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I
l nostro amico Giuliano opera e questo lavoro era
Berizzi è morto a Gaten- congeniale a Giuliano,
ga, in Africa, il 6 Otto- perché anche a Nese pro-
bre per mano di alcuni de- muoveva e sosteneva pa-
linquenti. recchie iniziative in par-
Era vero amico dei poveri rocchia e in oratorio.
e trascorreva ogni anno al- Quando tornava in Italia
cuni mesi presso un Centro diffondeva il suo entusia-
che accoglie ragazzi e gio- smo coinvolgendo amici e
vani di strada. Giuliano ini- conoscenti per raccogliere
ziò la sua esperienza afri- fondi da portare in Africa.
cana a Musha, in Rwanda, Ricordiamo Giuliano co-
nel 1993, partendo con al- me esempio di fedeltà alla
tri amici volontari. In se- sua scelta cristiana di con-
guito conobbe il missiona- creta dedizione a chi sof-
rio Padre Carlos, direttore fre. E la sua morte non sarà
del Centro Giovanile di vana se diventerà stimolo
Gatenga, con il quale strinse una lavoro a servizio di questi giova- ad imitare la sua testimonianza
profonda amicizia. ni che amò di vero cuore. di vera carità verso i fratelli in dif-
Decise quindi di mettere le pro- Fu di grande aiuto a padre Car- ficoltà.
prie capacità ed offrire il proprio los nell’organizzazione della sua Alfredo e Mario
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Pianeta Bambino
Sono più di 120 le famiglie italiane
che hanno aderito all’operazione
«Adotta una famiglia che adotta».
Noi ringraziamo questa solidarietà che è segno
di speranza per chi riceve ma anche per chi dona.
Ogni minuto nascono 150 bambini,
220.000 al giorno quasi tutti nel sud del mondo.
Ogni settimana nel mondo muoiono 250.000
bambini per cause legate alla fame.
Nel mondo ci sono 14 milioni di bambini orfani
a causa dell’AIDS e la maggior parte sono africani.
Esistono 250 milioni di bambini lavoratori,
di essi un milione è in condizioni di schiavitù.
Nel mondo 600.000 bambini sono arruolati
e addestrati in campi di guerra.
25 milioni di bambini sono profughi;
costretti a fuggire a situazioni di violenza,
sono senza casa entro il loro paese.
Ogni nuovo anno dipinge sul volto dei bambini
bagliori di stupore: diventeranno passi di speranza
se l’adulto, con amore e discrezione
gli camminerà accanto.
S
empre più spesso ci troviamo a
vivere momenti di sofferenza in famiglia ed in campo parrocchiale ed
per la perdita di persone con cui assistenziale che gia’ svolgeva.
abbiamo condiviso momenti fonda- La sua partenza da noi, così dramma-
mentali della nostra vita. tica e sconvolgente, avvenuta in un
Lietta e Giuseppe hanno vissuto con luogo ironicamente tanto paradisia-
noi un periodo intenso e veramente co e bello,ha lasciato Giuseppe e tut-
ricco di soddisfazioni in Uganda, in ti noi senza respiro; un progetto di
un Ospedale rurale del West Nile:il St. Lietta ,tra i tanti, era quello di riscri-
Luke’s Hospital di Angal dal 1977 al vere la “nostra Africa” e sappiamo co-
1979. Due anni di vita che ci hanno me ne fosse entusiasta e dotata per
fatto cogliere attraverso le sofferenze realizzarlo.
e le gioie della “Gente d’Africa” quali Purtroppo il Signore aveva un pro-
sono le ricchezze umane e spirituali getto diverso per Lietta che comun-
per cui vale la pena vivere. que ha lasciato a noi questa eredità:
Ciò ci ha consentito, pur con i nostri riscrivere con le nostre azioni, nel
limiti, di ricercare nella quotidianità tempo che ci è stato assegnato, una
quei sentimenti che si colgono eletti- vita di testimonianza cristiana in fa-
vamente in chi soffre o vive emargi- vore degli ultimi,sicuramente in tem-
nato anche nella nostra società. pi e modalità diverse dal passato, ma-
Lietta, come noi tutti abbiamo avuto gari ancora in Africa.
modo di esperimentare, grazie anche Patrizia e Mario
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Dal Consiglio Direttivo di Museke
ella riunione tenutasi i ne con i sostenitori in Italia. dei lavoratori e del grado di alfa-
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Nderanseke: il lavoro svolto
Carissima Enrica con assistenza diurna e 16 con assistenza anche
e Gruppo MUSEKE, notturna; 4 ricoveri a Mutoyi, e a Bujumbura 21
vi invio la relazione del lavoro fatto a partire da visite specialistiche o esami. La nota molto posi-
Ottobre 2000 con il progetto Adozione NDERAN- tiva è che la bimba Irakoze è guarita perfetta-
SEKE. Stiamo ultimando le visite alle famiglie mente, al contrario di quanto ci dicevano conti-
adottive e all’orfanatrofio per l’anno in corso.L’in- nuamente i medici che erano piaghe incurabili.
contro non è solo la distribuzione di viveri, ma- Erimana Prosper, che ormai ha superato i tre an-
teriale scolastico, coperte, vestiti, saponi, medici- ni, non riusciva a stare in piedi, dopo varie la-
nali ed altre infinite necessità.Ma è il verificare la stre e controlli, non c’è niente da fare, guarda il
situazione di come si trovano i bambini, se sono caso, cambiando alimentazione con latte, brodi
amati, curati, e per chi ha l’età scolare, se fre- di frullati di carne, verdure e frutta, stimolan-
quenta la scuola regolarmente. Queste visite pe- dolo con esercizi fisici, oggi cammina e fre-
riodiche hanno dato come grande risultato la col- quenta la scuola materna con molta attenzione
laborazione con gli insegnanti delle scuole ma- e profitto.
terne ed elementari per il recupero alla scuola ele- Ho cercato di essere fedele il più possibile al mio
mentare di 20 bambini che avevano lasciato per mandato e rispondere alla fiducia che il Gruppo
mancanza di mezzi, 10 riammessi anche al cor- Museke ha avuto nei miei confronti.
so di alfabetizzazione. L’attenzione ai poveri, ai piccoli, agli orfani, alle
L’anno scolastico 2000/2001 è stato superato pro- vedove, agli emarginati e a tutti quei casi del quo-
prio bene, con un buon profitto ed in parecchi ca- tidiano, con la vostra partecipazione concreta, mi
si brillantemente. permette di realizzare il grande sogno della mia
vita ed esaudire la scelta che ho fatto di servire
I bambini sono così suddivisi: concretamente i poveri.Tocco con mano che que-
• All’orfanatrofio di Nazaret sto Progetto ADOZIONE NDERANSEKE ha dato e
adottati a Nderanseke: 48 continua a dare i suoi frutti meravigliosi.
(accolti nell’orfanatrofio, in totale sono 75) Il vostro grande gesto di generosità è segno di spe-
ranza ed è il “MIRACOLO DELL’AMORE” che con-
• Orfani della strada in famiglie adottive: 30 tinua.
• figli propri delle vedove indigenti: 22 Colgo l’occasione per ringraziarvi infinitamente
• accolti dai nonni: 16 e per augurarvi un Buon Natale e un Felice Anno
Nuovo.
• accolti dagli zii: 4
Grazie di cuore
• rimasti in casa con fratelli molto giovani: 4 Suor Cecilia
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Storie di bimbi accolti
el notiziario del Natale povera.E’ molto intelligente e per trova con un bimbo di tre anni e
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Anche una scuola materna
Carissima Enrica,
membri Consiglio
e amici tutti,
vi saluto e vi ringrazio,
questa nuova esperienza
per me è molto impor-
tante. Stiamo concluden-
do le visite del 4° trime-
stre alle famiglie adottive,
consegnando diretta-
mente il contributo di
200 $ delle adozioni
NDERANSEKE : nella
maggior parte dei casi le
famiglie preferiscono ri-
cevere viveri, latte, se-
menti, uniforme, mate-
riale scolastico,in caso di
malattia diamo soldi e
medicinali. Ogni bimbo è
un caso a sé, la famiglia
ti chiede riparazione del
tetto, o la casa, o il terreno, ti di speranza. Tutto questo è solo la loro fedele partecipazione.
chiedono di tutto. E’ un lavoro merito vostro e di quanti hanno Museke si può vantare di un’al-
che ti sfibra, perché incontri risposto all’invito del vostro tra piccola perla in Burundi e
sempre e troppi casi disperati, SOS,adozioni Nderanseke.A que- precisamente a Gitega da dove
però è anche una soddisfazione sto proposito ringrazio tutti con siamo partiti: una scuola ma-
riuscire a dare sollievo e un filo molta stima e riconoscenza per terna. E’ stata dedicata ad Ar-
mida Barelli, donna forte che ha
donato la sua vita per la pro-
mozione umana ed in partico-
lare della donna e della cultura.
E’ per questo che a lei affidiamo
questi bimbi in grosse difficoltà
e in una povertà estrema.Quest’
anno sono solo 50 che riescono
a frequentare la scuola, ma la
capacità è di 100 posti. E’ vera-
mente bella e spaziosa: è un so-
gno vedere i bimbi in un am-
biente così sano, tutto per loro.
Per la continuità e la buona riu-
scita, aspettiamo altri amici che
condividano con noi questa
esperienza, ed agli altri già esi-
stenti di avere il coraggio di con-
tinuare, perché “la carità ci fa vi-
vere gioiosamente”.
Grazie infinite, Buon Natale e
un Felice 2002 a voi e a tutte le
vostre famiglie.
Con stima
Cesarina
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Resoconto all ’Assemblea
n ogni realtà associativa che tro,dalle famiglie adottive del po- so che hanno, là, questi numeri
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Essere Missionari oggi nel mondo che cambia
Riflessione all’assemblea di Museke
1. Evangelizzazione, vocazione propria della Chiesa (Cfr. Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, nn. 14 ss.).
2. Che cosa significa evangelizzare (Cfr. Paolo VI, Evangelii Nuntiandi, nn. 17ss.).
3. Il contenuto dell’evangelizzazione (Cfr. Paolo VI, Evangelii nuntiandi, nn. 25ss.).
4. Nuova evangelizzazione per un mondo che cambia (CEI,Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia, nn.56 ss.).
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resse, le linee di pensiero, le fonti ispiratrici e i mo- cambia, nn. 56 ss.), non solo a quelli che partecipa-
delli di vita dell’umanità,che sono in contrasto con al no all’eucaristia domenicale, ma anche a tutti que-
Parola di Dio e col disegno della salvezza. Insomma, gli uomini e donne che, pur avendo ricevuto il bat-
occorre evangelizzare la cultura e le culture dell’uo- tesimo, non vivono legami di piena e stabile comu-
mo, partendo sempre dalla persona e tornando sem- nione con le nostre Chiese locali.Ecco perché emer-
pre ai rapporti delle persone tra di loro e con Dio. ge l’esigenza di una nuova modalità missionaria,che
ha alcune fondamentali attenzioni.
3. Il Contenuto dell’evangelizzazione – L’ ecumenismo è una sfida fondamentale perché
Evangelizzare è anzitutto testimoniare in maniera è una verifica della nostra fedeltà al Vangelo; ma è
semplice e diretta, Dio rivelato da Gesù Cristo, nello anche una grande scuola di comunione: proprio
Spirito Santo.Testimoniare che nel suo Figlio il Padre di fronte ai cristiani di altre Chiese e comunità ec-
ha amato il mondo. clesiali, palesemente “diversi” da me, sono chia-
L’evangelizzazione deve sempre contenere una chia- mato a riconoscere quell’unità che,a dispetto del-
ra proclamazione che ,in Gesù Cristo,Figlio di Dio fat- le differenze, ci lega e ci chiama a una comunione
to uomo, morto e risuscitato, la salvezza è offerta ad sempre più piena. Vivere l’impegno ecumenico
ogni uomo,come dono di grazia e misericordia di Dio può essere di grande aiuto anche per riscoprire le
stesso. vie che portano alla riconciliazione in seno alle
L’evangelizzazione,di conseguenza,non può non con- nostre stesse comunità parrocchiali e viceversa.
tenere l’annuncio profetico di un al di là, vocazione – La pastorale della Chiesa e la sua missione,poi,de-
profetica e definitiva di ogni uomo, in continuità e in- vono andare sempre più verso i cosiddetti “non
sieme in discontinuità con la situazione presente… praticanti”, ossia verso quel gran numero di bat-
Ma il Vangelo tocca la vita: perciò l’evangelizzazione tezzati che, pur non avendo rinnegato formal-
chiede di mostrare come esso influisce sui diritti e do- mente il loro battesimo, spesso non ne vivono la
veri di ogni uomo, sui temi della famiglia, della pace, forza di trasformazione e di speranza e stanno ai
della giustizia, dello sviluppo. margini della comunità ecclesiale.
Il Vangelo,poi,non può non dare il senso giusto al con- – Un’attenzione particolare, poi, va data ai battezza-
cetto di liberazione e non può non influire sulla pro- ti che vivono un fragile rapporto con la Chiesa e
mozione di tutto l’uomo. un impegno di primo annuncio, su cui innestare
un vero e proprio itinerario di iniziazione cri-
4. Nuova evangelizzazione stiana o di ripresa della loro vita cristiana.
per un mondo che cambia – Occorre, inoltre, tener presente che la nostra so-
Sono varie le forme di missionarietà oggi, in un tem- cietà si configura sempre più come multietnica e
po in cui il progresso ha fatto passi da gigante, le di- multireligiosa. Dobbiamo affrontare un capitolo
stanze si sono ridotte,le razze e le culture si sono me- sostanzialmente inedito del compito missionario:
scolate. Ma anche un tempo in cui la pratica cristiana quello dell’evangelizzazione di persone condotte
è diminuita ed è in atto una forte secolarizzazione.Ne tra noi dalle migrazioni in atto.Ci è chiesto di com-
elenchiamo alcune. piere la missione ad gentes qui nelle nostre terre.
• La testimonianza di una vita autenticamente cristia- – Non possiamo sottacere, poi, come aspetto rile-
na, abbandonata in Dio in una comunione che nul- vante della missione della Chiesa oggi il dialogo
la deve interrompere, ma ugualmente donata al culturale sui grandi temi della nostra società e del-
prossimo con uno zelo senza limiti, è il primo mez- la vita quotidiana.
zo di evangelizzazione (Cfr.Paolo VI,Evangelii Nun- Così,una presenza missionaria importante è quel-
tiandi, n. 41). la negli ambiti di vita: scuola, mondo del lavoro,
• Una predicazione vivente.“La fatica che provocano politica.
al giorno d’oggi tanti discorsi vuoti e l’attualità di – Lo stesso rapporto con il territorio chiede al cri-
molte altre forme di comunicazione non devono stiano una presenza missionaria.
tuttavia diminuire la forza vivente della parola, né
far perdere fiducia in essa.La Parola resta sempre at- I nostri vescovi ci chiedono di coltivare un senso mis-
tuale soprattutto quando è portatrice della potenza sionario che tenga conto della necessità della “nuo-
di Dio. Per questo resta sempre attuale l’assioma di va evangelizzazione” nel nostro contesto socio-cul-
s. Paolo:“La fede dipende dalla predicazione”: è ap- turale e, mentre non dobbiamo smettere di coltivare
punto la parola ascoltata che porta a credere” (Pao- e tener desta la cultura della missione ad gentes, è
lo VI, Evangelii Nuntiandi, n. 42). necessario ricordare che essa non può sussistere in
• Da qui la necessità di continuare la proclamazione una ambiente che è distratto circa il tema dell’evan-
del Vangelo anche “ad gentes”. gelizzazione. Da qui la necessità di coltivare qui il ve-
• Ma occorre che, in un mondo che cambia e che ha ro senso missionario della Chiesa perché nascano an-
bisogno di nuova evangelizzazione, poniamo rinno- cora autentiche disponibilità per la missione ad gen-
vata attenzione missionaria a tutti i battezzati (cfr. tes.
CEI, Comunicare il Vangelo in una società che Don Giovanni Palamini
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Padre Vittorio Falsina
“Ciò che può sembrare la fine è in verità un nuovo inizio”
ra il pomeriggio del 24 ago- capacità di sintesi. Ma non faceva studi ed avviò ricerche su temi at-
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Auguri da Cesarina: giovani vi aspetto!
Gitega, 9 dicembre 2001 timana scorsa tre bambini per la di Betania”.
stessa causa; dietro i portantini Vi ho raccontato questi due casi
Carissimi amici di Museke, la seguivano altri quattro bam- per farvi comprendere in quale
è tempo di scambiarci gli augu- bini. situazione la gente si trova.
ri ed è impossibile non pensare a Subito abbiamo portato la mam- Ho un grande desiderio nel cuo-
voi, che con la vostra generosità ma in ospedale; le abbiamo do- re: avere tanti giovani come col-
mi date la possibilità di aiutare vuto dare un materasso, la co- laboratori; loro sono la conti-
tanti bambini. perta e fare la spola portandole nuità; hanno tanta forza e capa-
Io da sola riuscirei a fare ben po- da mangiare. cità; non guastano anche i meno
che cose. giovani: la loro
Con il vostro opera sarebbe
aiuto affronto di grande aiuto
tante emergen- e di esperienza.
ze. La gioia nasce
Oggi, domenica, dalla condivi-
essendo chiuso sione, dal cam-
il dispensario, minare insieme
la gente si orien- e costruire un
ta verso Museke. percorso in
È arrivata una unità di intenti,
mamma vedo- nella verità e
va con due coerenza, anche
bambini morsi- se costa; dobbia-
cati dai topi ed mo portare ca-
una terza bim- lore, luce e amo-
ba con una scot- re.
tatura ad una Chi ancora non
manina. è entrato nell’i-
Questa signora dea della condi-
è stata accolta visione non per-
da un’altra fa- da altro tempo,
miglia estremamente povera la Prima del ricovero siamo passa- perché alla fine resta solo deso-
quale ha ospitato i quattro come ti alla cassa per versare la quota lazione; bisogna diventare co-
poteva in una stanza, con in ed un acconto per i medicinali; struttori di speranza.Spalancan-
mezzo un fuoco, fatto da quattro alla fine ha trovato un posto in do il cuore a qualsiasi persona
sassi. terra. che è nel bisogno, ci ritroviamo
Verso le 11 ho visto arrivare de- Dei quattro piccoli cosa fare? con tanta gioia.
gli uomini che portavano una Madre Cecilia è riuscita a trova- Vi abbraccio tutti con grande af-
barella con un’altra mamma re una sistemazione. fetto e stima, Buon Natale a voi
colpita da una grave malaria. Sono tante le persone che ogni e alle vostre famiglie.
Questa donna aveva perso la set- giorno passano da questa “casa Cesarina
GRUPPO OPERAZIONE MUSEKE O.N.L.U.S. - Via Brescia, 10 - 25014 CASTENEDOLO (BS) - ITALY
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