0 оценок0% нашли этот документ полезным (0 голосов)
171 просмотров10 страниц
Ulteriori elementi per una Gigantomachia. Bacchin prende di petto il Grande Epigono bresciano, irretito nelle maglie della pensabilita' del nulla. Lo spunto e' fornito da un articolo di Scilironi: Coerenza Sintattica ecc., cui poi lo Scilironi fara' seguire una controreplica nel decennale della scomparsa del Maestro. Il punto centrale, a mio avviso, dell'articolo sta nel chiarire, in senso eminentemente classico (marino-gentiliano e forse anche socratico) che l'affermazione neoclassica e neoparmenidea sull'essere e il nulla in realta' presuppone una domanda, cui si risponde: "e' o non e'?", "e' cosi' o altrimenti da cosi'?" , ma prorprio tale AUT/AUT presuppone (intende) che non possano stare insieme, ne' si possa pensare la contraddizione, fosse anche come momento risolto o (=vel) risolubile. Che' pensare il non-essere e'"separare l'inseparabile", cioe' separare il pensiero da se'.
Ulteriori elementi per una Gigantomachia. Bacchin prende di petto il Grande Epigono bresciano, irretito nelle maglie della pensabilita' del nulla. Lo spunto e' fornito da un articolo di Scilironi: Coerenza Sintattica ecc., cui poi lo Scilironi fara' seguire una controreplica nel decennale della scomparsa del Maestro. Il punto centrale, a mio avviso, dell'articolo sta nel chiarire, in senso eminentemente classico (marino-gentiliano e forse anche socratico) che l'affermazione neoclassica e neoparmenidea sull'essere e il nulla in realta' presuppone una domanda, cui si risponde: "e' o non e'?", "e' cosi' o altrimenti da cosi'?" , ma prorprio tale AUT/AUT presuppone (intende) che non possano stare insieme, ne' si possa pensare la contraddizione, fosse anche come momento risolto o (=vel) risolubile. Che' pensare il non-essere e'"separare l'inseparabile", cioe' separare il pensiero da se'.
Ulteriori elementi per una Gigantomachia. Bacchin prende di petto il Grande Epigono bresciano, irretito nelle maglie della pensabilita' del nulla. Lo spunto e' fornito da un articolo di Scilironi: Coerenza Sintattica ecc., cui poi lo Scilironi fara' seguire una controreplica nel decennale della scomparsa del Maestro. Il punto centrale, a mio avviso, dell'articolo sta nel chiarire, in senso eminentemente classico (marino-gentiliano e forse anche socratico) che l'affermazione neoclassica e neoparmenidea sull'essere e il nulla in realta' presuppone una domanda, cui si risponde: "e' o non e'?", "e' cosi' o altrimenti da cosi'?" , ma prorprio tale AUT/AUT presuppone (intende) che non possano stare insieme, ne' si possa pensare la contraddizione, fosse anche come momento risolto o (=vel) risolubile. Che' pensare il non-essere e'"separare l'inseparabile", cioe' separare il pensiero da se'.