Академический Документы
Профессиональный Документы
Культура Документы
DELL'ESSERE HEIDEGGERIANO
Cf. gli articoli apparsi in <.Nuova Umanit, nn. 24/25, 28/29 e 32.
18
19
20
21
22
23
24
lbid., p. 21.
14
15
25
26
27
22 Ibid., p.237.
28
26
27
Ibid., p. 241.
Ibi ., p. 246.
29
30
32
31
32
33
Ibid., p. 106.
34
li trattiene (aus dem faltenden Halt der Vereignung). Nessuno dei quattro si
irrigidisce in ci che ha di specificamente proprio. Invece, ognuno dei quattro,
all'interno della loro traspropriazione, espropriato in modo da divenire
qualcosa di proprio (zu einem Eigenen enteignet). Questo espropriante traspro
priare il gioco di specchi della quadratura. In virtu di esso i quattro sono
legati nella semplicit che li affida l'uno all'altro (aus ihm ist die Einfalt der
Vier getraut)>> (p. 119). In Wozu Dichter?, cit., p. 260, Heidegger definisce
lapidariamente il Centro (= ci a partire da cui si dis-vela l'Essere) come
,,"l'eterno congiuocante" nel gioco universale dell'essere,,! Nella nozione del
gioco e in quella della ad-propriazione di s a s, che si realizza in una
trans-propriazione che es-propria per ad-propriare, difficile non avvertire
un'eco di quello che von Balthasar ha definito trinitarisches Spiel; da notare
che la nozione di gioco e l'esplicito richiamo di Heidegger alla libert in
questo contesto possono aprire un varco al pericolo che molti critici hanno
avvertito: quello di ricondurre questo movimento circolare al necessitarismo
dell'identit. Cf. la fenomenologia del gioco in chiave trinitaria proposta da
K. Hemmerle, Thesen zu einer trinitarischen Ontologie, Einsiedeln 1976 (in
particolare: Spielstruktur: Identitiit als Steigerung, pp. 44-46), e in generale, e
sulla ripresa teologica della tematica, N. Bosco, Il gioco, la festa, la fantasia,
Torino 1982 (in particolare: Il simbolismo del gioco in Heidegger e in Gadamer,
pp. 45-48).
41 Ibid., p. 119
42 Ibid., p. 119.
35
44
36
37
49
38
39
40
60
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
93
57