URBINO E PROVINCIA 13

GIOVED 27 AGOSTO 2015

UNIVERSITA I MEMBRI DELLASSOCIAZIONE AGOR HANNO INCONTRATO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E CONSEGNATO UNA LETTERA

Gli studenti si rivolgono a Renzi per avere la borsa di studio

URBINO

GLI STUDENTI sono alla

ricerca delle borse di studio
perdute, o meglio, bloccate: i
membri dellassociazione Agor
Urbino, marted, sono riusciti a
consegnare una lettera al
presidente del Consiglio Matteo
Renzi mentre era a Pesaro, per
spiegare quanto avvenuto
finora. Lo scorso inverno
lAteneo di Urbino stato al
centro di numerose polemiche,
poich i fondi stanziati allErsu
non hanno garantito la copertura
economica sufficiente alla
completa erogazione delle borse
di studio, compromettendo cos

notevolmente le nostre
possibilit di proseguire percorsi
di studio gi in itinere o
iniziarne di nuovi, si legge nel
documento che arrivato tramite
lonorevole Alessia Morani. Gli
studenti ricordano che grazie
alla risonanza mediatica ottenuta

dagli studenti a livello regionale,

durante la Conferenza
Stato-Regioni del 27 ottobre
2014, lex assessore per il Diritto
allo Studio Lucchetti ha
pubblicamente garantito lo
stanziamento di quei 4 milioni di
fondi FIS destinati al nostro
Ateneo, indirizzati a coprire la
totalit delle domande di borse
di studio risultate valide. La
notizia stata anche
capillarmente diffusa a coloro
che attendevano la quota, da
parte dallErsu.
A LUGLIO scorso, sembrava
che i soldi fossero stati stanziati
dal Governo e che fossero fermi

in Regione: gli studenti hanno

incontrato lassessore regionale
per il Diritto allo studio Loretta
Bravi che ha assicurato che i
finanziamenti destinati a Urbino
sono una priorit assoluta ma
che sono bloccati al Ministero;
lassessore ha anche promesso di
sollecitare il Ministro e ha
invitato gli studenti a fare lo
stesso. Nemmeno a dirlo, Agor
ha aspettato Renzi a Pesaro per
fare presente lassurdit della
vicenda.
CON RAMMARICO
constatiamo che, a distanza di
quasi un anno, tali fondi non
sono ancora arrivati ad Urbino.

Ci non solo sta rischiando di

minare la credibilit dellErsu
ma ha generato una concreta
situazione di disagio per tutti
quegli studenti che, facendo
affidamento sulla distribuzione
di quote contanti garantite ma
mai erogate, hanno sostenuto
autonomamente e spesso a fatica
ingenti spese, per non
interrompere il proprio corso di
studi. Chiediamo a lei, pertanto,
di spendersi affinch tale Fondo
Statale sia reso disponibile e dar
la possibilit agli studenti che
concorrono a renderla viva di
proseguire serenamente i loro
studi, si chiude la lettera.
l. o.