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Appunti di Fisica I
A.A. 2009/2010
detto anche Sistema in Coordinate Cilindriche, possiamo subito ricavare le caratteristiche principali dei vettori segnati:
OP (t ) = r (t ) = R u r (t ) v(t ) = R (t ) u (t )
(t ) = (t ) k
Dove u r , u e k sono versori mutuamente ortogonali, come da figura. Una particolarit di questi vettori il loro prodotto vettoriale, ttoriale, infatti moltiplicati vettorialmente ettorialmente due a due restituiscono il 3vettore. Dalla teoria sappiamo che: c = a b
regola della mano destra. Applicando queste definizione otteniamo (Ricordando che il prodotto vettore non gode della propriet commutativa):
u (t ) k = u r (t ) k u r (t ) = u (t )
Se poi analizziamo un vettore velocit otteniamo che
v(t ) = R =
d k u r (t ) = dt
= (t ) r (t )
d k R ur = dt d r (t ) dt
v(t ) = (t ) r (t ) =
Dato un vettore con modulo costante e direzione variabile nel tempo, la variazione istantanea pu essere definita come un prodotto vettoriale tra la velocit angolare con cui il punto procede attorno al suo asse ed il vettore stesso.
Vedremo ora come laccelerazione somma unica di una componente compon tangenziale ed una normale. Svolgiamo lequazione derivando.
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Zago Mattia
Appunti di Fisica I
A.A. 2009/2010
In particolare possiamo dire che se cresce nel tempo, mentre che se decresce nel tempo. Continuando nella derivazione
Abbiamo quindi verificato che il primo prodotto vettoriale effettivamente uguale allaccelerazione tangenziale della particella. Derivando il secondo blocco cio: , possiamo vedere come . Ricaviamo quindi: essere definito come
Moto Periodico
Ci che caratterizza un moto periodico la ciclicit. Infatti possiamo definire una variabile T che chiameremo Periodo, e che avr la dimensione di un tempo. T Dora in avanti intenderemo . Il moto rappresentato in figura un moto periodico di carattere impulsivo, come ad esempio di un motore elettrico. Se supponiamo sin , allora sin , e per quanto detto prima otteniamo: , sin 2 sin In quanto per definizione T , dove detta pulsazione. La pulsazione non prettamente una velocit angolare anche se una grandezza ad essa omogenea per unit di misura: . Linverso del periodo denominato frequenza e viene indicata con la lettera greca grec ni (o in ambito scientifico nu): . Un moto circolare uniforme un esempio di moto periodico.
2 Questultima equazione molto importante, in quando descrive la propriet fondamentale di un moto periodico: Il punto P ad
Nel caso di un moto circolare uniforme , che come anticipato sono funzioni periodiche. Tuttavia ricordiamo che un moto periodico non necessariamente un moto circolare. Rimanendo per in questultimo caso proviamo a derivare sia lequazione della velocit che quella dellaccelerazione. dell Dobbiamo tuttavia fare alcune premesse prima: 1. Sappiamo che , e qui definiamo come fase angolare misurata in radianti. 2. Se derivando ottengo e derivando questa ottengo , allora necessariamente integrando ottengo e successivamente . e y sin 3. cos
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Zago Mattia
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Deriviamo ora la velocit a partire dalle componenti del vettore : cos = cos + = sin = sin + = sin + = = = + cos +
Derivando ulteriormente otteniamo laccelerazione: = cos + = = = = sin + Ma, per la (3) otteniamo: =
= =
Ci mi dice che , e che , tuttavia il segno negativo mi conferma che in qualche modo laccelerazione si oppone allo spostamento. Queste equazioni di moto con caratteristiche periodiche vengono definite Equazioni del Moto Armonico Semplice.
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