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2010 02 01Epolis
https://docs.google.com/Doc?docid=0Ad5dNsvA8pSBZGY2cmRoeHRfMjQ4Z3FqeGJzaGs&hl=en
2010 01 21 Caos-Amia: rinvii a giudizio e grave allarme percolato, mentre il dirigente Gucciardo polemizza
con Lo Cicero
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronacaregionale/78085/caos-amia-rinvii-giudizio-grave-allarme-
percolato-mentre-dirigente-gucciardo-polemizza-cicero.htm
2009 06 06 Emergenza rifiuti a Palermo. Ok, città ripulita al 50%. Peccato che Bellolampo “scoppia” e il
“percolato”... pure
http://www.siciliainformazioni.com/articoloLight.zsp?id=54025 A Bellolampo, sta scoppiando
“l’allarme” percolato; l’AMIA, soffocata dai debiti, e in stato di “illiquidità”, ha problemi nei
rapporti con la ditta privata che si occupa dello smaltimento di questo “specialissimo” rifiuto dei
rifiuti. A parte il fatto che l’Amia con il percolato non ha mai avuto un rapporto “tranquillo”, come
dimostrano le inchieste giudiziarie, l’ultima quella del 2005....................
Ai magistrati che nell’aprile del 2005 avevamo messo sotto inchiesta una parte dei dirigenti AMIA
e di addetti a Bellolampo (beccati mentre il percolato, via via, lo riboccavano nella vasca,e chi si è
visto si è visto) si erano lette su “Repubblica” giustificazioni degli imputati da ricordare per la vita:
“viste le condizioni economiche dell’Azienda, lo facevamo per risparmiare”, e ancora “mi dissero
stai zitto, se no ti faccio trasferire, ed allora addio ai 600 euro di indennità discarica”. Pensiamo che
ogni ulteriore commento, su questi fraseggi, sia inutile
Vecchi Zironi: trasporto percolato non pagato
2005 04 29 La consulenza tecnica richiesta dai magistrati rivela: 'Pericolo contaminazione per pozzi e aria'
'Bellolampo è una bomba ecologica' l' acqua il suolo l' aria
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/04/29/la-consulenza-tecnica-richiesta-dai-
magistrati-rivela.html
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Aggiornamento 2009: non c’è stato nessun bando da maggio 2008: cosa si fa con il percolato ?
Settembre 2009: Nuovo bando nel sito dell' AMIA: SERVIZIO DI PRELIEVO E TRASPORTO DEL
PERCOLATO PRODOTTO NELLA DISCARICA DI BELLOLAMPO PRESSO L’IMPIANTO DI
DEPURAZIONE DI ACQUA DEI CORSARI GESTITO DA AMAP
capitolato http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria/565_allegato_CAPITOLATO_PERCOLATO_EURO_60000.doc
bando di gara http://151.1.183.204/archimedia/amia/allegati_galleria/564_allegato_BANDO_PERCOLATO_EURO_60000.doc
Scadenza 05/10/2009 Pubblicazione 18/09/2009
Nella sezione Bandi scaduti www.amianet.it sono pubblicati i bandi degli ultimi anni con gli importi:
bandi x smaltimento percolato 2006: bandi per un totale di € 3.900.000
bandi x smaltimento percolato 2007: bandi per un totale di € 6.900.000
bandi x smaltimento percolato 2008 :bandi per un totale di € 8.700.000
bandi x smaltimento percolato 2009 :un bando € 60.000 !!!!
nessun bando nel 2010
si apprende il 04 06 2009 dalla stampa che un impianto per lo smaltimento del percolato è stato costruito per
1,2 milioni di euro a Bellolampo (1), ma «non è stato mai collaudato». Infruttuosa la ricerca del bando di gara
per la sua costruzione non la si evince dai bandi dell’ Amia e nemmeno dai bandi europei non risulta
nessuna gara per la costruzione dell’ impianto !! Apprendiamo dalle delibere del CdA che l’ impianto è stato
costruito (affidamento diretto??) “nelle more dell'avvio dell'impianto di trattamento del percolato presso la
discarica di Bellolampo, fornito dalla ditta Idrobioimpianti di Napoli” (2) L’ impianto è stato autorizzato
dall’ ARRA nel 2006 (3)
La ditta IBI Idroimpianti ha in passato suscitato clamori . (4)
(1) http://palermo.repubblica.it/dettaglio/operazione-pulizia-al-rallentatore-il-sindaco-si-scusa-solo-con-i-
turisti/1645207
(2) 624 Allegato n176 Del 17-08-2009 Percolato Idroimpianti
(3) GURS n. 59 Del 29 12 2006 Impianto Percolato Autorizzazione
(4) Per la IBI Idroimpianti vedi anche http://www.stefanomontanari.net/index2.php?
option=com_content&do_pdf=1&id=1606
con riferimenti a Chiaiano https://docs.google.com/Doc?
docid=0Ad5dNsvA8pSBZGY2cmRoeHRfMTg5ZDM3YzI2ZDc&hl=en
Corte dei Conti - Programma delle attività di controllo sulla gestione per l’anno 2005 (deliberazione n.
1/2005/G) -
La gestione dell’emergenza rifiuti effettuata dai Commissari straordinari del Governo
pag.
Disfavore assoluto è riservato, invece, dal legislatore alla discarica, a causa del suo impatto rilevante
sul territorio, la drammatica difficoltà nel rinvenire nuovi siti e gli effetti rilevanti che possono derivare
sull’ambiente dalla produzione di percolato [1] con il suo carico inquinante e i problemi scaturenti dallo sviluppo
di gas dai processi di biodegradazione. [2]
[2][2] Il d.lgs. n. 36/2003, che recepisce in ritardo la direttiva 99/31/Ce, fissa specifici obiettivi di
riduzione progressiva del conferimento in discarica dei rifiuti biodegradabili da raggiungersi a livello
di ambiti territoriali ottimali, così come il divieto di smaltire in discarica rifiuti con potere calorifico
superiore al 13 mila kj/kg (a partire dal 1°/1/2007). Peraltro, il termine del 1°/1/2007 è stato
ulteriormente prorogato al 31/12/2008 dall’art. 6, c. III, del d.l. 28/12/2006, n. 300. La portata
inquinante di tali frazioni in discarica è rilevante: “(…) la trasformazione dei rifiuti biodegradabili ed
il loro utilizzo agronomico rispondono alla necessità di allontanare la frazione organica dalla
discarica con l’obiettivo prioritario di ridurre la produzione di metano, un gas serra 21 volte più
potente del biossido di carbonio.” (Apat-Onr, Rapporto rifiuti 2006, vol. I, pag. 10). Uno degli
obiettivo della norma de qua è quello di riequilibrare i costi di smaltimento in discarica rispetto ai
costi relativi ad altre forme di smaltimento e di recupero. Tale costo, infatti, è, al momento, troppo
basso rispetto ad altre forme di trattamento e tale situazione determina, di fatto, il ricorso ancora
diffuso a questa modalità, particolarmente avversata, di gestione dei rifiuti. Va segnalato che è
pendente ricorso contro l’Italia da parte della Commissione europea per ritardo nell’applicazione
della direttiva (che avrebbe dovuto essere operativa dal luglio del 2001).
fonti leggi
per le discariche c'è il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36
http://www.ambientediritto.it/legislazione/Rifiuti/2003/dlgs%202003%20n.36.htm
dal testo del decreto:
L'ubicazione e la progettazione di una discarica devono soddisfare le condizioni necessarie per
impedire l'inquinamento del terreno, delle acque sotterranee o delle acque superficiali e per
assicurare un'efficiente raccolta del percolato
foto della discarica: l' indirizzo del nostro album è qui: http://picasaweb.google.com/rifiutizero.palermo/