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Una filosofia del limite ci conduce ai confini della ragione , portandoci al limite o sulla linea-limite, sino a sperimentare un punto-limite della conoscenza (p. 7). In tutti i limiti vi qualcosa di positivo: consentire il rapporto tra gli spazi delimitati, spazi che acquistano la propria costituzione, a partire dal loro rapporto reciproco. In questo orizzonte, una
filosofia del limite ai confini della ragione una conoscenza autentica,
reale, positiva: il limite nella sua presenza, nella sua positivit, nella sua
realt (Wirklichkeit) divide due campi qualitativamente diversi ma, allo
stesso tempo, il limite appartiene di fatto sia alluno sia allaltro campo: il
limite appartiene inevitabilmente e necessariamente alle due regioni
sdoppiate che esso divide. Quando noi rapportiamo tutti i giudizi trascendentali della ragion pura con lorizzonte di una ricerca filosofica finalizzata a risalire fino ai concetti che rimangono al limite delluso empirico
della ragione, noi ci avvediamo che ambedue possono coesistere, ma possono coesistere solo rimanendo sulla linea limite delluso legittimo della
ragione: perch questa linea appartiene egualmente al campo dellesperienza come a quello della realt intelligibile (p. 6). La linea limite
(Grenzlinie) si costituisce come una linea di comune appartenenza in cui
si incontrano due campi qualitativamente diversi. Proprio sulla base di
questa congiunzione partecipativa, si muove una filosofia del limite, cio
una filosofia che riflette sul limite, studiando le oscillazioni semantiche
che costituiscono non delle zone dombra, ma il campo, lambito e il territorio del limite: ci significa che la ragione viene a stabilire un collegamento reale del noto con lassolutamente ignoto (p. 91). Come afferma Kant, la conoscenza del limite, e quindi una filosofia del limite,
una conoscenza reale positiva (eine wirkliche positive Erkenntnis).
Nella seconda parte (Lillimitato e le situazioni-limite) del volume, sullo sfondo della distinzione semantica tra infinito potenziale e infinito
assoluto e tra infinito reale e infinito matematico (p. 71), Andrea
Gentile analizza il concetto di punto-limite, di illimitato e di situazione-limite. In questo orizzonte di ricerca, da segnalare lanalisi di alcune tematiche particolarmente significative: 1. La linea dombra tra il
finito e linfinito; 2. Linfinito reale e linfinito matematico; 3.
Linfinito potenziale e linfinito assoluto; 4. La determinazione dei
limiti della ragione; 5. Il concetto di situazione-limite; 6. Listante come limite del tempo; 7. Il punto-limite e la linea dombra; 8.
Lillimitato e il sentimento del sublime; 9. Il sublime, lo stupore, la meraviglia e il tormento delle passioni nelle situazioni-limite; 10. I limiti
della ragione, il giudizio riflettente e il sublime; 11. La nozione di limite
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tra lillimitato e linfinito: il sublime dinamico e il sublime matematico; 12. La nozione matematica di limite; 13. Ai confini tra phaenomena e noumena; 14. Concetti limite e concetti problematici; 15. Il
problema trascendentale del doppio-limite.
La determinazione dei limiti della ragione si configura in un orizzonte
negativo, finalizzato sia a costituire una filosofia del limite, sia a tracciare le condizioni di possibilit della conoscenza in rapporto ai suoi limiti e alla sua interna struttura costitutiva: un esame critico della ragione
umana (p. 14). Una filosofia del limite ai confini della ragione apre il
campo di ricerca alla correlazione semantica e dinamica tra il concetto di
soglia, linea-limite e punto-limite. Il significato che caratterizza e
contrassegna nella sua autenticit il concetto di soglia la presenza di
una linea-limite o di un punto-limite che determina un rapporto non
di divisione, ma di distinzione-relazione tra gli elementi interni ed esterni ad essa. La soglia si costituisce come una linea-limite di distinzione-relazione tra le due regioni sdoppiate al di qua e al di l di essa.
Chiunque nel proprio percorso incontri una soglia, non pu rimanervi
indifferente, poich la sua presenza impone alla coscienza il dover prendere delle decisioni. Anche i numerosi modi di esprimersi del linguaggio
ordinario testimoniano la consapevolezza della originariet, strategicit,
unicit e autenticit delle soglie: si prendano, ad esempio, espressioni
come superare il limite, essere al limite, essere sulla soglia, il punto-limite, il punto di non ritorno (p. 108). Il fluire inesorabile del
tempo nella nostra vita e nella nostra esistenza ci porta a vivere dei conflitti interiori e spesso ci porta a fare esperienza del limite e a sperimentare delle situazioni-limite (p. 139). Una situazione-limite uno stato
soggettivo in cui nella sua vita luomo intimo a se stesso. Lintimit o
linteriorit appartengono allessenza della vita. Lesistenza, per dispiegarsi in forma armonica e feconda, deve avere un centro, un punto focale, autentico in cui essa avverte di auto-sussistere. Lesperienza di questa
realt, questa percezione interiore fondamentale una vera e propria
condizione per uno sviluppo autentico della nostra soggettivit per scoprire se stessi ed essere se stessi (p. 142). Ma questo stare in se stessi,
questo orientamento verso linterno pu condurre la vita alla paralisi. Se
la vita si volge troppo verso linterno, essa precipita in se stessa, non trova
pi la via verso lesterno. Diventa muta, bloccata, come inghiottita verso
labisso, verso il naufragio interiore. Unautentica immanenza effettuale solo l dove possibile un varco verso la trascendenza, un orizzonte verso lillimitato e lincondizionato.
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Nella terza parte (Per una filosofia del limite) del volume, lautore definisce i principi costitutivi di una filosofia del limite che assume un
ruolo centrale nella conoscenza, nellesperienza e nellesistenza umana,
facendo riferimento ad alcune aree di ricerca di particolare interesse, tra
cui segnaliamo: 1. Soglia percettiva, soglia assoluta, soglia terminale e soglia differenziale; 2. Il limite come soglia; 3. Il limite come
frontiera. Orientarsi al confine; 4. Territori e zone di confine; 5.
La frontiera: terra di nessuno; 6. Punto, linea, superficie; 7. Il limite
statico e il limite dinamico; 8. Il passaggio del limite: i fenomeni di
transizione o fenomeni soglia; 9. Il margine: essere al limite; 10. La
liminalit e lo stato soggettivo di limen; 11. Lio come realt di confine; 12. I limiti della razionalit sostanziale; 13. Lessere delluomo
come un essere nel limite; 14. La coscienza e lesperienza del limite; 15.
Le situazioni-limite alle soglie delloriginario; 16. Onora il tuo limite;
17. Antropologia del limite; 18. Il limite come identit di compiutezza
e finitudine; 19. Filosofia del limite ai confini della ragione.
Nel corso del fluire del tempo, la coscienza e lesperienza del limite ci
porta spesso a sperimentare dei fenomeni-soglia (p. 120) che coinvolgono in modo profondo e autentico la nostra soggettivit. Nellorizzonte
di una filosofia del limite ai confini della ragione, i fenomeni-soglia ritrovano un interesse particolare e un valore fondamentale per l'interpretazione di numerosi eventi di qualunque tipo sia il fenomeno coinvolto:
filosofico, cognitivo, metacognitivo, psicologico, teologico-religioso, antropologico, etico, pedagogico, sociologico, economico, scientifico.
Lestendersi delle soglie comporta il moltiplicarsi di zone di confine da
definire o da superare. Gi la sola presenza di una soglia saliente sia
simbolicamente sia fisicamente: rispetto ad essa, le decisioni che si prendono hanno dei significati e dei valori che cambiano nei diversi contesti e
campi di riferimento (p. 109). La soglia chiama in causa la nostra soggettivit in tutta la sua complessit e autenticit; la soglia sempre soglia
di qualcosa per qualcuno. Lautenticit, unicit e originalit del concetto di soglia ci porta a non determinare confini assoluti. I limiti della
ragione non sono confini o barriere invalicabili, ma sono limiti problematici, che non possono essere determinati in modo rigorosamente
necessario e definitivo secondo una conoscenza schematica, analitica e
sintetica.
Interpretando la soglia nella sua complessit, nella sua realt, nella sua
autenticit e dinamicit possiamo riconoscere che ogni ordine che vige a
partire da una certa soglia non pu che pensarsi a partire dallazione della
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