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SM 014. 2010 01 25 Segni, 25.01.

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Conversione di san Paolo



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I.

Lev gli occhi come pot. Gli si spezzava la testa dal dolore. E poi le grida. Gli si
spezzava lanima...
Abbass la testa come se stesse ricevendo ancora un altro colpo, mentre continuava a
sentire: Crocifiggilo!...
Egli e loro. Da una parte, solo Lui; dallaltra, loro tutti: la cieca massa del popolo che non
capiva, i curiosi indifferenti, e loro... le autorit... Autorit chEgli stesso aveva scelto, anche
se loro non lo sapevano, e che adesso vedevano tutto come un aut-aut, o Egli, o loro. Egli o le
tenebre. Chi dovesse perdere, era ormai deciso.
Crocifiggilo... sent ancora le grida. Era lora delle tenebre.

Pochi minuti dopo, vide Pilato che si lavava le mani...

II.

Il Maestro non c.... La nuova corse veloce come il lampo. Seguirono glincontri, la
gioia, la consolazione intensa e indescrivibile delle apparizioni e la condivisione di quei
cinquanta giorni indimenticabili.
Cos finisce il Vangelo, con la risurrezione, con la vittoria. Ed giusto che sia cos. Ed
edificante che sia cos.

Cera per dellaltro. La vittoria era stata oggettiva, in s... Pochi erano i testimoni
della risurrezione, e su di loro pesava, appunto, lobbligo del renderne testimonianza,
testimonianza di un incredibile. E comunque ci voleva qualche altra cosa: per loro, per le
autorit, per i vincitori umanamente parlando, la vittoria non era stata tale, tutto seguiva il
corso normale, e anche se il velo del tempio si era squarciato, non ne presero nota.
Bisognava vincere su di loro. Aveva vinto sulla morte; ma non sui farisei. Aveva vinto
facendo rivivere la vita; doveva vincere facendo rivivere i cuori morti.

III.

Se alcuno ritiene di poter confidare nella carne, io pi di lui: circonciso lottavo giorno,
della stirpe dIsraele, della trib di Beniamino, ebreo da Ebrei, fariseo quanto alla legge;
quanto a zelo, persecutore della Chiesa; irreprensibile quanto alla giustizia che deriva
dallosservanza della legge.
Ma quello che poteva essere per me un guadagno, lho considerato una perdita a motivo
di Cristo. Anzi, tutto ormai io reputo una perdita di fronte alla sublimit della conoscenza di
Cristo Ges, mio Signore, per il quale ho lasciato perdere tutte queste cose e le considero
come spazzatura, al fine di guadagnare Cristo (...). Mi sforzo di correre per conquistarlo,
perch anchio sono stato conquistato da Ges Cristo (Flp 3).

Egli, la spada. Egli, la fiamma. Egli, lApostolo. Egli, Saulo da Tarso, il conquistato da
Ges Cristo.

Il Maestro aveva vinto. Il risorto gli aveva rubato il cuore.

SM 014. 2010 01 25 Segni, 25.01.10
Conversione di san Paolo



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IV.

Lo guard come volle. Lo guard con quei occhi dei quali fu scritto che per essi la notte
chiara come il giorno. Occhi di fuoco, lo guard da uno sguardo penetrante, fino agli ultimi
reccovecchi dellanima... Il meridiano sole di Damasco impallidiva e si ritirava per aprire
strada ad unaltra scena. Era la rivincita personale. Sincontravano di nuovo. Egli, tutto luce...
Egli e le tenebre.
E la voce: Saulo, Saulo... Perch mi perseguiti?
No. Non era pi possibile nascondersi. Cadde per terra, lui, Saulo da Tarso. E con lui,
lira, lo zelo, lumano orgoglio... tutte le armi delle tenebre. Cadde per terra e non ci vide pi
niente. Nientaltro che Lui. La luce. Luce, luce e pi luce...


V.

Da quel giorno in poi, niente fu uguale per Paolo: le sue idee e convinzioni, la luce
umana con la quale si reggeva, tutto gli si mostr cecit dinanzi al fulgore avvolgente di
Cristo Luce del mondo. Il calore del suo rancore croll dinanzi al calore della carit di Cristo,
solidario con le sue membra nella sofferenza... Lardore e la spinta della persecuzione
trovarono orizzonti ben pi alti: bisognava cercare le cose di lass, non pi trionfi terreni; non
gi successi mondani, bens glorie eterne.
Fu unincontro indimenticabile. E come cancellarlo? Da qui nacque la fiducia assoluta
nella bont del buon Dio, la certezza incrollabile di contare sul suo aiuto, la totale
convinzione del suo potere dilluminare. Ce ne son tracce permanenti nelle lettere:

Il mio giudice il Signore! Non vogliate perci giudicare nulla prima del tempo, finch
venga il Signore. Egli metter in luce i segreti delle tenebre e manifester le intenzioni dei
cuori (1Cor 4,4-5).
Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Ges Signore; quanto a noi, siamo i
vostri servitori per amore di Ges. E Dio che disse: Rifulga la luce dalle tenebre, rifulse nei
nostri cuori, per far risplendere la conoscenza della gloria divina che rifulge sul volto di
Cristo (2 Cor 4,5-6).
Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perci come i
figli della luce; il frutto della luce consiste in ogni bont, giustizia e verit. (...) tutto quello
che si manifesta luce. Per questo sta scritto: Svgliati, o tu che dormi, dstati dai morti e
Cristo ti illuminer (Ef 5,8-14).
Il Padre (...) ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. lui
infatti che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio
diletto... (Col 1, 13-14).
... dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi
illuminer anche su questo (Flp 3,15)
1
.

Testi tutti che vanno letti anche in chiave autobiografica.





1
Cfr. anche Rom 13,12; 1Tes 5,5; Di alcuni uomini i peccati si manifestano prima del giudizio e di altri dopo; cos anche le
opere buone vengono alla luce e quelle stesse che non sono tali non possono rimanere nascoste (1Tim 5,24-25); Ef 1,18.
SM 014. 2010 01 25 Segni, 25.01.10
Conversione di san Paolo



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VI.

Lincontro sulla via di Damasco trasform profondamente il cuore di san Paolo, provoc
in lui un capovolgimento completo del modo di pensare, del modo di agire, del modo di
comprendere la Scrittura... San Paolo cap tutta dun tratto la supremazia assoluta di Ges, il
Verbo Incarnato, e come tutto gli si debba subordinare. Come non abbia senso assolutamente
una vita non vissuta per Colui che diede la vita per noi.
Fu la vittoria di Ges, la rivincita del re... Guadagnato per la propria causa colui che lo
perseguitava, fatto suo Apostolo colui che lattaccava. Si gloriava quello che prima era
ritenuto motivo di vergogna: il suo vanto era ... di non sapere altro (...) se non Ges Cristo, e
questi crocifisso.


VII.

La comunione per il tuo Damasco. La comunione lincontro. La comunione la
presenza. La comunione il mistero della misericordia e la miseria, della luce e delle tenebre,
del tutto e del niente... Incontro, certo, non pi in delle luminosit straordinarie, bens nelle
profondit misteriose della fede, nella tensione attiva della speranza, nella fiamma viva
dellardente carit. Ma senzaltro, unincontro che devessere incancellabile. Unincontro nel
quale lanima deve di una volta per tutte deporre le armi delle tenebre e chiedere col cuore
tutto avvinto, al gran conquistatore:

Signore, che vuoi che io faccia?

* * *

Festa della conversione di san Paolo, gloria a Cristo eterno vincitore!

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