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Ken Wilber, filosofo dell'integrazione

A cura di Virginia Salles


Filosofo, biochimico e fisico, Ken Wilber ha studiato e praticato per oltre 15 anni lo zen buddhista
ed riconosciuto come un'autorit mondiale nello studio della Philosophia Perennis (sintesi delle
conoscenze tramandateci dalle grandi tradizioni spirituali di tutti i tempi e luoghi che racchiude
l'essenza immutabile che accumuna tutte le religioni). Wilber un pioniere nel rivedere il tema della
spiritualit da un punto di vista obiettivo, privo di identificazioni, da essere umano. Considerato
da molti il nuovo Albert Einstein della coscienza, impegnato dagli anni 70 nello studio di
quell'indirizzo della psicologia umanistica che studia i molteplici livelli della coscienza, ovvero la
dimensione transpersonale dell'uomo. Il suo primo libro lo spettro della coscienza (scritto all'et
di 23 anni) fu uno dei primi a lanciare il movimento della psicologia transpersonale.
Wilber ha la rara capacit di esprimere concetti molto complessi e profondi con parole semplici,
contrariamente a quanto avviene di solito. Anche se negli Stati Uniti vendono gi i cofanetti delle
sue opere complete, tributo generalmente riservato ai grandi, Wilber quasi sconosciuto in
Italia e solo pochi dei suoi numerosi libri sono tradotti in italiano. Nel suo libro Oltre i confini, il
filosofo americano parla della sofferenza come la prime delle grazie e, in un certo senso, un
momento di gioia, poich propizio alla nascita di qualcosa di nuovo, generato dall'intuizione
creativa. Quella di Wilber potrebbe essere definita una psicologia dell'evoluzione:
L'evoluzione ha gi spinto avanti gli umani dalle amebe; perch mai dovremmo pensare che, dopo
una simile impresa prodigiosa durata millenni, l'evoluzione si sia indebolita e scaricata? E se
ripetesse il rapporto dall'ameba all'uomo, il risultato potrebbe soltanto essere Dio.
Il contrasto con la gerontocrazia, come la definisce Gaiarsa - Le vecchie leggi e i vecchi
governanti arrivano gi decrepiti ai vertici del potere politico! Viviamo per i vecchi, camminando
all'indietro di spalle verso il futuro, venerando il passato. Creder un po' di pi nell'umanit
quando gli eroi guerrieri (c' qualcuno che non lo sia stato?) saranno semplicemente dimenticati
dalla storia come qualcosa di indecente e vergognoso. La maggior parte delle legislazioni sono
anacronistiche gi alla nascita. Dobbiamo trovare altri modi di aggregazione e orientamento
collettivo- il pensiero di Wilber un pensiero che esprime la libera forza evolutiva in tutta la sua
potenza trasformatrice. un pensiero nuovo, ma allo stesso tempo profondamente ancorato nel
passato, nelle culture pre-moderne e nella filosofia perenne.
Tra i suoi contributi pi importanti: Oltre i confini, L'occhio dello spirito, Una teoria del
tutto, Psicologia integrale, Trasformazioni della coscienza, Una breve storia dell'universo,
L'unione dell'anima con i sensi, Il progetto atman (1 parte: l'evoluzione e le potenzialit della
coscienza dalla nascita alla morte, 2 parte: l'involuzione, partendo dalla morte, il bardo, fino alla
successiva rincarnazione: un libro azzardato in quanto Wilber ha anche una formazione
scientifica), Grazia e grinta, etc....
Il pi personale e sofferto dei suoi libri, Grazia e grinta racconta i suoi cinque anni di matrimonio
che si rivel una battaglia estenuante contro il cancro, annunciato alla moglie all'indomani delle
nozze. Wilber racconta in modo davvero molto sincero, direi anche crudo, la devastazione di
questa lotta sia nella moglie malata sia in lui stesso, chiamato a diventare figura di supporto. Wilber
si denuda senza reticenze in questo libro umano, fin troppo umano.

Tutta la sua opera all'insegna dell'integrazione: integrazione dei domini della scienza e della
religione, della psicologia occidentale e delle grandi tradizioni sapienziali orientali, integrazione tra
corpo e spirito... e ci offre una chiave di lettura che rende possibile la riconciliazione tra questi
opposti, in una forma accettabile per ambo le parti.
Wilber anche un acuto osservatore e studioso del mondo moderno: cosa ha veramente
caratterizzato l'epoca moderna che non esisteva nelle culture pre-moderne? Che cos' la modernit?
La maggior parte delle risposte che vengono date a questa domanda ha una connotazione negativa:
la modernit vista come la morte di Dio (o della Dea), la perdita del senso della vita e dei valori, il
terrore esistenziale, il livellamento delle distinzioni qualitative e la sostituzione della qualit con la
quantit, il capitalismo, l'industrializzazione e il materialismo sfrenato e volgare. Tutto questo viene
riassunto nella frase di Max Weber: Il disincanto del mondo. Vediamo d'altronde anche alcuni
aspetti positivi della modernit: le democrazie liberali, gli ideali di ugualit, libert e giustizia; la
medicina, la fisica, la biologia e la chimica moderne; la fine della schiavit (almeno di un certo tipo
di schiavit), il femminismo, i diritti umani...
Studiosi come Weber e Habermas affermano che ci che definisce la modernit qualcosa che
viene chiamato: la differenziazione delle sfere dei valori culturali, il che significa la
differenziazione dell'arte, dell'etica e della scienza. Le culture pre-moderne possedevano l'arte,
l'etica e la scienza, ma queste tendevano ad essere indifferenziate, ed ognuna, in un certo senso,
ostacolava il cammino dell'altra come, per esempio: Galileo non poteva guardare liberamente nel
suo telescopio e divulgare i risultati perch l'arte, la morale e la scienza si fondevano e venivano
controllate dalla Chiesa, ed era questa a decidere ci che la scienza poteva o non poteva dire o fare.
Quindi mentre prima queste tre sfere (arte, etica e scienza) tendevano a fondersi, la modernit le ha
differenziate, lasciando che ognuna seguisse il proprio corso, ritmo, strumenti, le proprie scoperte,
senza intrusione da parte delle altre sfere.
Questa differenziazione, se da un lato ha permesso che ognuna facesse le proprie scoperte e quindi
ha prodotto buoni risultati e progresso ( i meriti della modernit), dall'altra, queste stesse scoperte,
per esempio quelle scientifiche, usate senza criterio (appunto etico o artistico), hanno provocato il
lato nero della modernit, i suoi disastri: come l'imperialismo scientifico, le varie forme di
dominazione mondiale, il disincanto del mondo.
Wilber nei suoi libri fa un'analisi approfondita di questo percorso, partendo dalla iniziale
indifferenziazione fino alla successiva differenziazione tra le sfere dell'arte, dell'etica e della scienza
con la conseguente libert di conoscere che, esasperata, sfoci in quello che oggi la drammatica
scissione tra la scienza e la religione e l'impatto di questa guerra fredda filosofica sul destino
dell'umanit.
La scienza ci fornisce i metodi per scoprire la verit del mondo in cui viviamo, mentre la religione
(nel senso etimologico del termine) rimane ancora una forza creatrice di senso. Tutte due sono
attualmente ancora considerate mutuamente escludentesi, con conseguenze devastanti per l'umanit.
In ogni grande religione ci sono due diversi aspetti: il primo quello che possiamo definire mistico,
o verticale (profondo), che tende alla trascendenza, a stabilire una relazione tra l'uomo e il mondo
interiore, spirituale (i cui principi sono espressi nella Filosofia Perenne). Il secondo aspetto
quello che possiamo definire orizzontale (ristretto) che consiste in un complesso di dogmi e di
regole di comportamento collettivo, sociale e morale, a volte molto rigidi. Mentre il primo aspetto,
quello verticale, quello essenziale e forma il nucleo immutabile, eterno di ogni religione, il
secondo, orizzontale, in un certo senso accidentale e mutevole sia nel tempo che nello spazio. La

dimensione verticale che quella che accumuna e che contribuisce a unire le diverse religioni, nel
corso dei secoli stata rilegata in secondo piano, rimossa, ignorata, mentre la seconda ha preso il
sopravvento e messo sempre pi in risalto le differenze e quindi accentuato i conflitti tra le varie
religioni.
Questa divergenza esprime la lontananza dalla sorgente, dalla comune origine delle religioni, cio il
pensiero esoterico.
Cos' il pensiero esoterico?
Esistono due grandi categorie del sapere che vengono chiamate: exoterica (orizzontale) che riguarda
le forme esteriori di insegnamento, ed alla portata di tutti; ed esoterica (verticale) che riguarda
le forme interiori del sapere. una forma di conoscenza generalmente segreta, cio non rivolta a
tutti, ma solo agli iniziati, in quanto di difficile comprensione, di enorme portata e a volte troppo
sconvolgente. Mi vengono in mente le parole di Aldoux Huxley: Conoscerai la verit ed essa ti
render folle.
Ma cosa c' di tanto sconvolgente in queste verit esoteriche?
Le verit esoteriche riguardano la relazione che esiste tra l'anima umana e lo spirito divino. Ci sono
tre grandi segreti esoterici:
Il primo segreto esoterico che gi di per s sufficiente a suscitare irritazione in molti ambienti
moderni questo: tu hai un'anima.
Il secondo segreto esoterico: nella parte pi profonda della tua anima, tu sei, al di l del tempo
e dello spazio, una sola cosa con lo Spirito (Tu sei Quello).
Il terzo segreto: non dirlo a nessuno se non vuoi essere crocefisso. Wilber aggiunge: o piuttosto
dillo solo a chi in grado di gestire questa conoscenza che la pi sacra delle verit.
Le grandi tradizioni esoteriche - dallo yoga kundalini al budhismo mahayana, il Vedanta, il sufismo
- hanno sviluppato numerose pratiche tendenti a promuovere l'evoluzione individuale fino a che l'io
entri in contatto con lo spirito, o meglio si dissolva nello Spirito e sia cos liberato dalla
separatezza e dalla mortalit.
La psicologia di Wilber attualmente chiamata Psicologia integrale e la psicologia transpersonale
fanno riferimento, nel loro nucleo centrale, ad un insieme di verit esoteriche il cui scopo quello
di integrare, appunto, le moderne tecniche psicoterapeutiche occidentali con le pi antiche tecniche
esoteriche delle grandi tradizioni sapienziali, fornendo un approccio terapeutico pi ampio e
completo che promuove la crescita ed evoluzione della coscienza sia individuale che collettiva.
Teilhard de Chardin, considerato tra i primi che abbiano messo insieme le tessere del puzzle, gi a
cavallo del secolo scorso, aveva tentato di conciliare scienza e fede rielaborando la teoria
dell'evoluzione di Darwin in chiave psichica. Secondo il filosofo francese l'umanit attuale non
rappresenta il culmine della scala evolutiva, ma deve prepararsi ad un ulteriore salto di
consapevolezza, un salto spirituale verso un nuovo stadio evolutivo, uno stadio di comunione con il
tutto. Il Cristo Cosmico nella visione di Teilhard pu essere paragonabile, usando una metafora,
ad una sorta di nuova molecola del DNA ancora da venire, nella quale la vita compie un salto
qualitativo. In questo stadio futuro tutti gli esseri umani potranno sperimentare cosa vuol dire

Amore, Gioia, Armonia e il sentimento di reciproca appartenenza: quel sentirsi all'unisono con se
stessi e con gli altri: un solo corpo-anima.
P. D. Ouspensky, autorevole discepolo di Gurdjeff, in sintonia con Teilhard, molti anni dopo,
sostiene che la coscienza attuale, presente nell'uomo contemporaneo, soltanto una forma
transitoria di un'altra coscienza superiore che si manifestata nel corso dei secoli attraverso
individui illuminati e che si pu manifestare negli esseri umani in condizioni emotive particolari o
dopo idonea preparazione e addestramento.
Nei suoi libri Wilber ci offre una sintesi e un'interpretazione delle grandi tradizioni spirituali,
filosofiche e psicologiche sia orientali che occidentali e rielabora le concezioni classiche della
psicologia all'interno di una visione pi ampia, aggiungendo questi livelli di cui parlano Teilhard e
Ouspensky, livelli che si trovano oltre il livello razionale, considerati da filosofi e saggi come
l'apice dello sviluppo umano. L'evoluzione umana vista come l'ascesa della coscienza
dall'inconscio verso il conscio fino al super conscio. La coscienza pu quindi essere studiata
all'interno di ognuno di questi livelli o lunghezze d'onda.
La meta ultima dell'evoluzione umana considerata da Wilber il superamento dei confini, la perdita
del sentimento di un s separato. questo l'aspetto pi affascinante dell'intero percorso evolutivo, al
quale viene dedicata pi attenzione: il senso di identit dell'individuo si espande ben oltre i limitati
confini della sua mente e del suo corpo e abbraccia l'intero cosmo, e questi arriva a percepire, senza
alcuna ombra di dubbio, che fondamentalmente Uno con l'universo intero. Questo tipo di
coscienza viene definito da Richard Bucke coscienza cosmica, i musulmani la chiamano Identit
suprema, la psicologia transpersonale: coscienza dell'unit. Nelle parole di Wilber:
come se si svegliasse da un lungo sogno confuso per scoprire ci che sapeva sin dall'inizio: egli,
il s separato, non esiste e il suo vero s, il Tutto, non mai nato e mai morir.1
Il grande contributo di Wilber lo studio della coscienza nel suo aspetto pluridimensionale e un
modello dell'evoluzione umana chiamato Dinamica a spirale che integra le pi influenti visioni
del mondo sviluppate attraverso i tempi, da Buddha a Freud, alle pi moderne teorie psicologiche.
Una psicologia veramente integrale, secondo Wilber, deve comprendere le forme di conoscenza
interiore che hanno resistito al tempo, provenienti dalle fonti pre-moderne (la filosofia perenne), le
conoscenze moderne e quelle post-moderne. Il fulcro della filosofia perenne consiste nella
concezione secondo la quale la realt consiste ( composta) di vari livelli di esistenza, livelli
dell'essere e del conoscere (la grande catena dell'essere) che si dischiudono dalla materia al corpo,
dal corpo alla mente, dalla mente all'anima, dall'anima allo spirito. Ogni dimensione pi ampia
trascende ed include le dimensioni minori. Quindi una concezione di totalit dentro totalit, dentro
totalit, infinitamente... dischiudendosi dalla polvere fino alla Divinit. In altre parole. La grande
catena dell'essere della Filosofia Perenne in realt un Grande Nido (una spirale, groviglio)
dell'Essere.
Rappresentanti della Filosofia Perenne come Plotino o Aurobindo propongono fino ad una decina di
livelli di coscienza che vanno dai pi semplici: materia, corpo, mente a quelli pi elevati: anima,
spirito.... Wilber offre una versione un po' pi sofisticata: materia, sensazioni, exocetto, impulso,
immagine, simbolo, endocetto, concetto, regola, visione formale, visione-logica, visione, archetipo,
senza forma, non duale. Secondo Wilber lo Spirito pienamente trascendente e pienamente
immanente. Le religioni patriarcali tendono ad enfatizzare l'aspetto trascendente mentre le religioni
matriarcali, neo-pagane, tendono ad enfatizzare gli aspetti immanenti, o di questo mondo.

Il grande Nido sostanzialmente un campo morfogenetico (Sheldrake) o spazio di sviluppo


generale. Noi portiamo dentro di noi tutte le potenzialit per raggiungere questi livelli superiori di
coscienza, presenti nelle nostra stessa costituzione (nell'organismo umano, nei campi morfogenetici,
nei solchi evolutivi...).
I livelli inferiori: materia, corpo, mente si sono gi pienamente sviluppati in grande scala nel mondo
manifesto, ma le strutture superiori: psichica, sottile e causale non sono ancora consciamente
manifeste su scala collettiva, rimangono ancora, nella maggior parte dei casi, come potenzialit del
corpo-mente umano. In realt coloro che si sono svegliati ai livelli superiori dell'anima e dello
spirito: gli sciamani, gli yogi, i saggi e i santi sono sempre stati molto rari.
L'individuo medio passa gran parte del tempo nei livelli di coscienza pre-razionali e non transrazionali. Gli stati non ordinari di coscienza sono quegli stati di coscienza appunto non normali
che includono tutto: dagli stati indotti con droghe fino alle esperienze di picco e di pre-morte, gli
stati olotropici e meditativi. Le esperienze di picco descritte da Maslow sono stati non ordinari
temporanei (che Grof chiama emergenze spirituali) che possono occorrere in individui in qualsiasi
stadio dello sviluppo. La persona pu, improvvisamente, generalmente durante una crisi
esistenziale, sperimentare, per un periodo limitato, qualsiasi degli stati naturali di percezione
psichica: sottile, causale, non duale. Questi stati possono frequentemente tradursi in esperienze
spirituali dirette (misticismo della natura, misticismo della divinit e misticismo senza forma). Sono
esperienze temporanee, transitorie e il modo in cui questi stati vengono vissuti e interpretati
dipendono dello stadio evolutivo della persona che vive l'esperienza e del contesto culturale in cui
vive. Per che avvenga uno sviluppo superiore, questi stati temporanei devono diventare tracce
permanenti della personalit. Gli stati meditativi, invece, provocano l'accesso a questi domini
superiori in un modo ricercato, pi lento e prolungato e rivelano quindi, in modo pi stabile, i livelli
superiori del grande nido dell'essere, livelli che poi, con la pratica, possono trasformarsi in
realizzazioni definitive.
Tutte le principali tappe dello sviluppo della coscienza sono caratterizzate da una difficile
battaglia di vita e morte, una morte ad ogni livello (disidentificazione e trascendenza rispetto a
questo livello) che frequentemente pu essere molto traumatica. L'unico motivo per cui l'io accetta
la morte ad un livello il fatto che la vita in quello superiore seguente inizia ad apparire ancora pi
seducente e pi soddisfacente. L'io, che la fonte centrale dell'identit, naviga in questo modo tra le
onde e le correnti del grande Fiume della Vita. L'identit si espande e si approfondisce nella misura
in cui l'io si espande dalle onde egocentriche a quelle socio centriche, a quelle mondo centriche a
quelle teocentriche. O meglio: dalla materia all'ego, dall'ego a Dio. Ogni volta che il centro di
gravit dell'io orbita intorno ad un nuovo livello di coscienza, acquisisce naturalmente una nuova e
diversa prospettiva di vita.
Per quanto riguarda la visione logica: per pi olistico che sia lo sviluppo su questo piano
razionale, rimane ancora uno sviluppo della sfera mentale, anche se della sfera pi elevata del
dominio mentale. Il centauro un termine utilizzato da Erikson per definire un'integrazione
matura tra mente e corpo, nella quale la mente umana e il corpo animale costituiscono un'unit
armoniosa. Questo, possiamo dire, il pi elevato dei domini personali, oltre il quale lo sviluppo
procede verso le sfere transpersonali, post-post-convenzionali (psichico, sottile, causale e non
duale). Tra i pionieri occidentali che hanno studiato questi domini superiori si trovano: Fichte,
Schelling, Hegel, Schopenhauer, Nietzsche, Jung, Heidegger, Henry James, Ralph Waldo Emerson,
Rudolf Steiner, Aldoux Huxley, Erich Fromm, Roberto Assagioli, Stanislav Grof, William James,
Abraham Maslow.

Adesso vediamo un esempio di spirale semplice ad otto livelli o onde di sviluppo, descritta da
Wilber, e ispirata dal lavoro di Clare Graves che integra le dimensioni fisica, biologica, psicologica
e spirituale della psiche umana: i sei primi livelli (meme) sono livelli di sopravvivenza
(sussistenza), caratterizzati dal pensiero di primo ordine. Se l'evoluzione procede oltre, avviene un
cambiamento rivoluzionario nella coscienza: l'emergenza dei livelli dell'essere e del pensiero di
secondo ordine. Faccio una breve descrizione delle otto onde di sviluppo, ad ognuna delle quali
viene attribuito un determinato colore:
1 - Beige: Arcaico-istintuale. Livello basico di sopravvivenza: il comportamento, l'istinto e le
abitudini sono finalizzati soltanto alla sopravvivenza: cibo, acqua, calore, sesso e sicurezza.
Attualmente questo livello evolutivo rappresentato dallo 0,1% della popolazione adulta, con lo 0%
di potere (questi sono naturalmente numeri approssimativi, per rendere la proporzione). Si trova
nelle prime societ umane, nei bambini appena nati, negli anziani senescenti, nei malati di
Alzheimer, nelle masse affamate.
2 - Porpora: Magico-animista. Il pensiero animista. Spiriti magici, buoni o cattivi determinano gli
eventi. Sono gli spiriti degli antenati che tengono unita la trib (10% della popolazione, 1% di
potere). Si esprime nelle credenze nelle maledizioni, negli amuleti, nei giuramenti di sangue.
3 - Rosso: Dei del potere. Emerge la prima manifestazione di un io distinto dalla trib: potente,
impulsivo, egocentrico, eroico. I valori a questo livello sono il potere e la gloria che stanno alla base
dei regni feudali. Il mondo una giungla minacciosa popolata da predatori. un mondo di
conquistatori, di dominatori e di dominati. Un mondo che sfrutta pienamente l'io, senza pena o
rimorsi (20% della popolazione, 5% di potere): negli eroi epici, nei personaggi cattivi dei film di
James Bond, nei capi delle gangs, nelle stelle selvagge del rock, nel Signore delle Mosche.
4 - Azzurro: La regola del conformismo. La vita ha una direzione e un scopo, determinati da
qualcun'altro o da un Ordine potente. Quest'Ordine, giusto e corretto, impone un codice di condotta
basato su principi assoluti e invariabili, su ci che giusto e ci che sbagliato. Le gerarchie sociali
sono rigide e il controllo avviene per mezzo della colpa: la violazione del codice di condotta ha
gravi conseguenze cos come la fedelt allo stesso porta ricompensa. il livello base delle antiche
nazioni, fondamentalista e basato sull'obbedienza al regime. Esempi: America puritana,
fondamentalismo islamico, i codici d'onore, gli scouts, il patriottismo, l'Inghilterra di Dickens
(attualmente 40% della popolazione e 30% del potere).
5 - Arancione: La conquista scientifica, livello razionale. L'io a questo livello sfugge alla
mentalit di branco dell'azzurro e cerca il senso e la verit in modo individuale. Scientifico nel
senso tipico: ipotetico-deduttivo, sperimentale, obiettivo, meccanicista, operazionale. Il mondo un
meccanismo razionale, mosso da leggi naturali che devono essere apprese, controllate e manipolate
per i propri scopi. Le leggi della scienza governano l'economia e gli eventi umani attraverso le
alleanze di mercato e la manipolazione delle risorse del pianeta con strategie volte al guadagno.
L'arancione si trova: nell'illuminismo, in Wall Street, nelle classi medie emergenti di tutto il mondo,
nell'industria dei cosmetici, nella caccia ai trofei, nel colonialismo, nella guerra fredda,
nell'industria della moda, nel materialismo in tutte le sue espressioni (30% della popolazione, 50%
del potere).
6 - Verde: L'io sensibile, post-razionale. I sentimenti e la solidariet sostituiscono la fredda
razionalit: comunitario, umanista, esprime nella preoccupazione ecologica l'amore per la terra
(gaia) e per la vita. Fortemente ugualitario, anti-gerarchico, favorevole alla diversit e al
multiculturalismo. Il sistema di valori pluralista e relativista (relativismo pluralista) e ha come
principio basilare l'arricchimento del potenziale umano: lo spirito umano deve essere liberato

dall'avidit, dal dogma e dalla divisione. Il pensiero soggettivo, non lineare e l'io permeabile,
relazionale e gruppale. presente maggiore calore umano, sensibilit e preoccupazione per il
pianeta e tutti i suoi abitanti e molta importanza data al dialogo e alle relazioni umane. Esempi:
ecologia profonda, post-modernismo, psicologia umanista, teologia della liberazione, Greenpeace,
diritti degli animali, eco-femminismo, post-colonialismo, il politicamente corretto, le questioni dei
diritti umani, Foucault/ Derrida (10% della popolazione e 15% del potere).
Con la conclusione dell'onda verde, la coscienza umana pronta per una vera e propria rivoluzione:
un salto quantico verso il pensiero di secondo ordine. Clare Graves considera questo un salto
qualitativo di estrema importanza, nel quale viene attraversato un abisso di incredibile profondit e
significato. La nuova coscienza che emerge da questa metamorfosi viene definita coscienza di
secondo ordine ed capace di pensare in senso sia verticale che orizzontale e di riconoscere che
ogni livello (ogni meme o onda), ogni onda ha un'importanza fondamentale per la salute di tutta
la spirale. Ognuno dei precedenti livelli pu essere attivato secondo le circostanze della vita. Rosso
in situazioni di emergenza, verde nelle relazioni, l'arancio nelle ricerca di un lavoro etc....
In questa spirale esistono due onde (livelli) principali per il pensiero di secondo ordine, in altre
spirali le onde della coscienza di secondo ordine possono essere molto pi numerose e articolate.
(Wilber predilige in particolare quattro livelli. Psichico, sottile, causale, non duale).
7 - Giallo: Integrativo. La vita un caleidoscopio di gerarchie di sistemi e di forme naturali
(olarchie). Sono prioritarie la flessibilit, la spontaneit e la funzionalit. L'egualitarismo
completato con gradi naturali di eccellenza l dove sia necessario. La conoscenza e la competenza
sostituiscono l'incarico, il potere, lo status o il gruppo. L'ordine mondiale che prevale il risultato
dell'esistenza di livelli differenti di realt (memes) e dei movimenti (in su e in gi) lungo la spirale.
Un buon governo favorisce l'evoluzione attraverso livelli crescenti di complessit (1% della
popolazione, 5% di potere).
8 - Turchese: Olistico. Unisce armoniosamente sentimento e conoscenza. Multipli livelli di
consapevolezza interagiscono e si integrano in un unico sistema cosciente. L'ordine universale
vivo e consapevole il che significa che non basato in regole esterne (azzurro) o in legami
gruppali (verde). Una grande unificazione possibile nella teoria e nella pratica. Da questa
unificazione pu emergere una nuova spiritualit, che, come una rete, avvolge l'intera esistenza. Il
pensiero turchese percepisce multipli livelli di interazione e si espande lungo tutta la spirale:
percepisce l'armonia, le forze mistiche e gli stati sottili, fluidi e diffusi che permeano qualsiasi
organizzazione (0,1% della popolazione, 1% del potere).
Gli studiosi di questo campo devono affrontare l'enorme resistenza del pensiero di primo ordine e
proseguono il loro studio in ambienti molto ostili. Alcuni studi sull'evoluzione che riguardano il
pensiero di secondo ordine sono diventati anatema nella maggior parte delle universit (dominate da
una versione post-moderna del meme verde, con il suo pluralismo e il suo relativismo).
comunque dalla grande riserva di meme verdi che emerge la coscienza di secondo ordine che
piuttosto rara ed attualmente la punta di lancia dell'evoluzione umana collettiva. Secondo Wilber
l'umanit pronta per questo salto evolutivo. Il pensiero di secondo ordine viene descritto in teorie
che vanno dalla noosfera di Teilhard de Chardin ad alcuni studi nel campo della psicologia
transpersonale. Senza il pensiero di secondo ordine, sostiene Wilber, l'umanit destinata a
rimanere vittima di una malattia auto-immunologica globale, in cui i vari livelli (memi) sono
ostili gli uni contro gli altri per ottenere la supremazia.

Dal punto di vista di questa traiettoria evolutiva, l'osservazione dello sviluppo umano acquisisce
una nuova luce e possiamo comprendere che religioni come il Cristianesimo e l'Induismo e scuole
psicologiche come la psicoanalisi o il cognitivismo, ci appaiono cos diverse perch si occupano di
un particolare settore o livello della spirale (o dello spettro della coscienza). Per questo motivo
possiedono tutte una loro validit se applicate al livello di evoluzione corrispondente. Viste in
questa ottica dovrebbero essere considerate complementari e non in contrapposizione. Ogni stadio
dello sviluppo porta nuove capacit, ma allo stesso tempo anche rischi di nuovi disastri; quindi non
solo nuove risorse e possibilit, ma anche nuovi problemi e nuove patologie.
degno di nota il fatto che la maggior parte degli psicologi limita la propria ricerca alla sola
dimensione ritenuta da loro stessi pi importante. Mentre accettano criticamente quelle scuole che
si riferiscono ad un livello inferiore2 dello spettro, negano l'esistenza o ignorano completamente le
teorie corrispondenti a tutti i livelli superiori al proprio livello evolutivo di riferimento.
L'Alto stato negato, il Basso ignorato ed infine ci stato chiesto di restare nel mezzo,
paralizzati.3
Lungo tutto questo percorso evolutivo uomini e donne integrano gradualmente le voci femminile e
maschile in se stessi, fondendo cos giustizia e compassione. Quello che Wilber definisce come
l'abbraccio integrale il punto culminante dell'evoluzione: uno stato di armonia universale.
Un aspetto molto importante che ogni onda dello sviluppo comporta una diminuzione del
narcisismo e un incremento della coscienza o della capacit di integrare molte e diverse prospettive
in modo pi ampio e pi profondo. Ad ogni stadio successivo si acquisisce una sempre maggiore
sensibilit e capacit di provare vera compassione (e sollecitudine) in relazione agli altri.
La traiettoria completa dello sviluppo umano pu essere vista quindi come il progressivo declino
dell'egocentrismo.

Note
1

Wilber, K., Oltre i confini, Cittadella editrice, Assisi, 1995, p.176.

Per inferiore mi riferisco al livello inferiore dell'evoluzione della coscienza, in senso contrario al
linguaggio usato da Wilber dove inferiori sono ritenuti i livelli pi profondi.
3

Lo spettro della coscienza, Edizioni Crisalide, Latina, 1993, p.9.

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