducendo ai commi 3 e 3 bis le seguenti innovazioni: 1. Previsione dellincaricato (comma 3): in alternativa al DUVRI, il DLC potr individuarlo, limitatamente ai settori di attivit a basso rischio infortunistico; la Norma ha lobiettivo di tramutare un adempimento spesso meramente formale (il DUVRI) in adempimento sostanziale attraverso lindividuazione di una figura in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali tipiche di un preposto, che conosca e sia presente sul luogo di lavoro e, pertanto, sia in grado di intervenire efficacemente al fine di scongiurare possibili rischi da interferenze, nellazione di cooperazione e coordinamento. 2. Esonero dall'obbligo di redazione del DUVRI o dalla misura alternativa di cui sopra (comma 3 bis): relativamente allaffidamento di servizi di natura intellettuale (es.: consulenti, tecnici interpellati per la redazione di progetti, ecc.), alle mere forniture di materiali o attrezzature (in quanto non generano interferenze da gestire tra attivit lavorative), ai lavori o servizi la cui durata non superiore a cinque uomini-giorno, sempre che essi non comportino rischi di incendio di livello elevato o dalla presenza di agenti cancerogeni, mutageni o biologici, di amianto o di atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui allallegato XI del d.lgs. 81/08 e s.m.i.. Per uomini-giorno si intende lentit presunta dei lavori, servizi e forniture rappresentata dalla somma delle giornate di lavoro necessarie alleffettuazione dei lavori, servizi o forniture considerata con riferimento allarco temporale di un anno dallinizio dei lavori. In caso di attivit a basso rischio infortunistico il DUVRI potr essere sostituito dallindividuazione dellincaricato; in tali contesti, questi potr quindi sovrintendere anche ad attivit di rilevante importanza, in termini di durata temporale e di lavoratori impegnati, anche se di durata superiore ai cinque uomini-giorno. 1.6 I requisiti e i compiti dellincaricato La figura dellincaricato, come emerge dalla Norma, deve essere in possesso di formazione, esperienza e competenza professionali, adeguate e specifiche in relazione all'incarico conferito, nonch di periodico aggiornamento e di conoscenza diretta. Peraltro, nella medesima Norma, non sono state definite le caratteristiche relative a tale esperienza, rimanendo in capo al DLC la responsabilit dellindividuazione della figura idonea. Nellattuale silenzio normativo, che nemmeno rimanda ad una successiva normazione specifica, si presume che la necessaria formazione dell'incaricato debba essere quella prevista dall'Accordo Stato Regioni e quindi, attualmente, quella obbligatoria per i lavoratori (quattro pi quattro ore per rischio basso), quella particolare aggiuntiva per il preposto (di otto ore) e l'aggiornamento quinquennale di sei ore. L'incaricato dovr essere individuato, ai fini probatori, per iscritto e con data certa; seguir quindi accettazione da parte dellinteressato, con modalit analoghe. Il contratto relativo allaffidamento del lavoro/servizio/fornitura, nel quale sar data chiara evidenza allindividuazione dellincaricato, dovr attribuire al medesimo poteri di coordinamento per la sicurezza ampi e ben definiti, analogamente a quanto avviene nel caso del cantiere per il Coordinatore della sicurezza per l'esecuzione dei lavori (CSE), figura che, concettualmente, corrisponde alla nuova figura dell'incaricato. Tali poteri, che pongono in essere altrettanti doveri, consistono essenzialmente in: a) verificare, con opportune azioni di coordinamento e controllo, lapplicazione da parte delle Imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi, delle disposizioni normative e aziendali di sicurezza del lavoro, dei verbali di coordinamento e la corretta applicazione delle relative procedure; b) organizzare tra i Datori di Lavoro presenti, ivi compresi i lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coordinamento delle attivit e la reciproca informazione; c) segnalare al DLC o al Dirigente, ove allo scopo delegato, previa contestazione scritta alle Imprese e ai lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle disposizioni di legge, e aziendali, di sicurezza del lavoro, di eventuali verbali di coordinamento e delle relative procedure adottate; d) proporre la sospensione dei lavori, lallontanamento delle Imprese o dei lavoratori autonomi dai luoghi di lavoro, o la risoluzione del contratto; e) sospendere, in caso di pericolo grave e imminente, direttamente riscontrato, singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle Imprese interessate.

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Si os sser rva im mme edia atam men nte, , nella a prev p visio one e no orm mativ va che offr o re al a DLC D C la p pos ssib bile alt tern nativ va fra a ora azione del l DUVRI e la a prev p visio one e di un n inc car ricat to che c e so orve egli lA Appa alta ator re e monitori i, in n qu ualc che e lelabo odo o i ri isch hi in nter rfere enz ziali, un na prim p ma evid e den nte criticit . mo Ne ellip pote esi dellin ndividuazio one e de ellinca aricato, no on ess sen ndo sta ato ela aborato o il DU UVR RI, i risch hi in nter rfere enz ziali i no on sono s o stati pre eve entiv vam men nte ind divid duati da d ness n sun no! Sareb bbe com me se e in un ca antie ere, si inc caricas sse un n CS SE senza a che si sia a prov p vved duto o ad a individ duare pre eventiv vam ment te i ri isch hi inte erfer renz zial li n nel Pia ano o di i Sic cure ezz za e Co oord dina ame ento (P PSC C), cos sa che c no on a avre ebbe e alcun na logica. . Di pi : men m tre il C CSE E, alme eno o, un sog gge etto pre e-q uali ifica ato, se e no on altro a o da al perc p cors so form f mati ivo spe ecia alist tico o e av ver seg guit to per p Leg gge e, linca arica ato, allo s stato, pu p (po otr ) esse e ere chiunq que e! che deve arica ato al con ntro ollo de ei ris sch hi in nter rfere enz ziali ris schia pert p ant to di d esse ere ma andato o allo sbar s raglio, es ssen ndo o Linca mato o a gestire de ei risch r hi da d lui no on con nos sciu uti, spe ecie e que q lli intr rodo otti da agli op pera ator ri econ e nom mici i chiam ellA Azienda a Com C mmit tten nte, il t tutto o mag m ari con le e at ttivi it con ntra attua ali gi g in ess sere e e se enza a il suppo orto o di un n ne minim mo di d pianifica azio one e de ella sic cure ezza a.

Pro oba abilm mente, sa e st tato o pi oppo o ortu uno pre eve l divid dua azio one de ellin ncarica a giun nta, e non n in n arebbe edere lind ato in agg alt tern nativ va alle a elab azio one e de el DUV D VRI, , e per r tu utti i se ettor ri di at ttivit t (e ( non n solo per p quelli a bas b sso risc chio o di i bora inf fortu uni e di d mala m attie e pr rofe essiona ali); in con nsid dera azio e di contesti nei qu uali, a mag m ggio e, s sare ebb be u utile e one or ragi r ione la pre esen nza a ex x leg u sogg s gett to che c , pe er cont c to d p vvedes sse a ges g stire e i riisch hi in nter rfere enz ziali. ge di d un del DLC D C, prov in n ge enerale e, cons side erat te le e pr robl lem matic che e leg gate UVRI, a li ivello di d comunicaz ne prim p ma e di i ge estio one e Pi e al DU zion po oi, spec cie in real r lt qua e gran ndi P.A P A., si s au usp pica na rimo r odulazione della art. 26 6 al fine e di ve eico olare e la a re egia a q ali le a un de el DUV D VRI per il tramit te del d Respo onsabile del d Se zio Pre eve enzione e e Pr rote ezione (RS SPP P). An nche e perc ch, , erviz il Da lad ddo ove il DLC C n n co oinc cida a con c atore e di d L o at ttua ator re, pu acca a ade ere che una u a co omp prensib bile e non Lavoro ins suff ficie ente e dim mestic chez zza a co on la a ge esti ione e de ei risch nter rfer renz ziali, co on lRS SPP P fu uorii gio oco, po ossa a co ond durr re il l hi in pro oce esso o di valuta one verso un na peric p colo osa a so ottov utaz zion ne. azio valu

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

1.7 Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze Il DUVRI deve essere elaborato, nei casi previsti, in caso di affidamento di lavori, servizi e forniture ad un'Impresa esterna, o a dei lavoratori autonomi, all'interno della propria Azienda. Il DUVRI necessario anche nelle fattispecie nelle quali loggetto dellappalto prevede limpianto di cantieri temporanei anche per quella parte, non trascurabile, di lavori non soggetti all'obbligo di designazione del Coordinatore della sicurezza per la progettazione dei lavori (CSP) e relativa stesura del PSC. In tali casi, il DLC corrisponde a quel soggetto che nel Titolo IV Cantieri temporanei o mobili del d.lgs. 81/08 e s.m.i. denominato semplicemente Committente e, come tale, deve fornire allImpresa appaltatrice, e ai lavoratori autonomi, dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui essi sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attivit. Al fine di poter attuare questobbligo il Legislatore ha introdotto lobbligo per il DLC di promuovere la cooperazione ed il coordinamento di quei datori di lavoro e subappaltatori che contrattualmente operano allinterno della propria Azienda. Nel documento, infatti, dovranno essere fornite indicazioni operative e gestionali su come superare uno dei maggiori ostacoli alla prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro, ovvero l'interferenza tra attivit lavorative. La redazione del DUVRI, quindi, costituisce onere dell'Azienda Committente, sia essa pubblica o privata. Questa tenuta a contattare il proprio fornitore che deve, prima di iniziare l'attivit oggetto dellappalto, prendere visione dei rischi riportati nel documento in parola e riconsegnarlo al Committente vistato per accettazione. Sono esclusi dal campo di applicazione solo gli interventi esterni configurabili come prestazioni intellettuali, le semplici attivit di consegna di merce o beni e ai lavori o servizi la cui durata non superiore a cinque uomini-giorno secondo le previsioni del comma 3 bis dellart. 26. Il DUVRI deve essere allegato al contratto d'appalto o d'opera e deve essere adeguato, come vedremo pi avanti, dinamicamente, in funzione dellevoluzione dellaffidamento. Si ribadisce che nei contratti rientranti nel campo di applicazione del Titolo IV (art. 90 e segg.), salvo che in cantiere non sia presente ununica Impresa, l'analisi dei rischi da interferenze e la relativa stima dei costi sono contenuti nel PSC e, pertanto, non necessaria la redazione del DUVRI. Riassumendo:

Il DUVRI redatto dal DLC, e non dalle Imprese o lavoratori autonomi, affidatarie del/dei contratto/i d'appalto, d'opera o di somministrazione; questi ultimi dovranno in ogni caso cooperare onde permettere al DLC di evidenziare tutti i possibili rischi da interferenza e fornendo tutti i documenti attestanti l'idoneit tecnico professionale richiesti dallart. 26 Il DUVRI deve essere redatto o aggiornato ogniqualvolta siano posti in essere dei contratti d'appalto o d'opera o di somministrazione, anche non formalizzati, che implichino la presenza di Imprese operanti all'interno dell'Azienda, anche se non si ravvisano particolari rischi da interferenza: in questo caso il documento dovr evidenziare l'assenza di rischio (contratto cosiddetto non rischioso)

Il DUVRI un documento UNICO per tutti gli appalti e per questo DINAMICO, in quanto deve essere aggiornato in caso si ravvisino nuovi rischi da interferenza, all'ingresso di nuove Imprese, ove si presentino variazioni nella struttura e nella tecnologia delle varie Imprese, in caso di acquisto ed utilizzo di nuove attrezzature da parte dellAzienda, ecc.;

Il DUVRI non va predisposto nel caso di cantieri edili ove vi sia gi un PSC redatto dal CSE ed accettato dalle Imprese; in tal caso le Imprese appaltatrici presenti in cantiere redigono il Piano Operativo della Sicurezza (POS), in quanto i rischi da lavorazioni interferenti sono gi stati contemplati dal PSC stesso

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Prima di entrare, nel prossimo capitolo, nel dettaglio del disposto dell'art. 26, opportuno soffermarsi ancora sulle figure che sono soggette ai diversi obblighi vigenti in quanto, dall'agosto del 2007, da quando cio fu modificato l'art. 7 del d.lgs. n. 626/94 e s.m.i., che alcuni consulenti del lavoro non hanno pienamente colto il senso e il contenuto, dell'art. 7 prima e dell'art. 26 oggi, causando aggravi economici alle Aziende senza, peraltro, condurre ad alcun incremento concreto della sicurezza. L'applicazione standardizzata del DUVRI ha determinato, infatti, una sproporzionata proliferazione di documenti cartacei (spesso in ciclostile) senza produrre alcun effetto sulla sicurezza reale dei lavoratori interessati, spesso del tutto inutili e inutilizzati, predisposti (e poi riposti) al solo fine di una eventuale dimostrazione all'organo di vigilanza. Tuttavia il Legislatore ha esplicitamente individuato i destinatari degli obblighi e gli ambiti di applicazione del DUVRI, ma lerrata prassi comune e, sovente, occorre segnalarlo, il business dei consulenti ne hanno spesso travisato il significato. Nell'art. 26, il Legislatore ha voluto chiaramente esprimere, come gi nel precedente art. 7 del d.lgs. n. 626/94 e s.m.i., determinati obblighi di sicurezza in funzione delle differenti situazioni di lavoro; all'interno dell'art. 26, infatti, ha utilizzato i seguenti termini: a. il Datore di Lavoro (comma 1) b. i Datori di Lavoro (comma 2) c. il Datore di Lavoro Committente (comma 3) che non possono che avere precisi significati, diversi fra di loro, che il Legislatore ha confermato con l'ultima modifica legislativa non avendone modificato la formulazione. Al comma 1, con la dizione Datore di Lavoro si vuole intendere quel soggetto che, all'interno della propria attivit produttiva, intende affidare a terzi determinati lavori o prestazioni ottemperando a determinati obblighi. Al comma 2, invece, tutti i Datori di Lavoro, interessati allappalto che deve essere eseguito, i quali debbono cooperare e coordinarsi fra di loro per informarsi dei rischi che ognuno introdurr nell'ambiente di lavoro, anche al fine di eliminare, con una pianificata programmazione delle proprie attivit, i rischi interferenti per i rispettivi lavoratori. Al comma 3, invece, previsto che il DLC deve promuovere la cooperazione e il coordinamento di cui al comma 2, elaborando un unico documento di valutazione dei rischi indicante le misure adottate per eliminare, o per ridurre al minimo, i rischi da interferenza. Risulta evidente che il Legislatore, prima con la modifica dell'art. 7 del d.lgs. n. 626/94 e s.m.i., nell'agosto del 2007, e poi con la conferma delle stesse formulazioni nell'ambito dell'art. 26, abbia costantemente confermato nel tempo una linea ben precisa. palese, di conseguenza, che il DUVRI dovr essere elaborato unicamente quando negli appalti commissionati possa esserci interferenza fra i lavoratori delle Imprese appaltatrici e quelli del DLC (contratto rischioso); infatti, solo quest'ultimo che pu sapere come eliminare i rischi di interferenza fra i propri lavoratori e quelli delle altre Imprese. Se cos non fosse, il comma 2 dellart. 26 non avrebbe pi ragion dessere, in quanto non sarebbe necessaria alcuna cooperazione e alcun coordinamento fra le Imprese esecutrici, dal momento che tale incombenza ricadrebbe esclusivamente sul DLC. Questo non assolutamente vero, considerata la reiterata conferma del Legislatore, e si auspica, pertanto, che, ferma restando la necessit di operare un attento esame delle attivit da appaltare, relazionandole al contesto specifico, il DUVRI venga redatto solamente nei casi ove risulti davvero necessario, nella convinzione che la sicurezza vera si realizzi concretamente con la cooperazione fra le Imprese e non con i pezzi di carta. doveroso segnalare, inoltre, che il DUVRI deve essere elaborato solo laddove sia possibile eliminare o ridurre i rischi da interferenza fra i lavoratori del Committente e quelli delle Imprese affidatarie. Ove questo non risulti possibile, come peraltro pu accadere, il DUVRI consister in una dichiarazione del DLC che formalizzer limpossibilit di eliminare, o ridurre, i rischi da interferenza con le specifiche giustificazioni del caso; in questi casi risulteranno fondamentali, ai fini della sicurezza, le decisioni assunte in sede di riunione di coordinamento fra tutti i Datori di Lavoro interessati, in primis quello Committente.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

1.8 Il DUVRI e la delega di funzioni La redazione del documento di valutazione dei rischi (DVR) obbligo esclusivo, e non delegabile, del Datore di Lavoro; parallelamente lelaborazione del DUVRI obbligo del DLC, pur potendo questi delegare tale elaborazione a terzi. Il DUVRI, pur essendo una valutazione del rischio, pu quindi essere oggetto di delega di funzioni. Il DUVRI, come peraltro il DVR, debbono essere custoditi presso lunit produttiva alla quale si riferisce la valutazione dei rischi e sulla quale il DLC ha la disponibilit giuridica dei luoghi in cui si svolge laffidamento. Si ritiene che, laddove il DLC decidesse di delegare un proprio Dirigente, non ricorra in automatico la previsione dellart. 299 d.lgs. 81/08 e s.m.i., inerente la fattispecie dellesercizio di fatto di poteri direttivi, e sia comunque necessaria la delega di cui allart. 16 del citato Decreto. Appare ragionevole infatti, considerata la portata degli obblighi previsti dallart. 26, che questi, per essere trasferiti a terzi, debbano essere specificatamente delegati. Si pensi in unAzienda, ad esempio, a quei soggetti, inquadrati contrattualmente come impiegati, ma che operativamente sono dei fiduciari del Datore di Lavoro, con ampi poteri direttivi (responsabili di linee di produzione, responsabili di area, ecc.) i quali, in assenza di specifica delega, diverrebbero oggetto di gravosi oneri senza, al limite, esserne a conoscenza! Si segnala infine, che lelaborazione del DUVRI non pu diventare onere per lRSPP, a meno che questi non sia stato investito dei poteri di organizzazione, gestione e controllo, autonomia di spesa, ecc. (vedi art. 16).

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Il DUVRI: quando e come?

LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Il l DUV VRI I: q qua and do e c com me e?


2. 1 Gli G ob bbli igh hi der d iva ant i d all ar rt. 26 orta a da al comma a 1 dell d art t. 26 6: Si ripo tore e di i lav voro ro, in i caso c o di i af ffida ame ento o di i lavor ri, serv vizi e fo orni itur re allIm a mpr resa a ap ppa altatrice o a lav vora atori i Il dat uton nom mi all a in nte erno o della d a p prop pria a Azie A enda a, o di una a sing s gola a unit u prod p dut ttiva a della d a stes s ssa, , nonc n ch au ne ella amb bito o de elli inte ero cic clo pro odu uttiv vo del llAz zien nda a me ede esim ma, sem mpr re che c e ab bbia a la dis spon nibi ilit giu urid dica a de ei luogh hi in n cu ui si i sv volg ge l app palt to o la pre esta azio one di lavo l oro aut tonomo om miss sis se ad a una u a Ci irco olare e del M Ministe ero del La avor ro e de ella Pre evid den nza Sociale (n. 67/0 6 07) stat s to p prec cisa ato c che e In bas ell'am mbito della n nozione e di "a appa alto o", nel n con ntes sto in argo a oment to, non n n po osso ono o no on r rien ntrare anc a che le ipot i tesi i ne di su ubap ppa alto e quelle e di "fo ornitura a e po osa in ope era" di i materiali, tu utte e ac ccomunat te dalla d a ca aratter ristica del l eces ssario imp pieg go di d man m nodo ope era. ne Lo obb bligo o di i pia anif fica azio one, , a car rico o de el Com C mmitten nte, tro ova ap pplic caz zione in n tu utti gli appalt ti cosid dde etti inte erni i ne ei co onfr ront ti di i Im mpre ese o lavo orat tori aut tono omi (e es.: attivit di ma anu uten nzio one, , se erviz zi d di pu ulizia, ecc e c.) ma m anc che e ne el ca aso di affidam men nto di lavo ori o se ervizi rien r tran nti n nell lam mbit to d dell'i 'inte ero cicl lo prod p dutt tivo dellAzien nda a. Ci compor rta che e l'o obb bligo o di elabo oraz zion ne del DU UVR RI sus s ssist te anc a che ne elle ipo otes si di ap ppa alti e extr razi iend dali i che risul ltino o nece essa ari al fine f e de ella a realiz zzaz zion ne del cic clo pro oduttivo o dell' d ope era o d del serviz zio e non n sia ano o plice eme ente e pr repara atori o complem mentari de ella attiv vit pro oduttiva in n sens so stre s etto (es s.: ine eren nti impiant ti a semp te urba u ani e subu urba ani: : ele ettri icit , gas, g , ac cqua a, ecc. e . e le l in nfra astruttu ure: : str rade e e autos strad de, fer rrov vie ecc e .). ret da rite ene ere che da d tale t e ambito debba ano o es sclu udersi le atti ivit che, pu ur rien r ntra ndo o nel cicl c o prod p dutt tivo o s svol s gan no in loca ali sott s tratt ti alla giuridica dispon nibilit de el Com mmit tten nte e, quin q ndi, , all la pos p sibilit aziendale, si er lo o ste esso di d sv volg gere e ne el m med desimo o am mbie ente e gli ad dem mpim menti sta s bilit ti da alla No orm ma. pe Il sign s nific cato o da a at ttrib buire al a di ispo osto o si i ritiene e vada a ra avvi isat to n nella a su ua fina alit re estriittiv va: si s vo oluto o chia c rire e che gli g obb o ligh hi p prev venz zion nist tici di cui c all''art. . 26 6 no on trov van no a app plica azio one co on rifer r rime ento o a tut tti gli g app a palti i ni che c rea alizzan no fasi f i de el ciclo o pr rodu uttiv vo del d Co omm mittent te, ma m solo face f end do r rifer rime ento o alle ipo otes si in n estern ues sti, per p av e la pie ena a dis spo onib bilit de ei lu uog e ecuz zion ne dell d l'ap ppalto, pos a es ssere r realme ente e in n cui qu vere ghi di ese ssa ado o di ade empiere agli bblig ghi imp post tigli i da alla No a. gra a ob orma Il rifer r rime ento o alla a dispon nibilit giu uridica de ei lu uogh hi in s sv volg ge l'ap ppalto app pare e vo o, perta p anto o, a re endere e n cui si olto po ossibile e l'a applicazion ne dell'art t. 26, una u a vo olta che e si sia a sc celto o di i uti ilizz zare e, ai a fin ni della eter rmin naz zion ne del d s suo o a de am mbit to di d ap pplicaz ne, il cr riter rio fun f zionale e del ciclo c o pr roduttiv vo d del Co omm mitte ente e. zion orta a da al comma a 1, lett t. a) ): Si ripo tore e di i lavor mis ssis veri v rifica a, con c le mo evis ste dal l de ecre eto di cuii all lart ticol lo 6 6, com c mma a 8, Il dat ro om odalit pre ttera a g) ), l idonei o-pr rofe essi iona ale delle Imp se app a palt tatri ici o de ei la avo oratori aut tono omi i in rel lazi ione e ai i let it tecn t nico pres lav vori i, ai i se erviz zi e al lle forn f nitu ure da d affi fidar re in i app a alto o o me edia ante e co ontr ratt to dop d pera mm minis stra azio one. a o di som omissi is. Il D C in rife erim mento alla a verific ca delle d e id done eit tecnic co-p pro ofes ssionali li ac sce: DLC cquisis il i ce ertif ficato di scriz zion ne alla a a ca ame era di d com c mme ercio, indu ustr ria e ar rtigi iana ato; ; d is lau l utoc certi azio one de ellim mpresa o dei d lav ator ri auto onom mi del l po oss sess so dei i re equisiti di id done eit ifica vora tecn t nico o pr essi iona ale, , art t. 45 del d.p. d r. 445/ 4 /00, ve edi All. A 2 del d par ragr rafo o 4.4). rofe

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Pe er ve erif fica de ellid doneit te ecni ico-pro ofes ssio onal le sin nten nde la pro ocedur ra di d verif fica de elle cap pac cit tec cnic che ed d org gan nizz zativ ve che e deb d bon no ess sere e pos p sed dute e, e dim d ostrate e, dall d le Imp pres se e dai la avor rato ori aut tono omi i seleziona ati, in rela r azio one all ogg gett to deg d li in nterv ven nti d da effe e ettua are nei luo ogh hi di lav voro o d el DLC D C. att a di imo ostra azio one e de ella avv venu uta va aluta azio one e de ei risc chi spe ecif fici, si rif feris sce un nica ame ente e alle a tivit t c che e La loper rato ore eco e onomic co ch hiam mato o ad eseg e guir re pres p sso lAz zien nda a Co omm mitt tent te. In ca aso di su uba appa alto o, il D Dato ore di La avo oro de ell'Im mpresa a a affid data aria do ovr veri v fica are l'id doneit te ecn nico o ofes ssio ona ale dell d e Im mpr rese e e/ /o dei d lavo oratori au uton nom mi su uba appa alta ati. pro orta a da al comma a 1, lett t. b) ): Si ripo atore re di d la avo oro om missi is fo orni isce e agli a ste essi so ogg gett ti detta d agli iate e in nform maz zion ni sui s ris schi i sp pec cifici i Il da siste enti ne ella amb bien nte in cui i so ono o de esti inat ti ad a o ope erar re e sulle e misu m ure di pre eve nzione e e di em mer rgen nza a es ad dotta ate in rela r azio one alla a pr ropria atti ivit . uesta fas se il DLC C, tra aend do inf form maz zion ni, spe ecia alme ente, dal DVR D R azie a enda ale fo ornis sce e detta d agli iate e In qu form maz zion ni in rel lazione e ai i ris schi specif fici pre esen nti n neg gli amb a bien nti di d la avor ro ogg o etto o de ella app palto o e sulle mis m ure e inf di pre even nzio one eed di eme e erge enza adot ttate e, e da a ad dott tare e, in n relazi ione e al lla pro p pria a at ttivit t. ale not ta info i ormativ va dov d vr esser re con c nsidera ata in ogn ni fase f e di d attua a azio one e de el c con ntrat tto di appalto, ad d Ta vi di esempio o, ne ella red daz zion ne di d ev ven ntua ali Pian P ni Oper O rativ d Sicurezza (PO OS) ) da a pa arte de ellA Appa alta atore e. form maz zion ni pi p det ttag gliat te p potr rann no ess sere e, eve e entu ualm men nte, ric chie este e alla figu f ura dellev ven ntua ale refe ere ente e Inf aziendale depu utat to alle a atti ivit di coope eraz zion ne e co oordina ament to con c le imp pres se este e erne e. orta a da al comma a 2: Si ripo

Nelli ipot tesi i di cui i al com mm ma 1 1, i dato d ori di d la avo oro, ivi com mpr resi iis suba app palta ator ri: N a co a) oope era ano all latt tuaz zion ne dell le mis m sure e dii pr reve enz zione e pr rote ezio one da ai riisch hi sul s lavo oro o inc cide enti i sul llat ttivit it la avo orat tiva og gget tto dell d lap ppal lto; b co b) oord dina o gli g in nterve enti di pro otez zion ne e pre nzio one e da ai risc r chi cui i so o es spo osti i lavo l orat tori, ano p even ono info form man si recip r procam men nte anche e al l fin e mina are rischi do ovut ti alle int terfe fere enze e tr ra i lav vori i ndos ne di elim del lle dive d erse e Im mpr rese e co oinv volte e nelle ese ecuz ne dell d lopera a co omp ples ssiv va.om sis zion miss a Se ente enz za del d la Cas azione Pe enal le - Sez. S IV el 20.0 2 09.2 200 02 spe ecifica le dif enz ze fra f le azioni i di i La C ssa V de ffere coope eraz zion ne e di oord dina ame ento o: i co ono de efin nite az ni di d coo c oper razi ione e le azio a oni fin naliz zza ate alla a pred p disp pos sizio one a plica azio one de elle e So zion e ed app ne eces ssarie mis sure reve enz zion ne e pr rote ezio one, sia da p te d del DLC che c e da a pa arte el/i Datore e/i di d Lav L oro o e di pr d part e de es secu utor re/i. So ono inv vec ce defin d nite e az zion ni d di coor c rdin nam ment to le a oni fina alizz zate e ad a evita e are dis sac rdi, sovra appo osiz zion ni e azio ccor int tralc ci nelle ese ecuz ne dell d ea attiv vit ogg gett to dell d app to. zion palt

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

In relazione alla definizione di interferenza lavorativa si pu far riferimento alla Determinazione n. 3 del 5 Marzo 2008 dell'Autorit per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCPLSF), nella quale precisato che si parla di interferenza nella circostanza in cui si verifica un contatto rischioso tra il personale del Committente e quello dell'Appaltatore o tra il personale di Imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti. In linea di principio, occorre mettere in relazione i rischi presenti nei luoghi in cui sar espletato il lavoro/servizio/fornitura con i rischi derivanti dall'esecuzione del contratto. Si possono considerare interferenti i seguenti rischi: immessi nel luogo di lavoro del Committente dalle lavorazioni dell'Appaltatore; derivanti da sovrapposizioni di pi attivit svolte da operatori di Appaltatori diversi; esistenti nel luogo di lavoro del Committente, ove previsto che debba operare l'Appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell'attivit propria dell'Appaltatore; derivanti da modalit di esecuzione particolari, richieste esplicitamente dal Committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell'attivit appaltata).

Si possono distinguere inoltre: rischi in entrata: immessi nel luogo di lavoro del Committente dalle lavorazioni dellAppaltatore; rischi in uscita: rischi specifici presenti nella normale attivit del Committente, non presenti normalmente nellattivit dellAppaltatore: rischi da contiguit fisica e di spazio: derivati da sovrapposizioni di pi attivit svolte da diversi Appaltatori; rischi da commissione: derivanti da modalit di esecuzione particolari, richieste esplicitamente dal Committente (a differenza dellordinaria operativit dellAppaltatore).

La Determinazione ha inoltre escluso la possibilit dinterferenze nei seguenti casi: la mera fornitura, senza installazione, salvo i casi in cui siano necessarie attivit o procedure suscettibili di generare interferenza con la fornitura stessa, come per esempio la consegna di materiali e prodotti nei luoghi di lavoro o nei cantieri (con l'esclusione di quelli ove i rischi interferenti sono stati valutati nel PSC, come precisato al paragrafo 2.5); i servizi per i quali non prevista l'esecuzione all'interno della Stazione appaltante (intesa come amministrazione aggiudicatrice e gli altri soggetti di cui al comma 33 dellart. 3 del d.lgs.163/06), intendendo per "interno" tutti i locali/luoghi messi a disposizione dalla stessa per l'espletamento del servizio, anche non sede dei propri uffici; i servizi di natura intellettuale. In definitiva, si ha interferenza quando vi una sovrapposizione di attivit lavorativa tra lavoratori che rispondono a Datori di Lavoro diversi, sia in termini di contiguit fisica e di spazio, sia in termini di condivisione di attivit lavorativa. Sono esaminate le diverse possibili situazioni indicate di seguito ai casi da a) a d) . I casi a) e d) sono pacifici; il caso b) merita invece alcune considerazioni: sovente si osserva che nei documenti in questione si perviene, frettolosamente, a liquidare la questione DUVRI asserendo lassenza di interferenze lavorative, in quanto le varie attivit sono eseguite in fasce orarie diverse, come ad esempio nel caso di unImpresa di pulizie che operi nelle ore precedenti lingresso in sede dei lavoratori del DLC. Tale affermazione, apparentemente del tutto oggettiva, si ritiene comunque meritevole di ulteriore valutazione; nel caso la citata Impresa di pulizie adoperasse prodotti particolarmente persistenti, a livello di percezione sensoriale, un certo tipo di interferenza, seppure differita, potrebbe crearsi, con la conseguente necessit di dover far fronte, almeno in fase di coordinamento, ad obblighi trascurati in prima battuta. Parimenti, in relazione al caso c), linesistenza di interferenza spaziale, di per s non comporta lautomatica assenza di interferenze lavorative; si pensi ad una ristrutturazione edile, magari di una certa consistenza, di un piano sovrastante un altro, nel quale continuano ad operare, in contemporanea, i lavoratori del DLC.
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LEL LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

C Caso o a) ): as ssenza a di inte erfe eren nza spa azia ale e tempora ale

Ca aso b): inte erfe eren nza spa azia ale (ma ( a no on te emp pora ale) )

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Ca aso c): inte erfe eren nza tem mpo orale e (m ma non n spazia ale) )

Ca aso o d): : int terf fere nza a tem mpo oral le e spazia ale

Si seg gna ala che e la ass sazione e pena ale, co on la a sent za n. n 542 5 20/2 2012 2, inte erve enen ndo ateria di sicu s urez zza a a Ca tenz o in ma ne ei lu uoghi di d lavo ei casi di ap ppalti, ha sta abiliito che e la a m mancata elab e bora azio one el DUV D VRI, in n ca aso o di i oro ne e de int terfe eren nze e lav vora ve tra il Co omm mitt tent te e l'A App palta re, gen g nera a co olpa a e res spon nsa abiliit per tram mbi. ator p ent ativ La a mede m esim ma Co e, con c la se ente enza n. n 685 6 57/2 rnito o unu u ulter rior re acc a cezione e delli inte erferen nza: : orte 2012, ha for "L''acc cezione di d in rfer renz za tra Impre esa ap ppal ltan mpre esa ap ppal ltatr rice e no on pu ri idur rsi, ai fini de ella a nter nte ed Im ind divid dua azio one di espo ons sabi ilit co olpo ose e pena alm ent te rilev r van nti, al rife erim men nto alle c osta anze c che e i re e sole s e circo rig guar rdan no con ntat isch hios si tr ra il l pe erso onal le delle d ed pres se, ma a de eve e far re nec n cess io ri iferi ime ento o an nche a tti ri due Imp sari tut tte que q elle att tivit tive e, post te in n esse ere da entram mbe ea ante eced den nti ai a cont tattii ris schi iosi i, de esti inat te, p per r t prev p vent l'ap ppu unto o, a pre eve rli. enirl mment ta, per p altr ro, che c e la val luta azio one dei i ris schii da a int terf fere enza a, in n pa articola are in edifici quali ad ese emp pio, , Si ram dali e scu s ole, de eve e av vven nire e co on rifer r rime ento o no o al pe erso ona ale inte i erno o ed d aii lav vora ator ri delle e Im mpre ese e osped on solo ppaltatr rici, ma a an he agli a ute enti che e, a va ario tito olo, po osso ono o es sser re pres p sent ti presso la stru ra s stes ssa qua ali i ap nch s ttur de egen nti, gli alunni ed i visita ator ri es sterni.

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

La a pro oble ematic ca d dei risc chi da inte erfe eren nza a, tr ra lam mbie ente e di lav voro o, i lav vora ator ri de el D DLC C e lat ttivit svo s olta dai i lav vora ator ri de elle e Im mpre ese appalt tatr rici, ass sum me dun nqu ue un u riliev vo e essenz ziale e. A que q esto o sc copo o il com mm ma 3 de ella art. 26 2 molt m to chia c aro: par rla di d u un unic u co doc d ument to p per tutt t i gli i ap ppal lti. Ne e co ons segu ue, autom mati icam men nte, , ch he si s deve d e tr ratta are di uno s strumento o din nam mico oa attra aver rso il q qua ale il D DLC C ind divid dua a e valuta a i ri isch hi da d in nter rfer renz za, gen ner rati allinte erno o de ei prop p pri amb a bien nti di d la avo oro, dalles sec cuzione e di i lav vori/ /serviz zi/fo ornit ture e, ad a oper o ra di d Im mpr rese e ap ppa altat trici i o di d la avo orato ori aut a ono omi. Il DUV D VRI de eve esser re alleg a gato o a tut tti i con ntra atti di d a appalto o e la s sua a ve ersio one e ag ggio orna ata com mun nica ata a tutte t e le e Impre ese app palt tatr rici; in sos s stan nza, , tal le docu d ume ento e evolv ve in fu unz zion ne dei d dive d ersi i co ontr ratti in ess e sere e. In line ea gen g nera ale, il DLC D C elabo ora, , qu uando anc cora a no on con nosce lop pera ator re econ e nom mico o che acq quis sir (il prim mo) ) ppalto, un DU UVR RI prel p limin inar re (DUVR RI re ev. 0) che c e co onte err ir rischi interfer renz zial li st tand dar rd ed e i rela ativ vi co osti i ap de ella sic cure ezza a; e espleta ata la gar ra il DLC co onos sce er lop pera ator re eco e onom mic co e pe erv verr , anc a che sulla sco orta a de ella tecnol logi ia dellA App palt tato ore, al DU D VR RI de efin nitiv vo (D DUV VRI rev. 1). 1 Su ucce ess sivamente e, ap ppa alto dop po app palto, si s av vvie er un pro oce esso o dinam mico:
C Con il cont c tratt to allo a oper rato ore A, il DL LC elab bora e con nse egna a ad d A il DUV D VRI rev. r .1

In seg guit c trat tto allo a operato ore B, il DLC elabor ra e conse egna a ad d A e B il DUV VRI rev v. 2 to, con c n il con

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

In I segu s uito o, co on il co ontr ratto o allop pera ator re C, C il DLC elabora a e cons c seg gna ad A, B e C il DU UVR RI re ev. 3

Si po osso ono o re egis strar re del d le i inte erferen nze tra a Im mpre ese e di iver rse no on stre s ettamente e co ollegate agli a am mbie enti di i voro o del d DL LC og gget tto de elle lav vora azio oni da a e eseguire; si pe ensi allu a so prom iscuo di ap ppre esta ame enti i lav ap ppar rten nent ti a du ue Im mprese a appa alta atric ci di i du ue cont c trat tti dive d rsi (sc cale, tra aba attelli, ecc e c.) opp o ure e ad d un nIm mpre esa a che, nell n o svol s gim men nto di d ope o raz zion ni di i ca arico o e scaric co, inib bisc ca tem t por rane eam men nte lac ccesso o a per rsone e/o o ezzi di un n'alt tra Imp pres sa. In qua alch he man m nier ra, anc che e qu uest te s situazio oni, , de ebb bono o es sse ere ges stite e ne el DUV D VRI I me de efini itivo o, in n se ede di coo ordinam men nto fra i diver rsi ope o erat tori, so otto la sup s perv visio one e de el D LC.

Ge esti ione e no on ottim o mal le delle d e interf fere enze e tra a att tivit t la avo orati ive

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

2.2 La strutturazione del DUVRI Per quanto evidenziato finora, il DUVRI deve essere: integrato con il Documento di Valutazione dei Rischi aziendali (DVR); indipendente dal Documento di Valutazione dei Rischi aziendali (DVR); finalizzato a gestire i rischi interferenziali; unico per tutti gli appalti che comportano rischi tra loro interferenti.

Il DUVRI non si applica ai rischi specifici propri dellattivit delle singole Imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi; per tutti gli altri rischi, non riferibili alle interferenze, resta infatti immutato lobbligo, per ciascun Datore di Lavoro, di elaborare il proprio documento di valutazione dei rischi (DVR). Allatto della predisposizione della richiesta di offerta o, per i contratti pubblici, della pubblicazione del bando o della lettera di invito, il DLC trasmette a tutti gli Appaltatori informazioni inerenti: lorganizzazione interna dellAzienda; i rischi specifici presenti nelle aree di lavoro e incidenti sulle attivit oggetto dellappalto; le fasi lavorative che dovranno essere eseguite; le modalit di gestione dellemergenza; le modalit di accesso alle aree di lavoro; le modalit duso di sostanze o materiali pericolosi; le linee di energia; ecc.

Quindi, ciascun Appaltatore trasmette al DLC informazioni inerenti: la propria organizzazione; i rischi indotti allinterno dellAzienda dalle lavorazioni oggetto dellappalto; le eventuali proposte di ulteriori misure di prevenzione e protezione da adottare; ecc.

I contenuti minimi del DUVRI debbono riguardare i seguenti punti: prioritaria identificazione dei criteri utilizzati per valutare i rischi (metodologia adoperata); descrizione dellAzienda Committente, delle aree di lavoro, delle attivit svolte presso le aree ed i reparti interessati dalle attivit oggetto dellappalto; descrizione delle attivit svolte dagli Appaltatori; identificazione dei locali a disposizione dellAppaltatore (viabilit, servizi igienici, refettori, ecc.); valutazione dei rischi interferenziali nelle aree di lavoro (previa individuazione dei rischi e delle sovrapposizioni spazio-temporali); cronoprogramma delle attivit che evidenzi: o o o o le attivit oggetto dellappalto; le aree di lavoro nelle quali saranno svolte le attivit; le attivit lavorative omogenee per rischio; gli esecutori delle attivit.

organizzazione delle misure di prevenzione e protezione da adottare; computo estimativo dei costi della sicurezza; coordinamento delle fasi lavorative.

Lintero procedimento che porta allelaborazione del DUVRI finalizzato ad enfatizzare le situazioni pi pericolose dei rischi interferenti, ad individuare le procedure per le lavorazioni critiche necessarie alla gestione dellappalto, a pianificare preventivamente le sequenze spazio-temporali delle diverse attivit, a valutare tutti i rischi interferenti con una metodologia sistematica, a predisporre le misure di prevenzione e protezione necessarie alla eliminazione/riduzione/gestione dei rischi interferenti ed a fornire chiare informazioni agli Appaltatori su eventuali obblighi previsti nelle aree di lavoro oggetto dellappalto.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

2.3 Il Diagramma di flusso del DUVRI Datore di Lavoro Committente


Il DLC valuta prioritariamente se le attivit da appaltare rientrano nel campo di applicazione del DUVRI; al riguardo deve valutare se:

1. Attivit preliminare del DLC

Lattivit di natura intellettuale?

SI Non necessaria lelaborazione del DUVRI

NO

Lattivit una mera fornitura di materiali o attrezzature?

SI

Il DLC promuove lo scambio reciproco delle informazioni tra tutti i soggetti operanti, il coordinamento e la cooperazione

NO

Si eseguono lavori edili o di ingegneria civile che rientrano nellattivit di cantiere? (art. 89 c. 1 lett. a) D.lgs. 81/08) NO SI

Lattivit prevede rischi derivanti dalla presenza di agenti cancerogeni, biologici, atmosfere esplosive o dalla presenza dei rischi particolari di cui allallegato XI?

SI

E necessaria lelaborazione del DUVRI (*) NO SI SI Lattivit ha durata superiore ai cinque giorni?

presente una sola Impresa?

(*)

allo stato, in carenza del decreto applicativo, di cui al comma 3 dellart. 26, non consentito ricorrere all'incaricato in alternativa alla elaborazione del DUVRI.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

NO Essendo presenti pi Imprese, si ricade nel campo di applicazione dellart. 90 e segg. del Titolo IV (Cantieri); pertanto, per tali lavori, si debbono porre in essere gli adempimenti del caso (CSP, CSE, PSC, ecc.); si veda anche il successivo paragrafo 2.5. Lipotesi di presenza di una sola Impresa va sempre nuovamente verificata, a seguito dellindividuazione delloperatore economico affidatario dellappalto. Potrebbe, infatti, essere necessario ricorrere a subappalti che richiederebbero lelaborazione del PSC.

NO Non necessaria lelaborazione del DUVRI

Il DLC interrompe questa procedura, formalizzando latto, e promuove i necessari atti di coordinamento e cooperazione. Il DLC resta in attesa di eventuale riconsiderazione della problematica, individuato l'Appaltatore.

Se necessaria lelaborazione del DUVRI

2. Elaborazione del DUVRI rev. 0 (**)

1. fornisce dettagliate informazioni (desunte eventualmente dal DVR aziendale) sui rischi specifici esistenti nellambiente in cui loperatore dovr intervenire e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attivit; 2. esegue la valutazione dei rischi da interferenze, stimando, oltre ai rischi specifici, anche i presumibili rischi indotti a terzi dallAppaltatore; richiede alloperatore economico di segnalare ulteriori rischi introdotti (in aggiunta a quelli valutati come standard); 3. esamina la reale possibilit di sovrapposizione o di contatto tra pi attivit presenti nello stesso ambiente di lavoro durante il medesimo arco temporale; 4. definisce le azioni a proprio carico e di ogni operatore economico, compresi i subappaltatori, individuando le misure idonee ad eliminare, o ridurre, i rischi relativi alle interferenze; 5. richiede i documenti necessari per la verifica dellidoneit tecnico professionale; 6. se ritenuto necessario convoca un sopralluogo preventivo con gli interessati.

3. Stima dei costi della sicurezza da interferenze

Le voci da considerare come costo di sicurezza sono detti costi speciali; vanno tenuti distinti dall'importo a base d'asta e non sono soggetti a ribasso. Non debbono essere computati in tale sede i costi ordinari, connessi con lattivit degli operatori economici. A questo step il DUVRI non ancora compilato ( una rev. 0): contiene solamente i rischi standard (**) e in base a questi stata redatta la stima dei costi da interferenze: il DLC, infatti, ancora non conosce loperatore economico che si aggiudicher lappalto!

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Se la valutazione indica che il contatto a rischio interferenziale nullo, promuove i necessari atti di coordinamento e cooperazione, in attesa di riconsiderare la problematica, individuato l'Appaltatore.

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Operatore Economico
1. riceve un documento, dal DLC, recante le informazioni inerenti lappalto e le specifiche degli ambienti di lavoro nel quale andr ad operare; 2. fornisce al DLC i documenti per la verifica dellidoneit tecnico-professionale; 3. effettua, se ritenuto necessario, un sopralluogo preventivo, congiuntamente al DLC, negli ambienti di lavoro in cui dovr operare; 4. sottoscrive il verbale di sopralluogo, valutazione e cooperazione.

1. fornisce dettagliate informazioni sui rischi introdotti dalla propria attivit negli ambienti in cui andr ad operare; 2. accetta il DUVRI rev. 0; 3. formula lofferta per laffidamento del contratto per cui stato interpellato; 4. indica i costi ordinari necessari per l'attuazione, in relazione allappalto, della normativa vigente in materia di sicurezza e di salute.

4. Formulazione dellofferta

1. analizza i documenti ricevuti dagli operatori economici; 2. individua loperatore economico al quale affidare il contratto, vagliata la congruit del prezzo offerto.

5. Scelta delloperatore

6. Elaborazione del DUVRI rev. 1 (**)

1. 2.

3. 4.

Il DLC, prima della stipula del contratto, effettua la valutazione dei rischi da interferenza definitiva elaborando il DUVRI rev. 1: approfondisce lanalisi dei rischi da interferenze in considerazione delle informazioni che loperatore economico individuato ha fornito, valutando gli ulteriori rischi indotti a terzi; definisce le azioni a proprio carico e di ogni operatore economico integrando, eventualmente, le misure pianificate nel DUVRI rev. 0 tenendo conto anche di ogni subappalto, che gli appaltatori principali si impegnano a farsi autorizzare ed a comunicare, al DLC medesimo, in tempo utile; valuta la congruit dei costi ordinari indicati dallAppaltatore in sede di offerta; ove necessario modifica la stima degli oneri della sicurezza da interferenze.

(**)

il DLC elabora, sulla base delle esigenze dellappalto che intende affidare e, ovviamente, ignorando loperatore economico che lo acquisir, un DUVRI preliminare (DUVRI rev. 0) contenente i rischi standard ed i relativi costi della sicurezza da interferenze standard. Tali rischi sono la somma dei rischi specifici esistenti negli ambienti di lavoro e di quelli che il DLC, in via presuntiva, stima poter essere introdotti dall'esecutore delle opere nel proprio ambiente di lavoro. Espletata la gara, il DLC, acquisite le informazioni da parte delloperatore economico individuato inerenti gli eventuali ulteriori rischi indotti che si prevede di introdurre nellambiente oggetto delle opere, potr integrare il DUVRI rev. 0 elaborando il DUVRI rev. 1. necessario pertanto che loperatore economico concorrente prenda visione e firmi per accettazione sia il DUVRI preliminare rev. 0, elaborato in sede di richiesta di offerta, che la successiva integrazione, nella forma del DUVRI definitivo rev. 1, in caso di aggiudicazione.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

7. Coordinamento e cooperazione

Il DLC al fine di promuovere il coordinamento tra i Datori di Lavoro coinvolti, attiva un dialogo sulle misure da adottare; al riguardo: 1. prima della stipula del contratto, mette a disposizione di tutti i soggetti interferenti tra loro o comunque presenti negli stessi ambienti di lavoro, il DUVRI rev. 1; 2. ove lo ritenga necessario, indice una riunione di coordinamento con tutti gli operatori coinvolti nelle fasi di lavoro in esame; 3. modifica il documento sulla base del confronto tra i vari soggetti in sede di coordinamento.

1. 2. 3. 4.

Lappaltatore e gli eventuali subappaltatori coinvolti simpegnano a collaborare con il DLC per la stesura coordinata del DUVRI rev. 1; a tal fine: presentano eventuali proposte di modifica o integrazione al DUVRI rev. 0 per migliorare, ove possibile, la sicurezza sulla base della propria tecnologia ed esperienza; accettano il DUVRI rev. 1; ove unImpresa si rientri per tipologia di lavori nel Titolo IV (Cantieri) redige il POS; cooperano tra loro e con il DLC ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro.

8. Aggiornamento periodico del DUVRI

Il DLC, in occasione di nuove o modificate attivit, o cessazione di Imprese o lavoratori autonomi a contratto, effettua un aggiornamento della valutazione delle interferenze, ripercorrendo il ciclo delle azioni del presente diagramma. A tal fine, in coordinamento con tutti gli operatori economici interessati, ove necessario: 1. promuove integrazioni o aggiornamenti al DUVRI approvato; 2. convoca una riunione di coordinamento con tutti gli operatori coinvolti nelle fasi di lavoro critiche o, comunque, quando richiesto dalle condizioni del caso; 3. integra o aggiorna il DUVRI individuando le misure migliorative; 4. adegua i contratti interessati, rideterminando i costi della sicurezza; 5. stipula un nuovo contratto, revisiona o modifica il contratto in esecuzione.

Tutti gli operatori economici coinvolti, ove necessario: 1. propongono al DLC integrazioni o aggiornamenti al DUVRI approvato; 2. richiedono una riunione di coordinamento con tutti i soggetti coinvolti in fasi di lavoro critiche o, comunque, quando richiesto dalle condizioni del caso; 3. collaborano con il DLC nellindividuazioni delle misure migliorative; 4. sottoscrivono un nuovo contratto o la modifica del contratto in esecuzione.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

2.4 Il DUVRI nella P.A. Per i contratti redatti dalla P.A., ove trova applicazione il d.lgs. 163/06 e s.m.i., lart. 26 offre, ai comma 3 e 3 ter, alcuni spunti di riflessione: 1. Obbligo di elaborazione del DUVRI in capo al soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto (comma 3): nellambito di applicazione del Codice dei contratti il DUVRI redatto dal soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dello specifico appalto figura, definibile come Committente Appaltante, che frequentemente nelle grandi P.A. e, ad esempio, nel contesto della gestione degli edifici scolastici, difficilmente coincide con il Datore di Lavoro attuatore. 2. DUVRI ricognitivo e DUVRI integrato (comma 3 ter): nei casi in cui il contratto sia affidato dai soggetti di cui al comma 34 dellart. 3 del d.lgs. 163/06 e s.m.i. (*), o in tutti i casi in cui il Datore di Lavoro non coincide con il Committente, il soggetto che affida il contratto redige, prima dellaffidamento, il DUVRI recante una valutazione ricognitiva dei rischi standard relativi alla tipologia della prestazione che potrebbero potenzialmente derivare dallesecuzione del contratto. Successivamente, prima dellesecuzione del contratto, il soggetto presso il quale deve essere eseguito il contratto, integra il DUVRI riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui sar espletato lappalto; lintegrazione, sottoscritta per accettazione dallesecutore, integra gli atti contrattuali. (*) la centrale di committenza un'amministrazione aggiudicatrice (es.: una centrale acquisti regionale) che acquista forniture o servizi destinati ad amministrazioni aggiudicatrici o altri enti aggiudicatori (es.: una ASL, un Istituto scolastico, ecc.,) o, per i medesimi soggetti, aggiudica appalti pubblici o conclude accordi quadro di lavori, forniture o servizi loro destinati. Ladesione a tale convenzione con la centrale di committenza, da parte delle Amministrazioni contraenti, pu essere facoltativa o, in molti casi, obbligatoria; obiettivi della centrale di committenza sono la razionalizzazione della spesa pubblica e lottimizzazione delle procedure di scelta del contraente. La previsione di una valutazione ricognitiva dei rischi standard (definibile come DUVRI rev. 0) relativi quindi, non alla specifica prestazione oggetto dellappalto ma alla tipologia standard della medesima, sottintende che la centrale di committenza, di default, ignori le Amministrazioni contraenti. Osservato che, in linea generale, la centrale di committenza non ha neanche la disponibilit giuridica dei luoghi in cui si svolger laffidamento, conseguenza rilevante della previsione normativa che la centrale di committenza dovr individuare, esclusivamente sulla base dei rischi standard che potrebbero potenzialmente derivare dallesecuzione del contratto, limporto dei costi della sicurezza da indicare nel bando di gara, avvalendosi di prezziari della sicurezza tipo. Costituir quindi onere dellAmministrazione contraente, prima dellesecuzione del contratto, dover procedere allelaborazione del DUVRI integrato (DUVRI rev. 1) e al computo analitico dei costi relativi alla sicurezza, e per singole voci dei costi relativi alla sicurezza (utilizzando il prezziario della sicurezza tipo precedentemente indicato nel DUVRI ricognitivo rev. 0). Ne discende quindi che la responsabilit della quantificazione di tali costi, come dellindividuazione dei rischi da interferenza e dellindividuazione delle relative misure preventive e protettive, approntate per eliminare o ridurre i suddetti rischi, ricadr sullAmministrazione contraente e non sulla centrale di committenza. Si segnala, peraltro, che allart. 86, commi 3 bis e 3 ter, del d.lgs. 163/06 e s.m.i. specificato che: 3 bis: Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dellanomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto allentit e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture omissis 3 ter: Il costo relativo alla sicurezza non pu essere comunque soggetto a ribasso dasta. Potrebbe peraltro verificarsi lipotesi nella quale unAmministrazione contraente, ipotizzato che la centrale di committenza abbia indicato nel bando di gara un importo unico per i costi della sicurezza, non assoggettabile a ribasso, non riesca ad aderire in quanto non vi sia pi disponibilit sullimporto di tali costi, in quanto interamente utilizzato, in precedenza, da altre Amministrazioni contraenti. Tale criticit non appare risolta dalla Norma e richiede una revisione contrattuale, non sempre agevole.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Centrale di committenza
individua il soggetto affidatario mediante gara di appalto per lavori, servizi, forniture (dopo aver eseguito una raccolta di fabbisogni)

Gara di appalto (DUVRI ricognitivo) rev. 0

Affidatario stipula la convenzione con la centrale di committenza

Amministrazioni contraenti
le diverse Amministrazioni contraenti aderiscono alla convenzione, ciascuna per il proprio luogo di lavoro, mediante lettera dordine e prendono contatto con lAffidatario

Attivazione convenzione (DUVRI integrato) rev. 1

Gara di appalto

DUVRI nei contratti redatti dalla P.A. - applicazione del d.lgs. 163/06 e s.m.i.

Ad esempio, il Dirigente Scolastico degli Istituti scolastici considerato Datore di Lavoro (attuatore) della propria scuola e, come tale, tenuto, ai sensi dellart. 26, ad attuare nei confronti delle Imprese appaltatrici le procedure di informazione, cooperazione e coordinamento delle stesse, nonch ad elaborare il DUVRI. Tuttavia questo soggetto non il Datore di Lavoro Committente Gli Istituti scolastici spesso rappresentano la casistica cui fa riferimento il comma 3 ter dellart. 26: il Datore di Lavoro, che nel caso delle scuole coincide con il Dirigente Scolastico, spesso non il Committente dellappalto, che potrebbe essere invece il Comune piuttosto che lEnte proprietario delledificio. Le disposizioni dettate dal Legislatore, nei casi in cui le figure del Committente e del Datore di Lavoro non coincidono, intendono impegnare solidalmente ai fini della sicurezza nei luoghi di lavoro, sia il Committente che il gestore dellAzienda che riceve lAppaltatore, al fine di consentirgli di svolgere le attivit oggetto dellappalto nei luoghi di lavoro di propria competenza. In questo caso il Dirigente Scolastico, in base alla Norma, il garante della sicurezza dei lavoratori (tutti) che operano nellIstituto. Secondo le disposizioni vigenti, lobbligo primario di elaborare il DUVRI rimane a carico del Committente il quale per, in questi casi, generalmente non potr che operare sulla base dellindividuazione di rischi standard, relativi alla tipologia delle prestazioni che sono a sua conoscenza e che potrebbero potenzialmente derivare dalla esecuzione del contratto di appalto. Il Dirigente Scolastico, Datore di Lavoro ricevente, dovr invece, prima dellintervento dellAppaltatore, prendere visione del DUVRI elaborato dal Committente, condividerne il contenuto e dovr soprattutto, ove necessario, integrarlo con le indicazioni relative ad ulteriori rischi interferenziali (specifici se relativi alle attivit aziendali, indotti se introdotti dallAppaltatore) non presi in esame dal Committente, nonch con lindividuazione delle conseguenti misure aggiuntive da adottare per eliminarli o, ove ci non sia possibile, per ridurli al minimo. evidente che lintegrazione apportata dal Datore di Lavoro ricevente, dopo essersi scambiate le informazioni con lAppaltatore sui rischi indotti da questi negli ambienti di lavoro oggetto dellappalto, dovr essere sottoscritta dallo stesso Appaltatore per accettazione e far parte del contratto stipulato fra le parti, come evidente che rimane obbligo dello stesso Datore di Lavoro ricevente sorvegliare che le misure previste contro i rischi interferenziali siano effettivamente adottate. Sar cura del Datore di Lavoro ricevente informare quindi il Committente dellintegrazione apportata al DUVRI e, costituendo la medesima una variazione contrattuale, attenderne la convalida. Si fa presente, per inciso, che al comma 5 lettera d) dellart. 55 del d.lgs. n. 81/08 e s.m.i. fissato a carico del Datore di Lavoro ricevente che risulti inadempiente, la pena dellarresto da due a quattro mesi o dellammenda da 1.500 a 6.000 euro.
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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Liter procedurale da seguire per lelaborazione del DUVRI, ad esempio per lappalto del servizio pulizie allinterno della scuola, in tali casi, sar di questo tipo: Lappalto per il servizio pulizie gestito dallEnte Provincia, il quale anche proprietario delledificio scolastico; il DUVRI sar elaborato a seguito della collaborazione con il locale Dirigente Scolastico, che dovr fornire tutte le informazioni utili alla redazione (integrazione del DUVRI ricognitivo rev. 0). LImpresa di pulizie (esterna), aggiudicataria dellappalto, avr il compito di svolgere le attivit di pulizia degli ambienti allinterno delledificio scolastico, secondo le previsioni dellapposito Capitolato dappalto. Occorre considerare che, nel caso di bandi pubblici, il DUVRI deve essere allegato al bando di gara, e viene pertanto elaborato in una fase in cui lImpresa di pulizie affidataria non ancora stata individuata. 1. LEnte Provincia (Committente) elabora una valutazione ricognitiva dei rischi standard DUVRI (rev. 0) come richiesto dal comma 3 ter dellart. 26, con riferimento agli ambienti oggetto dellappalto (aule, corridoi, spazi comuni, zone di passaggio, magazzini, sala mensa, ecc.). 2. In questa valutazione ricognitiva sono evidenziati una serie di rischi intrinsecamente presenti nei luoghi di lavoro in relazione alle attivit ivi eseguite, rischi specifici, (es.: elettrocuzione, incendio, cadute, urti per la presenza di arredi, ecc.) e le relative misure di prevenzione e protezione adottate per ridurli (es.: impianti elettrici a norma, presenza di adeguate uscite di sicurezza e presidi antincendio, ecc.). La valutazione dei rischi di interferenza non riguarder esclusivamente il personale interno alla scuola e i lavoratori delle Imprese esecutrici dellappalto, ma anche gli studenti ed i visitatori. 3. Poich lImpresa di pulizie affidataria in questa fase non ancora stata individuata, lEnte Provincia ipotizza i principali rischi indotti dallattivit dellImpresa di pulizie nella scuola (es.: inciampo, scivolamenti e cadute a livello, investimento durante il carico e scarico merci, ecc.) e propone soluzioni organizzative da adottate per ridurre i rischi dovuti alle interferenze (es.: segnalazione dei pavimenti bagnati dopo il lavaggio, delimitazione con transenne e segnaletica delle aree di carico e scarico, divieto di deposito del materiale sulle vie di fuga e in prossimit delle uscite, ecc.). 4. Tutte queste indicazioni sono trasmesse al Dirigente Scolastico presso il quale deve essere eseguito il contratto, in qualit di Datore di Lavoro ricevente, ed inserite nella prima stesura del DUVRI (rev. 0), in modo da poter informarne le Imprese di pulizie partecipanti alla gara dappalto. 5. LEnte Provincia richiede quindi al Dirigente Scolastico della scuola di fornirgli le ulteriori informazioni utili allelaborazione del DUVRI (es.: organigramma della sicurezza dellIstituto, planimetrie di evacuazione, procedure di emergenza e di primo soccorso, norme comportamentali generali, procedure di accesso del personale esterno, orari delle attivit scolastiche, eventuali attivit particolari svolte da personale della scuola, ecc.). Anche queste indicazioni sono inserite nella prima stesura del DUVRI. 6. Sono infine quantificati i costi necessari per la gestione delle interferenze tra le varie attivit individuate (es.: cavalletto per segnalazione di pavimento bagnato, transenne per delimitare le aree di carico e scarico, tempo per le riunioni di coordinamento tra i soggetti responsabili, ecc.). 7. Il DUVRI condiviso dallEnte Provincia con il Dirigente Scolastico, mediante riunione di coordinamento nella quale si discutono le integrazioni proposte le eventuali osservazioni, ed infine approvato con la firma di entrambi i soggetti responsabili. 8. Il DUVRI approvato a questo punto inserito nel percorso della gara dappalto. 9. Una volta individuata lImpresa di pulizie vincitrice dellappalto, il DUVRI completato includendo i dati anagrafici e prevenzionistici dellImpresa appaltatrice, lelenco del personale impiegato per lo svolgimento delle attivit, ecc.; sono inoltre rivalutati i rischi indotti reali dallattivit lavorativa oggetto dellappalto alla scuola, tenendo stavolta conto della tecnologia e delle specifiche modalit organizzative, temporali ed esecutive proprie dallImpresa esecutrice. 10. Il DUVRI cos integrato e completato (rev. 1), condiviso da tutti e tre i soggetti responsabili, mediante riunione di coordinamento tra Ente Provincia, Dirigente scolastico e Datore di Lavoro dellImpresa di pulizie esecutrice.

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

2.5 5 Il l D UV VRI ne ei can c ntie eri te mp por an ei e mo m bil i

ome e ac cce enna ato al par ragr rafo o 1. .7, lar rt. 26 2 si s occu upa, fa acen ndo o so orge ere conse eguent tem ment te deg d gli obbl o ligh hi in n Co capo al DLC D C, anc a he di que q ella con nsid dere evo ole tipo t olog gia di d cont c tratt ti di i ap ppalto (o dop d pera a o di som mm minis stra azione) ) tran no nel n Tito olo IV Can ntie eri te emp por rane ei o mo obil li, in nten nde endo o co ome e C Can ntieri q qua alun nque e lu uogo o in n cu ui si i che rient fettu uan no la avo ori e edili o di d in nge egne eria a civ vile il cui c elen e nco o ripo r ortato nell n 'alle ega ato X del d d d.lg gs. 81/0 8 08 e s. .m.i i.. eff

In relazione e agli a bbli ighi i in nere enti la a sicur rezz za ne el cant c tiere e edil e e occ o corr re far f hiare ezz za in rela azio one e ch ob alla a differen nza esistente e tra a il D DUV VRI e il PSC P C, ov vve e ev ventua ali prob blem mati iche e ch no i inso orge ere e da a ero alle he pos p sson unevent tuale sovr pos sizio one de ei du ue doc d cum ment ti. rapp mm ment ta che c e il PSC si s a appl lica a es sclu usiv vament avo ori e edili i e di gen nio civ vile nei qu uali sia a prev vista a la a Si ram te ai a la ese enza a, anch a he n n co onte emp pora ane ea, di d pi p Imp pres trici. pre non se ese e ecut Il DUV D VRI I e il PSC P C non so ono quindi, asso a olut tam ment o do ocu ume ento o; essi e , pu si ad a asp a petti i ur riferendos n te, lo stesso analo oghi af ffere enti s urez zza a su ul lu uog go di d la avo no rife eriti, , il prim mo, a qu uals mbient te di d lavo oro, , i alla sicu oro son siasi am entr re il l se econ ndo sclu usiv vam mente al a cant tiere e ed dile me o, es e. In alc cuni ca asi la a st a de el PSC C es sone era da qu uella el DUV D VRI, pu ur tutta avia a oc ccorre pre ecis sare e ch he anc a che nel l tesura a de ere ed dile, il PS SC non n s sem mpre e co ostituis sce e il docum men nto un nico o pe er la l pian p nific e della d a sicu s urez zza, , cantie cazione oven ndo o es sser re c munq que e ne ecessa aria lel labo orazione del DU UVR RI. do com Es sisto ono o inf fatti i mo si in n cu ui i doc cum men nti vann v no red datti i en ntramb bi, occu o upa ando osi cia scu uno de ella pre even nzio one e olti cas e prot p tezi ione e da ai risch hi da d in nter rfer renz ze nel n can ntiere. In rea alt al com c mma rt. 9 96 del d d.lg gs. 81/ /08 e s .i. si s af fferm ma che e: a 2 dellar s.m.

acc cett tazi ione e da arte e di i cia ascun dat tore e di lav voro elle e Im mpre ese de el pi iano o di i sic cure za e di coo ord diname ento o L a pa o de ezz di cui i all lart tico olo 100 0, nonc n ch la redaz zion ne del d pia pera ativo o di d si icur rezz za cos stitu cono o, li imit tata ame ente e al l ano op uisc ngolo can ntiere inte eressa ato, ad dem mpim men nto all le disp pos sizio oni di cu ui alla a artic colo 17 a 1, le ette era a), sin 7 com c mma allart ticol lo 26, 2 com ttera a b) ), 2, , 3, e 5, 5 e all lart 2 com mm ma 3. 3 mmi 1, let ticolo 29, q ndi rife erim a ri isch hi sp pec cific ci es sistent ti ne amb bien nte, alla a co oop pera azio one e, aii co osti per r la sicure ezza a e, , Si fa quin mento ai ella finitiva, al DU RI. in def UVR
aro de el re esto esen nza a di pi Im mprese dili, lin nter rfere enz za vad v a pian p nific a, e pre eve enut ta, con n lo o chia o, che c in pre e ed cata rum ment to del d PS , co oord dina ato po oi con c i var v ri P S dei Dat tori di La avoro pre esen e s sar ogge etto o str SC, POS nti, e che pre elim mina arm ment te d atti ivit de el CSP C P e, in cor rso do ra, di d quel q lla del d CS SE. dell oper

eralt tro, al com mm ellart. 9 97 del d d.lg gs. 81/ /08 e s revisto che: Pe ma 2 de s.m.i. pr Gli obbl o ligh hi de eriv d artic colo o 26, 2 fatt f te salv s ve le zion ni di d cu ui all'a a artic colo o 96 a 2, so ono rife eriti i G vanti dall'a e dispo d osiz 6, com c mma an nche e al a dato d re di lavo oro de ell'Im mpr resa a affid a data aria. Per rifica dell d 'ido onei it tec p fess sion nale e si i fa a P la ver cnico prof rife erim men nto alle a e mo alit di cui i all l'alle ega ato XV XVII. oda
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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Dallanalisi della Norma si evince chiaramente che nei casi indicati, e limitatamente al singolo cantiere, gli obblighi dellart. 26 (fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente, cooperazione e coordinamento, DUVRI e indicazione dei costi per la sicurezza), sintendono automaticamente assolti. Tale previsione ha fatto erroneamente affermare che nel caso in cui esista il PSC non sia obbligatorio il DUVRI; in realt, non sempre cos. Si ritiene infatti, unanimemente, che la deroga prevista al comma 2 dellart 96 operi esclusivamente nel caso in cui le Imprese interessate svolgano lavori edili per i quali deve essere accettato il PSC e redatto il POS. Quando i rischi di interferenza invece riguardano anche altre Imprese, ed altri lavoratori, che non hanno la possibilit di accettare il PSC e redigere il POS (perch, ad esempio, non svolgono lavori edili), gli obblighi dellart. 26 non risultano automaticamente adempiuti. In tali casi, dunque, si ritiene che lImpresa affidataria debba farsi carico della promozione del coordinamento e della cooperazione tramite la redazione del DUVRI. Ad esempio, se ci trovassimo di fronte ad una situazione in cui un DLC appalti lavori edili all'interno della propria Azienda, lavori svolti da due Imprese affidatarie, oppure si preveda la presenza di lavoratori autonomi in sub affidamento, quale documentazione si dovr produrre? Nel primo caso, si dovr nominare un CSP, che produrr un PSC relativo al cantiere, ed entrambe le Imprese esecutrici avranno quindi l'obbligo di redigere il rispettivo POS. Nel secondo caso, la gestione delle interferenze lavorative, nellambito esclusivo del PSC, risulterebbe impraticabile (alcuni rischi potrebbero infatti esulare dalle competenze e dalla responsabilit del CSP e del CSE) e il Committente dovr, pertanto, preoccuparsi di elaborare un DUVRI allo scopo, ferma restando la necessit del PSC dedicato alle Imprese edili. Rimane da risolvere il problema dell'Azienda del DLC dei lavori (come delle eventuali altre Imprese non edili che operano in appalto) che non abbia possibilit di accettare il PSC n di redigere un POS e, quindi, non potendo invocare la disposizione contenuta del comma 2, art. 96, dovr applicare gli obblighi dellart. 26. A tal proposito sar necessario avere entrambi i documenti di pianificazione della sicurezza: il DUVRI e il PSC e sar quindi opportuno che il DLC e il CSE operino in stretta collaborazione al fine di gestire, nel migliore dei modi, le possibili interferenze lavorative. Esiste, seppur in via teorica, la possibilit di risolvere alla radice il problema separando, almeno temporalmente, lattivit edile da quella non edile cos da evitare rischi di interferenza; tale soluzione risulta tuttavia il pi della volte poco praticabile; si pensi infatti alle aree comuni di accesso e di manovra e a quelle inevitabili interferenze differite di cui si accennato al paragrafo 2.1. Nella tabella seguente sono riportati i principali adempimenti in capo ai vari soggetti coinvolti nellesecuzione di affidamenti allinterno di attivit di pertinenza del DLC, evidenziando la necessit, o meno, della redazione del PSC, del DUVRI o di entrambi i documenti. Datore di Lavoro Committente Tipologia di appalto Unica Impresa Art. 26 Pi Imprese Unica Impresa Unica Titolo Impresa IV Pi Imprese Pi Imprese Legenda:
(*) fuori del campo di applicazione del Titolo IV (Cantieri temporanei e mobili) il calcolo dellentit uomini-giorno per la realizzazione della prestazione non richiesta; (**) il DVR deve contenere le misure preventive e protettive per leliminazione dei rischi propri dellaffidatario in relazione ai lavori appaltati; (***) nei cantieri temporanei o mobili il POS rappresenta assolvimento, per lImpresa affidataria, degli obblighi di redazione del DVR aziendale, limitatamente al cantiere cui fa riferimento; (****) il Pimus va redatto ove sia previsto lutilizzo di ponteggi metallici e in legname.
Calcolo U/gg

Coordinatori Sicurezza (CSP e CSE)


Costi della Sicurezza

Imprese affidatarie
DVR POS PiMUS (**) (***) (****)

Verfica Costi id. Notifica DUVRI della CSP/CSE PSC tecnico preliminare Sicurezza profess.

(*) (*) < 200 > 200 < 200 > 200

SI SI SI SI SI SI

SI SI SI SI NO NO

SI SI SI SI SI SI

NO NO NO SI SI SI

NO NO NO NO SI SI

NO NO NO NO SI SI

___ ___ ___ ___ SI SI

SI SI SI SI SI SI

NO Nei casi previsti NO SI SI SI SI

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

I due schemi seguenti illustrano le principali casistiche di appalto, extra art. 26, possibili:

Datore di Lavoro Committente

CSP
art. 90 c. 3 art. 99 c. 1

SI Presenza di pi Imprese?

NO

art. 26 c. 3 bis?
NO

SI

SI

Cantiere A

Cantiere B

PSC

POS

DUVRI

Cooperazione e Coordinamento

Caso 1 - appalti soggetti anche allapplicazione del Titolo IV

Datore di Lavoro Committente


Titolo IV

CSP
art. 90 c. 3 art. 99 c. 1

SI Lavori edili allegato X?

NO

Art. 26

Cantiere A

Altri affidam.

PSC

POS

DUVRI

Art. 26 e Titolo IV

Documento di gestione complessiva della sicurezza

Cooperazione e Coordinamento

Caso 2 - appalti multipli (accorpamento in ununica gara di una serie di forniture e lavori)
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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

2.6 6 La L for f rnit tur a e lo o s car ric o i n can c ntie ere e de el cal c ce str ruz zzo pr rec on fez zio ona to

el caso o ge ene erale e di d mere m e fo ornit ture e di i mate eriali o att trez zzat ture e, tr rova and do app a plica azio one come es splic citame ente e Ne ind dica ato nel co omm ma 1 bis de ella art. 96 de el d.lgs d s. n n. 81/0 8 08 e s s.m.i. le l disp d posizio oni di cui all lart t. 26, 2 non n ob bblig gato orio o ela abo orar re il DU UVR RI cos c ome e ric chie esto o da al co omm ma 3 dello d o st tess so art. a 26 . co Pe eralt tro, co onsiderato o che le opera azioni di d fo ornitur ra di d calc c cest truz zzo pre econfe ezionat to (e ( di d mat m teria ali edili e att trez zzat ture e in ge enere) sono tra le pi fr requ uen ntem men nte ese egu uite nei ca anti ieri tem mpo oranei o mobili, , si vu uole e esaminare la l ques q stio one pi in det ttag glio. . a de efinizio one di me era forn nitu ura si rifer r risc ce, in sos s stan nza, all la f fattispe ecie e ne ella qu uale e la for rnitu ura di qualsiasi i La ma ater riale e av vvie ene e se enza a ch he i lav vora ator ri de ellImp pres sa fo ornitric ce c cont tribuisc can no alla a rea alizz zaz zion ne d dellope era. . Ne elle esem mpi io dell d la forn nitu ura di ca alcestru uzzo o prec conf feziona ato, , lI Imp pres sa forn nitrice de el calc c cest truz zzo de eve e conse egnare e il CL LS esc clus siva ame ente e con c lo oper rato ore de ella po omp pa, me entr re il te erm mina ale nelle ma ani del l vora ator re dell d Impre esa ese ecu utric ce, cos s com c me la l b ben nna e il s secchio one e no on son no manov vrat ti dallo ope erat tore e lav de ella pom mpa a del C CLS S il quale, in qu uest to mod m do, non n parte p ecip pa a alla a realiz zzaz zion ne del d lop pera a (m mer ra fo ornitura e no on fo ornitura e po osa in ope o era). Ne el caso c o delle e m mere e fo ornit ture e di mate m eriali o at ttrez zza ature e la a N Norm ma, co on il i co omma a 1 bis s de ella art. 96 rin nvia a allapplic cazione e de elle e dispo osiz zion ni di cu ui alla a rt. 26 2 ma a qu uestult timo o, con c il com c mma 3 bis ha in ntro odotto per le e esse e mere m e fo orniture e di mate erial li o attrez zzat ture e le eson nero o dalle d elabor razione e de el DUV D VRI pe er cui, c in def d initi iva, , ste da al co omb bina ato dis sposto de ei ci itati i ar rtico oli 26 2 e 96, e sempre e ch he non n n es sista ano o ris sch i pa artic cola ari, per le e mere e for rnitu ure di mat m teriali e attre ezza atur re non n va red datt to n n il PO OS n il DUV D VRI. . Re esta a ferma a, in n virt del l me ede esim mo com c mma 3 bis s, la app plica azio one e de egli obb blig ghi di d cui c a ai commi 1 e 2 in base b e ai i quali il fo ornitor re d deve e scam s mbiars si co on il suo s com mm mitte ente e (l Imp presa ese ecu utric ce) le iinfo ormazio oni relativ ve a alla a cure ezza a delle d e op per razio oni di for rnitu ura da sv volgere e in ca antie ere (co omm ma 2 lette l era b) , de eve e co oope era are con n lo o sic ste esso o (c com mma a 2 lett tera a a) e f fars si co oord dina are (co omm ma 3). Qu uind di, nel n nostro o ca aso o, lImp pres sa forn f nitrice non n d deve e re edig gere e il PO OS ma a il Datore e di La avo oro del llIm mpre esa a esecu utric ce dev d ve c com muni icar re a al Dato D ore di Lav L voro o de ellIm mpr resa a fo ornitrice i risc chi pre esen nti in cant c tiere e; dura d ante e le e pera azio oni di d gett g to del d CL LS il Da ator re di d Lavo L oro de ellImp pres sa ese e cut trice e, o il pre eposto de ello ste esso o, c che e op de eve ver rificare e le me edes sim me. Se e de esig gnat to, il C CSE E de eve vig gilar re dura d ante e le e fasi d del get tto del d CL LS, ond de acc cert tars si ch he ven v ngan no risp pett tate e le pre escr rizio oni pre te nel n PSC. evist

Lo o sc cam mbio o di i inform maz zion ni, t tra lIm mpr resa a es sec cutr d il fornito ore, po otre ebbe e pors p si in n es sse ere, da a pa arte e di i rice ed quest tultimo o, attra rso linvio di una a do ocume enta azio ativ va a a: aver one rela lora l ario o di acc ces sso al c cantier re; la l com mun azio one de el nom n mina ativ vo dellad ellIm mpr resa a che c pr resenz r alle a e oper razioni di i nica ddetto de zier forn f nitura; le l cara c atte tiche del d me ezzo o di d tr rasp port to d ater riale e al a fine di ver rific care a co omp pati ibilit t con c n la a erist del ma e la viab v bilit e le car ratte eris stich he del d can ntiere; il i pe erco orso he il i mezz m zo di d tr rasp port to dev d e s egu uire e pe er ra aggiunger re la a zo ona a di sca aric co del d m mat teria ale; o ch le l mod m dalit cari ico del ma ater riale e; t di d sc lev l vent tuale nec sit di utilizz zare e gli ap ppa cchi di i so ollev vam men nto del l ca anti ere e pe er le o operazioni di i n ess arec sca s arico o.
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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Il Min M iste ero del l La avor ro, per r me ezz zo della d a Com C mmis ssio one co onsu ultiv va perm p man nen nte per r la salute e e la l s sicu urez zza sul l lav voro o, con c Le ettera Circ C cola are de el 10/2/20 011, , ha a fo ornito alle a e Im mpre ese e es sec cutri ici ed e alle e Im mpr rese e fo ornitric ci di i calces stru uzzo o prec conf feziona ato, , ind dica azio oni ope erat tive e in relazio one e alle info orma azio oni da sca amb biar rsi in mat m teria a di i cure ezza a dei lavo orat tori coi invo olti nelle dive d erse e fa asi d di la avo oro ed alle e pr roce edu ure da seg guir re in n ta ali o operaz zion ni, a sic pa artire e da alla a ric chie esta a di forn nitu ura di CLS C S de ellImpres sa esec e cutr rice e, fin no alla a a co onse egn na d del prod p dotto in cant tiere e. Att tene end dosi alla L Lett tera a Ci irco olare e in n pa arola il for rnito ore e lIm l mpre esa ese ecu utric ce ade a emp pion no agli a obb blig ghi rela r ativi i allo o scam s mbi io dell d e informa azio oni che la a Norm N ma, , pu ur preved den ndo leson nero o dalla a e labora azione del DUV D VRI, , aveva a in ogni caso c o la asci iati ina alter rati in cap c po agli a inte eres ssa ati.

a Le ettera Circ C cola are pre escr rive e: In sintesi, la


la l pred p disp posi izio one di d due e mode elli: il prim p mo ( (All. . 1) da a pa arte del fornit tore e de el C CLS ed d il sec s cond do (All ( . 2) ) da d par rte dell'Im mpresa a ch he rich hied de la for rnitu ura. I mo odel lli, com mpilati, , do ovra rann no ess sere e ogge o etto o di i sca s amb bio t tra le Im mprese e do ovra anno o es sse ere con nservati a dis sposizi ione e de egli i Or rgani di d V Vigila anz za; l'ad l ozione e di i sp peci ifich he met m todiche e per l'es l ecu uzio one de ella forn nitu ura, che dovr d ranno trov vare e attua a azio one e in i can c ntier re e che c e dovr rann no risulta are co ongrue in n re elaz zion ne ai con nten nutii del PO OS del ll'Im mpre esa a affid a data aria a e di eve e ntuali altr a re Im mpr rese e co oinv volt te nell'a n attiv vit di fornitu ura.

ccorre pre ecis sare e che, c ebb bene e la a Lette era Circo olare e non costituisc ca nor rma a co oge ente e, l''ado ozio one e di de ette e se Oc pro oce edur re co onfi igur rabile com me buona a pr rass si la a quale, com c me pre evisto dag d gli artt. a 15 5 e 71 del d. .lgs s. 81.08 e s.m m.i., ha a va alor re d di misu m ra da d a ado ottare per p garan ntire e la sicure ezza a de ei la avorato ori.

All. 1 (de a Le etter ra C Circ cola are); fo ornit to dall d Imp pres sa forn f nitrice del CL LS allI a mp resa esec e cutr rice e ella

All. 2 (de a Le etter ra C Circ cola are); fo ornit to dall d Imp pres sa ese e ecut trice e al llIm mpre esa a for e de el C CLS ella rnitrice

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

C Cant tiere e ed dile con unu nica Im mpre esa a senza a su ubap ppa alti

a ult timo o si i se egna ala che e al co omm ma 2 della art. 96 6, se econdo o il qua ale lac ccet ttaz zion ne del d PSC da d part p te del d Dat D ore e Da di Lav voro o de elle e Im mpre ese e, e la r redazione e da a pa arte e de elle ste esse d del POS P S, cos c stituisce ea adem mpime ento o de ello obbl ligo o el com c mma a 3 de ella art. 26 6 re elat tivo o allelabo oraz zion ne del DUV D VRI, esse e end do rich hies sto pe er l eso one ero (da agli i de ad dem mpim men nti di d c cui ai a com c mmi 1 lette l era b), , 2, , 3 e 5 de ella art. 26 6) la a co omp pres sen nza de ei du ue piani d di sicu s urez zza, , dis scende e ch hiar ram ment te che c e ne ellip pote esi di ma m nca anza a di an nch he u uno o di ess si, divi iene en nece essa aria a le elab bora azio one e de el DUVRI. que esta a la a situa azio one che e s si ve erif fica, , ad d esem mpio, se nel l ca antie ere e op pera a una solla Imp pres sa ( (ad es sem mpio o esa edi ile c che e es segu ua lavo ori di d ti inte eggiatu ura, in com mpleta a au uton nom mia e se enz za s subapp palt to a alcuno) ); in n tal l unImpre e un n POS S, pur non n n es sse endo o pres sent te il PS SC, op ppu ure nel l ca aso de ella pre esenza a in n ca antiere e di un n caso esiste vora ator re auto a ono omo o, che c pu ur esse e end do des d stina atar rio del l PS SC no on te enu uto, se econ ndo o qu uan nto ind dica ato dal l lav Minist tero o de el Lavo L oro, , ad d ela abo orar re il PO OS.

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I costi della sicurezza nel DUVRI

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

I costi della sicurezza nel DUVRI


3.1 I costi della sicurezza (speciali e ordinari) In base al comma 5 allart. 26, nel contratto debbono essere specificamente indicati, a pena di nullit, i costi delle misure adottate per eliminare o, ove ci non sia possibile, ridurre al minimo i rischi in materia di salute e sicurezza sul lavoro derivanti dalle interferenze delle lavorazioni. Preliminarmente, al fine di far luce su questa non limpidissima questione, si rammenta che alla luce delle norme vigenti, i costi relativi alla sicurezza nellambito dei contratti pubblici, sono distinti fra: costi della sicurezza speciali (o diretti): sono i costi aggiuntivi a quelli ordinari per apprestamenti, DPI interferenziali, opere, procedure, disposizioni, prestazioni specificatamente previste nel DUVRI e richieste in aggiunta al fine di eliminare le interferenze o particolari situazioni di rischio; essi discendono dallapposita stima effettuata nel DUVRI (o nel PSC); costi della sicurezza ordinari (o indiretti): sono quelli in generale necessari, in relazione alle attivit da appaltare, per l'attuazione di tutta la normativa vigente in materia di sicurezza e di salute che, anche se non estrinsecati, sono di fatto gi contenuti nellofferta delloperatore economico; si tratta quindi di costi afferenti lattivit svolta da ciascuna Impresa (rischi propri dellappaltatore), strumentali allesecuzione in sicurezza delle attivit da appaltare e sono una quota parte delle spese generali afferenti lImpresa (art. 32 del d.p.r. 207/10, regolamento dei contratti pubblici). Dallesame del panorama normativo, si ritiene che solo per i primi la Stazione Appaltante sia tenuta ad effettuare una stima, procedendo ad una loro quantificazione sulla base delle misure individuate nel DUVRI. Tale stima dovr essere congrua, analitica, per singole voci, riferita ai prezzari della Stazione Appaltante o ad elenchi prezzi standard o specializzati (come previsto nellAllegato XV del d.lgs. 81/2008 e s.m.i.). Questi costi debbono essere esplicitati e tenuti distinti dallimporto soggetto a ribasso dasta, rappresentando la quota da non assoggettare a ribasso, e sono quindi sottratti da ogni confronto concorrenziale. Pertanto, si pu affermare che tali costi non sono soggetti ad alcuna verifica di congruit essendo stati quantificati e valutati a monte e, pertanto, congrui per definizione. I costi ordinari, quale componente del costo sicurezza proprio dellAppaltatore, viceversa dovranno essere indicati dal singolo operatore economico, in sede di offerta ai sensi del comma 6 dellart. 26 e del comma 3 bis dellart. 86 del Codice dei contratti, e saranno sottoposti alla verifica di congruit, rispetto alle caratteristiche dellappalto, ai sensi citato comma dellart. 86 del Codice dei contratti. Tale componente, tuttavia, non rappresenta un costo della sicurezza da sottrarre dal ribasso, bens un costo che la Stazione Appaltante tenuta ad indicare separatamente nel Quadro Economico relativo allappalto. Si ritiene pertanto che la Stazione Appaltante, al contrario di quanto invece parte della dottrina sostiene, non debba effettuare alcuna stima o artifizio contabile per determinare a priori un costo della sicurezza generica, o del personale, non avendo la Norma in alcuna parte stabilito tale incombenza e per la semplice constatazione che la Stazione Appaltante ignorando, ovviamente, le realt delle diverse singole organizzazioni aziendali, non ha modo di determinare tale importo, se non in termini del tutto ipotetici. Senza dimenticare la criticit connessa con il dover estrapolare, dai prezzi delle singole voci di capitolato, i costi della sicurezza ordinari ivi contenuti; il pericolo sarebbe, infatti, quello di eseguire un mero esercizio di stile, introducendo percentuali arbitrarie, con il rischio di pervenire ad una stima dei costi del tutto simbolica. In sostanza, gli oneri della sicurezza da non sottoporre a ribasso dasta sono solamente quelli speciali e non quelli ordinari, che restano oggettivamente ignoti alle Stazioni Appaltanti essendo questione del tutto interna agli operatori economici, parallelamente alla componente costo del personale, presentando requisiti di determinazione assolutamente soggettivi non generalizzabili o stimabili in serie. Si ritiene, in definitiva, anche sulla base della gi citata Determinazione dellAVCPLSF n. 3 del 5 Marzo 2008, percorribile il seguente iter: A. la Stazione Appaltante fissa limporto a base dasta evidenziando solo i costi speciali non soggetti a ribasso, senza quindi esplicitare la componente riferita ai costi ordinari; B. gli operatori economici debbono indicare nellofferta sia i costi speciali per le interferenze (nellesatta misura predeterminata dalla Stazione Appaltante), sia quelli per i rischi specifici (costi ordinari); C. la Stazione Appaltante tiene conto dellintera offerta cos prodotta ai fini dellaggiudicazione e della determinazione della soglia di anomalia; D. la Stazione Appaltante proceder alla verifica della congruit delle offerte sospette di essere anormalmente basse, ivi compresa la verifica relativa dei costi ordinari evidenziati dagli operatori economici, anche al di fuori del procedimento di verifica delle offerte anomale, come avviene ad esempio negli affidamenti mediante procedura negoziata.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

La mancata indicazione, nellofferta economica, degli oneri di sicurezza da interferenze e/o degli oneri della sicurezza aziendali comporta la legittima esclusione del concorrente dalla gara per carenza di un elemento essenziale dellofferta a norma del comma 1 bis dellart. 46 del Codice dei contratti (cfr. Consiglio di Stato, sentenza n. 4622/2012). Si segnala, a dimostrazione di quanto largomento rimanga per molti aspetti complesso e controverso, la recente sentenza n. 3706/2013 del Consiglio di Stato che ha ritenuto che, laddove la Stazione Appaltante non abbia predisposto un modello ad hoc ad uso dellAppaltatore al fine di indicare i costi ordinari, e di conseguenza questi non li abbia indicati, ci non determini lautomatica esclusione dellImpresa. Si tenga presente, per inciso, che la disciplina degli appalti pubblici relativa alle offerte anomale, eccessivamente basse, non si applica agli appalti del settore privato; in tali contratti gli unici costi della sicurezza connessi allo specifico appalto, da indicare a pena di nullit, sono quelli necessari per eliminare o ridurre le interferenze pericolose. In relazione al punto B. delliter proposto potrebbe essere utile allegare alla richiesta di offerta un modulo, a beneficio degli operatori economici, di questo tipo: Prospetto dei costi della sicurezza per lesecuzione dellopera Importo complessivo dellopera: 72.234,23 di cui: 70.588,28 assoggettabili a ribasso 1.645,95 per costi della sicurezza (speciali) non assoggettabili a ribasso Dettaglio costi della sicurezza in merito allattivit oggetto dellappalto (elenco esemplificativo) Gi compilato dalla Stazione Appaltante Da compilare a cura delloperatore economico n. Costi speciali () n. Costi ordinari () 1 aggiornamento del DVR 1 impalcato 738,80 2 formazione e informazione 2 nastri segnaletici 40,00 3 3 mezzi di estinzione parapetto anticaduta 195,00 4 attrezzature primo soccorso 4 maschere facciali 3,60 5 sorveglianza sanitaria 5 impianto evacuazione polveri 268,50 6 6 misure preventive, protettive e DPI idrante uni 45 da 11/2 5,30 7 7 misura livelli emissione sonora cartelli segnaletici 10,80 8 8 misura livelli ossigeno avvisatore acustico 19,55 9 9 ulteriori impianti temporanei presenza di un moviere 132,00 10 apprestamenti per i lavoratori spostamento macchine 10 ed attrezzature 42,40 11 scale, trabattelli e ponteggi presenza responsabile impresa 12 mezzi di sollevamento 11 50,00 alla riunione di coordinamento 13 attrezzature specifiche di lavoro 14 segregazione aree di lavoro 12 controllo giornaliero delle PC 140,00 (protezioni collettive) 15 protezione viabilit cantiere 13 16 segnaletica di sicurezza 14 17 sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti 15 18 coordinamento per gli utilizzi comuni 16 19 presenza alla riunione di coordinamento 17 20 noleggio di 18 21 tesserini di riconoscimento 19 22 altro: .. Totale costi speciali 1.645,95 Totale costi ordinari LAppaltatore si dichiara pienamente soddisfatto confermando che i costi della sicurezza sia speciali che ordinari, sono pienamente remunerativi dei costi effettivamente sostenuti, e da sostenere, per garantire, con riferimento al presente contratto, la migliore sicurezza dei lavoratori propri dipendenti e di terzi. Luogo e data Timbro e Firma ..

LImpresa/Il Lavoratore autonomo (*) (*) per i lavoratori autonomi si fa riferimento allart. 21 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

3.2 Come computare i costi della sicurezza da interferenze La Determinazione dellAVCPLSF n. 3 del 5 Marzo 2008 ha stabilito che, al fine di quantificare i costi della sicurezza da interferenze, in analogia a quanto avviene per gli appalti di lavori, si pu far riferimento, in quanto compatibili, alle categorie di cui allAllegato XV del d.lgs. 81/08 e s.m.i. (ex d.p.r. 222/03 art. 7); in particolare: 1. agli apprestamenti previsti nel DUVRI; ad esempio: ponteggi, trabattelli, ponti su cavalletti, scale UNI EN 131 impalcati, parapetti, andatoie, passerelle armature delle pareti degli scavi, puntellamenti vari gabinetti, locali per lavarsi, spogliatoi refettori, locali di ricovero e di riposo dormitori camere di medicazione, infermerie recinzioni di cantiere, segregazione aree di lavoro linee vita, reti anticaduta

2. alle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel DUVRI per eliminare o ridurre al minimo i rischi da lavorazioni interferenti; ad esempio: gli apprestamenti, le attrezzature, le infrastrutture, i mezzi e servizi di protezione collettiva atti a prevenire il manifestarsi di situazioni di pericolo, a proteggere i lavoratori da rischio di infortunio ed a tutelare la loro salute; i DPI vanno computati come costi della sicurezza se e solo se sono ritenuti indispensabili al fine di poter operare in sicurezza in caso di lavorazioni tra di loro interferenti (ad es.: maschere facciali in caso di lavorazioni interferenti che producano polveri, ecc.). 3. agli eventuali impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi (se non presenti o inadeguati all'esecuzione del contratto presso gli ambienti del DLC); tali impianti debbono intendersi come quelli temporanei necessari alla protezione del cantiere, in riferimento alla gestione di lavorazioni interferenti, e non quelli facenti parte stabilmente delledificio o della struttura oggetto delle opere. 4. ai mezzi e servizi di protezione collettiva nel DUVRI; ad esempio: segnaletica di sicurezza avvisatori acustici attrezzature per il primo soccorso illuminazione di emergenza mezzi estinguenti servizi di gestione delle emergenze

Occorre fare attenzione a non computare i mezzi estinguenti, gli avvisatori acustici e lilluminazione demergenza ove gi computati al punto 3. (impianti antincendio). Fra le attrezzature di primo soccorso non deve essere contabilizzata la cassetta di pronto soccorso in quanto di competenza delle singole Imprese. 5. alle procedure previste nel DUVRI per specifici motivi di sicurezza ed agli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale, previsto nel DUVRI, delle lavorazioni interferenti; Non vanno considerate le normali procedure di lavoro, riconducibili a modalit standard di esecuzione; debbono essere invece computate come costi della sicurezza, le procedure derivanti dal contesto ambientale o da interferenze presenti, necessarie al fine di eliminare, o ridurre, i rischi per gli addetti.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Vanno computati i costi necessari per garantire la presenza di personale adibito a sovrintendere particolari lavorazioni (es.: segnalazioni effettuate da movieri, presenza di un preposto con compiti di supervisione durante l'esecuzione di lavorazioni interferenti, ecc.). Lo sfasamento temporale delle lavorazioni, se formalizzato nel cronoprogramma e da specifiche prescrizioni contenute nel DUVRI, potrebbe non essere considerato costo della sicurezza (quale ristoro per il fermo personale/macchine/attrezzature), in quanto le Imprese sarebbero in grado, in linea di massima, di valutarlo preventivamente, in sede di formulazione delle offerte. Lo sfasamento spaziale, che determina lo spostamento di macchine ed attrezzature, in quanto misura che abbatte il rischio da interferenze lavorative, va considerato costo della sicurezza. Lo sfasamento delle lavorazioni, qualora per essere realizzato richieda specifici apprestamenti, procedure o misure di coordinamento, si computa considerando, nelle relative tre sezioni, gli oneri da essi derivanti. 6. alle misure di coordinamento previste nel DUVRI relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. Vanno computati i costi necessari ad attuare specifiche procedure di coordinamento, come riunioni di coordinamento, o presenza di personale a sovrintendere luso comune come, ad esempio, per il controllo, al termine di ogni turno di lavoro, sulla sistemazione delle protezioni collettive di sicurezza in cantiere. Sono costi della sicurezza quelli necessari per le attivit di informazione, formazione e addestramento dei lavoratori dellImpresa principale, di altre Imprese presenti e di eventuali lavoratori autonomi che utilizzeranno impianti ed attrezzature comuni (o di altri soggetti quali fornitori, visitatori, ecc. che potrebbero essere coinvolti nelle attivit oggetto dellappalto). Il citato allegato XV separa il punto di riferimento con il quale stabilito cosa costituisca davvero un costo della sicurezza inerente il DUVRI, da interferenze, e cosa invece no. Nel DUVRI, come detto, non debbono essere riportate le misure per eliminare i rischi specifici derivanti dallattivit delle singole Imprese aggiudicatarie, o dei singoli lavoratori autonomi, ma soltanto i rischi derivanti dalle interferenze tra le attivit di soggetti diversi presenti nelleffettuazione della prestazione. La stima dei costi dovr essere congrua, analitica per singole voci, riferita a prezziari della sicurezza standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nell'area interessata (ogni Regione ha lobbligo di pubblicare e di tenere aggiornato lElenco Regionale dei Prezzi), o sull'elenco prezzi delle misure di sicurezza del Committente; nel caso in cui un elenco prezzi non sia applicabile o non disponibile, si far riferimento ad analisi dei costi complete e desunte da indagini di mercato. Le singole voci dei costi della sicurezza vanno calcolate considerando il loro costo di utilizzo per il cantiere interessato che comprende, quando applicabile, la posa in opera ed il successivo smontaggio, l'eventuale manutenzione e l'ammortamento. Connessa alla problematica del computo di tali costi la constatazione dellesistenza di ulteriori criticit reali, delle quali si gi accennato al paragrafo 2.4: a) le disposizioni inerenti la stima dei costi (e le relative indicazioni dellAVCPLSF) sono di difficile applicazione negli appalti di forniture e servizi banditi dalle centrali di committenza o da Amministrazioni che effettuano acquisti centralizzati per sedi periferiche; b) non appare chiaro a chi competa la determinazione dei costi aggiuntivi della sicurezza, derivanti da variazioni dellappalto o da adeguamenti dinamici del DUVRI. Si rammenta che per la stima dei costi della sicurezza relativi a lavori che si rendono necessari a causa di varianti in corso dopera previste dallart. 132 del d.lgs. 163/06 e s.m.i., o dovuti alle variazioni previste dagli articoli 1659, 1660, 1661 e 1664, secondo comma, del Codice Civile, si applicano le disposizioni contenute nei punti 4.1.1, 4.1.2 e 4.1.3; i costi della sicurezza cos individuati, sono compresi nellimporto totale della variante, ed individuano la parte del costo dellopera da non assoggettare a ribasso. Per ognuna delle eventuali categorie elencate in precedenza sar necessario determinare le voci (CF) e, per ciascuna, precisare la quantit (Q), il costo unitario (Cu) ed, eventualmente, un fattore di abbattimento (K) al fine di considerare che i materiali hanno una durata superiore a quella del lavoro oggetto dellappalto: CF = Q x Cu x K Sommando i singoli costi si ottiene il costo totale della sicurezza da interferenze CSDI. CSDI = (CFi)

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

In rela azio one e al fatt tore e (K), cos c to di d utiliz zzo, , le voc ci c cost titue enti il c cost to della d a si icur rezz za s si poss p sono d distingu uere e in n mmo ortiz zza abili e no on am mmo ortiz zzabili individua and do nei prim p mi que q lli rela ativi ad a app pres stam men nti e opere e am pro ovv visio onali, che c e so ono o riu utilizza abili i su uccess siva ame ente e in n al ltri can ntie eri, e nei n secon ndi quelli ch he non n n so ono o riutiliz zzab bili, qu uali gli app prestamenti a perd p dere e, gli g a apprestam men nti in n no olo, , gli on neri pe er noleggio o tra aspo orto o di i acchine e att trez zzat ture e, i cos c sti della d a mano m odo opera. ma

Le ex d.p. d .r. 222 2 2/03 3, re ego olam men nto sui conte enut ti minim m mi dei d pia ani di sicu s urez zza a ne ei ca ant tieri tem mpo oranei o mo m bili, , no on fo orniva ind dica oni utili u i fin naliz zzate a quan ntific car ortam mento de elle mis sure e d i sicurezz za in ques q stio one, , azio re lammo n la qu uest tion ne st tata a su ucc cess siva ame ente e ch hiar rita da al Legislat tore e nel d.lg d gs. 81/ /08 e s.m tu utta avia a s m.i.; si pu contin nua are a far f rife erim ment to a al d.p. d .r. 22 2 dic cem mbre 6 n. 917 e s.m s m.i., co onte ene nte il Tes sto Un nico o su ulle e e 1986 ste dei red ddit a d.m. 31 dic cem mbre e 19 988 8 ch oeff ficie enti di am mmo orta mento o de el co osto o de ei b beni i impos ti, ed e al he ripo r orta i co ater riali str rum ment pieg gati i ne elleser rcizio di d at ttiviit com erci iali, art ti e pro ofes ssio oni. ma tali imp c mme Si co onsider ri com c mun nque e che c e, gen g era alme ente e, nei pr rezz ziar ri d della a sicu s urez zza, il co o dell d e s sing gole e v voci i osto pren nde anche anuten nzione, la sos stitu uzio one in cas si di i de eteriora ame ento o ed d an nch am mmo ortame ento o. comp e la ma he l

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Un possibile modello per la valutazione dei rischi da interferenza

LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Un p pos ssi ibile mo ode ello o per p r la va alutaz zio one e de ei ris r chi da d inte i erf fere enz za
4. 1 Lap L ppr roc cci o met m tod dol og ico o emp per ranz za d dell'art t. 26 6 debb bono esse e ere pre edis spo oste e mi isur re per p la coo c oper razione e e il coo c ordin nam men nto per r In otte urezza a e la s salu ute dei lav vora ator ri, quan q ndo o sia ano o aff fida ati la avo ori, serv s vizi i o forn f niture a ad Imp I pres se o a lavo ora atori i la sicu nom mi (c cont trat tto di d appa a alto o, co ontr ratto o d'ope era aec con ntrat tto di d s som mmin nist traz zion ne). auton oich h le e attiv a vit ogg gett to di d tali app palt ti po oss sono o e esse ere di tipo olog gia ed en ntit molto o va aria abile e, ne ece essa ario o Po de efinire, di volt v ta in n vo olta, sp pecifici i att ti pe er il l co oord dina ame ento o. In tal senso o fon nda ame enta ale il ru uolo o del Com C mmitte ente e pe er la a pred disp posiz zion ne delle m mis sure e di preve enzione ee otez zion ne spe s ecifiche e at tte ad a e elim mina are, ov vvero ridu r urre, i risc r hi d dovuti alle e int terf fere enze e la avor rativ ve g gen nera ate dai i pro contra atti affi idat ti. orda che, c , in ba ase al dispos sto del co omm ma 3 d dell art. . 26 6, n nel cam mpo o di i ap pplic caz zion ne del d d.lg gs. 163 3/06 6e Si rico m.i. il DUV D VRI Ir redatto o, ai a fin ni dell d affid dam men nto dell co ontra atto o, dal sog s gget tto titol t lare e de el pote ere dec d cisio ona ale e di i s.m spesa a re elati ivo alla a gest g tione d dello o spec cific co app a palto o vie ene e ev voca ato il prin p ncip pio di d e effe ettiv vit, sta abilito allart. . 99 del d d.lg d gs. 81/0 8 08 e s. .m.i i.; s si rim man nda a, a tal pro opo osito o, al a pa arag grafo 1.8. 1 . 29 Si ram mm ment ta inoltre che e la a N Norm ma, a diff fere enza a d elle e fa attis spec cie rico orre enti ne el Titol T o IV V (CSP e CSE C E), n non n tato o, alcu a na spe ecifica pro ofes ssio onalit o com c mpetenza tec cnica a per la re eda azio one del DU UVR RI. richiede, allo st nche e nei cas c si ne ei qua q li pr revis sto les son nero o da alle elab bora azio one e de el DUV D VRI pe ermane e co omu unq que lobbligo, in n An capo al DLC D C, di d v verif fica are lido one eit tec cnic co prof p fess sion nale e de ellImp pres sa, di prom p muo ove ere la coo c oper ed il l razione e dina ame ento o a ai fini f ella sicur rezz za e di for rnire ai a lav vora atori dell d Imp pres sa ap ppal ltatr rice e detta agliate e coord de form maz zion ni ci irca a i risc r chi spe s ecifi ici pre p sen nti nel n luo ogo in cui so ono o de estin nati ad d oper rare e e circa le mis sure e di i inf pre eve enzione e ed d em merge enza a ad dott tate e in rela azio one e allla prop p pria att tivit.

Si oss serv va, peraltro, che e il DU UVR RI non pu pr resc cind d part p te del d DLC C, dall d la cono c osc cenz za dell d a te ecn nolo ogia a dere, da de ell'Im mpr resa a ch he d vr ese e egui ire il la avor ro, il i se ervizio o la fo ornitura a. dov No on avr a ebb be mo o, q quin ndi, predis spo orre e un efini itivo o, tratt t tand dos si d hi da d i inte erferen nza, , olto senso n DUV D VRI de di risch finch no on si con pera ator re eco e onom mic co che c e int terv verr r e ed i pr ropri effet e ttivi i ris he intr rodu urr ne egli i nosce l'op schi ch mbie enti di lavoro gget tto dell d lap ppal lto. am o og Pe ertanto o un na corr c etta a pr roce edu ura dov vr pre eved der re la asm miss sion ne di d unin nfor rma ativa a (u rta di s surr roga a de ella a a tra una sor pre ece eden nte inf form iva ex x ar rt. 7 d. .lgs s. 626/ /94 e s m.i.) da a al lleg gare e alla rich r hies sta di offe erta a, nella a qu uale e mati s.m evidenzia ata la na a del con c ntratto e la foto f ogra afia de ei lu uogh hi d di la avo oro, ai fini de ella ossi ibile e in nsor rgenza a di i atura a po a int terf fere a e su ucce ess sivame ente e, al mom m ment to dell d la d definizi ione e del d con c ntra daz zion ne, anc che e rischi da enza atto, la red se delle d e in cazioni de ell'oper rato ore eco e onomic UVR RI defin d nitiv vo da d alle a gar ontr ratto o. sulla bas ndic co, del d DU re al a co

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

4.2 Un possibile modello per la valutazione dei rischi da interferenza Il presente modello pu trovare efficace applicazione in tutti i casi di appalti ordinari. Nel caso di appalti complessi occorrer, ovviamente, un maggior approfondimento da parte della Committenza ed il modello potr, se del caso, costituire unutile traccia per la stesura del documento. Il modello riporta nella Parte 1 tre tabelle per linserimento delle informazioni, a livello generale, contrattuale e prevenzionistico, relative allAzienda Committente. Anche la Parte 2 strutturata su tre tabelle: 2a) 2b) 2c) individuazione delle aree di lavoro dove saranno svolte le attivit oggetto dellappalto; descrizione delle singole fasi di lavoro; indicazione dei rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro e incidenti sulle attivit oggetto dell'appalto.

La Parte 3 costituisce la parte informativa sulle misure di prevenzione e protezione vigenti allinterno dei luoghi di lavoro oggetto dellappalto. La Parte 4 rappresenta la vera e propria valutazione dei rischi da attivit interferenziali; partendo dallindividuazione dei rischi da interferenza standard, specifici e indotti, (tabella di cui al punto 4 A) e delle sovrapposizioni spazio-temporali, (tabella di cui al punto 4 B) la procedura di valutazione conduce verso due possibilit (4a e 4b). Nellipotesi in cui nessuna delle fasi di lavoro presenti rischi interferenti (ipotesi 4a) ci si trover di fronte ad un appalto senza contatto rischioso. Nel caso opposto, cio quando anche in una sola delle fasi di lavoro siano presenti rischi dovuti allinterferenza (ipotesi 4b) ci si trover di fronte ad un appalto con contatto rischioso. In tale ipotesi, valutati i rischi (tabella di cui al punto 4 C), occorrer individuare le misure di prevenzione e protezione necessarie per la gestione dei rischi da interferenza e procedere alla stima dei relativi costi. I costi della sicurezza, come specificato al paragrafo 3.1, dovranno essere quantificati (tabella di cui al punto 4 D) e non assoggettati a ribasso dasta; la stima dovr essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura (quindi non a percentuale). Al termine della valutazione dei rischi, e della conseguente individuazione delle necessarie misure di prevenzione e protezione, occorre pianificare il coordinamento delle fasi lavorative. La compilazione della Parte 5 costituisce onere dell'operatore economico che risponde alla richiesta di offerta; lImpresa, o il lavoratore autonomo offerente, comunica alla Committenza i dati generali e la propria organizzazione in materia di prevenzione dei rischi anche, e soprattutto, in relazione alle opere oggetto dellappalto; si dovranno inoltre comunicare eventuali ulteriori notizie inerenti le attivit che saranno svolte nel corso dellaffidamento, leventuale richiesta di autorizzazione al subappalto e gli ulteriori rischi, indotti, che si prevede di immettere nei luoghi di lavoro della Committenza, in aggiunta a quelli stimati dal DLC (tabella 5a). Inoltre, nellottica della cooperazione per la sicurezza, l'Impresa, o il lavoratore autonomo, pu fornire indicazioni inerenti misure di prevenzione protezione, ulteriori rispetto a quelle indicate dalla Committenza nella Parte 4, ritenute necessarie per eliminare, ovvero ridurre al minimo, le interferenze (tabella 5b). LAllegato 1, da includere nel documento, si riferisce alla dichiarazione, sostitutiva dellatto di notoriet, relativa alle responsabilit poste a carico dell'operatore economico, LAllegato 2 riporta uno schema utile alla stesura del verbale di riunione di coordinamento (o di sopralluogo preventivo) che il Committente e loperatore economico interessato all'affidamento dei lavori debbono redigere una volta avvenuta la stipula del contratto (o a seguito di sopralluogo preventivo). Costituendo le predette sezioni una traccia per la compilazione del DUVRI, esse sono caratterizzate da una completa flessibilit in vista di eventuali modifiche. Ad esempio, nelleventuale ipotesi di voler dettagliare lo svolgimento delle attivit da appaltare in pi fasi, o sub fasi, sar sufficiente aggiungere ulteriori righe alla tabella 2b oppure, volendo considerare ulteriori rischi specifici, si potranno inserire nuove righe nella tabella 2c. Idem per la compilazione delle tabelle presenti nella Parte 4 e Parte 5.

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

4.3 3 I ca asi in cu ui non n n va a r ed att to il i DUV D VR I

ome e gi esam minato o, ne el caso c o di : Co


app a palti i di ser rviz zi di natura a in ntellettu uale e; mer m re f forn nitur re di d mate m eriali o attrez zzat ture e; lavo l ori o s serv vizi la cui i du urat ta sia s infe erio ore a cinq c que e giorn ni, sem s mpre e ch he ess si non n co omp port tino ris schi i der d ivan nti dalla pre p sen nza di ag gent ti ca anc cero oge eni, bio olog gici, , at tmo osfe ere esp plos sive e o da alla pre esenza a di i risc r chi part p tico olari i di cui allalle ega ato XI X del d d.lg gs. 81/ /08 e s s.m. .i.. D C non n de eve produ urre e il DU UVR RI; rim mang gon no c com mun nque e d di sua s compete enza a g gli obb o ligh hi conn nes ssi a alla a il DLC verific ca della ido onei it tec cnic co pro ofessionale e dell d Impre esa e quelli co onness si alla a fo ornit tura a di detta agliate e form maz zion ni su ui risch hi spec s cific ci esist tent ti nella ambie nte in cui i lim mpr resa a, o il lavora atore e auto onom mo, , des stinata a inf ad op pera are, no onch h sull s e misu m ure di prev p ven nzio one e d di em merge enza a ad dott tate e in rela azio one e alla prop p pria att tivit. D C deve d e, in o ogni ca aso o, prom muo over re la coop c per razione e ed d il co oord dina ame ento o al fin ne di prev p ven nire il risc r chio o Il DLC inc cide enti deriva anti dalle inte erferen nze dei i lav vori i.

addo ove e si ver rific chi la fa attis specie di cui al pun nto 4a) ) de el mod m ello o, cont tatto o no on risc r chio oso e quin q ndi c con ndiz zion ni di i La rischio o interfer renz ziale null n o, si ritie ene e bu uon na reg gola a, al a mom m men nto della firm ma de el cont c tratt to, conse egnare e ppaltato ore la Pa arte 4 del l mode ello, co omplet ta d dell le eve e entu uali mo odif fiche e ed e inte egra azio oni app port tate e ne ella a allAp arte 5, al fine e di inform mar rlo circ ca le l norm n me di sicure ezza a e le mis sure e di em mer rgenza a ad dott tate e e, , ai fini de ella a Pa dim mos stra azione del lla ver v ifica a de ellidon neit t te ecn nico o pr rofessio ona ale, custodire e lA Alle egat to 1 ne el qual q le s si at ttes sta, tra a laltro, la avve enu uto recipro oco o scambio di info orm mazioni in ma ateri ia d di sicur rezz za.
gna ala, da ultimo o, ch he nella citat c ta Dete D erm mina azio one dellA AVC CPLS SF n. 3 del 5 Marz M zo 2008 2 8 sta ato pre ecis sato o Si seg n asse enza ad di in nterf fere enz ze non n oc ccor rre elabor rare e il DU UVR RI; tutta t avia a si i rit tiene n nece ess sario o in ndic care e ne ella a che in ocum men ntaz zion ne d di gara g a (b band di e ric chie este e di offe erta a) che l'im mpor rto deg gli one o ri della a sic curezz za pa ari a ze ero. . do In tal modo m o si s d dimo ostr ra che e la a valu v tazione dell d 'eve entuale e e esis sten nza di int terf fere enze e st tata a co omunq que e fettu uata a, anch a he s solo o pe er esc e luderne l'esis sten nza a. eff

a ma anc cata a ela abo zion ne, nelle fattis spe ecie e previs ste dalla Nor N rma a, del DUV D VRI I ren nde e nu c tratt to. La oraz ullo il cont

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

4.4 4 Il l mod m dell lo

Do ocu umen nto Un nic co di d Va V lut taz zion ne dei d Ris schi da a In nter rferen nza a
Log L go Azien nda a
Pr rocedu ura a pe er la a va alut tazion ne e la gestio one e de elle e int terf fere enz ze nei co ontr ratti di app palt to, d'op d pera a o di som s mminis straz zion ne pre esso o ... ......................... ...... ...... ..... .............. art. a 26, co omm ma 3, 3 d.lgs d s. 81/0 8 08 e s.m.i i.

gge etto o de ell'a app palto o: Og
Du urat ta dei d lav vori i/se ervizi/f forn nitu ure: an nnua ale

ART TE 1 - AZIEN NDA A COM C MMI ITTENTE PA (ta ali in nfor rma azio oni p pos sson no, eve entu ualm men nte, , es sser re t tratt te dal d DVR DVR azie a enda ale) )
Ge ener rali it del d lAz zien nda a

Ragion R ne soc s ciale e S e le Sed ega ale S e ogge Sed o etto o dellatti ivit t c cont trat ttua ale R api Rec iti te elefon nici, fa ax ed e e e-m mail C dice Cod e fis scale e pa arti ita IVA I A Is scri izio one e CC CIA AA C dice Cod e AT TEC CO

Figur re azie a end dali ref fere enti pe er il co ontr ratt to

Dato D ore di Lav vor ente e ro Com C mmitte D ega Dele ato del DL fere ente e per p lap ppa alto LC, ref U cio Co Uffic ontr ratt elef fon no, f fax x ed d e-ma ail) ti (te

F nzio Fun oni aziendal li in nm mate eria a di pre eve enzi ione d chi sui lu uoghi di d la avo oro og tto del co ontr ratt to dei risc gget

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no omi inativo o

telefo ono o

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

PARTE 2 - AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E COORDINAMENTO 2a) Aree di lavoro dove saranno svolte le attivit oggetto dellappalto (elenco esemplificativo) (barrare il quadratino che interessa) atrio ingresso/corridoio segreteria/portineria ufficio sala riunioni laboratorio informatico laboratorio chimico laboratorio biologico laboratorio fisico/ingegneristico locale di servizio/deposito officina zone controllate (accesso regolamentato) zone sorvegliate (accesso regolamentato) parcheggio/aree esterne altro (specificare)

Il DLC deve fornire agli operatori economici, prima della stipula del contratto, informazioni generali, in relazione ai luoghi di lavoro dellAzienda interessati dal contratto, fornendo ad esempio, notizie circa: gli ambienti di lavoro (con eventuale riferimento a planimetrie dei luoghi); alle attivit svolte dal Committente; gli orario di lavoro e le eventuali turnazioni vigenti; i lavoratori mediamente presenti (sia dell'Azienda Committente che di altre Imprese appaltatrici); la viabilit e i percorsi (pedonali e carrabili) per raggiungere i luoghi di lavoro interessati dal contratto; attivit, funzionali allesecuzione di interventi previsti dal contratto, in relazione alle quali occorre richiedere preventiva autorizzazione della Committenza, (messa fuori servizio impianti elettrici, uso esclusivo o promiscuo di attrezzature del Committente, uso di locali (servizi igienici, depositi, ecc.); ecc. ecc. Si allega la planimetria dei luoghi 2b) Descrizione delle singole fasi di lavoro Fase 1 2 3 Descrizione delle attivit (vedi eventuale cronoprogramma)

2c) Rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro e incidenti sulle attivit oggetto dell'appalto (tali rischi per lAzienda sono stati valutati e gestiti nellambito del DVR aziendale; tuttavia, nellesecuzione degli interventi previsti dal contratto, questi potrebbero rivelarsi tali anche per gli operatori economici (elenco esemplificativo) Fase Fase Rischio Ambienti di lavoro illuminazione cadute a livello e scivolamenti pareti (semplici o attrezzate) terrazzi e soppalchi pareti vetrate spazi confinati, cisterne, serbatoi, botole cadute dallalto viabilit interna ed esterna dislivelli nelle aree di transito altro: Macchine, Apparecchiature, Impianti elettrocuzione carichi sospesi tagli e abrasioni movimentazione di macchinari e attrezz.re proiezione di schegge urti per caduta dallalto di oggetti proiezioni di getti e schizzi cadute e inciampi per materiali e attrezz.re presenza di fiamme libere organi meccanici in movimento transito mezzi; investimento sversamenti pericolosi requisiti macchine (marchio CE, ecc.) altro: Rischio

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Inc cendio o ed d es splo osio one e sp fica are: ecif inc cendio o pre ese enza a di de epos siti di mat m teria ali specif fica are: f sp ecif fica are: atm mos sfer re esp e losi ive alt tro: ... . R chi pe Risc er la a sa alut te specif fica are: micro oclim ma specif fica are: mor re rum specif fica are: vib braz zion ni specif fica are: ca amp pi elettr rom magnetici specif fica are: rad diaz zion ni ottic o che arti ificiali specif fica are: ag gent ti ch him mici per ricolosi sp ecif fica are: ag gent ti ca anc cero ogeni m mutage eni specif fica are: ag gent ti bi iolo ogic ci sp ecif fica are: po olve ere, risc chio o di ina alaz zion ne specif fica are: em miss sion ne inco ontr rolla ata da imp pian nti alt tro: ... . R chi org Risc gan nizz zativi diff int tralc cio alle e vie e di fug ga ffico olt nellindividu are e int terlo ocu utori i ma anu uten nzio one deg gli i imp pian nti condiz zion ni clim c atic che e esasp pera ate alt tro: ... .

ART TE 3 - NO ORM ME DI PREVENZIO ONE E E DI EM MER RGE ENZ ZA AD DOT TTA ATE E PR RES SSO OL L'AZ ZIEND DA PA (es sem mpli ifica azio one tra atta, ev vent tual lme ente e, dal d DVR D R az zien nda ale) Mis sure e di pr rev zion ne e p prot tezione e venz
a le elen nco elle pri inci ipali misu m ure di prev p ven one e pro otez zione ado a ttat te; s o re eda atto un Pia ano o di i Si riporta o de nzio stato estio one e de elle Em rgen nze e (P PE) co onsu ulta abile e dal s o ht ttp:/ //ww ww. .abc cde efg.it/ nell n lare wnload d; lattivit ge mer sito ea dow consid der rata a a risc r chio o di incend dio in rife erim men a cla assifica azio one e ind dica ata dall d.m m. 10.03.98. nto alla

vun nque: Ov
vieta ato f mare e; fum fa atto obblig go di d in ndos ssa are i dis spo ositivi di d prote ezio one ind divid dua ale (DP ( PI) ove o e pre sti; revis fa atto o obbligo di at tten ners si alle a dica azio alet tiche (div ( vieti, peric p coli , obbl disp positivi i di i ind oni segna o ighi, d eme e erge enz acuazio one e) cont tenu ute nei i ca ndic cato ori e medi m iant te avvi a isi v vi e/o e acu a ustic ci; za, eva artelli in visiv vieta ato t tenersi ne egli am mbie enti di lavo oro al di fuor f ri de ell'o orar rio stab s bilito o co on il Com tten nte; tratt C mmit vi ieta ato c mpie ere, di i pro opr ria iniziativ va, ma ovre e o ope eraz zion ni che c non n siano ropr ria com mpe eten nza a com ano o di pr e ch he pos p sson no per p ci com mprom mett tere e an nche a sic cure ezz za di d al ltre persone; e la vieta ato i omb brare p pas ssag ggi, corrid doi e us te di d sicur rezz za con c ma ater riali di qua alsia asi nat tura a; ingo scit vi ieta ato sos star re con c autov veico oli al di d fu uori de elle are ee adibite e a parchegg gio, tto salvo per r il tem mpo o , fat stre s ettam mente neces ssario al cari c co/sca arico o de ale. el mat m eria nell n e zone z e autorizz zate e al tra ansi ito veic v cola are, roce ede ere a pass so duo d omo o ris spe o la se egna alet tica ed d , pr ettando il co odic ce d a st trad da. della

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Ne ei la abo orat tori (ch him mici, bi iolo ogic ci, fisi f co-ing geg gne rist tici) ), in n pa arti icolare e: vieta ato c con nser rvar re e ed ass a umere e cib bi e be evan nde e; il pe erso ona ale dev d ve: ris spe ettar re le l e elem men ntar ri norm me igie enic che (ad d e es.: lav vars si le e man m i allla fine f e de el la avo oro e n non n po orta are ogg gett ti al lla boc b cca) ); in ndos ssa are i DP PI (gua anti, oc cchiali, , oto opr rote ettor ri, m mas sche erin ne, ecc c.) prev p visti ne el D DVR R; at tten ners si alle i istru uzio oni com mpo orta ame enta ali stab s bilite e ne el DVR D R.

erso ona ale non n n de eve: : il pe


en ntra are ne ei loc cali se e non n n esp e ressam men nte au utorizz zato o, sof fferm man ndo osi ne ei labo ora atori i es sclu usiv vam mente per p il te emp po nec n cess sario all'in a nter rven nto; ; es seg guire e oper razioni per le e qu uali non n sia auto a orizz zato o.

Pr roce edu ura de eme ergenz za ado a otta ate:

mpr resa a de eve e pre dere e vision ne delle misu m ure delle pro oced dure e di i em mer rgen nza a. lIm end Al ver rific cars si di un asi e eme erge enz za tu utti son no t rsi sen s za com mpr rom ere la pro opria a e laltrui i na qual q lsia tenuti ad attivar mette colu umit t cont c tatt do gli g add a detti i alle eme e erge enze e (v arte e 1). inc tand vedi Pa Il luog go di d la avoro d pone di d planime etrie e di em merg genza su cui son no ripo orta ate: disp

vie di d es sod do e us scite e di sic cure za; ezz azio one e de ei mezz m zi antin a nce ubica endio; azio one e de elle cas sse ette di p orso o. ubica pronto socco

gna ale di d evac e cua azio one n necess sario o avvia arsi ve o le uscite e di sic cure ezza a; i nume elefo ono o pe er attiv a are e Al seg erso eri di d te post ti alle eme enz ze sono s o: gli enti prep e erge Tip po di e ento o eve

nte pre epo osto o En


Co o Vi igili de el Fuo F oco orpo Inc cendio o, al gam men nti, cal lam mit na atur rali llag C abin nier ri - Polizia Cara rdin ne Pub P bbli ico Or Em merg gen nza anitaria a e Pri imo o So occ cors so a sa

C ntatto Con

115
112 - 11 13

118

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

PARTE 4 - VALUTAZIONE DEI RISCHI DA ATTIVIT INTERFERENZIALI Si pu ipotizzare che vi siano contratti di appalto dove i rischi interferenziali siano nulli o, viceversa, ove si verifichi un contatto rischioso. Conseguentemente le misure da intraprendere per ridurre tali rischi possano essere a costo zero oppure onerose e, in tal caso, deve essere compilato il quadro inerente la determinazione dei costi per la sicurezza. I vari operatori economici presenti, in base alle proprie valutazioni, possono (e debbono) sempre segnalare unattivit interferente pericolosa e richiedere alla Committenza una modifica al DUVRI. A) Individuazione dei rischi da interferenza specifici e indotti Per le fasi di lavoro esaminate il Committente, oltre ai rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro (di cui alla tabella 2 c), individua a questo punto la presenza di rischi indotti dalloperatore economico negli ambienti di lavoro: tale individuazione presunta in sede di DUVRI preliminare (rev. 0), mentre si avvale delle informazione trasmesse dallaggiudicatario dellappalto (tabella 5 a) in sede di DUVRI definitivo (rev. n). (elaborare, eventualmente, una tabella per ogni ambiente di lavoro da esaminare, sempre in riferimento allambito temporale mensile, settimanale o giornaliero) Identificazione dellambiente di lavoro (vedi tabella 2 a) Rischi da interferenza specifici (tabella 2 c) e indotti (presunti se DUVRI rev. 0; effettivi (tabella 5 a) se DUVRI rev. n) Ambiente di lavoro: specificare ... Macch., Apparecch., Impianti: specificare ... Agenti fisici: specificare ... Agenti chimici: specificare ... Agenti cancerogeni e mutageni: specificare ... Agenti biologici: specificare... Incendio ed esplosione: specificare ..... Rischi trasversali o organizzativi: specificare ..... Soggetti causa del rischio

Fase

Azienda Committ.

Impresa A

Subappalt. di A

Impresa B

. . . . . . . .

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

B) Individuazione delle sovrapposizioni spazio-temporali Il Committente individua le sovrapposizioni di pi attivit nello stesso ambiente di lavoro; tale individuazione pu essere opportunamente eseguita secondo lambito temporale mensile, settimanale o giornaliero. Su base mensile (elaborare, eventualmente, una tabella per ogni ambiente di lavoro da esaminare) Individuazione delle sovrapposizioni e dei contatti di pi attivit nellambiente di lavoro Azienda Committente Impresa, lavoratore autonomo Azienda Committente Impresa A Impresa B Altro operatore Fase Identificazione dellambiente di lavoro (vedi tabella 2 a) mese di .. /. (I II III IV V settimana) I Attivit aziendale . 3 . . 4 . . 5 . . 3a . 3b . 4a . 4b . 5 II III IV V

Descrizione fase di lavoro

Sub fase

Descrizione eventuale sub fase di lavoro

Su base settimanale (elaborare, eventualmente, una tabella per ogni ambiente di lavoro da esaminare) Individuazione delle sovrapposizioni e dei contatti di pi attivit nellambiente di lavoro Descrizione Identificazione eventuale dellambiente di lavoro Azienda sub fase (vedi tabella 2 a) Descrizione Committente Sub di lavoro Fase fase fase di lavoro settimana dal .. al .. Impresa, lavoratore autonomo Lu Ma Me Gi Ve Attivit aziendale . 3 . . 4 . 5 . . . 3a . 3b . 4 . 5a . 5b

Impresa A Subappalt. di A Impresa B

Su base giornaliera (elaborare, eventualmente, una tabella per ogni ambiente di lavoro da esaminare) Individuazione delle sovrapposizioni e dei contatti di pi attivit nellambiente di lavoro Azienda Committente Impresa, lavoratore autonomo Impresa A Subappalt. di A Impresa B 3 4 5 Identificazione dellambiente di lavoro (vedi tabella 2 a) Inizio Fine ore della giornata
10.00 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 16.00 17.00 18.00 19.00 20.00 6.00 7.00 8.00 9.00

Fase

Descrizione fase di lavoro

Attivit aziendale . . .

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

C) Valutazione dei rischi da interferenza standard A seguito di quanto emerso dalle risultanze delle due fasi precedenti si pu dedurre che: 4a) lappalto non a contatto rischioso (rischio interferenziale nullo) Se, analizzate le modalit di esecuzione degli interventi previsti per lesecuzione dellappalto, nelle varie fasi operative, individuati i rischi specifici dellAzienda che potrebbero rivelarsi tali per gli operatori economici e quelli indotti a terzi, esaminata la reale possibilit di sovrapposizione o di contatto tra pi attivit presenti nello stesso ambiente di lavoro durante il medesimo arco temporale, si dichiara che le interferenze tra le attivit dellAzienda e quelle degli operatori economici sono da considerarsi a contatto non rischioso, cos come definito nella nota Determinazione dellAVCPLSF n. 3 del 5 Marzo 2008. Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento leventuale aggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dalloperatore economico aggiudicatario. 4b) lappalto a contatto rischioso Se, analizzate le modalit di esecuzione degli interventi previsti per lesecuzione dellappalto, nelle varie fasi operative, individuati i rischi specifici dellAzienda che potrebbero rivelarsi tali per gli operatori economici e quelli indotti a terzi, esaminata la reale possibilit di sovrapposizione o di contatto tra pi attivit presenti nello stesso ambiente di lavoro durante il medesimo arco temporale, stato rilevato che le interferenze tra le attivit dellAzienda e quelle degli operatori economici sono da considerarsi a contatto rischioso per cui indispensabile definire le misure di prevenzione e protezione da adottare e i relativi costi di sicurezza, che non saranno soggetti a ribasso dasta. Nellipotesi di appalto a contatto rischioso, per ciascun ambiente di lavoro ed in relazione ad ogni tipologia di rischio individuata, si procede alla valutazione dei rischi da interferenza secondo la formula: RI = PI x DI

dove:

RI = Rischio da interferenza; PI = Probabilit che si verifichi un danno potenziale provocato da uninterferenza; DI = Gravit del danno potenziale provocato da uninterferenza.

PI - Probabilit

4 3 2 1 (*) 1

8 6 4 2 2

12 9 6 3 3

16 12 8 4 4

DI - Gravit MATRICE DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO: RI = PI X DI La significativit del rischio da interferenze RI sar classificata tenendo conto che i rischi che possono provocare i danni pi gravi occupano nella matrice le caselle in alto a destra (probabilit elevata, danno molto grave) mentre quelli minori, le posizioni pi vicine allorigine degli assi (probabilit trascurabile, danno lieve), con tutta la serie di posizioni intermedie conseguenti. In ogni caso, ove necessario, la determinazione del livello di rischio potr avvenire anche a seguito di approfondimenti specifici (indagini ambientali, indagini fonometriche, altre indagini tecniche, ecc.). Per ciascun rischio saranno quindi definite, in seguito, le ulteriori misure di prevenzione e protezione idonee alla sua eliminazione: tali misure debbono essere attuate dalla Committenza e dalle Imprese appaltatrici o lavoratori autonomi, preliminarmente allo svolgimento dellattivit lavorativa oggetto dellappalto. (*) Si ritiene possibile considerare trascurabili (e di poter quindi interrompere a questo punto la relativa procedura di valutazione) quei rischi la cui stima fornisce un livello finale pari ad 1.
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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Probabilit Elementi principali che concorrono allincremento del livello di Probabilit: concomitanza di pi anomalie che concorrono a determinare la stessa tipologia di rischio; possibile influenza di fattori ambientali o di altri fattori esterni difficilmente controllabili; necessit del mantenimento di misure di sicurezza per leliminazione delle interferenze e loro affidabilit (in ordine di affidabilit: adozione e mantenimento di sistemi tecnici e/o organizzativi, necessit di utilizzo di specifici DPI, necessit di specifica informazione, formazione, addestramento dei lavoratori); tipologia e durata delle attivit; confronto con dati bibliografici o situazioni analoghe. Sulla base di tali elementi sono definite le seguenti categorie di Probabilit: Valore 1 Livello Improbabile Poco Probabile Definizione Un'unica Impresa o un singolo lavoratore autonomo svolgono le lavorazioni in unarea confinata o transennata. In quellarea non sono previste altre attivit oltre a quelle in corso. Non sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio. Un'unica Impresa o un singolo lavoratore autonomo svolgono le lavorazioni in una propria area osservando una distanza di sicurezza da un'altra area occupata da terzi. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispetto delle misure di sicurezza predisposte. Pi Imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni intervenendo sequenzialmente (quindi in tempi diversi) nella stessa area per portare a termine unopera nel suo complesso. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio per lo pi nel caso di mancato rispetto di una della misure predisposte e nel caso di influenza di fattori esterni difficilmente controllabili. Pi Imprese o lavoratori autonomi svolgono le lavorazioni contemporaneamente nella stessa area per portare a termine unopera nel suo complesso. Sono ipotizzabili infortuni correlabili al fattore di rischio nel caso di mancato rispetto di una della misure predisposte.

Probabile

Molto Probabile

Gravit Elementi principali che concorrono allincremento del livello di Gravit: tipologia di rischio (analisi dellanomalia riscontrata e determinazione della possibilit di causare unesposizione a uno o pi agenti materiali); caratteristiche degli agenti materiali, loro effetti in termini di entit della manifestazione del rischio e conseguenze dellesposizione (danno); caratteristiche degli esposti al rischio (esame del tipo di esposizione e delle caratteristiche dei soggetti esposti al rischio); confronto con dati bibliografici e situazioni analoghe. Sulla base di tali elementi sono definite le seguenti categorie di Gravit: Valore 1 2 3 4 Livello Lieve Medio Grave Molto Grave Definizione Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente attrezzature manuali operando a livello piano di calpestio; lesioni con prognosi di pochi giorni. Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo utilizzano unicamente attrezzature manuali operando in quota (modeste opere provvisionali, trabattelli, scale a pioli ecc.); lesioni con prognosi fino a 40 giorni. Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a utilizzare DPI; lesioni con prognosi oltre 40 giorni. Un'Impresa o un singolo lavoratore autonomo introducono rischi tali da obbligare terzi a predisporre misure di protezione collettiva (DPC); lesioni con inabilit permanente o morte.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Si riportano, nella tabella riepilogativa che segue, i livelli RI relativi ai rischi da interferenza standard valutati in sede di DUVRI preliminare (rev. 0), e le conseguenti misure di prevenzione e protezione da adottare. In sede di DUVRI definitivo (rev. n) la medesima tabella dovr contemplare, invece, i livelli RI relativi ai rischi da interferenza reali (con riferimento, pertanto, ai rischi indotti effettivi), potendosi avvalere delle informazione trasmesse dallaggiudicatario dellappalto (tabella 5 a). (elaborare, eventualmente, una tabella per ogni ambiente di lavoro da esaminare) Identificazione dellambiente di lavoro (vedi tabella 2 a) Fase Tipologia di rischio PI DI RI Misure di prevenzione e protezione da adottare esemplificazione Soggetto che deve attuare la misura

Ambiente di lavoro illuminazione pareti (semplici o attrezzate) pareti vetrate cadute dallalto dislivelli nelle aree di transito cadute a livello e scivolamenti terrazzi e soppalchi spazi confinati, cisterne, serbatoi, botole viabilit interna ed esterna elettrocuzione tagli e abrasioni proiezione di schegge proiezioni di getti e schizzi presenza di fiamme libere transito mezzi; investimento carichi sospesi movimentazione di macchinari e attrezz.re urti per caduta dallalto di oggetti cadute e inciampi per materiali e attrezz.re organi meccanici in movimento sversamenti pericolosi requisiti macchine (marchio CE, ecc.) impiego di dispositivi di controllo (es. sensori di ossigeno) ridefinizione percorsi di esodo ove modificati per esigenze di lavoro Macchine, Apparecchiature, Impianti disattivazione temporanea impianti tecnologici interessati dai lavori Impresa A Committente Impresa A Impresa A delimitazione aree di lavoro posa in opera apposita segnaletica provvisoria utilizzare scale a norma Impresa A Subapp. di A Impresa A Committente Impresa A

obbligo di rispetto limite velocit di 10 km/h realizzazione di tettoia in legno a protezione di percorso pedonale assistenza continua durante l'esecuzione dei lavori protezione elementi di ponteggio con cappucci in PVC (funghi)

Impresa A Subapp. di A Impresa A Impresa A Subapp. di A

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

incendio presenza di depositi di materiali atmosfere esplosive

Incendio ed esplosione impiego di specifici DPC (es.: mezzi estinguenti, avvisatori acustici)

Committente Impresa A

Rischi per la salute microclima rumore vibrazioni campi elettromagnetici radiazioni ottiche artificiali agenti chimici pericolosi agenti cancerogeni mutageni agenti biologici polvere, rischio di inalazione emissione incontrollata da impianti Rischi organizzativi intralcio alle vie di fuga difficolt nellindividuare interlocutori manutenzione degli impianti condizioni climatiche esasperate presenza di un responsabile dell'Impresa alle riunioni di coordinamento Impresa A trasferimento in luogo sicuro di prodotti e agenti presenti nel luogo dei lavori Impresa A

concordare laccesso alla zona utilizzo di specifici DPI (es.: maschere facciali)

Committente Impresa A Impresa A

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Sulla base dei rischi analizzati, fatta eccezione per le interferenze eliminabili con procedure tecnico organizzative con oneri a carico della Committenza, e per le misure preventive e protettive di carattere comportamentale e prescrittivo, che similmente non generano costi, sono stati individuati i costi (non soggetti a ribasso contrattuale) che riguardano le misure preventive e protettive necessarie alleliminazione, o alla riduzione, dei restanti rischi interferenti. D) Stima dei costi per la sicurezza da interferenze - esemplificazione Categoria d'intervento Apprestamenti Misure preventive, protettive e DPI Ulteriori impianti temporanei Mezzi e servizi di PC (protezione collettiva) Procedure di sicurezza e interventi per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti Coordinamento Descrizione impalcato nastri segnaletici parapetto anticaduta maschere facciali impianto evacuazione polveri idrante uni 45 da 11/2 cartelli segnaletici avvisatore acustico presenza di un moviere spostamento macchine ed attrezzature presenza responsabile impresa alla riunione di coordinamento controllo giornaliero delle PC (protezioni collettive) U.M. mq m ml gg mese mese cad/gg mese ora cad Computo quantit (Q) 40,00 100,00 25,00 20 0,5 0,5 3 x 30 0,5 3 4 Costo Unitario (CU) 18,47 0,40 7,80 0,18 537,00 10,60 0,12 39,10 44,00 10,60 Costo Finale (CF) 738,80 40,00 195,00 3,60 268,50 5,30 10,80 19,55 132,00 42,40

ora ora

1 5

50,00 28,00

50,00 140,00

Costo totale della sicurezza 1.645,95 (CSDI) Una descrizione delle voci e dei prezzi possibile, ad esempio, ricavarla dallElenco Regionale dei Prezzi pubblicato dalla Regione Umbria dal sito: http://www.operepubbliche.regione.umbria.it/Mediacenter/FE/CategoriaMedia.aspx?idc=323&explicit=SI In tale elenco, il costo delle singole voci comprende anche la manutenzione, la sostituzione in casi di deterioramento, lammortamento e quantaltro necessario. Si segnalano, a titolo esemplificativo, anche i seguenti elenchi prezzi: http://www.elencoprezzi.provincia.tn.it/Default.aspx della Provincia Autonoma di Trento, e: http://www.testo-unico-sicurezza.com/Costi-Sicurezza-2012-CPT-Roma.pdf del Comitato Paritetico Territoriale di Roma.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

E) Coordinamento delle fasi lavorative Ai fini del coordinamento generale tra: Azienda e Imprese appaltatrici o fornitrici di beni e servizi o lavoratori autonomi; pi Imprese appaltatrici o lavoratori autonomi contemporaneamente presenti nella sede; Imprese appaltatrici o lavoratori autonomi e lavoratori/utenti/visitatori della sede del DLC. si prevedono i seguenti adempimenti, da adottarsi in sinergia con lAppaltatore del lavoro, servizio o fornitura: individuazione di due soggetti responsabili del coordinamento, riguardo allo specifico appalto, nominati rispettivamente dallAzienda e dallAppaltatore, che svolgano azioni di comunicazione, interfaccia, monitoraggio e quantaltro necessario affinch si attuino gli obblighi previsti dallart. 26; organizzazione di riunioni periodiche (soprattutto per contratti con tempi di attuazione superiori ad alcuni mesi) tra il Delegato del DLC, referente per lappalto dellAzienda ed i rappresentanti tecnici delle Imprese appaltatrici del lavoro, servizio e fornitura; le modalit per lo svolgimento dei predetti incontri, ove opportuni, saranno definite sede contrattuale; distribuzione puntuale e certa delle informazioni significative contenute nel DUVRI verso i lavoratori interessati dallattuazione del contratto; il documento in questione deve essere facilmente fruibile (eventualmente con pubblicazione sul sito aziendale); erogazione di una corretta e completa formazione e informazione ai soggetti a qualunque titolo coinvolti nellesecuzione del contratto e potenzialmente esposti ai rischi interferenziali. Non potr essere iniziata alcuna operazione che crei interferenza allinterno della sede, da parte dellImpresa o lavoratore autonomo, se non a seguito di avvenuta verbalizzazione, da parte del Delegato del DLC, referente per lappalto incaricato per il coordinamento. In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il citato Delegato, ovvero il DLC stesso, potr ordinare la sospensione le attivit, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscer alcun compenso o indennizzo allAppaltatore. Eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le parti, di interrompere immediatamente le attivit. Si stabilisce inoltre che il Delegato del DLC, referente per lappalto, ed il Referente delegato dellImpresa per il coordinamento, potranno interrompere le attivit, qualora ritenessero nel prosieguo delle attivit che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero pi da considerarsi sicure. LImpresa appaltatrice tenuta a segnalare alla Committenza, leventuale esigenza di utilizzo di nuove Imprese o lavoratori autonomi. Le attivit di tali soggetti potranno avere inizio solamente dopo la verifica tecnico-amministrativa, da eseguirsi da parte della Committenza e la firma del contratto. Resta inteso che i lavoratori di ciascuna Impresa appaltatrice dovranno operare nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza, predisponendo tutte le ulteriori misure che dovessero rendersi necessarie (compresa la scelta e dotazione di specifici DPI) in relazione sia ai rischi comunicati, sia a i rischi derivanti dalla propria specifica attivit da svolgere allinterno degli ambienti della Committenza. Nell'ambito dello svolgimento di attivit in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'Impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalit del lavoratore e l'indicazione del Datore di Lavoro, nonch data di assunzione, indicazioni del Committente ed, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione. In ogni caso, ciascuna Impresa appaltatrice dovr attenersi alle seguenti misure di coordinamento, di carattere generale, finalizzate alleliminazione, o riduzione al minimo, di possibili interferenze: prestare la massima attenzione durante le manovre degli automezzi e rispettare i limiti di velocit; vigilare costantemente i lavoratori sulluso dei DPI previsti ed in dotazione; informare sempre i lavoratori sui rischi e sulle precauzioni da prendere nella manipolazione dei rifiuti; segnalare i tratti di pavimento con presenza di olio, polveri, ecc. e prevedere percorsi alternativi; evitare accatastamenti, specie in altezza; rispettare la segnaletica di sicurezza.

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Oc ccorrer r man m nten nere e tu utte le con ndiz zion ni di sicur rezz za esis e sten nti ( (com mpr reso o il risp pett to d delle vie di d tr rans sito o, de elle e uscite e di si icur rezz za, de ellacce essi ibilit t ai mez m zzi an ntinc cen ndio o e di ge estio one e de elle em mer rgen nze e), s se del ca aso o e una spe eve eden ndo o ino oltre ecif fica inte egr razio one e de ella segna aletica ant tinc cend dio e di d eme erge enza a es sist tent te. pre Oc ccorrer r man m nten nere e a dis spos sizione e pe er tu utta a la durata a de elle e att tivit t i pre esidi an ntincen ndio o rit tenu uti n nec cess sari i, in n aggiunta a a que q elli g gi esistenti nellam mbie ente e di lav voro ro.

Vie ene e da ata pri iorit uazione e delle e misu m ure di org ganizza azio one e ed d ottim o mizz zazi ione g nate e la avo orati ive, , t alla a attu e di d giorn ora ari, att tivit t e numero o di pe erso one e in modo o da d e e o lim mitare al min m nimo o poss p sibile la con c ntem mpo oran nea a evitare pre ese enza a ne ello o ste a bien nte di d la avo orato ori ed e attiv ad d op pera a di i div vers se soc s ciet ap altat trici. esso amb vit ppa Ta ale mis sura a ri isul orma a, que q ella ma agg gior rme e ef ffica ace e pe er la l min m nimizza azio ei risch hi dov d vuti ad d lta, di no ente one de int terfe eren nze e all lint no di d un no s stes sso o am mbie ente di lav ro. tern vor Ov ve pos p ssibile sar a po ossi ibilit, a cias c scun na Imp pres sa, di ope erare in i ass a enz za d arte sia a di i r data d a la di attiv a vit da pa alt tre Imp I pres se app a palta atric ci che c del lla Com C mm mitte enza a; in ubo ordine sar r evita e ata la pre esen a di atti ivit da a parte e di i n su nza alt tre Imp I pres se app a alta atric ci e sar man m nten nuta a la a so ola p nza delle attiv vit pr ropr rie dell d a Com nza. presen C mmitten

avo orato ori delle I pres se app a palta atric ci, aut a oriz zzati a e in n lo ocali te ecnici ed e in a e ad acce a esso li imit tato o I la Imp ad ope o rare aree pe er lo svo olgim mento delle e a attiv vit og gge etto de el con ntra atto, in n con c nsidera azio one de pria id done eit e ella prop specia aliz zzaz zion ne, pot tran nno entrar re escl e lusivam men nte in pres nza di per p rson nale e de ella Co mitte enz za p prep pos sto. p sen omm
so di lavo l ori ese egu uiti in i a assenz za di d altre a e Im mpr e o in luo oghi co omp plet tam ment te s greg gati (es s.: nei i loc cali i In cas rese seg cnic ci), lIm mpr resa rice e do ovr interdir re, duran nte tutt ta la dur rata a dell'inte erve o, l''ing gres sso ad d a altre e tec a esec e cutr ento pe erso one me edia ante redispo osiz zion ne di d appo a osit ta seg s naletic ca; al t term mine e de ellinte erve ento ccorrer r r ripristin nare e le e e pr o oc condizion ni di d si icur za dell d are ea ed e imp i pedire fisic f cam nte lac cces sso ad d alt tre per p son ne. rezz men so occ o corr rer se emp pre ris spet ttare le e corr c rette e norm me di lavoro o re elative alluso o e m manu uten nzio one e di i In ogni cas trez zzat ture e, macc m chin ne, imp pian nti non n nch allo stoc s cca io, man m nipo olaz zion ne ed e uso o di sos e. att aggi stanze Ne el ca aso o in cui i no sere e ev vitata, ma a so olo r otta, la pre ese enza a in un no stes s sso am mbie ente e di pi Im mpre ese e on poss p sa ess rido ap ppaltatr rici, do ovr sser re agg a giun nta latt tuaz zion ne di d u ri m misure di d sicu s urez zza spe ecif he di d ca aratter re te ecn nico o es ulterior fich ed org gan nizz zativ vo e cara atte ere form mat tivo o e iinfo orma ativ vo n nei con c nfronti di tutti i la rato ori pres p sen nti. e, quin q ndi, di c avor

a pr rima a mis m ura n or rdin ne di efficac cia att tuat ta s gli am a bien nti di lav voro o cons c sist d mit tazio one e e La a in sug te nell n a deli segre egaz zion ne tota t ale del lla zon z na di d la avo oro attr rave erso barr e di pr rote ezio one fisiche e c olino o ta ale ambie ente e b riere che iso alle res stan nti aree a e, con eguent te segn s nala azio one vers so l la pred p disp posizio one di ban nde e se egnalet tich he e di i da c conse e attrav cartelli di div viet to d cce esso o alla zon z a di lavor ro. di ac a de elim mitaz zion ne e se egrega azio one do ovr de elim mitar re e e co omp pleta ame ente gli g amb a bien nti: amb a bien nte di lavoro o La ed isol i are specif fico o, nel n qu e le e Im mpr rese e app a alta atric ci son s o resp nsabili de ella minim mizz zaz ne dei d ris schi e de ello o uale r pon zion olgime ento o in sic ezza a de el la avo oro, e rest r tant ti am mbiient ti. svo cure
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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Tale misura dovr essere attuata obbligatoriamente nel caso di lavori che possono comportare proiezioni di materiali o schegge o polvere, fiamme libere, saldature, caduta di materiale dallalto, buche, discontinuit; in particolare tali misure debbono sempre essere adottate nel caso di esecuzione di lavori in quota comprese le manutenzioni elettriche (verifica e manutenzione corpi illuminanti o altro). Nel caso non siano presenti i rischi indicati, si potr procedere alla sola delimitazione e segnalazione dellambiente di lavoro attraverso bande segnaletiche e dalla predisposizione di segnaletica di divieto di accesso a tale ambiente da parte dei lavoratori non autorizzati, e di altra segnaletica specifica. In tal caso allinterno dellambiente di lavoro cos delimitato, in relazione alle lavorazioni svolte ed alla loro evoluzione, potr essere necessario prevedere una segregazione parziale di specifiche sottozone ed una loro protezione mediante la predisposizione di barriere fisiche al fine di evitare interferenze tra il personale delle Imprese presenti ed esposizione ad agenti fisici o chimici seppure di lieve entit (proiezione o caduta di materiali, getti e schizzi di sostanze, esposizione a fonti di calore, ecc.). In ultima ipotesi si potr prevedere la sola predisposizione di idonea segnaletica (con divieti, avvertimenti circa pericoli, prescrizioni) senza delimitazione dellambiente di lavoro solo nel caso di rischi di lieve entit e di bassa probabilit di accadimento. Dovranno essere utilizzate da parte delle Imprese appaltatrici solo le attrezzature riportate nelle specifiche previste, in sede di valutazione dei rischi, ed autorizzate allingresso da parte della Committenza. In ogni caso tutte le attrezzature dovranno essere conformi alle norme di sicurezza ad esse applicabili e dovranno essere gestite dallimpresa appaltatrice nel rispetto, specie in riferimento alluso, alla disattivazione e messa in sicurezza, alla protezione e custodia. In tutti i lavori che possono comportare l'emissione di gas, fumi, polveri, lImpresa appaltatrice dovr provvedere alla predisposizione di aspirazioni localizzate. La gestione delle macchine ed impianti esistenti ed i relativi interventi dovranno avvenire nel rispetto delle norme di sicurezza ed in accordo con la Committenza. Si dovr provvedere alla corretta gestione e controllo di tutte le sostanze, prodotti o materiali in uso aventi caratteristiche di pericolosit fisica, chimica o biologica, con particolare riferimento allo stoccaggio delle sostanze, materiali e attrezzature pericolose in zone protette e segregate, idonee in relazione alla tipologia, ed al quantitativo dei materiali stessi (prevedendo il mantenimento esclusivamente dei quantitativi necessari allo svolgimento dellattivit specifica). La custodia delle attrezzature e dei materiali necessari per lesecuzione del servizio o dellopera, allinterno della sede della Committenza, completamente a cura e rischio dellAppaltatore che dovr provvedere alle relative incombenze. Eventuali note: Allegati: planimetrie dei luoghi Il presente DUVRI, essendo stato redatto sulla base dei rischi interferenziali ipotizzabili in riferimento alle attivit oggetto dellappalto, non riguarda i rischi specifici propri delle attivit delloperatore economico che sar chiamato a formulare unofferta per il presente affidamento. Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento per laggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dallImpresa aggiudicataria. Luogo e data Timbro e Firma ..
(Il Committente)

Da restituire al Committente, sottoscritto per presa visione ed accettazione Luogo e data Timbro e Firma ..
(LImpresa/Il Lavoratore autonomo)

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

PARTE 5 - ATTIVIT SVOLTA DALLOPERATORE ECONOMICO (compilazione a cura dellImpresa, dei lavoratori autonomi, in relazione allart. 26 c. 2 lett. b) Se Impresa Ragione sociale Sede legale Recapiti telefonici, fax ed e-mail Codice fiscale e partita IVA Iscrizione CCIAA Settore ATECO Posizione INAIL Posizione INPS Posizione Cassa Edile (se pertinente) Polizza Assicurativa CCNL applicato ai lavoratori Se lavoratore autonomo Ragione sociale Sede legale Recapiti telefonici, fax ed e-mail Codice fiscale e partita IVA Iscrizione CCIAA Posizione INAIL Posizione INPS Polizza Assicurativa Ove esista subappalto, specificarne gli estremi

Funzioni aziendali in materia di prevenzione dei rischi sui luoghi di lavoro oggetto dellappalto funzione Datore di Lavoro Legale rappresentante RSPP RLS/RLST Medico Competente Addetti alla gestione dell'emergenza eventualmente presenti nella squadra di lavoro Addetti alla gestione del primo soccorso eventualmente presenti nella squadra di lavoro Preposto/i sempre presenti nel corso dellesecuzione delle attivit lavorative Elenco dei lavoratori, mediamente presenti sul luogo di lavoro in questione e relative qualifiche (quali ad es.: tecnico, operaio con indicazione del livello, operaio specializzato, operaio qualificato, operaio comune, apprendista). Referente delegato per le attivit appaltate
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nominativo

telefono

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Altre informazioni Loperatore economico deve fornire al Committente, prima della stipula del contratto, informazioni generali fornendo notizie inerenti le attivit che saranno svolte nel corso dellaffidamento (ulteriori rispetto a quelle fornite dal Committente nella Parte 2 del DUVRI), dando indicazioni circa: le fasi di lavoro, indicando eventuali specificit legate allo svolgimento delle attivit oggetto dellappalto inerenti, ad esempio a particolari modalit di carico e scarico dei materiali; leventuale richiesta di autorizzazione al subappalto; le modalit di intervento sulle aree di lavoro e sugli impianti tecnologici del Committente; le attivit particolari per le quali necessario unautorizzazione preventiva di lavoro da parte della Committenza (vedi Parte 2 a); gli aspetti inerenti la propria organizzazione del lavoro (orari, turni, ecc.); la tipologia dei macchinari ed attrezzature che intende utilizzare negli ambienti oggetto dellappalto; le necessit particolari di cui abbisogna (spazi dedicati, locali deposito, ecc.); la necessit di particolari forniture o servizi per le attivit da svolgere (es.: allacci idrici dedicati); le eventuali sostanze chimiche che intende utilizzare (allegando le Schede di Sicurezza); gli estremi dellavvenuta formazione del personale dipendente che interverr nellappalto; ecc. ecc. 5a) Ulteriori rischi particolari indotti nellambiente di lavoro dallAppaltatore (elenco esemplificativo) Fase Fase Rischio Ambienti di lavoro illuminazione cadute a livello e scivolamenti pareti (semplici o attrezzate) terrazzi e soppalchi pareti vetrate spazi confinati, cisterne, serbatoi, botole cadute dallalto viabilit interna ed esterna dislivelli nelle aree di transito altro: Macchine, Apparecchiature, Impianti elettrocuzione carichi sospesi tagli e abrasioni movimentazione di macchinari e attrezz.re proiezione di schegge urti per caduta dallalto di oggetti proiezioni di getti e schizzi cadute e inciampi per materiali e attrezz.re presenza di fiamme libere organi meccanici in movimento transito mezzi; investimento sversamenti pericolosi requisiti macchine (marchio CE, ecc.) altro: Incendio ed esplosione specificare: incendio presenza di depositi di materiali specificare: f specificare: atmosfere esplosive altro: .... Rischi per la salute specificare: microclima specificare: rumore specificare: vibrazioni specificare: campi elettromagnetici specificare: radiazioni ottiche artificiali specificare: agenti chimici pericolosi specificare: agenti cancerogeni mutageni specificare: agenti biologici specificare: polvere, rischio di inalazione specificare: emissione incontrollata da impianti altro: .... Rischio

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Rischi organizzativi intralcio alle vie di fuga difficolt nellindividuare interlocutori manutenzione degli impianti condizioni climatiche esasperate altro: .... 5b) Proposta di ulteriori misure da adottare inerenti i rischi da interferenza (loperatore economico pu evidenziare soluzioni ad eventuali rischi per ogni ambiente di lavoro oggetto degli interventi previsti dallappalto) Fase Misure di prevenzione e protezione proposte - elenco esemplificativo segregazione aree di lavoro; posa in opera di ulteriore segnaletica di sicurezza provvisoria; addetto dedicato a impedire lavvicinamento di terzi allarea uso di moviere a terra durante la movimentazione dei mezzi utilizzo di specifici DPI (es.: cuffie); impiego di specifici DPC (es.: illuminazione di emergenza); altro: .. uso di moviere a terra durante la movimentazione dei mezzi utilizzo di specifici DPI (es.: cuffie); impiego di specifici DPC (es.: illuminazione di emergenza); altro: ..

segregazione aree di lavoro; posa in opera di ulteriore segnaletica di sicurezza provvisoria; addetto dedicato a impedire lavvicinamento di terzi allarea altro: ..

Allegati: eventuale cronoprogramma delle attivit; certificato di iscrizione alla CCIAA; dichiarazione sostitutiva atto di notoriet (nei casi in cui le dichiarazioni ivi contenute non siano gi espresse in altra documentazione contrattuale).

Luogo e data ..

Timbro e Firma ..


(LImpresa/Il Lavoratore autonomo)

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Allegato 1 - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIET (da allegare alla Parte 5 del DUVRI nel caso in cui tali dichiarazioni non siano altrimenti espresse in altra documentazione contrattuale - art. 47, d.p.r. n. 445/00) Il/la sottoscritto/a . nato il ..... a ..... codice fiscale residente in ...... via/piazza ........... n. ... munito di documento d'identit valido (che si allega in copia) n. ........... rilasciato da ...... il ..... in qualit di legale rappresentante dellImpresa ......... con sede legale posta in via/piazza ....... n. ... nel comune di ..... in provincia di .. codice fiscale .... partita IVA n. ..... consapevole delle responsabilit derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell'art. 76, dei d.p.r.. 445/00, DICHIARA (barrare i quadratini bianchi che interessano, gli altri punti sono obbligatori):
X che lImpresa coinvolger, ove previsto, nell'attivit svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l'INAIL di .. al n. .. e l'INPS di .. al n. .. (o equivalenti casse assicurative e previdenziali); che la presente Impresa risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di .. al n. .. dei Registro delle ditte per le attivit di cui all'oggetto dell'ordine; che la presente Impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poich tale iscrizione non richiesta per la nostra attivit; X che la presente Impresa risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacit tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l'esecuzione a regola d'arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari; X di essere in possesso della specifica documentazione attestante la conformit alle disposizioni di cui al d. lgs 81/08 e s.m.i. per le macchine, le attrezzature e le opere provvisionali utilizzate per lesecuzione dei lavori in oggetto; X che ha ricevuto dal Committente informazioni circa i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui lImpresa destinata ad operare ed inerenti le misure di prevenzione ed emergenza da adottate; X che informer il proprio personale, che verr ad operare presso la vostra sede, circa i rischi e le misure di prevenzione e protezione suddetti; X di avere preso visione delle aree in cui saranno eseguiti i lavori, dei relativi impianti ed eventuali limitazioni; X di essere a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dall'operare all'esterno delle aree di cui sopra; di aver fornito al Committente tutte le informazioni necessarie al fine di elaborare correttamente il Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze; X di rispettare e far rispettare al proprio personale le disposizioni legislative vigenti e le norme regolamentari in vigore in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di tutela dell'ambiente e inerenti le attivit oggetto di affidamento; X di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui allart. 14 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.; X di garantire che il personale sar sempre munito di cartellino identificativo e che lo stesso sar esposto per tutta la durata della permanenza nei luoghi di lavoro e di essere a conoscenza delle sanzioni di legge, a carico del sottoscritto, per la mancata esposizione dello stesso.

inoltre: come richiesto dallart. 26, comma 1 del d.lgs. 81/08 e s.m.i., e ad integrazione di quanto gi espresso nella precedente Parte 5, allegata al contratto, dichiara espressamente:
X che la propria Azienda ed i relativi dipendenti e collaboratori sono idonei ed in grado di svolgere lattivit prevista nellappalto, essendo dotati dei mezzi di lavoro necessari, compresi i DPI e quelli per lavorare in sicurezza; X che stata loro fornita una sufficiente formazione ed informazione riguardo allagire in sicurezza nel lavoro e che sono, se necessario, sottoposti ai controlli sanitari obbligatori X che lAzienda ha svolto gli adempimenti richiesti dalle norme sulla sicurezza, in particolare la valutazione dei rischi; X di osservare, nei riguardi dei propri dipendenti presenti nei luoghi di lavoro, tutti gli obblighi derivanti dalle norme di legge relative alla regolare assunzione, alle assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni e per la previdenza sociale, nonch gli obblighi derivanti dal CCNL cui lImpresa soggetta, e simpegna ad assicurare al proprio personale dipendente trattamenti economici non inferiori a quelli previsti dalle norme dello stesso CCNL. In tal senso lAzienda solleva il Committente da qualsiasi onere e responsabilit (solidale) in proposito.

Il sottoscritto, legale rappresentante, o titolato a rappresentare lImpresa Luogo e data .. Timbro e Firma ..

Allegare fotocopia non autenticata di un documento di identit del dichiarante


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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (art. 13 d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196) Si informa che i dati personali acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attivit previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalit istituzionali. Il conferimento dei dati strettamente funzionale allo svolgimento di tali attivit ed il relativo trattamento verr effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalit. il responsabile del trattamento dei dati il Delegato del Datore di Lavoro Committente, referente per lappalto, e saranno trattati da personale appositamente incaricato. garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del d.lgs. n. 196/03.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Allegato 2 - VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO/SOPRALLUOGO PREVENTIVO (compilazione a cura del Committente e delloperatore/i economico/i interessate/i all'affidamento; indicare lo specifico oggetto del verbale: riunione di coordinamento o sopralluogo preventivo) Oggetto dell'appalto: ... Il Committente, rappresentato da .. e la/le Impresa/e............................................................................................................................................................. rappresentata/e da: .... .... .... .... in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento (o un sopralluogo preventivo). Sono stati discussi i seguenti argomenti (se riunione di coordinamento): rischi specifici esistenti nellambiente di lavoro in cui andr ad operare lImpresa/a (vedi documentazione consegnata alla medesima/e); rischi da interferenze tra lattivit svolta in Azienda e quella dellImpresa/e e relative misure di prevenzione e protezione necessarie alla loro eliminazione o riduzione al minimo; misure di prevenzione e protezione adottate dallAzienda in relazione alla propria attivit; misure di emergenza con particolare riguardo alle procedure contenute nel PE (segnale di allarme, norme comportamentali, ecc.), alla individuazione delle vie di uscite e di emergenza relative ai locali oggetto dei lavori, alla dislocazione dei presidi antincendio e di primo soccorso, alla ubicazione dei quadri elettrici e degli altri impianti tecnologici, ai nominativi degli addetti alla squadra di emergenza; modalit di utilizzo di attrezzature/macchine/impianti/sostanze utilizzate, prodotte o presenti; modalit di verifica della corretta attuazione delle disposizioni contenute nel DUVRI; esame delleventuale cronoprogramma; aggiornamento del DUVRI; altro:... ...

Sono stati discussi i seguenti argomenti (se sopralluogo preventivo): esito del sopralluogo preventivo effettuato sui luoghi ove si dovranno svolgere le attivit stabilite, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili agli ambienti di lavoro ed alle interferenze standard, nonch di mettere lImpresa nelle condizioni di informare i propri lavoratori sui rischi presenti nei luoghi dove essi dovranno operare, come richiesto dallart. 26 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.; integrazione del DUVRI, prima dellesecuzione delle opere, riferendolo ai rischi da interferenza reali nei luoghi in cui sar espletato lappalto; lintegrazione, sottoscritta per accettazione dallesecutore, integra gli atti contrattuali; riscontro, nel corso del sopralluogo, dei seguenti ulteriori rischi per i quali sono state definite le opportune azioni preventive e comportamentali (che si elencano); altro:... ...

Eventuali azioni da intraprendere: .... .... .... .... Luogo e data .. Il Committente .. LImpresa A
(Datore di Lavoro o suo Delegato)

LImpresa B
(Datore di Lavoro o suo Delegato)

..

..

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Un esempio di valutazione dei rischi da interferenza

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Un esempio di valutazione dei rischi da interferenza


5.1 Il DUVRI preliminare (rev. 0) Lesemplificazione proposta ha lo scopo di fornire una traccia per l'identificazione dei pericoli, la valutazione e la gestione dei rischi da interferenza. Essa non intende in alcun modo ritenersi esaustiva della problematica fin qui esaminata rinviando, ovviamente, ai casi pratici il corretto approccio agli specifici aspetti del caso, in considerazione della complessit dellappalto, della natura giuridica e dellorganizzazione aziendale della Committenza. Si ipotizza una Committenza rappresentata da un organismo di diritto pubblico, di fantasia, che debba elaborare, e quindi aggiornare nel tempo, un DUVRI per lindividuazione dei rischi connessi alle attivit che le Imprese appaltatrici introducono allinterno di una propria sede. Nellesempio, supponendo che la sede oggetto dellesempio sia di nuova costituzione, si debbono appaltare, in successione: 1. il servizio di pulizia dei locali; 2. alcuni lavori di manutenzione edile necessari per la razionalizzazione delle aree di lavoro; 3. il servizio di manutenzione degli impianti tecnologici. Il DLC dovr ri-elaborare il DUVRI rev. (n-1) ogni qualvolta un nuovo Appaltatore interverr nella propria sede per eseguire servizi, forniture o lavori (non soggetti agli obblighi di cui allart. 90 e segg.). Di conseguenza dovr informare tutti i soggetti che opereranno nel medesimo ambiente di lavoro, in relazione alle interferenze tra le attivit svolte dalle diverse Imprese e/o lavoratori autonomi, sui rischi indotti, aggiuntivi rispetto a quelli specifici di propria pertinenza (relativi anche appalti gi operanti) e sulle misure di prevenzione e di emergenza ad essi collegati. Il DUVRI definitivo (DUVRI rev. n), generato dallo specifico ennesimo appalto, dovr essere sviluppato necessariamente in feedback tra la Committenza e lAppaltatore. Il DLC dovr quindi aggiornare il DUVRI anche nel caso si verifichino variazioni nella struttura e/o nel modo di operare delle varie Imprese e/o lavoratori autonomi, in caso di acquisto ed utilizzo di nuovi macchinari e attrezzature, ecc.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

La procedura per la valutazione dei rischi da interferenza prevede vari step; seguendo il modello proposto al
capitolo 4, lo schema logico operativo il seguente:

1. Attivit preliminare del DLC 2. Elaborazione del DUVRI rev. 0 3. Stima dei costi della sicurezza da interferenze 4. Formulazione dellofferta

Valutazione preliminare, precedente la gara dappalto, inerente lambito di applicazione del DUVRI e gli obblighi connessi

Parti 1, 2, 3, 4 e All. 1 e 2 del modello

Parte 4 del modello

Parti 5 e All. 1 del modello

5. Scelta delloperatore

Attivit di gara (valutazione della congruit dellofferta)

6. Elaborazione del DUVRI rev. 1 7. Coordinamento e cooperazione

Parti 4, 5 e All. 2 del modello

Parte 4 e All. 2 del modello

8. Aggiornamento periodico del DUVRI

Continuo feedback tra il DLC e tutti gli operatori coinvolti (Appaltatore ed eventuali subappaltatori)

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Do ocu umen nto Un nic co di d Va V lut taz zion ne dei d Ris schi da a In nter rferen nza a
P ced Proc dura a pe er la valu v utaz zion ne e la a ge esti ione d delle e in nter rfer renz ze ne ei co ont tratt ti di ap ppalto, d'o oper ra o di som mm minis stra azio one pre ess so lIstituto o Le ega ale per p lU Unific caz zion ne d delle e Lo ogic che e de ellIn nge egne eria a de elle Co omu unic caziioni i a art. 26 6, co omm ma 3, d.lg d gs. 81/ 8 /08 e s s.m.i.
Og gge etto o de ell'a app palto o: Serv S vizio di d pu ulizia dei d loca l ali Du urat ta dei d lav vori i/se ervizi/f forn nitu ure: an nnua ale Tra a gli g obie o ettiv vi g gene erali del d DU UVR RI prel p iminar re ( (rev v. 0), 0 pro p ped deu utici all la stes s sura a fi inale e cond divis sa del l DU UVR RI defin d nitiv vo ( (rev v. 1), vi v so ono: o le evid denz ziaz zion ne d dei rischi sp pecifici de ella sed de, rile evan nti per r i la avo orat tori dellIm mpre esa a di pu ulizie ee de elle caratt teris stic che salienti, stru s ttur rali, , impia antis stich he e prev venz zion nistiche e present ti; evid denz ziaz zion ne d dei pre esumib bili risc r chi indo otti dallop pera ator re econ e nom mico o ne ella a se ede; ; o le evid denz ziaz zion ne d dell le poss p sibili in nterf fere enz ze stan s ndar rd tra i lav vora ator ri de ellI stituto e que q elli este e erni. o le

a me etod dolo ogia a co ond durr r, suc s cces ssiv vam mente, allem missione e di un n do ocu ume ento o de efinitivo o (D DUV VRI I rev. 1), 1 alla a atto o La de ella stip pula a de el co ontratt to, inte egra ato con n le pro opo oste e int tegr rativ ve d dell lAp ppaltato ore e (DUV VRI dinamico). ART TE 1 - AZIEN NDA A COM C MMI ITTENTE PA (ta ali in nfor rma azio oni p pos sson no, eve entu ualm men nte, , es sser re t tratt te dal d DVR DVR azie a enda ale) )
Ge ener rali it del d lAz zien nda a

Ragion R ne soc s ciale e S e le Sed ega ale S e ogge Sed o etto o dellatti ivit t c cont trat ttua ale R api Rec iti te elefon ax ed e e e-m mail nici, fa C dice Cod e fis scale e pa arti ita IVA I A Is scri izio one e CC CIA AA C dice Cod e AT TEC CO

I.L. .U.L L.I.C C. V Via Ro oma a Sp pari ita, 71 - 0012 28 Rom R ma Via a La azio o, 90 00 - 00 92 Rom R ma 019 06 694 457881 1/2 069 945 5788 i c@ iluli @gov v.it 87 0099 989 9517 6 706 ------------72.19.0 0

Figur re azie a end dali ref fere enti pe er il co ontr ratt to

Dato D ore di Lav vor ente e ro Com C mmitte D ega Dele ato del DL fere ente e per p lap ppa alto LC, ref U cio Co Uffic ontr ratt elef fon no, f fax x ed d e-ma ail) ti (te

D tt.ss Dot sa Dom D men nica agg gio a Di Ma Do ott. Luig L gi E co Erric 069 945 5666 6 069 945 5788 i c@ iluli @gov v.it 88

F nzio Fun oni aziendal li in nm mate eria a di pre eve enzi ione d chi sui lu uoghi di d la avo oro og tto del co ontr ratt to dei risc gget

fu unzi ione Dato D ore di lav voro o D ega Dele ato del DL L R PP RSP A PP ASP M dico Med o Co ompet tente R S/RL RLS LST T A etto Add o antin a nce dio end A etto Add o antin a nce dio end A detto al Add a pr rim rso o mo soc s cor A detto al Add a pr rim rso o mo soc s cor

no omi inativo o Dot tt. F Fran nco o Sp picc cia Dot tt. M Mau urizio Man M nzi In ng. Vlad V dim miro Pe ettor ricc ci A Anto onio Ma anic cott ti Stef fano Lova L ari Dott. S C Carlo o Maria M a Zaza a G rgio Ba Gior attag glia a B no Gio Bru orda ani G rgio Ba Gior attag glia a Giuse epp pe Sign S nore e

telefo ono o 0 456 0694 6059 0 456 0694 6060 0694 0 456 6071 0 456 0694 6051 0 456 0694 6811 0 456 0694 6777 0 456 0694 6117 0 456 0694 6024 0 456 0694 6117 0 456 0694 6027

72 7

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

PARTE 2 - AREE DI LAVORO, FASI DI LAVORO, RISCHI SPECIFICI E COORDINAMENTO 2a) Aree di lavoro dove saranno svolte le attivit oggetto dellappalto (barrare il quadratino che interessa) X X X X X X X ingresso e corridoio ufficio direzione uffici amministrazione sala riunioni laboratorio hardware open space progettazione SW magazzino X X archivio servizi igienici

In relazione alla configurazione e allaccessibilit dei luoghi di lavoro si rimanda alle planimetrie allegate. Informazioni generali sulle attivit svolte dal Committente Allinterno della sede dellIstituto viene svolta attivit di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo dell'ingegneria, con annesse attivit di tipo amministrativo. I principali rischi specifici sono, fondamentalmente, per la sicurezza (rischi di natura infortunistica responsabili del potenziale verificarsi di incidenti o infortuni, ovvero di danni o menomazioni fisiche, pi o meno gravi, in conseguenza di un impatto traumatico di varia natura: meccanica, elettrica, chimica, termica, ecc.); nel seguito del documento sar riportata la descrizione dei rischi maggiormente probabili. Gli orari di lavoro sono stabiliti dalle 8.00 alle 20.00, dal luned al venerd; per particolari esigenze connesse alle attivit istituzionali possibile prevedere, occasionalmente, la presenza di lavoratori anche nella giornata del sabato, secondo il medesimo orario. Mediamente sono presenti in sede dodici lavoratori dellIstituto. La viabilit carrabile consente di accedere, dallesterno, allarea interna del comprensorio nel quale situata la sede; allinterno del medesimo sono ricavati i parcheggi per i lavoratori (anche di altre Aziende del comprensorio) e i visitatori; i percorsi pedonali consentono quindi di raggiungere i luoghi di lavoro interessati dallappalto. Attivit pericolose per lo svolgimento delle quali necessaria specifica autorizzazione In relazione alle seguenti attivit occorre richiedere preventiva autorizzazione della Committenza, nella persona del Delegato del DLC, referente per lappalto, Dott. Luigi Errico: o o o o o o o o messa fuori servizio e/o interventi sugli impianti elettrici; accesso al laboratorio hardware; uso esclusivo o promiscuo di attrezzature del Committente; uso di locali o spazi disponibili (servizi igienici, depositi temporanei); introduzione e/o deposito di sostanze pericolose; possibilit di esposizione a rischi associati a sostanze chimiche; lavori in altezza; lavori in postazioni remote o isolate.

Le eventuali misure di prevenzione e protezione da adottare, in relazione alle predette attivit, dovranno essere esplicitamente verbalizzate in sede di riunione di coordinamento. 2b) Descrizione delle singole fasi di lavoro Fase 1 2 3 Descrizione delle attivit Pulizia degli ambienti di lavoro: pulizia e lavaggio dei pavimenti, operazioni di spolvero, gestione dei prodotti detergenti e ritiro dei rifiuti Pulizia dei servizi igienici Pulizia mensile (spolveratura corpi illuminanti, vetri, davanzali, porte, ecc. come da capitolato doneri, il primo marted del mese)

73

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

2c) Rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro e incidenti sulle attivit oggetto dell'appalto (tali rischi sono stati valutati e gestiti nellambito del DVR aziendale; tuttavia, nellesecuzione degli interventi previsti dal contratto, questi potrebbero rivelarsi tali anche per lImpresa di pulizie) Fase Rischio Fase Ambienti di lavoro Tutte Rischio cadute a livello e scivolamenti: il rischio pu essere accentuato dal pavimento bagnato o scivoloso.

1e3

pareti (scaffalature): possibile ribaltamento di scaffali dislivelli nelle aree di transito: possibile caduta causata dal dislivello esistente nellarea antistante i servizi igienici

Tutte

Tutte

Macchine, Apparecchiature, Impianti tagli e abrasioni: elettrocuzione: possibile presenza di oggetti taglienti Tutte il rischio da ricondurre prevalentemente incustoditi, di spigoli vivi al contatto accidentale del lavoratore con e di oggetti depositati impropriamente. prese elettriche. cadute e inciampi per materiali e attrezz.re: transito mezzi; investimento: possibile cadute e inciampi causati da cavi Tutte possibile investimento delle attrezzature elettriche e da indebiti allinterno dellarea comprensoriale. depositi, anche provvisori. urti per caduta dallalto di oggetti: possibile caduta di materiale depositato sui ripiani alti degli scaffali, di corpi illuminanti a soffitto e di pannelli delle controsoffittature; possibile caduta di rami dagli alberi. Incendio ed esplosione incendio: presenza di materiale cartaceo e possibile utilizzo di prodotti infiammabili. Rischi per la salute campi elettromagnetici: radiazioni ottiche artificiali: presenza nel laboratorio hardware di 1e3 presenza nel laboratorio hardware di numerose apparecchiature elettriche ed apparecchiature laser (cat. 3). elettroniche. polvere, rischio di inalazione: possibile sollevamento di polvere da toner e da materiale cartaceo in genere.

Tutte

Tutte

Tutte

1e3

1e3

74

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

PARTE 3 - NORME DI PREVENZIONE E DI EMERGENZA ADOTTATE PRESSO L'AZIENDA Misure di prevenzione e protezione Si riporta lelenco delle principali misure di prevenzione e protezione adottate nella sede; stato redatto un Piano di gestione delle Emergenze (PE) consultabile dal sito http://www.ilulic.it/ nellarea download; lattivit considerata a rischio di incendio medio in riferimento alla classificazione indicata dal d.m. 10.03.98. Ovunque: vietato fumare; fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI) ove previsti; fatto obbligo di attenersi alle indicazioni segnaletiche (divieti, pericoli, obblighi, dispositivi di emergenza, evacuazione) contenute nei cartelli indicatori e mediante avvisi visivi e/o acustici; vietato trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell'orario stabilito con il Committente; vietato compiere, di propria iniziativa, manovre o operazioni che non siano di propria competenza e che possono perci compromettere anche la sicurezza di altre persone; vietato ingombrare passaggi, corridoi e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura; vietato sostare con autoveicoli al di fuori delle aree adibite a parcheggio, fatto salvo per il tempo strettamente necessario al carico/scarico del materiale. nelle zone autorizzate al transito veicolare, procedere a passo duomo rispettando la segnaletica ed il codice della strada.

Nel laboratorio hardware, in particolare: vietato conservare ed assumere cibi e bevande; il personale deve: rispettare le elementari norme igieniche (ad es.: lavarsi le mani alla fine del lavoro e non portare oggetti alla bocca); indossare gli specifici i DPI (guanti, occhiali e otoprotettori), previsti nel DVR aziendale; attenersi alle istruzioni comportamentali stabilite nel DVR aziendale.

il personale non deve: entrare nei locali se non espressamente autorizzato, soffermandosi nel laboratorio esclusivamente per il tempo necessario all'intervento; eseguire operazioni per le quali non sia autorizzato.

Procedura demergenza adottate: lImpresa di pulizie deve prendere visione delle misure delle procedure di emergenza. Al verificarsi di una qualsiasi emergenza tutti sono tenuti ad attivarsi senza compromettere la propria e laltrui incolumit contattando gli addetti alle emergenze (vedi Parte 1). Il luogo di lavoro dispone di planimetrie di emergenza su cui sono riportate: vie di esodo e uscite di sicurezza; ubicazione dei mezzi antincendio; ubicazione delle cassette di pronto soccorso.

Al segnale di evacuazione necessario avviarsi verso le uscite di sicurezza; i numeri di telefono per attivare gli enti preposti alle emergenze sono: Tipo di evento Ente preposto Corpo Vigili del Fuoco Incendio, allagamenti, calamit naturali Carabinieri - Polizia Ordine Pubblico Emergenza sanitaria e Primo Soccorso Contatto 115 112 - 113 118

75

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Schema di flusso per la gestione delle Emergenze nella sede

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

COM MPO ORT TAM MEN NTO O DEL D LLE E IM MPR RES SE EST E TER RNE E E DE EI PRESTA ATOR RI DOP PER RA
CO OMP PITI IN CON C NDIZ ZION NI DI I NO ORMALIT ESPLE S ETANO L LE PROP P PRIE E AT TTIVIT T (COM MPRESO O IL DEP EPOSITO DEL LLE PRO OPRI IE ATTR A REZZA ZATUR RE E DEI D PRO OPRI PR RODO OTTI) ),
ES SCLUSIVA AMEN NTE IN I LO OCAL LI NE EI QU UALI SONO S O ST TATI PRE P VEN TIVA AMEN NTE ED E E ESPRE ESSA AME ENTE AUT TORIZ ZZAT TI

UTILIZZ T ZANO O SO REZZ ZATU URE A NO ORM MA E SI ATTE A ENGO E NO ORME E DI DET TENZ ZIONE E DE ELLE SOS NZE UTIL U IZZA ATE PREV P VISTE E OLO ATTR ONO ALLE STAN
SU ULLE SCH HEDE REZZ ZA E DI SICUR S

EVITAN V NO DI D INT LCIAR RE I PASS P SAGG GI E SOP PRAT TTUTT TO LE VIE SCIT TE DI EME ERGE ENZA A TRAL E E LE L US MANTE A ENGO ONO LE GENE LI CO ONDIZ ZION NI DI SICU UREZ ZZA DEGL D LI AM MBIE ENTI DI D LA AVOR RO G ERAL COMUN O NICA ANO AI RESP SABIL LI DE ELLA AZIE ENDA A EV VENTU UALI ALIE DI T TIPO STR RUTT TURA ALE RISC R CONT TE DURANTE E LE PRO OPRIE E R PONS I ANOMA TRAT
AT TTIVIT T E LI IN RMAN NO DI D OG GNI EVEN E NTO DAL D QUAL Q LE POTR RIGIN NARS SI UN NA SI ITUAZION NE DI I PER RICO NFOR REBBE OR OLO

USUFR S RUISC CON EGLI IMPI IANT TI NE EI TEM MPI E NE EI MO ODI IN NDIS NSABILI ALLE ESPLE ETAM MENT TO DEI D PROP P PRI C PITI, NELL LA C CORR RETT TEZZA A NO DE SPEN COMP
DE ELLE PRO OCED E DI SICU S UREZ ZZA DURE

NON O EF FFET TTUA ERVE ENTI SUG GLI IM MPIAN NTI SE S NON PREV P VISTI I DAL LLAP PPAL LTO ANO INTE CO OMPITI IN COND I DI PRE P EALL LAR RME E DIZIONI SE IND DIVIDU UANO IL PER RICOL LO M MANT TENG GONO O LA CAL LMA, NE D NNO COM C MUNIC CAZIO ONE E AGL LI AD DDET TTI AL LLA SQU UADR RA DI I EME ERGE ENZA AES SI DAN
ASTENG GON NO DA ZIAT TIVE PERS P SONA ALI A INIZ SE RICEVO ONO C MUNIC CAZIO ONE DAG GLI ADDE ETTI ALL A EMER E RGE COM ENZA:

SOSP S PEND E PR ROPR RIE ATT TIVIT , SI S PR REDIS SPON ONO ALLEME ERGE ENZA A, METT M TONO O IN SIC EZZA LE MAC CCHI INE E LE DONO LE CURE NGO ATTR TREZZ URE UTIL LIZZA ATE (DIS SINSE EREN NDO SE POS P SIBIL LE ANCH HE LA A SP PINA DALLA PRES P SA E PRO GGEN NDO ORG GANI O PART P TI ZATU OTEG PER RICOL E), RIMUO R OVO ONO MATE M ERIALI EV VENT TUAL LMEN TATI, SIA PUR R MOM MEN NTAN NEAM MENT UNGO I PASS P SAGG GI; LOSE NTE DEPO D OSIT TE, LU S PR SI REDIS NGO ONO ALL A E EVEN NTUA ALE ED E IM MMIN NENT TE ES AI LO OCALI; SPON SODO DA A ENDO ATTE TERIO ORI C COM MUNIC CAZI IONI E/O SEG GNAL ONI DA D PART P TE DEL D P SONA PERS ALE INCA ARIC O (CE ESSA ATO A ALLA ARME E E/O ONO ULT LAZIO CATO ALLA ARM NEND DOSI I ALL LE DI ISPO OSIZIO ONI CHE C GLI VENGON NO IM MPAR RTITE E. ME) ATTEN

COMPITI I IN CON C NDIZ ZION LLAR RME E/EV VAC CUAZ ZION NE NI DI AL ABBAN B NDON NANO LI AM MBIEN NTI O OCCU UPAT TI AL L MO OMEN NTO DEL EALL LARM ME E ED IM MPEG GNAN NO I PER RCOR RSI D ES SODO O SO OLO A SE EGUIT TO D DI O GL L PRE APP POSITA SEGN S NALA AZION NE DEL D P PERS SONA ALE INCA I ARICA ATO ALLA ESTIO ONE DELL LEM MERG GENZ ZA A GE SI ASTE A ENGONO LARE E DA AI SEGUE ENTI COM C MPOR RTAM TI: O IN PART P TICOL MENT U ARE, PRO URLA ODUR RRE RUM MORI I SUP PERF FLUI; M OVER MUO EL VERS V SO OP PPOS STO A QU UELL LO DE ELLESOD E DO; RSI NE C RER CORR N PAR RTIC COLAR MO ODO LUN NGO LE SCALE S E) E TEN NTAR RE DI SOP PRAV VANZ ZARE E CHI I STA A ATT TUAN SODO O; RE (IN NDO LES ZON T TTEN TRAT SI IN PRO OSSIM MIT O AVVIC CINAR RSI ALLA A N CUI I SI VER RIFIC CATA A LEM MER RGEN NZA. NERS NA IN RAGGI A UNG GONO OGO O SIC CURO O IN NDICA ATO DAG GLI ADD A DETTI I CH HE LI I ASS SIST TONO O, RI IMAN NEND DO SEMP S L GR RUPP PO FINO F ALLA A O IL LUO PRE NEL
CE ESSAZ ZION NE DE A EME ERG GENZA A ELLA

CO OMP PITI IN I CON C DIZ IONI DI CES SSA ATO ALL LAR RME MANTE A ENGO ONO LA CALM D EV VITAN NO COMP C PORT TAME ENTI DI IN NTRO OLLA ATA E EUFO ORIA A C MA ED NCON SI ATTE A ENGONO LE IN NDICA AZION NI IM MPAR RTITE E DAL L CO OORD DINA TORE DE ELLE E EME ERG GENZ ZE O ALL

Pla anim metr ria e re egol le com c por rtam ntali i est trat tti dal d Pian P no di d Eme E rge a men enza
77 7

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

PARTE 4 - VALUTAZIONE DEI RISCHI DA ATTIVIT INTERFERENZIALI Si pu ipotizzare che vi siano contratti di appalto dove i rischi interferenziali siano nulli o, viceversa, ove si verifichi un contatto rischioso. Conseguentemente le misure da intraprendere per ridurre tali rischi potranno essere a costo zero oppure onerose e, in tal caso, dovr essere compilato il quadro inerente la determinazione dei costi per la sicurezza. I vari operatori economici presenti, in base alle proprie valutazioni, possono (e debbono) sempre segnalare unattivit interferente pericolosa e richiedere alla Committenza una modifica al DUVRI. A) Individuazione dei rischi da interferenza specifici e indotti Per le fasi di lavoro esaminate il Committente, oltre ai rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro (di cui alla tabella 2 c), individua a questo punto la presenza di rischi indotti dallImpresa di pulizie negli ambienti di lavoro: tale individuazione, in questa fase, presunta essendo il DUVRI ancora in fase preliminare (rev. 0). Ambienti di lavoro (vedi tabella 2 a) Fase Rischi da interferenza specifici (tabella 2 c) e indotti presunti Ambiente di lavoro pareti (scaffalature) cadute dallalto: per alcune attivit (pulizia corpi illuminanti, ecc.) dislivelli nelle aree di transito cadute a livello e scivolamenti Macchine, Apparecchiature, Impianti elettrocuzione tagli e abrasioni transito mezzi; investimento urti per caduta dallalto di oggetti cadute e inciampi per materiali e attrezz.re Incendio ed esplosione incendio Rischi per la salute campi elettromagnetici radiazioni ottiche artificiali agenti chimici pericolosi: le sostanze detergenti possono contenere, proprio per la propria funzione di igiene, agenti chimici pericolosi che, se volatili, rappresentano un rischio di inalazione. agenti biologici: lesposizione di tipo potenziale; il rischio connesso alle attivit oggetto dellappalto. polvere, rischio di inalazione Rischi organizzativi intralcio alle vie di fuga: le attivit potrebbero comportare ostruzione, anche temporanea, delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza. Soggetti causa del rischio Azienda Impresa di Committ. pulizie

1e3 Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte 1e3 1e3

Tutte

Tutte 1e3

Tutte

78

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

B) Individuazione delle sovrapposizioni spazio-temporali Si individuano, in questa sede, le sovrapposizioni di pi attivit nello stesso ambiente di lavoro; lindividuazione si esegue secondo lambito temporale giornaliero. Individuazione delle sovrapposizioni e dei contatti di pi attivit negli ambienti di lavoro Ambienti di lavoro (vedi tabella 2 a) Inizio Fine ore della giornata
10.00 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 16.00 17.00 18.00 19.00 20.00 6.00 7.00 8.00 9.00

Azienda Committente Impresa, lavoratore autonomo

Fase

Descrizione fase di lavoro

Attivit aziendale

8.00 6.00

20.00 8.00 18.00 21.00 12.00 18.00 18.00

Pulizia degli ambienti di lavoro

15.00 20.00 10.00 15.00 15.00

Impresa di pulizie 2 Pulizia dei servizi igienici

Pulizie mensili (*)

(*) Il primo marted del mese

79

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

C) Valutazione dei rischi da interferenza standard A seguito di quanto emerso dalle risultanze delle due fasi precedenti si pu dedurre che, analizzate le modalit di esecuzione degli interventi previsti per lesecuzione dellappalto, nelle varie fasi operative, individuati i rischi specifici della sede che potrebbero rivelarsi tali per gli operatori economici e quelli indotti a terzi, esaminata la reale possibilit di sovrapposizione o di contatto tra pi attivit presenti nello stesso ambiente di lavoro durante il medesimo arco temporale, stato rilevato che le interferenze tra le attivit dellIstituto e quelle dellImpresa di pulizie sono da considerarsi a contatto rischioso per cui indispensabile definire le misure di prevenzione e protezione da adottare e i relativi costi di sicurezza, che non saranno soggetti a ribasso dasta. Si riportano, nella tabella riepilogativa che segue, i livelli RI relativi ai rischi da interferenza standard valutati e le conseguenti misure di prevenzione e protezione da adottare. Ambienti di lavoro (vedi tabella 2 a) Fase Tipologia di rischio PI DI RI Misure di prevenzione e protezione da adottare Soggetto che deve attuare la misura Committente Impresa di pulizie

Ambiente di lavoro 1e3 pareti (scaffalature) cadute dallalto 1 3 3 Verificare periodicamente il fissaggio a muro delle scaffalature presenti. Utilizzare una scala a norma, e di altezza idonea, per scongiurare lipotesi che gli operatori raggiungano parti in quota con sedie o altri mezzi impropri.

Tutte

Tutte

Tutte

Tutte

installata idonea cartellonistica segnalante il dislivello esistente nel corridoio in prossimit dei servizi igienici. necessario contenere leventuale presenza di liquidi sui pavimenti, causata da accidentali sversamenti di sostanze e materiali delimitando la zona interessata. Deve essere sempre esposto, durante lesecuzione della relativa attivit, il cadute cavalletto "pavimento bagnato". 2 2 4 a livello e scivolamenti vietato lasciare incustodito il carrello delle pulizie nel corridoio. necessario intervenire con immediatezza, nellarea esterna, in caso di pioggia o presenza di ghiaccio, fango, escrementi di animali, ecc. al fine di evitare possibili cadute e scivolamenti. Macchine, Apparecchiature, Impianti Eseguire la regolare manutenzione degli impianti elettrici, secondo le vigenti prescrizioni normative. Utilizzare componenti e apparecchi elettrici marcati CE ed in buono stato di conservazione. consentito l'uso di prese domestiche se elettrocuzione 1 4 4 lambiente e lattivit non presentano rischi riferiti alla presenza di acqua, polveri ed urti; in caso contrario, si debbono utilizzare prese a spina di tipo industriale. LImpresa deve verificare che la potenza di assorbimento dellapparecchio sia compatibile con quella del quadro di allacciamento. dislivelli nelle aree di transito 2 2 4

Committente

Impresa di pulizie

Committente

Impresa di pulizie

80

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Tutte

tagli e abrasioni

Tutte

transito mezzi; investimento

Tutte

urti per caduta dallalto di oggetti

Tutte

cadute e inciampi per materiali e attrezz.re

Tutte

incendio

I cavi debbono essere o altrimenti disposti lungo i muri in modo da non creare ulteriore pericolo di inciampo, protetti se e quando soggetti ad usura, colpi, impatti. vietato lasciare cavi senza custodia. Disporre che le attrezzature quali forbici, cutter, oggetti taglienti in genere, siano alloggiate allinterno di cassetti. Ai lavoratori dellImpresa di pulizie fatto 2 2 divieto di effettuare sistemazioni improprie di attrezzi, oggetti o altro, che potrebbero essere urtati da parte di altri lavoratori afferenti ad altri Datori di Lavoro. installata apposita segnaletica che fissa il limite massimo di velocit allinterno del comprensorio. Allinterno dellarea aziendale occorre 4 4 mantenere una velocit adeguata, secondo la segnaletica presente; i mezzi debbono spostarsi a velocit ridotta e debbono essere parcheggiati negli spazi appositamente individuati. Assicurare la stabilit del materiale specie sui ripiani alti delle scaffalature a giorno; verificare periodicamente il fissaggio dei corpi illuminanti a soffitto e la stabilit dei pannelli delle controsoffittature. Eseguire periodicamente la regolare manutenzione degli alberi presenti 4 4 nellarea verde esterna. vietato eseguire lavori in altezza in presenza di lavoratori dellIstituto: nel caso sfasare le lavorazioni. vietato abbandonare attrezzi ed utensili in quota: gli stessi andranno assicurati da uneventuale caduta dall'alto. I cavi delle attrezzature elettriche installate negli uffici debbono essere raccolti in fasci e non attraversare, in nessun caso, le zone di passaggio. 2 4 vietato intralciare con cavi e/o prolunghe e/o con indebito deposito di materiale, anche provvisorio, le zone di passaggio. Incendio ed esplosione Fornire allImpresa il Piano di Emergenza con le procedure di emergenza e/o evacuazione. LImpresa non dovr utilizzare per le proprie attivit prodotti chimici infiammabili, salvo 4 8 previo consenso preventivo del Committente. In caso di emergenza attuare le procedure di emergenza previste dal Piano Emergenza Evacuazione e seguire le istruzioni degli addetti alle squadre di emergenza. Rischi per la salute 2 2 2 2 Concordare preventivamente le modalit e gli orari di accesso al laboratorio hardware. Concordare preventivamente le modalit e gli orari di accesso al laboratorio hardware.

Committente

Impresa di pulizie

Committente

Impresa di pulizie

Committente

Impresa di pulizie

Committente

Impresa di pulizie

Committente

Impresa di pulizie

1e3 1e3

campi elettromagnetici radiazioni ottiche artificiali

1 1

Committente Impresa di pulizie Committente Impresa di pulizie

81

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Tutte

agenti chimici pericolosi

Tutte

agenti biologici

1e3

polvere, rischio di inalazione

Fornire un armadio per la custodia dei prodotti utilizzati per le pulizie e, in generale, per le necessit dellImpresa. Tutti i prodotti chimici utilizzati dallImpresa di pulizie debbono essere conformi alla Impresa di 3 3 normativa vigente, tenuti nellapposito pulizie armadio (chiuso a chiave) e utilizzati secondo le schede tecniche (da custodire). Il locale dove sono eseguite le pulizie deve essere sempre areato (aprire le finestre e richiuderle alla fine dellattivit). Concordare preventivamente le procedure per la manipolazione ed il trasporto dei Committente rifiuti allinterno e allesterno del luogo di lavoro. Il materiale utilizzato per la pulizia dovr essere regolarmente pulito, igienizzato ed 3 3 asciugato dopo luso. Le attrezzature per il lavaggio dei bagni Impresa di (MOP, scope, ecc.) non solo non potranno pulizie essere usate per gli altri locali, ma dovranno essere sottoposte ad una pulizia, e successiva detersione, pi accurate. Custodire e limitare, il pi possibile, il deposito di toner esausti; razionalizzare i Committente depositi di carta in genere, al fine di limitare il sollevamento della polvere. necessario procedere all'asportazione 2 4 manuale delle polveri con stracci umidi e utilizzare idonei apparecchi aspirapolvere. Impresa di Non utilizzare le scope tradizionali al fine di pulizie evitare che la polvere sollevata torni a depositarsi: utilizzare scope a frange. Rischi organizzativi Le attrezzature utilizzate durante le attivit di pulizie (carrelli, ecc.) possono costituire potenziale intralcio alle vie di fuga in caso di emergenza; pertanto vietata la loro collocazione lungo le vie di fuga. Impresa di pulizie

Tutte

intralcio alle vie di fuga

82

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

D) Stima dei costi per la sicurezza da interferenze (su base annuale) Categoria d'intervento Descrizione scala metallica a libretto UNI EN 131 di altezza 2,00 m, con piedi in gomma antisdrucciolo, munita di dispositivo antiapertura nastri segnaletici armadio in vetroresina per la detenzione dei prodotti chimici 550 x 500 x 300 mm cavalletto PVC pavimento bagnato simbologia EN ISO 7010 330 x 500 mm presenza responsabile Impresa alla riunione preliminare finalizzata a concordare le procedure di sicurezza previste nel DUVRI presenza responsabile Impresa alle riunioni di coordinamento U.M. Computo quantit (Q) 1 x 12 100,00 1 1 x 12 Costo Unitario (CU) 5,10 0,40 334,99 3,51 Costo Finale (CF) 61,20 40,00 334,99 42,12

cad/ mese m cad cad/ mese

Apprestamenti

Mezzi e servizi di PC (protezione collettiva) Procedure di sicurezza e interventi per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti Coordinamento

ora

50,00

100,00

ora

50,00

200,00 778,31

Costo totale della sicurezza (CSDI)

La descrizione delle voci e dei prezzi stata ricavata dallElenco Regionale dei Prezzi; in tale elenco, il costo delle singole voci comprende anche la manutenzione, la sostituzione in casi di deterioramento, lammortamento e quantaltro necessario.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

E) Coordinamento delle fasi lavorative Ai fini del coordinamento generale tra Istituto e Impresa di pulizie e tra Impresa di pulizie e lavoratori/utenti/visitatori della sede si prevedono i seguenti adempimenti, da adottarsi in sinergia con lAppaltatore: individuazione di due soggetti responsabili del coordinamento, riguardo allo specifico appalto, nominati rispettivamente dallIstituto e dallImpresa di pulizie, che svolgano azioni di comunicazione, interfaccia, monitoraggio e quantaltro necessario affinch si attuino gli obblighi previsti dallart. 26; organizzazione di una riunione preliminare finalizzata a concordare le procedure di sicurezza previste nel DUVRI; organizzazione di riunioni periodiche trimestrali tra il Delegato del DLC, referente per lappalto dellIstituto, Dott. Luigi Errico, ed il Referente delegato per le attivit appaltate; le modalit per lo svolgimento dei predetti incontri saranno definite sede contrattuale; distribuzione puntuale e certa delle informazioni significative contenute nel DUVRI verso i lavoratori interessati dallattuazione del contratto; il documento in questione deve essere facilmente fruibile ( prevista la pubblicazione sul sito aziendale, allindirizzo http://www.scrpd.it/ nellarea download); erogazione di una corretta e completa formazione e informazione ai soggetti a qualunque titolo coinvolti nellesecuzione del contratto e potenzialmente esposti ai rischi interferenziali. Non potr essere iniziata alcuna operazione che crei interferenza allinterno della sede, da parte dellImpresa di pulizie, se non a seguito di avvenuta verbalizzazione, da parte del Delegato del DLC, referente per lappalto incaricato per il coordinamento. In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il citato Delegato, ovvero il DLC stesso, potr ordinare la sospensione delle attivit, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscer alcun compenso o indennizzo allAppaltatore. Eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le parti, di interrompere immediatamente le attivit. Si stabilisce inoltre che il Delegato del DLC, referente per lappalto dellIstituto, Dott. Luigi Errico, ed il Referente delegato dellImpresa per il coordinamento, potranno interrompere le attivit, qualora ritenessero nel prosieguo delle attivit che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero pi da considerarsi sicure. LImpresa appaltatrice tenuta a segnalare alla Committenza, leventuale esigenza di utilizzo di nuove Imprese o lavoratori autonomi. Le attivit di tali soggetti potranno avere inizio solamente dopo la verifica tecnico-amministrativa, da eseguirsi da parte della Committenza e la firma del contratto. Resta inteso che i lavoratori dellImpresa appaltatrice dovranno operare nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza, predisponendo tutte le ulteriori misure che dovessero rendersi necessarie (compresa la scelta e dotazione di specifici DPI) in relazione sia ai rischi comunicati, sia a i rischi derivanti dalla propria specifica attivit da svolgere allinterno degli ambienti della Committenza. Nell'ambito dello svolgimento di attivit in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'Impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalit del lavoratore e l'indicazione del Datore di Lavoro, nonch data di assunzione, indicazioni del Committente ed, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione. In ogni caso, lImpresa appaltatrice dovr attenersi alle seguenti misure di coordinamento, di carattere generale, finalizzate alleliminazione, o riduzione al minimo, di possibili interferenze: prestare la massima attenzione durante le manovre degli automezzi e rispettare i limiti di velocit; vigilare costantemente i lavoratori sulluso dei DPI previsti ed in dotazione; informare sempre i lavoratori sui rischi e sulle precauzioni da prendere nella manipolazione dei rifiuti; segnalare i tratti di pavimento con presenza di olio, polveri, ecc. e prevedere percorsi alternativi; evitare accatastamenti, specie in altezza; rispettare la segnaletica di sicurezza.

Occorrer mantenere tutte le condizioni di sicurezza esistenti (compreso il rispetto delle vie di transito, delle uscite di sicurezza, dellaccessibilit ai mezzi antincendio e di gestione delle emergenze), se del caso prevedendo inoltre una specifica integrazione della segnaletica antincendio e di emergenza esistente. Occorrer mantenere a disposizione per tutta la durata delle attivit i presidi antincendio ritenuti necessari, in aggiunta a quelli gi esistenti nellambiente di lavoro.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Norme di coordinamento Si prescrive che, durante le attivit di pulizia: nelle fasi di lavaggio dei pavimenti sia installato apposito cavalletto in PVC pavimento bagnato; Il locale dove sono eseguite le pulizie sia sempre areato (aprire le finestre e richiuderle alla fine dellattivit); vietato eseguire lavori in altezza (pulizie di vetri, corpi illuminanti, ecc. in presenza di lavoratori dellIstituto); sia preventivamente concordato laccesso al laboratorio hardware; la manipolazione ed il trasporto dei rifiuti avvengano in maniera da evitare il deposito continuativo allinterno della sede, prevedendo lo svuotamento dei cestini alla fine di ogni turno di lavoro ed il conferimento nellisola ecologica comprensoriale, a seconda della tipologia di rifiuto prodotta; le attivit inerenti le pulizie mensili (Fase 3), contrattualmente programmate per il primo marted del mese, siano in ogni caso essere preventivamente confermate con il Delegato del DLC, referente per lappalto dellIstituto, Dott. Luigi Errico, al fine di concordare eventuali sfalsamenti temporali.

Procedure di emergenze particolari Si prescrive che, ove durante le attivit dellImpresa si verificassero fuoriuscite di materiali e/o liquidi: si interdicano le zone interessate dalla fuoriuscita di materiali o liquidi con nastro segnaletico; si impedisca l'accesso a terzi durante la fase di successiva raccolta e recupero dei materiali o dei liquidi fuoriusciti; le operazioni di bonifica debbano essere eseguite rapidamente e compatibilmente con le caratteristiche del rifiuto fuoriuscito.

Allegati: n. 2 planimetrie dei luoghi Il presente DUVRI, essendo stato redatto sulla base dei rischi interferenziali ipotizzabili in riferimento alle attivit oggetto dellappalto, non riguarda i rischi specifici propri delle attivit delloperatore economico che sar chiamato a formulare unofferta per il presente affidamento. Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento per laggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dallImpresa aggiudicataria.

Roma, 16 settembre 2013

Timbro e Firma ..


(Il Committente)

Da restituire al Committente, sottoscritto per presa visione ed accettazione Luogo e data Timbro e Firma ..
(LImpresa/Il Lavoratore autonomo)

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

Planim metr ria deg d li uf ffici co nse erim ment to nel n com c mpre ens sorio o on in

Planim metr ffici co on in ndic cazione de ei p cors si, carr c abil li e ped don nali, e del d p nto di racc colta a ria deg d li uf perc pun

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

PA ART TE 5 - ATTIV VIT SVO S OLT TA DAL D LLOP PER RAT TOR RE ECO E ON NOM MICO (co omp pila azione a c cura a de ellIm mpr resa a, in n re elaz zion ne alla a art. 26 2 c. c 2 let tt. b) b

er se emplic cit esp pos sitiv va si s ipotiz zza che e la a Pa arte e 5, di seg guit to illust trat ta, sia s que ella co omp pilat ta dall d Imp pres sa c che e Pe si agg a giud dich her la appalto o. Rag R gion ne soc s ciale e S e le Sed ega ale R capi Rec iti tele t efon nici, fa ax ed e e e-m mail C dice Cod e fis sca ale e pa arti ita IVA A Is scr rizio one e CC CIA AA S tore Sett e ATEC CO O P sizio Pos one e IN NAIL L P sizio Pos one e IN NPS S P sizio Pos one e Ca ass sa Edil E le (se per rtin nent te) P zza Poli a As ssicur rativa C NL app CCN a plic cato o ai lav vor rato ori
La a Nina s s.r.l l. Via Giu usep ppe e Pie emo onte e, 1- 831 100 0 Av vellin no 0 5112 082 2233 3 0825 5112 2234 4 la aninasrl@m mai il.it 035 5181 1556 699 9 0 4352 0764 205 567 V 61 1672 2345 AV 81.21.0 00 0 245 087 51/6 83 3125 540 0955 5 -------------------------------------------po olizz za con c LA Astuta s.a.s s s. - 0144 0 43 del d 22.0 01.10 per dipen ndenti da imp i pres se e sercen nti servizi di d pu ulizia

Fu unz zion ni azienda ali in i mat m teria di d prev venz zione dei ris sch hi sui luog ghi di lav voro oo ogge etto o de ellapp palt to f nzio fun one Dat D tore e di i La avoro L gale Leg e ra appres sentan nte R PP RSP R S/R RLS RLST M dico Med o Com C mpe nte eten Add A dett ti alla ges one e de ell'e eme ergenz za stio e entu eve ualm men nte rese enti i ne ella a sq quadra a di lav vor e pr ro Add A dett ti alla ges one e de el p prim mo soc s cco orso o stio e entu eve ualm men nte rese enti i ne ella a sq quadra a di lav vor e pr ro Pre P epos sto o/i sem s mpre e pres sent ti nel n cor c rso d les dell secuzione e at ttivit lav vora ativ ve e delle Elenco E o de ei la avo tori, med m diam men nte pre ese enti su orat ul luog go di lav l oro uest tion ne e re elat tive e qu uali ific o in qu che ( ali ad es. (qu .: te nico o, oper o raio o co on ind dica azio one ecn e d live del ello o, ope o raio o spec cial lizzato o, oper raio o q alificat qua to, ope c mun ne, appre end dista a). eraio com
R fere Ref ente e de eleg to per p le a attivit appa alta ate gat

N Nom min nativ vo Fra ance esco o Ciampi Fra ance esco o Ciampi Luigi Tram T mbu usto o nton nio La Cav C a An Do ott. Piet tro No M Martina Ciampi Felic ce Mart M telli A Alfre edo o To orri M Martina Ciampi Felic ce Mart M telli A Alfre edo o To orri Felic ce Mart M telli A Alfre edo o To orri Felic ce Mart M telli M Martina Ciampi A Alfre edo o To orri ------------------Luigi Tram T mbu usto o

tele efo ono 0825 0 5303132 0 5303132 0825 0 5303137 0825 0825 0 5303155 0 555666 0825 6 3 3053 3353 3139 9 3395 5130 0389 3475 5656 656 63 3 3053 3353 3139 9 3395 5130 0389 3475 5656 656 63 3395 5130 0389 3475 5656 656 63 raio qua alifi icat to oper ope eraio co omu une e ope eraio co omu une e - ------ ------ -----0 5303137 0825

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Altre informazioni La scrivente Impresa, in riferimento alle attivit oggetto dellappalto, rende noto che: si necessit di accedere presso i luoghi di lavoro con furgone Fiat Fiorino, targato XY123YZ; si necessit di un locale, anche con accesso temporaneo, per uso spogliatoio e deposito; si prevede di adoperare, per le attivit di pulizie, i seguenti prodotti (si allegano le schede tecniche): detergenti; disincrostanti; cere; deceranti; soluzioni sanificanti; disinfettanti; prodotti spray a basso impatto ambientale.

Si prevede di adoperare la seguente attrezzatura (di tipo elettrico e manuale): aspirapolvere e aspira liquidi, con fusto in acciaio inox, 4 ruote pivottanti, motore silenziato e doppio isolamento elettrico; scala professionale h 352/772 cm in alluminio a tre rampe, peso 27 kg e portata 150 kg; attrezzi di uso comune (scopa a frange, scope industriali, spazzoloni, lavavetri, ecc.); carrello attrezzato per le pulizie. A seguito della valutazione dei rischi sono stati consegnati ai lavoratori dellImpresa i seguenti DPI: guanti di protezione in PVC con interno felpato e con superficie esterna ruvida antiscivolo; tute in cotone 100% per la protezione da polveri e sporcizia; calzatura di sicurezza leggere con fodera traspirante e suola antiscivolo ed antistatica; mascherina per la protezione di polveri a media tossicit.

Si comunicano, di seguito, i corsi di formazione erogati ai lavoratori che interverranno presso la Vostra sede (Martina Ciampi, Felice Martelli e Alfredo Torri), si allegano i relativi attestati (per i lavoratori dipendenti di aziende appartenenti alla macrocategoria di rischio medio, come individuata nellAllegato II dellAccordo Stato Regioni del 21.12.11): Formazione generale dei lavoratori (durata 4 ore) Formazione specifica dei lavoratori (durata 8 ore) Formazione per addetti alla gestione dell'emergenza - rischio medio incendio (durata 8 ore) d.m. 10.03.98 Formazione per addetti al primo soccorso (durata 12 ore) - d.m. 15.07.03 n. 388

Allegati: fotocopia schede tecniche dei prodotti per le pulizie che sintende utilizzare fotocopia attestati corsi di formazione

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

5 a) Ulteriori rischi particolari indotti nellambiente di lavoro dallAppaltatore (elenco esemplificativo) Fase Rischio Fase Ambienti di lavoro Rischio

illuminazione cadute a livello e scivolamenti pareti (semplici o attrezzate) terrazzi e soppalchi pareti vetrate spazi confinati, cisterne, serbatoi, botole cadute dallalto viabilit interna ed esterna dislivelli nelle aree di transito altro: Macchine, Apparecchiature, Impianti elettrocuzione carichi sospesi tagli e abrasioni movimentazione di macchinari e attrezz.re proiezione di schegge urti per caduta dallalto di oggetti proiezioni di getti e schizzi cadute e inciampi per materiali e attrezz.re presenza di fiamme libere organi meccanici in movimento transito mezzi; investimento sversamenti pericolosi requisiti macchine (marchio CE, ecc.) altro: Incendio ed esplosione specificare: incendio presenza di depositi di materiali specificare: f specificare: atmosfere esplosive altro: .... Rischi per la salute specificare: microclima specificare: rumore specificare: vibrazioni specificare: campi elettromagnetici specificare: radiazioni ottiche artificiali specificare: agenti chimici pericolosi specificare: agenti cancerogeni mutageni specificare: agenti biologici specificare: polvere, rischio di inalazione specificare: emissione incontrollata da impianti altro: .... Rischi organizzativi intralcio alle vie di fuga X difficolt nellindividuare interlocutori manutenzione degli impianti condizioni climatiche esasperate altro: necessit di un locale per il deposito di materiale e attrezzature e per uso spogliatoio

5 b) Proposta di ulteriori misure da adottare inerenti i rischi da interferenza Fase Tutte Tutte Allegati: X X certificato di iscrizione alla CCIAA; dichiarazione sostitutiva atto di notoriet (nei casi in cui le dichiarazioni ivi contenute non siano gi espresse in altra documentazione contrattuale). Avellino, 30 settembre 2013 Timbro e Firma .. Misure di prevenzione e protezione proposte delimitare, nellarea esterna, uno stallo per il furgone dellImpresa consentire luso dellantibagno per il deposito dei materiali, del carrello delle pulizie e per consentire il cambio abiti degli operatori

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Allegato 1 - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIET Il sottoscritto Francesco Ciampi nato il 31 agosto 1965 ad Avellino codice fiscale CMPFNC65L31A509E residente in Avellino via Roma n. 23 munito di documento d'identit valido (che si allega in copia) n. AN 8726695 rilasciato dal Comune di Avellino il 26 aprile 2007 in qualit di legale rappresentante dellImpresa La Nina s.r.l. con sede legale posta in via Giuseppe Piemonte n. 1 nel comune di Avellino in provincia di AV codice fiscale 03518155699 e partita IVA n. 07643520567 consapevole delle responsabilit derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell'art. 76, dei d.p.r.. 445/00, DICHIARA (barrare i quadratini bianchi che interessano, gli altri punti sono obbligatori):
X che lImpresa coinvolger, ove previsto, nell'attivit svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l'INAIL di Avellino al n. 0872451/6 e l'INPS di Avellino al n. 8312540955 (o equivalenti casse assicurative e previdenziali); X che la presente Impresa risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Avellino al n. AV 61672345 dei Registro delle ditte per le attivit di cui all'oggetto dell'ordine; che la presente Impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poich tale iscrizione non richiesta per la nostra attivit; X che la presente Impresa risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacit tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l'esecuzione a regola d'arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari; X di essere in possesso della specifica documentazione attestante la conformit alle disposizioni di cui al d.lgs. 81/08 e s.m.i. per le macchine, le attrezzature e le opere provvisionali utilizzate per lesecuzione dei lavori in oggetto; X che ha ricevuto dal Committente informazioni circa i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui lImpresa destinata ad operare ed inerenti le misure di prevenzione ed emergenza da adottate; X che informer il proprio personale, che verr ad operare presso la vostra sede, circa i rischi e le misure di prevenzione e protezione suddetti; X di avere preso visione delle aree in cui saranno eseguiti i lavori, dei relativi impianti ed eventuali limitazioni; X di essere a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dall'operare all'esterno delle aree di cui sopra; di aver fornito al Committente tutte le informazioni necessarie al fine di elaborare correttamente il Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze; X di rispettare e far rispettare al proprio personale le disposizioni legislative vigenti e le norme regolamentari in vigore in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di tutela dell'ambiente e inerenti le attivit oggetto di affidamento; X di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui allart. 14 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.; X di garantire che il personale sar sempre munito di cartellino identificativo e che lo stesso sar esposto per tutta la durata della permanenza nei luoghi di lavoro e di essere a conoscenza delle sanzioni di legge, a carico del sottoscritto, per la mancata esposizione dello stesso.

inoltre: Come richiesto dallart. 26, comma 1 del d.lgs. 81/08 e s.m.i., e ad integrazione di quanto gi espresso nella precedente Parte 5, allegata al contratto, dichiara espressamente:
X che la propria Azienda ed i relativi dipendenti e collaboratori sono idonei ed in grado di svolgere lattivit prevista nellappalto, essendo dotati dei mezzi di lavoro necessari, compresi i DPI e quelli per lavorare in sicurezza; X che stata loro fornita una sufficiente formazione ed informazione riguardo allagire in sicurezza nel lavoro e che sono, se necessario, sottoposti ai controlli sanitari obbligatori X che lAzienda ha svolto gli adempimenti richiesti dalle norme sulla sicurezza, in particolare la valutazione dei rischi; X di osservare, nei riguardi dei propri dipendenti presenti nei luoghi di lavoro, tutti gli obblighi derivanti dalle norme di legge relative alla regolare assunzione, alle assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni e per la previdenza sociale, nonch gli obblighi derivanti dal CCNL cui lImpresa soggetta, e simpegna ad assicurare al proprio personale dipendente trattamenti economici non inferiori a quelli previsti dalle norme dello stesso CCNL. In tal senso lAzienda solleva il Committente da qualsiasi onere e responsabilit (solidale) in proposito.

Il sottoscritto, legale rappresentante, o titolato a rappresentare lImpresa

Avellino, 30 settembre 2013

Timbro e Firma ..

Allegato: fotocopia non autenticata di un documento di identit del dichiarante


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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (art. 13 d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196) Si informa che i dati personali acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attivit previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalit istituzionali. Il conferimento dei dati strettamente funzionale allo svolgimento di tali attivit ed il relativo trattamento verr effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalit. il responsabile del trattamento dei dati il Delegato del Datore di Lavoro Committente, referente per lappalto, Dott. Luigi Errico, e saranno trattati da personale appositamente incaricato. garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del d.lgs. n. 196/03.

Allegato 2 - VERBALE DI SOPRALLUOGO PREVENTIVO Oggetto dell'appalto: Servizio di pulizia dei locali presso lI.L.U.L.I.C. Il Committente, rappresentato dal Dott. Luigi Errico e lImpresa La Nina s.r.l., rappresentata dal sig. Francesco Ciampi, in data odierna, hanno effettuato un sopralluogo congiunto. stato discusso lesito del sopralluogo preventivo effettuato sui luoghi ove si dovranno svolgere le attivit stabilite, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili agli ambienti di lavoro ed alle interferenze standard, nonch di mettere lImpresa nelle condizioni di informare i propri lavoratori sui rischi presenti nei luoghi dove essi dovranno operare, come richiesto dallart. 26 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.. Roma, 04 ottobre 2013 Il Committente .. LImpresa
(Datore di Lavoro o suo Delegato)

..

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

5.2 Il DUVRI definitivo (rev. 1)

LImpresa aggiudicataria, alla luce dei rischi standard che il DLC aveva evidenziato nel DUVRI rev. 0: ha definito in dettaglio (Parte 5 del modello) lentit dei rischi indotti nei luoghi di lavoro nei quali si accinge ad operare (in aggiunta a quelli che il DLC, in via presuntiva, aveva stimato, nel DUVRI preliminare, poter essere introdotti dall'esecutore delle opere nel proprio ambiente di lavoro; ha suggerito alcune ulteriori misure di prevenzione e protezione utili per il miglioramento della sicurezza, in funzione della propria esperienza e tecnologia. Sulla base delle informazioni acquisite il DLC effettua nuovamente la valutazione dei rischi da interferenza, ripartendo dalla tabella di cui al punto 4 C), relativa alla valutazione dei rischi standard, dati dalla somma dei rischi specifici e di quelli presuntivamente indotti dallImpresa: Valutazione dei rischi da interferenza reali Si riportano, nella tabella riepilogativa che segue, i livelli RI relativi, stavolta, ai rischi da interferenza reali valutati e le conseguenti misure di prevenzione e protezione da adottare. La tabella deve considerarsi confermata per le tipologie di rischio non modificate. Ambienti di lavoro (vedi tabella 2 a) Fase Tipologia di rischio PI DI RI Misure di prevenzione e protezione da adottare Soggetto che deve attuare la misura

Tutte

tagli e abrasioni

Tutte

transito mezzi; investimento

Macchine, Apparecchiature, Impianti Disporre che le attrezzature quali forbici, cutter, oggetti taglienti in genere, siano alloggiate allinterno di cassetti. Ai lavoratori dellImpresa di pulizie fatto 1 2 2 divieto di effettuare sistemazioni improprie di attrezzi, oggetti o altro, che potrebbero essere urtati da parte di altri lavoratori afferenti ad altri Datori di Lavoro. installata apposita segnaletica che fissa il limite massimo di velocit allinterno del comprensorio. Assegnare, e segnalare a terra, uno stallo dedicato al furgone dellImpresa. 1 4 4 Allinterno dellarea comprensoriale occorre mantenere una velocit adeguata, secondo la segnaletica presente; i mezzi debbono spostarsi a velocit ridotta e debbono essere parcheggiati negli spazi appositamente individuati.

Committente

Impresa di pulizie

Committente

Impresa di pulizie

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Rischi organizzativi Le attrezzature utilizzate durante le attivit di pulizie (carrelli, ecc.) possono costituire potenziale intralcio alle vie di fuga in caso di emergenza; pertanto vietata la loro collocazione lungo le vie di fuga. Nel corso delle attivit lavorative, eseguite durante lapertura dellufficio (8.00 - 20.00) lImpresa, per ogni esigenza operativa, potr far capo ai sigg. Mario La Cava e Roberto Lavia; al di fuori di tale orario (20.00 - 21.00) lImpresa, per urgenze indifferibili, contatter il Dott. Luigi Errico. Impresa di pulizie

Tutte

intralcio alle vie di fuga

Tutte

difficolt nellindividuare interlocutori

Committente

Tutte

necessit locale deposito e spogliatoio

LImpresa dovr alloggiare larmadio per la custodia dei prodotti nel locale antibagno e ivi depositare anche il carrello delle pulizie. Nel medesimo spazio gli operatori Committente dellImpresa, compatibilmente con lutilizzo dei servizi igienici da parte dei lavoratori dellIstituto, potranno effettuare il cambio degli indumenti.

Le ulteriori misure individuate, concordate con lImpresa aggiudicataria, essendo fondamentalmente di natura organizzativa, non richiedono ulteriori oneri dal punto di vista dei costi per la sicurezza da interferenze.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Allegato 2 - VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO Oggetto dell'appalto: Servizio di pulizia dei locali presso lI.L.U.L.I.C. Il Committente, rappresentato dal Dott. Luigi Errico e lImpresa La Nina s.r.l., rappresentata dal sig. Francesco Ciampi, in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento. Sono stati discussi i seguenti argomenti: esame dei rischi specifici esistenti nellambiente di lavoro in cui andr ad operare lImpresa; rischi da interferenze tra lattivit svolta nella sede e quella dellImpresa e relative misure di prevenzione e protezione necessarie alla loro eliminazione o riduzione al minimo; misure di prevenzione e protezione adottate dallIstituto in relazione alla propria attivit; misure di emergenza con particolare riguardo alle procedure contenute nel PE (segnale di allarme, norme comportamentali, ecc.), alla dislocazione dei presidi antincendio e di primo soccorso, alla ubicazione e alle manovre sul del quadro elettrico e sugli impianti tecnologici, ai nominativi degli addetti alla squadra di emergenza; fissazione delle procedure di sicurezza previste nel DUVRI (deposito e gestione dei prodotti per le pulizie, norme di coordinamento generali, modalit di accesso al laboratorio hardware, manipolazione e trasporto dei rifiuti allinterno e allesterno del luogo di lavoro, modalit di esecuzione delle pulizie mensili, procedure di emergenza particolari); integrazione del DUVRI, prima dellinizio delle attivit, con riferimento ai rischi da interferenza reali nei luoghi in cui sar espletato lappalto; lintegrazione, sottoscritta per accettazione dallesecutore, integra gli atti contrattuali.

Roma, 04 novembre 2013 Il Committente .. LImpresa


(Datore di Lavoro o suo Delegato)

..

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

5.3 Il DUVRI (rev. 2)

Come anticipato al paragrafo 5.1 supponiamo, a questo punto, che il DLC intenda appaltare alcuni lavori di manutenzione edile per la razionalizzazione delle aree di lavoro allinterno della sede. Il DLC, in vista dellindividuazione del nuovo operatore economico che interverr nella propria sede, dovr rielaborare il DUVRI a partire dalla rev. 1. Pertanto, stavolta, il DLC dovr consegnare, ai soggetti interessati a partecipare alla gara, un DUVRI, che potremmo chiamare rev. 1bis, inerente le interferenze tra le attivit svolte: dai lavoratori dellIstituto; da quelli dellImpresa di pulizie (ormai gi operante); da quelli dellImpresa/e e/o lavoratori autonomi edili con riferimento, anche, ai rischi indotti dalloperatore economico nella sede; questi ultimi saranno stimati dal DLC, al solito in questa fase, in via presuntiva. Per brevit, ed efficacia illustrativa, si ripercorre lo schema logico gi seguito al precedente paragrafo iniziando dalla nuova tabella 2b): 2b) Descrizione delle singole fasi di lavoro Il contratto di appalto, avente una durata prevista di trenta giorni successivi, naturali e continui, prevede la demolizione della parete esistente tra la sala riunioni e lufficio attiguo, al fine di creare un unico locale open space, la realizzazione di un controsoffitto nel corridoio e opere di tinteggiatura; annesse alle opere edili sono da prevedersi le opere impiantistiche, essenzialmente legate allimpianto di illuminazione. Fase 1 Descrizione delle attivit Allestimento delle aree di lavoro (spostamento del materiale dufficio, cantierizzazione delle necessarie attrezzature (trabattello, ecc.), segregazione delle aree di lavoro da quelle restanti, apposizione della segnaletica di cantiere, ecc.) Opere di demolizione (della parete di separazione tra lattuale sala riunioni e lufficio)

Realizzazione delle opere edili (risarcitura delle pareti e tinteggiatura del nuovo locale open space, realizzazione del controsoffitto nel corridoio e tinteggiatura del corridoio) Realizzazione delle opere impiantistiche (rifacimento dellimpianto di illuminazione nel nuovo locale open space e nel corridoio, ricollocazione di componenti impiantistici antincendio: rilevatori di fumo, ecc.) Restituzione delle aree di lavoro (smobilizzo del cantiere, ricollocazione del materiale dufficio e pulizia straordinaria dei locali al fine di restituire la perfetta agibilit)

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

2c) Rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro e incidenti sulle attivit oggetto dell'appalto (tali rischi sono stati valutati e gestiti nellambito del DVR aziendale e del DUVRI rev. 1; tuttavia, nellesecuzione degli interventi previsti dal contratto, questi potrebbero rivelarsi tali anche per lImpresa edile) Fase Rischio Fase Ambienti di lavoro Tutte Rischio cadute a livello e scivolamenti: il rischio pu essere accentuato dal pavimento bagnato o scivoloso.

Tutte

pareti (scaffalature): possibile ribaltamento di scaffali dislivelli nelle aree di transito: possibile caduta causata dal dislivello esistente nellarea antistante i servizi igienici

Tutte

Tutte

Macchine, Apparecchiature, Impianti tagli e abrasioni: elettrocuzione: possibile presenza di oggetti taglienti il rischio da ricondurre prevalentemente Tutte incustoditi, di spigoli vivi al contatto accidentale del lavoratore con e di oggetti depositati impropriamente. prese elettriche. cadute e inciampi per materiali e attrezz.re: transito mezzi; investimento: possibile cadute e inciampi causati da cavi Tutte possibile investimento delle attrezzature elettriche e da indebiti allinterno dellarea comprensoriale. depositi, anche provvisori. urti per caduta dallalto di oggetti: possibile caduta di materiale depositato sui ripiani alti degli scaffali, di corpi illuminanti a soffitto e di pannelli delle controsoffittature; possibile caduta di rami dagli alberi. Incendio ed esplosione incendio: presenza di materiale cartaceo e possibile utilizzo di prodotti infiammabili. Rischi per la salute agenti biologici: agenti chimici: il rischio da ricondurre alla manipolazione il rischio da ricondurre allutilizzo di Tutte dei rifiuti allinterno e allesterno prodotti chimici per le pulizie. del luogo di lavoro. polvere, rischio di inalazione: possibile sollevamento di polvere da toner e da materiale cartaceo in genere. Rischi organizzativi intralcio alle vie di fuga: potenziale intralcio alle vie di fuga in caso di emergenza costituto dalle attrezzature utilizzate durante le attivit appaltate.

Tutte

Tutte

Tutte

Tutte

Tutte

Tutte

96

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Nel presente DUVRI rev. 1 bis dovr essere riportata, per intero, la Parte 3 inerente le norme di prevenzione e di emergenza adottate presso la sede. In riferimento ai contenuti della Parte 4 relativa alla valutazione dei rischi da attivit interferenziali, si avr: A) Individuazione dei rischi da interferenza specifici e indotti Per le fasi di lavoro esaminate il Committente, oltre ai rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro (di cui alla tabella 2 c), individua a questo punto la presenza di rischi indotti dallImpresa edile negli ambienti di lavoro: tale individuazione, in questa fase, presunta essendo il DUVRI ancora in fase preliminare. Ambienti di lavoro (vedi tabella 2 a) Fase Rischi da interferenza specifici (tabella 2 c) e indotti presunti Soggetti causa del rischio Azienda Impresa di Impresa Committ. pulizie edile

Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte 2,3 e 4 2,3 e 4 Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte

Tutte

Tutte

Tutte Tutte

Tutte

Ambiente di lavoro pareti (scaffalature) cadute dallalto viabilit interna ed esterna dislivelli nelle aree di transito cadute a livello e scivolamenti Macchine, Apparecchiature, Impianti elettrocuzione proiezione di schegge: per alcune attivit (demolizione parete, ecc.) proiezioni di getti e schizzi: per alcune attivit (tinteggiature, ecc.) tagli e abrasioni transito mezzi; investimento urti per caduta dallalto di oggetti cadute e inciampi per materiali e attrezz.re requisiti macchine (marchio CE, ecc.) Incendio ed esplosione incendio Rischi per la salute rumore: le attivit edili di possono comportare emissione di rumore che potrebbe modificare il livello di esposizione personale dei lavoratori. agenti chimici pericolosi: possibile che lutilizzo di sostanze chimiche, specie se nebulizzate, possa comportarne il contatto o linalazione. agenti biologici: il rischio connesso dellappalto di pulizie. polvere, rischio di inalazione Rischi organizzativi intralcio alle vie di fuga: le attivit potrebbero comportare ostruzione, anche temporanea, delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

B) Individuazione delle sovrapposizioni spazio-temporali Si individuano, in questa sede, le sovrapposizioni di pi attivit nello stesso ambiente di lavoro; lindividuazione si esegue secondo lambito temporale mensile. Individuazione delle sovrapposizioni e dei contatti di pi attivit nellambiente di lavoro Azienda Committente Impresa, lavoratore autonomo Azienda Committente Fase Identificazione dellambiente di lavoro (vedi tabella 2 a) mese di marzo 2014 (I II III IV V settimana) I Attivit aziendale Pulizia degli ambienti di lavoro Pulizia dei servizi igienici 1 2 ------------------------------spostamento del materiale dufficio allestimento del cantiere 2 ---------------realizzazione delle opere murarie Realizzazione delle opere edili Impresa edile Tutte tinteggiatura dellopen space 3 realizzazione del controsoffitto nel corridoio tinteggiatura del corridoio Realizzazione delle opere impiantistiche nuovo impianto di illuminazione nellopen space nuovo impianto di illuminazione nel corridoio smobilizzo del cantiere Smobilizzo del cantiere 5 ricollocazione del materiale dufficio pulizia straordinaria II III IV V

Descrizione fase di lavoro

Sub fase

Descrizione eventuale sub fase di lavoro

Impresa di pulizie

Tutte

Allestimento del cantiere

Opere di demolizione

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

C) Valutazione dei rischi da interferenza standard A seguito di quanto emerso dalle risultanze delle due fasi precedenti si pu dedurre che, analizzate le modalit di esecuzione degli interventi previsti per lesecuzione dellappalto, nelle varie fasi operative, individuati i rischi specifici della sede che potrebbero rivelarsi tali per gli operatori economici e quelli indotti a terzi, esaminata la reale possibilit di sovrapposizione o di contatto tra pi attivit presenti nello stesso ambiente di lavoro durante il medesimo arco temporale, stato rilevato che le interferenze tra le attivit dellIstituto e quelle dellImpresa edile sono da considerarsi a contatto rischioso per cui indispensabile definire le misure di prevenzione e protezione da adottare e i relativi costi di sicurezza, che non saranno soggetti a ribasso dasta. Si riportano, nella tabella riepilogativa che segue, i livelli RI relativi ai rischi da interferenza standard valutati e le conseguenti misure di prevenzione e protezione da adottare. Per brevit, sono stati evidenziati solo i rischi specifici modificati rispetto al DUVRI rev. 1 ed i rischi indotti. Ambienti di lavoro (vedi tabella 2 a) Fase Tipologia di rischio PI DI RI Misure di prevenzione e protezione da adottare Soggetto che deve attuare la misura

Tutte

cadute dallalto

Ambiente di lavoro Utilizzare una scala a norma, e di altezza idonea, per scongiurare lipotesi che gli operatori raggiungano parti in quota con sedie o altri mezzi impropri. Per le lavorazioni in altezza utilizzare un 4 4 trabattello in metallo, con piani di lavoro e scale in alluminio per salita interna. Transennare con nastro segnaletico le zone sottostanti le aree di lavoro in modo da evitare la presenza di terzi.

Impresa di pulizie

Impresa edile

Tutte

viabilit interna ed esterna

Tutte

cadute a livello e scivolamenti

Prima dellesecuzione dei lavori occorre fornire ai lavoratori dellIstituto (e dellImpresa di pulizie) idonee istruzioni 3 Committente circa le modalit di accesso e di fruizione dei percorsi e delle aree della sede interessate dalle opere edili. necessario contenere leventuale presenza di liquidi sui pavimenti, causata da accidentali sversamenti di sostanze e materiali delimitando la zona interessata. Deve essere sempre esposto, durante lesecuzione della relativa attivit, il cavalletto "pavimento bagnato". Impresa di vietato lasciare incustoditi il carrello delle pulizie pulizie nel corridoio. necessario intervenire con immediatezza, nellarea esterna, in caso di pioggia o presenza di ghiaccio, fango, 4 escrementi di animali, ecc. al fine di evitare possibili cadute e scivolamenti. Segnalare con apposito cartello, ed interdire con nastro segnaletico, le eventuali zone interessate da caduta di materiale o bagnate per fuoriuscita di liquidi da contenitori. Impedire l'accesso a terzi durante la fase di Impresa successiva raccolta e recupero dei materiali edile o dei liquidi fuoriusciti. Le operazioni di bonifica debbono essere eseguite rapidamente e compatibilmente con le caratteristiche del rifiuto fuoriuscito.
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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Tutte

elettrocuzione

2,3 e 4

proiezione di schegge: per alcune attivit (demolizione parete, ecc.)

2,3 e 4

proiezioni di getti e schizzi: per alcune attivit (tinteggiature, ecc.)

Macchine, Apparecchiature, Impianti Eseguire la regolare manutenzione degli impianti elettrici, secondo le vigenti Committente prescrizioni normative. Utilizzare componenti e apparecchi elettrici marcati CE ed in buono stato di conservazione. consentito l'uso di prese domestiche se lambiente e lattivit non presentano rischi riferiti alla presenza di acqua, polveri ed urti; in caso contrario, si debbono utilizzare prese a spina di tipo industriale. Impresa di LImpresa deve verificare che la potenza di pulizie assorbimento dellapparecchio sia compatibile con quella del quadro di allacciamento. I cavi debbono essere o altrimenti disposti lungo i muri in modo da non creare ulteriore pericolo di inciampo, protetti se e quando soggetti ad usura, colpi, impatti. 1 4 4 vietato lasciare cavi senza custodia. Prima di iniziare i lavori necessario concordare con il Dott. Luigi Errico i punti di allacciamento da utilizzare. L'Impresa deve verificare che la potenza dell'apparecchio utilizzatore sia compatibile con la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchi utilizzatori gi collegati al quadro. Impresa Interruzioni dellenergia elettrica andranno edile sempre concordate con la Committenza. Non effettuare in nessun caso interventi e/o riparazioni sugli impianti elettrici. vietato intervenire su impianti sotto tensione; non si debbono usare prese volanti e multiple; se le prolunghe sono su awolgicavo si debbono srotolare completamente prima dell'uso. Le opere di demolizione e carteggiatura dovranno essere eseguite secondo idonee procedure, prevedendo luso di prodotti che evitino la liberazione delle polveri inerti e di utensili dotati di sistemi aspiranti. Dovr essere sempre effettuato un ricambio daria dopo e/o durante le Impresa 1 3 3 lavorazioni. edile LImpresa dovr provvedere alla segregazione delle aree interessate mediante doppi teli di polietilene su telai in legno, a tutta altezza, evitando la formazione di fessure al fine di scongiurare il passaggio di polveri. Durante lesecuzione delle opere di tinteggiatura possono verificarsi getti e schizzi dannosi per la salute causati dalle Impresa sostanze e dai prodotti utilizzati. 1 3 3 edile LImpresa dovr provvedere alla segregazione delle aree interessate (vedi punto precedente).
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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Tutte

tagli e abrasioni

Tutte

transito mezzi; investimento

Disporre che le attrezzature quali forbici, cutter, oggetti taglienti in genere, siano alloggiate allinterno di cassetti. Ai lavoratori dellImpresa di pulizie fatto divieto di effettuare sistemazioni improprie di attrezzi, oggetti o altro, che potrebbero essere urtati da parte di altri lavoratori afferenti ad altri Datori di Lavoro. Interdizione delle zone circostanti larea di lavoro mediante nastro segnaletico in maniera da impedire laccesso a terzi; installare apposito segnale di sicurezza. installata apposita segnaletica che fissa il limite massimo di velocit allinterno del comprensorio. Assegnare, e segnalare a terra, uno stallo dedicato al furgone dellImpresa. Procedere nell'area del comprensorio a passo d'uomo seguendo la segnaletica. Prima di procedere al carico/scarico verificare che il mezzo sia stato assicurato per evitare spostamenti intempestivi. LImpresa provveder a movimentare il materiale con mezzi propri ed adeguati, atti ad effettuare le manovre in sicurezza, senza provocare danni a terzi o a cose. La movimentazione interna dovr avvenire secondo i percorsi prestabiliti. Assicurare la stabilit del materiale specie sui ripiani alti delle scaffalature a giorno; verificare periodicamente il fissaggio dei corpi illuminanti a soffitto e la stabilit dei pannelli delle controsoffittature. Eseguire periodicamente la regolare manutenzione degli alberi presenti nellarea verde esterna. vietato eseguire lavori in altezza in presenza di lavoratori dellIstituto: nel caso sfasare le lavorazioni. vietato abbandonare attrezzi ed utensili in quota: gli stessi andranno assicurati da uneventuale caduta dall'alto. vietato abbandonare attrezzi ed utensili sul trabattello: adottare accorgimenti onde evitare cadute dall'alto di materiali (montare tavola fermapiedi o altro). I cavi delle attrezzature elettriche installate negli uffici debbono essere raccolti in fasci e non attraversare, in nessun caso, le zone di passaggio. vietato intralciare con cavi e/o prolunghe e/o con indebito deposito di materiale, anche provvisorio, le zone di passaggio. Utilizzare componenti (cavi, spine, ecc.), macchine ed attrezzature rispondenti alla regola dellarte (marcate CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di conservazione.

Committente

Impresa di pulizie

Impresa edile

Committente Impresa di pulizie

Impresa edile

Committente

Tutte

urti per caduta dallalto di oggetti

Impresa di pulizie

Impresa edile

Committente Impresa di pulizie Impresa edile Impresa edile

Tutte

cadute e inciampi per materiali e attrezz.re

Tutte

requisiti macchine (marchio CE, ecc.)

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Tutte

incendio

Tutte

rumore: le attivit edili di possono comportare emissione di rumore che potrebbe modificare il livello di esposizione personale dei lavoratori.

Tutte

agenti chimici pericolosi: possibile che lutilizzo di sostanze chimiche, specie se nebulizzate, possa comportarne il contatto o linalazione

Tutte

polvere, rischio di inalazione

Tutte

intralcio alle vie di fuga

Incendio ed esplosione Fornire alle Imprese copia del Piano di Emergenza con le procedure da adottare Committente in caso di emergenza e/o evacuazione. LImpresa non dovr utilizzare per le proprie attivit prodotti chimici infiammabili, Impresa di salvo nei casi in cui questi si rendano 4 8 pulizie indispensabili e previo consenso preventivo del Committente Occorrer evitare in particolare: l'accumulo dei materiali combustibili e/o infiammabili, Impresa edile l'ostruzione delle vie d'esodo e l'uso di sorgenti di innesco e di fiamme libere. Rischi per la salute Saranno individuate, per lavorazioni rumorose quali, ad esempio, demolizioni, taglio con frullini di mattoni ecc., opportune fasce orarie di lavoro. Impresa 2 2 Nel caso le condizioni di lavoro dovessero edile modificarsi e innalzare significativamente il valore dellesposizione giornaliera si verificher preventivamente la possibilit di sfalsamento delle lavorazioni. Fornire un armadio per la custodia dei prodotti utilizzati per le pulizie e, in generale, per le necessit dellImpresa. Tutti i prodotti chimici utilizzati dallImpresa di pulizie debbono essere conformi alla Impresa di normativa vigente, tenuti nellapposito pulizie armadio (chiuso a chiave) e utilizzati secondo le schede tecniche (da custodire). 3 3 Il locale dove sono eseguite le pulizie deve essere sempre areato (aprire le finestre e richiuderle alla fine dellattivit). fatto obbligo allImpresa di seguire le istruzioni riportate nelle schede tecniche Impresa dei prodotti utilizzati. edile L'impresa non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici, e i relativi contenitori, anche se vuoti, incustoditi. Custodire e limitare, il pi possibile, il deposito di toner esausti; razionalizzare i Committente depositi di carta in genere, al fine di limitare il sollevamento della polvere. necessario procedere all'asportazione manuale delle polveri con stracci umidi e utilizzare idonei apparecchi aspirapolvere. Impresa di 2 4 Non utilizzare le scope tradizionali al fine di pulizie evitare che la polvere sollevata torni a depositarsi: utilizzare scope a frange. Si dovr provvedere a bagnare periodicamente i materiali di risulta, specie Impresa quelli delle demolizioni, al fine di evitare il edile sollevamento delle polveri. Rischi organizzativi Le attrezzature utilizzate durante le attivit Impresa di di pulizie (carrelli, ecc.) e edili possono pulizie 2 4 costituire potenziale intralcio alle vie di fuga Impresa in caso di emergenza; pertanto vietata la edile loro collocazione lungo le vie di fuga.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

D) Stima dei costi per la sicurezza da interferenze (sulla base della durata dellappalto di 30 gg.) Categoria d'intervento Descrizione trabattello mobile prefabbricato, dimensioni di riferimento approssimative: profondit 0,90 m; larghezza circa 2,00 m; fino alla altezza di circa 7,50 m; portata 160 Kg comprese 2 persone. segregazione con teli di polietilene nastri segnaletici Mezzi e servizi di PC (protezione collettiva) Procedure di sicurezza e interventi per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti Coordinamento cartelli segnaletici presenza responsabile Impresa alla riunione preliminare finalizzata a concordare le procedure di sicurezza previste nel DUVRI presenza responsabile Impresa alla riunione di coordinamento controllo giornaliero delle PC (protezioni collettive) U.M. Computo quantit (Q) Costo Unitario (CU) Costo Finale (CF)

cad

302,00

302,00

Apprestamenti

mq m cad/gg

50,00 100,00 2 x 30

2,33 0,40 0,12

116,50 40,00 7,20

ora

50,00

50,00

ora ora

2 10

50,00 28,00

100,00 280,00 895,70

Costo totale della sicurezza (CSDI)

La descrizione delle voci e dei prezzi stata ricavata dallElenco Regionale dei Prezzi; in tale elenco, il costo delle singole voci comprende anche la manutenzione, la sostituzione in casi di deterioramento, lammortamento e quantaltro necessario.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

E) Coordinamento delle fasi lavorative Ai fini del coordinamento generale tra Istituto, Impresa edile e Impresa di pulizie e tra Impresa edile e lavoratori/utenti/visitatori della sede si prevedono i seguenti adempimenti, da adottarsi in sinergia con gli Appaltatori interessati: individuazione di due soggetti responsabili del coordinamento, riguardo allo specifico appalto, nominati rispettivamente dallIstituto e dallImpresa edile, che svolgano azioni di comunicazione, interfaccia, monitoraggio e quantaltro necessario affinch si attuino gli obblighi previsti dallart. 26; organizzazione di una riunione preliminare finalizzata a concordare le procedure di sicurezza previste nel DUVRI, alla quale parteciper anche il responsabile dellImpresa di pulizie; organizzazione di una riunione di coordinamento tra il Delegato del DLC, referente per lappalto dellIstituto, Dott. Luigi Errico, ed il Referente delegato per le attivit appaltate; le modalit per lo svolgimento dei predetti incontri saranno definite sede contrattuale; distribuzione puntuale e certa delle informazioni significative contenute nel DUVRI verso i lavoratori interessati dallattuazione del contratto; il documento in questione deve essere facilmente fruibile ( prevista la pubblicazione sul sito aziendale, allindirizzo http://www.scrpd.it/ nellarea download); erogazione di una corretta e completa formazione e informazione ai soggetti a qualunque titolo coinvolti nellesecuzione del contratto e potenzialmente esposti ai rischi interferenziali. Non potr essere iniziata alcuna operazione che crei interferenza allinterno della sede, da parte dellImpresa edile, se non a seguito di avvenuta verbalizzazione, da parte del Delegato del DLC, referente per lappalto incaricato per il coordinamento. In caso di inosservanza di norme in materia di sicurezza o in caso di pericolo imminente per i lavoratori, il citato Delegato, ovvero il DLC stesso, potr ordinare la sospensione delle attivit, disponendone la ripresa solo quando sia di nuovo assicurato il rispetto della normativa vigente e siano ripristinate le condizioni di sicurezza e igiene del lavoro. Per sospensioni dovute a pericolo grave ed imminente il Committente non riconoscer alcun compenso o indennizzo allAppaltatore. Eventuali inosservanze delle procedure di sicurezza che possano dar luogo ad un pericolo grave ed immediato, daranno il diritto ad entrambe le parti, di interrompere immediatamente le attivit. Si stabilisce inoltre che il Delegato del DLC, referente per lappalto dellIstituto, Dott. Luigi Errico, ed il Referente delegato dellImpresa per il coordinamento, potranno interrompere le attivit, qualora ritenessero nel prosieguo delle attivit che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero pi da considerarsi sicure. LImpresa appaltatrice tenuta a segnalare alla Committenza, leventuale esigenza di utilizzo di nuove Imprese o lavoratori autonomi. Le attivit di tali soggetti potranno avere inizio solamente dopo la verifica tecnico-amministrativa, da eseguirsi da parte della Committenza e la firma del contratto. Resta inteso che i lavoratori dellImpresa appaltatrice dovranno operare nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza, predisponendo tutte le ulteriori misure che dovessero rendersi necessarie (compresa la scelta e dotazione di specifici DPI) in relazione sia ai rischi comunicati, sia a i rischi derivanti dalla propria specifica attivit da svolgere allinterno degli ambienti della Committenza. Nell'ambito dello svolgimento di attivit in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall'Impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalit del lavoratore e l'indicazione del Datore di Lavoro, nonch data di assunzione, indicazioni del Committente ed, in caso di subappalto, la relativa autorizzazione. In ogni caso, lImpresa appaltatrice dovr attenersi alle seguenti misure di coordinamento, di carattere generale, finalizzate alleliminazione, o riduzione al minimo, di possibili interferenze: prestare la massima attenzione durante le manovre degli automezzi e rispettare i limiti di velocit; vigilare costantemente i lavoratori sulluso dei DPI previsti ed in dotazione; informare sempre i lavoratori sui rischi e sulle precauzioni da prendere nella manipolazione dei rifiuti; segnalare i tratti di pavimento con presenza di olio, polveri, ecc. e prevedere percorsi alternativi; evitare accatastamenti, specie in altezza; rispettare la segnaletica di sicurezza.

Occorrer mantenere tutte le condizioni di sicurezza esistenti (compreso il rispetto delle vie di transito, delle uscite di sicurezza, dellaccessibilit ai mezzi antincendio e di gestione delle emergenze), se del caso prevedendo inoltre una specifica integrazione della segnaletica antincendio e di emergenza esistente. Occorrer mantenere a disposizione per tutta la durata delle attivit i presidi antincendio ritenuti necessari, in aggiunta a quelli gi esistenti nellambiente di lavoro.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Viabilit interna ed esterna alla sede Si prescrive, in generale, che durante i lavori: nel corridoio, il lavoratore dellIstituto possa transitare esclusivamente sul percorso opposto a quello interessato dai lavori e occupato dalle attrezzature dellImpresa; detto percorso sia costantemente pulito e sgombro da materiali; qualora le situazioni lo richiedano (fasi di lavoro critiche) il preposto dellImpresa, preventivamente contattato, accompagni il personale durante il transito sul corridoio e che, in tal caso, siano sospese le lavorazioni critiche svolte nei pressi del percorso; nessun lavoratore dellIstituto si fermi ad osservare lo svolgimento dei lavori, soffermandosi in prossimit delle aree di lavoro.

Dovr essere consentito, in ogni momento laccesso ai locali dellufficio, da parte di personale dellIstituto. Il trasferimento dei materiali da e verso il cantiere avverr direttamente dai locali della sede tramite le aperture delle finestre. I posti di passaggio saranno opportunamente protetti, con mezzi tecnici e misure cautelative, dal pericolo di caduta o di investimento da parte di materiali in dipendenza dell'attivit lavorativa svolta. Premesso che le lavorazioni si svolgeranno allinterno della sede, le recinzioni relative alla delimitazione dell'area esterna di carico e scarico saranno realizzate con paletti in ferro zincato posti su appositi blocchi prefabbricati e rete elettrosaldata. Eccezionalmente gli accessi al comprensorio, su strada, dovranno essere presidiati da personale di cantiere, al quale saranno fornite debite istruzioni circa le modalit di accesso al cantiere di mezzi e di persone. Segregazione delle aree di lavoro Si prescrive che, durante i lavori: siano costantemente interdette le zone circostanti larea di lavoro mediante nastro segnaletico in maniera da impedire laccesso a terzi; sia installato apposito segnale di sicurezza; le fasi di demolizione, e quelle successive, inerenti il nuovo open space avvengano nellambito di una stretta segregazione delle aree di lavoro attuata secondo le specifiche illustrate nel DUVRI (impiego di doppi teli di polietilene su telai in legno, a tutta altezza).

Procedure di emergenze particolari Si prescrive che, ove durante i lavori si verificassero fuoriuscite di materiali e/o liquidi: si segnali con apposito cartello le zone interessate o bagnate per fuoriuscita di liquidi da contenitori e che si interdicano le medesime con nastro segnaletico; si impedisca l'accesso a terzi durante la fase di successiva raccolta e recupero dei materiali o dei liquidi fuoriusciti; le operazioni di bonifica debbano essere eseguite rapidamente e compatibilmente con le caratteristiche del rifiuto fuoriuscito.

Gestione delle interferenze tra le due Imprese appaltatrici operanti: servizio pulizie e edile Si prescrive che: il personale dellImpresa di pulizie operi, per lintera durata delle lavorazioni edili, in maniera da evitare interferenze spaziali con le attivit dellImpresa edile; a tale scopo si ribadisce che la pulizia relativa al cantiere attiene esclusivamente a questultima; in linea generale, nel periodo di esecuzione delle opere edili, lImpresa di pulizia organizzi la propria attivit considerando di concentrare la maggior parte delle attivit in orario successivo alle ore 17.00.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Allegati: n. 2 planimetrie dei luoghi Il presente DUVRI, essendo stato redatto sulla base dei rischi interferenziali ipotizzabili in riferimento alle attivit oggetto dellappalto, non riguarda i rischi specifici propri delle attivit delloperatore economico che sar chiamato a formulare unofferta per il presente affidamento. Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento per laggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dallImpresa aggiudicataria.

Roma, 17 dicembre 2013

Timbro e Firma ..


(Il Committente)

Da restituire al Committente, sottoscritto per presa visione ed accettazione Luogo e data Timbro e Firma ..
(LImpresa/Il Lavoratore autonomo)

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

PA ART TE 5 - ATTIV VIT SVO S OLT TA DAL D LLOP PER RAT TOR RE ECO E ON NOM MICO (co omp pila azione a c cura a de ellIm mpr resa a, in n re elaz zion ne alla a art. 26 2 c. c 2 let tt. b) b

er se emplic cit esp pos sitiv va si s ipotiz zza che e la a Pa arte e 5, di seg guit to illust trat ta, sia s que ella co omp pilat ta dall d Imp pres sa c che e Pe si agg a giud dich her la appalto o. Rag R gion ne soc s ciale e S e le Sed ega ale R capi Rec iti tele t efon nici, fa ax ed e e e-m mail C dice Cod e fis sca ale e pa arti ita IVA A Is scr rizio one e CC CIA AA S tore Sett e ATEC CO O P sizio Pos one e IN NAIL L P sizio Pos one e IN NPS S P sizio Pos one e Ca ass sa Edil E le P zza Poli a As ssicur rativa C NL app CCN a plic cato o ai lav vor rato ori
La a Pin nta s.r.l. Via Fra ance esco o Grimald i, 44 4 - 0014 0 46 R Rom ma 0 555 065 5566 6 655555 522 lapinta asrl@ @asrm m.it 06 089 9173 363587 7 0456 6734 478 894 M 64 456 6335 57 RM 41.2 20.0 00 0 673 045 31/9 6294 4541 1122 2 M 00 0 4 4576 6 RM po olizza con c Ven nez ziani s.r r.l. - 11226 del d 20.12.11 per i la edil avo orato ori e li e affi a ni

unz zion ni azienda ali in i mat m teria di d prev venz zione dei ris sch hi sui luog ghi di lav voro oo ogge etto o de ellapp palt to Fu

f nzio fun one Dato D ore di Lav vor ro Lega ale rap ppr rese enta ant te R P RSP RLS R S/RL LST T co Com C mpe eten nte e Medic
Ad ddet tti a a ge estione e dell' 'em merg gen nza alla ev vent tualme ente pres nti n nella squa s adr ra di d la avo p sen oro Ad dde etti alla tion ne d del pri imo o so occ cors so a gest ev vent tualme ente pres nti n nella squa s adr ra di d la avo p sen oro Pre epo osto re p pres sen nti nel n cor rso o o/i sem s mpr dell d esecu one e de elle e att tivit lavo l ora ative e uzio

Elenc co dei d lav ori, me edia ame ente e pres senti s vorato sul luo ogo di lav voro n qu ues stio one e rela r ative e qual lific e o in che (q quali ad es.: e tec cnic co, op pera aio con n in ndic caz zion ne de el livello, op pera aio spe ecia aliz zzat to, ope era aio qua alif fica ato, op pera aio com mune, , ap ppre end dist ta).
Ref fere ent te d egato per p r le att tivit t app a palta ate dele

n nom min nativ vo M Marc co Fag F ioli M Marc co Fag F ioli Nico ola Pep pe M Marc cello o Giusti Do ott. Sal lvat tore e Rie enz zi Pa aolo o Ar rpan nelli Ma atte eo La L Fa arin na A Artu uro Gio oia Pa aolo o Ar rpan nelli Ma atte eo La L Fa arin na A Artu uro Gio oia Pa aolo o Ar rpan nelli Ma atte eo La L Fa arin na Pa aolo o Ar rpan nelli Ma atte eo La L Fa arin na A Artu uro Gio oia An ntonio Natale e M Marc cello o Giusti Kh hale ed Al A Nasr ri Nico ola Pep pe

tele efo ono 065555 0 5566 6 0 555 065 5566 6 0 815 065 5534 4 0 555 065 5566 6 0 5412 065 2134 4 3 2351134 3342 4 3 1213 3381 3356 6 3 4132 3474 2678 8 3 2351134 3342 4 3 1213 3381 3356 6 3 4132 3474 2678 8 3 2351134 3342 4 3 1213 3381 3356 6 pera aio spec s ciali izza ato op raio qua alifi icat to oper ope eraio co omu une e ope eraio co omu une e ope eraio co omu une e appr rend dist ta 0 5515 065 5534 4

07 10

LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Altre informazioni La scrivente Impresa, in riferimento alle attivit oggetto dellappalto, rende noto che si necessit di accedere presso i luoghi di lavoro con furgone Ford Transit Chassis, targato KZ345ZY. Si prevede di adoperare, per le attivit oggetto dellappalto, i seguenti prodotti (si allegano le schede tecniche): stucco rasante in pasta per interni a base di resine acriliche; intonaco di fondo a base di calce e cemento per interni; malta cementizia per muratura ed intonaco da utilizzare a mano per interni; idropittura murale per interni a elevata traspirabilit.

Si prevede di utilizzare in cantiere le seguenti attrezzature: martello demolitore elettrico perforatore; capacit foratura 48 mm, potenza assorbita 1250 WN, 12252450 colpi/min, potenza del colpo 1,5-13 J; trapano a percussione 13 mm, due funzioni: rotazione e percussione; avvitatore reversibile da 18V con mandrino autoserrante, due velocit meccaniche ed interruttore; martelli da carpentiere, mazzette scalpelli; raschiatori, spatole americane, frattazzi e frattoni; rullo e pennelli, teli di nylon, nastro adesivo, spugne e carta abrasiva; materiale minuto e di consumo; trabattello in alluminio altezza lavoro 3,70 m; scala ribordata a 2 tronchi in alluminio estruso, trasformabile dallutilizzo a cavalletto a quello a sfilo.

Sono stati consegnati, a ciascun lavoratore, i seguenti DPI: casco protettivo; cuffia antirumore; guanti multiuso e in crosta antitaglio; mascherina antipolvere; occhiali paraschizzi; scarpe antinfortunistiche.

Si necessit di poter disporre di un allaccio idrico indipendente e continuo per lintera durata dei lavori. In cantiere sar disponibile una valigetta di primo soccorso (cat. C). Si comunicano i corsi di formazione erogati ai lavoratori che interverranno presso la Vostra sede (Paolo Arpanelli, Matteo La Farina, Arturo Gioia, Antonio Natale, Marcello Giusti e Khaled Al Nasri), si allegano i relativi attestati (per i lavoratori dipendenti di aziende appartenenti alla macrocategoria di rischio alto, come individuata nellAllegato II dellAccordo Stato Regioni del 21.12.11): Formazione generale dei lavoratori (durata 4 ore) Formazione specifica dei lavoratori (durata 12 ore) Formazione per addetti all'emergenza - rischio medio: Paolo Arpanelli, Matteo La Farina e Arturo Gioia Formazione per addetti al primo soccorso: Paolo Arpanelli, Matteo La Farina, Arturo Gioia

Tutte le attivit contrattuali saranno eseguite dallImpresa (abilitata ex L. 46/90) senza la necessit di ricorrere a subappaltatori. Allegati: copia schede tecniche dei prodotti impiegati copia attestati di formazione

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5 a) Ulteriori rischi particolari indotti nellambiente di lavoro dallAppaltatore (elenco esemplificativo) Fase Rischio Fase Ambienti di lavoro Rischio

illuminazione cadute a livello e scivolamenti pareti (semplici o attrezzate) terrazzi e soppalchi pareti vetrate spazi confinati, cisterne, serbatoi, botole cadute dallalto viabilit interna ed esterna dislivelli nelle aree di transito altro: Macchine, Apparecchiature, Impianti elettrocuzione carichi sospesi tagli e abrasioni movimentazione di macchinari e attrezz.re proiezione di schegge urti per caduta dallalto di oggetti proiezioni di getti e schizzi cadute e inciampi per materiali e attrezz.re presenza di fiamme libere organi meccanici in movimento transito mezzi; investimento sversamenti pericolosi requisiti macchine (marchio CE, ecc.) altro: Incendio ed esplosione specificare: incendio presenza di depositi di materiali specificare: i fi bili specificare: atmosfere esplosive altro: .... Rischi per la salute specificare: microclima specificare: rumore specificare: vibrazioni specificare: campi elettromagnetici specificare: radiazioni ottiche artificiali specificare: agenti chimici pericolosi specificare: agenti cancerogeni mutageni specificare: agenti biologici specificare: polvere, rischio di inalazione specificare: emissione incontrollata da impianti altro: .... Rischi organizzativi intralcio alle vie di fuga difficolt nellindividuare interlocutori manutenzione degli impianti condizioni climatiche esasperate altro: si allega proposta di modifica al cronoprogramma delle attivit contrattuali

5 b) Proposta di ulteriori misure da adottare inerenti i rischi da interferenza Fase Tutte Tutte Allegati: X X X proposta di modifica al cronoprogramma delle attivit; certificato di iscrizione alla CCIAA; dichiarazione sostitutiva atto di notoriet (nei casi in cui le dichiarazioni ivi contenute non siano gi espresse in altra documentazione contrattuale). Timbro e Firma .. Misure di prevenzione e protezione proposte revisione del contratto in base alla proposta di modifica del cronoprogramma tutte le attivit contrattuali saranno eseguite dallImpresa (abilitata DM 37/2008)

Roma, 10 gennaio 2014

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Allegato 1 - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIET Il sottoscritto Marco Fagioli nato il 12 gennaio 1955 ad Ancona codice fiscale MRCFGL55A12A271E residente in Roma via Sardegna n. 13 munito di documento d'identit valido (che si allega in copia) n. AQ 2311567 rilasciato dal Comune di Roma il 21 giugno 2010 in qualit di legale rappresentante dellImpresa La Pinta s.r.l. con sede legale posta in via Francesco Grimaldi n. 44 nel comune di Roma in provincia di RM codice fiscale 08917363587 e partita IVA n. 04567347894 consapevole delle responsabilit derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell'art. 76, dei d.p.r.. 445/00, DICHIARA (barrare i quadratini bianchi che interessano, gli altri punti sono obbligatori):
X che lImpresa coinvolger, ove previsto, nell'attivit svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l'INAIL di Roma al n. 0456731/9 e l'INPS di Roma al n. 6294541122 (o equivalenti casse assicurative e previdenziali); X che la presente Impresa risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Roma al n. RM 64563357 dei Registro delle ditte per le attivit di cui all'oggetto dell'ordine; che la presente Impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poich tale iscrizione non richiesta per la nostra attivit; X che la presente Impresa risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacit tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l'esecuzione a regola d'arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari; X di essere in possesso della specifica documentazione attestante la conformit alle disposizioni di cui al d.lgs. 81/08 e s.m.i. per le macchine, le attrezzature e le opere provvisionali utilizzate per lesecuzione dei lavori in oggetto; X che ha ricevuto dal Committente informazioni circa i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui lImpresa destinata ad operare ed inerenti le misure di prevenzione ed emergenza da adottate; X che informer il proprio personale, che verr ad operare presso la vostra sede, circa i rischi e le misure di prevenzione e protezione suddetti; X di avere preso visione delle aree in cui saranno eseguiti i lavori, dei relativi impianti ed eventuali limitazioni; X di essere a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dall'operare all'esterno delle aree di cui sopra; di aver fornito al Committente tutte le informazioni necessarie al fine di elaborare correttamente il Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze; X di rispettare e far rispettare al proprio personale le disposizioni legislative vigenti e le norme regolamentari in vigore in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di tutela dell'ambiente e inerenti le attivit oggetto di affidamento; X di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui allart. 14 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.; X di garantire che il personale sar sempre munito di cartellino identificativo e che lo stesso sar esposto per tutta la durata della permanenza nei luoghi di lavoro e di essere a conoscenza delle sanzioni di legge, a carico del sottoscritto, per la mancata esposizione dello stesso.

inoltre: come richiesto dallart. 26, comma 1 del d.lgs. 81/08 e s.m.i., e ad integrazione di quanto gi espresso nella precedente Parte 5, allegata al contratto, dichiara espressamente:
X che la propria Azienda ed i relativi dipendenti e collaboratori sono idonei ed in grado di svolgere lattivit prevista nellappalto, essendo dotati dei mezzi di lavoro necessari, compresi i DPI e quelli per lavorare in sicurezza; X che stata loro fornita una sufficiente formazione ed informazione riguardo allagire in sicurezza nel lavoro e che sono, se necessario, sottoposti ai controlli sanitari obbligatori X che lAzienda ha svolto gli adempimenti richiesti dalle norme sulla sicurezza, in particolare la valutazione dei rischi; X di osservare, nei riguardi dei propri dipendenti presenti nei luoghi di lavoro, tutti gli obblighi derivanti dalle norme di legge relative alla regolare assunzione, alle assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni e per la previdenza sociale, nonch gli obblighi derivanti dal CCNL cui lImpresa soggetta, e simpegna ad assicurare al proprio personale dipendente trattamenti economici non inferiori a quelli previsti dalle norme dello stesso CCNL. In tal senso lAzienda solleva il Committente da qualsiasi onere e responsabilit (solidale) in proposito.

Il sottoscritto, legale rappresentante, o titolato a rappresentare lImpresa

Roma, 10 gennaio 2014

Timbro e Firma ..

Allegato: fotocopia non autenticata di un documento di identit del dichiarante


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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (art. 13 d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196) Si informa che i dati personali acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attivit previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalit istituzionali. Il conferimento dei dati strettamente funzionale allo svolgimento di tali attivit ed il relativo trattamento verr effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalit. il responsabile del trattamento dei dati il Delegato del Datore di Lavoro Committente, referente per lappalto, Dott. Luigi Errico, e saranno trattati da personale appositamente incaricato. garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del d.lgs. n. 196/03.

Allegato 2 - VERBALE DI SOPRALLUOGO PREVENTIVO Oggetto dell'appalto: Lavori di manutenzione edile presso lI.L.U.L.I.C. Il Committente, rappresentato dal Dott. Luigi Errico e lImpresa La Pinta s.r.l., rappresentata dal sig. Marco Fagioli, in data odierna, hanno effettuato un sopralluogo congiunto. stato discusso lesito del sopralluogo preventivo effettuato sui luoghi ove si dovranno svolgere i lavori di manutenzione, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili agli ambienti di lavoro ed alle interferenze standard, nonch di mettere lImpresa nelle condizioni di informare i propri lavoratori sui rischi presenti nei luoghi dove essi dovranno operare, come richiesto dallart. 26 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.. Roma, 17 gennaio 2014 Il Committente .. LImpresa
(Datore di Lavoro o suo Delegato)

..

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

LImpresa aggiudicataria, alla luce dei rischi standard che il DLC aveva evidenziato nel DUVRI rev. 1bis, trasmesso in sede di richiesta di offerta, ha proposto, in funzione delle proprie esperienze e tecnologie, alcune modifiche al cronoprogramma delle fasi lavorative, cos come era stato previsto dal DLC.

Allegato 2 - VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO Oggetto dell'appalto: Lavori di manutenzione edile presso lI.L.U.L.I.C. Il Committente, rappresentato dal Dott. Luigi Errico, lImpresa La Pinta s.r.l., rappresentata dal sig. Marco Fagioli e lImpresa La Nina s.r.l., rappresentata dal sig. Francesco Ciampi, in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento. Sono stati discussi seguenti argomenti: esame dei rischi specifici esistenti nellambiente di lavoro in cui andr ad operare lImpresa; rischi da interferenze tra lattivit svolta nella sede e quella delle Imprese appaltatrici e relative misure di prevenzione e protezione necessarie alla loro eliminazione o riduzione al minimo; misure di prevenzione e protezione adottate dallIstituto in relazione alla propria attivit; misure di emergenza con particolare riguardo alle procedure contenute nel PE (segnale di allarme, norme comportamentali, ecc.), alla dislocazione dei presidi antincendio e di primo soccorso, alla ubicazione e alle manovre sul del quadro elettrico e sugli impianti tecnologici, ai nominativi degli addetti alla squadra di emergenza; verifica dellinesistenza di subappalti, con conseguente esonero della Committenza dagli adempimenti connessi al comma 4 dellart. 90 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.; esame della proposta di variazione del cronoprogramma avanzata dallImpresa La Pinta s.r.l. (all. 1); esame del POS elaborato dallImpresa La Pinta s.r.l. (all. 2); esame del coordinamento delle fasi lavorative: fissazione delle procedure di sicurezza previste nel DUVRI (viabilit interna ed esterna alla sede, segregazione delle aree di lavoro, procedure di emergenza particolari e gestione delle interferenze tra le due Imprese appaltatrici operanti: servizio pulizie e edile).; eventuale integrazione del DUVRI, prima dellinizio dei lavori di manutenzione edile, con riferimento ai rischi da interferenza reali nei luoghi in cui sar espletato lappalto; lintegrazione, sottoscritta per accettazione dallesecutore, integra gli atti contrattuali.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Proposta di variazione del cronoprogramma Identificazione dellambiente di lavoro (vedi tabella 2 a) mese di marzo 2014 (I II III IV V settimana) I spostamento del materiale dufficio allestimento del cantiere II III IV V ---

Appaltatore

Fase

Descrizione fase di lavoro

Sub fase

Descrizione eventuale sub fase di lavoro

Allestimento del cantiere

---

Opere di demolizione

---------------realizzazione delle opere murarie tinteggiatura dellopen space

---

---

---

Realizzazione delle opere edili Impresa La Pinta s.r.l.

Tutte

realizzazione del controsoffitto nel corridoio tinteggiatura del corridoio nuovo impianto di illuminazione nellopen space nuovo impianto di illuminazione nel corridoio smobilizzo del cantiere

---

---

---

Realizzazione delle opere impiantistiche

---

---

Smobilizzo del cantiere

ricollocazione del materiale dufficio pulizia straordinaria

---

---

all. 1
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LEL LAB BOR RAZ ZION NE DEL L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

all. 2
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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Esame della proposta di variazione del cronoprogramma avanzata dallImpresa La Pinta s.r.l. (all. 1) Esaminata la proposta, che prevede in sintesi di concentrare i lavori da eseguire nellarco temporale di quattro settimane (anzich delle cinque previste da contratto), si rappresenta limpossibilit di accoglimento della medesima. Considerata infatti lindifferibile necessit di garantire la continuit delle attivit dellIstituto, la proposta prefigurerebbe la contemporanea esecuzione del controsoffitto e delle tinteggiature nel corridoio, dando luogo ad interferenze lavorative, e conseguenti disagi, non accettabili. Esame del POS elaborato dallImpresa La Pinta s.r.l. (all. 2) Si prende atto, riservandosi di eseguire un esame pi dettagliato, del documento consegnato dallImpresa, richiedendo fin dora, in considerazione delle conclusioni cui si giunti al punto precedente, di ricalibrarlo secondo loriginario cronoprogramma dei lavori, di cui al DUVRI consegnato e gi accettato. Si conclude, in definitiva, che il DUVRI preliminare (rev. 17 dicembre 2013) possa ritenersi definitivo ed operativo a tutti gli effetti (DUVRI rev. 2). Si rappresenta allImpresa la possibilit di fruire dellallaccio idrico esterno, attiguo alledificio, posto in corrispondenza dellarea verde, per lintera durata dei lavori. Costituir onere per lImpresa il corretto utilizzo dellallaccio e la necessaria manutenzione, anche straordinaria, del medesimo durante lutilizzo. Roma, 11 febbraio 2014 Il Committente LImpresa La Nina s.r.l.
(Datore di Lavoro o suo Delegato)

LImpresa La Pinta s.r.l.


(Datore di Lavoro o suo Delegato)

..

..

..

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

5.4 Il DUVRI (rev. 3)

Come anticipato al paragrafo 5.1 supponiamo, a questo punto, che il DLC intenda appaltare il servizio di manutenzione degli impianti tecnologici a servizio della sede. Ancora una volta, il DLC, in vista dellindividuazione del nuovo operatore economico che interverr nella propria sede, dovr ri-elaborare il DUVRI, a partire dalla rev. 2. Considerata l'urgenza, dettata dalle Norme relative agli impianti tecnologici, la Committenza dispone di adottare una procedura di affidamento diretto che determiner, conseguentemente, la compresenza (e l'interferenza) anche con l'Impresa edile. Il DLC dovr consegnare, allImpresa impiantistica selezionata (La Santa Maria s.r.l.), il DUVRI rev. 2bis inerente le interferenze tra le attivit svolte: dai lavoratori dellIstituto; da quelli dellImpresa di pulizie (ormai gi operante); da quelli dell'Impresa edile (operante, presumibilmente nel mese di marzo 2014); da quelli dellImpresa/e e/o lavoratori autonomi edili con riferimento, anche, ai rischi indotti dalloperatore economico nella sede; con questi ultimi stimati dal DLC, al solito nel DUVRI preliminare, in via presuntiva.

Per brevit, ed efficacia illustrativa, si riportano esclusivamente le sezioni del nuovo documento che subiscono mutamenti nell'ambito del consueto schema logico: 2b) Descrizione delle singole fasi di lavoro Il contratto di appalto prevede l'effettuazione delle operazione di manutenzione (ordinaria, straordinaria e d'urgenza) in relazione agli impianti elettrici, telefonici e TD, riscaldamento e condizionamento, antincendio e idrici. Fase 1 Descrizione delle attivit Interventi di manutenzione ordinaria (routine programmata); tali interventi sono contrattualmente previsti per il 2 e 4 gioved del mese, in fasce orarie diverse da quelle nelle quali opera l'Impresa di pulizie (dalle 12.00 alle 15.00) Interventi di manutenzione straordinaria (extra manutenzione ordinaria); tali interventi sono contrattualmente sospesi durante l'esecuzione di eventuali lavori edili e/o impiantistici nella sede, ad opera di altri appaltatori Interventi d'urgenza (su chiamata)

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

2c) Rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro e incidenti sulle attivit oggetto dell'appalto omissis Nel presente DUVRI rev. 2 bis dovr essere riportata, per intero, la Parte 3 inerente le norme di prevenzione e di emergenza adottate presso la sede. In riferimento ai contenuti della Parte 4 relativa alla valutazione dei rischi da attivit interferenziali, si avr: A) Individuazione dei rischi da interferenza specifici e indotti Per le fasi di lavoro esaminate il Committente, oltre ai rischi specifici presenti nell'ambiente di lavoro (di cui alla tabella 2 c), individua a questo punto la presenza di rischi indotti dallImpresa impiantistica negli ambienti di lavoro: tale individuazione, in questa fase, presunta essendo il DUVRI ancora in fase preliminare. Ambienti di lavoro (vedi tabella 2 a) Fase Rischi da interferenza specifici (tabella 2 c) e indotti presunti Soggetti causa del rischio Azienda Committ. Impresa di pulizie Impresa edile Impresa impiant.

Ambiente di lavoro Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte 2,3 e 4 2,3 e 4 Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte Tutte pareti (scaffalature) cadute dallalto viabilit interna ed esterna dislivelli nelle aree di transito cadute a livello e scivolamenti Macchine, Apparecchiature, Impianti elettrocuzione proiezione di schegge: per alcune attivit (demolizione parete, ecc.) proiezioni di getti e schizzi: per alcune attivit (tinteggiature, ecc.) tagli e abrasioni transito mezzi; investimento urti per caduta dallalto di oggetti cadute e inciampi per materiali e attrezz.re requisiti macchine (marchio CE, ecc.) Incendio ed esplosione incendio Rischi per la salute rumore: le attivit edili di possono comportare emissione di rumore che potrebbe modificare il livello di esposizione personale dei lavoratori. agenti chimici pericolosi: possibile che lutilizzo di sostanze chimiche, specie se nebulizzate, possa comportarne il contatto o linalazione. agenti biologici: il rischio connesso dellappalto di pulizie. polvere, rischio di inalazione Rischi organizzativi intralcio alle vie di fuga: le attivit potrebbero comportare ostruzione, anche temporanea, delle vie di fuga e delle uscite di sicurezza.

Tutte

Tutte

Tutte Tutte

Tutte

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

B) Individuazione delle sovrapposizioni spazio-temporali Si individuano, in questa sede, le sovrapposizioni di pi attivit nello stesso ambiente di lavoro; lindividuazione si esegue secondo lambito temporale riferito al mese nel quale operer lImpresa edile. Individuazione delle sovrapposizioni e dei contatti di pi attivit nellambiente di lavoro Azienda Committente Impresa, lavoratore autonomo Azienda Committente Fase Identificazione dellambiente di lavoro (vedi tabella 2 a) mese di marzo 2014 (I II III IV V settimana) I
Attivit aziendale
Pulizia degli ambienti di lavoro Pulizia dei servizi igienici 1 2 ------------------------------spostamento del materiale dufficio 1 allestimento del cantiere 2 ---------------realizzazione delle opere murarie tinteggiatura dellopen space 3 realizzazione del controsoffitto nel corridoio tinteggiatura del corridoio Realizzazione delle opere impiantistiche nuovo impianto di illuminazione nellopen space nuovo impianto di illuminazione nel corridoio smobilizzo del cantiere Smobilizzo del cantiere 5 ricollocazione del materiale dufficio pulizia straordinaria Interventi di manutenzione ordinaria Interventi di manutenzione straordinaria Interventi durgenza 1 2 3 programma di routine riparazioni, piccoli lavori, ecc. su chiamata

Descrizione fase di lavoro

Sub fase

Descrizione eventuale sub fase di lavoro

II

III

IV

Impresa di pulizie

Tutte

Allestimento del cantiere

Opere di demolizione

Realizzazione delle opere edili

Impresa edile

Tutte

Impresa impiantistica

Tutte

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

C) Valutazione dei rischi da interferenza standard A seguito di quanto emerso dalle risultanze delle due fasi precedenti si pu dedurre che, analizzate le modalit di esecuzione degli interventi previsti per lesecuzione dellappalto, nelle varie fasi operative, individuati i rischi specifici della sede che potrebbero rivelarsi tali per gli operatori economici e quelli indotti a terzi, esaminata la reale possibilit di sovrapposizione o di contatto tra pi attivit presenti nello stesso ambiente di lavoro durante il medesimo arco temporale, stato rilevato che le interferenze tra le attivit dellIstituto e quelle dellImpresa impiantistica sono da considerarsi a contatto rischioso per cui indispensabile definire le misure di prevenzione e protezione da adottare e i relativi costi di sicurezza, che non saranno soggetti a ribasso dasta. Si riportano, nella tabella riepilogativa che segue, i livelli RI relativi ai rischi da interferenza standard valutati e le conseguenti misure di prevenzione e protezione da adottare. Per brevit, sono stati evidenziati solo i rischi modificati, a seguito della valutazione dei rischi connessi allappalto in questione, rispetto al DUVRI rev. 2. Ambienti di lavoro (vedi tabella 2 a) Fase Tipologia di rischio PI DI RI Misure di prevenzione e protezione da adottare Soggetto che deve attuare la misura

Tutte

cadute dallalto

Tutte

viabilit interna ed esterna

Ambiente di lavoro A causa della possibile presenza di accessi difficoltosi (soppalchi e cavedi impiantistici), in alcuni casi sprovvisti di protezione contro le cadute dallalto e in condizioni di scarsa illuminazione, 4 4 Impresa transennare con nastro segnaletico le zone impiantistica sottostanti le aree di lavoro per evitare la presenza di terzi. Per le lavorazioni in altezza utilizzare scale a norma. Prima dellesecuzione dei lavori occorre fornire ai lavoratori dellIstituto (e delle Impresa appaltatrici presenti) idonee 3 3 istruzioni circa le modalit di accesso e di Committente fruizione dei percorsi e delle aree della sede interessate dagli interventi dellImpresa impiantistica.

Tutte

elettrocuzione

Tutte

tagli e abrasioni

Macchine, Apparecchiature, Impianti Gli interventi su apparecchiature, impianti, attrezzature, che espongono a rischio di elettrocuzione, debbono essere sempre eseguiti da personale qualificato, con impianti e/o attrezzature fuori tensione. Interruzioni dellenergia elettrica andranno sempre concordate con la Committenza. Impresa 1 4 4 vietato luso di collegamenti volanti. impiantistica Durante gli interventi, i cavi di alimentazione dovranno essere disposti parallelamente alle vie di transito. Ove si riscontrino anomalie sugli impianti elettrici questi vanno messi in sicurezza e il guasto immediatamente segnalato al Dott. Luigi Errico. Interdizione delle zone circostanti larea di lavoro mediante nastro segnaletico in maniera da impedire laccesso a terzi. Impresa Il contatto con elementi taglienti o pungenti 1 2 2 impiantistica o in ogni modo tali da procurare lesioni, sar impedito indossando i dispositivi di protezione individuale.
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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Tutte

transito mezzi; investimento

Tutte

urti per caduta dallalto di oggetti

Tutte

cadute e inciampi per materiali e attrezz.re

Tutte

requisiti macchine (marchio CE, ecc.)

Tutte

incendio

Tutte

agenti biologici

Tutte

polvere, rischio di inalazione

Tutte

intralcio alle vie di fuga

Uniformarsi alle norme e disposizioni vigenti nel comprensorio che regolano e disciplinano il movimento, il controllo e laccesso delle persone e dei mezzi dopera, tenendo conto che le 4 4 infrastrutture viabili sono condivise con altri mezzi per lo svolgimento di altre attivit (mezzi aziendali, mezzi di altre Imprese, trasportatori ecc.). Procedere nell'area del comprensorio a passo d'uomo seguendo la segnaletica. vietato abbandonare attrezzi ed utensili sulle scale o, comunque, in altezza; 4 4 segregare preventivamente le zone al livello del suolo in corrispondenza della proiezione verticale dellattivit da eseguire. vietato intralciare con cavi e/o prolunghe e/o con indebito deposito di materiale, anche provvisorio, le zone di passaggio. 2 4 L'area circostante lintervento dovr essere sempre mantenuta in condizioni di ordine e pulizia al fine di evitare ogni rischio di cadute o inciampi. Utilizzare componenti (cavi, spine, ecc.), macchine ed attrezzature rispondenti alla regola dellarte (marcate CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di 2 4 conservazione. Per gli interventi sugli impianti che non siano di semplice manutenzione ordinaria, dovr essere rilasciata la dichiarazione di conformit (d.m. 37/08). Incendio ed esplosione Occorrer evitare in particolare: l'accumulo dei materiali combustibili e/o infiammabili, 4 8 l'ostruzione delle vie d'esodo e l'uso di sorgenti di innesco e di fiamme libere. Rischi per la salute Lattivit di pulizia e la manutenzione periodica dei filtri dei condizionatori va 3 3 eseguita di sabato e, in ogni caso, preventivamente concordata con il Dott. Luigi Errico. Deve essere ridotta al minimo lemissione di polveri, avendo cura di realizzare idonee 2 4 barriere antipolvere onde evitare laccumulo di polvere negli ambienti della sede. Rischi organizzativi Le attrezzature utilizzate durante le attivit di manutenzione (scale, cassette degli attrezzi, ecc.) possono costituire potenziale intralcio alle vie di fuga in caso 2 4 di situazioni di emergenza. Lasciare ordinati e puliti i locali; non lasciare materiali ingombranti lungo i normali percorsi pedonali.

Impresa impiantistica

Impresa impiantistica

Impresa impiantistica

Impresa impiantistica

Impresa impiantistica

Committente Impresa impiantistica Impresa impiantistica

Impresa impiantistica

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

D) Stima dei costi per la sicurezza da interferenze (su base annuale) Categoria d'intervento Descrizione scala metallica a libretto UNI EN 131 di altezza 2,00 m, con piedi in gomma antisdrucciolo, munita di dispositivo antiapertura nastri segnaletici presenza responsabile Impresa alla riunione preliminare finalizzata a concordare le procedure di sicurezza previste nel DUVRI sfasamento spaziale delle fasi di lavoro (nel mese di marzo 2014) presenza responsabile Impresa alla riunione di coordinamento U.M. Computo quantit (Q) 1 x 12 50,00 2 Costo Unitario (CU) 5,10 0,40 50,00 Costo Finale (CF) 61,20 20,00 100,00

Apprestamenti

cad/ mese m ora

Procedure di sicurezza e interventi per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti Coordinamento

gg ora

1 4

57,00 50,00

57,00 200,00 438,20

Costo totale della sicurezza (CSDI)

La descrizione delle voci e dei prezzi stata ricavata dallElenco Regionale dei Prezzi; in tale elenco, il costo delle singole voci comprende anche la manutenzione, la sostituzione in casi di deterioramento, lammortamento e quantaltro necessario.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

E) Coordinamento delle fasi lavorative Ai fini del coordinamento generale tra Istituto, Impresa impiantistica, Impresa di pulizie e Impresa edile (nel mese di marzo p.v.) e tra Impresa impiantistica e lavoratori/utenti/visitatori della sede si prevedono i seguenti adempimenti, da adottarsi in sinergia con gli Appaltatori interessati: omissis per le attivit che presentano possibili rischi particolari (elevata rumorosit, proiezione di schegge, inalazione di agenti chimici e /o biologici, ecc.) si prescrive la necessit di eseguire le medesime di sabato, previo accordo con la Committenza; a tal proposito, si rammentano lattivit di pulizia e di manutenzione periodica dei filtri dei condizionatori; previsto, nel mese di marzo p.v., lo sfasamento delle fasi inerenti gli interventi di manutenzione ordinaria (Fase 1) dal 2 al 1 gioved del mese; sono sospesi, nel mese di marzo p.v., gli interventi di cui alla Fase 2; obbligo dellImpresa provvedere allo smaltimento di tutti i rifiuti delle lavorazioni e forniture di materiali (es.: imballaggi, ecc.); terminate le operazioni il luogo va lasciato pulito e in ordine. Lo smaltimento di residui e/o sostanze pericolose deve avvenire secondo la normativa vigente.

Si prescrive, in generale, che durante gli interventi dellImpresa: nel corridoio, il lavoratore dellIstituto possa transitare esclusivamente sul percorso opposto a quello interessato dagli interventi e occupato dalle attrezzature dellImpresa; detto percorso sia costantemente pulito e sgombro da materiali; qualora le situazioni lo richiedano (fasi di intervento critiche) il preposto dellImpresa, preventivamente contattato, accompagni il personale durante il transito sul corridoio e che, in tal caso, siano sospesi gli interventi critiche svolte nei pressi del percorso; nessun lavoratore dellIstituto si fermi ad osservare lo svolgimento degli interventi, soffermandosi in prossimit delle aree di lavoro.

Dovr essere consentito, in ogni momento laccesso ai locali dellufficio, da parte di personale dellIstituto. In relazione alla gestione delle interferenze tra le Imprese appaltatrici operanti (servizio pulizie, impiantistica e edile, nel mese di marzo p.v.), si prescrive che il personale dellImpresa di pulizie operi, per lintera durata contrattuale del presente appalto, in maniera da evitare interferenze spaziali con le attivit dellImpresa; questultima, infatti, fatta ovviamente eccezione per gli interventi di cui alla Fase 3, operer esclusivamente dalle 12.00 alle 15.00 (o, eventualmente, di sabato). Le Imprese impiantistica e edile, per quanto possibile, organizzeranno le proprie attivit evitando situazioni di interferenza spaziale e, se del caso, provvederanno, in accordo con il Dott. Luigi Errico, a modificare il cronoprogramma delle medesime. Allegati: n. 2 planimetrie dei luoghi Il presente DUVRI, essendo stato redatto sulla base dei rischi interferenziali ipotizzabili in riferimento alle attivit oggetto dellappalto, non riguarda i rischi specifici propri delle attivit delloperatore economico che sar chiamato a formulare unofferta per il presente affidamento. Si rimanda al verbale di riunione di coordinamento per laggiornamento del documento a seguito delle informazioni ricevute dallImpresa aggiudicataria. Roma, 13 febbraio 2014 Timbro e Firma ..
(Il Committente)

Da restituire al Committente, sottoscritto per presa visione ed accettazione Luogo e data Timbro e Firma ..
(LImpresa/Il Lavoratore autonomo)

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LEL L LAB BOR RAZ ZION NE DEL D L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

PA ART TE 5 - ATTIV VIT SVO S OLT TA DAL D LLOP PER RAT TOR RE ECO E ON NOM MICO (co omp pila azione a c cura a de ellIm mpr resa a, in n re elaz zion ne alla a art. 26 2 c. c 2 let tt. b) b

a Pa arte e 5, di seg s guito o illustr rata a, sta ata com mpi ilata a da allImp pres sa s sele ezionat ta. La Rag R gion ne soc s ciale e S e le Sed ega ale R capi Rec iti tele t efon nici, fa ax ed e e e-m mail C dice Cod e fis sca ale e pa arti ita IVA A Is scr rizio one e CC CIA AA S tore Sett e ATEC CO O P sizio Pos one e IN NAIL L P sizio Pos one e IN NPS S P sizio Pos one e Ca ass sa Edil E le P zza Poli a As ssicur rativa
C NL app CCN a plic cato o ai lav vor rato ori

La a Santa Ma aria s.r. .l. Piazz P za Sant S ta Ceci C ilia, 16 - 00 0153 3 Ro oma a sant tam maria@ @ele ektro o.c 06 65812345 06585 5432 21 las 074 4534 4512 247 7 0789 9623 348 875 M 35 5756 689 90 RM 43.21 1.01/02 4 43.22.01 1/03 3 0 779 0447 99/5 45 544 4126 6789 9 -------------------------------------------po olizz za con c La Fen nice s.r. .l. - 109 98 del 2 23.0 02.03 e da p il pe per erso onale dipe d ende ente a im mpre ese ese erce enti a vit di insta attiv allazion ne, ma anut tenz zion ne e ge estio one e i i i

unz zion ni azienda ali in i mat m teria di d prev venz zione dei ris sch hi sui luog ghi di lav voro oo ogge etto o de ellapp palt to Fu

f nzio fun one Dat D tore e di i La avoro L gale Leg e ra appres sentan nte R PP RSP R S/R RLS RLST M dico Med o Com C mpe nte eten Add A dett ti alla ges one e de ell'e eme ergenz za stio e entu eve ualm men nte rese enti i ne ella a sq quadra a di lav vor e pr ro Add A dett ti alla ges one e de el p prim mo soc s cco orso o stio e entu eve ualm men nte rese enti i ne ella a sq quadra a di lav vor e pr ro Pre P epos sto o/i sem s mpre e pres sent ti nel n cor c rso d les dell secuzione e at ttivit lav vora ativ ve e delle Elenco E o de ei la avo tori, med m diam men nte pre ese enti su orat ul luog go di lav l oro uest tion ne e re elat tive e qu uali ific o in qu che ( ali ad es. (qu .: te nico o, oper o raio o co on ind dica azio one ecn e d live del ello o, ope o raio o spec cial lizzato o, oper raio o q alificat qua to, ope c mun ne, appre end dista a). eraio com
R fere Ref ente e de eleg to per p le a attivit appa alta ate gat

n nom min nativ vo Guido De e An ngelis Guido De e An ngelis Serg gio Cole C etta a A onio Ant o La a Pe ergo ola D t. Marc Dott M co Spat tola Pao olo Dol lci F Fabio Trez T zza A onin Anto no Mar M rang gon Pao olo Dol lci F Fabio Trez T zza A onin Anto no Mar M rang gon Pao olo Dol lci F Fabio Trez T zza A onin Anto no Mar M rang gon Pao olo Dol lci F Fabio Trez T zza A onin Anto no Mar M rang gon Ro obe erto Qu uadr ri M Mass simo o Oliva O a Vince enzo o Vit ttor rio Pap pi

tele efo ono 0 5812 065 2345 5 0 5812 065 2345 5 0 8123 0658 3345 0 823 065 3678 8 0 5514 065 4567 7 3 1212 338 2155 5 3 678 3396 81122 2 34 474 4569 900 08 3 1212 338 2155 5 3 678 3396 81122 2 3 1212 338 2155 5 3 678 3396 81122 2 3 1213 3381 3356 6 pera aio spec s cializza ato op raio qualifi icat to oper ope eraio co omu une e ope eraio co omu une e ope eraio co omu une e appr rend dist ta 0 800 065 0653 3

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Altre informazioni La scrivente Impresa, in riferimento alle attivit oggetto dellappalto, rende noto che: Non prevista listallazione di strutture prefabbricate specifiche per deposito materiali e di servizio. si necessit di accedere presso i luoghi di lavoro con furgone Fiat Ducato Maxi, targato YY009TT; necessario, inoltre poter disporre di unarea per il carico e scarico merci, da poter effettuare in sicurezza. Si prevede inoltre di utilizzare, di massima, le seguenti attrezzature (lelenco varier a seconda della tipologia dintervento di manutenzione): avvitatore reversibile da 18V con mandrino autoserrante, due velocit meccaniche ed interruttore; trapano a percussione avvitatore elettrico 2800 giri/min; trapano a percussione 13 mm, due funzioni: rotazione e percussione; multimetro digitale multifunzione per la verifica condizionatori e della qualit dell'aria; pinza amperometrica da 400A; cassetta attrezzi; lampada emergenza portatile; materiale vario e di consumo; scala in alluminio estruso, ribordata, a montanti paralleli.

Sono stati consegnati ai lavoratori i seguenti DPI: elmetto isolante; visiera; occhiali; tronchetti isolanti; guanti isolanti; guanti multiuso; cuffia antirumore; mascherina antipolvere; indumenti di lavoro; scarpe antinfortunistiche.

Tutto il personale impiegato specializzato nel settore specifico di lavoro e presenta i requisiti di idoneit tecnico professionale per la tipologia di lavoro svolto. La formazione periodica di tutto il personale avviene internamente secondo il programma di formazione interno generale e mirato per cantieri specifici. In relazione ai corsi di formazione erogati ai lavoratori che interverranno presso la Vostra sede (Paolo Dolci; Fabio Trezza;Antonino Marangon;Roberto Quadri e Massimo Oliva), si allegano i relativi attestati (per i lavoratori dipendenti di aziende appartenenti alla macrocategoria di rischio alto, come individuata nellAllegato II dellAccordo Stato Regioni del 21.12.11): Formazione generale dei lavoratori (durata 4 ore) Formazione specifica dei lavoratori (durata 12 ore) Formazione per addetti all'emergenza - rischio medio: Paolo Dolci; Fabio Trezza e Antonino Marangon Formazione per addetti al primo soccorso: Paolo Dolci; Fabio Trezza e Antonino Marangon

Allegati: copia attestati di formazione

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

5 a) Ulteriori rischi particolari indotti nellambiente di lavoro dallAppaltatore (elenco esemplificativo) Fase X Fase Rischio Ambienti di lavoro Illuminazione: illuminazione di emergenza cadute a livello e scivolamenti pareti (semplici o attrezzate) terrazzi e soppalchi pareti vetrate spazi confinati, cisterne, serbatoi, botole cadute dallalto viabilit interna ed esterna dislivelli nelle aree di transito altro: Macchine, Apparecchiature, Impianti elettrocuzione carichi sospesi tagli e abrasioni movimentazione di macchinari e attrezz.re proiezione di schegge urti per caduta dallalto di oggetti proiezioni di getti e schizzi cadute e inciampi per materiali e attrezz.re presenza di fiamme libere organi meccanici in movimento transito mezzi; investimento sversamenti pericolosi requisiti macchine (marchio CE, ecc.) altro: Incendio ed esplosione specificare: incendio presenza di depositi di materiali specificare: f specificare: atmosfere esplosive altro: .... Rischi per la salute specificare: microclima specificare: rumore specificare: vibrazioni specificare: campi elettromagnetici specificare: radiazioni ottiche artificiali specificare: agenti chimici pericolosi specificare: agenti cancerogeni mutageni specificare: agenti biologici specificare: polvere, rischio di inalazione specificare: emissione incontrollata da impianti altro: .... Rischi organizzativi intralcio alle vie di fuga difficolt nellindividuare interlocutori manutenzione degli impianti condizioni climatiche esasperate altro: condizioni lavorative stressanti in occasione di interventi di urgenza (Fase 3) Rischio

5 b) Proposta di ulteriori misure da adottare inerenti i rischi da interferenza Fase 1 3 Allegati: X X certificato di iscrizione alla CCIAA; dichiarazione sostitutiva atto di notoriet (nei casi in cui le dichiarazioni ivi contenute non siano gi espresse in altra documentazione contrattuale). Timbro e Firma .. Misure di prevenzione e protezione proposte necessit di idonea illuminazione di emergenza nei locali della sede (vie di esodo, ecc.) possibili condizioni lavorative stressanti

Roma, 18 febbraio 2014

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Allegato 1 - DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIET Il sottoscritto Guido De Angelis nato il 2 giugno 1957 ad Asti codice fiscale DNGGDU57H02A479R residente in Roma via SantAgnese n. 23 munito di documento d'identit valido (che si allega in copia) n. AR 5410432 rilasciato dal Comune di Roma il 29 Gennaio 2008 in qualit di legale rappresentante dellImpresa La Santa Maria s.r.l. con sede legale posta in Piazza Santa Cecilia n. 16 nel comune di Roma in provincia di RM codice fiscale 07453451247 e partita IVA n. 07896234875 consapevole delle responsabilit derivanti dal rendere dichiarazioni false, ai sensi dell'art. 76, dei d.p.r.. 445/00, DICHIARA (barrare i quadratini bianchi che interessano, gli altri punti sono obbligatori):
X che lImpresa coinvolger, ove previsto, nell'attivit svolta per Vostro conto, solo dipendenti in regola con le assunzioni a norma delle vigenti leggi e regolarmente iscritti presso l'INAIL di Roma al n. 0447799/5 e l'INPS di Roma al n. 4544126789 (o equivalenti casse assicurative e previdenziali); X che la presente Impresa risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Roma al n. RM 35756890 dei Registro delle ditte per le attivit di cui all'oggetto dell'ordine; che la presente Impresa non risulta iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura poich tale iscrizione non richiesta per la nostra attivit; X che la presente Impresa risulta disporre di capitali, conoscenza, esperienza e capacit tecniche, macchine, attrezzature, risorse e personale necessari e sufficienti per garantire l'esecuzione a regola d'arte delle opere commissionate con gestione a proprio rischio e con organizzazione dei mezzi necessari; X di essere in possesso della specifica documentazione attestante la conformit alle disposizioni di cui al d.lgs. 81/08 e s.m.i. per le macchine, le attrezzature e le opere provvisionali utilizzate per lesecuzione dei lavori in oggetto; X che ha ricevuto dal Committente informazioni circa i rischi specifici esistenti nell'ambiente di lavoro in cui lImpresa destinata ad operare ed inerenti le misure di prevenzione ed emergenza da adottate; X che informer il proprio personale, che verr ad operare presso la vostra sede, circa i rischi e le misure di prevenzione e protezione suddetti; X di avere preso visione delle aree in cui saranno eseguiti i lavori, dei relativi impianti ed eventuali limitazioni; X di essere a conoscenza dei pericoli che possono derivare dalla manomissione delle misure di sicurezza adottate e dall'operare all'esterno delle aree di cui sopra; di aver fornito al Committente tutte le informazioni necessarie al fine di elaborare correttamente il Documento di Valutazione dei Rischi da Interferenze; X di rispettare e far rispettare al proprio personale le disposizioni legislative vigenti e le norme regolamentari in vigore in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro e di tutela dell'ambiente e inerenti le attivit oggetto di affidamento; X di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui allart. 14 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.; X di garantire che il personale sar sempre munito di cartellino identificativo e che lo stesso sar esposto per tutta la durata della permanenza nei luoghi di lavoro e di essere a conoscenza delle sanzioni di legge, a carico del sottoscritto, per la mancata esposizione dello stesso.

inoltre: come richiesto dallart. 26, comma 1 del d.lgs. 81/08 e s.m.i., e ad integrazione di quanto gi espresso nella precedente Parte 5, allegata al contratto, dichiara espressamente:
X che la propria Azienda ed i relativi dipendenti e collaboratori sono idonei ed in grado di svolgere lattivit prevista nellappalto, essendo dotati dei mezzi di lavoro necessari, compresi i DPI e quelli per lavorare in sicurezza; X che stata loro fornita una sufficiente formazione ed informazione riguardo allagire in sicurezza nel lavoro e che sono, se necessario, sottoposti ai controlli sanitari obbligatori X che lAzienda ha svolto gli adempimenti richiesti dalle norme sulla sicurezza, in particolare la valutazione dei rischi; X di osservare, nei riguardi dei propri dipendenti presenti nei luoghi di lavoro, tutti gli obblighi derivanti dalle norme di legge relative alla regolare assunzione, alle assicurazioni obbligatorie contro gli infortuni e per la previdenza sociale, nonch gli obblighi derivanti dal CCNL cui lImpresa soggetta, e simpegna ad assicurare al proprio personale dipendente trattamenti economici non inferiori a quelli previsti dalle norme dello stesso CCNL. In tal senso lAzienda solleva il Committente da qualsiasi onere e responsabilit (solidale) in proposito.

Il sottoscritto, legale rappresentante, o titolato a rappresentare lImpresa

Roma, 18 febbraio 2014

Timbro e Firma ..

Allegato: fotocopia non autenticata di un documento di identit del dichiarante


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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI (art. 13 d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196) Si informa che i dati personali acquisiti saranno utilizzati esclusivamente per il compimento delle attivit previste dalla legge e per il raggiungimento delle finalit istituzionali. Il conferimento dei dati strettamente funzionale allo svolgimento di tali attivit ed il relativo trattamento verr effettuato, anche mediante l'uso di strumenti informatici, nei modi e limiti necessari al perseguimento di dette finalit. il responsabile del trattamento dei dati il Delegato del Datore di Lavoro Committente, referente per lappalto, Dott. Luigi Errico, e saranno trattati da personale appositamente incaricato. garantito agli interessati l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del d.lgs. n. 196/03.

Allegato 2 - VERBALE DI SOPRALLUOGO PREVENTIVO Oggetto dell'appalto: Servizio di manutenzione degli impianti tecnologici della sede dellI.L.U.L.I.C. Il Committente, rappresentato dal Dott. Luigi Errico e lImpresa La Santa Maria s.r.l., rappresentata dal sig. Guido De Angelis, in data odierna, hanno effettuato un sopralluogo congiunto. stato discusso lesito del sopralluogo preventivo effettuato sui luoghi ove si dovranno svolgere il servizio di manutenzione degli impianti tecnologici, allo scopo di valutare i rischi presenti riferibili agli ambienti di lavoro ed alle interferenze standard, nonch di mettere lImpresa nelle condizioni di informare i propri lavoratori sui rischi presenti nei luoghi dove essi dovranno operare, come richiesto dallart. 26 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.. Roma, 21 febbraio 2014 Il Committente .. LImpresa
(Datore di Lavoro o suo Delegato)

..

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

LImpresa aggiudicataria, alla luce dei rischi standard che il DLC aveva evidenziato nel DUVRI preliminare (rev. 2 bis) ha introdotto (Parte 5 del modello) due ulteriori rischi indotti nei luoghi di lavoro nei quali si accinge ad operare (in aggiunta a quelli che il DLC, in via presuntiva, aveva stimato, nel DUVRI preliminare, poter essere introdotti dall'esecutore delle opere. In riferimento al rischio indotto, inerente lilluminazione di emergenza, lImpresa ha rappresentato la necessit di avere a disposizione, in ogni situazione che richieda la temporanea interruzione dellenergia elettrica, un valore minimo di illuminazione. Riguardo invece agli interventi da eseguire in condizione di urgenza (previsti dalla Fase 3 dellappalto) lImpresa, sulla base della propria esperienza, ha segnalato il possibile rischio, indotto, di condizioni lavorative stressanti. Si fa riferimento ad interventi, per definizione, non programmati e quindi generalmente associati a maggior pericoli ed a livelli di rischio pi elevati, che richiedono maggiore attenzione anche nella gestione delle interferenze lavorative. Sulla base delle informazioni acquisite il DLC effettua nuovamente la valutazione dei rischi da interferenza, ripartendo dalla tabella di cui al punto 4 C), relativa alla valutazione dei rischi standard. Valutazione dei rischi da interferenza reali Si riportano solamente i due nuovi livelli RI relativi ai rischi da interferenza indotti valutati e le conseguenti misure di prevenzione e protezione da adottare; il resto della tabella di cui al punto 4 C) rimane invariato. Ambienti di lavoro (vedi tabella 2 a) Fase Tipologia di rischio PI DI RI Misure di prevenzione e protezione da adottare Soggetto che deve attuare la misura

Tutte

illuminazione (di emergenza)

condizioni lavorative stressanti in occasione di interventi di urgenza

Ambiente di lavoro Verificare la consistenza dellimpianto di illuminazione di emergenza, al fine di 3 3 garantire un valore di 5 lux, almeno nelle Committente vie di esodo, in occasione di possibile assenza di corrente. Rischi organizzativi In occasione di interventi durgenza, i lavoratori dellIstituto (e delle Imprese appaltatrici presenti) non debbono, in alcun modo, interferire con il personale dellImpresa impiantistica. Nellambito di operazioni di manutenzione Committente da eseguirsi in tempi talora ristretti per 3 3 situazioni di urgenza o comunque di imprevedibilit delle stesse, in caso di riparazioni, il Committente sospender le lavorazioni afferenti ad altri Appaltatori. Formazione specifica lavoratori Impresa dellImpresa impiantistica. impiantistica

Le ulteriori misure individuate, concordate con lImpresa aggiudicataria, essendo fondamentalmente di natura organizzativa, non richiedono ulteriori oneri dal punto di vista dei costi per la sicurezza da interferenze.

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Allegato 2 - VERBALE DI RIUNIONE DI COORDINAMENTO Oggetto dell'appalto: Servizio di manutenzione degli impianti tecnologici della sede dellI.L.U.L.I.C. Il Committente, rappresentato dal Dott. Luigi Errico, lImpresa La Pinta s.r.l., rappresentata dal sig. Marco Fagioli, lImpresa La Nina s.r.l., rappresentata dal sig. Francesco Ciampi e lImpresa La Santa Maria s.r.l., rappresentata dal sig. Guido De Angelis, in data odierna, hanno effettuato una riunione di coordinamento. Sono stati discussi seguenti argomenti: esame dei rischi specifici esistenti nellambiente di lavoro in cui andr ad operare lImpresa; rischi da interferenze tra lattivit svolta nella sede e quella delle Imprese appaltatrici e relative misure di prevenzione e protezione necessarie alla loro eliminazione o riduzione al minimo; misure di prevenzione e protezione adottate dallIstituto in relazione alla propria attivit; misure di emergenza con particolare riguardo alle procedure contenute nel PE (segnale di allarme, norme comportamentali, ecc.), alla dislocazione dei presidi antincendio e di primo soccorso, alla ubicazione e alle manovre sul del quadro elettrico e sugli impianti tecnologici, ai nominativi degli addetti alla squadra di emergenza; esame del coordinamento delle fasi lavorative: fissazione delle procedure di sicurezza previste nel DUVRI (svolgimento delle attivit che presentano possibili rischi particolari, sfasamento delle fasi inerenti gli interventi di manutenzione ordinaria e gestione delle interferenze tra le Imprese appaltatrici operanti: servizio pulizie, impiantistica e edile, nel mese di marzo p.v.); integrazione del DUVRI, prima dellinizio dellaffidamento del servizio di manutenzione degli impianti tecnologici, con riferimento ai rischi da interferenza reali nei luoghi in cui sar espletato lappalto; lintegrazione, sottoscritta per accettazione dallesecutore, integra gli atti contrattuali. Roma, 27 febbraio 2014 LImpresa La Nina s.r.l.
(Datore di Lavoro o suo Delegato)

LImpresa La Pinta s.r.l.


(Datore di Lavoro o suo Delegato)

LImpresa La Santa Maria s.r.l.


(Datore di Lavoro o suo Delegato)

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Il Committente

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LEL LAB BOR RAZ ZION NE DEL L DU UVR RI Va aluta azio one e de ei ris sch hi da a in nterf fere enze

M EMO O ME

Il DU UVRI un d ume ento ou unico o per tutt t i gli Ap ppa p tant to, dina d ami ico; di conse za la v valutaz zione docu alti e, e pert eguenz d risc dei chi da inte eren nza a de eve es sser re nece n ess saria te aggi a iorn nata a al l mutare dell d le situa oni originarie e, erfe ament s azio q li linte qua erve ento avori, ser rvizi i e po ose in opera a, ulter u riori i fo ornit ture e, sub s app palt avo oratori autonom mi, o di d la ti, la n ch non ne el caso c o di mod m ifich he tec t nolo ogic che e, lo ogis o aniz zzat tive e ch he si s sian s no rese ece essa arie e ne el stiche o orga r e ne c so dell cors d ese ecu one del lle a attiv vit gi ap ppa altat te. uzio N cas Nel so di d affid a dam mento da d par rte di d Com C mmi itten nte appal ltan nte, div vers so dal d Dat tore e dii La avor ro attu a uato ore (es.: c trale di cent d ac cqu UVR RI prel p limin nar re, da d forn f nire e ag gli oper o rato ori eco e onom mic ci in se g a, c contien ne le uisti), il DU ede di gara in nforma azio oni, pe ppunto pr relim min nari, , sulla a va tazi ione e r ricognitiva a dei risc chi sta and dard d re elat tivi alla er lap alut tipologia delle att tivit t svo olte pres p sso la a Com C mmitten nza a c che, pote p enzi ialm men nte, potre ebb bero o deriv d var re d ese dall ecu uzione del co ontra atto o. L Com La C mmittenza a ci si ren nda a ne eces ssa ario, azio one e a situ s uazi ioni i e risc r chi s ecifi ici prop p pri e in ndot tti a, qualora , in rela spe d Appalt dall tato ore, a de ellin nizio dell d ese ecuz zion ne, pro ovvede er ad integr rare e il DUV D VR ev. (n-1 ( 1), r riferendolo , prima RI re a ri ai isch hi da d inte i erferenza rea ali, cos s com c me inte egra s uito o de elle inf form maz zion ni a unte e d dalle ese ecut tore e, ati a segu assu p senti nei pres n pro hi in n cui c sar r esp e pleta ato lappa alto; il DU UVR RI def finiti tivo (re ottoscr ritto pe er opri luogh ev. n), so a etta acce azio one dalles sec cuto ore, inte egr rer gli att ti co ontr uali i. rattu In lin nea a di principio, il DU D VR RI rif feris sce e la valuta azio schi interfe eren nzia ali este e end dola a anch he a co olor ro one dei ris dend c , a var che rio titolo t o, pos no e essere e pre ese enti pre esso e str rutture e de ella Comm mitte enz za (u sitat tori, ec cc.). . p son o le utenti, vis

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LELABORAZIONE DEL DUVRI Valutazione dei rischi da interferenze

Bibliografia
Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 e sue modifiche e integrazioni; Decreto Legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e sue modifiche e integrazioni; Determinazione n. 3 del 5 Marzo 2008 dell'Autorit per la Vigilanza sui Contratti Pubblici; Bacheca del RSPP; http://www.ispesl.it/documentazione/indexspp.asp; Progetto pilota Procedura per la valutazione e gestione delle Interferenze, proposto da Confindustria Vercelli Valsesia in partnership con INAIL, Regioni (rappresentate da ITACA), Organizzazioni Sindacali e Datoriali e Organi di Vigilanza (ASL e DPL di Vercelli); Domenico Mannelli; Il DUVRI come, dove, quando - 2009; Massimo Urbani; Bollettino di Legislazione Tecnica n. 9 La valutazione dei costi del personale nei contratti pubblici - 8 settembre 2011; Marco Vigone; Ambiente & Sicurezza, n. 18 DUVRI e forniture di servizi, novit sui contratti d'appalto sulla base della semplificazione - 29 settembre 2009; Punto Sicuro (quotidiano di approfondimento sulla sicurezza sul lavoro per RSPP, RLS, tecnici della prevenzione, esperti 81/08, consulenti e addetti alla sicurezza); www.porreca.it (sito in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro ideato dallIng. Gerardo Porreca).

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