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La frammentazione nominale della sintassi

1. Introduzione
1.1 Obiettivi
Il costrutto di cui mi occupo in questo lavoro concretizza un fenomeno relativa-
mente diffuso nei testi odierni, in particolare in quei tipi e in quegli stili di scrittu-
ra che accettano e scelgono di svincolarsi dalla norma interpuntiva codificata dalla
manualistica tradizionale: un segno dinterpunzione forte si iscrive, spezzandola,
entro una struttura sintatticamente legata. Come mostra lesempio [1]:
[1] Firmer solo provvedimenti essenziali. Passo dopo passo. Una riforma cos profonda
non pu avere fretta. (interv. a L. Berlinguer; Il Corriere della Sera 11.2.2000)
si tratta dunque di una costruzione che trova posto nel vasto insieme delle configu-
razioni linguistiche dette marcate, e in particolare in quel sottoinsieme di costruzio-
ni la cui marcatezza risulta da una interazione inattesa tra sintassi e punteggiatura.
Il mio obiettivo sta nel cogliere la specificit interpretativa del costrutto in
esame rispetto alle sue alternative (pi) canoniche: nellindividuare cio, come
spiegher, le peculiarit informative (o informazionali), testuali e illocutive che
sono iscritte nella sua struttura sintattico-interpuntiva. Solo con unanalisi pun-
tuale di questo tipo infatti possibile caratterizzare la funzione comunicativa del
costrutto e individuare un sistema ragionato di configurazioni linguistiche che
permetta di spiegare i modi della diffusione del fenomeno nellitaliano contem-
poraneo e il suo particolare statuto stilistico, troppo in fretta ricondotto a etichette
quali affettivit e oralit.
1.2 La frammentazione nominale della sintassi
Al fenomeno esemplificato dallenunciato [1] si pu dare il nome di frammenta-
zione della sintassi, un tipo di frammentazione, come vedremo, caratteristico dello
scritto. Il costituente staccato dal resto della frase con un punto (pi raramente con
i due punti) pu assumere due tipi di forme: pu trattarsi di una clause una
subordinata circostanziale o una coordinata o di un costituente sprovvisto di un
nodo centrale verbale. Mi concentro qui sul secondo caso
1
, vale a dire su quel
1
Sul fenomeno della frammentazione applicato alle subordinate e alle coordinate, cf. in par-
ticolare Ferrari 1995 e 1997, Mortara Garavelli 1996, Sabatini 1997. Come mostrer in uno
sottotipo di frammentazione interpuntiva della sintassi che, data lassenza del ver-
bo nel costituente emarginato, chiamo nominale.
Il fenomeno pu interessare e pi frequentemente interessa legami sintatti-
ci stretti, come in [1]; oppure esso pu iscriversi allinterno di connessioni sintatti-
co-semantiche gi di per s allentate, come nellesempio seguente (su cui torner
nel paragrafo 4):
[2] Questo e altro ha spiegato ieri mattina uno Zoff sospeso tra i toni concilianti di chi non
al massimo delle quotazioni e la rabbia mal repressa per i si dice che hanno seguito
le convocazioni. Sorprendenti e inquietanti. (La Stampa 10.6.1999)
La frammentazione nominale della sintassi pu inoltre manifestarsi a destra (cf.
[1]) o caso meno diffuso a sinistra:
[3] E tuttavia. Montale, daccordo con Russo e De Robertis (dramma spirituale) ha
scritto che Borgese procede per colpi di scena, aggiungendo qualche anno dopo che
egli tende, come in genere i suoi coetanei, al dramma. (Mengaldo 1998:30)
Lanalisi che propongo affronter dapprima la frammentazione a destra dei legami
sintattici stretti; si tratter pi precisamente: (a) di definire quali sono le propriet
informative e comunicative iscritte nel costrutto; (b) di riflettere sul legame che
esso intrattiene con configurazioni tipiche del parlato e della prosa affettiva o
emotiva.
Nei due paragrafi conclusivi mi soffermer sui sottofenomeni illustrati da [2] e
da [3].
2. Le propriet informative, testuali e illocutive del costrutto
Rispetto alla sua alternativa canonica, i.e. non frammentata, il costrutto in esame
caratterizzato dalle seguenti propriet: (i) produce rilievo informativo; (ii) crea
una vera e propria frattura testuale-interpretativa; (iii) delimita un segmento lin-
guistico indipendente dal punto di vista testuale ma non autonomo riguardo alla
funzione illocutiva. In linea con il tipo di analisi attribuito da Lambrecht 1994 alle
frasi marcate pi usuali (scissione, dislocazione ecc.), assumo dunque che lallo-
forma frammentata condivida con la costruzione non marcata le stesse condizioni
di verit, distinguendosi da essa grazie a propriet informative e comunicative
iscritte nella sua struttura linguistica.
La combinazione di queste propriet rappresenta cos la peculiarit della fram-
mentazione nominale della sintassi. Sullo sfondo del complesso problema del peso
della norma interpuntiva, questa combinatoria in grado di spiegare le ragioni per
52 Angela Ferrari
dei miei prossimi lavori, lanalisi della frammentazione della sintassi si rivela particolarmente
pertinente anche per la riflessione sullo statuto della frase nominale.
cui il fenomeno molto, o viceversa poco, diffuso in determinati tipi di testo, cos
come particolari effetti di senso a cui esso si presta (nei termini in cui per esempio
utilizza il concetto de Cornulier 1985).
2.1 Il rilievo informativo
La propriet pi evidente della frammentazione della sintassi la creazione di
rilievo informativo. Il fenomeno si applica in primis al contenuto del segmento
isolato a destra; cos, nellenunciato [1]:
[1] Firmer solo provvedimenti essenziali. Passo dopo passo. Una riforma cos profonda
non pu avere fretta. (interv. a L. Berlinguer; Il Corriere della Sera 11.2.2000)
Passo dopo passo viene ad avere una prominenza informativa che non lo carat-
terizza nella versione legata. Ma laumento di dinamismo informativo pu appli-
carsi anche al contenuto (gi) in primo piano della frase contigua; basta pensare
allesempio seguente:
[4] . . . egli [= Moravia] ha fornito una galleria ricchissima di personaggi e situazioni dise-
gnati con tratti netti. Certo nellambito del tipico, ma con sguardo sempre acuto. (Segre
1998:29)
in cui, in assenza di frammentazione, il predicato ha fornito una galleria ricchis-
sima di personaggi e situazioni disegnati con tratti netti tenderebbe ad essere in-
terpretato come cognitivamente noto, e dunque poco dinamico dal punto di vista
informativo. Nella realt della comunicazione, la frammentazione nominale viene
dunque scelta per agire sul dinamismo informativo del segmento a destra e/o sul
dinamismo informativo di un sottosegmento a sinistra del punto.
Questa prima propriet del costrutto in esame si spiega come violazione di una
ben nota dinamica del periodo scritto. Se nella costruzione del periodo si sceglie
una punteggiatura grammaticale, vale a dire governata dalla sintassi e non mime-
tica della prosodia parlata
2
, il rilievo informativo massimale spetta al contenuto
dellultimo costituente, a cui si accorpa o meno, in funzione della natura del con-
testo, quello del penultimo costituente, e cos via, fino a giungere eventualmente
al caso limite di un periodo globalmente in primo piano informativo. Ora, la fram-
mentazione della sintassi spezza questa dinamica: da una parte essa isola e enfa-
tizza lultimo costituente; dallaltra essa attribuisce temporaneamente al costi-
tuente precedente lo statuto di ultimo costituente, producendo anche in questo
caso una dinamizzazione dellinformazione.
53 La frammentazione nominale della sintassi
2
Per la distinzione tra uso grammaticale e uso fonologico della punteggiatura, su cui torner,
si veda ad esempio Halliday 1992:69ss.
Il tipo di rilievo creato dalla frammentazione basico, nel senso che si limita a
definire uno o pi contenuti come quella informazione adottando informalmen-
te il punto di vista di Sperber/Wilson 1993 a cui vanno associati i maggiori effetti
interpretativi prodotti dallatto linguistico. Le altre strategie sintattiche e lessicali
offerte dalla lingua italiana per dinamizzare linformazione sono invece tenden-
zialmente accompagnate da valori semantici e informativi supplementari. Per
esempio, la manifestazione standard della scissione, che colloca in primo piano
lelemento in focus, combina la presupposizione di una funzione proposizionale e
lasserzione di una predicazione di identit; di modo che un enunciato quale:
[5] stato il gatto a rompere il vaso.
3
presuppone che qualcuno abbia rotto il vaso e identifica la variabile qualcuno
con il gatto. O ancora, oltre che per mettere in rilievo lelemento conclusivo, un
movimento come:
[6] Gli assalti alla Croce Rossa hanno aggravato la tensione e a questo punto fanno teme-
re levoluzione della situazione a Timor Est verso un unico scenario: la catastrofe. (Il
Corriere della Sera 5.9.1999)
introduce nellenunciato unespressione cataforica, che sottolinea necessariamen-
te di volta in volta una quantificazione, una ipercategoria cognitiva, un giudizio
assiologico. Dal conto suo, la configurazione neo-standard detta presentativa:
[7] C il gatto che ha rotto il vaso.
accompagna il rilievo attribuito a il gatto con un valore semantico fortemente
presentativo (o tetico). O per concludere, se vero che la congiunzione e pu in
certe sue distribuzioni creare un primo piano informativo, questo tuttavia tipi-
camente coniugato con un valore controaspettativo; lenunciato:
[8] Me lha chiesto lei, e spontaneamente.
vuol dire infatti: inaspettatamente me lha chiesto lei, e per di pi me lo ha chiesto
spontaneamente.
La frammentazione nominale crea dunque un rilievo informativo di tipo basi-
co, minimale, e (anche) in questo sta la sua specificit e la sua forza: vi sono situa-
zioni comunicative in cui questo rilievo minimale ad essere il solo adeguato. Ma,
se cos, perch il fenomeno sintattico-interpuntivo in esame relativamente poco
diffuso ed addirittura assente in determinati tipi di testo? La spiegazione va an-
54 Angela Ferrari
3
Gli esempi senza glossa sono esempi inventati o ricostruzioni, in particolare semplificazio-
ni, di enunciati riscontrati in testi di vario tipo. Nei casi in cui sono menzionati lautore e la pagi-
na, lindicazione completa del volume da cui sono tratti gli esempi si trova nella bibliografia.
zitutto ricondotta ad una ragione di tipo latamente sociolinguistico. La frammen-
tazione della sintassi non , se non come devianza stilistica, un processo ammesso
dalla grammatica a priori costruita dalla manualistica di riferimento: per chi si
attiene alla norma tradizionale la frammentazione non fa parte del ventaglio di
possibilit espressive; non infatti un caso che la frammentazione sia pi
frequente in tipi di testo e sotto la penna di scrittori che si scostano dalla norma
anche con altri costrutti marcati (dislocazioni, ridondanze, contaminazioni sintat-
tiche, anacoluti). Questa spiegazione di carattere generale si combina poi con con-
siderazioni pi specifiche, legate a particolari tipi di testo. Oltre ad essere, per la
forza delle cose, in sintonia con la norma linguistica, la scrittura ad indirizzo sco-
lastico preferisce per esempio introdurre i contenuti informativamente rilevanti in
modo progressivo, agganciando il nuovo al noto, il pi importante al meno impor-
tante: proprio il contrario della movenza creata dalla frammentazione, la quale
accosta senza soluzione di continuit picco informativo a picco informativo.
Altrettanto sensibile alla norma, il testo scientifico predilige dal canto suo rilievi
informativi fondati su gerarchie logico-semantiche: ed il primo piano prodotto
dalla frammentazione si situa al di qua dellarticolazione logica del ragionamento.
2.2 La frattura testuale-interpretativa
Un rilievo informativo (basico) vicino a quello discusso sopra pu essere prodotto
anche dalla virgola: il fenomeno a cui in Ferrari 1999 mi sono riferita con
lespressione di doppio primo piano informativo, e che illustra uno di quegli
impieghi della punteggiatura che Halliday 1992 chiamerebbe fonologico. Quando
la virgola precede lultimo costituente, e se questo non caratterizzato da ambi-
guit semantica
4
n da una particolare pesantezza fonosintattica, allora essa tende
ad agire sul dinamismo informativo del periodo: lultimo costituente viene valo-
rizzato ed il penultimo sale di grado nella scala della gerarchia informativa. Basta
pensare allinterpretazione dellesempio [9], paragonandolo alla sua alternativa
senza virgola [9]:
[9] La sequenza composta da quattro elementi: 1 monti . . ., 2 cime . . ., 3 torrenti . . ., 4 vil-
le . . . Tra questi quattro elementi sussiste una forte coesione, a vari livelli. Sintattica-
mente . . . Semanticamente . . . Fonicamente . . . Retoricamente . . . (Bardazzi 1994:325)
[9] La sequenza composta da quattro elementi: 1 monti . . ., 2 cime . . ., 3 torrenti . . ., 4 vil-
le . . . Tra questi quattro elementi sussiste una forte coesione a vari livelli. Sintattica-
mente . . . Semanticamente . . . Fonicamente . . . Retoricamente . . .
Ma emarginazione con la virgola ed emarginazione con il punto non sono inter-
cambiabili. Con il punto si introduce una vera e propria frattura testuale-interpre-
55 La frammentazione nominale della sintassi
4
Del tipo di quella che caratterizza ho visto una ragazza con il binocolo, per intenderci.
tativa, che, primo, eleva il dinamismo dellultimo costituente; e, secondo, autorizza
giochi retorici pi difficili da creare con la virgola. Uno di questi illustrato
dallenunciato [10]:
[10] Alle feste esclusive di Manhattan e di Hollywood ora labito sottoveste lo vogliono
tutte. . . . Al recente garden party organizzato da Donna Karan in quel di Water Hill, le
top si sono presentate in sottovesti chic. Per tutte il comune denominatore era uno solo:
bretelline fini e scollatura generosa alla Kidman. Del resto, la stessa Nicole per la pri-
ma del suo film aveva scelto un abito color ruggine leggero. Come una sottoveste: s.
(LEspresso 29.4.1999)
La precisazione come una sottoveste non solo valorizzata, ma permette di
costruire una mise en scne polifonica, in cui il giornalista conferma con lolofrase
s uninferenza fortemente suggerita dal contesto e sicuramente elaborata dal let-
tore. una simulazione di dialogo che con il punto acquista una verosimiglianza
che la virgola non restituirebbe in modo cos stringente.
La forte frattura testuale-interpretativa associata alla frammentazione dovu-
ta, naturalmente, al punto. Come si mostrato (Ferrari/Auchlin 1995), il punto
fermo ha infatti la funzione di chiedere al lettore di totalizzare le inferenze inter-
pretative elaborate fino al momento della sua apparizione, creando cos una pausa
in cui si pu fare il punto cognitivo (e interattivo, e psicologico) di quanto si
venuti a sapere. Ed proprio la combinazione di questa pausa con linatteso com-
pletamento sintattico a lasciar spazio a quei giochi retorici a cui mi riferivo sopra,
rendendoli particolarmente riusciti. Si pu trattare di una simulazione di dialogo
come in [10]; o della messa in scena di un discorso incomprensibile chiarificato
aprs coup come in [11]:
[11] Se a scacchi amate il bianco, cambiate colore. pi affascinante il nero. Come a rugby.
I tutti bianchi inglesi avevano aggredito con il piglio giusto la superpartita con i neo-
zelandesi . . . Alla fine, per, stata londa tutta nera a riempire Twickenham. (La
Stampa 10.10.1999)
o ancora un caso particolare di quello precedente di creazione e successiva
risoluzione di paradossi o trivialit:
[12] La NAJAnon stata abolita. Non per le giovani donne che, spinte da una legge pi dura
e implacabile di quelle scritte, sanno che farsi vedere lunico modo di esistere. (Il Cor-
riere della Sera 6.9.1999)
Nei testi di registro pi elevato di questi giochi retorici viene caratteristicamente
privilegiata la componente cognitiva. Sotto il legame sintattico esibito, grazie allo
spazio creato dal punto vengono riunite informazioni contestuali implicite, che,
malgrado siano necessarie per poter capire la connessione semantico-argomenta-
tiva in fieri, per la loro specificit non dato a tutti di ricostruire. Nascono cos
(sfruttando unidea sviluppata da Sornicola 1981 per il parlato) quei sincretismi
56 Angela Ferrari
che sono solubili solo per pochi, quei sincretismi che rendono il discorso davvero
comprensibile solo a chi sa gi: con tutte le implicazioni, in termini di prestigio e
di creazione di gruppi, che non difficile immaginare. In questi casi il legame
sintattico spezzato dal punto in genere un legame debole, ragione per cui si
rimanda lanalisi del fenomeno al paragrafo 4.
2.3 La non autonomia illocutiva
Il segmento nominale isolato a destra dalla frammentazione non ha autonomia
illocutiva, non cio portatore di un obbiettivo illocutivo distinto da quello del
segmento precedente. A mio modo di vedere, lenunciato che segue:
[13] Se n andata. Con lui? Difficile dire
in cui vi il passaggio da una intonazione dichiarativa ad una intonazione inter-
rogativa, non pu infatti essere visto come un controargomento riguardo allana-
lisi proposta. La variazione intonativa, pi che a ragioni illocutive, dovuta a
ragioni informative. Con la versione frammentata viene compiuto un atto di
domanda focalizzato su con lui, proprio come in:
[13] Se n andata con lui?
con la differenza che ci che presupposto in [13], vale a dire se n andata, ha
nella formulazione [139] lo statuto di informazione posta.
La non autonomia illocutiva del segmento nominale non va ricondotta, si
noter, alla sua non autonomia sintattica. Come generalmente riconosciuto, le
subordinate e le coordinate separate con un punto dalla frase a cui sono sintatti-
camente connesse hanno infatti diritto alla loro propria funzione illocutiva; per
esempio, la causale di [14] vale come una frase autonoma anche dal punto di vista
semantico e testuale:
[14] Forse potr difenderlo [= Contini] se ne ha bisogno! meglio io che non sono un con-
tiniano doc: perch, sia detto chiaro, Contini va difeso prima di tutto dai continiani doc
(i loro ritratti di lui, del resto, lo lasciarono a dir poco perplesso). (Mengaldo 1998:50)
Ad impedire ai segmenti nominali isolati a destra di avere una funzione illocutiva
autonoma sembra essere, unita alla non indipendenza sintattica, la non predicati-
vit inerente del loro contenuto, predicativit che invece caratterizza le circostan-
ziali e le coordinate
5
. Per la sua natura sintattico-lessicale, il costituente nominale
57 La frammentazione nominale della sintassi
5
Sulla interazione tra intonazione, sintassi e predicazione nella definizione delle unit perti-
nenti per lanalisi del testo, cf. lanalisi proposta in Voghera 1992.
staccato dalla frase precedente non compie alcuna predicazione attorno ad un
topic.
Se il segmento in esame non il risultato di un atto illocutivo, esso tuttavia il
risultato di un vero e proprio atto (di costituzione) testuale, o atto discorsivo
con la terminologia di Roulet 1999. Esso veicola cio un blocco informativo che
intrattiene relazioni logico-argomentative, tematiche e/o gerarchiche con le altre
unit del testo: e non semplicemente, in ogni caso quando non esaurito da una
parola-funzione (cf. sotto 4), il risultato di unoperazione periodica di costruzione
temporale del testo. Cos ad esempio, nel caso [15] il sintagma preposizionale stac-
cato intrattiene con il cotesto una relazione argomentativa di eccezione:
[15] Volendo dare qualche cenno della situazione letteraria attuale, questa crisi si rivela
anche nella mancanza di correnti, di aggregazioni, di poetiche di gruppo. I narratori con-
tinuano a narrare e i poeti a poetare, ma sentendosi, credo, quasi dei relitti. Salvo nei
casi, deplorevoli, in cui riescono ad attirare lattenzione facendosi imbonitori e giullari.
Anche per questo sono costretto a soffermarmi su pochi nomi, scelte del tutto perso-
nali, in cui per ho tenuto anche conto della continuit e coerenza dellimpegno . . .
(Segre 1998:89)
Ma quali sono i vantaggi interpretativi di una scelta come questa? Quali sono
dunque gli atouts della frammentazione nominale della sintassi? Per rispondere,
occorre andare alle sue possibili formulazioni alternative. (i) Interpuntivamente
integrato e collocato in posizione iniziale:
[15] Volendo dare qualche cenno della situazione letteraria attuale, questa crisi si rivela an-
che nella mancanza di correnti, di aggregazioni, di poetiche di gruppo. Salvo nei casi,
deplorevoli in cui riescono ad attirare lattenzione facendosi imbonitori e giullari, i nar-
ratori continuano a narrare e i poeti a poetare, ma sentendosi, credo, quasi dei relitti.
il sintagma preposizionale salvo . . . perde rilievo informativo, allontanando per
di pi spazialmente la frase i narratori continuano . . . dal contenuto a cui essa
si lega con una relazione stretta di consecuzione. (ii) Lasciando il sintagma prepo-
sizionale nella sua posizione iniziale e sostituendo il punto con la virgola:
[15] Volendo dare qualche cenno della situazione letteraria attuale, questa crisi si rivela
anche nella mancanza di correnti, di aggregazioni, di poetiche di gruppo. I narratori
continuano a narrare e i poeti a poetare, ma sentendosi, credo, quasi dei relitti, salvo
nei casi, deplorevoli, in cui riescono ad attirare lattenzione facendosi imbonitori e
giullari.
si ottiene una concentrazione dellinformazione che toglie molto alla chiarezza del
dettato, senza contare la moltiplicazione stilisticamente poco adeguata di vir-
gole e incisi che viene cos a prodursi. (iii) La sostituzione del segmento fram-
mentato con una frase canonica, producendo autonomia illocutiva, d alleccezio-
ne troppa importanza, con la conseguenza, errata, che lanafora anche per que-
sto sembra riferirsi al solo caso eccezionale:
58 Angela Ferrari
[15] Volendo dare qualche cenno della situazione letteraria attuale, questa crisi si rivela
anche nella mancanza di correnti, di aggregazioni, di poetiche di gruppo. I narratori con-
tinuano a narrare e i poeti a poetare, ma sentendosi, credo, quasi dei relitti. Ci non
avviene solo nei casi, deplorevoli in cui essi riescono ad attirare lattenzione facendosi
imbonitori e giullari. Anche per questo sono costretto a soffermarmi su pochi nomi,
scelte del tutto personali, in cui per ho tenuto conto anche della continuit e coeren-
za dellimpegno . . .
Insomma, nel caso di [15] la frammentazione: attribuisce rilievo informativo
alleccezione lasciando intatto il rilievo informativo attribuito allasserzione di
carattere generale (1.1); stacca argomentativamente il contenuto delleccezione,
trattandolo come una sorta di ajout aprs coup (1.2); collega illocutivamente
leccezione a quanto precede (1.3), rendendola cos subordinata dal punto di vista
testuale, una sorta di appendice fortemente dinamica dal punto di vista informa-
tivo. Per quanto riguarda larchitettura globale dellesempio [15], si ottiene cos un
interessante comportamento anaforico del segmento anche per questo: esso non
viene sentito come specificamente connesso alleccezione, ma si lega, parallelismo
aiutando (anche . . . anche), soprattutto allasserzione generale iniziale, senza che si
possa tuttavia escludere lintervento, secondario, delleccezione.
3. La questione della sintassi emotiva e della mimesi del parlato
In sintesi, il sistema che rende conto del valore informativo e comunicativo della
frammentazione della sintassi dunque da ricondurre alla combinazione delle
seguenti propriet: creazione di rilievo informativo a destra e a sinistra del punto;
creazione di una vera e propria frattura discorsivo-interpretativa; assenza di auto-
nomia illocutiva del segmento isolato a destra.
Per queste propriet, e in funzione del materiale concettuale che essa accoglie,
la frammentazione nominale pu essere sfruttata, come ho mostrato a pi riprese
nei punti precedenti, per produrre un vasto insieme di effetti di senso, definibili in
una delle innumerevoli dimensioni della strutturazione del significato testuale:
tematica, logico-argomentativa, enunciativa, emotiva, retorica (che comprende fe-
nomeni quali creazione di impliciti, di paradossi ecc.).
3.1 Sintassi emotiva?
A partire dalle riflessioni di Bally
6
, la sintassi segmentata viene considerata come
una manifestazione di sintassi affettiva (o emotiva), vale a dire di quella sintassi
59 La frammentazione nominale della sintassi
6
Ledizione italiana di Linguistique gnrale et linguistique franaise, curata da C. Segre, del
1963, ma le ipotesi dellautore della stylistique de la langue sono gi diffuse attorno al primo quar-
to del secolo.
che codifica i fatti della sensibilit e che agisce sulla sensibilit. Ed in questi
termini (generici) che viene sistematicamente trattata nelle analisi stilistiche let-
terarie.
(Almeno) nel caso della frammentazione nominale della sintassi, che pu esse-
re vista come un tipo di costruzione segmentata, il valore emotivo non tuttavia
che uno dei suoi possibili effetti di senso: esso non appartiene alla langue (meglio:
alla stylistique de la langue), ma la conseguenza eventuale di particolari enun-
ciazioni linguistiche. Nella saggistica sono infatti numerosi gli enunciati in cui la
frammentazione dettata da ragioni logiche e/o legate alla distribuzione e alla
densit della informazione. Prendiamo lesempio seguente:
[16] E sempre Saba cercher di essere semplice e diretto, mantenendo, con libert, ritmi e
rime della tradizione.
Con un impegno costante alla coerenza: il suo Canzoniere, che raccoglie nel 1945 tutte
le precedenti poesie, continua ad essere ampliato e ritoccato sino al 1961. (Segre
1998:18)
Staccare, addirittura con un a capo, il sintagma preposizionale con un impegno
costante alla coerenza permette allautore di isolare quellinformazione che sar
il macrotema sviluppato nellintero capoverso: e questo approfittando di tutte le
peculiarit associate alla frammentazione, come ad esempio la forte connessione
linguistica con il capoverso precedente.
Come tutte quelle modulazioni del significato che ho chiamato effetti di senso,
il valore emotivo della frammentazione nominale si sviluppa per due tipi di ragio-
ne: una ragione semantico-lessicale e una ragione contestuale o enciclopedica.
Cos, il rinforzo emotivo si produce in particolare se ad essere emarginata una
forma lessicale elativa o assiologica, come nel caso [2] che ripeto qui:
[2] Questo e altro ha spiegato ieri mattina uno Zoff sospeso tra i toni concilianti di chi non
al massimo delle quotazioni e la rabbia mal repressa per i si dice che hanno seguito
le convocazioni. Sorprendenti e inquietanti. (La Stampa 10.6.1999)
Lenunciato [17] invece un esempio di creazione di significato emotivo per ra-
gioni enciclopediche:
[17] Frate Beniamino Cappelli un cappuccino, ha costruito 6 conventi e 25 chiese, il mis-
sionario che andava a cercare i lebbrosi nel deserto e li accompagnava negli ospedali.
Uno dopo laltro. (La Stampa 11.10.1999)
la combinazione del contenuto denotativo veicolato con le conoscenze enciclo-
pediche che esso attiva nella mente del lettore che carica affettivamente il seg-
mento isolato Uno dopo laltro.
La frammentazione nominale dunque sintassi emotiva solo per effetto di
senso, anche se, occorre ammetterlo, le sue componenti di rilievo e di stacco inter-
pretativo la rendono un mezzo particolarmente idoneo a creare affettivit. Lipo-
60 Angela Ferrari
tesi di un significato emotivo associato stabilmente alla struttura linguistica del
costrutto in esame sostenibile solo a una condizione: a condizione di chiamare
emotiva tutta quella fetta di significato che va al di l del puro valore denotativo
della lingua, modellabile in termini vero-funzionali. Non questa, mi sembra di po-
ter dire, la concezione di cui si sono appropriati i critici letterari, e ci malgrado la
posizione sfumata di Bally, che ha continuato a oscillare tra una definizione stret-
ta (e ordinaria) della qualificazione emotivo e una sua definizione pi larga, in
cui trovano posto tutte le propriet che oggi ricadono sempre di pi sotto leti-
chetta di valore informativo delle espressioni linguistiche (Lambrecht 1994).
3.2 Mimesi del parlato?
Quando si dice frammentazione linguistica, e ancor pi quando il termine fram-
mentazione viene coniugato con nominale, spontaneo pensare alla sintassi del
parlato
7
, e chiedersi in particolare se il fenomeno della scrittura affrontato qui non
possa essere visto come una imitazione del discorso orale spontaneo. In unottica
strettamente linguistica, o strutturale, la risposta senzaltro negativa. I tipi di
frammentazione linguistica pi vistosi e caratteristici del parlato si concretizzano
infatti come: (i) incompiutezze sintattiche dovute a esitazioni, false partenze,
autocorrezioni ecc.: incompiutezze cio da ricondurre alla scarsa possibilit di pia-
nificazione del discorso orale; (ii) ellissi e brachilogie, la cui funzione sta nel codi-
ficare le sole informazioni nuove e salienti del discorso e che sono rese possibili
dalla natura inerentemente deittica e implicita del parlare.
Quella del parlato dunque caratteristicamente una frammentazione che si
manifesta come frammentariet sintattica, come giustapposizione di costituenti o
parti di costituente che non intrattengono alcun tipo di legame sintattico. Ora, la
natura linguistica del fenomeno esaminato qui del tutto diversa. La frammenta-
zione nominale operata dal punto mette in gioco strutture sintattiche legate,
segnalate in modo esplicito e che possono raggiungere un certo grado di comples-
sit, vale a dire strutture che appartengono allo scritto-scritto. Connessione sintat-
tica, esplicitezza e complessit sono preservate al di l della presenza del punto;
anzi, come vedremo, la pausazione testuale indotta dallinterpunzione pu addi-
rittura rivelarsi un mezzo per accrescere la complessit sintattico-semantica del
movimento comunicativo.
Oltre a quella vista, lorale conosce tuttavia un altro tipo di frammentazione, che
non sfocia (necessariamente) nella casistica della frammentariet sintattica e che
spiega la grande diffusione di costrutti quali la scissione sintattica, la dislocazione
a sinistra e a destra, lanteposizione enfatica, la pseudoscissione normale e inver-
61 La frammentazione nominale della sintassi
7
Non vi infatti studio generale sul parlato che non annoveri la frammentazione tra le pro-
priet della sua sintassi di livello superiore. Sul parlato, cf. in generale Berretta 1994, e la com-
pleta rassegna ivi proposta intitolata Studi sul parlato (p. 239-41).
tita, la presentazione con c. Si tratta della tendenza dellorale a strutturare il suo
prodotto linguistico in base a criteri informativi (cf. per es. Berretta 1994 e Saba-
tini 1985), e in particolare (Berruto 1985 e Lambrecht 1994) a separare gli ele-
menti informativi caratterizzati in un modo o nellaltro da salienza comunicativa:
principio della distinzione del tema e del rema, principio un rema alla volta ecc.
Ecco, se di frammentazione si assume questaccezione strettamente informativa e
se si considera, come giusto, che essa sia un fenomeno che appartiene in primis
al discorso orale, allora si pu effettivamente dire che la costruzione qui in esame
simuli landamento del parlato. Ma la riproduzione dellorale riguarda esclusiva-
mente larchitettura del contenuto, e non la forma in cui esso calato. La fram-
mentazione nominale della sintassi non pu essere vista come un modulo lingui-
stico dellorale neanche se attribuiamo al punto un valore meramente (e ingenua-
mente) prosodico. Lemarginazione per mezzo di una pausa di un costituente sin-
tatticamente collegato al cotesto non (basta, per rendersene conto, scorrere i
sempre pi numerosi corpora a nostra disposizione) modo tipico del discorso ora-
le genuino. A meno di non pensare a un completamento a posteriori per evitare
ambiguit o incomprensioni, ma un caso (relativamente) poco diffuso e che pre-
dilige configurazioni sintattiche pi slegate.
In generale, le considerazioni appena proposte permettono di osservare che
lavvicinamento odierno dello scritto allorale non investe necessariamente feno-
meni di forma e di contenuto, come nel caso delle dislocazioni, delle scissioni ecc.
Esso pu anche limitarsi a strategie di contenuto, che vengono restituite con i
mezzi caratteristici dello scritto.
4. Legami sintattici gi allentati
Si ritorni allesempio [2]:
[2] Questo e altro ha spiegato ieri mattina uno Zoff sospeso tra i toni concilianti di chi non
al massimo delle quotazioni e la rabbia mal repressa per i si dice che hanno segui-
to le convocazioni. Sorprendenti e inquietanti. (La Stampa 10.6.1999)
In questo caso, malgrado le apparenze, il sintagma aggettivale sorprendenti e in-
quietanti non un vero e proprio postmodificatore di convocazioni: togliendo il
punto, si ottiene infatti una evidente incoerenza semantico-testuale. E lo stesso vale
a ben guardare per il sintagma preposizionale complesso in rilievo nellesempio [18]:
[18] . . . egli [= Moravia] ha fornito una galleria ricchissima di personaggi e situazioni dise-
gnati con tratti netti. Certo nellambito del tipico, ma con sguardo sempre acuto. (Segre
1998:29)
In [2] e [18] il legame sintattico tra lultimo costituente e la frase che precede non
stringente, allentato a prescindere dallintervento del punto. E questo stacco sin-
62 Angela Ferrari
tattico coincide in questo caso specifico con un cambiamento di tipo testuale, gros-
so modo con il passaggio da un discorso denotativo a un discorso commentativo.
Nella letteratura linguistica, lesistenza di connessioni sintattiche deboli un
fenomeno oramai noto: soprattutto per quanto concerne le subordinate circostan-
ziali e le coordinate, come conferma la scelta del Dizionario Italiano Sabatini-Co-
letti di riferirsi alluso dei loro introduttori in funzione di congiunzione testuale
(p. xiii). Quanto al significato del fenomeno, esso stato per lo pi interpretato
come instaurazione di un legame logico di tipo illocutivo, invece che proposizio-
nale, un legame illustrato prototipicamente dallenunciato [19], la cui subordinata
motiva la richiesta di informazione veicolata dalla reggente:
[19] Che ore sono? Perch ho perso lorologio.
Ma lanalisi riduttiva, generalizza un caso particolare; pi corretto dire che il tipo
di legame sintattico in esame allentato anche dal punto di vista semantico, ci
che lascia aperto tutto un ventaglio di possibilit: legame con unillocuzione, lega-
me con unimplicatura, legame con un giudizio epistemico, cambiamento di tipo
testuale, di sorgente enunciativa ecc. (cf. Ferrari 1995).
Come mostrano gli esempi [2] e [18], la frammentazione nominale pu dunque
interessare anche legami deboli dal punto di vista sintattico-semantico. Ora, per-
ch questa scelta doppiamente marcata? Perch scegliere di spezzare una sintassi
che, malgrado si esibisca come connessa, gi in qualche modo spezzata? Chi uti-
lizza questa configurazione, a mio modo di vedere, mira soprattutto a un effetto di
densit informativa. Non c infatti bisogno di mostrare che qualunque formula-
zione alternativa canonica dei sintagmi in rilievo in [2] e [18] porta con s un au-
mento delle parole grammaticali e/o delle parole semanticamente generiche, ci
che si traduce in una evidente diluizione della densit informativa del messaggio.
Inoltre, questo tipo di sintassi fortemente franta si presta particolarmente bene ad
attivare contenuti impliciti, provocando unulteriore crescita della quantit di
informazioni comunicate. Basta pensare al caso seguente:
[20] Fra i critici di pi alta statura del nostro secolo Debenedetti stato il pi studiato e
ritratto: certo anche per le sue qualit di artista e i suoi estri. Ma si guardato troppo pi
a quella che si pu chiamare la sua tecnica, al suo stile . . . che alle sue conquiste men-
tali, ottenute occorre battervi attraverso categorie forti. (Mengaldo 1998:44)
Se si guarda alla logica della costruzione del discorso, ci si accorge infatti che largo-
mentazione non lineare. Per mantenerne la coerenza, occorre infatti recuperare
almeno due anelli impliciti, peraltro difficili da restituire con una sintassi canonica
e trasparente. La combinazione di connessione sintattica debole e punteggiatura
forte permette allautore di fare del segmento certo anche per le sue qualit di
artista e i suoi estri un costituente argomentativo (basicamente) attivo sia nel mo-
vimento testuale alla sua destra sia nel movimento testuale alla sua sinistra, senza
dover indicare esplicitamente quali sono (tutte) le connessioni logiche in gioco.
63 La frammentazione nominale della sintassi
In questultimo caso, quello illustrato da [20], densit informativa va di pari pas-
so con scrittura difficile, una scrittura provvista di una logica che si intuisce ma che
non immediatamente trasparente. Ci spiega che, soprattutto quando si iscrive
su connessioni linguistiche deboli, la frammentazione della sintassi sia caratteri-
stica della prosa colta e (lincoerenza solo apparente) della prosa giornalistica.
Una scrittura colta (considerata) per definizione una prosa densa e difficile, e la
frammentazione di costituenti nominali debolmente integrati , come si detto,
una strategia stilistica che permette di condensare e complicare linformazione, sia
a livello esplicito che implicito. Nel caso dei testi giornalistici, del fenomeno in
esame viene sfruttato laspetto brachilogico, con lallusivit, la cancellazione dei
confini tipologici e i giochi polifonici complessi che ne conseguono. Unanalisi che
in sintonia con linterpretazione generale attribuita generalmente allo stile
nominale caratteristico dei giornali (cf. in particolare Antonini 1982, Dardano
1986, Mortara Garavelli 1974).
5. La frammentazione a sinistra
Come mostrano lesempio [3] e lesempio [21]:
[3] E tuttavia. Montale, daccordo con Russo e De Robertis (dramma spirituale) ha scrit-
to che Borgese procede per colpi di scena, aggiungendo qualche anno dopo che egli
tende, come in genere i suoi coetanei, al dramma. (Mengaldo 1998:30)
[21] . . . e rimandano alla sua [di Sergio Solmi] prosa creativa e alla stessa sua poesia le raf-
finate e talora spinte coppie, terne, quaterne, per lo pi aggettivali . . . Cos tra laltro:
un tono intimo, compatto e necessario . . .; facendosi lento e tortuoso e scabro e rot-
to . . .; una musica inavvertita e blanda . . .; pittura danime tumultuose e vergini . . .
Dove, senza entrare nei dettagli, si pu almeno osservare: la tendenza alla metafora
critica s, ma non isolante bens articolata; laggettivazione, che nella sua concretezza
precisa lastrazione della definizione sostantivale . . . (Mengaldo 1998:40)
la frammentazione della sintassi pu applicarsi anche a elementi collocati
allestrema sinistra della frase; essa pu realizzarsi con il punto o con i due punti,
i quali, come si pu facilmente verificare, sono tuttavia preferiti in modo netto,
probabilmente per il loro intrinseco valore cataforico.
Il contenuto extra-posto pu limitarsi ad agire sulla frase immediatamente
seguente, oppure investire una porzione di testo pi estesa. Lenunciato [3] illustra
il primo caso e lenunciato [21] il secondo; ma non sempre facile decidere di qua-
le configurazione si tratti: se ci sono atti testuali che sfuggono chiaramente
alleffetto della qualificazione extraposta e, al contrario, atti (come quelli coordi-
nati per aggiunzione) che rimangono altrettanto chiaramente nella sua portata,
nella maggior parte dei casi la situazione pi sfumata
8
.
64 Angela Ferrari
8
Va osservato, comunque, che si tratta di una problematica che interessa il funzionamento ge-
nerale dei connettivi testuali, al di qua della presenza di un segno dinterpunzione forte.
Nella periferia sinistra della frase, la frammentazione interessa esclusivamente
(pi cautamente: soprattutto) i connettivi testuali, o, nei termini del Dizionario Ita-
liano Sabatini-Coletti, le congiunzioni testuali. Come ho gi osservato in Ferra-
ri 1997, infatti difficile immaginare casi in cui un costituente con contenuto
denotativo sia collocato, seguito da un punto, a sinistra della frase in cui esso si in-
tegra sintatticamente. I soli pensabili mettono in gioco costituenti nominali che in
ultima analisi vanno considerati come frasi part entire. Cos, nellesempio [22]:
[22] A: Chi stato secondo te?
B: Maria. Non smette mai di lamentarsi.
Maria non il soggetto franto del predicato seguente; si tratta di una frase ellit-
tica (secondo me, stata Maria), che introduce nelluniverso di discorso il referen-
te che viene recuperato come contenuto denotativo del soggetto nullo della frase
successiva. E non sono da analizzare come franti neppure i nomi isolati
nellesempio [23], il quale schematizza unarchitettura testuale rilevata da Darda-
no 1986 in cui un nome seguito dai due punti annuncia il tema di quanto segue:
[23] La situazione ecologica preoccupante. Flora: lintera variet stata distrutta. Fauna: i
pochi animali sopravvissuti sono stati trasportati in ununit speciale di disintossicazione.
Come quando hanno un reale statuto di titolo, questi nomi sono veri e propri enun-
ciati: lassenza di qualunque parola grammaticale che segnali il legame con la frase
successiva, cos come (spesso) degli usuali determinanti, impedisce infatti di ipotiz-
zare la presenza di una effettiva connessione sintattica spezzata dalla punteggiatura.
La frammentazione a sinistra dei connettivi un modulo stilistico (oramai) mol-
to diffuso, e ci anche in quella saggistica che in generale restia ad accogliere
strutture relegate dalla norma nel substandard o nellidiosincrasia: si pensi a cio:
. . ., quindi . . ., cinonostante . . ., per esempio: . . . La sua funzione sta nel mettere in
rilievo, isolandone lindicazione linguistica, la connessione logico-argomentativa
su cui poggia il discorso. Pi precisamente, dal punto di vista del rilievo informati-
vo si tratta di una soluzione a met strada tra la scelta di una congiunzione testuale
canonicamente integrata nellenunciato e quella di una forma predicativa che fa
dellevocazione del legame logico il contenuto senza residui di un atto assertivo; si
paragonino, a questo proposito e senza commento, i tre esempi seguenti (inventa-
ti, per comodit):
[24] Gli animali in gabbia soffrono. meglio, quindi, lasciarli liberi nel loro habitat.
[24] Gli animali in gabbia soffrono. Quindi: meglio lasciarli liberi nel loro habitat.
[24] Gli animali in gabbia soffrono. Da ci discende una conseguenza evidente: meglio la-
sciarli liberi nel loro habitat.
9
65 La frammentazione nominale della sintassi
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La tipologia delle forme linguistiche dei legami argomentativi in relazione al loro rilievo
informativo pu essere raffinata, includendo almeno la non verbalizzazione del legame logico e
lintegrazione in incipit.
Se la frammentazione a sinistra ha, come quella a destra, una funzione di mise en
relief, non si pu dire che essa costituisca tuttavia un atto testuale autonomo. La
differenza non dovuta alla distribuzione del fenomeno, ma alla natura del costi-
tuente su cui esso opera. In accordo con Rossari 1996, ritengo infatti che non si
possano considerare (automaticamente) atti testuali quei segmenti linguistici de-
limitati dal punto che sono esauriti da un connettivo: questo perch, nei miei ter-
mini, si tratta di unit linguistiche formate esclusivamente da parole-funzione
(Halliday 1992), o altrimenti detto parole grammaticali, vale a dire da parole
che non hanno valore denotativo, qualunque sia la modalit semantica con cui esso
costruito (referenza diretta o mediata da una predicazione).
E con questosservazione vorrei tornare, per concludere, alloggetto principale
dellanalisi proposta in questo lavoro, vale a dire la frammentazione a destra, com-
mentando lesempio seguente:
[24] Gli animali in gabbia soffrono. meglio lasciarli liberi nel loro habitat. Quindi.
Come in [24], il segmento Quindi non va considerato associato ad un atto testuale
indipendente, per la ragione che esso costituito da una parola grammaticale. In
generale si pu dunque dire che lautonomia testuale insita nella frammentazione
a destra tende ad annularsi nel caso in cui essa opera su di un connettivo. Qua-
lunque sia la sua distribuzione, una parola grammaticale racchiusa tra due punti
fermi un atto testuale solo a condizione che essa sia loggetto di un movimento
correttivo o acquisti un significato proposizionale (Ci andato Comunque.).
6. Conclusione
Riassumendo, la frammentazione nominale della sintassi nella sua manifestazione
pi caratteristica, vale a dire quella che isola un costituente a destra entro strutture
sintatticamente legate, caratterizzata dalle seguenti propriet pragmatiche (me-
glio, pragmalinguistiche): aumento del dinamismo informativo basico a destra e a
sinistra del punto; creazione di una vera e propria frattura discorsivo-interpretati-
va; assenza di autonomia illocutiva del segmento isolato a destra.
Queste propriet una di esse o pi spesso la loro combinazione rendono con-
to della specificit interpretativa della configurazione in esame, ci che permette
a sua volta di individuare, come mostrano molti degli esempi proposti, le variazio-
ni interpretative prodotte dalla sua sostituzione con il paradigma delle sue possi-
bili riformulazioni pi canoniche dal punto di vista linguistico.
Le propriet attribuite alla frammentazione nominale della sintassi contribui-
scono inoltre a chiarire questioni di carattere pi generale. Cos ad esempio, esse
mostrano che il carattere affettivo generalmente attribuito alla costruzione non
che uno dei suoi possibili effetti di senso e che se ne pu fare anche un uso, utiliz-
zando i termini di Bally, strettamente intellettuale. O ancora, esse spiegano il suo
66 Angela Ferrari
particolare statuto diamesico. Se la frammentazione nominale della sintassi
sentita come un modulo del parlato, ci dovuto esclusivamente alle sue caratte-
ristiche pragmatiche (principio: un rema alla volta, ecc.); dal punto di vista della
forma, si tratta di una costruzione che appartiene allo scritto. Non siamo di fronte
ad unimitazione linguistica del parlato; siamo, piuttosto, confrontati ad una strut-
tura creata dallo scritto con i mezzi linguistici caratteristici dello scritto per con-
cretizzare un andamento informativo che appartiene in primis al parlato. Non
infatti un caso che la frammentazione nominale della sintassi conosca manifesta-
zioni che sono al servizio della scrittura difficile e attentamente calibrata, come
hanno mostrato i casi dellisolamento di un connettivo a sinistra e della combina-
zione con i legami sintattici allentati.
Ginevra Angela Ferrari
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68 Angela Ferrari

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