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Davjack, eseguita nel 1967 dai The Nice[9] di Keith Emerson. Seguono nel 1968
l'omonimo disco degli Arzachel[10] e The Aerosol Grey Machine dei Van der Graaf
Generator[11], Horizons dei Genesis, ispirata chiaramente dalla Suite per violoncello
BWV 1007 di J.S. Bach, o ancora una Bourre di J.S. Bach riproposta dai Jethro Tull
nell'album Stand Up[4]. Anche i Renaissance rappresentano l'esempio emblematico di
un tentativo di manipolazione di materiale preso dalla tradizione della musica classica
occidentale[12]. Per quanto riguarda la commistione col jazz, emblematico il jazzrock dei Soft Machine[13], Hatfield and the North[14] e Nucleus[15]; ma anche in questo
caso andrebbero segnalate molte altre formazioni, tra cui i King Crimson (21st
Century Schizoid Man[4]) e i Caravan (Nine Feet Underground)[16]. Per quanto
riguarda il folk, infine, basta ricordare i Jethro Tull[17], che con album quali Aqualung,
Thick as a Brick e Songs from the Wood rappresentano uno dei pi importanti esempi
di fusione tra la musica popolare e il progressive[4].
Queste influenze si manifestano nelle seguenti caratteristiche:
Tempi inconsueti
Molti brani progressive[2] sono caratterizzati dall'utilizzo di tempi dispari e inconsueti,
frequenti cambi di tempo, e variazioni di intensit e velocit nel corso di uno stesso
brano. Ad esempio, Tarkus degli Emerson, Lake & Palmer esordisce in 5/4, Supper's
Ready dei Genesis contiene una parte chiamata Apocalypse in 9/8 (dove il 9/8 un
tempo misto suddiviso in modo inconsueto), mentre Riding the Scree in The Lamb
Lies Down on Broadway raggiunge il massimo della complessit dinamica, in Firth
of Fifth troviamo un'alternanza di 13/16 e 15/16 e altri tempi ancora, in The Cinema
Show, con il 7/8 scandito da un complesso arrangiamento per due batterie e chitarra a
12 corde, The Sleepwalkers dei Van der Graaf Generator in 17/8, Starless dei King
Crimson ha un lungo bridge strumentale in 13/8. Money dei Pink Floyd
caratterizzata da un riff di basso in 7/4. Curiosa anche la gestione degli accenti
ritmici in Drip Drip dei Comus. Tra i gruppi pi notevoli nel gestire i cambi gli Yes, i
Caravan (Can't Be Long Now...), i Camel (Lady Fantasy), i Rush (La Villa
Strangiato) e gli Hatfield and the North (The Yes No Interlude).
Keith Emerson, uno dei pi importanti tastieristi progressive e leader degli Emerson,
Lake & Palmer.
Tastiere e sintetizzatori
I Camel in concerto
Anche gli Emerson, Lake & Palmer[8] sono tra i principali esponenti del progressive
sinfonico: Keith Emerson, con il suo bagaglio di studi classici, ripropone in chiave
rock opere come Pictures at an Exhibition, rivisitazione dei celebri Quadri da
un'esposizione di Modest Petrovi Musorgskij, alternate alle romantiche ballate di
Greg Lake; il tutto sostenuto dall'eccezionale batteria di Carl Palmer.
Altra pietra miliare sono gli Yes[18]: essi propongono un mix di tecnica, creativit
compositiva e citazioni classiche che sintetizzano la maggior parte degli elementi
Gilli Smyth e Daevid Allen in concerto all'Hyde Park il 29 giugno del 1974
Si rimanda alla sezione dedicata al progressive italiano per approfondire la corrente
sinfonica della penisola.
da ricordare la suite Atom Heart Mother (1970), dei Pink Floyd, scritta in
collaborazione con il compositore sperimentale Ron Geesin, dove il gruppo
affiancato da cori, archi e da un'imponente orchestra di fiati, che esegue il tema
principale del brano, lungo quasi 24 minuti.
Infine, una figura rilevante Elton John: nonostante all'apice della sua carriera abbia
maturato un'attitudine pi pop, grazie ai suoi primi lavori, influenzati dell'educazione
classica ricevuta alla Royal Academy of Music di Londra, rappresenta un
significativo esempio di symphonic progressive: in essi l'orchestra ha un ruolo
centrale e la presenza del grande arrangiatore Paul Buckmaster (oltre che di altri
validi session men quali il gi citato Rick Wakeman e Mick Ronson) si rivela
fondamentale. Album come Elton John e Madman Across the Water, portano a livelli
elevati il barocco folk-rock sinfonico, con pezzi come I Need You to Turn To, Take
Me to the Pilot, First Episode at Hienton, Sixty Years On, The Greatest Discovery,
The King Must Die, Levon, Madman Across the Water e Indian Sunset. Funeral for a
Friend/Love Lies Bleeding rappresenta infine un notevole esempio di suite
progressive recante tracce wagneriane; e la sua importanza stata riconosciuta da
autorevoli riviste[25].
La scena di Canterbury
Lo stesso argomento in dettaglio: Scena di Canterbury.
Uno dei filoni pi prolifici del progressive inglese, collegato ai gruppi fioriti attorno
alla cittadina di Canterbury, si sviluppa nella contea del Kent. Caratterizzata dalla
contaminazione col jazz e da atmosfere pi lisergiche e sobrie, la scena si sviluppa a
partire dalla formazione embrionale dei Wilde Flowers, da cui provengono quasi tutti
i suoi principali esponenti. In essa figurano infatti Pye Hastings, Richard e Dave
Sinclair, che formeranno i Caravan[16]; vi sono poi Kevin Ayers e Robert Wyatt,
fondatori dei Soft Machine[13], nei quali figura anche Daevid Allen, chitarrista che
sar poi leader dei Gong[26][27].
I primi di questi ad avvicinarsi al progressive, nel 1968, sono i Soft Machine, con
The Soft Machine; album contaminato ancora da beat e psichedelia, ma comunque
significativo. Il sound canterburyano si comincia a palesare con Volume Two, del
1969, anche se le porte del progressive saranno varcate l'anno successivo con Third, il
capolavoro del gruppo. Il disco contiene lunghe esecuzioni, perlopi strumentali,
caratterizzate da un sofisticato jazz-rock ad elevato contenuto tecnico, che spiana la
strada ai successivi Fourth (1971), Fifth (1972), Six (1973) e Seven, dello stesso
anno. Il gruppo continuer con altri lavori nello stesso stile, anche dopo l'abbandono
di Robert Wyatt, il quale fonder i Matching Mole. Questi ultimi producono
Matching Mole e Little Red Record, entrambi del '72. Dopo un incidente, che gli
causer la perdita dell'uso delle gambe, Wyatt realizzer Rock Bottom, prodotto da
Nick Mason, considerato il suo capolavoro.
Per quanto riguarda i Caravan, essi realizzano un prog pi romantico e dolce rispetto
ai Soft: se nel primo album il prog quasi assente, con If i could do it all over again
I'd do it all over you esso si delinea perfettamente. Ma con In the Land of Grey &
Pink (1971) che il gruppo entra nella storia: questo lavoro raggiunge il culmine con
Nine Feet Underground, una suite di oltre 22 minuti dai toni fantastici. L'album
seguito dall'ottimo Waterloo Lily ed un tour mondiale.
Oltre a queste formazioni, vi sono anche gli Hatfield and the North[14], che
pubblicheranno due lavori di notevole interesse come l'omonimo album e The
Rotters' Club. Nonostrante l'altissima qualit il loro successo commerciale scarso,
ed il gruppo si scioglie nel 1977. La continuazione del gruppo da parte di alcuni suoi
componenti prende il nome di National Health, formazione che produrr ottimi album
esclusivamente strumentali.
Per quanto riguarda i gi citati Gong, sotto la guida di Allen e Gilli Smyth producono
un'eccellente space rock, che si discoster per dal progressive dopo i primi lavori.
particolare negli Stati Uniti d'America, il Banco del Mutuo Soccorso, Goblin, Le
Orme e Area.
Il progressive italiano prevalentemente di stampo sinfonico-romantico, fortemente
influenzato da King Crimson, Genesis ed Emerson, Lake & Palmer (anche se non
mancano gruppi ispirati dal Canterbury Sound o all'hard prog; spesso caratterizzato
da ricchi intrecci di tastiere e contaminazioni con la musica classica, uniti ad un
cantato che si rif in pari misura alla tradizione italiana e al beat[31]. Negli anni
settanta si assiste ad un fiorire di schiere di nuovi gruppi, alcuni dei quali scompaiono
dopo una prova discografica solitaria e a volte di successo.
Diversi cantautori furono influenzati dalle sonorit progressive; per esempio Claudio
Rocchi, Alan Sorrenti, Angelo Branduardi e Franco Battiato. Anche i Pooh
compirono una significativa incursione all'interno di questo genere con l'album
Parsifal, pubblicato nel 1973[32]. Lucio Battisti si interess a questo genere musicale
nell'album Anima latina del 1974, considerato un disco senza il quale non si pu
dire di conoscere il progressive italiano[33] anche se l'artista aveva gi mostrato
influenze di questo genere in Amore e non amore, del 1971. Un altro artista
influenzato dalle sonorit prog, ma dal lato pi commerciale, Renato Zero, sempre
negli anni settanta.
Anche in Italia il progressive concluse il suo periodo di massima popolarit verso la
fine degli anni settanta, e cadde per un po' nel dimenticatoio, per riemergere poi,
dapprima come fenomeno pi circoscritto ed elitario, nella forma del new progressive
e poi con una forte rivalutazione del periodo d'oro, testimoniata sia da un accanito
fenomeno di collezionismo, sia dalla popolarit del genere nei siti specialistici pi
noti.
Avant-prog
Lo stesso argomento in dettaglio: Avant-progressive rock e Rock In Opposition.
In questa categoria rientrano gruppi dallo stile anche molto eterogeneo, per la
maggior parte dell'Europa continentale, la cui musica solitamente pi ostica,
spigolosa e indirizzata alla sperimentazione rispetto a quella del resto del
progressive[34].
Il 12 marzo 1978, a Londra, si tiene un festival dal nome R. I.O., acronimo di Rock In
Opposition. Tale manifestazione organizzata dagli inglesi Henry Cow[20], ed il suo
obiettivo spiegato da Chris Cutler, animatore dell'evento, che in un volantino
distribuito durante l'esibizione scrive: "I discografici prendono le loro decisioni
basandosi sul profitto ed il prestigio... essi hanno orecchie solo se si tratta di rubare
denaro, cuori che pompano sangue di chi assassinano". Il testo si conclude con
l'emblematica frase "L'indipendenza un primo passo valido solo se seguir una
rivoluzione". L'obiettivo quindi opporsi alla logica delle case discografiche creando
una musica indipendente, lontana da obiettivi commerciali.
Oltre agli Henry Cow, al sodalizio aderiscono gli Univers Zero[35] dal Belgio, gli
italiani Stormy Six[36], i Samla Mammas Manna[37] dalla Svezia ed i francesi Etron
Fou Leloublan[38]. Tutti questi artisti, nonostante la diversit della musica proposta,
hanno in comune una continua ricerca musicale ed un'impostazione di stampo
jazzistico.
I Magma in concerto
Nonostante l'evidenza dell'idea politica del contesto, i testi non ne vengono
particolarmente influenzati, in linea con la caratteristica propria del prog di non
"contaminare" la musica con la politica. Il movimento si ritrov in varie occasioni nei
cinque paesi dai quali venivano i gruppi, e svan nei primi anni ottanta.
Zeuhl
Lo stesso argomento in dettaglio: Zeuhl.
In Francia si diffonde invece il cosiddetto Zeuhl (che significa "celestiale"), lo stile
ideato dai Magma[39], che incorpora elementi propri del free jazz e della musica di
Bartk, Stravinskij e Carl Orff in un impianto progressive e fusion, creando lunghe
composizioni dall'atmosfera epica e misteriosa. Il gruppo francese, guidato dal suo
leader Christian Vander, oltre che per la musica, innovativo anche sotto il profilo
linguistico: loro l'invenzione del kobaiano, una nuova lingua usata nei testi delle
loro canzoni[40].
Il primo album del genere Kobaia (1970), in cui i Magma inseriscono tempi dispari,
intervalli di quinta diminuita e sequenze armoniche reiterate prese in prestito dalla
musica classica novecentesca. Il tutto suonato da un organico che si avvicina alla
definizione di orchestra in un gruppo rock. La musica difficile, complessa e piena di
dissonanze; i testi sono fantastici ed immaginari. La strada aperta dal primo album
caratterizza gran parte dei successivi, facendo dei Magma il capostipite di questa
corrente.
nel complesso pi rappresentativi del genere si deve citare Space Ritual degli
Hawkwind. Sia i Pink Floyd che gli Hawkwind, negli spettacoli dal vivo,
enfatizzavano le atmosfere fantascientifiche dei loro brani utilizzando scenografie
suggestive, in cui comparivano luci laser e costumi di scena surreali[51].
parti ed incorporare elementi jazz o indiani[52]. Dal punto di vista degli strumenti
utilizzati, oltre ai classici strumenti rock compaiono il flauto traverso (si veda Ian
Anderson dei Jethro Tull, capostipite del genere), mandolino, violino ed altri
strumenti tipici del folk. Oltre ai Jethro Tull, vi sono i Renaissance[12], gli Steeleye
Span[55], i Fairport Convention[56], i Pentangle[57], i Dando Shaft, la Incredible String
Band[58] e gli Strawbs[59]. Altre band importanti sono collocate nel resto del mondo: in
Germania gli Hoelderlin[60] (si veda in particolare il loro album di debutto), gli
Emtidi[61] e gli Ougenweide[62]; in Cile i Los Jaivas[63] e gli El Congreso[64]; in Qubec
gli Harmonium[65]; in Francia i Tangerine[66] e in Spagna o Triana[67] e gli Itoiz[68]. Tutti
questi gruppi si rifanno alle tradizioni dei rispettivi paesi d'origine.
Krautrock
Lo stesso argomento in dettaglio: Krautrock.
di Uwe Nettelbeck, che con questo disco entrano tra i maggiori esponenti della
corrente. Altre importanti figure berlinesi, oltre ai complessi gi citati, sono gli
Agitation Free e lo sperimentatore Dieter Moebius. Vi sono anche altre due citt
importanti per quanto riguarda lo sviluppo del genere: si tratta di Dsseldorf e
Monaco di Baviera. Nella prima si affermano gruppi come i gi menzionati
Kraftwerk e Neu!, mentre di Monaco sono invece i Popol Vuh, gli Amon Duul e gli
Embryo.
Il Krautrock un genere che a partire dal rock progressivo e dalla musica elettronica
tedesca dei decenni precedenti, come ad esempio Karlheinz Stockhausen, crea uno
stile che mischia l'improvvisazione alla ricerca sonora avendo come denominatore
comune le potenzialit offerte dall'elettronica, che negli anni settanta in pieno
sviluppo. L'ampia gamma di suoni che le nuove tecnologie mettono a disposizione e
l'influenza del prog, che in quel periodo all'apice della popolarit, fanno s che il
panorama dei corrieri cosmici sia notevolmente vario e diversificato, aprendo
numerose strade che verranno riprese nei decenni successivi con il definitivo
affermarsi della musica elettronica. Il Krautrock comprende gruppi spesso
diversissimi tra loro, che vanno dallo sperimentalismo dei Faust alle derive cosmiche
dei Tangerine Dream e dei Cluster, dalle anticipazioni di musica new age degli Ash
Ra Tempel e dei Popol Vuh alla proto-new wave dei Can e dei Neu!, dalla nascita
della techno tramite i Kraftwerk al rock apocalittico degli Amon Dl I e II; fino alle
improvvisazioni freak dei Cosmic Jokers.
I Marillion in concerto
L'avvento del Punk
Con l'avvento del punk rock, nel 1977, i gusti del pubblico e della critica si
spostarono bruscamente verso uno stile pi semplice ed aggressivo[71], attribuendo al
rock progressivo aggettivi come "pomposo" e "pretenzioso". Emblematica fu la
maglietta indossata in un concerto da Johnny Rotten dei Sex Pistols, capostipite della
rivoluzione punk, che recitava "I Hate Pink Floyd" ("Odio i Pink Floyd")[71]. Anche
l'avvento della musica da discoteca, complice La febbre del sabato sera dei Bee
Gees, contribu a spostare l'attenzione del pubblico verso una musica pi facile e
grezza. Di fatto, nel '77 comincia il periodo pi buio del prog, anche se non
mancheranno le dovute eccezioni (si veda The Wall dei Pink Floyd, che nel 1979
riusc a rimanere in testa alle classifiche americane per 15 settimane, o il live dei
Genesis Seconds Out, caratterizzato da un'ottima qualit audio e arraggiamenti
influenzati dal jazz-rock, che proprio nel '77 ottenne il disco d'oro nel Regno Unito e
in Germania).
Solo la new wave che segu recuper alcuni aspetti del progressive meno noti al
grande pubblico, ma alla lunga distanza pi duraturi: i Public Image Ltd. e altri
ripresero molto dal krautrock tedesco, ed il diffondersi dell'elettronica fece tesoro
dell'opera pionieristica di personaggi come Brian Eno, Klaus Schulze e soprattutto i
Kraftwerk. Alcuni brani di questi ultimi fornirono persino le basi per i primi successi
di Afrika Bambaataa. In altri gruppi, come i Duran Duran, gli Ultravox e gli Spandau
Ballet ed addirittura i Soft Cell (gruppo di dance-elettronica), invece, erano
chiaramente avvertibili elementi melodici e uso di tastiere elettroniche proprie del
progressive di alcuni anni prima.
Se questa crisi colpisce principalmente l'Europa, nel resto del mondo il prog si sta
invece affermando: in Giappone come negli Stati Uniti il genere una novit. In
questo periodo sorgono moltissimi gruppi, che prolifereranno soprattutto nel
decennio seguente, che prendono spunto dalla scena europea per ottenere un notevole
successo in patria. Esempio emblematico quello dei canadesi Rush che sfornano
album pregiatissimi come 2112 o A Farewell to Kings.
Anni ottanta
Gli anni ottanta rappresentano il periodo di regressione del progressive, che si ritrova
sopraffatto dalla dance e dal punk. Alcuni gruppi storici modificano la loro musica,
semplificandola e introducendo spesso elementi pi "elettronici": nel 1983 i Genesis
conquistano il successo internazionale con la canzone Mama che d forte enfasi alla
batteria elettronica. Nel 1984 gli Yes ottengono a sorpresa una hit con la canzone
Owner of a Lonely Heart che, pur contenendo moderni effetti elettronici,
sufficientemente orecchiabile e ritmata da poter essere suonata nelle discoteche.
Anche Steve Hackett e Anthony Phillips proseguono sulla loro via, realizzando ottimi
dischi. Si ha tuttavia una perdita di creativit generale, e la maggior parte dei gruppi
che non si sciolgono cedono alle regole del mercato per sopravvivere: emblematici
sono i Genesis di Phil Collins o la PFM, con Suonare suonare, lontani dai fasti del
decennio precedente. I Pink Floyd cambiano radicalmente sound con l'abbandono di
Roger Waters e la guida di David Gilmour. A Momentary Lapse of Reason, del 1987,
ha sonorit meno acustiche e pi pop rispetto ai precedenti lavori. da ricordare il
megaconcerto a Venezia della band il 15 luglio 1989, seguito in mondovisione. Anche
Waters, con il suo Radio K.A.O.S. (1987) si sposta verso musiche pi pop senza per
dimenticare l'impegno pacifista che ha caratterizzato molti suoi lavori.
Se il progressive vive un periodo di decadenza, si sviluppa in questo periodo, sempre
in Inghilterra, il neoprogressive, un "revival" del genere, guidato da gruppi come i
Marillion, iQ, Twelfth Night, Pallas[72] e Pendragon[73]. Essi, contro ogni logica
commerciale, tentano di recuperare il discorso interrotto dal Punk, e sulla strada del
prog sinfonico rispolverano le vie cominciate dai King Crimson, dai Genesis, dagli
Yes, mantenendo vivo il prog in un periodo di decadenza.
Il neoprogressive assume una propria identit verso la met degli anni ottanta,
periodo nel quale compare il primo ed unico gruppo capace di "sfondare" il muro fra
il progressive ed il pop commerciale: i Marillion. Il loro singolo Kayleigh raggiunge
la posizione numero 2 nelle classifiche inglesi (e vende bene in tutto il mondo), ed
anche l'album si piazza nelle top ten di vari stati. Nel tour successivo i Marillion
riescono a riempire grandi teatri e arene in gran parte d'Europa. Il fenomeno del
successo di pubblico dei Marillion per una parentesi piuttosto breve, ed in seguito
il new progressive torna ad essere alimentato da un pubblico elitario, non numeroso
ma fedele e molto attivo. Nonostante ci i pi importanti gruppi neoprogressive degli
anni ottanta riescono a trovare i mezzi per dare vita a discografie molto ricche, e la
maggior parte di essi sono ancora attivi.
Il tardo neoprogressive (anni novanta ed il primo decennio del nuovo millennio) vede
gli IQ produrre Ever, i Marillion confezionare Brave e i Pendragon sfornare The
World. Si assiste inoltre alla fine del predominio della scena della musica britannica e
l'emergere di numerosissime realt locali, compresa quella italiana.
I Queensrche a Barcellona
Nonostante questi esperimenti, il primo embrione di progressive metal vede la luce
solo agli inizi degli anni ottanta grazie ai Fates Warninged ai Queensrche, i quali
propongono un heavy metal arricchito con elementi tipici del rock progressivo. Le
influenze di queste due band contribuirono alla nascita di molte formazioni, tra cui i
Dream Theater, ai quali si attribuisce il merito di aver definito i principali canoni
dello stile grazie al loro album Images and Words. Altri gruppi significativi sono gli
Shadow Gallery, i Threshold, i Vanden Plas, i Royal Hunte i Tool. Il genere sub
modifiche nei paesi scandinavi, come Norvegia e soprattutto Svezia, grazie ai lavori
di band come gli Evergrey, i Pain of Salvation e gli Andromeda. Anche in Italia il
prog trov solide basi in gruppi come DGM, Secret Sphere[82], Vision Divine[83],
Labrinth, Eldritch, Time Machine.
Come gi accennato, un'operazione pi estrema viene compiuta dagli Atheist con il
loro Piece of Time[84], e dagli Opeth, qualche anno dopo, con Orchid. Essi creano il
progressive death metal, del quale ne analizzano e sviluppano due lati differenti: gli
Atheist quello maggiormente tecnico, dando vita, assieme ai connazionali Cynic, a
quello che poi sarebbe stato chiamato technical death metal; gli Opeth quello
maggiormente melodico ed atmosferico, infarcendo le loro produzioni musicali di
espliciti riferimenti al rock progressivo e concentrando l'attenzione dell'ascoltatore
sulla continua alternanza tra melodia e distorsione.
Note
1. ^ a b c d e f Ondarock - Storia del rock - Progressive. URL consultato il 12
giugno 2010.
2. ^ a b c d e f g h i Cesare Rizzi, Progressive & Underground '67 - '76, Firenze,
Giunti Editore, 2003.
3. ^ Brown, Arthur (2008), BBC Prog Rock Britannia: An Observation in Three
Movements (Televised interview), BBC Four
4. ^ a b c d e f g h i j Storia della musica. Capitolo 16 - Il progressive rock. URL
consultato il 2 giugno 2014.
5. ^ Cleveland, Barry (Mar 2005), "Prog Rock", Guitar Player (NewBay Media
LLC)
6. ^ Lucky, Jerry (2000), Progressive Rock, Burlington, Ontario: Collector's
Guide Publishing, Inc.
7. ^ Hegarty, Paul; Halliwell, Martin (2011), Beyond and Before: Progressive
Rock Since the 1960s, New York: The Continuum International Publishing
Group, ISBN 978-0-8264-2332-0
8. ^ a b Progarchives.com - Emerson, Lake & Palmer. URL consultato il 12
giugno 2010.
9. ^ Progarchives.com - Nice. URL consultato il 12 giugno 2010.
10.^ a b Progarchives.com - Arzachel. URL consultato il 12 giugno 2010.
ETC. ETC.