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TERMINAL PORTUALE

PER LO STOCCAGGIO DI CEMENTO SFUSO E


RELATIVO IMPIANTO PER LO SCARICO DA NAVE
ED IL CARICO SU AUTOCISTERNE

Catania, l ______________

Spett.le
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___________________________
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Alla cortese attenzione del _____________________

OGGETTO: TERMINAL PORTUALI PER STOCCAGGIO CEMENTO E MATERIALI PULVERULENTI


Euromecc azienda leader nella progettazione, produzione, installazione e collaudo di terminal portuali per cemento e ceneri.
Dalla fine degli anni 80, Euromecc ha saputo conquistare una rilevante posizione
di mercato nello scenario nazionale ed internazionale.
Basando la propria forza su alcuni elementari ma fondamentali concetti organizzativi, Euromecc ha sempre creduto e valorizzato il ruolo dei singoli, potendo cos contare
oggi di uno staff motivato, compatto, preparato ma allo stesso tempo molto giovane.
Negli ultimi anni Euromecc ha fatto rilevare il miglior trend di crescita nel settore a
livello di fatturato, investimenti, percentuali di mercato.

Inoltre Euromecc pu vantare la certificazione ISO 9001 a sostegno della


grande attenzione verso le politiche di qualit globale e di rispetto dellambiente.
Premesso quanto sopra, la sfida lanciata dalla globalizzazione dei mercati si gioca
ormai su scenari mondiali ove risultano fondamentali le integrazioni di professionalit e
competenze al fine di poter vincere il confronto con la concorrenza.

EUROMECC UN PARTNER IN GRADO DI GARANTIRE AI PROPRI CLIENTI:


1. Il pi grande sito produttivo italiano ove vengono progettati e prodotti impianti di
betonaggio, prefabbricazione e terminal portuali; 150.000 mq di piazzali di cui oltre
12.000 coperti ed attrezzati, 140 fra dipendenti, tecnici e maestranze, capacit
produttiva 5 impianti/mese.
2. Le migliori tecnologie applicabili
sugli impianti; tutte le innovazioni
tecnologiche offerte dal mercato in
perfetta simbiosi con la geometria degli impianti, con gli spessori e la qualit delle lamiere utilizzate e con la
componentistica di primaria marca.
3. Chiavi in mano globale: studio di
fattibilit, progettazione strutturale e
architettonica, produzione carpenteria
e meccanica, realizzazione quadristica
elettrica e parte informatica, montaggio in cantiere e gestione della sicurezza, start-up e collaudo, postvendita e assistenza.

Fig. 1 Parco Automezzi utilizzati per il Montaggio Chiavi in Mano

4. Customer satisfaction: risposta immediata ed efficiente nel settore post


vendita e assistenza, ove opera una squadra composta da oltre 15 tecnici in grado
di intervenire tempestivamente e autonomamente in qualsiasi area geografica per la
risoluzione immediata di problemi di natura meccanica elettrica e informatica.
5. Ottimo rapporto qualit/prezzo, grazie
alle strategie di produzione in serie delle
componenti comuni degli impianti e dei semilavorati e di acquisto di materie prime e accessoristica per grossi volumi. Ottimizzazione
della produzione escludendo il coinvolgimento
nella catena produttiva di sub-fornitori di carpenteria, nastri, ecc. Rapporto diretto produttore/cliente
Fig. 2 - Gli UFFICI

Euromecc ha realizzato il Terminal Portuale di ANCONA per SILOS GRANARI


DI SICILIA (Societ facente parte della ITALCEMENTI Group).
Il progetto, estremamente impegnativo, prevede la realizzazione di n 6 sili a pianta
rettangolare, ciascuno da 1250 mc di stoccaggio oltre alla tubazione di pompaggio del cemento dalla nave, al sistema di estrazione e carico nei siluri trasportatori ed al sistema totalmente automatizzato di gestione e controllo dellintero impianto. Il montaggio, totalmente chiavi in mano con mezzi, manodopera e tecnici Euromecc.

TERMINAL PORTUALE DA 7500 MC


(Idonea per installazione zona sismica S9)

Fig. 3 Vista dall Alto


ANCONA PORTO

Fig. 4 Sezione Frontale Batteria ANCONA PORTO

Terminal Portuale da 7500 MC

Fig. 5 Sezione Batteria Punti di Carico


ANCONA PORTO

Fig. 6 Sezione Batteria Elevatore a Tazze


ANCONA PORTO

Fig. 7 Sezione Laterale Batteria


ANCONA PORTO

Vi invitiamo infine a visionare il nostro sito www.euromecc.com ove troverete tutte le informazioni riguardanti la Euromecc ed i suoi prodotti.
Certi che le informazioni forniteVi possano essere di Vostro interesse, Vogliate gradire distinti saluti.
A seguire alcune foto del Terminal Portuale di Ancona in fase di Montaggio

Fig. 8 Sezione Laterale Batteria ANCONA PORTO

Fig. 9 Terminal Portuale di Ancona in fase di Montaggio

Fig. 10 Terminal Portuale di Ancona in fase di Montaggio

Fig. 11 Terminal Portuale di Ancona in fase di Montaggio

Fig. 12 Terminal Portuale di Ancona in fase di Montaggio

Fig. 13 Terminal Portuale di Ancona in fase di Montaggio

PROGETTAZIONE
AREA CARPENTERIA

La progettazione dellarea carpenteria si articola nei seguenti moduli:


Sviluppo della progettazione impiantistica di base fornita dal Committente fino a livello esecutivo delle opere murarie;
Progettazione strutturale dei sili di deposito cemento, della linea di
tubazioni del trasporto pneumatico e di tutte le carpenterie metalliche
oggetto della fornitura;
Indicazione della distribuzione e dellentit dei carichi agenti sul terreno.
AREA ELETTRICA E INFORMATICA
Disegni planimetrici preliminari, esecutivi, as built;
Descrizione tecnica dei materiali;
Disposizione topografica dei componenti allinterno dellarmadio PLC e
del quadro MCC;
I collegamenti fra i vari componenti con le rispettive morsettiere;
Il progetto (ove previsto dalla legge 46/90) regolarmente firmato da
professionista abilitato;
Documentazione completa comprensiva di manualistica di istruzione e
manutenzione;
Certificati di conformit delle apparecchiature;
Manuale operatore;
Schemi unifilari delle utenze per la F.M. e posizionamento dellimpianto
di illuminazione e prese F.M.
Posizionamento degli strumenti e percorsi delle passerelle;
Sezioni di riempimento delle passerelle con lindicazione dei cavi.
Sviluppo software PLC.

BATTERIA SILOS PER DEPOSITO CEMENTO SFUSO


La capacit geometrica di stoccaggio in mc dipende dal numero di
moduli e dalla capienza di ogni singolo modulo.
Ciascun silos presenta le seguenti caratteristiche:
Caratteristiche strutturali:
Struttura idonea per zona sismica S9;
Pianta rettangolare;
Dimensioni di massima (per silos da mc
1.500)
- larghezza mm. 10.300 c.a.
- lunghezza mm. 15.300 c.a.
- altezza mm. 14.800 c.a. (max. mm
17.300)
Tipologia costruttiva a pannelli grecati
orizzontali in acciaio bullonati. Altezza
greca 160mm x 100mm di profondit.
Lamiera pressopiegata dei pannelli sp.
= 4 mm (Fe 360);
Lamiera dei coni di spessore 6 mm (Fe
360);
Inclinazioni dei coni : 49
Struttura di irrigidimento realizzata
allinterno con tiranti in profilati UPN e
piatti opportunamente dimensionati;
N12 tramogge di scarico su due linee
complete di tamponi di fluidificazione;

in fase di installazione in cantiere

N 12 valvole a ghigliottina con lama e


vite senza fine in acciaio AISI a comando
manuale;
n 49 montanti HEA
160;
Copertura pedonabile
a falde inclinate in
lamiere Fe 360 di mm
6 e zona centrale
piana in lamiera bugnata sp. 6mm. Capriata a sostegno della copertura realizzato con travi UPN poste ad interasse di 2.50 m;
n3 passi duomo opportunamente posizionati; di cui n2 su tetto e n1 su
pannello parete.
n2 valvole di sicurezza (sovradepressione) opportunamente posizionate
sopra la copertura;
Struttura portante controventata a croce di S.
Andrea, con aste in
angolare.
n1 scala a 5 rampe
per accesso alla copertura dei sili e alla tettoia di carico
collegamenti di base
mediante piastre e tirafondi.

Caratteristiche costruttive:

tutto lesterno dei sili sar verniciato colore RAL 9002;


la lamiera di copertura bugnata nelle zone pedonabili, liscia in quelle di
bordo;
i parapetti di copertura saranno vincolati alle centine reticolari di sostegno
della lamiera della stessa copertura.

N 1 scala di accesso alla copertura dei sili


(conformi al D. L.vo 626/94)
Tipologia strutturale:
- tipo a rampe rettilinee;
- rampe parallele con travi di bordo a ginocchio
portate da travi a sbalzo vincolate a colonne
centrali;
- gradini formati da pannelli collegati direttamente alle travi di bordo.

Caratteristiche strutturali e costruttive:


- altezza servita: dal piazzale al bordo perimetrale della copertura dei sili
(14,800 m);
- n. 5 rampe con larghezza = 120 cm;
in fase di installazione in cantiere
- rampa: n. 18 alzate da 18
cm; n. 17 pedate da 27 cm;
- pedate realizzate in lamiera
bugnata;
- parapetti laterali con altezza
= 110 cm, costituiti da montanti 50x5, corrimano in tubo
da carpenteria F 42 (1 ),
corrente intermedio in tubo F
33 (1), fascia fermapiede in
lamiera sp = 3 mm, altezza =
15cm
- colonne di sostegno HEA 160;
- travi a ginocchio UPN 220;
- travi di pianerottolo a sbalzo UPN 220;
- profili di chiusura bordo UPN 220;
- collegamenti di base mediante piastre e tirafondi.

Passerelle e parapetti
Caratteristiche costruttive:
- piani di calpestio in lamiera bugnata;
- parapetti laterali con altezza = 110 cm, costituiti da montanti 50x5, corrimano in tubo da carpenteria F 42 (1 ), corrente intermedio in tubo F
33 (1), fascia fermapiede in lamiera s = 3 mm pressopiegata, altezza =
15 cm;
- per le passerelle: travi di sostegno laterali IPE e UPN dove necessario.

N 02 Sistemi di filtraggio polveri (uno ogni coppia di


sili),
ciascuno con le seguenti caratteristiche tecniche:
-

Filtro a maniche di 90 m2
Potenza elettroventola 7,5 Kw
Pulizia ad aria compressa
Portata elettroventola 120
m3/min
Velocit di filtrazione 1,4
m/min
Contenuto polveri residuo
< 20 mg/N m3
N 120 maniche verticali
in tessuto antiumidit e
antiolio h= 2000 mm
Montaggio alla sommit
del silo senza tramoggia
di recupero.
Protezione sottostante
contro lafflusso diretto
alle maniche della corrente pulverulenta.

in fase di installazione in cantiere

- Misuratore di pressione a comando del ciclo di lavaggio


- N 2 collegamenti tramite cuspide diametro 400 mm. al silos successivo
della catena.
- Tubazione e tronchetto di prelievo campioni a norma.
- Forma cilindrica 2200
- Coperchio superiore bombato incernierato

IMPIANTO DI SPEDIZIONE CEMENTO SFUSO


N 02 Corsie coperte per il carico delle autobotti ciascuna
con una potenzialit di 150 Ton/h ciascuna.
Ciascuna delle corsie di carico riceve il cemento da una coppia
di silos ben definita, in maniera indipendente dalle altre due.
Specifiche tecniche:

Sistema di trasporto cemento per batteria di silos


A. N 8 coclee estrattrici 323mm con n6 punti di alimentazione (provenienti da n6 coni della batteria di silos) e uno di scarico su coclea orizzontale. Lunghezza mt. 14,3 c.a., inclinazione 0. Portata 75 Ton/h cad.
Potenza 22 Kw ;
in fase di installazione in cantiere

B. N 4 coclee collettrici 460


mm con n 2 punti di alimentazione (provenienti da n 2
scarichi di coclee del tipo A) e
uno di scarico. Lunghezza mt
7,72 ca., inclinazione 3. Portata 150 Ton/h cad. Potenza
18,5 Kw;

C. N 2 elevatori a tazze h=

8,20 mt. Portata 150 Ton/h


cad., velocit di sollevamento 1.4 m/sec. Potenza 11
Kw. Riduttore Bonfiglioli e giunto idrodinamico. Passo tazze 500 mm. Interasse ruote 10.000 mm. Elevazio-ne carico 1.800 mm. Tazze in Fe 360,
larghezza mm 620, altezza mm.320 capacit 28 dm3. Struttura elevatore
a canna doppia in Fe 360 da mm. 3. Testate da mm 6. N04 Rulli guida
e sensore magnetico controllagiri. Piano ballatoio su testata motrice (peso Kg 1400).

in fase di installazione in cantiere

D. N 2 coclee trasportatrice 460 mm con n 1 punto di alimentazione


(provenie-nte dallo scarico dellelevatore a tazze tipo C) e uno di scarico
su coclea oriz-zontale. Lunghezza mt 10,2 c.a., inclinazione 0. Portata
150 Ton/h cad. Potenza 18,5 Kw ;
E. N 2 coclee 460 mm alimentatrici dei dispositivi di carico telescopio delle corsie
con n1 punto di alimentazione e uno di
scarico. Lunghezza mt 2,5 (7,5 Kw) e mt
6,5 (11Kw) c.a., inclinazione 0. Portata
150 Ton/h cad.

in fase di installazione in cantiere

N 02 Dispositivi di scarico telescopico


ciascuno con le seguenti caratteristiche tecniche:

Diametro bocca di carico 12


Portata max 130 m3/h
Lunghezza esteso 1150 mm
Lunghezza retratto 2250 mm
Corsa 1000 mm
Parti metalliche a contatto con il
prodotto in acciaio al carbonio
Soffietto doppio in neoprenehypalon
Scarico per cisterne rivestito in
materiale gommoso SINTAL
Attacco aspirazione diametro 150
mm.
Comando motorizzato 0,37 Kw 4
poli
Finecorsa cavo lento
Finecorsa tutto esteso
Finecorsa tutto retratto
Indicatore di livello rotativo con
cono di protezione
Verniciatura RAL 5010
Peso 123 kg.

N02 Sistemi di filtraggio per la depolverazione dei


punti di carico e delle testate degli elevatori,
ciascuno con le seguenti caratteristiche tecniche:

Filtro a maniche da 70 m2
Potenza elettroventilatore 7,5 Kw
Pulizia ad aria compressa
Portata elettroventola 85 m3/min
Velocit di filtrazione 1,4 m/min
Contenuto polveri residuo < 20 mg/N m3
N90 maniche verticali in tessuto antiumidit e
antiolio. h =mm 2000
Protezione sottostante contro lafflusso diretto
alle maniche della corrente pulverulenta.
Misuratore di pressione a comando del ciclo di
lavaggio
Tubazione e tronchetto di prelievo campioni a norma.
Forma cilindrica 2000
Coperchio superiore bombato incernierato

COPERTURA PER LE CORSIE DI CARICO


N01 copertura per le corsie di carico

avente le seguente caratteristiche tecniche:


Dimensione in pianta mt. 11,9 x 27,3 circa;
Altezza utili mt. 6;
in fase di installazione in cantiere

Tipologia strutturale e schemi di comportamento:


- struttura a due campate trasversali uguali, di luce 460 cm, con sbalzo di
250 cm verso i sili;
- struttura completamente indipendente da quella dei sili (giunto tecnico =
25 cm) ;
- le due navate trasversali sono valicate da una trave continua ad anima
piena su pi appoggi (centina), vincolata con nodi incastro alle colonne;
- schema statico trasversale a telai a nodi spostabili (non controventati):
lassorbimento delle azioni orizzontali affidato al comportamento a telaio
multiplo (eventualmente shear-type);
- schema statico longitudinale a telai binati: a nodi spostabili e controventati, con sbalzo agli estremi per favorire le manovre di ingresso e uscita degli automezzi;

- controventatura di falda: solo trasversale;


- controventature di falda con schema di comportamento iperstatico (diagonali tese e compresse): trasmettono le forze orizzontali ai telai verticali
longitudinali;
- il passo degli arcarecci tale da minimizzare la freccia elastica delle lamiere grecate di copertura, che sono pertanto pedonabili;
- orditura arcarecci di tipo semplice: fissati direttamente alla piattabanda
superiore delle travi di centinatura;
- controventi verticali con schema di comportamento iperstatico.

Caratteristiche strutturali:
- pendenza falde = 2 % ;
- controventatura trasversale di falda: tiranti in tondo F 8, con tenditore;
- colonne HEA 160;
- controventi verticali longitudinali a portale con tipologia reticolare concentrica (buona capacit dissipativa: fattore di struttura EC8=34), con aste
in angolare 100x10
- i collegamenti in opera sono tutti bullonati mediante bulloni ad alta resistenza Classe 8.8 serrati alla prescritta coppia: si ha un comportamento
attritivo dellunione in presenza di inversioni di carico dovute ad azione sismica intensa, che contribuisce alla dissipazione di energia;
- collegamenti di base mediante piastre e tirafondi;
Caratteristiche costruttive:
- manto di copertura in lamiere grecate METECNO A42-P1000-G4 (vedi figura), di acciaio S 280 GD, zincate Sendzimir e preverniciate colore RAL
9002 secondo UNI EN 10147 con sistema super (garanzia 20 anni);
- soluzioni di bordo della copertura e veletta perimetrale con lattoneria ottenuta da lamiere METECNO di acciaio S 280 GD, verniciate colore RAL
9002 secondo UNI EN 10147 con sistema super: 1) gronda di impluvio; 2)
colmo di bordo veletta;

CABINA COMANDI
n 01 cabina comandi coibentata avente le seguenti caratteristiche
tecniche:

Caratteristiche strutturali:
- Dimensioni : mt 6,0 x 2,4 x h 2,7
- Pareti
sandwich
da
40
mm,
copertura
30+35
mm
Finestratura su quattro lati con vetri, realizzata in profilato di alluminio
preverniciato, porta di accesso con serratura
- Pavimenti in truciolare idrofugo e linoleum 20 mm
- Impianto elettrico a norma con presa di corrente 220 V e punto luce
- Ganci rinforzati per sollevamento dal colmo
- Predisposizione per climatizzatore caldo/freddodimensioni in pianta come
da
disegni
allegati

LINEA DI TRASPORTO CEMENTO dalla BANCHINA al


SILOS
N01 tubazione per il trasporto pneumatico del cemento

diametro 12/10
PN 10
Tronchetti flangiati dopo ciascuna curva
Curve con rivestimenti anti usura cementate.
Compensatori di dilatazione in numero
adeguato

Appoggi scorrevoli in numero


adeguato con rulli in acciaio
N08 valvole a farfalla a comando elettropneumatico per
la selezione del silo in carico.
N02 valvole a ghigliottina a
comando manuale per il carico
di una coppia di silos.
Tubazione di lunghezza
mt. 70 c.a. in piano per
raggiungere la banchina
di attracco delle navi, ad
esclusione delle eventuali strutture di sostegno che si rendessero
necessarie.
Tubazione di c.a. 70 mt.
per raggiungere i punti
di scarico in testa ai sili.

IMPIANTO DI FLUIDIFICAZIONE
N01 impianto di fluidificazione:
N08 Tamponi per tramoggia
dim. 800 x 200 mm cad.
Superficie di fluidificazione per
tampone mq. 0,1 c.a.
Tramogge fluidificate contemporaneamente 4 per silos
N02 soffianti insonorizzate cad.
con portata 10 m3/min, pressione
0,6 bar e potenza 7,5 Kw.
Protezione soffianti tramite box
adeguati

IMPIANTO ARIA COMPRESSA PER SERVIZI GENERALI


N02 Gruppi di compressione insonorizzati (uno di scorta allaltro)
Tipologia a vite raffreddati ad aria

Pressione 10 bar
Gruppo di essiccazione integrato
N02 gruppi FR
Serbatoio aria da lt. 500 + 500

Valvole necessarie allinstallazione


Tubazione aria di sezione opportuna.
N02 Quadri elettrici a bordo compressore
N01 Quadro per lo switch (automatico o manuale) dei due compressori.

NORME DI RIFERIMENTO
LE NORME SEGUENTI SI RIFERISCONO ESCLUSIVAMENTE AL PROGETTO STRUTTURALE, NON CONTEMPLANO QUINDI LE NORME DI PRODOTTO, CITATE IN SEGUITO.
Norma UNI ENV 1991-4 (marzo 1997)

Eurocode 1 Basis of design and actions on structures


Part 4: Actions in silos and tanks

Norma UNI ENV 1998-4 (settembre 2000)

Eurocode 8 Design of structures for earthquake resistance


Part 4: Silos, tanks and pipelines

Norma UNI ENV 1998-1-3 (gennaio 1998)

Eurocodice 8
Parte 1-3: Regole generali - Regole per i diversi materiali ed elementi

Norma UNI ENV 1993-1-1 (giugno 1994, aggiornamento ottobre 1998)

Eurocodice 3 Progettazione delle strutture di acciaio


Parte 1-1: Regole generali - Regole per i diversi materiali ed elementi

Istruzioni CNR UNI 10011 / 1988

Costruzioni di acciaio: istruzioni per il calcolo,


lesecuzione, il collaudo e la manutenzione

Istruzioni CNR UNI 10022 / 1984

Profili formati a freddo: Istruzioni per limpiego nelle costruzioni

D.M. LL.PP. 9-1-1996

Circ. Min. LL.PP. 15-10-1996 n.252AA.GG./STC

Norme tecniche per lesecuzione delle opere in C.A.


normale e precompresso e per le strutture metalliche
Istruzioni sulle norme tecniche per lesecuzione delle
opere in C.A. normale e precompresso e per le strutture
metalliche

D.M. LL.PP. 16-1-1996

Norme tecniche relative ai <<Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi>>

Circ. Min. LL.PP. 4-7-1996 n.156AA.GG./STC

Istruzioni applicative norme tecniche per carichi e sovraccarichi.

L. 2-2-1974 n 64
D.M. LL.PP. 16-1-1996
Circ. Min. LL.PP. 10-4-1997 n.65AA.GG.

Provvedimenti per le costruzioni con particolari provvedimenti per le zone sismiche


Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche
Istruzioni per costruzioni in zone sismiche.

DOCUMENTAZIONE A CORREDO
Disegni preliminari ed as built dellimpianto
Flow-sheet impianto con indicazione posizionamento e tipologia macchine
Opere di fondazione con la distribuzione dei carichi agenti sul terreno
(escluso progettazione delle fondazioni)
Relazioni di calcolo firmate da tecnico abilitato per la progettazione di
tutte le carpenterie metalliche dellimpianto
Disegni di massima
Manuali duso e manutenzione
Dichiarazione di conformit CE dellintero impianto
Disegni di ingombro riportanti le principali caratteristiche delle macchine
installate.

FORNITURA ELETTRICA
IMPIANTO DI REGOLAZIONE E CONTROLLO
QUADRO DI DISTRIBUZIONE MCC
Quadro elettromeccanico di potenza per la gestione della batteria di silos.
Carpenteria verticale ABB con grado di protezione IP 55 per lalloggiamento
dei componenti di potenza, Sezionatore fusibilato. Modulo elettronico di protezione ausiliari, protezione magnetotermica. Segnalatore di presenza tensione all'interno del quadro. Pulsante a fungo di emergenza a riarmo manuale
tramite chiave. Amperometro e Voltmetro. Morsettiera di collegamento cavi.
Componentistica utilizzata Telemecanique. Tensione di alimen-tazione 400V
50Hz. Il quadro viene corredato da: Schemi elettrici completi, Spazio interno
non cablato per future espansioni pari al 10%. Dichiarazione di conformit ai
sensi delle Direttive 89/392/CEE, 73/23/CEE, 89/336 e succ. modifiche.

QUADRO A LOGICA PLC


Quadro elettrico per l'alloggiamento del PLC.
Carpenteria ABB o TELE-MECANIQUE. Grado di protezione IP 55.
Modulo elettronico di protezione ausiliari. Segnalatore di presenza tensione
all'inter-no del quadro. Scheda inter-facciamento analogici.
Gruppo di continuit online, doppia conversione, potenza in uscita 700/490
VA/Watt, tensione di ingresso 220V 50Hz, tensione di uscita 220V +/- 2%,
forma d'onda sinudoidale, tempo di attivazione batteria 0 ms., bypass automatico per sovraccarichi, efficienza > 86%, batterie interne senza manutenzione, durata batteria a pieno/mezzo carico 7/18 min, display LCD, allar-me
visivo e sonoro, porta seriale RS232 per collega-mento al PC, software di gestio-ne e programma-zione.

QUADRO AUSILIARI
Quadro elettromeccanico per la gestione degli ausiliari e del comando della
batteria di silos. Carpenteria verticale ABB con grado di protezione IP 55 per
lalloggiamento dei componenti. Pannello sinottico di comando serigrafato a
colori completo di selettori, pulsanti, spie di segnalazione.
Sezionatore fusibilato. Modulo elettronico di protezione ausiliari.
Sirena di segnalazione partenza impianto. Sirena di allarme. Sistema di controllo del livello dei sili (min, max, extra max). Controllo pressione mandata
compressore. Rilevatore di movimento delle macchine di trasporto (coclee ed
elevatori).
Segnalatore di presenza tensione all'interno del quadro. Pulsante a fungo di
emergenza a riarmo manuale tramite chiave. Voltmetro. Morsettiera di collegamento cavi. Componentistica utilizzata Telemecanique. Tensione di alimentazione 400V 50Hz. Il quadro viene corredato da: Schemi elettrici completi.
Spazio interno non cablato per future espansioni pari al 10%. Dichiarazione di
conformit ai sensi delle Direttive 89/392/CEE, 73/23/CEE, 89/336 e succ.
modifiche.

QUADRO AUTISTI
N02 quadretti di remotazione. Carpenteria ABB con grado di protezione IP55
per lalloggiamento dei componenti completo di selettore per l'accensione.
Pannello sinottico di comando serigrafato a colori completo di selettori, pulsanti, spie di segnalazione.
Modulo elettronico di protezione ausiliari. Pulsante a fungo di emergenza a riarmo manuale tramite chiave. Voltmetro. Morsettiera di collegamento cavi.
Componentistica utilizzata Telemecanique. Tensione di alimentazione 24Vac.
Il quadro viene corredato da: Schemi elettrici completi. Spazio interno non
cablato per future espansioni pari al 10%. Dichiarazione di conformit ai sensi
delle Direttive 89/392/CEE, 73/23/CEE, 89/336 e succ. modifiche.

IMPIANTO FM
La distribuzione dei cavi di I categoria (illuminazione, FM ecc,) e di categoria
0 (trasmissione dati) viaggeranno su passerelle metalliche indipendenti. Per
rendere disponibile una fonte di corrente elettrica sia monofase che trifase in
tutti i punti dellimpianto si installeranno in posizioni opportune dei quadri
GEWISS GW 68208, equipaggiati ciascuno con:
interruttore MTD 0,03A 3x32
interruttore MTD 0,03A 2x16
2 prese interbloccate CEE 2P + T 16A IEC 309
1 presa interbloccata CEE 3P + T 16A IEC 309
1 presa interbloccata CEE 3P + T 32A IEC 309
la loro ubicazione da concordare con il committente. Ne sono previste:
- Camminamenti, ponte porta tubo ecc..
n.10
I cavi di alimentazione vengono alloggiati in tubazioni metalliche.

IMPIANTO DI TERRA
Limpianto di terra deve essere dimensionato per:
-

correnti
correnti
correnti
correnti

di guasto lato Media tensione,


di C.to lato bassa tensione,
da scarica atmosferica,
elettrostatiche.

Il progetto dellimpianto di terra che soddisfi a tutti i requisiti necessiter di


dati supplementari da richiedere in fase di contratto di fornitura:
- valore della corrente di guasto al punto di consegna,
- tempo di eliminazione del guasto
e inoltre da misurare in loco:
- valore della resistivit del terreno,
- presenza di eventuali correnti vaganti.

Si terr conto delle norme specifiche al riguardo:

Cei 81-1 nov 1995 Protezione delle strutture contro i fulmini


Cei 81-1 variante 1996
Cei 81-3 nov 1994 Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per
km quadrato dei comuni ditalia
Cei 11-8 Impianti di produzione, trasmissione di energia elettrica. Impianti di
terra
Pubbl.cei aprile 91 Protezione di strutture contro i fulmini, fogli di interpretazione f1.f5
Pubbl.cei maggio 92
pretazione f6.f11

Protezione di strutture contro i fulmini, fogli di inter-

Cei 64-12 Guida per la esecuzione dellimpianto di terra negli edifici per uso
residenziale e terziario
Cei 64-8/5 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non sup. a 1000 v
c.a. e 1500 v c.c.
Il dimensionamento di massima, in via preventiva, di un impianto di terra di
questa natura pu essere eseguita solo prendendo come base di calcolo dei
valori presuntivi dettati dallesperienza.
Per il lato Mt si presume che la linea sia in cavo interrata piuttosto che aerea,
con correnti di guasto nellordine dei 400 A, e che il tempo necessario per la
eliminazione del guasto sia di 0,6 sec.
Non avendo dati sulla resistivit del terreno ipotizziamo un valore particolarmente difficile di 500 Ohm x m.
La tensione di contatto o di passo ammessa sarebbe di 125 V. La resistenza
di terra deve soddisfare il requisito che Rt< 125 / 400 A = 0,31 Ohm.
Per ottenere questo valore dovremmo approntare una rete magliata di corda
di rame da 50 mmq, in intimo contatto col terreno, a profondit 50-100 cm.
La ampiezza delle maglie sarebbe inferiore ai 10 m con uno sviluppo complessivo di circa 750 metri di corda di rame.

Essendo, in via di larga massima


Rt = rt/L
dove
Rt = resistenza di terra
Rt = resistivit del terreno in Ohm x metro
L = somma dei lati delle maglie
Rt = 500/750 = 0,66 Ohm
La tensione di terra in caso di guasto per fase Mt a terra sarebbe
Ut = Rt x Ig = 0,66 x 400 = 264 Volt
Valore troppo alto per poter contare su un impianto di terra unico. Tuttavia
occorre considerare che:
i ferri delle fondazioni delle opere civili contribuirebbero a migliorare la Rt,
laggiunta di elementi dispersori in posizioni opportune , picchetti o piastre,
migliorerebbe ulteriormente il valore di Rt, la equipotenzialit dellimpianto
cos concepito sarebbe tale da minimizzare le tensioni di passo e contatto
(che comunque dovremmo misurare se Ut risultasse > di 1,2 la tensione di
passo ammessa) facendoci raggiungere lobiettivo di rendere sicura larea in
caso di guasti.

PROTEZIONE DALLE SCARICHE ATMOSFERICHE


Il delicato problema delle scariche elettriche di natura atmosferica merita una
particolare attenzione anche se, per una corretta valutazione del problema e
delle sue soluzioni, si deve rimandare ad una fase successiva alla assunzione
di informazioni sulla orografia del luogo e sulla natura delle costruzioni adiacenti.
I dati di cui si dispone in via preliminare sono:
1) Valore medio del numero Nt di fulmini a terra allanno ed al km quadrato
nella zona: Ancona Nt=1,5 (CEI 81-3)
2) Altezza massima della costruzione H=16 m
3) Presenza di linee entranti nella struttura e che potrebbero veicolare delle
sovratensioni: linea elettrica MT, tubazioni antincendio, tralicciati metallici
esterni allimpianto (ponte portatubo) ecc..

4) La costruzione quasi interamente metallica e non prevista la presenza


al suolo di persone in numero elevato a meno di 5 metri dalle strutture.
Per effettuare il dimensionamento dellimpianto di protezione e verificare la
idoneit di quello di terra possiamo, in via preliminare , soltanto elencare le
considerazioni su cui basare il successivo progetto:
1) Acquisizione dei dati sulla resistivit del terreno che, quasi paradossalmente, aiuterebbe la soluzione del problema se fosse particolarmente
alta!
2) Indagine su altezza ed ubicazione delle costruzioni adiacenti e la loro
natura: metalliche, ordinarie ecc.
3) Acquisizione sul rischio specifico di incendio conseguente alla fulminazione e sulla entit dei danni conseguenti,
4) Conoscenza del numero di addetti nellarea, la ubicazione dei posti di
lavoro, turni ecc..
5) Conoscenza di area a rischio specifico di incendio, esplosione, perdita di
dati essenziali, danni ad apparecchiature elettroniche di controllo di
processo e gestione, ecc..
Acquisiti tutti gli elementi necessari si valuter dettagliatamente ciscun rischio in accordo con la norma CEI 81-4. Da una prima analisi macroscopica, tuttavia, appare plausibile lipotesi che la struttura sia autoprotetta.
Valutazione di ciascuna componente:
Componente A: fulminazione diretta: possibilit di incendio per fulmine diretta sulla struttura,
Componente H: fulminazione diretta: possibilit di creare tensioni di passo e
di contatto pericolose nellintorno della struttura,
Componente D: fulminazione diretta: possibilit di creare sovratensioni sugli
impianti interni ed esterni,
Componente G: fulminazione indiretta: formazione di sovratensioni trasferite
agli impianti interni dalle linee esterne,

Componente M: possibilit che il fulmine cadendo in prossimit della struttura


possa indurre delle sovratensioni sugli impianti interni,
Componente C: fulminazione diretta sulla linea interrata o aerea.

STRATEGIA DI PROTEZIONE
Dal momento che in caso di fulminazione occorre evitare il formarsi di
tensioni di passo o di contatto pericolose e che i sili si comportano come
degli LPS esterni naturali, ci sentiamo di indicare in fase preliminare, a
meno di dati successivi di particolare importanza, che limpianto di terra
e di captazione deve contare su:
1) dispersori di tipo B,
2) n.4 calate per ciascun silo diametralmente opposte il cui materiale
verr indicato una volta note le caratteristiche del suolo e
dellatmosfera (ambiente corrosivo, salino, ecc..). Le 4 calate consentiranno di ripartire la corrente diretta da fulmine stimata in circa
150 kA in pi parti. La connessione alla rete magliata di terra eviter il formarsi di gradienti di tensione troppo elevate,
3) installazione di SPD di I classe a valle del trasformatore aventi lo
scopo di limitare il valore delle sovratensioni captate dalla linea elettrica entrante,
4) installazione di SPD di II classe in corrispondenza di apparecchiature di particolare importanza per la gestione dellimpianto: PLC,
server, modem, centralini ecc..,
5) non continuit elettrica tra i corpi sili e le tubazione esterne o le
strutture metalliche porta tubo.

MATERIALI
Tutti gli elementi utilizzati per limpianto di terra, i nodi equipotenziali, le
connessioni con le strutture metalliche ed i ferri di armatura sono di
primaria marca sul mercato.

IMPIANTO ILLUMINAZIONE
ILLUMINAZIONE ESTERNA PASSERELLE E CAMMINAMENTI

In relazione allilluminazione delle parti sommitali dei sili e dei camminamenti lungo passerelle portatubo si scelto un sistema di corpi illuminanti sostenuti da palo in poliestere indistruttibile in ambienti corrosivi
difficili, con corpo in alluminio pressofuso e lampade ai vapori di mercurio da 125 W o al sodio da 70 W con la caratteristica emissione arancione.
Queste luci associano ad un costo contenuto una ottima resa luminosa
costituendo una pi che valida alternativa alle solite plafoniere a fluorescenti lineari di pessimo impatto estetico e visivo.
La quantit dei corpi illuminanti stabilita considerando un montaggio
su palo di 2,5/3 metri ed una interdistanza di 5 metri.
ILLUMINAZIONE INTERNA

La illuminazione interna si riferisce a:


- pensilina di carico
- zone sottostanti i sili
Viene garantita una illuminazione della parti coperte in plafoniere a fluorescenti lineari 2x36, luce Philips TLD 84, grado di protezione IP 657.

Il dimensionamento delle quantit stato impostato per ottenere un illuminamento medio sul piano di lavoro convenzionale (h=85 cm) di 150
lux.
Capannone coperto: n.40 plafoniere montate ad h =5,8 metri disposte
in 5 file da n.8 plafoniere:

illuminamento massimo 168 lux,


illuminamento minimo 142 lux.
Verr concordato con la committenza lo sviluppo di area a maggior illuminamento.
PENSILINA DI CARICO

Larea di carico dei mezzi, sottostante la pensilina viene illuminata con


valori che consentono operazioni anche complesse.
Essendo le zona di carico suddivisa in 3 corsie di due segmenti ciascuna,
le plafoniere vengono disposte in n.2 file da 5 per ogni porzione per un
totale di n.60 plafoniere.
Si ottiene cos illuminamento massimo 181 lux, illuminamento minimo
150 lux.
Nelle zone sottostanti i sili e nelle posizioni di particolare rilievo per le
lavorazioni o per gli interventi di manutenzione o di emergenza si monteranno delle plafoniere dello stesso tipo di quelle indicate per la pensilina e per il capannone in misura stimata di circa n.24.
ILLUMINAZIONE AUTONOMA DI EMERGENZA

Sar realizzata montando un opportuno numero di plafoniere con gruppo di alimentazione di emergenza che in caso di assenza di energia elettrica consentono una autonomia di 60 minuti.

TERMINAL PORTUALE

PER LO STOCCAGGIO DI CEMENTO SFUSO E RELATIVO IMPIANTO PER LO


SCARICO DA NAVE ED IL CARICO SU AUTOCISTERNE

PROGETTO CHIAVI IN MANO

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