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La fustaia una forma di governo del bosco che utilizza le piante nate da seme (rinnovazione naturale o materiale vivaistico) come base per la perpetuazione del soprassuolo boschivo.
Il governo a fustaia cerca di imitare per quanto possibile ci che avviene nelle foreste vergini.
FORESTE VERGINI
FASI SELVICOLTURALI rinnovazione naturale o piantagione tagli intercalari inizio tagli di rinnovazione fine tagli di rinnovazione
FORESTE VERGINI rinnovazione diffusa a seguito di crolli di interi soprassuoli per cause meteorologiche o incendi o fitopatie rinnovazione scalare sotto parziale copertura a seguito della morte di singoli individui o piccoli gruppi
TIPI STRUTTURALI CORRISPONDENTI strutture coetanee / coetaneiformi strutture disetanee per gruppi strutture disetanee per piede dalbero
La rinnovazione naturale
La rinnovazione un momento rilevante nel ciclo vitale del bosco poich ne garantisce la continuit nello spazio e nel tempo Essa inizio con la disseminazione e si conclude con laffermazione delle giovani piantine
Alcuni dati raccolti da Potena et al (2007) forniscono un ordine di grandezza da cui risulta che si tratta di quantit non trascurabili: in boschi dellItalia centrale la produzione di seme di faggio raggiunge i 246.2 kg ha-1, quella del seme di cerro 657.8 kg ha-1 e quella di roverella 123.8 kg ha-1.
100%
vuoto
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0% 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06
Anno
Quantit di seme che cade in una tagliata al variare della distanza dal margine del bosco. Il vento dominante proviene da Sud-est (da Hesselmann, 1934).
Eccesso di umidit dellaria e/o del suolo Predazione da parte di specie animali Competizione intra ed inter-specifica Spessore della lettiera che impedisce alla radichetta di raggiungere il suolo Caratteristiche dellhumus Tessitura del suolo
La comparsa dei semenzali il risultato di un complesso processo legato, oltre che alla disponibilit del seme ed alla sua germinazione, all'esistenza di un numero sufficientemente alto di biotopi sicuri (safe sites), ossia i luoghi in cui vi sono le condizioni richieste da un particolare seme per germinare (Harper 1977).
Molto spesso le condizioni di natalit sono favorite dalla presenza di particolari substrati Lo sradicamento di alberi adulti non solo modifica le condizioni di microclima, ma crea anche condizioni micro topografiche ed edafiche che in generale sono favorevoli allinsediamento dei semenzali (Piussi, 1986)
La conoscenza e linterpretazione del processo di rinnovazione sono indispensabili per il selvicoltore che tenuto con i diversi interventi a non esaltare i fattori avversi
Struttura Le piantine cominciano ad insediarsi gi 1-2 anni dopo linterruzione della copertura. Tendenza strutturale: distribuzione verticale monoplana, copertura colma Le piantine comparse 1-2 anni dopo linterruzione della copertura si concentrano in aree preferenziali. Tendenza strutturale: distribuzione verticale monoplana, copertura lacunosa o a cespi, tessitura fine Rinnovazione avviene quando le condizioni stazionali sono omogeneamente favorevoli, ma la competizione/predazione significativa. Tendenza strutturale: distribuzione verticale multiplana, copertura colma La rinnovazione difficile perch sia i fattori abiotici che biotici sono sfavorevoli. La tendenza strutturale non individuabile
Pronta e localizzata
Progressiva e diffusa
Progressiva e localizzata
Mortalit
La morte un fenomeno che si verifica in seguito allazione di diversi fattori fisici o biotici su organismi di ogni et Non comunque sempre facile distinguere l'azione dei singoli fattori ed individuare tra di essi quelli la cui azione ha maggiore rilevanza in moda da tentare di distinguere la causa prima della morte dalla causa immediata (Franklin et al. 1987)
Mortalit
Gi nella prima fase di vita, il processo di mortalit si sovrappone a quello di natalit Alcune plantule muoiono quando ancora in corso la germinazione. Laffermazione dei semenzali delle specie arboree pu venire ostacolata da numerosi fattori: mancanza di luce, siccit, scalzamento provocato dalle alternanze di gelo e disgelo, calpestio o morso di animali, attacchi di insetti, fuoco, surriscaldamento del suolo, ecc
Mortalit
La sopravvivenza espressa dal numero di individui di una data popolazione che sopravvive dopo un certo periodo di tempo dalla nascita, il suo contrario la mortalit. Anche per essa si distinguono una mortalit effettiva o ecologica ed una mortalit minima o teorica che si verifica in assenza di fattori limitanti. Mentre la prima espressione della longevit degli individui in condizioni ambientali naturali, la seconda espressione della longevit fisiologica, ossia la longevit massima che un organismo pu raggiungere. Ai fini della conservazione di una popolazione ha notevole importanza la mortalit efficace, ossia quella che si verifica in et pre-riproduttiva
Curve di sopravvivenza. Tipo I: descrive la situazione in cui la mortalit concentrata al limite della durata della vita, riconducibile alla popolazione umana nei Paesi industrializzati; Tipo II: indica che il tasso di mortalit rimane costante con let; Tipo III: indica unalta mortalit negli stadi di vita iniziali ed una diminuzione in quelli successivi, situazione comune per le popolazioni di specie arboree (Odum, 1973).
TAGLI SUCCESSIVI
FUSTAIE COETANEE
DBH
Media (moda e mediana): il 68% circa del campione compreso tra media e deviazione standard ed il 95% circa tra media e due volte la deviazione standard
Dalla fase di rinnovazione a quella di maturit i soprassuoli coetanei si evolvono attraversando delle fasi dotate di strutture e comportamenti caratteristici.
Durante levoluzione gli alberi del soprassuolo si differenziano per vigoria e forma.
questo avviene per: le diverse caratteristiche genotipiche di partenza condizioni ambientali di crescita diverse le conseguenze di avvenimenti casuali (momento di germinazione, danni, )
Definizione
Forma di trattamento che prevede leliminazione a maturit di tutte le piante su una certa superficie La rinnovazione pu essere naturale, artificiale o combinata ed ha luogo dopo il taglio Si tratta di interventi che modificano il funzionamento del sistema forestale Lintensit di questi cambiamenti legata alla superficie interessata dal taglio
sup. < 1 ha
d=1-1,5 h
d= circa 10-15 m TAGLIO RASO A STRISCE d= circa 1 h TAGLIO RASO A ORLO (o marginale)
FUSTAIA all'anno T
Enrico Siardi
FUSTAIA all'anno 0
Enrico Siardi
FUSTAIA all'anno T
Enrico Siardi
Hd
Enrico Siardi
Enrico Siardi
Enrico Siardi
Enrico Siardi
FUSTAIA all'anno T
Enrico Siardi
FUSTAIA all'anno 0
Enrico Siardi
Aspetti economici
Superfici sufficientemente grandi consentono:
Concentrare il lavoro in 1-2 zone Evitare eccesivi spostamenti di uomini e mezzi Utilizzare una viabilit semplificata
Aspetti ecologici
Allaumentare della superficie aumenta la convenienza economica, ma cresce anche limpatto sui fattori ambientali Influenza sul ciclo dellacqua, sul calore, sul vento Impatto della competizione di specie erbacee e della predazione animale
Rapida alterazione della sostanza organica Una parte dei nutrienti viene dilavata ed perduta dallecosistema
Interno tagliata
Ta
Taglio raso Bordo Foresta
Ta
Ts
Ts
Temperatura media giornaliera dellaria e del suolo (Ta e Ts), differenza tra temperatura massima e minima (Ta e Ts), umidit relativa (h) e deficit di vapor saturo (D) allinterno di una tagliata a raso, sul bordo o allinterno della foresta di douglasia per un periodo di osservazione di 35 giorni (GiugnoSettembre 1989 e 1990; fonte: Chen et al., 1993).
Taglio a buche di 18 m
14.9
24.2
8.6
17.6
11.0
14.7 14.7
20.6 20.1
9.6 10.0
16.6 16.4
12.0 12.2
Temperatura media giornaliera su base stagionale (Ta), temperatura massima e minima stagionale (Ta max e Ta min), temperatura diurna (Ta giorno) e temperatura notturna (Ta notte). Fonte: Carlson et al., 1997.
maggiore accumulo della neve nella tagliata soprattutto nellesposizione Sud; maggiori differenze nello scioglimento legate allesposizione rispetto alleffetto del taglio i tassi di scioglimento tendono ad essere maggiori nella tagliata
Murray & Buttle, 2003, Journal of Hydrology
Meadow vole
Masked shrew
differenze significative tra aree bruciate e tagliate a raso (aumento copertura muschi nel taglio raso) aumento della copertura arborea con il tempo presenza delle specie animali legata alla copertura (erbe e CWD) solamente red-backed voles ha mostgrato una differenza nellabbondanza tra area incendiata e taglio raso
Heather vole
Nel caso di tagli a fessura o a strisce rilevante il problema della quantit di luce/calore che arriva al suolo quindi importante lorientamento e lombreggiamento esercitato dalla piante di contorno (rapporto tra diametro dellapertura e altezza degli alberi = 1,5 2,0)
Definizione
Forma di trattamento dei boschi coetanei che prevede labbattimento graduale degli alberi del soprassuolo maturo con conseguente rinnovazione della fustaia sotto la loro parziale copertura Questi tagli sono stati concepiti per soprassuoli di specie a seme pesante (soprattutto querce e faggio) Non sono tagli che simulano un evento naturale, ma solo un correttivo dei tagli raso
sono tagli rivolti a favorire linsediarsi della rinnovazione naturale e la sua protezione nei primi anni. Nellimpostazione teorica prevedono i seguenti tagli: inizia il PERIODO DI RINNOVAZIONE TAGLIO DI PREPARAZIONE (corrisponde allultimo diradamento) TAGLIO DI SEMENTAZIONE (2570% della massa presente) TAGLI SECONDARI TAGLIO DI SGOMBERO
PERIODO DI RINNOVAZIONE: periodo che intercorre tra il taglio di sementazione e il taglio di sgombero. E pi lungo per le specie sciafile (20-30 anni nel faggio), pi corto per le specie eliofile (6-10 anni per le querce) Le modalit dei tagli variano in base al tipo di bosco e di stazione.
Il turno
Et pi conveniente per eseguire il taglio di rinnovazione in un bosco coetaneo (ceduo o fustaia) Nelle aziende agrarie, il ciclo di produzione coincide con la maturit dei frutti Nelle aziende forestali destinate alla produzione legnosa non esiste una maturazione biologica ben definita
Turno
900 800 700 600
-1
Periodo rinnovazione
T. sementazione T. secondari
m ha
500 400 300 200 100 0 0 20 40 60 80 Et 100 120 140 160 180
Massa principale: collega i valori che rappresentano i volumi dopo i tagli di diradamento
Massa corrente: evoluzione della massa legnosa che subisce degli abbassamenti in corrispondenza dei diradamenti
T. sgombero
TAGLIO DI PREPARAZIONE
Enrico Siardi
il TAGLIO DI PREPARAZIONE si esegue in soprassuoli eccessivamente densi per consentire lo sviluppo delle chiome degli alberi pi vigorosi (pi adatti alla disseminazione). In realt difficilmente le piante adulte riescono ad espandere ulteriormente la loro chioma.
IMPORTANZA DEI DIRADAMENTI PRECEDENTI
TAGLIO DI SEMENTAZIONE
Enrico Siardi
NUOVA GENERAZIONE
Enrico Siardi
Enrico Siardi
il TAGLIO DI SGOMBERO avviene quando la rinnovazione gi affermata. Elimina la concorrenza esercitata dagli alberi rimasti sulla rinnovazione. Danneggia spesso parte della rinnovazione (eventuale rimboschimento delle aree danneggiate)
TAGLIO DI SGOMBERO
Enrico Siardi
Enrico Siardi
Classificazioni
T. successivi uniformi (> 5000 m2) T. successivi su piccole superfici graduali (< 5000 m2):
A strisce A orlo
Sfruttano solo in parte la rinnovazione gi presente prima dellinizio dei tagli di rinnovazione
partono da gruppi esistenti di pre-rinnovazione vengono eseguiti su superfici modeste, grandi al massimo qualche centinaio di metri quadri i tagli procedono a macchia dolio favoriscono la disetaneizzazione dei boschi coetanei
Confronto tra tagli successivi e taglio raso (Dalton e Messina, 1994, Tree Physiology) Pinus taeda L.
Traspirazione
maggiore conduttanza stomatica nel taglio raso maggiore traspirazione nel taglio raso
Peromyscus maniculatus
Myodes gapperi
La predazione
Nella fase di disseminazione sono attivi soprattutto uccelli e micromammiferi Nella fase di affermazione sono attivi i macromammiferi:
A debole impatto (muflone, camoscio e la lepre), si cibano saltuariamente di tessuti teneri delle giovani piantine A forte impatto (cervo, capriolo e daino) A impatto indiretto (cinghiale)
Brucamento
Scrotecciamento
Curva di crescita media della rinnovazione di faggio in classi di altezza iniziali di 50, 70 e 90 cm, nellarea campione di Costa cannella (dal 2004 al 2009). In rosso nellarea recintata ed in blu nellarea non recintata
La predazione
nei querceti e nelle faggete dellEuropa centrale nei boschi puri di conifere o misti (con faggio) delle Alpi nei boschi di conifere dei paesi scandinavi e dellAmerica del nord