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TRAUMA

1. Troppo
2. Troppo rapido
3. Improvviso e Inatteso
Gli input sensoriali di pericolo
Si attiva il cervello
rettiliano
Reazioni somatiche con
Attivazione muscolare
Richiamo del circolo ematico est.vs.int.
Attraverso laccelerazione ritmo
cardiaco
Cervello limbico
Emozioni
Paura ansia angoscia
Corteccia
Orientamento
Razionalizzazione
Orientamento
Reazione
attacco - fuga-immobilit
Lamigdala il centro di
questo stato di allarme
Le neuroscienze hanno
evidenziato con la PET
a- le aree deputate al
racconto non sono
attivate
b- le zone del sistema
limbico, emisfero dx,
sono altamente attivate
Di fatto di fronte ad una minaccia
SI ATTIVANO SEQUENZE
AUTOMATICHE
CHI SUBISCE UN EVENTO
TRAUMATICO
a parit di gravit
PUO MANIFESTARE
REAZIONI DIVERSE
NON E IMPORTANTE CHE COSA ACCADE MA
COME VIENE VISSUTO
Reazioni al trauma
dipendono da:
Entit dellevento
traumatico
Caratteristiche della
personalit
dellindividuo
Evento terremoto
TROPPO
TROPPO RAPIDO
PAURA
PANICO
TERRORE SENZA NOME
IMPOTENZA
REAZIONI PSICOLOGICHE
FASE EROICA
FASE LUNA DI
MIELE
FASE DI
DISILLUSIONE
FASE DI
RICOSTRUZIONE
Emozioni forti e forti
riconoscimenti
Condivisione siamo
riusciti a farcela
Emerge rabbia
Dalla rabbia verso la
consapevolezza e il
farsi carico della
risoluzione dei problemi
fase eroica
Solo i sapienti pi elevati e
gli ignoranti pi vili sono immutabili
confucio
Si ha a che fare
con lidentit
soggettiva
dellindividuo
Con la matrice di
appartenenza
familiare-sociale-
culturale
cosa succede
Impotenza
onnipotenza
Disorientamento
orientamento
Dispersione-
frammentazione
contatto-
organizzazione
COSA FARE
Senso di sicurezza
Stabilizzare
radicare al qui ed
ora
Orientare
Informare
ASCOLTARE
Stare vicini, anche
in silenzio
QuickTime e un
decompressore
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Individuo
Famiglia
Comunit
Tenere le famiglie unite e riprendere i contatti con chi
Non l vicino
Punti di criticit
Non chiedere di raccontare .
Non dire andr tutto bene almeno
sei vivoso come ti senti!
Non suggerire come si dovrebbero
sentire, cosa dovrebbero pensare.
Non dire nulla che poi non abbia un
riscontro concreto
Non criticare
Fase luna di miele
Dalla protezione e dal soddisfacimento
dei bisogni primari verso la rete
Matrici evolutive e transitorie
Passaggio dalle potenzialit
Latenti verso quelle Manifeste
Gestione della vita di campo
Con attivit partecipate
analisi punti+ e punti -
elaborazione e ricerca di
Soluzioni adeguate
NAVIGARE
in sicurezza
Si attivano risposte
di gratitudine
Non sono importanti
i disagi
Ci si immerge in una
sorta di dipendenza
Cominciano ad
emergere differenti
reazioni emotive
importante
OSSERVARE ATENTAMENTE
DA UN VECCHIO
GARAGE NASCE UNA
CUCINA DA CAMPO
Qualcuno si attiva ..
Emerge
so cosa fare
Fase di disillusione
Emergono difficolt
quali ansia, insonia,
maggiore irritabilit..
Poca tolleranza alla
frustrazione
Chiedere aiuto
A chi, attraverso chi
come
Incontrare la
modificazione della
Normalit ..non
sar pi come prima
Cosa succede
Si riattiva la paura
Riemergono le
emozioni primarie
Pensieri negativi sul
futuro
importante
collegare con il
territorio e con le reti
sociali
supportare alla
ripresa in carico
della propria vita
Punti di criticit
Difficolt oggettive di tempi
di spazi e di relazioni
Nella nuova rete sociale
Fase di ricostruzione
LIndividuo ritrova il
tessuto sociale e
culturale
Promuove richieste
Si attiva e si
esprime con
competenza
Si attiva
la speranza
La risposta critica
Il pensiero di gruppo
Il ripristino dei ruoli
Lemozione
spontanea nello
stare insieme
SI RIATTIVANO
SI RIATTIVANO
I RUOLI
relativi ai compiti
I RUOLI
relativi alla
manutenzione della
vita collettiva
Facilitano le persone
della collettivit a
definire obiettivi e mezzi
Sia sul versante socio-
affettivo ( morale, minori
tensioni e conflitti,
maggiore espressione e
sicurezza)
Sia sul versante del
valore (facilitano la
comprensione e la
percezione
Lavoro di squadra
Binocularit dellosservazione e della
risposta relazionale
Confronto continuo
Pluralit di intervento nella
contemporaneit

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