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NOTIZIARIO DEL GRUPPO OPERAZIONE MUSEKE O.N.L.U.S.

– Via Brescia, 10 – 25014 CASTENEDOLO (Brescia) ITALY


Tel. 030/2130053 – Fax 030/2130044 NUMERO SEDICI - NATALE 2001
impianti: nadir - ciliverghe (bs) / stampa: euroteam - nuvolera (bs)

Natale, un dono di pace


e logiche umane impediscono sciamo inondare dalla luce dell’amo- uomini, tutti suoi figli.

L di fare una seria riflessione


sulle ragioni della pace e sui
torti della guerra. Ma Dio è venuto
re e dalla forza che promana da quel
“Non temete” che gli angeli indiriz-
zarono agli smarriti pastori di Be-
Dalla stella di Betlemme emana la lu-
ce della speranza sul mondo che ci fa
costruttori di pace. Se non vogliamo
al mondo proprio per rovesciare tlemme. “sprecare” il Natale dobbiamo intra-
quelle logiche. prendere un nuovo cam-
Mai avremmo pensato di mino di impegno per
dover vivere il primo Na- contribuire, ognuno se-
tale del terzo millennio condo i propri talenti, a
in stato di guerra e in costruire la pace che na-
preda alla violenza e alla sce dal cuore, dalla sete
paura. di giustizia.
Un cristiano non può ac- “Mai più la guerra, mai
contentarsi di ragionare più”. Con queste parole
secondo le logiche del di Paolo VI all’ONU e te-
terrorismo e della ritor- nendo fisso il nostro
sione dei vari “Pentago- sguardo su Gesù che na-
ni”. sce per noi, viviamo il
Accogliamo quindi la sfi- Natale come dono di pa-
da dell’Incarnazione: Ge- ce, speranza di nuova
sù Cristo non è nato per possibilità di vita, amore
organizzare guerre giu- nella solidarietà.
ste o sante, ma per rove- Gesù è il grande dono
sciare la logica che le che Dio ha voluto fare al
provoca. mondo perché tutti colo-
Cristo è venuto al mondo ro che hanno smarrito il
per annunciare la con- senso della vita lo possa-
versione radicale del no ritrovare.
cuore: si può amare an- Dio continua a venire me-
che i nemici.E l’amore se diante Gesù e la sua ve-
è tale non conduce mai nuta trasformerà il mon-
all’inerzia e alla viltà ma do, in ogni epoca, in ogni
induce ad operare in mo- luogo. Essa porrà fine a
do contrario all’odio e al- tutto il vuoto di senso e al-
l’indifferenza. la solitudine e quindi an-
È un invito provocatorio che a tutte le sofferenze e
che ha condotto Cristo le ingiustizie.
alla croce: scandalo per i Auguriamo un Natale
giudei e stoltezza per i pagani. Riscopriamo il valore e la grandezza vissuto intensamente nello spirito
Davanti al presepe e tenendo conto del “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e dell’incarnazione, cioè del Dio che
di questa Vita spezzata e offerta per pace in terra agli uomini che egli si offre come Dono di Pace.
noi, non perdiamo la speranza; ci la- ama”. È indirizzata a noi e a tutti gli Don Roberto
La situazione in Burundi
P
iù di 400 civili sarebbero stati uc- fatto sempre al potere dall’indipen- (alla prima missione internazionale
cisi negli ultimi sei mesi in Bu- denza, 1962) e maggioranza hutu. dalla fine dell’apartheid) e “benedet-
rundi dall’esercito a maggioran- Per i primi 18 mesi sarà premier un to” dall’Onu.
za tutsi e dai ribelli hutu. tutsi e vice un hutu, posizione rove- A dirigere il governo per i primi 18
È quanto emerge da un rapporto reso sciata per i successivi 18. mesi sarà l’attuale presidente Pierre
noto da cinque associazioni burunde- Questo piano è “made in Africa”, co- Buyoya, un tutsi, peraltro già alla te-
si che lottano per la difesa dei diritti me è stato definito: cioè fatto in Afri- sta del Burundi tra il 1986 ed il 1993,
umani.Secondo un loro rappresentan- ca, da potenze africane per un paese e quindi di nuovo, dopo un golpe, dal
te,non ci sarebbero più massacri su lar- africano al fine di pacificarlo. È una 1996.
ga scala come in passato, ma attacchi grossa e promettente novità: attesta Vice è Domitien Ndayizeye, segreta-
mirati che hanno come obiettivo civili che il Continente Nero sta diventan- rio generale del Fronte per la Demo-
inermi. Una strategia che mira a fare do adulto e può risolvere i suoi pro- crazia nel Burundi (Frodebu), prin-
meno scalpore e a far passare sotto si- blemi senza il padrinaggio di poten- cipale partito hutu, moderato, il cui
lenzio una carneficina che di fatto,dal- ze esterne, per lo più ex-coloniali. leader storico Jean Minani aveva ap-
l’ottobre ’93, non si è mai arrestata. Con il piano per il Burundi si spera provato la mediazione Mandela,
di mettere fine alla guerra civile et- rientrando quindi la settimana scor-
Finalmente nica in corso nel piccolo paese cen-
troafricano da otto anni, e che fino-
sa in patria da un lungo esilio, ed
esprimendo ottimismo a quanti sono
o scorso 1 novembre ha giurato ra ha fatto almeno 250.000 morti, ed andati ad incontrarlo.

L a Bujumbura il nuovo governo


del Burundi, nato da una lun-
ga e difficile mediazione portata
innescato una crisi umanitaria pau-
rosa, sostanzialmente ignorata in Oc-
cidente.
Sembra decollare dunque sotto i mi-
Per quanto riguarda gli incarichi go-
vernativi, 12 posti vanno ai tutsi (tra
cui esteri, difesa, finanze) e 14 agli
hutu, tra cui interno e sicurezza na-
avanti dall’ex presidente sudafrica-
no Nelson Mandela. gliori auspici, comprese disponibilità zionale. Nel Parlamento, il 60% dei
L’accordo raggiunto prevede esecutivi inattese, l’esecutivo di unità nazio- seggi sono attribuiti agli hutu, il re-
di coalizione tra minoranza tutsi (di nale: protetto dai soldati sudafricani sto ai tutsi.

Ricordando Giuliano... servo buono e fedele

I
l nostro amico Giuliano opera e questo lavoro era
Berizzi è morto a Gaten- congeniale a Giuliano,
ga, in Africa, il 6 Otto- perché anche a Nese pro-
bre per mano di alcuni de- muoveva e sosteneva pa-
linquenti. recchie iniziative in par-
Era vero amico dei poveri rocchia e in oratorio.
e trascorreva ogni anno al- Quando tornava in Italia
cuni mesi presso un Centro diffondeva il suo entusia-
che accoglie ragazzi e gio- smo coinvolgendo amici e
vani di strada. Giuliano ini- conoscenti per raccogliere
ziò la sua esperienza afri- fondi da portare in Africa.
cana a Musha, in Rwanda, Ricordiamo Giuliano co-
nel 1993, partendo con al- me esempio di fedeltà alla
tri amici volontari. In se- sua scelta cristiana di con-
guito conobbe il missiona- creta dedizione a chi sof-
rio Padre Carlos, direttore fre. E la sua morte non sarà
del Centro Giovanile di vana se diventerà stimolo
Gatenga, con il quale strinse una lavoro a servizio di questi giova- ad imitare la sua testimonianza
profonda amicizia. ni che amò di vero cuore. di vera carità verso i fratelli in dif-
Decise quindi di mettere le pro- Fu di grande aiuto a padre Car- ficoltà.
prie capacità ed offrire il proprio los nell’organizzazione della sua Alfredo e Mario

MUSEKE - 2
Pianeta Bambino
Sono più di 120 le famiglie italiane
che hanno aderito all’operazione
«Adotta una famiglia che adotta».
Noi ringraziamo questa solidarietà che è segno
di speranza per chi riceve ma anche per chi dona.
Ogni minuto nascono 150 bambini,
220.000 al giorno quasi tutti nel sud del mondo.
Ogni settimana nel mondo muoiono 250.000
bambini per cause legate alla fame.
Nel mondo ci sono 14 milioni di bambini orfani
a causa dell’AIDS e la maggior parte sono africani.
Esistono 250 milioni di bambini lavoratori,
di essi un milione è in condizioni di schiavitù.
Nel mondo 600.000 bambini sono arruolati
e addestrati in campi di guerra.
25 milioni di bambini sono profughi;
costretti a fuggire a situazioni di violenza,
sono senza casa entro il loro paese.
Ogni nuovo anno dipinge sul volto dei bambini
bagliori di stupore: diventeranno passi di speranza
se l’adulto, con amore e discrezione
gli camminerà accanto.

L’eredita’ spirituale di Lietta


“Se vi separate dall’amico, a questa nostra prima esperienza in noi chiamiamo extracomunitari (il
non addoloratevi Africa, ha saputo cogliere e conti- nostro terzo mondo ).
perché la sua assenza vi illumina nuare a donare energie e spazi della In occasione della venuta a Castenedo-
su ciò che più in lui amate” K.Gibran propria vita “senza fare rumore” in lo dei bambini rwandesi ha prestato la
ascolto e servizio anche di quelli che propria opera non venendo meno, co-
munque,ai numerosi ulteriori impegni

S
empre più spesso ci troviamo a
vivere momenti di sofferenza in famiglia ed in campo parrocchiale ed
per la perdita di persone con cui assistenziale che gia’ svolgeva.
abbiamo condiviso momenti fonda- La sua partenza da noi, così dramma-
mentali della nostra vita. tica e sconvolgente, avvenuta in un
Lietta e Giuseppe hanno vissuto con luogo ironicamente tanto paradisia-
noi un periodo intenso e veramente co e bello,ha lasciato Giuseppe e tut-
ricco di soddisfazioni in Uganda, in ti noi senza respiro; un progetto di
un Ospedale rurale del West Nile:il St. Lietta ,tra i tanti, era quello di riscri-
Luke’s Hospital di Angal dal 1977 al vere la “nostra Africa” e sappiamo co-
1979. Due anni di vita che ci hanno me ne fosse entusiasta e dotata per
fatto cogliere attraverso le sofferenze realizzarlo.
e le gioie della “Gente d’Africa” quali Purtroppo il Signore aveva un pro-
sono le ricchezze umane e spirituali getto diverso per Lietta che comun-
per cui vale la pena vivere. que ha lasciato a noi questa eredità:
Ciò ci ha consentito, pur con i nostri riscrivere con le nostre azioni, nel
limiti, di ricercare nella quotidianità tempo che ci è stato assegnato, una
quei sentimenti che si colgono eletti- vita di testimonianza cristiana in fa-
vamente in chi soffre o vive emargi- vore degli ultimi,sicuramente in tem-
nato anche nella nostra società. pi e modalità diverse dal passato, ma-
Lietta, come noi tutti abbiamo avuto gari ancora in Africa.
modo di esperimentare, grazie anche Patrizia e Mario

MUSEKE - 3
Dal Consiglio Direttivo di Museke
ella riunione tenutasi i ne con i sostenitori in Italia. dei lavoratori e del grado di alfa-

N primi di marzo, vengo-


no esaminati gli sviluppi
del progetto Nderanseke,alla luce
La riunione del 18 giugno affron-
ta un problema che nasce dallo
scompiglio suscitato da un artico-
betizzazione.
Viene chiesto a padre Gabriel di
precisare la consistenza dei pro-
degli accadimenti che si stanno lo pubblicato su un settimanale te- getti redigendo, una volta rientra-
verificando in Burundi dove la si- desco e ripreso in sintesi da alcu- to in Guatemala, un preventivo di
tuazione generale sembra volgere ni quotidiani locali afferente la spesa che possa essere vagliato
al peggio,tanto che il gruppo ope- storia dei bambini ruandesi venu- con merito.
rativo con la nostra Alghisi Cesari- ti in Italia in conseguenza della La riunione del 17 ottobre si apre
na è a Bujumbura in attesa di rien- guerra scoppiata nel 1994 in quel- con la delibera di riconferma dei
tro in Italia persistendo un clima la nazione. Ne vengono analizzati soci e l’ammissione dei nuovi che
di insicurezza che sconsiglia la i contenuti e riscontrando molte hanno fatto specifica richiesta
permanenza in questa nazione. inesattezze ed altrettante falsità il scritta in tal senso. A regime la
Si prende atto della difficoltà che consiglio delibera di illustrare i fat- compagine sociale annovera com-
il nostro progetto sta incontrando ti con una risposta da far pubbli- plessivamente più di 50 soci.
risultando difficile, nel clima di care sul quotidiano locale più dif- Viene quindi affrontato il tema del
contrapposizione tra le due etnie, fuso nella rubrica “lettere al diret- rinnovo del consiglio direttivo ed
trovare in loco altre famiglie in tore” precisando, tra le altre cose, a parte la necessità di sostituire al-
condizione di ospitare gli orfani il vero ruolo che nella fattispecie cuni consiglieri dimissionari vie-
ancorchè sostenute con il nostro l’associazione ha ricoperto. L’arti- ne chiesto di proporre una rosa di
contributo che deve essere corri- colo è stato pubblicato il 17 giu- nominativi da candidare.
sposto con grande riservatezza gno 2001. Infine, presi in esame i preventivi
perchè non diventi occasione di Nel consiglio del 24 settembre è trasmessici da padre Gabriel, ri-
rischio a danno di chi lo riceve, ospite padre Gabriel dal Guatema- collegandoci a quanto ci venne il-
persistendo una situazione di po- la che da tre anni è parroco di una lustrato nella riunione di settem-
vertà così grave da non trovare ri- cittadella di circa 40.000 abitanti bre, il consiglio propone, fra le va-
scontro nel passato di questo po- (Mataquesquintla?) e che è una no- rie ipotesi, di scegliere il progetto
polo. C’è molta confusione in Bu- stra vecchia conoscenza dai tempi sanità meglio identificato come
rundi e nemmeno la Chiesa locale del progetto Guastatoia di alcuni “Progetto per la salute della don-
è in condizione di fornire alcun anni orsono dove egli esercitava la na” da sostenere con un impegno
appoggio. sua missione apostolica. finanziario di 18 milioni.
Il consiglio dei primi di maggio Ci informa della nuova (per noi) Questo resoconto ancorchè con-
pone quale tema la ristrutturazio- realtà che lo vede impegnato in ciso e certamente poco entusia-
ne della casa di accoglienza a Gi- tutte le forme di necessità in ag- smante sotto il profilo dell’ame-
tega (missione storica della ns. as- giunta a quella propriamente ec- nità letteraria vuol essere uno spi-
sociazione) e quanto fatto per il clesiale e di alcuni progetti che in- raglio per scovare dietro le espres-
dispensario e la maternità opere tenderebbe iniziare eventualmen- sioni tecnico/giuridiche di consi-
che verranno illustrate agli asso- te anche con il nostro apporto,mi- glio o di soci le persone che vo-
ciati nell’assemblea che si terrà il rati all’assistenza sanitaria con una gliono scegliere di essere anche
2 giugno prossimo. clinica da ultimare ed attrezzare e solo una piccola goccia nel mare
Nonostante le difficoltà il proget- all’istruzione dei giovani median- dei bisogni dei fratelli più sfortu-
to Nderanseke continua nelle sue te un centro accoglienza con pos- nati.
finalità ed il consiglio delibera di sibilità di vitto ed alloggio. Certamente qualcosa da fare non
allargare il contributo ad altre 30 A corollario di quanto sopra illu- manca mai e alla base c’è sempre
nuove adozioni nonchè di elargire stra al consiglio le caratteristiche una scelta per esempio: Museke
un sostegno finanziario alla suora della realtà locale con cenni sul- piuttosto che il bar o il quiz tele-
coordinatrice in loco per far fron- l’attività prevalente e sulle condi- visivo o….una volta tanto.
te anche alle spese di interrelazio- zioni di trattamento economico Il Verbalista

MUSEKE - 4
Nderanseke: il lavoro svolto
Carissima Enrica con assistenza diurna e 16 con assistenza anche
e Gruppo MUSEKE, notturna; 4 ricoveri a Mutoyi, e a Bujumbura 21
vi invio la relazione del lavoro fatto a partire da visite specialistiche o esami. La nota molto posi-
Ottobre 2000 con il progetto Adozione NDERAN- tiva è che la bimba Irakoze è guarita perfetta-
SEKE. Stiamo ultimando le visite alle famiglie mente, al contrario di quanto ci dicevano conti-
adottive e all’orfanatrofio per l’anno in corso.L’in- nuamente i medici che erano piaghe incurabili.
contro non è solo la distribuzione di viveri, ma- Erimana Prosper, che ormai ha superato i tre an-
teriale scolastico, coperte, vestiti, saponi, medici- ni, non riusciva a stare in piedi, dopo varie la-
nali ed altre infinite necessità.Ma è il verificare la stre e controlli, non c’è niente da fare, guarda il
situazione di come si trovano i bambini, se sono caso, cambiando alimentazione con latte, brodi
amati, curati, e per chi ha l’età scolare, se fre- di frullati di carne, verdure e frutta, stimolan-
quenta la scuola regolarmente. Queste visite pe- dolo con esercizi fisici, oggi cammina e fre-
riodiche hanno dato come grande risultato la col- quenta la scuola materna con molta attenzione
laborazione con gli insegnanti delle scuole ma- e profitto.
terne ed elementari per il recupero alla scuola ele- Ho cercato di essere fedele il più possibile al mio
mentare di 20 bambini che avevano lasciato per mandato e rispondere alla fiducia che il Gruppo
mancanza di mezzi, 10 riammessi anche al cor- Museke ha avuto nei miei confronti.
so di alfabetizzazione. L’attenzione ai poveri, ai piccoli, agli orfani, alle
L’anno scolastico 2000/2001 è stato superato pro- vedove, agli emarginati e a tutti quei casi del quo-
prio bene, con un buon profitto ed in parecchi ca- tidiano, con la vostra partecipazione concreta, mi
si brillantemente. permette di realizzare il grande sogno della mia
vita ed esaudire la scelta che ho fatto di servire
I bambini sono così suddivisi: concretamente i poveri.Tocco con mano che que-
• All’orfanatrofio di Nazaret sto Progetto ADOZIONE NDERANSEKE ha dato e
adottati a Nderanseke: 48 continua a dare i suoi frutti meravigliosi.
(accolti nell’orfanatrofio, in totale sono 75) Il vostro grande gesto di generosità è segno di spe-
ranza ed è il “MIRACOLO DELL’AMORE” che con-
• Orfani della strada in famiglie adottive: 30 tinua.
• figli propri delle vedove indigenti: 22 Colgo l’occasione per ringraziarvi infinitamente
• accolti dai nonni: 16 e per augurarvi un Buon Natale e un Felice Anno
Nuovo.
• accolti dagli zii: 4
Grazie di cuore
• rimasti in casa con fratelli molto giovani: 4 Suor Cecilia

La situazione sanitaria sta migliorando, il


60% sta bene e il restante 40% sono quei
casi molto gravi, affetti da malattie impor-
tanti, comunque con un’alimentazione e
cure adeguate stanno lentamente miglio-
rando.
Dall’Ottobre 2000 all’Ottobre 2001 sono
state eseguite 180 visite alle famiglie adot-
tive ed all’orfanatrofio 130.Al centro sono
passati per altre tante emergenze 350 per-
sone, senza contare i non adottati e arri-
vi in massa quando succede qualche pro-
blema.
Assistenza sanitaria: molti pazienti ac-
compagnati solo al centro sanitario per
una prima visita, 46 ricoveri in ospedale

MUSEKE - 5
Storie di bimbi accolti
el notiziario del Natale povera.E’ molto intelligente e per trova con un bimbo di tre anni e

N 2000 partiva la proposta


delle adozioni a distanza di
famiglie burundesi che si prende-
lui sarebbe importante poter fre-
quentare la scuola e continuare gli
studi. Il sostegno a distanza glielo
Hyguette in arrivo. Giunti in Bu-
rundi però una famiglia coraggio-
sa li accoglie: sono in gravi condi-
vano carico di un bambino orfano; permette. zioni fisiche e morali.La piccola ha
il progetto NDERANSEKE ha dun- Come non commuoversi di fronte piaghe evidenti al fondo schiena e
que un anno di vita: è tempo di bi- alla situazione di Apollinaire, orfa- alle gambe. Diagnosi: male incura-
lanci. no di entrambi i genitori:vive pres- bile.La famiglia che li ha accolti
Un primo aspetto positivo è stata so uno zio che pur avendo sei figli vuole guarirla, si rivolge ad un’an-
la continua, graduale adesione di propri, ha accolto quattro nipoti ziana che la cura con metodi tra-
famiglie adottanti che hanno su- orfani. Com’è difficile dividere dizionali: impacchi di erbe e bur-
perato ampiamente il centinaio. quel poco (niente) che si possie- ro di mucca. La bimba è sempre
A queste persone sono state invia- de! Eppure… grave. Ed ecco il progetto NDE-
te notizie riguardanti il bimbo/a e Che dire poi di Clovis, un giovane RANSEKE, il sostegno di una fami-
la famiglia burundese loro asse- di vent’anni, che con coraggio si glia italiana, le cure adeguate, una
gnati,là dove è stato possibile.Non prende cura di altri suoi cinque vita igienica più efficace ed un’a-
ci si è nascosta infatti la difficoltà fratelli minori! limentazione sana: guarigione
di reperire famiglie che la guerra Sentiamo ora dalle parole dirette completa. La giovane mamma ha
ha disgregato: spesso i bimbi sono di Cesarina, la vicenda di una bim- pure la possibilità di terminare gli
passati dall’orfanatrofio alla custo- ba. studi.”
dia dei nonni, degli zii o addirittu- “La piccola Hyguette ha cinque Abbiamo conosciuto tante altre
ra dei fratelli maggiori. Molte sono anni, i suoi genitori hanno dovu- storie come queste, che ci spro-
le vedove che,sostenute con il pro- to vagabondare da un campo pro- nano a continuare ad aiutare con-
getto adozioni,sono in grado di te- fughi all’altro: Kirundo…Ruan- cretamente,con coraggio e co-
nere presso di sé i figli propri o da…Congo e finalmente di nuovo stanza,coloro che soffrono,che
prendersi cura di altri orfani. in Burundi.Nel campo profughi in non hanno nessuno, che non han-
Un secondo aspetto positivo è un Congo, nel Febbraio 1996, muore no voce.
graduale, anche se piccolo, mi- il papà e la giovane mamma si ri- A. Gennari
glioramento della qualità della vi-
ta: sotto l’aspetto affettivo, sanita-
rio, scolastico.
Chi vive in loco, come suor Ceci-
lia, penso provi una soddisfazione
immensa nel vedere questi picco-
li progressi e una grande consola-
zione nel sentire l’appoggio e il so-
stegno di tante persone generose.
Dietro a questi bambini, quasi tut-
ti orfani e soli, si nascondono vi-
cissitudini e storie terribili di sof-
ferenza e di abbandono che noi
nemmeno riusciamo a immagina-
re. Ma a volte le tristi storie hanno
un lieto fine: testimoniano che la
solidarietà,il coraggio,il desiderio
di non soccombere, alla fine han-
no la meglio.
Vediamo da vicino la vita di alcu-
ni di questi bambini, che desu-
miamo dalle lettere inviateci da
Cesarina.
Il piccolo Richard è orfano di pa-
dre e vive presso la mamma, assai

MUSEKE - 6
Anche una scuola materna
Carissima Enrica,
membri Consiglio
e amici tutti,
vi saluto e vi ringrazio,
questa nuova esperienza
per me è molto impor-
tante. Stiamo concluden-
do le visite del 4° trime-
stre alle famiglie adottive,
consegnando diretta-
mente il contributo di
200 $ delle adozioni
NDERANSEKE : nella
maggior parte dei casi le
famiglie preferiscono ri-
cevere viveri, latte, se-
menti, uniforme, mate-
riale scolastico,in caso di
malattia diamo soldi e
medicinali. Ogni bimbo è
un caso a sé, la famiglia
ti chiede riparazione del
tetto, o la casa, o il terreno, ti di speranza. Tutto questo è solo la loro fedele partecipazione.
chiedono di tutto. E’ un lavoro merito vostro e di quanti hanno Museke si può vantare di un’al-
che ti sfibra, perché incontri risposto all’invito del vostro tra piccola perla in Burundi e
sempre e troppi casi disperati, SOS,adozioni Nderanseke.A que- precisamente a Gitega da dove
però è anche una soddisfazione sto proposito ringrazio tutti con siamo partiti: una scuola ma-
riuscire a dare sollievo e un filo molta stima e riconoscenza per terna. E’ stata dedicata ad Ar-
mida Barelli, donna forte che ha
donato la sua vita per la pro-
mozione umana ed in partico-
lare della donna e della cultura.
E’ per questo che a lei affidiamo
questi bimbi in grosse difficoltà
e in una povertà estrema.Quest’
anno sono solo 50 che riescono
a frequentare la scuola, ma la
capacità è di 100 posti. E’ vera-
mente bella e spaziosa: è un so-
gno vedere i bimbi in un am-
biente così sano, tutto per loro.
Per la continuità e la buona riu-
scita, aspettiamo altri amici che
condividano con noi questa
esperienza, ed agli altri già esi-
stenti di avere il coraggio di con-
tinuare, perché “la carità ci fa vi-
vere gioiosamente”.
Grazie infinite, Buon Natale e
un Felice 2002 a voi e a tutte le
vostre famiglie.
Con stima
Cesarina

MUSEKE - 7
Resoconto all ’Assemblea
n ogni realtà associativa che tro,dalle famiglie adottive del po- so che hanno, là, questi numeri

I non ha quale scopo il guada-


gno, come la nostra, dopo
aver vagliato i vari aspetti che a
sto unitamente alle vedove non-
ni e zii ed in alcuni sporadici ca-
si anche fratelli più grandi dei
pensate che l’importo speso è
meno di un quarto di quanto la
nostra scuola materna cattolica
ragione, oltre che per finalità isti- bimbi orfani e dall’orfanatrofio ha sostenuto lo scorso anno per
tuzionali, vanno a costituire i pi- di Nazaret che complessivamen- gestire 2 sezioni (57 bambini).
lastri di sostegno dell’associazio- te accoglie 75 orfani, 48 dei qua- Pensate inoltre che per fare 50
ne medesima quali: le missioni in li sono stati inseriti nel nostro Km. sulle strade non asfaltate in
corso, l’andamento dei progetti progetto. Burundi si impiegano 2 ore e
in essere, lo stato di vitalità di Si vede che questa è l’era dei ge- non hai bisogno di prendere di-
quelli conclusi, le nuove iniziati- nitori putativi perchè non v’è gestivi se non hai digerito.
ve da promuovere e così discor- dubbio, ad avviso di chi scrive, Pensate infine che dopo aver fa-
rendo, si ha la necessità di verifi- che tra quanto verificatosi da noi ticato tutto il giorno arrabattan-
care lo stato di salute di questa e quanto si sta attuando con que- dosi per risolvere i molti proble-
realtà e, come a voler misurare la sto progetto la famiglia sta sem- mi che la quotidianità non ri-
temperatura di un ipotetico pa- pre più ampliando i propri con- sparmia mai, semmai moltiplica,
ziente, ci si affida ai numeri che fini: l’idea di Museke come fami- le nostre Crociate ci dicono un
l’amministrazione ha cura di ag- glia allargata non vi appare sti- Grazie non solo appagante ma
giornare periodicamente. molante? Grazie con merito e merito ri-
Numeri che, è forse bene preci- Suor Cecilia ci informa con alcu- volto a Voi che state rendendo
sarlo, poco o nulla hanno a che ni dati molto significativi: possibile tutto quanto sta acca-
spartire con il linguaggio pro- 124 è il numeri dei bambini adot- dendo.
prio delle gestioni economico/fi- tati alla data del 22 ottobre 2001; “E chi avrà dato anche un solo
nanziarie del tipo: quanto costa?, 180 il numero delle visite effet- bicchiere di acqua fresca a uno di
quanto rende?, quanto si rischia? tuate nel corso dell’anno presso questi piccoli, perché è mio di-
e così discorrendo; ma che sicu- le famiglie adottive; scepolo, in verità io vi dico: non
ramente ci pongono l’esame di 130 il numero delle visite effet- perderà la sua ricompensa.”(Mat-
un consuntivo più severo: quel tuate presso l’orfanatrofio di Na- teo 10, 40-42).
“rendere conto dei talenti rice- zaret; Ritengo opportuno riproporre
vuti, quel dimostrare come sono 350 le persone bisognose di aiu- questo passaggio a conclusione
stati utilizzati; e questo con rife- to che si sono rivolte al centro del mio intervento perché sap-
rimento al tema di oggi che, ri- senza tener conto degli arrivi in piamo tutti che alla fine sarà Lui
cordiamo, è “educami, così sarò massa quando accade qualcosa a fare i conti.
felice” Nderanseke è la pronun- di grave; Ringrazio per la pazienza e per la
cia in lingua Kyrundy, il progetto 5.000 i chilometri percorsi per le generosità.
appunto a Voi noto. visite alle famiglie adottive. Flavio Modonesi
Nderanseke ha raggiunto un an- Intorno ai 50 milioni è l’importo
no di vita lo scorso mese di otto- del costo complessivamente so-
bre ed in 12 mesi ha creato un stenuto ricordando che Museke
movimento che si è sviluppato in stanzia un appannaggio annuale IMPORTANTE
maniera strabiliante e con quali di L. 400.000 per ogni bambino
appoggi in loco? La nostra Cesa- orfano da adottare. Il contributo
rina che da come si muove cre- Al 30 settembre le offerte perve- per le adozioni a distanza
diamo tutti sia alimentata da un nute a Museke sono state com-
Progetto Nderanseke
carburante esplosivo, antiinqui- plessivamente 86 milioni delle
nante,gratuito ed a portata di ma- quali 45 specificatamente finaliz- è di L.400.000
no. Lei lo definirebbe lo Spirito zate al progetto Nderanseke . entro il 31/12/2001.
Santo e visti i risultati c’è da cre- Il contributo al progetto versato
derLe, coadiuvata da suor Cecilia dall’associazione è stato di 60 mi- Dal 1º Gennaio 2002
che da quello che scrive nem- lioni al 30 settembre. è di € 210.
meno Lei è una che si tira indie- Per dare un’idea del diverso pe-

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Essere Missionari oggi nel mondo che cambia
Riflessione all’assemblea di Museke

1. Evangelizzazione, vocazione propria della Chiesa (Cfr. Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, nn. 14 ss.).
2. Che cosa significa evangelizzare (Cfr. Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, nn. 17ss.).
3. Il contenuto dell’evangelizzazione (Cfr. Paolo VI, Evangelii nuntiandi, nn. 25ss.).
4. Nuova evangelizzazione per un mondo che cambia (CEI,Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, nn.56 ss.).

Premessa con Dio,perpetuare il sacrificio del Cristo nella s.mes-


Spieghiamo i termini: sa che è il memoriale della sua morte e della sua glo-
• “Essere missionari”: è prendere coscienza della riosa resurrezione.
propria identità di cristiani,figli di Dio,fratelli di Ge- In questo impegno di evangelizzazione,“l’opera dei
sù Cristo, l’inviato del Padre, come Lui chiamati e fedeli laici si rivela oggi sempre più necessaria e pre-
mandati nel mondo a far risplendere la Gloria di ziosa” (Giovanni Paolo II, Christifideles laici, n. 35).
Dio, attraverso l’annuncio del Vangelo. Essere mis- Esige, dunque uno stretto legame tra la Chiesa e l’e-
sionario non è, dunque, questione di cose da fare, vangelizzazione, significato da questi rapporti:
ma un modo di vivere la propria esistenza, senten- • La Chiesa nasce dall’azione evangelizzatrice di Ge-
dosi destinatari di un annuncio, che non si ferma in sù e dei dodici;
noi ma che, attraverso di noi, deve risuonare e dare • Nata da questa azione di Gesù e dei Dodici, la Chie-
senso alla vita stessa di ogni uomo. E questo an- sa è, a sua volta, inviata da Gesù. La Chiesa resta nel
nuncio viene offerto con le parole e con la testi- mondo, mentre il Signore della storia ritorna al Pa-
monianza di vita, perché Colui che ce l’ha affidato dre. Essa resta come un segno, insieme opaco e lu-
è il “Verbo” ed è la “Vita”. minoso di una presenza di Gesù, della sua dipartita
• “Oggi”: è l’oggi della storia, ma è, soprattutto, l’oggi e della sua permanenza, in quanto evangelizzatore
di Dio. E, per questo, l’annuncio non può che esse- del Padre.
re quello di sempre: Dio, che si fa carne e offre la vi- • Evangelizzatrice, la Chiesa comincia con l’evange-
ta di Gesù per amore degli uomini. Ma è un annun- lizzare se stessa…Essa ha bisogno di ascoltare di
cio che si incarna nella storia dell’uomo d’oggi,per- continuo ciò che deve credere, le ragioni della sua
ché questo uomo possa essere reso contemporaneo speranza, il comandamento nuovo dell’amore.
dell’evento di salvezza. Ma perché l’uomo com- • La Chiesa è depositaria della Buona Novella che si
prenda e si lasci trasformare dall’opera di salvezza deve annunciare. Essa la conserva come un deposi-
di Dio, occorre che il messaggio gli sia annunciato to vivente, prezioso, non per tenerlo nascosto, ma
con un linguaggio che gli sia congeniale e che gli per comunicarlo.
faccia sentire tutta la verità dell’amore di Dio. • Inviata ad evangelizzare, la Chiesa a sua volta invia
• “In un mondo che cambia”: è il nostro mondo, in gli evangelizzatori. Mette nella loro bocca la parola
profonda trasformazione, che fa fatica a compren- che salva, spiega loro il messaggio di cui essa stessa
dere gli orizzonti della sua storia e a definire la di- è depositaria.
gnità dell’uomo, il senso del suo esistere e di quan-
to lo circonda. Un mondo che pare non voglia più 2. Che cosa significa evangelizzare?
fermarsi a riflettere su se stesso, tutto proteso a rag- Essa è essenzialmente annuncio del Cristo a coloro
giungere sempre nuove conquiste, che, spesso, su- che lo ignorano, predicazione, catechesi, battesimo e
perano la sua capacità di controllo e diventano mo- conferimento degli altri sacramenti. L’evangelizzazio-
tivo di morte per lui e per il creato. ne è tutto questo insieme.
Evangelizzare,dunque,per la Chiesa,è portare la Buo-
1. Evangelizzazione, na Novella in tutti gli strati dell’umanità e, col suo in-
vocazione propria della Chiesa flusso, trasformare dal di dentro, rendere nuova l’u-
(cfr. Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, n.14). manità stessa.Ma non c’è nuova umanità se non ci so-
Il mandato di evangelizzare tutti gli uomini costitui- no uomini nuovi, della novità del battesimo e della vi-
sce la missione essenziale della Chiesa.Evangelizzare, ta secondo il Vangelo. Lo scopo dell’evangelizzazione
infatti, è la grazia e la vocazione propria della Chiesa, è, appunto, questo cambiamento interiore.
la sua identità più profonda. Essa esiste per evange- Allora non si tratta solo di fasce geografiche da rag-
lizzare, vale a dire per predicare e insegnare, essere il giungere, ma di raggiungere e quasi sconvolgere i cri-
segnale del dono della grazia, riconciliare i peccatori teri di giudizio, i valori determinanti, i punti di inte-

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resse, le linee di pensiero, le fonti ispiratrici e i mo- cambia, nn. 56 ss.), non solo a quelli che partecipa-
delli di vita dell’umanità,che sono in contrasto con al no all’eucaristia domenicale, ma anche a tutti que-
Parola di Dio e col disegno della salvezza. Insomma, gli uomini e donne che, pur avendo ricevuto il bat-
occorre evangelizzare la cultura e le culture dell’uo- tesimo, non vivono legami di piena e stabile comu-
mo, partendo sempre dalla persona e tornando sem- nione con le nostre Chiese locali.Ecco perché emer-
pre ai rapporti delle persone tra di loro e con Dio. ge l’esigenza di una nuova modalità missionaria,che
ha alcune fondamentali attenzioni.
3. Il Contenuto dell’evangelizzazione – L’ ecumenismo è una sfida fondamentale perché
Evangelizzare è anzitutto testimoniare in maniera è una verifica della nostra fedeltà al Vangelo; ma è
semplice e diretta, Dio rivelato da Gesù Cristo, nello anche una grande scuola di comunione: proprio
Spirito Santo.Testimoniare che nel suo Figlio il Padre di fronte ai cristiani di altre Chiese e comunità ec-
ha amato il mondo. clesiali, palesemente “diversi” da me, sono chia-
L’evangelizzazione deve sempre contenere una chia- mato a riconoscere quell’unità che,a dispetto del-
ra proclamazione che ,in Gesù Cristo,Figlio di Dio fat- le differenze, ci lega e ci chiama a una comunione
to uomo, morto e risuscitato, la salvezza è offerta ad sempre più piena. Vivere l’impegno ecumenico
ogni uomo,come dono di grazia e misericordia di Dio può essere di grande aiuto anche per riscoprire le
stesso. vie che portano alla riconciliazione in seno alle
L’evangelizzazione,di conseguenza,non può non con- nostre stesse comunità parrocchiali e viceversa.
tenere l’annuncio profetico di un al di là, vocazione – La pastorale della Chiesa e la sua missione,poi,de-
profetica e definitiva di ogni uomo, in continuità e in- vono andare sempre più verso i cosiddetti “non
sieme in discontinuità con la situazione presente… praticanti”, ossia verso quel gran numero di bat-
Ma il Vangelo tocca la vita: perciò l’evangelizzazione tezzati che, pur non avendo rinnegato formal-
chiede di mostrare come esso influisce sui diritti e do- mente il loro battesimo, spesso non ne vivono la
veri di ogni uomo, sui temi della famiglia, della pace, forza di trasformazione e di speranza e stanno ai
della giustizia, dello sviluppo. margini della comunità ecclesiale.
Il Vangelo,poi,non può non dare il senso giusto al con- – Un’attenzione particolare, poi, va data ai battezza-
cetto di liberazione e non può non influire sulla pro- ti che vivono un fragile rapporto con la Chiesa e
mozione di tutto l’uomo. un impegno di primo annuncio, su cui innestare
un vero e proprio itinerario di iniziazione cri-
4. Nuova evangelizzazione stiana o di ripresa della loro vita cristiana.
per un mondo che cambia – Occorre, inoltre, tener presente che la nostra so-
Sono varie le forme di missionarietà oggi, in un tem- cietà si configura sempre più come multietnica e
po in cui il progresso ha fatto passi da gigante, le di- multireligiosa. Dobbiamo affrontare un capitolo
stanze si sono ridotte,le razze e le culture si sono me- sostanzialmente inedito del compito missionario:
scolate. Ma anche un tempo in cui la pratica cristiana quello dell’evangelizzazione di persone condotte
è diminuita ed è in atto una forte secolarizzazione.Ne tra noi dalle migrazioni in atto.Ci è chiesto di com-
elenchiamo alcune. piere la missione ad gentes qui nelle nostre terre.
• La testimonianza di una vita autenticamente cristia- – Non possiamo sottacere, poi, come aspetto rile-
na, abbandonata in Dio in una comunione che nul- vante della missione della Chiesa oggi il dialogo
la deve interrompere, ma ugualmente donata al culturale sui grandi temi della nostra società e del-
prossimo con uno zelo senza limiti, è il primo mez- la vita quotidiana.
zo di evangelizzazione (Cfr.Paolo VI,Evangelii Nun- Così,una presenza missionaria importante è quel-
tiandi, n. 41). la negli ambiti di vita: scuola, mondo del lavoro,
• Una predicazione vivente.“La fatica che provocano politica.
al giorno d’oggi tanti discorsi vuoti e l’attualità di – Lo stesso rapporto con il territorio chiede al cri-
molte altre forme di comunicazione non devono stiano una presenza missionaria.
tuttavia diminuire la forza vivente della parola, né
far perdere fiducia in essa.La Parola resta sempre at- I nostri vescovi ci chiedono di coltivare un senso mis-
tuale soprattutto quando è portatrice della potenza sionario che tenga conto della necessità della “nuo-
di Dio. Per questo resta sempre attuale l’assioma di va evangelizzazione” nel nostro contesto socio-cul-
s. Paolo:“La fede dipende dalla predicazione”: è ap- turale e, mentre non dobbiamo smettere di coltivare
punto la parola ascoltata che porta a credere” (Pao- e tener desta la cultura della missione ad gentes, è
lo VI, Evangelii Nuntiandi, n. 42). necessario ricordare che essa non può sussistere in
• Da qui la necessità di continuare la proclamazione una ambiente che è distratto circa il tema dell’evan-
del Vangelo anche “ad gentes”. gelizzazione. Da qui la necessità di coltivare qui il ve-
• Ma occorre che, in un mondo che cambia e che ha ro senso missionario della Chiesa perché nascano an-
bisogno di nuova evangelizzazione, poniamo rinno- cora autentiche disponibilità per la missione ad gen-
vata attenzione missionaria a tutti i battezzati (cfr. tes.
CEI, Comunicare il Vangelo in una società che Don Giovanni Palamini

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Padre Vittorio Falsina
“Ciò che può sembrare la fine è in verità un nuovo inizio”
ra il pomeriggio del 24 ago- capacità di sintesi. Ma non faceva studi ed avviò ricerche su temi at-

E sto quando a Syracuse, nel-


lo stato americano del
New York, un incidente stradale
pesare agli altri le sue notevoli
doti: era semplice e lineare.Aveva
una spiritualità profonda ma non
tualissimi e particolari: la globa-
lizzazione,l’etica economica,mo-
delli alternativi di sviluppo, rap-
stroncava la giovane vita di p.Vit- “ clericale “. porti fra Nord e Sud,l’ecologia.In
torio Falsina, missionario saveria- E proprio per questo i Saveriani questo periodo si colloca anche
no originario di Castegnato, sa- lo destinarono negli Stati Uniti: la sua partecipazione alla stesura
cerdote dal 1987.Aveva 38 anni prima a Chicago per completare della Carta dei Diritti della Terra
La scomparsa di p.Vittorio ha col- gli studi di “etica sociale” e “Rela- (Earth Charter Draft) insieme ai
pito tutti, confratelli e laici, non zioni internazionali”. Un impe- rappresentanti delle principali
solo per le circostanze,l’età e i le- gno che non gli ha impedito di religioni mondiali. I suoi studi so-
gami con la famiglia Falsina, ma dedicarsi alla comunità indiana di no stati arricchiti da viaggi in va-
anche per quello che padre Vit- Anawin Center di svolgere pure ri continenti: per consultare bi-
torio è stato nell’arco di vita che un periodo di proficuo apostola- blioteche, per verificare in loco
il Signore gli ha dato. La sua è sta- to fra i Pellerossa di una Riserva esperienze e conoscere culture
ta, infatti, una storia vocazionale in South Dakota. etniche.
normale ed eccezionale nello In seguito con borse di studio del- Tre anni fa l’offerta di insegnare
stesso tempo.Ed anche la sua per- la Fondazione Mc Arthur di Chi- alla Divinity School dell’Univer-
sona era una sintesi unica di nor- cago e della Fondazione Rockfel- sità di Harvard (Boston) e di ini-
malità e di eccezionalità. ler di New York perfezionò gli ziare un’impegnativa ricerca “Re-
Normale perché Vittorio casting globalization”, fi-
Falsina è stato un ragaz- nalizzata a misurare gli
zo come tanti:simpatico, effetti della globalizza-
allegro, vivace, attivo… zione sulle principali re-
che è cresciuto serena- ligioni mondiali. In que-
mente in famiglia e par- sti ultimi anni ha tenuto
rocchia, è entrato nel se- relazioni in importanti
minario Saveriano di San convegni internazionali.
Cristo ancor ragazzo. Ha I progetti erano tanti:tra-
studiato, è diventato pre- durre in libri le sue ri-
te. E’ andato dove i Supe- cerche, rafforzare la pre-
riori lo hanno destinato. senza dell’etica nell’inse-
Tutte le tappe della sua gnamento, iniziative in-
vita le ha vissute con en- terreligiose…convegni,
tusiasmo, gioia, prepara- incontri… Il progetto di
zione. Dio era un altro. La sua
Ma p.Vittorio è stato an- testimonianza rimane:
che eccezionale: per la quella di un cristiano, un
sua viva intelligenza cer- giovane sacerdote, che
tamente al di sopra della ha percorso nuove vie
norma, la sua versatilità, per la missione. Non per-
la sua capacità di creare dere questa testimonian-
rapporti profondi con za, anche per il Gruppo
tutti.Aveva amici in tutti Operazione Museke -che
i continenti. Sapeva l’ha conosciuto, è il mo-
ascoltare e comunicare. do più bello per onorare
Aveva una sorprendente la memoria di p.Vittorio.

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Auguri da Cesarina: giovani vi aspetto!
Gitega, 9 dicembre 2001 timana scorsa tre bambini per la di Betania”.
stessa causa; dietro i portantini Vi ho raccontato questi due casi
Carissimi amici di Museke, la seguivano altri quattro bam- per farvi comprendere in quale
è tempo di scambiarci gli augu- bini. situazione la gente si trova.
ri ed è impossibile non pensare a Subito abbiamo portato la mam- Ho un grande desiderio nel cuo-
voi, che con la vostra generosità ma in ospedale; le abbiamo do- re: avere tanti giovani come col-
mi date la possibilità di aiutare vuto dare un materasso, la co- laboratori; loro sono la conti-
tanti bambini. perta e fare la spola portandole nuità; hanno tanta forza e capa-
Io da sola riuscirei a fare ben po- da mangiare. cità; non guastano anche i meno
che cose. giovani: la loro
Con il vostro opera sarebbe
aiuto affronto di grande aiuto
tante emergen- e di esperienza.
ze. La gioia nasce
Oggi, domenica, dalla condivi-
essendo chiuso sione, dal cam-
il dispensario, minare insieme
la gente si orien- e costruire un
ta verso Museke. percorso in
È arrivata una unità di intenti,
mamma vedo- nella verità e
va con due coerenza, anche
bambini morsi- se costa; dobbia-
cati dai topi ed mo portare ca-
una terza bim- lore, luce e amo-
ba con una scot- re.
tatura ad una Chi ancora non
manina. è entrato nell’i-
Questa signora dea della condi-
è stata accolta visione non per-
da un’altra fa- da altro tempo,
miglia estremamente povera la Prima del ricovero siamo passa- perché alla fine resta solo deso-
quale ha ospitato i quattro come ti alla cassa per versare la quota lazione; bisogna diventare co-
poteva in una stanza, con in ed un acconto per i medicinali; struttori di speranza.Spalancan-
mezzo un fuoco, fatto da quattro alla fine ha trovato un posto in do il cuore a qualsiasi persona
sassi. terra. che è nel bisogno, ci ritroviamo
Verso le 11 ho visto arrivare de- Dei quattro piccoli cosa fare? con tanta gioia.
gli uomini che portavano una Madre Cecilia è riuscita a trova- Vi abbraccio tutti con grande af-
barella con un’altra mamma re una sistemazione. fetto e stima, Buon Natale a voi
colpita da una grave malaria. Sono tante le persone che ogni e alle vostre famiglie.
Questa donna aveva perso la set- giorno passano da questa “casa Cesarina

sinceri Auguri di Buon Natale e di un prospero


Anno Nuovo
Noheli Nziza Umuvaka
 Mushya Muhire

GRUPPO OPERAZIONE MUSEKE O.N.L.U.S. - Via Brescia, 10 - 25014 CASTENEDOLO (BS) - ITALY
Tel. 030/2130053 - Fax 030/2130044 - c/c postale 15681257 - c/c bancario: 27499 - Banco di Brescia

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