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STORIA DELL’ANALISI
Cominciando dall’antichità
Tutti coloro che hanno avuto più o meno a che fare con la storia della
matematica, conosceranno i momenti e i protagonisti più importanti della
storia dell’analisi. Ma se ciò è vero, non lo è il fatto che tutti coloro che
abbiano, e non, studiato storia, abbiano anche ascoltato, gustato e rivissuto le
prodezze di illustri e famosi matematici come Pitagora, Archimede, Eulero,
Newton, Cauchy, Lebesgue attraverso le vive parole di un loro “collega”
nato, però, nel nostro secolo: il Professor Santi Valenti, che ha il dono (che
non tutti gli accademici hanno) di far capire a tutti, matematici e non, i
concetti matematici più astrusi e impenetrabili.
È quello che è successo durante le tre chiacchierate (così come gli
piaceva definire le tre lezioni qui esposte) che Santi Valenti ha tenuto nel
Maggio 2000 al Liceo Scientifico Statale di Palermo “S. Cannizzaro” sulle
motivazioni che portarono alla scoperta dell’analisi non standard.
Nelle sue frasi e nei suoi gesti, che purtroppo su carta non possono
essere ricreati, è palpabile tutto quel fervore che solo uno studioso che si
nutre e crea analisi sa trasmettere a chi lo ascolta con un sapore nuovo, fresco
e coinvolgente.
Proprio per questo motivo la fatica di sbobbinare i nastri registrati,
rielaborare e trascrivere queste formidabili “chiacchierate” non è stata un
problema. Anzi ho ritenuto opportuno lasciare invariate determinate
espressioni verbali di Santi Valenti, che così hanno conservato tutto il sapore
originario.
Pur poggiando su questioni note, il modo di rapportare gli eventi al
periodo storico e ai personaggi, proprio di Santi Valenti, la chiarezza e
l’immediatezza della sua esposizione, impreziosiscono e accrescono il sapere
degli addetti ai lavori e spalancano ai profani i cancelli della storia
dell’analisi.
Ho imparato molto da queste tre lezioni, peccato siano state solo tre!
Carmela Zappulla
§ 3. L’età medievale
x1 x0 x1
[(h1+h2)/2]⋅d = ∫a f (t) dt - ∫a f (t) dt = ∫x 0 f (t) dt
§ 6. Il XIX secolo
§ 9. Conclusioni
Achille 6, 7 Fibonacci 13
Archimede 2, 3, 9-13, 17 Fourier Jean Baptiste 24, 25
Aristotele 7 Galilei Galileo 14, 15
Barrow 12, 17, 18 Giosuè 14
Bell Eric T. 3 Jordan 26
Berkeley George 18, 20, 22 Lebesgue Henri Léon 2, 3, 5, 26, 27
Bernoulli Jacob e Johannes 18,19 Leibniz W. 18, 27, 28
Bolzano 23 Mengoli 18
Cantor 21-23 Newton Isaac 2, 16-19, 22
Cartesio Renato 13-17 Nietschtze 6
Cauchy 2, 4, 18, 20-22 Orazio 3
Cramer 14 Parmenide 6
Dedekind 4, 8, 9, 21-23, 28, 29 Pascal 10
Dirichlet 26 Platone 7, 9, 10
De L’Hospital 18 Peano Giuseppe 22, 26
Euclide 5, 7-9, 14, 20, 21 Pitagora 2-5, 7
Eudosso da Cnido 9-11 Riemann 18, 25-27
Eulero Leonardo 2, 20 Robinson 18, 27-29
Fermat 10 Russell 8, 23
San Tommaso d’Acquino 13
Sommerfield 24
Tacito 3
Talete 5
Taylor 18
Torricelli Evangelista 12, 18
Weirstrass 23, 25
Zenone 5-8, 23
Zermelo 26, 27
INDICE
§0. Presentazione 2
§1. Il problema dell’Analisi e l’età classica 3
§2. Archimede e la sua incompiuta opera 9
§ 3. L’età medievale 13
§4. Cartesio e la sua rivoluzione simbolica 14
§5. Newton e la nascita del calcolo differenziale 16
§6. Il XIX secolo 20
§7. Verso un nuovo modo di intendere l’Analisi 24
§8. L’Analisi non standard 27
§9. Conclusioni 29
INDICE DEI NOMI 31
INDIDE 32