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Культура Документы
GIROLAMO CARACAUSI
BOLLETTINO
diretto
da Giuseppe Cusimano
jARABISMI MEDIEVALI
SUPPLEMENTI
DI SICILIA
PALERMO
PALERMO
1983
1983
Volume
TUTTI
DIRITTI KISERVATI
PALERMO
mia moglie
PREFAZIONE
Il
si
De
Gregorio, Rohlfs,
alla
Wagner ed occasionalmente da
altri studiosi,
G. B.
ricerche, ha
Pellegrini, con studi accuratamente ponderati e con positive
che
inventario
un
fornito, per questo settore della Romania arabica ,
pu
guito
modesto ma, spero, utilmente persesolo quello di colmare il vuoto d'informazione che ancora ge-
L'intento
dell'opera
neralmente sussiste
tra
il
pi
momento
o afferenti
alla Sicilia:
del
mutuo
uno spoglio di
impresa, questa,
meno
testi
medievali
siciliani
a
fuori dell'Isola, andrebbe incontro a difficolt non lievi nell'accedere
persola
una
risorse
di
le
basterebbero
testi anche rari ed alla quale non
sona, se dovesse estendersi alle molte migliaia di documenti che ancora
giacciono inesplorati negli archivi. L'importanza di detti documenti quali
suoi scritti,
fonti di arabismi, dopo le segnalazioni date da H. Bresc in vari
ha avuto valida conferma dalla ricerca da me potuta eifettuare grazie alk
trascrizioni di
numerosi
Tre e Quattrocento e i
interi
no
Nel clima di rinnovata fortuna degli studi dalettologic, si pu intannon solo, s'intende, per la ricerca degli elementi semitici del
to sperare
che la pubblicazione dei due registri, 1286-1287 e 1298-1299,
siciliano
de Citella a Palermo, curati rispettivamente da P. Burgarella e P. Gulotta ( Fonti e Studi del Corpus membranarum italicarum , diretti da A. Lombardo); la riedizione, promosdel Registro del
sa dall'Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo,
cura
di A. Sparti; la
a
(1297-1300),
notaio ericino Giovanni Maiorana
Adamo
ina
PREFAZIONE
J.
Registri di
rappresentino soltanto l'inizio di un'energica ripresa di quell'attivit editoriale di documenti medievali, che, sul finire del secolo scorso
siciliano,
e agli inizi di questo, costitu merito insigne della Societ Siciliana per la
Storia Patria di Palermo.
Il materiale
qui raccolto, concordante in massima parte con le cognia risolvere dubbi etimologici, in
altri
Dei
su due oserei chiedere al lettore una valutazione particolarmente benevola, in considerazione dell'incertezza e della scarsit dei dati relativi: la
segnalazione di
la et passata
ignota;
il
di arabismi medievali,
tentativo sistematicamente
esperito,
ma non sempre
positiva-
forma stessa
delle
te-
stimonianze.
dell'affidare l'opera alla
i
stampa, mi gradito
il
dovere di esprimere
l'uso,
Tropea
del Vocabolario
ciliano .
Ma
soprattutto
mi
Opera
il
quale,
dopo
e Salvatore
si-
pensiero al fraterno
aver seguito con affetttiosa paril
tecipazione
Ad
Ben
un gruppo di
il
prof.
attestazioni di voci
sto, il materiale
tanto amabilmente fornitomi, porgo anche a lui un caloSempre in corso di stampa lo stesso studioso, col
roso ringraziamento.
dono
gradito dell'estratto di
altrimenti
disponibile,
relativi
mi
offre la possibilit di
ignoti,
Universit di Palermo
G. C.
ACAgr
ActSicArag I
Acta Siculo-Aragonensia
d'Aragona, a
e,
di F.
Palermo, 1972.
ActSicArag II
Acta Siculo-Aragonensia
cilia
Corrispondenza
II.
Giacomo II d'Aragona,
a e.
F.
di
Federico
tra
III
di
Si-
Giunta e A. Giuffrida,
Palermo, 1972,
AIS
K. Jaberg
Zoingen,
AlcM
und
Jud, Sprach-
Sachatlas Italiens
Alessio
El.
e J.
Gr.
imd der
Siidschtoeiz,
1928-40,
nella
catal-valenci-balear,
toponomastica della
Sicilia,
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ze,
Alessio
Id.,
Lat.
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della
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Nuove
Id.,
Postille
Alessio
1962
Nuove
(=
Postille al Dizionario
Saggi e
scritti in
memoria
Id.,
Problemi d etimologia
Id.,
Std
italiana,
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Problemi
Alessio
nome
di Sciacca, in
ASS'
II-III, 1936-37,
1-12.
Sciacca
Amari-Dufour
M. Amasi
la
Sicile
Notice par
Ambrosini
M. Amari,
R. Ambrosini,
XV,
Amico
la Sicile
moderne avec
Stratigrafia
1859.
lessicale
di testi
siciliani
dei secoli
XIV
Palermo, 1977.
V\n
ARABISMI MEDIEVALI DI
12
SICILIA
R.
Andreoli
ed, Torino,
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napoletano-italiano,
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rist.
1966
(l
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Da Smirne
P. Angelico
Da
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Andriotis
13
Bigalke
Biundi
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Vocabolario
manuale completo
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Idem,
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I,
antica,
la
orientale, Catania,
1904
Sost.
398.
Di
BPI
ddVAtlante
linguistico
1882
1888
369
'
mediterraneo, Venezia-Roma
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1959
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Barbera
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Barberi
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kn-
Centro di studi
del
filologici
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Bresc
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agli
Bresc
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Bresc-Goitein
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Noto
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Burgarella
CapInCDem
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Giambruno
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14
Caracausi
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Stmlif.
Colin
G.
Noms
Colin,
S.
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Caracausi
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XII, XIII,
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XV
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Corriente
Capitoli '}u
della Citt di Polizzi,
1884, 233-288.
Capitoli
1876, l-'lOS
antica di Palermo,
la
ConsPrivMess
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topografia
M. Amari, Palermo,
del
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nascita di
Conq.
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Carte Trabia
lsts'^'Z%M3.
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15
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CDBar
CDBrind
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Con:
lui
CSS
Cusu
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Cusa
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DAAFior
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Omagiu
dal turco, in
prestiti
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testo
greco...
Sul libro delle Palme. La palma nella poesia, nella scienza e nella
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l,
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CDCav
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CFilSpec
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CMessGr
D'Al.-Calv.
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diplomatico di Federico IIT di A..
Sicilia
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e.
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di A, Flandina,
Palermo,
Code. Messanensis
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Cohen
'
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iTt
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DCI
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(rist.
critico
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social
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DCSC
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J.
GuLSOY
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Diccionari etimologie
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A.r.TT
16
ARABISMI MEDIEVALI
DECK
J.
CoROMims
DI SICILIA
A. Pascual,
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De
Felice-Duro
E.
De
contemporanea,
De
[Palermo],
crtico
Devoto-Oli
DHLE
?42-262
G De
G. C. Oli, Dizionario
{a -alzo).
1974,
Gregorio
G, Devoto
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DipICattMess
Fiore
De
etimolgico castel
A-RE).
17
ASSO XXVII,
1930,
illustrati
da
Gregorio, Contributi
al lessico
Contr.
etimologico
DiplInCarl
Diplomi
blicati
DiplPrFond
De Gregorio
inediti di re Carlo I
Del Giudice,
da G.
G. Battaglia
di Nicolosi,
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1 diplomi inediti relativi all'ordinamento
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Normanni e
gli
Svevi, Paler-
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De
Gregorio
DizMar
N. Contr.
A. Prati
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De
DocInNorm
Gregorio
DocLuogFed
De
DocOrNorm
Grossis
lieL^rf^^'''''
Catanensts notiti,,
clestae
DEI
C^Baxtisti
Batavorum,
Not.
G. Alessio, Dizionario
etimologico
italiano,
60-61, tavv,
dello
stato
antico
e presente
delle
nn...
1978.
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citano dalle
si
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di
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Dozy
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atix
dtaill
des noms
des
vtements
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DTC
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Du
Gange
Du
C.
nitatis,
De Simone
SgrSSrinst^^ir^""'^
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Id.,
G. Gr.
1688
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1S76
Falcando
(rist.
anast.
Amsterdam, 1915).
della Calabria,
1883-87
Fare
Ravenna, 1974.
(rist.
anast.
Bologna,
et
infimae Lati-
1971-72).
De
Balbi'n, L. F.
dirigida
Petrum Panormitane
Roma, 1897,
Vio
Du
Fresne dom.
Niort,
R.
Devic
De
1955, 143-186,
Priv.
Palermo
Pa-
Firenze,
Del Giudice
DES
Sicilia,
J documenti originali dei re normanni di Sicilia, a e. di A. De Stefano e B. Bartoloni, in Arcliivio paleografico italiano XIV, fase.
Donato,
Dozy
Del Giudice
M. Scarlata
Gregorio
Voci
De
Pani.
Ecclesie
thesaurarum,
al
Romanisches
Sicilie
e,
di
ss.
la
Epistola ad
G. B, Siracusa,
etymologisches WSrter-
18
ARABISMI MEDIEVALI
DI SICILIA
F. T.
Fazello,
Catania,
De
rebus
. P..,-n
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Mano,
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Siculis,'
con note di
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I749.
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GSLI
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A.. . e e
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Statella,
Guarneri
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Un diploma di grazie
1393 dai magnifici Conti di Peralta
A. Guarneei,
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di
Caktafimi, in ASS^
G, Polena,
X-XII,
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G.
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Introduzione
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1968-70, 331-376.
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1830-34.
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G. Gioeni, ^.,,.0
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Guillou
Id.,
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Id.,
Dannoso
1967.
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Id.,
Oppido
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A. Guillou e
L.
V.
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ASSO,
Boll.
Holtzmann
Huillai'd-Brholles
^' Archeologia medievale,
Ineichen
340.345."'"'"
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BoU. XII,
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A,
Guillou,
Saint-Jean-Tirists
1980.
J.-L.-A.
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Quellen
und
^-'-
^- 337-I^..,
XXXV,
XIV
Priderici
Secund
filologico e lingustico,
U.
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"'''"''"'''^'
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W. Lane, An
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UEL
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Monumenta
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Opere,
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Lokotsch
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I,
d,
not.
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auctore
Mosillo
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Trinitatis,
Niermeyer
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Mansionis SS.
Mortillaro
italo-calabro),
"-".
Domus
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sacrae
Mort.
LettRegB
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historica
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LettElArag
LVV
21
1979
'
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GULOTTA, Le imbreviature
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de
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si
Citella
del-
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1' E.
P.T,
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1982).
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^""''^''"
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Pagliaro
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dei spmi;
18M90
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355-380.
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Palma
Mazzatese Fardella
siciliano, in
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Pedro de Alcala
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Peli.
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P:..., M./ ,.
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Boll
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22
ARABISMI MEDIEVALI DI
SICILIA
SIGLE E ABBREVIAZIONI BIBLIOGRAFICHE
23
Peli.
Voci
RRS
De Rebus Regni
ti
Peli,
Voci
Sicliae (9
settembre 1282
or.
dice ai
Pirone
G. PICONE, Me,norie
storiche agrigentine,
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Pirri
Pitr
a^PiTt, Suppleer^to
^^mane
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Sacco
dizionari siciliani,
in
SGI VIII-IX,
XIV
XV,
di
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e.
Sicilia,
g.
Cos^,
1928,
Scaturro.
S,
L.
lermo dal
Pal..o,
Sams
Pollaci
V.
nuziali e
il
ASS2
I,
1876, 209-240.
Sampolo
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inediti...,
Salomone Marino
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Documenti
- 26 agosto 1283).
DocumenCorona d'Aragona e pubblicati dalla
sec.
XVI
in
degl'Istituti femminili di
al
XIX,
ASS'
in
emenda
sici-
209
1392
Ut
anasf PaleJo.'982r"
"
'
'''^'
220.
^^'-->
Sanchfs
Prati
A. Prati, Vocabolario
etimologico italiano,
Torino, 1951.
RaccConsSic
t,';
""""'"''''
^''^'^"^'^
'^^^^^
'^-
Guaner
Scaturro
Paler-
Scheludko
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MB.H..Lt)BK.,
. rituali,
e.
W.. .,,,,,,,,,
di F.
Br^.ci,
Pa-
Sdacca
^,.^^^^^^^^_ ^^.^^^^^^^_
peninsular, in
ELH
I,
293-342.
di Sciacca e dei
Belice e
il
Platani...,
Schneider
I.
saccense fra
ciciliane,
RatDec
Sella, Citt del
Vaticano, 1944.
ZRPh XLVIII,
'
1927, 418-442.
F.
di Gerace, in
Palermo, 190V.
Rizzitano
Ara.
m3'2.
'"'^'
'^^^^"^
-^
--.
Scobar
in
Boll. XII,
L. C. Scodar,
num
lati-
Rizzitano
Cultura
IV:
Rocro
^.
Rohlfs
P:ielri9To^74~
Rohlfs
Quelkn
'^'^' ^--
Senisio
^^
Sicilia
Gramm.
1^6,^35.7*
'^^
SGI
Simonet
^^''
'^-^-'^- ^'-/o-,..;
^.....,.,
Miinchen, 1977.
italiani, Palermo,
siciliani, a e,
1899
di A.
Marinoni
ss.
Mo-
zrabes,
SinopoU
ZKPh XLVI,
S.
ASSO
Rollo
Sipione
Monastero di S.
mSTnLT
in
ASS5
z^::!::.,^:!'^:^ "^'^'^
al
^-
RoIlRub
Siragusa
SMS
G. B. Siracusa,
M, Amari,
Il
regno di Guglielmo II in
Storia dei
Musulmani
Sicilia,
Palermo, 1929^.
di Sicilia, 2 ed, a e. di C, A,
Nallino
Catania, 1933-39.
Mirto, Palermo,
1972.
'"
*'
""^"'"^'^ ^^'^^'.
a e. di
C.
Spata
(=
siciliani
inediti
1871,
24
SposVang
srxti:TS5f
''"'- --'
^--
p.
di p.
e.
Trapani
Trapani,
F.
Gli
vocabolari
antichi
in
25
Valla,
(Senisio,
siciliani
Scobar),
Starrabba
Contr.
Ti-asseUi
C. TiASSelli,
Canna
Starrabba
1953, 115-124.
Dol.
STC
G. Alessio, ^^g.b
i.'
toponomastica calabrese,
Firenze, 1939.
A, Stbiger, ^..t;o.,
in
Steiger
ELH
Arab.
II,
1,
Domus,
Trasselli
Io.,
Bomus
308-310.
Trasselli
Ebrei
lingua ebraica in
XV,
sec.
Steiger
Aufm.
^^-^^-.
trti:t::rzfu^^^^^^^^^
vox
..
Trincher
billacha, sikifa,
Sicilia,
I,
1953,
F.
Steiger
Contrib
Tropea
Aspetti
telleria, in
Trovato
G. Trovato, Documenti
Voc.
1949.
BALM
lessicale nell'Isola di
Pan-
STS
-^'-.
MrtT^uS^^^^^^^^
SVS
G. ROHLPS, Supplemento
in
ai vocabolari
siciliani,
TabFrag
Archivio glottologico
Mund,en 1977
Trovato
Id.,
Sopr.
di
Valla
TabMalf
ValMax
IB.,
W.
(1320-1,13),
vZ^l ^^
irf?974.75,
rabMonPoJ
PalSTS*
''
'^'"^^"^ ^^^
Sl^"'
^^
^'^"i delFAccademia
'"
Palermo,
(estratto).
1522
Valeriu
Maximu
a e. di
^ Margherita
Varvaro
Calai.
in
Cremona,
Medioevo romanzo
I,
siciliano,
1974, 86-107.
Volini,
Varvaro
Id.,
Esperienze
dievali.
del
La
Sicilia nel
Convegno
Dialetti, Societ.
8-9
Atti
Dicembre
TabPPal
Testa
TestPat
^''
Z'^^i:t^^'^;!^r^''
TestVen
Top.
V.
Traina
normanno,
TabMonr
Traina
periodo
del
Cultura V, 1949
(list,
Peloritana, CI. di
Lettere
arabo-siculi
Dz
Gx,
I. ^opo^raHa
^^
Varvaro
Id.,
Frane.
Varvaro
Io.,
Lingua e storia
Profilo
in Sicilia,
I.
Francesismi, in Boll.
Palermo, 1981.
Lingua
^^-
Al.aro ,atern,,
antica i Palermo,
Palern.0. 1889-90
A. TMrNA, iVo.o
...^./,w. siciliano-itiano,
Palern.0, 1890^
Varvaro
Id.,
Profilo
universitarie),
Varvaro
St, poi,
Vocabolario
etimologico siciliano
in
Palermo,
in Sicilia.
Travaux de
1979
(dispen.se
proposito del
Linguistique et
VDS
Vernet Gins
J.
VES
Voc.
dialetti salentini,
arbiga, in
ELH
Miinchen, 1956-59.
I,
Fascicolo
26
ARABISMI MEDIEVALI
SICILIA
VNS
Nell'indicare
ASA =
VS
VSs
Vocabolario siciliano, a
e.
di U-. Picriftn
ai
iiccitto, T
I,
-iani.
opera
deltSSl^S
j-
*
r
-n
Catania-Palermo,
,
,.
1977.
SSot S^r^i^T^-^'
Wagner
Arab. Worter
Wagner
Voc.
ID.,
recensione a Trapanifv.
sopra), in
ZRPh LXIV,
1944, 153-168.
ACCef
Wehr
wZ2;, T""'''
'^
^'^-
--
DotCostEbd
Wettinget
aa.
1155-1249 [Angela La
Rosa, 1969-70],
Arabie (ArabicBn.lish),
in
Archeologia medievale,
II, Pa-
net.
Adragna
White
not. Altavilla
WKAS
^S
''*""*^'
^'
^^8^==g-
not.
Amato
Zertscbrifr fur
ZTpa
^c=
M.
1492-93,
ASP
Gancia,
sez.
st.
V,
Amato, Palermo,
a.
ASP
1355-56,
sez.
Gancia,
inv.
st.
I,
reg.
ULI.MA^^N, Wiesbaden,
1957
romanische PHlologie
a.
Comu.
Biblioteca
not. Stefano
not. Capizzi
,
Altavilla, Monreale,
not. Nicola
reg.
band, Innsbrucfc.
1885
Filippo
naie di
Winkelmann
ZRPh
not.
ss.
Tiibingen, 1877 ss
^z ?s::i.sis.sr
'^""^^
^^^^^^'
not.
a.
1525-26,
ASA
Pino, 1977-78].
(ka-lada'a)
not. Castiglione
not.
1454-55,
a.
AST
p.
Il,
st.
3,
inv.
^--
1971-72];
1462-63,
a.
Filippi, 1969-70];
not, Catalano
not.
a.
ih.,
inv.
1475-76,
De
ih,, inv.
aa.
1503-5
ASE
[Bianca
Mon-
tana, 1962-63],
not. Girami
not, Nicol
Girami, Trapani,
aa. 1466-92,
AST
p. II,
3, inv. 8766-
st.
De
Asinara
not.
Roberto
De
Asinara, Trapani,
1421-24,
aa,
AST
p.
II,
3, inv,
st.
De Bononia
not,
not. R.
not.
De
De
Girella
Cortisio
De
Bartolomeo
I, reg.
st.
Bononia, Palermo,
De
not.
Ruggero
reg.
not. Enrico
reg.
a.
1344-45,
ASP
sez,
Gancia,
De
Citella, Palermo,
Cortisio, Palermo,
a.
a.
1328-29,
1371-75,
ASP
ASP
sez.
Gancia,
st.
I,
sez.
Gancia,
st.
I,
28
not.
De Nuris
not. Giovanni
De
Nuris, Trapani,
AST
1420-40
aa.
tt
^'
e.
''
"""
^'
Certa,
'
a.
not.
De
not Giacomo
Pittacolis
De
Pittacolis, Corleone,
2?
-^^,
ib
ib.,
fft
not.
Formica
not. Francesco
'
Formica, Trapani,
AST
1453-54
a.
1454
5riK
^^^'
*"
TI
not.
Gambetta
Giovanni Forziano,
Trapani, aa 14397^
8737-8755 [Provvidenza
Gandolfo, 196263]
^7
not. Scrigno
=.
not. Taglienti
t,
not.
reg.
Giovanni Gambotta,
Corleone, a
69 [Giuseppa Monastero,
ATO
1450 51 '
'''
'""
''
TabMans
n
'"''
'''
1973-74].
not.
not.
Caudino
Gruppuso
not, Bartolomeo
Gaubino, Trapani
S758 [Anna M, Vespa,
1979-80]
not.
Mazzapiedi
TabSMart
not
1.
Guglielmo Mazzapiedi,
Palermo,
reg. 839 [Carmelo
Ferro Ingagli;
a.
ASP
Giacomo Miciletto,
Trapani
8587 [Anna Aura Sorrentino,
1969
'
not,
inv.
,..
TabSMBosc
ASP
1432-33
moni
,..
uua^
1434 35
^^^^-^^^
-l
^'^^
aqt
"^^-
'^-
8592 [Anna
AST
1496 97
'
''
not.
not. PeUegrino
aa.
1410-1420
'
ASP
aa.
''
ASP
1492-93,
M.
Angileri,
ASP
sez.
^^
tt
"'
'*
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^-- -
V.
c
'
1331.34
ASP
.r,
n
^'''''
n
^'""''
"'
"'
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Gancla,
st.
I,
not,
ASP
sez.
Catena,
inv,
97
Volumina
VaEo
Tabularlo di
S,
Martino
delle Scale,
saria Zichitella,
1965-66],
Tabularlo di
S,
ASP
sez.
Catena, inv, 93
di Calatamauro,
ASP
[M, Ro-
aa,
1334-41 [An-
1968-69],
^"'
^^^^ [Ca-
Giovanna Bongiorno,
1969-70].
Palermo, a, 1405-1406
451 [Lucia Cammarata,
1971-72]
regg. 604-605
not. Salerno
not, Francesco
Riccio,
'-g-
Rubeo
Vumci
a.
TabSMLat.
Tabularlo di
S.
Maria Latina
di S. Filippo e di S.
di Agira, aa.
Maria Latina
S^^^e^^:elSt;;:78]."^^-^^' ^^^
Palermo,
aa.
tt
"' '"
Svlf.,^'
'^^' '"'
not. Polito
not.
Pietro Taglienti,
reg.
Mutria
not. Riccio
not.
'
1978-79]
not.
r
^'""''
''
not.
1966-67].
Mineo
Cruciata, 1972-
Lavizaris, Corleone,
aa. 1387-89
V, feg. 2 [Francesca
Attanasio, 1970-71]
^^^^"^^
'
ferina Basilico,
1965-66].
not,
liSRsori
.
^
[Antomno
AST
1419-21,
TabMaz
tt
"'
^^
not. Federico
='
not. Miciletto
'
aa.
1973].
not. Lavizaris
act
14^^.7
1971-72];
[Giovanna Inde-
1971-72].
Curto,
'
''''
Cataldo,
reg. 7
not.
reg.
tt
not.
^^^ "^Maria
[Rosaria
'"''
r^
not.
ac;t
reg.
1420:
not. Traverso
not, Forziano
ib.,
pitone, 1971-72].
=-,.
'"^'
1337-38,
cf,"
Sillitto,
^' ^^ ^Sebastiana
ri/-'
reg \a
.39 [Maria
Ruggiano, 1970-71].
ib
,-.
J rlu
1434-35 ib
a.
not. Scanatello
1416 18
a.
reg.
ib.,
'
1979-S
a/
^ef7%f
"'"V
36 [Rosetta
Giaccio,
leg.
Cincia
sez
1970-71];
1339-40,
licato,
ASP
1403-1405,
aa.
xeg.
29
ALTRE ABBREVIAZIONI
ALTRE ABBREVIAZIONI
a.,
aa.
abruzz,
anno,
-i
ib.
ibidem
id.
idem
abruzzese
agg.
aggettivo
alger.
algerino
isp.-ar.
it.
ant.
antico
ar.
arabo, -a
lat.
arag.
latino
laz.
laziale
aragonese
l.c.
baleat.
bearn.
luogo citato
balearico
lett.
letterario
bearnese
lig.
berb.
biz.
berbero
bov.
logud.
bovese
brindis.
ligure
linguad.
bizantino
lomb.
brindisino
lue.
cai.
calabrese
camp.
campici.
cat.
fflalt.
celtico
cfr.
cg-,
malag.
catalano
celt.
cgg.
cit.,
citt.
class.
coU.
cots.
CZ
cognome,
citato,
med.
-i
provincia di Messina
fr.
mediev.
-i
merid.
classico
mod.
collettivo
mozar.
corso
napol.
provincia di Catanzaro
dlal.
net.
dialettale
dimin.
disus.
doc, docc,
engadin.
P-, PP.
diminutivo
pant.
disusato
part.
documento,
pers.
piem
femminile
fr.
gen.
genov.
gr.
pis.
francese
pi.
genitivo
pop.
genovese
port.
greco
pr.
gfig.
grigionese
gfanad.
guasc.
prov.
granatino
guascone
medio francese
medievale
meridionale
moderno
mozarabico
napoletano
registro notarile di
pagina, -e
pantesco
participio
-i
engadinese
f.
fflagrebino
malaghegno
maltese
ME
confronta
logudorese
lombardo
maschile
magreb.
campidanese
linguadociano
lucano
m.
campano
arabo di Spagna
italiano
PT
pugl.
persiano
piemontese
pisano
plurale
popolare
portoghese
presente
provenzale (antico)
provincia di Potenza
pugliese
r.
31
INTRODUZIONE
In un secolo e mezzo di studi condotti con severit scientifica semrafiinata, le cognizioni sulla massa non piccola di voci passate dall'arabo nelle lingue romanze si sono arricchite e precisate in misura assai
notevole. Abbandonato l'indirizzo neogrammatico, che si appagava di stabilire semplici concordanze formali, i dizionari etimologici pi modernamente concepiti ' applicano oggi metodi e seguono modelli ^ che tendono a
1
pre pi
dare risposta a precise esigenze di individuazione dei valori semantici diacronicamente evolutisi e ad assegnare a ciascun segno linguistico un'ade-
guata coUocazione culturale. Mettendo a buon profitto i risultati di indagini particolari, essi mirano dunque a restituirci, prospetticamente condensata almeno fin dove lo consentono le testimonianze documentarie, la storia
eli ogni singola voce, tentando di ripercorrere, per ci che concerne i prestiti, le
tappe attraverso
etno- e sociolinguistiche
le quali essi
alle
sono
quali sono
stati acquisiti, le
intermediazioni
tutti i fattori,
modo
averli
altri.
mo
un
dizionario etimologico
quelli utilizzati nel presente lavoro, tali sono certo il FEW, il DEI, il DCEC, il
mentre non soddisfano in pieno il bisogno d'informazione ne il Mach, n
per i prestiti arabi nel rumeno, sono abbondanti, ma scarni, i dati del Lokotsch.
la soluzione delle sigle e delle abbreviazioni adoperate si veda la bibliografia che
Di
DECC,
il
l'AIcM;
Per
DECH,
precede. I toponimi tratti dalla Carta d'Italia del Touring Club Italiano sono citati, senza
indicazione della fonte (v. Bertarelli), semplicemente col numero del foglio (49 Palermo,
50 Cefalo, 51 Etna, 52 Messina, 54 Sciacca, 55 Caltanis setta, 56 Catania), seguito dalla lettera
(A-F da nord a sud) e dal numero (1-6 da ovest ad est) che ne contrassegnano il settore;
quelli tratti dalla Carta delle Zone turistiche sono contraddistinti dalla sigla ZTpa seguita
dalla lettera e dal
numero
del settore.
articoli
note.
34
INTRODUZIONE
non
35
direttamente
personali.
il
un
disponibile
nario storico
che
un prestito
frapponga un iato, che
stazioni di
dizio-
tario
vadano
gli
debbano
al
patrimonio eredi-
essere scartati a
motivo
una
loro soltanto casuale apparizione. Se per una precisa discriminazione tra vocaboli accolti nell'uso comune e vocaboli rimasti estranei ad
esso pu non riuscire totalmente soddisfacente anche se operata con una
di
Per
2.
suo,
suUa con-
"rFEW
francese
lische!
per
il
GobT fet'^lIT
Supplement-Wdrferbuch, rL EHldesheim
GMLC; per 11 aUano U
N. Tommaseo
^"''"'^seo
Batt/
oltre
BBELLiNTnf.^
a. Uellini, Dizionario
della
filtro della
sostanziale inerenza a
sott,
avaiiii
nella toponomastica
GiNs 570), in
5 e
'Africa'
iberica
tipo
ir.lhoH^l^o
(135);
cfr.
quella siciliam
',
,^ desertico
Gmd-
fX
barda'a,
cfr
fr,
,.^,, sic.
di
S',i;'."]ffAT.'
citta dell'Africa ^"f'="
nord-occid,
'
'
rione m>,lf=r;l^
Wk sW^
unapobladnmurada',cat.i.Lt
qasba
'
arabk'
citt
e rre"do
<
<< ab 1
^-
G^Wwmz
'''en^n"'
(miUtare)
S''.1c^^^^^^
Monte
'
<
consumo possono
popolare
a livello
compagnati da
una sorta di
non minore, lo
non
assimilati e
giacenti in
orbita di parcheggio
chiarezz;a
Pi sinteticamente,
ma
con
da Corte-
dunque doveroso
La risposta indubbiamente negativa, ove non esista una letteratura o altra forma di produzione scritta coeva all'epoca dell'immissione
dei prestiti nell'uso comune, come il caso della Sicilia in buona parte del
prestiti.
periodo di azione diretta dell'elemento arabo'. Essa resta altres problematica, s da costringere, tutto considerato, ad una scelta soggettiva, quan-
ar.
^^^'^
^^
'''"' '' ""^''
M'ini'-^'
,1 insieme dei quarteri indigeni nelle
comun
j
'
"^'^^
J^^r.^L""'
fr
^^U (Pell. I
^^^^h cfr.
Triq VeWt-
'^''-
j' ^^ "?': . it. adi 'fiume del^- ^''J'-' ^f"^' "^Ua toponomastica
"'^""^"^ (227).%er l'altro
W(32Tfr
una
<
f.}-^ ^/'
Va
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5
Wm^
Etna
magreb
'
01/1^49 pT^rAr'''''
=
'''
!Zo
tautologico Mangibello
il
'h
sciaddu
sic
^^^^
d truppe
^^^"'r'^^"
medesimi termini.
Uno
una quantit non trascurabile
^oenT.t.S-^
y/.
magreb.
273; V. qui
ar,
Francia.
Si ^Jece^r
r^"'XhM^
C Nal
una partecipazione
non poche voci hanno superato
T'^^'"'ai rapporti
rappotocoLir^nl^
'^^^''1''"'^
flg
DHLE;
'^''^'^^
senLSTch^ fJ^^^^
denun2ino
strati
^^
Torino, 1861-79,
indigeni pi niodest
effettiva alla vita materiale
l spirituale rileterr?nrr,,lt
55
italiana,
gWdt^ofcrikirjltadogifr^mta^ef."^^^^^^^^^^^^
e coloni con gU
il
Itngm
Prot;.z-
'
deUltJtCSa%^agi:?erf i^^^^^^^^^
siano in
^^- ^evt
lo,spagnuolo
VoSw.^,nwersakP^.^'^P^"
mliano Tramater e
catalano
poli, 1829-40 e
New
^^^' ""'^^^
f^'^^""'o
locafe" < ar
dentro de
fortificado
LfT.tj'^^'^'^^^'
non ne ho
'
(sic.
plculi mafi
denari niente
', napol.
filusi maflS
Id. ', cfr. per filusi Pell.
probabilmente introdotto in seguito alla guerra libica e non
registrato ancora, come invece lo stato, per esempio (cfr. Devoto-Oli 1000, De FelickDuro 852) l'it. ghirba (anche sic.) otre di pelle usato in Africa per tenervi e trasportarvi
I acqua', comun.
'vita' in salvare la ghirba, riportare a casa la ghirba < ar. qirba 'waterskin' (Wehr 883).
131)
<
ar,
ma-f-^
'id.
'
'
',
'
r"
<
jtdi 'signore'
C>d
< sayyid
'schiamazzo' (DCc"ni'''29"fiT"S
'
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avvidi
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t^t
cQlS,n
lord
f SiieV
'
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chieftTb
''
f- 'raganella', 'motmarocchino' so
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'
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'PP;i ^^^abo,
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ab?
gersak^ro^Sr^f^l^f an3onh^^
""^ <^i-^ie P^Pol^i'e o
it
fiTA
messi in aree o strati
pi o meno aSattenl!nT^'^ ^"'P*^ Pi' ^ecentme im
di Idiotismi ed
'''"''
arabismi che
>^^nrati? Si pensi al flusso
devraveTaccSZl'i
ex colom;
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si
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Lampedusa,
ddl'Lh di
dellisola
attribuiti ai
X Lf
."^
tS^AT'^r"?
raDDort-irnni5"?^*''T^'^.^'^''^^'"i
Kino
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j'
''fi^<^
'
IsicmlTmi
^f^'^''
miSma^, farksu 'cetriolo'
< 'f arku s' mTJ'^^nT/'.^"
^P
' ^^'^- ^ ^" ^^^^^ centri deHa SicHia,
S'm
'^
^^^.z/;" Atlante
^<5ri
'
albicocco
'<
I'u|
G. Tavani, Termini
marinareschi africani ed asiatici nelle relazioni portoghesi di nauXIII-XV, 1971-73, 143-64 (in particolare 143-45 e nota 1),
CoRTELAZZO, Corr. 147, dove si distinguono i turchism che frequentemente
sono citati in relazioni di scrittori, di viaggiatori o in documenti politici..., atti individuali
senza storia, nati ed esauriti nello stesso tempo, anche quando abbiano avuto successivamente una larga fortuna, da quelli che hanno o hanno avuta una loro vitalit, sono cotnpenetrati nella lingua, vi si sono assimilati, perdendo spesso ogni traccia dea loro
provenienza.
' Le fonti documentarie della regione non risalgono al di l
dell'XI secolo o sfiorano
appena (con la CSS) la fine del X. La produzione letteraria in volgare, la quale, con l'eccezione del Contrasto di Cielo d'Alcamo (cfr. maiutus 170), comincia ad offrirci testimonianze
su prestiti arabi solo dal XIV secolo, ne risulta assai meno ricca degli atti pubblici e privati
fraghi, in
^ Cfr.
BALM
36
do
INTRODUZIONE
il
i)
JizZ.s-
37
a dire ./4/-ylw-
Sicilia;
conferire
il
smommiche
[xapriou
ad
sequenze
esse, a
quali,
le
vitale '\
lore probante
bile disconoscere
presente lavoro,
soprattutto del
da
archivi, potrebbero
canali di penetrazione, singoli
o plurimi,
Ineirhi?rS^nTf''''T
Ineich n (390-91), secondo
possonoconocare
recentemente formulata da
mondo
un punto
r.....j\^t^T
presenza
dell'arabo
non
satisfaisants, qui
in tre
necessaria
situ;
autor
St
Iw
^^1
P"
dicitur"miw\efcn?aurS
-""Sot^^^
Z^'E^'^r
IxouvSouaSou
467) e
1280 (CusI
che per
cSS^inSvf
'C rnofS^
Rollo,
(ib.
trattandosi
cos
non
di
un
traduzione da originale
arabo.
a,
testo
notarile:
cfr.
^PoxoupTopo?
^^^
t^'intero documento
'^^"^
orisinalTn?^
originale,
bens (cfr. 'f^'"'.'.
deptarii 104,
P^"^
a.
piti
cidente.
tica tra
la
compenetrazione osmo-
esercit nel
Medioevo era
quale Ineichen (391) esprime un parere sostanzialmente negativo, in contrasto con quello decisamente favorevole di Pellegrini (I 19), ma che ha
il merito di avere recato notevole chiarezza ad una problematica
feconda
di sviluppi. Col dare infatti il meritato rilievo, accanto alla via dotta e a
quelle di diretto contatto costituite dai due ponti iberico e siciliano,
al tramite delle Crociate e dei traffici commerciali, esso mette a fuoco
l'esigenza di pi ampie ricerche in tale settore, rimasto fino ad allora al-
quanto
cerne
a.
al
tranne
del
latina
1182) di una
in
ombra
l'Italia,
le
(cfr. Peli.
86
ss.).
preminente nei
contatti levantini e magrebini, sono stati dedicati negli ultimi decenni contributi come quello di Cortelazzo sugli arabismi di Pisa e di Venezia e
quelli di Pellegrini sull'influsso linguistico arabo in Liguria (cap. IV), a
4.
ment
stata
attestazione (cfr.
e)
qmd
3.
rischioso
Lumarge,
maryu 175),
comunque
Ben
si
passi,
tende
(cfr. I
discussione la tacita convinzione che la Sicilia sia stata intensamente operante come centro d'irradiazione e che scarsa sia stata la sua ricezione di
38
INTRODUZIONE
prestiti
cannetta
dum
U,
neppure
Ad un
Ma
in
modo
il
due
secoli
'
a conclusione della
39
la prima, gi
una rapida
scorsa all'opera
mag-
gli
medievale
o,
passato, sulla prevalente utilizzazione di materiale onomastico, attendevano fino ad oggi di essere vantaggiosamente integrate da una pi ampia
il
Inno.
letta! a
J f
I
'
''''"'''
"l
'f
' fondamento
t"\
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StSe:>Tpei.Ti;6r"""'
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o^ino
f"' ^t'
canali at-
-"^ ^-^-
^^""^^^^' ^-^^^
erano state
^^^^^^
voi-
elevata,
SccoT Svl
cate
ai traffici
non
"^^^^"^^ ^^^^
'''''''' ^?
tanto per gli
radicale citt
s
f'^' ^''^' ^^
R. Cakdona, in Lingua
dualismo linguistico
Coi. 12
li
in Parti2L PH^'TloVTvSt^^^^
in altre lingue romanze'
o
dall'italiano o da
numerosi,
Roseto
state
speStntea";
^ campagna
^'^'^''
13
^^^
nastrl\>^|(ll?'=T97f2VlNEic;HEN^
francese
mchr^^'t:ti^X'
gU
arrivativi attraverso
aLK^^^fJ*il
turco e a
7^'
vnuf n; ?
^"^"
''
deSS
'"
^^^M
molto pi
J;
risalgono certo ad
epoca p amica ^tlli
giunti nell'albanese, n'el
43.47). Per una convivenza
XV,
gi
uno
siciliani
non
XIV
pu attendere
nuove andar no
testimonknze
^.r? ,.'"P^'?.f^'^"'' ^^"^
^--^^'"-te tanto pi
quanto
S ose d ir '"'"' ^f^'"^'
'
i^"o
"^
raccolte. Ci vale
Ma
^^^"^^'^T
Sri dfetf
6,
'cS'
Venezia
sS
^onT^S;,^^.^f^,i^\^-
dall'introduzione
di
turchismi
(o
di
arabismi
mediati
dal
turco)
attraverso
Venezia,
v.
CORTELAZZO Cofr.
^t
Naturalmente
HO
" Per
non
arabisti riniane
l'analisi
di
caratteristiche
0-6l).
Ad uno
studio dei
De
Simone.
Indicazioni assai utili per un lavoro del genere, ma limitatamente al settore onomastico, sono date da I. Peri, Vortti documentarie per lo studio della toponomastica siciliana,
in Atti e memorie del VII Congresso intern. di scienze onomastiche, IL Toponomastica
Firenze, 1922, 323-346.
1'
40
non
letterari e che
Al perseguimento deUe
danno
si
le risultanze di
la luce
^.
vedr presto
INTRODUZIONE
auguriamo
il
anno fa
uno spoglio
normanna
documenti
le
seconde
diplomi
vati (cessioni e
si
stesi
da notai
quali,
permute
di terre, assegnazioni di
villani o di beni sentenze per hticonfinarie, contratti di
compra-vendita o di lavoro, contratti
dotali, disposiziom testamentarie,
^^
ecc.) che rimangono ancora
inediti
In merito alla genuina esistenza
locale del materiale da noi raccolto
specialmente in presenza d'una solidale
cooccorrenza da pi fonti, non do-
per
il
>
costituiscono
^\
il
cazione su
pu
(VES).
AlSr.r/Z i'tnT -
prepatarione di una
Snt" fefei^iTnvi^'^^?^^
' '''''
di stabUit Wale
ritenersi Puramente
ormai^ad un grado discreto
Boll, >rt'\Sr4?nota1f
conquista
le
crei
nVmVnrda^^
alla
li
',f
^/f^^
""
^^
a)
86,
burdum
41,
(cfr.
cahalu- 52);
h)
tora viventi, sulla cui passata intellegibilit non possono quindi sussistere
(cfr.
Azha
26,
^^;
1^92),
e^""t
d^^^^^^
cl^cS ifne|'SVV'tr^
fruire
|palZo'aftr.r'T
Zv
S!^ziffie?cotstrunnt^^^^^
no ad un etimo
sufficientemente
T'
SL'LS
-Vin^eSfsolf
%^^^^^^^
abbondantemente
citati in
nomi
di
stati tut-
comum-
(^'
'^^'^'"
presentando e discutendo solamente voci di origine araba che, con certezza o con un grado ragionevole di probabilit, siano state di uso corrente
o almeno ben comprese presso i Siciliani non arabofoni, Sono state pertanto ordinatamente raccolte le testimonianze concernenti:
tavia
'^"^''"'^ la
si
presente lavoro,
fe-
dele del patrimonio lessicale siciliano e perci anche delle voci di origine
dubbi
a
vuoi per
si
sottoposto ad analisi tutto ci che di edito
stato possibile acquisire-' opere letterarie
greco e in volgare siciliano
spoglie le prime di arabismi
portatrici di
documenti cancellereschi
41
80), Cambuca 49 E 4, tutte forme corrispondenti all'ar. laqmuqah = lat. lacamucka (a. 1182, Cusa 217, r. 1; 188, r. 9), = lamucka (ib. 217, r. 6; 188, r. 15), = lacumucka (ib. 217, r. 11; 188, r. 20), d. = Xa.Kixov.a (a. 1183, ib. 260, r. 5).
TabMonr
42
INTRODUZIONE
e)
termini per
c)
una
pi convincente dimostrazione;
d) termini diversi,
oridne
Degeunm
disam
Le forme greche,
corradicali (cfr
latine e
sono
int'^entrcot?
ifL^^L-^Xai^riiS:--
Quando
^,
stata
sostituita dalla
(s.d.)
"state
di-
102);
Voci_ derivate da
quelle risalenti
le quali si
stesso articob.
voci per
43
rate, se riprese
da fonti in sola
rs^Szf
condo
'^^"
"-'
iJsu^:i::fiiS
locata in epigrafe.
del prestito, a
aspetto fon
scritL"X
^^ -'
'^''^
--
S':ri)S
Questa c'rrisponde d
j
meno rh^ nV..
genuinamente lo
rifl
t,!
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'
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gena
dLin^etf
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^^^
P'^^
^'^' ^sti-
--
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^' ^^"^^^^-^
state
divise' in
"" -^a
(cfr.
,,,.'
llftrtt'"-1
P^-"^ibiIe
'"'^"^'^^^
Forme
la,
189).
l^l^^TT"'
'
'""^^^
^^^^- ^^^^^^'
^^^
state
9. Alla documentazione segue una sezione illustrativa, che si articosubordinatamente alla disponibilit di elementi, nelle parti che seguono:
1) rassegna delle eventuali continuazioni moderne, lessicali e onomastiche, del termine in esame, sia in Sicilia, sia nelle regioni del Mezzogiorno (Calabria, Lucania, Salento, Campania) e attestazioni medievali
delle
10.
senza in
^^-.
^^-
attestazione pi antica
'^
barda,
ali
^T'^'^'J
' 1
Tcunfe
^''^T'
-=^^senta!?rX:^r^^^^^^--'
pi serie, per
stat:^^ppt;e:L" con
ti^del te7mCrc^.T^^^
monianze ha imposto
t^g^r Ur"^"
man-
rStT""""^^^
otto
bulla 143).
o^
Dei termini
altri
prime documentazioni;
le vie
presi in esame,
non pochi sono quelli la cui preDi essi inoltre un numero discreto
4,
;;,,-,,^,v;
2*
Le date
2'
44
INTRODUZIONE
ci risulta
con ci.
esclusivo di quest'area
,i
ifes.a.
v~
C' da
.p
chiedet-.t
prestiti
comuni anche ad
altre
zone
prima o durante
il
11.
delle
giunti
pHn^ers:!^^^ rda^^S^^^^^^^^^^
attraverso
chirba 87,
commerce ^^'^^7
rapporti
^S
/XX^
msenmm,
^^r 264
>^m
266
(''^iima
pivTEva 188
LTofJ'V-'r^
^^/,^'''
di
Genova
alla
t^^^^^^^^^
^^"^
Palermo,
164^
2wS
P^''
'
io?
''^''f
248,
'
ser,
apSn^e,
'la3'
LTA
'""^mm inSicma
IV, XIII, 1953
e di Venezia
presentano
numerosi
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in'
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^A-^'rii
9^.
^^'
i."
''
138, ^app-ro?
^.'='^|^P'n?
Af^ff?
ZAl^^^^
'''''' solo
^'
mutuate altrove,
moderato
mentre assume nello spagnuolo e nel portoghese l'importanza di una vera e propria marca
senza tuttavia quella
estensione che da qualche parte gli si attribuisce", in quanto interessa
una
ha
suscitato
178,
^f
wto
HaT^pn?
mamhini
250, syti>-252
""'^' 279,
^'
153,
179,
JCoSi
wjct
t^aZ
'ilC
'''"^'''''' <i^
139,
255
lii
isolamento
fl?'
"^ conoscenze generali o deUe
?"^ '^"^o di esse.
^'^'^^f'
"^oi'da che
non poco
inte-
Mba2%TjXT23f'JT'o.^^^^^
nostre personali
informazioni,
A..i
Arti
In merito
gi da gran tempo d'obbligo ^' richiamarsi alla nota propensione delle lingue iberoromanze ad agglutinare
nei loro prestiti dall'arabo l'articolo d- di questa lingua ^. Il fenomeno, di
solo
82, chasira 85
il
dataW
45
n^^^^^ ^^'J:Zt^;i^'
picolae.e
un'alta
'".
arabismi con
gli
i non pochi casi di doppioni che la tradipresentano in nulla diversi, a parte un'eventuale
differenza cronologica, se non per la presenza
l'assenza dell'articolo ^.
ci
di Scienze, Lettere
e
registri notarli
di
Vedi
3^
17-19.
'
(ib. 94),
giannettu
ma
cfr.
{I
141),
arcava (134),
1171
gi a.
altrui.
alchetira
frasaio, nel
Lessico 119),
minate
(184),
risultanti.
DEI I 103, ove si dichiara che al- di solito agglutinato negli imprestiti
dall'arabo fatti dallo spagnolo. Alla precisazione di Migliorini, che gli arabismi con risono con ogni probabilit passati attraverso la Spagna, mentre le parole senza al- non ci
ofirono alcun indizio di provenienza, P, TEKAV&d [Grammatica storica dell'italiano. III.
Lessico, Bologna, 19802, 184, nota 23) aggiunge di suo; ... eppure ci pare che l'assenza
di al- pu rendere
probabile il tramite spagnolo nella stessa misura in cui la presenza di al- lo rende pi probabile ,
^''
Cfr.
meno
38
(a.
1211
ih
4?
^l,\^^
mercanti di Amalfi
hJ'L T'y''-^^
'^^^^^ stessa
Pa ermo dove
39
'
e gazul
(ib.
46
Se poi
INTRODUZIONE
tien
di
[aZ
deve ad influenza o
meno
di ele-
si
47
si
in grado di citare
un numero estremamen-
Ma
come
al
verificata
Ske
lingue in cui
prestiti arabi
non presentano
(ib,
JJhJi
t rt^
dgaUfTTZv'nlnTc^fn f'^^
nomano
il
Vui,^''
hanno
P^^
quttr
^'l'i'"'
'"'''"
per
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^^
^^^^'
<=n
^^^^tfJsi4iferlF^^sf^^^
volg'sS) l'urcr?o"dfACso"x
fumt o da un volg, * s ra
nat.v
n^^^eva
(cfr.
pCEC
I 25, 761).
Wli ibis 2
prannome
'''""'
^'
coC'azione
-]yuwarizmi
si
^.):
'
Tposizfotl
bum
trasse
alchommusn Gherardo da
Cremona
guansmo (DCEC II
^"- F^
f""^
^^"^ ''"^''^
^P""^ ^'^
sp. mmif con
agglutinazione
Pi^conTL^one'*^
e
818).
'LT'^S'^iJLrJ t^i
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'
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1.
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''"^'"-
'
scorpione
',
DCEC
'>
'^1^',
albacora
"c-
^t/a
'fico
pri-
'veterinario',
1975, 269:
dell'articolo
'tS^Z',^T^^^^!>'tl^^^^^^^
"'"'^
^ W. D. Elcock, The Romancp
finimenti
rJai..? %
i
^""^^es,
London, 1960, 280-81;
.w L'Aquila,
'
posto di
i eguale imprecisione
(ar.
dal pi.
d-mu^abala
?^^'=
?f ^,'^''
""^^"H
^^^"^'
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cui,
/.f.l
del cavallo
ecc
trad. it. Le lingue
'
'
<
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--- -'P""'
^X i Sf
Z ?T'
rf -bestia da soma
',
acemite 'e uschello
Tcena
oleandro', apnjoli
'sesamo', ;J."7'armaX
maticcio', albahaca
'
'basilico'
' serbatoio
d'acqua', dbudca
XtI
?^"^
'"'^^^^^^
Pell
^''- Til\
^ '^^^^
cfr
BALM
TZLIT
1 T'
Cfr. SMS II 53-34. 70, 75; ed inoltre ib. Ili 215-217 in cui, basandosi su toponimi
e (III 212, nota 2) su carte che rischiarano pur la distribuzione geografica delle schiatte , stabilisce la presenza di trib berbere o, diremmo piuttosto, di nuclei appartenenti ad
esse, in varie zone della Sicilia. Se ad un certo punto (II 430) Amari stesso dice ridotta
al nulla la schiatta berbera di Sicilia, il contesto rende inequivoco l'accenno all'avvenuta
commistione tra Arabi e Berberi occupanti, senza implicare affermazione della sparizione
assoluta di questi ultimi.
* I. Peri, Civilt siciliana: Sicilia musulmana [la conquista), Vicenza, 1961, accenna
spesso ai Berberi di Sicilia.
^ Un parere esattamente opposto e ben documentato esprime L. Serba, Concordanze
dialettali italiane con voci arabe e berbere e voci italiane in un dialetto berbero della TripoUtania, in
XIII-XV, 1971-73, 433-48 (precis. nota 3, pp. 434-36): Quegli Arabi
di cui si park in rapporto alla Spagna, alla Sicilia e alla stessa Italia meridionale
egli
scrive
non dovevano essere, in senso strettamente etnico, tutti propriamente Arabi.
Anzi dovevano esserlo veramente in pochi, giacch essi erano per la maggior parte e senza
dubbio Berberi .
51 Tali voci, sulle quali richiamava l'attenzione Steiger
(Aufm. 25; der sizilianische
Arablsmus..., in welchem ebenfalls bcrberische Elemente eingestreut sind... ), si riducono,
almeno allo stato attuale delle nostre conoscenze, a; zasa, zana 'quella pianta da cui raccogliesi un seme medicinale detto grano gnidio: Daphne Gnidium L.
(Teawa 1114) <
ar. alzaz, azzz (Pell. I 74); cufuruna, fucuruna, bufuruna 'tartaruga'
ar. fakrun(a) (ib. e 199); caramscia 80; Sabugium 318; ed inoltre forse il merid. vuttevgghia 'pipistrello' < ar. watwt (Pell. I 74, 202).
^2 Per la Penisola Iberica cfr. Steiger Arab.
95. Per la stessa area, un'opinione alquanto pi cauta esprime J. Bosch-Vila (A propsito de la berberixacin de al-Andalus,
in Les Cahiers de Tunisie XXVI, n 103-104, 3''-4'' trim. 1978, 129-141), secondo il
quale (p, 137) ... aun cuando una buena patte de las tribus berberes... se integraron en
el sistema cultural rabe, arabizandose, por tanto, otros grupos tribuales, aislados,.,, debieron de conservar sus esencias culturales norteafricanas, sus hdbitos, sus costumbres e
incluso su lengua, influyendo de alguna manera en las reas donde se establecieron
y en
las que permanecieran durante siglos, y creando las condiciones bsicas para la formacin
l'op
dimostrabLente
fflicro-reas
53
culturales
la notizia dello
stato
di tensione
del IX secolo, tra i Berberi di Sicilia, convinti di essere ormai ridotti in condizioni di vassallaggio o addirittura spogliati dal l,und, la classe militare, in cui gli Arabi avevano
la prevalenza numerica (SMS I 476-77): una tensione sfociata poi in lotta aperta (ib, 81-82), la
quale dovette assumere notevole gravit, se il ricordo di essa trov posto nelle succinte note
della Cronaca di Cambridge (CSS 34-35, a. 886-887; 36-37, a. 897-898).
^ In Atti del XIV Congresso int. di Linguistica e Filologia romanza (Napoli, 15-20
48
ma
rapida,
INTRODUZIONE
decisa confutazione,
normanna sono
registrati
margini modeste sacche conservative, mentre ad occidente il gallego-portoghese si espandeva verso la Lusitania meridionale e ad oriente il catalano
con nomi che con quasi totale certezza sono di origine berbera ^^
La
non
perplessit
Ma certo non a partire da allora pu datarsi, in aggiunta agli arabismi giunti nei dialetti settentrionali per effetto di contatti diretti fra
Arabi e regni latino-cristiani, la penetrazione di arabismi mediati dai dialetti mozarabici, ormai ridotti ad estremo languore per l'intolleranza religiosa degli Almoravidi e degli Almohadi, causa di deportazioni in Africa
e di emigrazioni in massa verso settentrione. Infatti proprio in questo
afflusso di Mozarabi intorno al secolo XII si potrebbe scorgere il veicolo
e il momento pi fecondo per la mutuazione da parte romanza di elementi lessicali arabi ^.
lieve
cercare
rivolta
comunemente ammesso, ma
Uno
un ruolo
non sufficientemente investigato ".
finora
49
Vida
una
ranghi pi modesti.
Uno sguardo
s'
terre centro-meridionaH,
stito alla
si
pressione araba,
uno
strato
dialetti
Anche
di questi ultimi.
vorrebbe
avanzare, che cio appunto presso i Mozarabi al- sia stato assunto come
marca del sostantivo, indipendentemente dal fatto che il referente fosse
di volta in volta determinato o meno, potrebbe trovare convalida in una
serie di forme spagnuole di etimo non arabo, alle quali l'aspetto fonetico
qualche
misura anche
si
Cfr. C. Tagliavini,
Le
altre
mediana di queUe
*"
letti
espaiola,
"*'
Per il mozarabico si rinvia all'abbondante
con articolo arabo agglutinato, raccolte in SlMONET
serie
di voci
di
fin
Madrid, 1967,
IX
dal
secolo;
cfr.
visibili
non
origine
araba,
ma
'
Aprile 1974),
1,
<
'
'
t.;
^ S=i
'
SLri:
^si^iSt^' '^5).
^^^^.'^%r&''n7,:y%^l^^^^^^
P^s^^
(ib.
'
'
'
^^)'
^^
'
'
'
174.)
'
'
'
'
'
x,p4ixr6T76fti;te^^^^^
f
Var
parli en Tunisie,'
X-Xn, 1968.7?183.88
ftec
IM
^elMlSuZe^^^l Seti
arabica
v.
~,,iT^r
188)'
T/iZ^^'fr'
Ume
(c-^
14^)-
/'" ^'^'''^'
iberiche, in
^'
BALM
<
'
s t
um
Si tratta di termini la cui estensione limitata allo spagnuolo, antiquati in alcuni casi e
scarsamente documentati, in altri casi solo dialettali: null'altro dunque, o poco pi che relitti. Particolare invece, in rapporto con la diffusione della pianta e del frutto designati, la
fortuna del termine alberchiga, -o
variedad de melocotn
lat. perslcum
'melocotn ', arag, alberge, cat. id., port, alperce e alperche (DCEC I 86), fr. alberge e auberge
(Bloch-Waktburg 17), linguadoc. auberge, it, albergse (DEI I 109) e ant, alberge specie
di pesca o albicocca (Prati 25), it, dial, arbrcia (Avellino) prugna, susina ', (cai) asprgia
nocepesca (DEI I 268) e librgi(n)a albicocca ', con le varianti limbrgia, lisbrgia (DI
'
'
<
'
'
'
'
'
'
,|i
50
INTRODUZIONE
mediazione mozarabica non dimostrata, mostrano lo stesso tipo di ibridismo ", dall'esistenza del quale, bench in casi singoli esso sia stato esplicitamente segnalato ^\ non risulta che sia stata tratta alcuna deduzione di
ordine generale ''.
Della meccanicit di siiatta agglutinazione potrebbero non costituire
una comprova talune forme, di etimo arabo, che presentano la -/- dell'articolo anormalmente intatta dinanzi a consonante solare *^, la quale
avreb-
be dovuto produrre l'assimilazione ^i in questi casi ^' infatti pu prospettarsi il dubbio che si tratti di voci mutuate in epoca o in circostanze
nelle quali la tendenza airassimilazione non trovasse ancora
piena realizza-
51
zione. Indizio sicuro invece da ritenere una tendenza falsamente ricostrutal-, mediante epentesi di -/-, in sostantivi comincianti per a- ^^
Poich lo stesso tipo di fatti si verifica anche in portoghese e in
trice di
ca-
talano, tutto fa pensare che una tendenza all'uso improprio del prefisso
arabizzante, nata in ambiente mozarabico, sia stata adottata dagli idiomi
iberici piti
genuinamente romanzi ed abbia operato in essi entro una fadocumentazione esistente mostra pi ampia del
Che
lo stesso
fenomeno non
non pu
essere
'''.''''
lll^^^B'
861), bhergiu
Cfr,
nocepesco
DCEC
in
materia;
te^a
mandorla)
<
(s.vy,);
merlo
presumo
'pesco' (VS
fl/wt 'zueco'
<
di castello'
vdg "amindala
kt.
<
ant. sp.
ant.
<
mina
madruena
sp,
(a)mena
< amygdala;
<
kt.
almiar
('
" ('''^
'
duii
(Traina
K^-^'^^'sn
461),
'Id
id.
pagliaio
<
< kt
almendn
madera
'
';
<
prob.
')
tardo
lat.
ami-
'
'
in condizioni assai diverse nelle due aree. In quella iberica essa era massa
cospicua, linguisticamente vigorosa, anche perch culturalmente alimentata o, quanto meno, spiritualmente sostenuta dallo stretto contatto con
i regni latino-cristiani che le stavano alle spalle, e capace quindi di svilup-
In
'
all'invasione
'
'
e culto bizantini,
non
interrotti
'.
*'^'^'"%^ fenomeno in
^TT
64 S!f; i
Non ne
DCEC
vano
1X10^1091
?T?
f\ntJIW}
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'""!'>'>'e
sai
'
amonkco',
port. nochatro
t^fZi
it
'
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S^pSr<Tr.t" "Ce? SKb1%i''=
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(S^C I
M^^r^^ <variante
aiiafe debera
f,
.S"'
ar.
ra
(ib
ar.
nu/dtai
volg
^'
ifl 522)
<
'
del
f^'^"'
aStrS ^
"'
'''^'
'^ ""'''
V. nota 36,
calici^fflet'lLSaTdeILl kZrt'' 5%-^-"''" costatare gli aspetti vodi queDe arabe, mostrano che
in
fenomeno e nelXiiS^^^^
'''' "^^ svolgimento.
Sicilia
il
cuni esempi,
tratti
da Cusa
Sixep (128
)>
Ci JlnL
trasStPMnri;
-.
\[\ ~
r8="^or4^
LT.
P"/'^5tep
Si
156fl),
danno qui
al-
ff(.= ^^rf??
(174.),
= SSsXW,,i587.); lab'
a sopravvivere al prezzo di
Xt;oupoi)c;
al-xayyt
(164).
"^ttcupouc
!;i;E-T;
TSi/-^'n'if''^^.rf?''^^^
Sv
SS'
''
(478)
"'
"'""Iw
==
P'^^^^^
(^^^a);
"
''^-'^'>
/-tora"/
^^^I^-np (577);
la
cui
entit
ombre
all'epoca
della
che pur
l'eredit
la-
avvolta
nulla pi di
un
indi-
<
Oltre una parte delle voci citate iieEa nota 61, cfr. anche almirante
ar. amir
facile distinguere se, rispetto a voci con a- iniziale da ar. d-, siano sfuggite
all'assimilazione o nate da ricostruzione varianti quali (in DHLE s.w.); dsafrn, dxafrn
per azajran
za'farn (290), dsorca, dxorca per alorca < gurka (DCEC I 71),
dsucena per azucem
su ssana (ib. 352), dtabaca per atabaca < tabbaqa (ib.
170-71), dxedrez per aiedrez
si frani (ib. 68), dzavara per azabara, zobara
sab18.
^;^^';
la
*8
X-tT^Tip (177i),
-^TTT^rip (478)
legami con
Non
<
<
bra
^
<
(ib.
Cfr.
IV 786-7,
Vauvaro
s.v.
zbila)
Trofilo
7-9.
<
simili.
INTRODUZIONE
32
(237),
volgare
el-
che costantemente
il-
si
da imla, contro
la pronunzia
documenti medievali'
ritrova nei
ma
non
chiare, le
quah
tuttavia
come
spo-
in altre cause
coesistenza di va-
la
17.
menza
iberica di
all'influen-
g/r4?r"""'"''
m^lir^lSf <' It
boi
KVl
141H
"'
^''" "''^"'
el-
^''' '^^'^5^^
or
^^-
il
'
'
/ '"^Sn 13,
i\
^^'
-Kk
^'^''
amiragla / mi-
33
non
riusc
Sicilia e soprattutto a
facile
Palermo, dove,
comunit preesistente". Il favore che, allora e in seguito, si vede accordato a nuovi insediamenti, corrispondeva del resto a precisi interessi dell'erario, al quale conveniva che tale elemento allogeno, economicamente
assai dinamico, venisse protetto dall'ostilit e dalle vessazioni frequenti
della maggioranza cristiana, per cavarne risorse finanziarie
non raramente
le
giste,
non
trascurabili
contributi straordinari e
ammende
pretestuose.
'rhL^d!'i^L?ter84'r
(XVI sec,
^^''" >^-es./..ercato.:
18.
gli
(a.
1090, ih
1144?,
ib.
384),
2f
3T4),
AkS
'
?^^'
"'"'/nni'-
VIL^'^o^'^^T
A^rum
l nu^^
y-/2I2
DiplCattMess
"^f
IIr
^^2,
Pirm
F^''''^-
'^'^
495), Alcari
xpa.,
(a.
^\
73
difficile
l'et
Sfi
credere che e
veda A,
Sicilia,
si
abbiano
.- .
SS
esclufnfn^fe/
iSarr~rcSfv^^^
SchLh.
267-273
Sicilia
P^'
"P"' ^'^''l
^^
S^alTZt^^'^ STS"T^hZ^
54
ARABISMI MEDIEVALI DI
SICILIA
INTRODUZIONE
Xr;X.t ~
^'c:^Z'zs:i^^::!'^'
na, dalla quale
particolari co.trassegni
'^^-^^^
^^^^^^^
^^^^^
J^
--Si-
---
ne corioscessera
'"
fond^ndL;'^^^^^^^
idioma, non necessariamente come seconda
lingua" Ch^ ,w
-^
conoscenza delParabo pu
gli immigrati e si
desume
fntuir'si
^^'
'''''' ^uona
T^lVf'^^' ^'
P---e-a
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libri redatti in
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questa
sapevano scdverT
Ora
<<
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Cua
T
'X
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la
giace a queste
parole e
menzione di termini
fi
nota
notai cristiani,
''''
'40n
..1
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"^^t^^"^-
^^"^^ ^^ -P"
^ ^^^ ^^eva Tras-
^^"^ ^iudecca
'^"^'
[a Trapani]
'"''''
^" ""'"'^""^ ^^
^^^^''^ ''^"""^^ "trovate qua e
^^'"^' '''^'<^ ^^^ ^^rei sici!
'1^.^^^^^ '"^^^ ^" ^^ ^^^^^ ^^
eT'
nXio^e
dae per "So t,
e
ebraici
^" ^^ sveva
^.T"^'^"^
''"'""""^
Ma
kveL.^
porticonLiScoTrtioCiTS^^^^^^^
(Domu, 309)-
ecialmente
'
per le stram
e l'assorbimento totale
dei superst
qual era la
selli
de-
fadlljrd'rP^^^
'iaoperati m
documenti
"t
siciliani
'',
si
dava su una valutazione personale di dati genuini *, ma diversamente inRitenere infatti prove di uso quotidiano della lingua
avita
da parte degli Ebrei l'esistenza di libri in ebraico (per lo pi testi sacri
o
terpretabili,
di medicina) e di
Nella condizione di quasi piena simbiosi, come non meraviglia la permeabiht di questi testi ad elementi del lessico siciliano '', cos facile supporre che, nel senso opposto, il contributo giudaico all'incremento
alla
rivitalizzazione degli arabismi isolani
non si sia limitato all'esiguo apporto di termini strettamente legati alla vita delle giudecche, quali djama
(12),
chasenus (84), chinisia (86), mischita (189), sichus (239).
fon-
se ci
(SMS
I 619
2% T'^T'^
"^^^'^'^'i
imposte
dSn;H?T^^
^. ^^^J
"-
Di un'attiva partecipazione ebraica alla vita intellettuale del Paedanno il segno notizie di traduzioni dall'arabo in latino; interessanti
19.
fra
tori arabi
queste
non
(not.
1485 Palermo
l''T^^
28
"'^^^^
mo"t^'
"" ^'"
novembtef""'
H. M.i.
" ^^iV'Si^^o^i^S^r
"^" P
(Lagumwa
Tii33)
UmdL^'T'''
||lt yirr, -^-^^^ . ...
^^^
"92
Palermo
^"'^'"^
obser.ati li
! Passatu
ad aefendendu.
"!^-
et
.rg:mtatibas
contentis
^^.til' ^"S^!^^
55
coset-
^, ^:
^lV???/- ^<,^^>P<'<^'i''' meo-arabi nel sec. XV a Palermo, in Studi
?}^srebmi_ Vili, 1976, 53-110. Tra gli altri documenti si annovera un contratto
nuziale
[ketuba) interamente in siciliano, del quale si annunzia la pubblicazione
a carte i^-'
fo -">
37
n 38, a, 1483).
83 Bresc-Goitein; A. GiupraiDA - B, Rocco,
Una bilingue araho-sicula, in /innau
Annali
dell'Istituto Orientale di Napoli XXXIV (n.s. XXIV), 1974 109-122
Cfr. GiUFFKiDA - Rocco, Documenti cit. 54.
8S Cfr. ib.
35; Varvaeo Trafilo 43.
56
ra di medicina, di
un
un
volgarizzamento, o di
consimili,
altri
non
altro
trascurabile di quest'ultimo
di-
20.
Le modalit
minuziosamente
illustrate
da
Steiger nella
entro una
sono
state
Ad
una
comprensione ancor pii piena di esse pensabile che dia qualche contributo un'analisi delle forme, a lui ignote, raccolte nella nostra documentazione, tanto pi che queste, cronologicamente prossime al momento
della
mutuazione, potrebbero fare luce pii chiara sui rapporti sincronici,
mostrando in fieri processi che con l'evolversi dei secoli han prodotto
in
taluni casi accentuate divaricazioni rispetto alle forme d'origine.
Appare superfluo
_
considerati
vanno
risultati dell'analisi
che segue, anche per l'opinabilit di alcune delle proposte etimologiche, costruite su forme non sempre
idonee
i
merito
nella trascrizione di
forme ormai
scomparse e perci
un rigoroso accertamento
ma
pensa
un
inin-
fatto
alla
Di
tali
errori,
277;
ayannata 78, sarto 229, chucta 238'
hudttam 279, yilta 286; t per i in gastria 85, chinista
86, tacanfa 255e per z
cubacta 94; t per l in iubati 146;
/ per s in chafsira 85 e forse
in bufuta 45; s per
/ in sichisa 241; u per a in cunj, tunj 58 e forse in
chunzurra 92.
/
per e in
presentare un
INTRODUZIONE
quadro
57
zione relativa
(+
vocale).
^.
29, barracanum
(
li
con
GSLI
'aziz
1,
chabbaras e yaborrasu
<
cabbami
qab
'
<qubbayt(a)
irrileva-
tra -b-
cfr.
abasisa
< habb
stinzione della geminata dalla scempia pare invece sussista nei casi isolati
di resa di ar, -bb- con -pp-:
s a
b b 295
Di
'^
iuppa, choppa
< gubba
149, zappa
moderna
<
",
lingiana
< bdingn
182.
<
8'
it:
xapXa
86,
xh?'^'']
divergendone in qualche dettaglio per motivi tipografici, a quello adoperato da^ Wehr; sul(hantzah) in posizione iniziale,
l'esempio di questo lessico, stata omessa la trascrizione d
*' Tutte le velati greche e latine assumono articolazione mediopalatale dinanzi a vocale
palatale, ad eccezione di e, che pu valere come affricata dentale o prepalatale; nella stessa
posizione, frequente per eh il valore di occlusiva mediopalatale,
^ In rapporto alle indicazioni date nel quadro delle corrispondenze grafiche va ricordato che in voci ereditarie si trova b in -bb-, -mb-, &> e P in -IJ.|3-; i in -|i- e --.
'1 Probabilmente si deve a tramite dotto l'oscmazione in syropus / sirup pti {contto il
'
mutuo
diretto sciarabba)
ponum
I gippuni, gmppone
Cfr, per gli arabismi
'^
varda
<
a r
'
32, ecc.
g,i-
31,
^
yioxj-Kv.a, yuTtTca < u b
b a h 87, Sfmo- < d a r b 102, yi%m,
sibyn 281w''.
ba"l49, pxa^ < rahbah 211, amivi^) <
<
22
99
pocpSpri?
barda
kudyah
154
Cudm <
<
cfr. fargia
mente
finale, l'uso di
chena
< dukkan{a)
t:
da
g a
108; catusium
ad^h 130,
dita, giHda^gidida<g
[-imx e
<
'abid 102, marcatus < marqad 174, mmia,
hahU
nurbita) < tur b ad 217 Dainmsida < masid 189, tnrhica (=
ffccpto-c
< samud 315, ecc. Si nota
ben < 'ayn brid 166,
J > Hn melingiana < bdingan 182,
osserva intatti
e geminata;
Incerta la distinzione tra scempia
a d 227 e -d- per - Ji-, anGwz^t
a
accanto
per -d- in Guidda
quale lo scempiamento
nel
dell'iberoromanzo,
che in voci non mediate
ad-dall
2, almugaderius
normale: cfr. rispettivamente addillus
11 phi14; aminaddus <
ridena
151,
116, kadiari
Meni
si
< w
M-
<
<
amin ad-dawlah
< qadda
al-muqaddam
< faddn
demum,
raddana
<
zamento
gistrato dal
comune uso
scrittorio
ha oggi ampia
'^
Sicilia,
al
pari di una
esiti)
Perdita di sonorit
HO
^"
ciddebba
si
riscontra
Vfe';eSd?rnantfa2c
< dls(a)
< raddana
mina
mm
il
secondo
< dulb
e durbu
106,
214, ecc.;
fonema sordo.
in
< gallata
Steiger
< mudd
110, Muto
{Conlrib. 131),
negli
.,,
191,
-.
tisu
cfr.
.disa
nicm ertddem
arabismi
siciliani
^^,,
.,
predo-
Ne
ritenuti
elementi costitutivi.
'
dicati
nel
VS
'
'
'
-II-
ca-
Mezzogiorno e in gran
Sicilia, resta
seconda met del '500 si comincia a vedere usato, per indial quale subentra
il doppio grafema -il-,
infatti dalla
-II-,
che costantemente
si
trova adope-
conoscenze
attuali,
una vibrante
laterale,
resta,
(-//-
o -dd-
od
allo
stato delle
Un
influsso gra-
esterni,
<
t-
Sicilia
'
cfr.
'
'
cie-p{p)a,
di que-
(attraverso
-II-
ge-
tica,
S3
alla
214.
medievale e moderno
diffusione in
daguara < d a
d resa con d, 5: dachala < d a h 1 98,
dlwan
107;
Spa < dr(ah) 101, doam, Souva <
L'ai-
wra
59
INTRODUZIONE
58
rrivettica
(VES
76-77).
< dam(m)us
<
< dukkna
<
dlwan
<
<
< daum,
>
<
< dawra
Da
Maria Rampolla del Tindaro [Onomastica della Regione Madonita, tesi di laurea, Palermo, anno acc. 1978-79), risulta che in essi la prima attestazione dell'espediente grafico -il dell'a. 1553 (Petralia Sottana: Mdla = Madd < gr. naXXai; 'mercante di lana'), la
pi recente dell'a, 1756 (Castelbuono; Faiiia, cfr. sic. fajidda); per -di- la prima attestazione dell'a, 1683 (Castelbuono; Taraidu, cfr. sic, taraddu 'ciambella'), la pi recente
dell'a,
1731 (Castelbuono; CtiMara, cfr, sic, cuddaru),
ss Particolare e delicato definito da iVfarinoni (Senisio 216), a fronte di ben 45
forme volgari con -II- (a cui egli pare assegni il valore di -dd-) raccolte dall'abate di S.
Mattino verso la met del '300, il caso di pasteda 'panis mixtus cum carne', 'pasta, ubi
piscis vel caro vel alius cibus induditur
(ib, 42, 97), secondo lui comparabile con sic.
pastetta o con pastella, mentre per Ambrosini 41 continua forse una forma origina'
riamente greca.
ARABISMI MEDIEVALI
60
propria lingua,
DI SICILIA
(bz) al-fanak
Sicilia,
nelle
zone in cui si verifica il passaggio -//- > -dd-, pu assumere pronunzia cacuminale anche un -dd- originario o di varia provenienza (GSLI
232) '"", analogamente a quanto s' ricordato sopra per lo stesso fonestesse
ma
in posizione iniziale,
entrambi
di
fenomeni
ci
comuni Guida
Guidda
<
Guidda
(v,
44) a proposito di
oltre (
ar.
'"'.
>
sic.
merid.
it,
dir
si
170;
32,
lingua d'origine
turbad
dr
(cfr,
turbad
barda'ah
veSouxipoc
< turbad,
-ad
barda'ah
< ahdiya
esatti trascrizione
A2, faf a r a g
112, 240, far-
<
ars
< fawwra
115;
xacptJ^iov
[xaxaqjEv
280.
raff 209;
< tayfriyah
daftar
per cafisium
cit.
diftar
< za'farn
f a
grafici
290.
dd
deptarii
di latinizzazione
tentativo
deciso
piti
-p-
in capisium
'"*.
-Id-
<
-d- in
buldurones
<
bu
preferenza con
al-gar
r
g, y:
cfr.
< al-gr
algara
< gir bi
215, Garbeli
dell'ar.
g, resa di
10 e ris(i)algaru
< rahg
< gar-
riflessi
< ga1qah
< zagaya 291.
gavari
< al-mugwir
28.
Anche
gua, confonde
-q adi
<
Xccxou-r
13
l'ar. d, la
machadariu-
al
ah
w ad
< mahdar
15,zagaya
cfr.
XxZioc,, archadius
164; rabatus
<
ab ad
esi-
124; almu-
<
207,
ar.
d
/,
>
cp:
sic.
cfr.
dd
v. oltre ( 44).
alfanectus, jannecta
<
Ecco, ad esempio, alcuni cognomi; Pou^^XXou (Petralia, a. 1178, CusA 657), bur(Messina, a. 1201, ib. 354). cfr, sic. burreddu = tavuluni (Traina 134), cai.
burrellu
bastone del pollaio ', ' correntino del tetto ', burreddu
travicello
(NDDC 793794); nyfXko'j (Palermo, a. 1238, Cusa 677), Rrillus (Palermo',' a. 1236, ib. 93); KotPXXuv
(Gagliano, a. 1142?, ib. 309), xajBaUpiQ? (Troina, a. 1154, ib. 320); v.apS'^XXoc. (Palermo, a. 1145, ib. 27). Anche nelle giaride normanne costante la distinzione di ar. Il
da ar. dd, dd, li: cfr. hullrah
itPouXXpa:; (Cusa 276fl), d-gallari
\n:'C,tX\i?x\
(< lat. cellarius; ib, 115b), xt,z\X.p\. (ib. 21^b], d-gallUnt
b yakXovtc. (ib.
137), al-qurullm
iXKOupouXXovi (ib,), as-siqiUt
tyr\-x.i\KX\.
(ib, 587);
e invece
d-raddn
XpaSSvi (ib. I55b], addSd
ffSSS (ib. 158b), ffiSSS (ib, 269a), nx-zh
(ib, 27%), faddSl
tpaSSX (ib, 132fl, 270), d-battb
X-xaT-rn: (ib, 5&)a), d-qattn
'
'
'
567fl),
cfr.
gebia
"
(ib.
nale:
rellts
XxttTTv
166. Per
40.
25.
al
r a
le stesse
a confondersi nella
f a
cafisium,
dell'ar.
d mostra
<
raticum, farad,
sium, farxum
Famchius, Garagi
8,
II.
24. Nei pochi casi nei quali figura in termini mutuati nel siciliano,
l'ar.
61
INTRODUZIONE
la spiegazione di
ecc,
una pronunzia
Altrettanto spesso
12,
]ubunu accanto
iubali
si
a gibun
< gabaliyyah
gummara
147,
iuppa, juppa
cit.,
iummu
trova
io/:
< gubn
146,
cfr.
aljama
< al-am'ah
< arra cit.,
ium(m)ar(r)a
accanto
Giummara
<
< gumma
< gubba
<
< badim
'
ddocchiara.
'
'
68.
Nonostante
dell am-
Gramm.
eh:
ci,
<
chalci
< haag
gius
di
141 non
go
grafia
greca,
g corrisponde generalmente
all'ar.
a g
rln
ig in Chagi < h a g g e Chagegi, Agesi pensa alla pronunzia generalmeridionali "^ che rende indifferente l'uso
meraviglia, se
gg.
In
< b '1-farag
cit., xa-^'^pTiveX,
175;
(al-) burgi
< hag e
>;aT2;-c!;
xi^^TI';
m-^'l^p-qc,
eccezionale
solo
il
un semplice
bizantinizzazione grafica'**
PoupYt.vfiaEp,
<
X-reoiipT^T)
30. Per h
ts
in
?^
x^ir;
175,
[xp^T]
Non
42,
fiXxaY^p,
< marg
153, ixpT^ov
141 e
Popt'Ck;,
cfr.
talora
t;,
le
forme con Y:
tentativo di
\x9<ov
txpYwv per
cit,,
< gubba
moderna.
Sicilia
a r r
77,
< hars
grafica di
*iomarta.
mente
<
cit,,
La semplificazione
< hagam
eharerius
yi,a^pr\c, e
xaxQ.p.TiC,
Y|jcT|<;,
sfingia,
y in tnaryu accanto a
grafie con
accanto
*sfimarius)
(da leggere
63
INTRODUZIONE
62
ub
si
vedano xapoPa
e carruba, garruba,
<
<
< malizan
hi
166; sichus
kyummia
< har-
< hannaqah
< liazna 83, X'hP'^'Q
Charruba
1 i
li
1 i
li
ni
91.
< Buhar
ranum
si
<
f a
li
a r
228/?.
ng
ar
corrisponde effettivamente
vT^piv 19,
vi;?;apTiv,
al
moderno
se,
derivando
dall'ar.
indiscriminatamente in
che spesso
si
x, in quella latina
Per h
ra's 70
diya
gamma
stito:
invece in una
infatti
si
possono
accanto ad abasisa
di varianti
medesimo
pre-
'
(Kazim,
(Feeytag II 313), cfr. m, stali 'place, aire, cour
siccantur
threshing floor
(Wehr 477), Il tipo va comunque distinto da Miistica 51 F 2, 55 B 4, che viene ricondotto all'ar, mustiqi 'scodella per attingere acqua'
(STC 267a, Pell, I 315)
cal,-sic, mustica 'brocca da bere' (NDDC 446), Dificilmente
pu credersi un diminutivo di questo il top. Musticella (Pell, 1,c,), giacch nel Rollo
corrisponde a mustcellam (Cusa 187, r, 27) l'ar. al-m.st.iallah (ib, 216, r. 1); per un'ipo-
in
^'",
quo
dactyli
II 535),
citare chabbarasi,
yaborrasu
1,
<
chadi(e), cadie
< hagirah
bb
<
a r
ah-
72, xay-
'
(GSLI
>
AvOLio
[Sost.
'
'
>
tesi di
etimo
lat,
cfr,
gr.
itoi;
tfic;
\l\i,vc\i,
=
=
'kz'xo\}.hn\c.
%iXKaA
81, r. 3)
ar. U gadr in^allah (certo da emendare in al-iallah; ib. 82, r. 9), nonlat. celiar ius
ch ar, al-ialUr
gr, X-r^EXXipi (ib, 173), t^eXXpi (ib, 279)
(De Simone 23).
1 Cfr, anche itaxTtE
al-bubtiyyah (Cusa 170(2, De Simone 33), %ar:Z,i\xi (Cusa
al-^ayr
308, r, 4)
77, {\x)zKv,.'!\i? (Cusa 162) accanto a (|3o\j)EXx'r]P
(ib.), fiXotaici;
al-lpabbaz (Cusa 567fl) 'panettiere' (De Simone 23), Al femminile di
quest'ultimo,
pu risalire il sic. (ME) cabbaiia specie di gerla usata dai
garzoni di fornai
(VS I 500), se va distinto dal cai, capasa grande recipiente di terra
cotta a tre manici (per serbarvi ulive ecc)
(NDDC 130, DEI I 731-32), piem. cabass(a)
'secchio per la malta', prov. cabas 'panierino' (DEI I 648), sp, capacho, cab 'corbello
cesta, sporta
(DCEC I 651-52), di origine incerta (cfr, anche LGII 210-11).
(Cusa
W5 Rohlfs
'
'
mistah
<
< al-hagam
$abbzah,
'
'
'
'
'
^
ARABISMI MEDIEVALI
64
31. Per h infine
<
hala
dah
DI SICILIA
si
< t a h a r a 256
< hindiyyah 246. Da
iaxamri
riari, tayariari,
257, Chindia
cum, schdchmn
<
palatale;
h 230
camma < k
non
palatale,
< kfir
mh
56, caruya
<
'
r a
xcptpoi;
<
65
e tachura, tayura
212, taha-
"",
k corrisponde
32. All'ar.
latina
< rahdinah
INTRODUZIONE
w x'y a
a r a
quella
o eh dinanzi a
< kuhl
66, xabbaca
<
52,
la-
33. L'ar.
/,
160, Ubichi
;
/-
i'"
Circa la conservazione della fricativa velate sorda h in Sicilia in voci di origine araba
(cfr. GSLI 170) si rende opportuna una precisazione. Dalle pagine del II volume del
VS (ora in corso di pubblicazione) dedicate alla lettera H, risultano attestazioni del fonema,
in posizione iniziale, per i centri di Ucria (ME), Campofiorito, Bisacquino, Giuliana (PA),
Naro, S. Stefano Quisquina, Bivona, S, Biagio Platani, Siculiana (AG), Trapani e, soprattutto, Pantelleria, dove tuttavia coesistono quasi regolarmente le varianti con l'occlusiva
velare {e-). Alquanto pi numerosi sono i centri nei quali esiste la fricativa palatale sorda,
o come
<
bannqah
(ME).
Conviene per avvertire che non sempre h corrisponde ad una fricativa originaria.
il
caso di pant. harhu irrequietezza, smania eausata da digestione laboriosa o da
abbondanti
(Eolie), Tripi
ri-
mllisius
Ambileli
//,
166 e
'
bevute
'
'
sare
'
rifl.
patir
cardialgia
'
cardaciari (ib.
darsi affanno,
col diffuso ar.
',
'
angosciare,
'
va certo connesso
karb maeror,
21bl angoisse (Dozy II 452), tristesse, chagrin ', souci, sollicitude (Kazim.
II 880^.;
V. anche Wehr 959fl), cfr. malt. karba
respirazione cagionata da dolore o affanno, gemito,
sospiro (Barbera II 583), 'a groan, a sigh' (Busuttil
133).
quest'etimo accenna anche
4?"^^- I 210, ma solo a proposito del sic. charbia (a S. Biagio Platani; hrbia
ivi ed a
Bivona, VSs)
sete ardente', dicendolo preferibile ad ar. birra
soif violente' (Rohlfs
Uuellen 148), per noi foneticamente inaccettabile.
Pur concordando con Rizzitano {Arab. li, nota
7) nell'escludere, per la locuzione
SIC. cumucm la carba
portare
giro con grande seriet una cosa di poco conto o
di
nessun pregio
una connessione (D'Al.-Calv. 116-17) con caaba 'tempio cubiforme
della
Mecca,.,
ar ka bah, che Pellegrini (I 222) stima non
inverosimile nonostante l'anomalo
ayn) > r non troviamo convincente, per motivi semantici,
(
la sua affermazione
che II sostantivo abbia Io stesso etimo del precedente
carba. L'espressione deve aver tratto
origine dall andatura eretta e controUata propria
di una donna che porti sulla testa carichi
poggiati su una carba
cercine
(a S. Piero Patti, VS I l.c, dove non si registra
l'espressione oscena
mt rumpm 'a carba, in uso a Palermo). Una nostra proposta
di deriva(P''^^^'^
I 470; anche feurb
mT'1 '^rifirf^f l-r' .'^fF''' bV'^,*?'T'\P,'^'"^'
^^}^\ \ ^^^^' b^^l^ah 'parties honteuses (de la femme) e
V
banche
trou
rond
fait au moyen d'un instrument, etc. ',
',
trou
^,?'^^^,/T,'^^.' ^^ ^,?
de l'anus',
orifice de l'oreille
(ib. 552), con riferimnto a
buco
4l"^'
centrale del
cercine (o, rispettivamente, all'orifizio uretrale),
trova sostegno neUa tesi
'^^^ "^' ^' "''"'' ' '^"^^'^ ^'' ^"'^^ '^ sii
buco
infatti
'
'
'
'
'
'
'
'
mm
.t-^T^A
^T\
rei
MbSt^^vl'S:'-
'
'
m resa
< mahdar 164,
34. L'ar.
'
riu-
< mahl
magalugius
cfr,
[x:
machada-
167, mahabubus
<
mahbub 168, tipT^ov, npYiov e maryu, Lumarge < marg 175, masibum < masbahah 178,
< milhaf 181, u^TpajCoi;, [latapT'^ov e mataracium < m a t r a h 184, mchichala < m s a
a
185; aljama < al-gam'a 12, camuca < kamh 56, carmisinus
< q r m z 62, chamia < h a m a 75. Incostante per l'esito del fonema in posizione finale: cfr. changemus < h a g g a m 77, ma almugaderius (= -enus) < al-muqaddam 14, maranus, Htiedmanan accanto a Huedmarram < wdi muharram o mahram 227,
iJ,}*,xa<pEv
< tanzlm
tanda
s
im s
1 (
'
'
si
trova n in sansarius
<
r 228.
Geminazione
amir
si
[J.Vip,
amiralyu
<
< dmus (ma anche dammfis 100, tummnus accanto a &op,vov, tuminus < tumn 276; scempiamento invece in iumara accanto a iummarra < u m m r a 147, rodammusu
18,
accanto a
damusum
a.
'
'
cX'
'" Cfr.
"2 Cfr.
sic.
il
mod.
siicchiaru
< sukkar a
trattamento analogo di
248.
preconsonantica nel siciliano moderno
(GSLI
243).
w
ARABISMI MEDIEVALI DI SICILIA
66
manum, (Chargitir)rumen
247. Interessante
&
jummu <
si
INTRODUZIONE
218, sumaccu
gumma
< summq
Gumbu
accanto
148.
67
213; arangium < nrang 21, barda < barda' ah 32, charerius <
79, daguara <
99; Spa < dar ah 101, ]i-hp
amir
18. In alcun casi si trova /: cfr. Azalora < az-za'rr
<
harlri
dawwra
24,
< ""lzrd
azolum
35. All'ar. n corrispondono regolarmente n, v;
cfr.
nadarus
<
a z
me ixmsMa
Mittnum accanto a
<
8,
< m
Mintina
[livTEva,
t i
h ann q
si
ac-
78.
<
q ab a
<
<
<
z a r
191.
Non
qaba'
'
229, scarlatum
<
s i
r 1 a t
cfr.
to a zucac
<zuqql91w,
<
d- da1
chabanu accanto a cabanu
231, Iddalac
< qdus
a q
<
La
k, cfr.
barkoku-
/',
<
l'ar.
resa con
209, rahaba
<
r a
r,
p:
hb
cfr.
cfr
si_
Sicilia e a vaste
r- iniziale
GSLI
(cfr.
in
rr-,
comune
alla
164).
< dayyasin 103, gibsa < gibsah 129, masibum e miesivum <
masbahah, misbahah 178, i^apcrmv, Marsadinum < mar sa
a t
m 272;
*barnus
<
<habb
r n u s 34, chabbarasi
ar-ra's
100, raysius < r'is 213. 'in luogo di s, o
trovano anche z, c(i), g-, cfr. sagatum e zagatum
b a
damus
10,damusum <
si
< saqat 224, sihia, sicha, cicha < siklca 240, tac(c)ia, tag(^)a,
tazza <
a s s
ah 258. Rari casi di duplicazione grafica: cfr. msida
e mtsstda < masld 189, <^o\jpynvicTcrtixa,
Burginissimum < burg
an-nis m 42.
t
nano variamente
rabatus
h 211, raysius
< rabad
< ra is
I,
in quella latina
s, sh,
(e
si alter-
gira
i),
< sugayra
<
< suqqah
h 250, crxxa.
< s a r r a 284
iucca
238, sichus
<
yh
g 1
h 239,
surta, xurta
< saqqah
< gurur
< mis'al 185;
(?)
chala
charmusu
<
<
farxum
< fars
288;
<
r t a
xhuerri, yurri
'
r a f f
rispettata:
accanto a caha,
< q'ah 51, fiskia accanto a fischia, fisqui (!) < fisqya 117,
< qadda 151, hakbii- < 'aq(a)bat- 228; di g, cfr!
galbu < qlib 122, galibu < qallb 123, gaytus < q'id 127,
dmugaderius < al-muqaddam 14, sagatum < s a q a t 224; di
cfr. sa]a < sqiya 225; di h, cfr. Menaha < manqi'
183, iserhus
< azraq o zarq' cit., Seralhadium accanto a Serdcadij, Serdkad
<sri' al-qdi 237.
La notazione della geminata quasi costante: cfr. raccamiatus <
r a q q a m a 208, saccarius < s a
q q a 223, shucca, chucca < s u q q a h
238, xakkari < saqqah 282; ma naccari, nacchari e nakari < naqqara 198, ragacius < raqqs 210, lacca e Xaca < saqqah 282,
channacca accanto a channaca < hannqah 78.
sempre
166k.
non sempre
35, xarra
kadiari
37. Quasi
< barrakn
< tingir
chaa
207, raffum
barracanum
^)
199, naquey
(=
xapcria, charsia
<
harmo'g
turi 230w.
pers.
a r s
82, michi-
80,
fars(i)um,
<
marascium, maraxus
< marassa
173,
si
'
zia
normalmente
GSLI
225) in mussarum
68
< minsar
muxarum
accanto a
< tark^
INTRODUZIONE
< 'usri
281 "\
179, noOo-TO,
<
< raqqs
210, Chalcia
accanto
ma
< ma
masara
""
<
qa
Chalzia,
< halisah
Chalcza
KouTTaia,
Essabun < a s s b Q n 19 1;
< bassa r, hassrin 140,
a basir < hasrah 85.
a r a 177; ci in ragacius
cfr.
cassarum
'
mataracium
musta
pcT^ov,
-ropxo-ou
brah
b
Odotatn,
napcrav,
attum
<
ma
<
qinit
ta-
in
mancanza
ro
il
41. L'ar.
bu t
con
t,
t;
cfr.
tabutum
<
254, targima
""*.
'
42. Escluso
un
43. L'ar.
taya
< tumn
225, unico
riflesso
276.
t,
in
< baUt(ah)
balata
29,
cartibu
< q.rt.b
63,
[xTpa)co<;,
jjiaTa-
un
(cft.
il
CusA
<
14)
'
'
un
di
te?
'
'
"Vfef
t""
TSoD^w?r /rrr..%Rn^f''?/
ll.7A9^ ^^
?^%rf^f!l
oS'fi
5yZ)
comsponde sempre
^'P'^Sev
^^^"^'
ib.
t, con le eccezioni di
59b); per t5
''^'^'"^^'''
= ^^^^5p
589),
il
siciliano
egli
wudnn
resta oscu-
aferma
el
meridionales, porque
efecto
al
de
la
d(d)
"';
En
it
Steiger {Conirib.
t,
tesi,
del
es
algo
t,
su tre
soli prestiti
< sath
zaddacca
a fronte di pi di
> t da noi
< sutayha 227);
registrati:
una
sic.
v,
sallachi
'
'
'
'
'
',
<
Guddi
wd
escaua de arboles
o ceboUas ', i
Griddi, Cianu-riddu, Cozu-riddu, Muntu-riddu, Vicu-riddu, Diriddu <
a r d
latus, largus
(cfr, Peli. I 270). Sempre su d, ma non in rapporto a quanto si ora ricordato, lo studioso fa dipendere (Contrib. 162i
'
'
'
',
'
era
de
ajos
'
mumnit =
'
In^^f"'^
""^^^
^"'""? ,(il gi<;o "sato per fare panieri, stuoie e simili...)
RA.nrpf ?n' T^}^(BUSUTTIL 277); per un simile rapporto semantica
^,"*.
rfr SIC.
=1f jimcchmu
J/V^^'.' pollone
^r'"''"
clr.
sottile di canna d'India che portasi come
ma2za (Traina 387),
'''"^ '^"- "?""'
^^"^K (Satt. V 1051). Anomalie grafiche affini (iperco
23, vattanu
'
Comto
11^
cfr. lattarini
seme] ante
di t
69
b),
115
Cfr,
G. Alessio, in Omagiu
lui
I.
70
ARABISMI MEDIEVALI
^i> 165;
cfr. ib
VJtw
por? ant
r a b ad
,
an
sp.
Uadid.d;
7t
tamenti
un apparente
^<^cmto a
'
^?;/^'''
INTRODUZIONE
<
' '^^'^
'
^
s:^']
SI fa solo notare per
quest'ultimo
in sp.
ddha, ddi,
alejija
sp. aldiza
so
connessione fra
trat-
< das^a,
< d
<
<
la;(;ouT
wd
dovrebbe
rr
enl7'
W
wi;^
i
1
'"'
'^"^
"'^
^' competenza,
^^^^
non
'
non
dd, d cui
sic.
Non
Widi
ISll^l
^^^^
^'^^^^^^^ ^^
per
le quali
assimila^ne^ro
nota
(v.
lasciar sussistere
si
dubbi sull'inesistenza di un
d e t '" e quella cacumi-
ar.
XIII
il
trovi
non
Guidda
d Guilla per
sistenza che
si
omogeneit di trattamento
enfatiche, vale
il
dd una
si
della perfetta
termine arabo
stesso
secolo.
un tempo grecofona
non senza osservare che
dello
pronunzia enfatica di
la
probabile ipercorrettismo
/i e
plurale
71
nale di
"'
WJ.,
sp. ant.
resa con
SIC.
um
e nota 3) da
49
DI SICILIA
GSLI
(cfr.
delle
234).
re-
riprova
non
dentali enfatiche e
sic.
cis;
hec hernia (Valla 41), cuglia vide gudlara (ib, 27), gmglara ernia
enterocella
(Scobar, in Pasq. II 261), guaddara v. ruttura , con guaddarusu dicesi a cui siano caduti gl'intestini nella coglia: crepato (ib.),
et
'
'
'
'
sguaddararisi
'
per cui
'
(ib.
guaddara
34),
'
ma-
(TmiL?5T
dell influsso
d a
paretimologico
/ J^
maidda 'madia'
ha etimo diverso da
di
le
r a (Peli. I
top. Vajuni
211-12),
gujara
cai.
(STC 37,
DTOC
di
las
Egufkz che
la /
menziona invece
la
tesi
pronunzia enfatica di
nente
sciare
<
tW
<
aiXai
68), cff'amile e
crxT]v6v (LGII
'
d.
m/ji
119), lece
f,.
UccuTswv
fo-X
^<3;^
J! P^\p-'
V &f;
dvikkvT'
e
sic
''''
diSr (DCEC
nJhJ
^'*^"'' =
1321
sp,
lat.*h
' ^'
^nt' =!=
T/iw
./^.,
<^
Jf'"
P^ <
^*'>
"
a e
'.'P'
<
^/-^^
P^'^t
tnm celli
il sic.
'
<
II,
rotte
'
',
cfr.
malt.
mxedd
'
402^)
^^.
Di qui
molle, moscello
'
s a
dd
mu
s a
dd
'
dd
'
(NDDC
muscellu, musceju
'
'
'
'
(Barbera
(Freytag II
piccola corda
5!^-
125),
sic
< W4i;tic
it6SEi5i/(LGII 47,
'''^''''
264),
^^^^^'^^ var. di
-^^f,^
Non
dalla
^"^ '^ompo-
^ii^-'" ^ P''-^^"'
eti-
'^f '^
'''
r?,1'
^^
queUa
'?r^
di alcalde
proviene
'
bov^&^^';,oH'^^^^
'"'''?" ""^.T'
daHufe^^''l1^;r31^:t'2fe;a^^
magreb.
Glosario
l^^^' ? ^^i) ^
fib^^^^^^^^^
(SVS 44)
3002),^ ecc.
(^b.
^V^"^
1 Yanguas,
""'^''
if
^.'^''^^
cnff
^ ^^ ^^^'"ida
^V^W
<
''^'"
/ra^ neniafetd'me^ridbnal^ft
^^Glu7t^f^\^^%}^^'l^^^^''^^
216, 221a e
NDDC
m/&'
dd^b, debwl
dT Devic (7) Scondo
di aidea
'^^"^^--^
315),
(VDS
id.
la
JiSLf^Sta'g'lS 2 S? (rSS
^^^
pdabms espanolaT dTnSfTti
(NDDC
napol.
-t
una
molgico de
ecc.
DEI IV
adeMa <
*r
(rabbTald'MDcc'riOjt
<
ar
'" Per
du,
ar.
iso
''""'
cfr,
ar.
nelle
I66fl), tarf
>
giaride
at-tahir
SSxpT)
Min
(Cusa 59U),'
al-talhh
XSiXxs
(ib,
Sapi^cp (ib,
157).
'^ Dalla stessa radice deriva una forma che Amari, in un diploma pisano dell'a. H73,
legge mttstellis (fecimus precepta ad mustellis ) e che Pellegrini (II 430-31) emende,
rebbe in muscellis, riportandola, con -II-dd- meridionale e siciliano, all'ar.
'intendant, inspecteur' in Egitto; parrebbe pensabile una lettura inuscettis (cfr.
20), concordante col venez. mtiseti di un doc. dell'a. 1422 (Pell, l.c).
mo^idd
<
moiedd,
72
ARABISMI MEDIEVALI
servono
Si
muratori a diversi
Andreoh 251).
it.
(ant.,
45.
riflessi
vano
sottile
mano
usaloper
anche ipercorretta in
gay ra^van
b, in
presenta con
geminata Si trosi
< al-mugwir
q,aoupa, /..., Pabam
<
almugavari
60, va?Apa,
TEAXEjxrip e
< wdl-
uIl^aTr/"''"'?^'''' ^^^^^^'^
ci
-,
1^.1
1:^7
^''^^"^^ ^ eXouEcrVicp
''''^^
<
==
d-wasf
84. ghia < ^zya. 133, dosa, Lausetum < lawz 16, Mer< m a r q a z 191?z. Dinanzi ad pu trovarsi x: cfr. albaxus, albasius < al-ba2(z) 5, carmixinus, carmisinus < qirmizi 62. Ri-
ches
^-'"^''''^
corrispondono
/,
y.
cfr,
< Zana ti
144
< tariza
269;
fricata palatale.
Per
geminata
la
Azalora
cfr.
< nazir
nadir
Come
49.
<
gudema
z a
mah
'
attestati in Sicilia
magasenum
gfr
non
< na2z
a r 199,
(cfr.
(hamza) "K
50.
(ib.
r,
187,
13;
'
230
r.
33;
2-
Anche
usfu
'
{'ayn)
<
'
280; aljama
133
1 -
legge
dunque
'
'
qti' 313w.
< gizya
si
Habes accanto
ad
< q' ah
<
ccxusT-
'
<wdi
a IJedabes
a
51, -habit
228.
t -
<
'abbas
Un sospetto
-'
''
con
102, (fiumen)
227 e Hakhii- accanto
di
'uzzamah
i s
'
<
seytun
che .
..
.,
con cui
si
alternano an-
<
ra%.;g?'9qn
< f ^^^^^ ^91, z.-., ^^^p. < carnmar a 294
''^T
^^d^r^'' ^idwr 296; alguziU, dgogini <
ai waf;
M.urd 27, x^.U^l Ganzara VhancerilrT'i'f^^^ <
}'''''' 1^8' ^^^^-^
7^'-''
W
1
ItLZ
'
bert
h:
abd
cor retto di h in siffatte forme non vale certo per gudema, guidema
<
(?) 262.
mondo romanzo
24, Aynisseytun
< tanzm
200, ianda
a z
casi di ar.
uzz
'
<
resa con d:
'
3;
mahadinum
di
casi
tisfaru
46._All'ar.
isolati
< mahzan
(ib.
73
zin
227-
r( a) 99, Gued,
a
'
mangono
p, ou, V,
INTRODUZIONE
Anche
mW<
15
'
usi:
DI SICILIA
<
<
accanto
Heymberd
< 'ayn
Aynirrumi
ai-ma rad
(tutti
a r
166)
'^^
pi spesso, anche in
si
trovano
herhus <
^arqa' 229, sinbUi, zimbUi, cmbM
< z nbil IT^ucaZc^c
csudac< .uqq 191., Sabugia,
Zebbugie, l^J'iTT.hZi
i^^n; m Ztsa < a 2
12 26, cafisium, xa<oiao^, mcpi^iov <
qafiz 50
cbasena, chazena, xa^va
< fea^nah 83. .ta. c/..Ll < hT.'
.,
<s:
Jr. Jrcus
'^'
122
nqi'
cit.)
un
riflesso
fonetico di
'
e del sic.
bunaca
< ma-
iSnale.
helcasar
fonetica
<
certo
1 -
<
v
ARABISMI MEDIEVALI DI SICILIA
74
INTRODUZIONE
ma non
di rilievo eccessivo,
si
hanno
non
se
fallace,
quanto
possono 'cos
si
tizzare,
seguendo
a)
siva
la tabella
(h,th:'Tf "^;f^
h>'yT
(h, h,
^"^^'^"
^-'^
farin-
>
.)
>
i,
spirante
Td)
d; in greco, viceversa,
/) resistenza di
b e
|,
d,
cedimento
d z
S,
{>
>
d
s,
>
l'arabo stesso, delle quali, nei casi in cui se n' potuta accertare l'esistenza,
si
z)
i-
(t
5)-
e'w;
h, h,'h
>
g; ecc.).
si
limi-
Proporzionalmente
statabili nelle
arabi,
appare come
meno numerosi
di quelli co-
e:
cfr.
a,
< nrang
< dayys(ln)
Non mancano poi casi di a resa con i o di alternanza a/i, anche riconducibile dimostrabilmente all'arabo stesso, come masibum e miesivum
t i
alla
fa
un'articolazione occlu-
"^
sinte-
75
'
187,
l'ar. a
gali ab
^' ''''^'
b.^''
cSe
sf
T^""
54,
stiti, si
La
bench abbia conservato il suo timbro in una parte dei premostra soggetta a forme diverse di perturbazione. In vari casi
t,
76
INTRODUZIONE
divenuta
<
rium
a,
specialmente dopo q:
a r 59,
< fe/"^\138,
51^
camisinus
<
< tinlr
213, ^^./e
< qimt
camittum
cr,
(?)
263,
54 canta
<
62, scarlaium
i's
< mistah
< mistah 237 Re<fisqiyahll7.
q
197, ixoOam, musta
mn,muxaru< minsar
55. L'ar.
'
.W,
< haniyyah
xavea
< ha?
< ha
i-
1 r I
^9'
^'"''
Vuc
tafana
-
risulta
Tno
^^^
a in
rimangono chiare
'"'"'
a y
'
tl.
/../
^^^
h 155
'
monJpII..
"^ '"'
"^
a ^a/e^
<
qu
seitun
di in
ay v. 55.
urUit
cfr.
9P
ben mantpnnfn
<.;
yr^^'^^
< azTXTral
< baraua 3^ ^/o//;,
-5
Azalora
<
Per fenomeni
daw
monottongato in
ma
204,
< lawz
<
Daura
dittongamento
dittongo
il
modo,
e, in certo
180, Aynes-
in vsPa
aw^ conwb ah
ar.
<
< amin
17.
canto ad Axza
99
< sawt
16, zocia
ad-dawlali
r a
di
coleya ac-
cfr,
maymn
'
<
'
si
a.
presentano
zi
% ah. 26,
casi di aferesi:
xeri accanto
<
che a
'
a r
vanno
e sfingia, se
iscarlati^'^)
n 23, azolum
<
uxerium
ri-
siqirlat
21, attuni
<
la-
d 27,
casi
di protesi:
vocalica in alacca
<
channaca
ma
Ij
z a
' '^"'^^'^^^
passaggio ad
0:
attestazioni;
p.sl"iJi.ouv
166??.
s-
< u 11 a y
al-mard ib.
<
155,
<
102, crixia
condotti a
et
< qulay'a
canto a xouXaia
^^^ ^
< tays
at-ts
S^^l^mU^lli
< gubba
q a ya
passalo ad :t
alla
88, Darptarattis
contmione
r-W
< tayfflrlya
una tendenza
77
'
^"t^^
< ^^-
""'T"'"
"'"^'"'^
accanto
Come
l'aferes
'
Jfl; usum
^^^^^^ 287; ad .
in ,
tafana
'
>2<
<
lat.
Frane.
'
100-101);
aposata 'albergo allog1413, LettRegB 221) < cat. posada (VakVAEO Catal. 89-90, con attestazioni pirt antiche); anadaria accanto a mdara
ar. n a zzar
199 e acatapana (not. Formica 15 marzo 1456), da cui accatapanus (a. 1267, Girgensohn
198; a, 1276, ib, 211), acatapams (a, 1282, RRS 187)
gr. mediev. KaxETtvo.;; amollea
(fraxmus, vulgo amollea, Fazello I 42, nota 6), sic, amiddeu 'avorniello o frassino
deUa manna, Fraxmus ornus' (VS I 137), cai. amiddeu, amilleu {NDDC 73), bov. amidda,
-o
gt. fxeWa (LGII 323: con a- per incrocio con ant, gr. b.\uk'ka.); ecc.
Non v' certo protesi di s- in scannacca, schannacca accanto a channaca)
JjannSqah
78, n epentesi in maschazemim (accanto a machazemm)
a b z a n 166, che stanno per
*x(h)annacca, *maxhazenum: cfr. scholti sciolti accanto a xugliri sciogliere (Eneas
335)
e, all'inverso, xavu 'schiavo' accanto a scava, -i (PoesSic II
217).
gio
'
<
<
<
""
"^^^^
-^-^'^n!'Z!^:^f'
nduzione ad
?-fin
., osservabile
carahana
di -^^bilit.
<
qay
r a
Pi co-
wn
60,
<
< m
'
'
'
'
78
romanza sono
^Ambilen
anche
forse
indicabili in
< za'farn
122
scarlatum e sfingia
< hlisah
166, Halcia
(v.
INTRODUZIONE
60),
252n-
Si
<
ar-rummn
^
i'L^*^^'< ^^^^''rf^
Hakbtt'aq(a)bat
al-murad
''^''
<
al-mard
166
'
228n.
79
fenomeno, che a sporadica apparizione anche nelle platee , in tragreche, in casi come ab bakr = pouyjcpK; (Cusa 128; cfr,
mod. Buccheri, De Simone 51), as-sqq - ff.y%i\ (Cusa 282^), d-'aqqr
Il
scrizioni
letti
moderni "^ va
grecofono
te
manifesta anche in
si
altri
'^'.
'
65,
-Toupoi;
63.
Un buon numero
vere nessi
kujih
consonantici
52,
d ahi 98
< ibsah
gibisa
machadanu-
< mahdar
129, hugira,
164, Machaluba
L
Sit
<
accanto a pout^^v
< habl
llahd
rati 219,
MnraL <
166,
'^compatibilit articolatoria
<
cahalu
cfr,
56, cassamm
non spiega
casi
<
^a
u m n 276 Il/L r
^^r a i^ ^^7 rM^^^
4^^
coL
ya
ns
canto ad dbasius
kana
< al-baz(z)
il
fenomeno analogo
abrascium
in
<
&c-
duk
Garbelis
< girbl
<
128
252
iTmlfu
< sitt
sytir
in
a
'
'
Caddemi,
ChiUem pam. ghiddmi misero', 'tirchio' < badim domestique, esclave' (Kazim
I 54S,;^ Pell I 39-40 134; cfr, qui sopra la nota 100),
< (jaddam manservant, servant (Wehe 267^), cfr, malt, iaddjm 'lavoratore, travagliatore, operaio,
mercenario (Bar'
'
'
BEiiA
II 480,
BusuTTiL
canto a Itbanu
^ raoaqa
A75
,
o di
biUoctus
Msarabie
< hamlah
<ah
/,
come
< ^b
accanto a
!i^? accanto
retto fxk..va
,
<
udur Pi
(?)
^ budur
buldurones
^
230
5T
^^^?^r\^^^^^
xaTtlc
SLJ
mminum
zin
40,
^,'^-
^^^'
.abll
'^'^
(^^)"^
/
^^^^^
.inbll
42,
.-
^
7?
changemm, ^VT^^x, xarrv'/^' ^^,
< ^^^
,1,1!^'
accanto
< labag
li
"'"^'
a
tabbutu
<
u-''wV"^.
chieri
M l:)^\f;,^;X;,< .^^^
242Vztbtrr/Taii^^^^^^^^^^
motta
^
p.iVTeva, \f^^^
Mzte^
^^^'
< liban
161;
t a
bu
salent,
t
^iM
cfr,
GSLI
333.
254;
sic,
160;
sagnia
sic,
galnci accanto
a galiggi
<
Ijall
74; cai,
sic, limpici accanto a Ubici, bov, e cai, limbici
(<
*sangia)
zammara
''?^,^?''^^ I ^^^'
SVS
'
agave
< siqyah
'
cai.
111-112), cfr.
a.
225;
cai.
'
<
<^^
^'ip^rcor-
< mintili
188,
78);
(Cusa
1)
<
lat.
applicare;
vraPivou (Trincher 252) / axiTaPivo (ib. 228) < lat. Octavinus; aviraXavti,
(Trincher 293) / ttaX^-cTi] (ib. 416), mxaXka.'^iv (ib, 263), vraXTi (Cusa 374)
per aVTaXXtTEt; avTtva (Trincher 254) / ft-tiva [passim); ecc.
80
mudegeb accanto
rahaba
raaaoa
<
<
accanto a
66,
e
i
a
<,
1-,
1^
mudebeg
K
1.
oi i
b ah
211,
<,
cW <
INTRODUZIONE
< mudabhn^
iq^ rabbaca
lu
" "^ ^ t. a g 193,
accanto a
-i-r
stftka accanto a JzXW/
s a a I f a 241
,y^,>.
241, t(?c
(?) 279.
< saqita
wikd
Quantunque, come
gi
237
fatto
nntit-P
CS
7n^
'^
TlllrL
Pertanto
kudy
'
* '^
87.
Forme
-a
(v.
Va
70); in chinisia
come
si
^!!"~"^^
^^-
< m
t a
\./o..
S 61),
il
canto a
< gizya
[xicriT
cfr,
10, balata
< masd
valere per
rana 'catrame'
133,
nomi
nome
pu
(V.
86, gisia
< al-gr
algara
< kinis(i)ya
vede, etimologica,
un maschile arabo:
-.
p-oOcttcc
< sugayra
t^'^^^-^J^'-^^'^
accanto a
-7)
la 4- ,
.le
[xoOo-te
< hirbah
da
h 154,
xal,(i.va.
si
barda' ah
nea
^^.
s'
<
rarissimi: xoSie
81
di materia
< qatrn
come
alacca 'lacca'
68, zafarana
290.
ziale dell'atticolo^^
i
arabo
conserva
BurgilUmonis
bid
e,
-^^^
'''
in
SiVilio
^rang
e nei topon
ff--
..t^^^^^^^^
al-'attat-Tn
attarm i^q
159,
^J-
^' ^^^*^'^^'^. ^
lamhku 158
f
"
^^^^'
certo
"-r^
articolo
< ^^'^
sua
r-
aMawz
'^
< bure al-llm^ 4? n lu
darb
<
^f^^^^^^^^
<
K
Vk
bab
<
al-ha|grln 153, ecc
102, Bebelmaerin
t^ewagaerm
,
'
al-'a-
mudebeg 193,
costata l'aggiunta di
il
sytir
mantenimento
dell'uscita consonantica
252, eccezionale.
Di
regola infatti
< li a r { a ) g a h 218, Guziret Ezobbtig < gazirali 318, EakbitilAchahet Sacce 228 e xitETETTOupoOi; < 'aq(a)bah 103, 228, 230. Si ri-
ChargiHrmmen
facha,
tengono infondati
e
za' 5
ma t
gli etimi,
con
i'
marbtah in posizione
libera,
farSat
per frasata
119
82
< hanut
parenti
< tarks 274. Tra gli adattamenti, apparadigmi romanzi con suffisso
meritano di essere par-
lil, tharcmtus
reali, a
ticolarmente
ricordati:
< limn
Umon.
INTRODUZIONE
<?aw
albaranum
162;
hatiakari}5,buccaramm
< sukkara
< gumma
248
Non
molti sono
^''
]t
It
'
!:
d^^ivati da arabismi
.?Tr-*' ^f.^^
sono nomi di mestiere
latino
latino-romanzi
Tra essi parecchi
^^'^'^
1'
COXITI,;
racia^ulZ
f^
isolato
^^^^
con
in -arius
pochi
ur
ah
di
-o-
accrescitivo
243.
si
del
suffisso,
presenta lucalorus
?'
T'T^^^'
^^'^^^"'^
.^;/-
Rollo.
il\^u'ksrtldtl2i'.:toi
.w.to
214,
r.
14).
'^^'^'^^'^^"^''^
'
Str
^^"^^"^
^^^^
^^^^^^
,<'^-ff7rn
r^?;2ri'?^t^
sff"S
nomi
di pesi,
"^ deverbale
298.
composti
ibridi;
tarifa
267; appartengono
all'area
284
gli
ag-
e probabil-
196,
j-^rcwjT
-erm-
maranmerim 171
questa funzione
suffissi
Anche
SiaS
nel
2).'^
xzw^ijr
75.
nu 190.
(ib,
-eZ/fl
azottari
i
T-r/ l?nT
simile in ap-
essi, cabella
lore cahalu-
^40,
e,
milato ad
55; in -e/to,
chanatella
78, cofjitella 93, mundellus 191, naccarella 198, zacharella 289 e, assi-
OM T^X
con otu <
145
< hamlah, -t
'
sarrem
in -ectu-,
parenza, cammeloctus
Ji,aoanetm
tutti:
'"''''
T. rT
Burgettum 42, yanackecta 78, iarrecta 145, iuppectum 149, manzapanettum 176 e, assimilati ad essi, dfanectus, fannecta 8; in -octu,
-ettu
l'influenza
d.ll.
gli alterati,
83
Di avverbi
si
nel contesto
279;
come un deverbale.
<
miski-
LESSICO
mm
1.
Abasisa.
XIV
sec.
[...]
stuppe laborate, cassiafistule, abasisi [...] tenetur solvere et exhibere pr quolibet cantario grana quatuor (La
Messina
Mantia 58).
Con
sponde
li ',
cabbasisa
'
141), corri-
al
'
trasi,
'
'
'
'
-ata
frescante
dall'ar.
Agegius
(cfr.
'
sisi pi.
al sic.
(VS
'
liabb 'aziz
'
'
babb ghaziz
'
'
(Busuttil 76).
Al primo elemento
(Freytag Le), risalgono
frutto
',
'
semini
in habbuzz-e pumu
semi di zucca (VSs; Peli. I 192,
'
coli,
ai
sic.
2.
r.
14)
'
'
granum
bacca,
nome
vinacciolo
',
'
di qualsiasi
habbuzza
habb grains,
Sucak buhabbe 191n e
(Busuttil l.c),
'
',
'
'
',
'
at.-sic.
habb
composto, Par.
del
(70). Per
lat.
il
sic.
buchaben
(ib.
'
193,
secondo elemento
v.
r,
17); v.
Aziza (26).
Adalillus,
1290
Trapani
lacobus dei grada rex Sicilie [...] Almugaderiis et Almugavatis de societatibus Mathei Fortuni et Ferrandi de Casuis
gradilectis,
fidelibus
merasa
Abdelillorum
bonam
ciam suam
et
una cum
predictis
[.,.] invasistis et
[,..]
(CDArag
mm
M
ARABISMI MEDIEVALI
SICILIA
89
LESSICO
4a. Albata.
Matheo Fortune
V''^
^^^^'^S^veris fidelibus nostSs
[...] invasistis
[...] (ib I
1411
Randazzo
''
rrT'
fertat
icrram ^^astroviilan
Ca trovili
i^
'^^'^
Abda m^^^:'-'-!
richippimu
bara
488)
1312
Messina
1411
Piazza Armerina
oportuni
con
p'Sr.T2^-1,r^;?f
h u..lL
ad-dalll 'dux
.MaUl
dee.
de guerra'
(DES
>
sard
aL a^Toc
fan
ceTtoTels^S^^^^^^^^^
XSda
-VAmmd.
gr.-
(Cosa
22; 67
mancipium
^^^i^''^"'^'^^
'"""T"
^^^'^^^^ ^^ Sicilia;
^'
'
^^^^'
'>
^^-
per parti di lu
r a
albaranus (RRS
fuit factus
25),
1285
certificatus
summa
Panigars
^^^^^
'
1285
Darnils
tro-
^^'^^
Regine
1288
alibi, et
idosive
albaranum
illustris
albaranorum
(ib,
domine
198),
(ib.
69
,
3.
ba
Palermo
'''
^^^
protesti et denunciacioni
125).
(ib.
eodem modo
1282
'
all'ar,
'f
'
58^^39:1??^^'^*
^$ 10,
servus,
f
^
'l
f
""^^^^^
XIII siTtr^
^^
/?\
fff/ ^P^^-'
J^
''
corrispondente
^l'^^^'
B^EC? 3^SgH^llS^
(DAc 24)
I 54), port.
'^^
'm
viae et ind
a^ion
duorum
iuxta tenorem
431).
Barcellona
Algcca.
1451
Monreale
1455
Palermo
Sic. lacca
aia ce
(Millun2i 301),
alacc
fPasa
TTT
albaranum
que debentur
gonum
1 ^
[,..]
super debi-
fratte nostro
[ ...]
prout in
alberano (CDArag
'l^^^^'
^^*- "'
^^^-^ (^att.
(P2W
III 3).
fuit humiliter
rana
gomm^n"lapr'''r'''^'
518)r/llwS?T
105{
1293
Alcolea
=
'
iTt
(DCEC
tis
(Giuffrida Bott.
488).
salacca
(Traina 36,
I 282), ant.
vene.. /...
(p^u
Prov. /..., fr.
/,^^,
XIX
Po. .'J. e lacre,
dall'ar.
colta
Cum
II 115-16).
rosso di cocciniglia';
'
1292
Barcellona
[.,.]
(ActSicArag II 13).
1398
auctoritate
Trapani
Castiglione 10 luglio).
1411
Randazzo
receptis
cum
alb arano
(not,
'
o per via
V. Introd. SS
61, 68,
Sic.
1020r;S^IS^"g^si-^^^p.>,.
due
di tal
sor. i.
C^x-G^b...
II I4O-
dbaranu, dberanu
le parti colla
(disus.)
'
'
'
il
momento non
si
ambe
dbaranu
clausole
di un
contenente
',
'
firma, sotto-
90
scrizione
'
(VS
'
scrittura privata
tanza
',
'
diploma
',
brevetto
'
harnum
haran
a.
(a,
1216,
ib,),
'
(Peli. I
129-30);
{V
albata
doc. albar
a.
NDDC
'quie-
dbar'iV dee.
sp.
La natura
sorta di
'
alal-
sciu, abbrasciu
vtements, hardes
'
'
sorta di
panno grossolano
'
172);
cfr. cai.
arbasu, arba'
(NDDC
(DEI
'
(ib.
it.
AIS VIII
e la
albagio, arbscio
4, 8,
1516 Cp) '^^ lat. mediev. albasus, albaxetus (a, 1281) 'panni lanei spe(Du Gange I 164), ant. sp, albaz (a. 927) nombre de una clase de
pano amarillo (DCEC I 85 s.v. albazano). Per le forme siciliane va
escluso un prestito diretto, che avrebbe dato per -z esiti diversi: cfr. ar.
iberoromanza.
V. Introd.
'
'
mediev.
lat.
1039, alvarn,
ufficiale
Sic.
panno lano grossolano, albagio (ib. 12), arbgiu (VS I 231), abbrgiu
'orbace, albagio: un tempo tipico dei vestiti dei contadini' (ib. 17)'^,
daU'ar. a 1 - b a z ( z )
toffe en general de lin, de coton ou de soie ',
'
1202,
Muntaner,
91
LESSICO
cies
'
'
'
'
azz
>
sic.
V. Introd.
qafiz >
sic. cajisu
(50) "^
5. Alfa;asius.
1298
Palermo
ante 1312
Item de pannis
Palermo
1322
albaxis
Alchantia.
^1
il
1239
g.
albasii (TabSMBosc,
Sarzana
alchanam
(Pol-
doc.
122).
XIV
Afari
sec.
s.L
1334
Palermo
'^"''''*"''*^
dkeXet""
P"*""^
albasii
(not.
etiam
Corleone
6.
li
Salerno 1
bugli la lixia
cum
la
alchanna
(Palma
432).
1337
Palermo
1354
s.L
pannosde
(ib.
albasio
[...],
tunicam unam de
alba
8 settembre).
si o
Sic.
'
aviri
s SI
^mbS)""''"
1439
Nemo
^''
'^^"'
hircmam caprmam
[..,]
et
l'ar.
al-hinn'
hanna, fanna
1403
Corleone
Corleone
alcanna
(ib.
(Peli. I
pannum
^"
P"t^^l^
r a
184, 250-51);
324), lahanna
(ib.
352),
I 293), sp.
it.
cfr. cai.
'
(ib.
arcanna
alcanna, ant.
alhena
'
(Pasq. I 70,
VS
it,
(NDDC
89),
alcana, -hanna,
detto arbusto
',
'
el
polve
di-
^^^ Top. I 15 menziona una via Arbasciara o ' dei venditori di arbscio
in Palermo,
identificandola con il Largo N. S. di Vsita Poveri.
137 Va scartata l'ipotesi di una connessione (Batt, I 285) con l'omonimo albagia
bianchiccio, color bianchiccio
lat, a 1 b u s
i^ La -J- delle varianti cai, arbasu, abbrasu sar effetto di normalizzazione da -s- delle
altre forme; cfr. GSLI I, 287 e ant. sic, charmusu 138,
'
cau-
'
'
<
i r
m
ARABISMI MEDIEVALI DI SICILIA
92
LESSICO
que
se
hfnna
126,
reducen
DECK
alfem
doc.
la aUiena,
(r
1271,
tutte le
hmna,
doc.
DECC
(r
<
'
XIX
1258 Mach I
alcanne, dchane
71)
i^'
La prove
forme
Steiger
magrebino
marocch
marocch.
(cfr
^
Cantre. 256),
llante o
top,, a.
I 226), ant. r.
FEW
isp -ar
DCEC
Alfenam
I 166), port.
catakuena (P
154)
de
las hojas
hinn'),
(ar.
43),
it.
bio
il
forma
DECC
errata,
falcone tunisino
(T
',
93
DEI
doc. Caro,
XVI
sec,
I 120), indica
FEW
XIX
al-fanak,
Dozy
dava
II 285^?,
Wehr
zionate;
Alchimia.
7a.
lat.
'
1373
auru perfectu
arti
1.
di
non
si
poti fari si
alchimia
(SposVang 21).
7b, Alchimisttu,
(a.
coperta di pelle
'
'
coperta
'
11.
ce).
Con
estensione semantica da
queste la testimonianza di un documento di Trapani: ex pretio venditionis et assignationis fannecte de cuctuni (not. Castiglione, 25-1-1476).
1373
comu
s.I,
Sic,_./.^.W.
1'
a 1
eh
i s t
^arcUmia (Traina
u muta
l'accidenti
Tutte
de l'argentu
le
se si vuole, per le
37), archimista (ib,), dall'ar
al-
alqmmia iV oc a 12501
it-
^l.U>^'
r,
'
^^
due voci
siciliane,
il
<
-et)
V, Introd.
sp.
dell'accento
>
^^'^'-
9. Alfortatus.
1325
Enna
8. Alfanectus.
^
foder ta 'recinifTn
rodeiatas
reapit doana
"''
carmum ana
in-
1342
Catania
non
servire set
podus
in pe-
equo armato
et unciis
tribus pr quolibet
equo
1 f
o r
W im^L'^WlftT^tff'^i "4r
<<Lin^a^S;;str;*mfiff5^^^^
'""'"
'^""*
^^"'-^-
fa'''^
Si veda ancora G. B. Pellegrini, Alfanetto, in
79-80. Sul mutamento -ek-et-, cui ivi pure si accenna,
>
Lingua
cfr,
94
\:Tiii^
YTifs%r
""'''''
1343
Messina
1510
circa
s.I,
(ib.
militari
servicio
'
alf orrati
(ib.
MI)
Ili
10. Algai-a.
1130
Palermo
1 -
g a r
'
grah
caverna, spelonca
(Kazim. II 516<2);
^'
^"""^ ''"""'
^^"^'^"'
T^mS sL'Z^^^^^^^
'
et recto intuitu
(DocOrNorm
120,
I
r a
DECH
(DECC
158).
188^,
Numerosi
nome
667),
nn
[...]
algara
ad
163).
di
a
lnes
95
LESSICO
riflessi del
(a.
di unit
156), ant,
anche sp.
id.
(DCEC
XII sono
rac-
>
.enequi
sopra
aCr-i^
1^ it
OTC
'
al-hurg
seducente, ma stata
187), daUar.
mente
Dopo Mrime
(citato in
'
id
(Dozv
'
participio di cat.
guerrers
il
els
\^Qh\
D^X'
ou de
toile
'
etimo
''
'^^Pr"^^"^^ ^a escluso
^^^^^^^ "
^ ^"^ ^
"
ZT
piqueT Mil
'
bardTs de
Mirto
revStlr^
relatl?
^T
'
'
'''f
M.
/ti^S^l^ES^^f
"^
''''^
5 dar
aulcidiri
(ib.
algocini
lu
con la securi
77).
1411
algozinu
mi ha espostu cum
ad pagati
la
colta
querela, Id
di la
et banditisi
[,..]
ge-
vui lo con-
122).
algozirius
1412
fridericus
Catania
generalis,
XV
sec.
s.l.
de tarento, miles,
consiliarius
noster dilectus
(ib.
et bandirensis
169).
[...]
cesset officium
Algo-
il
sp
facistilu
els
SSadv. C .T"'"'.
"^^^^^^^' '-f-te ragJutina.ione dT art; uf
oreTtt''';,-^^"^^^^^
francese,dalgerm, fdr
^"^ attraverso
(cfr 4 ?J
S^'"'^''"""'
-.
[...]
Piazza
'^"
[...];
'
^.^.^^"'^,^ ^^^^^^'
'
n
(I.c.) ritiene
il termine
nassi a lu sou
oy cognata
^'^'^""^^ semantica-
)Znl
Te
1321-1337
Messina
^^
'
^'
LmantLfu^
alfomr
cavaUs per
re.niJ.
e ....//. .//o...,.,
les p,emiers
taien
des covertures de
cuir
'
'
Ila. Algozitius,
cfr.
li,
no
sta I
141).
llb. Algozei'iatus.
uDero
>
alleggerito
'
>
'
*non
1292
volumus
Barcellona
et vobis
mandamus quatenus
Algozeriatus
stro beneplacito
et
quod
gessit
4
I
96
aguzmu
littore
portano
J.
dicesi ai sergenti di
'f
-P-^
'^
ia.Ir
(DECC
rida, a.
I 193;
(r
^4^^
987
li
(a.
'iustitiarii dignitas
Ipud
akmaria^us
'
-il-
ma
la
^n.' '^^^?'
?
(<
il:
officium algat.arii
abbiamo provenienza
'
./,..,. (D'Ascoli
Aragona
sDa^noL^^^
lo a
',
idaT
1339
(a.
sard.
t?^'"';^^'
^^'^^- ^PJ"''""
'/
^' ^'^'
"^"""^
cL^^'^^^^^^^^^
cS1,1^
''''''^'
"^
^'^^'^^^
^"
da
ministro
'
^^"'^"^- ?' ^i
"^^^^^^
"^^^I
^
corrispondenza neUa docu-
ZfT'"
mentazione sicUiana.
Diffuso in
""^
'
'
nit ebraica
'
'
sinagoga
',
che
probabilmente proviene:
assai
il
termine
1393
lUS
1395
universitatem
Catania
et
(ik
ialmam
158).
1399
Catania
/T
^^ ^'^
^"r^
5;r"''
^^^'
consuetudo in
'"'' ^"^'^
lat.
Hispanis, est
'
'
men
'
',
215-16)
(Freytag I
'
306<j,
Dozy
cfr.
^".
Ora c' da credere, anche per spiegarsi la posizione anomala dell'accento nelle voci iberoromanze {aljama invece dell'atteso * aljama), che vi
gami'
sia
Kazim.
al-^ime'e
'
401, nota
layglesia
'
templum synagogum,
cathedrale, in
cfr.
'
todo(s)
'
/), id.
'
id.
ecclesia,
'
id est maius et
(Freytag I 305^,
oratorium
'
(a.
1200,
'
'
(Freytag I 304^).
att. di
gami'
si
ama'
fanno
'
coUegit,
risalire lat.
me-
'
'
'
'
'
'
(Lokotsch 655).
'
V.
Introd. 7, 10, 18, 28, 34, 50, 66, 67; sichus 239.
ai ; ^
''" ^""^'^'^ ^^'' '^^''quod vulgariter
Sduier e
estt diitunTl'
dictum lu protu maiuri
-r
(ib.
1420
Palermo
comu-
'
schee
(ib.
'
'
'
judeorum predictorum
ofiicium de adelantattis
'
si
'
Catania
F
di
I 135, DECK I 177), cat. id. (1" doc. a. 1346, DECC I 202),
Maurenquartier (Lokotsch 651), dall'ar. a 1 - g a m a a Del
turba, agresto la doppia accezione si riscontra pure in arabo: ^am'ah
'
id.
diev.
seu
significati
DCEC
1219,
congregavit, continuit
intensa vi fu la pre-
'
^am'a
ama
.lilmTm
vi
ebbe
'
12. Aljama,
ali
Po-
(not.
DAAFior 26
V. Introd. $ 45,
47. 67: 33.
dieta
mani Judeorum
XIV-XV, quando pi
port,
attfavpi-c!n
'gobernadof de un^
inferior de justida
algoum
1660),
datazioneUiS Sen ;
^^l
"""t
sca^ers^nt^lT;^^^^^^^
armine
birro, aguzzino
^k^tagmus Le-
(L ci^^i
'
ali a
1495
Mazara
'
.
.
'^^^^
^^- /^^^^^^^'^
n^o
cura omnibus
GMLC 94)^^
^' ^^'
"^^
.SiriD^ES^
1157) e ^U.
Mach Ti
vacuis,
II ci).
^""ff"^''
'^^^ ^^^^
"t^"^"
DTri TS VeCh'
75
'l
doc. ./^..,> a.
CDAm^
1286
'
gema,
tetris
sita et posita in
in ea existentibus,
ders"
'^T''
[...] de quadam
domibus, casalenis et
terris,
ff!
74
'
si
T^l T
'
'
DEI
''
'
97
venditionetti
1492
Agrigento
WrvieSte
nell'esercito
4;:;^
o+
j
'HK
cursore
cgg.
'
le notificazioni de'
loro ordini
yi/j,
mnziom
trnf'TvsT^^^^^
(Vi
LESSICO
^364)"
^-^
212),
-^^icta
^^ ^'^'^
i-w
solo congtegatio Vocab. 81, comunit Kazim. I 328, Wehr 106. La voce
ad
attestata in un top. ar.-sic. del Rollo : U mdt 'ayn iam'ah (Cusa 212, r. 17)
Ma
'
'
'
'
(ib.
186,
rr.
3-4).
mm
98
99
LESSICO
13. 'AXy.Swc,.
circa
ilXSev
lxS^c,
n'
(CSS 40).
aq)pi,xi^v
s.l.
1123
Palermo
(v.
(Cusa 471).
1143
Palermo
1202
Palermo
xS-q
ravpfxou
(ib.
sic.
'
Sarracenos
[...],
auctoritate du-
^?'
'
regie
iusticiarii
et
S
et
ti-
Il
et alter
Chaldeum
dente quindi da sp
quorum
(Girgensohn 1261
factis,
Grecum
[.,.]
(cfr.
amministrava giustizia
gitu
'
tempo
giudice a
degli Arabi
secretie...
'
cfr. lat.
>
'
comandante
1287, CDArag
vobis quod dabimus unicuique militum
arabo-aragonese (lacca,
a.
'),
Assignatio gayti
''",
(Traina 424)
mediev. alcaydus
(Du Gange
'
I 179-80):
170)
un
q d
'
DCEC
giudice
94
'
in
Item promictimus
erunt cum dicto Alcalde vestro, quando veniunt ad nos, scilicet unicuique
militum duos equos, et unicuique scutiferorum unum equum. Et quod
quandocumque et quociescumque predictus Alcaldus ^^ vester, cum mili-
indit^en
DECK
e,
trattato
et
1211
a.
tra Musulmani ne determin presto la scomparsa, non senza tracce di contaminazione con gaytus (127), fenomeno che non esclusivo dell'Isola:
T^f'^^^f^'^^^^^J
[...]
(a.
molendinum quod dictur Archadii (BPI 88) = ... Cad (Pirri 136); a.
1274 m. Archadii (BPI 133); a. 1308 id. (ib. 160). Dello stesso termine
era composto il nome di un importante quartiere della citt, il Seralcadi
llv"
14. Almugaderius.
-nqui^.ur.itIesatti^tions'^^^^^^^^^^^
ne dall'Oriente FF\Y/ YTY 7'?\
.
?
(ib.;
''?*?
r :Cfijoj'm i':t
r
"
fetamo
W /
port.
J^^^^gicubes
Moccio
ka^fco (r doc
.; i i^^
j^2,
.1
a. (! doc.
a.
1130 Mach T
(ib
II
\%u
"",=
3^ DKr "tTS
17^ nil
dell a
?S T
'
j^'^
r'
'
''
.""
1290
lacobus
Trapani
cietatibus
""^'=''
''
1170-80,
a.
DECH
un processo
Jd
.ponLas^e L"it'
^-
bonam
vo-
I 486).
'
'
I 152-53,
anche
et
et Ferrandi
V.
Almugaderiis
Mathei Fortuni
luntatem (CDArag
^).
[...]
"1"'
^"t ""'
""'
PMefectus
U^H t""" "^'-dersi
1 f
una provenienza
'''
'
"'"^
'
DEGC
'
>
a.
1283,
RRS
muqddam
-enus
I 209; almocatenus
(T
doc.
a.
587),
DCEC
1297, Mach.
>
algozinu (11),
* "^'
aZ-Sr
"5 Correggiamo l'erronea accentazione gatu, ripresa in Pell. I 134 e VS I 520; cfr,
ciitu (Pell. I 133, contro cajitu Teaiwa 140), ant. it. gatto (DEI IH 1747), it. ant. e lett.
gto (Batt. vi 537) e i cgg. Cito e Gatto.
^^ La mancanza del testo arabo non lia permesso di accertare quale fosse il termine
corrispondente.
(J
100
LESSICO
termine Iosa
Il
'
mandorla
Losera 51
presso Calatafimi
killelcz, Chandikilleuczi^*^
handaq al-lawz
da
15. Almugavai'i,
presso Castronovo
1289
Gaeta
',
101
1401,
CCMun
mueavar
Dozy
(a.
(a.
'
II
'
',
'
177,
DECH
1
'
(T
136),
v.
Lausetum
'
amig-
all'ar.
a -w z
wza
'
une amande
doc.
a.
'
DCEC
1611,
1290
Trapani
Sem ("ist*"
1290
Messina
ns negligens et remissus
*'"""" """^
"
'">
Amitiadal,
Ego
1196
agtavmmibus, ou.s
et
cuc
"^ dignosce{ih.
17.
534)
A min ad al
1202
Palermo
.alano di
in
BUCCI
.,,
sitatem celebtes
m DEChI
fiLg..
(D
1 9
"""
'"
^^^-^
'
documento
' t"?-":
"""
17).
della dinastia
(SMS
'amin ad-dawlah
t:
"'
""^
'"'''
realt
titolo,
il
'
48), cat.
(Mach.
sHot: 4).'"""^'
lessici medievali,
DCEC
I 77,
dami
DECH
'
id.
'
{V
doc.
a,
1250,
I 106)
DECC
(a.
si
amin
'
de arquitectura
luamare
un
(DiplInCarl 6).
,
que en lo antiguo
oficial
16. Aiosa,
IL In
contrastaba
1424
Palermo
Sta-
'il fidato
tarlo
taod. SS 27r45,
regi!
la
olim magister
V.
42).
CmBaTiSt
Aminadd
sum (MonHMans
Signum manus
buli testis
L'Amari, nell'indicare
O>:omn>;
sum (Ardizzone
sacerdos testis
Catania
',
',
'
'
alarife
(DAc
damim, amim
juez de riegos
I 134), port.
1173,
diputado en
Peli. II
420)
'
''.
''*
Forma
'
.H)
9
102
LESSICO
18a. 'Afii^p.
999
circa
s.I.
1124
Mazara
HEya?
aix-qp&q
Tzpyioc,
n'np
TO(ppix'i^v
[XfXTQpdc?
(ib.
38).
1140
Palermo
unpSoq
1415
Trapani
al
1421
Messina?
1432
Messina
EYEV^ou vt6^
(ib.
1155
Palermo?
^tt
S.l62f
*^^P ^
'"''
(ib.
^^^^"
sicilie
(LettRegB 137).
miranti
di
castella (ib,
252).
72)
(Lagumi-
lu locutenenti
vexanu nostri
chitatini
(CapInCDem
208).
su patri et figlu et
Multi et assai poviri homini
per fugiri lu foru di la chitati et convenirisi per lu foru
di la miragla servendu ali xabichi ci ala tracta di lu
fiumi la quatragesima, alleganu lu foru di la miragla
23).
'^'I^^-
miragla
na I 367).
1146
Palermo
xpLO? rspYLO,;
ad mi-
ragia
1450
pwv
regni
Catania
covvn^ ToO
dm irato
1412
Catania
(Grgoire 85).
1130
Palermo
1141?
Palermo
103
1468
Trapan
[..,].
nium
admirati
tonnariarum om-
1240
Citt d Castello
1283
Messina
officium
Admitacie
duximus
fiducialiter
Regni Catalonie
committendum
[...]
eidem
mandantes uni-
et Sicilie
versis
1285
nobili
Rogerio de Loria
Maiorca
admirallo (CDArag
'"
luTZT
lum
I 270).
ALiral-
274).
1290
Messina
in mari,
1321-1337
Messina
1348
S.
l^n^
oris... caput
galearum in mari, vel
qui mira opepugnans xn mari, qui
dicitur
miragla (SedS,
[...]
gSlli fulTll
'^^^^""'
della flotta
i
r a
normanna u usualmente
applicato, quale
ti-
Cefal
Mirator
Martino
1358
quam
sianuri di Si
^-^^^i^Tt^
'51
gines
Si
de
veda
la
l'amiraut, Parigi,
'A[xif]p(;.
L'Emirat et les
ori-
1960.
KU
104
'
',
ma
(a.
<
sono
twv
e \xi\p
iJtrip
[iVipwv (a.
1146)
cui risalgono
(v.
topp.
'
'
'
'
'
alamiro
ant.
(a.
1359),
(P
emiro
ant. pis.
emir (AlcM
Anche
il
ma
(IX sec,
DCEC
tal
come pi
1173,
a.
tardi fr.
mir
(T
ib.
>
II 234-35),
doc. a.
ST"
VII
1101,
FEW XIX
sec,
emir
(DCEC
5^;
cfr.
^ ^=
fxipcc; -gSoi;
^^"^ ^^^
^-^' M^^^'^'^^. P-
Peli
it.
^^' ^^^"'^=
an-
425), probabilmente
sp.
gi [xip
vl^i
151-S;
IV
doc, lumeru
ant sp
del
',
'
mir
si
(DCSC
a r
r a
154
"
comspondenza con
mamoim
[a.
tendente
al
cit.
miramomni,
ant. cat,
ant. sp.
almiramomon
(a.
(Dozy in
primo e"
r fio
^fct^>
a
'w"' '''^llJ^r'^
DECC
K^^-fn(TT^V%Tf,'^^i\^r^\^^t
2^^)
,i
f"'^^"'
S/fla
do/
i4f
-i^ almu^uT^'
ri^'igf
id.
(Fkeytag III 391.,
XIII sec, Mach. I 145), sp!
fi^TP^TT^ il^'
^"
.Li^ T"^^'''^"''"''
(DCEC
Giunsero infine
iberoromanze per
XIII sec,
DECC
il
151,
DECH
I 193).
(DCEC
le), port.
id.,
ant.
fr.
aumirant (Mach. I 168), ant. it. almiraglio, arm-, almirante (DEI I 139),
Di qui appunto le varianti sopra citate almirallus, almiranti, armiraglia e,
con esclusione del presunto articolo arabo agglutinato, miragla, cfr, a Pa-
merid. Almirante
sic,
(DCI
cg. sic.
il
Merante,
52),
XI
%ai
%aX
sec,
s.l.
fsOO.'pZS:
'
'
crTpaTO.
vajciJi'reTTi t)
dq
ito(TTp(p'r]
^px-rpou
Ty
xifiv
%cf.i
yyit^zi
zie,
t MovoSvSp-n
'Avr^pLV
1146
Cefal
XETat ti(;t
Le forme
vr^ap-^v
attestate richiamano
pianeggiante sull'orlo di
il cai,
un dirupo
'
Tig- xa!Qh>a.c,
(Cusa 618).
(NDDC
84), arzani
'
id.
'
-u
(ib.
luogo
100),
=i
'^''*^' Pitor...'
L/A;/cT(a
admiror (>
lat.
19. 'AvT^pi.v,
bmi
rt Sr.?
5b).
horlfonte
a doc
latini e
arabTsmi
(DTOC
1244), (a)mm-
Moio
^MC
cgg. cai.
"'
161U,
XIX Gb), nel testo latmo-arabo di pace tra il re d'Araaona e il ore.
regno di Tunisi si legge (lacca, a. 1287, CDArag
I 378)
nos AbdeTehehIt flu
*' '"P^ ^;'T dBlla, Catalogna al re di Tunisi (Mo, a 1291 CDA
nT21 MlTfi ?"^''^'
Miraboaps
regi Tunicii iUustri'; in un 'documerf
te de tato^Tnni^?
consigliere del te Federico III di Sicilia
"* un
(a. 1308, ActSicArag II
Z.l
Mox
c^mandantrdeU^
35) e
FEW
^
detLiW scompS
^'
+ .^
DCEc'l lTiram^I?Tfs-r'''.
T'^"
al- ali 'alto
comandante'^.^iU^.^
'
(DEI I 168a; FEW
,n/,-
105
amm-), nacquero
dalla forma bizantina o dalla diretta voce araba forme che non sono certo
esclusivamente della Sicilia [amiratus, gi in Eginardo, a, 801,
Le,
appare in Guglielmo di Puglia III 343, aa. 1095-1099 '^^), ma che qui pure
si ritrovano in parte, come admiratus, amm-, admiracia, cfr. a Palermo
cappellam domini Christofori Amir aldi (a. 1113, DocInNorm 10) e i
topp. pontem Admirati (a. 1292, CDArag II 334), in flomaria admirati Panormi (= Fiume Oreto, a. 1298, not, De Citella I 34), flumen
Amirati (not. Salerno 2-9-1342); in Calabria Mirata 43 E 1; in docc,
fissi
Steiger, Contrib.
339)
cat.
/i(
LESSICO
cg.
^^"
5o'S:
^^'^-
^<^'
DECC
I 218), port.
^''"/"
almomife
^^5 II
termine proprio riferito all'ambiente siciliano; Obsidibus sumptis aliquot caReginam remeat Robertus victor ad urbem, Nominis eiusdem quodam remanente Panormi
Milite, qui Siculis datur amiratus haberi,
15 Cfr,
14-16 e note 62, 71,
strisque paratis,
^am
106
LESSICO
an r
P'^^
tectum
domus
(Freytag
?^?
iV Z43b}, toit, terrasse d'une maison (Kazim.
II 1203^; cfr. Peli. I
251, 287), insieme con i topp. calabresi Anzaru,
-i, ecc. (STC 253
DTOC
12,_ 154, 388) e probabilmente anche Catanzaro, a.
1145 KaTavT;piov
NDDC
'
'
a r a g
deli
ar.
>
sic.-cal.
STC 827,
(> z) pu
1853)
>='.
La
difficolt
fructibus
ante 1312
Palermo
opposta
s.d,
anzaru
tu
1455
Palermo
anzaru ti
Item de
'^"^^^^*
(Frevt?/nr..fr'/'?^'''^*"
''^^^''^^^>
1
(^r.
^-^-^t
"
a(n)zeruto
01 -lof
^^^' ''''^'
"^ange
aie w.
'rT^t'r^^^
w'I'^
i 31), avT(;apoT
(ib, 83).
''
'
id.
^'-
(DEI
'sarcocoUa'
pr
1337
Palermo
Palermo?
1287
Palermo
'"
vendidit
[...]
dentium
tella 28
in
Si
in
omnes
arangiorum
et
arangiorum
arangiorum (not.
nunc pen-
fructus
arboribus
(Bresc
R.
De
Ci-
aprile).
domorum
cortilibus
arangiorum
ipsius
viridarii
jrutl
(not.
existencium
Salerno 20
arangiorum
et
nu-
lige, et
II 37).
rum
1298
Palermo
citris
centenario
cium
post 1189
lumiarum,
settembre). Si vendono
21a. Arangiutti.
persicorum, granatorum,
citrorum et aliorura fructuum recentium, herbarum comestibilium, ceparum, alleoruni, decem pr quolibet centenario (La Mantia 32).
]ard.
1329
Palermo
334).
quolibet
1319
Palermo
"
(Pollaci
ij
ng
a r a
arangiorum,
235 Peli I
^'^^''' ^p-^ (Du
'
Item
lumijs,
Trapani
("VNS 39).
r.
20. Anzaratu.
1345
1299
Palermo
Tarenos
Catania
II 42).
'
da un trapasso
'
107
(not.
DeCitella
196),
fuori discussione
un etimo
lat.
helciaria
'
(Fae 4099).
1340
Palermo
1352
Palermo
cum
(ASS^
I,
domus
rum
omnes
arangios
1356
Palermo
vendidit
1367
Palermo
[...]
arangio-
Ama-
to 23 febbraio).
cortile, in
aranciorum
arbores
n i u quandu
(Top. II
1373
comu r
s.l.
1429
Palermo
legavit
a r a
vineam unam
viridario
arangiorum
(CFilSpec 107).
esti in
et
tres
18).
cum
eius
108
unam ad unda
1478
cultram
Siracusa
araniu
1491
cultram
LESSICO
et
et ad una banda ad
pampina di
ad buctunelH et rosis (Mauceri
111).
altra
unam laboratam
pampini
aranju
di
Noto
(ib.).
dissimilazione a distanza
'^'j
>
naronja
cat.
'
toronja
'
(DCEC
III 499,
l-
per
DECH
IV 211); intatta essa rimane anche nell'it. sett.; lomb. narnz, ven. naranza
(DEI IV 2546), da cui gr. mediev. VEpv-rJ^iov, vapvr'^i (Du Gange G.
Gr. I 991),
rant.
21b, Aranginus.
XIV
iberiche:
109
Ma
gr.
mod.
vpvT;i,
cfr,
pJLn
cum
ad aurum
listis
'
dileguo di
per
(DEI
I 266), che
larangjia
'
arancia,
'
',
arangara
'
arancio (albero)
'
(NDDC
(STC 2117,
DTOC
13, 155).
.knl/^J^i"^''
I ulta ddk
770
cfr. sic.
,
topp.
arancera
a,
Porte Patitellor^m
1321
>>
pianta deU'arancio
la consonante
de territorio
Pollaci 2591 Tn
(pto
13 9
ottobre) e forse
vene.* B., .i
Nome
la
^^ (Palermo,
"'
'
Zi
'
Frazzan
Ti
oannrmHn
VS
228^
alcuni autri,
notT Del^XlT
Citella^ aprile;
'^T"'
nnl^
arabo
si
o;nsem.a
li^e
diffusione dell'arando in
un sobborgo di Palerm^; nai w
Europa
conirala Faxjweri (not,
R. D^ C teli! 13
^^ ,='*" documenti come
airi ?ST'^''r'"''
tembre 1336), ..
Fm;mi (ib 4 seHembrT n=7? '' ^' ^"'.f" (ot. Salehno 24 set1337) e. Faxumerii
??// not. Travekso 5 spn-^li,f
b, 9 giugno 13401
i^?o^
r
893, nota), all'ar. fTh
al- m'f'lodie^/l r"^P<^-te, secondo Amfri (SMS III
mutato in un documento
P'?^ ^i Amr Questo nome appt e
ar.-s e in
r eL? arpv
MapJa? (a. 1164?,
^"'' ^'
'^"^^"^^ ^^ Mafia',
di
/2 1%
>
TlT 12lw
\f
U"
Il
u da
arrassu
(ib,
109),
non multu
1348
S. Martino
XV
per multu ki
sec.
a r a
s s
si'
a r a s s
li
faldi di lu
u (PoesSic
II
25).
149).
s.l.
22b. Arjcassari(si).
1354
simu
s.l.
25).
arraxati
di
for
di
nostra
menti (PoesSic
^,''^'
'^ Cfr.
ar.
quali eranu
1321-1337
Messina
De
f lT?"air(":lT'?a6ivv
(nome-proU
Arabia.
li
'
ib i7
?^
'S^'.
1175, Siracusa 436),
contrata VahsimJinJ'd' l
fe""^"'' ^^'^ i FJ/m (a
(da un doc. geco
/290, MonHMans 50; F^., ib.)
del 1184 ib5lT 1
?hax
Il 16), .. F.,i%.
'"'" ^'"<^^^riem (a, 1298, not.
Ctella
1348, App. Top
am
in
^.
s^Lut^^^c n^rSo^rra^r
1314-1337
Messina
*'''''"' ^'''''^'^
a.
22a. Artassu.
(ib. 9),
173),
malt.
larni,
larin^a (Bu-
no
Di
1451-1473
s.l,
arrassa
si
di
ti
l'iberoromanzo
le
di la aatri si
Catania
il 24);
Ioni si
Sic. arrassari
te
'
sia!
(VS
'
'
declinavit
recessit
ma divmu
beni
chircandu
',
rlfl.
'
HO).
allontanarsi, farsi
'
lontano, lungi
',
da par-
mente che
non pu
ab aliquo
'
IH
(Freytag
(DTOC
'
'
1393
la
mandra
unum
actuni
de
niato
'
crucem unam de
1547
Palermo
unu paru
bacili
di
attone
di candileii
manu
di
grandi di
attuni
usitati [.,.],
unu
man(ib li7)*'""''
Trr;V"^
^^^^^^' ^-
'
il
'
(VS
^''''''
"-^ ^^4,
'
lazzeruolo, mespilus
(NDDC
gli
apU
doc.
1611,
55 B
DCEC
it.
2, Lazzarola
49 B
23,
DECH
folio laci-
lazzcruolo,
ecc.,
dall'ar.
(Steiger Contrib.
(ib.
358).
Anche
(a)zarola,
sp.
cat.
25a. Azara.
li
1321-1337
Messina
jucandu issu a
1330
Palermo
jocari a la
1336
Messina
la
zara
zara
in
li
et
M[xaxoc, Eva
ff-cViv
[irlyxz
\i\,iViC,
i,
xal va-
'-vika tic,
otti.
x'\v
vpi^ocrTOV
(CMessGr 157-58).
FEW XIX
^P^
DCEC
v^r-v., DECH
un^ti pe VV\Y7
JhEW m
(U.cc),
'
35), port.
'
100), lazzarola, -u
(ib.
207),
(ib.
az-za'rurah
109), arzarola, -u
{V
(D'Al.-Calv. 50-51 ) o
txovfjv
r^u
D^rrV^T
^
attuni
(Guarneri 305).
1521
Monreale
Aza
di
Calatafimi
aceraia
la tesi^
24. Azaloi'a.
285; entrambi
candilerium
clZ.
piil plausibil-
cfr.
Contro
106),
(ib.
Crataegus azarolus
23. Attutii.
e accolta in
(NDDC
V. Introd.
a z
'
soprat-
(ib.
REW
4^5
ma
di Rossano,
Pasq.
(VDS
'
an
{id.,
ma
'*^
arra(s)susk' {^TiDC
'
arrassu
1475
Palermo
il
III
tone
sic.
tutto la diffusione del tipo attuni nei dialetti dell'Italia meridionale, nei
un pocu (PoesSic
dampnati,
essiri
arrassaru
allontanate, scostare
I 254), arrassu,
arrassau
primo
il
testimonianze di
quali la voce
1475^
111
LESSICO
'
Alea
1348
Martino
instrumentum pesti++
Ice..,
S.
quod vulgo
aczara
dicitur
ille
dicitur
(Senisio 20).
zahar
(cfr. Peli.
1352-1388
Martino
tali
et di tavuli,
in tali viglari lu
homu
fa multi mali,
comu
iugari a scacki,
1373
cui
non
tu,
ma
poti rendiri
esti
dignu di
ka iucau a
la
zara non
esti sculpa-
essiri
(SposVang 41).
azara (Lagumina
iocu de
1426
Item ki non
{r
port. id.
Calascibetta
zara (CapInCDem
32).
25b. Azatdxm.
(nome
doc.
XV
DEI
di unit,
(cfr.
'
DCEC
'fiore',
flower, blossom
Wehr
'
205^, nota
5),
doc. Alexandre,
( l*'
347^).
FEW XIX
cat. atzar
(T
ri-
446^?),
piuttosto
DCEC l.c),
doc. 1683,
DECC
t,pi
t^pi
r
(Du Cange
(Brighenti
^pt.
Comunque, poich
18).
diretto
dell'ar.
'
(Traina 1112; igara, Voc. 489), pant. zghira, zgara (Peli. I 281),
cgg. Zgara, Zagra, occorre pensare per zara alla mediazione di altra zona
ta
zahr
class,
488-89), ant. prov. azar (XIII-XIV sec), ant. fr. hasart (circa a. 1250; lat.
mediev. azardum XIII sec, Niermeyer 75), fr. hasard (FEW XIX 203-05),
ant. it. zaro (XIV sec, DEI l.c; lat. mediev. azarum a. 1288 a Bologna,
Du Cange I 504 s.v. azardum), rmn. zar (Lokotsch 2186); cfr. anche gr.
z a
sia
2 a
ar.
dial.
201).
it.
mediev.
1398
Palermo
al f
183-84;
condotto
S.
113
LESSICO
112
'
romanza.
'
1300
ex causa ludi
Corleone
aliis
personis
'
a z a t d i ad getanciam
(TabSMBosc, doc. 27).
ad azardum,
5 settembre).
f acti
cum
V. Introd.
ludere
1401
Castronovo
1421
videlicet
ad pecuniam
(not.
hazardum
ra
Et
si
dum
Palermo
ter-
359)
Il
nome
4, 8,
'%'''''
cum
qm dicuntur
sermi dicuntur qui cum
'
aleis,
V
^s? m Trama r' '^"^
V 386;
1114 solo
qui
azaraturi
taxillis
ludunt,
ludunt assidue
(Senisio 28) Tes-
azareri
^^ ^ *^"^ ^^^"^
pericolo e danno
r accezione) si fa risalire aU'ar. volg.
''
la
346)
''
'
'
Z'isa),
'a
lermo ed il
manni, appare alquanto frequente in docc. medievali della citt: a. 1193
secus viam que ducit ad castrum Xixe (Top. II 69), a. 1238 in cen-
dall'ar.
a.
8), a.
'azizah,
femminile dell'aggettivo
Tabulanus
123.
22, 66)'**,
1348
S. Mattino
(VS
'''.
Sa-
trata Assisy
s.d,
rischio
'
26, Aziza.
Licata
(Pasq. I 172),
'
pluribus
1337
Palermo
lerno
ardimento, audacia
'
al
quale risalgono
sic,
zizzu {ziizzu)
'
'
(Wehr 71}a;
'aziz
Peli, I
'raro,
217, 288),
affettato, elegante,
com-
(ib.).
(Pasq.
za h
stesso
nome
'azizah
.^'hK.^
(CusA 4Vb).
114
posto
'
(Pasq.
395),
'
elegante,
zart
ayn
da
azizah
LESSICO
'
106)
(ib,
DoS.
etimo errato),
'
J^ Trllnf
Peli
?S7^ ^''"'''
n.!!
^^'
1.
'^^'^^i^^^:X^:^fi:^T'^^^
inamar
jL
Zbm
''\
'
'
DuFom
27
"2
""''
?8St7r?^'"''"
e nota 45).
^^""^^
^^
P^-
115
27. Azoluiii.
1402
Palermo
1451
Monreale
uno
1460
Trapani
cum
cammiso
aczolo
so
stola
manipulo
di
iambillocto
et
grafia).
mXo m
Do^wX
babilit:
Db
li
mlZ V'Z'
jLa
c1S rS
Witso
SVS
/to/e
'
9T/
ni;
di olivo'
(net.
34^7
?a^^^^'^'
'
'
:rL
u cum
cuttettum
pari
1507
Monreale
(. 128, not.
T
l^f^'^ ^'^
TabSMart,
doc.
unum
1491
unu
aczola
jarna et
a e z o
(Millunzi 311).
("o'.
133):
da
'
'
r^
}}
"^yt^n t^>>
'fonte
V" ,f.f
''^'''
i-^'
l=^it
dell'olivo ' (cfr.
ti
e dei'
(VS
..
'
azzurro
numerose piante
fiori di
',
slazzulo
MoA*;;tif<Sj
azoli
Noto
et assignacionis
deU'K '^?
JZd
wn
ex predo venditionis
ni maiorchini coloris
1470
Trapani
';
ar. class.
a z
a r
',
'
livido
*
'
a z
id.
',
'
',
verdastro
',
(da pers,
Freytag
IV
sost.
1
a z
lOOtf).
'
turchinetto'
ward
'
lapi-
Probabilmente
1258.
(a. 1266, ACAgr 195), forse cfr. Ramilia 55 B 4 (ib,, nota 2)i
da 'ayn
'fonte sabbiosa' ? (f. di ramli, 'Wehr 418tf).
Aynisifi (census Tabernae Cayti barelli prope aynisifi, a. 1312, Top. II 95). da 'ayn
as-sif 'fonte della sahite (cfr. af sanatio ', Freytag II 436; ifa 'cure,
healing, restoration ', Wehr 560fl); dalla fonte prese il nome la bb d-Uf 'porta della
salute
Top. l.c, nota 2; Pell. I 289).
Dynlitnradi (iardinum fontis Dynlimrad, a. 1235, DiplPrFond 43): da 'ayn al
ni u r a d (' monticule de sable ', Kazim. Il 10S9fl) o a 1 a r a d ('sol dur o l'eau n'tant
pas absorbe demeure stagnante ', ib. I 952&).
Aynissey (in contrata Bayde prope fontem Aynissey, a. 1298, Top. II 49), forse l'attuale
sorgente 'Misso o Nixo: da 'ayn 'Isa 'fonte di Isa' (nome proprio, Starkabba, in ASS^
SII. 1887, 395 e nota 2), cfr. ad fontem yse (CusA 187, r. 16) = a y n 'Isa (ib. 215, r. 9).
Ayinbuchimar {in contrata Aymbuchimar, a. 1287, not. De Citella I 45 e 171): da
'ayn (a)bu himar fonte di quello dell'asino (cfr. h i a r ' asinus ', Freytag I 424
e, per { a)bi, ar.-sic. qal'at 'ab Mma 'la rocca di quel dal neo ', cg. sic. Buscemi, Pell. I
317).
EiVTiXpaocp (a. 1141, Cusa 18 rr. 4-5); da 'ayn al-baqqr 'fonte del bovaro
Ainramil
ramliya
serpente
Pell. I
v.xavSxLovBrePELZ'^l"'
- ^
'
'
'*^^,
rr.
/-a;
'
'
'
'
'
'
(cfr.
IZ
i^.^^fi."'
'J"^'
'
''" an-nafelah
'
De
Simone
22).
Il nome della aiti ctimaa (a. 1159, DocInNorm 84; cos nell'originale), localizzata presso una cudit ('collina ', v. 154) beni callele e un mons ptitei serpentum, dev'essere stato scritto
erroneamente per fons gemaa; infatti di una fonte di tal nome si fa menzione nel Rollo
(CusA 186, r. 4; cfr. Pell. I 285) col suo corrispondente ar. 'ayn al-iama'ah (ib. 212, r. 17,
V. aljama 12, nota 144), come vicina anch'essa ad un monticulum eben kallele e ad un
tertenim (fr, tertre) putei serpentum.
116
ARABISMI MEDIEVALI DI
SICILIA
LESSICO
1230
Avellino
g G. Gr. I 781)
diaTTaS
'^' '^^'"^^"^
'
L L? M ^T.
1
Pa. le
Per
vane forme romanze v.
Lokotsch 1311
V. Introd. 33, 37,
47, 57, 60.
'
1242
'
^^^^ Can-
'
(a.
FEW
1192
PpII
medium montis
s,l.
lonem
'
Sancti
dananti la porta di
tra
1437
vendidit
Trapani
(ib.,
balata
[...]
alaiT'^l
ZllZ
i" Sicilia:
a.
1293
<<
io
la
[...]
prasinis turkiskis
e
1369 mergulum
(Lanza
uT
"
^^,f
.T
fc!L?"
grossis
S tl^'^Vr^''"^-
tZl^
iS^^ ^^"\
guanSune
^^T'
''^^^^^
ma^r
-"^
i^pei-
1^21^" TT Yf'^''
^"'^^^"^
unum
' ''^'
^^-^^^^^
uri^^^^^ "'"'
"'^'^^ ^"^ ^^^^^^
duodecim, ^.tev.
VlT uno v
.
""'^"^
di Scalea
" ^^^ mediocribus
330) aldeZ A
perlis quatuor,
^.j^^^^
di
cum
ysmer
Idi tS^^^^^^^^
tribus et balaschto
y ^eraldis
uno pr qualibet earundem
V. Introd,
63, 69,
terreno
balatas
in
pendio
se lastre
',
'
373;
cfr. Giuifr.
nuda e
roccia
balata,
davanzale
liscia
belata
'
'
lastricare, selciare
grande
(NDDC
pavimentum
'
argilla
'
'
1195
s.l.
a^atas
gurgitis (Mazzaiese
Bardella 94).
'
'
',
'
soglia
Xi^crtpcoTov;
(Freytag I 153;
floor tile
(VS
anche
al
',
solum complanatum
',
'
Su-
cfr. Peli.
flagstone, slabstone
',
'
Il prestito,
extremos de
che
si
las heredades,
que
de lindero
'
vereda en los
1" doc.
a. 1672;
374, DECH I 470), ha per in Sicilia e Calabria
pi antiche e abbondanti attestazioni, anche in funzione toponomastica;
Albalate top.,
DCEC
les
sirve
',
a.
1136?
etr t
1184
Palermo
Palermo
(ib.
gros-
'
laeve;
'
derivati bbalatun
',
le
(VS
De
'
373-74), abbalatari
'
Fa-
(not.
ac
insole
'
'
'
salina
ecclesia
'
cai.
duodecim de
fiendi in dieta
'
275), bbalata
',
la gructa di lu sepulctu,
taglata,
Pirri
1373
s.l.
Il sic. balata
va per
VI 20,
^'
XIX 107-108.
107 Tn
28, Balasius.
(Huillard-BrhoUes
Brancati
764).
^-^n^
117
118
LESSICO
a.
54
la Balata
5, Balate
50
4, ecc.
anche
(v.
STS
3,
88).
DECH
424-25,
l'etimo ar.
119
a t
(DCEC
'
XVI) e la mancanza di attestazioni antiche di quella araba (tuPur ammettendo che le forme lat. mediev. batannum (1* doc. a.
1263) e batandus (T doc. a. 1171, Du Gange I 602) sembrerebbero recar
sec, prov.
nisina).
30. Baptlneum,
1283
Palermo
iumims cum
suis
dana parandi
(MonHMans
structoris,
et
stenditoriis,
cum
et
cal-
comune,
ancora lontani da
si
un preciso accertamento.
Si
tratta di;
a)
a.
Yi_r^^:i^v. hacteniefum
uu Unge
li)^
loco
a Pmerolo,
^
ib.
T;
T;
Un.
Imguad.
batam
'
'
'
'
id.
'foulon'
(FEW
"
?' r^"''''
'
Td
i
'^^''
^'T '''
SrCani
if n^
generaW
mquina
'T'' T'
W T..
ent"amb
edmo
'^''
'
^^
^
J f'T"""'
""t"'''
cuida de
los batanes o trabaja
en ellos
Dorto^fra
603)-
(ib.
',
^yre
S
fi
'
'
I 514),
602), batenderius
"r'-
WO^'rnlI'
(ib
'
T'"^
^^
para
que
'
simile che la
P^'
*^P
'^
^'''''
A
ci
''TT-'
^^^"^
^^'^)'
^^
tesi,
largamente afermatasi
'
^.^.^m
Percutere,
tale
verberare
^VTgf7 4^?' it f
^'
996,
FEW
232,
l.c), di
t.
13)
una
^Z-
(-/-
citato
il
per
-a-),
batannum
nel secondo
%ai Txvxa
alia
molendinum
tenuisse
a.
a.
1141 recogn[osc]ens
et battenderium
et
iniuste
me
hactenus
'
^^ -^i^ -^^-niente
REW
forme
la base, sia
dovrebbe esserne
1021);
a.
battenderio, et jardino ;
[...]
a.
602c);
cai.
PaTivSpta in
un
Battendieri, Battandieri
(DTOC
(NDDC
(ib.
488
raio
');
Mentre non
Sicilia il
(VDS
'
a,
1251
1350 Molino
PavciSpta
(cfr.
un
dei tipi sopra richiamati, la Sicilia pu offrire ancora qualche altro elemento per una riconsiderazione generale della questione. Una penetrazione di halcatorium 'gualchiera' (a. 1214 a Cassino, Du Gange I 533),
valcatorium (P doc. 875, ib. Vili 234; cfr. il top. Varcaturo 43 A 5, in
prov. di Taranto), dal francico *walkan (cfr. DEI III 1882 s.v.
gualcare), qui debolmente attestata: a. 1092 Indulsimus eidem Monasterio quod habeat munite in perpetuum libertatem [...] in nemoribus,
campis, terris, aquis, balcatoribus, molendinis [...] (DocInNorm 5); a.
1328 T PaXocttTop'nv cyr'-ai' P' (GMessGr 34); a. 1332 aito PaXxaTO(ipif] oYYiai al (ib. 99); a. 1336 PaXxairspa Spo^JiuXoi yppwx xa^Xzc,
Alla
di
de
ZmITC""'
-t
^f'^
^T'^'
S:
eje,
'
'
le
La forma, qui
orgine
la loro
e indicare un'espansione della voce da nord verso sud, egli trova invero-
203).
un
conferma, per
a.
1086
(Du Gange
364, 390;
STC
follone, gualchie-
III 802).
Normanni
essi si
a importare in
deve l'introduzione
'^mmi
120
ARABISMI MEDIEVALI DI
SICILIA
estenderemmo
rnCFf
(DCEC
npPH
DECK
P
e
quale appunto lo
fCusa 207
mPt-itn oll'^.-
consideravamo (STcO^^^^"^^^
51
1.1
^ ^^^^^^
^^^^
.'
"so di
fSH T "'r''^<^
macerazione deUa canapa o
fotone ('
assumere valore di inizio
negativo.
Tuttavia la radice a cui
il
lino o la canape
ar.
-f
unum
il
ouater
'
218, r; 17)
vide
sost
'
aTsidlin?.
'
Do^v
i^pahr.
i^
'fonW
^ ^nut
fourrir
^
n'
182,
r.
^^g^^^te dove
si
T'r'
p'if
que form n ..
^^
'
'^^
'
.
^
questione appartiene, cio
"^. '^P'^^
1^
^'
'^-
^"^ ^*^-
^''''''' "^
tJ^:^^_ ?3t
1
(ib.
^^" ^^^
JT" ^''^'^^T^^
"'''
'^'^' "^^^^^
'
'
"' '^'
'^^^^^^
^^^^ ^^
manqi' ne Rollo
'
'
batana
fisi)
1.
formalmente identico
(Wehr 79b). In Sicilia il significato di
e
17),
^^-
^^naUania,
; f;
^' 7
'
^^^
^ozy
^"^'^^ ''"'^
6)
r.
fons
'
lutum
non
'
VS
pure
fango
'
397
',
bbattdi e
s.v.
cfr.
NDDC
'
fuUing mill
Per
'
sudicio
'
r.
'
da Pellegrini
(cfr.
'
si
198,
fuUing mill
757
bbattdusu (Buccheri)
'
anche
luti (ib.
al gi
semantico arabo in
''
^:^^^2^^SZ:^r:l^f-^r
1^^^^^,
macera
^''*'^''
b^nn/ple ^i
^"'^^-
ss^^
s::s '-tll^r?
r
in
iSmn
propensione ver
o ^ ^timo arabo
T""^
^=o
espressa da Corominas
,f"Pf'^"^
II.cc)
per sp. ^f
batn. Non chiaro se,
nel ricondurre
la
121
LESSICO
(dall'ar.
1 1
'
fuori
un etimo
servizio
',
',
Peli.
'
'
stenza di
un rapporto
diretto tra le
di Pinerolo
(Du Gange
cit.
indiretta-
baptalerium in
I 602).
^'^
(Cusa
'^
^^
31.
Barbacanum,
-us.
i.
1159
Messina
a turri
c a
mum
98,
semh. pp,:
d^,t rato'"
^**"="' ^''-"'
^\sr'rrta!ri pr-T'^,
?' "''
da RoUft
(NDDC
737 si
Zj
=>-=
num
Apelati et
De
Vio
sic
BPI
6,
barba-
usque ad do(Pirri
quam
41).
1240
Viterbo
Thermarum
Panormi et
Panormi
moenia
civitatis
vocasti
(HuiUard-BrhoUes
''=
Civitatis
mediam avanellam
descendit per
-^"'' ^
^^'
angulo super
est in
murum
b a
ba
aliud
[...]
m extra portam
barbacanum intra
e a
nu
re-
820).
1253
Messina
domum unam
b a
b a
e a
(TabMalf
222).
1263
Palermo
(a
mca
Concessione di un giardino in
territorio
quoddam viridarium
314),
1'"
Per iehr
il
nome
proprio
ar,
sa'U
(cfr,
Cusa
i
151, 159rt),
122
1322
Palermo
ib
""'
123
LESSICO
trht
'"^"^J""^
barbacani T'
dicuntur
322).
^i^
urbi
iPi^^3
1296
Messina
que
ad sellam,
I
et
ad
[.,.]
bardam
illicite
[...]
capiebant (Testa
65).
(ib.
1429
Palermo
constructione et fabricatione
eiusdem barbacani
moenibus diete urbis incipiendo
a turr de lu ri
pi-o
fiendi
" ?"^"
TerexnenTntf
expendantur uncie sex
'''''''
tur et
varvacani
Sic.
^^" - distrib-n-
'
scarico
mucchiate
f^^"""^^ ^P^"^
IsiT L' U
rinfurin^n^Ut'oW^^^^^^^^^^^^
delle
alla
acque
'
fVS
varvacanu
cai. terra
cane
(P
'
n.Vrnl
'
lo
cloaca,
una costruzionld
ed in genere
varvacani, -a
il
UWcS
'
'
ib
le^
fNmr
^^
1312
Palermo
bardam
1337
Messina
tam
animalium
capcio
1337
Palermo
vexididit [,..]
1345
li
(not.
"TI T"
'
'
bardam
quam ad
sellam
ad
(Giardina 103).
P^^
eque dtSfiuto
7'^.^
?
;
(CFilSpec 49).
'
bardam
1310
Messina
mulam unam
[...]
cum barda
et capistro
Salerno 2 settembre),
bardi
pinti
(VNS
40).
Catania
1348
Martino
S.
Sagma me
vel
Sagma
que
tis...
barda
32b. Bardaria.
1251
Cefal
de per
^^-
la
barbah
'
grande cu petite'
barbah
<'canalis'
.uod e.purgatur
rioartendo d
X 1
restringi.:.
""
rTutm aq^X 1
'
'
''"P^"''
^^^
P'^P'"""
V^
T''^'
''^"^^S^^'
^^"^
^\-^"
^^
,
cloaVcolLire. ^^e
""'
de proventibus banci iustitie, platee, arcus cuctons, mavena tionis cuniculorum, bardarle (RollRub 194).
celli,
'maison
'^^^
f^
1266
Agrigento
^^^
^^^
proventuum
204).
32a. Barda.
1282
Palermo
ante 1312
Palermo
cTtalaTs^eSm
^"^
'f\
-"" ---
Gabella
Bardarle
consistit
cum
in
luribus
facere bardas ad
subnotatis..,
vendendum
nisi
et
32c. Batdatius.
exeicitm
^^^^
nostro necessariis
[...]
ematis
(RRS
PapSpT]!;
b bakr
(Cusa
1183
Palermo
Popocep
1191
al-bard't
279(3).
1283
Messina
aam
ipsius nostre
Cune
Cefal
124
1298
A,.,
bardarius
(not,
Erice
1299
Palermo
Albertum Ferracani
1321
secus
Maiorana
5).
bardarium
(not.
De
Citella
II
125
(VDS
126),
1226
a.
Rumeus Bardarus
domm
r^agistri
Palermo
Gaillelmi
bardarli
(r
(Pollaci
doc.
83-84,
1439
Corleone
id.
(r
""''
cLbrT'
^^
^^
S-dari
doc.
(T
DECC
DCEC
140), port.
33. Barkoku-.
omnes
fructus
S'De^PiLaSToSr^^^^^^^^"^--
exceptis
[..,]
arangiis,
coctonis
et
fructu
barkoki
1418
Palermo
(not.
De
Citella II 293).
1340
Palermo
vendidit
Salerno 2 giugno).
1450
equos duos
Corleone
1455
jnolum unur.
Trapani
mbarda
o s (not.
ir^bardatum
Gambetta 3 novembre),
(not.
Castiglione
10
ot-
1454
Palermo
barkoki
1472
Palermo
oglu di
I 185), bardedda
(ib.
IH
costrUce
% tT
oTdellil^Tsn^
135)^
rJpa
cfr
r.
"
'"^'"^''''
"^^ere
'
(Pasq.
basto, im-
il
^- ^^-^l6fk I''t'basto
(anche var-
biti "(Vs'l
tnZ R 5 ^^'
''
^'^^'"^^^
'
l'ar.
barda'ah-'
dTuodill
j^
^'^
^^^^^^^^^
"^'"''^''''^
a r e o e
u (Giuffrida
Boti. 496).
barqq,
'
praecoquum
(Peli.
I 195).
termine arabo, che attestato gi nel Rollo nel nome del wd't
harquq (Cusa 204, r. 19) = flumen barcoc (ib. 181, r. 15-16), si diffuso
con notevole quantit di varianti nella Penisola, incontrandovisi con forIl
me
Convicino (net. Catalano
7 in aci^/p
albicocco, -a
(Pasq. I 185), varcocu
bbarcocu,
anche
baracculu
e
varcocu
(VS I 386), risale al282),
Sic.
(ib.
chi
{V
a.
1299
Palermo
1403
Corleone
'
barda
25h) "\
it.
32d. Imtardatus.
bastare'
DECH
(FEW XIX
um
1466
Trapani
M.
1253
II 798), cfr, a.
a Barletta
del tipo
it.
^^u^^o P^^esso
mente presumere
barda'ah
sp.
albaricoque
(r
doc,
Mach.
a.
(cfr.
(P
1350
doc.
circa,
1330,
DECC
1 -
agglutinato fa ragionevol-
Peli. II
a.
DCEC
I 84,
DECH
cfr.
(T
doc.
XVI
sec.
137).
La fortuna
praecoquum,
segnato la scomparsa
termine era entrato una prima volta nel galloromanzo diretmediev. barda (a. 1144 a Tolone), ant. fr. barde (circa a. 1220).
(l.c.) il
lat.
lat.
non ha per
126
LESSICO
torum
Palermo, net' Salerno 5
1391, VNS 168), in quarterie
(a
gbgnfn
pu
yu
(a,
^d,
1416
ry
Tnn
lop,
TT
n
4V
43),
,,
y.
.^"^'^-^
L^^^
'
ALrgarihiS^
"^^^m^-^ m cortile
.,
a^^he Varvaro
L^Wa
^
coopertorium
Du
Gange
127
un
'
^''
a"T'
di lu pirco-
f
vocatu
'
123-24
^
V. Introd.
8, 38, 69.
Barracanum.
34. *Barnus,
35,
1248
Palermo
1298
Palermo
unam (parvam) ianuiscam, barbarbariscum novum, faciem unam manovam, par unum de interulis et serabolis (not. De
tradidit
ra
e a
taracii
atchellam
[,..]
nu
unum
Citella II 91).
tio
Islamismi monachi
tag 1
115.
diffuso con
J7W.
cat.
cr.
utebantr
-sorta di mantello
it.
cont^
(DECC I 656 / jl
r^^
:telahechaLLes.mbr'm4td^^^^^^^^^
especie de capa o
capote
port. pi. alharno^es
e
verso vocalismo
della base araba
l'articolo arabo
agglutinato un
e ^i tempi di
'
(Mach /
formp
"^
mT.
.^
'^'^^), cat.
f^^'
-^wzZj', ant,
'^'-
mV'^'
^^ \ j.
^
1508aPalermo<<./^omSunmr
236), la concordanza
^quanto attiene
- ^^^/f
""''' ^"^ '"" ^'''^^ ^^'- ^
^^' Salomone Marino
trrnosrir"''""^ ^T""^
cappuccio' (Barbera
I 176
area per la variante
ar.
pendone del
BusuttiMT
barns
W. ;.W
barracamen unum
1388
novum
cobopertorium unum, vetus, ad undam, Item b a r r a e a m unum de panno coloris rubei et chilestrini. Item
cobopertorium unum de panno coloris cilestrini, armizatum (Gabotto III 260).
1406
Messina
nu
1446
Noto
''' "''^^-
-^^^^
camen
percherio usitatam
1450
baracamen unum
duo nova
1497
unu
usitatum
Gambetta 25
(not.
baracamina
[...],
settembre).
barracani
Noto
cliappi usata.
(ib.).
Corleone
Unu
(Mauceri 116).
'
coperta
'
ico.porIl sic,
Vi
et
Corleone
'^ ^^^^
^tl^l^^t^^^^ ff''
P
la Sicilia, alla
quale
decem
SicArag II 147).
',
con camelia
.t.Zl
--'
'^
^^ECH I 120)
^' ^"^dondUo
Tm' ^T'"'
^""^ '''^'''''''
'
straordinaria variet
delle
TIS
; '"(Sk
barracamina
ini-
7''^:
'"'"'"'' '^^^
Jn
albernZ
albemug
La
11"
^::; yit'^:^i:^^zXa)
ampia fortuna:
'-''''
1315
Enna
canu
'
barracani
bordatino
',
'
'
barracana
'
'
'
barrakn
'
(Dozy
'
espce de
',
gros
'
mantello
camelot
il
'
',
cai.
(NDDC
;
'
id,
'
(VDS
73). Il
termine acquist
128
Pf J^/'^^^J^f^f^f /" Italia come negli altri paesi romanzi occiden(cfr. REW 941, Lokotsch 250, DEI
I 445, Peli I 173 ecc
L'inn
tesi del FEW (XIX 28-29). che k
diffusione del prestito sia' partL
dSla
debba
direttamente
riferire
al
meno
un
za (X-XI sec,
del
Dozy-Eng, 240-41,
comune b
naq
(LGII
i s
bov. hastunkla
DCEC
spiega anche
nq a
la cui esisten469), non meno sicura di quella
gr. mod. dial, y.'reao-TavjtXa e il
b a
tipo ar,
tali
Spagna, convmce
129
LESSICO
il
s t i
82).
^/255^
^f-^^l^f^num
1286,
(a.
Peli. Il 421),
baraccarne (G.
it.
il
37. Billacha.
1455
Trapani
locavit
[...]
communitate
coniunctas
puthei et pile et
cum usu
billache
et
in dicto
cortili
se
[,.,]
communitate
cortilis,
pile et
billache
in dicto cortili
existencium ac
in
sifica
"*.
in
tobre)
36. Bastutiaca,
Sic.
IrCita
v ^^'"T
cum
i.L
ntro
Palermo
alermo
la
li
ma
porto,
vTm)
li
"'"'
^^^
P"^"
^1"
sci frmidi, et
"''^'
s t
una
^^"^ ^^
'
li
s t
un
a e
junchi in prejuditio de
senza junchi si vindanu
li
''^
augustaru (De
lui
che vota
Id
mllu
baruni,
nuUa
Corleone
.^
f^nlf'i"
caiduni
ne
ecclesia, nullu
^rT'u.Pf'^"
herbi
altri
dati
"?"
^"'^^^^t". carduni,
'
y?r''
(AssConsCorl
similia
b as
tun aki
'
cessi,
cavandone
lo sterco:
'
votacessi
'
(ib,),
'
co-
bbiddaca, anche
1434
biddaca
(T
aU'
DCEC
82,
DECH
I 113), cat.
DECC
142),
Stranamente Trasselli {Domus 309), pur conoscendo il significato del termine siciliano, ritiene che nei documenti del XV secolo esso abbia il va-
et his
lore di
179),
'
cisterna,
pozzo
',
r,-i
li.
'
fa Z"^.
a
11
r'-T'^S^S
,
carota
selvatica
Oli.
""i''"
slc-ca
Seri
li
hmmca,
.
SaMaliCe
deHa
'.
=1
s,
connette semndo
'" P
' t i
ae a
il
&L 56 D
DEI
(I
457)
aflo
recano neH-toHale J.
38, Buccatanus.
1,
so
Sicilia.
T^S'^ ^
'
r^^chttn^t
869).
'"'"'^'
t^"). " ""^ cer
' '"
e d'altra parte riesce arduo
ipotizzare una orove
T;
1240
apud Salpas
1284
Messina
i'"!
Cft. in
puthio, pila et
un atto
doacha
di vendita di Trapani:
(not,
130
ARABISMI MEDIEVALI DI
SICILIA
1287
Palermo
fT\nZ:
LESSICO
^"^'^^
t^e^V'^'T
buco a ramo
de
t'
39. Buccaxinum.
1464
Messina
1300
Erice
bu ce aramo
1321
Palermo
cultram
buccaramo
palmos sex de buccaxino (Gabotto 270); chopde grana infoderatam de buccaxino (ib.
circa
pam unam
481).
unam albam de
non
Il termine,
(Pollaci 263).
(Salomone Marino
cotone
caci
1348
S. Martino
'
(F
(DEI
tarlatana
(Mach.
una eultra
suttili
ad b u e e a n
DCEC
'
(DAc
377),
473)
'
(VNS 49)
"'.
'
rozza tela
',
de
tela
hilo,
1352-1388
?on'fSpTccatu
1380
pe?a una di
Venezia
et
purpuri et
b u e a
et
lizadri
paramenti
zo
comu sunu
''^^\P'''^osi
^^ ^"
splendidnmintf
srjenddamen
e e a
r a
malvasu riccu Id
si
vestia
mediev.
lat.
'
boccassinus
'
n u bianca (TestVen
(LVV
ma
eultra de
"nam de abuccaranoTil
Batt. Le),
^0.,,,,;^,; ,,
ranum, buchiranum
'
8ot
2^'
^^|:
* '"^*'' ^^
'
'
russo,
ff
^^^^
^ ""^"^^^^
""P'^'^^^ti ^^ -,, .,,,
venez., cfr. Peli.
ecc. (anche in
I 338).
deglUmpWnti Tn"
V. Introd.
30, 69.
"'^'^
cfr.
s.d.
Item de omnibus
Trapani
^-^
genov. e
aliis
[..,],
[...],
coriis, lana,
bulduronibus,
stuppa et
boquerannus, baca-
pumi d d
l'origine
ar. -q-;
40. Buldurones.
59),
abucheramo (DEI
^^"^^^
,^f.,
ex
302).
telae' snbfii/.
oscura
buchTr!L
entratela,
species
telae
ante 1312
Palermo
624;
'
(a.
probabilmente attraverso
-e- (-k-),
turco,
abito
'
s.l,
all'it.
'
camiciotto di
'
278),
',
1349
di cotone
l 543), ant. fr. boucassin, ant. prov. bocasin (ib.), sp. ba-
doc. 1397,
'
'
(Bisticci, Batt. Il
'
Catania
131
aliis
Secondo G. La Mantia (ASS^ I, 1935, 33 e nota 105) questo rarissimo vocabolo, che a lui risulta attestato anche in epoca sveva, proverrebbe da ar. biildir 'semente', a sua volta da lat. bulbus (del cotone). Piuttosto che a tale forma,
non
seremmo ad
tae germen
ar.
ar
seed
',
pi.
riferimento
'
vel
ai
'
quum
pi.
colore
quodam
budu
tingitur
(of fruit)
'.
'
'
(Wehr
'
semen,
primum
(Freytag I
99-2),*
planseeds,
132
41.
'
1323
Palermo
133
LESSICO
niataracia
tua piena
unum pmpurignum
lana:
duo
videlicet
plomaciuna
[..,];
II
burdo et
burdn
de
unum
de
1874, 17;
Salomone
cortinaggi.
Il
termine
risale
^^'"^'
(ib
"'^'^
'
223).
'^'^^'^
papiro
'
',
',
'
'
burdi
',
'
'
o panno vergokto
tela
gated cloth
La
rush
burdi,
variante
'
(Barbera I 235-36),
'
striped, varie-
(Busuttil 23) .
'
1398
Palermo
plantae
'
'
'
pSma
nomen
'
'
'
1346
Palermo
bardi
all'ar.
che in
cfr,
Sicilia
forse ant.
ebbe
it.
la preferenza,
brdo
'
incontr
al-
1403
Palermo
in primis
Km
bu??on?
rino
iw?f
'
^ ^n
d
j
-i
xilandrati
magnis
^t supra (Salomone Ma-
't""'.
^^^^^^"^^"^^
,.
^^^doni alexandrini
""T
'^"'^"^ traverseriis
' ''
hna birbi
b
,i
t) u
P^^^i^
224^.
La
1418
^''?.'
Purpurigna et reliquum
(not. Traverso
doc.
xi-
sec).
non ha
(T
doc.
1884,
a.
DCEC
il
significato di
I 83,
DECK
'
specie di sparto
':
sp.
(P
FEW
XIX
SSa t tZ
'"^
''T'''
T'",
''''"'
'^""^
b'^tana
burdo
de
23 ott'obre)
ad
uchitti
(not. Scanatello
ni-
'
12 settembre).
1419
Trapani
XVII
bardi
Palermo
inizio
variante
(Freytag
'
105^),
coesistente
'
'
1436
Trapani
d^'^-froT^'?
unumd
^^'J ^T'
Tnri^'T^'
"""^
^V'^'
iTrile).
1463
P^'' ^'"^
("*' Miciletto
duos de
burdi,
''
^"'^''
soSZ
274T
SaTum buti
^"'
^5 ? ,^r-^^"
al^?l,burdo
''T
gno et alterum de
con
Du
ecc.) fa
Cange
l.c,
anche
DEI
"^^"^
^'^
P-
barbiton-
- lu iectitu di mar-
duobus
traverseriis
^^"^ (Salomone
^^ ^'^^do
T^"^
bianco, piena lana
Marino
purpuri-
(ib.
229).
637).
" Osserva Dozy (l.c.) che On faisait des abillements de papytus... Cette coutume existe
ancore aujourd'hui (cfr. anche Devic 29). Coltivazioni di papiri a Palermo (cfr. a. 1299 ab
alia parte est solum Curie in quo sunt pipere , not. De Citella II 180) esistevano ancora
nel XV sec. (rimane la via Papireto l, dove un tempo scorreva il fiume omonimo, poi prosciugato perch malsano) e tuttora ne esistono a Siracusa; cfr. G. Cosentino, Le carte di
papiro, in ASS^ XIV, 1889, 134-164. Che le piante non fossero solo utilizzate per la produzione della carta pu desumersi da testimonianze come le seguenti: mataracium unum siracusanum cum butana de cannavacio (not. Taglienti 16 gennaio 1486), materacia quatuor
siracusana fachi et butana nova (Salomone Marino 233, a. 1506), quattro mataracci
siracusani usitati (ASS^ XIX, 1894, 112, a. 1547). Per la produzione egiziana cfr. ant. pugl.
mataracium unum de burdo de Alexandria. Cohopertoria duo, unum de burdo et alium
fuscum
1485
Palermo
(a.
1266,
CDBar
II 4).
,
''
'^'''
^""'^^
^^^i
("t.
Secondo DoZY [Vtem, 59-64), burd, burdah c'est une pice oblongue d'une etofte
de laine paisse, dont on fait usage pour s'en envelopper le corps pendant le jout et qui sert
garment ', burda
galement de coverture, pendant la nuit (p, 59); cfr. anche burd
Mohammed's outer garment (Wehr 64),
i''^
TagliU 21 agostS'
les-
1464
1475
Palermo
'
sicale (cfr.,
cuxinellos
Messina
Messina
'
'
'
'
134
ARABISMI MEDIEVALI DI
SICILIA
.ttatrar'w: ?tfa^''*a"r'=^^
.itti-
135
LESSICO
a. 1190 PouXcpapx^^ei (ib. 49),
Maiorana 72). V. anche Margiferaci
Spostato,
a.
(not.
s.v.
Burgifeleth (a.
Feudum
Centrata Burgillimons
dell'ampelodesmo
inaodo
pt'
wf
L.
tuia con
di
in
dell, spig.
"?'-'
pJ^A^tr
(De'i
S^bo
'"'.',
(a.
contrata
de Burgi-
dum
215), contrata Burgillamonis (a. 1299, MonHMans 66), feuBurgilamoni (Pirri 944), da burg al-limn, v. limon- 162.
Feudum Burgillusi (Barberi I 192), Burgilluse (ib. 193), Burgilusa (STS
81),
da
(ACAgr
millonis
burg al-lawz,
v. aiosa 16.
Casale Burgimangini (a. 1408, BiblScript II 496), da burg ( al- ) mgi ni, probabilmente 'torre della cisterna', cfr, ar.-sic. gabal al-m^in (Cusa
lat. mons elmegini (ib. 181, r, 30), al-mginah (ib, 213, r. 3)
205, r. 11)
ad megnem (ib. 186, r. 9), a. 1173 ad maginam, id est cistariam, da leggere
(Webr 1050),
cistern
cisterna, cfr. ar.-tunis. mgin
Terra Burgimillus(i) (a. 1264, ACAgr 182), casale Burgibillusium (a, 1283,
V. Introd. 7, 22,
69, 71.
42. Butgiutti.
'
'
".t^e'Sarcr^rrsf^iifr
^*'
CDArag
^"-*'
79), Burchimilluso
(a.
472),
705
cfr.
e 730) e
fortili-
761, Fazello I
Margimillusi e Mungihellosii seu
cognome
il
(Pirri
sic-cal.
Melluso
(DCSC
margum 175.
Borginissimo 55 C 3, cfr.
172), V. anche
tracce numerose, o
."..i
-i
Btifgio
di)
56
54
da solo
poetile
55
2, cfr. ..;./.
o nnitn o^
it&r l-otb":
T) 4
5..
5^., (a
'?/
"i
(a
r?
^.^
^"^^^ ^^ ^^^"^^o
'"'"'''
S'pi^tV?'
i f^t'^''^' = PopT^i,; 'nativo
di
^' J
^ ^^^"'^P^^^
151.); cai WgS (STS
Hudlard-BrAoUes
ammi gaudium,
f%^"f
'94)
da
sola
"
'^
-i
(ib.
ium
b^r^
'
(Dozy II 248.); a
^-^-^ettu
^^
al
(a.
1144,
ib. 24),
ginissim feudo
delle brezze';
ato
- -
>^
if
^^^=
"
'
'
'
'
air,
nism
pi.
nasim
di
mouvement de
(Wehr 1130*2).
lger
wind, breeze
'
l'air,
'
Peli. J 231
da ar,
padre della gioia')
g,
4'
'
';
'^"^^^^^^
''<
e,
accento
Jl p-gTOf
I]
sic,
burgiu
'mulo'
'""'
"'LW-'vH"'^"^
u 'oSCHUCHM..,
H.
97-9r
"" L'ipote
r.'i.I
^'^^'^
'
^
1911,
IV
1253b),
I'
'
die, rispetto
termine originarlo,
al
si
nota
',
'
'
'
'
'
r.
'
'
min burg
(Freytag
(Kazim. II
II 475-76).
203,
178
'
'
'
f a r a
'
'
'
ma
'
souffl de vent
Burgesnagni
^^^
a^-
1355, IsS^
(a.
276),
(a.
10 e 11
a turri hiyar e
r.
hiiar ib.
26;
194,
ma
rr.
ma
^ P'" credibilmente
"U..UC ticondotto,
ricondotto, attraverso
att
cat,
cat.
I...
b,,
2m XXXIII,
'orda;
1509, 317-52;
XXXV,
scritti
in
memoria di G. Rossi
136
<<
^m.
fa
rattolo da speziale
lapidea
^W
'
'
DECC
TiZT
Barbera I 7T"
a r'^'''
lieap, a tower,
236
V. Introd.
7,
a castle
'
''
'
137
LESSICO
'
all'arabo,
to
forno dove
il
317),
bocca larga
793 ),
',
'
I 457, 483), a
vaso di
'
barnlya, burniya
(ib.
cristallo di
dall'ar.
'
'
si
burnia
cai.
Modica bbunna anche vaso sotsistemano legna o altro (Leone, Boll. XIV, 1980,
(VS
'
(Peli.
162). Cfr.
'
VI 1203
'
'
'
'
243).
Mentre per
1336
Palermo
burnia
1380
burnii
148).
la
voce
dell'Italia
set-
44. Busa.
1444
Corleone
numero'
numero
SZt"^'"
'
"/
'
-^ banda in
bornie
""'^ cum
1504
Pietraperzia
busa
Sic.
1496
Mazata
'
s^euembre)"^
""'"
""'^"'"^
'"^
P"'
"''''
^""^^
^ineo 7
'
gambo dell'ampelodesmo
minacee
43b, Buttiiola.
'
Marina 234^
'^^
P"^"^o
(Salo:mone
fiaccole
245)
'
',
',
gambo
'
della
'
piii
',
pi.
is
'
pianta cespu-
stessa
un
pianta,
busa, per lo
pid.)
'
131).
bus, busa
1508
Palermo
busas
'
'
'
(Peli. I
ferretti
'
ferri
da calza
'
(VS
cfr.
sard. (cam-
'
(DES
'''.
43c. Butniott-,
1450?
'
',
1956,
'
ampelodesmo
gliosa
Corleone
VIE,
massariarum (ASS^
1455
Palermo
turni otti
pichuli, (Giuffrida
Bott.
500),
45.
*Busuta
(pi.).
Bufuta
1157
Cefal
218),
forme
le
tentrionale.
V. Introd.
Venezia
siciliana
resta
(Bresc-D'Angelo
bruna
vaso da
'
43a, Burnia.
(NDDC
lig.
M,,.r Sn?
Ta
?'' ""^'^*^'
" ^^^^^^^
^^berello
'
(ib.
'
de z(en)dato,
I
181
',
telas
ba-
(DEI
improbabile
la
connessione con
sic.
busa del
cai. settetitr.
vuHu
'
'
I 640),
II
138
SI
emenda bufuta
tranne
te,
pu
busut,
lar.
expanditur,
aulaeum
pi,
sive
ad
storea
bist
di
rug-
72.,;
bada de cabeza
cft.
'
considendum,
lectulus
'
almeno
(k parte del documen-
sive
(Freytag I
anche, fa
Pe*^
ad
decumbendum, ut
Ula),
terre
'
'
139
LESSICO
oreilkr
fl<:.7im
'
(Do.y
de^Il^S 'e
'
17^
tapete
I
t^M
'
unum novum
mataraccium
lana
1477
Palermo
materacia quatuor,
1486
Palermo
plenum
purpurigni fachi et
vutana
in facie et
scilicet,,.
nova
<
S cX
verseriis
[...]
burdi siracusani
Il sic.
butana
'
(ib.
abiti
'
'
',
tele nigre
et altero
21 agosto).
clifi
46, Butana.
butana
1469
Trapani
',
'
'
'
',
coperta
vida
1298
Palermo
'
',
'
'
'
1340
Palermo
di
bucticellas plenas tonnine
necte,
&oTiro)"""^^"='
montone'
butani?
^^
n:
foneticamente e semanticamente
oveja
1378
Palermo
?rnesnrn''"' 'r'"'
(Bres:
V:5f20)^^
^^^"^"^
''''
mercantibilis
^"-- "
"i?i^t^cd v^:S^
"^^^^^-
bo-
doc. vatanna
doc. a. 1371,
Mach.
botana
-- ^-
(r
'
--antibilis
1402
Corleone
sed
golari
DECC
a.
batna;
bbutana
tra sic.
'
'
(a.
DECK
362,
anche
1329,
cuero curtido de
'
cat. (valenz.,
DCEC
rete di canapa...
t
f
dall'arabo,
maiorchino)
499^, nota
'
'
'
1403
Corleone
1416
Corleone
S^r^;^,b'5o^?tXs '^
buctanam unam
unius mataracii
^^^^^^^^
"^^^^-^
'
doc. a. 1587,
(ib.
bu.annm
de 2.,i
de adentro
'
(l*"
,,,
j,bo 8 luglio).
'
',
id.
e butana
coperta di lana
'
'
unam de
rubeo
cai.
(SVS 28),
Trapani
provengono certamente
Sicilia
'
vutana
'
(NDDC
(VDS
'
'
pagliericcio, sacco-
maceria,
a.
cum
et citrino
vetana de panno
celesti,
muro
a secco
1266 Culcitram
zendato rubeo
1453
DECH
la parte
10 dicembre),
ne
1422
Palermo
I 87,
navo por
Dalla
1417
Palermo
DCEC
el
cum vetana de
4).
1464
Messina
"-unam-tde
"Kri.rrGab"
;n8orbt"\
butanam
missina
482),
'^"^'
(ib.
Sin-
3).
'
(P
I 451), cat. d.
non direttamente
affinit
DCEC
1050,
sp, baclana
differenti:
182 Per questa accezione cfr. Pell. Voci 150, Non resta traccia nel siciliano moderno n
dell'accezione riferentesi ad una parte meno pregiata del tonno (v. sopra, aa. 1298 ss.), n di
quella pertinente la coltivazione della cannamela (a. 1417), la cui terminologia ci quasi del
tutto sconosciuta.
140
l'it.
battana
'
LESSICO
bambagina ordinaria
tela
^^"
^'^
'"^-^ ^^P""^^' ^n^^ vorrebbe
n%t.^^'
'^T''"''
(1 575), dallo sp. botana, die ha significato diverso ('
remiendo
'"
il
'
fi"
DEI
que
se
mrF?T
(DCEC
stesso.
itaiano,
107),
non volere
nonch
ve da
'
ma
DEI
siciliano
al-
ant. vallon.
boutano
.0 aveva mutuato
ant. prov. besana
V. Introd.
lutane
(FEW XIX
boutane
fr.
'
'
sorte d'tofe
toile
'
commune
'
1422)
(ib.
29)
'
(a.
'"'
183
il
di
'
48a. Gabella.
1?)
a^X a
troO
Tcicrcrapiou
556).
1168
Gabella
Catania
bella
1197
Messina
Volumusque ut
1210
Palermo
omnes
1240
mandamus
Salpae
bella
chabanu uno
L...], cabanu
[...],
in
ga
alios redditus
gabella rum
sius Civitatis
dohanae nostrae
ip-
13).
gabanu
t,'"dnu
1405
Palermo
tibi
coli
iiuUas
et
1495
Mazara
cultura debita vinearum curant, sed qualiter fructus percipiant in suo tempore pleniores, et sic vineas nostras intel-
sit
ga
'
Vang 234)
Venezia
Sicilia e in
dovremmo
1125
Palermo
1373
1380
mod
gaUo^mL
1144) Tee
47. Cabbanu.
s.I
II 7),
'
de coton du Levant
frte.
lat.
"
mV''"^'
e, nel gaUoromanzo,
127)
1688,
(a,
fu-ov.
scuro (D'Ascoli
pensare ad una penetrazione del
termine per le vie commer7^e"te dipeiidono lat. mediev. butana
(a Piacenza, a.
^^"^^^ ^^?' '''''' ^'''^' ^^?'
575) e bottame
unmu f
li
ib I
al
nel
anitnettere
141
Ti.
r,l
frequente
quente nell
nelI'LZ
iberoiomanzo,
.^'f^""^
"^^^^ "^^^^^
'
^O^^
^''^^^
^f"^"f."^
'
tale
PP1-^ ^
^^^^
^'uo-
non pare
870).
1242
Messina
1270
Seminata (RC)
Ri-
la
xa
[...]
TcScrav
uifiv
PoffxV toO
vp,ai:iS'pp.jjia-
(a
'
^An\
^^'
j
' ''* ^""''''^'^
184
Forme
Vili 1572
'
dialettali in
camicetta
'
AIS
Cp.
II 261
'
giacca
';
Vili 1557
e Cp;
'
N;
.142
1320
Palermo
^^bellam
^'*'' "^
(vTcitT
LESSICO
a
dicto
martino
cabellotos
inter ceteros
1260
Palermo
143
vidit
Gerbinum
emere
[...]
(inde)
1328
Messina
1340
Palermo
TfahTlut"
^"^
1264
Agrigento
^''''' '' ^^bere concessit
(net. Salerno 22
'?rvmdarmm
unum
febbraio)
48b. Incabellare
1462
incab elianti
(dativo;
not.
Trapani
1495
Mazara
'^^'"*
''
iobref
Castiglione
incabellat
(not.
ottobr,e).
Polito 12 ot-
[...]
1284
Palermo
predicto
bellam
1298
Palermo
e a
eamdem
Petrus
Cortisius,
Citella
cabellotus
catalanus,
molendnum ipsum
concessit
[...],
1 1
molendini
cabellani (not.
in
De
II 87).
48c. Cabellatio.
Trapani
i"
nlt seniam
nis
sl-rT.'S
(net.
"
''^?'"'
'r
Castiglione
cabellatio-
""^^"^
1367
Alcamo
57).
Armerina
(tt.'Slat^ M'ottoke)."''''
^"'^
^""
^^^"^^^^^^
48d. Cabellator,
trasportano:
fittajuolo
fitto:
1282
fus
qdnro Cobi
(RRS
1312
Palermo
iS
Jn!!'^''^^^-^''^
'
^''''^'''
P^^*"^
eS baberfS
--dem_
IS^"
'"'^"
pSdicMMlad^
ellaToTe'mT
ca'b
comprano, o
dazio,
'
''''
^-i-^ dohane
'
" "'"
187),
col
derivato gabllotu
',
dazio
gabella,
'
(antiquato),
'
fitto
'
'
'
'
q ab ala 'cottimo', 'contratto per il quale si permette ad alcuno di mettere in cultura una terra merc una tassa, un canone (Peli. I 130). Le nostre testimonianze mostrano, insieme con le
38), deriva dall'ar.
(a.
imposte'
76).
'
InNorm
appaltatore
paga
si
conducono o
fondo dato o preso in locazione ', cabbillotu appaltatore (antiquato), fittaiuolo ', mezzadro (anche gabbella e gabbllotu, VS I 500),
con i topp. La Gabella 56 B 2, Gabella o Gurndonga, affluente del Dittaino (Amico I 478), Gabellazza 51 F 1, ecc., 'a Gabbella, i Ngallebi
(STS 102), cai. Gabella (NDDC 111), a. 1168 cabellam a Stilo (Mosino
pubblici
' ^
(CCMun
'
'''''''"'
48e. Cabellotus.
s.l.
II
(Pasq.
'
'
',
da 'imposta' su ogni
1156
si
gabella
188), cahhella
(ib.
'
^^ reddi-
^''"'''
'
agrario
Catania
munditiae
15 ottobre).
Il sic. gabella
Sta
gabellotum
^'^
^^^q
(a.
1240) e privati
1156)
il
redditizia
attivit
(a.
1270); di cabellotus da
'
appaltatore di
1298).
aliquis adven-
Il
doc. a,
noi, DCEC
91-92,
(T
doc.
DECH
a.
UH,
Mach.
I 144).
Ma
certo che
il
144
punto
di part
Lolcotsch 974) fu
bentrare nelle
documentarie quello
oirti
romanzo
1286 a
h,a
on
Pisa. ib. II
elle a
1267
sp., porr,
/.f^
la
it,
dLso
(D'Ascoli
255),
8,
21,
it.
^X
cai.
et
V. Introd.
-eia
aoI oil
Sa
DCEC
..^.&...,
cahellotl
^^^^^^^^
Mach
112), .abelar
.lel
J (S^
(r
doc.
a.
(a.
1259
U^^r
cLlll', lm'o
,al.ellUo,
1313 AlcM VT
11T
^^
49. Cacochuia.
1416
Corleone
tur
1436
Palermo
ii->Mc
"^iiuns
fagoH, cacochi,Ii,
L...J.
gm
DECH
per
class,
ar.
hrsafa"^
(DCEC
92,
harsfa, hursfa
isp.-ar.
a.
'
lT,^Zd:^;rotZ2,T
cfr.
duaneni, fundacarii
ff^ff
VI 523) e
AlcM VI
(1\'^^' ^- 1285,
da
gLI/p f ^48^38?
XII 2 ant'
voce
IT
FEW XIX
la
centro d'irradiazione
II 52
n90
a.
Peli
f ,.^^^f
'
(gi
426) e
in -ella (forse
-ella, cfr
145
LESSICO
Nicolaus tenea-
(T
XVI
DECC
il
gue iberiche nella diffusione europea della voce (cfr. per questa Lokotsch
833,
FEW
XIX
non
68-69),
it.
merid.,
il
siciliana,
che nulla
50. Cafislum.
1131?
Messina?
sKxoffL
1172
Messina
^Xeov
1213
Messina
cafisium
1226
elei
oc
cp i
I,
a Xaiou (Cusa
xacpi^ia
(ib.
'^
293).
322),
Catania
api sii
1239
Messina
1258
sex
cafisiorum
olei
cafisia
olei
olei
e a f
i s
unum
(TabSMLat, doc,
83).
Agira
1439
Palermo
puic
cacochularum
(Barbe,!
887
'kTa )*
1284
(ib.
nota
?'
wT '^
'Yn,
''
<^^'"
1324
Palermo
cafisium
fe"5af a
1328
Messina
XST]
1332
Messina
ccTt
Xa
(p t cr
atXou
Xa
(CMessGr
(p i ff i
%'
3).
(ib.
99).
"""
Cos gi
ai''.
I 548).
'',^'' "'"'''-
'^"'' "'^
"' -*=
novem (CDArag
triginta
Messina
6).
Dozy
%2b; ma
solo
harf
Kazim.
I 55Sb,
IjurHf Wehr
272b.
146
ARABISMI MEDIEVALI DI
SICILIA
Sic. cafisu,
di rame,
(Messina cavisu
contenente la nmrf. .
^^1, 646)
cai.
'
'
.^
(1.
116)
4?! \,
t
?'' '^
^'^.'T"
^^
iof:
doc. aa.
.,v
xr^a^^'ScT,,?/*^ ^-^^^^
S/'^"'
l
<
'
mi-
^"^^^^^
^T
'^-
influenza
^^/^'^
nota
verit
q'ah
yard
q'a,
1)
nell'ar.
in
Egitto
'sala,
'
'
'
',
'
'
'
',
'
hall
',
'
room
sizable
'
(Wehr
'"*i/"^^/^^ 1"
9i2b) non voce egiziana soltanto. In un atto privato arabo-siculo (Palermo a. 1196, Cusa 500, r. 7) tale sostantivo designa il cortile interno
XIII sec,
di
'^^t'
'
'
'
delle gabelle
MV..
Ve^^- ^ ^ f i z
'
If^'iT^i^:^^'^'^:
^^"^""il 242), forse
t'' per
874),
Si tratta di ore.tln
i
r
^^^' P^^ ^
P^" ^^"o
(NDDC
IH
misni-^. ri'ncrl^
j-
'
(Barbera
siciliana.
vaso di
'
147
LESSICO
una
casa.
II 587); forse
"^"
provfne dala
SicSS'T'
^'''*"'"'P-
^"' '^'^'
^^^^'^
'''''
"
o^^^'
(a.
52, Cahalu-
1279
Palermo
51. Caha.
(DotCostEbd).
1274
Palermo
dieta pecunie
quantitas consuevit
subnotat s videlicet Hp r
i^uu
solvi
r
r
.
'AV^
ante
'u
^ junbus
1312
Palermo
Item recipt Cabellotus pr consueto Iure eiusdem Tintode pannis seu filata tingendis in ea ad racionem sub-
rie
scriptam, videlicet:
maiuto per cannas
De
1279 circa
Palermo
1298
Palermo
ante
(-VS:Sin9f^"-
^'^^
bombicis Panormi
1312
Palermo
detft%u:d^7Xr^^^*"
aSc
^^
J"^^^- -^bnotatis
duas
Item de fustayno
""" ^t'''''''
V
ef/b
ab emptore
y et
G, xv
a venditore ana
^.
cannas
vi-
Item de
1312
Palermo
'"'
'
^^^^
^"^toni
[,.,]
1343
Catania
poms,
belie
Esiste a Palermo
Gabelle filecti
auripellium
un Vicolo
'
atcus cuctonis,
[.:.]
dei Cafi.'.san.
(BPI 188)
targime,
cab
cabelle
in sarco
Tarenum
Tarenum
Tarenum
j
j
Tarenum
Tarenum
Tarenum
Tarenum
Tarenos
ij
Tarenum
Tarenum
g"
de quibus-
Tarenum
'"^*'"'' ''
filato
^^'^'^'
duas
''^^"^ ^^^bdle
(Pollaci 327).
Tarenum
Tarenum
(Pollaci 338).
1312
Palermo
Item exigant pr
ribus
delicet:
infrascriptis,
tinctoria
subscriptas
14S
ARABISMI MEDIEVALI
Pro
gualibet
{var.
camia
tele
tingende
kuh
^'
*"'''^'
cTnnas''''"
Itera
de
niidiam
Itera
de
ytem de
anche akhal,
Traverso 2 settembre), chayduni (ib., 14 settembre); cfr.
II 447^).
(Dozy
luisant
ln qui a le poil d'un noir fonc et
pi.
mayuce
in
mayuto)
^'"''
duas cannas*
'
*"'
et" di'-
misicini
(;^,.
53. Calafatus.
'
'.
."
tar"
"^^^ffiidjj^^"'"'
^"
de frastayno
de
^*'
*"'''
'
per singulas
stricto,
''^'
^a.<T\twc.
1219
Crotone (CZ)
Yi.pp5oii
1243
Palermo
vaff-rcTwi;
1282
Messina
te
tar
de lino e li a e h o 1 o {var.
cathalo) stricto, per quemlibet
rotulum
...
'
tar
e^
Tbet%otubra'^"^^^^'^^^'^-^"--
wt
Itera
de cucuUo
unciis
danJinfe'r'"'
in
lum
'
Cfr.
ku
anche
cHniccio,
'
bt
(Freytaa
e con
^^^^^^^^
IV
\"
X
1
4aT
hf rJ
ch^Le
'^'''
ti,
b 95^? '''"'''''
t "''
""^^
^'"'^^
"^'
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^^
^i^l
'
^"
l*ar.
^^^^
'
^^
'
^^
coe-
'
^"^
mo
vendidit
S^XvXS^ b'^^'"'
bovem unum
nnnrl tip
russi
^''''''''''''
' ^ ''^'*"'' ^-
'^''^
1418 a
Paler-
'
xaXacpaTTi^EW
che designano
navim
stipavit
(Wehr 921^) o
(Du Gange G.
calefacere,
[.,.].
(Top.
in Sanc-
Cereus
84).
li
il
f a
'
'
Gr. I 548
xa).acp'riQ^, xaXa^aTav,
ss.),
ed ampia diffusione
e la sua attivit:
'
calafato
ferruminavit et tibris
to
(Freytag III 491), qalfata
',
le voci di antica
'
'
it,
(cfr.
Lokotsd 1022),
calafato, -atare
(JNI sec,
DEI
calafatar
(1" doc.
docuraentfddtc.
Panormitane
Calafatorum
DCEC
(cfr.
'
calk (a ship)
calafatar
in
Panormi oiierendorum
Majori
Ecclesie
Marinariorum, Cereus
""^ ^^^
(Kazim. Il 870-71)
"'"^^
nel t-^^^^^^
^^
urbis
felicis
presen.
"^^
'^
Catedrali
ta
le discor-
'^^'''"" ^^^"'^
'""' "^
[...]
Ordo cereorum
ri
raaltLfr^^
natu Messane
550).
bke (W
'
(CDArag
"^*^"te
^>'
41).
solvisse certis e a
Itera pont per quaternum eundem se
larsiaregio
laboraverunt
lafatis et personis qui
1284
Messina
1385
Palermo
^.-.?' ^'"'
mW.^'
SXata
447.), 'dark
^''.^'"' '^"^
(Cusa 96).
magstrorum
magistrum seu prepositum super operis
Appendice
^^^
16).
^^^^^^^
di termini d^
pr quibuslibet
quatuor
(La Mantia
'^
tincto in sarco,
tar
xaXa(p'Cou
qui-
....
(Trincher 372).
calafatorum
;^?;i^E^uSi^Scr!^^---''^C7
chacholo,
xaXacptou
tu-
filato
."'^^ ""^^^ in
buslibet uncns tribus
xaXacptTii;
'
tuni,' curri
1030?
Reggio Cai.
'^^*-
^'''
sarco
cannas duas
Itera de frustayno cuctuni
{varr.
mi), per smgulas cannas
duas
Itera
'
'
virdi,
cannas
Itera
149
LESSICO
DI SICILIA
(r
(P
a.
doc.
Jaume
(T
XIX
80-82), cat.
I,
doc. a. 1300
1373, Mach.
xaXa(pTTiffi,<;
FEW
ib.),
gr.
biz,
doc.
Naturalmente
araba o bizantina nel
a.
150
che cdafataru
VS
fattan e calafati
DoLcle
'
LESSICO
^'"
i '?>
'''*''^' ^'
^r"^
(NDDC
'
"^
56
117), con
3, cai
d irradiazione: r%T^
Stiot'
cfr
cala-
itopp cli/So
il
Cusa
569H
tunicam de chamillocto
(MortiUaro 242).
1309?
Messina
Jccr^cp
xXcp.^<;
(a.
V. Introd. 69.
1178,
ib.
-^ui.^;.
161)
Item de cindatis, aurifilato, chamillotis et omnibus pannis sericis et aureis laboratis Recipit predicta doana pr quolibet Centinario Tarenorum Tatenum j (Pol-
1312
Palermo
335).
1338
Corleone
ciameloctum unum
1340
Palermo
mantellum unum de
1380
Venezia
chappa una di
eum
et
%taciendi camittum
f
sum
'^. ^^
alicui
De
exia-
Citella I 33).
'^'"""'''
De'cTtdl
av liT
Tarn
uT
f^T^t '"''
?^
a^comS
'^
.
chilestra
plausibile
sic.
-.-
i^terSeLon/^
do^o
nn
V. Introd.
36,
'
(Freytag
^^"; 'f--,quocolliIantur.LXJ
'^''
''''^'''"
54
^'"''
ingarufolatu
infurata
chamilotu
di lo di tu
di
infu-
(TestVen 58).
1495
Mazara
unu rubbuni
Che
il
sic.
jambilloctu
54; 30.
capra
'
'
cammeloctos
ri.
234), ciammtllottu
(ib.
(ib.
II
'
'
',
(Freytag I 527^),
2)
L'etimo arabo
non
sorta
'
(ib.
tesi
gi avanzata da
'
stratum villosum
918, nota
'
312), giambiloctu
(ib.
instructum
Purpuras, pannos ad
aurum,
subdles
grossos, cendatos
Tripulo, buccaranos subtiles et
srossos L...J camera
grossos
nostra recepii (Huillard-Brholles
V
oy}.
camojardo
d tela di pelo:
et
di
'
55. Camtneloctus.
Salpae
tila chilestra
nigra
tilella
18 febbraio).
cambillottu
1240
unu
Salerno
1398
Trapani
43,'
chamilotu
iacu
[...],
(not,
radice 'r.
.T^
ede?''t SrrsTslr
Zib)
(TabSMBosc,
uncias tres
chamillocto cum
ratu di
(not
exritit
doc. 236).
^^nvenit
^*
!!!'f'
suo, docere
(not.
viridi
in
54. Camittum.
Mius
cindato
laci
Palermo
foderatam
91).
ante
yusuf d-qalft
1306
Palermo
centro
154) e
151
un riferimento
unanimemente
(FEW XIX
accettato;
HI
Amari (SMS
64-65, 212^),
voce,
accolgono
il
ha
vocabolo
il
t
si-
1287
Palermo
383),
(ntt
De aldini"
5"'8)."''"'
'"'"
'''''''^^'
""^^^"^''^
ma
'
1299
Palermo
mantellum
unum de chatnKillo.*
j
dato rubeo (not.
?.''? fdemum cenDe Citelk TI 351);
35 ''' ^^^^
oc t uni
^
unum sfoderatum (not^ ^'
Maiorana
^ ^H
92).
FEW
La diversa valutazione
si
fondano
nega che
il
prodotto
tessile,
Ma
le di-
nessuno
152
avuto in Francia
almeno
la cui esistenza
dall'a,
1601,VDS
billotto (Brindisi, a.
ib.
(CDBrind
mellottis
ciambelltto
(Batt.
meyer 118),
sard.
a.
105),
II 587),
cammelltto,
lat.
XV,
sec.
de cha-
cameltto,
ecc. (Nier-
(DES
cambellttu
meum
cambelltto,
it.
tum
X^ayeiv ^iJcaiJioux.
.(CMessGr 131).
1334
xal
Messina
CiuoiJivixa
1348
1354
xa
FEW
1380
cindato (Tab-
simu
tutti
vistuti
di liostia consecrata
(antiquato) camuca
'
[...],
ndu-
settembre),
a.
G. Gr. I
camula
quasi terens
camula
mula; camula
comu
di la hostia
si
genera
camula
(SposVang 130).
kamh
attraverso
l'ar.
erant quasi
abolita
e a
mu
et
t a
invete-
1145
Palermo
privilegia
1252
Palermo
(DocInNorm
rata
31).
',
camula verme che si ricovera nel legno, e lo rode; tarlo
verme che rode i panni lani, libri e simile: tignuola (Pasq. I 237, VS
Per
'
'
sic.
il
'
I 539), camularisi,
-lirisi
'
'
piccolo insetto
'
',
camulatu, -utu
e in particolare
'
(ib.),
pidocchio
',
1 ( a )
qa
proposto da Gioeni (68), ha incontrato consensi non generali. Pellegrini
(I 114-15, 199, con bibliografia), nell'accogliere come certa l'origine araba
ar.
del vocabolo, ne spiega l'entrata in varie regioni italiane attraverso i commerci, forse con le stoffe. Se un arabismo, il termine sar passato dalla
Sicilia al cai.
camula
(NDDC
'
tignola
'
(Bigalke 5598)
kamah bruco
'
'
5571), kamult
(ib.
'
tarlato
(ib.
'
'
vestis
scutulata
Damascena
'
(Freytag
IV
58a;
cfr.
Peli.
'
'
I 617,
doc. camocas
s.l.
un etimo
58).
di contadini
(T
338).
cfr. Peli. I
1373
camuca
camuca
Il sic.
'
(Du Gange
xa]xoMYP.c,
mutande
k amh a
mediev.
1348
S. Martino
di lana di muntuni
di
partuta, meza de nigta et meza
di inchanelata infutata di dossi di skirolj [...]; gunela una
di e a
u e h a di la supradicta partuta infurata di dossi
-di skirolly [...]; iacu unu nigru di
(TestVen
1453
trs riche
caniaculuri:
cappa una
Trapani
de soie
(PoesSic I 26).
Venezia
esp. d'toffe
57b. (In)caraulafi.
riali
'
xat
Tci.'cpaxOXiv
s.l.
camuscat
fr.
57a. Camula.
56. Catnuca.
Corleone
459a),
I 442).
1306
Palermo
153
LESSICO
DECH
787),
cat. ant.
camoc (P doc.
a.
1483,
ib. e
DECC
II
'
'
'
'
'
'pidocchio',
Ma
il
ib.
Ili 882).
fatto
che lo
si
ritrovi
in
dialetti
settentrionali
(cfr.
AIS
ARABISMI MEDIEVALI
154
kmula,
sett.) e cors.
fr.
merid. camour,
ecc., gr.
conto di
dell'agg.
'
bruco
',
tale
camur
'curvo'
da confrontare con
(REW
xajxicT]
1564),
'
come
curvatura
'
calco
dal
non rende
mura
canni
superstite solo nella frase fari la facci canni
v..i.r.ri
'"^
(Il
qani'
acceso'
blood-red, deep-red
'
'
ahmar
(VS
548),
gi da
(NDDC 128),
qni
all'ar.
a rivi
'
qn(in)
rosso
(Wehr 863)
'
'
'
389)
Giamplieri 52
un'origine araba
'*l
49
(ib.
7,
fila
'
termine in Gihilicanna 49 F
Nella toponomastica restano tracce del
6 e Monterosso
monte (4), cfr. Gibilrossa ZTpa
6 da g a b a 1
(Amico II 395, nota 1), da
50 E 3; Giancani solfara presso Racalmuto
presso Enna (Amico
ayn- ' fonte (166), cfr. Giannioscura sorgente
(Cusa 195, r. 15)
caballi
e Giancavallo 49 F 5, nel Rollo fons
ad
sangue
arrossire
'
'
gr.
V. Introd.
155
LESSICO
DI SICILIA
'ayn al-birdawn
(ib.
(ib.
231,
r.
1093 ad
(Peli.
(?) bagar ab halffah
(Pirri
695,
Zineth
petram de
5)
r.
209,
1;
pietra
ctr.
,
I 299) .Granello
842) apud Cutramm
(Cusa 180,
in nota), nel Rollo haarzeneti
1122
184,
hagar-
oppure da
12),
r.
r.
33), haiarsenett
144.
58. *Cani.
ante 1312
Palermo
Item
recipit
1312
Palermo
de pannis seu
Item exigant pr
tinctoria
1406
Messina
botto 259).
1465
Messina
par
i
'
tanev
fiorentino coloris
unum
caligarum de panno
ceratura (ib. 484).
taneo
veteruffi
(Ga-
et
la-
Questo sicuro termine di colore (cr, cahalu52), la cui forma, attraverso le varianti (quasi certamente dovute ad
erronea lettura dei docc.
origmali), riteniamo di poter ricostruire in *cam,
corrisponde al sic. canni.
59a. Cantarium.
pr
1157
Palermo
cantarlo
cuttonis
(ib.
e a
1293
141).
ntara
Barcellona
xav-trap...
1336
Messina
Tup...
1373
omni iornu
s.I.
Vang
si
3'
(CMessGr
^ 1^*'''.
''
(^C
l,c.).
DELI
Wm.
cantar
di oglu (Spos-
[di formaiu]
(VNS
166).
prendersi
P'f
Nelle altre frasi jinsinni canni canni 'dilettarsi,
g"f
^Jf^^ \fi!
/avanzare
altri, con.piacersi'pASO,I 245
sen^a^
sSd^^l
I 192
ancora di recente
<
bf? fm
''.w\ r^^*?''
^'5'T
respingendo
^ ' ^^^
l'etimo indicato dall'Alessio, pensava, per
:; if
a'un apporto ^/
forma sicHana,
ad
dei coloni galloitalici; tesi alla quale si oppone
aoDunto la
persistente distinzione tra le forme gallosic,
cmmura, chmra, cm^'comeTHgure Quelle
siciliane e meridionali, con -/- ovunque
e sempre, fin dall'attestazione pi
fin
n
la
174).
288).
lantaru
1391
Agrigento
189
u^T? w(
Bo >f IX
150).
1171
Palermo
fattegU da
188
(DocOrNorm
'
anticrdeira. 1145
in
;'c^lodto:e^
di
un
richiamo a sic,
it.
CGoc^m e
cmna (ctr.
ARABISMI MEDIEVALI
156
59b. Cantatatum,
AT
DI SICILIA
60. Carabana.
occasione ducentorum e a n t a r a t o r u
mercium onerandarum in navi (not. De Citella II 102).
1240
De
Viterbo
facias
(Huillard-Brholles
1299
Palermo
ad onerandum
in
eam
cum
ac deferendum
quaginta
poi
InCDem
La
'
carovana
caravana (VS I 581), caruana, caruvana, carvana
grande moltitudine ', corporazione di scaricatori del porto ', noviziato
(ib. 610), cai. caruana, caruvana (NDDC 142). La voce, atte
tirocinio
'
318).
(ib.
249).
cantar a tis
1453
Trapani
pr
1466
Trapani
Caudino
certis
tonnicii
Formica 8
(not.
set-
tembre).
sic.
li
cantatati
(not.
ottobre).
cantavu
sic.
'
'
'
'
120 libbre o
(VDS
rati
cai,
I 145), termine
(cfr, Peli.
'
cantaru,
(NDDC
candaru
129),
comune
salent.
camp.
in tutto
a.
sp. quintal
{V
sp.
cantaria
una variante
ar,
t r
doc.
a.
cantaro
(Barbera
IH
da malt, qantr
'
'
s.l.
1451
Trapani
gr.
'
mod.
xavxpt,
'
quintale
'
'
stadera
'
Deu
46).
1456
navis
[.]
(Brighenti I 289)
caratos
(not.
Formica 10 marzo),
quintale,
'
'
si
(Lionti 201).
Trapani
[.]
1470
tradidit et assignavit
Trapani
arada
dictus
tria
pr indiviso de
venditor habere
'
il
ponderis et
1373
[...]
carati
iusti
florenos
(SposVang
DEGH
quintal
1307
Messina
'
61. Caiatus.
1125
diversamente da
'
sensi (cfr.
I 287).
Queste forme
'
Mez-
il
septem de cera (CDCajet 20). Anche altrove si trova it. ant. cantaro
Marco Polo volg., DEI I 726), cantare (Batt. II 651; cfr. lat.
mediev. id., qui sopra e a. 1269, Du Gange II 162), lat. mediev.
cantarus,
um, -ium (XIII sec, Niermeyer 128; -ius a Genova, a. 1140, Peli. I 354:
-ium a Venezia, a. 1229, DEI .c), ant. fr. cantaire (ib,), sard. kantre,
sec,
cantru, candra
[V- doc.
(DES
'
'
zogiorno:
'
'
qayrawn
peso di 250 libre: cantaro (Pasq. I 248), cantaro, antica misura di peso variabile dagli 80 ai 100 kg.; suddivisa
in 100
rotoli
(VS I 561), che si fa risalire all'ar. q n t a r peso di 100 o di
Il
781).
de suo iure est habere granum unum pr qualibet e a n tarata de mercanciis extrahendis extra regnum (Cao^
Agrigento
'
1401
157
LESSICO
-a.
1298
Palermo
r\
1496
Mazara
dui
charati
auri (not.
Mineo 7
settembre).
asseruit
158
159
LESSICO
ciascuna delle 24 parti nelle quali convenzionalmente divisa un'oncia d'oro ', ' azione, parte del capitale di una
societ corri-
Il sic.
caratu
'
spondente
'
'
'
quattro
solo
(P
doc.
DCEC
mine
1512),
Peli. I
a.
DECH
a sua volta da
variet di
voca-
953-54,
DECH
AlcM IX
1356,
XIV
(dal
sec,
IV
727), port.
con med.
66),
FEW
d.
XIX
fr.
(T
doc. alquilate a.
(Mach. II 1835),
kirat (circa a.
94-95), e
il
1290
DCEC
cat. qrat
1500) accanto a
(r
fr.
doc
carat
come
-a-,
III
lat.
Il
qi
r m
forme e
ba ad influsso del
*-tn,
'
all'agg.
ar.
cocciniglia
'
'
(var. isp.-ar.
cremisi
'
a r
derivato
',
maz
nu
(FEW XIX
elettuario fatto
alchrmes
l'it.
'
se l'uscita in -in- si
fr.
alkerms
archemmes
deb-
cat. id.
114-15),
naa la
XVI, DEI
-ina
sec,
n permettono di acclarare
lat.
Le), da cui
f.
95^),
123),
carmes,
cat.
cremi-
it.
Peli.
XIV
(DCEC
62. Carmixinus.
DECC
1398,
691,
(FEW XIX
cramoisin
cfr.
'
id.
127)
(ib.
anche in
';
'
id.
',
'
',
(dal sec.
akhermisi, alche-
sic.
archmisi
'
cremisi, colore
1370
Taormina
Yesti di viluto carmixino -per fare quamdam casubolam sacerdotalem et ex tunica quoddam palium pr
eodem
1380
altari
attestata l'esistenza in
1403
Palermo
cum
lu lavuru
"'.
(TabMalf 33).
Venezia
Palermo di una
charmi-
carmisini
(Sa-
''1 Cfr, a, 1202 in confinio vici qui dicitur zucac germes (Top. II 5), a, 1287 in
Cassare in ruga que dicitur Zucac Girmes (not. De Citella I 159), a. 1324 in Ruga videi.
Sucac yrmes (ib. 16), a. 1336 in Ruga que arabica dicitur sticac girmes (ib. 36).
(Dozy 1 5%a), rue ', alle entre deux
quartier d'une ville
Il termine ar. z u q a q
(Kazim. I 998), caUis ', vicus (Vocab, 112, 276, 627), cr. malt.
rangs de palmiers
sga^ 'vico, vicolo, cliiasso, ronco' (Barbera III 993), 'a Uind alley (Busuttil 283), mutuato nell'ant, valenz. atzucac{h) carrer sense sortida (Steiger Contrib. 146, 306, Aum.
35; DECC I 491-92), ricorre pi volte neU'antica toponomastica palermitana; a, 1231 ab
oriente est ruga quae dicitur Suchac barchuc (Top. II 47), dall'ar. zuqq barquq 'via
dell'albicocco (-a)', v. barkoku 33; a. 1196 in vico qui dicitur Sucak huhabbe (Top. II
77), dall'ar. zuqq b liabbali 'vicolo di Buliabbe' (nome proprio: probabilmente
'
'
'
'
'
'
'
'
'
'
'
1477
Palermo
par
e a r
intorno
xin
cum
su-
Il
sic.
carmicinu
'
di colore chermisi:
chermisino
'
(Pasq. I 263)
carmginu, carmisinu agg. 'cremisi, rosso cremisino',
sost. 'il colore cremisi
(VS I 592), Carmexina nome proprio f. a Mazara (not. Polito
12
luglio 1496), Carmicino cg., cai. carmuscinu,
-sinu (NDDC 138), napol.
carmusino (D'Ascoli 139), non fu in passato, come
ora (DEI I 772),
'
'
abbasisi
1);
'
a.
'
'
'
'
'
'
'
'
'
'
'
'
'
',
'
',
'
'
'
'
'
'
muqassam
'
'
.M'rBLM'^jv^i^?,
i^Shs:Ti^:i.
rr53r'~
'-''''''' '"
'
'
'
'
ARABISMI MEDIEVALI
160
63. Carraba.
(1/4
(NDDC
litro)'
1330
Palermo
quilibet Tabernarius, ac quivis alius vendens vimim ad minutum debent tenere, et uti quartuchiis justis et car
r a b i s
cum collo striato habentibus circulum in prin-
cipio
(ib.
pa, farrafa
1340
Palermo
emendis
in
13
goctis,
e a r r a
cannatis
Salerno
(not,
gennaio).
'
'
'
caraffa, bottiglietta
1348
Martino
Amula... vas ad fundendum vinum, ut est carraba viFiala.., vas vitreum, quod vulgaritet dicitur car-
raba
(Senisio 42).
car ab
1373
una
s.]
carrabba
carabba (ib,
di vinu
la
(ib.
119);
suli
et
esti
in
caraffa
'
e a r a
vino
carafins
',
a.
plina di
'
carraba
FEW
(r
a.
1813, Mach.
doc.
Una dipendenza
FEW
caraffa
736)
a.
''\
it.
1459
Palermo
le
carraba
id.
'
'
e,
DEI
si
desume da Lokotsch
si
780) per
la
datazione tarda
i
quali ostano
'
'
'
garr f
Marocco, anche
(Peli. Le,
DECK
'
noria
'
(cfr.
un
garraffu 126,
'
e 112), nonostante
dubbi di Coro-
hec phyala
64, Carruba.
',
car-
'
carafe
caraffa,
'
e a r
(Bresc-D'Angelo 150).
'
tro grande,
780),
fr.
minas (DCEC,
(Valla 19),
rabella
magnas
a s
seu
fiala
Sic,
'
grossa
I 1076)'**.
carrabba (DEI
'
'
carraba cum
una
I 116), jarra-
Dall'italiano derivano
phial, a flaggon
1455
Palermo
(VDS
sussistete
achitu squillicitu
brocca per
'
(Fare 369^),
'
(ib.
'
all'ipotesi
Venezia
1450?
Palermo
'
689,
una grandi
(ib.
1380
pii
(1" doc.
259).
trea.
'
S,
garrapa,
134), garrafa,
garrafa
',
296), har(r)abba
prendere il vino
larga'
colli
161
LESSICO
DI SICILIA
1229
super
e a
ub
'
(VS I 597), cfr. i cgg. Carrabba, Carrabino. Il tipo lessicale coesiste col sinonimo sic.
'
sorta
garraffa
di vaso panciuto con collo stretto, guastada, phiala ' (Pasq.
'
Agira
1263
Lagopesole (PT)
in
cuum (DiplPrFond
[.,.]
et
fi-
194).
II 203), car-
raffa
(ib.
'
428),
cfr.
Anche
TT
?fn
II 361)
T"j
'
?^^'
"
1299
',
cfr,
si
trovano
cai.
caraffa
'
misura per
s a
'
'
De
liquidi
Citella
1333
IV 766
',
',
420.
1'^ Cfr, per, con le testimonianze dell'antico siciliano, cheraba de aygua rosa in un doc.
catalano scritto nell'isola greca di Lero nel sec. XIV (DCEC II 692), Non esiste con questo significato lo sp. caraba indicato in D'Al.-Calv. 120,
''t
Probabilmente ha provenienza diversa dal castigliano la forma port, algarrafa (un
barrii daguoa o alguarrafa ) in una descrizione di viaggi del sec. XVI (Mach. Le).
i'5 Merita
{al)garroba, ma
tuttavia di essere tenuto presente un fenomeno b
f, in sp.
>
162
1287
Palermo
Vendita di
1334
lignomm
rubis
Corleone
(not.
De
357), da cui probabilmente ant. prov. carobla, ant. fr. carroige gous(XII sec), fr. car(r)ouge, ant. fr. carohle
se pulpeuse, fruir du caroubier
l.c), cfr. lat. mediev. cambia (Du Gange II 197); at(XII-XV sec,
de parainis, carrubis
Pittacolis 28 novembre).
'
FEW
et scornabeschis
traverso
tis
garrubi (VNS
1345
'
ib.
Citella I 161).
[...]
De
cai'
38).
ma
Smirne 321)
probab. dall'italiano
il
xapo[ji,-rca
gr.
mod.
(Andrio-
xapon:i,
(Brighenti
sard.
677),
I 309).
1376
Palermo
Il sic.
Carrubba
VS
harrubbeddra
'
'
'
'
Carrubba a
I 604),
frutice legnoso
',
S.
SVS 56),
r u b ( a )
Carruba 49 F 4, (Monte) 55
deriva dall'ar.
CD
pant.
Biagio Platani,
a r
ZTpa
'
id.
'
'
(Peli.
Ai topp. moderni
2, ecc., corrispon-
attestazioni: a. 1156 vinca que dicitur de Carruba (Pirri 1157), a. 1172 iw<; thi; ^Ly\at; 'zx\c, XeyopvTQs- xapoPai;
(Cusa 81), a. 1186 herbas et fructus orti, quod dicitur de Charruba
(Kehr 455), a, 1270 centrata Harrubiae (ACAgr 215), a. 1308-10
(VDS
117),
it.
alfarroba, ferroba
(DCEC
carroba
'
(Mach.
carruba
'
(Peli. I
id.
'
(1"
carruba
'
(Cusa 133,
rr.
a.
'
costituisce l'etimo
5-6),
66. Cai'uya.
ante 1312
Palermo
uy
et
Cera
exteros debetur
1444
s.d.
Messina
caruye,
[...]
cmini
et
acri
dulcs,
stuppe laborate, cassiafistule, abasisi [...] tenetur solvere et exhibere pr quolibet cantario grana quatuor (La Mantia 58).
balear.
(FEW XIX
352) e karrobla
'
I 160), port.
(AlcM VI 204),
(Giuffrida
(T
doc. garrova
DECH
cartibu
a.
seminis di
Bott. 491).
5087), salent.
(ib.
'
'
1455
Palermo
Corleone
65. Cartibu.
(ib.
id.
lig.
Da
karrubba (DES
garrova
il
422),
Catania
garrobe
163
LESSICO
Il sic.
charavia speda
'
carvis,
'
in Trapani 203;
v.
ivi diverse
risale all'ar.
a r a
'
ami
forme
',
chiruvia, cheruvia
dialettali italiane),
comino dei
prati,
il
carum
'
id.
'
(Scobar,
carvi (Pasq.
carvi'
Peli. I 189),
(VS
581),
il
termine
fi\:^\-\
ARABISMI MEDIEVALI
164
si
diffuso in
98, ecc.;
''S-
DCEC
FEW
platea marmorea
normi (Top. Il 15).
1310
Palermo
in
1361
Palermo
in
1428
Palermo
Panormi
67.
Cassare
Musta
diete
123.
Palermo
in centrata
1239
Palermo
cassarum
quae
[...]
in
veteri
Panormi
(Lagumina I 19-20).
aru
cassare
e a
s s
in
Ruga vocata de
r i
(ib.
25).
viridarium
S.
sia
vetus Panormi
panormi
urbis
(ib. 79).
che non
1444
Palermo
Cassa rum
extra
et
Casseri
in Semita
inferioris,
ream
e a s s a r
Cassamm.
1194
Palermo
165
LESSICO
SICILIA
Europa per
ma
chsaru
II sic.
'
digia
e a
52).
(ib.
'
(VS
I 619), chsru
'
id.
'
(ib.
l'acqua
620), chsaru, cassini, carsu, cassu parte del mulino dove sbocca
o" -r p o v
x
a
', a sua volta dal gr.
castello
r
s
(SVS 34) deriva dall'ar. q a
(Peli. I 256); cfr. nel Rollo : diruta edificia
< lat. e a s t r u
'
'
1244
Palermo
in civitate
1255
Palermo
intra
1256
Palermo
in tenimento
Panormi
sachar (Top. II
intus
cassarum
in centrata csuchac
6).
Cassarum
(ib. 7).
que dicuntur helcasar (Cusa 182, r. 17) = ... d-qasr (ib. 206, r. 11),
Oltre non pochi toponimi arabo-siculi (cfr. Peli. I 318-19), riflettono
Cassar o 49 E 3, 1/ Cssaro
il significato originario del termine i moderni
50 F
Panormi
cassato rum
in centrata
(ib,),
54
2-3,
1274
Palermo
cassarum
et
sarorum
battinderiis
cassarorum
et
1286
Palermo
1287
Palermo
Cassarum
in centrata
bonagie
[...]
36).
a meridie
Cassarorum
(net.
De
1306
Palermo
a.
corrispondeva
(v. sopra)
alla
dolce
trata
della
Favara,
Cassari (a.
presso
1194,
il
si
Citella I 60).
cassarorum
Cassarorum
stende
Mare-
al castello di
DocInNorm 158)
era,
all'interno
della citt,
il
1258,
a.
68).
Proprio' a Palermo cassarum pass ad indicare l'intero quartiere
alquanto pili tardi, la strada principale di questo, che i documenti
dicano con
l'ar.
simat al-balt
panormi
(v.
o-ep,aT:ov
233) o
lat.
il
Lo
stesso
qasr, cfr. a.
mutamento semantico
1137
si
Via o Ruga
'
(ib.
44,
l'acquisto di
r.
1143
una casa
corso
Del passaggio da
tano testimonianze inequivoche nei documenti medievali
vecchio
(Contr. 320),
e,
in-
Marmorea.
xv cpovSaxa... eco de,
1299
Palermo
55),
fiume Torto
TabPPal
parato-
est
in centrata
il
1258
Palermo
a.
(DTOC
STS
5, ecc. (cfr.
'
5).
la
quartiere
'
'
'
'
il
ar.
cassaro
non
risul-
siciliani.
al-
agglu-
ARABISMI MEDIEVALI
166
sp. alczar
tinato:
134), poli,
I 101,
DECH
Vendita di rotam unam ad opus sanie... lgnamins de suberibus fornitam ferro et aliis... ad opus trahendi aquam
pr irrigando viridario, extra cadusiorum et libani
(Bresc Jard. 66, nota 6).
1417
Palermo
1455
Trapani
68. Catalana.
1312
Palermo
sublatis
rane
picis
Il sic.
'
'catrame' (VS
'
(Peli.
143;
I 628), dall'ar.
cfr.
q a
tran
verso
'
'
secchia del
bindolo
'
caddusu
I 634-35; cfr. Giufr. 90), caddusata e
(VS
con
topp. Catuso 50
4, 'u
'
idraulica
topp.
deriva
traffici
doccione, cannone
'
catusu
cisterna
(VS
catarana, catarami
[...]
cata-
et
Il sic.
1450?
Palermo
167
LESSICO
DI SICILIA
',
'
'
'
'
DECH
de roda hidraulica
69. Catusium.
',
'
balde de nora
',
'
'
funil de
1159
s.l.
InNorm
1309
Palermo
Riparazione di
s i
mainho
(T
doc.
'
(T
doc.
1316,
a.
XVI
DECC
II 393-94).
84).
catusia
1340
Palermo
seniam
ipsius
1352
i i s
in centrata
viridarii
resto
et
aliis
cadusiorum
Messina
(ASS'
I,
1876, 476),
1450?
Palermo
yaborrasu
1455
Palermo
Il
I 194) le
de lilla
vSti'delZl^t^
mZZl^M
ribus sufficienti e
pattes
mviata da BarceDona in
Se erdiferTekn^^^ ? ^ j
ri
fp"^"
?^
Sicilia nell'a.
1285 (CDArag
qmtrmum,
idoneVr^rinn^
cmaoas quod ipsam picem et quatranum non deferant
ad aliquas
burrasi
frati,
'
sic.
'
cabbarasi
erba nota,
erba,
strafisagria
chabbatasi
'
(ib.
li
pidocchi;
ital.
Belphnium staphisagria
'
(VS
492).
staphisagria
e stafusaria:
la
erba pidocchiara
stafisagria,
'
habb
semenza
rar.
499), carrabasu
',
mdi
cahharasu
(id.
597),
ar-ra's 'grano
vm
168
ARABISMI MEDIEVALI DI
forme iberiche:
a.
'
's
allo
'
'
xafispa?
TI
'
ypi-oo-TacptSa, labrusca
i-^-
169
Il
toponimi le
ad una localit del territorio di Calatafimi, mentre sono certo
Lachagira
DiplCattMess
18),
(a.
1157,
Milazzo
presso
forme Haera casale
(not. Miciletto
si
'
II lTO'
ih
(cfr.
r a
AT
<
LESSICO
a.
r\
SICILIA
sp. albarraz
herba piojera (< aharraz; P doc. haharraz
1325, DCEC I 84-85, DECK I 116), port. abarras,
albarraz,
taiparraz, paparraz (Mach. I 21; 1" doc. paparraz
XIV sec
o-rms
glossa Pr
la
'
e raysius (213),
(Du Gange G Gr
'
di
a
mediev
II 1722)
'
'
abondant en pierres
sol pierreux,
'
(Kazim. I 382)
'
"*.
'
Il
'
(Giuliana) mapaggiru
sic.
pietraia,
ammasso naturale
di pietre
71. Chadie
(pi.).
'
1495
Mazara
duo pana
e h a d i a ru
tele albe (net. Polito 26
cerati oncia una, tareni
unum
aprile);
[...],
oncie
chi...
unu
spinseri di lectu
di
chadi
tareni
'
'
'
'
rain pierreux
'
(Busuttil 202),
(Dozy
'
pu indicare
253^),
cfr.
pietroso, sassoso
'
nell'ar.
mahgar
mohgr
malt.
'
carrire
',
'
ter'
'
alla
medesima
radice
bian-
duodeviginti
8 ottobre).
(ib.
1496
Mazata
to make
to petrify, turn into stone ',
(Freytag l 345^); (II forma)
hard as stone ', (V e X) to turn to stone, petrify, become petrified (Wehr
ra
'
certum dublerum in
quoddam
e a
a r
filo
(not.
tembre).
Mineo
73. Chalcu-.
7 set-
1346
Monreale
incipit
eh al co
dicitur lu
[...],
chalcu
Il
'
ah diva
KazS
""' ^"^'^^
T'^'
pi. di
(Kazini. 1
r399l.
399), o piuttosto ad una variante
V. Introd. 24, 29, 46, (,5,
70; 30??,
d a
"
'
(oair of)
*hadiya"''
'
all'ar.
'
dtroit
te
"
d'une rivire
'
Sicuramente
'
'
',
per
'
',
'
(Dozy
il
il
quale
un passage
I
cfr.
anche halq
'
il
De
72. Chagira.
menzione di pant.
supra lu clianu di
la
s.l.
'
chagira
te''iiitrT
" i^n'o
^^^
o
rff
(Guarneri 306).
ioqq
di
il
Fiore 255).
'
de montagne
'
gola di
',
mon-
(Fedro de Alcal, in
probabile che
al sito citato
sopra
1393
valore geomorfico di
garganta de monte
De
'
'
'
'
-^ ^ Pa ermo cahgarum
a^'
Messina caligas de scarlato >^
Se questa seconda ipotesi favorita dalla frequenza con cui haira compare in documedievali maltesi [hagira, chagira, hagra; Wettinger 355-56), fa propendere per la
prima l'esistenza di una Via Ragger nel suburbio sud-occidentale di Palermo,
158
mend
/ .f
170
r-A
trada
1308,
V. Introd.
7,
cfr.
(a,
aigiies de
d'aigua secundari, sia per bifurcaci del riu, sia per a conduir les
VI
127).
regadiu ', rambla, rio sec (AlcM
75.
xapppav xai va[3aLVEi, de, tv oeTETTOv 0-[J,TQYVWV Xai [...] TCOO-tpcptOV TlflV aTT]V SV
Tou TtaTspvoG otxpt. ek T x a X i )c i o v toG ^kic, xat
k-Ko
cpxstat
tt)V
rc'aTou yupi^Ei
Xx '* xajcsdev
xiou
1415
Item
Lentini
Chamia.
hi ni gittaru altri cinquanta salmi [di frumenti]
la porta di lu magasenu di la dieta iudeca intra la
1438
Palermo
camia
Il sic.
chalici
ponti alu
hama
carni,
vera
galigg
sic,
'
rivi
'
la
'
prima-
scema e
'
'
'
'
'
'
'
un'erosione
',
'
burrone
'
galici pi.
galiciu
zone acquitrinose
ahhamatu {ovu)
(a.
Budae
Calabria I Calici 48
L'etimo
ar.
Fumati
486-87), Ca-
196, II 391),
(ib. I
per
'
pesci
',
(VS
'
h a
'
'
I 532),
malattia di cavalli e
muli pro-
(Freytag I 423^,
(Wehr
'
'
532), risale
I
'
'
(VS
terriccio limaccioso
ahhamatura
camiari
(ib. 19),
attrarre
Bama
'
'
'
id.
238^),
hama'
Peli. I 255),
hami,
cfr.
'
'
coenum,
lu-
hama'
'
id.
'
Pell.
'
(Barbera II
le,
DCEC
1 605-6
cama
s.v.
lecho
'
sic.
')
cama, carnata
(DTOC
(SVS 30);
che pugl.
kma
'
non convince
settentr.
pula
'
la spiegazione
km", abruzz.
wohl
id.
laz.
merid.
V. Introd.
'
ist .
34.
cfr.
1 i
altro
uovo guasto
'
',
'
(Pasq. I 234),
'
'
',
'
'
fetore di fango
'
dotta da umidit
Al
'
441).
Id nui
innanzi
chamia
(Lagumina
(Cusa 555).
di Lintini
'
'
124).
ib.
74. Chalici.
1125
Palermo
171
LESSICO
76. Chanea.
'
'
'
-ich
(DCEC
II 619-20,
DEGH
con un
las
aguas
por
las
galacho
'
regali,
'
corrent
Panormi cum
arco che mette in comunicazione due abitazioni, sovrastato anch'esso da vani abitati, sotto il quale, in genere, passa
una strada (VSs) corrispondono parecchie testimonianze toponomastiche^,
Al
sic.
hania (Bivona)
fI 297,
per
dajPar
allaq
'
'
dell'Agrigentino:
'^q?)'i^"^'e
ad^r^rr*?
gadir
Pell.
chaneas
Concessione di tres
1403
Palermo
200
Cos anche
a.
ACAgr
43,
ma
tifiv
Sic.
56.
ARABISMI MEDIEVALI
172
(Cusa 601),
1219
a.
quod
dicitur Caneat>
(ACAgr
1233 contrata Hanie (ib. 112), XIII sec. hec est carta vince Hanie (ib. 42), fine XIII sec. viniale niagnum Hanee (ib. 311), cfr,
a. 1260 Constantnus de Hannia (ib. 169); ma anche a Palermo a. 1385
chaneya de Senis (Bresc ]ard. 102) e a Mazara a. 1496 in quarterie
platee Chanee (tiot. Polito 3 febbraio). L'etimo del vocabolo, gi identificato (De Gregorio Pani. 235) per il top. di Pantelleria Hania o Kania
103),
a.
nell'ar.
hnia
da
illustrato
'
officina,
De
taberna
Gregorio
o hanija
'
'
arco
'
pii
tardi diffusamente
(in
'
'
are,
proventibus
de
1251
ie,
m
rum
m (RollRub
molendinorum
cassirariorum, mortelle,
Polizzi
cange-
calcinariorum,
bardarle,
[...]
et terragio-
194).
preter
1266
Agrigento
per
sta-
tere,
bardarle,
arc(us) cuctonis,
venatio(n)es cumculonim,
baiulationes
1281
Palermo
nge
i (
aqms
(ib,
-^4/).
'
'
173
LESSICO
DI SICILIA
'
'
'
'
barbiere
'
',
'
al-
haggm
arco,
me
appellativo,
(Peli
230)
ma
e cai.
in
SMS IH
applicatore di mignatte,
Amari
(cfr.
'
1145
a.
Basilius
a.
1101-1113? pacr^.o^
Cangemus
a.^m
1027),
(Pirri
a.
u;
1178 )ca'ri;p,Ti<;
vw-ncppos- xocYYuiTi^ (ad Aieta, Trincher 329),
abu d-hayr alar.
=
= ar. al-haggm (Cusa 141a), (SousUnp xa'zW
ma^oluf d-Ipa^iama. 1145 i^>.v \xa'r2;(x (ib. 616),
ecc., cfr. a.
77a. Chatigemus,
-a.
haMm
1113-1114
(RC)
Aiov-coc,
1140-1141
(RC)
'IwvvTii; npEo-pTEpoc;
1145
Palermo
(3ao-iXt,o^
1338
TtpECpUTpou
xttT
ToO
(X
Y Y
^ P- TH
(GuilloLi
T;f]c;
xat tou x Y Y
x^YY^l-^as"
I59a),
x'^v^W
(ib.
256), niqulah
al-Mim =
vixoXou xaYY^i.
m Sicilia
del vocabolo:
571^). Anche la toponomastica reca tracce
(Barberi II 284),
Mauro
51 F 1 56 C 4, Canyemi feudo presso S,
5'.
(ib.
ptaxXoOq,
^ M'
(ib.
107),
(Cusa 21b).
(ib._
Uncemi
a.
1692
{V
doc.
dfagem
a.
DCEC
1234,
I 110,
DECK
djageme (T
Catania
[...]
penitus eximatur; ita quod barberi], seu cliangein eadem Terra libere radere, et eorum artem liuiusomnimodo exercere valeaiit, nullo iure diete Gabelle
modi
(ASS IIP 1878, 339).
78a. Channacca.
1248
Palermo
77b. Cangemia.
1164
preter
Agrigento
cet
quam
(ACAgr
.1211
Catania
de fundaco,
182).
vendidimus et tradidimus omnes reditus et proventus Catanensis Ecclesiae, videlicet forestam, dohanam, tinctoriam,
li angami am,
cambium, macellum (De Grossis 45).
1279
Palermo
1287
Palermo
1348
S. Martino
pignore
debet mihi tarenos octuaginta, pr quibus habeo in
unam et quattuor anulos (Mortilkro 412).
chanaccam
hannakam
par
unum
de
unam cum
circellis
channacam
unam
pernis (DotCostEbd).
ureis, spinulam
de garofalis (not.
e a
nn
a e a
vel torques,
colli,
que
ft
unam argenteam,
De Citella I 178).
quod
dicitur vulga-
ex anulis aureis et
174
chanatam
1403
Palermo
unam de
mone Marino
(Salo-
'
hannaca
511)
gulera
'monile,
(Scobar, in Pasq. Il 276), scannacca
hianqannaca,
375), cannacca,
xhannaca (ib.
'
226).
'
1406
zonam unam
Messina
1415
Cor leone
perullis
argenti, et
ayannatam
De
unam de
h ann a
et certos buto-
unam de perlis
Traverso 12 settembre).
cum
'
colorate
divisa
de
channacam unam
107); channacam
achannaccam
1463
Messina
(ib.
108).
meridionali:
ecc
(VDS
ti
)
'
cai.
126), lue.
'
'
(ib.
con impiombatura...
(ib.
'
nakka 'collana',
(DES
(Fare 1860).
'
unam magnam
schannaccam
1401
Item quod
Castronovo
1469
cbannacam
tembre).
unam
nigris minutis
de perlis ad chitrolum
481 ).
(ib,
unam perularum
(not.
Scrigno
14
era.
redda),
78b, Chanatella.
f,
'
(not, Scanatello
23 ottobre).
'
ris
qua
charera,
Jajulo medium
'
VS
'
Il sic,
lites
'
yanackecta
hannaca
'
cularu
'
cuUaru
-i
(DCSC
'
(ib
che tesse
^J'-lJ''"'VSixJ
262^
NDDC
a.
(ib.
1168
107:
<
fr.
pi^ou xappn
121), cfr.
topp. Careri 52
4-5
(STC 1630,
DTOC
50) e Carerni
'
{< *Carr-om,DrOClc.).
Ora, mentre sul piano semantico
2"'
'
IV
'
'),
144).
324),
94), col cai. bareri, f. -a (LGII 569
si fa risalire (cfr.
(ib.
~era
353)
labareda,
afareda (ib, 60), abareda (ib. 66),
tessiI 134), all'ar, barrar
Steiger Conirib. 252, DEI I 765, Peli.
Carert,
moderni
i cognomi
tore in seta '. All'appellativo corrispondono
(leggi
ce-
augusta-
(ib
'
Ferrier),
1451
Monreale
(LLMun
id.
I 598), xhareri
tela,
tessitrice
tesse
che
iemmn^,
262,
charerius,
vel
(SVS 52,
78c. Yanackecta.
textor
(ib. I
carer
garera, sciarera
Trapani
'
hareri
tela, tessitore
una peruHs
si
setIl sic
chanatella
il
79. Charerius,
Trapani
I 102) e canacchia
'
'
'
kanndkk f.
(Bigalke 5657), kannakk^ collana
(NDDC
'
de paternostris
filario
(ib.
hannqah
'
Messina
1419
de perlis, infuglitatam
cum quodam filario de perlis grossis de cuntu [..,], qua scanna e e a est laborata ad rappu (Gabotto 266).
quod(d)am
1464
medio
'
di coralli o pietre
'
nacca
1446
Noto
'
ralU
Agrigento
gemme, vezzo
catena
sciannaca, xannaca, sannacca
699), ciannacca, cinnacca, cinnaca,
hannalca
all'ar.
risale
d'oro' (SVS 37), annaca (Steiger Contrib. 227)
Peli,
tra h a n n - e h i n n collana d'oro e di perle (con oscillazione
(Dozy 409b, Steiger l.c).
,. .
I 163-64),
fortuna, specialmente nei dialetti
Il prestito siciliano ha avuto molta
bestiame
1426
(VS
di
'
xannacam
1418
Palermo
e e a
cum quadam
perullis
175
LESSICO
lo-calabrese
con
l'ar.
barrar
'
la
concordanza dell'appellativo
tisserant de soie
'
(Dozy
263 ),
sicu'
silk
176
weaver
(Wehr 104^)
'
perfetta,
mastiche corrispondenti la
con
-r-
la
sia
alla
il
costantemente scempia
^"^
forme ono-
24) marchand de soie ou d'toffe de soie (Kazim. I 401b) in corrispondenza coi gr. xocppiri (a. 1178, Cusa 131 b), xappiQr (ib. 155a), kXxapipr]
'
1145,
(a.
ib.
567a, b;
ecc.)
1145?,
589), axapipn
ib.
1178, ib. 159^). Ebbene, certo assai strano che, mentre il nome del
venditore di seta
(harr) figura con decine di attestazioni nelle platee
arabe e greco-arabe di et normanna insieme con tanti e tanti altri nomi di
(a.
'
'
mestiere
di
'
(cfr.
De Simone
tessitore di seta
'
21-28),
[barrar),
non
vi
sebbene in quell'epoca
Non
la
produzione di
tes-
276), carmucu
(ib I 263) carmgiu
il
'
(NDDC
cfr
caramogio (disus.)
it.
nano
di corte
al pers.
a r
charmusu ha
(DEI
'
mo
--
'
'
I 752).
Esso
risale,
mutato
in
-s-
probabilmente attraverso
'
(Peli. I
e nota 138).
^
e
beo
il sic. caramuscta
Dalle forme che precedono va tenuto distinto
I
(VS
579),
maturo
non
fico
non ancora maturo (SVS Le), caramgia
213-15) ha dimoche Varvaro (in Medioevo romanzo VI, 1979,
forme berbere
delle
appartenere al filone ancora assai poco noto
<
strato
'
1371
Palermo
lu
charmusu
dinari
xx
'
'
'
Charmusu.
arabo,
'
80.
'
'
'
c'
'
'
le-
il
'
da
un calmiere insieme con altri nomi di ammali
(Scobar, in Pasq. II
laurex cis
macello, corrisponde al sic. haramuxu
marmocchio
conigliuzzo; per ischerzo dicesi di ragazzo;
Il termine, citato in
'
in contrasto
177
LESSICO
Marocco kermuj
(in
al
berbero
r a
bu
fig
z
81. Chatobi.
202
Cbamer
'
'
<
1^^
^''"''"'''
9'^'.^?'^?? ?!
'^
al-harr
'maker or
seller of cloth
made
partly or
whoUy of silk . De Gregorio {Contr. 377, dove esclude un'origine araba) fraintende
la menzione di caren, data,
verit in maniera ambigua, da Dozy (I 263 e s.)
sv barrar
dietro segnalazione di Amari, e perci attribuisce a questi la
paternit di tale etimo: di
'^'"'^''' '^^"'^'^ proprio da
harlrl 'lavorante o mercatante di seta',
tcfor^^t^^'^
cfr. bMS
825, nota 1 e una lettera a Dozy del 7-4-1869 in Boll. X, 1969, 212
...Nonostante la notizia secondo cui Ruggero II, in seguito ad una scorreria
,
nei territori
dell Impero bizantino, avrebbe trasferito in Sicilia pi
di 15,000 prigionieri greci misti ad
albanesi e slavi, molti dei quali esperti dell'arte della
seta (cfr. Caracausi Val. 'l23, nota
31) manca di fondamento la congettura avanzata da H, e R. Kahane (Greelk
in Southern
Italy, in Romance Philology XX, 1967, 408-38, precis.
436), che cio l'uscita in -eri di
charen
secondo Rohlfs dovuta ad influsso di altri nomi di mestiere siciliani
in -eri
tr. -e?- (LOiI 561)
riveli influenza del bizantino; il biz. charri 'sUk
of Syrian stock'
,
^"i''^
in
VJn'V
I 360i'),
"'?,f
silk
<
,w.^''^
(WEHR
a comprova,
194fl).
riflette
chiaramente
l'ar.
harir
'
sericum
'
(Feeytag
e
garzuni, ne autri persuni di^giano fari
109).
Vio
(De
l'autru
a
gettando petri l'unu
1330
Palermo
chi
nuUu
'
'
'
'
'
ruination',
269^),
radice
cfr.
'state
ar,-sic.
ha r ab
of
destruction or
dilapidation
vastavit
(domum
'
',
il sic.
chirba (87).
alicuius)
'
(Freytag l.c),
quale connesso
(Wehr
desolation
'
dalla
to
de-
la
178
82. Charsia.
83. Chasena.
1141
Palermo
tv piaccv guaita
Tv mTEpxtxsvov ^ -cpa? x ce peri a; (Cusa 18) =
descendit usque ad vallonem descendentem de charsia
usque ad magnum vallonem descendentem de alia
[...]
(Pirri
1146
xapcriav" mxeE^EV
Charsia
[...]
'oq
slg-
87).
Cefal
3,
(Molino) 55
1,
Carsa 50
5,
Carda 49 F 1-2, 49
4, 50 F 2, 55 A 4,
cfr. a. 1168 casale de
1188 casale arshe pres-
3,
di Calatali
voce
hu
siciliana
'
(Amico
^'.
ar.
a r s
'
roneUa, erba
'
'
(Dozy
Sarzana
'
corn
field
madder
'
1303
Palermo
pi,
',
4084
'
spe-
(Busuttil
ar a
7,
gazana
[...].
gazana,
ce...
vel armarium
[...],
Teca
gazana,
magasen
sic,
'
'
''^^
aUa coltfvazione!
"
XaxSTxTxxi^i')
"'"^'*'
'
'^"'"'' '^^"'''
'^f^^^.'^^T'^ ^Z'^"
''
mediev.
di
un rapporta
(NDDC
'
di^tZZ'/Tv
'
'
muro ad uso
scan-
di credenza:
(Traina 428, 430), izzana (Traina Voc. 207), ariana (VS I 288),
XIV,
345), jarzana (Pitr 47; Leone in Boll.
'bottega, cella, armamentario, bi1980, 328), deriva dall'ar.
anblioteca, armadio; credenza, scaffale incavato nel muro (Peli. I 156),
(g)aiiana, (jaHiana
'
(ib.
hazna
'
"'
mpelodesmo,
altrove chiamato
3241 e
''^''i "'"""n
tra queste
forme derivino dall'ant. fr. barda (con
r-) tortmh ex ^"guitis
virLltis laqueus,
on^^f r^V'^
GaU. st/e ', 'yimen, vulgo Osier' (a,
1205,
Gange
IV 166)
lisi
gazzana, gaziana
cera
xUi?,
'
Du
che h a z I n a h
'
armoire
'
les
(Dozy
joyaux
li
12).
1348
S, Martino
'
V. Introd.
167).
270^)
hursa
(Cusa
a.c,
Scripsisti
1239
^at..v
Garda 49 F
Gardulia (Solfara) 55 A 5,
(H)arsa (RollRub 37; feudum Charde ib. 33), a.
so Cefal (ASS' XXIII, 1898, 151), a. 1189 pr altercacione
quadam et
controversia divisionum harse et liuedmarran apud Karsam (ib.
153),
a. 1198 tenmentum Harsiae (Pirri 804; id. a. 1201
RollRub 55), teniGardtella 55
mToSiou
ti-repii; t;o
xlc,
1230
-r
618).
s.l.
Il
179
LESSICO
369),
',
'
cellier,
'
trsor, garde-
magasin, dpt
'
(Kazim.
i!
l
181
LESSICO
180
asservavit
'
',
arcanum
celavit
az a
'
'
gazz-, fazzana
(NDDC
armadio
'
325) e
al
muro,
napol. gazzana
al
'
armadio
'
haizana,
cai.
nicchia nel
muro che
gaiiam,
hazz-,
Xa^vac;
'
ccyiou
(Pollaci 346), oi ixovaxol toO
probabilmente anche pant.
Banholome de chasena
(a.
'
da
etimo diverso).
mi
v^uoUou
Haze Kaze,
serve da armadio
non
'
'
fin,
Marsala
'
a.
'
'
'
gumina
Nemo
1364
'
sit
s.l.
'
Xacvi;
Abtrtt
tesoro, denaro
'
ecc.
(Brighenti I 673),
'
'
mucchio
di denari
'
Un
rum. hazna
'
'
al
Schatzkammer,
ai-ma' al-hazma
sopra citate,
ma
Turchi
'
(XVI sec,
it.
come
et
DEI
I 793).
'
(Dozy
369) e
'
'
il
'
(Ang.
Da
Smirne
'
denza
'
id.
(ib,
'
licentia
sacristanos
officiales
,]
litteris
[...],
ipsos
eidem
creatis,
faciatis
ordinetis necessano-
et
iudaice et presertim
chasenos
casenos
La-
84b. Chasania.
De
1292
fide
de Panormo
legalitate Nicliolay
et
Barcellona
dem
'
officio
Cha sanie
officium
nostri
debeat
eumdem Nicholaum
quatenus
cipias
4, (Case)
Il
fidelis
'
gumina I 559).
e a Troina
345),
recognitis
tarios et sacristanos
et
rios et utiles
verbo
sic.
scia di terreno
a s
'
azam
cfr,
chasn,
id.,
'
Visis
1455
Palermo
presbiter seu
'
venez. casn
I 45).
'
'
'
'
'
contractus, et
canere officia in Sinagogis, etiam conficere
eorum (Laritum
secundum
hebraice
scribere instrumenta
(DAAFior
lat.
nomine
i
habere debat ab Universitate predicta C u s e
possit
quod
Item
rotulum unum, vel duos piperis [.,.].
ludeorum,
praesbiterum
confirmare
et
eligere, approbare,
ad cuius Officium pertmet
a s e
qui hebraice dicitur
1325
'
358),
84a. Chasenus,
[...]
Cha sanie
oiii-
ad
il termine si riferisca
fatto che nelle testimonianze qui citate
Sicilia, farebbe
personaggio delle comunit giudaiche di
un importante
il
sia stato
dominio aragonese
e quello
Iberica.
agli
183
LESSICO
182
aliarne
ministrazione marittima. Questa voce infatti non diretto riflesso del(Freytag I 484^; per altri signifithesaurarii opus
Il a z a n a h
85b. Chasta
'
'.
eiusdem
promictens sibi ipsas (uvas) dare in chasira
De Gi(not.
venturis
proximis
vinee in primis vindemiis
1286
Palermo
24).
rella I
'
'
l'ar.
cfr.
cati
gorizii
'
'
'
'
'
'
(Kazim. I 570a),
treasurer
'
(Wehr 276^).
'
1308
Palermo
partes cabelle
cabelle hasirarum
gassirarum (TabMaz
1329
Palermo
duas
[...];
15 maggio,
[...]
[...]
dere in
de presenti mense septembris
solvere et exhibere
si r a dictae vineae
chasiras
ha s sili
1345
1337
Palermo
(VNS
pinti
1372
Palermo
39).
Catania
coxinum unum,
materacia,
1376
...
Marsala
mina duo
alba,
saccum
cassitam
unum cum
s s i
unam,
linthea-
1375
a
Chassiria
tempore vindemiarum in
bas-
assignare
promictens [...] dictas uvas venditas tradere et
vindetempore
vinee
diete
emptori predicto in basir
aprile).
12
Citella
miarum (not. De
m chasira
accipere
sdem vinee
eiu:
(not.
dictus
tenetur
Michael
et
debet
tempore vindemiarum
am
(not.
De
Cortisio
30 giugno).
plantanda vendemmiata in
Salerno
settembre).
[...]
Palermo
Ch
[...]
Test. 342).
1394
Palermo
5).
1336
Palermo
(ib. II
rum de
1273
Trapani
et dictus
'
'
'
'
1298
Palermo
tillaro
chaf sira
decimam
eadem terra
vmee (Mor-
[...]
ipsius
301).
1896, 292).
XV
sec.
unu
1434
y a
s i r i
Corleone
colis
1444
Palermo
una g a
1486
Palermo
gasseriam unam
S,
Martino
travirseri
e a
s s i r
un
una carpita
saccu,
1380
Palermo
(RegCost 104).
spatio
dictam petiam terrae [...], reservato ibi
et pr tenengastria,
plantare
adendo
f
terrarum pr
solvere
do animai suum [...], plantare in vineam [...]_;
dictae
gastria
[...]
uvarum
dictam octavam partem
teneatur
(not.
De
Pitta-
vineae
310-11).
(ib.
26 novembre).
s s
da
di sediri.
Item una
ga
s s
di lectu
(Bresc-Goitein 915).
1420
e r
settembre).
diete vinee (not. Traverso 23
Palermo
1475
_
Catania
gennaio).
Xha
et accactari tutti li
chi la dieta ludeca hagia di comperari
siano stati compeludeo
qualsivoglia
rachini li quali per
accattiper lo adveniri si comperiranno et
a
chintmaro
lo
dui
a prezo et a raxuni di unci
rati et accactati
1496
Noto
dui
casiri
di
muru
di
ranno
la
[...]
II 171).
185
LESSICO
ARABISMI MEDIEVALI DI SICILIA
184
u m f actarum in
pr seguenti anno pertinent ad eos, qui ipsas
s.d.
ipsis
Palermo
tetris
ki
a r
il nome
passaggio di -ira a -ina cfr.
(Busuttil 85) -. Per il
^^J-^'^^''
de Gass.
al cg.
accanto
settembre 1455),
(not. Castiglione, 10
2X1
-^
85c. Cassitarius.
1251
Polizzi
fgro
^1 l^Z^t^bTsL. ai -ce...
XII
siciliani,
d^^^^^^^^^
SbiaTa
nota
tuttavia
un
3),
Casstra o Gasst a
che dichiarava: Ap^o noi
piccko recinto addetto ^
368
1887
(Freytag I 389fl,
^^X^lZ^t^^^
^ZZ^
^^f^^l^,
pu
cwic
ctr. ta.
85d. Gissarn.
''
terris
sari
dubbio
.. en^
in Senisio sia
(Peli. Le.) che gissaria
una variante di
gas-
vendiderunt
1286
Soprana
Petralia
in predicta
domo
existentibus
(TabMonPol
4).
mero
di attestazioni
che di
differenza vocalica e
^^^^^^^^^^^^^^^^^
a
ordeum quod emit Bonsignorus
1300
ip-
sit
gissariarum
mina Cinzipara de
Mans
doc.
Orreum
s ar ia
1348
S. Mattino
totum
eius
sius
Polizzi
vir
341).
,^m.m
'
'
ei...
richiamarsi,
Pellegrini stesso preferisce
fsenSo 24 alla cui opinione
vaso
Rohlfs (LGII 285 , del sic,
e come espressamente dichiara
fid
ferule
vaso mtessuto di
issara
frumento (Pasq.
x
h II 217),
da tener irumen
conservare fauna, legi-imi, e
(Senisio 68).
."./(Sina
513)''..w.,
gissara, insala,
inula
'
A.o
-st^e
i -ma
olive e legumi
serve per granaio o per riporvi
cilindrica, senza fondo, che
bov. issda, pspala, chnspak
?SVS 59)
if' dal'
85e. Gissararius.
'
1298
Palermo
concessit
(not.
De
cabellam
in
Riccardo
Scavono
gissarario
Riccardus Scavonus
dit
et
concessit
(mercantibilia),
[.,.]
tradete delata
emptoris
(ib.
a r
[,..],
promictens
esse
sd
terram Corelioni in
in
gassira
'
ipsa
domo
mazza
noi ddisa),
'
trovano
si
sorda, e simili:
429), assina
(VS
cassina (ib.
619), cassira
raccolte
can-
a s I r
'
si
stuoja
pone
'
stuoia
'
(Wehr
MX^
C.)
'
Problemi 21-22).
corrispondenti
al
ad utendum sinagogis
nicis (Lagumina I
et
misldtis
eorum tomo
:hi.
et
81).
sic.
alle finestre:
stoino, stoina
'
(Traina
r.
86. Chinisia.
1366
testimonianze
330),
ipsius
288).
(NDDC
(in un papiro
tbnerne Tonne fur Getreide
una var. yu^^^
xu^^a-q (LGII Le) o piuttosto da
'
capacitatis
s.l.
Sotto
a.
71.
V. Introd. 8, 20, 29, 40, 55, 68,
civis
i s s
gr
Citella II 61).
(Alessio
1299
Palermo
cfr
618),
'
mat
'
-^
7 II termine penetrato nel bulgaro e
probabi mente
Per la natura di recinto o deposito,
-J,^te
^^^^^^^^^^
^^^^^^^^^^
Slecciate', 7.
'
tettoia
;
Marie de
,ata 1. 'steccato., recinto di
ctr. conceuium
^^ .^ ^^^^
^j^ ^^^,
di canne intrecciate , VS i 557),
Nissotino, cum vinea et dp^'^'^^^t
[...] vineara
vendidit
i^J^J,
^l^V.Mn 12 novembre 1334),
^^g^^^
dendis in clausura ipsius vinee (net.
URUiiubu
ea exstante (noi.
unam arboratam citm certa clausura
'
,^^^^
Sa
1374
nobis
exposuerunt
Judeomm
Marsala
post
dicentes
dictam
eojtum
universitatem
videlicet
chinistam
seu
oleum (sic) ab eis ut deo^ placuit occupatemporibus citra habuisse et ad presens abere
(sic) aliquam partem
chynistam vai synagogam in
eadem terra pr cerimonijs eorum sabbatis ibidem more
hebrayco et exercendis quia considerato eorum populo
tam a
certis
non
batis
ipsa talis
hyn
i s t
sit
tam
veteris
quam
hiniste
(ib, 93)^.
refecte
bio
la
circa
(Cusa 204
(vedi
dotto
prima
seconda sar
(la
Alkinitia nel
di
La Canessia
in Portogallo),
sec.
Quinicia
{Alquinitia
regno di
(a.
o mancante)
min
rr
qui
sopra,
1182),
a.
ma
Rollo
il
stesso
altrove
al-k.ns.yah,
tra-
divisas
usque ad Mnisiam que est inter
habet tamen
iati;
eam dominus
ad
Rumen
kalatatrasi...
stesso
In altro documento del 1183 lo
della.
doc
un
come x.v.crte (ib. 272);
^'.
(ib.
^EireXxiqvificrTia
port ell)a
bah al-kins(i)ya
chiaramente corrispondente ad un ar.
Trapani)._
(presso
E
1
Chinicia (C.) 49
della chiesa '. Cfr. infine Torre
rata
kinis(i)yah come
Accertata dunque l'esistenza di
ritenersi assai probabile che
monasterium gi in epoca normanna, da
stato remtrodotto pi
sinagoga lo stesso termine sia
nei significato di
Ebrei di provenienza iberica.
pari di mischila (189b), da
ecc esia
'
'
'
'
Dall'esistenza
187
LESSICO
186
tardi, al
V. Introd.
'
'
'
'
'
'
'
'
'
87. Chitta.
1160
Palermo
-Tc
kansya, kinisya.
Nei documenti
473,
3 e 5; ecc.),
rr.
segm
di
riga;
r.
30,
(ib.
194,
ad ecclesiam petri
10)
sant manyah (ib. 82, r.
r.
5)
1182
5), a.
mcolat de churchuro
r.
3)
'
id.
rr.
(ib.
1197
Palermo
(ib.
229,
r.
16)
monasterio sanct
^eotxou (ib.
'
'
,
1247
Palermo
1310
Palermo
PU6
1356
Palermo
'^"/
chiesa ' (Barbera II 607, Busuttil
'tr^^^'Wettinger 358) non contribuisce a chiarire
il tim;
et
quandam
Ex
[...]
quondam Rogem de
hyrbam
terra scilicet
[...]
[...]
hospitaie
hyrba
me-
s.).
in quarterio
cus
muros
chirbam
Galke secus
dicti
[ ...]
chirbam
quandam ad seminandum
Amato 24
voluerint (not.
et platifflMZo).
'
;
/il
bio
delle due vocah brevi non
segnate nel testo arabo, scioglie ogni
dub-
'
^'
vendidi
'
.,
TI
Z^i^^i:^^^^,:^ -^^
210
Dal brano
--
^''''\'f
rr.
l'?^ '^
36-37)
Jt sSiientl d^^^^
-'^^^J, P^^^^^^^^
aoeneUa
^T Ga,^^^^
"l^f^^^^l^^.^^^J^^'g ,^w?^^
Edrisi, cfr.
due localit con Qm
(ASS2 LII. 1932, 446) nell'identificare, queste
sul
Il
462,
'*/'*'>.
Pell.
lidrisi, cfr.
q..
Pell. I 326) e Carini [qartnis
f^Lr''"'^p;
^^
LI. G>. i 43
Alessio
ni
errore
stesso
margine settentrionale dello stesso territorio. Lo
kinisia^
180,
e quella di Calatatrasi (cfr. anche CusA
territorio assegnato alla diocesi di Monreale,
s.v. Cnisi.
f^^^Xv^
ARABISMI MEDIEVALI
188
1367
Palermo
concesserunt [..]
e contigua
1369
Palermo
xirb
am
et
b a
et collaterali
Xirb
mandram (TabPPal
189
LESSICO
DI SICILIA
Tscirbni l'Actrbini,
M^^^
te
bo prov ine
vL'
178).
dello stesso
'
La-
S.
^^^^^'^
termme
'
'
(Barbera II 499),
hacer
cfr anche sp. barbar
89
IStil
sic
1 ant.
A derivati di questo sono pure connessi
d. verbo h a r a b a
malandata, semidistrutta'
/..re o caibh 'casa
il nant
immonde^^^^^
disabitate, divenuto quasi
'
1373
Palermo
chirbe
cantoneria
chirbe
ejusdem
r ?W
^';ttLif i:
karbh
fVSs
(Contr. 333).
'
^Nessuna
chirba
1394
Palermo
velia
una
sita in
chirbam
quarterii
rum
1418
Palermo
1432
Palermo
i 1
(not. Mazzapiedi
1443
Un
Palermo
suorum viridariorum
tale
xirbarum
et
(not,
Concessione in enfiteusi
104, nota 114).
1456
Palermo
viridarium seu
xirb
una
di
chirba
Imre
les'
Au
'
ruines
quatre murs d'une maison en
-. Occorre
per precisare
a quello di
casa diruta
di
passaggio di chirba dal significato
o a quello di vmdartun.,
'!come nell'affine pant. karh ricordato,
ovi
hirb ah 'espace ^/-iwer^ e^jardinus'^ gi nell'arabo: cfr.
Pedio de Ale
basse court, pou aiUes ',
ferm de murs ou de btiments:
se cnan las
gallinas, gallmero donde
lugar no tejado, corrai de
'
che
il
'
corrai,
gaUinas
Traverso 10
'
(Dozy Le).
andar ramingo pel mondo, per luoghi alpestri, e deserti (Pasq, IV 397)
andare per luoghi scoscesi, pieni d'iniri pri ss scirpi scirpi^^^ (ib. 398),
Erice
tri
'
'
chugiriam
thobalias ad
1286
Palermo
1299
sic,
'
'
Ldin
come
scirbi scrbi
Il
petit
le sens passe de ruine a
osserva Bresc [Jard. 68 e nota 6),
amenage
jardm d'iiiver,
XIV= siede le sens est trs prcis;
novembre).
1455
Palermo
veS cf
signifi^rdel termine
servicia
a-
rocasolare
desolazione, desolamento
(Buhouse
rumous
an old
ruins, old hovel ',
algo de prisa, atropelladamente
malt. herba
il
Scirbi
(not.
De
de
due chugiria cum lista
131).
Maiorana
(not.
nova
lino
Citella I 26).
seta
ad broccas de
tobalie
'
ciampi
girbi
'
'
(Giuiir,
55, 80;
(Freytag I 470b),
',
'
'
sterpala
ruine,
masure
'
terreno sterile
gerbe, sterpaglia
',
'
356b),
'
(VS
685)
(ib,
hirbah
dall'ar.
(Dozy
'
'
'
locus vastationis
',
'
ruin
-US
'
attestata,
Gallis masure
per
',
lat.
ubi
locus f
'
'
'
silva
'
exdrpata
sterpo
'
(ib.
'
(Du
975),
-^ 1310)
si
dete^^^^^^
possunf (Du
aifr^M^
i'^;SC,/Cur
^'^
et
]!,"Lnte una cum curte, horto,
^""//^^^^^"Plf Jf ^che ?casa dirupata e abbanI 612),
^^^^;
casae
cInge
=^,'^,^^=^/'^^
Xo
(VS
esterni
s^^^^^^
f
'^'J^'^!f^Il''^s) V 1343 casalinum suum
vacuam
seu terram
a. mo^uoddam casalinum
lu/j, a. 1355 caJ?sMart doc.
doc 107),
(^"'f(TabSMart
quo erat olim ^omu >>
seu solum terre vacue suum, in
(ib^
exstiterat
domus
sopra
(cfr.
'
191
LESSICO
AllABISMI MEDIEVALI DI SICILIA
190
oggetto
tobaliam
1300
doc.
designa un
questa isolata testimonianza
Il termine, che in
tonica, dallai.
vocale
differente
nonostante la
di valore sembra derivi,
ectus sine
argento
regis, vel annulus ex
341).
lintheaminutn ad
unum
1444
par
Trapani
17 dicembre).
hug
(not, Miciletto
ilo
ce
'
(Freytag I 4181.),
serven/ de cachet
halaqa
termine, die
Il
samara,
'
Il
forma
'
a g g a r a
come un
tipo di
ornamento o
II
-f
tilT''^^Xl\n..ok.s
Polizzi
fecit arboris
formam imitans
'
'
532^). Potrebbe
di
trattarsi
Palermo
ug
r a
del tipo
di
mento
c'inxit
'
(Freytag
figure
'
'
395^),'
ambivit,
anneau du pan-
'
little tree
'
shrub, bush
'
91. Chutnia.
(Wehr
tobalias duas de
del 1476;
',
mensa ad ramum
et re-
kyummias
1279
Palermo
1287
Palermo
^'
in dote
danno
cum
de attebi
[...]
listis
aureis
hucudas dna
listis
thobalas sex de facie cum
seiicum,
de mensa, pallium unum
gnias duas (not. De Citella I 178).
chummiam
1321
Palermo
eh imi
1434
Item eh
uba
di usfaru gr.
j.
gr.
(ib.
jjj.
Item custudu
gr.
jj.
Item simenza
nome
da
sp.
Mach.
'id.
alholva
DCEC
sec,
women
DECK
127,
I 155), cat.
(Dozy I
'
'
dfolba
314fl),
in childbed
'
(P
doc.
anche
'
XV
sec,
DECC
(T
'
doc.
(1" doc.
a,
I 186), all'ar.
h u ib
il
De
Pittacolis
(not.
(Wehr 234^);
cfr.
anche
fr.
1496
una cu
Noto
114).
mi a
guarnuta
di tila di landa
(not.
Il termine, che Burgatella
V. Introd. 21.
2 dicembre).
Gambotta 19 novembre).
cum oru
(Mauceri
-tte
Plau^^^^^
Corleone
ib.,
ah
287).
XIII
1318,
/^^f"J
saduas,
chumias
Corleone
496).
1450
Il
487).
1472
Palermo
S ^^P^^ ^^^^'
hobalm^
sericis,
89. Chulba.
1450?
Palermo
sic.
chuma
(antiqu.)
'
De
Citella I
h^^Mci^
benda, fascia
272)
^d
,1
1
salasso
'leZ'
lenza
fcam ^pan'
a un derivato delPar.
826), r sale molto probabilmente
e ulotione aut expolitus
nus gossypio paratus, crudus, non dealbatus
bkndii
t
^
'
qui n'a pas
dum'sericum (Freytag I 538^), calicot
(Dozy I 419.),
etoffe
telle
d'une
',
faite
tunique
de coton, percale
etofe
'
ou des tofes) ', soie ecru,
cru (en parlant d^ la soie, du coton
de coton cru (Kazim. I 650).
(ib.
'
'
90. Chuichum.
1248
Palermo
'
ARABISMI MEDIEVALI
192
193
LESSICO
DI SICILIA
uctum
92. Chimzurra.
'
'
Ex
1141
Cammarata
V.
di questa isolata attestazione (controllata sull'originale) pocon grafia imperfetta, al sic. cunzarru ' massa eli
La voce
93a. CoflEa,
trebbe corrispondere,
pietre, pietraja
'
raccogliendo le
cumulo
pietre sparse nei campi ',
(Pasq. I 393),
'
',
'
formato
',
'
documento
dello stesso
Burgium 42)
la
da wa-hiya
'
cio
medesima nozione
'
un altro passo
da burg al-higr
e se in
espressa
^"'.
oltre l'unicit
fatti,
il Rollo ci documenta
qualche
al-murrah (Cusa 240, r. 17) = ad murram
que
est m capite montis (ib. 200, r.
25), cfr. d<; tIv [xo^^iav (ib. 618, a.
1146), sic, murra 'masso, roccia
(GiuSr, 46), ammurrari arrenare,' dare
secco ', ammurramentu
grumo di calcare che si trova prima della
'
dello zolfo..,
descendunt
9-10;
(Ih.
(ib,
Caracausi
r,
193,
4, 5, 6)
r.
36),
cfr.
co ffe
1394
Palermo
38),
tres
1416
Corleone
exercendum dictam
debent et promiserunt personas suas ad
terram cum
dctam
societatem videlicet in vendendo per
novembre).
10
coffa (not. De Pittacolis
1444
coffa una
Corleone
1479
Palermo
andandu vindendu
in
cum
li
solummodo
quali
di la dieta provisioni per la
et bertuli (Lagumina I 246).
bissi la
si
li
forma
proi-
coffa
93b,
XV
CoflEtella.
poy
et
sec.
la
chi la portassi in
coffitella
quista
s.l.
sic.
r,.
2)
',
'
cittadella
Il
sic.
cofa
'
sporta
'
534 s v. tafana),
palma selvatica, che
'
est ca-
'
'
it.
rcca
d'un monte
18)
fortezza sull'alto
rr.
'
cfr.
sostrato anche
stellum
239,
'
cof fi (VNS
1345
Catania
'
marna
rr,
digiano
108).
'
lo :
siciliana,
non
'
I 850),
'
(v.
[..._]
ecc.
cmzarra tratto di terreno lasciato incolto in un campo colpietre raccolte nei campi e disposte a mucchio
tivato
(ib.), cunzenu
(ib. 851), anche ganzami (Giuffr. 44). Se si prescinde da un etimo ar.
qanzar 'culmine, comignolo' (De Gregorio Contr. 608), che non si
trova nei lessici, a queste forme corrisponde un'attestazione solo nel Rol(VS
persona
che nixiuno Potigaro, o altra
1330
Palermo
'
'
'
l'ar.
^w Cfr. in
un
272).
quf f
(Peli. I 164).
'
cesta,
Dal
siciliano
proviene certo
il
cai. coffa
(NDDC
189), forse
194
anche
il
provenienza di
it.
fine
driotis 171), rum. cof, ecc. (Lokotsch 1225), med. fr. coffe (XV sec),
mod. prov. couffo (FEW XIX 97b), sp. cofa meseta colocada horizontalmente en lo alto de un mstil (F doc. a. 1745), ant. sp. (dial.) alcofa
'
'
DCEC
'espuerta' (circa
DECK
a. 1590,
I 836-37,
II 119), cat. cofa
diferentes formes, per a tenir o transportar diverses objectes
(1" doc. coffa a. 1331, AlcM IH 252-53), col dimin. cofi (DECC
II 803-4).
'
senalla
de
'
abbia avuto
come punto
Catalogna medievale,
so,
che sia
pensabile,
di partenza
ma non
un arabismo
(ll.cc.)
convince
la probabilit,
la
I 362),
come per
il
sard. kffa,
una prove-
nienza catalana.
'
'
'
'
'
'
bilmente un
prestito diretto
qubbayt(a)
dall'ar.
'una
qualit di
con succo
dolce, specie di confettura, sorta di confettura secca preparata
qobbajt
mal,
(Peli. I 203), cfr.
a diversi ingredienti
'
d'uva mischiato
(Barbera III 910) e qubbajt (Busuttil 250, 253).
Del resto il nome di questo dolce, che sembra
Aufm.
(Steiger
ar.
di origine
siriana
qubbat(a), qubbd(a),
^'=,
qui it.
k.bad in un doc. egiziano dell'a. 1496, DAAFior 204, 442); di
e capecupata, capata, cupada (XVII sec, DEI II 1191), napol. copta
lue kupt
taro, cai. cubbita (NDDC 208) e cupeta, copeta (ib. 225),
(VDS
salent. cupeta
I 190).
95. Cubta.
comu
esti
ali
cristiani
alcuna cosa
cubayta
389).
cangile pr faciendo
cubactam
(Bresc-D' Angelo
148).
poUa, col riparo d'una cupoletta (Pasq.^I 359), sped'acqua (Giufir. 90),
cie di volta o cupoletta per coperchio alle sorgenti
ad una cisterna',
piovane
anche 'solco artificiale per addurre le acque
mosto durante
'
'
cupola, volta ', vasca in muratura in cui si raccoglie il
dall'ar.
pigiatura', ecc. (VS I 795), voce che deriva direttamente
Al
cobaytam
ad faciendam
et vendendo
in perdonariis ac in apotheca (Bresc
Jard. 79, nota 1).
cobaytam
tres caxettas
usitatas
cubaytam
(Giuffrida Bott.
Pro Frederico
cubaydario
502).
sic.
cubba
'
'
'
'
la
qubbah
Cubba
1455
Palermo
]ard.
105,
1),
(Bresc
Palermo
La Cubayta giardino a
V.
liquidi etc.
1446
Palermo
(Bigalke 7233),
94a. Cubayta,
1427
Palermo
'
II sic. cubbaiia
1426
Palermo
195
LESSICO
'
fornix,
2^'*, forse
STC
forme
attestazioni:
dialettali in
cai.
STS
cuva
98,
'
Di
cova
Peli.
E
E
'
3,
5,
per
questi to-
videlicet
1260, Top. II 8), solaciorum nostrorum civitatis Panormi,
Cube, Azize et Fabarie (a. 1292, CDArag II 178), la Cuba (not. Mazottobre
zapiedi 9 novembre 1432), Cuba presso Trapani (not. Formica 12
lo
120),
1453), solaciolum sive suburbanum Cuba (Barberi IH 116,
(a.
94b. Cubaydaiius.
1287
Palermo
(not.
De
Cft,
2!
Citella I 127).
Cuba feudo presso Centorbi (ib, I 205), Cuba presso Portopalo e Longarine (Amico I 363), interius ab ora p. m, 2 vetustae urbis p, m.
ambitus reliquiae magnae extant: quam, quod testudinatam adhuc aedi-
Cubam
culam habet,
non
biano provenienza
siciliana
^".
Arab. 95-96)
agglutinato)
al-
1272-84,
aa.
sono
1309,
a.
(r
non
sicuro (Cortelazzo
il
'
sec,
Alcova 56
3,
cai.
Mach.
XVI
doc.
costruzione
'
sec,
'
146), cat.
solo
sec.
Palermo
35).
1251
arcus
id.
(T
(TabPPal
pr pueris
'
(RollRub 194).
cuctone
extracto
ante 1312
Item de
Palermo
doc.
cuctonis
alcova
'
(NDDC
90),
lat.
FEW
XIX
96-97)
97b. Cuctunerius.
1287
Palermo
Nicolaus neophitus,
De Citella I 205).
1298
Baruc
cuctunerius
civis
Panormi
(not.
cuscute
1450?
sic cscuta
Il
mediev. cuscuta
t
',
1.
jjj.,
tr.
jj.,
gr.
ku
IV 37^, Kazim.
II 901^)
<
1267
Cammarata
lego et dimitto
1307-1322
Ypsigro
pr
'
'
cuscuta herba
mff{ixag (Devic 101); la forma,
nata forse da errata lettura per cussuta,
appare intorno al 1200 in una
traduzione latina dall'arabo (FEW XIX
100, DCEC I 992)
V. Introd. S 19, 39, 66.
(Freytag
Sn,^
j^ p
Maiorana 34).
'"''^ ^ ^''""
^ ?
^'
1^^'
^"^^
*'"
^*^ Cuba
nonch
le arcate di
Cuba Brone
1"
piccola,
Regni
ulXZ
S?L^Cia? ^irr^''" ''""t U^''i^.P?^i
ditupta quae ruinam in totum minabatur
.
'lo^tri
STMnfseu
[...]
1 1
one
m meam
(RollRub
200).
fieri
cuctoneriis
faciendis
nostris
in
massaria
^'^
et fieri faciendis domibus in eadem
nostra Rahalsuttani
massaria nec non pr plantanda pecia una vince nostre in
territorio ipsius massarie (Mazzarese Fardella 111).
gr.
97d. Cuttonia.
diete
insuper liceat nobis in tetris et cum aqus irrigativis
fieri
facete
nostrum
opus
ad
Trinitatis
ecclesae Sancte
cuttonias^^ in quantitatem, quam nobis viderimus
1274
Palermo
Z.^^f^'^
(not.
97c. Cottonetia.
s.l.
lat.
cuctunarius
Erica
96. Cuscuta,
un
cottonis
sp.
1" doc.
V, Introd. 7, 21.
XII
150).
fr.
pr cantarlo
Polizzi
DECH
101,
GMLC
DEI
il
vocabolo arabo:
DCEC
1068,
a.
top.
(r
stesso
1202,
a.
I 165; alchuba
alcova
it.
dello
non per
y destinado a dormitorio
sala
XVII
doc.
DECC
gnolo provengono
arcva
iberici
'
alcuba
riflessi
'
cuttonis (DocOrNorm
1157
Palermo
^'^
alcoba
97 a. Cutton-
attestazioni pisane
(Peli.
197
LESSICO
196
expedire
(ACAgr
222).
Sicffife
Cub^^^^^
Oggi Resultano 50 F
2i9
4,
da
ar,
rahl
'sosta, casale'
(Pell
322)
-h
u1
RflcWjrrt (a,
493); cfr. Racca Suldan (a. 1130, DocOrNorm 163),
.Jiasuctani
1366, RatDec 1627), feudum e castrum Rayasuttani (a. 1408, BiblScript II 492),
6 (Barberi II 15), ...Rdstictani (ib. 17), Rasuptamim (ib. Ili 24) e Resultana 49
sultano
'
(Wehr
un deri^to
di .'^r*'"^'''
^'-
1^'
CDCav
340), se
ZTpa B
220
4.
Assai probabilmente
sta
per cutlon(er)ia.
198
LESSICO
97e. Cuctuneus.
1144
s.l.
naie greco).
unea
(Pii-ri
1027, da
orisi^
1453
staynorua
cuctunignu
subtilium cannarum
dimidia (net. Formica 8 settembre)
cum
quatuor
q u t il n
per vele
(1" doc.
'
a.
si
farzata di lana
cuttunina
[,..],
una
cotone
',
'
coperta
'
',
tela di
cotone che
della pianta in
avvenuta dall'Andalusia^', dove essa
era
nnt certamente nel
nota
X sec, cfr. ant. sp. algotn (a. 950, Stdger
cit
211)
ant. cat. alchothonus
a. 957
GMLC 79)
li
1467
Trapani
sia
Al5Stlntlehr''
ione B=ma.lnr Lok
Trf
1156
Pp11
t ^^n^
(ib.) do-
'
69, 71.
''
'"'
^''\^''^^
JT
^^^- ^^^-
'"
^'^'^'^"^
dachala dachala
(not.
1470
Trapani
bre).
= Sdlk.
Al
* "^t"
T
^^ cotone
soggetti
a.
duarum parum
'
oltre
'
98. Dacliala,
magreb.
^^f
Arabi
marchand de coton
plan-
'
ouvrier
'
',
A
degli
e cotonnier
l.c.)
'
Il diverso
'
cotonnerie
fr.
'
o.l
FEW
'
ad
',
l'esistenza di
'
'_,
m1
'
',
cuttumna
'
'
cuttuni
'
'
tation de cotonniers
97g. Cuttunina.
Il sic.
si fa-
'di cotone
una fabbrica
cumnus
rapporti lessicali
'
steva
1495
Mazara
per
toccumunumfustaynorum cuctunignu subtilium
cannarum duarum et palmorum sex. Item
toccum alium fu-
Trapani
anche
finiti,
XIII sec, ib. 159). Che per, visto il divario semantico, il sic. cuttunina
tessuto non fino di cotone ', tela
il quale, come per l'it, cotonina
Cuctunignu.
97f.
199
sic.
terreno declive in su
ad inondarli' (Pasq. II
'
dagali
inondare
addaxhalatu
'
fiume,
'
',
1),
coprire le
che inonda
le
sponde de'
con addaxhalari
'
campagne
(ib.),
torrenti, e fiumi
lu
xhiumi 'uscire
vicine d'acqua
dgala
'
'
(ib.
terra declive
alla
'
221
''
(Giuiii:.
-^K^'^'^^'^^^^^XZ^Z>^^tA!^^V''>
variante qutunn
(poet., fZag
nftg.fSzfM^'lI 774l).''
f^^^-
62;
cfr. 67),
margini di un torrente, o
'
le
striscia di terreno
sponde di un
fiu-
',
200
'
'_
terreno
a valle reso
terreno
ffilrn^
',
'
greto di
fertile
un fiume
tratto di terreno col
un fiume spesso coltivato a ortaa
'
',
dall'assorbimento
delle
dj
g^^jj^.
'
dachala di
lancnn [..
siciliana,
'nl
'
vl'l
larmente concordante con quella del vocabolo siciliano, data da Lane (IH
886c) per ar. dagal al-ard tracts of land, from wich water has sunk into
the earth, or receded, and low and depressed tracts of land, and level,
'
moderne del vocabolo siciliano, che essa avesse nella sillaba interna
{dahl), non si oppone quello sonoro di dgala, il quale,
un fonema sordo
al
29)"^
27,
(cfr.
3U),
giudizio di Rohlfs
sache, dass in Sizilien gerade die Flussufer ganz besonders dicht mit Baiimen und Strauchwerk bewachsen sind , aggiunge una definizione, singo-
lo stesso studioso,
St i?
201
LESSICO
f /Twk'-''
'
iirX
f^^i^m^o
non
4C!Tt''7 ^fT
'
li
antico
'''^^>
'
'
'
W wE
(Freytag II
^""^ --
\\r76) '^^'^'
?'
l'u
'^^^ densa
''^'
aag!^^SpfLV?T9l6
senza rimuovrrli
faTniS aui
'
12
1401
Daguar
Castronovo
657
mayu (CCMun
139-40).
a%" pfrt
Nella testimonianza
a^^^^^^^^^^
99. Daguata.
morfico di
tex
'
'
gorgo
(Freytag
dawwar
accezione
'
'
che
al-batn
daguara
termine ha certo
'
tournant
'
d'eau
',
'
pii
'
abme
'
d a
'
'
du ventre dans
cette partie
(Wehr
'
vor-
479fl),
346),
cfr.
precisamente corrisponde
war
(Kazim.
'
geo-
significato
il
diversa,
dawwra
il
69^),
dawwra
malt. dauuara
',
II
citata,
1, cfr.
le
quella
dell'ar.
mouton qui
VS
con-
I 894), registra
pla-
centa, cui adhaerescunt intestina, et quia informis idcirco dicitur per con-
connessione, esclusa
da Pagliaeo fi.
H. parte
.!^J''
da
sua Rohlfs
(L.)
liana stessa.
ritiene
Ap
In realt 1 lat. m
dkv
^^a. solp una ricostru
one di De
vall s
tutti
registrato in
Du
Gange
da documenti
francesi
III
s
^-
il
j-^'
io.
vf
j^'
'."
'^''^^
I*>"'''''
?''' ^
'
t"^a in
^^" menzione,
DEI
II 1204-
"
rnn^Wn,
''<"
videtur
''
da questo a ^<^t^
vel
(ib. 4I,
'
'
'
'
202
tumeliam
vin.
vmg
m daguara
Adrano
vive ad
larga
acci
tetizzandola
V.
sinonimo
'
va ricondotto
suo
(v. Sciortino
il
La voce
la faccia
nell'accezione di
^-
*surtiyyn
di
con
mal
sin-
'
itinerant,
s.v.
ambulant.
da wwtin
pi.
surta
documemi
DamusuM.
1328
Palermo
L341-42
Palermo
Scoperta di un tesoro in cortili domini Joannis de CalvelMargarita halis in Cassare Panormi, in quo cortili dieta
so ipsius corbitabat, subtus terram in quodam
(Top, II 52).
tilis
Ad
una variante
ww
tunis
cfr.
1284 cum
a.
'
'
Zvrfl
_
'V
'
ti
^ l."V"'
cfr.malt.^..'
dawra
'
'
^^
'
^^''
"
''
'
(Dozv
Moro,
con
Monte
e so
^"^
'
LaM
-rispondente ad una
'.
(Sensio 56).
1380
Venezia
musu
1428
la ecclesia
et
volti a
Catania
mm
136).
errato
T'
^ ^^)'
circu
'
"^
un
''""""'
l^l^^-
aggira
'
1348
Martino
S,
'
T
comT^oTdeTM
dell
fuit
(DECC
'
II 22).
1440,
a.
^^''^"^- ^ ^^^^^'
''
^^d trip (Web 345^)
passeggiata
(Barbera I 296, Busuttil ?4)
deriva il to-
PakrmVnelI
come Grotfe
'
bfSti
intatti
1347
Palermo
'
cfr.
demo
1278
dar-
ro-
quale
di Lucer-
100.
soprav-
esageratamente
l.c).
/ ^7^
wS
f'T
(Wehr
Le), ed esattamente ad un
^
l'attestazione,
culti, e
203
LESSICO
tenuto
Caw
domos cum
1464
certas
Messina
(Gabotto 273).
eius apothecis et
cum
eius
da
muso
sic.
iammusu
'
j n
tri dei cefagliom,
T
teri
deUa
',
^^^'
''"
^^^^'^'^
^^^^z
.0^95
^'\peir?
'
'
'
'i frutti
(VS
<
ar
dat-
I ")
<
r84Te'Lrd:
lllT-.
Gal
formicam [fornicem?]
Trapani 500), addammusari fab-
29), sdamusari
(Scobar, in
'
'
dammusu
'
'
'
situm
'
'
volta
(Pasq. I 37), 'ndammusar (ib. IH 270),
'
pianterreno
a botte del pianterreno ', pianterreno della casa ', stanza a
con ammezzato', 'sotterraneo', dam(m)useddu 'spazio compreso tra la
tl:X::ZT.
,w
1270
Palermo
'
Sn.rr
f^l*ir?'\'''^"^"t'
.te"o"o
"
^t possederit
Panormitano excepto
-'"'"^'^'^ ^."^
*^"^
Daura,
Casale
quodam
qu^od pr
il
alimentari...'
a volta
',
'
gono messi
ripostiglio
'
',
a cuocere
(VS
I 895),
ddammusu
recipienti di argilla
',
ecc.,
un ammezzato
'
(VS
'volta, soffitto
901),
risale
all'ar.
'
anche
ddammusu (VS
damms
'
volta, edificio a
^KT
204
volta
'
(Peli, I
155, 259),
cave, cavern
'
I 460^);
demus
malt.
cfr,
'
(Busuttil 36) e
il
'
'
'
'
(Barbera I 307),
ad-dms
'
a prison, a grave
awSEi^oiig- (a.
'
1183, Cusa
261).
forse
documentato anche in
ant. venez.
tamuse
pi. (a.
DammmelU Zrp^^
fi
m
^""'^
dayms,
il
cfr.
ranger,
49
ddms
Damos.
Tcps- ere
t:6v
Xwpq,ia
TWV
(TUyXEXoXXufivCOV
[...]
TtapESxanv
aT t
Tv TTpYov
jc^Ki
xai
pa?
xTW&EV
xai tVjv
croi
tw lyyMcxa
Spav
'ola
xai
'dUTnZ" fT'
473! '1/
wl" ^l^^'
261)
Palazzolo
' P'"'
ponte posticcio
llTcTt
ir,
'
r.
'^
"'^^'^^'^1
'''
'
(sec.
"^^
20),
H''''^^'
Dal
XIX,
pi.
di
'
'
^^'g^^^^'' 'laisonnette'
^-
''^-^^ abitaci
questo, ar.
diyr,
m?,%8T'
'"'"'
'''
'' '''"'
''
"^-^
ne
passaggio
il
Medicano anche
al
valore di
'
'
102a. Darbus
'
sin-
4,
vicolo
ipsius sic distinguuntur [..,] a mesuimi [.], unde habet liberum introytum
et exitum per portam (Mortillaro 396).
1213
Palermo
fines
autem casaleni
ridie
darbis
1225
Palermo
cum
[...]
domum
'
1253
Palermo
Ab
1266
ab oriente est
Palermo
de Marturano
occidente est
unde
darbus
darbus
[,..];
et
dicti
i^qc, p^xiis-
darbus
pre-
a septentrione est
(Top, II 58).
iiitroitus et exitus
1303
Palermo
quidam
darbus,
Palermo
dro-
1311
Palermo
Domus magna
per quemdam
alia
402).
(ib.
ex
darbum
unde dictum_
casaline
habet
teni-
introi-
''(Peli.
Boll.
darho
optineret sitam in
et
darbum
r, 3) = ar, ad-4arw
Etra Alessio (fi/. Gr. I 48) tanto nell'unire Deru (Cusa 195,
e 1 toponimi afiuii i .^f^;
=ollegar%questa
nel
quanto
Dieri,
voce
la
(ib. 231. r, 1) con
1165, DTOC 96). E poi to
Beri. Dera < gr. m, SpT) coUo, giogo di monte (cfr. STC
pensa kune delle fo^^^^^
egk
come
che,
improbabile
oltre che semanticamente,
eticamente,
citate derivino dal
fr,
'
nel
1310
deriva sic.
noti
',
golare), dieri
'
HI,
casa
abitazione,
s
sec.
(Dozy
DEI
^^^"^ ^^
Acreide
dictus
',
1236
Palermo
1186
Palermo
.ir
ant,
umane
'
CoZb.
101. Apa.
secondo o
(Stdger
mT'
i^a
davanzale o
Bammusu contrada
^^^^ feudo (a.
^'
pas-
710);
DEI II 1207)
hammuso ZTpa
3,
5, (Masseria)
98), cfr. lu
f.9^Tl\i''*'.
m.??
T^ammusu (STS
2, 'u
Sicilia,
1272
'
(NDDC
ddieri
prison,
205
LESSICO
sic,
ant.
loenum,
sic,
luer,
206
1328
Palermo
1343
Palermo
1344
Palermo
in_
dicti
emptoris
quarterio
alio
21),
rum
vespertina
diei martis
(Trasselli
(ib.).
Porte
Patitellorum
Panormi,
in
darbo
L...]
1403
Palermo
in
bum
quod est retro ecclesie Sancti
quo quidem darbo olim morabantur
quoddam d
Pantaleonis,
(not.
in
De
ar
Cortisio 14 gennaio).
quarterio Seralcadis
quamdam chirbam
secus
Ecclesie
dar bum
aquarum sumenda-
qualibet
Il sic.
pa
'
darbu
'
SVS
(Pasq. II 3,
darb
'
(Peli.
43), anche
146),
ddarhu (VS
',
porta maior
'
'
',
via
path,
mme
adarve
ralla
',
famille...
'
(Dozy
'
'
'
'
'
trail,
'
...
en
Sevilla
'
',
'
'
Inter
darbi
1425-41
Palermo
darbo domorum
1372
Palermo
207
LESSICO
de una fortificacin
lo alto
y Marruecos caUejn
'
(DCEC
',
DECH
I 36,
'
sp.
mu-
I 51),
rr
n^
TX A/s
Uedabes (a. 1207 prope Civitatem nostrum Panomi m punirne Uedabes, top, li 46),
wadi abb as fiucfr. a. 1178 super ripam fluminis quod Habes dicitur (ib. II 278): da
ancor oggi
1196
Palermo
^'^
if 681
^''''^^
^^^^^'' ^^^^^'^^'"
(<^"*'^'
275, Top.
Gtiilla, S.
1250
Palermo
Vedjia di due
darbi
'^^'
''''
'
^'^
1- ft
r
Garbeli
(App. Top. 389).
^Ex:^^dM^^'
''^
me di Abbas' (Pell.
wadi Ikril
greco
'
(BAS
123; cfr.
Amari-Dueour
35, 42-43).
Oedezebuchi (a. 1159? usque ad illud flumen quod dtcttur Oedexebuchi, quod venit
DocInNorm 83): da wadi a z - z a b b | fiume dell'oleastro (v. nota 318).
Girsdo,
ie
Godesert
Dissueri, altro nome ddVImera settentr., e Bisueri 55 C 5: a. 1134 territonum
'
'flumen, fluvius
come
da eUo un
clUa,
'.
Con
sicS
ine
1241), nel
Sa nrfL TJ
^^^
J^iferimento
in quella della
'^'?^
PenTsn?fTK^.t?f^7
Lente
ile
hTtf(hZ'"^^^^
'
torrente
'
(Bmera
torrent,^ushinTstream
erini
a^fn\n^"'^"''^
TV
(Busnia
S
mn
'
'''
eoi
1S1
ISl,
RPT
BPI
i^^\
162, nota
J*'
-,f^''
2), s.d.
'
'
TT^w
SanctZAXdeGum7h^^??M^^
"if'
''^'' ""'l''"''^
^^U. vallone,
^i f "u^'P'.
^^''' '"'''"''" *^ ""^
'^
''
Guidda ^irTi
^maaa
(Iirm
Si-
Rollo regolarmente
9)
TT 47^
a
nhl)\
V'
wadi
o
in Sicilia raccolte
i^sna
''
''
/F^l
Shin!LrTclJT/t
^
1
vi/
,,
Jrf
.^^"^"^ ^^''^'""
1 /
da PeUe
^e
^^^}
^^
'
r
.^^r"
^""'^'^ loannis
(Huillard-Breholles 1 77),
a. 1198 casale Odesuer (ib. 804), a. 1201 Qdesper
1223 Odesuer (RoURub 141), a. 1230 flumen Oddonis Sueni (Huillard-Breholles 111
as240 PiRRi 937) a, 1329 Odosuer (RollRub 30), a. 1392 id. (PiRRi 810): da wadi
.
sawari 'fiume delle colonne' (BAS I 129, Pell. I 331).
,^
(CusA 550,
Dittno 56 A 1-2, a. 1094 lo dittaino (PiRRi 1011), a. 1102 oi; exirw
Guedetani [...], quod latine resolutum
r. 14; 5^5. t. 16), Guedefam (Malaterra 27, r. 20),
(Pirri 774),
a.
Atham
fiumn paludis (ib. 34, rr. 8-9), a. 1124 Odotain (Ardizzone 27), a. 1197
ad {lumen et ayn (Barberi I 35), Dictainus (Arezzo 16): da wadi at-tin
usque
lumie del
[...],
^^^TeLro^56 e\,
OT:eXxEM.i^p
30IRB 84):
(a.
1145
\}.t%gi
da wadi '1-hamir
toO
ii;o-ca!Jio\J
(Wehr
2090),
-f,
>
V^^^-
209
LESSICO
208
ant. port.
addarbis
La
come
adarve
pi.
(T
doc.
1089: in septendrione
a.
Mach.
vede, molto
si
per
pii sensibile
colte sotto b)
il
uia qua
illa
termine originario e
il
nominat
103. Degesin.
74).
prestiti
Assegnazione di
1094
(cr.
'
'
misura di acqua
';
'
di sarab (ib. r, 8)
'
',
'
stretto passaggio
r.
7;
ar.
significato
quem aqua
in parietem introducitur
'
prae'
pr.
(iop.
ii-
da originale greco).
'
'
',
d, ; ^^9^^
mi Siax^vcv
Palermo
(Frey-
underground passage
tunnel, conduit (Wehr 472^).
Per altro nel Medioevo darbus ebbe soprattutto, almeno a Palermo,
il valore, gi
segnalato sopra per il sivigliano e l'arabo magrebino, di
cortile da cui si accede a piri case ', come si pu costatare dalle testimonianze raccolte sotto a. In aggiunta ad esse merita menzione, fra i
tag II 305a),
108;
Degesim
et
[..]
-B-- --^^/^So
ex austo vero
(tra
tubus, per
cf.vMdario
definitio:
ipsius dicati loci
trapasso da
il
^^^^^^^^^ ^^Z^^^^etia. ve
^^Z^^^o
Ttpg-
Sey^o'v (Cusa
^^^Tu'ooOr-TJSo^a;
95).
'
Variamente
'
tanti
darbi dell'antica
.'
minante arabo:
'
'
Darbus
Il 371):
elcadi (a.
wkSS
1299
iuxta
darhum quod
De
Citella
Darbus Ilgibun
1311
'
'
Darbilhabit
(a.
'
1254
in
scliiavi', da ar.
685^)
'abid,
di
pi.
'abd
'slave, serf
'
(Wehr
'
'
'
'
'
'
tlrnmolel Tll'tri'
'^-
'^^^Z^rRl'r.l1^^^ra.
in
'
'
Jf^amn
f^\ ^'^i'^t
(I^^INorm 23
a.
1131
da un
cfr.
'
'
S"te
tr^Tt^rfl^uf
fPl"h:/,Xm
'
Ancora
finale, della
'aqabah
ff^"^X
^~^-
alla
dicitur
fornacem balnei quod
Belsuden
o
Busuemi
Busuldeni,
tratta della Porta
KfV..n
Wehr 313^)
dei negri- (Pell, I 288; sdn pi. di
^i^'^^'ij^^'/g) co^^^^
inteso
at-turul
23? Traslitterazione di ar. ag(a)bat
^ota 228.
aq a ) b ah
Pe 4^Jf^^Mf/''%
del bestiame-ma in f^^t 'la s^ta del sordo
^
pur
cne
J-5U),
^"
.
ad af-furiiS, Nallino (ASp XXXV, 1910, 34
(Pj^eytag
atruS
cfr.
il sordo
arabo-sicula equivalente ad al-atru^l
Mans
18), che
menzione una
^^^-^^
<
^^^^^ ^
salita
Quanto
g^
IH
8,
21, 28, 36, 50, 54, 55, 58, 67, 69, 70.
^^
A9a;
^f^f'l^^^^^^^nc- nome
'
',
j
^yj^f*,X<^J
''T. sordo (Brighenti I
331)
<
in
e ^ ^"^^^
'
'
(Andmotis
'
^''^^Jlf>id'fj^Gll
17U
286).
che
V. Introd.
poita
2 Si
YYVi^T
210
documento greco,
la
denominazione
di questa contrada di
Palermo ci
come ben vide G. M. Columba
(ASS= XXXI, 1910, 334 35) Par
P^""^^^^ ^ -^^ d^ "^i i m stiere
lega
T ^''r
'7 T ^'^^'^
n?;
ti
dlf^V
il
vendi^^'dfrr.
o;
cfr.
:f ""?V
grandi Danasim
hasan
PPal 40).
testo arabo
in
'
nJ;;
TTr
^''
"^^"^ "^^
^^^^^^^
T""""'^
?' ^PP""""
tifi
V. Introd.
7, 38, 39,
!
V
^^^'''''' "^ ^'''''^''^
^^^^^^ interpunzione del
^^^^' ^^^
"^^
'
'^'^"'
^-'^
^^'''\'
kZSki?.
precepimus
lare
(Wehr 329);
',
arabo
^'^^^^'
^^^^
dicitur Rahal
<="i"
deptariis
nostris
sub
'"'"'''^".'Ji
erant et
Ji/
(Cusa 202).
continent^ranS
acche
la
Via Divisi e
di
Porta
^"'"^ divisionem
'"
ttSri9if I^1?9lf
aaa
Nallino in
SMS
l.c, nota 2, e gi
',
'
codice di carta-
il
ture,
prima deftar,
De
Gre-
33).
dirri
''^ ^^'^
(Bresc, Yocab.
15).
dori
1450
Trapani
nota 13).
1453
Palermo
1469
Si
Trapani
et lu
la
''''" ^''"^'
Ebrei 381,
di lu xacharaari
Il
tonnara,
chambre
all'ar.
',
in
dirrah
una
(l.c.)
la
delle
camere
della
leggera differenza di
si-
Fedro de Alcal
'
'
(Dozy
428^),
praedictam
sicut in privi-
(Trasselli,
106. Disa,
mo,ia7t^,
"^
non pSelrlr^^^^^^^^^^^^
.We;^(rfr.
Sem
''
finp
pelle
'
de
(cfr.
gnificato,
casalis
1423
Palermo
^P^"^^^"^ saracenicum,
secSm ZJlr'"/''"'^"^'
deptariis continetur,
latino scribi
gister
105. Dirti,
""'.^'"'^"^'
c?rf?''
'
'
presenza,
1182
Palermo
'
^^-^>^^= '^^.n-
Senec'^'n..?
di-
104. Deptarii,
PakLo
Il
et
daftir
pecora
in
SLono
ejusdem Cappelle
legiis
'
211
LESSICO
conlir'^'-
.uo
i5.
conserva,
r-
hodirdicitur
sorgeva
quemdam montem
girat versus
Agrigento
sarum
1426
Palermo
Vendita d i s
119, nota 5).
1470
locavit et affidavit
Trapani
(Picone II xxx).
in
Jard.
>>i
kPoS
* ^-'^^^^
occidentem usque ad
1305
^--
[...]
omnes
terras xaras
[...]
inclusas
213
LESSICO
ARABISMI MEDIEVALI DI SICILIA
212
Trapani
1493
Monreale
1475
1185
Messina
Acerum
(DocInNorm 201).
tR.
disarum
Il sic.
ddisa
'
de
1186
Palermo
comunemente per
legare le viti:
ampelodesmo
habitaculum ipsius
con ddisaloru
bardarii
1195
Palermo
1233
Palermo
1282
Palermo
jure
1312
Palermo
in
'
diu di
l'ar.
li
di
(ib.
cfr. a.
disa
'
giunco
cfr.
nel
RoHo
(ib.
193,
r,
ad roccam eddis
disa, ddisa
(NDDC
topp. Vajuni
242), addisa
La voce araba
nello sp. aldiza
'
a y s
(ib.
58),
lisa,
lisi,
lisu (ib.
DTOC
r.
'
(v.
(r
doc.
369),
cfr.
Degesin 103).
XIV
sec,
DCEC
105,
'
DECH
1170
Palermo
tenere
duane
portus
(ACAgr
111).
dohane
quod proinde
(RRS
re-
gijs
monastero]
1328
[Il
Messina
Xupiwv
1334
[...]
ex
'a-^tv
(CMessGr
-caii;
5ouv<;
tGv Sw
39).
a twv Sw xwptwv
(ib.
125).
Messina
molendinarii nostrorum
molendinorum Rocelle
unum
le-
et
donamus
[...]
Casale,
quod
dicitur
Rahal
cum
secundum
riis
1180
Palermo
I 139).
107a. Duana,
1157?
Palermo
turris,
nostre
duanae
de jardinis
narum
(l" doc.
94n, 96n.
7, 38, 44;
PouX^g
ti
s'i
3)
il
atoG
duana
161). Dalla
V. Introd.
iuncus
stata
'
dayys
STS
(Peli. I
'
duane
'
(Freytag II 76i2)^'^;
a.
'
913),
sS,
(Cusa 494).
as"
1191^
-koieiv
(Pasq. II
'
Cefai
'
^ouo-av
ere
'XEiv
Ampelodesma
'
sarachi,
11) disa (ib. 36), ddisa, ddisa, disa, ddisi, ddisu
(Steiger
Hsu
dik
(SVS
Aufm.
30),
44),
I
912),
tenax (VS
'
ToO
Duane
Goffridus de
duane
de
moac
di lu passu di la
1371
Item
Palermo?
di siri
Nardu GruroUa
d u h a n a li fichi
xx (VNS 142).
duane
cfr.
Introd. 55.
manu
107b. Doanerius.
omnium
1267
doanerius
Termini Imerese
ante 1312
recepit
Palermo
doanerios
et
cabellotus
secretis et
dari pir
une.
dieta
platea
terciam
doane maris
partem
cabellarum
luris
(Pollaci 322).
et
percepti
iu-
per
^vw
KP
107c. Dohanare.
s.v.
fundicarii caveant
s.l.
novis
statutis
quod
doh
seu
fundicari
come
fundacarius), e infine,
reno
1231-35
215
LESSICO
214
cabella, di
'
canone di
affitto
di un ter-
'.
mandavimus,
mercatores seu quoslibet distrahentes fundicare seu d o h a -
nare
compellant (Huillard-Brholles
a r
IV
212).
108. Ducliena.
duana, dugana
Il sic.
mostrarle e gabellarle
(<
registri, l'ufficio
provengono
Il
'
dwn
pers.)
cai.
termine
'
'
luogo dove
doganiere
(VDS
id.
{T
l'accezione di
duana
pis.
1290;
a.
',
'
commerci,
(P
doc.
'
'
1154,
a.
Peli. I
424),
doc. adoana
anche
cfr.
gr.
a.
che
',
'
fondaco
1261,
',
lig.
DCEC
I 42,
Dei^ riflessi di
wn
gabella
ai privati
canale
in platea
1420
Palermo
doc.
a.
1207-8, Cortelazzo
(T
IV
doc. 1372,
FEW
(Mach.
I 93);
ipsas
sive murello,
'
Il sic. tuchiena
hoc
sedile
(Valla 84),
'
duana de secretis
caggio
'
(cfr.
'
e di
dell'a,
tucchiem
'
se-
'
'
'
(VS
la
Mariduld
191).
et
'
'
ne
'
(Bresc.
]ard.
nota
58,
7),
deriva
'
^'=
dazio
',
1272 in
a quelli di
di
Du
'
'
imposta
tassa di fonda-
voce,
alla
quale corrisponde
malt. dikkiena
il
low
Wall, a
little
wall
'
App.
al
90),
quale espo-
160, 278-79). La
predellone,
grande,
banco
Peli.
'
dukkan(a)
sul
'
(Busuttil
'
dall'ar.
',
'
dwn
ciales'ipsi pr
'
'
o e
cam qua
(DEI
dei pascoli
152);
'
(Batt.
li
'
(T
DECH
poi
'
IV 898-99), ant.
do(g)ana (P doc. dugana
'
(r
di
1401
Castronovo
mediev. doam,
cfr. lat,
ib.
jutteni
li
I 210).
'
1330
Palermo
',
si
dogana
dogana
245), salent.
it.
'
1131,
(Peli.
dmna (NDDC
'
(VS
'
dugana
si
'
stata
a.
da una
rum. dugghiana
I),
'
1572,
var.
DCEC
isp.-ar.
sp.
40-41), port.
dukkn;
bottega, magazzino
'
dal
e ad altre
Le
mi
nd
{Esperienze
l'antichit del suo polimorfismo, sostenuta da Varvaro
in proespressi
dubbi
46-47, con altre varianti moderne), dissolvendo i
mano
driZZTrt''^ i
l'stWrion normanna.'
"5
n
"'"'
65,
216
217
LESSICO
109. Dukkyara.
attribuksi
Su questo vocabolo, al quale pu
staffe'-" che
streve
A\
sella' grazie alla menzione delle
in
formulata
tu'^lVaS^ione, non pu essere
^^-,^^^1^^.
accompagna
--za -m^
'
'
Dukkyara
1131
Palermo
In primis incipit a
coniunctionem duorum vallonorum
Dukkyaram
Il sic. naccari o naccara
'
per
fichi selvatici,
che
si
appendono ad
loro frutti;
alcuni
caprifico;
la
facta
23-24).
detti
et inde tendit ad
[...]
(DocInNorm
fuit
usque ad
et descendit
'
cos
(Pasq,
III 240), con naccariari appendere i caprifichi agli alberi domestici, per
ridurre i loro frutti a maturit per mezzo di alcuni insetti da essi nati, che
consumano l'umore latteo...; caprificate (ib.), nnaccariari (ib. 303), due'
'
cartari
(VS
'
id.
'
(ib,
dduccara
I 906),
'
(ib,
'
(ib.
949),
nccara^"- (Traina 627), ticchiara (Pitr 106), deriva dall'ar.
' caprifico
(PeU, I 190, 261), cfr. isp.-ar. ducr cabrahigo, rbol (Fedro de Alcd, in Steiger Contrib. 125), malt. dukkr id.
(Barbera I
dukkr
'
'
'
'
'
329, Busuttil 39), ar,-sic. del Rollo dukkr, ad-dukkr (Cusa 235, r,
19; 236, r. 11), bah ad-dukkrah (ib, 240, rr, 9"-fo) = ad portam' capri-ficus (ib, 200, r, 16). Da qui anche i topp. ticchiara
56
2, a. 1142
tixpei
Tiir
TTinYfi-;
vsSouicipa
<
(Cusa 304),
'ayn-,
ar.
v.
1154
a.
nota 166),
XVI
cxpt.'Tou
sec. la
tov
Dochara
'
'
'
'
feluca
(Pasq. II 131),
filua, filuca
'
Palernio
lo I
Il sic.
Siculi
38).
'
'
risale all'ar.
dulb
'
'
'
'
IH.
f a
lue
unam
'
le
'
bulk,
'
DCEC
(cfr.
cit.,
w
tesi accolta in FEW le) "^
l.c;
'
cum
jjbt
'
>
faluga
>
fauca,
'
'
considerazione
pi attenta
semplice omonimia, allora andrebbe presa in
all'ar. falka, diversamente
la tesi di Steiger (Contrib. 115), che assegna
romanze.
da quel che pensa Corominas, la priorit suUe forme
di staila \
serve
streva corda ^^f^^^asto che
stringa e ascialone ', ma cai,
solo
passano
^^
"
che
(sen.a.piede)
lana
di
'staffe delle calle
^^f '^^J^
'
'
'
foah
''''""" """"""' ^ """""'
dialetti africani.
di cui l'ultima forma sarebbe tornata nei
sella
l'ant. sic. M^^
Se da ulteriori ricerche dovesse risultare tra
d una
quello
di
stretto
pi
e U tipo lessicale per feluca un rapporto
'orr^^^SXs^'::^i^";^,^!S"^
'
510)
naphte sur
s'employait egalement sm la mer
petit vaisseau, une espce de galre, qui
germ.
264-66; Lokotsch 831). o a
et sur les fleuves (Dozy, in Dozy-Eng.
Kahane
R.
e
(H.
holk, holok specie di imbarcazione
pouvait kncer
Faluca.
1336
Palermo
924), durbu
(DES
si
le opiniom pm diffuse,
ngr. cpeXoxa (Brighenti I 202), ecc. Per citare
on
laquelle
'
dessus
barque de
pensato ad ar. harraqa, dapprima
poi une barque ou
ennemis
vaisseaux
les
'
quem d u 1 b u m
sfK di ba|c
feluca
cai. filuca
110. Dulbus,
platanum,
'
'
Medioevo
1558
'li
a cj^arlo
etimologica. Induce
ptecis di riscontro, alcuna ipotesi
ben di
d
e
noto
altro termine, assai pm
la sm somiglianza formale con
lebbe
d
si
non
ampie discussioni,
verso significato, il cui etimo, nonostante
cfr. critica in
'"?/,
bergam.
'";,^-S>Tb\Sem
f2j./''"f ^t // P^J^dro
anniculus' (Freytag III 373a), mAt fdual.
^39,
probabilmente iib v. sicms y^?J
'
leggersi
',
da
capo
(Busuttil 44), Su Uy]}
fiUy
'
'
II
^^^^^
353),
fdwa
VV
218
112a. Faraticum.
quem
pr se ipsis et
Vocab. 14).
1455
Trapani
iUis
de
faratico
portare
ragio
1454
Palermo
219
LESSICO
(Testa
marfa
in
483).
amafragio
Sever pr
Nicolaus
1408
Palermo
(BiblScript
tonnarie
II 489).
proniisit
glione 8 maggio).
mafarachio
de
1428
Palermo
tonnarie
(Bresc l.c).
amafaragium
Alcamo
1445
Palermo
s.d.
112b. Mafaragum,
Palermo
Insuper Pretor, ludices et actonim notarius Curie Civitaet veteri consuetudine Civitatis
tis Panormi ex antiqua
eiusdem recipiunt et recipete debent anno qualibet de thon-
1483
1270
homini
faraticu
di
officium magistratus
Adragna 24 novembre).
(not.
bulfarachii
(Bresc. Voca.
nariis
18),
logam
sive
(ib.).
in
(RaccConsSic 456-57).
1292
Palermo
Cura in excambium (
a 1 f a r a g i o r u
civitatis Pa)
normi, Castri ad maris de Gulfo et Trapani que
dudum concesseramus Petro Marini [...] velimus quod idem
Petrus
habeat et teneat in tota vita sua molendina de senia
subtus
pontem Admirati, et molendinum novum vocatum Messcen,
posita circa civitatem
rum
Panormi
malfar a giorum
excambium
(CDArag II 334).
[...]
[...]
in
s.d.
s.I.
predictarum tonnariarum
ragii
dicto-
consuetum
et
officii
piscacionibus
1296
s.I.
1316
Palermo
nauragio
in
Salerai
et tonnariis ipsis
faragio
ius
(ib.);
granorum
venduntur
III 481);
(ib.
^aman-
consuevsse
debere recipere decimam tantum piscium,
seu tunnorum
pervenientmm ex piscationibus tonnariarum
ipsarum
[...]
et
pani
(ib.
nna
nauf ragli
mafaragium
a 1
f r a
et
i i
tonnarium
diete
diete ton-
civitatis
Dre-
122).
de-
duntur
et
taraguim
1329
Palermo
[.,.]
(BPI 167;
ma
Il
faraticu
faraticu
'uomo
nome
amanfaracii
Sancti
Nicolai
de Thermis
(Bresc l.c).
in
amanfaragio
Catania
di
una
morte \
quegli che
che trasporta i tonni
(ib.).
Admiratus
majorem
450),
*feraticus
(II
(da
'
'
delle
ferisce di
rampone
all'appiccatojo
'
il
tonno: ramponiere
foraticum
di origine
(da
'
il
prov.
mod.
farati
'
facchino
De
arabica,
forum).
'
',
nonostante un sospetto
fero)
della tonnara';
'
il
che ferisce
'
{Contr.
facchino
tonni:
'
redditos...
vastasu di tunnara
'
che registra
1399
'
faracicu
gorio
1360
Palermo
sic.
Grekt.
DEI,
come 'la
non ne d
Il
camera di entrata
220
origine araba,
tra
rimandando
(V 660),
a fortko
nello spiegare poi quest'alapertura nel cerchio delle reti e delle barche che
'
formano
'
'
fo-
pu
'
letta dello
ne con
iaratcu,
tore di
mare
De
Gregorio
come originariamente
mar
i s
r a t
17-18)
radice
ma
arasa
f r a ^
cit.
in Peli
Voci
riferentesi al
mar
'
in alternativa, a
'
'
facchino o trasporta* fe r a t i
s
e u s o
Ma un
'
ma-
da
f a r a
sa
fascia'
la
Nebrija,DECH
deverbale con
luogo in cui (ci) si stende ': sp.
almofrej
cama de camino (V doc. almofrex
culcitraria
cio
di appoggio della
'
questo punto
taraitcu.
il
a bed
si
'
^'''-
^^'- '^'^''''
cfr.
Steiger
aJofreixe 'grande
'
ni per la lavorazione
vano
le
Se
mente
''"''^^' '''
'
al
linguaggio relativo
alla
pesca del
*^i
'
^o
^i parziale sinonimia,
??u ^'^^^^^"^
forme - e su quelle di
ttraTe !o la variet
attraver
delle
r ~
d'altra parte,
mafaragium hanno
in-
^^ ovvero
lo
'
specchio di
mare
'
in cui
si
stende-
reti^''.
fars
* furasi) e
(o anche
mafras siano
stati
termini semantica-
vie diverse e poi sovrappostisi e differenziatisi, o se fin da principio abbiano avuto un valore distinto, cosa assai difficile ad accertarsi. Invece
chiaro che
essi, in
quanto
relativi
al
contrassegnano appunto
siciliani,
V.
nomi
di siffatte imposte^"'.
Introd. 4, 8, 26.
113. Farsium
'
'
saccone
'
mataracium unum, imburlacliium unum, farsium unum et ordeum et linteaminum par unum et tobaliam unam ad chugirii (TabMans doc. 341).
1300
legavit [...]
'
'
'
''
'
'
'
(Busuttil 184).
;ZIT>
a
'
La comune appartenenza
tonno non e
ta
',
campus am-
land,
plus (Freytag III 333a), a wide, or spacious, plains, or tracts of
avere
(Kazim.
Il
pu
plaine
570^),
or place (Lane VI 2370^), champ,
su cui si stendevano i tonspiazzo
lo
designato, al pari di 'm a f r a s
'
(Zt!
in.Z
""'K'"'
(Jiarbera IH
727: "f
da mafrag;
down
'
'
Polizzi
to Ile
e che, nell'accezione di
'
'^'-
where
del-
ma
-s-
fonema,
\m\o^'%VTlT
im, iza; DLtL 156) di voci
prefisso
pu
l'ar,
gli
-e- di faracicu
'
Il sic.
221
LESSICO
terrestre
,
luogo
araba a
di piccolo poi'to v.
e l'esistenza di sic. farad aggiunto di mare vale mare
delle reti.,.
Pellegrini (Vo ar. 156)
scara (Pasq. II 98), 'piccolo mare, seno, golfo', citato da
7, presso
per un suo eventuale rapporto con faralko; cfr. il top. Mare Foraggio
(De Gregorio Lontr. l.c.) d
la tonnara di Solante. Non invece pertinente la menzione
sita nel
Marn Farad, giacch questo toponimo, che designa una localit lontana dal mare,
diversa (v. margm
suburbio sud-occidentale di Palermo [Margifcrad ZTpa C 4), ha origme
'2
'
'
'
ZlpaD
il fetido
MI
FiLANGEKi NeZ territorio di Palermo. Storia, partedpazone e forma, fra
di Scienze, Lettere e Arti
di Solanto e la contrada della Bagheria, in Atti dell'Accademia
558, nota 36) che <ul
di Palermo, ser. IV, XXXVII, 1977-78, p. Il, 549-598, osserva {a Pdiritto, e connesso con
termine di " amanf araggio "... sempre specificativo di una forma di
riferibile ad iin particolaie
feudi terrieri molto distanti, ci che lo farebbe delmeare come
mondo
Vi. "\
'^'w
222
1300
et farsum unum et
cortinam
de seta usitatam. Item cultram
unam de
seta usuata. Item cultras duas de
buccaramo quasi
novas
^
unam cum
Erice
223
LESSICO
114. Farsium^ 'pietra del mulino',
lista
1298
Palermo
molendinum suum
[...];
Item
1301
dixit se
Xt
Polizzi
[n tela
in
1305
Uf "^^f
(TabMans
doc. 350).
Erice
1413
Palermo
arxum
1445
Palermo
arxum
(ib.).
Maiorana 253).
1336
Bivona
mteo[lo]rum
paria
(SMBr, t:7m'
^'"'"^^^^^^""^
cultras duas
"--
^'
cor-
--
1344
Palermo
Le forme qui
citate, evolutesi
per metatesi in
sic.
frscinu
'
le
ma-
'
macina;
cine di sotto, su cui gira il coperchio della
' piastra orizzontale di forfrsciu
Troina)
(Traina 401), id. e {Mistretta,
come
ma circolare su cui gira la macina del frantonio (VSs), risalgono,
'
farsium',
1547
Palermo
fars,
all'ar.
'pav',
accezione di
iiella
'
plancher
'
(Dozy
'
'
'
'
'
'
'
'
6;5)
lat.
(a.
^^^
come indicano
farsetio
'
giub-
"
TlJlu''"
1282 a Messina,^vv\?~,'^]
RRS 217), fraccettus
^6). hsso infatti,
it.
'
'''''^?
1547),
'^'''^'^
'
',
tapis, matelas,
couverture
'
lit
(Kazim. II 570^),
(Dozy II 253)
'
'
'natte
'4v
'
trave'
scaffale
etimo lo
sp.
(Barbera II 346),
'
'
arki-
App. I), ar. (tunis.) farsa floor surf ace (Wehr l.c).
allo stesso
di Engelmann (Dozy-Eng. 110) di ricondurre
ladrillo,
de
el poyo redondo, labrado
(Siviglia) alfarge
'
'
(Busuttil
Invece l'idea
piedra,
anche
',
'
die
(Dozy-Eng. Ili),
'
donde encaxan
la piedra
de abaxo
'
'
mo-
confermando per
lino del azeyte confutata da Dozy (Le), il quale, pur
dessous du moulin, le tordoir ou
il termine il significato di 'la meule de
la piedra baja del molino
la meule d'un pressoir huile (cfr. sp. alfarje
fars), ne
de aceite ', pieza o sitio donde est el alfarje ', DAc 59: da
'
'
'
'
conda
a g a
'la pierre
em
se-
>
stante la difficolt di
in rilievo da
Questa
grande vaso
tesi, estesa
de pedra,
'.
'
Corominas (DCEC
vocabolo iberico ha
-g-
-/-
l.c),
sonora,
non
-;<:-
che
ci si
attenderebbe da
il
-s-
per la quale
arabo. Essa comunque non pu valere per la voce siciliana,
da
-/-
improbabile
2'^ .rs(i)-,
-rx-
(=
da
-rs-)
dunque sicuramente
decisamente
-^r-
Fidemum,
116,
f a r s
nei
xxE&EV OTOo-Tpcpa W?
TOO
HOC^OJAEVTIV
-ro
[AcipT^^ov
Tifiv
T^paScXTr],
cpappav
JcltE&EV
t^v tovo-
Si,a[jioip^i,
i^ffOU
(Cusa 516).
xai,
irpxETai,
Cefal
Tou
xpm
1258
Palermo
Pavana,
Hii sunt
if)
(ib.
fi?
tv
co
o u
fines
praeterea
Casalis
Hajarzeneti,
incipiunt a
quae exit de petra, quae descendit inter occidentem, et meridiem, per flumen flumen
(MonHMans 191),
siciliani,
ma
',
faddn
'
'
mensura in Aegypto serioribus temporibus uteban(Freytag III 325fl), mesure de superficie de 333 verges (Kazim.
Hac agrorum
'
'
un
paio di
II 557a), cfr. malt. fiddien oggi tal voce designa nel
'
(Barbera II 361-62),
buoi, come uno solo ed anche un pezzo di terreno
II 498, Barberi
(BiblScript
Fideni
1408
a.
(Busuttil
45),
col top. Fiddien
volg. sia
'
HI
ant. sp.
favaria
1305
champ de Cannes
'champ'
vazione delle cannamele, da lui riportato all'ar.
agri spatium quadringentorum Kaijard. 68 e nota 7; Dozy II 246d),
zebeh...
618).
'
documenti medievali
tur...
1146
tale
termine fideni
Il
115. Favaria.
m m
1427
Palermo
1133
Palermo
225
LESSICO
224
s.l.
Il sic.
'
Vj^^'
la
favara
'
sorgente d'acqua
',
'
scaturigine
'
(Pasq
(PanteUeria)
117. Fiska,
favwra
TcpXEi
1179
Palermo
<
'
not.
De
Favara
(a.
1211,
ib,
(Mo
I 224);
(a.
''''
chera3?9)?'
'
'^''
Panarmi
1321, Picone II
^'^^^^'^'
Favari
^''^'^''^^
^^-
s.l.
(DTOC
x^patpiw toto)
106
rf^%ttll5)to. 1 315),
De Geegoeio
Pell.
I 330).
< ,
j
M.TtTMn /'A^SJ XXXV
toponimo, l'etimo indiato da NALUNOCAb^AAAV,
cio batti an
piazza
anche
magreb,
ar.
pianura
',
spianata,
1910 350 l'ar bathat
{FkeyTAG J 130), ' plamepkte cam'locus dei-essus 'per quem aqua fluit glarea abuidans
' sol
depium comme le li^
pagne ', 'place, ieu public entour de btiments (Doz^ I ^^)
Secondo Cusa (m Top. Il 106) U
d'un trrent sec couvert de caiUoux (Kazim, I 135).
Parti.
238;
M5 Per
cfr. tarq
la
prima parte
di questo
'
'
'
/?Wa
non
'
si
trova
{Cvsh Palme
rrilk Sma'
'
'
xgtlg
foni
\^ DAc,
r\A ^"f.^P'
in
n in DCEC,
cpicr)ceta<;
1207
Palermo
1287
Zvni)
tw
1188
'
e presso Palermo
S v
(Cusa 668).
toponimo significherebbe
'
casa dell'esattore
'.
226
TCETCpxa^EV
1239
Palermo
-r
ifipi'TEpov
twv
itepiPiXiT^ov crv
iiev a-
ki
1240
de f
Salpae
1259
Palermo
eX,a0a
)cal
pTQ&Etcnf).;
pou
Eiffiv
^%a
[...]
[xovfii;,
-r
^'^
227
LESSICO
quod
(Huillard-BrhoUes
est in Chin-
869).
f a s
qiy a
f i s
'
'
qiy
'
(STC 3097,
Frischa
1077); anche in Calabria Fischia,
111, 117), Foschia, dial. Fuschia (ib. 114).
V. Introd. 36, 54; 30??.
(Pirri
DTOC
fi
118. Fistuca.
1263
Palermo
in quo quidem jardino sunt ad presens teinporis una parva colioperta f o s k i a cum puteo senie et est ipsum vl-
1342
viridarium
Corleone
1380
Venezia
(TestVen
1425
fiskia,
De
senia
aliisque
II sic. jischia v.
'
iuribus
(ib.
56).
acqua o di
(Messina)
altri
'
(SVS 48,
49), fischia
',
'
',
fango,
'
(Pollina)
melma
'
'
110), fastuca
stma (SVS
'
'
'
'
albero e frutto
49), fastucaru
topp. le Fastuche
ZTpa C
'
(STS 84),
indipendente
E>CEC
pistah
it.
(Freytag III
pistucchio,
346a) o dal
DEI IV
117-18,
DECK
E 4, FastuchieraA9 E 3,
fstuq, fstaq, che
all'ar.
risale
'
Pastuchera 56
1, la
stito
'
'
quantit di
(VSs), f rischia
445).
'confezione di
Ahtto: pistacchio', da cui fastucata
sorta di
pistacchi ',M?c:^^
pistacchi', fastuchera '\nogo piantato di
(Pasq.
pistacchio: fastuchino
colore verde chiaro, simile al color del
anche
fw(Traina
396),
del pistacchio
Il sic. fastuca
vasca di pietra o
onzi mecza,
ingalanga dinarj tri, anasi, chiminu
net
fistugra
cziLzipafo danari deck scorchi di
tu
dmaii
galanga
Pigia
chensu maschulinu (Palma 444).
xorcha di f i s t u e a dmari unu
[...], zinciparu dinari unu,
Pigia
sec
Pittacolis 13 settembre).
Obbligo di costruire quamdam fiskiam muratam capacitatis salmarum sexcentarum et spicum unum
muri pr
defensione eiusdem fiskie ubi capitur presa aquarum
a dicto flumine (TabMalf 44).
Messina
frhchia
cum domo,
XIV
fi
156), port.
alfstico,
-go
e,
2952).
gr.
11 pre-
dell'accento,
dee. Lope,
per altra
via,
AlcM
758), festuc
ture. fisHq
Attraverso
(r doc. a. 1249, ib. V 840), fostuc (ib. VI 24).
(Lokotsch 420).
anche gr. mod. <piffTxo (Andriotis 406) e rum. fistio
{V
doc.
a.
1389,
'
'
'
daH'ar,
(l^oz^luS'^'''''
(ard) hindiyyah
'terre
rouge
tirant
sur
le
noir
119. Frasata.
1171
Palermo
singule
ipsatum
monialium
plas
intern. (Venezia 1881), II,
Roma, 1883,
15.
unam (DocInNorm
140).
W\
228
ARABISMI MEDIEVALI
1446
Noto
f a r
1483
Alcamo
fachiatam unam
1495
Mazara
una
1508
Palermo
frazatas
e z
a t a 01
unam
(not.
Polito
107);
a r e z
229
tica di
tesi
Corominas (DCEC,
DECH
FEW
Twv SioKTTiTWV
ll.cc.)
e al
da kt. *flacciata).
V. le note 33, 132.
1 a -
120a. Fundacus.
109).
1143
Palermo
Adragna 5 ottobre).
farzata
(not.
--
LESSICO
DI SICILIA
ante 1312
Palermo
farzata
diletta
1153
Palermo
rino 236).
cpLspw
[...] Tx
mi
Tv vov cpovSaxa
cpovSaxa (Cusa 69).
[jiTTWV, [...]
34).
1547
Palermo
Il sic.
fatta di
frazata
'
pannolano grosso;
frazzatami
'
schiavina
'
flazata
coperta da
'
rus-
letto,
102), con
monaco
diciamo
trazzata
(ib.),
1183
ex
Palermo
196).
1190
Palermo
'
'
farsata
'
(NDDC
258)
it
1210
Palermo
^^^7^^ (LGII
'^'
538),
cat.
flassada
DECH
'
frassada, fressda
L'origine
'
coperta fine
abbandonato gi nel
Si tratta
di
'
(DES
il
t'
marbUtah;
cfi-,
Pell.
I 542); ecc
cuni onv
(DocOrNoim
civitatis nostrae
donamus totam Tinctam nosttam ipsius
omm )ure, et
et
co,
n
di
Fu
cum
[.,.]
Panormitanae
Lagumma
I 15).
fundicum
si-
1286
Palermo
miliarium
vendidit de bonis celamidis mercatantilibus
f un
dare
celamidas
ipsas
sibi
Promictens
[...].
eas operabitur (not. De CiteUa I 40).
unum
dico
[...]
quo
1402
Corleone
"'.
con
fundicuro
cum
tum
far^ah
Olagiorum (DocInNorm
sard
tlhmrrj\T"
Rohlfs (DTC I 293;
'''
di lana
II 950) e
fundaci
1239
Messina
(V doc^.
1249,
A]cMV^9in\ '''' ""'
^^^'^ ^^ 28), frassada (ib. 40), IV flagatas
^'"^i".
\.!1
m
un 1
inventano aragonese
del XII sec. (Steiger Aufm.
14); dal cat. lo sp,
frazada manta de cama
(DCEC II 370-72,
quidam
oriente
180).
'
'
twv xaXoypwv
1160
Palermo
locavit
sariis
[...]
fundacum
videlicet:
lectis
[...]
quatuor
cum
fotnitis,
infrascriptis
caldarone
neces-
uno de
uno et
rotundis, spito
bere, padella una, tabuleriis tribus
(not. De iitnonnuUis aliis ostivilibus dicti
fundaci
tacolis
12 febbraio).
1404
habere concessit
Corleone
cum
[...]
fundacum unum
_[...]
cum
eodem
sta-
conet
habitis
infrascriptis,
rebus et ostivilibus
doroibus existentibus m_
W%
'
230
receptis
[...],
videlicet:
mataraciis
quatuor, plumaciis de
lecto quatuor, saccis de lecto duobus, pariis
tribus linteorum alboi-um quasi novorum, carpitis duabus novis, carpitis aliis quatuor usatis, eultra una
alba usata, padella una
usata, caldarono uno, banco uno ritundo magno,
mensale
uno usato, paro uno trispidum cum quadam tabula perna
incantarata, tabulerio
(ib.
1451
Trapani
et firmatura
una
8 ottobre).
hospitium seu
fundacum
231
LESSICO
(not. Forziano
16 febbraio).
fundacarius
NuUus
1439
sive
tabernarius
ausus,
sit
per-
accipere
Catania
fundacu
Il sic.
'
luogo ove
danno
viandanti
potrebbe
con
funnafunnacu (ib. 175).
dire osteria a mal tempo' (Pasq. Il 174),
casa
ostiere' (ib.), funnacu
caru 'chi alberga in osteria a mal tempo:
nobile^
non
idea
ha
per
che riceve e alloggia i viandanti per denaro;
magazzino osteria, albergo
(Traina 414), deriva dall'ar. funduq
da soma, a cui vi
un povero,
congionto
malagiato ostello;
si
'
120b, Fundicate,
1231-35
s.l.
Procurabunt autem magistri fundicarii fundicos salis, ferri et azarii et mercium exituras que
f u n d i e a n d e per
curiam nostram sunt statute [...]. Mercatores etiam ad civitatem ubi sunt f undici venientes, exoneratis et depositis
mercibus que fundicari debent in fundicis, ubi vel
quo voluerint per civitatem hospitari permittant, pena publicationis
merces
alio loco
fundicandas
IV
212).
daco 52
3,
FondacheUi 51
5, -o
55
3, ecc.
fondaco, bottega,
funnacu, fnnicu
il cai. fthdacu, fnducu,
(NDDL
sale e tabacco
nel pianterreno di una casa, rivendita di
'
Che
magazzino
con
284)
STC
topp. Fondacaro
113),
Fndaca
(ib.
I 167), cat.
'
(r
'
del trigo
doc. dfndega
dfndec, dfndic
(r
doc.
a.
1053,
a.
1176,
Mach. 1
954), port. dfndega (T doc. a. 1249,
fonfondech,
prov.
l'ant.
151) provengono certo dai traffici commerciali
fondaco
it.
degueiM XIII sec), ant. fr. fondique (FEW XIX 48-49),
dovuti a un fondaco per espor(Batt. VI 122), fondacaggio tassa o diritto
(ib.
depositare merci in un fondaco
vi le merci in vendita ', fondacare
(r
doc,
a.
1285,
AlcM
'
'
(eh-.
'
120c. Fundacagum,
1363
, ,
^^^^^"^
118), ecc.
un
compra y venta
a
(DTOC
ti-eceni,
121)
in docc, pisani
a.
1150 fondacum,
a.
nova
120d. Fundacarius.
cfr.
a,
1146 alfondega
(Peli.
I 105, 345; II
Symoni de
1298
Palermo
Balducius
Pactis,
fund acario
(not.
De
Citelk I 22).
121. Galanga.
fundacarius
(ib.
Il
21).
1368
Messina
Pigia
paru,
dragmi iij, nuchi muscata dragmi iij, zmciCalagna, Cardamuni, tantu di Uunu quantu di
li
garofali
Sna^^
Palermo
Mai
59").'''^'"
femker
^"
'""'^
''''^'''''
P"
^^^^^"^"
(Val-
XIV
'^^
^^
^"
^^
^ ^ ^ ^
S.L
("ot. Salerno
1 set-
sec.
Piala
ng a
ng
yw
232
1-
233
LESSICO
(XVII
mod. galhe (XVII
'
sec.) e
probabilmente da qui
^P^^ riportato, che designa un rizoma aromatico dell Asia sud-orientale introdotto
assai presto nella farmacopea
della
fonetici (p.-es.
ritenute poco valide per motivi
*
preparare
j a n
g a r
germanici, come got.
,^fr^"^ '^f"
"^"^^
me-
dr. lant. h.
galmgd accanto
halangan;
iar
la
FEW
XIX
l'ar.
iang,
che ha dato
dal tamarisco...:
il
forme
non
sic.
sa-
antico
II
e che
620,
a
da Steiger (Le),
II
'
il
DECH
sia
derivato da
ha-
dissimile
'
duncokm
'
'
cfr.
Freytag
521,
Wehr
ga
wi s
'
ornato
<
ws
'
'
(a.
ipotesi di etmii
r) le
o * gar
convincente,
sembrata assai pi
^=".
1550),
state
sono
garbo,
med. garbe
mod.
adomo
bench non
sia
per
sicura,
'
'
'
non molto
voci
'
fr.
'
ngn
sorte di pianta
sec), prov.
'
(DCEC
galencia
erica' (Pasq.
al-
61-63),
L'affermazione di Corominas
l'etimo primitivo sia
variet di
al
una straordinaria
nave
le
300^)^*.
'
'
xaX-Kouc
'
forma
della scarpa
'.
,-r^nx:n tx rnr
li 676esposte da Corominas
Alle dettagliate argomentazioni
dichiarazione
la
nonostante
il quale,
79) nell'eccellente articolo su garbo,
esplicitamente orientato verso let^
appare
prudente di origine incerta ,
caUbre), si V^o
mb arabo (cfr. anche DCEC I 595-97, alla voce
antichit dell uso
maggiore
della
ora qualche altro elemento. A comprova
umu^
ant. lg. a. 1259 <<
marinaresco del vocabolo, gi chiara in
DCEC
m^^^^^
W-men
122. Galbu.
'
neral
Sm^^
^'iT
Messina
''"'""''"
tlu'suMiri30r"''
"
''
""''
'^'^
XIV
sec,
hacen
navis
DCEC
ciertas piezas
(ib.
de
596, nota
7;
las
naves
Batt.
VI
'
'
plantilla
1275
formam
II
im
grazt
',^"\^^'
onoratezza, grazia:
garbo (Pasq.
^f""
";|^t^^f:l^-%delicatezza, be' modi nel dire o fare, meno
v!';
aW
^'^f
^Tf.l^^"^^^^'
IS'Scl'
d
on re
'
'"''"
iS!^
fSrZarZt^lr^
aggarbarz
dare
giusto
il
eliminare
stito
'
quache difetto',
che non fa difetti rVS
cortesia gentilezza
apnS
cortesia,
'
vt
fgH^'
'
'
^'\:^'
garbo, ad
intr.
es. a un vestito
aggiustare
'garbare, piacere '''star bene
T 771
V''
,-.
'
<
^""'^^
'
linea,
'
dv-'
'
sagoma dello
scafo,
',
et
modum
InCarl 25-26).
i
^rL.,
,,
r
galbu (cfr, anche galbu
Nelle testimonianze citate sopra, l'ant. sic
riferito
fonetico fra glipu e garbu,^ e
V. garhu , Pasq, II 194), tramite
seguito,
saranno
come
a concetti astratti, non ancora per solo positivi,
,
iniurta,
calumpma).
modeUo
250
'
arranger
'.
si
fr.
galbe da
it,
garbo
<
got. * g a r vv o
234
123a. Galibu.
che ex uno
vero atere
Barbare; ex
latere jungitor Ecclesie Sancte
(iop.
Piet
dicitur
que
Ecclesie Sancte Marie
Permuta
1167
Palermo
1453
Trapani
TabPPal 24).
Il 56-7,
T YWpcpiOV
'6-Kt9
mSpixou vT^
^^-
c/>;^Joe
nobtlis
Trapani
dum
II sic. galibbi
seminandum dedit
et
pariclatas duas
et concessit
Galga
'
'
'
Y}%a^
propriet
quoddam
di
casalmum
intus
ad
aratura
(Pasq. TI 195), con galibbari
arare
(ib.),
cdlibbari la terra v. sciaccari, o rumpiri (ib. I
230), gdihbu maggese \
'noveto', galibbari 'arare', 'maggesare' (Traina
425), calibbari, callib'
Tfi? neraii^;
\lom^
n dum
[.,.]
eo
de eo et
in quo habeo jardinellum et
a 1 5 a
Restttuztone
Il
6).
(Top.
faciam
velie et desiderium meum
magna
civitate Panormi mtus
di un giardino posto in
ad g a 1 i
terragium
vembre).
chalca,
sita intus in
una casa
iuncta est
1236
Palermo
123b. Galibare,
di
alio
1470
235
LESSICO
(ib.
61).
quartiere della
Vendita di un casalina sito nel
Mart. 70).
(Bulgarelk,
nel darbo di S. Barbara
1248
Palermo
Galea,
'
solo riflesso
romanzo
(VS
'
dell'ar.
qallb
'
'
id.
'
terre laboure
(ib.
'
581), sembra
Galke.
terio
maggese
'
si
(Top. Il 10).
panormi... ab occidente
Casa sita in quarterio Galke
et domus crini casalichazena
vocatur
est palatium quod
Masare curie (ib. U).
a septentrione est planum
'
Peli. I
'
Galke
in
(Dozy II 390),
favore
nel quale
Diploma
1290
Palermo
maggesare
1303
Palermo
'
no...
et positum in quarterio
Concessione di un casalinum situm
(ib. 5^).
Pissotti
Galke diete urbis in ruga
1325
Palermo
124, Galka.
1153
Palermo
TTiv napoQcrav
vTaXXaysv tv
T^V
Eie,
Tf]<;
YXxocg-
-rtXn,;
TOU
^fXTQV ]}.ia%'Z
inazione
1329
Palermo
/ip.ETpwv
ttt]
Galkie
V TC ^W-TI-XW
tt]V TrX.riffwv
nmpmtxEV
^m
vta
tXEpO?
1166
Palermo
XilpTtin?
xai.
toO teyouc
T%
SiaXEijxEvov v
ToC TEtXOUq
-^iTzpam
ak
'K^q
Tipc; o-
jaxEit^EVov v Tfi
TTIS"
[...]
irfi
TV
ttXei.
Y^x
[xv olxov
(ib.
-r
a-
662),
xric,
domorum situm
in quarterio
in quarterio
partire dall'Amari
gvTa %al
ylxag-
(SMS IH
138-39), opinione
Gal-
Galke
ex
comune che
il
quella cio
nome della parte pi occidentale del Cassaro di Palermo (67),
circostante,
delimitata zona
che comprendeva la Reggia normanna ed una
una grande da- una
distingueva
abbia tratto il nome di Galha (ma forse si
Ttavpfxou vTr
cortile
1337
Palermo
(Gusa 31).
1160
Palermo
quoddam
otoc-niiTWV,
ffOTV]
di
chia
'.
Ora
cfr.
Columba 420-21),
dall'ar.
halqah
cer-
anelsono quelk di
questo temine, non attestato in dizionari siciliani,
di
per chiudere la^porta)
lo (da dito, per le orecchie, per fermare i capelU,
,
Da
'
maggesare
').
maestro
'
quindi
circolo
di
persone
^'
al
',
di
'
'
^RV
236
jL_'%r
cy\.
ditale' (Steiger
gnificato di
enclos
'
che meglio
',
della voce).
Il
si-
adatta
si
Dozy
galqah
II 224b],
un
mur
'
(Dozy
ortus
(Vocab. lQ5b, 505), cfr. malt. gal^a
chiusura, chiuterreno o possessione chiusa, clausura
(Barbera IV 1209)
a
field, an enclosure
(Busuttil 65) e, pure a Malta, il
top. la Galea de
Amulmo (Barberi III 435), presso Carini Galcat
'
'
'
'
'
el-murabat
ultt'lS
Amari-Dufour 36)
18,
essere
halaqa
sottovalutata,
ha
con
place
(Dozy I 316.),
tt
f
cfr.
290^;
'
significati delle
specialmente
altri significati,
se
si
tien
anche quello di
entourer, ceindre
tt"'^l
T''^Wehr
798).
125. Garbeli.
1202,
(v.
Mori
'
'
'
ant.
it.
garbello
<5S^
U^^
j.^'"''
'^"u-f^
""
P^'
'^''^''^
P^^^^^te con
Wagner
(v.
d cus^^nfT ;
'
',
garbellare
'
setacciare
gher-
',
'
vaglio
'
'
'
'
'
'
'
189)
probabilmente grbula
'
'
te all'ar.
malt. garbici
ac. class,
'
che a
'
(Barbera
derivare dal
lat.
IV 1211),
er 1b e 1
lum (DCEC
I 675).
proprio un incrocio tra
non
Se
la
della
nome
lermo:
a.
dachala
per l'etimo
T ''^^^ ' P^^^ P^^f-*ile
P^^^^U^ria, dove
P^^
m^ZtZb
'"'''''"
-- salca
lecmto
Chtod
tetri- y
'T ^ ^^*^" i^
forma
quadrata (De Gregorio Pani.
230), garca
i
setaccio
'
'
vagUare (XVI
', ven. garhelar
del XIV sec), da
', cat. garbeli (dalla fine
esparto
de
zaranda
de
especie
(Rabelais), alle
cribkge e grabeler passer au crible
cui fr. grabeau
garbello (Traina Voc.
quali si aggiunge sic. garbiddata quanto cape un
'
bello
cfr.
pu
recinto dell'anacoreta'
'il
(a.
J J4 ),
Dunque una
251, 254)
',
^'\
Le voci
termine
altro
denda
MoHMans
'
(l.c).
237
LESSICO
8).
'
"'t^
''^'^'^'
''''''^'''
''
di terra di
quasi
^' ^11^
126. Garraffu.
'
de g a r r a
in ruga Catalanorum seu Planellariorum seu
(Contr. 333; Top. II 26).
1371
Palermo
dcc.TelPa:Toi:aSS:S^^^^^
COLUMBA
396-400),
?
f\
AwVfmnnnn ^r^^^'L'
dlal.SM dai
variamente denominato
216, Top. II 62
muEo
a.
1372.
ib.
MouTauRO
hS
18, 63;
417).
G./W
^"^ G^--
ecc)'
(not.
^l'f
-''f
rtiere,
l'attuale
Dh Bono^a
Kaba
in
(cfr.
1446
Palermo
garraffo
et condotto
de mal-
^=^="^
Ton n q m'^
U?7'^r\' ^
S 1405 tp^^I^I) S)// ^^?^^,\^Va
n289
Calda
Almeno
f f
'^^'^'^^''^
1261
cui si do si
sic garraffu 'cateratta del mulino, apertura per
(Gmftr.
del mulino
toglie l'accesso all'acqua destinata a volgere la ruota
Il
'
254
aU'ar.
Giustamente invece
halq
(v.
chaku- 73)
De Gregorio
il
Pani.
235, 236
f^^J^^^J^^
(Passo di).
Kdkht
f"'^"
'^^^''
w^
90), (Vita)
anfu
Treibrad der
'
Mhle
nome
'
truYTEV^S" wvvia^
'
'
'
(ib.
to
xai.
^avXSou
664).
1187?
Palermo
'
rapporto di
di
239
LESSICO
238
a r r a f a
'
noria
DCEC
'
(Dozy-Eng 274
(anche
si
cg.), 'a
x'TOi; tavxpc;
1239
Lodi
De
(ib.
89).
direbbero
Gtanafeida
1201
Palermo
caraffa
'
(v.
ut
molendinis curie nostre locandis ad victualia,
gaitum
sisti,
quod
[...]
(HuiUard-BrhoUes IV 508).
significasd
Panormi
scrip-
lacere noluisse
carruba 63).
V. Introd.
27.
1294
Secreto vel
Barcellona
futuro
gay
(DocLuogFed
civitatis
57).
127a. Gaytus.
127b. Gaycia.
1114
Gaytus
s.l.
1127
Messina
de Scaranis latine
Usali
Gaytus
vineam
Genecij
Gaytus
[..,],
et terras
cum
hijs
Mirte no-
omnibus (DocInNorm
1274
Palermo
non
1292
iura
fuit
suus in
eodem
officio
Gay eie
Barcellona
1130
Palermo
1132
6 u?
vwcoXou ToO
1136
Hec
s.l.
rum
TfitxitrEov
JciTov
cXiv
Xa
Oriolo? (CS)
1142
Troina?
est cognitio
xAiTTf]^
xiTou
i^ouxai^TOu xaX
oO[Jioupi
xixoq
(Cusa 303).
pouXpou-ro/
a ucs
>-
1142
capo di
cattf
caporione, capopopolo (Traina 140),
note
v.
(VS I 520; accento errato,
caporione
condottiero ',
sic.
Il
cjiiu
'
'
truppe,
'
'
'
'comandante, condottiero
q'id
dall'ar.
1172
Palermo
Gay
Ttp^
ere
tov
xi-rov
%[xcTev
(ib.
663);
Esso e prestito
lat.
tnilitaris
Du
Gange li 24),
(a. 972 Lupo Protosp.,
officii nomen apud Saracenos
gaytum doane
venez.
ant.
ant. lig, de catto Maimono (a. 1137, Peli. I 100),
de una
gobemador
alcalde capitan ',
(a. 1251, Cortelazzo Arab. 95), sp.
da cui l'it alcade
ciudad (r doc. a. 1076, DCEC I 94, DECK I 126),
'
'
'
tuisa 81);
li z^^-
1141.
'
1169
Palermo
Cune
debent (CDArag
145) deriva
Petralia?
Curie
sive Castellaniam
Reges ipsos dicti Lise Solaci) custodiam
concessisse, qua m
Gllino
de
Cillino
vel A 1 e a y d i a
verba scilicet. qma
provisione inter cetera huiusmodi sunt
CiUmo de Panhorde
Cillino
nos dedimus et concessimus
(Lagumina Ui
Zisa
la
de
nostri
mo Custodiam Solaci]
Gay
Gaytie
et Secretos
127c. Alcaydia.
1398
Palermo
(Trincher 148).
fuit successor
(BPI 134).
id
una
'
(DEI II 13)
torre litoranea
e
'
guardiano di
sard. alkide, alkade (logud. antiqu.)
Mach. 1
(DES I 69), port. alcalde (r doc. a. 1099,
il
(T
RRS
Il
esso,
158;
a.
1282 Alcaydo
qdl
'
non
una
In
lingue iberiche
corte
',
ri-
per
digni-
lo pii nei
mughid
X-Ki-x
x' e
confinarie;
De Simone
chia-
qualcuno, come
15T b) e
si
al-q'd
certi
abu bakr
villani elencati
l'astratto
iberica nella
l'I
:!HI:
cisterna, vivaio',
gaytia,
forma
e nel
(Pasq. Il
'
'
vasca mu-
'
'
'
(freytag
camelis
aquarium magnum, lapideo opere structum adaquandis
malt.
cfr.
(Wehr 134^),
i/>% cisterna, pozzo
pool, basin
I 243^),
',
ricetto d'acqua
piovana
atnpio non molto fondo per conservare l'acqua
vacorrispondono
murato, vascone, vivaio (Barbera II 397). Al termine
'
'
'
'
significato
'
Gebbiarossa 55
toponimi (cfr. STS 95): Gbbia 54 A 6, ZTpa C 3,
1261 casale Gebte
5, Gibbiazza ZTpa C 3, a.
B 3-4, Gebbiazza 56
105, nota 1), coi
(Bresc
Jard.
(ACAraa 174), La Gebia giardino a Palermo
(DTOC 125, STC 1606),
cg. Gebbia; in Calabria Gbbia, Gebbione
anche 630),
termine arabo (Lokotsch 736; ma v.
ri
26).
vivajo
'
liti
[xouTCxtS {Cusa
xti-r
usi:
'
arabi, si trova
ricetto d'acqua
ctbbta, ctbia,
Si-
frequentemente applicato ad oscuri personaggi arabi, comandanti di modesti reparti di truppe o maggiorenti di
casali, citati
'
gebia
Il sic
castri
artificiale,
con quelli di
tari di
DECC
174).
duzione da
cilia
241
LESSICO
240
di
'
la
Si-
sua provenienza
comandante di
castello
',
cfr,
Non
dallo stesso
voci iberiche:
'
'
'
'
V.
'
'
'
128. Gebia.
1233?
Agrigento
lilill
aqua fontis magni dividebatur per medium in duos conductus, quorum unus ex parte occidentis declinabat in
de qua hauriebant aquam saccarii, alter ex
gebi a
parte orientis dicebatur canalis [...] et tota aqua superfluens
de ipso canali die ac nocte decidebat ad magnani g e b i a m
(ACAgr
108).
129. GiUsa.
1305
Agrigento
primam
gebia,
1348
S. Martino
Colimbus
1364
Vendita di ottura eorumdem iugalium cum viridario arborura arangiorum et aliarum arborum olivarum domesticarum et siivestrarum cum omnibus terris vacuis, gebia,
Catania
bi...
locus tenens
aquas, ut
gisterna
(Senisio 67),
1377
Acquisto
Catania
maramme
di
et
vincali (ib,
fontibus,
terris
cultis
et
turri,
gebia,
viridario
89).
1417
ram
est
prope
MonPol
remanenti dieta
322).
gebia
Gibsam
ser-
gebia,
et scendit versus
i b s a
dit per christam christam
incultis,
Polizzi
girat,
Giummariis,
casale Amlcmccata L.-J
orientem per viam viam, usque ad
per viam viam et setmeridiem,
et deinde tendit versus
quae est
ultimam
ad
usque
ram serram,
meridiem
versus
descendit
praedictis terris [.,.] et deinde
ad
usque
tendit
deinde
et
per vallonem vallonem [,..]
descenubi est mandra (Picone II xxx-xxxi);
71).
Gibsa
et a dieta
340),
'
143
LESSICO
242
j ,
rosimile per
nacea
'
da
gr.
plantandum, llg""^'"^,
iiiog
lat.
attraverso l'ar.
bb
s.
Vendita d plantunorum
d.
incsis et
Palermo
all'ar.
I 530, nota),
gibs ah,
1417
a.
f.
Gibisa
la
^hs
di
'
'
gib(i)sa,
(CDAlfM
che dopo
testimo-
le
(terra,
zona) gessosa
'
"Ui
f,';,^.^,^'
de pl^n^
cannamek
di vita
'
;,^
sopra,
(cfr.
1405
Palermo
ad mundandas cannamellas et g
Riccio 26 settembre).
1413
Palermo
gidide,
in aqueducts (Bresc
Wehr
V.
did
a s
in
a.
a
<
1418),
68, nota
si
f.
8),
ncciiti
et
P^uh
j.;,,^3HO}.
qualibct ccKta
^j,
,^
a r
et
TKJVlSnium
qualibet >cm
et
cannameUarum
deccm e.
,^.j
""f^"
^f^^^um
la_
gadid
di
1 ci 1
d a
^^f^"^^^
pianta nel
sicuro
ritenere
pu
(Bresc Jard.
1385
Palermo
i
'
ftrappeto
'^"^^"^d L deiXn
'^^^^^iJ^n.^hmm
[...]
col decadere
Di questo termine, scomparso
130. Gidida.
bonis
irididis
Af>
stirponum et
centum vigintiquinque
'.
1 19 )
"nb
(ib. U,^).
selli
(Kazim. I 248^!),
'
scadatis
r
?^lf
121), un
Canna
medietatem salmarum
ferme, dur
pais,
non
venditoris
nianze sopra citate sussiste solo nel top. Gibisa solfara presso Agrigento
(Amico
gididas
ca.ur.uucl-
mundandum
.^1
,;,
assunto
'^'^"T
et
las, stirpones
tale
'u
l'
(ib.).
irriiiandiim
et
^^^^ ^""''^Z,
f (ka/im. ^
'nuovo
"<
261/.
136a).
Introd. 22, 28, 52; 30.
trappeto (not,
131. Gileppu.
'111
didas
i-I-
gidide
nel secondo
e,
unamburniam
1455
gileppu
di
rosatu (Giufirida
BatL 4931
Palermo
:::in
1418
Palermo
videlicet
concessit [,.,] ad
trappeto
[...]
quoquendum ad medietatem
omnes quascumque
[...]
gitidas
(ib.
in suo
stessa
data).
1419
Palermo
dictu
[..,]
(Trasselli in
Economia
ad mundandum cannamelas,
g
Traverso 28 settembre).
'
'
i t i
do
Storia
I,
1955,
et strippones (not.
gul(l)ab
(Peli. I 210-11).
132, Gilleba.
1348
1427
Palermo
petium
1445
Un
Palermo
-.. ,
(Pasq. 1 318J, gtmeppu [io. 11 ^j^i> ^^,^>'
aiukbf'^,^^^^ S^ucbbo^puleb
cuocere
'nclvppar
dolce' (VS I 176), con
301.
^^DIX,
ed.
bare' (Pasq. XII 261), incUippari (Traina 477),
S^'^^^f"
itrmi
giulppe, -ppo (Batt. VI 881),
it. giulbbe, ant. it. giulebbo,
attraverso 1 ar,
ffulb. sui.
tr ^ \ u -iAo\
,4o1
nevs
guido
,
,
ne panromanzo (Lokotsch 742), dal pers.
miele e zucchero
'pozione mista di acqua e di sciroppo,
,
1420
Palermo
acqua
unum
gdidarum
nunc
a la allirta
existencium
S. Martino
Canna 118).
Per
il
sic.
gillebba
'
retinaculum
',
anche cddebba
'
pietra forata^
ft
mente
giumenti
'
dove
si
legano
{ib. I
'
le bestie alla
'
palu unni
315), gibbedda
'
si
attacca la
jumen-
134.
Gudema.
mangiatoja: campanella
'
j^3Q9P
Messina
funebria guideme,
instrumenta (Testa I 94).
'
circa
co della voce.
Da
presso Siracusa
1282,
RRS
topp.
feudum
Gilippi (a.
Amico
1089
I 508), id.
ASSO
a., ib.
(a
1315),
1536'
quos
omn
BPI
1251
omnibus existentes de
de
hactenus CuDoanae nostrae consueverunt respondere (Pirri 132,
83,
Lagumina
I 13).
Polizzi
camperie
ne
1281
Palermo
Gisia,
riae et
[,.,]
[.. ]
nemorum,
iardini,
iustitie,
platee,
gisie, villanorum
cu-
(RollRub 194).
foT
P''
M^7^
^^^^^""^
loTtitrS',
('^,^^'^^-^"f^^
ci
rias
37;
^^"^^^
Amico
^^*^''
553; Fazello I
1391, BiblScript II 479)
Mantia 19-20).
omnes
gudema
'
connesso con
309),
la
radice
'azama
'
magnus
un termme non
fuit,
magna
(IV forma)
'
et
magm
attestato,
magni mofecit,
hono-
menti
fuit res
',
'
uzzamah
forma cfr.
praebet
pars, qua mulier magnarum natium speciem
V. Introd. 48, 50, 53; 30.
'
'
'
'
135. Halfa.
XIV
sec.
Trapani
'
Item de opera de
halfa,
de
terra,
Mantia 25).
524,
et
in
per l'assenza di puntuali elementi di riscontro,
Umaratim,
Quod
1312
Palermo
1330
Palermo
1210
Palermo
mVf^\
Guideme
Palermo
nuptiis (La
133. Gisia.
ante 1312
(a.
245
LESSICO
244
feudum
K5 Per guidema da gudema
hndlm
(Pell. I 134).
cfr,
dall'ar.
half'
(Freytag I 41Sa),
cfr.
'
malt. Balfa
id.
in Europa verso
cissima'
di
Il
(DEI
'
1 f
halfa
'
'
nomen herbae
'alfa,
aquaticae
'
come
it.
alfa
Il prestito
XIV
poisson
',
fr.
'
a.
siciliana,
a.
1391,
Du
lat.
mediev. alfa
'
corda
'
alfae,
Gange I 175);
agglutinato,
al-
FEW
il
'
',
sostiene
(fime
420;'
infatti,
alfalfa
Mach,
funis
(Mar-
(l" doc,
151)
'
XIII sec;
var.
sic.
(ME)
fossa che
'
si
Cannaci
cai.
che non
(SVS
(DTOC
NDDG
l-c;
123),
cai ...i.
',
H andaa
la
xatauttivEi
Sbc,
i]
[...]
xavSx-nv
(Trlncliera
id.
bov^
,
401).
DEI
715
s^v
spec.
',
'
'
ciera
fossa a foggia
trench
'
.)
ditor
fo so
tnn^
(Busuttl
'
itoSiSt,
dg
'zb
xavSxTiv
117).
(ib.
o in enormi
(Calabria)
sassi
'
(Pitr 26),
'
^ff^'l^f'^moni
u nei moni
^^-
'
taglio, spec.
P^
che si fa pe
quelo \^''^T
f.T. Jc
gozza^e
xccvSaxiQoii
(ib.
ca-
c,
il
324, LGII
125
(ib.
'
1131
v tcc-
dente
riflettere
handaq
tificazio^e
1121
ditch
95).
stra invece
136. XttvSxiov.
(Calabria)
dimmu.^^ta^)
Brighenti I 676),
',
fa per piantare
'
(he,
si
V. Introd. 26; 4.
ino
calabresi le
citate,
x.
31
topp.
v S
cannaci
558) con
xa
che potrebbe
lianLi
arfarfa
^^.
SVS
cfl-.
al biz.
fossato, trincea
'
X^vSa^
di
handaq,
pers
(ib.
Pouvi-xoO
fos'sa,
dvo banalizzato
1253, con
sparte
'
alfa
come
ni antiche
(cfr
qui sopra
parte delle testimonianze
La maggior
ToT
awviou
txpn -^oO
435).
S. Filippo
'
xvSax
vapvi, T
1183
la fine
247
LESSICO
246
147).
'
(Calabria)
^f
'pfccio,
1141
Palermo
ToO xavSaxiQou
(Cusa 557).
ex tV)v XE^aX-fiv
XavSxiov
1142?
\!)TOO-Tpq)Eb TT
xavSxoov
(ib.
[...]
etepov
xataPvEt
gwi;
xvTaxT]
xavSxiov
Petralia
xpEipvcrei,
(ib.
481).
'
(ib.).
(cfr.
Sicdia
si
653).
dieta
1212 Candtcattmum
sarravallis Yhannicattmt
4, a.
\L1
sic.
alfauczl
(Scobar, in
da
anda q
a t-
(Amico
319), non da 'ayn al-qatt'
I
nonostante
'
Chandtcacttm (Bar-
502):
la
'
tin
'
^^^''\^;
Gi ia un
cioc, dell'a,
gf
^ff'Jfl)
(BAS I 96),
rova qualdie
petra ^^nai^^'^f.^^^^^^^
ypixv xwpcptov xa
xccvSxiov &xpi
herba
sprofondare
fnle
iToSEiSi iitvu xtT'tixI.ag Sirou t
'wg
xa t aT
'
riflesso
Cefal
1173
I 548), cannacris
(VS
arabismo
523)
(ib.
'
Come
Lipari
1148
estate
Kdaf
nana 4 >'liS
a
da Pellegrini
raccolte
(I
nd
altre,
per
le
il
250:
secondo componente:
handikittain
MonHMans
1298
(STS
dubbio che abbia quest'etimo il top. i Carnuti
V. Introd. 41, 69, 71; 30.
96).
hinzir
"xot,pi3rao<;
152^;
sic.
il
(Montella) canzirro
porcus, aper
(Freytag I 53 U),
'
(Ba
porco, verro
malt.z.r
24, 64),
I 408.). Dalla
maiale
^^t'
(Peli.
'
ar.
hanzayr
(Modica)
'
77)
De Simone
(Dozy
'
'
cfr.
gatdeur de cochons
tamente ricondotto
all'ar.
L'epiteto risale
146
xav?;pi (Cusa
1169
Palermo
l'irpino
porcher,
quale va cer-
^^;',/^^.! ^^1,1
mentre
LGII 208)
198,
(VS
xcrirpov tiXewi;
Mect-
mulo
1
ne va tenuto distinto l'omonimo
topoderivano
cantherius)
v-^J
NDDC 130, DEI I 730: da lat.
{^^thcnl
817); Vetra Chanzm
nimi: Ganzirri 52 C 1-2 (cfr. Lokotsch
v. ray(Arezzo
10;
dictum
449)- promuntorium Raiscanzir Afro nomine
presso
feudo
e
56 C 3, 56 E 4, Chanzaria monte
-rwv Tpwv
x^-
Cakagrone (Barberi
137a. XavoTiov.
;-j
325).
138. XcLvt,ipr\c,.
a.
in contrata
Secr.
DEI
a.
lat.
<liandaq at-tin);a.
(CDArag
249
LESSICO
248
l.c,
1178
(pvoiJie
Messina
olvtp..'Zhiv
-rwv xa.
St,ax(j(,Eva
zlq t
(nfivns-
[..,]
voutiuv
xav
o u
vooxoSopiTi&v
[ .,,]
-r ijv-ca v.aX
Tou yo^aa%o\>
IlEpwpit^ovTai,
[.,.].
oOtwc;
[...] ex S votou i ETEpa
xccvoTL crou
ToO yopaffToO, &,-Kzp Ypoccras' i% Tinv SEX<pi(^v txou, xa
Tc Popiou -T xctvoTiov
uoO STsqjvou AeX.t^tou
To AovTOi; (Cusa 349-50, Guillou ActMess IH).
crou
siuslU;
Canseria
^,4^
feudum Ganzane
chele d Ganzarla 55
6; cfr.
STS 105.
139, Xap(3To<;.
1166
Palermo
Il
Xewv
termine risale
all'ar.
(Wehr
cfr.
hnt
1172
Palermo
wineshop, tavern
'
',
Twv X a
cruYYSV'^g'
V p,totwp xal
P P ^
i.wvv'n<; (Cusa 664).
'bar, pub',
',
'
shop
'
suttil 82),
I19d),
mak. hant
'
bottega
'
esso a torto
l'it.
cnova
'
magaz-
La voce
ha
a t
poignard
cmmc-
> -m-) e di 'ayn > canni-, per es. in Cannizzam torrente di Palermo,
detto anclie^ Ketnoma, ar. Aynnizar (Amico I
234); cfr. B. Pace, Toponimi antichi
tonti arabe, in Studi medievali in onore di A. De
Stefano, Palermo, 1965, pp. 365-72 a p 366.
(con
sic.
-nd-
Me
',
harbah
36U),
'
'lance
^^^^
'
,^^\ ,^f
.^'?^^'
Wehr 195.),
{Kazim. I 402; h i r a b Freytag l.c,
(Dozy I 264^).
soldat arme d'une lance
'
'
'/at
de
lame
251
LESSICO
250
140. Hasserifli,
damus
1193
Palermo
stras,
libere, et concedimus possidendas duas apotecas noquae sunt in centrata hasserinorum, Eccle-
rum (MonHMans
Come
deriva daE'ar.
Sicilia;
a.
1132
xacro-p (ib,
si
(ib.
148),
247 a;
cr.
a,
1183 bu
al-hassr
'l-hayr
(STC
H'Mari
1633;
(DCSC
lat.
116),
gr.
furnrius
stuoie
'
',
della
mat weaver
a.
di
della
PouXxiiP
mod.
cpo\ipvap'n5-
'
fornaio
'
4-5,
da
gr.
Peli.
Con
(CDLuc
60).
^
(Granata) dhache
'
peregrino
P^fS"
(Steiger Contrib.
^,
f^._
agis, hadii
'
V^^^'?^lJ^Xf'T'
Da
(Ang
Smirne
f^^^^^^^^^X^ThalLL (Lokotsch
230;
un intervento da
cognome sic. e
id.
mediev.
a Lucer Agegius
'
DTOC
a s
nome
il
Ktiev
Xxaffp
Xouo-TQV
topp.
hassrm),
pi.
1),
'
(Wehr 2l2b;
portam Therma-
gi indicato da
centrata
quae
8, Contr, 311).
142. Hugita.
(poupvpTif;.
1170
Palermo
(Andriotis 416).
^s^pmixEV p,
ere
tifiv
...]
^^Z'Zoroul'h^^
Jsisv
Ityn^vov x
-rv
wx
[..,]
o u
-v (,
av
(Cusa 78).
I
11
'!
Il
141. Xi:!;^]?.
1225
Palermo
il
:i II
::t
1142
xx^Kis- (Cusa
Tiirpos-
x-X^t]
(ib.
Tt-cpos"
\)ihc,
tuvvou
et
stabulis,
casalenum (Monli-
32).
hugtam
1230
Palermo
habeo
1248
Palermo
Chuge
1251
Palermo
tradidit in
(TabPPal 60),
in dicto darbo Jerbine
524).
Mistretta
1154
Mans
cum duobus
303).
Troina?
1142?
hugeram
xT^T)
318).
(ib.
vero
r a
quam habeo
iuxta
domum
[juchS
in qua habito
et lectum pa-
Troina
1173
Palermo
!C
ti
ulou
cpscrtaic
dictus
665).
xp YouXi\[aos-
x.TX.t]
(ib.
et
[..J
domum suam
nobilis
hugira
1178
excambium
sitam prope
vir
[..,]
terras
^f^^
btatuit
[,..].
^pS
fqSod
J
,^
curn
Builli
et haeredes ^^^
u^^
teneant
praedictas
cum Hugira
[,..]
3^'
"S
i?^
ButdUiriae
Y^'-^I^tblic
Sucbac barcHuc, et via P^^^^^ic^^
est ruga quae dicitur
658),
Petralia
quam
termine, soprannome e presto cognome nei
documenti siciliani come il nostro Pellegrino, corrisponde all'ar. h a
g 'qui adit adiitve aedem
Meccae , ' qui solennia eius celebrai aut
celebravit ' (Freytag
Buttiniria
et
bu
^^^^^^^^^^^^
Il
I 344),
cfr. a.
per...
.Mii
1168 iwvvou
monttcuhm
chagi
(ib.
187,
r,
14)
(Cusa 486,
r.
5), nel
kudyat d-hgg
(ib.
Rollo
215
hugita
(BPI no).
'
t.
7).
252
ARABISMI MEDIEVALI
melorum
',
'
Kazim. I }82a),
del referente si
al
144, Jannettus,
'
deduce da un
1196 (Palermo,
una hugrah composta di due
vendita di
la
ir
Messma
v.
Wehr
ibr, bi'r,
49)^.
Par
1367
Messina
rum
[
,
..]
(CDArag
606).
jannectoad usum
unam de ere ad exercitium anunam jannettarum, [.,.] sellam unam
coyraciam
sellam
[...]
magnam ad
HuUa,
[...]
nette
143.
de Ca-
iannettis
diversis
piano terreno, di
V. sikifa
253
LESSICO
SICILIA
ixercitium
jannectarum
(BiblScript II
453).
1203
Insuper thesauro ecclesie profligato, prefatum archiepi'scopum per mensem et amplius obsedistis, et cum nihil potuissetis in obsidione profcere, erogata pecunia predictum
Ferentino
1511
Catania
cari
dila
ginecta cum
Capparonum ad ipsum obsidendum adducere minime duquem, datis uxori sue magnis cupis argenteis et
li
sci
per cavalcari
pi selli
ginecta (TestPat
sita
annyillato di argento
],
guarnitiom
alla
F^lo^^^}"
]ummi
una per
di
guisa et
di
la
119).
bitastis,
fu indicato da Amari
Sicilia,
'
nom
nel
I
'-
d'une tofie
Vocab,
'
in Edrisi
purpura, cendat
Wehr
47 4a,
',
(SMS
'
toffe
'
';
de
hullah
lin,
dalmatique
'
(Dozy
I 312i^;
',
Kazim.
cfr.
232b).
^
FEW
1382
"doc'
VI
AkM
ant. gine^,
unam de
voce killam
259), a cui
reve.ov
possono aggiungere gr. mod.
si
i^^f ^ ^^^^^^^^j^^^^!,
DCEC
XIV -<;.^^^c
deriva, tramite lo sp. jinete
trib
della
etnico
Zanatl,
111057-58) dall'ar volg. Zenti, ar.
{V
berbera
'
'
102).
seta
ant
''
sic.
Zanata,
cavalleria.
La ^o^^lJ^n^n^l.
usato in espressiom
jannecta originariamente aggettivo,
rubea
-i-,
'
tag I 413d),
Il
cado
cuire peint
'
'
'
(Kazim. I 608b).
de
color
de piirpura
'
(Steiger
Contrib.
257),
paiios
ant.
de bro-
port.
alfok
(Mach, I 155).
essendo
stati
il
passaggio
.-
>
46)
il
la cui
'''''''
''
P" "-^'^
T.apam
e d
nome
do^^^
di
= i) pare
DCEC l.c. e
forma (.^
g era gi nell'arabo
(cfr,
assicurare che
II
1061,
s.v.
della
^''""^'e tuttavia data e tenore
"'"''' ^"^'^
^^
Sicilia,
E.k^.T^lt^^S^sfSU:'''
musulmana della
Berberi partecipanti all'occupazione
az-zamt , P^l^' ^ l^^on
{baiar
hanno lasciato traccia della loro presenza
ACAgr 16) la loro ^bilxta n^^^^^^^^
bibliografia; petram de Zineth a. 1093,
proverbale,
nota; forse era addirittura
valcare do;ette essere qui ben
tra
'
'1Z^::lo,
come
w
LESSICO
254
'
'
cavali
amb
ar-
'
Pormeus
1348
S, Martino
ei...
iarrectu.
dicitur
navicuK que
|Hirtans
(benisio 74).
homines per flumen
V, Introd, 4, 47.
145c. lattotta.
ani
145a, latra.
1283
Messina
gerras
quadraginta quinque
(RRS
olei
rottam
1469
i,,,ottas
(not.
Trapani
iarras
1285
a r
^uuuiu
similem non stagnatam
1455
Palermo
589).
ali;iJn
tres
duas magnas et
mellis.
unum pv.m
Scrigno 22 novembre).
Piazza Armerina
145d. Injarratu.
1315
jarre
una (ActSicArag II
147).
Enna
cantarla yigintiquinque
1467
1332
Palermo
1348
Martino
jarrarum
duorum
(not.
Batus
S.
Il .0,
[usus]
ti
sio_
mensura
73
gyarra
dicitur
quod vulgo
s.).
(Scobar. in Pasc,
;..
JI
di fo;^do
di figura cilindrica, stretto,
L...];
Gaudiu.
a r r a
D'Angelo 152).
1337
Palermo
(m>t.
12 gennaio).
Trapani
pitarra ^^ sive
injarruti
olei
(ib.
sextarios
dicitur
et tenellorum
si
^;:^Z::Z^^^^
T^^ ,,,nde
^/^.'^^^^'^^^^J
ib. ^:^"^'
conserva olio
di terra
^;
cotJperusoditen^ioli.^(I^^4m^^^
quinquaginta
gyarra
(Seni-
74).
300), d...^
.erra, glarU
(NDDC
^"ft^ilf,]
'
ttJP^^'^
1379
Martino
mandavi
S.
1455
Palermo
iarra
calchma oy
una
mmoUu
jarra... plenam
(Giuffrida
LC
riso plurimis
li
parchimini
medietate (Giuffrida
Bott. 492),
1464
iarras
Messina
a r r a
'
fa
seu
^^
164).
ydrias
mediocres,
menzione
'"'
fractas
(Gabotto
(ib.
275);
482).
Lane
FEW
idrias
seu
jarras
Siracusa
iV
doc.
55-56) siano
XIV
-^^
o d<UU
vcmm ddlluiu-^1;
(r doc. a. 1449.
cat. ^arra (1 doc.
Penisola Iberica. Quanto allo sp. e ant.
a. 1370
III 498), port. ;.... (r doc.
II 1041,
;....
1478
XIX
^^-^^^^^^ff ^
^^
r^fT^SMl
iU6
DECH
XIII .ec
M^ad.
IX.LL
H
12^^^^^^
Mach^.co)
provenienza italiana (FEW,
all'ipotesi che possano essere di
Spagna
itahana sia venuta dalla
si oppone quella che la voce
(DCLC
145b, larrecta.
1293
101)""^
Lerida
iAm7s^L%.t7
J/,
ij.
^"^
""^^
con
topp., lCjII 401);
cttpD^'.lGTT
4ni"?
^^
<
ma
gtarra
DECH
U.CC.).
gerra
{V
doc.
a.
1249,
la
AlcM VI 276;
forma predommante
cfr.
il sic.
Calogna
m ^r
Portogallo settentrionale e
babile catalanismo), in uso anche nel
diretto
rappresenti il prestito iberico
lizia, si indotti a pensare che essa
appunto il tramite della forma
e che invece jarra, senza imla, mostri
siciliana.
^^
257
LESSICO
ARABISMI MEDIEVALI DI SICILIA
256
Da
Giarra, ecc.
significato
DTOC
(STC 1522,
'
di
top.
il
127).
barca da traghetto
'
cfr,
Ver-
nacula lingua scapha est, qua homines alveo fluminis terrae traiciuntur,
nunc Jarrecta
S.
Du
Gange IV 280),
locavit et affidavit
Trapani
de
1476
promsit se obligando
id.
et disis (not,
u rn^
lacere salmas ^uc^^^as
^^
Castiglione
(not,
xara
ad opus calcarie in
[...]
21 marzo).
]ar-
iummarris
marrarum
Trapani
[...]
1470
'
is
foglie
me,..:
'
V^^o
foglia
{SYS 54),
palmeto' (Traina 439), anche amarra
^^"^'^.ZZ'^
die appare
bianca e molle
'midollo della palma, sostanza
c^, con^-
264);
(Peli. I ^92
del fusto troncato..! palma
con
concordante
gnificato un poco diverso, forse
'i'^tT
gmestra (Barbera II 408),
nianze sopra citate, malt. gummr (= g-)
Tslmo
146. lubali.
'
unam plenam
caxettam
1455
Palermo
di pulveri di
ub
1 i
(Giuffrida
Boti. 493).
iubati
1472?
Palermo
gr.
497).
(ib.
'
un prodotto da vendersi
all'ar.
'
in farmacia, corri-
gabaliyyah
(Dozy
'
substance
qui
172*).
mi
t
^,
iT\^r.
Chari eljummar (Doc.,
Giumma% B
2,
GtummaraZr^^
(Molmo^
2,
gnificai) e
a.
C 6 Gmmmarek
Giummarella 49 E 3, Giummarera 54
(STS
83) cfr. . certam tenu^
56 F 3, 'a GUurnmara, 'a Giummarrata
tetritorium di la
terrarum vocatam la ]umarria intus
Jl^i^^L^r
Gtummara de
5. Uana i
Agrigento (not. Capizzi 25 novembre 1525),
Arabice palm^ sdvestrem silumlarisiYmi 736, 869: gemmar...
cfr.
^f^ TZS)
'
'
'
ummra
Il
giummara
(Valla ?>9)
comunemente si ^^^^^
di cerfoglione, delle quali
^'''^r^ll'" II 231
gmmmara, e simili (Pasq. l^^ll'^^
onde seggia d giummara, corda di
gi.un.n.aritu^l^o,o
.J.ldel cefaglione ', con
gLL.S
87).
hec cameriphis
'
giommarra
Il sic.
(ib,
/3^,
n^h
148,
1255
Palermo
1312
Palermo
ante
ma
Unu
Catania
mm
(Pollaci
sita
iumara (VNS
Il sic.
giummu
'
cum
li
soi
di_
argento per lo
guarmtiom
39).
Catania
di
mm
ca-
di
(TestPat 119).
fila
f^g^T/plfn 2H)
2hT
(P^^^^JI
325).
retuni di
1511
Item de Cordis, de I u
a r i j s , scopis et Costis que
deferuntur a liparo vel aliunde de Sicilia debentur eidem
doane Targime ana tarenj v per Centenarium tarenorum
1345
Jummu.
ornamento
guisa di
foglie insieme riunite a
o molti fiori
P^^^^^^^f^^^^^t
con il %^\^'^''^^
un gambo o ramo: ciufio (Traina 439),
^J'^'l^l
(Pizzo) 55 BC 3 deriva
CorLo 18 ottobre 1374) e il top. Gummdlo
insieme a
lana, di seta legati
'
/X^j^j'^
'
1348
Martino
S.
^o
Dubbi
Cimar
rie...
iummarra
Wagner Voc.
162-63,
dall'ar
gamma
manie
a di formare
tardi,
il
prestito
'riunione di pi
un
pu
fili
di
dirsi
diretto e distinto
Bencb
da
sp.
/ejato pi
sto
(Andalusia) al^uba
(DCEC
1590,
137) o alluma
DECH
nuevo de
'tallo
las plantas
(!* doc.
'
si
179).
269).
(ib.
yi'niDav Ma&apiop,Ta^ov
Yioiriiav
-r^iQvSTov
celesti
choppam
1463
Messina
(Trincher 519).
(LE)
1211
Gerace (RC)
si
altra
149a. luppa.
1191
268)'
circa a.
GaUipoli
259
LESSICO
258
356).
(ib.
choppam
1464
Messina
unam de
buccaxino
grana infoderatam de
(ib,
481).
149b. Jupuni,
1226
S.
Severina
if)
yioii-K'Ka.
tiT]
(ib.
376).
(CZ)
jupuni
1380
sei
blanld di
tila
unum de
tela
(TestVen 59).
Venezia
1248
Palermo
upp
et
411).
1282
Messina
iuppam
Ti;
s"
Siio, V)
\}ia.
i% [JiET^ou
ii^
S'
HXkn)
tq
lino
upp
De
tres,
(RRS 217).
duas de buccaramo et
unam sercam
1323
Palermo
iuppam unam
item iuppam
14 dicem-
(Mauceri 108).
In
g/ppfnit
146).
quanta pezi doro (Lagumma II
(not.
unam de
seta
Marino 223).
i
Pittacolis
Citella I 178).
iuppam
1404
Palermo?
1474
Palermo
i
De
bre).
1446
Noto
unam femineam de
(not.
Xtviri<;
(Trincher 487).
1299
S. Martino
1346
Palermo
giponum
1403
Cotleone
1273
Reggio
1287
Palermo
unam albam
duas,
u p p a de cendato
una
1480
Alcamo
pp
ne
(not.
Adragna 30 giugno).
149c, luppectum.
1298
iuppam unam
Erice
Maiorana 83).
ante 1312
In primis
quid opus
Item pr
impletura
et
upp
e e t
unum album
de tela (not.
(ib. 224).
Palermo
cultras,
luppas neque
ali-
licenciam ^abellot^C^L
panni preter notciam et
itltern pr
J;ec pit gr
luppe
unius
impletura
(Pollaci
327, cfr. La
unius iuppecti gr. u
Mantia 21).
1406
choppam
Messina
botto 259).
1426
Ki
Agrigento
eh oppi
unam de panno
fiorentino coloris
taney (Ga-
1352-1388
S. Martino
illu
si
be
1 1
mittisi varamenti a lu
indica comu larruni et
158).
u di penitencia
ditti
[...]
rota a
li
gunnella oy
(CaplnCDem
(Pasq.
giubbone imbottito
veste lunga imbottita,
di veste
(VaUa 39), jippum sorta
228), con gippone hec diplois dis
Il
(LW
'
li
sic.
&ubba
'
'
'
Stretta
'
da dotina, a cui
facchina, abito
ne
LESSICO
260
'
'
busto
'
'
si
cuopre
il
busto, giubbetto
'
FEW
con falde (Traina 358, 438), jippuni farsetto, giuppo(ib. 513), col cg. luppa, Juppa,
cammiciuola da notte
u b b a veste di cotone (Peli. I 177-78 Dozy Vtem
'
'
'
ma
Sicilia
(XV
'
'
deriVa daU'ar.' g
107-17), cfr. malt. gobba
261
a petticoat, a jupe
'
gobba
',
gown
kamra
di
col
med.
fr.
choppe non pu
stimarsi casuale.
affatto
(BusuttU 56).
corpetecc.
L'arabismo, che sussiste anche in cai. jippune, fuppune,
porcontadine
le
che
camicetta
',
specie di
to giacchetta delle contadine
maschile
veste
(NDDC 339), it. giubba corpetto,
tavano anticamente
da Venezia ', oggi giacca
il cui uso si diffuse in Italia
'
'
'
uomo
veste da
'
150. luriulena.
'
'
alte;
656-57),
1255-1313, Batt. VI
Palermo
1345
iuriulena (VNS
ante 1312
38).
Catania
'
tito'
a,
Il
d'Italia,
1188), med.
{V
]ube, chope,
fr.
1360), med.
(a.
id.
(XIV-XV
doc. aljupa
a.
fr.
choppe (XIV
gippon
sec),
fr.
(aa.
II
1071-72,
DECK
mode:
fr.
(FEW XIX
jupon
1400)
1266); riflessi di
trovano anche nella Penisola Bal-
si
bb a
canica e in altre zone non romanze (cfr. Lokotsch 737, Peli. I 37).
Mentre si pu ritenere sicuro un prestito diretto di ant. sp. e ant.
gubb a
di
port. aljuba,
una
con
romanza di jupon
al-
var.
pu
alla
o le vie,
quale
[,,,]
conchessu per
modu
alcunu
di leonti-
et
iuriulena
(LettRegB 221).
traffici
1444
jurjurena
Corleone
483).
1450?
Palermo
oglu
1472
Palermo
n a cum
la
57-59),
(a.
Mach. II
III 532-33,
ni specificandu:
sia
\upe
(DCEC
[...]
extragiri
^^^.
relativi derivati
(circa daE'a.
339)
ecc. (Peli. I
non digianu, ne Id
nixunu victuaglu
1413
Lentini
commerciali
1476
Palermo
gul
tobalias
(ib.
496).
iuriulenam cum
listis
ramum
cilestris
et
reliquam ad
(Salomone
Marino
231).
Il sic.
est:
'
'
'
'
debbono aver dato un contributo decisivo. Per quanto concerne in particolare la tesi di
un ruolo
(DEI,
'
2" Cfr.
AIS
'
Non
'
'
Tttitkoc,,
TcrEy,Ttpi
'
'
'
il
'
'
'
(Andeiotis 385).
port. gergelim
(T
doc.
I
il
71,
DECH
I 97),
vocalismo del
fr.
262
'ssame' e gingeolin
jugioline
una provenienza
dall'Italia
couleur zinzoline
'
(FEW XIX
'
LESSICO
dubbiosi circa
lascia
(cfr. il
cognome
Poich
coltivare
il
',
'
longueur
'
verbo
'
le
l'opera di
sia quella di
'
piantare
'
tagliare
'
'
e
le
q a d d a 'per longum
couper ou dchirer, dans le sens de la
il
ar.
Il
que l'on
et
dopo
termine
'
a pezzi
'
(Kazim. II 682),
alla
sua introdu-
Kcpoupo<;,
DCSC
58);
come
(Guillou Oppido
128).
appellativo, v.
Matteo di Ceraci e Antonio di Salemi si obbligano a coltivare le cannamele d Giacomo Vernagallo tempore plantacionis
'
mod.
in altri paesi
1412?
Palermo
gr,
cg. Cffaro anche ligure (Peli. I 229-30, con altre testimonianze meri-
dionali).
151. Kadiari.
263
fait scher
au
(Wehr 872^),
'
cfr. xilka
soleil
Circa
il
(Dozy
'
II
153. KaT^pT)*;.
1054
Oppido (RC)
ToO
286.
Tricarco
(MT)
Aoux toO
jcaipw
%a
toO xa itocrTTou YSYovTOi; [...] &[j,a tc5v ffuvoixriTpwv %ai jjio(ppvwv aToO ^cacppwv (Guillou-Holtzmann 18).
1058
luavvou
s.l.
55).
1119
Gerace (RC)
AroticTou To
Tcpeo-uuTEpoi;
1126
-rtpEUTtEpoi;
s.l.
(Trincher 129).
1141
vSpa^
cher 165).
1182
S. Marco
(pdSsXtpov
tou
Kcccpipou
ujoavvifis"
UEo-xotxTQ;
s.l.
o5
cp i
p o u
Xamu
toc (Trincher
(Schneider 262).
ETOvriCpiija
ttt]
tr) uoviJta
tou
toO x a
cp ti
jcaoipou
(Trin-
p o u
[jiovaxou
reavpfjtoi)
papppas"
ovra
(ib.
SiaxsCpiEvov
ucci.
(Cusa 89).
Bebelhagaerin
xa'';^priVEX
'K\)y]c,
'C
(da origina-
le
cfr.
79)
suttil
ii;ovu[Ji.ia
eIc, tt^iv
Kat
toO
1201
Palermo
185'),
TW
to
136).
caementarius
EV
'AvTTOvtou
Le prime due
1001-02
1054
1207
Palermo
152. Kcptpoi;.
cSl
Oppido? (RC)
tagliare
KaT^
testimonianze riflettono
(Freytag
'
malt. Bagnar
e, in
'
346a),
'
stone
l'ar.
mason,
scalpellino, tagliapietre
una platea
, l'ar.-sic. ai-hangr
gg
stone
'
^'-^
'
lapidarius,
cutter
'
(Wehr
gr. -ik-xa-Y^p
(Cusa
Gli
altri
documenti
citati
danno
la
154. KoSi,.
1190
Palermo
ocxpi!^Ei
ToO xpipivoC Twv Xidwv Tou atnXalQM v S (TzKrimX S i E ) avw&EV Ttuywv \EYopi,[xvwv crTXa (Cu-
TT)
sa 49).
Il
k a f i r infedele, miscredente
come cognome Cf(f)aro, 4, Caf(f)areUo,
'
'
(Peli,
-i,
in
II
passaggio dell'iniziale da x- ^
attribuito
all'area
siciliana,
dalla
quale
il
certo proviene; cfr. Steiger Contrib. 226, De Simone 33; Introd. 29 e nota 108.
2W Cfr. COLUMBA in ASS2 XXXV, 1910, 343-44.
termine
^m
264
Il sic.
durum
cMa
(VS
'collina'
'
811)
^'^^
magna
mouvements de
sable,..
petra
'
',
(Dozy II 450a),
monceau
frequente
'
'
(cfr.
Peli.
I 308),
'
r.
r.
19
r.
gros rocher,
monticellus
'
',
(V.
da
388),
ar.
cfr.
KoXXa.
156.
Tauia T xwpcpiia xa, tq ixo tpT)Ta vTaXXa^n&a lieta o-ou [...] xal croi. ISopico ifi^lv t cv xwpcptov xal
Ciiddia
2,
Petralia
cpniav Cv
xouXXav
(Cusa 653).
6,
'
tis,
coUis
',
a.
Anche
la
1173
1159 cudit ben callele (ib. 84), a. 1190 xoSie toG \am
(Cusa 49), a. 1453 la Cudia contrada di Trapani
(not. Formica 12 ottobre) = a. 1470 pariclatas duas terrarum
ex tetris ipsius Antonii vocatis
de la Cudia que sunt subtus turrem dictarum
terrarum de la Cudia (not,
24),
IH
'
Torre di Cudia o di Rasicudia a nord del porto di Trapani (Trovato Boc. 96), Cuddia di Mida (De Gregorio Pant.
235) e varie
altre Cuddie a Pantelleria (De Fiore
251, 252), il termine non raro
nei documenti medievali: a, 1108 ascendit ad
altum montem, qui dicitur Elcudie de Michael (ACAgr
27), a. 1131 cudiei al-bdat (Docln-
Norm
tas
(v.
'
Culk
2,
dov'
CuUa^ 55 B
quii cima,
'
33).
Presente nella
Amlora 54 F
Peli.
cr.
191,
'
r,
'
(Kazim. II 877^;
'
'
'
'
',
sables,
',
kudyah
jgjj,gj,_
crassa
dur
sol
^^^^^^
265
LESSICO
il
AlcM
460
s.v.
Alcdia).
min
ra's al-qtdlah
(Cusa 213,
r.
8)
r.
15;
cfr. Peli. I 319, con topp. spagnuoli e maltesi), Sussiste in Sicilia nei
Culla feudo
topp. 'a Cudda, 'a Cullitta (STS 82: < lat. corylus )
,
(Barberi III 361) e contrada di Lucca Sicula (Amico I 625). Dal ture.
kule torre ', cima, vetta (di monte) (Ang, Da Smirne 489), nato da
'
'
'
quii ah
incrocio di ar.
vati rum. cul
Berg
'
'
484(3), cfr.
ar.-sic.
(Freytag III
fovea in monte, ubi aqua fluvialis restagnat
malt. qolla 'colle, collina (Barbera III 912) e, nel Rollo ,
'
'
'
Turni, Gewolbe,
(Lokotsch 1238),
'
torre
qulay'ah
con
gr.
Verlies
mod.
',
(v.
%o\}U<; (Andriotis
'
xouWa
bulg., serb.
'
Ma
Turni, Schloss,
168) e
arx, acropolis
dial.
'
xoXia
(Du Cange
G. Gr. 1 729).
Il
155. KouXaia.
pant. culla
le si tiene l'acqua
1190
Palermo
xa
itoSiriSin
TTOTtoffEa-tev
sg-
tts-
tv [3ouvv xv kv:i^\z%ov%a.
X u X a t a s" (Cusa 49).
ad
dq
altra
'
'
'
T'riv
fictilis
',
'
cantharus parvus
'
'
barro
port.
'
[r
id.
doc.
a.
1256-63,
33; 30.
'
DCEC
'
(Freytag l.c),
DECH
malt.
cfr.
'
vasija de
(ib.).
'
V. Introd.
'
2U,
^'^-
^^^>
'
2)' ^^
d-qulay'ah
(ib.
.
^17 iz^)_
%0A\\^/
Mg sussiste
12- cfr
Peli j.
T ;>i/,
ur. i.eii.
j.^,
217,
.
'.
r.
4)
ad
ma
2 Errati nel
DEI
leu di;
ecc.
<
,, ^
gr.
mediev,
%ovkKa
torre
266
157. KoUTTttte.
1151
Palermo
cutiem
adiungit ad
ascendit usque ad
et
monum
[,..],
exitur ad
Cedra {b),
altam et lapidosam [b],
nominate Clausure Dealtas
(a,
b,
TabSMLat
(FEW XIX
ne tarda dello
(r
port. id.
29 e 58).
sp.
alambique
XVI
doc.
V. Introd.
(DCEC
7-8),
nonostante l'attestazio-
1444,
DECH
I 104),
67.
I
in
cuties
cuties
267
LESSICO
un documento greco-arabo
dell'a.
159. Lattarini.
-zcLia^
La forma araba
gatto,
r.
spiegata
o meglio di
'
-a
'
II
'
iMh). Non
danno
le
cime,
r.
12)
3)
quod
casale
di-
'
tamquam
possibile accertare se le
'
'
(Frey-
la
bam
i t
a t
(Contr, 339).
1391
Palermo
a 1
1 a r
1407
Palermo
Lattarinas
site in predicta
patitellorum in centrata
(Kazim.
tae, cuttte.
Botteghe
1326
Palermo
'
r.
'
'
1434
Palermo
li
lactarini
czoe a lu locu di
li
fundachi (Top. Il
100).
158. Lanblcum.
Il
lanbicum
1451
Palermo
(Bresc-D 'Angelo
nome
151),
mcu
lammcu
dic
vaso da
'
dt cori 'afflizione
filtrare:
d'animo'
lambicco
(ib.
'
73), allammicaturi di
grutti
li
oper
altra lenta
viggmare
'
ma
grave ragione
(Fare 442;
ma
v.
'
anche 5049),
it.
'
(a)lambicco
(DEI
doc. 1
105;
dVlisT^l'^^"''"'"'-^'^
LaS
i p^as
SiT
Grande
(dial.
Lattarini), corrisponde,
un sq
1426,
a.
delle at-
come
al-'attrn
'
in-
mer-
nm
'
(v.
(Peli. II 584).
Al
attestati
'
ia
Amari (SMS
gocciolare, pio-
re
',
'
cio
gr.
a 1
ad
n (uno dei
'
1 1
'
tanti plurali in
droghiere,
si
profumie-
fa risalire
il
sic.
'
allattariarisi
'
id.
'
allarmarsi, inquietarsi
'
(NDDC
70);
^f'"''''"^
'J^?^''^'
- Cla\/a:K"Lfddl^r/con
fVZT^T ^^=^""^
270 Ben pi della rumorosit della via Lattarmi, a cui accenna De Gregorio (Le), indicativa la concentrazione in essa di negozi di droghe e coloniali .
la
divergenza tra
cui le
significati attribuiti
ad esso:
'
'
'
DCEC
DECH
Libiclii.
1348
termine stato mutuato anche nello sp. datar (1" doc. XIII sec,
I 80,
161.
sporcarsi,
I 111)
S.
Ubichi
Martino
e,
269
LESSICO
268
nome
'
Il sic. libici
(Peli. I 39).
ci,
qui
dicitur
(Senisio 80),
zefiro:
il
afirico,
'
'
'
Due
1417
Palermo
artigiani
DEI
vendidit
Trapani
corum
[...]
[...]
cum duodecim
temone, farro,
libano,
sex ban-
FEW
XIX
104),
XIII
sec,
DCEC
tenda et
aliis
corredis
(net.
Forziano 13 gennaio).
Il sic.
'
libbanu
'
ampelodesmo
'
'
(VDS
mologiche,
1451
libico
',
'
(NDDC
lebbkciu
lapici,
lipici,
160. Libatium.
(T
fr.
(AlcM VI 921),
llebeig
cat.
l 282),
doc. fine
llebetx
(ib.
XIII sec,
922; 1 doc.
proposte eti-
la pili accettabile
sud-occidentale
',
enunciata da Rohlfs,
il
quale, accogliendo la
obbiezione di Corominas (DCEC cit., nota 4), che il gr. -P- avrebbe doinflusso
vuto dare cal.-sic. -v- avecs. di -b-, ammette ora (LGII Le) un
510fl).
della forma araba lebas, labag (pi esattamente lahi, Dozy II
V. Introd.
33; 128.
strambo o canapo d'erba sparto, che serve a vari usi nella nave: libano,
',
corda che per penitenza alcuni si pongono al collo, a simi-
paromella
'
come
'
(Traina
162. Lmon-.
'
La forma
'
sec), sard.
Ubanu (<
it.;
DES
II 25),
lat.
mediev. libani
(a.
1265,
DEI
a.
1363
a.
del
sic.
limimi
'
limone
'
llmiln,
attestazioni medievali in
dirette
risultino
(FEW
DECH
La prima
ne
di
si
il
dubbi
sulla primitiva
III 639-
appartenenza
hmita l'affermazio-
presenza del
nome
una
divisa
in
ecc., U.cc).
Corominas
adoperi
affiancano
Le.)
Sicilia, della
xai.
l'ar.
xopdXw\ivTi xal
limun
Xt,iJtvo<;
piuttosto che
-r-^iv
xciipav
Tfif
il
gr. Xai^iiv
'
prato
',
nel-
la indicazione di confini di
aToO
Utv
<9!Xfii
vaTo).?
aToO
(xxpi-
T^
&xpt. TTis"
T^TIS'
campi
o-Tptas-
siti a
U[Ji.b)Vo<;
Twv Xipttbvuv
o-Tpi;a<; \Tiy,ovou<;
(ib.
107),
(ib.
1165 ^ca-r
1177 -ri va^oXwv
(Cusa 119),
a.
a.
Altrove invece
271
LESSICO
270
za di una contrata Burgillimonis < ar, burg al-limun, s.v. Burgium 42), non contrasta, per quanto riguarda le altre regioni romanze,
con la tesi (FEW XIX 108a), per altro non comprovata da indizi certi,
che vorrebbe il limone importato dai Crociati.
la
2231),
VII
fr.
lima e limetta,
(FEW
mod, limo
lime, prov.
it.
(DCEC
III 98-99
lig.
s.v.
'
'
II
1336).
rapporto gi notato di lumia e limon- (162) si rivela
geograficamente pivi esteso sul piano semantico. Se infatti
pii
Il
163. Lumia.
tardi,
(DEI III
Uimona (AlcM
e napol. limma
il
pieno e
brano di
Falcando sopra riportato, nel quale si menziona non la lumia ', bens il
limone [acetositate sua; e cos intende Du Gange V 152), lascia sospettare che a questo si possano riferire anche le testimonianze successilimone ', sopra segnalata per le forme
ve, la medesima accezione di
nel
malt. (< sic.) lumi (Barbera II 647) e
riscontra
si
salent. e ant. fr.,
lumja (Busuttil 151). Si penserebbe a un fatto proprio dell'area sicu'
'
'
post 1189
Palermo?
iardinum arangiorum,
1298
Palermo
rum
1299
Palermo
De
(not.
cum
fructibus cetrorum et
exceptis
1
designassero
fusione tra
il
'
limone
'
non
il
(cfr.
Urna
medesima con-
DCEC
l.c).
317).
(ib.
Palermo
non
ante 1312
Citella I 42).
'
164. Machadatiu-,
Ad
1317
Palermo
intervenire
s.d.
Trapani
aliquo,
in
maehadar
32).
et
congregacionibus mulierum
(Pollaci
188)"'.
1342
Palermo
nota
un albero di
(Bresc lard 75
2).
Il sic.
'
'
'
'
'
'
ni
fr.
1
1
'
991), passato ad
lamie
it.
'
fruit
'
proprio dei
passaggio
du
limone dolce,
nomi
> u
citrus
di piante (cfr.
'
Rohlfs
LGII
182,
Gramm.
<
e ant.
limonum
'
IX 275)
ib!
(ma
cfr.
'
mahdar
populus praesens
',
'
'
locus in
'
(Traina 548),
praesentia
'
',
'
(Freytag
',
265) e con
anche bov.
riflette l'ar.
2'i
continua:
cos
272
LESSICO
165. Machaluba.
desumersi dal
lavata'^''*,
nome
sic.
del casale
macalubba,
macalubbu
pant.
macalupa
-,
'
'
o vulcanetto di fango
salsa
',
'
'
(Giuffr. 63),
(Peli. I 266).
'
'
'
illustrato,
V. Introd.
63; 93.
riprende
toria)
'
'
sic.
'
il
avvizzito, appassito
ammautirt (Ragusa)
non ben
lavata
tr.
',
'
'
Alfio)
(S.
',
1240
Fulginei
'
tro-
'
'
'
(Kazim. II lls),
'
mawt
'
'
abbastanza vicine
al significato della
voce
'
terra
barren, un-
presentano
siciliana,
7, 30.
171a. Marattinia.
stri
(CDArag
Promictentes
I 557).
De
Citella I
1321-1337
Messina
1348
Martino
Teca
di armi
(ValMax
ce...
eorum
quilibet
sibi
frumentum delatum in
(not.
1105
damus homines
s.l.
tare, et
machasseno
ipsi
emptoris
archa, gazana,
plenu
di
ogni mayneri
37).
magasen
1373
li
s.l.
serviciu oy bisognu
1380
Venezia
1435
amagasenum
iudei
1330
chi
Palermo
ause fari
non toccanu
magazen
la davi di lu
(SposVang 286).
magazeny
(not. Miciletto
(not,
maramm
de
li
in
lutati
li
De
Citella 30 marzo).
altra
persuna
lochi publici
de
la
digia,
ne
Cita sen-
marammatis
seu fabrice
1358
Cefaf
5 marzo).
Trapani
Cfr, Contini
Agrigento
^''t
et
1333
Palermo
per nuUu
cum
urbium
maramma
za conscientia
S.
maragmata
in dicto
191).
magazenu
[...] liberos et villanos S, Monasterii habietiam ipsos homines liberos ab angaria, perangaria
1329
Palermo
1402
J^
non
'
'
mahadinum
fuerunt
1287
Palermo
',
et
Messina
la-
controllata
96).
1284
quando
deserta et vacua,
(ACAgr
'
cultivated land,
Agrigento
(VS I 142),
odore, della biancheria
intondto, stordito
'
Machazenum.
1200
'
277
1,
274
Gabella
1328
Palermo
pili consistit
in hiis, videlicet;
machalugio,
lo et
De
cuctono macha-
Man-
'
dear
Trapani
Il sic.
luscio
nocchio
macaluggiu
'
si
(a.
1542,
Peli. I
'
(Peli. I
(Freytag I 416^);
'
licencia
et
seme
dall'ar.
cfr.
un preciso riscontro
'
'
amatus, amasius
(Welir 179/^),
'
'
331),
(ib.
un
in
cfr.
qutun mahbub)
(ar.
beloved
'
dee.
semi di cotone
',
Cefal
di
'
il
'
trova
seme del
fi-
(Traina 387).
'
30?^.
maca-
macluso
desirable
lovable,
',
cuctonus mahabubus
'
'
(a.
d.
mahbub
(Freytag I 330^?):
tia 73).
s.
275
LESSICO
mahlug
venez. gottone
169. Mahumeria.
donamus
1150
Palermo
[...]
ortum
[,..]
mahumeriam
juxta
127).
'
templum Mahometicum
mosque ',
(a. 1184), mahummaria, mahtimeria (Du Gange V 178), id.
quartier musulman (Nietmeyer 624), ant. prov. maomara, ant, fr. mahomerie mosque (FEW XIX 112), un derivato da Mahum Maometto
(Du Gange l.c), cfr. sic. mamma diavolo (Pasq. Ili 131, Traina
580), lig. mauma, Maoma caso, prodezza, per lo pii dicesi in senso ironico, un bel colpo riuscito per caso (Peli. I 367), ant. it. Macne (XV sec;
Maona in Berni, DEI III 2357), ant. fr. mahons dieux payens (FEW
Le). Etimo di questo una variante
a h u m ni a d dell'ar.
uham
m a d Maometto (cfr. anche i nomi di villani ixovxoiixixtT, Cusa
131^, i.ovxo{}]xp.ow ib. 132^, e Machamatus in Guglielmo di Puglia IH
335), da cui il cai. mahammetta, -ettu diavolo (NDDC 380), ant. it, Macometto, ant. fr. mahomet idolo (FEW l.c).
lat.
Il
'
'
'
168. Maliabubus.
'
'
'
'
'
1287
Palermo
confessus est se debere dare diete mulieri de predo cuctou e h a b i tarenos auri triginta novem (not. De Citella I 205).
nis
'
'
'
'
'
'
1312
Palermo
ante
a h a b u b j Intromisso per mercatores exteros percipit dieta doana granum j [...]. Item pr quolibet honere Cuctonis
bubj delato per mercatores exteros percipit dieta doana
maha-
g.
ii
(Pollaci 317).
m aha-
bubj
lini, canapis, Carnium sallitarum, dactilorum et
ficuum debetur eidem doane ab exteris Rotulus
per cenj
tenarium (ib. 329).
,
'
'
'
'
'
'
Di probabile provenienza galloromanza, la forma mahumeria atteanche in un doc. di Barletta dell'a. 1166: domos in Ascalone cum
molendino, et mahumeriam et gardinum cum terra ad plantandam vineam
(CDBar Vili 148). Sembra invece non vi sia qui traccia della variante
ant. prov. bafomaria
mosque ', -eria, da Bafomet Mahomet (FEW
l.c), bench il lat. mediev. huftmaria templum Mahometo dicatum, quod
aliis Machumeria dicitur
(Du Gange V 519) si trovi in Sicilia in un doc.
dell'a, 1116 scritto in Tripoli di Siria (TabSMLat doc. 2).
stata
1312
Palermo
i,
lini,
canna-
pis,
'
s.d.
Trapani
gr.
1328
Palermo
quinque
Gabella
pili
eh alo
et
mahbub,
(plant)
',
'
da
meno
De
habba
(Il
'
forma)
(Wehr
cuctono
(ib.
mi
V. Introd.
73).
non molto pi
'
'
'
'
intrantis
50).
pii
e presuniibilmente scomparso
ar.
(ib,
maehab
tardi, certo
un
170, Mautus.
participio
met XIII
s.L
sec.
Di canno
ti
vististi lo
ma
uto
bella,
habba
'
amavit
'
272
e,
da quello jorno
v\^\
%,
1373
maracxi
s.l.
dari
1380
mara
Venezia
61).
maraxus
1443
Palermo
li
festi et a
li
noczi
di vitra de
s i
maraxium
1431
Palermo
in nostru paysi a
di
Damascu
plini di
(Bresc-D 'Angelo
273
LESSICO
280
amagasenum
1453
(not.
Formica 8 settembre).
Trapani
maschazenum
gasenum (not.
1464
Messina
ama-
127);
Scrigno
magasenu stanza dove si ripongono le mercanzie, e le gramagazzino' (Pasq. III 73, Traina 551), ma(g)asenu, malaizni,
sce:
maiii (Giuffr. 84), malas(nu) (Traina Voc. 226), con ammagasinari
',
chiudere, serrare alcuna cosa in magazzino per conservarla: riporre
lungo
a
resta
seminato,
che
ammagasimrsi dicesi del grano, o altro,
(ib.).
'
sic.
Il
151).
'
'
Il sic.
maraxa
'
hic guttus
hoc gucturnium
et
ti
et clepsydra
'
(Valla
sotterra,
'
(Pasq.
magazzino, stanzone
85), cai. magazzenu, -ziiem, -zzeni, mahazzeni
dalla
dall'ar.
deriva
(NDDC
granaio'
379),
che serve da
malt.
mahzen
cfr.
chasenus
e
(84);
stessa radice h a z a n a di chasena (83)
'
vtm
52), marascia di
cio
(Traina
'
568)
'
orcioletto
deriva
'
marassa, mirassa
dall'ar.
marass
'
1494,
DCEC
DECH
I 145,
AlcM VII
262), port.
(Steiger
cg. e top. in
Calabria
mahzan,
magazzino, ripostiglio
'
(T
doc. almanaxa
Marascio
(DTOC
179).
1285
Palermo
[...]
locaverit iura
marcatos
stente
(CDArag
566).
247), ant.
lani,
cat.
marcatum
feudorum suorum
(not.
De
Citella I 73).
1302
vendidit
Petralia Soprana
marcato
1305
Palermo
Fratres diete
[...]
quemdam
contiguis
eius vinialem
(TabMonPol
domus fuerunt,
cum
terra vacua et
30).
mah az
marcatum,
seu
non ordinandi,
mandram
marcatum
magasin
(T
doc. fine
XIV
sec,
ar. alger,
il
tipo
la Sicilia, che
postulano all'origine
mahzan,
(Cusa 216,
r.
7)
lat,
machazen
habendi
pr animalibus eoet
(ib.
187,
r.
34).
73).
1331
104);
Dubbio
fr.
Polizzi
Vili, 1956,
>
et
ibidem
quale
(FEW XIX
mahzn
mahzan.
Batt. IX 425)
-h-> -eh-
sunt per longissima tempora in possessione, vel quasi pacifice, et quiete predicta
rumdem (MonHMans
almatzem
dall'isp.-ar.
dictus
et
STC
233), ar.
dominus Orlandus tenetur ponere sibi pr usu porcorum ipsorum et aliorum ex eis proventurorum [...] nemus
derivano
(cfr.
forma
1287
Palermo
Ne
Magazzimzzo
topp. Magazzeno 50 F 5, 51 E 1, Magazzino 49 F
55 D 6, cfr. Magazinazi (Pirri 868); anche in Calabria MagaiienQ 48 D 5
diretto
cum
2, ecc.,
174. Marcatus.
'
marcatum
vocatum
lu
situm in
Ramettu
(ASS''
vocatum
Clavistelli (ib.
105).
167. Magalugius.
1298
Palermo
Un
tale
vende cantari
mercatantili
cum
dieci
De
a g a 1 u g
Citella II 92).
de bono bombice
^^
ARABISMI MEDIEVALI DI SICILIA
278
ante 1407
Augusta
et l
1451-1473
dari
s.l.
a r a
ma
tinutu
di
1308
maragmerii,
156).
quibus
cura
fabricae
.,,
incumbit
(Pirri
mar ammari
Duomo
e delle
mura
e della
Romani'
manuali
'
fa
decisamente
maramma
'
risalire
repair
'
',
marammirisi
smarammari
'
Peli.
meno
'
'
6i;)
certo
murmen
S'n.*
5407,
fabbricato
',
il
murare,
murami
'
il
valida pare
fabbricare
'
l'opi-
(Traina
con maramma, lo
(Avolio 36, Gioeni 169); o quella di chi
lo trae
%v^
(REW
lat.
un
abbattere
(D'AI.-Calv. 235-36;
(Wehr 416^),
'
fr.
id.
merrien,
'
(ib.)
it.
marrame
'
legname
legname da costruzione
'
l.c).
capias
curie no-
operibus coercendos
[...}
505).
per indicare
giudei e
mori conver-
XV
FEW
sec
doc.
a.
XIX
965), da cui
marrao
'
porco pequeno
dal sostantivo
che
tosto
(r
'
doc.
li
r a
forme
con -m
>
a.
sia
derivare
'
'
'
pure non
-n
Incerto invece se
si fa
m
mu h a
isp,-ar. m a h r a m
ma
ar.
'
dal participio
cisamente, da un
to in tali
(DCEC HI
'
'
pi antico
il
significato di
'
si
porco
avanzano dubbi,
',
(DCEC
'
'
'
'
'
'
Tumarrano
(v.
nota 227).
'
V. Introd.
34.
Quest'ultimo etimo
SI
e,
'
marame', marrme,
bestie
ipsis
'
173, Maraxium.
via,
[...]
maran(orum)
'
'
gnoso
mandamus ut
'
'
',
fieri
et
Pulci
(DEI ni 2373), anche it. ant. marano, marranno (T docc. L.
titi
(1'
^oc.
id.
mod, marran
e Savonarola, Batt. IX 830), come il fr. med. e
nuevo
(1
113-14), sp. marrano cerdo ', cristiano
'
titolo ingiurioso
'
marrano
L'it.
'
adeo in
(HuiUard-Brholles
'
Sarracenis
fabbrica',
dei
ipsas in extalium
curie nostre
teneantur
ipsis
cabeUis
habuerunt, et cum de
mvems
eorum
pkires
quantitatem,
pecunie
magnam
solvere
De
la fabbrica del
172. Matanus.
materiamen
quilla
167),
1239
Lodi
s.l.
di
per qual-
lecito escludere,
non pare
d'altro canto
mentre
21),
171b, Mafagmerius.
1345
Palermo
maramma,
ad honuri de Deu?
mar a rama
alla
279
LESSICO
(NDDC
ammasso
di erbe secche
1308
Palermo
mar as slum
(Bresc-D'Angelo 151).
-a
'
',
quantit di gente (ib. 389). Bisogna tuttavia
ammettere, per quest'ultima voce
che solo reggina, un influsso dell'ar.
'
'
1323
Palermo
alteram parvam;
coccas duas de bere, unam magnam et
bere; item
item bacilia de bere tria; item bocalia duo de
nota 3;
Dot.
17,
(Starrabba
asci a duo de bere
mar
276
1267
dono cultram
Cammarata
Rub
meam novam
ma
coloris
Il prestito
et rubei (Rojl
201).
de aceite
Item
Polizzi
ante 1312
Palermo
habere
per
cannam Tarenum
Itera exigant pr
tinctoria
ribus infrascnptis,
cet:
ir qualibet
maiuto
de
mayucam,
1435
Corleone
19 gennaio).
1450
sete,
mayuto
vel qui
(net.
De
cum
eo
Pittacolis
1478
tilellam
mayuti
unam
et travirserium
pr unciis
unum
unam novam
La_ voce
sicuramente
mayuti
un termine
mi
tilellam
(ib.),
rcsisLtdi's
m un
che,
SrigSrdXt&W"'
unam
ib o
Tramandatoci
riflette chiaramente
m asbahah
'
in
'
'
'
'
'
ab ah
(II forma)
'
to praise, glotify
'
(ib. 457tf).
179. Matrahini.
Panormi
in centrata
Matrahinorum
(App.
Top. 391).
Matrahinorum
Matraynorum
Ruga
(Top, II 93).
trah
V. Introd.
30.
'
aX
di guanciale-,
135); iconam, que est cum maque habet libram argenti unam et mediam (ib. 144).
'
di colore (v.
retoT'
Sne?Jt,,T
sopra,
vo
in
qui
ZisoTT
s i
1312
Palermo
plenum. Item
pr unciis
pieni bombicis
mayutu
unum novum
mediam (DocInNorm
et
1287
Palermo
ii
mayutum
serium
unum novum
cum
Iconani
19 no-
Gambetta
vembre).
Siracusa
topp. in
in civitate
'
1286
Palermo
faciam
Corleone
molino
dmassera
Masibum,
[..,].
Item de cuculio sive seta
de quibuslibet duabus unciis tar.
j,
[La Mantia 16). Quod nullus
audeat tingere setam colorum
quorumcumque, preter
qui color spectat
domus
178.
I
a.
dmazara
in colo-
j.
DCEC
1604,
'
1171
Palermo
subscriptamm rerum
a.
qui-
mayuto) taren.
mctis m m a y u t u
doc.
sp,
(Pollaci 338).
1312
Palermo
ve-
]'
j
(T
subscriptam
maiuto
De
videlicet:
maiutam
unam
cultram
[...]
'
'ti-uil
1301
dixit se
285
LESSICO
no
tra
^^"'
p-
d
''i''
^' ""? '"'P^'"" ^' ''
"'''''}"f
S er^n P^^^"'^'^^
If
l.f^'
^nt^^.S^' co^^irTdnr^^^^^^^
29)'
'''
"'^
ntaim,
180. Maymuni,
1348
S, Martino
Circopaticus
caudatum quod
um,
animai
dicitur
gactu
quoddam
simile
maymuni.
simie,
[...]
muni
(Senisio 65).
sed
unde
corais
may-
^^
283
LESSICO
282
1146
Cefal
1348
Martino
p,
homo
'
asciuga: palude
si
'
si
'
cai.
'
ristagnare
'
margiu
'
IV
'
allagarsi,
(NDDC
'
166b), anche
impantanarsi, di terreni
391), risale
marais, herbages
'
'
rr.
= pknum
7-8)
aquosum
(ib.
51 F
(a.
a.
il
Margi 49
3,
1141,
ACCef
50
6,
198,
',
ri^-
ecc.
',
(VS
I 148)'
m ar g
(Dozy II 578^;
'
pratum
'
cfr. Peli. I
(Frey-
267),
rr.
1367
marzapanum
iVIessina
S,
cfr.
18-19).
Ne
unum cum
jj^^f11,
f\"
s.stcnte (BiblSu.pt
mar.apanum
parvos et
quinquagnta tres intra
aromatico
res
sunt
ipsorun.
magios in qdbus vel aliquoc?
subscripte (Giuffrida Bott. 483).
Ttem
1444
Corleone
marzapanos
mar2apana
1455-
492).
di erbis (ib,
Palermo
grandi P^i; mectiri
per dui
524).
dui et grana dechi (ASS^ XXX, 1905,
marzapani
-.1461
Messina
li
bilan/.i
tari
1/
derivano numerosi
54 A 3, Margiogrande
ad margum Johannis Bugadir
(a.
1305,
^^'&ihraci
^^'"''
doc.
sa
453).
'
"
ib.
xlvi), Margi di
ZTpa C
4,
a.
176b. Manzapanettum.
manzapanettum
1422
(net,
Rubeo 8
^'^'^"^ ^^'^"'
Il sic.
cfr.
topp. in
per lo pi di forma
sottile,
luglio).
Trapani
Margicamli
^x^m^, campo' (F
intus dictum
mai
6, ecc.;
238"dTOC
margen
'
(STC
'
all'ar.
tali
''
non zappato
terreno sodo,
terreno paludoso
tag
',
Montalbano
'
'
intrans.
electio
'
'
mSc
^^
^F
Inter I^'^f
ipsa in civitate Messane
cedale deccm [...1fiunt
videlicet
ftt
modo
uno
quolibet ponuntur in
1311
'
'
'
u V
maryu,
dicitur
margiu
10
Palustfis...
S.
Il sic.
pi;
li
(1 asq.
scatola
astuccio per
^^J^J'-'''
consemie
',
8168)
vari
dopo un'accurata disamina dei
sigi^^^at^
I'
martabn
'
'
giungendo la congettura
Medioevo si esportava
MarJaban, nome di una citt birmana donde nel
concorde {Voci or.
una celebre lacca; egU poi si dichiara pienamente
mtan
autonomamente
429-31) con quest'ultima conclusione etimologica,
tutto anomalo, rivela
del
t
>
Z,
raggiunta da Cardona^'^ Il trattamento
che
il
V. Introd.
aU'atabo stesso
'^"*
' ""^'^^^^^
passaggio
71;
14.
G. R, Cardona, Marzapane,
in Lingua Nostra
XXX, 1969,
34-:)7,
^9
ib.
nota 5),
trambi
266) e forse
(Peli. I
'
a,
altro
l'ar.
'
'
s.l.
'
v%ri
131), dal
pelle di pecora
'
e merid. naca
sic.
LGII
(cfr.
'
culla
',
Polizzi
traceria consueta et
1452
nemo
s.l.
marcatis
marcata
fenda et
1491
346).
cuiusvis
'
Soniam
mandra
Il sic.
con
Muogo con
istessa
tutti
si
la
(Trincher 487).
iZitu
adunane
gli
nota 2).
^T'a)
^^rcoM^^
^'^^^^l^^
III 109, Giutir. 4
(Pasq.
suoi accessori]
ad dittam
pertinentia
infrascripta
Item aliud
184a. Mtpaxos".
1).
seu burfusina
Catanzaro
"
f U^?
dominium directum (TabMonPoi 352).
s.l.
xa,
la su in
hberamenti
curti
la
di
t^'^'^^^-';^\j^
reservans se herbagium dictarum
1273
marcati
et
1428
(cfr.
territoriu
mandri
li
di Cak(thafimi) su
(Guarneri 305).
'
lu restanti di
maceration,
tang
Et tuctu
1393
en-
dell'Agrigentino.
riferiti a localit
Ad
topp.
281
LESSICO
288
col cg.
tracce di animali' (SVS 67),
luogo dove stanno i pastori,
'
'
fichi
',
'
mand
a^,
184b. Matatacium.
1248
Palermo
1265
tpiw
unam matarasii
SCO'
tarenos de-
(NDDC
marqad
Catanzaro
iv
1268
reliquit
Messina
teaminibus
[...].
[...]
Item
mataracum
usitatis,
dixit
mataracia
unum
et
'u
lin-
cathedram unam
[...]
estmg
couch
(Freytag II 180.), bed ',
cubile, lectus
itopp.
questa voce corrispondono
cfr. Peli. I 267). A
'
'
ma;
butayb
lectum, mataracia,
utensilia et massarigia (TabMalf 233).
se habere
linteamina, cassias,
1282
capitale
428).
390),
(Wehr
Mercati 50 F
place
'
(a.
1,
DocInNorm
1131,
23),
^^^f^^^^'f.f^'-,^^^^^
(ib. HI 356);
Bumbunecte (Barberi I 173), Mrcatu Blancu
Nel Rollo >>,^ deve pur
Mrcatu (DTOC 179), Mrcadi (STC 2390).
trova mar^ad
(cfr.
termine marhala
Peli. I
'
mandra
Calabria
e preferito
(cfr. ib.).
Messina
1285
Palermo
liceat
mataracia
lectilia a
175. Maigium.
1133
Palermo
SiaixoLp^eo i^ tcrou t
dividit
per
medium
ix
-t i;
v (Cusa 516)
Lumarge
et inde
nuncupatur (Puri
11"^).
Escluso un etimo tardo lat. mmcheus (STS 103), essi possono derivare, come sicuramente i Manchi 55 A 3 e gli omonimi dell'Italia meridionale (SIC 2342,
174),
dal lat. mancus > cai, piazz, manka
Norden (REW 5285), sic. manca 'sito o piaggia
volta a tramontana: baco
(Traina 558), cai. id.
terreno non soleggiato
(NDDC 384),
DTOC
'
'
'
'
'
1141
Palermo
^c, -rou
uiETXou
magnum umbrum
l^aPY
oiiixppou -riTE
vel
marg
ra
(Pira 87).
^'^
mammuni
thecus
'
'
(NDDC
bambini
dei
384), lue.
bambini
'
7999),
(ib.
mammne
(Lok'otsch 1365),
scorde
'
nate, lucky
di y a
Devic 155:
(cfr.
benedetto
fortunato
'
',
',
mana
proprio
blessed
'
'
(cfr. in
monkey
nome
di
una schiava
V. Introd.
(a.
uomo
nero,
ant.
',
it.
maymn),
III
(Wehr
'
'
demas
vestidura moruna
Mach. I 165).
sobre todo
'
391), derivano
I
1;
in Calabria
'
romanze
(DTOC
top.
1287, not.
De
dall'ar.
265),
lino
port.
(Dozy-Eng. 153),
almalafa
(XVI sec,
simia
'
e slave
182. Melngiana.
1309
Palermo
citruUos, cucurbitas et
nota
ante 1312
Item de
Palermo
cgg,
sic.
174); anche
(Bresc ]ard.
l'i,
Maimone,
cg.,
f.
1065
a.
ni
Citrulis,
et
nis
qui arabice noara dicuntur, similiter solvunt qui emunt ana tarenos v per centenarium (Pollaci
i 1 i
320).
ecc.; in Liguria
Mammone
melingianas
2).
maymin
Contrib.
(Steiger
'
comunmente era de
spauracchio dei
Cusa 18,
nEi'txoOv,
vestido, y
el
'
maimne, mamne
(ib, 1299i2),
a,
manto nero
bam'
di
to be lucky, fortunate
SiciHa
capra
-unu (fantasma,
DCEC
(cfr.
'
',
'
-un,
cercopi-
si fa
dal pers.
'
{crapa)
scimmia
'
mammune
fantasma,
'
(Batt.
il
mammone,
gatto
La
'
'
mamna
it.
cai.
mammuna
',
mammna
(Bigalke 7998),
'
hic cercopitecus ci
'
spauracchio
bini
maimone
{gatto)
sic,
Il
287
LESSICO
286
1329
Palermo
citruUos, cucurbitas et
tella
melingianas
(not, R.
De
Ci-
17 aprile).
Maymonam
Citella I 57).
Il sic.
58.
milinciana
'
Milingiana (Monte) 55
petonciano
4,
it.
181. MXxaq)V,
1273
Reggio
xa,
Si'
[,.,],
xoTxXXav
[jiXxaq>sv
Il termine,
toui;
-navpiJioi)
Tif](;
(9Xo%o.Wiyo\ic
i:'ri<;
xal
essere
all'ar.
i 1
a f
'
'
'
',
'
couverture de
un avec
la
malhif
'
lit
'cover, blanket
'
',
wrap
'
(Webr
183. Menaha.
'
'
'
(Trincher 487).
la provenienza del
che
crv
xX-^tjcLc,
craXepiVTf]!;,
L'etimo del
sic.
bbunaca
'
pozza d'acqua
',
'
maceratoio per
macera il
manell'ar.
individuato
il
lino o per la canapa
(VS I 477) viene
aqua
locus ubi restagnat
n a q i (Peli. I 149, 252), pi, di m a n q a
(Freytag IV 326b), quagmire, swamp, bog ', sump, place where water
gathers
(Wehr 1165^), cfr. l'ar,-sic. manq.' del Rollo (Cusa 207,
r. 5) = ad menaka scilicet ubi mollificatur Unum (ib. 182, r. 33). Se a
gnante dove
lino o la canapa
si
'
(Giuffr. 66),
'
'
'
'
'
'
'
'
'
m anqa
'
risale
il
pant.
manca
'
paesi .
Cfr. Dozy, Viem. 400; Au rapport d'Ibn Djobair les Siciliens " portaient des
lihafs (sinonimo di malhif) superbes ", en conservant, sous la dynastie normande, le co278
ASSO LXVn,
a p.
32).
'V
mm
284
\..^^^ \
LESSICO
289
177a. Masara.
1176
Palermo
Concessione di molendinum
juxta portam Rote
endas cannas me lis, quod
ad
mataraccia
1296
Nulli
Messina
mataracia,
De
Citella
178),
mo
saracenice dicifur
;
a r a
^"''""' '' Pertinentiis suis (Pirri
452, Top!
Il 76)
1287
Palermo
omnino
curialium, officialium
[,,.]
robas lectorum
et alias
decrevimus
licere
accipere (Te-
[ ,..]
sta I 75).
1206
Palermo
M.?
TtnWis e?;.';
1303
Palermo
a septentrione est
planum
Ma
a r e
faciem
1298
unam materacii
(not,
Maiorana 18).
Elice
mataraciorum,
duorum
1304
terciam partem
Corleone
rum duorum,
1349
ma
a r a 2
u (VNS
ma
a r a e
u unu (TestVen
cultre miius
(TabSMBosc, dee.
plumacio-
49).
Catania
177b. Mazararl.
1380
59).
"Venezia
1483
matarazam
Alcamo
tela
(not.
et
cum butana
di
Adragna 5 ottobre).
184c. Matarazarius.
Philippus
1287
Palermo
matarazarius
(not.
De
Citella I 64).
L'esistenza di una contrata Matrahnorum a Palermo (179) indianche in mancanza di attestazioni isolane dirette, della presenza di
un riflesso siciliano dell'ar. m a t r a li locus quo quid proiicitur (Freytag III 47<2), cfr. malt. mtrah luogo ove alcuno si sdraia, materasso, piuzio,
'
'
'^J^}^S^o
benTn fnZ
',
fa-
'
maccio, stramazzo
quilted bed
la
(Peli. I
14
e r ma t
675),;^4
^agpsra
a press,
)>
;'aps
)
<
-^
'
ann'
an
oil press, an
'
^/
T^^"'
mll
oil
'
^ ^
'
^'"'''^
strettoio
'
^^ ^li^o
'
(Barbera ILI
'
'
(Busuttil 193).
Ne
come
d conferma la forma
ritenere,
'
'
materasso
'
gr.-cal. [i-i-xpaxog,
(LGII 320) ed
provenienza
pr
(Pollaci
346y^XfrL!la
et
come
SzELLo'al/yl '^T''!' ^^f"/" '""^'^ fi^" de masara
" ' ^" ^'^ A- dexteram Sarrace"
cannL m.liaf
un
di
''^''^''f^''''
normlni
noimuanis nommatur.
luZacu\;\S
Vi,
?^ m""
^^*'^'^''''
195^'"^"
tarazum
a,
(Pasq. Ili
1274
(a.
a Bologna,
1248; mataracium
DEI
ipote-
Sicilia
ha
lat.
da
iarcha (264).
siciliana, piutto-
cai.
Le.) e
d.
a.
(NDDC
forse la
sic.
398), salent.
mataraxzu
id.
(VDS
290
Alla diffusione in
che
si
certo contribuito
prov.
matalas
deUo stesso
il
(XIV
fr.
materas,
fr.
mentre nell'iberoromanzo,
sec),
mateks, ant
accanto
muddese
'
con
'
V. Introd. 4.
7, 8, 29,
gentile, affettuoso
tenero, molle
cio;
e molle
pinlo quand'ha
al
lisus,
...
aureis
[...]
De
mariudo
Citella
michichalam
(?) argenti,
par
hi
unum de
circellis
178).
(Andreoli 247),
moUese
it.
doc.
l''
una de
cristallo
cum pede
argenteo
'
il
^^ '\?^^^S^^
^^^ 'lucerna', rispettivamente con manico {manudo: mamcho?) e con piede, se, come
pare, corrisponde
all'ar
(Freytag II 430.),
ma^'al(a), mi's'al
"'
"
hght'(Wekr\c')
'^^''^' ^^''^''^
'
m a T al
torch
"
Web!
429^),
'
(VDS
9146),
(ib.
morbido, tenero,
guscio tenero
'
',
di ca-
XVI
sec,
DEI IV 2489;
se
un
influsso di lat.
mo
non pu essere
forma
1 1 1 s
molto
labiale
<
<
muddisi
facilmente pensabile i u
pii
mo
1 1
s i s
> u
>
to
Soderini,
affatto esclu-
ant.
sic,
mil-
accanto a consonante
i
richiesto
induce a prendere
in
da mddisi
seria considera-
zione la possibilit che all'origine delle forme meridionali e siciliana sofondant (fruir), qui a beaucoup d'eau
a 1 1 a s i
pra ricordate sia l'ar.
ond dans
et qui se
la
'
bouche
',
ma
1 1
m1
designe une
i s I
de certains
varit
fruits,
'
'
WW
mud-
727).
settembre).
ucerna
'
'
<mellensis<mel, mellis),
St assegnano tn dote-,
1453
si
'
Batt.
185. Michichala.
Trapani
'
id,
mulls
(ib.
'
'
Orbene,
1287
Palermo
maddesk
muddiscu
'
anche
73), salent.
(ib.
'
< moUensis)
(D'Ascoli 340:
'
aggiunto che
'
apre facilmente
si
muUese
noce che
'
366), lue!
sp.
DECH
426:
forme
(NDDC
spaccarella'
iilone,
*matrh,
291
LESSICO
'
mandorla che ha
sorta di
ma
1 1
suttil
s I
147),
almonds
'
,
'
1 s I
flabby,
(ib.
187).
il
guscio flocido
lewi melliesi
husked almonds
Forse da qui
'
'
'
(ib.
<
sheUed almond
168), millesi
'
flaccd
'
ar.
(Bu-
husked
1194,
ConsPrivMess 125).
V. Introd. 33,
186. Millisus.
1329
Palermo
187. Minata.
amigdalis dulcibus
millisiis
1248
Palermo
cordo
noce e
Hu
.Tr? ^"^^^^^'^T^^"^'
"'
Ir
di dettaglio, esiste
'^
T'.-^f
n^il'Tp'"'^n?or'
'^- "'"'^^"'
"*"
'
un
sostanziale ac-
^ggi'^^o di mandorla,
"''^"^^
'
s:
apre
facilmente
(di
noci,
mandorle)',
'
(flutto)
[...]
aliam tintam,
judico ei
1279
Palermo
chere
1287
Palermo
mortarium
unum cum
minaram
unam
monara una grandi... monara una grandi di brunmonara una pichula rupta (not. G. Traverso ASP
ND 776,
212-218v),
1432 circa
Palermo
zu...
fi.
Il termine,
corrispondente ad
De
un
Citella I
oggetto di uso domestico, spie274) come ' sedia grande con brac-
';
'lychnuchus,
manrah
l'ar.
'
candelabrum,
locus lucis
'
'
'
'
293
LESSICO
292
'
'
198).
dall'ai-,
mentna
smeli
'
m
'
1 1
'
foetens
gran fetore
(Busuttil
'
(Freytag
IV 238^,
'
169), mintna
'
id.
'
(ib.
Peli.
a great
'
189) e
268),
il
cfr.
malt,
stench, a nasty
stilile,
top.
d-'ayn
ar.-sic.
Dal termine
derivano vari toponimi: Mentina 51 E 1, (Molino) 55 A 2, Mtntena (La)
55 B 3, Miniina 50 F 5, Mntin di Fora 55 B 1, cfr. a. 1136 tisque ad
vdlonem Mintine (DocInNorm 29), descendit de Vallano Mintine (ib,
30), a. 1141 Mentim (Pini 86), a, 1159 a Mittino usqtie ad litus maris
(ACAgr 45; cfr. Mintine ib. 311), a. 1305 usque ad vallonem Mintinae
(Picone II XLiv), feudo Mintini (Pirri 731), Mintina (Amico I 174),
al-mintnah (Cusa 233,
r.
8)
jons jetidus
(ib.
196,
r.
17),
DECH
'
'
189a. Misida.
'
'
'
a. 1410,
V. Introd.
DECC
fanal
'
(r
1141
Palermo
1143
del 1196).
1153
Palermo
I 214)'^.
52.
T VEpv Tfi?
[A
UT
liiv-TTEva?, mi EX Tf)
mytv [...] (ib.
xpouin r]q
e V
[iUteve
[xvteve
1207
Palermo
et
n-hvitwav
1312
Palermo
midi sia
y,
Ut
tendir
Misid
i s -
Mi
5i5o[^v
xai
vapvvT] xa
1360
Polizzi
561).
KpoTi
nX't]^
1197
Palermo
me,
s.l.
T^iv Ttapoucrav
TTic,
188. MivTEva.
1136?
Palermo
'
'
zione
Misida
1121
Patti
nem
et expedit habitare et
'
'
Rabatus Judeorum
'
possint
eorum more
sequenter (Lagumina
1 s i t
189b. Mischita.
1340
Messina
eorum
excommunicarunt
(Pirri
410).
294
1364
ne
Catania
1393
mischita
in la loru
kita
i s
mento
si-
goga
oy oratoriu
(ib.
dei
139).
'
{v.
li i
a publica
iudeorum
(ib. I
Catania
DCEC
goga
mishuita
I 205).
(ib.
(cfr.
dall'Isola;
Un
cfr.
di
tentativo
1360), venne
a.
^'^
Lokotsch 1435)
1523
'
(cfr.
l.c).
Appunto
al
con
^),
le
a.
'sina-
mezkit
(Steiger Contrib.
anche a Barletta
di
significato
testimonianze in
(v.
a.
adattamento
168)
187,
1399
sopra,
variante mtskita
Occidente
in Sinagoga seu
Musulmani
(Wettinger 363).
Catania
1395
295
LESSICO
come
'
sina-
novo factas, CDBrind. II 243), forse al seguito degli Ebrei che vi soprag^'^
ed sopravvissuta
giungevano dalla Penisola Iberica nei secc. XIV-XV
muschio
di
paretimologico
influsso
senza
con
o
essi,
di
all'espulsione
Moschitta
',
56 C 1,
topp.
sic.
nei
mosca
(cfr. FEW XIX 122) o di
Meschta,
a. 1340
Vicolo
'a Muschitta (STS 98), cfr. a Palermo fazza e
in quadam petia terre... vocata de Muskia (Bresc Jard. 70, nota 2) e,
Catania
'
'
1422
Palermo
1447
postquam divinum
Trapani
mo
i t
'
1889, 130).
o&dum
canitur in
378, nota
[...]
miskida
miskida legi
eorum
(Boll.
6).
1449
Palermo
muschita
1495
Mazara
vendidit
mu
493).
ki
t a
seu aliamam
Judeorum
(not, Po-
masgid
Adonca
tpw TV
;o ^f^"'''
ua(.n
iv /,
63-65), non ha per
in cui
SI
Corominas
(DCEC
f
o
certo
alla
ma
La
III 164-65.
r.
r.
3:
misericordia di
li
meskinu
per
'moschea
li
skini
insemblamenti fu
190a. Miskinu,
26 maggio).
medis asseclarum
'
(Lagumina
V. Introd.
lito
(a.
1954,
II,
li
fini
mi-
li
miskinu
kommis
a quistu locu
(LettRegB 165).
313)
si
deve non
282 Meschita nella traduzione di un doc. arabo da Tunisi dell'a. 1200 (DAAFior 277).
Puglia; Glorigi prima (aa. 1095-1099) aveva adoperato il termine Guglielmo di
Omnes structuras, et qua muscheta solebat Esse
ficansque Deum templi destruxit iniqui
[bedes
et quae Machamati fuerat cum daemone sedes,
prius, matris fabricavit Virginis aulam;
ritorno al culto cristiano
facta Dei, fit dignis ianua coeli. (HI 332-36); il passo ricorda il
(a. 1170), che neUB3l
d?Ila basilica della Vergine, eretta in seguito a cattedrale di Palermo
alta di questa attestazione
era stata trasformata in moschea (ib. 183, nota 1). La datazione
catalano ( omnes
rende credibile queUa, di pari antichit (a. 1094), data da un documento
Lorominas
meschitas quae sunt infra muros civitatis Balagarii), la cui data e autenticit
Ma
all'allontana-
pismo?eSnT'pefltbya^r['''nl''^'''^"J^ T^^^
"^^ .^--
voi-
(DCEC IV
.
1049) ritiene debbano essere controllate.
^r,^^ , >
che ve
Nonostante un'apparizione isolata nel 1179 {misckyta, DCEC l.c), non pare
della,
documento
un
in
termine
questo
di
l'assenza
cfr.
ne siano testimonianze nel XIII sec;
in unum
1298 (not. Maioeana 4): Universitas Iudeorum terre Mentis Sancti luliani...
ipsorum
more solito congregata, in loco ubi congregari solet, in sinagoga eiusdem terre
283
PaS
cenici nominis
./presso
(4^l^X^A^^^''^'^?
per qualche dutio
rsottoSonf^L^^.^
surra-
Destano
Iudeorum
^m
296
1450
Catania
chitati
(CapInCDem
297
LESSICO
me
205).
misura di farina (De Vio 115), cai. munantica misura di capacit per cereali,
munneddu
-ezu,
d(i)eddu, -ellu,
439-40), diminutivo, con suffisso
(NDDC
quarta parte di un tomolo
romanzo, di sic. munnu (Traina Le), (Lipari) munni, bov. mundi (24"
parte di un tomolo), trimundi (S" parte di un tomolo; LGII 338), ant,
1330 mundellum
Id., cfr. a.
'
'
'
'
190b. Mesckinamenti.
1321-1337
Messina
Il
SIC.
lu consulu
la ira
mschmu
de
la
1
-^
cer
^
e forse
nome
'
'
comune
mundiu (Avolio
sic.
a tutte le lingue
in-
cg. sic.
il
Etimo base
IV 159a), mudd,
gr.
cfr.
a.
'
'
l'ar.
a dry measure
'
modius,
59),
Mondi,
[iSiof,
'
(Wehr
cfr. malt.
modd
'
si
misurano
'
i
'
',
'
rahalmud
191. Mondellus.
190,
(ib.
23
rr.
1168
In molendinis
Catania
dellus
detur
unus farine
tumulus unus
et tumuli, et
"^^^'^
102T^'^^*^
II,
1947,
(Huillard-Brholles
[...]
a.
dmud {V
1287
Palermo
tenentur
ei
1 1
vendidit
iJe
'
un
Bonoma
unum
in
seminis cMpuUine
12 ottobre).
'
sort! d
ed
la
4 298
L3
'
f:
tiene una
T^^''
'
'mi
u ;
,^^.^^<^l^e
detta misura
<^^
'
'
hic
muddiy
dmud (T
dmude
I 219). Per
(Mach. I 172),
una spiegazione
cfr.
sp.
'
'
tramite
dmuie
doc.
SVS
l.c,
sero
De
(not.
Citella
192. Morabltus.
murabitu
'
munde
1 1
duos (not,
'
mita
'
modius
dij
'
(Valla 56),
mmneddu
ZTpa
id.
232,
DCSC
'
Ad
181),
esso corrisponde
cfr. ar.-sic,
sic.
la
sic.-cal.
317;
(a.
a.
(Pasq,
'
ere-
Morbito
= ]xo^p.%z-x (Cusa
= ri^jiopApiQTe (ib.
al-murbt
'
mur bit
cognome
il
femm. d-murbitah
252b),
567),
1299, not.
De
Citella II 255), e
bont dell'emendamento
contro
4, cg.
(Peli. I 216-17),
(Peli. I
"'''^m'o
n.r? 1-
DECC
XII sec,
siculo-calabresi si
dmudi medida
'
panor-
[...]
met
del
riflessi
Il sic.
1344
Palermo
''\
Pollaci 342).
mundellum
tet
munde
de cabella
doc.
pi puntuale dei
72)
?7[...]
^f J^'fl^T
mi
(BPI 131,
(Barberi II 223)
(a.
mundini
1274
Palermo
a Palermo
Il
cat.
1239
Parma
Mutu
di lo
Muto 51 F 1,
1293, Top. II 11), fundaco
Muto
in viridario dicto de
298
ARABISMI MEDIEVALI
ramiuJbTC 2654),
sale
Morabm
cfr.
Calcai d-murabat
(a.
'
SICILIA
t)I
-.
mZ
1202 MonHMans
(Amico III 67?
f15%'L
^'
^^^^"^
^'^t53T!?
^' ^'"^
eh
integrante Hp n.
299
LESSICO
(Dozy
'
oreiller
mhadda,
pi.
mhaded o mBaddif,
'
cfr,
'
cu-
Busuttil 179).
hadda
(disus.) cadda
federa
(r
guanciale
(VS
'
I 513).
Il
P""''
'
'
(T
doc. circa
XIV
doc. almafada
DCEC
1400,
a.
sp.
156,
almohada
DECH
'
cuscino, guanciale,
I 200), port.
almofada
'
131.32).
^ P^^-
^o^'^i'?^
(FEW XIX
'sarrasin'
V. Introd. 7, 56,
195. Mutnia.
mumia
(Palma 438),
1450?
Palermo
mum
o,
1455
Palermo
mumie
1.
XIV
193.
Mudebeg.
XII
sec.
s,l.
sec,
Palermo
Si
be
ba
/^'
^- ^f''"'' ^^^^" "^^"i^^ dia''^" '''^'"'' ^^^^^"^ ^^ani^as buffudi rupannus mudebeg habens
volucres (TabP-
t.l
U] T
est
est
dabtU"'t?Te2tl'"""'^
"^
.'^^^^^
riflesso
dell'ar.
ma-
grossa,
489).
(ib.
tr. jjj
mumia
'
'
'
silk
pinxitve aut
''
' ''''''
(^"3/2.) d'u? raJ^d.^^at'
^
" 'T''
^rnavit
^
^g'^"^
finxit
(Freytag IT Ta\ Tu!
?
brocade
'
'
V. Introd.
'^
69; 30.
quiddam, quod invenitur in sepulturs corporum balsamitorum (FEW XIX 130-31), cfr. it, mummia 'composto
di vari ingredienti (aloe, mirra, ecc.), col quale si imbalsamavano in Arabia
(XIV sec, DEI IV 2529; v. anche Du Gange V 543, Peli. I
i cadaveri
salernitana:
^'
mummia
est
'
194. MouxvSiSa,
81). L'etimo
mmiya
1211
Gerace (RC)
mediev.
t^ouX&viSa.
Suo
Mi
wpTivav (Trincher
il
cfr.
[XQ\i\.ia,
pers.
m m
'
cera
Lokotsch 1510)
Du Cange G. Gr.
',
'
specie di asfalto
mumlya
(cfr.
',
attraverso
DCEC
l'ar,
I 960),
356),
196, Musinnj.
sospett:toTRllllS^^^^^^
in u d a r r a b a
'iteri
dah 'pugnar cervL ?
^^f
^^/^5^''^(^)
dall'ar.
l'^r.
magreb.
h^did!
muhadd
'une
tai
h'
T'
do. ier'
cioreiUer
^- non ha
'r^'"'^
? "?^ ^^'^'
le
V'
hgne
'
all'ar.
sert
^"^^^
d'enveloppe
'
',
mihad:
'^'^^' ^-^^^^
"'^^'^
qui
rapporto,
coperta rustica
'
>
corrisponde
il
l"
--
un
1248
Palermo
(Mortillaro 412).
ante 1312
Item
Palermo
torie
recipit
de pannis seu
scriptam, videlicet
nas duas
Tarenum
[,,,]
j
de
musinnj
(Pollaci 338).
300
1312
Palermo
viriditas
'
(Vocab. 186),
'
la tintoria
'
viridis
'
(ib.
il
301
LESSICO
terra 88,
Conq. 118),
2;
a.
dubbio un rapporto del nostro toponimo con l'ant. pugl. musarra {in turre
Musarra, &-. 1059, CDBar, cit. da Peli. I 168), anche in Sicilia Rocca
Musava 51 F 4, a. 1329 in rupe, quae dicebatur Musarra (Fazello I 118,
Amico II 180), che richiama il cg. di Johannes Musarra (a. 1245, Mnager
199) e di YEijbpYiog- ixovffaippac, (a. 1145, Cusa 27a), mod. Musarra.
V. Introd. 39, 54; 310.
Muxaru.
197.
1294
voltam
pr
kaleli
mussarum
(Btesc Vocah.
Cerai u
Palata
19Sa. Naccari.
15)
J^48
Martino
pmgi
=>.
te...
solet, vel
1321-1337
Messina
1348
Martino
S.
'
trutos
(Dozy II 671h),
truits
[DLht
diftcolta
a cui risalgono
'
cat.
all'ar.
u g a r i (v. uxerium
La questione concerne naturalmente anche il
VII 640)
Amari (SMS
480-81 e nota 2-
'ef''
1nrnli.r?
La localit
e
1470
Trapani
dell'ar.-sic.
BAS
'''''''
'
vanamente
'
^^''
citata
I 95,
^^^^"
'
sega
'
(Pasq. III 240), snaccari = isnaccarari hanaca exsegmento, as (Scobar, in Trapani 511), dinota fare in pezzi minutamente, frappare (Pasq.
di cristallo
60), nccaru (Traina 627), nnccara, per lo pi pi, globetti
'
'
'
'
'
pondere a quello
erra
198b. Naccarella,
'
'
min-
vel dicuntur
'
di conciliare il significato di
imbarcazione della voce siciliana
con quello dell etimo arabo ha in
seguito indotto giustamente lo stesso studioso a chiedersi {Voci 153-54)
se, piuttosto che ritenerlo
un traslato, il
termme marinaresco non si debba far
risalire
naccari,
'
lieu
li
strum
'
'
sechoir
vulgare
649;
di perline di vetro
anche nelle
altre lingue
le accezioni
'
strumento
(VS
I 191); cfr.
cgg.
romanze.
'
il
'
XIV
sec), nccaro
(XIV
sec.)
302
cuotendovi
le dita, castagnole
(DEI
timbale, sorte de tamboiir militaire
303
LESSICO
'
1393
li
s.l.
Calai afimi'l
1456
debeat
Trapani
nadaria
la
(Guarneii 304).
'
'
'
Per la stessa
voce o forme afSni nel significato di
madreperla ', le cui prime atte
stazioni sembrano lat. mediev. naquerua. 1293 (in un doc.
da Lerida<< cupam
unam de naquero ornatam et cohopertlatam
de fino auro '
satisfieri
a r
de primis
introytibus
pecuniis
et
diete
'
488-89,
DECK
IV
thes. Sedis
di
Apost.,'Du
199c. Nadarate.
dalia
naqur,
quod
et
est,
nulli
'
(cfr.
Prati 681;
DCEC
'
Il
nadaru
sic.
'
mastru di chiazza',
sopraintende a regolare
come
nella misura
'
per dare
pesi, e le misure
'
'
lare
pesi, e le
feceiit
1439
quomodo
(CCMun
147).
visionem
Nadar
sive
luratorum
(ib. 20);
Nadaro
s
seu CatasoUemniter praestito iurabunt
eorum officium fideliter gerere, et
quolibet mense bis ad
minus disquirere pondera et mensuras
omnium mercatorum, ne in iis fraus infligatur (ib.
98).
1588
Alcamo
Nadari
(VS
'
gliare
consaentiam
'
(ib.,
'
e misure
botti
'
I 191),
annadaraturi
nadaru, nadararu
(ib.),
199b. Nadaria.
a r
'
pesatore pubblico
scandagliare
',
'
',
'
sorve-
verificatore di pesi
'
ai pesi e
misure
(Traina l.c),
'
cfr. a
Palermo
'
a.
'
con
radice
la
spexit
'
nazara
IV
(Freytag
'
297^).
Non sembrando
il sic.
tranazzar
annadarari e da que-
nzir
'
'
ispettore
(De Gregorio Gloss. 242), nzir, anche per ant. port. anadel, anhadel,
annadem 'chef, capitaine (Dozy-Eng. 189; 1" doc. a. 1341, Mach. I
'
194-95),
'
de companhia
chefe
militar,
(Steiger
capitao de bsteiros
Admiral, Hauptmann, Anfiihier
'
'
Contrib. 172), n
azz a r
'
Inspector
',
'
(Lokotsch 1566).
Il
nome
di
un
magistrato inferiore,
cfr.
il
xa-^tizvoc; (cfr.
Cusa 449)
di-
',
'
',
'
1317
Palermo
nel peso,
'
Nadams.
Iructus vendere
giusto
il
'
Corleone
li-
1401
Castronovo
terra
accipere auctoritate
naqor),
volg.
spiega la diversa accezione con
la
conchiglia e lo strumento musicale,
che ebbe anche la
la
^^^^^^^^^
^;:,^?_^^;,
JJiiiori Il.cc).
199a.
de eadem
Statutum
somiglianza tra
prohibitum
1439
Corleone
ARABISMI MEDIEVALI
304
DI SICILIA
LESSICO
200. Nadir.
305
ne
lu
1373
nadir
siili
di
(SposVang 253),
ossa
li
(CapInCDem
277).
s.l.
L'ant.
termine, di uso internazionale, abbreviazione dell'ar.
Il
as-samt
'opposto
V. Introd.
(Lokotsch 1565;
allo zenit'
cfr. Peli.
az
494-98,
'
(Du Gange
s- 1.
acqua nanfia
caccio,
a.
DCEC
deriva dall'ar.
Peli,
.'a
della
'
come
l'it.
DECH
I 59,
{V
doc.
(ma')
a f
festi
nanfia
et a li noczi
(SposVang
22).
'
di
acqua odorifera
distillata
{V
naquey
'
(FEW XIX
',
li
Il termine,
'
'
ocai
VEpa^Tw
vv
1400,
a,
'
seu
(1" doc.
DCEC
III
naqya,
(Freytag
cfr.
naqh
IV 329b),
'
'
un etimo
l'altro
etimo
l'ib
ar.
'giuoco,'
na'ib
'luogotenente,
non
dichiara altret-
si
ywY'^
tq
Eipripvw
tauTa xaipv
aToO
p.'n'kia
%al
PocrcriS
xai,
iva
xp^vov
crx'/ii.
^oucriav
itot^eiv ^
aT.
de,
xwptpia (Cusa
-x olueia airoO
^''
'
wbah
e corrisponde
(Freytag
ma'
'
IV
all'ar,
349),
'
wb ah
'
il
'
turno
ordo per
'
naiobah ma'
(a.
di
acqua per
vices
ad
alios
(Kazim. II 1362),
'
'
',
'
droit de puisser
1132, Cusa 7,
r.
3),
205. Nifeya,
'
a,
609).
de l'eau
'
[XB-v,
lSia
Y^Y^VEV
1103
s, 1.
(cfr.
canne
sia
doc,
136),
Palermo
doc. circa
nibi
204. Nepa,
perveniens
s.d.
naq'a
carta de jugar
'
it.
fritillus
{V
rappresentante
irrigazione
teriores rei
'
da
doc. Boc-
202. Naquey.
la
cat. naip
esclude sia
si
La voce,
de
all'ant.
mediev. naibis
distillata
a.
li
rcolte
567),
corrisponde
lat.
tanto scettico.
acqua odorosa
'
(Traina 628),
'
DEI IV
1469,
cfr.
DECH
1373
sic.
2543),
'
201. Nanfia.
Il
da giuoco
carte
1396,
a,
'
DEI IV
1376,
a,
alveolus aleatorius
225)
48.
(T doc.
nayppi
sic,
1329
Palermo
Al passo
Vendita
di pere brancatis,
(Bresc ]ard. 68, nota 3).
nitidis
et
absque
nifeya
da zuc-
et nifeys, indi-
203. Nayppi.
1426
Agrigento
Item per
la
non
si
livari
causa di blasfemar!
pocza iocari
di nullu
Deu
tempu
a la zara oy a tavuli
2SS Normalmente nei documenti medievaU si paria di vicenda aque: cfr, not. R. De
Teaveeso 26 settembre
CiTELLA 26 aprile 1329, not. De Cortisio 10 febbraio 1374, not.
1418.
306
LESSICO
(ib.,
nota 3)
318),
vii',
ou
vii
nafiyyah
a f a
'
inutile
Dall'ar.
rebut
'
a y a
rebut
comme
'
n a
ou
comme
ya
a f a
fait la chenille
h derivano pure
DCEC
avant de commencer
papel de estraza
'
filer le
cocon
'
'
'
'
nu
le fil
(Dozy-Eng, 189,
DECC
307
lo sp. anafea
Mach.
(<
inutile
'
',
(Freytag
(Kazim. II 1318fl).
'
(Dozy-Eng. 196;
que
'
nafah
',
nell'ar.
'
ib.),
da
'
ww a r
doc.
fiore
'
sopra),
citato
'
(cfr.
resta
ancora
'
non dovevano sfuggiPure motivi di perplessit di ordine fonetico presenta una derivazione dall'ar. n a r a h (D'Al.-Calv. l.c), mola aquaria, quae aquae cursu, iumentis, vel vento mota, aquam haurit sursumque
re ai
proponenti
stessi.
'
Item de
Palermo
1340
Palermo
vendidit
Citrullis,
effert e
(Kazim. II 1293^),
[...]
totam
noariam
12 luglio); societatem ad
et caulium (ib., stessa data); posuit in eadem
societate
eandem no ariani ipsorum piponum et caulium, cum
usu diete terre eiusdem no ari e (ib., stessa data),
num
m
Vi
o
z
a:
in
Marocco
na'urah
1418
Palermo
noharia
1429
Palermo
Una
1432
Palermo
melonum, citrolorum
cucutbitarum in terris
et aquis nobilis Castellani Sacri Palatii in Centrata
judayce
extra Portam Palaci! (Bresc Jard. 88, nota 6),
noharia
irrigata
et
nota 4),
'
tornuni
IV
(Freytag
n'rali
une tour
'
'
'
dvider,
302^),
na'urah
un grand
'
roue hydraulique
dvidoir
'
'
il
Al
che
il
sic.
miara
'
campo
in eisdem
lo
quale
si
coltiva a erbe
buone
saniya
(v.
senia 235) a
'
ortolano'
ir-
con essi appaiono le forme medievali del toponimo, finora non prese in considerazione, giacch, ad eccezione del tardo
flettono certo
un
il
'
{'ayn) di
na'urah
{e, eh, h,
lat. -v-,
la quale
non
g)
ri-
potrebbe
na'urah^'.
risale certamente
sic.
il
noria
'
macchina agraria
da una fila di secchi di zinco, che girando attorno un asse, mediante movimento a cavallo, tirano l'acqua dai pozzi (De Gregorio Gloss.
243; la voce manca nei lessici), anche cai. id. (NDDC 474), pis. nria id.
costituita
'
'
'
(Prati 692),
1875,
noria
lig.
DEI IV
nia 'mazzacavallo'
2600),
fr.
noria
sp. id.,
(r
con
(Peli,
doc.
a.
-ia finale
I 344),
1805,
it.
nria
FEW
{V
doc.
XIX 140),
'
a.
cat,
senia
'
CDArag
201), Naucaria
jardin
l'appellativo, inconciliabili
(ib.
'
'
Dubbi non minori suscita la tesi di una provenienza del termine dal lat,
n 8 V u s (REW 5972, Giuffr. 79) o da (terra) novaria (SVS 76).
Mentre infatti potrebbero anche concordare con tali etimi le forme del-
appunto essere
a mangiare an-
di significato
^^.
AU'ar.
il
oggi
',
(Dozy II 689-90),
'
mutamento
'
rigue
?3
proposto
trapasso semantico
il
'
ante 1312
etimo
nuwwarah,
di unit
(cfr.
32 1^) incontra
206. Noata.
Un
controversa.
(a.
G.
'
'
(r
doc.
XIII sec,
DCEC IH
DECH
522-23,
IV
238).
La mancanza
as-
la
sia
il
>
ne del tipo
XVI
topp.
(DTOC
Nora,
'a
214),
Naura (STS
95),
(a)nora, alna-
mora, col top. La Nora (DCEC, DECH ll.cc), port. nora (T doc.
sec. Mach. II 1592), ant. cat. nora (AlcM VII 783), cat. dial. nafra
'
ma
riu
'
(ib.
24), rabbatu
'
subborgo
'
r a
all'ar.
'
suburbium,
contaminazione con
aedificia,
in
in
rabato
1302
in
rabbato
Sciacca
35).
1335
in terra Sacce, in
(TabSMBosc,
ipsius terre
(Trai-
55
topp. EJbaio
secondo
escludersi
l'ar.-tunis. rabat
'
a.
(Frey-
'
suburb
'
una
Pellegrini (Le.)
borgo, sobborgo
'
'
'
ra-
253)^*'.
borough' (Busuttil
siciliano
DECH
1146, DCEC
arraualde a. 952, Mach. I 250), dall'ar.-isp.
alraval
Rabbato
(ib.)
'
'u
non pu
Il prestito
207. Rabatus.
sobborgo, borgo
(Webr
690).
borghigiano
'
'
bat, suburb,
1290
'
Rabatedda,
309
LESSICO
308
(T
{V
doc.
doc,
rabd-
doc. 12).
Sciacca
1300
(MonHMans
dictae terrae
188).
208. Raccamiatus.
Castronovo
,k&
rabbato
porte Mazare
(ib.,
doc, 213),
1306
Palermo
1321
Palermo
chummiam unam
1477
Palermo
par
raccamiatum
ad
Raccamatam
(Pollaci
287 ).
Agrigento
unum
cuxinellorum
1360
rabatus ludeorum
Polizzi
66).
rum
cura
a t i
h a )
Marino 232).
terre
no
villuti
[...]
bato
[Thermarum] quoddam
dictae terrae
rabato
1458
Palermo
predicto
Rab-
de novo in
domum imam
carmixini,
1375
Palermo
intorno
in
[...]
(ib.).
Il sic. raccamari
'
fare in su
i -
la-
comu
li
bazaroti
(Lagumina
r a
b a
stito
I 610).
dall'ar.
raq(q)ama
'
striis
auri et argenti
'
providiri et
Il sic.
cum cordone
cum suplectis
bosptale (Mor-
soleratam
1458
Malta
a t i intormorati r a e h a
par unum cuxinellorum novo-
siti
domus
habet vicos
2-3), cfr. r
deve
intexuit
strias
aqm
'
panno'
species picturae
lemanensibus (Freytag II
prima dei Musulmani, certo
'
Pur
182fl).
si
panno vel
signavit seu
(Val-
striatae in
VES
dicitur
(ib,
288
GSLI
per
< mar q ad
174.
>
voce proparossitona
(cfr.
310
nota 3;
la
et
'recamado'
DEI
panno ad auro
VES
311
LESSICO
(DCEC
III 1035,
un
4;
altre testimonianze in
Francia
la
antico prestito
DECK
IV
1330
Palermo
817).
209. Raffum.
1346
ScicH
terra
predicta
[...]
De non
1332
Palermo
ga e
narios, servos
cocos, bordo-
et aliorum [,..].
Al
aspero
rafu
sic.
'
fuori
cornu di timpa
IV
(Scobar in Pasq.
glio dirupato
'
'
pezzu di rocca
217), rraffu
'
'
',
'
'
',
'
rocca o scoglu
'
'
(Rohlfs
ornamento di parete (Peli, I 270) corrispondono i topp. Raffo 50 F 5, Raffo Rosso (Gorgo, Mandra) ZTpa A 3,
(Montagna) B 3, Rafforusso 55 C 6, Raffi (Serra di) 49 E 6, 'u Rraffu,
Ouellen 150), pant. rrafu
ipsa
'
'
chi havi unu gradu undi est la sumraa di perfettioni di quista virtuti, go est voliri a lu postutu oi di _Ki 'n
tutu et desiderar! di cori sen?a fingimenti di essiri tinutu
et vilimenti tractatu
per vili et per
Ancura
352-1388
Martino
S.
(LW
ragag?u
(STS 89).
ar.
t a r f
punta, cima ', proposto dall'Avolio (STS Le.)
per questi ultimi e ripreso da Steiger {Contrib. 150) per essi, come per
l'ant. sp. artarfe
punta, acicate ', ben si addice a questa voce, ma per il
^^'
e Pellegrini
Contemporaneamente e per vie diverse Corominas
(' cursor ',
Vocab.
galoppino
hanno individuato nell('ar r a q q a s
termine geomorfico
'u
Raffum, i
L'etimo
Raffi,
Raffiteddi
'
'
dell'ar.
r a f f
to che fa
il
'
siciliano
foneticamente
158-59, 270);
977, dove
'
meno
soddisfacente
perato a
'
si
'
'
are a volta
'
(ib. 92),
'
malt. raff
'
'
(Barbera III
923),
room over the garret (Busuttil 254). Nella
testimonianza medievale citata sopra, raffu designa assai probabilmente
il cornicione di accesso alla grotta; cfr. Giuffr, 58
(s.v. ddieri) e Spa 101,
'
a lockloft, toploft, a
'
'
'
sona che
'
un
^''^
la
muro, cornice
e mure.) rafe
assai
menziona anche cat. rfec, rfol e sic. raffu), cat. rafe regruix, ratUa prominent a manera d'una costura, com la del perin,.,
(AlcM IX 93) e rafa pilar sortit del pia d'un mur ', contrafort oposat
a
152),
3197),
8),
non
regatius
vili servizi
lat.
'
ragazzo
dell'it.
'
(XIV
sec),
'
mozzo
servus, famulus
'
(ib.
'
di stalla
'
*,
ant.
it,
servulus, calo
'
'
servo ado-
(DEI V
(Du Gange VII
(Dante),
ecc.
91),
Corominas, che
gazzi dall'elmetto
',
Corominas,
etc,
',
art,
cat.
cit.
mod.
'
id.
'
312
nentatge
sia
'
(a.
1603), dial.
'
da
che
servo
bliche marinare,
al
palio
cativa,
sostegno di questa
ma non
'
ragazzo
'
bar-
Rag(u)acius in Piemonte
dogana
XIV-XV
nell'a,
1343
ex computis
Catania
videlicet
(Peli. I
107-8)
(cfr. Peli.
1269,
indi-
dialetti del-
II 494-95;
factis cabellotis
Rahadin
ipsarum cabellarum
dohane carnium
Rahabe,
et jurium,
(BPI
[,..]
188).
tesi,
[..,];
Top. II 50),
verificatasi
risolutiva
'
'
il
'
quando corrono
beri
'
debeat
[...]
rachabam
item quod infra totum ipsum annum audiri et admitti debeant incantus et additus a quacunque persona faciendos
quomodocunque (Di Giovanni, ASS^ XIII, 1888, 65-6;
penetrato nel Mezzogiorno della Francia essendo partito originariaSicilia. Ma pi probabile che la voce siciliana, la quale ha se-
[..,],
'
mente dalla
nell'italiano,
313
LESSICO
1495
Mazara
vitatis (not.
doc,
Polito 11 maggio),
Peli. I 237).
vendidit
1496
Mazara
venturi
tantam
[.,,]
ex
summam
recoUecione
frumenti de eius
presentis,
anni
rata, per-
liberam
ab
usu
rabbace
promisit
Mineo 17
ottobre),
211a. Rahaba.
1191
Palermo
tv
'-repaira
olocov
atou tv
cSv-ra
xai,
1196
Palermo
1274
Palermo
IITtpaxa
Y(J) TcpopTiS'Eicra
pecunie
dieta
ninm, dohana
casei,
tinctoria,
(Bpwv
olxo;
.subtus
palatium
R ab bici
et
[.loi
211b, Rabiotii.
digiati ad omni requesta di li dicti proth
frumenti deputati a la rabba di quista terra [di
Sciacca] farili dari una fossa di li boni frumenti fino ad
summa di salmi quaranta pagando lu precio a li patrun
comu al presenti valino li frumenti di la rabba vindendo
1490
Palermo
et
di
87),
de juribus
dohana cardohana portorum, dohana
[..,]
comandamo
li
dicti salmi xxxx li hagino a vindiri et dispenludei per la dieta festa li dicd prothi seu cui ipsi
ordiniranno pagando tamen a lu r a b i o t u li raxuni chi
li contingino (Lagumina II 497).
pagando, et
sari a
1312
Palermo
[,,,]
[...];
Rahaba,
b b e
ia.-K (Cusa
r a
naio).
pax air
xwvtr-rvci^a t -niXxavv
i^pitcru
5iaxE(JiEvov
1497
Mazara
li
II 92).
Le prime testimonianze
1320
Palermo
domum
[...]
lanuam
Rachabe
lessicografiche di
annonam et locum
magaseni sive
(Scobar),
commeatus
magazino vide rabba (ib. 50), rabbca di populu
cio provvisione pubblica ', rabbica (Scobar) licenza che si d dal pubblico
magistrato per andare ad altro luogo, v, passapottu (Pasq. IV 213), sembra che confondano due termini omonimi.
Di quello attestato anche in seguito come rabba granajo pubblico
publica custoditur ac facultatem abeundi (Valla
69),
'
1326
Palermo
1328
Palermo
Botteghe
Rahabam
'
'
Rachabam
tatis
sitam
in
quarterio
porte
patitellorum
urbis
ipsius
'
151-52),
il
l.c.)
'
'
provvisione di vitto
distribuzione d grano
scriveva:
'
'
(Ma-
(Peli.
314
Vox
LESSICO
ab hebr. rabbah multiplicavit, quod sit instituta haec rabba pr peculio pauperuni, ut multiplicetur, seu ut vulgo dicimus per fari colonna, vel ab alia rad. rabac impinguavit, ac si diceremus l'oiEciu di la grascia, ut universitas abundet pane;
erit
'
ampia
ge, vaste
',
'
'
aire, cour,
place
'
(Dozy 1516),
(Kazim.
'
r a
835^), r a
li
',
hb ah
a
r a
'
'
marcile
viride
space
',
espace lar-
(XIV
',
212. Raliadifta.
haba
1274
Palermo
1321,
'
nium,
1312
Palermo
Piazza Raibeita
'
un antico mercato
1526,
Du
(a.
1363,
Gange VII
di legumi
VES
'
'
8), fa escludere
esclude,
a
come pare
rabbica
passaportu
rabba
',
'
abeundi
licentia
',
se
si
una derivazione da r a h b a h
non resta adito
congetture seriamente motivate, Certo ben concorderebbe con gli aspetti
1343
ex computis
Catania
videlicet
casei,
r a
'
proposto da Wagner
(ZRPh
habitaculum ubicumque
809tf),
tory
'
'
sit
(Wehr 373^),
'
'
'
'
',
',
'
statio
'
(Freytag II
residence, quarter
',
113*5';
'
cfr.
Kazim. I
inhabited area,
terri-
champ, pice de
terre labourable, cultura' (Dozy I 503), pi
precisamente rab' (Cusa
203, r. 5; ecc.) = terra (' podere '; ib. 180, r. 15; ecc.), U rab' al-hart
(ib. 240, r. 2) = ad terram laboratoriam
(ib. 200, rr. 7-8), U rab' "(ib'
',
in Sicilia
[...],
consuetum
rahdinah
Dozy
(I
562^),
et
domus
sete,
prout
15).
il
'
vendeurs d'tofes de
quale,
(ib.
factis cabellotis
Rahad
un'imposta
si trattasse di
[,..],
Rac badine
la
giusto,
cabellotis
erat hactenus
Oscura
'
cha
In quanto
Panormi
magazzino pubblico
3188), ant. pis. reba
'forum frumentarium
che la Sicilia ne sia stata
'
raiba
1),
Rahadina
[,..],
',
(ib.
de
Quaternus continens
'
videlicet
DEI
(Sane
IV
[..,] de juribus subRahaba, ohana cardoliana casei, tinctoria, dohana portarum, dohana
notatis
rab(b)a
it.
(forse
di rabiotu.
La
'
sce l'indispensabile
'
'
'
per biade
passaporto
'
',
wi(Welir 382^'),
etimo proposto da Pellegrini (I 151-52, 269, 321)^^ a preferenza di altri
(v. Trapani 459). Dalla stessa documentazione appaiono anche facilmente
spiegabili con una metatesi raB(a)ba > *rab(.)ha le forme rab(b)ica
e
de area,
'
')
di attestazioni
'
rahbat az-zur'
'
malt. roba
cfr.
'
'
315
sicura
1)
rimanda
lin et
alla
de coton
la
testimonianza
',
raccolta da
V. Introd.
31; 30.
'
cfr. contvata di
213. Raysius.
1274
Palermo
riarum
servitia deputatis
(BPI 131),
316
1316
Palermo
deductis
[...]
Raysios
tunnis contingentibus
et Mari-
zello)
167).
r a
1320
Palermo
iuxta
'
ed ora via (B. Pace in Boll. II, 1954, 388). Anche in arabo
rocher dans la mer (Kazim. I 794t).
Dalla Sicilia provengono cai. arrassu rais della ciurma delle tonnare
'
'
'
domum Raysij
'
orlandj
(Pollaci 247).
(NDDC
Catania
la dieta
in
ludeld di
li
li
ne
ludichi et mastri di
altri
sia
ligi
y s i u s
dicembre).
r a
Trapani
1455
de Fachidomo (not.
Castiglione
nave turca',
il
y s i
cembre).
27
1465
tonno
(VES Le),
'
sono
',
'
il
12
di-
fr.
raysius
Scri-
cato
tipo di
arris
1293,
DCEC
'
(Lokotsch 1691) e
rais
ris,
d'embarcaci
{raig
'
tal
132).
(ib.
'
sanai
Trapani
'uomo
(DES
275,
'
a.
de
DECK
r a
Trapani
Salvator
'
'
tonnara
1454
'
'
'
camera non
'
'
pesca
1418
Olit di Navarra
'
capo dei marinai che attendono alla pesca del tonno (ib,
un partito
133), rais caporione (ib. 568), salent. id. capo della ciurma della tonnara (VDS II 528), probabilmente anche napol. arriso comandante di
'
',
1417
317
LESSICO
'
'
I 346), port.
patr de barca o
las
di
'
'
'
tr. ?/ T^'
cfr. Peli yo
dante
(Pel. I 135-36,
'
VES
Toponimi
',
'
caporione
'
'
(VS
'
214. Ridena.
I 575;
ra'is
11), anche
chi dirige
patron de la barque
',
Il sic.
ritena (ib.
siciliani
'
^,KaysiahasRabkcM feudo
^'^'''
'w1
porto d Trapani
Amico l.c;
TkT.
RMsi 49 C
5,
HI
297), Razscanzir
^'''j'f^\(^^]^f^^iom
'
47), Raisigelhi
50
Raischdbi
dolo
per
'
(Amico
deUa Croce
362)
bambagia
filata
'
Capo
si
torce
'
'
'
(Pasq,
IV
253),
il filo;
'
',
la
ruota che
'
(ib.
'
filare
'
'
di lana
'
'
'
'
'
'
(Busuttil 254).
filatojo
'
raccoglie la
wheel
/.^.
'
ZITa^
ridena
una
1561
Palermo
(Kazim. I 794);
'''''"'^'"'''
255'
tonno
capitarne de vaisseau
suttU
il
V. Introd.
22,
Va
il
'
qui ricordato
l'ar.-sic.
fabbricante di arcolai
'.
XpaSSvi
'
al-raddan
^IS
215. Risialgam,
216b. RSsicaw.
1^45
risialgaru (VNS
38).
^'"' ^^'^
s a
^^ ^''^^^. lu
la bucca di la firita ki
iltr..
Messina
conza
comu
'
myophonos
'
(Scobar, in Pasq
'
'
'
'
'
dubbi in
polvere per
di
un
xeii.
peiT i1
fr.
FEW
DCEC HI
topi
',
(DCEC IV
l'-
1072)
iTt5T\?
izi, i^i
rtstgal,
'"*
'
"''^^''
(^^^C "I
1078,
AlcM IX
1
A/^L
ro.algar
(Mach.^Vr'"''
II 1912) e resalgar (Lokotsch
1685)
V. Introd. S 27, 33, 63, 67.
ad
1320
Palermo
ad
risicum
et
risicum
'
(VS
genov. resicum
(a.
1158,
(ib.
(NDDC
rmicu
96),
it.
364),
fr.
(ib.
-arisi 'arrischiarsi'
141),
585), arrizzicu,
ar-
XIV
(DEI
lomb. rsega
risi,
Peli.
'
65),
'
I 270), cai.
rischiare, azzardare
VES
arrischiare' (ib.
'
(Scobar, in
'
(1"
IX
497),
II 1898), cat. rise (AlcM
gibt
Leben
zum
Gott
die
Spenden,
di una derivazione dall'ar. r i z q
gr.
',
'
'
exspectatas, nec in
'
(Lokotsch
computum
relatas
xv
<
gr. ant.
^ a
o dal
l.c),
anche
'
res,
resecare.
'
(Frey-
^i.<^i.-
CiteUa
I 56)-
ad
pr pretio
Messina
qualibet
1411
risima
rismarum
risma
[...]
[...]
pr
(CDArag
Nicosia
80).
1284
(ib.
Il 27).
246)
1461
Messina
una
risima
1469
risi
mas
di carta
Trapani
1337
Palermo
no 19 settembre).
1380
Venezia
'
periculum
217. Risma.
1298
Palermo
il
conflictus,
63).
182), port.
216a. Risicum.
1287
Palermo
rmgal
1429
a.
rischio
'
sic. risicu
cfr.
riiiicare, -ari
IV 277, 408;
121
L'origine del
risicari (TestVen
po?a
1380
Venezia
Catania
319
LESSICO
ad ipsius venditricis
risi cu
risicum
et ventura
et
fortunam
(TestVen 63).
(not.
Saler-
risima,
riSima di carta: acetabulum (Scobar, in VES 66),
ticarta:
di
quaderni
venti
comunemente oggi il diciamo a un fascio di
Il sic.
sma
'
balletta di cinquecento fogh di carta:
280), rtsima
gente (Traina
quantit indeterminata di checchessia, e anco di
(Pasq.
IV
'
risma
',
'
ARABISMI MEDIEVALI
320
(NDDC
(VDS
XIV
(XIV sec,
ib.
botte,
DCEC
1475,
a.
coUigatae convolutaeque
ballot
'
',
l.c).
paquet
Da una
ballot
'
',
L'arabismo
ciale,
il fr.
Ihima
II 434-35, nota
3263), ant.
',
'
it.
'
(Freytag II
cfr.
razma
deriva
il
DECH
rame (DCEC,
cat.
raima
{V
doc.
Romanum.
(nome
1439
ferat stateram,
1"
ementium
et
manum
(AssConsCorl
'
'
D'Al.-Calv. l.c, Prati 840, Peli. I 147), pur esso isolatamente attecome weight of a steelyard ', Roman balance in una fonte araba
'
'
rommin
rommna
'
me-
melograno (Barbera III 943), hanno lasciato traccia di s nella toponomastica siciliana: 'a Rumana, 'u Rumaneddu (STS
lagrana, melagranata
82), cfr.
ta 7),
a.
',
'
'
1323 Chargitirrumen
dall'ar,
'
champ de granades
liar(a)gat ar-rummn,
'
h arag ah
con
gli
schili, dalla
'
arbo-
FEW
forme ma-
dall'ItaHa per le
una doppia
56.
219, Rotulum.
1142
1455
Palermo
romano
sine
Il sic.
rumanti
'
6),
romano
'
'
Corleone
OS
ai
',
staterae,
'
'Art Wage
pondus
quo librantur aUa (Freytag II
Gioeni 236-37, Dozy-Eng. 335, Devic 60, Lokotsch 1729) o
melagrana (forma collettiva del precedente, Freytag l.c;
a n
di unit) e
Le due forme
Europa, quasi certamente per via commercon l'introduzione dell'uso della carta ad opera degli Arabi
romna
(cfr.
cfr.
del XII
a,
lice).
stato
'
'
um
146fl),
V. Introd. 63.
218,
196a;
'
diffuse in
si
lagrana
1450,
sarcina vestium
il
321
(a.
de papier
variante ar.
303-4),
un'origine latina
it.
III 1098,
a.
'
id.
(Fare 7343),
id.
1441-78, Peli.
(a.
'
'
(a.
VES
il
'
nsima
a.
(r
unum
Hill
fr. ries
DEI
sec,
349), ant.
Peli. I
XV
'
312), salent.
risma (dal
doc.
LESSICO
DI SICILIA
(Pasq,
'
IV
'
^TOuXov
%<j\}.ia.\}-a
(ME)
(Cusa 309).
1174
rotula
1.
ocpriv
incensi, et
^touXa
unam de
cera, et
So
duo
rotulum unum
1185
ual
Sv
thuris
(DocIiiNorm 203),
Cefal
'
'
'
V
'
'
'
'
'
'
y.
id.
'
ir
(r
doc,
XVI
Nonostante
a.
1397,
dubbi di Corominas
'
'
doc
%ai,pT)V
poutXihv
1269
XEptov
pwTouXov
S,
Mena
1273
(Calabria)
53-55), port.
1274
Palermo
cfr,
gi D'Al.-Calv.
(Schneider 273).
Y^VTiuov
scilicet
rotulum unum
romana
romano).
(DCEC Le;
Corleone
[jiiav
TTco
Tiniffiov
(Trincher
468),
'
DCEC IV
s,v,
(P
1200
Gerace (RC)
rotulos
eodem
rotulis
de cera laborata in
neralis
fructiferantium in
de quinquagmta
de
(AssConsCorl 120),
cera,
(BPI 132).
322
1283
Messina
unum
1330
Palermo
venales
res
et
tulis,
vendantui-
[...]
cum rotulo,
[,..3
323
LESSICO
vel ro-
rotulos,
non de
quae
petra (De
T xwpcpwv
1188
^ouwv
[...]
Oppido (RC)
popou
XWpq)iov
1189
S. Filippo
(Cusa 437).
a'
Me-
ntir
Vio 122).
Item
1338^ circa
alcuna pirsuna fachi vindiri in li buchirii di Missina vitellu unu [,..], pagi a lu cabellotu grani septi, si illu
Messina
si
(VNS
1348
S. Martino
Il sic. rotulu
IV
col cai.
(VDS
alcuni
si
[..,]
299),
'
'
rutulu,
sorta di peso
(NDDC
mezza
libre due, e
'
rutulu, rotulu
593), salent.
'
DEI
Simeri (CZ)
(Trincher 388).
1243
o-L-taptv
Squillace
(CZ)
(ib.
u 3
xpt&'/ipou
jcal
ETt-r
.;
p o
p o
\!i
j3
<;
a'
\j
iti
408).
aXkw
1270
To
Catanzaro
477).
1283
Vibo Valentia (CZ)
KZ'zt.nv
1331-35?
ESw>ca<;
Se
xwpacpwu
u P
TiiETri^iQV
uTcapxei
yjjipa.<$\.ov
pouPou^
[...]
y' (ih-
co
poupou
y'
i:pi,wu
[]
''^
(ib.
^'^^9^'^
494),
b\!xs)
(ntipou
^ o
<;'
(Cusa 468).
(ME)
'
3288),
mediev. rotulus
'
'
147,
VES
'
a rotolo, a ratal,
'
Polizzi
28 ounces
'
peso di trent'once
'
cantaru
videlicet
(Bar-
il
di-
termine do-
et
tum ruvi
'
rotolo,
locavi pr
1425
'
Peli. I
[...]
(Traina 839),
'
peso usata
1255,
rtoptov
59).
(Pasq.
Item
rotulu
1228
1439
Corleone
nisi fue-
35).
il
port. arratel
forma
stessa
DCEC
(T
doc. aratd
I 281,
DECK
a.
(T
I 353) risale ad
a.
1012, arrelda
'Hbra
a.
'
alla
1020,
220b. Rubata.
1229
vendo pr
Scicli
delicet
tarenis
(Frey-
tag l.c).
V. Intfod.
63.
ruga
'
'
'
220a.
Rubum,
-us,
-a.
LGII 442,
(dimin. in -%i
1050 circa
Reggio Calabria
T nA,aYepv p o ii 3 a
TKpiou %ai de, T^v cTTpiav
165,
r.
49).
jcai,
ei;
oc-rpiv
tt^iv
cuxciav
ix-
(Guillou Brbton
'
il
NDDC
(NDDC
ma
e
mezzo
',
trasporto dell'uva
l.c), ant.
it.
rva
',
'
ruv
'
cai,
alveare
misura di aridi di
1194, ruglum a,
(ib. 3291),
peso
di superficie e di
misura
anche riigghio (Villani e Sacchetti), ant. roman. rgia (ib, 3295),
mediev. rukum
in uso soprattutto negli stati gi papali (Prati 847), lat.
'
'
^Lc,
un tomolo
circa
xai,
vi-
(a
Roma rublum
a.
'
Italia species
'mensurae frumentariae in
Du
'
(T
Genova a. 1176,
(SMS IH 918, nota
1160
(a.
id.
'
'
1107
a.
Stat. Pistor.,
231),
(ib.
'
une mesure
a Spoleto,
1),
(Freytag II 113^),
'
surae
'
doc.
Peli. I
(a
'
measure
a dry
'
(Wehr 37 3a),
ub
'
pischi di
1399
'
La
Catania
la
un
4" parte de
ruba' DCEC
1188-1230, Mach.
285,
'
quintal
id.
'
gogna, come
lat.
fr.
rup
'
25
(T
doc. arrobo
livres
ma
ad minandum
1450
servendu
Catania
CDem
'
(a.
il
1396),
rup
fr.
(a.
1360; in Bor-
1418
Palermo
Cam
FEW
XIX
II
sic.
e per lo
piii
sciabbachiari
piscandum more
i -
ali
208).
'
minuti:
'
',
'
'
IV
(Pasq.
388),
si
'
ingordamente mangiare,
'
em'
una
sciabbica)
'
',
bisbocciare
(ib.
'
'
cfr.
(NDDC
m.
221. Sabaca.
'
de piscibus captis per s a b a e a s sirailiter subastatis debentur eidem doane [...] (Pollaci 318).
'
'
id.
'
(VDS
II 608), lue.
ssabbdklh
la rete a strascico
scibica
Palermo
sciabbica
sciabica, rezza
pire
147).
ante 1312
et
e 600).
solo in Sicilia,
con
1953,
I,
'
la
IX 512
(ib.
'
DECH
iberica
X (Boll.
libet
id.
manzo, con
soldi
j,
rum
peso equivalente a
isp.-ar.
rotulu
242).
'
sabaca
325
1380
Palermo
373b).
(ib.
'
LESSICO
324
'
'
'
'
'
I 144),
cfr.
(DES
malt. xibka
'
1312
Palermo
Item de piscibus
(La Mantia 17).
captis
ad
vel
ad hamum
All'appellativo corrispondono in
Sciabeca (Cala) 51
Da
aluca
[...]^'^
issi tirassiru
(ValMax
3, cfr. la
Sicilia
(a.
Chabbica
il
157).
1353
Palermo
ut nauta in s h a b
(Bresc Vocab. 13).
1365
Palermo
1373
certi
piscaturi,
qui tyravamiu
ss
la
in
e a
ad gubernandum
shabbacam
BAS
s.l.
sua
a b b a e a
(ib.).
di
Sknio
(Edrisi,
li
sp. ^abega
'
xabbaca,
rei
la
quali
(SposVang 66).
XIX
Ambrosini 48 propone
di leggere
ssabica.
l'aissaugue
165).
V.
252
top.
{V
cum
il
1321-1337
Messina
Layha-
',
fr.
aissaugue
'
filet
de pche
(FEW
326
LESSICO
saccate
222. Sabta.
si
rit
194).
1273
maggio).
percipere et habere integras decimas et duas partes proventuum regalium infrascriptarum terrarum Mazarensis dioce-
Trapani
Un'ipotesi etimologica, per
ficato,
la
'
quale
darsi su
attestata ar.
sibr
'duri lapides
(Freytag II
1306fi), cfr.
'
sabrah
* s a
Allb),
macina
',
il
signi-
pu fon-
'
1342
Palermo
30.
40;
duas partes decimarum terre Marsalie, bajulacionis, dohane maris, dohane terre, venacionis cunculorum, bucherie
Judeorum, tinctorie, saccatus (TabMaz 15 maggio).
'
rius, ii
1233
aqua fontis magni dividebatur per medium in duos conductus, quorum unus ex parte occidentis declinabat in gbiam, de qua hauriebant aquam s a e e a r i i (ACAgr 108),
a bere
saccatus
cabella
Il sic. saccaru di
223a. Saccarius.
Agrigento
[...]
mas
ah
base presunta del pi.
pierres dures
(Kazim. I
II 478).
V. Introd.
et prebendarum quas habent in ea, videlicet decibaiulationis diete Mazarie, dohane maris, dohane terre, bucherie, bardarle, tinctorie, saccarie
[...]. Item
sis
termine assumerebbe
il
Et
1445
Trapani
Ad
[...].
tur de Policio:
327
ai
campu,
campo
'
...
vogla aqua-
IV
(Pasq.
'
312), saccaru
quegli che
'
conduce
',
'
cM
'
uo-
'
saccardo, saccomanno
bagagli:
mo
1332
Palermo
nun
nuUu
sapiri
a e e a r u
sia
parti tantu
a e e a r
o donna che va coi barili ad attingere acqua e la porta nelle case (Pitr 86), gallosic. sacchr (a Piazza Armerina) 'chi vende o porta acqua'
(SVS
'
X, 1969, 413).
'
Aquarius
servus
rii...
saccarus
(Senisio
aquam
portans,
qui
vulgo
dicitur
portatore d'acqua
re di acqua
1348
S. Martino
'
'
(LGII 446),
(NDDC
risalgono
',
1382
NuUus saccarius publicus audeat implere seu accipere aquam in subscriptis fontibus [..,]; et qui contrafecerit
amictat barrilia et tabulas comodis juratorum applicandas,
nec non eciam et admictat somerium, roncnum, seu mulum, cum quo apportar aquam (CCMun 261).
Corleone
nemini
(DCSC
o r u
ferre quartaram, quae sit
minoris capacitatis quartucciorum quatuordecim vel sexdecim, ita quod salma aquae sit quartucciorum sexaginta
quattuor; et ipsam salmam vendere non audeant ultra daliceat
a e e a r
all'ar.
1178
1145
as-saqqa'
'
'
vendito-
rigavit,
utrem
in
saccaru
cai.
portatore d'acqua
'
'
saq
aquam
cfr. ar.-sic. a.
a.
136),
'
'
potum
(Freytag
II
143),
ed anche aa. 1130-40 (?) Xov craxxc (ib. 533), in Calabria a. 1031
Mcovvou SajCTpi, (Guillou Dannoso 22), coi cgg. sic.-cal. Sacca, Saccaro
tati
i439
(Peli.
indidit
'
'
113).
'
230; - a
a ff X X s"
<;
'
a r
sacco
'
in
(LGII
nomi
di mestiere), se
s
l.c), lat.
ejrcito
',
(DCEC
DECH
344,
'
lixa
a e e
sp. azacan
',
'
aguador
'
(T
doc.
mozo o faquln en un
agacal {V doc. a. 1408,
cio
429), port.
'
'
'
Wassertrager
',
sacagi
'
Wassertrager
'
-us.
saka
1251
Polizzi
co
iustitie,
canperia, barberia,
[...]
Bandecimis ceramidatum.
Policii,
videlicet:
bere
'
'
',
'
(Lokotsch
carro per
il
1796),
serbo-croato
trasporto d'acqua da
328
LESSICO
225b. Sixia.
224. Sagatutn,
capituk gabelle
1345
a g a
(VNS
t i
37).
Catania
329
1504
de ingabellatione
Piazza Almerina
Catalano 31 ottobre).
XVI
sec.
(ASSO XXII,
s.l.
a g a t
diete tetre
taverna,
Petrapercie (not.
z a
seu bructo
1136?
Palermo
iryEi,
1145
Cammarata?
tok;
'ic,
XSomc,
X(&ou<;
St,a-
Pou\xoiicp
tcv
Sirou
225c. Sajola.
1),
'
officina ove
vende
sajola
1492
rabba (Valla 88), xagatu
itepiopiapc;
PvwvTa ex to?
Agrigento
salame, salume, cacio, olio, ed altri camangiari, col diritto privativo: bottega di pizzicagnolo
una
dere
cheria.
382), anche
mescita
'
cettatore
'
',
fari
altro:
monopolio
tabacchi.
deriva dall'ar.
(ib.),
'
o privilegio
diritto
la privativa pe'
zagatu
(Traina Voc.
'
'
pagamento o
(Pasq.
'
s a
'
'
quisquilia,
'
di
ven-
per estensio-
(Traina 1112),
pizzicagnolo
cosa
vile
'
'
',
(Peli.
Ad
tuin,
*cegate
ffiiserable,
'
baratillo'
id.
',
escaso
sua volta
(DCEC
ant.
donde
'
venden ropas
cegatero
sp.
dall'ar.
788-89,
'
se
',
DECH
a t
'
'
connesso sp.
cicaler
revendedor
regador,
ropavejero
',
'
fines
leeonie de girrosa
diete
terre
(TabMonPol
[...]
da
1400 circa
Alcamo
li
jumenti
e a
1401
Castronovo
liij
quodam muro
loco
li
a y e
quondam
mediante
151).
hay
139);
saqqtin
1451
Palermo
et
qua persona
chayam
(ib.
calle
di
bestii
faeiant
si
fregerit
217).
et
attorno la terra
vendedor de
',
sunt
1337
Polizzi
in-
132).
'
225d. Chaya.
tabac-
'
',
boni
li
(CCMun
foderit
alli
construant (CCMun
seu sipalam, seu
sipalas
firmas
alicujus
homini ki pascinu
57).
fossatum
[...]
141).
Xhay
225a, SKta,
1137
S,
Mauro
cruvopouv
ie
Tifjv
xk TcauTa xwpcpia
o-craxiav (Cusa 627).
S
T(b Krc(l'!\
aTc
[...]
'
si
'
1143
xpoT]
(ME?)
crxinav
-rif;
TTiv
cr
iQ
a V f^v
TTaXEcv
xai
i% ttqv ^Ti&ffav
tv XVi^ov vapvvTi
{\c,
Tifjv
ToO
ex
Tif]V
tq
av
cr
ttv koIzlv
x tq a v uvo
ToO
crxTQav
TpmTfiToO
'
'
'
'
'
'
'
'
'
'
'
dall'ar.
'
',
abbeveramento
'
330
'
campo)
annaffiare
il
water
a running
'
',
ligagno, rigagnolo
ditch water
ma'a as-sqiyah
Da
233,
(ib.
r.
f.
2)
AB
a.
13)
ar.-sic.
rivulum summini
= cum
acqueductu
(ib.
(ib.
DCEC
1140,
21,
DECH
4, Saja
'a Sajazza,
'a
come
sp. acequia
{V
(r
doc.
XriI sec, AlcM IX 851, cechia a. 1094, GMLC 457), port. acequia {V
doc. XIII sec, Macb. I 51").
Nulla rende sicuri che le forme documentate in b corrispondano ad
un nominativo crixicc, semplice variante di ffxia. Esse potrebbero anche
1130-40, Cusa
535), tXEpxopioi; aixdac, (a. 1224, ib. 446), una diversa voce irixia, da ricondurre ad un corradicale del predetto termine arabo, cio a s i q y a h
rappresentare, insieme con
quo aqua
locus,
'
deriva
continetur...,
il
siqyah
noria grande
'
',
DECH
344-45,
aquarium, cisterna
aqueduc
'
conducto de aguas
siqayah
(VDS
vocale
anche
il
156),
'
al sic.
haya
'
seps
is
'
52
a,
s.v.
DCEC
1527,
acequia).
induce a
La
sipala
'
(ib.
cingono
379
Gregorio
haie, palissade
',
baia,
(Niermeyer 478
'
'
dallo stesso
citate,
fettamente con
(ant. fr. h-,
da una
fricativa interdentale
possibili esiti di
come
ar.
h) e
io,
considerazione di una pi perfetta concordanza semantica, sull'origine francese del termine ^"'.
V, Introd.
7, 8,
226. Salifa-
1419
Palermo
1424
Palermo
Vendita di plantiminum de stirponis bonis et receptabilibus et non scadatis miliare unum videlicet a tagla de niidichi et mandra et yilca di quindichi armati ynrri et
sqiya
chiudono
un
'
altri sterpi.,.
zabbara), gia
s.v,
podere: siepe
la,
Nonostante
'
'
'
chiu-
'
etimo
tico e
moderata pendenza
'
'
(VS
siepe
'
siepe
I 519), ia
'
(ib.
',
'
'
1 i
siepe di
692), baja
(a S,
ar.
a r a
proposta (Wagner in
la
'
canale, cloaca
salibba
di terreno
solco
Boll. I,
'
risultante dal
'
1953, 301-5) di un
sic.
'
',
chi,
muro
tesi
(Pasq.
IV 321, Traina
terrazzamento di un pendio
Come
saja richiede
una
con nasalizzazione (v. 64) e susseguente riduzione di -ng- a -fi- (cfr. GSLI 256). Secondo
F. Fanciulio, Un presunto arabismo salentino, in L'Italia dialettale XLI, 1978, 279-81,
motivi fonetici (che riterremmo di avere qui sopra superati) escluderebbero una derivazione
araba della voce salentina, la quale invece andrebbe congiunta coi salent, sagnia, sagnigghD
salasso
'
di scolo
'
(VDS
'
salasso
'
>
'
zampillo
'
>
'
canaletto
incrocio, crocicchio
'
per la quale
il
'
'
De
2), si
bestiaux
posi-
far risalire
2'3
'
al piii,
confectum, Germanis
(Du Cange IV
Gioeni 129,
mediev, haga
^'^
In quanto
'
doc,
sic.-cal. saja,
Peli. I
(P
'
REW 3984,
h- aspirata,
cfr. lat.
'
virgultis
con
fr, id.
'
granad.
I
come
'
scolo'
(aa.
Anche
viociacppoc;
(y\.v.ia.g
siqqyah, suqayah
I 665fl),
...t'Hi;
haie (ant.
les
fr,
pimentum ex
12).
r.
56 B
'a Saja,
4,
184,
196,
un etimo
di
rr. 6-7),
331
Biagio Platani) 'siepe viva' (SVS 51), omonimo della voce precedente
nella variante (Villalba, Caltanissetta) sia (Peli, I 152, 271), alla proposta
del Rollo
La voce araba
'
(Busuttil 276),
'
3,
doc. cequia
(lett.
982), sieqja
Gerbini 56
Mi
HI
(Barbera
'
LESSICO
(D'AL-Calv, 311-12),
cfr. a,
849),
striscia
(VSs), pant.
id.
1258 (da
dum
'
sa
li
bah
originale ara-
transit
ad Salibe,
25''
Alla stessa conclusione giunge A. Varvaro, Ftisinga e gaia; due gallicismi siciliani,
in Orbis nscdiacvalis. Mlanges de langue et de littrature mdivales offerts Reto Raduolf
Bezzola Voccasion de son quatte vingtime anniversaire, Berna, 1978, 373-75.
332
(MonHMans
idest ad trivium
II 508)
genere femminile della voce siciliana rende certo tale etimo preferibile al maschile ar. s allb
croce ', proposto da De Gregorio {Gloss.
'
un
il
';
per
cfr.
il
secondo
derivato
muri
sic.
nsalibbatu
a secco, in
Alla forma
sium' (Freytag
ma
'
terreno lavora-
il
as-salb
(Cusa 206,
1298
Paganus
sansarius
II
(ib.
De
Gtella
I 65);
Be-
19).
Palermo
'
meduUa
rr.
'
Et
os-
'
'
sansari
1320
Messina
pi.
il
'
1287
Palermo
228a. Sansarius.
Il
244),
333
LESSICO
1451
Palermo
tucti
li
dieta
la
cituri
di
(VNS
32),
Item petinu
vindendu et
della pianta.
qualunqua cuntracti
cassia
228b,
si
exer-
li
farrannu
accaptandu et
chascuna terra
et nutari pupliki di
sansari
et
et
vindituri
Sansai-ia,
227. Sallacha.
Palermo
1439
nulli
1332
1461
Messina
casi
li
GSLI
234),
forma
la
sallachi,
che
si fa sui tetti
un
(Boll.
tantum lanam
Qui sensarii
quam pr aliis
nisi
[..,].
'
'
'
causa vendendi
ansarla
tarda ad accettare
pannum
unum,
facere et inde
Corleone
dija fari
per impedire
il
passaggio del-
commercio, colui che s'intromette a conchiudere e cercar negozi; sensale ', con senzalia la mercede dovuta al senopera del sensale nel trattare e conchiudere: sensera
sale: sensera ',
Il sic,
senzali
'
mezzano
di
'
'
un muro e
la terrazza
'
Gioeni'(299)
nell'ar.
sath
'
tectum domus
'
(r
DCEC
351-52,
DECH
(DTOC
Jahrbii-
a y'h
'{al-
aggluti-
437), port.
XV, Mach.
(NDDC
DEI V
3454),
lat:
mediev. sensales
pi,,
it.
sen-
sensaria
Sensarius
1398), sensarius (Du Cange VII 423), in Puglia Manfredus
1307, CDBrind II
10),
a Pisa sensalis
(a.
'
sullacca, ecc.
doc. 1406-12,
salent,
(Traina 911), cai. senzali, sanzali, sansali, sensali (NDDC 650),
lue,
zanzale, zanzanu, ecc. (VDS II 836), zinzale, zenzale (ib. 841),
( Byzantinische-Neugriechische
'
'
I 62).
(NDDC
799). V. an-
dal pers.
zano, senzale
as-s.msr
La
'
PouX^ctSX
crtrap-crp
(Cusa 572^,
ar.-sic. a.
De Simone
manca nell'iberoromanzo,
1145 bU
'l-fadl
27).
334
dall'Oriente, con
l'Italia
mod. cemaou
samsar, serb.
'
'
id.
id.
sensal
fi-,
(FEW XIX
LESSICO
'
159); attraverso
dial.
il
ture,
cr[ji,crpiQ!;
',
prov.
229. Sarcus.
ante 1312
Palermo
Item
23 Oa. Scacki.
1352-1388
Martino
Appressu in
S,
ri
1367
Messina
recipit Cabellotus
renum
(Pollaci 338).
Item exigant pr
Lu decimu ramu
1352-1388
Martino
bus
subscriptis,
tinctoria subscriptarum
rerum in
cavaleri fu,
subscriptas
tia
di l'avaricia est
ochi
li
lei
iurau per
caderu supra lu
1453
cum
nova ad
iserhis
listis
et tres albas.
listis
iserhis
ficamente
siciliana, schiude
dell'ar, -h col -k
1762),
smorto (Pasq.
di color di
387), iarcu
morto, lurido, e livido, cenerognolo, detto di persona: smorto
(Mort.
942), iarchiari 'maturare', 'impallidire, allibire', zarchizza 'pallidezza.
sic,
zarcu
'
pallido,
'
'
'
f.
'azzurro, tur-
forma
ar.
volg,
de
li
malvas
comu
si
comu
ioki, s
sianu [.,.].
Unu
scackeri (LVV
li
53).
',
DCEC
scaccato
(CDLuc
',
'
s-
con
II
dell'a.
428).
macchiato:
Ne
1284:
derivano
schiazzato
',
4, 31,
Du
pii
Gange
antica
scaccheri
V. Introd.
Damian., XI sec,
romanzo e di
mediev.
lat.
VII 232,
Il
schalcorum
'.
(cos ancora
iuga-
Trapani
comu
62),
li
'
16).
(LVV
ludo uno
colori-
fa multi mali,
a tavoli, a la ^ara
230b, Scackeri,
S.
1312
Palermo
homu
tal viglari lu
scacki,
sarto
de
[..,]
335
'
'
'
fatto a scacchi:
in
capo
(Traina 866).
39, 63.
zarqa
(Lokotsch 2205, Peli. I 217), cfr. malt. zerqa f. ' azzurra, turchina, cerulea' (Barbera IV 1168). Alla stessa voce,
presente anche
nel
los ojos
Ma
'
(P
pii
anche
doc,
sp. zarco
XIII sec,
esattamente, se
'
5)
ad fontem sarca
(ib,
non
le
848), port.
id.
(ib.).
'
'
'
'
'
'
azure, sky-colored
'
(Busuttil 129).
'
1282
Messina
par
de
1299
Palermo
at-
forma maschile
a z r a q
bleu ', gris (Dozy I 588^), bleu ', pale,
livide
(Kazim.
987 a), blue', 'dark colored (Wehr 437); con maggiore
approssimazione formale, cfr. malt. iimq 'ceruleo, celeste'
(Barbera II 568),
ar.
231, Scarlatum.
190,
DCEC IV
sembra
r.
'
357). Item dedit dictus sponsus diete spense sue in exenium robloam unam se arie ti infoderatam cindato ja-
336
LESSICO
lino
caligarum
[.,.],
scarlato
de
unum (ASS^
par
1309?
Messina
lato
scarlato
scar-
de
calcias
[,..]
sigilla
e ly
dal biz.
tum
(Peli. I
termine, legato
Il
(ib. 96).
',
unum
cipresium
1336
Palermo
Coccus
ci,
lata
(Senisio
1348
S. Martino
pannus qui
Purpura...
116).
infoderatum cindato
vestis
cariata
(ib.
dicitur
regalis
s e a
ia-
S.
1352-1388
Martino
ananti ki la regina
1354
di aitasi si
s.l.
1373
li
(LVV
la vesta
si
se aria
192).
quandu
se
ria
ti
stimenti,
visterulu
et
(PoesSic
1388
Palermo
capuceos de
scarlato
rouge
vif
di
scarlata
scarlata (ib. 224).
[..,];
'
1497
Noto
aliud
parapectum
doc.
a.
1332), -ino
dialettali in
340), scarlata,
',
(Du Cange
-let-, -lacc-,
ant. escarlate
'
G. Gr. II 1383),
-um, -us
i r 1
t a
carlate
fr.
(FEW XIX
Berceo, DCEC
doc.
sebesten
1450?
Palermo
(net.
(P
della
'
(pers.)
'
tofe
peut
variar
d'un rouge
(XII-XVI
'
DECK
(Giuffrida Bott.
II 683), ecc.
485).
it.
XIV
sebestna
Antille
'
(DEI
3435), deriva
s
dall'ar.
i s t
s t
1739),
(a.
sec), sebsta
caria te
forme
{V
'
'
Termine
scarlata
seta et
232. Sebesten.
(Mortillaro I 459).
[.,,]
um
'
pr predo pannorum de
Taglienti 10 settembre).
drap
d'abord bleu, puis de diffrents couleurs, clatantes, finalement
(Niermeyer 944), gr. mediev. crxapXxov pannus coccineus, scar-
sebesten
1492
Palermo
t e
26).
unu mantu
spuglaruli lu mantellu di la
'
-a,
aviri
s.l.
V 3376;
sguaiata
tessuto di broc-
lat.
uso internazionale
delle stoSe, di
potinu, tinuti su
commercio
letum, ecc.
i s
si
'
carlate...
117).
colpiata la roba di la
est intertaglata
al
scarlatum,
lato, Italis
Multu
siqirlat o siqillt
iW.'z og a sua volta dal
114).
it.
doc.
rubea,
et
(r
337
(a.
dell'India e
prune
'
'
1879)
delle
(Dozy
j;
(Mauceri 117).
233. EEtAcTov.
Il
sic,
'
scarlata
hoc ostrum
topp. Scarlata
1286, not,
CDAlfM
111),
tinu, scarratinu
619), col
De
50 F
'
purpura
CiteUa I 28;
1, Sgarlata
a.
(DCSC
(Pasq.
51
',
IV
'
panno lano
374), sgarlatu
anche
agg. (Traina
nome proprio f
1338, TabSMBosc doc. 235;
scarratu
'
il
scarlatto
cg. Sgarlato
'
cai. sgarlat(t)u,
'
'
scarlatto,
875), con
(a.
stri
'
(NDDC
tinta usato
come
'a
unam
videlicet,
que
erat rubea,
cum
tentoriis
de scarlato
Panormi
1428
Palermo
ir
[...]
T ^%pov
[J,v
et viridarium
ream (Top. Il
pYaffTl^piov toG
piip.i]i;
Semita
in
inferioris,
TTii;
fft\i':ov T
templum S. Barbarae
Theodori, et plateam marmo-
Casseri iuxta
S.
79).
scarla-
sottana
d<;
1417,
a.
655),
-rt-rtpaxa
Sgar-
Scarlata
1186
Palermo
'
(ib.
cfr, a.
II 3),
nostre,
, riflettono
una
La strada pi importante
detta in seguito (secc. XII-XIII) Platea o Ruga Marmorea, Vicus Marmoreus o, ancor oggi nell'uso popolare, 'u Cassaru (= Corso Vittorio
Emanuele
V,
II), fu
balata 29;
cfr.
denominata
dagli
('
la via lastricata
si
',
legge in
338
'
la Fila
dell'a.
'
(SMS
LESSICO
o,
pi sempli-
ma
'
rangle
'
rue
1287
Palermo
'
cassamm 67.
1450?
Palermo
sena
1455
Palermo
marzapanum unum
gr.
jjj
sena
eo statu, in fine
si pr f odenda
vellet expendere
resignare sib
[...]
dicti termini,
senia
in
et
[...]
(not.
[...]
seniam
De
Girella I 83).
vendidit et concessit oler omnia existencia in loco Galieni [...], cum tota construcione sive artificio
se ni e
1299
Palermo
1336
Palermo
dicti
di
234. Sena.
o.
1298
Palermo
339
ponderis unci
jjjj
(ib.
493).
dem
sodi debent
cum
irrigare
[...]
aqua
seni
seniam
omni aptacione
ei
necessaria
(not.
eus-
eandem
Salerno
settembre).
sena
1472?
Palermo
Il sic.
sena
'
gr.
jjj
(ib.
496).
'
(Pasq.
'
8),
Lokotsch
dall'ar.
sana
'
id.
',
cfr.
1342
Palermo
1417
Palermo
1421
Palermo
rota
ipsius
tam catusiis,
22 giugno).
viridarii
resto et
malt. sena
'
fiskia et
senia
1197
Palermo
1259
Palermo
T TOptPXwv
seniarum
stra
1263
Palermo
V)
(picrxEEa
235b.
zfic,
(Cusa 679).
~nt
vcgcccnt, ec
et ctescaM
crescant ^^^^^^
attuli
L...J
et
184
cosi vi accenna-
tote volu-
^''
"^}^^ '^^^^ <^""^"^ ^' S^i^ ^^"^
"VH'
cucumeres
[...] melonesaue f
1 et cucurbite
fli nrtaa
^'
l^ra
{206).
la
67);
[...]
[...],
existente
predictarum;
dictis
(ib.
Terra Forti
Senia di la Rina,
la
[...],
[...]
neis
cum
cum
tota clau-
cabellotus
dictus
De
Asina-
(not.
Setiiare.
1286
Palermo
cohoperta foskia
senia
Senia de
cTEviat; xat
Magister Matheus Indulcius, carpinterius civis Panormi,
promisit facere sibi in senia quam habet in viridario suo
[..,] totum artificium senie de lignaminibus suis positum
supra ipsam seniam preparatum omnibus necessariis ad
seniandum,
(not.
293
(ib.
ra, ? settembre).
et puteus
zl(TiM cppap
eiusdem viridarii
verdario in eadem
tilj
ni
235a. Senia.
domo
13 settembre).
'
(Busuttil 272).
[...]
aliis suis
'
'
'
1822),
seniam
'
sena, Cassia
lattovario fatto di sena: diasena
(Pasq. II 22), it. sena [senna)
leguminosa purgativa d'Oriente ' {V doc,
Crescenzi volg,, XIV sec, DEI
3452), deriva, come sp. sen, sena (r doc,
a. 1518, DCEC IV 185), port. sene
(P doc. a. 1377, Mach. II 1967), fr.
sne (r doc. XIII sec), ant. prov. sene (FEW XIX
153), ecc. (cfr.
orientalis L.
1340
Palermo
1287
Palermo
De
CiteUa I 41).
seniandum
movere
(ib.
83).
LESSICO
340
341
236b. Sfjngarius,
235c. Senearius.
1455
locavit se
Trapani
macchina composta
forma
per
'
nesso
'
tirar
',
tingere acqua
'
bindolare
giardiniere
(NDDC
'
cai.
'
'
(ib.),
senaru
pant. snia
(ib.),
'
ha
chi
'
ani y
'
water
'
'
'
'
'a
'
Sicilia
cfr. a,
(DTOC
'
topp.
'a
1259 [JtaTMog-
ttq; at^ia.c,^
lena,
'a
Senta,
'
Zeni,
(Cusa 678;
v. sopra), a Pantelleria La Senta
tt].; crsvtei;
la Siena, Senicella
(STC 3560),
DECH
'
chi
(AlcM IX 825);
cfr.
a r
nuUu S
f i
ng
a r
(not.
De
marie rum
Citella II
non
per
recipit
ne vindiri
digia fari
Sfingi,
ne
jornu sub
poena
origi-
si
'
naria di
cidti
'
frollo
frittellajo,
telle:
',
topp. Acena,
Azenha (Ver-
gallettajo
In generale
frollo.
durezza
sfinciuni
di frittella
'
sfmciam
',
'
(NDDC
nell'olio
'
spongia
spenge
SMS
(cfr.
'
'
spongia,
'
a.
1278
domum
in
qua
cum
416),
an
et
'
'
il
loro
specie
dolce di pa-
Peli,
206-7),
globulus,
similitudine
1301
a.
s f
la
'
(Freytag II 326),
iure.,,
frit-
di farina e ricotta
(D'Al.-Calv, 345-46,
safang,
esso stesso
1).
Lucer:
sfin-
vende
chi fa o
coU'umido perdono
652), dall'ar.
'
sifan, isfang
con
'
di
'
',
di
dal lat.
zugo
sfncidu
',
focaccia
'
...sfingiarie (ib.
21), sfincia
frittella, crepelle
'
friggerla:
tiglio:
(Pasq.
'
edulii genus,
319).
'
1330
Palermo
cura o
la
scoop (Wehr 509fl; Peli. I 153, 277), cfr. malt. sinja ruota idraulica,
macchina che serve ad attingere l'acqua, bindolo (Barbera IH 982),
a
water mill, noria (Busuttil 276), sinja id. (ib. 278).
Loggia
a varie secchie,
'
'a
1312
Palermo
ng
s f i
268).'
Georgius de Caccabo
di
'
1299
Palermo
sphiniarie
staciones
si
trovano in documenti
1279
('stanze') quatuor ptope
(GDLuc
413),
a.
1348
S, Martino
gis...
purificare,
1183
Palermo
TXaav
v
TTT
Sictirpacnv
to
albi
T'fiv
unde S
maymuni; unde
pidis cavernosi ex
pumex
i ( n ) g i a
adhuc dicitur genus lamare vel igne crematum, quod vocatur
0^
ixiiX-nv
[..,]
Tip-eirpou
dffoEoloSoc, airou
-v
cr
[.:.]
(Cusa 109).
S f
(Senisio 65).
domus
Shera unum
1262
Palermo
a meridie
1290
Palermo
habet introitum et
exi-
391).
sita intra cassatura
Panormi in Seta
seuden
Bualy, in contrata porte que dicitur arabice Bebes
342
[...].
et
a.
domorum situm in cassare Pah e r o quod dicitur de Cancellario juxta dicu m et secus viam publicam (Top. II 20).
Vendita di un hospicium
normi in
tum s h e
dominos
1321
Palermo
et patronos
1361
Palermo
nomi
si
ha
notizia;
Top, Il 10).
1310
Palermo
343
LESSICO
1144
in quarterie seralkadi
(DocInNorm
44),
a.
loco Sardkadi
(DocInNorm
149),
a.
1187
in loco
Kirdkadii (Top.
II 63), a. 1238 via que vadit ad Scerakady (ib. 6), a. 1265 juxta
viam publicam que tendit ad Siralcadi (ib. 8), a, 1290 in Seralhadio
1295 super custodia porte que dicitur de Carini de Churarcadio (DocLuogFed 129),
in quarterie
a. 1299 in Sheralcadio Panormi (Top. II 20), a. 1304
(ib.
Syralchadi
15), in
quarterie
in
Siriarchadi (ib. 13), a. 1306
(RatDec
127),
Siracandium
1308-10
quarterie churalcadj (ib. 14), aa.
(ib.
10), a.
1295 in
a.
Il
'
'
tradotto
1183),
dell'a.
(Pollaci 446),
'
'
strada
stradella
'
'
(Trovato
(Cusa
Boc.
'
'
ff
tem
'
'
corso o boulevard
stretto, gola
corrisponde
'
<
lat.
'
326). Esso
(ib.
sera'
serratura
'
non
(Ales-
all'ar.
situs, de domo
via recta ac maior (Freytag II 412^) o s a r a ' a h
'tectuni' (ib. 413), ' toit, terrasse
(Kazim. I 1217^), entrambi dalla
radice s a r a a 'ad viam pertranseuntem sita fuit
domus ', multum in
'
'
'
'
'
'
In
Sicilia tale
no superiore
delle
(Freytag II 412^!).
'
mura
non
a caso
tre
sul
pia-
sceri
L'uso di edificare
Palermo
shemm
al
periodo
de Cancellario
margine
al
dell'occupazione
(v. sopra, a,
musulmana.
1310),
a.
Infatti,
^'^"
'^='
^"^^'^^
"'^
tranne
lo
dot/dinnn',n"c'^.''^'^'''"
certo
cum
hugira
' ^}^^'^^^^"^
sub fcnestrs diete
domus (not.
aomus
(ZI Dk
tTrf fa.fTf"
De r
Vitella
I 45). Il testo di un ordinamento,
pubblicato nel 1575, da oriDs.domibus
existentibus super mocnibus Civitats et
'"^
i^' 'f
^''' ^'""^''"i "^es ex antiqua consuetudine posum habereX.,r .?'''^^^
'^^
'"P" moenibus, et muris civitatis et specialiter super
moenibus ras^n? pio?
"'f
fSiL73r
dona"?
et
Sare
,ft
'''
.Xi
i;f
'
86 87)
'
'^''''
^^ '^"^
^v^'""*
'''"^'"'
sari' al-qadi
210); dall'ar.
gr. v,pwc,
Ser
'
rr.
Hugo
Cusa 413;
',
r.
'
signore
>
'
^cGp
'
dinanzi a
nomi
pro^
fou
4) o dell'ant.
ar.-sic. sir
sire
fr.
gulydm
'
'
id.
(cfr.
'
Ser Guglielmo
gr.
cmp^XoO
Cusa 502,
',
e 9).
1262
intus
60),
'g
dall'ar.
di Ali
a.
dall'ar.
',
a r
'
cfr. PouXri
1361
b 'ali
'
cihu 'ali,
1375
(v. sopra), a.
sceri di Buali
(nome proprio
'
o il
1141 &pxeTai
vale
a.
'
padre
Cusa 12%b).
sari' (al)-mistah,
y a peu d'eau
'
in uxeri de
mistah
(Kazim. II 1105^.),
Sct-uk;
'
'
s'y introduit
cfr. il top.
',
'
mastic
Musta 55
XrETttt iioOff^a...
3,
xamv
settembre).
V. Introd.
30
n,
113.
ARABISMI MEDIEVALI
344
DI SICILIA
LESSICO
238. Shucca.
'
'
'
'
chuccam
1287
Palermo
1298
Palermo
unam
(not.
De
Girella I
179).
vendiderunt et tradiderunt [...] quatuor eorum peccias sive shuccas vinee site in plano Favarie Panormi, [,..]
promictentes ratam habere vendicionem ipsam et dictas
shuccas vinee dicto emptori et heredibus suis defendere
vinee sunt
1380
Venezia
Ven
1419
legavit
Trapani
dolo (not.
hu
hii:
shuccarum
quarum
fines
[...];
(ib.
[,..]
pecciarum
sive
II 78).
'
chuctam
[...]
unam
de
27 ottobre),
Scanatello
'
cessivo
T
2
1443
Palermo
visito
1467
heredem particularem
instituit
mkksb
Mfe
pugl.
sottana
assai
'
(ib,
poco credibile
un hoyo o concavidad
e e a
[...]
et in
unam panni
eh u ce
in
una de
fos-
'
'
uno de
(DCEC
II 86,
DECH
de
II
la taba,
399) una
que tiene
da un ipotetico s u q q a
secondo Dozy (DozyEng. 254) allomorfo di saqqa
crevasse
(v. xakkari 282).
V. Introd. 20, 36, 39; 30.
'
'
'
suc-
sero apprezzate anche fuori dell'Isola, in quel caso in Egitto. Pare dun-
Rimane invece
matri
eius
'
'
59).
Thomasie
345
11 novembre).
Trapani
1512
Palermo
legavit
1547
Palermo
legavit [...]
(ib.
ue
unam panni
et
hiu
e e a
1292
Sabbaonem
Barcellona
de maiorca
lucubris
legavit
ni lugubris
et
[.._.]
gramagliam unam
[...];
chiuccas
legavit
chi u ce
et
[...]
panni lugubris
Il sic. ciucca
sorta d'abito lugubre antico, che si portava dalle donne per onoranza dei morti: bruno, vestis lugubris,
puUa (Pasq. I 328),
anche cioppa, ccoppa, cciuppmi (ib. 323), gmcca (ib.
II 228), con inciuc'
Sichum
et
ho
iiixta
solitum parere
oScio ordinato
et inalio
in
(CDArag
1293
Cum
Barcellona
'
et
II 215).
gramaglias
(ib.
debeatis,
efficaciter
eodem Prothorie
Prothum
1562
[ ,,.],
108).
Catania
iudeum
[,,,]
viso
[,.,]
super
questione
'
'
'
'
'
'
'
'pice
gue (dune
toffe)
'
lin,
pice de drap
(Kazim. I 1252b),
'
'
(Dozy
773^),
'
bande
(Wehr 561^),
cfr.
malt. coqqa
'
lon-
1293
Saragozza
cocolla
',
troversia
[,.,],
officia
oblong
eo
videlicet
sichoria,
cet prothoria, eo
quod
et
sichoria
346
Sichum
strum
debet
exerceri
admittentes
et
stencium fuerit nostre Curie presentatum quoddam privilegium [...] (RRS 466).
[..,]
1284
Mandamus
Saragozza
heredis
[...]
vobis
1396
Messina
126).
(ib,
[...]
347
LESSICO
la
sicla
di Missina (Giar-
dina 147).
Sicilia
Ebrei
dall'Isola,
nianze stesse,
prothus,
il
riferentisi a
scomparso
presumibilmente
perci
ma
l'espulsione
come indicano
il
con
dall'ai-,
'
'
'
'
quando
testimo-
le
ayli
anziano e capo tribi (Freytag II AlQb, Wehr
cfr. in pla580) o piuttosto, almeno in Sicilia, da una variante s ih
=
=
168fl),
iQcro-ifix
tee ar.-sic. d-s.yh
Xo-rix (Cusa
id.
(ib. 586<5!), toO a'i\%
deriva
Messina
degli
il
1461
240b. Sichotu.
sichoti
mastri
di Missina
(VNS
73).
1351
Palermo
statutu di
1385
Palermo
Panormi ofierendorum in
felicis urbis
Sancta Catedrali Ecclesia Majori Panormitana: [,..] Ceileggi de li
e1 i fi eh o t i
reus Barberiorum, Cereus
li
(ib.
586h), as-s.yh
murbit
al
Lyh
al-f.l.wah
Ordo Cereorum
trascritto col gr. o-txiiXcptXoE (ih. 571^, v. nota 238), s.yh al-qar.yah con
ffx
cfr.
qaryah
'
pagus, villa
',
[,..]
(cfr.
1264,
xeque
circa a.
170), da cui
che come cg.
DCEC
1580,
II 2186), ant.
it.
a.
fr.
1305,
ib.
fr.
cheik
(T
sceicco
V. Introd.
a.
(r
doc.
240c. Siclatus.
1283
siclariis
magistris
side Messane
(RRS
495),
Messina
1504, Mach.
doc,
a.
1631,
FEW
ecc.
In
Sicilia
appare an-
XIX
Citella I 224).
Il sic. ztcca
luogo dove
'
'
si
battono
'
chi la fa (la
(Scobar, in Pasq.
monete: zecca
munita): cudo
'
(Pasq.
389,
onis, marculus,
'
FEW
Sicla.
le
faber nummarius
'
'
240a.
risulta
745-46,
s i
kk
DECH
II
11),
ecc.
'
sicla
1217
Messina
1239
significasti,
Sarzana
de
in setvitiis
et
ad ejusdem
(ib.
1
f,
1283
Messina
Quod
et
ceteris
'!
de
side
servitium sufficere
non
videtur
'
typus monetalis
',
'
[...]
594).
241.
Sikifa.
1171
Palermo
^^
348
tum, qui
242a. Simbile.
sciet
(DocInNorm
1300
assignavit
Erica
Montis
iuxta
in terra
[S.
s i
140-41).
[...]
i f
sive
Tenimentum domorum
1456
dam
Ti-apani
cortili
puteo
domibus octo
consistens in
eodem
et pila et cloaca in
chi octu
1340
Palermo
Vendita di 500
1455
Palermo
zimmile
1479
Palermo
s i
i 1 i
una
carroz-
mb
i 1 i
zo).
cum
1455
nb
1330
Palermo
[...]
Maiorana 201).
toris (not.
Trapani
349
LESSICO
et
242b.
li
bestii et
mb
z
li
mb
(Lagumina
i 1 i
dict casali et
i 1 i
burghi
(ib.).
Ziblutti.
1561
Palermo
Interra usati. Item rotd di zimdi Spagna (ASS^ XXI, 1896, 381).
chinco
bili
zibiluni
quo-
cortili existen-
242c. Suprazimbilerius.
tibus,
dentis
sikifa discoperta...
Domus 308-9).
et
Trasselli
Tenimentum domorum
1481
Trapani
videlicet la
s i f i
s i f i e
(not.
consistens in
Miciletto,
domibus
cuchina, lu palazoctu
la
la
cammara
mus
la
cum
puteo
in Trasselli Do-
et la sala
supra
308).
'
androne coperto, o
il cottile con
all'ar.
saqlfah
'
portique, gale-
ambili
sic,
Castiglione,
'fiscus,
fiscina
(Scobar, in Pasq.
'
palma selvatica con due manichi per uso di somegampelogiare: sportona' (Pasq. V 342 = 392), 'bisaccia grande di
desmo per uso di someggiare, alle volte sono come corbe accoppiate:
anche di
fogli di
bargelle
Il termine,
(not.
I 319), zmmili
ddisa)
e se ne fanno
disa
o
detto
arnese tessuto di ampelodesmo (da noi
Il
'
cammara
suprazimbilerium
per dictum
? marzo).
1398
Trapani
infrascriptis:
e a
in
cit.
pi.,
cestoni, sportone
'
'
'
'
couverte
rie
ad Algeri
',
'
la partie
la
gallery
',
'
pergola, arcade
cumento arabo
cit.
la
di
sp, agequife
'
cour
'
',
Palermo
'
(Dozy
663),
roofing, shelter
dell'a.
'
'
roofed passage
',
'
roofed
(Wehr AMb), In un
1196 appare
la
forma maschile
'
do-
s.qj)
'
'
asaquifa).
La
sikifa
sussiste
Domus
309.
trapanesi ed
(Kazim.
la quale
'
I
si
a broom basket
'
cfr.
soma per
(Busuttil 382) e
De
malt. ienbl
il
Citella I 58),
sportona di ginestra,
'
caricarle
'
(Barbera
IV
1167),
1287 Sdamonis
Conadus Zimbilarius
(ib.
188).
350
Di fronte
LESSICO
alla
dubbi per
nasalizzata zbiluni.
il
(Lokotsch 2193), serbo-cr. zembilj, zembil 'borsa o cesta di forma speciale, fatta di pelle o intrecciata di canne' (Peli. I 40).
diffuso,
cfr.
it.
(T
spinace
XIV
doc,
351
(DEI
sec), spinacio
3502),
fr.
aspanh, attraverso
spina (cfr.
isfnag, isfinag
Lckotsch 126).
direttamente
persiano.
al
possibile che
'
id.
il
',
gr.
lat.
fr. pi-
risalga
ante 1312
peUis facta ut sacculus, qui divel burgili, in quo pastores panem por-
1348
S. Martino
sirruni
citur
tant (Senisio
illa
116). Alveolus
li,.,
pellis
suta,
Item
mercator exterus emerit causa negociacionis tractandattilos passulas, prunas siccas, mei, aut butirum debetur solvere eidem doane, pr Iure, quod dicitur
suhus, ana G. v pr qualibet sporta predictorum ftuctuum, et ana G. v similiter pr qualibet quarteria mellis
Palermo
qua utuntur
quod
vulgariter dicitur
vel Sitarcium
s i
si
ficus
dj
cii,,.
molto
123).
probabile che
il
vocabolo, attestato in
Il
si
'
tiene
si
'genitale di
il
denaro
zirruni
(NDDC
donna'
'
'
iurrune, zur-
sur r ah
'
',
zarruni
cmmena
(DCEC
platea
le
corrispondenti voci sp. zurrn, port. surrao, cat. sarr, guasc. sarro.
Merita attenzione
il
il
(Freytag II 378fl),
bazaar Street
',
'
Azoque
cfr.
Sicilia solo
market
'
(Wehr
cat.
5lla), al quale
agoch, con
DCEC IV
858).
Un
in questo
forum, mercatus, et pr
topp.
Aufm. 12;
una garda
tipo lessicale
De Simone
greco-araba di
Sicilia
r.
9; cfr.
in altra deU'ar.
1145
nominato un
d-m:: crax
'
per
'
'
'
Wehr
(Freytag II 490^,
Corominas
',
sacchetto stretto di
dove
'
uq
V. Introd,
'
sbib as-sUq
166,
De Simone
60);
(Cusa 511 a)
27).
38, 69.
monianze su queste
s.v.
(testi-
246. Sulfa.
almugavari 15).
1298
Palermo
244. Spinaces.
1330
quod Caules,
Palerrao
Spinaces,
tandum
Vlo 121).
[..,];
cionis
1352
Palermo
caulium et
Il sic, spinacia
(Pasq.
84;
cfr.
'
spinacharum
si
(Bresc Jard.
l'i,
nota
recolle-
comuni
Leonardus
[...]
diete societatis dicto lohanni pr sulfa dictarum ceparum dictas uncias auri duas (not. De Citella II 11).
3).
spinace
tempore
et ipsi Michael et
'
1332
Palermo
Prestito
ad un ortolano di
5),
ma
somma
racione
su :fe
(Dozy
forma)
mam
{Wehr 493^),
'
<
'
'
ar. s a
V. Introd.
1 f
s a 1 f
'
prt
'
reciperet sum-
249. Surra,
1425
Palermo
terciarolas
1439
NuUus
et septem... de
decem
Il sic.
'
salume
fatta dalla
'
sumaccu
'
'
(NDDC
f:
fr.
'
701), come
sumac,
id.
sp.
it.
zumaque,
di
ibn as-summq
sommacco
'
dall'ar.
summaq
1348
Martino
ferro, che
forma
Pessulum
quaru
(?; cfr.
De Simone
27).
'
il''
mette
schiacciata,
paletto
succhard
'
'
sera lignea,
serve a chiudere
agli usci,
',
'
lig.
surra
'ombe-
e lo sp.
Lo
it.
stesso etimo ha
il
paletto, pessulus
'
balconi o le porte
'
'
'
strumento di
(Pasq.
'
ma
di
(Peli. I 207).
'
cat.
sorra
(a.
ma
forse andaluso o
chiavistello, paletto
'
(NDDC
il
malt. sukkra
668a).
ukk
'
id.
a r a
'
208,
'
Peli.
dall'ar.
l.c).
'
191).
xurte
1312
Palermo
super negocio
1316
magistri
xurtae
guardava
la terra di noeti
(De Vio
'
(Dozy
67).
Palermo
Per
stanga, catenaccio
serrure de bois
(RRS
che
Catania
errancium
lista di ferro
699), derivano
'
1282
143),
1321-1337
Messina
1333
Palermo
Max
comu
quilli di la
1470
Palermo
li
r t a (Val-
340).
xurte
(Lagumina
.J
'
250a. Sufta.
lico
3559),
II 449),
specie di pancetta
su
uli...
a guisa di regolo:
paletto, saliscendi
sukkra
(DES
'
sta:
(NDDC
sorra
(Senisio 114).
si
DEI V
'
S.
sic,
polpa di carne
248. Suquaru.
Il
',
'
'
ecc.
'
di carne
'
'
'
'
summaccti
'
'
gr. vj
'
Il sic.
ad taglum de
moenia dictae
sit ausus salare, seu salari facete infra
nec sardas, neque liquefacere
Terrae tonninam, s u r r a s
sebum in platea publica dictae Terrae (AssConsCorl 7).
Corleone
247. Sumaccu.
1472?
Palermo
surris
'
30.
26:
1 f
salafa (IV
cfr.
'
sine usura
stanza
'
675^),
353
LESSICO
352
mastri di la
r t a
(Lagumina II 105).
130).
ARABISMI MEDIEVALI
354
DI SICILIA
LESSICO
250b. Surterius.
355
1282
Catania
et aliis offlcialibus
1296
Messina
surteriosque
(RRS
e r
s
'
181).
topp.
Sciurta-
cai.
sur
Sciurtino^"'^
rello,
',
'
ah
soldato
71).
cuum vocatum
suis
tar
[...];
i
surta
di Nallino
juribus et pertinentiis
in quo loco hactenus consuevit regi curia s ur(Contr. 346).
or um
Xu
e r
413;
1284
a.
polizia
'
(SMS
(CFilSpec 65).
schurte mulierum et
iure...
un
il
termine possa
un documento di
hominum (CDLuc
(SMS
II 12-13
e note).
Le
cassari
1278: cum
dell'a.
va-
cum omnibus
1340
Messina
Lucer
1324
Palermo
La supposizione
T'^v o-ouptCev
Non
1367
Alcamo
1393
li
s.l.
zanu
mastri di xurta et x u r
e r
lei
poc-
per la guardia
1401
Castronovo
regia curia
ipsa
Mun
Curie
Xu
r t e r
ejus
cum
25 la. Sytopus.
149).
1194
1439
Tota Universitas praedictae Terrae more solito eligere debeat comunes et concordes Xurterios quadraginta homines bonae famae [...]. Qui X u r t e r i i portare debeant
ad manus lanceam et scutum (AssConsCorl 59).
Cotleone
zuccaro,
Cefal
capixurta
chi e
',
non
sa fare:
dice
'
guardia di
nata
in
aliis
et
s y r o p o
rebus que in-
(DocInNorm 266).
medicine
hoUes IV 151).
1446
Palermo
'
quam
1231
250c. Capixurta.
xurta
et subtilibus cibariis,
Melfi
sciurta
in
Il sic.
(ib.
excubiae,
'
(CapInCDem
arum
'
per dileggiamento
ceccosuda, ciarpiere
',
Corleone
vigilia, ae
excubiae,
la cita:
mastru di sciurta
amm,
1444
(Pasq.
si
IV
'
flonio
siruppu
1450
Palermo
(ib.
xiropi
de..,,
xiropum
de..,,
xiro-
[,..];
siruppo
de papaveris
484).
sere-
399), sciurta
de
pum
'
se,
196).
'
mastru di sciurta si
(Traina 890), con i cgg,
^Sciortno, Sciurtinu
'
Sur
cfr,
a ti
DCI
'
pi-aetrianus
228
s.v.
Sciorta.
1^1^
Noto da queste
sole attestazioni,
1 455
Palermo
357
LESSICO
356
cortina
vocabolo
qualibet cocta
X i r u p p a t r ad i x i r u p p a n d u
totum laborem machinarum quatuor et ad faciendum ignem
subtus caldariis i x i r u p p a n d i (Trasselli Canna 120ixiruppa21). Due operai assumono servzio come
tores et sucaloros ad faciendum ignem subtus calda-
sec.
Palermo
'
'
xiropo
Ilio
syrupus
succus
pi,
qui trahitur
(Valla
'
i t r
'
velum,
'
'
veil
'
',
'
screen
',
'
cur-
(Wehr 462a).
253. Tabia,
quam
1197
Palermo
scilicet
descriptis introi-
sic.
'
'
Il
presenta, anche in
'
'
XV
si
(Freytag II 283a),
'
il
cum cabla
88),
1303
Palermo
La
cotal densit, unitovi poi sughi di frutta o altri ingredienti; sciroppo ',
'
'
potus, pec.
per celia, il vino ' (Traina 889) deriva dall'ar. s a r a b
1373
Palermo
Enfiteusi di casa vuota sita in centrata Guzette... Incipiendo tam a cantoneria inferiori chirbe majoris Monasterii ecmuri viridarii Magr.
clesie quam a cantoneria cable
II
(Top,
27).
Matt. cellerarii [...]
1421
Palermo
'
'
'
vinum
II
(Freytag
'
(FEW XIX
sirop
(cfr.
407^),
'
XIV
sec,
DEI V
3403),
potion
'
',
fa
fr.
wine
'
',
fruit
juice,
mod.
Lokotsch 1838),
al
tramite del
lat.
drink
beverage,
'
mediev. siruppus
'
d.
'
(ib.
'
Prestito diretto dalla voce araba invece lo sp. jarahe (l" doc. circa
tabbia
'muro
ibbia
(Niermeyer 974).
'
^^ ha una
'Chiesa di S. Nicol dei Greci detta de Chufra
Filol.
(Bresc
27).
tabia
di
cantoniera
di
'
sorti di
muro, e
semplici mattoni
cio
l'un
un mediami' (Pasq.
sopra
l'altro:
silvestres
168)
soprammattone
(Traina 1009)
risale
'
a.
1270;
ma
anche ant.
mine sciarabba
cfr.
'
sp.
vino
',
con
DCEC
II 1036,
mutuato direttamente
DECH
il ter-
(Peli. I 206),
'
'
252. Sytir.
a,
1327
1279
Palermo
sytir unum de
seta rubea
(DotCostEbd).
Gtecotum de
<secus vaneUam Ecclesie Sancti Nicolai
yenator
efiossum, fossa, latibulum la quo
a/*
'
(ib.).
(TabP^
('reytag r /lUi*
dall'ar
ossa
cava buca
bora
malt,
(Webr
219),
'hole'
'l^Lw cavity excavation-,
ricondotto port dfobre,
va
etimo
stesso
Allo
Snnltura seDolcro (BARBERA II 469).
hufrah
1248
Palermo
'
'
atet
'S^
'
'
s Srw
cfr,
DEI
'
olitorie% cWbitacee;
III 1693).
Jt\
358
Al termine
port. talpa
(T
'
il
derivato tapial
a.
de barro crudo
(DCEC
'
non accenna ad
quale
il
ladrillo
XIII sec),
(r doc. a.
X sec, DCEC IV
un
corrispondono
siciliano
doc.
359
LESSICO
'
con
l.c.)
id.
sp.
tub
dall'ar.
',
adobe
'
liano, dal
(Barbera
'
IV 1033,
sici-
quale venuto forse anche l'ant. pis. tambuto (XIV sec, DEI
indipendente da sp. atad {V doc. inizio XIII sec, a. 1349
l.c), certo
atabud,
DCEC
(T
doc.
a,
1257,
ib.),
cat.
V. Introd.
41; 128.
1298
voluit
Erice
Ugno
1344
Palermo
pr
sui fiat
in
abu
u m unum
Maiorana
sepeliatur (not.
ultra ipsa
dorso diete
de
bbu
De Bononia 16
o uno (not.
aprile)
unam
tobaliam unam cum
Itera cultram
Corleone
cium unum,
1348
Martino
S.
lectus
>
1371
Palermo
mortuorum
legavit pr
(Senisio 132).
bbu
Se
ammette una
si
De
Cortisio
a b u to
ligna-
underneatb
Il sic.
morti:
tabutu
'
cui si rinchiude
calcolato
'
il
cadavere:
rifl.
(Pasq.
cassa
',
'
il
morto
si
rinchiudono
168), tabbutu
gobba
'
'
',
essri
'
il
corpi dei
'
non
na 496, 654) e
'
'
inferior
'
nome
di
un
'
'
(che
la cor-
tahtniyyah,
(Freytag I 186*),
t
-e-
evidente
risulta
under
indumento intimo
'
',
f.
lower, under-'
'
below, beneath,
tahtniyyah (Dozy
'
'
malbas
'
',
al pi.
anche
'
'
clothing, clothes,
costume
'
(Wehr
l.c, e 1004a).
V. Introd. 20, 63; 30.
essere
'
(Trai-
Tabutazzu (STS 100), presente anche nei dialetti meridionali: cai. tavutu, tambutu, tabbutu
cassa mortuaria ' (NDDC
salent.
714
chiautu, chiavtu (VDS I 139), lue t^ilt (Bigalke 16250),
tavita, tavt, taUt (ib. 16267, 16276), napol. taito, tavuto (D'Ascoli
663), abruzz. tavuta mobile grossolano, cassa mal costruita, mobile mal
top. 'u
il
cadavere nella
'
e a n
doc. 251).
preciso
94), con evidente uso sostantivato dell'aggettivo, trova
pi.
malbis
con
underwear
tahtniyyah
riscontro nel sintagma maUbis
quell'arnese in
tabbutu
rinchiudere
de
V-tem.
di
4
t a
(ib.,
tahtni
pi. dell'agg.
21 settembre).
1547
Palermo
tiluso
testatricis
(Wehr Illa),
n
tacanta
nec non in
ad aurum
una de blevo
una
dotalia in tunica
testatricis
88).
1341
t a
bona
1322
Corleone
256. Tachariari.
1373
Lu
s.l.
mu
II
si
sigillu,
dichissi:
a e
har
a e
u non
ar
at
sirr
Deu
coin-
'
1473
zacariaru
s.l.
1494
Mazara
seu circumcisiro
( Boll.
'
fatto'
(DEI
3708
cher 292).
La
'
cassa di legno
',
'
arca funeraria
',
'
bara
'
Sicilia,
(Peli. I
risale
all'ar.
tbut
tebit
tamquam
pater et dieta
seu, ut
Catherina tamquam mater preputium preciderunt
(Rocco
Judeorum
more
u
r
i
a
r
a
a
t
lu
y
vulgo dicitur,
talari a
444); taxariatu di la natura [...]
tayariatu
[...]
(ib.);
circumcisu di la natura
riatu
(ib.),
tu,
et
taxa-
360
Il
sic.
tahariari citcumcido,
accutzari (Pasq.
latesta, in
v. circumcidiii, o
circoncidere' (Matorto da Salomone Marino, a
curto,
'
Questo
1112).
(Scobar)
as
(Traina
LESSICO
',
dovuta soltanto ad
forse
a.
'
er'
pestare
semanticamente ben distinto dal precedente, potrebbe forse essere collegato col cai. zccanu * macigno, grossa
pietra ',
mucchio di sassi raccolti nel campo ', giustamente riportato da
infatti,
'
(NDDC
Rohlfs
(Dozy
I 821),
798)
'
all'ar.
pi esattamente
enorme
et trs
dure
s a
'
li
(Kazim.
'
rocher
'
I llla;
cfr. Peli.
'
'
'
etimi ebraici. In realt arabo, come tarifa (267), tachura, chiara traslitterazione di tahra, f. dell'agg. tahur (Rocco 446)
res, quae
'
et purificans
'
'
ar.-sic.
V."
',
a r a
(Freytag 11175^),
(v. tacariari
sanctus, purificans
'
txep (Cusa
thir ah
-cx'npe
t a
'
132,2, ecc.),
'libera a vitiis
'
256) da
(Freytag III
abu at-thir
'
^oO
(Freytag l.c),
cfr.
(Cusa 582a) ^.
'
circoncidere
'
IV
(Barbera
radice
deriva
la
voce
che segue.
258. Tacia.
1338?
Messina
Item
tacia
1324
Palermo
257. Tachufa.
1491
t a
A
thorh
lat.
yu
r a
(Trasselli
Ebrei 376).
exeat
itti
si
legge in
VNS
tachura, dall'aggettivo
femminile ebraico
quindi nel nostro caso sottinten-
(?);
il
moyra proprio
Item lego
1352-1388
Messina
et
a z
i s
meo
si
mando de
1339
li
Catania
Eschali
Erice
et dassi a biviri di la
bivi
[...];
lationi
de
tarifa,
'
'
'
361
l'interpretazione
'
muoia
'
^'^
(LVV
tagga
t a g 5 a
cum la quali ipsu
di lu nostru Signuri sunu
midemi
li
tribu-
224).
cum
1369
Palermo
tacciam unam
1373
s.l.
Item, innauru una tacza di argentu et stanchi suctilmenti l'auru oy la facili di l'auru supra la fach di l'argentu (SposVaiig 117).
1380
ta?a una
Venezia
de argento deauratam
modum
ad pedes ad
anforum (Lanza
colioperchio
di Scalea 330).
(ib.),
lu soa
prescrizione, contenuta nella Pandecta di li buchirii di Missina^ e di tuctu
presunta, degli Ebrei a porre
la tendenza, vera
lo
a. 1485 (Palermo)i
di malattia; cfr
vendita carni di animali morti di vecchiaia
di li ludei di la dieta terra si p
per
usu
macelli
li
in
fanno
chi
si
animali
li
di
scannati
portandosi ammali
usari malicia et fraudi, comu intendimu altra volta hagia accaduto,
per nulla oscuro, potrebbe
testo di essa
et amorbati (Lionti, in ASS^ X, 1885, 134). Il
vendere carni di buoi neUe maessere reso come segue; Inoltre, se qualche persona fa
muoia per mano (di uomo) e vendasi
cellerie dei Giudei e le esca (risulti) pura e fresca e
gabelloto per ciascuna bottega, a seconda
in una bottega per mano di un commesso, paghi al
della giornata.
3>
la
La
dstrictu,
mom
293
Per
atm
tale
moyra
(CapInCDem
(Cabrer
9);
cai.
a.
1393
circa (a Cetraro,
>
CS):
i
ARABISMI MEDIEVALI
362
,1416
taci
a e
una de argento
DI SICILIA
(not.
De
LESSICO
Pittacolis
17 settembre),
Corleone
1446
Modica
1453
t a e e
unam argenteam
a s
Il sic. lazza
niere: tazza
salent. tassa
'
'
scodella
(VDS
'
(DES
tassa 'bicchiere'
forma
sorta di vaso di
(Pasq.
'
piatta, col
tassa
cai.
tazza
'
doc.
sec,
a.
DEI V
1180,
lat.
sec.
'
3
>
becken, Untertasse
t
drinking vessel
'
'
stando
alla
'
403-4),
l'ar.
s s
fr.
tasse (1"
AlcM X 168),
port. taga (r doc.
Il
(Ang.
made
Da Smirne 792)
il
t
'
(Frey-
o metal,
ture,
t a s
1431
Palermo
un
(FEW
1447
Palermo
a f f a r
ha
Il sic. tafaria
f a r
d lignu
tafaria
(ib.).
(ib.
'
'
taf ari
hec lanx
celebis,
(ib.).
cis
is
',
'
tafaria di pagla
'
'
fiscina, ae
cimbium,
',
ii
(Scobar, in
'
'
'
'
(Scobar) v. coffa
fiscella
'
taf ara
'
(ib,),
pant.
canestra di vimini
'
'
tfira
',
della bilancia
piattello
falaria
'
sp. di canestra
con
'
',
taha-
tajarella,
tahardda
prestito diretto.
'
piccolo canestro
'
(LGII 500),
napol. tafarja
'
cassetta della
38.
'
'
'
'
scutellam
259. Tafaria.
(a.
'
'
1321
Palermo
(Bresc-D'Angelo 154).
Trapani 534), tafara quella parte della bilancia dove si pongono le cose
da pesare; guscio della bilancia, lanx (Pasq. V 170, Traina 1011), tafariu
',
V. Introd.
taf e rii
1461
Palermo
s t
gr.
comunque
1348
S. Martino
catinus, pelvis
'
713),
1410,
(Wehr 669b).
cilia
a s
attraverso
',
l.c),
DCEC IV
1272,
a.
it.
sec),
'
XV, Mach.
XIV
(NDDC
FEW XIX
tafaria
II 467),
tacia (ib. 11), tasa (ib. 36), tassa (ib. 37), tazzea (ib. 43),
XIV
'
1347
Palermo
1422
Palermo
Trapani
363
Tale
l.c).
Peli.
fondo (D'Al-Calv, 364-65,
utayf
come
Dozy
(Il
in
48^,
(dopo Dozy-Eng. 345 s,v. tafurea) solo
vaalla
accanto
profond
riyyah o tufriyyah plat creux et
(ib.), 'grand vase creux et
id,
forma primitiva, tayfur
DEI V
'
'
1323
Palermo
1344
Palermo
(not.
1346
Palermo
ne Marino 224),
siclum
focolario de here
uno
et
tafaria
o
profond' (Kazim.
cassiam
unam
'
'
riante,
Vocab.
[...]
'
'
II 88^;
tayfur
'
discus ciborum,
mensa' con
.,
..
pm
t-,
j-^
dittuso
e il
stretta affinit, anche semantica, tra il sic, tafara
per
Resta
comune.
un'origine
ad
tafaria giustifica certo il riferimento
indicato,
n
dall'etimo
inspiegata la difformit della prima di queste voci
La
tayfur,
ARABISMI MEDIEVALI
364
'
ataifor
hondo
piato
DECK
311-12,
Sicuramente
'
',
DI SICILIA
los
LESSICO
musulmanes
(DCEC
'
388).
tipo lessicale dev'essere stato
il
noto
Arabi
agli
di Si-
4
possono essere ricondotti i topp. Taffuro (Monte) 51
in
Sicilia,
(DTOC
in
E
Taferia
56
4
339)
Tafaro
forse
e
3862)
STC
(cfr.
un nome di mestiere tayfurl {tayjUri in CaetaniGabrieli 226 citato come nisba di clientela), ar.-sic. 'alt at-tfur (si noti
e se ad
Calabria;
>
-ay-
-a-)
Xric, tacpopri<;
(Cusa 278,
r.
7) corrispondono
cognomi
sic.
altre testimonianze in
'
-5E<;:
biz.
43
3,
Non
discendenti di Tafaro
cavallos
farese
'
'
'
hippagium
'
a.
1269
in Calabria, Tafuri 38
chevaux
'
'
traslato della
DECH
e taforesse
a.
se us para el
XV),
ll.cc),
(FEW
doc. -eya
(1''
DCEC,
"^
'
(Nebrija,
'
un uso
especie de nave
embarcacin
(DAc 1237;
'
transporter des
barque
l.c.)
1415) ha dato
'
I 234),
Peli.
DTOC
';
para
3 in Puglia.
transporte de caballos
spiare:
talai
se ad esso
cilia,
vedere,
'
alle
vedette
',
talai
'
talai
'
scorgere
spionaggio
DTOC
339), salent.
dall'ar.
talyi',
exploratrix
',
'
(NDDC
'
tali
procubitores
esser visti
710), con
tali'ah,
'
'
'
'
(VDS
'
anterior
spia,
(STC 3864,
II 730), derivano
exercitus
a 1
'
talaja
',
osservare, guardare
'
di
pi.
attentamente
spiare,
'
',
agguato
'
',
365
'
'
pi.
pec.
pars,
'
front row,
',
avant-garde (Wehr 661a; Peli, l.c, 141, 220),
La datazione delle nostre testimonianze, mentre corrobora l'opinione
(Peli. I 278) che non sia necessaria una mediazione dello sp. ant. atalaya
m. centinela diurno ', f. lugar donde estaba el atalaya
eminencia o
torre desde donde se escubre al pas
(F doc, a. 1017, DCEC I 312,
DECH I 388), caratterizzato dall'agglutinazione dell'articolo arabo come
il porr, atalaia (1" doc. a. 1137, Mach. I 275), d sostegno alla tesi (Ambrosini 83) di una provenienza del tipo lessicale siciliano e meridionale dal
'
'
'
'
',
'
'
'
moviments de l'enemic,
con i topp.
tafurea
etc.
fr.
tafore
calabresi ricordati (cfr. gli iberici Atalaia, Atalaya, Vernet Gins 565),
it.
ant. ta-
Le),
3696),
'
torre des
'
don
'
'
es
lloc alt
bestiar, vigilando
neral'
(AlcM X
V. Introd.
pot observar
',
'
',
el
camp,
la
mar,
etc.
',
mirar
amb
atenci o
amb
o atalaiar
talaiar
',
'
'
',
guardar
mirar en ge-
106).
74;
33.
260. Taliati.
1375
Et pir
Barcellona
ki hora di
ki in Sicilia,
[esti] ki
261a. Tamburu.
eranu amunistati et acustumati di invadiri lu inimicu
putirusamenti con spissu et forti sona di nakati et di
1321-1337
Messina
et
tamburi
XV
sec. in.
ill
cum mala
(ValMax
88),
fantasia? (Reg-
Cost 170).
s.l.
261b. Tatnburellu.
Il sic. taliari
'
(ib.), a
li
vedette
'
cappati
talai, mettirisi
',
talellu
'
id.
'
(ib.
talai
'
guardare
'
(Pasq,
Sistrum
1348
S,
stri,.,
tamburellu
'
Martino
'
interiezione ammirativa:
pape,
'
sito
es-
'
'
'
sere
veduto
',
ali
talai
'
'
ammasso
tal fine
nome
(v.
dicitur
Il sic,
'
174), talai
quod
stare alle
'
174), tale
et proprie
uxcrum
281),
[']
Fare 8515a),
it,
'
il
cembalo
tamburo {V
doc.
'
'
XIV
sic,
sec,
(ib.
tammureddu
DEI
16165),
s.v.
3708),
gr.
tabUt
mod.
ARABISMI MEDIEVALI
366
(da
Ta[ji,7coupXo
it.
Andriotis 360),
sett.,
LESSICO
DI SICILIA
lat.
tambor
mediev.
'
tympanum
Du
'
'
1312,
(a.
'
'
'
tanbr (DCEC
ar.
V. Introd.
Le).
simile
tande
Polito 1 dicembre).
'
'
taglia
'
(Pasq.
casseruola'
sic.
tanda, tanna
(DES
II 464),
cai.
'
tanda
tanda
it.
'
rata, volta
tassa, rata'
',
(V
DEI
'
'
mine
(dal lat.
tando
tion,
tantum),
l'ipotesi di ar.
reform
(Gioeni 276)
in
o,
si
alternativa,
marmite
'
',
'
casserole
',
'
'
fanno cuocere
all'ar.
di
rame
le
gaL
tangarah
'
(D'Al.-Calv.
'
(Dozy II 63),
(copper) casserole, saucepan, skiEet
(Wehr 667fl).
Nessuna delle due voci ritenuta propriamente araba, al pari dell'affine
vas in quo cibus habs miscetur (Freytag III 74^); a questa
t in gir
'
'
pii
'
decisamente
ci indirizza la
-z-
forme medievali
-/-
per influsso di
un
sufEsso
'
Kessel, Kochtopf
',
bulg., serb.
corri'
'
id.
tendzera
'
sti,
tgino taygan
mente
doc.
VSs)
ginaria
'
'
predicto.
simile
Il sic.
375-76),
tangile
aliud
'
1495
Mazara
unum
tangile
aliud
lette,
262. Tanda,
stagnatum. Item
Item
predicto,
'
35.
unum tangile
1455
Palermo
367
(Wehr 1147),
'
isp.-ar.
Pfanne
'
(Lokotsch 2066).
ter-
'
*tandem, *en.
264. Tatcha,
1158
Adern
263. Tangile,
1427
Palermo
cangile
1438
Palermo
cangile
ASP ND,
1441
Palermo
tangile
ASP ND,
1171
Palermo
pr faciendo cubactam (Btesc-D'Angelo 148).
tangiria
(ib.).
st.
I,
reg.
de ere
st.
I,
ij
1076, 5 aprile).
tangili
Hec autem
[...],
1398
InNorm
130).
targa
[...]
de viUuto nigro
(not. Castiglione
15 luglio).
Trapani
1419
Trapani
par unum de cussinettis albis plenis penna pr uncis duabus et t a r e h i s tribus (not. ScanateUo 23 ottobre).
368
Il sic. tarca
gno
bre
di lutto
(Freytag III
tarha
'
vestirsi lugu-
(Traina
piedi
a r a
'
'
181).
alla
Peli. I
il
'
tamquam
quae
'
35)
il
Peli
vocabolo arabo
I 292);
InNorm
anche
(ctr.
Rollo
trova ampiamente attestato nel
a.
ad-dargah
Doc-
terra,
h ab
arena
Freytag I 337).
in longum
diente de un edifisp. adarap
Dallo stesso vocabolo arabo deriva lo
I 50), harpe, pietre d attente
{V doc. a. 1633, DCEC I 35,
cio
qui sort d'un mur (Dozy-Eng. 41).
incumbentis
',
La
'
DECK
'
'
'
63.
266. Tatgima.
tesi con-
ante 1312
Palermo
'
ii, u
Et doane tar girne acquiruntur gr.
percipit
de quoHbet barrili de sardis sallitis
acquiritur cabelle
gr. ii, de quibus tercia pars
tercia.
dieta
Item
doana
Tar girne
jet,
',
Welu
'
'
jet
T a rTi m a
Non
scorge invece
'
tarkjalra
'
'
luogo esposto
V. Introd.
S 29;
Tar
ma
[...].
doana portarum
que extrahuntur per terram recipit
pars debetur
tercia
quibus
pr quolibet barrii].. g. v, de
Cori]s bovims et
de
Item
supradicte.
cabeUe Tar girne
in doana Camium papellibus yrcinis, que non emuntur
eidem cabeUe
debentur
mare
normi et extrahuntur per
sallitis
si
.'
cfr.
si
(Giuffr.
significatio
t a r
'
ai
46Z'),
idoneae, ideo
men
in se-
sic.
il
'
pieno di tristezza
pure
un
'
'
dalle
una guvna
'ntarcari
',
(Pasq.
'
velo nero
'
369
LESSICO
il
al sole e
sole
con-
velo
fa sentire di piii
si
la
',
'
sic,
Tar girne
'.
il]...
per Centena-
30.
i
265. Tatgia.
1240
Salpe
liolles
gime
869).
Targetta,
'a
Targitedda {STS
96),
5, (Villa)
Targia
il
citato,
56
scala
di
la
181),
Targia,
cfr. a.
v...
aiis
vari]s alfanectis, et
de pennis aptatis ut pot penms
mfoderatas recipit doapennis ad cohopertoria seu Robbas
Centenario taq^^l^bet
pr
v...
na Carnium ana tarenos...
e
cabelle T a r g i
debetur
pars
tercia
quibus
renorum de
termine, che
'a
passo
Palermo sopra
territorio di
il
5, 'a Tdrgia,
ana Tarenj...
].
la
1408 feudum
norum de quibus
Targie (BiblScript II 493), a. 1444 il cg. de Latargia (not. Miciletto 1 dicembre), deriva dall'ar. dargah 'scala, gradus, per quem ascenditur
tercia pars
supradicte (Pollaci
debetur cabelle
Tar girne
325-26).
'
d a r
g ah
'
id.
'
(Freytag II 22^),
cfr.
malt. tar^a
'
scalino, gradino
'
(Barbera IV 1017, Busuttil 299), Con funzione geomorfica certo corrispondente a quella del sic. scala pendio molto ripido e talora terrazzato,
'
1312
Palermo
urbis Panormi
Quaternus continens cabellas et iura felicis
ipsis, cabeUis i-achacabellis
de
deleris
et
1, amputatis
[
flecti, chae cuctonis (La
dine [.], tar girne, cabelk
Mantia
1-2).
^"^^
r^t^^Catama
'^^^^^^
\tL^^^^'
loS),
saponis,
T.T
"
K lf
di altre gabelle.
^"'^'
'''''
if'''''^
Vano sarebbe
pertanto un
cabelle
auripeUium
da
'
e dell'ar.
:^^amah
^
^V^^'
translation
t a'r
i i m'a h
che
la
'
'
mediazione
tra
V.
',
'
a r
'
rare,, exquisite
IH
thing
'
50a).
79??.
268a. Tapiov.
Xpeio-o^apia
1005
S.
Nicola (Ca-
labria)
xapia
1031
zie,
Donnoso
noso 24).
(Ca-
tapi a
[...]
(Guillou Don-
labria)
tra
drogman
rnf'^'V/fiw[Dozy
',
1 143b),
mterpretation (Wehr lUb), daUa stessa
radice targama 'interpretatus
fuit, de Hngua in linguam
transferens
exposuit, exphcavit (Freytag 1
188^), a cui va collegato iurgimanms
(278)
L ipotesi
'
'
'id.', 'l'emploi de
confortoneUa considerazione
ge,
(BPI
si
371
LESSICO
267. Tarila.
1050 circa
Reggio Calabria
T a
1088-1089
Stilo (RC)
zie,
1095?
Palermo
Tapina
oc'
164,
(ib.
t.
xpuffou
-r
1251
jcouTTXXav
18);
r.
ta
Kv
30).
tapi a
(3'
(Cusa
1).
cpv'
1227
Gampoli (LE)
%9\)ffo\J
jcal \xavx'i\Xkw\>
lagt&v
Briatico (CZ)
1338?
Messina
Item
di
li
SI alcuna pirsuna fa
vindiri carni di
iudei et eschali tachura et t a r
boy in li buchirii
et moyra pir una
manu di unu ministrali,
i
manu
et vindasi in
?v^Tc^,i"^
f a
esti
{VJNb 60).
1271
Sia Xpri(TLov
Badolato (CZ)
-rapata
PaiiEV xa,
te
esammato
JJozy (II
maux
t a r
(v.
Aieta (CS)
al contesto linguistico
tachura 251),
si
ed extralinguistico precedentemen-
pu ben
attribuire all'agg
m)
../.
il
signi-
ft-riva
i^UYicrtiva
xafepa
xma
toO xpufftou
x.tioc,
vaXl-
(ib. 479).
wV
npoSiQXo&'ifia-av
ffiv
[.,.]
(he, vcoTpu
Sixaiw ffTadjiw
i^pTfivtai,,
(ib.
1332
nun
Palermo
tari
crdba
nra'rewff'ci'ca
Steaia xal vik-
485).
rumpit lu
sigillu di la
Item nun
vinu ki nun
quindichi.
ta-
sia scriptu a
suni tant'ausanti ki diga vindiri
senza cumandamentu di lu cabillotu sub pena di
la casa
tari
'
Xpa^sv
XtYKT], kv
1346
^"2
ffxif)5aP'SV
Sexa-rcvue-
trcoo?
lu iornu
1272
Inrapporto
tapaia
Sexait^virE,
Corleone
quindichi
monti
274).
tari unu
tari quatru
et
grani
372
1349
Catania
Rocca tari
grani dechi
(VNS
et
Item
vinti,
grani dechi.
tari
setti et
50),
DEI
32; cfr,
Niermeyer 1014),
ant.
1511,
a.
La
1367
si
Alcamo
tari
na
setti et
li
(CCMun
dall'ar.
54).
pi.
1461
Messina
373
LESSICO
tari dui
DCEC
tesi di
di d
ha
1240), ant.
a.
IV 383).
Amali (SMS
a r a
fr.
rominas
pr
"fi
DEI
(cfr.
SMS
nonostante
l.c),
a r e
no
17).
(DCEC
l.c),
1285
ad racionem quatuor
Barcellona
duorum solidorum pr
1345
ille
Catania
rius set a
1373
si
tarenotum
tarino
ma
'
tari
ar.
una
'
',
dinaro fresco
'
e rub' tari
'
in pignole
1248
Palermo
habeo
1287
Palermo
suttanas
1299
Erice
due de
ra
et
quatuor
tarrasiatas
(not,
lino albe
a r r a
due
Sicilie
'
tarinu
(KDDC
Ascoli 662),
it.
(V
tari
lat.
5),
aurum de
tari (a.
tati,
antica
id.
'
(VDS
quattuordecim
(XIV
1309
Palermo
casulam unam de
1311
Palermo
Cammisie quatuor
sute
Item iuppe
ad ferrectum nove
tamaziatam
seta rubea
t a r r
s i
a t e
sec),
non consumate n tosate (ffwa), Pf.'^^^J* ,, Y'T v
(vaMitri),
Swatco o-xa&EJiw) e 'complete (nel numero)
cio
De
(TabPPal
101).
delle
(not.
Maiorana 131),
tari
manicis
tar rasiate.
s i
'
'
in
Citella I 178).
'
fari,
'
cai.
cio
x (SposVang
vengano
269a. Tarrasiatus.
268c. Tarenata,
de ligno
infe-
s.l.
1274
Palermo
190),
qui vendit
sol-
pr iure exiture et
(CDArag
non
vernacolare dell'agg.
octingentos
difficolt
Messina
1145
Palermo
di
2),
1127
doc.
268b. Tarenus,
[V
Sambon, di un
(a.
''
374
1346
Palermo
tobalea ad listas
Marino 224).
sericas
a r r a s
a s
una (Salomone
che nel brano dell'a. 1240, tratto da una lettera di Federico II inviata nella
Puglia stessa, equivalga
1406
Messina
tobaliam aliam
1435
Corleone
ritichellis
tarasiatam
conficiens
(Gabotto 262).
cg. sic,
ar. -Z-
1542
Palazzolo Acreide
tarrasiatos
De
novos cum
di
a t i
sita
nigra a
'
tarraz
all'ar.
(Freytag Le),
'
ar.-sic. at-tarrz
tarragiattiv,
il
con trattamento
Pittacolis 19 gennaio).
a r r a s
375
LESSICO
li
270a. Tatsanatus.
269b. Tattasiatof.
1147
Messina
1239
s.l.
correda
nostrum
Tarsanatum
(Pirri 978).
Mandamus
l^'^^
Lucer
tarsinabus
1240
de
Viterbo
luntatis existere
I vicer confermano
^^
9.
?nA^fl!^
(CDAIfM
taraggiatore
l'ufficio di
'Palermo, a favore d
905).
dei
Simone Branberio
226).
quod in
deris
1283
Messina
(ib.
Napoli
nari misuraturi, et
tranoin
a r r a g i a t u r i electi su confirmari
per lu Preture, et Jurari [,..] (Testa
I 417).
almeno
7T^AV
"'-^^
appellatis ornavit
brodet
ornar de broderies
(BurtT29?)
'
'^
tari.a,
P'^'-^
vestem
possint esse
et
[.,.].
De
mandamus
[...]
nostro messane
sistentibus
emere
[...]
studeatis
469).
Messane
[.,.]
(CDArag
tarsianatu
I 550).
'
'
(II forma)
'
btoder
'
'
'
(Dozy II
35^),
embroider (Wehr
ai drappi o panni
to
'
'''^'
'
'
'
In quanto a tarrasiator,
pur esso da Harrasiare,
'
^^ e-brofdrd
Cuba (Ca-
talogna)
fidelis
Messane
(ib.
II 201)
'
3M
fa escludere
II
^.^^^ intrS
A%4^f
Sml
alias octp
de c^piJTnchmusatam de seta [...] tobalias
unam serici
<^chmum,n^*^'^'''Xu
filum (a. 1345, Catania, Giuffrida Cart. 37-38),
leone, not. De Pittacolis 6 novembre).
unm
nuUa
Bn. Porterii
1292
la
fino al '500
pw^
nostre vo-
scias
781).
1284
Il participio tarrasatus,
le
commode
Messina
et
582).
la Citt predicta,
Messana
necessario pr vassellis
ginta,
(RRS
nutilia
ipso loco
mandamus, quatenus
natu
1457
eosdem (Huillard-Brholles
facieudis in
quod
tarsinabus
[...]
1417
Palermo
tarsionatus
extra
[...]
tarsionatibus
existencia in nostris
[...]
(a.
1424 CorCo?
1424,
376
Si loca un molendinum in plano S. Jacobi de maritima Panormi justa tarsianatum Curie (net. De Citella II
13, Top. II 48).
1298
Palermo
1348
Testrinum
Martino
S.
LESSICO
sena
ni...
(ib.).
Arsen (CDAmalf
at ipsa
Amalfi
458),
a.
una discrezione
1443
Palermo
zana
cum
lu
altra
t
a r
mutuato
(DEI
fr.
darse
(T
doc.
Genova (T
venire da
il sic.
forma tarzan
? tazza,
1034) deriva
fabrik
a s
a s
-s
'
fabbricano
si
a
Il
dall'ar.
'
id.
'
a r
e gi anche nell'arabo
n
n
'
'
(a.
(Nallino, in
addotta ivi
composto arabo
FEW
doc. ivi
De
Gregorio
navilj, e ogni
(ib.
s i
strumento da guerra:
'
'
Fabrik
Schifsbauhaus
',
specialmente
'
'
SMS IH
d a
d a
r
t
deU'a.
30-31), contro
differenziati,
attestato in
(VS
documenti medievali,
si
direbbe mutuato
dall'it.
FEW
arsenale
1206, arsenatus
DELI
fr.
dir as-sana',si
Per
il
XIV
trattamento
AlcM IV
dall'it.,
24), port.
ar.
d-
>
t-
nelle
forme
iberiche,
nell'ant.
fr.
'
'
'
IV
(a.
1269, DiplInCarl 5, 6;
a.
1270,
tracfr.
e, in docc.
cbe pare
presenza di darsena in
'
'
(Peli. II 424).
'
')
la
fa pro-
angioini, tarsanatus, us
'
z.
si
(a.
(lett.
1162
mente
non
mediev, darsena
dar sin,
dall'it.
II 1212),
fan risalire sp. atarazana (1" doc. daragana o adar- a. 1277, ataracana a.
1340, anche atarazanal, DCEC I 313, DECH I 390), ant. cat. daragana
Waflfen-
(Lokotsch 495) o
908, nota 2, contro la forma
da Amari).
'
ar-
Ad
lat.
fr.
a.
913).
Gloss.2A?>),
l'antiqu. darsenale
(Huillard-BrhoUes
di
letta,
darsena,
mod.
105).
un documento pisano
attraverso
med.
1209
pu
(l.c.)
peninsulari
270b. Datsina.
s.I.
FEW
il
53).
(ib.
cfr, gr.
terra
tarzana
planu di lu
a.
(ib.
1434
Palermo
187),
377
Cfr. in
officiales
(ib. 688). Ed
tarsinas'v^o parte factas completi
rentui (ib. 576).
[
locis
[...]
ut vassella nostra
eis
commode
conserve-
378
natus
1275,
(a.
tersanaia
(a.
ib.
25), ant.
it.
LESSICO
DEI
2719),
(XIV
ant, pis.
sec, Peli.
a.
si
Casa ad
1491
Palermo
non
si
la
sic.
premaxme
(ASS^
come
mod.
Tapcravai;, c'
il
FEW
l'ant.
(l.c.)
fr.
Gerusalemme) e
le affini va-
'
luto
(NDDC
'
709-10),
'
'
ah
'
Le, nota
(Trapani,
tbiyah
De
(D'Al.-Calv. 369,
rimarrebbe inspiegata
In verit
instituit et fecit
Corleone
[...]
De
in qua-
Pittacolis
13 gennaio).
IV 1009,
forti
l'ipotesi di
la
1-2,
qui indicato,
[xapcri-rouXov
un rapporto con
l'ar.
a y a r
'
arrangement,
272. Tayu.
1)
o Marsadinum
mento Panormi
1354
in terra
25).
si
gettanu a lu
tayu
tayu
(ib.
tayn,
di
Peli. I
277) perch
'
'
fango
un
Mb)
(Freytag III
incrocio (Pagliaro
'.
tayn
mantiene
wdi
at-tin
a t
(a.
'
'
'
a ccultruni (PoesSic I
(ib.
(v.
nota
a.
'
1184
Non
1186
cfr. a.
confinante
REW
a
incontra invece
cum
difficolt
8531), di un etimo
riscuotere
ampi consensi
V. Introd.
Si veda l'ottima trattazione di B. E. ViDOS, Storia delle parole marinaresche italiane
passate al francese. Firenze, 1939, particolarmente pp. 198-206, Cfr. anche
IV 927.
a.
ant, fr.
(cfr.
alcuna
tai
DEI V
101).
DCEC
Dittamo
di terreno
quam
itur
in
teni-
ad mare
ki
205).
cfr.
(Peli.
fangu oi
'
s.l.
lutum
3-4, da
nota
dilecta plui in lu
II
tabbia (253), e
poz-
si
si
'
227); Canicattini 56
4, da |) a n d a q
(v. xavSctxiov 136), cfr. forse Hayndictayn
'
1352-1388
S. Martino
tln
consonante
'
dubbi anche in
pu solo avanzare
bene
assai
(Fiume) 56
l'ar,
',
la
1434
sic.
il
loto,
(Barbera
'
'
SMS
(Amari,
1;
fango, loto
'
173), con
'
'
dice an-
si
(Pasq.
'
'
luto
possibile
40,
muro
malt. tayn
rianti galloromanze.
V. Introd,
'
'
1876, 461).
I,
terra umidita:
zanghera
gr.
'
infayarisi
creta
sic. tajtt
il
t a y u
abbucatam de calchina intus et extra,
cantoneriis taglatis (Bresc Jard. 83, nota 6),
cum
Per
1420
Palermo
379
7, 38, 43;
221n.
NDDC
l.c,
SVS
380
LESSICO
di accertare se
273. Terida.
sport
teridarum
et aliorum vassellomm
super reparacione
messane (RRS
Curie nostre existencium in portu Civitatis
1282
_
Catania
il
(Dozy-Eng. 350)
'
Genova
(FEW
381
sia irradiato
si
l.c.)
tarida
'
vaisseau de tran-
(DCEC
Le).
193).
1284
delatas ab Heraclea in
Messina
Curie
[...]
274. Tharcassius.
I 547)'.
caput Virginis venerandum in duabus scutellis quanta potuerunt honorificentia condiderunt; artus vero reliquos ne
quovis indicio possint detegi, quos vulgo tharcassios
nominant, attulerunt [,..]. Arminiam usque perveniunt,
quo in loco diebus quatuor comraanentes, et tharcassios, ubi sanctas occultaverunt reliquias, aptius componete disponentes, gravi terraemotu sunt repente perterrit
(Pini 526).
1124
1285
Colle de Panissars
(ib,
s.L
et
163).
1286
Palermo
aride
taridas
navis et
marinariis et servicialibus dictarum
duodecim
161); mictat nobis incontinenti
dum
propriis sumptibus
cum
Barcellona
portulanum
et arcu
dem
tali
1293
[...]
1314-1337
Messina
Curie nostre
quedam
ter ita
trau-
(ActSicArag
[...]
li
Catania
mediev.
1210 a Geflova (Peli. I 92, 363) d lat
Niermeyer
Vili
Gange
33,
(Du
varianti
tarida frequente in numerose
(DCEC IV 382) del catalano
delle quali terida sarebbe propria
1014),
cfr,
ridionale;
a.
si
al
1511
tri
Catania
t a
La
'
'
108).
non permette
'
'
'
cfr.
il
DCEC
XV,
balestri
r e a s
119).
FEW
btcher
tark
TapiSs<;
in dui
membri
spiritali frati
fin dal
orientale, Il termine
li
t a r e a s i netti et puri
acconzaru li dui
(PoesSic II 18). Gislibertu in quistu tempu
li
xuti di li t a r e a s
volsi
li reliquii santi rivydiri:
lu
recolsi (ib. 20). Et da li t arcasi reverentymenti
episcopu xiu li reliquii santi (ib. 33),
1475
20).
Attestato
mezu
in
il
cg.
Turcasio
3932), sard. straccasciu astuccio della cornamusa (ih.), ant. fr. tarchats
(circa a, 1170), tarquais (XIII sec), h, carquas (1*^ doc. inizio XIII sec),
I
'
'
758),
DCEC
(FEW XIX
cat. carcaix
(T
184-85),
carcassa
(Mach.
XIII sec,
I 506).
romanze siano
LESSICO
382
debitrici del termine persiano alla mediazione dell'arabo, nel quale le prime attestazioni di esso non sono anteriori al sec. XIV, se il vocabolo sia
nel francese direttamente dal persiano
stato
(FEW
prima attestazione
in assoluto) e
il
si
documentazione estesa
ai vari dialetti italiani e con rigorosa argomentacon cui si fa risalire allo stesso etimo anche l'it. trabaccolo; per la -rdelle forme romanze lo studioso preferisce pensare ad un incrocio con
trabs-trabe, pur ammettendo che essa possa essere epentetica (l.c, no-
zione,
ta
30)
^.
(la pi antica
^.
inserisce
276a. Tuminus.
1157?
tum
'
vechia
una
[...],
trabacca
una trabacca di
r a
bae
sol fornimenti
sic.
trabacca
'
specie
di padiglione
'
(DocInNorm
79).
(Pasq.
1167
FiHppo (ME)
5 T
Icrxiv
xwpc5!.(pi.ov
[itv
tq'
(Cusa 420).
S.
una
accipiant
lictera di
1598
Palermo
'
trabacca
una
Del
Cefal
275. Trabacca.
1561
Palermo
383
224), trabbacca
1189
S.
Filippo
(ME)
1238
Palermo
&ou[ji,vwv
Twv
vT,
xat
TT
Siio
(ib.
[.,.]
437).
xwpacpeiwv t kv
iTEpov xa-rcTTopov
"i^tJiiffi
pioSiou xaT;o"n;opov
Sepivwv
S'
(ib.
677),
'
'
anche cavarca
'
id.
'
'
(ib.
cai.
'
'
(NDDC
1273
Corleone
Item de qualibet paricla bovum [promisit dare] de frumento thuminos duodecim et ordei thuminos
quatuor (AssConsCorl 120).
714)
'
baldacchino del
letto
1284
Messina
1292
oiScium
Barcellona
191).
(XIV
sec.
'
tutto
lettiera di ferro
'
il
(a.
di legno
',
VDS
'
'
'
id.
'
sotto
(<
lat.
DEI
germ.)
trabum
3845), l'origine
es.
(REW
ri-
8823a,
etimo
ripreso da
De
ar.
tabaqa
il
l,c.)
men
thuminos
Scrive infatti Pieri a introduzione del testo dal quale essa stata tratta: Per haec
al 1124] Constantinopoli sacrae reliquiae B. Agathae V. et M, Catanam
translatae sunt, de cujus sancti corporis in Siciliam reditu scripsit noster Mauritius [arcive-
(CDArag
II
frumenti
tana 99).
ante 1312
Item de
de Ugno et omni opere laborato de
ligno qui deferuntur per terram per mercatores exteros de-
thumino
307
duo-
1299
tempora [intorno
thumini
Erice
Palermo
l.c).
Un
et
(ib.
874 Cp,
'
novem
1372-1373
S, Martino
la
raxuni di lu
hu
mm
nu
di Girgenti (Giuffrida
LC
162).
>
Un passaggio *tabacca
*tabarca {tavarca) con successiva metatesi in trabacca concorda con una tendenza dissimilatoria suUa cui larga applicazione in Sicilia e nell'Italia meridionale V. Caracausi in Boll. XIV, 1980, 424-25.
Si
.*1
384
1376
Matsala
hu
LESSICO
no
decem
385
(Carini Test.
'
'
il
'
'
342).
'
'
Quilibet molendinarius,
1382
cum
frumentum, debeat
mercato per manus acca-
vendiderit
Castronovo
accipiat, si
non
sit
misura di capacit
'
',
1401
Castronovo
ottava parte
'
biade e legumi
vel
measure
'
Sicilia; cfr,
IV
(Barbera
'
'
148-49),
(Peli. I
tomm
malt.
1092), anche
'
'
(Busuttil 355).
tumminos
1443
Palermo
14 no-
vembre).
daU'ar. volg.
unum
terrarum
1455
peccium
Trapani
Castiglione 14 ottobre),
mm
no
novem
u ni
al fr.
vo de castellano
(not,
il
forma
la
(1^ doc.
'
tomin
sp.
DCEC
1497,
a.
'
medida de liquidos
(1^ doc.
azunne a, 1155);
medida equivalente a un octa-
'
'
DECH
354,
I 440), passata
27 6b. Thuminata.
277.
n a t s quinque seminabiles ad thuminum genethu minatos terralis mensure [,..]; eundo ad dictos
99).
Maiorana
re (not.
1299
Elice
hu
1308
Palermo
1375
Palermo
hu
na
t a
sex terrarum
na
hu
i s
ceto
na
[,..];
t a r
1455
Palermo
turbica
1472?
Palermo
tumbittu
Il sic.
300).
(ib.
et
vinea
thumm ina
aru
trium (not.
Scanatello
16
ottobre).
Trapani
a,
'
'
'
'
'
%-imeno,
mano
tmeno
id.
'
(VDS
tomolo
'
(LGII 181),
II 774), lue.
'
(Pasq,
'
0,
1/2,
jjj
tr, j. (ib.
BotL 488).
496),
'
turbit,
sorta di lattovaro:
(Traina 1057),
turbitti
it.
turpethum
'
Steiger Contrb.
'
(T
doc.
turbad,
'
turbid
dia-
1544, DEI
3931), anche turpto (ib. 3935), dall'ar.
radicis Indicae purgantis nomen, vulgo turbid
r b a d
188<J,
turpethum,
'
(Freytag I
(Lokotsch 2110).
V. Introd. 8, 19, 20, 22, 24, 41, 52.
'
'
munata, tumulata
turbitti
subtili (Giuffrida
o. vjjj
scient. convolvolus
l'avena ne la ventesima:
tumirm
'
'
gativa:
lat.
'
turbif
turbith Off.
turbit
1419
di
*Tui;tita,
tmmah
salent.
'
tu-
are)
1443
Merdoch
Trapani
nus
1444
Palermo
Issachitanus
(not. Milo,
cit,
[...]
eius interpres et
turgiman-
'
misura di
278. Turgimannus.
ari-
'
volume
(ib.
per grano
17162),
'
tsmatis
turchimannu
386
Il sic.
turcimannu
di colui, che
'
linguaggio
il
turgumn
la stessa radice
o risponde in vece
non intende
argani
(Pasq.
'
LESSICO
'
interpres linguae
translator, interpreter
'
264) deriva
dall'ar.
'
dal-
all'it.
turcimanno
(antiqu.) turimannu
tmjamn
'
interprete
'
FEW
circa a. 1300,
Mach. II 2126),
gr.
(1" doc.
'
(DES
'
id.
XIX
(Kriars
ma T
XIV
r.;
(T
'ci;ou(p)T;i;o\Jij,voi;
doc.
mod.
id.
(DCEC
1434
Corleone
novembre).
novam
(ib.
23
(ib.
settembre);
udicam
25 novembre).
204),
1461
Polizzi
cum
udicam
unam
(ib.
(TabMonPoI
Ustis factis
udichillatas
et duas
407).
cfr. in Si-
Il
e zona, la
cintura
'
femminile
'
ephippium
courroies
gitur;
'
l,c.)
usitatam
27 9b. UdicWIIatus.
sec,
unam
doc.
cilia (a.
gr.
uditam unam
sec,
lat.
DCEC IV
mediev.
XIV
II 535),
1416
Corleone
(Frey-
(Wehr I12b),
'
387
'
corde avec
Non
(Andriotis 85).
499a),
(Kazim. Il 1595^),
funis,
-wakada
IV
(Freytag
'
^''',
'
cfr.
adstrinxit
nodum,
'
(Freytag l.c), w k a d
ligatur vacca, dum mulgetur
(Kazim. II 1596a).
laquelle on atache une bte de somme
quo
'
'
appare tuttavia
meno
'
serrer,
'uqdah
Bresc, dall'ar,
'
nodus
'
una derivazione,
suggerita da
nota 318), id. 'la pice d'tofie qu'on attach una lance pour former
fabricant et marchand de
a q q d
un drapeau (Dozy II 150b), cfr.
cordons de soie (ib. 15 1).
V.
279a, Ucuda,
'
'
'
'
1279
Palermo
hucudas
1287
Palermo
ciprisium
1299
Palermo
coronam unam cum listis sericis, suttanas quatuor, dublettum unum, [...] glipam unam corbinam cum listis aureb.
unum
et
hucudam
cum listis
De Citella I
de attebi
hucudas
aureis,
178).
280. Usfam.
1472?
Palermo
Il sic. usfaru
1332
Palermo
ucudam
1344
Palermo
hud
1402
Corleone
Marie Magdalene,
de cuculio
279, nota 351).
cum
listis
s f
gr,
'
a r
(ib.
gr.
jj
f a r u
496).
erba che fa
il
ma
di
men
valore, e
pii
quantit;
'
'
i t
unam
(net.
De Bononia
udicam unam
9 aprile).
(not.
De
Pittacolis 31
gennaio).
1403
legavit pisiam
Corleone
tobre).
unam
lini
et
udicam
unam
(ib.
ot-
doc.
a.
I 81,
1315,
DECC
DECH
mente, col
it.
Cancionero de Baem,
I 131),
variante ar,
'
s f
DCEC
(FEW XIX
montano ad una
389
LESSICO
388
197),
ri-
'
Per il sic. uscri nave grande da trasporto (Avolio 66), nome di
scieri
(Gioeni
tartana)
289),
antica nave da trasporto (era una specie di
tiene
che
tonnara
'barca di tonnarotti' (Traina Voc. 388), 'barca della
'
'
'
'
bardei lati del corpo per ripararsi dal sole gli invitati ', (Milazzo)
ciurma
la
quale
col
di
peso,
piti
quintali
e
da
400
porta
grande,
che
caccia
uno
ed alzare
la culica,
'
'
'
281a. Uxerium-
'
1286
Messina
UXeria
alijs
animalibus
de cathona in messanam et de messana in cathonam construi et fieri mandamus instanter [...]. Si vero ob defectum
uxeriorum vel uxerij, que constructa non haberentur cum uassellis alijs portari et transegi oportebit pr
transitu
uas-
sellis
[...]
(ConsPrivMess 258-59).
1294
Palermo
usserios
barcas,
serio
et
calbarasios;
de comuni in
uX
1418
Palermo
xirium unum
1426
Palermo
quandu
e r
Du
Gange
'
AlcM X
1190,
Niermeyer 1053), usserius (a. 1205 a Venezia, DEI Le), meria pi. (a.
1269 a Lucer, DiplInCarl 5), usceria (a. 1270, ib. 7), cat. uixer, uixar
nau que portava castell d'armes a proa i a popa i que servia principalmente per al transport de tropes i de cavalleria' (!" doc. uxar a. 1346,
'
'
'
1326
Palermo
a.
D'Al.-Calv.
{visers
'
ge sur
le
Nil
'
(Kazim. II 2Glb),
'
'
(Dozy II 130^);
1181, in un doc. arabo da Pisa, al' mari (DAAFior 8 e 397, nota /).
Secondo Dozy (l.c.) la voce araba, oltre che nel Vocabulista e in Pedro de
Alcala e esquife de nave '), si trova spesso anche negli autori magrebini,
L'ant. sic. xhareri (a Palermo, aa. 1423-33), chareri (a. 1453), forse
antica denominazione di una camera della tonnara (Bresc Voc. 15),^ andr
cfr. a.
xeri
lu
1451
dare
Trapani
1453
Palermo
scaglandusi supra lu
s.d.
De
Messina
libet
[..,]
(ib.).
xeri cum
eis corre-
Forziano 15 gennaio).
xeri
(Bresc l.c).
282. Xakkari.
iure
uxe
i i
cuius-
28 Ib. Xirata.
cor
XV
sempri
S.
1426
Palermo
1442
Palermo
omni
xirata
fundu
(ib.).
xirata
sec.
li
(Bresc l.c).
catini di lu
xeri sarannu
meczu
in
Per un'apertura
possibile connessione di
con
l'ar.
'uSarl
d'amur di
li
sia
li
assai
sic.
tei
dulci signuri ka
amanti (Giuffrida
LC
el
165).
Martino
310
ki
1372-1381
S. Martino
xhaccata
maggiore verso l'etimo arabo cfr. ib, 154, dove si pensa ad una
musciara 'l'imbarcazione pi piccola utilizzata nella tonnara
(col prefisso
mi-
strumentale); v.
musciam 197.
390
Una
IV
sciacca,
xacca
aprirsi,
scacca
'
'
fenditura, fessura
(ib.
(Pasq.
'
'
(ib.),
fessura
ditura,
un albero
tarvi
'
dersi
'
',
accr. e
pegg. di giacca
560b;
cfr.
q q
fissura
'
'
stessa radice s a
slit
'
',
a cleft
'
qq a
'
',
fidit,
',
saqqah
'
fen-
smuovere
'
',
intrans.
'
'
'
',
superficial-
'
(ib.
fissure, split
a flaw
laceravit
'
'
',
crevasse
a fissure
'
49 F
5,
'
693),
(Wehr
lat.
D
x
54
qua
4,
a
BAS
spaccare
'
',
xaccazza, jaccazza
58),
'a
Sciacca,
'i
Sciacchi,
'a
'
to split, cleave,
4, cfr.
per quest'ul-
(Alessio, in
ASS'
1186 castellanus castelli sacce... xa1321 saca (CDAlfM 71); ed ancora per
STS
cfr.
83,
fessura, la spaccatura
stonare...
',
ma
sciaccari
(REW
debolire, stancare
da un etimo
certo
lat.
',
3343, SVS
'
283a. Xara
sodaglia
'
^fiaccare
un toponimo
da
di riporto dalla
'
spiraglio, fessura
'
lo
'
'
fiaccare
'
spacco, la
5027), napol. ciacca, setacea percuotere, baorgano genitale di bambina (D'Ascoli 167).
'
'
cum quodam
xare
petio
vineam
Trapani
1-467
[.,.]
ipsi
vmee
Trapani
(not.
i s
Gaudi-
xaras
1470
Trapani
ratis
1476
promisit se obligando
Trapani
rarum ad opus
15 dicembre).
[...]
calcarle in
xara
zo).
XV
'
corrente di lava
'
cum
sec,
et
s.l.
mota
44).
(ib.
avendo buttato foco Mongibello, venne la xara et coprio detto Monastero di S. Lio con la chiesa et clausura
1587
'.
s.l.
(Ardizzone 386).
Nel sic. xara sciata (Scobar, in Pasq. V 375), sciara materia m(ib.^IV 399), 'riparo di
petrita mandata fuori dalla bocca di Mongibello
', ' lava
(Traina 886),
siepe
chiuderlo:
per
pruni ecc. attorno un campo
siepe
fitta ',
macchia
terreno
di
con sciarata siepe fatta: siepaglia (ib.),
',
(SVS
di
lava
zona
94),
terreno pietroso non coltivabile
viva, roveto ',
'
'
'
'
'
gli
Per
valore geomorfico del temine cfr. Giuffr, 55: sciaca [?]; nel masso della
del sollevamento della Sicilia Occid. o massiccio sicano) e nei suoi dintorni, il nome indica una strettissima valle di frattura dovuta a lacerazione...
Le varianti
[ciacca, ciaccazza nella Sicilia Orient.) hanno valore generico di spaccatura.
il
.1
co-
in-
Busambra (culmine
(ib,
spaccare,
'.
alcuna
l'it.
345), xangazza
'
1455
'
',
'
(ib.
ciaccarlla
quelli,
283b. Xara
da
'
quali cai.
'
spaccare
Steiger
difficile
'
'
III,
Assai
(ib.
'
fessura
di
spaccarsi
a.
'
'
Xace (ACAgr
'
'
(NDDC
prima volta
per la
arare
'
fessura
la
51
'
'
'
(Freytag II 436^),
1,
sciaccari
spaccarsi, fen-
(Dozy-Eng. 254),
fenditura, fessura' (Barbera IV 1130),
'
'
(ib.), giaccazza
'
'
spaccare, fendere
'
lacerarsi, di stoffe
per
',
(Freytag II 437),
'
rompere
terreno,
a crevice
I 692), giaccari
'
',
fendersi,
lo stesso che
'
il
'
(VS
'
deriva dall'ar.
'
un
'
',
piccola aiuola
'
',
screpolatura
'
',
sciaccazza
'
sic.
il
'
391
LESSICO
'
'
'
'
'
'
'
392
completamente priva
Riv. geogr.
di qualsiasi vegetazione...
campo
Mand.
sp. di ginestra
'
(NDDC
'
'
r a
'
'
sutus
'
hallier'
'
(ib.
763),
s
'
'
'
'
(Webr 553^),
scrub country'
produce
',
'
campagna
cfr.
',
'
buisson,
malt. xa'ra
infruttifera, deserto
'
',
lan-
(Barbera
'
503, nota 4;
De
cfr.
911), sp.
sec.
XIII
'
jam
'
'
bosquecillo, matorral,
(P
XVII
doc.
bosque
',
DCEC
'
II
(T
1035,
La
DECHII
conservazione,
ital.
nomi
e nei
siepi
nigra L.
'
'.
sciarra (Marinelli, in
rallo acquatico
di uccelli perciasciara / perciasciarra
',
porciglione
mierru niuru o di sciara / -di sciarra
'
'
'
')
una variante
VI, X,
contesa
'
studioso pensa ad
uno scambio
(v.
xarra 284) o
un
'
'
',
Menda
sterpaglia
'
con
'
lava
f ora-
('
'
l'ar.
a r r a
'
terra
seu regio petrosa; locus lapidibus nigris, exesis et quasi igne adustis constans
'
noires
4Qla),
(Freytag I 360i&),
comme
'
si
pays rocailleux
'
'
',
non incontra
uno
diflcolt
(Wehr
'
(Kazim.
'
194a). L'ipotesi
si-
ciliani dell'ar. h.
'
si
sciarra
hirsuta,
428a), anche
(Dozy
si
393
LESSICO
Da
sciara derivano
Sciara 51
5, Sciara
topp. Sciara 50
Nuova 51 E
50
Sciarone 51
4,
Sciara,
'a
'a
2,
50 F
6,
(Rocca
50
56
di)
5, Sciare
49
Xara
(a.
F 3,
B 2
2, Sciaritelle
'u Sciaruni
a.
1369
Sciara
lucenti feudo presso Catania (Ardizzone 268), in centrata xare (a. 1379,
{terre xare
284a. Xarra.
spagnuolo.
Per l'accezione di
bosco
nell'arabo di Sicilia cfr. sa'r'... farhh
1242) = neinus quod dictur farrase (ib. 603, r. 28).
11 toponimo, che non ha rapporto (ACAgr 126, nota
1) col cg. sic. Farad
<farag o farah (cfr. s.v. Burgium 42), corrisponde all'appellativo
(Cusa 605,
'
'
r. 9, a.
'
'
'
1352-1388
Martino
S,
Ma
movinu
XV
S.
sec.
Martino
Di
iz
rii,
li
li
brighi oi
naxinu
sarri
l'invidii, li
dissentioni e
et
ar r
fachisti
li
oy xarra iniusta
xarra et homicidiu
(ib.
(ib.
(LVV
malditti,
disordinationi (RegCost
factu briga
'
discordi!
li
li
78).
supercha-
114). Si hay
'
impietrata
'
(v.
testimonianze sotto b e
cfr.
'
'
'
'
grare). Sembrerebbe
ar.
sa'r) da
ovvio seguire
Wagner
(l.c.)
fla-
312 Cfr. Scharri presso Forza d'Agro (a. 1117, Pirri 1039), Xarra presso Trapani (not.
MiciLETTo 29 settembre 1439). La prova ofierta da questi toponimi (il primo indicato da
Pellegrini ricade nella zona etnea) sarebbe pi valida, se potesse escludersi un loro rapporto
con Sciarra 17 C 3, 25 E 3, Sciarri 36 D 3, riconducibili forse non all'ant. it, sciarra alterco,
'
rissa,
scenata', che
sar l'arabismo
siciliano
(284
cit,),
ma
ad
teram.
un omonimo
deverbale di
'
sciarra ' errare ', dal lat.
dividere, scompigliare, sbaragliare ',
3397 s.vv.). Rimane oscuro anche un rapporto
'deviare, sbandare' (DEI
Xiarria,
4, Sciarria 50 F 2
eventuale di essi con i topp. sic. Sciarro (Pizzo dello) 55
Xarria (Amico I 464, Fazello I 376).
ant.
it.
sciarrare
exerrre
394
395
LESSICO
284b. SaiTcra.
[...]
petra sarranno
1298
Palermo
sciarra
xana hec
'
'rissa,
rixa xe
contesa'
(Valla 88),
'
IV
(ib.
'
rixa
'
(Scobar, in Pasq.
'contesa,
391),
zuffa:
rissa,
A2lb),
375),
sciarra
',
tagliare
s a t
',
longitudinal cut, a
slit,
a slash
'
',
a b a
'
secuit,
(II forma)
(Webr
'
difdit
to
'
la radice
(Freytag II
make an
incision, a
come
si
pigliar
',
tendere
V.
'
',
corruccio:
scorrucciarsi
',
contrastare, quistionare:
'
sciarreri (ib.),
scirocco
un
carro; qualcosa,
dunque, come un
'
taglio
'
di pietre
"^
43; 30??.
sciarrinu (Modica)
',
881), ventu
V. Introd,
con-
sscerra
'
vento
di
286. Xilka.
'
'
Dalla
Sicilia,
dove ha dato
'
',
scerra
'
'
delirio, sproposito
',
',
rimprovero
'
sciarrinu
'
proverare
',
il
rimprovero,
'litigare
il
litigio
rissando,
1419
Palermo
'
sciarreri
'
attaccabrighe
(NDDC
(DTOC 313),
rissoso
cgg.
'
',
'
(ib.
'
13141),
(ib.
sciarra
1424
Palermo
XV
sec.
Palermo
285, Xattabba.
pu
Xattabba
di petra. Impiroch pir lo passato e stato solito sempri in lo primo di Io misi di majo
di onni anno li
li
li
Repentiti
chi
voglanu
della
li
xattabba
portarj pir
(ih,).
di petra quando
altry ecclesij a
2).
311),
xattabba
nota
contadini si obbligano ad incidendum omnia piantimina de callociis existentibus in trappeto dicti lohannis ad
rationem de tarenis xv ponderis generalis pr quolibet miliari ad dechi per colpu, tagla di undichi mandra et y i 1 1 a
di quindichi mandata et aliata (TrasseUi Ebrei 380),
69
Due
(D'Ascoli 559), it. ant. sciarra (1" doc. XIV sec, DEI
3397). La menzione di un Francischus Xarra ianuensis (a. 1293, ActSicArag
27) fa pensare che l'arabismo fosse noto anche a Genova,
1549
Palermo
de xi mandri
1421
Palermo
sciar-
sgridare, rim-
napol.
la tagla
(Bresc ]ard.
bisticciare'
',
xilki
(DCI 228), cfr. il cg. de Xerrino (a. 1316, TabMonPol 53), l'arabismo passato nella Penisola, con cai. sciarra, scerra zuffa, rissa, lite
fiar
trasportare su
desi-
potesse
'
-arsi
'
'
'
'
'
Il
patrunj di
[,.,], si fa
essiri
li
ditti carrozi in lo
intendiri a tutti
contenti
dieta
li
monasterio
di
patrunj di carrozzi
xattabba
di
petra
3'3
di
'
Anche
tagliare
'
';
il
nome
cfr.
ar,
1 1
'
'
secuit
'
'
'
'
'
396
canne e che
di
'
',
arctius
'
'
',
ha
'
'
mazzo
'
il
risalga quindi
ambivit, cinxit
'
ceindre
397
LESSICO
289. Zacharella.
entourer,
1340
Palermo
nulla mulier
1341
Palermo
nulla
[.,.]
zachar alias
et
la stessa radice
suta in
1373
Ka
s- 1-
una
si
situ fussi
Vang
Per l'origine del
le
(DCEC
'
Oriente
'
',
a r q
V. Introd.
ar.
del
(VNS
'
id.
'
nastro
o anco di
la
seta, stretto e
del legname:
pialla
sic.
zagaredda
truccolo
(ib.
889),
it.
scirocco, ant.
scilocco,
it.
carella
fr.
1 ii
'
'
vento di sud-est
termine,
',
(cfr.
questo,
'
(l'*
doc.
a.
connesso con
DCEC, DECH,
FEW
1365)
s a r
U.cc).
cg. Zagarella
fettuccia, nastro
',
'
16828), tsakarddd
(VDS
4105)
'
attaccar barufia
'
799), con
cai. iaoa-
topp. Za-
STC
cfr.
'
specie di trine
ciolo,
(DCI 268-69),
(NDDC
'
it.
zagarella (aa.
'
(ib.
'
il
nastro, la fettuccia
zagarella
(P
doc.
XIV
sec,
'
(ib.
'
tru-
DEI V
Du
1333-36,
57.
'
siloc,
sole
(DTOC
'
per lo pi non
'
attaccari zagaredda
il
ma
'
(Pasq.
'
(ib.),
DECH
s
modo
zacha-
oy
34).
orientale
'
lu munti, sicid
II 1029-30,
levata
mi et
liviria la vista
sciloccu
sic.
[..,]
(FEW XIX
scilocque
fr.
xaroco
non
253).
(DEI
sirocco, silocco
med.
'
fimmina
di oru
1 1 i
287. Xiloccu.
levante
r e
forma pi
antica,
'
di ia(g)aredda, fa derivare
288. *Xufti.
1419
Palermo
1424
Palermo
Si
et
et
xUki di xv, a
a la tagla de xi man-
sei
hu
e r r
et
VDS, Fare
d'arancio
zahr
'
',
id.
NDDC
ll.cc,
'
17),
'
(cfr. Peli. I
290. Zafarana.
Come
pantes,
comme
accezione di
'
cocombres,
l'ar,
etc.
s
'
a r r
(Dozy
siccandum exposuit
V. Introd,
soli
'
pi.
'
tige
arive
fusti
'
'
de plantes rams
a r r a
ante 1312
Palermo
nella
laci
333).
delle
cannamele
(cfr.
salib-
3 Sulla diffusione in Italia, a partite dal sec. XIV, di zagarella, zaccarella, zaccherella
'
id. ', v. G. Santangelo, ZacchereUa nella Nencia
nastro, fettuccia ', anche zagara, zagana
da Barberino, in Lingua nostra XIII, 1952, 3-5.
'
8, 39,
398
zaffarana (VNS
1345
LESSICO
Non
vede chiaro su quale base Corominas (U.cc.) presuma che deforma catalana quella francese, fatto foneticamente ammissibile bench contrastante con la data delle rispettive attestazioni, e quella
italiana. molto pi plausibile che l'arabismo si dia difiuso dalla Sicilia,
dove dall'antichit la pianta germogliava spontanea (SMS II 508; FEW
39),
Catania
si
rivino dalla
zafarane
1348
Martino
Crocus
1356
Palermo
1368
Messina
distemperali cun
flos
ci...
(Senisio 142).
S,
zafarane
Amato
(not.
febbraio).
zaffarana
vanda
XIV
di russi di
czafrana
sec.
(Palma 444).
s.l.
1419
Trapani
1450?
Palermo
zafarana
1456
Il sic.
zaffano
hic
'
filetti
'
Bo. 486);
(not. Sca-
zaffarani
si
f^f^rma
le
D 6, Zaffarana (Capo)
51
(not.
Mineo 5
gennaio); in Calabria
(DTOC
a.
68.
vili
"'
'itterizia',
291. Zagaya.
zafarana
(not.
Formica
1321-1337
Messina
'
al fiore
fr^ntjtn.
(a.
'
zaf-
'
zaverano
i'.l^Tx
f;7- ^^/i?^
^^^'
zagaya alu
una
firutu di
^''^'''^''
(ib.
pis,
sa-
ib.
(^^-
PEW XIX
d'una
(ValMax Hi).
pitinali
di
arme in
asta:
zagaglia
'
il
XVI
'
381), zagagghia
doc.
XIV
a.
'
un metro
(r
(Pasq.
'
pungolo
l'it.
XIX
zagaglia
sec,
1295,
DEI
DCEC
I 346,
'arma
e mezzo
4104),
'
fr,
zagaie
DECH
sorta
inastata,
ora
',
'
(AIS VI
*
lunga
(FEW
I 431), ecc.
origine berbera,
Molto
di provenienza iberica
^^^^
Vsr?r^^-}rlV^'
Xni
Mach'r43?
T^o^TuV^'^
196), ha dato,
P11
i
eli. 1
tella)
'
(z-), la
-g-, -z-).
{s-,
ferano
(Giuffrida
z af a r a
forme iberiche
Trapani
'
399
'^'
'^'"''' '''"'''
attraverso
P:
i
'f ^T^""'
drioti^ Ti
112), aacppv.
^''^P^^
(ib.
il
2^'fa^n
ture safran
^^" ^^^^
319) e forse
'
id.
'zafferano'
'
(Ang,
I 460), gr.
le altre
Da
(cfr. anche
Smirne 695),
292. Zamaita.
1495
Mazara
una
z a
lito 8
marra
once
ottobre).
forme balcaniche
(v.
Lo-
Il sic. zimarra
'
zimarra
'
(i-
'
'
400
come
XVI
amarra
l'it.
sec,
samarra
DEI V
med.h
'
lungo soprabito
4115), ant.
samarre
it.
'
'
1447,
(a.
e ora
FEW
XIX
(r
doc.
sp,
{DCm
'
sammr
zibelli-
P^"^"'^^^ ^^^^^ta di
martora o di zibellino'
^f'^T'^'l^'
m'Al r 1
(DAJ-Calv.
432, Lokotsch 1820, De Gregorio Contr.
667, FEW le
^''' ^''^''' {zamarra con l'articolo) proposto
da Rohlfs
ly^'Ji V/?7tt"?
(ZRPh
XLVII, 1927, 407-8; cfr. DCEC l.c).
Comunque
stiano le cose,
sembra che
il
401
LESSICO
vocabolo
'
bos, vacca
boeuf
'
un fenomeno
al documento citato sopra, retrodatabile di un secolo anmenzione di un Basilium Sambatarium nell'a. 1097 (BPI 15),
da -mm-
che, rispetto
cora, vista la
le
forme con
-mb-'^^^:
1374 Lu Giumbu
(cfr. a.
s.v.
jummu
sic.
il
l'assi-
148).
In verit
mataru e
che
si
della
Pertanto
^'^
medievale,
dell'et
immatu
'
poltiglia, e
la
sia
anco fanghiglia
'
',
oltre che
luogo pieno di fango, e lordure:
pane cotto in acqua: pappa ', miscuglio di cose mal accozzate: guazza',
buglio (Mort. 942), zammatar guazzare in acqua torbida, e fangosa
operare confusamente, e senza buon esito in cose disordinate;
per sim.
zammat
489),
fanghiglia
'
'
'
'
'
293. Zambatarius.
za'mah
(Freytag II 239^),
'
'
si
za"mah
281),
'
1298
Palerino
Dal
sic,
zammataru
cacio:
colui che fa
'
zammataru 'custode
della
(SVS
'
rivano in Sicilia
top.
Sambataro
1,
'u
i-
112),
bov. iambatri
il
tradere sibi
ad expensas
si fa,
cascina:
eo-
Quellen 151-52;
si
si
'
',
sambatri
cgg. Sambataro,
232),
tengono o
il
cascio:
'
si
zabat
315
'
De
si
pasturano
Traina l.c), pu
(ib..
(egiz.)
'
mud, mire
'
un tramite
altri
nasalizzato
'",
vocaboli ineccepibile
sic.
'
per
es., il
(CuSA 11%,
t.
18), d.
Zambuto accanto
ffaiJi[Jio(lT
(ib.
273,
t.
Zammuto,
2; per
samud
dall'ai-.-sic.
^amt
'
silenzioso
'
?,
3'*'
Gli
esiti
su -nd- in
Sicilia, ih.
mi,
13%0, 1^(^-02.
>
>
3".Una riserva per va espressa per iammat, le cui varianti cai. zumato,^ zimato,
pane cotto in acqua ', iimbat, ssimpat, iimat ' minestra di legumi ', ricondotte
inaiato
giustamente da Rohlfs (NDDC 800) al gr. ^uy,CA)t?, fanno pensare che la corrispondente
forma siciliana abbia assunto l'accezione di fanghiglia ', di cui esse son prive, per contaminazione con immatu.
318 La nasalizzazione (cfr. 64) potrebbe risalire all'arabo stesso: cfr. la voce, di sup'
(DoZY I 578fl), zanbiiah ' oleaOlivier sauvage
posta origine berbera, ar. zabbfi
zanbu id. (ib. 501), mali. iebbg[a) o\w, oliva' 'olister' Vocab, 113fl),
veto, luogo piantato d'olivi', con villaggi omonimi a Malta e Gozzo (Barbera IV 1164-65),
zebbM 'olives', H'ai-Z'ebbui 'the village of Z'ebbug ', iebbu^a an olive'. an olive tree' (Busuttil 381), Biriebhuia top. (Pell. I 332; bi'r 'pozzo', ib 290-91). Di
qui provengono sp. acebuche (l*' doc, a, 1490), mure, acembuche, cast. azambu]e (a. 1544,
DCEC I 18, DECH I 29), port. azambuja (l^ doc. Azambuya a. 1222), e azebuche (Mach.
vocabolo, che^neU'araI 288; cfr. Dozy-Eng. 32), con topp. (cfr. anche VerneT-Ginbs 570). Il
bo di Sicilia attestato solo neUe indicazioni toponomastiche del RoUo, U, ayn tbn
ad fontem fiUi zebugi (ib. 183, r. 25), U 'ayn az-zabbu
azrzabbuit (CusA 208, r. 12)
solo nel top. Sabugt 55
6,
(ih. 209, r. 3) = ad fontem zebugi (ib. 183, r. 3), sopravvive
Dittamo
forse = a. 1102 ftxP'- i^o^ mXEYonvou oxot ^e[j.|3o\5T; presso il fiume
'
i-,
'
s-,
'
zammatara,
'
(NDDC
(LGII
600),
165), de-
'
(cfr.
DCI
Zammataro
(ib.
De
280) e
-ari
269)
cgg
(DTOC
377).
comunemente ricondotta
aU'ar
Pell.
I 235).
I.
le
Tale
cra!Jio\i-c
del
cascina, caciaja
Sammataro, Zammataro
NDDC,
'fabbricatore
',
'
za ama(t)
ar.
(2175) e
sebbene
'
98-99).
formaggiere (Pasq
ripone il cacio: caciare
cascinajo
fa o si tiene
sambataru
Zammataru (STS
(DCSC
Citella II
pastore
i
si
De
caciarolo:
il
predictos (net.
(ib.),
[.,.]
batarium
abborracciare
Venditorespromiserunt
'
'
'
'
'
402
zccanu
'
luogo dove
ricoverano
si
fatta
dere
gagno.
le bestie:
LESSICO
specialmente delle
munte
schizzo di fango: zcchera ',
terra
liquida dall'acqua: mota' (Traina 1111-12), azzaccanari
'rinchiule pecore e le vacche in un recinto dell'addiaccio,
separandole dagli
o dai
agnelli
vitellini,
per
'
',
'
mungitura...
inzuppare, ammollire ', affondare i piedi nel fango, camminare nel fango, nelle pozzanghere,
o comunque nel terreno bagnato (VS I 345), ci si presenta un
esempio di assola
',
'
'
'
luppo seriore
mine
si
(cfr.
cai.
'
ovile
si
e di
zccanu solo
riconduca
al
fango
'
ovile
'
salcan
milmente, lo
'
',
',
NDDC
'abitazione', sia
dor. *aL%avov
da
ffcx.;
matu
fango
>
ovile
'
svi-
798),
sia
iammara, zommara,
dell'avena selvatica)
rile
(NDDC
'
iambam
z-,
iambara
',
',
'
gambo
scacciapensieri
in
'fischietto di
'
di grano verde)
403
di cipolla
-ara,
'
',
cimara
'
',
'
grosso
fischietto a linguetta
zammataru
'
addetto
al-
(VDS
'
145;
'
'
'
'
21 b),
XJ^Eixpi, (ib.
bera
IV
156^:
'
piSeraro
'),
iammr
joiiPxEp
'
1160).
'
malt.
cat.
il
atzemara
ant.
'
orquesta morisca
V. Introd.
'
(T
doc.
a.
',
1586,
'
flaviol
zamr
vi-
cfr.
stelo
membro
'
baile
moresc
di
signifi-
de moros
DCEC IV
'
',
818),
47.
1337
Palermo
ante 1312
Palermo
marie
zappam
(Pollaci 323).
1312
Palermo
m;tiisVLa'LmkT2Sr"'^""'
fatta
ioculatoi'es,
'''""^
Satracenorum in
cofl/rf''^''"P^''
con
la parte pi tenera e
sottile
'
433, nota
rampogna
Una
1429
Palermo
'collier'
(Kazim, II
sdo un
pi
ua
il
zappa
flutninis
Ambleri
295b. Zappata.
e di 'iqd
^^^'^S^SS^'i^^lt
Tma ^T^anche,
V'^^
bench ne sia
.(^^'^J^^a),
'
Un
1299
Palermo
registrato
1).
zam-
cfr.
m,..fS^^!i
^7^'^^
sonodocumematiinvarkaltelcaUrdclfskilia^
501).
tale
duabus
zappatis
(not.
De
Citella II 256).
1432
Palermo
zappata
marra
Toponimi analoghi
Il sic. zappa, oltre
che
'
zappa, vanga
',
vale
'
fei,
S;.
Y^L^'i^T
ma
a.
1419 sorgente
(Amico II
vicendarufam a?ue
;.
^.^.^Cc^^.i
438). V. anche
ftS,
T""
'^f'^w'
febbraio),
^"S ?^ 9^^ ^^
"'"^ ^'^ '"'^ ''""^^ Camizzaro
oTSw^T
oSJcMrS'
i^^^
'
fa calare da alto a
scorrente per l'irrigazione; serratura di legname... che si
basso per impedire II passaggio all'acqua (GiuflEr. 93).
l'etimo, per^ altro
fare rientrare anche la seconda accezione sotto
'
chiaro, che la
l'it.
zappa
(r
doc.
Dante
DEI V
4108),
mediev. sap(p)a
lat.
'
instrumentum rusticum
'
'
ligo
'
(ib.
'
'
(Du
1373
Et intandu
s.l.
di
'
'
spruzzare acqua
tuffare in acqua,
149, 281),
zabbari
sic.
di lu
297c, Zotta
'
misura d'acqua
et
palaciu,
u e t a t u una curuna
manu (SposVang 213).
fichili
di spini in testa et
lu
columpna
a la
mectiri,
re-
poi ki
una canna
fu
in
'.
1504
Piazza Armerina
(D'Al.-Calv. 410).
'
lu balcun
dell'ar.
(Cianciana)
405
LESSICO
404
lu cozarellu di
li
muntagna rimanendo
la
zotta
'
Il sic. zotia
296. Zedoari
'
'
1450
Palermo
zedoanin
1455
Palermo
zedoari
1/2
t.
xv
tr.
zedoariu
[...]
1/2
r.
ti-,
(ib.
cavalli:
r.
'
'
jj
azzuttari, zutt'iari
489).
cossa, botta
',
nome
della
XIX
zidwr
201-2)
zotti
frustare, fustigare
'
busse, batoste
'
(VS
'
(NDDG
'
'
busse, sferzate
Il
'
zettovrio
(XIV sec,
ib.
it.
zedoaria
(T
4112), ant.
lat.
doc.
lig.
a.
1771,
(T
DEI
doc.
a.
1537,
DCEC
Le),
X
FEW
nel
(XIV
r.
l.c), ant.
a.
1315,
chiioual
sec,
(DEI
3 a
wt
lig.
zota
flagello, scudiscio
'
'
ciotta
it.
vergata
'
'
(Peli.
saut
'
bastone, sferza,
FEW
ecc.
952), ant.
II
'
'
dove
che non ha
a.
della
zotta 'piccola cavit, ch' in su la superficie
terreno,
azzuttatu
tirrenu
397),
(Pasq.
risiede acqua: cavo
stagnante:
pendio (ib. I 174), zotta piccola quantit d'acqua
Anche per
terra
(T doc
sic.
'
'
'
'
'
frusta
1373
s.l.
avvallamento
'avvallamento' (SVS 115),
d'acqua' (Giuffr. 57, 74), zuottu (Mistretta)
',
tuffarsi nel mare da
tuffare
azzuttari
stagno (Fare 2454),
zuttazzu
del terreno,
avvallamento
un
in
ristagnare
elevato ', azzuttarisi
lato,
'.
Lu
so corpu di z o e t
249).
'
'
'
'
'
un punto
'u
'
Zottu,
'
297b. Azuttari,
'
'
1321-1337
Messina
avissi
fin a sutta la
t
a t
melma,
il
fango
munemente
(gi
'
Gusa ASSI
i^
'
'
co-
406
'
(Freytag II 532),
mare d'eau (Belot, cr.
dubbi avanzati in proposito da Pagliaro in base
alla' conLiguria e Sicilia sono respinti da Pellegrini
(l.c; anche I 364'
407
LESSICO
'
'
298b. Zuccatarius.
Peli. I 282). I
cordanza tra
Ordo Cereorum
1385
Palermo
Catedrali
felicis
Ecclesia
Zuccarariorum
urbis
'
'
corso cioifa
'
'
cavit
sic.
',
is^iia
'
'
',
lig,
>^
pozzanghera
ptu
r
'.
e 1722).
1445
Palermo
magister Guido
XV
Un
1194
2_uccaro
et
que
subtmkis
et
mrmis erunt
cibariis
necessarie
quam
in
comparabitis
et
aliis
syropo
rebus
e e a r
mittat in
[._..]
eos
Panormum
pr
recipias
facias
et
zuccaro
fieri
f adendo;
zuccarum
et illcs
tu
et
ars talis
1399
Panormo de
zuccari
Trapani
levi (Huillard-Brliolles
unum
Il sic.
vero
facies
ac fragile
di
glione 27 febbraio).
XV
zuccari
cantarla
Un
sec.
Palermo
duo
albi
(not. Riccio
[,..]
24 settembre).
zuccari
et specialiter ad
zuc-
[...],
in
quadam domuncula
magaseni furmas
plenas zuccari mellis stantes subtus cretam
octuaginta
unam [...]; item furmas plenas zuccari de cucuchis
de melle tristissimi; [...] item caldarias quatuor
de ere ad
opus coquendi zuccari (ib. 122).
^w Yn/'r^r^^*^'"'.
"^
lMm%T,^'T^^
accedere quesa
Jesi.
'^W-T
?'
dcti
romanza
t ^f''^^^
"^JH^^^"
^
^^^ ^"' ^'""^^"^
ligure) in Atti
imi
mostra proclive ad
'
'
che
si
'
I 118, 196-97). Sulla diffusione interMedioevo fu, insienazionale del termine soprattutto dalla Sicilia, che nel
sukkar (<
con
la
Spagna e
l'Egitto, la
FEW
cari
quo
'
me
1405
Palermo
zuccaro
574).
(not, Casti-
eundem magistermm
a 1
Sarzana
Due
Palermo
1239
C^n 120).
298c. Sucaloms.
(DocInNorm
266).
(Trasselli
Palermo
298a. Zuccarum.
Cefal
tale,
zuccararius
(XIX 161-64).
si
veda
AGGIUNTE E INTEGRAZIONI
AGGIUNTE E INTEGRAZIONI
301. Haskia.
409
ci
1279
Palermo
s le i
duas (DotCostEbd).
La
labre
'
hask, haskah
(Dozy
286^),
a s a
'
flambeau
chandelier,
'
cande-
(Kazini.
'
426^).
302. Macca.
AGGIUNTE
1248
Palermo
maeta
1279
Palermo
pallium
cum
unum prasmatum
(Mortillaro 412),
unum
rotis
299, Acrat-.
1279
Palermo
par
unum
acratis
de
evidente
la
que Damiette
et
makk
l'ar,
'
epi-
'
femmes
',
416-17).
ib. I
300, Actabi,
1444
Palermo
'
'
'
'
1279
Palermo
303. Mafatata.
capitale
maf arata
Il sic. mafarata
'
iuppas
col
f^
"^""
^i difiusione neliTr
a Romat^ia
mTni sta
f'i'^f Sicilia, che
f ce ne ''d ^1ora-le --^^stata la
attestazioni pi antiche
ma cfr, la. mediev. aUaB^ 'pai^i
species
'
Roma,
a.
1295, Du Gange
ciata in rosso
cuscus
286-87)
ar.
36;i),
port. tabi
it.
ant. iab
(FEW XIX
12,
(XVI
sec,
DCEC IV
DEI
326-27).
'
pi piccolo;
(ib.),
si
-aia
mat
r a
'
829, 17 ottobre)
v.
'
(Pasq. Ili
lemmu
(Traina
so-
72),
550),
plat...
la pasta
De
o mettere a riposare
'
(Dozy
158-
large drinking-cup, a
ND
vasello, vasetto
mafaradda,
165-66) ricondotto da
(Peli. I
marf ada
ma
ASP
mattone che
all'ar.
impossibile,
che
forme
'
59). Poich
da
ticolo (Lokotsch
133) son nate le
mafaratedda
pant. mafaradda
il
onde
dimin.
N, Aprea,
ma
miglianza di concola,
1287
Palermo
(not.
a r a
sia
bowl' (Lane
573-76),
il
di
1119) proposto
m ar f a da
non esclude
per la meta-
mafrad).
<
410
AGGIUNTE E INTEGRAZIONI
304. Mechimaa.
mechimaa
mechimaa (not.
unu
1432
Palermo
pi colori
pkhulu
G.
di bmnzu,..
Item unu
ASP ND,
Traverso,
ff.
altru
2012-
'
tarsa, tarsia
tarsi'
ecc., dall'ar.
2018v).
'
(P
commettere, incrostare
'
'
Il
tag II 452a),
chandelle
'
flambeau, chandelier
{Dozy
'
'
i s
ma
candelabrum
'
(Kazim. I lilla),
cfr.
'
(Frey-
DCEC IV
'
intarsio
(Peli.
'
le corrispondenti
DEI
doc. Novellino,
come
(ib.
forme italiane
411
3723), (in)tarsiare,
I 160). Dalla stessa
(l" doc.
'
a.
1533
ataracea,
378).
sam'ah
I ISlb).
308. Xibeca.
1428
Palermo
305. Surraca.
surraca,
1347
Palermo
eadem
et in
unam
faciata facere
finestram ad colupneam
183).
[sic]
alia
finestras necessarias
n" 78).
1438
Palermo
subbkah
l'ar.
surraca
'
reticulata
'
de bois
corradicale di
'
',
tripol. d.
grillage,
cfr,
subb k
balustrade
',
'
fentre avec
une
grille
'
(ib.),
'
b ak
certo
lessici siciliani,
'
'
'
de fer ou
ventana ',
La voce araba
'
588).
309. Xilleri.
xilleri
1448
Palermo
306. Sylk.
sylk unum
1279
Palermo
di
Bresc,
'
l'ar.
fil, file,
tire
isolata
attestazione riproduce
silk
'
thread
au fuseau
',
'
'
',
string
'
esattamente,
les perles
silkah
(Kazim.
'
n23a).
a dealbare,
intarsiare
in
solo navis;
ama-
'
mosaico
di minuti pezzi di
legnami
incastrati
'
(Traina
'
la superficie
'
II 151,
pour
la faire paratre
neuve
',
DECH
i
II 473,
s.v,
lessicografi,
'.
con
A
Il sic. tarsia
altra fonte,
'
postulato da entrambi
non noto da
'
'
(DCEC
Impegno
cantone
decorticare
(Vocab.
unicamente nel sintagma sallara al-p'it
333; ha'it parete ', Wehr 250>), viene registrata da Dozy (I 782ij) come
regratter une muraiUe, en
ar. sallara (II forma di *salara)
mozar. xallar
307. Tatsia.
tipo di
'
attestata
enlever
1403
Palermo
184).
de pernis (DotCostEbd).
Il significato
Questa
(Mar.
in
ZRPH
lat.-isp.
'
Corominas
l
rapporto,
(AlcM
XLVIII, 123),
tondre
'
*exfollae).
tura del sostantivo corradicale che dovrebbe aver dato luogo al prestito,
412
INTEGRAZIONI
26. Aziza
Pure
(nota 166).
a
Palermo,
a.
1350
Palermo
gas ena
1448
Palermo
gasene,
29. Balata.
Palermo
(ib,).
(ib.,
1460
413
AGGIUNTE E INTEGRAZIONI
balatam
de
n 120).
1460
Palermo
n 150).
92. Chunzutra.
33. Baikoku.
(3pi.x(; (b-rtou o-ttv
La forma
Grgoire 84,
a.
o-ri,
prima apparizione di
Ppixi*;
'
l'abricotier
',
(ib.
96)
assume come
doute le prototype direct de la forme frangaise , invece un genitivo
tGv (3pxwv
anomalo del gr.-sic. Ppixa (da ant. gr. ixupCxiQ tamerice '), cfr.
3p'^a<;
(ib. 523, a. 1142?),
(Cusa 555, a. 1125), sk '^'h'^ Ppi^^e?, '^'n<^ ^^^"H?
l
Per
termine murrum
il
(Palermo,
cfr.
ancora
ar.
handaq
a.
cumento (Palermo,
per caput NLurri.
'
108. Duchena.
ecc.
duchena
1307
Palermo
37. Billaclia.
1451
Palermo
conciare
Impegno ad amadonare
cortile,
la
be
1 1
a e a
1349
Palermo
in
52. Cahalu-.
cognomi
sic.
Scichilone, Scicolone,
a,
1405 Chachalonus
(net,
Riccio
cognome malt.
fundamentis facete
murum
de
Cfr.
dictis
(Mar. 180).
due beni s
Impegno a
1403
Palermo
facere
(ib.
159, nota
de lapidibus ruptis,
duobus super filare unum
15;
163,
n'^
duchenas
(ib.
18).
amadunare;
a,
il
121. Galanga
Scicluna.
Cfr.
il
cg. Scialanga.
80. Charmusu.
Cfr.
a.
161. Libichi.
Ad una
83, Chasena.
1309
Palermo
hasena
(Mar.
180).
'
',
de
sicui'O
almeno prossimo,
l'etimo,
stito diretto
415
AGGIUNTE E INTEGRAZIONI
414
il
pre-
272, Tayu.
in Sicilia.
1329
Palermo
tayo
(Mar. 161,
n" 4).
171b. Maragttieaius.
1418
Palermo
275. Trabacca.
maramerius
(Mar.
167, n
61).
tectum diete
timpagnatum
1347
Palermo
sale
ad
nota 42),
197,
Muxaru.
La concordanza piena
184), dataci da questa pi
tabaqah
'
tra
l'accezione
antica attestazione
1451
Palermo
murare
xhayi
di vigni
129).
23 Oc. Scaccatu.
1449
Palermo
scala
cacca t a
Con Sherabuali,
ecc.,
anche
a.
n. 11).
248. Suquatu,
1435
Palermo
sucharu
(Mar. 183),
253. Tabia.
1428
Palermo
dictamque
tabiam
tabi
Cathalotiie
imbuchare de
calce (ib,
di
'
'
tipo
di
soffitto
'
(Mar.
non
lascia
latina
TmCt^d&roduzione, Jn
L.'gli
<^^^^fr^^\^'f':'rJ^''dZ
Per la grafia delle voci
il Lessico.
Integr. rimanda alle Integrazioni che seguono
la fine del 7.
si
veda
FORME SICILIANE
21, 29 - L. 1, 70, 168.
abbalatari; L. 29.
abbtagiu, -asciu: L. 5.
abasisa;
138.
L, 2.
abrascium: 65 - L. 5.
126.
acanino
accatma: L. 6.
acciaccu: 34,
abbtasu
(cai.):
abdalillus, abdel-:
132 - 228.
achannacca; 61 - L. 78.
Acirbini: L. 87.
aeratisi L. 299.
actaby; L, 300.
actuni: L. 23.
aczalota; L. 24.
aczara; 47 - L. 25.
aczolo: 47 - L. 27.
adaUUus: 10, 22, 67, 69 - L.
addammusari; L. 100.
Alcova:
2, 14.
L. 99.
aguzetius:
aguzzinu:
aRlianiatu,
L.
1,
141.
-atura;
L. 11.
L. 75.
L. 225.
ain ctimaa; 166.
aia;
166.
63 - 166.
alacca; SS 61, 68 - L, 3.
Albaccara; S 16, 71.
albara(nu): SS 4, 8, 10, 67, 69 - L. 4.
albasius: SS 4, 47, 65, 67 - L. 5, 80.
Ainibileli;
Ainramil;
alberanu;
6.
L. 6,
^
L. 7.
^
L.
95.
252.
alfa; An - L. 135.
Alfaina (Cuba); 217.
alfanecms: SS 4, 7, 26, 35, 67, 71
alfauczi. 256.
Alfeta [Vy. Un.
alfor(r)atus: L. 9,
10.
algara; SS 27, 67, 68 - L.
algogini: S 47 - L. 11.
algozetiatus; L. 11, 84.
algozinu(s);
L.
L.
8,
11.
SS 45, 67 - L. 11
algoziru; 33 - L. H'
alguzili: SS 45, 47 - L. !!
.^
.
algozitius;
,. _. ,,
66,
aUama, aljama: SS 7, 10, 18, 28, 34, 50,
67 - L. 12, 239.
.
allammicari(si),
-icaturi,
-icu:
L.
158.
L. 159.
ahnafaragium: L. 112.
almirallus: S 67 - L. 18.
almiranti: L, 18.
almogavari: L, 15.
almogaveri: 147.
*almugadenus, -erius: SS 22, 34, 36, 66, 67
- L. 5.
L. 4.
albornusium: L. 34.
albaxius;
L,
(a)llattatiarisi:
L. 11.
33
Alcza;
%n
67
Alda; 252.
addaxhalari; L. 98.
addisa (cai.): 96 - L. 99, 106.
- L. 99.
addummi, a44-:
AdiUari (flumen): 227.
admiracia; 71 - L, 18, 84.
admiragla, -aglu, -allu(s): L. 18.
admiratus; L. 18.
Agegus:^ SS 28, 29
aggarbati: L. 122.
Agozzino: L. 11.
Achabet Sacce;
alcanna;
alchana;
Addaura, Add-; 96
L. 13.
L. 6,
Alcantara; 16, 71.
Alcara, -aria: 16, 71.
alcaydia; S 67, 71 - L. 127.
alcadius:
S 47
243.
SS 27, 45, 67 - L. 14. 15.
- L.
16, 42.
SS 47, 59, 61, 67, 126
Alza; S 30 - 252.
amaf(a)ragium; L. 112.
amagasenum; S 61 - L, 166.
amanfaracium, -agium; L, 112.
almuglvari:
aiosa:
418
amarfarggiu;
L.
112.
34
L. 18.
L. 18.
amkatus: L. 18, 155.
ammafragium: L. 112.
ammagasmari(si): L. 166.
ammaiutiri, -iutu; L. 170.
ammargiari; L. 175.
ammazzatali; L. 177.
L.
AnimorcHa:
38
Anzaru
attebi:
aumafaragium:
28
L. 13.
Un.
(V):
atmiraglia; 71 - L. 18.
atmirallu: L. 18.
atraccamaii, -amu: L. 208.
atiaffiu;
L. 126.
aMassari(si):
attassu;
74 - L. 22.
75, 30 - L. 22.
L. 78.
L. 19.
166.
166.
Aynisifi;
166.
166.
Aynisseitun, -dun: 41, 47 - 166.
Aynmiramile; L. 18.
Aynnizar: 257.
Aynromae (locus): 166.
Azalora; 37, 47, 57, 67 - L, 24.
azara: 4, 8 - L. 25.
azaratuti: 8 - L, 25, 163,
azardum: 4, 8, 10 - L, 25.
azareri: 71 - L. 25, 163.
Azisa; L. 26.
Aziza: 7, 60 - L. 1, 26.
azolu(m); 33, 37, 47, 57, 60 - L. 27.
azottaii: 74 - L, 297.
azuttatu; S 43 - L. 297.
azzaccanari: L. 293,
azzalora; L. 24.
a^&na: L. 83.
azzardu; L. 25.
Azzelora; L. 24.
azzizzari; L. 26.
aiziolu: L. 27.
Aynissei:
Baccar (La);
balasc(h)ius,
balasius:
balata:
16, 71.
-asci:
63, 69
L.
-
28.
L, 28.
233.
balaxus: L. 28,
baptindetium; L, 30,
baptineum: L, 30.
baracamen: L, 35.
baracculu:
L. 33.
L. 32.
191.
L. 29 e Integr.,
L. 36.
L. 30,
61.
L. 37,
bbrciu: L. 161.
bbfunla; L. 43.
bbunaca; L. 30, 183.
bbunna: L. 43,
bbrgiu: L. 42.
bbumla: L. 43.
bbusa: L. 44.
bbutana; L. 46.
buccaxinum; L. 39.
Buccheri: 64.
buctana: L. 46,
bufuruna; 51.
bufuta: S 20 - L. 45,
L. 33.
(de);
71 - L. 41.
L. 41.
69
burdum;
7, 22, 69,
71
Burgefarragii
(casale):
L.
42.
L. 41, 176.
Burgifeleth,
Burgilfesa;
S 67 - L. 42.
Burgimangini (casale); 64 - L. 42,
BurginiiUusium; L, 42,
Burginissimum: 38 - L, 42,
Burgillusa, -usi:
-
bbiddaca:
Integr.,
L. 42.
Burcopu
burdi;
bbi-giu:
bellaca:
bunaca; 122.
ButchimiUuso:
burdonum:
Bebelhagaerin:
L. 40.
burda: L. 41.
L. 42.
Bulfaracliius:
Battinderi: L. 30.
bbalata, -uni; L. 29.
62.
archimia, -imista: L. 7.
Arcifischia; L. 117.
Atfara
L. 23.
-emmes: L,
61
166.
Ayncattino; L. 136.
Aynelkeiafis: S 52, 63
Ayn ennachle; 166.
Aynesseytun; 50, 58
i-ti
archinisi,
Aymbuchimar:
arangium;
22
L. 112.
auzzinu: L. 11.
ayannata; 20, 30,
aymbileli: 166.
arbasciu, -axiu: L. 5.
arbasu (cai): 138.
Atcadius; L. 13.
atcanna; L. 6.
Atcara (!'); 71.
archadius; 25, 33
Archata: 71.
227.
(1');
(sucak): 191,
buldurones: SS 24, 63, 70, 71 30
bulfarachium: L. 112.
31,
batderia: L. 32.
batkoki: 36 - L. 33 e Integr.,
*bamus: SS 8, 38, 69 - L. 34.
L. 300.
L. 23.
attone:
166.
(cai);
L. 85.
Atiddaru
annaca; L. 78.
annaccaiatu: L. 198.
annadarati, -aturi: L. 199.
Ansittuni; 41 - 166.
anzalora, -arora: L. 24
anzara,
L. 26,
L. 85.
L. 26.
Athaim; 227.
L. 77.
-
19.
assira:
136.
arzani (cai): L.
asena: L, 83.
419
buhabbe
L,
L. 270.
ariana; L. 83.
arsinali;
Assisy;
ammiratus: 34
L. 18.
ammurrari, -amentu: L. 92.
ammusciddari: 44.
anadaria: 126.
lofie:
L. 82.
arsha;
assina:
angemia: S 29
baraus: L. 34,
barbacana, -anum, -anus;
Bai-cara: 71.
L. 216.
L. 270.
arsanali, arsenali:
Asisa, Asiza;
amirans:
Andec
L. 22.
amsicari(si), -isicu;
aitaxati;
amaufragium: L. 112.
Ambileli; 33, 5, 37 - 166.
Ambleti: 33, 35, 37, 62 - 166.
aminadalus; 22, 67, 30 - L. 17.
Aiiiinad(d)al: 33, 59
L. 17.
Aminedal; L, 17.
Amiraldus: L. 18.
amital(i)yu:
Burgitabus; L, 42.
burgiu: L. 42.
Burgium, -o: SS 7, 28, 69 - L. 42, 92.
Burgueti (casale): L. 42.
burnia: 8, 35, 46, 68 - L. 43.
burniola, -ottu; 8, 71 - L. 43.
busa: SS 21, 40, 68 - L, 44, 181.
Busamara, Busambra, Busammut; 167,
Buscemi; 166,
Bussamar; 167,
Busueni, Busuldeni (porta); 229.
*busuta; 3, 8, 70, 30 - L. 45.
butana: S 21 - L. 30, 46.
buzana: L. 46, 183.
110.
L. 48.
cabandu; L. 47.
caaba;
cabaliota;
L.
cabbasisa, -sisata;
1.
109.
cabbella: L. 48.
cabbillotu: L. 48.
cabbaiza;
cabeUa;
-ator;
cabeUotus:
cabla:
71
8, 36,
SS
cabellatio,
20
SS
-
8,
71
L. 48 107.
L. 48,
8
-
L, 48,
L, 253.
L, 70,
L, 49.
caccciula, -ulu; L. 49.
cacochula; L. 49.
cacrciula; L, 49.
cadda: L. 194.
Caddemi; 128.
caddimu, caddimi, -mu:
caburrasi;
cacciffula:
caddusu, -usata;
100
100, 128.
L. 69.
cadi(e);
Cadius;
cadusium;
22
L. 69.
26, 47, 69
L. 5, 50.
Caggegi; L. 141.
cafisium;
L, 50.
cafisu(m):
caha;
cahalu-:
Integr.,
cia:
cairn,
170,
L. 225.
cajitu,
calafataru:
Calafato:
Caito;
L. 127, 145.
L. 53,
L. 53.
69 - L. 53.
L. 121.
Calca: L. 124.
calngia: L. 121.
Caliciotto: L. 74.
cal(l)ibari: L. 123.
cama, carnata: L. 75.
cambUlottu: L. 55.
Cambuca: 27.
camia, -iati: L. 75.
Camino: L. 92.
camittum: S 36, 43, 54, 30
camnieloctus: 71 - L. 55.
cammiUottu: L. 55.
Cammuca (La): 27.
camuc(h)a; 32, 34, 63, 87
Camuca (de): 27.
caradum:
L.
Casserum:
L. 54.
cdssiru;
L, 56, 141.
Carciulla:
catccciula:
61.
'''chabaca:
- L. 57.
L. 57.
carnuta: 66, 87k - L. 56, 141.
Carnuti: L. 137.
camulari:
Cancemi: L. 77.
Candicattinum: L. 136.
Candiculvare: L. 136.
Canea: L. 76.
Cangerai: L. 77.
cangemia: 8, 71 - L. 77.
cangile, -ite: 20, 37 - L. 263.
Canicattf: L. 136,
Canicattini: L. 136, 272.
*canj: 8, 35, 73, 30
canna: L. 6.
cannaca: 30 - L. 78.
cannacarisi: L, 136,
cannacca: L, 78,
cannaci: L. 136.
cnnacu, C-; L. 136.
canni: L. 58, 189.
Cannicattini: L. 136.
Cannizzam: 257, 318.
Canseria: L. 138.
Cntara (la): 16, 71,
L. 58.
L. 49.
L. 82.
L. 49.
L. 49.
L, 79, 204.
Car(i)eri: L. 79.
Carini: 210.
Carmexina: L. 62,
Carmicino: L, 62,
carmicinu: L, 62.
carmisinus: 34, 47, 54 - L, 62.
carmbdnus: 47, 73 - L. 62.
carmugiu: L. 80.
carrabasu: L. 70.
carrab(b)a: 21, 36, 37 - L. 63, 126.
carrabedda: L. 63.
Carrabino: L, 63,
carrabuni: L, 63.
carrafEa, C-: L. 63.
carramufiu; L. 80.
-eri:
carrub(b)a, C-:
Carsa: L. 82.
carsu: L. 67.
30, 37
cartibu:
32, 45
carvana: L, 60.
carvi: L. 66.
casena, C-: L. 83.
casenus: L. 84.
caruya:
L. 59.
71.
cantate:
L. 59.
cantarium: 36, 54, 69
L. 66,
Caserum: L. 67.
-
L. 59.
casila, -ina,
-ira:
L. 85.
L. 69.
L. 64.
L. 65.
L,
1,
chalbia: L. 73.
chalca; 27 - L. 124.
Clialcia: 40 - 252.
chalcu-; 7, 33 - L. 73, 90, 286.
Chalcu (lu): L. 73.
Chalcza: 30, 40 - 252.
chalici: 28, 30, 33 - L. 74.
chalicium: L. 74.
Chalk(a): L. 73, 252.
cbambilloctus: 63 - L. 55.
chamia: 34 - L. 75.
chamiIlo(c)tus: L. 55.
chamilotu: L. 55.
chanacca; 35 - L. 78.
chanata: 20 - L. 78.
chanatella: 30, 35, 71 - L. 78.
chandec: 52 - L. 136.
^^ ^,
^.
Chandec Azuties, Mundic, Seit, filli Meedl:
L. 136.
Chandez Chaser: L. 136,
Chandicabularii: L, 136.
Chandicactini: 35 - L. 136.
L, 136,
87.
S 21, 53, 30 - L, 81, 86,
L. 64.
Chaituba; 30
82,
charsia: 7, 29, 39, 30 - L.
charobi':
283.
Chandicattini:
L, 138.
L. 281.
chareri:
chachaluni: L. 52 e Iniegr.
chacholu-: L. 52,
chacsania: 47 - L, 84,
chadi(e): 24, 29, 46, 65, 70, 30 - L. 71.
chafsira: 20 - L, 85,
Chagegi; 28, 29, 53 - L, 141.
Chageta (de); 55 - L. 72.
Chagi: 28 - L, 141,
chagira: 28, 29, 55, 64, 30 - L, 72, 153,
Chandicagl(i)um: L. 136,
Chandicaldasi: L, 136,
Charcia: L. 82.
charera: L. 79.
39.
21, 36 - L. 47.
chabata: 39 - L. 221,
chabbarasi: 21, 29, 37, 38, 67
70, 168.
Chabbica: 39, - L, 221.
71
Chanzatia, -eria:
Chanziri: L. 138.
charatu: L. 61.
charavia: L. 66.
charbia: 110.
L. 68.
chabanu:
carcrofe:
carer,
(contrata):
138,
L.
chanseria:
-
Carda: L. 82.
-
L, 67.
L. 67.
Catusiorum
206k.
carcioflEa, -ffula:
cassu: L. 67.
ca tarami: L. 68.
catarana: 35, 54, 68
catharana: L. 68.
('a): 71,
caramufia, -ciu(lu): L. 80,
caramscia: 51 - L. 80.
Cara-nuda ('a): 71.
caratus: S 43, 54 - L. 61.
caravana: L. 60.
caravita: L. 66.
carba: 110.
carbari; L. 123.
carb: L. 87.
carbiari:
110.
*carchofe; L. 49.
crci(a):
cassina: L. 85.
cassira: 29 - L. 85.
cassirarius: 71 - L. 85.
cata-granni
calanga:
cantatata, -atum; 71
Cantareddu, -ella, -elio:
L. 59.
Cantarum: 71.
Cntera: 71.
Cantra ('a): 71.
Canyemi: L. 77.
canzirru: L. 138.
capisium: 26 - L. 50.
capixurta: 72 - L. 250.
capurris(i): L. 213.
capurrasi: L. 70.
Cara (La): 16, 71.
gara: 47 - L. 25.
catabana: 45, 58 - L. 60,
carab(b)a: 37 - L. 63.
caractu,
calafatus:
camula:
cantaru(m):
29 - L. 71.
L. 13.
421
420
L. 66.
Charxa: L. 82.
chasania: 47, 71 - L. 84,
- L. 83 e Integr.,
chasena, Ch-: 47, 53
charuya;
166,
chastnis; ' 18. 35, 53, 54 -L. 83, 84,
140.
- L, 85,
chasira; 8, 29, 55, 68, 30
chassem; L. 84.
chassiria: 68 - L. 85.
chatusum: 36 - L. 69.
Chausa;
252.
chaya: 7,
chayaluni;
L. 225 e Integf.
.52.
Chindia:
cliinicia,
246.
31
Ch-:
L. 86.
209.
_
.
,
7,18. 32, 6? " L. 86.
- L. 81, 87, 212.
Ghirba: 21, 30, 30
chinisca:
chinisia:
cliirbu;
L, 87.
L. 33.
chiricopa;
chruvia; L. 66.
L. 108.
chitubba, -ubbi: 79.
chiucca: 39 - L. 238.
chittena:
chium(m)mla:
L,
91.
chomiya; L. 91.
choppa; S 21, 28 - L. 149.
chuba: L. 89.
chucca: 36, 39 - L. 238,
cHucta: 20 - L. 238.
Chufra:
298
422
29, 63 - L. 142.
chugiria; 28, 39, 58, 68, 30 - L.
chulba; 21 - L. 89.
chulchumi 54, 30 - L. 90, 286.
chuin(m)ia: 30 - L. 91.
chunzurra: S 20, 30 - L. 92.
Churarcadio: L. 237.
chugera:
Cuddia, Cuddia;
lOOn.
L, 154.
Cuddia di Mida:
Cudia (La): 22, 100 - L. 154.
cudiet al baiat: 132 - L. 154.
cudit ben callele; 132 - L. 154, 166k.
cuffaru;
L. 93.
cufumna:
Ciaccata;
Culla, Cullitta;
cia:
L. 86.
culea:
L. 225.
L. 282, 3I1.
L. 282.
ciameloctu: L. 55.
ciammiUottu; L. 55.
?iannaca; L. 78.
cinnaca, -u: L. 136.
Cianu-riddu; 44.
cibbedda: L. 132.
Cibella; L. 132.
cicha: 32, 38 - L. 240.
ciddebba; 93 - L. 132.
ciddep(p)a: 93 - L. 132.
cileppu; L. 131.
cimarra: L. 147.
cimbili: 47 - L. 242.
Cinisi: 210.
cinnac(c)a: L. 78.
cioppa: L. 238.
ciotta; L. 297.
?irbi: L. 87.
cistaria; L. 42.
ciucca: L. 238,
cobayta: 56 - L. 94.
coffa: 26, 56, 33 - L. 93.
coffitella: 71 - L. 93.
coleya: 50, 56, 58 - L. 155.
Congaria: 47 - L. 138.
copata, -et; L. 94.
cottoneria: L. 97.
Cozu-riddu; 44.
cribellum: L. 125.
csuchac: SS 36, 47.
csuchac sachar;
191.
cdmaa: 166.
Cuba: L. 95, 217.
cubacta; 20 - L,
94.
cubasta: L. 94.
cubaydarius: 71 - L. 94.
cubayta: S 21, 56 - L. 94.
Cubayta (La); L.
94.
Cube
216.
cubecella (ant. camp.); 218.
Cubula; 217.
cucchia; L. 238.
cucton-: L. 97.
cuctoneria: S 71 - L. 97.
cuctunarius, -erius: S 71 - L. 97.
cuctuneus: L. 97.
(le):
cuctunignu;
L. 97.
Cudda: L. 156.
ctddia:
L. 154, 265.
cum(m)ia:
cunj:
20
S 19, 39, 66
cusemi:
L, 84.
S
Cut(t)aia;
43
cutte;
43
L. 157.
- L. 157.
cutton-; SS 43, 66, 69
cuttoneria; 220.
cuttonia; L. 97.
cuttunata; L. 97.
cuttuneri; L. 97.
cuttuni, -unu: L. 97.
cuttunina: L. 97.
cutuba; 79.
Cyralcadi; L. 237.
S
czargaru;
SS 47, 62
L. 215.
czuchac:
czafrana;
L. 96.
L. 157.
36
59, 96
dduppu:
ddurbu,
dcala;
L.
191.
129.
L. 98, 124
98.
SS 22, 50 - 166.
dam(m(useddu: L. 100.
dammusidd'am: L. 100.
DammuseDi, Dam(ffl)uso;
dammusu: S 34, 96 - L.
damusum: SS
34, 38,
fcS('fons)"S50,58,62.166.
265.
edarge (Habel): 62 - L.
102.
elcadi (darbus): L. 13,
Elcudie: L. 154.
elmegni (mons); L. 42.
279.
Elucayli; S 45, 55 - L. 102,
L. JJ.
166, 244.
Essabun (zucac): 40 - 191.
227.
et ayn (flumen):
Ezobugi: 132 - 318.
ennachle (ayn):
57
53,
70
31
L. 101.
226.
dlasena: L. 234.
L.
100.
100.
L. 100.
S
-us:
111.
L. 6,
8.
fannecta:_ SS 26, 35, 71 - L.
Farace, -i: L. 42.
Farachius: S 26 - L. 42.
L 105
SS 7, 38, 94,
disa: L. 106.
disa:'
Dis(s)ueri:
%n
26 - 240;j,
L. 112.
Faraggio (Mare): 240/1.
Faragi: S 26 - L. 42.
faricu: L. 112.
faracicu:
227.
L. 102.
L.
(cai,);
f araci:
44.
227.
dirri'
-facha-:
fanna
Dictainus: 227.
dieri; 96, 134 - L. 101.
Dieri: 226.
dimusum; L. 100.
Ditillo,
L. 115.
S 45,
SS 26, 30 - 228.
facliiata; L. 119.
Faden: SS 32, 53 - L- U6.
Fahssimetiae (centrata); 15 Jn.
Falsarabie; S 63 - 159.
Falsomiele: 159.
Fabaria:
faluca:
diaturbit; L. 277.
diccbiara; L. 109,
Diiiddu:
100.
Danasini; L. 103.
Dar: L. 101.
Darbilhabit; S 67
darbis: L. 102.
,.
L. 106.
^
Deru:
Dainbert:
L.
duhana; L, 107,
mo iqo
198.
dukkyara: 24, 32, 30 - L. 109,
110.
L.
30
dulbus: 22,
dumma, -u; 96 - L. 99.
dm-bu: 93, 94, 96 - L. 110.
Durffli: 227.
96 - L, 110.
31 - L. 98,
dd-;
L. ina
108 e
t
Integr.
L. 98.
Delifichoti: L. 240.
demosum; S 57 - L. 100.
deptai-ii: SS 26, 41 - L. 104.
Deri:
damusato:
96
227,
,_
L. 107,
dugana: L. 107.
du(g)aneri; L. 107.
L. 110.
Dehala:
L. 98.
L.
Jb.
Deestin:
daziala;
dhala:
L.
L. 100.
Declia(la): S
L. 103.
defetarii: 26, 41 - L. 104.
Degesim, -in: SS 7, 38, 50, 52,
L. 290.
L, 98.
dabbisu;
-i;
Boriili:
96
L. 107.
L. 109, 236.
duccariari; L, 109, 236.
duccliena: 96.
ducchiara: L, 109.
^,
,
,
duchena: SS 22, 32, 53, 56, 65
dduccara: L. 109,
dducchena; 96 - L. 108.
ddumma, ddumma,
duccara:
ddisaoru; L. 106.
ddsari; L, 106.
ddsaru: L, 106.
ddocchiara: 102 - L. 109.
dduana: 96 - L. 107.
ddubbu: L. 110.
L. 97.
45, 55,
duana;
duanaru;
L. 98.
L. 103
dala:
31
ddarbu; L. 102.
ddasciak: 224.
dderi, Dd-; L. 101.
ddicchiara; 102 - L. 109.
ddieri: 96 - L. 101.
Ddieru: L. IDI.
^
ddisa, dd-, ddisu; 44, 96
L. 92.
cuscuta:
Donnafugata: 166.
Donnasisa: L. 26.
dori: L. 105,
L. 102.
- L. 99.
L. 98.
Dayniruma: SS 37, 50 - 166.
ddala, ddcala, ddgara, ddaghila;
ddaiddalana; L. 150.
Dauta:
ddila:
L. 91.
L. 58.
-
ddammusaru: L. 100.
ddammusu, dd-: 96 -
L. 156.
cuties:
Darptatattis; S 58
darsina; L. 270.
daryesin: L. 101.
dasciala: 224.
Day(h)ala:
51.
SS 50, 56 - L. 155.
Culia; L. 155, 266.
cuDa: L. 156.
chynista;
423
faraticum,
-o:
SS
4,
8,
26
L. 112,
.,.,
113,
240,
L. 119.
fatgium; S 39 - L. 112, 113,
farksu (pant.): 4,
fattase; L, 283.
farsata; L. 119.
.
farcziata:
darbum,
-u(s):
Darbum
Elucayli:
SS
8, 21, 69
L, 102.
L. 102,
^'
'
L. 265.
doccliiara;
Docbara
L. 109.
L. 109,
(la):
dohana: L. 107.
dohanare; S 74 - L. 107.
donna, D-: 166.
Fatsimerii (centrata):
fars(i)um; SS 26, 39,
159.
- L, 112. 113, 114.
65
Galcula:
Fauhar: 228.
Fa(u)sumeli; 159.
favata, F-: 45 - L. 115.
galibare:
26 - L. 115.
Favatotta; L. 115.
Faximeri(em): 63 - 159.
favaria;
159.
Fajtumerii;
169, 228.
Fertitta: 56.
fehti;
fideni. F-:
(napoL):
L. 116
4.
L. 117.
36
36, 54, 30 - L. 117.
fisqui; 36 - L. 117.
fistuca, -ugra: 63, 66 - L. 118.
flazata: L. 119.
-
fischia:
fiskia:
Fondaco,
L.
-chelli;
120.
74 - L. 120.
52 - L. 120.
L. 48.
L. 48.
Gabriele; L. 125.
gaczana: L. 83.
gazzetta:
gebia:
L, 83,
gebbia, Gebbia, Gebbiarossa, Gebbiazza:
128,
66
galea:
36, 62 - L. 122.
L. 73, 124.
galcat al-murabat:
Galcha: L. 124.
252.
Calcia:
132.
L. 121
L, 117, 128,
12.
gemaa
gerra;
19, 28,
28
gema; L,
L. 127.
249.
galbu:
e Integr.,
L, 145.
glatra;
34
(lu):
giummu;
giuppone: 91
L,
ghirba:
Guddi
ghiucchena: L, 108,
gudema: S
Gued: 45
Ghiummara: L, 147.
Gued
ghiuttena:
Guedetani,
L. 108.
Bualy;
L. 78.
80.
L. 87.
110,
L. 79.
hasem:
L. 84.
30 - L. 83 ^ Jtegr.
hasira: 29, 40 - L. 85,
haskia: L. 301
140.
- L.
hasserini: 40, 53, 70, 30
basena:
149,
hassili;
L. 85.
40 - L. 85.
Haxaluni; Integf. L. 52.
bava: L. 225.
Hayndictayn; L, 272, 257.
hazardum: 123 - L. 25,
hassira;
Haz:
44,
30
^^^
L. 134, 255.
227.
227.
-tara:
126.
L. 6.
L. 148, 293.
28, 128 - L, 147.
lo.
(cai.);
hatb;
44.
(i);
228,
L. 76.
haniriu:
haramuxu; L.
Godeser: 45 - 227,
gonzarru; L. 92.
Gribel: 53, 65 - L. 125.
Griddi (i); 44.
guaddara, Guddara; 44.
guaddarusu: 44.
guaglara, guallara:
L. 102,
L, 150.
gittrgiulena:
hareri;
L,
1.
L. 75.
hanaca: L. 78, 198.
Handacbilge: L. 136.
handac il-kemmun; L.
bamia
148.
L.
L.
Hania;
L. 83.
^
,^
helcasar: 123 - L. 67.
134.
hendulsin:
hendulcini,
50 - 166.
hiannaca; 110 - L. 78.
Heymberd;
Xirba:
L,
87.
145.
hama;
giucca; L. 238.
giuggiulena: L. 150.
giuleppu; L. 131.
Giumarra; L. 147.
L.
Haiera: 55 - L, 72,
hai seitun; 50 - 166.
Hakbitilfacha; 36, 50, 62, 132
Halchia: 252,
Halcia: 30, 62 - 252.
halfa: 26, 4 - L. 135.
Halki; L. 73, 254.
guaddemi: 255.
4,
L, 85,
Gibil-
318.
Gibli, Gibliscemi; 4.
gibsa: 7, 38, 30 - L. 129.
Gibun (darbus): 28, 54, 70 - L 102.
gidida: 22, 28, 52, 30 - L. 130.
gidita; 22 - L. 130.
Gilebi, Gileppi; L. 132.
gleppu: 28, 56 - L. 131.
Giumbu
28
habba, habbuzza:
101
L. 145, 259.
Ghausa: 252,
ghiddemi: 128.
ghissara:
L. 5a.
gisira:
gaizzana,
gabellotus;
27
71 - L. 127.
gaytus; 36 - L. 13, 127.
gazana: 30 - L, 83.
L, 48.
galanga;
L. 63.
gaycia, -tia:
gabbeDa: L. 48.
gaitus:
82.
L. 63, 126.
L. 63, 126.
Garraffu, -eddu: L. 126.
garruba: 30 - L. 64,
garuddu: 44, 119.
gasena, G-: L, 83 e Integr,
gasseria; 29, 55 - L, 85.
gassida: L. 85,
gassina, -inani: L. 85.
gassira, -irario (de): L. 85.
gastina; L. 83.
gastria: 20'- L. 85.
(G)ausa: 252.
L. 1.
gab{b)illota:
L.
L, 79,
garraffu:
L. 47.
gabbasisi:
GarciuUa:
L. 147.
Giamplieri, Giancani, Giancavallo;
giannettu; 33 - L. 144,
Giannicattini: L, 136.
Giannioscura, Giatdinello: L, 58,
Gilippi: L. 132.
^
^,^
gmeb(b)a: 28, 33, 52, 53, 30 - L. 132.
132.
Gillepi:
L.
GiUebi,
ginecta, -u: 47 - L, 144.
giponum: 91 - L. 149.
gippones; L. 149.
gppuni; 91 - L. 149.
gipsaria: L. 85.
girmes (sucac): 191.
,
^,,
gisia, G-: 28, 46, 47, 68 - L. 133,
gartaffa, Gar(r)affa;
298.
gabanu:
HO,
gattaba:
funnacaru: L. 120.
fmnacu; L. 120.
filtra:
(it.
Garkha: L. 124.
Garbeli{s):
garbello
garera:
L. 119,
Frescha, foschia
L. 117.
fucuruna: 51.
fundacagum: L. 120.
fundacarius: 71 - L. 120.
fundacus: 52 - L, 120.
fundakatu: L. 120.
fandicus;
L. 123.
galibbi, galibbari: L. 123.
gaUb(b)u: 33, 36, 30 - L. 123.
Galice, -ci, -ciotto: L. 74.
galigg(h)i: 128 - L. 74.
galinci: 128 - L. 74.
Galka: 27 - L. 90, 124, 286, 227, 252,
253.
Galkia: L. 124.
GaUcirani: 253.
gammUlottu; L, 55,
Gangemi: L. 77.
Ganzarla: 47 - L. 138.
Ganzirri: L. 138.
Garcitella,
frazzatariu;
fundicate;
74
L. 125.
L. 122.
garbu: L. 122.
grbula: L. 125.
garca: L. 124.
Garcia: L. 82, 206.
L, 119.
L. 121, 249.
L. 124.
garbiiijari;
33
Galga:
garbiddata:
frasata:
fraz(z)ata;
galencia, -engia:
garbiari:
L. 108.
giambiloctu: L. 55.
Giaminaricarum (mons):
L. 74.
galdi:
425
FORME SICILIANE
ghjittena;
L. 124.
Fascemarla; 159.
fassata; L. 119.
fastuca, -Cam, -cata, -chera, -chinu; L. 118.
Fastuche, -chera, -chiera, -chitu: L. 118.
filusi
INDICE DELLE
424
427
SICILIANE
INDICE DELLE FORME
426
maliazenum; 30
mahumeria; S
L. 27.
Lazzarola; L. 24.
Lercara Friddi: 71.
45,
S 45.
hyrba:
S 30
123
L. Ili,
jarra;
^^i
L. 142.
L. 87.
128.
iannetta: L. 144.
iai-ra: 28 - L. 145.
iambara:
iaitecta, iariotta:
71
L. 145.
L. 69.
(i)incilLppati; L. 131.
iticiuccatu: L. 238.
ingabellatu: L. 48.
()ncatusari;
ingalanga;
injarratu;
insala;
L. 121.
74 - L. 145,
L. 85.
(i)iitabbutari:
intarsiare:
intayarisi;
L. 254.
L. 307.
L, 272.
L. 85.
"ioraaria; 28.
inzala;
60 - L. 231,
L. 105.
iserhus; 36, 47, 52 - L. 229.
issata: L. 85.
ittena; L. 108.
iubaU: 19, 28, 52, 30 - L. 146.
iubati; 20 - L. 146.
iucca: 39 - L. 238.
iscarlatu:
isdirri;
28-1.
jarrecta:
,
47
jannectus;
jan.(n)ecta, -etta;
227.
hugera: L. 142.
hugita: 28, 29, 63, 30
hugta: L. 142.
huUa; 8 - L. 143.
huzen;
L. 136.
Jandigaglano;
123 - L. 279.
hudita: S 20 - L 279.
Huedmartan, -an; 34,
hucuda;
L, 144.
L. 144.
145.
71k.
libanum; 33 128
160,
libbanu; L.
Letcari:
145, 260.
L.
56 - L. 149.
jissata; L. 85.
jittena; L. 108.
Jubunu (darbus); 28, 54
Ubichi;
lodderi:
Losera;
Lusia
raacadaru:
32
kyummia; L.
L. 52,
L. 150.
ixiruppare, -ator: L. 251.
izzana; L. 83.
laliama:
iurijulena:
laBanna
Jalca:
252n.
L. 221.
jalma; L. 12,
(cai.);
43, 67, 70
161??.
lat(t)uni;
Lausetum;
jammiUoctus;
L. 55.
47
166
U&
'>
^'
29, 34
mahadinum:
-
L. 159,
47, 59 - L. 16.
Layhabica; 39 - L. 221.
270.
t 47
34, 63, 74 30
- L. 166,
mahaggiru:
L. 72.
mahasenum;
Mahassar:
30
277.
J^-
173.
J_'^' ,
39
^.73
L.
--Ma^-f;u
L^i74
288.
L. 1/4.
240.
Fataggio;
Mare
i^jn.
marfaraggiu; L. Wi,
L.
marfaragium;
L,
Matgicanali:
U/.
!"
L, i/J,_
175
175, 240.
Margiferai: L. 42,
i-uMargimiUusi; L. 4^,
L. l'^.
Mrcio, Mai-giomorone;
u L, 175.
matgiar -igmi, -u
- l;. in.
69
28,
matgiv-im:
Margidirami:
Marlifaraci,,
ZU
^^^^'
(flumeri);
227.
CZii-Maiardinum:
272'
matsapanum:
marticu:
L.
33.
SS
38, 43
L.
,-,r
i/ot
17-5
- L, 175.
maryu: 28 34
(it.):
y'*'..,,
marzapane
^^^
* 5oVi7
rrr
maschazenum: 126
masera;
w/
ioo.
L. 168.
h,
L.
277.
masibum;
mataracium:
iacdum.
matarazarius;
179, 184.
2,7..
It."-
,
>A
34,
^q
^
4^
-asaim
L. lo4.
Srir^s'-T'"^.
L. 166.
marcatu(s); !> 2^
Matchalt: L, 174.
mtchitu, matcutu;
Matran
An.
r&i':
VV3
marifarggiu;
marifaraticu; L, llfi'
Magazzeno,
mggiu; L. 175.
L. 19.
L. 21.
lattarini:
L. 55.
30
l^;/-^-'L, 16.
L. 55.
47
magalugius;
71.
L. 12.
lambicum; 67 - L. 158,
lammicati, lammicu: L. 158.
jamelloctus;
165.
63, M, i^n
magasen(um): 47 - L. ie&.
166.
magazeni, -nu: 30 - L.
magazeny; L. 166.
mazzi. L.
-ino, mazzo,
L. 6.
Lalcara:
jambiEoctu;
Marcato
magadaru; L. 164.
Magaggiaro: L. 72.
27.
(cai.);
Laranghi
39
mafis:
barascia, -ium;
3maras(s)ium: 39
inaraxa,.-xus -xium;
Marcatajo; L. 174.
L. 302.
mafatachium: L. 112,
rnafaradda; L. 303.
mafarggiu; L' l^,,
{
li-i.
L. \\2
mafatagium; 4, 8, 26 3U3.
L.
-atedda;
mafarata,
L. 72.
L. 159.
(la)nzara (cai.);
Jabica:
L. 162, 163.
macta:
91.
L. 3.
Lacumuca:
/'^i.,
L. 164.
machazenum:
L. 6,
lactarini;
J--
166.
kyachla;
iuppectum; 71 - L. 149.
iutgulena; 28 - L. 150.
iuriulena: SS 28, 33 - L. 150.
L, 16.
machazen(i);
L. 171
71
71
4.
2, 34
machassenum:
Integr.
kituba: 79.
Lachagita;
('a):
171,
maram(m)a: 30 -L.
maiammeri: _L. i/i.
lumia; 33, 55
lumiuni; L, 162.
lutderi; L. 101.
^^^
L. 151.
Karsa; L. 82.
Kassari (mons); L. 67.
Kaynseitime, -*tune: 50 - 166.
Kaz; L. 83.
killa; L. 143.
kinisia; 32 - L. 86, 210.
Kiralkadium; L. 237.
kisitia: 29 - L. 85.
lacca:
L. 171.
maragmerius, marameiius;
L. 16.
Lumarge;
lacanna;
maracxi:
maragroa:
101.
L.
Loddiem; L. 101.
lomia; L. 163.
Iosa; L. 16.
^
-
106,206.
:-i(i.?M4-L.
tosi (pant.):
36, 50 - L. 51.
kadiati; 22, 36, 74, 30
Kaggia; L. 72.
Kagg; L. 141.
kahalu-; 32 - L. 52.
Kalabusamara: 167.
Kalcia: 252.
Kalkas; L. 124.
Kalk(h)i: 254,
252.
Kalsa; 30
Kania; L. 76.
karb; L. 87.
Karienum: 210.
163.
162
L. 161.
L, 102.
tumatria; L. 147.
jummui 28, 34, 69 - L. 148, 293.
juppa, J-; 28 - L. 149.
jupuni: 71, 91 - L. 149.
jurgulena, jurjurena: L. 150.
juttena; 65 - L. 108.
Icaa;
188.
128
limpici, -ciata:
273.
maiutus,
maizi; L. 166malas(nu): L, 166.
mala:^zeni: L. lo-
iz-n
L. 160.
L. 161 e Integr.
L. 161.
Umbidi (bov.); L 161,
limoiv; 33, 69
jippuni:
^4.
Maidda (Lenza 'a):
Maimone. M-: L. isu.
Ju
-o; 73, tn,
t
-
libici:
iuMena;
33, 53 - L. 150.
iumata: 28, 34, 37 - L. 147.
iummaria; L. 147.
iummam; 28, 34, 37, 30 - L. 147.
lummariis (de); L, 147.
iuppa, I-: 21, 28, 71 - L. 149.
128
33,
L. l^^.
"
^};\}f^^^^-
lazoltTin;
^^ 178.
^^ .
,
L. 184.
30
L.
428
mtraho
L. 191.
Mongibello: 4.
Monsliar: Integr. L. 197.
morabitus, M-; 7, 56 - L. 124, 192.
Moiabito: L. 192.
Mosclietta, -itta: L, 189,
moscita: L, 189,
moyia; L. 257, 299.
mucassam (sucac el-): 191.
Mucco; 284.
muchabi: L. 168.
IMucham (lu); L. 197.
mu5aiTa(va) (bov.): L. 194.
muddisa; L. 186.
mudebeg: 3, 28, 52, 65, 69, 30 - L, 193,
mudegeb: 65 - L, 193,
mum(m)ia: L, 195.
raundello: L. 191.
mundellus: 56, 64, 71 - L. 191.
raondia:
184.
L.
(bov.);
Matrayni: 29, 70
mula: 34k.
L. 179.
matnma L. 169.
nQax(h)adaru; L. 164.
''maxhazenum; 126.
maymuni; 58 - L, 180.
maynara; 52 - L. 187.
mayuca, -ce; 20 - L. 170.
mayutus: L. 170.
tnazamurru; 33.
Mzata; 277.
mazarati:
40, 74
mazzata; L. 177.
'mbardari; L. 32.
mechimaa:
L. 177.
304.
L.
Mentina: L. 188.
Merante; L. 18.
Merches (sucalic);
fflesckinamenti;
meskinu:
mundiUus: L. 191.
mundiu: L. 191.
30, 47
75
MungibeUosii:
191.
munneddu;
L. 190.
Mesciuta:
Messida: L. 189.
Micco: 284.
micimaci
midisia:
65
52
21, 38,
182.
millisius;
L. 186.
L. 188.
Minzamm;
Un
Mito (De
18.
Lo):
L.
mischinu: L, 190,
miscliita, M-: 4,
misclcita:
283.
misemla:
L, 196.
mishuita:
misida;
L. 18,
18
189.
L,
misicini;
8,
22
68
L. 189.
189.
73, 75
L. 190.
189.
Missar:
L, 197,
38 - L. 189,
Mittinum: 35, 54, 64
Mocati:
L. 42.
e Integr.
L.
L,
52
313,
15,
70
.
L, 188,
L, 187,
34
OddogriUo; 227.
Oddomarrano: 45
Naclii
36
109,
L, 198,
L, 183.
244b.
nadarate: 74 - L. 199.
nadararu: 71 - L. 199.
nadaria: 71, 126 - L. 84, 199.
nadar(i)us: 35, 48 - L. 199.
(i):
SSs:^%40,52,63,69-L.210.
ragazzo: L. 210.
rahaba: 37, 63, 65 - L. 211.
rahadin(a): 31, 30 - L. 212.
ralialmud: L. 191,
Raisaliba: L, 213,
,,
213.
Raiscanzir: 54, 55 - L, 138,
Raischelbi: L. 213.
mi
....
R-: L. 213.
Raisidebbi, Raisigelbi, Raisivito:
Ralsuctani; 219.
RattiUia; 166.
Rasichelbi; L. 213.
Rasicudia: L. 154.
Rasidebbi: L. 213.
Rasuptanum: 219.
Rayasuttani; 43 - 219.
raisi,
tayhabo: 291.
rays: L. 213.
-s
oi ^
L. 213.
tio
--n.
213.
37, 38 - L. 70, 138,
regracia; 71 - L, 210,
210.
regracius: 52, 63, 71 - L.
Resalibera: L. 213, 226.
227.
L. 23.
perciasciat(t)a;
L. 283.
Phachaet: 26, 30
Phax Emeri: 159.
22,
26
228.
L. 116.
259.
219,
208,
richamatus: L. 208.
riczargaru: L. 215.
214.
riddena, -ina: 30, 94 - L.
214.
ridena: 22, 52, 30 -L.
L. 215.
ris(i)algaru: 27, 63, 67 ris(i)argaru: ^^ ' '^' ^15,
risicari: 74 - L, 216,
risicum; 63 - L. 216.
ris(i)ma: 63 - L^ 217.
ritena: 94 - L. 214,
,
,
romanum: 34, 33, 56 - L. 218.
219,
L.
63
rotulum:
Resuttana,
-o:
riccamari:
L.
rrabba:
L, 211.
rrabbatisi, rrabbatu:
L. i^i.
L. 209.
ttisicu; L. 216.
rruddena; L. 214.
rubata: 71 - L. 220
rubum, -us; 21 - L. 220.
ruga (cai); L- 220.
Rumana, -neddu; L, liv>.
rrafiu, Rr-:
236,
pitarra:
naca: L, 30,
nccara: L, 109, 198.
Naccarato: L. 198.
naccarella: 71 - L. 198.
nachle;
L, 18,
L. 206.
phidemum:
L. 189.
nccaru:
rachamatus; L. 208.
taddena: L. 214.
raysius:
2S2.
muscliita; L. 189.
Muscliitta; L. 189.
musciatu: L, 197, 310,
musinnj: 73, 30 - L, 196.
musldta: L. 189.
Musldtta: L. 189.
mussa; L. 237.
mussatum, U.-: 39 - L. 197.
Musta: 43, 54 - L. 237.
mustica; 108.
musticella: 108.
mutana; L. 46,
Muto: 94 - L, 191, 284,
Muxaro (S, Angelo), -arello: L. 197.
muxaru(m): 39, 54 - L, 197 e Integr.
naccliari:
50, 52
Mogavero:
Momolina:
monai-a:
192.
tnissida;
mmuigiu:
L. 48.
Nicaredda ('a): 244.
Niculedda ('a, Santa): 244.
nifeya: 35, 58 - L. 205.
Nisso, Nixo; 166.
nnccari: _L. 198.
nnaccariari: L. 109.
noar(i)a: L. 206, 295.
nohat(i)a, N-; L. 206.
(i):
- L. 206.
L. 206.
nsalibbatu: L. 226.
'ntarcari: L. 264.
Nuagra: L. 206.
nuara, -araru: L, 206.
Nuc(h)aria, Nugaria: L. 206.
Nuvara, -aredda; L. 206.
L. 196.
misita, M-:
miskida: L.
Kiiskinu:
miskita; L,
NgaUebi
raccamari: L. 208,
raccam(i)atus: SS 36, 74 - L, 2Uii,
Racca Suldan: 43 - 219,
rachaba: 63 - L. 211.
rachadina: 31, 30 - L. 212.
Rachalsuctanum; 43 - 219.
tnusclieta:
202.
L, 21,
L. 21,
Novara:
197.
musatu; L. 197.
musceddi: 44.
L. 178.
milinciana, Mlingiana; L,
miliniana; 28 - L. 182.
(cai):
nria:
mutrum; L. 92
]V[usar(r)a;
L. 189.
miesivum:
L. 185.
4.
(patit.);
Narancium, Naranzato
191.
L.
L. 199.
(lu):
nadir: 48 - L. 200.
nakari: 36 - L. 198.
nanfia; 64 - L. 201.
naquey: 35, 58, 30
Nora:
murb(b)itu; L.
murra: L. 92.
Nadaru
L. 42.
munniu; L. 191.
Muntu-riddu: 44.
190.
L. 189.
L.
429
198,
Rbato: L. 207.
rabba: 63 - L. 211.
rabbaca; 65 - L. 211.
rabbacotu; L. 211.
rabbato, -teddu, -teUo: L. 207.
rab(b)atus: 21, 25, 37 - L. 207.
rabbica: 123 - L. 211.
RabbcW: L. 211.
rabbicum: L. 211, 291.
rabica: L. 211.
rabiotu: 71 - L. 211.
ra!~:'?
sab(b)aca;
39
L. 221.
L. 220.
431
430
Sabbugia:
sabr(i)a:
sciaddu:
40, 30
Sabucha: 28
SS 44, 4, 119.
Scialanga: Integr. L. 121.
scial(l)abba: L. 251.
L, 222.
318.
Sabuca: 318.
Sabugi(a), -um: 47 - 318.
Saca; L. 282.
Sacca: 39 - L, 282.
saccaria: 71 - L. 223.
saccaiius: 36, 71 - L. 223, 191n.
saccaru(s); L, 223.
saccatu-; L. 223.
sachar (csuchac); 191.
SaflEarano: L. 290.
sagatum: S 36, 38, 43 - L. 224,
sagrila (salent.): 128 - L. 225, 293
sia: L. 225.
Saia, Saione; L. 225.
saia: 36, 38, 46 - L. 225, 293.
Saja, -azza: L. 225.
*sajia; 293.
sajola: 71 - L. 225.
sajuni: L. 225.
salib-: 40, 30 - L. 226, 288.
salib(b)a: L. 226.
Salibra: L. 226.
sallachi: 44, 56, - L. 227.
sambatarius: L. 293.
Sambataro, Samm-:
*sangia: 293.
Sangirotta: 29
sannacca; L. 78.
L, 293.
L. 72.
L. 228.
sansari(us): 34, 71 - L. 228,
sarcus: 36, 47, 52, 73, 30 - L. 229,
sarta: L. 284.
sarrera: SS 39, 71, 73 - L. 284.
sansatia;
20 - L. 229.
sbtgiu: 61.
scaccatu: Integr. L. 230.
scacchi, -atu: L. 230.
scacki, scackeii: SS 4, 31, 39, 63 - L. 230.
scannacca: 126 - L. 78.
scarlata, Se-: L. 231.
scatlata, -at(t)um; SS 36, 54, 60, 62, 73
sartus;
L. 231.
scarietum:
sciannacca:
L.
L. 283.
sciarabba: 91
78.
L. 251.
283.
sciarata:
L.
sciarera:
L. 79.
Sciarotta, -aruni:
Sciaritella,
Scibene:
44
sciott:
4.
scitba:
L. 87.
sciroccu:
L. 87.
L. 287.
L. 251.
sciroppi!
Seralcadi,
Scerrino: L. 284.
schalc(h)um: SS 31, 39, 63
schannacca: 126n - L, 78.
Scharri: 312.
schibbeci; 34.
sciabbachiari: L. 221,
Sciabbarrasi: L. 70.
scib(b)ica, Se-: L. 221.
Sciabeca: L. 221,
sciaca: 311,
-alhadius,
sciacca,
Sciacchi:
S 39
-ari,
-alkadi:
L, 282.
-azza:
L, 282.
L. 282,
L. 230,
sfinciuni:
L.
L, 236,
L. 236.
Sibeni:
SS 36, 39, 30
281.
L. 237
L. 237
L. 238, 282.
SS 16, 39
248.
39,
71
30
-
35
L. 261.
L. luu.
(cai.):
L.
263.
tanna: L. 262.
v
o/o
^'^>taraggiatote: S 47 - i^269.
tatasiatus; L,
ratea:
L. 264.
L. 274.
tarcas(s)u:
264,
29, 30 - L. 184.
L, 24,
tarcianatus: L, 270.
268,
tarenata: S 71 - L>
tarenus: 31 - L- 268.
264.
targa; 29 - L,
62 - L. 265.
targia: S 22, 28
L.
tarcha:
tarchi:
52 - L. 273.
S
- L. 257, 267.
SS 43, 73, 30, 79
tarinus: L. 268.
tarragiaturi: L. 269.
L. 269.
tattas.:
- L. 269.
tattasiator: S 47, 30
269.
SS 43, 74, 30 - L.
tarila:
L. 250.
281.
sylk: L. 306.
Syralchadi: L. 237.
sytopus: 91 - L. 251.
syrupus: L. 251.
sytir: SS 38, 63, 69, 30
L. 269.
-ellu:
tarida:
L. 250.
L. 250.
Sybeni:
44.
-alkadi:
tanginu:
L. 249.
surraca: L, 305.
surruni: L. 243.
S
tamaziatus:
L. 263.
262
randa: 34, 48 - L.
L. 5a.
taneus, taney: 20 - L, 263.
tangile: SS 28 37, 54
surra:
o/n
L. 260,
t
tancinu:
L.
33
L. 260.
taliata:
tammusiellu
Surtia:
SS 39, 52 - L. 221.
shera, -rum: SS 39, 61, 63, 30
Sherabuali; S 39 - L. 237.
shucca:
srciru:
191.
suchatu: Integr. L. 248.
suddacca; L. 227.
suhs; SS 38, 69 - L. 159, 245.
sulfa: S 26, 30 - L. 246.
sullacca: L, 227.
sum(ni)accu: S 34 - L. 247.
suptazimbilerius: SS 71, 72 - L. 24/.
Integr,
suquaru: SS 66, 69, 30 - L- 248 e
surta, S-:
surterius:
sliabica:
Slieralcady,
13,
74
taHari, talayarisi:
tambutu,
suchac batchuc:
36
L. 259.
latri: L. 259.
tahariari: S 31 - L, 256.
taiariatu; L. 256.
tiu^ taju: L. 272.
talai; L. 260.
tafita:
L. 298.
111 - L. 248.
sucalorus:
succari, succhiatu:
L. 259.
Taffuro:
292.
ssaluca: L. 221.
sscerra: L. 284.
ssciara: L. 283.
stafaria; L. 259.
sucac: S 47 - 191.
Sucac girmes, yrmes: 191.
Sucac Iddalac: 191.
sucahc Merches: 191.
sucak buliabbe: 191.
sucakilkesi: 191.
strchiatu,
sfingia:
-
- L. 257, 267,
L, 256 257, 224.
58 - L, 259,
tafaria, -iu: SS 26, 43, 46, 57,
Tfaro; L, 259.
tafiaria: 26 - L, 259.
taciarari:
ssabica;
SS 32, 71
tacliura:
2U1.
snaccati, *snaccarari: L. 78, 198,
spinaces, -aclie, -acia: L. 244.
splncia, splngia: L, 236,
L. 87, 211
Sciurba: L. 89.
sciurta; L. 250.
Sciurtinu: 297.
sdamusari: L. 100.
sdiddacca: L. 227.
sebsten: SS 19, 35, 53 - L. 232
semita: L. 233.
sena: L. 234.
Sena: L. 235.
senea: L. 235.
senearius: S 71 - L. 235.
senia: S 46 - L. 206, 235, 295.
seniare: S 74 - L. 235.
seniatu: L. 235.
sensaiia, -atius: L. 228.
senzali, -alia: L. 228.
seta: S 39 - L, 237.
Serabuali: Integr. L. 237.
sera buhali: L. 237.
258
L. 258.
L. 256, 224.
tachatiatu:
47 - L. 26.
smarammari: L. 171.
seirpi:
38
tac(c)ia:
Sisa:
S 28 - L. 236,
sfincia, sfinciaru, sfncidu,
Scetra,
L. 52.
Scitbia, -ini:
sfmarius:
Sciacca:
Integr.
38
tas(Q)a:
L, 227.
-ilca:
L. 242.
simbile: SS 35, 71
sinbiU: S 47 - L. 242.
sinnacca; L. 227.
Siracandium: L. 237.
sireuni: L. 243.
Siriarchadi: L. 237.
sirruni: SS 56, 71 - L. 243.
siruppu: 91 - L. 251.
L. 281.
L. 287.
Sciolta: L. 250.
Sciottino: 134 - L. 250, 297
S
sciloccu:
L. 239.
Scicliilone, Scicolone:
scieri:
S 65 - L. 241.
sihia: SS 32, 38 - L. 240.
sildfa: SS 52, 65 - L. 142, 241.
sica,
281.
Scerba:
L. 87.
L, 284.
siddacca:
L. 283, 312.
L. 284.
231,
L. 231.
Sceralcady: L. 237.
L.
scattatinu:
L, 283.
L. 284.
308.
L. 253, 272.
tabbiarisi: L, 253.
tabbutu(m): L. 254.
- L. 253 e Integr.
tabia: SS 43, 46
Tabutazzu: L. 254.
tabutum, -us: S 41 - L. 254.
tacania: S 63, 30 - L. 255.
tacanta: 20 - L. 255.
'tabarca:
labbia:
sicha:
sciata:
237,
serj: L. 237.
setronus; L. 243.
seyd: 169.
scerra:
L. 248.
L. 240.
38
sicHsa: S 20 - L. 241.
sichoctu; L. 240.
sichoria: S 71 - L. 239.
schotu: S 71 - L. 240.
sichus: SS 18, 30, 39, 58
sicla; S 32 - L. 240.
siclarius: S 71 - L. 240.
scchiaru;
318.
tattasiatus:
tatsanatus;
^
-
,,^^
L. 252.
tatsena,
tarsia:
40
-sina:
L, 270.
L, 270,
L, 307,
tarsianatus, -sionatus:
L,
M^.
432
433
SICILIANE
I^ICE DELLE FORME
Gammato, iammat,
tarzan:
L. 270.
tavarea;
87
taxai'iati,
tayam:
L. 275.
-atu:
46,
usen;
31
30
usfatu:
L. 256.
L. 271.
31, 74
tayatiari, -atu:
L. 256.
Tiddam
227b.
L. 270.
('u):
tirczana:
L. 270.
- L. 106.
22, 56 - L. 108.
trabacc(h)ai 63, 66, 22 - L. 275 e Integr.,
308,
Trabacchi: L. 275.
trabbacca: L. 275.
Trikhnakhale: 244m.
tuccena: L. 108.
tucchena: 96 - L. ICS.
tisu;
94re
tochena:
L. 108.
L. 108.
Tumarrano: L. 172, 227.
tumenus: L. 276.
tumitius: 34, 42, 63 - L. 276.
tumminata; L. 276.
tumminiari, tmminu: L. 276.
tumrainus: 34, 42 - L. 276.
tunj: 20 - L. 58.
turbica: 20 - L. 277.
turbiti 24, 41, 52 - L. 277.
*turbita: 8, 19, 22, 24 - L. 277.
turbittu: L. 277.
turbu: L. 110.
turchiena: L. 108,
turc(h)imannus; 28 - L. 278.
turgimannus; 28, 41, 56, 78 - L. 266,
278.
tutpu; 94.
tucchieria:
tuchiena:
227.
S 45, 65, 30
udica: 65 - L. 279.
uadi:
ucuda:
udicbillatus;
74
L. 279.
- 227.
Uedabes: 45, 50
ulizeseyr; S 45.
rfaru: L. 280.
uscn: L. 281.
L. 279.
L. 279.
udita:
lied-;
sciuru:
usciere:
L, 281.
L.
227.
280.
26, 50, 56
L. 280.
L. 281.
uxeri de mussa: 61 - L. 237.
uxerium: 39, 53, 60 - L. 197, 281, 301.
uzen: 45.
39
L. 29.
varcocu; L, 33.
varda, -edda; 92 - L. 32.
vardaru: L. 32.
vatvacani, -nu: 92 - L. 31.
vastunaca; L. 36.
L. 30, 263.
vattnu; 43, 92
Vazzana; 45.
vattali:
L. 30, 263.
72 - L. 18.
Vicu-riddu: 44.
Villa: 23 - 227,
Vitiddaru ('u): 227.
vurnia; L. 43.
vutana: 21 - L. 46.
vuttevgghia (it. merid.): 51.
vicemiragla:
xabaca:
32, 52
xabica;
39
- L, 221.
L. 221.
Xac{c)a: 36, 39 - L, 282.
Xaggi; L. 141.
xaja: L. 225.
xakkaii: 36, 74, 30 - L. 238, 282,
Xangirotta; 29 - L. 72.
xannaca: 30 - L. 78.
xara, X-: 30 - L. 283.
Xarmuxu: Integr. L. 80.
xarra (= xara): L. 283.
xarra: 37, 39, 73, 30 - L. 284.
Xarra, -ia; 312.
xattabba: 43, 30 - L. 285.
xera: 39 - L. 237.
xeri; S 60 - L. 281.
Xerrino (de); L. 284.
xhaccari: L. 282.
Xhalcia: 30 - 252.
xhannaca:
xhareri
xhareri:
(=
Xim-tia:
L. 250.
Xixa: L. 26.
*xurri; 8 - L. 226, 288
xurta, -erius; 39 - L. 250.
30
126
L. 78.
L. 79.
chareri);
L. 281.
-
L. 85.
L. 87.
63 - L. 90, 151, 286, 288.
xillerii
L.- 309.
xiloccu: 57 - L. 287.
xirata: S 71, 74 - L. 281.
xirba: 30 - L. 87.
Xirbi (S. Caterina): L. 87.
xirium: S 53 - L. 281.
71
zappeddu:
L. 295.
1-.
L. 295.
^yj'
47, 63 - L. 25.
zarbu: L- lOf.
,
t^ci
/-^Jtarchiati, zarchizza: L.
zara:
70.
21, 29, 37, 67 - L.
Yachayuni; Integr. L. 52.
yanackecta; 30, 71 - L. 78.
yasiria: 29 - L. 85.
Yhabica: L. 221.
Yhalcia: 252.
Yhalici: S 30 - L. 74.
Yhancetia; 47 - L. 138.
Yhannicattini: L. 136.
Yharafiura: 27 - L. 126.
Ybasena;
zappata;
L. 293, 317.
-tiari:
Zammuto: 315.
zappa: 21 40. 30
L. 83.
zatcu: L, 229.
zatgara, -u; L, --:>zasa, zazza: 51,
Zebbug(i)a: 47 - 318.
._
._
19, 45, 47
zedoari(a, -u):
r
-
-q--
L, 296,
L. 235.
71 -. L. 242.
24U.
zcca, ziccam, ziccheri:
zimarra: L. 292.
- L, 242.
zimbili, -larius: 47, 71
242.
L.
fimbiri;
zimmilaru: L. 242.
zimmile: L. 242.
L. l'Mzimmiliddaru, zitnmilunaru:
Zena,
-i:
zibiluni:
i^^.
Zineth (petra de): L. 58,
262.
zippa (ant, camp.):
zirruni (cai): L. 243.
26.
Zisa: 47, 60 - L.
29, 55
xhayai L. 225 e Integr,
xhayaloni; L .52.
xhuerti: 39 - L, 288.
Xiartia: 312.
xibeca: L, 308.
Xibeni (lu); 281.
xhaseria:
_
xiropo, -us: L. 251,
xiruppare: 74 - L. 251.
yaborrasu:
vaiata:
xilka;
-
45.
usserius;
xilba:
53
sciaru,
L. 5, 26.
L. 26.
-a:
L- 297.
zocta; 43, 59 14/
zomatia: 28 - L,
^lzotta, Zotta, -e, -o; ^,
191zucac: 36, 47 -
iM\x:
L. 25.
zabbara: 128.
zabbiari; L. 295.
Zabbugia: 28 - 318.
zccanu: L. 293.
zccanu (cai.); L, 256.
Zizzo,
zara:
zaccariari: L. 256.
zacchia, iSachia: L. 225.
zacharella: 71 - L. 289.
zaddacca: 44, 119" "L. 227.
- L, 290.
zafarana: 26, 47, 62 68
zaffarana: 26 - L. 290.
L. i^U.
Zafiarana, Zafierana, Zafarenaro:
zafrano; L. 290.
t
zagag(g)bia, zagaglie: 34 - i293.
Zagami; L.
^
^
ijgara, fghita: 63 - L. 25,
289.
L.
zagaredda, -riddato
Zagatella: L. 289.
zagataru; L. 224.
zagatu(m); 38 - L. 224.
291.
zagaya: 27, 47 Zagra: 63 - L. 25, 289.
^Q1
^y^-
289.
germes, al mucassam.
zucac Essabun,
191.
ylkes;
zuccac
zuccamm:
71
32 -
zuccararius:
L, 248.
zuctatu: L. 297.
zummini: L. 242.
zuottu; L. 297.
'/- |^'
L,
/./'o.
ziiccula:
zuttata, zuttazzu:
U m-
L. 297.
im^: L. 26.
ziummara; L. ^y"t-
zutt'iari:
PPoToy; 129.
pSeXvoOp: 67.
j35e>.(TttE5:
166.
zamarra: L. 292.
zambara (cai): 128.
pSeXtriTt:
zaituni:
L. 293.
67.
67.
pSc^^axti^v: 67.
^pSeffffw: 67.
p5wvo^ip; 67.
pStffffUi;: 67.
eivnPatp'- 1"''i;pia; L. 25.
S"xlSrSS33,58-l66.
wSepioO.;:
L. 100.
.^"i9i.
ARABISMI MEDIEVALI
434
uitETETtoupoi;;
30,
Xx&Swc,:
16,
L. 13, 127, 237.
piPoii-cou: 129.
132
25,
L. 103.
67,
33,
XSsii;:
70
69,
XSwEp;
v.i]p:
34, 37
L. 18.
vT^pw, vtl&pw:
dppte:
52
din
130.
130,
X,E9p(xifi:
130.
Xffjcap;
30
28,
L. 19,
159.
E^Enpi;
Kffcrn^ao-ui.:
165.
^pai, xpri<;: ln.
Xxw:
70
papSpii?; 22
XicoupouXXoiivii
L. 32.
PeS?;
pppEpi; 55k.
36.
PdpTOpin(;
55.
|3e5Vi<;,
();
L. 13.
L. 127.
XxaXqjTi; L. 53.
XjcaTTv: 99.
^y.t-ym-
pouY){pi<;:
PoO
67.
67.
109.
XffViS:
PouE^xrip;
PouXtppa-ri;,
PoupYTivtotrE[jia:
130
L. 42.
28, 38
L. 42.
Poupi^X: 124.
28
Popt:;i<;;
PoufffftT:
67.
pptxa, ppix?;
55.
XinoLipT^ifl:
Is/e^r. L. 33.
27 - L. 124.
yaXkoi,'^r\c, (); 99.
Yi.oOTi:Tia, Y'Ttittt, ^'^b-mid:
21, 28, 36
67
L. 239.
XTapi;: L. 269.
XTxep: 67 - L. 257.
-
L. 101, 209.
L, 107.
din.
67.
XTi^EXXpT]; 99.
Xxoupoi;: 67.
X^papxi;: 56.
XtpEp^^i^ou; 56.
Xxvaii;, -ve?: 65
Xxappn,
-pVipT],
Xxffttp:
67.
119.
SSxP'n:
Soxtpa:
htjc.\i.^oxt,:
L. 109, 166.
318.
67.
!;tATip:
k%t,dh:
kMt[i.ri
24
XaYJcp:
XpVi<p;
64,
130.
Xa-ccp:
L. 159,
XppPepi,; 55.
XpEppEpte;
55,
kXyaatr'Kf.
131.
166.
L. 79,
113.
L. 86.
68, 30
XSXxe:
119.
TtaYlxVic;;
114.
67.
TSovv;
114.
oiiSSvn:
L. 204.
S 45.
130.
Xaxovji;; S 25
XE[j,tp,: 130.
->
45.
109, 131.
TtPouSouEt; 132.
TtPouXXpa^; 99.
heSVi;, TOSt?: 56.
REitEXxTiVTia-na; S 21
TtaxTCE:
TC-tVii;:
L. 86.
56.
txKTC: S21-L.211.
{lTouXov; SS 56, 63 - L. 219.
Lupa, ^ouPo-; SS 21, 50 - L. 220.
^uov; S 21 - L. 220.
pou-vXiQv:
27.
pu-TOuXov;
63 - L. 219.
L. 219.
XapV)(p:
Xcrxap;
67.
L. 109, 166,
XevSovIXo-i,, Xev-c-;
-cSopw^t:
,<::
ocri^tp:
p,^,
L. 50.
Katpto-oi;; S 47 - L. 50.
xXXa; 108.
jcxoi;; L, 127.
67.
o'ffEpVi<p:
-.^
L. 72, 153,
oETT TT'iv:
67.
119.
,
-
5tt!;'n.
ffffaiT:
XS)>,Ep,:
v.a.xt,i\3.v.
^fio[xtE:
67.
131.
vaYX*''E:
53.
OETsXxEtAl^P:
xivicrk;
L. 169.
L. 53.
XAhe; 130.
67.
ptx: 124.
f^axViJc: 67.
crcraqjp:
-IJilxouT;
L, 48,
OET-;
Xax!J,o\ixa;
L. 56.
uou XSiotEp:
L. 154, 157,
xoiiStEi
xciiSiE ToS Xe-rt-, 132 - L, 154.
xouXak; S 58 - L. 155, 156, 267.
oXXa: S 33, 30 - L, 156.
KouTtata: S 43, 30 - L, 157.
140.
114.
^raafjioujt:
din.
axa-c!;n; L. 77.
X;caTTn;; 99.
tXEXxinp: 109.
vESouxipa: 24, 32
2;a(xp:
61 n.
L. 276.
L. 152.
-pipif];
[io^pta: L. 92.
[AOUpTOt: L. 192, 239.
- L, /.>/.
LioOcrTa, -ffTS: SS 43, 54, 68
*uoyi(r'ca?;
S 54, 108.
194,
piouxvSiSa; SS 29, 64, 70, 30 - L.
xacpiffiov;
L.
XxatST:
Pevvi-r^p;
109.
....
xTt;^: ics - L. 141.
xa<pt!;wv; SS 26, 47, 69 - L. 50
xcpTlpos, xcpipot;, x(pupo<;:
XTtp\s,ic,:
SS 22, 68 - L. 189.
tou ffwvi: 281.
iitTXEva: SS 35, 64 - L, 188.
[xiffw:
283.
67.
uicriT
X-cTi^Tip;
Sapi^ep:
21, 33, 36
%aXa.t^kxT\c,:
Gin.
i-
5tirsSr41,54,64,30-L.188.
1
XcrKaXi,:
67.
[ioux'^IJ''!J*^'^!
Xai-Kac,:
43
L. 184, 264.
XttPXpxaii:: L. 211.
xASti, -Si; 16 - L. 13.
x'ilTai;, -TiTQi;, --toi;; L. 127,
X-CEpips:
Spa; S
L. 223.
xapXa; SS
XffpKiq):
3,
L. 168.
^
S 58 - L. 180.
^
^,
181.
^XxcctpEV; SS 26, 29, 34, 54 - L
52, 66
43,
34,
29,
8,
^kpaxo4: S 4, 7,
din.
Xai-RO.-^,
L. 175.
[XEiytoOv:
99.
67.
SS
napcro-t-rivov:
aw^nh-K:
L. 153.
Xpi?:
X(Tx;
149.
192.
9[XEVov: L. 276.
dotiEVov; 34, 42, 63
L. 42,
124.
Xpounk: 67.
Xffxa: 67.
L. 42.
28
XpaSSvi:
'kpa.%-t\y.:
YXicai
L.
L.
13 1k.
XTcpTtEpL:
28,
a.p,x'C,r\i:,:
PoupYivif|(rE[ji,,
45.
Xicspxte:
67
166.
MttpctxouXov; L. 272.
lipti;ov: SS 28, 34 - L. 175. ^
[jiecTapi:i;ov: SS 34, 43 - L. 184.
ifltTEpoujtoilT:
XitPapYaouairtE: 131.
XitPETCPEptx; 108.
XitpPEpif); 55k.
64.
272.
L. 239.
56, 67.
din.
}\x'xixt,'(\p:
67.
ifltTOiiii;;
^TTOupoui;; 6?.
i<pi;5EV: 56, 114.
^(TffVix:
XouEtriQ(p;
L.
67.
ficccrita;
Pou>kT|:
PouSStxEp, PouEXStxsp:
28
67
flfftraxjc:
XXEOil!;:
227k.
poO Y^tppEv: 36.
67.
flcrcaiTi
99.
149.
XiJlopTiET: L. 192.
XvETi^p: 67.
XouaxifiX; L. 102.
30.
56.
L. 294.
318.
[xapcrwtv,
43 - L. 29.
(lavTi.Spia: L. 30.
L.
^tv-vi;iriXTa:
55.
riXYaTSp: 114.
hX-noxit,: 109.
/iXuoppTTVE; 131
^XcpapTc;: 56.
din.
X3c5-(i<;, -Si;
3a-:Lv5pia;
i,zm<)xt,t:
47
47
TiXPpPEpi:
iX,bi'ct,kr\:
paXta:
L. 294.
67.
X^vir):
i;a!Jip,pi:
XouXi^xtt:
zki\iA\v:
L. 18.
130.
130.
Xtopwp,: 130.
67.
67.
Xtffxap:
XKpptxi;
tTOiiitP:
TTttoutX;
L. 103.
L, 2.
67.
67.
XSoTC;
10
p.[X-;
[.rip4,
X^kiX:
435
DI SICILIA
166.
130.
130.
XripiorivoUi;: L, 162.
Xi^crxap; 130.
XipidJV; L. 162.
Xiv5o\iX,ffi; 130.
SYxpi-; L. 223.
o-YX^: S 64.
SS 8, 38, 46, 68
L. 282.
(rc6x(x)(;: L. 223.
crap-oi::
S 22 - 315.
ffxTitt, crxt,tt:
ffxxcc;
S 39
b. U->,
437
436
'atid:
ffzSm-.
99.
o-EiJ.aTOV; 38, 43, 54, 30
c7via: 46 - L. 235.
(TTZi\v: 281.
crpa: 39 - L. 237.
(TtiK-fkXi,:
99.
ff-riTtv:
281.
Clip-: L. 237.
mSSiS: 99.
criXTia, o"i,)ci: 58 - L. 225.
o-wtv(i); 21, 40 - 281.
criTT-t-r:
99.
nxiXtfiXoE: 238.
croupTtEV; L. 250.
(Tffa.Ka: L. 225.
L. 67, 233.
XaX.(xiov;
xvSav,,
30, 33 - L. 74.
(): L. 53.
-xriv, -jciov;
10,
)Ca.vxt,ip.:
41, 69, 30
Xapcfta:
<E>apKi:
cpapT?
{pio-jtEa:
(3ov8a?,
45
L, 115.
L. 115.
(papTtri]!;;
56.
L.
L. 117.
XaTyjjta: L. 77.
XaTYtJMl<;: SS 29, 64
L. 139.
Xpuv:
xacr((7)p:
L. 140.
132.
SS 21, 30, 68
Xotppa: 298.
XO^T^pa:
29
XpEiffofiapia:
L. 77.
L. 30.
batna (volg.): L. 46.
bathah, -at; S 52 - 245.
barn: L. 30.
^
bt(t)an: S 43, 92 - L. 30.
bay'd:
S 44.
bayd: S 44.
bayt; L. 213.
^
8.
baz al-fanak: SS 26, 35 - L.
^^
L. 87.
L. 142.
SS 43, 72
L. 268.
himar: 166.
ad-dmus; L, 100.
ad-dukkr(ah): S 24 - 166.
al-baqqr; 166.
al-birdawn: L. 58.
al-gama'ah: 144, 166m.
al-hana, al-*hanas: 166.
al-lcarafs: SS 52, 63 - 166.
'ayn
'ayn
'ayn
'ayn
'ayn
'ayn
'ayn
'ayn
(a)b-u
al-marad;
50, 58, oi
166.
bb:
'abd;
amiti (al-):
L.
80.
199.
150.
akrabz (betb.):
130
(al-);
64.
aqrat; L. 299.
'atabiyyah (fahs
'arada; L. 22.'
'arasa; L. 22.
'araSa; L. 22.
al-);
159.
bb
bb
bab
bab
S 21.
al-haggrin:
al-liin!s(i)ya:
ar-rih:
67
L. 153.
L. 86.
108.
229.
-
L. 182.
56.
badr: 40.
badis;
92
L. 32.
L. 5.
318.
L. 45.
bisnaq; L. 36.
bist:
bitna:
21
L. 46.
bu'''l-dilcr:
buldiir
{?);
b tlh 124.
as-sudan:
bi'r:
-
FORME ARABE
'abbas (wadi): 227,
'abbud: 129.
*abd: L. 2, 102.
'abd al-nr, 'abd al-tahmn, 'abd
'abd al-sayyid; 67.
131.
batana:
L. 159.
'ayn al-murad,
L, 82.
40, 53
132.
Xi^pTtTi:
120.
(puffxta:
29, 55 - L, 79.
S 30 - L. 64.
XCTiimi::
L, 117.
(poiivtaxoi;;
L. 77.
L. 42.
(),
29, 39
71.
XtEVET:
q)aoupa:
30
XccpP-voi;:
L. 137.
132.
Xa-nL-K-qx:
Xapopa;
99.
L. 138.
xa^vK; L, 83.
Xappifi.;:
26, 45
64
L,
(al-):
'ayn:
-
L. 136.
130.
'attaria (al-):
L. 41.
batgawatiyyah
bardi;
44.
'attt (al-);
Xav^pr]?:
123.
cptxSSX:
66
99.
q)a|3ptt:
52,
'arf (al-):
L. 136.
L. 83.
XaXtpTn?
xvtajcTf);
T^X<papif)i;:
^
^
^
burniya: SS 35, 46, 68 - L.
burnus, -ns; L. 34.
^
bus(a); SS 21,40, 68 - L.
bu samarah (qalah); 167.
busut: S 70 - L. 45.
L. 46,
butana: S 21
b yafran: 56.
dabaga: L. 193.
dabba: L. 213.
dabba: S 44.
abbis; L. 129.
dafatir; L. 104.
daftar: S 26 - L, 104.
^,
43.
,.
44.
dagms
datala
din.
(al-);
dahal(a):
:
224,
118,
L. 98,
dalaq (zuqq ad-): 36 - 191.
dalli (ad-): SS 22, 69, 67 - L.,2.
damms, dams: SS 34, 38, 57, 96, 118 L. 100,
4a'n (rabb ad-): 118,
dansn (ad-); L. 103.
dar(ah); SS 22, 37, 68 - L, 99, 101, 102,
dar(a)ah: SS 22, 28, 62 - L, 265.
darhim: L, 268.
darb; 21, 69 - L. 102.
darb al 'abd: S 67 - L. 102.
darb dar at-tis; S 58 - L. 102.
dr-san'a, dar-as-san'a, dr-sin'a; S 40 - L,
270.
dar yasn; L. 101.
darw (ad-); 226.
dahl;
daslsa;
44.
daum: 96
L. 99.
159.
f'iq(ah) (al-): 217.
fakrun(a) (berb.): 51.
falk(a): L. 111.
fal, faluwa: L. Ili, 238.
fanak (al-): S 26 - L. 8.
fara, farah: S 26 - L. 42.
far(a)s: S 26 - L. 112.
fars(ah): L. 283.
ummra: SS
kbba:
dawlah
(amiti ad-):
L. 112.
farkus (magreb.);
4.
ha
fustaq, fustuq:
day'a:
Sam
gabal:
daymas, -ms;
L. 100.
dibg;
L.
193.
SS 26, 41 - L. 104.
dimas; L. 100.
dnr tari: L. 268.
dirham; L. 268.
dirrah; L. 105.
diftat:
ds(a);
dir:
L. 103, 106.
-
L.
107,
dm: 96
^du-wn;
ami';
L, 99,
arra;
ibba:
99.
22, 26, 52, 33
SS 26, 30
fahs: 159.
fahs al-amit: S 63
fati?
fll-'arabiyyah;
27
L. 116.
L. 88, 228k.
159.
S 63
159.
L. 10.
,^
L.
149,
SS 28, 38, 63
210.
L, 129,
L. 10.
girbal:
gubb; L. 128.
ubba: SS 21, 28, 56, 91 - L. 149.
ub(u)n, ubn: SS 28, 54, 70 - L. 102.
ulguln: SS 28, 33, 53 - L. 150.
ululln:
L. 150.
ul(l)b;
SS 28, 5G
109.
L. 83, 166.
lazana;
jzin:
L. 71.
L. 42, 92.
tillah; L. 143.
liilq: 54 - L. 90.
hidl':
L. 153,
-
liipr;
L. 153.
L. 72.
70
L. 78.
liitinaka:
L. 131.
Ijirl;
L. 124.
L. 91.
^
^^
34 - L. 75.
52 - 227.
Iwmlah, -at; SS 63, 71 - L. 55.
hmd, *hana ('ayn at-); S 63 - 166.
hatidaq; 'SS 52, 66 - L. 136, 257.
fiandaq al-awz: L. 16.
hamir (wadl
'1-):
Sandaq
Sandaq
at-tin:
hanin:
126.
hufrah: 298.
hugrah: S 28, 29, 63
Mbah: S 21 - L, 89.
as-samr;
S
hurb;
Wg
L. 142.
L. 143.
110.
hullah;
L, 9.
(al-):
113.
L. 136, 272.
35
huwtizmi
42.
(al-);
L. 78.
hanut: SS 41, 69
ganzar!; L. 138.
hanzayr: L. 138,
L.
137,
'iqd;
71.
218.
haras: L.
ktbah; L.
82.
87.
110.
fiarbah, -t; L. 139.
fiarb(ah);
204.
130.
ifriql (al-);
"
fiarir:
L, 6.
birbah;
Mqah;
tara:
flinzir;
L. 73, 254.
L. 140.
feaniyyah:
girn;
gizya:
fahliar;
28
L. 145.
- L. 63, 126.
gassSlah (al-); 131.
gazirah; 132 - 318.
S
garrf(a):
|.n.:
dwt; L. 99.
faddal;
12.
SS 27, 68
L. 125.
garbai:
-
L. 72, 197.
33
L. 140.
S 40, 53, 70
132.
hattb; 99,
mwd: S 44 - 166.
gibs(ah);
234.
fatn: SS
L.
40
^
L. 85.
^
batnah:
hm;
dukr; 118.
dukkan(a); SS 22, 32, 53, 56, 65, 96
L. 108.
dukkr(ah): SS 24, 32 - L. 109, 166.
dukkln: L. 108.
dulb: 93, 94, 96 - L. 110.
tassar:
hassrin:
L, 141,/
L, 141.
iallba:
-
ksakah: L. 301.
liaslrah; S 29, 40, 55, 68
hask(ah): L. 301.
L. 77.
halq:
44.
iiarut;
fialang:
123.
galaqa: L. 124.
*iallah (al-): 108.
67.
(al-);
L. 118.
4.
la'far:
dubb
55 - L. 106.
dayyas: S 52 - L. 103, 106.
dayyasin; 38, 52, 53, 70 - L. 103,
days;
SS 41, 63, 66
195.
L. 64,
L. 82.
L. 82.
h.rsayah:
haiM(a): L. 49, 185.
L. 120.
^
-
ii&mk: SS
harah:
44.
52
108
layr'(al-):
hagara;
L. 111.
S
L. 58.
L. 72.
(al-): S 28,
S 30, 37
SS 29, 39
L. 49.
UrMr.
az-zanti;
Ijagar
L. 283.
L. 111.
L, 79, 204.
Ma);
168,
L,
harrah:
harrb(a):
L. 79, 204.
L. 80.
SS 39, 69
(pers.):
Wr:
132.
habl; S 63 - L. 265.
hadda; L. 194.
fiaddad (al-); 114.
haddatn: 128.
hadim: 100, 128 - 255.
fiadimah: 132.
*hadiya: SS 46, 65 - L. 71.
har (al-): L, 58, 114, 283,
farg(a):
fundaq, funduq:
L, 17.
L, 70,
habibah:
farasa:
fulk:
L. 99.
^
-
SS 29, 37, 55
haimoS
harrqa;
fiabbah: 191.
feabbaz(ah); 109.
'
dawr(a);
harlr;
gumma:
fahs mariya;
L. 98.
dagal(ah);
439
438
318.
166.
'Isa ('ayn):
isfanag, isfinag;
-,
S 28, 62, 132
,
t
-
L.
isfang;
isqirlat;
L
-
236
L. 231.
HO.
ka'bah:
61.
kabbara:
kafir;
L, 244.
SS 38, 60 S 54, 60
SS
kahli S
32,
32
69
L. 52.
L.
152.
INDICE DELLE
440
kalb:
L. 213.
33,
i:
M'ib:
lakk;
128
L, 203.
61, 68
L. 161.
L. 3.
laqmqah:
27r.
laran(a) (magteb,): 160.
ltun: 33, 35, 43, 60, 69 - L. 23.
Iaw2(a)-. S 47, 59, 61 - L. 16; (burg al-)
lawz: 67 - L. 42; (ibn al-)lawz: 149.
laymun: L. 162.
*lazOtd; 33, 37, 45, 47, 57, 60
L. 27,
102.
Umn;
al-)
limn;
ma-fi-s (magreb.); 4.
mafras, ciafr?: 26 - L. 112,
magd: 44.
macini (burg al-): L. 42,
mabadid: S 29, 64, 70 - L, 194.
mahazin; L. 166.
mahdar:
maliar;
mafilg:
maqatt:
maqlib; 63, 93
maqta'; 313,
mard ('ayn
maramma:
S 34, 63 - L. 168.
25, 34, 63 - L. 164,
L, 72.
L, 165,
166,
al-);
170,
L,
mHaddah;
L,
194,
173,
*misadd; S 44,
mis'al(a); SS 34, 39, 50 - L, 185,
raisbahah; SS 21, 38, 52 - L. 178,
miskln: L, 190,
mj^raa^ah: L. 304.
mismas (magreb.): 4.
mistah: SS 43, 54, 68 - L. 237.
mistah, misth: 108.
mitraq; 4,
mudd: SS 56.
muddiy;
L.
64,
94
L, 191.
L. 169.
172, 227.
mu'minlti (amr al-); 70
L.
murbitah
33, 69 - L. 186,
SS 36, 50, 122 - L, 30, 183.
manarab: S 52 - L. 187,
manqa': L, 183,
man&; L. 197.
131
- L,
192.
166,
murtfn, murhiyah: 166.
murr, murrah; L, 92 e Integr.
murd
18.
(al-);
('ayn al-);
65
L. 205.
L, 157.
qatrn: SS 35, 68
qatat:
(al-): 13 1.
166, 244.
na'ib; L. 203.
naq'a, naqah, naqya; SS 35, 58
naqqra: SS 36, 66 - L. 198,
nqt; L, 198,
nSrang; SS 28, 37, 52, 60, 66, 69
nasim; L, 42,
na'urah, na'urah; 65 - L, 206,
nawbah; SS 35, 59 - L, 204.
nahhasiyyah
L. 202,
L.
14,
('ayn
qlblah
L, 136,
al-);
(al-):
L, 68.
99.
SS 45, 58
(al-):
L. 60.
154.
L, 53.
SS 36, 43, 54 - L. 54.
qintar; 36, 54, 69 - L. 59.
qimt:
-
L. 21,
qlr;'
L. 237.
SS 43, 55,
qlrat:
qirba: 4.
qrmiz: L. 62.
qirmizi: SS 34, 47,
61.
L,
54
L. 62.
L. 157.
qitrn; L. 68.
qitt(a): L. 157.
qitt:
L. 199.
L. 53.
L. 53.
L. 53.
L. 122.
qalib'; SS 36, 62,
qalib; S 33, 36 - L. 123.
qamata; L. 54.
qaml('a): L. 57.
qnl, qni'; S 35 - L. 58.
qanna'a; 189.
*qantar: L. 59,
qantara; 71.
qanzar: L. 92.
qra; 71.
qaraba; SS 21, %, 37 - L. 63, 126.
qarins; 210.
-
qatta'
qUf;
69
313,
qayrawn;
-
q'ah;
qatta;
qattn
nablah;
nazha; 65.
nazara: L. 199.
nazir; S 48 - L. 200.
nazir, nazzar; SS 35, 48, 126
''
nif'aya;
35, 58 - L. 205.
nsm (burg an-); L, 42.
nufayah; L. 205.
nuqrah; L. 206.
nuStar (volg.); 65.
nu\vwr(ah); L. 206.
313??.
qata'a;
L. 201.
65.
nafiyyah: L. 205.
naggar (al-); 67.
qalfat:
195.
manaqi*:
L, 181.
15.
muharram: L.
nfi':
qalfata;
L.
Muhammad;
!,.
nafha (ma'); S 64
qalafa;
191.
mmiva;
qab;
L, 193,
mallasl;
L. 62.
SS 21, 43 - L. 65.
qaryah: L. 239.
qasaba: An.
qasama; 191.
qasba (magreb,): 4,
qasr: SS 40, 63, 123 - L, 67.
qasr sa'd; L. 42,
q.rt.b:
L, 171,
malhafah: S 26
qdrmaz;
*musadd; S 44.
muSri'ah (qal'at al-); L. 197.
musrif; 154.
m.st.anah (al-); 108.
mustiql; 108.
313,
marass(a);
miraSsa;
llm(a):
mafibb:
SS 50, 52
313.
maqti':
441
FORME ARABE
qubah; S 21
L. 95.
qutuni;
L, 97.
qutnn; 221.
rab(a)':
rabad:
rabat:
123 - L. 211.
SS 21, 25, 37, 44
L. 207.
L. 207.
(al-):
99 - L. 214.
raddana; SS 22, 52, 94 - L. 214.
rafi: 26, 37 - L. 209.
raddn
lahaba: L. 211,
rahdinah: 31 - L. 212.
rahbah; SS 21, 37, 63, 65 - L. 211.
L. 215.
ralig al-ft:
^
^^
rahl al-gr: SS 27, 33, 63, 67 - L. 215.
219.
rahl sultn: S 43
L. 213.
ra's, ra'is; S 37, 38
ramlJ, ratnliyah; 166.
raqlq (al-): 67.
raqm: L, 208.
raq(q)ama; 36 - L, 208.
^
,,
raqqas: SS 36, 40, 52, 63, 69 - L. 210.
ra's,
rafl:
ra's:
S 63
L. 70, 213,
- L. 219,
INDICE DELLE
442
sqql
21, 50 - L. 220,
ruba'; L. 220.
rub'I: L. 268, 303.
rum Cayn); 166.
rmiyyah (al-): 7.
rummn(ah); 34, 53, 56
ruqqah: L, 92.
L, 218,
'
Siri'
al-qadi:
sari'
bu
L, 230,
gurti,
L. 237.
al-filuwa:
238.
4.
41,
L, 222,
sibyan; 21, 40
(volg,);
sibar;
281,
4
('ayn
166,
as-):
sifung:
sifanl,
60
L. 236,
L, 88,
39,
67
32, 38
sikka;
L.
L. 239.
L. 240.
306.
simt:
142.
siqillat; L. 231,
siqilli (as-): 99n.
L.
s,qlf:
sitr;
60
L, 231.
238,
L, 237,
L.
siqqa;
sir;
38, 63
68.
(magreb.);
L, 252,
L, 308,
sudati (bb as-): 229.
sufin: L. 236.
suSayra; 28, 39, 58, 68 - L, 88
sukkar: 32 - L. 298.
sulckra: 66, 69, 111 - L. 248.
sukkarah; L. 248.
sulfah; 26 - L, 246,
sultti (rahl);
219.
summaq: 34 - L. 247.
sumiit:
41k.
L. 245.
67 - L. 159.
36, 39 - L. 238.
38, 69
siiq al-'attarln:
suqqah:
tis'
166,
('ayn at-);
102,
L,
tomin
(volg,): L. 276.
nabla; 244,
tb: L, 253,
tufuriyyah: L. 259.
triq
56
L, 227,
L. 272,
tarlh:
4.
sufcbak(ah):
sfiq;
tari:
sitrng;
So'tt
tabaqa;
67 n.
sayyid(I)
silk;
surir:
tabbqa;
sayyad:
sigar:
L. 287.
L. 288,
55 - L, 272.
58 - L. 102,
37, 39 - L. 284,
43 - L, 285.
sath; 44 - L. 227,
satt; 44, 4,
sawari (v/l as-); 227.
sawt: 43, 59 - L, 297.
sawt: L. 297.
iayb; 30, 39, 58, 67 - L. 239,
sataba;
sifa'
134
57
39
t'ah:
garra(h);
sidl;
urtiyyln:
surq:
443
tin;
56, 71 - L. 243.
39 - L. 250.
sussna; 68.
sutayh(a); 44,
67k.
sarlf (al-): 67.
sarq(I): L. 287.
sarra; L. 288.
semt
tays;
imtah;
(al-):
sayli
tayn:
L. 289.
sarldah:
srif
297.
68.
L. 249.
surrah:
36 - L, 237,
L, 237.
'ali:
sib (al-):
88.
169,
sakan: L. 293.
sakar, sakkr (zuqaq): 191.
salafa; L. 246.
salb(ab): 40 - L. 226; (r's as-)sallba;
L. 213.
sallara:
L, 309.
saluq: 57 - L. 287.
sam'ah: L, 304,
satnar:
113,
Samar, amar (Ijandaq as-); 113,
sammr: L. 292.
samt; 41.
samud; 22 - 315.
samut: 315,
sana: L. 234.
saniya: 46 - L. 206, 235,
saq: L, 223.
saqalll (al-); 67.
saqat: 36, 38, 43 - L, 224,
saqtf(a): 52, 65 - L. 241.
saqiya: S 36, 38, 46, 68 - L. 225.
saqq: L. 223.
saqq' (al-): 36, 67 - L, 223,
gaqq(ali); 36 - L. 238, 282, 228,
Uqqah: 39 - L, 282,
sa'd:
faraSah:
Sari'
L. 185.
sab' (al-): 67.
sabaha: L. 178.
sabaka: 32, 39, 52 - L. 221.
sabatali: L. 222,
sabastn: S 35, 53 - L. 232,
sabb; 21, 40 - L, 295,
sabba; L. 295.
sabbra; 6S, 128.
sabiy: 281.
*sabrah; S 40 - L, 222,
sbun (zuqaq as-); S 40 - 191,
sa'd (burg): L. 42,
sa'dah armai: L. 42,
sadda: 44.
Saddad: 99.
saf;
166,
safan; S 28, 38 - L. 236,
safiar (al-);
67.
sab; 31, 39, 63
sahr; L, 256.
sa'r',
sa'r'
suratl;
Surkk:
surra:
sa'r:
sa'ra,
sari':
sa'ala:
L.
64.
(as-);
L. 283.
L. 283.
sara'(h); 63 - L. 237,
sarab; L. 226,
sarb: 91 - L. 251.
nab'(a):
aar(a);
L, 224,
saqqt, -tln:
L. 217.
rih (ar-); 124.
124.
ts (ai-):
riti: L. 219,
mma: S 63 - L, 217.
rlzq: 63 - L. 216,
lazma:
FORME ARABE
L. 264.
43, 47 - L. 269.
39, 41, 52, 69 - L, 274.
tatmS (al-): 67.
tarrz (at-): L. 269.
tar(r)M (al-); 67.
tarsi': L. 307,
tarkut (at-); 56, 67,
tass(ah), tSs(a); 38 - L, 258,
taw (al-): 67,
tawml (al-); 67,
taya;
42 - L, 225.
tayr: S 46 - L. 271.
tayfur; L. 259.
tayfriya; 26, 43, 46, 57, 58 - L. 259.
tayian: L. 263.
tarlza:
tarks;
turun|I
114w.
39, 65, 67
L, 277.
(at-);
turug (at-):
230.
130 - 166,
'uqdah; L 279, 318,
'uqud az-zanb|: 318.
'uSarl: 39, 53, 60 - L, 197, 281, 310,
'usfur: 26, 50, 56 - L, 280.
'uyun al-ah\vad; 166,
'uzzamah; ' 48, 50, 53 - L, 134.
*wadaM;
waddanT
44.
(al-):
45.
wdl
wadl
wdl
wadi
wd
wdl
wdl
227.
as-sawri;
at-tto:
at-tult;
43 - L. 272, 227.
227.
az-zabbi5:
227.
barqq; L. 33.
bu
'ali;
227.
igtiku, ikrili:
wdi.'l-hamir:
52
227,
- 227,
wudnn;
yaftan:
yamana:
L,
227/.
11.
L, 279.
114,
56, 114.
L, 180.
227.
444
zadwr:
45, 47
L. 296,
zahra:
63
zamir;
67.
L. 25.
zammira;
47 - L. 294.
zarnmrl (al-); L. 294.
zamr: L. 294.
ZantI: L. 144.
zanb5g(ah); 64
318.
Zani (al-): 67.
zarqa, zarqa';
zarrqah:
36, 47, 52
L. 305.
za'rut(ah) (az-):
37, 47, 57
zayyt
(al-):
67.
166.
L. 229.
-
L. 24.
INDICE GENERALE
191.
L. 305.
zu'rur (az-):
L. 24.
Prefazione
11
27
Altre abbreviazioni
30
Introduzione
33
Lessico
85
Aggiunte e integrazioni
408
Forme
siciliane
Forme arabe
417
436
FINITO DI STAMPAEE
NELLA
TIP.
LUXOGE.APH DI PALERMO
OTTOBRE 1983