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Lo sviluppo sociale
Sviluppo = processo che pervade tutto il ciclo di vita e che continua ad
evolversi anche nellet senile
Et evolutiva = periodo di crescita dallinfanzia allet adulta. Prevede uno
stadio finale in cui lindividuo raggiunge una maturit stabile
Bowlby (1907-1990)
Attaccamento = pattern comportamentale che si basa sullelicitare o cercare
cure da parte di un qualcuno che si sente meno in grado di affrontare il mondo
rispetto a qualcun altro cui indirizza le sue richieste
Bambino - care giver
comportamenti di segnalazione (es. il pianto, il sorriso)
comportamenti di accostamento (es. seguire, aggrapparsi)
Internal working models
Bowlby: da dove deriva lidea dellattaccamento
Studi di Lorenz (1949) sullimprinting
Esperimenti di Harlow sulle scimmie: le scimmie vanno dai surrogati della
madre ricoperti di morbida stoffa che forniscono calore, e non da quelli di fil di
ferro che danno il cibo.
Hinde (1979): studi sugli effetti della separazione nelle scimmie
Freud - Bowlby
Somiglianze
I problemi della personalit in et adulta derivano da problemi infantili
irrisolti
Differenze
Freud: trauma deriva dal mancato superamento di fantasie edipiche vs.
Bowlby: trauma deriva da caratteristiche reali della situazione
Negli studi sullattaccamento c unosservazione reale del bambino non
unindagine retrospettiva come accade nella psicoanalisi.
Bowlby: osservazione
-
Comunicazione
Comprensione
C=f(PA)
BRONFENBRENNER S=f(PA)
S= esito evolutivo in un momento dato
Bronfenbrenner, 1979
modello ecologico
Microsistema: es. famiglia-Mesosistema: es gruppo pari e famigliaEsosistema: es. lavoro dei genitori-Macrosistema: es. cultura di
appartenenza
La famiglia
La famiglia un sistema dinamico (deve trovare continuamente nuovi
equilibri) e aperto (integrato in una cerchia di sistemi paralleli e
Per Durkheim
le rappresentazioni collettive sono loggetto principale della
sociologia e riguardano quelle forme intellettuali che comprendono
la religione, la morale, il diritto, la scienza, ecc.
Il concetto di s operativo
S operativo (working self): la parte di conoscenza di s attivata in una
situazione precisa
S possibili e discrepanze del S
Markus e Nurius (1986): il concetto di s comprende concezioni
ipotetiche di s o s possibili, che rappresentano le idee delle persone
circa quello che possono, vorrebbero o temono di diventare
Ottimismo irrealistico: il contenuto dei s attesi in genere positivo
Higgins (1987): tre aspetti della rappresentazione di s
Ansia
Ansia ed identit (Crocetti et al. in in press)
Gli adolescenti con elevata ansia hanno
Impegni sempre pi deboli
Livelli iniziali di riconsiderazione pi elevati che aumentano nel
tempo
Stili di identit (Berzonsky, 1989):
Strategie socio-cognitive che possono essere usate per gestire, o evitare,
il processo di formazione dellidentit
Stile informativo: gli adolescenti con questo stile hanno un elevato
bisogno di cognizione, cercano, valutano e elaborano attivamente
informazioni riguardanti il proprio s. Per definire se stessi fanno
riferimento ad attributi personali (i miei obiettivi, i miei valori, i miei
standard)
Stile normativo: gli adolescenti con questo stile si conformano alle
prescrizioni ai valori e alle aspettative degli altri significativi quando
devono prendere delle decisioni. Per definire se stessi fanno riferimento
alle componenti collettive del s (la mia famiglia, la mia religione, la
mia nazionalit)
Stile evitante: gli adolescenti con questo stile tendono ad evitare il
problema della definizione della propria identit. Per definire se stessi si
focalizzano su elementi sociali (la mia reputazione, la mia popolarit,
limpressione che gli altri hanno di me)
Stili di identit e processi dellidentit
(Crocetti, Rubini, Berzonsky, Meeus, in press)
Stili di identit
(Crocetti, Berzonsky, Meeus, 2008)
N = 234 studenti universitari
Stili di identit
(Crocetti, Berzonsky, Meeus, 2008)
Giovani con stile normativo/informativo hanno livelli di impegno ed
esplorazione significativamente pi alti dei loro coetanei con stile informativo o
normativo e soprattutto di coloro con stile evitante
Strategie di coping
(Crocetti, Fermani, Pojaghi, in stampa)
Gli adolescenti possono far ricorso a varie strategie di coping per affrontare i
compiti evolutivi.
Poco indagata la relazione tra strategie di coping ed identit scolastica
Personale
Sociale
Identificazione
Rapporto con la famiglia e sviluppo del concetto di S in adolescenza
(Fermani, Crocetti, Pojaghi, Meeus, 2007)
Il rapporto con il padre
Il rapporto con la madre
La fiducia riposta nei genitori e la percezione di essere da loro
compresi sono positivamente associate alla SCC, al contrario
della comunicazione con la madre che riporta unassociazione
negativa.
Per i M e F delle scuole medie sia il rapporto con il padre sia il
rapporto con la madre sono positivamente associati alla SCC.
Mentre durante le scuole superiori per le F diventa rilevante solo
il rapporto con la madre, per i M solo il rapporto con il padre.
Rapporto con i genitori e con il gruppo dei pari
(Crocetti, Rubini, Palmonari, 2008)
N = 346 studenti (54% adolescenti, 46% giovani universitari)
Rapporto con i genitori e con il gruppo dei pari
(Crocetti, Rubini, Palmonari, 2008)
Gli adolescenti pi impegnati con i loro studi sono coloro che sono molto
legati ai genitori e poco ai pari, seguiti dai loro coetanei molto legati sia
ai genitori sia ai pari.
I giovani pi incerti delle loro scelte formative sono coloro che hanno un
debole legame sia con i genitori sia con i pari.
I metodi per studiare lidentit
Questionario
Intervista (in profondit o semi-strutturata)
Autopresentazioni
Diario
La comunicazione
Competenza comunicativa
Insieme di precondizioni, conoscenze e regole che rendono possibile e
attuabile per ogni individuo il significare e il comunicare
Sensibilit fisica
Attenzione selettiva
Categorizzazione
Contesto e aspettative
Atteggiamenti e personalit
4) Postura
-
Gesti illustratori
Il principio di cooperazione
Grice (1975) ipotizza che gli scambi verbali consistono di azioni cooperative,
che derivano dal fatto che i partecipanti hanno uno scopo comune.
Massime
Quantit
Qualit
Relazione
Modo
Pragmatica della comunicazione umana (Watzlawick, Beavin, Jackson,
1967)
Ha proposto 5 assiomi:
1. Non si pu non comunicare
2. Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto e uno di relazione
3. La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di
comunicazione tra i comunicanti
4. Gli esseri umani comunicano sia con il modulo numerico sia con quello
analogico
5. Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari, a
seconda che siano basati sulluguaglianza o sulla differenza
Il linguaggio delloperatore
Linguaggio sintetico-valutativo: tendenza a presentare conclusioni
unitarie e globali, dando giudizi di valori, senza riportare dei particolari
Linguaggio analitico- descrittivo: tendenza a descrivere eventi specifici
senza trarre generalizzazioni
Il linguaggio delloperatore
Ascolto (basato sul rispetto e non sul sospetto, Galli G.)
Conferma / disconferma
Rispecchiamento