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All. "B" al n.55494/11961 di rep.

STATUTO
DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA - SCOPO DELL'ASSOCIAZIONE
Art.1) LAssociazione denominata
"AFRICA TREMILA - ONLUS"
LAssociazione una organizzazione non lucrativa di utilit sociale (ONLUS) ai
sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 e della
Legge Regione Lombardia 14 febbraio 2008, successive modifiche e integrazioni.
Oltre che nella denominazione, in qualsivoglia altro segno distintivo o comunica-
zione rivolta al pubblico verr utilizzata la locuzione "organizzazione non lucrati-
va di utilit sociale" o l'acronimo "ONLUS".
I contenuti e la struttura dellassociazione sono ispirati a principi di tutela dei di-
ritti inviolabili della persona, solidariet, gratuit, trasparenza, democrazia, ugua-
glianza e pari opportunit di tutti gli associati, che consentano leffettiva parteci-
pazione della compagine associativa alla vita dellassociazione stessa.
Al fine di svolgere le proprie attivit lassociazione si avvale in modo determi-
nante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri a-
derenti.
Art.2) L'Associazione ha sede in Bergamo.
Con deliberazione del Consiglio direttivo potranno essere istituite sedi secondarie
anche in altre localit dello Stato od all'estero.
Art.3) LAssociazione ha durata illimitata.
Art.4) L'Associazione non ha scopo di lucro, persegue esclusivamente finalit di
solidariet sociale e svolge le seguenti attivit:
a) Favorisce esperienze e processi di integrazione didattica ad ogni livello
nei Paesi in via di sviluppo con speciale riguardo al settore dellistruzione e del
perfezionamento professionale, nel rispetto delle culture originarie ed in vista del-
lo sviluppo globale della personalit di ogni individuo;
b) Partecipa o contribuisce a gestire specifici e precisi interventi di aiuto a-
limentare o demergenza o di carattere puramente umanitario in favore dei Paesi
in via di sviluppo;
c) Procede alla progettazione ed avvio della gestione di particolari iniziative
locali di sviluppo in armonia con le esigenze settoriali e/o regionali dei Paesi in
via di sviluppo;
d) Agevola in ogni modo ed in qualunque campo la migliore cooperazione
tra istituti o organismi che condividono gli scopi dellAssociazione, con le Auto-
rit e con omologhi Enti dei Paesi in via di sviluppo;
e) Promuove il servizio di volontariato e di altre possibili prestazioni da par-
te di persone disposte a portare la loro collaborazione in loco a tempo determi-
nato o indeterminato.
Al fine di tutto quanto sopra, lAssociazione potr:
- avviare e perfezionare pratiche necessarie per ottenere legittimi finanziamenti
presso Istituti nazionali ed internazionali, utili a realizzare, presso le popolazioni
bisognose, interventi di promozione;
- svolgere le proprie attivit in collaborazione con qualsiasi altra istituzione pub-
blica o privata nellambito e nei limiti degli scopi statutari;
- associarsi con altri enti e/o organismi specializzati curando le relazioni con le
popolazioni e le Autorit dei Paesi in via di sviluppo ed attendendo alle parti so-
ciali dei progetti di sviluppo. In particolari casi lAssociazione potr assumere an-
che gradi superiori di responsabilit, ivi compresa quella di coordinatore organiz-
zativo di una o pi iniziative di sviluppo ovvero disciplinando al meglio la con-
dotta cooperativa dei propri partners nei confronti delle popolazioni e delle Auto-
rit dei Paesi in via di sviluppo; tuttavia lAssociazione non avr rapporti di di-
pendenza da enti con finalit di lucro, n sar collegata in alcun modo agli inte-
ressi di enti pubblici o privati, italiani o stranieri aventi scopo di lucro;
- realizzare ogni altra iniziativa ritenuta idonea ad assicurare un progresso dei
rapporti economici, sociali, culturali, sanitari e spirituali fra le popolazioni occi-
dentali e quelle dei Paesi emergenti;
- avvalersi di strumenti, processi, mezzi e sussidi tecnologici ovvero delle pi ap-
propriate, moderne ed egualitarie acquisizioni tecnico scientifiche disponibili,
con speciale riguardo ai mezzi informatici e telematici;
- promuovere occasionalmente in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o
campagne di sensibilizzazione, raccolte pubbliche di fondi anche mediante offer-
te di beni di modico valore e/o di servizi ai sovventori e/o sottoscrizioni a premi.
LAssociazione non potr svolgere attivit diverse da quelle di cui sopra, ad ecce-
zione di quelle ad esse direttamente connesse e comunque in via non prevalente.
Essa soggetta agli obblighi e controlli previsti dalla normativa in tema di ON-
LUS.
PATRIMONIO
Art.5) Il patrimonio dell'Associazione costituito:
a) dai beni mobili ed immobili che diverranno di propriet dell'Associazione;
b) dai fondi derivanti da eventuali eccedenze di bilancio;
c) da donazioni, legati, lasciti.
Art.6) I proventi con cui provvedere alla attivit ed alla vita dell'Associazione so-
no costituiti:
a) dalle quote associative;
b) dai redditi dei beni patrimoniali;
c) dalle erogazioni e contributi di cittadini, enti ed associazioni, nonch dalle rac-
colte pubbliche di fondi e dal ricavato delle manifestazioni e delle altre attivit
organizzate dallAssociazione.
ASSOCIATI
Art.7) LAssociazione composta da associati, fondatori, ordinari e onorari.
a) Sono associati fondatori tutti coloro che sono intervenuti nell'atto costitutivo;
b) sono associati ordinari coloro che, persone fisiche o enti, condividendo le fina-
lit dell'Associazione, facciano richiesta di ammissione al Consiglio direttivo con
indicazione del domicilio cui debbono essere inviate le comunicazioni, e dichia-
razione di piena conoscenza ed accettazione delle presenti norme statutarie e de-
gli obblighi da queste derivanti, in particolare per quanto riguarda il pagamento
delle quote associative.
L'ammissione deliberata a maggioranza di voti dal Consiglio direttivo, ed ha ef-
fetto dalla data della deliberazione. Leventuale diniego dovr essere motivato;
c) sono associati onorari le persone fisiche e gli enti cui lAssociazione conferi-
sce uno speciale riconoscimento per particolare competenza, operosit o atti di
generosit verso lAssociazione stessa.
A meri effetti organizzativi e nel rispetto delle norme di legge, viene tenuto a cu-
ra del Consiglio Direttivo un registro degli associati, ove vengono indicati la data
di ammissione (ed eventualmente di uscita) degli stessi, nonch i rispettivi riferi-
menti idonei ed aggiornati per le varie modalit di convocazione previste dal pre-
sente statuto.
Art.8) Gli associati sono tenuti al pagamento della quota associativa il cui impor-
to ed i cui termini di versamento verranno fissati di anno in anno dal Consiglio
direttivo. Gli associati onorari sono esentati dal pagamento della quota associativa
annuale.
Le quote versate non sono in alcun modo ripetibili, n in caso di scioglimento del
singolo rapporto associativo n in caso di scioglimento dell'Associazione. Gli as-
sociati non assumono alcuna responsabilit oltre limporto delle rispettive quote.
La qualit di associato non trasmissibile.
Art.9) Gli associati, indipendentemente dalla categoria cui appartengono, hanno
parit di diritti, compreso quello di voto. Come specificamente disposto anche in
altri articoli del presente Statuto, assicurata la disciplina uniforme del rapporto
associativo e delle modalit associative volte a garantire leffettivit del rapporto
medesimo, esclusa espressamente la temporaneit della partecipazione alla vita
associativa e ribadito per gli associati o partecipanti maggiori det il diritto di
voto per lapprovazione e le modificazioni dello statuto e dei regolamenti e per la
nomina degli organi direttivi dellassociazione.
Essi devono impegnarsi nell'interesse comune a contribuire al conseguimento
delle finalit che l'Associazione si propone secondo le norme del presente Statuto
e quelle dei regolamenti che verranno emanati dallAssemblea e la cui osservan-
za obbligatoria per gli associati.
La partecipazione all'Associazione non pu essere temporanea, salvo quanto sta-
bilito nellarticolo successivo.
Art.10) La qualit di associato deve risultare dallapposito registro tenuto a cura
del Consiglio direttivo. Tale qualit si perde nei seguenti casi:
- per morte;
- per recesso da notificarsi con lettera raccomandata al Consiglio direttivo; il re-
cesso avviene senza oneri per il recedente;
- per esclusione: l'esclusione opera automaticamente in caso di morosit nel ver-
samento della quota annuale protrattasi per oltre tre mesi; deliberata dal Consi-
glio direttivo nel caso di cessazione dalla partecipazione alla vita associativa, ne-
gligenza nell'esecuzione dei compiti affidati, violazione delle norme statutarie o
regolamentari. L'associato colpito da provvedimento di esclusione ha diritto di ri-
corso al Revisore o al Collegio dei revisori, se nominati;
- per decadenza: la decadenza pronunciata dal Consiglio direttivo a seguito di
interdizione, inabilitazione o condanna dell'associato per reati comuni in genere,
ad eccezione di quelli di natura colposa, o per condotta contraria alle leggi, all'or-
dine pubblico ed agli scopi dell'Associazione.
L'apertura di qualsiasi procedimento per i casi contemplati deve essere comuni-
cata all'interessato con lettera raccomandata.
La riammissione pu essere richiesta solo dopo che siano venute a cessare le
cause che l'hanno determinata.
ORGANI DELL'ASSOCIAZIONE
Art.11) Sono organi dell'Associazione:
a) l'Assemblea degli associati;
b) il Consiglio direttivo;
c) il Presidente ed uno o pi Vice presidenti;
d) il Presidente Onorario;
e) il Tesoriere;
f) il Segretario;
g) (eventuale) il Revisore od il Collegio dei revisori.
Tutte le cariche sono gratuite, salvo eventuali rimborsi per le spese sostenute; tut-
tavia lAssemblea potr deliberare di attribuire ai componenti gli organi ammini-
strativi o di controllo una indennit annuale nei limiti di quanto previsto dallart.
10, sesto comma del d. lgs. 460/1997 s.m.i.
ASSEMBLEA
Art.12) L'Assemblea degli associati deve essere convocata dal Consiglio diretti-
vo almeno una volta all'anno, entro 120 (centoventi) giorni dalla chiusura dell'e-
sercizio sociale, per l'approvazione del bilancio consuntivo e preventivo e, quan-
do occorra, per la nomina dei membri del Consiglio direttivo e del Revisore o del
Collegio dei revisori dei conti.
LAssemblea viene inoltre convocata per lapprovazione degli indirizzi e del pro-
gramma delle attivit proposte dal Consiglio Direttivo.
L'Assemblea deve inoltre essere convocata ogni qualvolta il Consiglio direttivo
ne ravvisi la necessit o quando ne sia fatta richiesta motivata da almeno un deci-
mo degli associati.
E' altres competenza dellAssemblea modificare lo Statuto, emanare e modifica-
re regolamenti e norme interni per l'organizzazione ed il funzionamento dell'As-
sociazione, assumere decisioni sulle questioni sottoposte dal Consiglio direttivo,
deliberare sullo scioglimento dellAssociazione e su quantaltro previsto dallo
Statuto.
Art.13) Le Assemblee sono convocate con avviso contenente l'indicazione del
giorno, dell'ora, del luogo dell'adunanza e l'elenco delle materie da trattare spedi-
to ad ogni associato a mezzo lettera (anche consegnata a mano), fax o messaggio
di posta elettronica almeno quindici giorni prima della data fissata.
L'avviso di convocazione fisser anche la data per la seconda convocazione. La
seconda convocazione pu aver luogo nello stesso giorno della prima.
Art.14) Ogni associato ha diritto di voto per tutte le deliberazioni dell'Assem-
blea, ivi comprese quelle per l'approvazione e le modificazioni dello Statuto, dei
regolamenti e per la nomina degli organi direttivi dell'Associazione.
LAssemblea validamente costituita con la maggioranza degli associati e deli-
bera con la maggioranza dei voti dei presenti.
In seconda convocazione lAssemblea delibera con il voto favorevole della mag-
gioranza degli associati intervenuti, qualunque sia il loro numero.
Nelle deliberazioni che riguardano la loro responsabilit i consiglieri non hanno
voto.
Ciascun associato potr farsi rappresentare da altro associato (anche se compo-
nente del Consiglio Direttivo) mediante delega scritta. Ogni associato non pu es-
sere portatore di pi di una delega. Non sono ammessi voti per corrispondenza.
Art.15) L'Assemblea presieduta dal Presidente del Consiglio direttivo o, in ca-
so di sua mancanza, da uno dei Vice-Presidenti o, in caso di mancanza anche di
questi ultimi, da persona designata dallAssemblea.
Il presidente dellAssemblea assistito dal Segretario: in sua mancanza da un se-
gretario pure designato dagli intervenuti, anche non associato.
Delle riunioni delle Assemblee deve essere redatto il verbale, da cui risulti lelen-
co dei nominativi dei partecipanti, firmato dal presidente e dal segretario e da ri-
portare nel registro delle assemblee, che consultabile da tutti gli associati.
Art.16) Le votazioni delle Assemblee avvengono sempre in modo palese.
CONSIGLIO DIRETTIVO
Art.17) L'Associazione retta ed amministrata da un Consiglio direttivo compo-
sto da un minimo di cinque ad un massimo di undici componenti nominati dal-
l'Assemblea anche tra i non associati; essi durano in carica tre esercizi, fino
allAssemblea per lapprovazione del bilancio consuntivo dellesercizio prece-
dente; sono in ogni caso rieleggibili.
Art. 18) Qualora venissero a mancare uno o pi consiglieri gli altri provvedono a
sostituirli. I consiglieri cos nominati restano in carica sino alla scadenza del Con-
siglio che li ha eletti.
Tuttavia nel caso di cessazione di oltre un terzo dei consiglieri, o nel caso che il
Consiglio sia costituito per oltre un terzo da consiglieri cooptati, si intende dimis-
sionario lintero Consiglio il quale rester in carica per la sola ordinaria ammini-
strazione; per iniziativa di uno o pi componenti dovr provvedersi tempestiva-
mente alla convocazione dellAssemblea per lelezione di un nuovo Consiglio.
Art.19) Il Consiglio direttivo si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritenga
necessario o che ne sia fatta richiesta dalla maggioranza dei consiglieri.
Il Consiglio direttivo convocato con lettera da spedirsi almeno dieci giorni pri-
ma della riunione o, nei casi di urgenza, mediante telegramma, telefax o messag-
gio di posta elettronica da inviarsi almeno cinque giorni prima, contenente l'indi-
cazione di data, ora, luogo della riunione e degli argomenti da trattare.
Le adunanze del Consiglio direttivo e le sue deliberazioni sono valide, anche sen-
za convocazione formale, quando intervengono tutti i consiglieri in carica.
Le sedute del Consiglio direttivo sono presiedute dal Presidente, in sua mancanza
da uno dei Vice-Presidenti; in mancanza anche di questi, dalla persona designata
dagli intervenuti. Il presidente della riunione assistito dal Segretario: in sua
mancanza da un segretario pure designato dagli intervenuti, anche non associato.
Per la validit delle deliberazioni del Consiglio direttivo richiesta la presenza di
almeno la met dei consiglieri e le deliberazioni sono prese a maggioranza dei
presenti; in caso di parit prevale il voto di chi presiede la riunione.
Delle deliberazioni del Consiglio direttivo deve essere redatto il verbale, da cui
risulti lelenco dei nominativi dei partecipanti, firmato dal presidente e dal segre-
tario e da riportare nel registro del Consiglio direttivo, che consultabile da tutti
gli associati.
Art.20) E' fatto obbligo ai consiglieri di partecipare alle riunioni di Consiglio.
Qualora un consigliere non partecipi a tre riunioni consecutive senza giustificato
motivo o comunque, se inferiori, a quelle tenute nel corso di un intero esercizio
sociale, considerato dimissionario.
Art.21) Il Consiglio direttivo investito dei pi ampi poteri per la gestione ordi-
naria e straordinaria dell'Associazione compresi, fra gli altri, quelli di:
a) assicurare il conseguimento degli scopi dell'Associazione;
b) deliberare la convocazione delle Assemblee;
c) deliberare sull'ammissione di nuovi associati ed adottare i provvedimenti di e-
sclusione e decadenza;
d) redigere i bilanci preventivi e consuntivi;
e) acquistare ed alienare beni mobili ed immobili; accettare eredit e legati; de-
terminare l'impiego dei contributi, delle erogazioni e dei mezzi finanziari a dispo-
sizione dell'Associazione;
f) stabilire l'ammontare delle quote associative per i singoli esercizi;
g) sottoporre all'Assemblea, dopo appropriata disamina, proposte, segnalazioni,
mozioni formulate dagli associati e le modifiche dello statuto, dei regolamenti e
delle norme interne;
h) negoziare e concludere con istituti di credito la concessione di prestiti, mutui o
altre forme di finanziamento ed anche mediante prestazione di garanzie in favore
proprio o di altri soggetti senza scopo di lucro;
i) decidere la partecipazione dell'Associazione a bandi, gare o procedure selettive
ad evidenza pubblica comunque denominate, predisponendo e sottoscrivendo i
relativi atti;
l) costituire e/o aderire ad associazioni temporanee, joint ventures, sottoscrivere
protocolli d'intesa e in generale porre in essere le pi opportune forme di colla-
borazione con soggetti terzi finalizzate al raggiungimento degli scopi associativi;
m) conferire incarichi a soggetti terzi per la realizzazione degli scopi associativi;
n) promuovere e/o organizzare eventi (seminari, giornate di studio, convegni,
ecc.) finalizzati alla sensibilizzazione del pubblico sullattivit dellAssociazione
e le sue finalit;
o) deliberare su qualsiasi questione che non sia dal presente statuto espressamen-
te demandata all'Assemblea o ad altri organi.
Art.22) Il Consiglio direttivo, qualora non vi abbia gi provveduto lAssemblea,
nominer tra i suoi membri il Presidente, uno o pi Vice-Presidenti, il Tesoriere e
il Segretario, che resteranno in carica quanto il Consiglio stesso.
PRESIDENTE E VICE PRESIDENTI
Art.23) Il Presidente rappresenta legalmente l'Associazione nei confronti dei terzi
ed in giudizio, dura in carica tre anni e pu essere riconfermato una o pi volte.
Pu conferire la rappresentanza della Associazione a terzi, anche estranei alla As-
sociazione, mediante rilascio di apposita procura per singoli atti o anche per una
o pi categorie di atti, nelle forme di legge.
Il Presidente convoca e presiede l'Assemblea, convoca e presiede le riunioni del
Consiglio direttivo, ne cura l'esecuzione delle deliberazioni ed, inoltre, assolve
normalmente funzioni di coordinatore dei lavori dell'Associazione.
I Vice Presidenti (uno o pi) sostituiscono il Presidente in tutti i casi di mancanza
o di impossibilit, per qualsiasi motivo, di questultimo. La firma di un Vice Pre-
sidente fa piena prova della mancanza o impossibilit del Presidente.
PRESIDENTE ONORARIO
Art.24) LAssemblea degli associati pu nominare, tra i componenti del Consi-
glio direttivo, un Presidente Onorario, da scegliersi esclusivamente tra gli asso-
ciati. Il Presidente Onorario deve essere scelto tra gli associati che meglio rappre-
sentano la continuit e la specificit delle iniziative dellAssociazione, che abbia
acquisito particolari meriti nel perseguimento delle finalit associative e che pos-
segga le qualit morali tali da portare lustro allAssociazione.
Il Presidente Onorario non ha la rappresentanza dellAssociazione, n prerogative
e obblighi differenti dagli altri componenti del Consiglio direttivo. Dura in carica
tre anni e pu essere riconfermato una o pi volte.
TESORIERE
Art.25) Il Tesoriere dura in carica tre anni, e pu essere riconfermato una o pi
volte.
Il Tesoriere tiene la cassa, compila annualmente le bozze del bilancio preventivo
e consuntivo, redige una relazione sulla gestione economica dellAssociazione;
effettua le operazioni di pagamento ed incasso sui conti correnti dell'Associazio-
ne, sempre nei limiti individuati dal Consiglio direttivo, svolge tutte le altre fun-
zioni eventualmente delegategli dal Consiglio direttivo.
SEGRETARIO
Art. 26) Anche il Segretario dura in carica tre anni, e pu essere riconfermato u-
na o pi volte.
A lui competono la redazione dei verbali delle riunioni dellAssemblea e del
Consiglio direttivo che sottoscrive unitamente al Presidente; ed il coordinamento
e l'organizzazione di tutta l'attivit gestionale, esecutiva ed economica dell'Asso-
ciazione, nell'ambito delle direttive impartite dal Consiglio direttivo.
REVISORE O COLLEGIO DEI REVISORI
Art.27) Possono essere nominati un Revisore od un Collegio dei revisori,
questultimo composto da tre membri, che eleggono tra loro un Presidente, nomi-
nati dall'Assemblea anche tra persone non associate. Qualora venisse a mancare il
Revisore, il Consiglio Direttivo provvede a convocare senza indugio lAssemblea
per la nomina di un nuovo Revisore. Il Revisore cos nominato resta in carica si-
no alla data di scadenza del Revisore originario. Qualora venisse a mancare un
revisore facente parte del Collegio, gli altri provvedono a sostituirlo. Il revisore
cos nominato resta in carica sino alla data di scadenza del Collegio che lo ha e-
letto.
Al Revisore od al Collegio dei revisori spetta il compito di:
a) controllare la gestione contabile dell'Associazione ed effettuare, in qualunque
momento, gli accertamenti di cassa; redigere collegialmente la relazione sui bi-
lanci preventivo e consuntivo da presentare all'Assemblea;
b) vigilare e controllare che siano osservate le norme statutarie;
c) decidere sui ricorsi contro i provvedimenti di esclusione e decadenza degli as-
sociati e per la riammissione degli stessi e sulle controversie sottoposte al loro
giudizio.
La carica di Revisore inconciliabile con quella di consigliere, ha la durata di tre
esercizi ed rinnovabile anche pi volte.
I Revisori partecipano all'Assemblea che approva il bilancio e possono, su loro ri-
chiesta, assistere alle riunioni del Consiglio direttivo.
BILANCIO
Art.28) L'esercizio finanziario si chiude al trentuno dicembre di ogni anno.
Alla fine di ciascun esercizio il Consiglio direttivo proceder alla redazione del
bilancio consuntivo da presentare per l'approvazione, unitamente al programma
dell'attivit per il nuovo esercizio ed al preventivo delle spese (bilancio preventi-
vo), all'Assemblea da convocarsi entro 120 (centoventi) giorni dalla chiusura del-
l'esercizio.
Art.29) Dalla data dell'avviso di convocazione dellAssemblea, bilancio e pro-
gramma verranno depositati presso la sede dell'Associazione a disposizione degli
associati che intendessero consultarli.
Art.30) Eventuali utili o avanzi di gestione, qualsiasi provento anche derivante
da attivit commerciali accessorie o da altre forme di autofinanziamento dovran-
no essere utilizzati per la realizzazione delle attivit istituzionali e di quelle ad
esse direttamente connesse.
E' vietata la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili od avanzi di gestione
nonch di fondi, riserve o capitale durante la vita dell'Associazione, salvo che la
destinazione o la distribuzione siano imposte dalla legge o siano effettuate a fa-
vore di altre ONLUS che per legge, statuto o regolamento facciano parte della
medesima ed unitaria struttura.
SCIOGLIMENTO
Art.31) LAssociazione si scioglie per delibera dellAssemblea o per inattivit
dellassemblea protratta per oltre due anni.
In caso di scioglimento dell'Associazione l'Assemblea nominer uno o pi liqui-
datori che provvederanno alla liquidazione del patrimonio secondo le norme di
legge. Nel caso di impossibilit di regolare costituzione dell'Assemblea ciascuno
dei membri del Consiglio direttivo potr chiedere all'autorit competente la nomi-
na del o dei liquidatori.
Quanto residuer esaurita la liquidazione verr devoluto ad altra ONLUS od a fi-
ni di pubblica utilit scelti dai liquidatori in base alle indicazioni fornite dall'As-
semblea, e comunque sentito lOrganismo di controllo di cui allart.3, comma
190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, salvo diversa destinazione imposta
dalla legge.
RINVIO
Art.32) Per quanto non previsto dal presente statuto si intendono applicabili le
norme di legge vigenti in materia di associazioni e di ONLUS.
F.to CENTURELLI Mauro
F.to dr. PIER LUIGI FAUSTI notaio L.S.

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