Scelta la
Democratica
Marzo 2010
Circolo del Partito Democratico di Solbiate Olona
Cara amministrazione, siamo perplessi
Siamo perplessi cara ammi- per parlarne e chiedendo di ascol- plessi, le commissioni ci sono
nistrazione, ma non per partito
preso come forse è più comodo
aspettarsi. Ci siamo dati il compi-
to di giudicare i fatti, i progetti e i
programmi, e sono proprio que-
ste cose che ci lasciano perplessi.
Abbiamo aspettato il tempo che
ritenevamo opportuno per dare a
una nuova amministrazione il
tempo per imparare a muoversi,
per stabilire le priorità e anche
per fare qualche errore, saremmo
stati gli ultimi a giudicare, ma
riteniamo che dopo nove mesi
dall’insediamento il bonus si sia
ampiamente esaurito.
Purtroppo abbiamo notato
che alle nostre domande e alle
nostre richieste di chiarimenti o
semplicemente di informazioni
ha risposto in modo scomposto e
fuori luogo, offendendoci aperta-
mente con strane accuse di diso-
nestà, come se le legittime pres-
sioni della società civile non deb-
bano avere diritto di cittadinanza
nella vita pubblica solbiatese. Si
tratta di un film già visto, che
anche lei, cara amministrazione,
aveva a suo tempo condannato.
Potremmo scegliere la stra-
da più facile e scendere sullo
stesso campo e allo stesso livello,
ma preferiamo ancora una volta
scegliere il percorso più difficile,
che sarebbe quello di portare alla
luce le problematiche e richieder-
ne, per quanto possibile, una so-
luzione, rendendoci disponibili
a Solbiate Olona
tare nostre eventuali proposte.
Questo atteggiamento di di-
sponibilità però non può impedirci
di far notare le deviazioni dai buo-
ni propositi del vostro programma
elettorale, come ad esempio l’at-
tenzione che ha detto di voler de-
dicare alla salvaguardia del territo-
rio. Finora abbiamo visto solo
vendite di terreni a favore dei pri-
vati, nonché la soppressione della
commissione edilizia. La cosa ci
lascia perplessi perché sul concet-
to di trasparenza lei aveva basato
la sua politica di opposizione nella
passata legislatura e questa deci-
sione va in direzione contraria.
Sempre a proposito delle commis-
sioni nascono altre perplessità,
perché aveva sostenuto che la loro
costituzione non avrebbe obbedito
a regole di appartenenza
“politica”, mentre invece è stato
seguita la regola rigida del quattro
+ due, ovvero quattro membri
scelti dalla maggioranza e due in-
dicati dalle minoranze presenti in
consiglio, indipendentemente dal-
le loro reali volontà di impegnarsi
in questo contesto.
Abbiamo dato la nostra di-
sponibilità a far parte delle com-
missioni, e le assicuro che avrem-
mo garantito tutto l’impegno che
potevamo metterci senza chiedere
niente in cambio, ma questa ri-
chiesta è stata accolta troppo par-
zialmente anche perché, ed è una
delle cose che ci lascia molto per-
solo sulla carta o quasi. Si tratta
di una grande occasione sprecata,
perché possono rappresentare un
utile strumento di consultazione
e di raccolta di informazioni sul-
la situazione del paese in tutti i
suoi aspetti.
Ci lascia anche perplessi la
mancanza di un piano di svilup-
po delle energie rinnovabili, la
possibilità di dotare gli edifici
comunali di impianti ad energia
solare che non sarebbero un im-
pegno finanziario a perdere, ma
anzi nel lungo e medio periodo
potrebbero garantire un introito.
Ci sarebbero altre cose che
ci lasciano perplessi, ma voglia-
mo adesso ribadire la nostra vo-
lontà di collaborare, nel caso ci
ritenga adeguati a poterlo fare.
Abbiamo tifato per la sua richie-
sta di eliminazione dello svincolo
di Pedemontana o perlomeno del
peduncolo di Solbiate, così come
abbiamo apprezzato l’intervento
di emergenza in occasione del
problema della raccolta rifiuti,
che ha determinato disagi conte-
nuti, nonché l’attenzione rivolta
all’eliminazione degli sprechi.
Continuiamo a pensare che molti
dei buoni propositi della sua
campagna elettorale meritino di
essere sostenuti, e se vi indirizze-
rete su quella via saremo i primi
a venirvi dietro, ma, almeno fino
adesso, non ne abbiamo visti par-
tire molti.
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 la Scelta Democratica a Solbiate Olona
C’era una volta il CAG di Solbiate
La storia delle vicende che
hanno portato alla chiusura del
Centro di Aggregazione Giova-
nile di Solbiate potete leggerla
sul nostro sito. Da quell’inter-
vento vogliamo trarre le consi-
derazioni più importanti, perché
c’è una domanda a cui non riu-
sciamo a darci risposta: perché
chiudere il CAG? Dice Ramari-
no, il presidente della Unison, la
società di cooperative sociali che
aveva vinto l’appalto per la ge-
stione del CAG ma a cui non è
stato permesso di lavorare: “Se il
sindaco ci riteneva non idonei al
lavoro per un qualsiasi motivo,
avrebbe facilmente potuto estro-
metterci, bastava una lettera in
cui si diceva che non possedia-
mo le caratteristiche desiderate e
che si sarebbero rivolti ad altri.
A quel punto però bisognava
ribandire l’appalto e assegnare
l’incarico ad un’altra cooperati-
va o chi per essa. Questo però
non è stato fatto.” Per quale mo-
tivo? Impossibile non fare i die-
trologi e pensare che tutta la vi-
cenda era solo una scusa per il
vero obiettivo, che era appunto
quello di chiudere il CAG.
Che si tratti di una scusa
può essere dimostrato dal fatto
che né l’amministrazione, pre-
cedente finché si vuole ma sem-
pre amministrazione, né l’uffi-
cio tecnico o l’assistente socia-
le, con cui Unison è sempre sta-
ta in contatto, e neppure i vigili,
che al CAG hanno fatto anche
un corso di aggiornamento, ha
mai avuto da ridire su struttura
e percorso educativo scelto”.
Verrebbe quindi da pensare che
non c’è interesse a tenere in vita
il CAG. Sconsolato Locatelli, il
responsabile del CAG di Sol-
biate: “E’ vero che si può sem-
pre fare meglio, ma se penso a
come eravamo messi quando
abbiamo cominciato e penso a
dove siamo arrivati, con i ragaz-
zi che socializzavano con gli
ospiti del centro anziani quando
prima erano solo insulti, e ve-
dendo la gratitudine dei ragazzi
e delle famiglie nel riconoscere
i loro stessi progressi, mi viene
da pensare che rischia di essere
tutto sprecato.”
Ma per quale motivo deve
andare tutto sprecato? E’ allo
studio la preparazione di un
nuovo bando di appalto? Spero
che almeno stavolta non ci sia
un assessore che ci accusi di di-
sonestà di fronte a queste nuove
domande.
E speriamo anche che non si
sia trattato solo di una qualche
leggerezza da parte della nostra
amministrazione. Ramarino so-
stiene di non aver visto compe-
tenza da parte del sindaco sulle
questioni di cui si stava parlan-
do, continuava a chiamare
“bambini” quelli che in realtà
sono adolescenti, forse perché
non sapeva in che cosa consiste
veramente l’attività. O forse per-
ché è stato consigliato male. Da
chi? C’è una qualche volontà di
liberare la struttura per far posto
a qualcosa d’altro? Ricordiamo
però che parte dei finanziamenti
per la ristrutturazione del CAG
vengono dalla Regione proprio
per quello scopo, e ci aspettiamo
vivamente che a quello scopo
quella struttura venga destinato
in futuro. Nel frattempo vigilere-
mo anche su eventuali sviluppi
legali della vicenda.

Pedibus formato Solbiate

Anche Solbiate ha finalmente studiare delle fermate, così che i me alla scuola. Una volta capita
il suo Pedibus! Il Pedibus (o Pie- genitori possano accompagnare i la situazione si disegnerà il trac-
dibus) è un trenino composto da- bambini alla fermata più vicina a ciato di un Pedibus funzionale.
gli scolari delle scuole elementari,casa e farli aggregare per prose-
Tantissime altre informazioni
che conduce, a piedi, i bambini a guire verso la scuola. Il tutto con
potete trovarle al sito internet
scuola. l'aiuto di alcuni volontari e met-
www.piedibus.it. Noi del PD sia-
Peccato che il Pedibus di Sol- tendo in sicurezza il percorso. mo disponibili a collaborare, per-
biate parta dall'oratorio per arri- Ovviamente per studiare per- ché crediamo nelle funzioni edu-
vare alle scuole elementari: un corso e fermate è necessaria una cative di un simile progetto e per-
tragitto di circa 100 metri. Così, piccola analisi - un semplice que- ché crediamo che minore è il traf-
ovviamente, funziona poco. È stionario - che potrebbe essere fico vicino alle scuole e meglio è.
necessario studiare più percorsi e svolta da una commissione insie-

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la Scelta Democratica a Solbiate Olona
I candidati al Consiglio Regionale e Pedemontana
Nella sala consiliare del co- blico e mobilità “lenta”): il tra- per finanziare progetti di mo-
mune di Gorla Maggiore si sono sporto pubblico verso Milano è bilità sostenibile sia su ferro
trovati i rappresentanti delle ammi- insufficiente, il 90% dei pendo- (recupero Valmorea) che dol-
nistrazioni locali, l’assessore regio- lari si sposta in auto. Dobbiamo ce (piste ciclabili).
nale Ferrazzi (PdL) e alcuni candi- pensare a qualcosa di simile a Vedani (Lega Nord): sono
dati al consiglio regionale. Queste una metropolitana leggera, ma- necessarie scelte coraggiose
le posizioni: gari recuperando la Ferrovia per riformare la viabilità re-
Ferrazzi (PdL): da quando sono della Valmorea e inserendola gionale. Il finanziamento di
in Consiglio Regionale (‘95) si nel contesto di un ecomuseo. Pedemontana da parte dei pri-
parla di Pedemontana. Ciò vuol Milani (IdV): i 900 milioni vati, teorizzato da Formigoni
dire che la necessità esiste. Le os- stanziati da Prodi sono stati di- e Cattaneo (per il 75%), è una
servazioni avanzate dai cittadini mezzati, e mancano finanzia- “gran porcata”.
sono state poche, e questo è stato menti certi, il che rappresenta Rappresentante SeL: dietro a
positivo. Ora è inutile pensare di un rischio per il completamento Pedemontana ci sono troppi
bloccare il progetto. Per risolvere il dell’opera e per i tempi di co- interessi privati; SeL in Consi-
problema del sistema di trasporto struzione. glio Regionale ha sempre vo-
lombardo (Milanocentrico) non Alfieri (PD): sulla carta le tato contro Pedemontana, e
esistono molte alternative a nuove compensazioni ambientali sono non si capisce come mai abbia
strade e, d’altra parte, la qualità state previste adeguatamente, sempre ignorato i progetti al-
della vita è determinata anche dalla ma ora è necessario garantirne ternativi che, in questi anni,
velocità degli spostamenti. Le co- la realizzazione, affiancando le sono stati formulati dai comi-
perture finanziare per l’intera ope- amministrazioni comunali che tati di cittadini.
ra si troveranno in itinere, dato che spesso sono state abbandonate.
non è conveniente bloccare risorse Regione Lombardia ha scelto Ma la Lega Nord è al go-
ora. Non è scontato che Pedemon- di privilegiare il trasporto su verno della Regione o è passa-
tana sarà a pagamento. ta all’opposizione? Ci chiedia-
gomma e la metropolitana di mo anche se per caso non ab-
Bova (PD): Pedemontana è un’o- Milano; l’opportunità che ci biano avuto qualcosa da dire
pera importante, e ancor più im- offre Expo2015 è quella di po- di fronte ai 300 mila Euro spe-
portanti sono le compensazioni ter funzionare da catalizzatore si per la cerimonia di inaugu-
ambientali. Non è però sufficiente, per elaborare un Accordo Qua- razione. Di sicuro erano in
bisogna pensare a una rete di tra- dro di Sviluppo Territoriale che prima fila.
sporti intermodale (trasporto pub- destini risorse alla Valle Olona,

Il bestiario della Lega

In quel di Treviso il sindaco le-
ghista Giancarlo Gentilini ha or-
dinato “la pulizia etnica contro i
culattoni” ed è arrivato a invocar-
ne “il linciaggio in piazza”. Sem-
pre a Treviso il senatore leghista
Piergiorgio Stiffoni si è spinto a
dire: “gli immigrati? Peccato che
il forno crematorio del cimitero
di Santa Bona non sia ancora
pronto”, aggiungendo che
“l’immigrato non è mio fratello,
ha un colore della pelle diverso”.
Nel frattempo il consigliere co-
munale leghista della città Pieran-
tonio Fanton teorizzava che “gli
immigrati sono animali da tenere
in un ghetto chiuso con la sbarra
e lasciare che si ammazzino tra
loro”. Gli faceva eco un altro
consigliere leghista, Giorgio Bet-
tio, secondo cui occorreva “usare
con gli immigrati lo stesso me-
todo delle SS: punirne dieci per
ogni torto fatto a un nostro cit-
tadino”.
Verso questo branco di
gentiluomini, e verso tutti quelli
che la pensano come loro, indi-
rizziamo il nostro più spietato
disprezzo.

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 la Scelta Democratica a Solbiate Olona
Per approfondimenti visitate il sito pdsolbiateolona.blogspot.com
Questa pubblicazione è a cura
del circolo del PD di Solbiate
Olona e di tutti i suoi
componenti e simpatizzanti
Appello dei partigiani per la mobilitazione al voto
A donne, uomini e giovani per-
ché, coscienti della deriva antico-
stituzionale in atto verso un siste-
ma autoritario e personale, usino
tutti l'arma del voto, al fine di
contribuire al successo delle forze
di opposizione all'attuale gover-
no. Finora questi appelli li abbia-
mo sempre indirizzati all'interno
dell'associazione, ma adesso è
giusto uscire fuori, rivolgersi a
Consiglio comunale del 23 Febbraio
Variante al Piano attuativo nel Piazza-
le dello Sport: si tratta di una richiesta
avanzata dai gestori della piscina comu-
nale, per un ampliamento che prevede la
costruzione di un'area "benessere". Le
opposizioni, compatte, hanno supportato
tale decisione, augurandosi che si proce-
da in tempi brevi alla realizzazione del-
l'intervento, per riportare ad essere com-
petitiva, rispetto alle altre in zona, la pi-
scina di Solbiate.
"Approvazione Regolamento comunale
per l’espletamento dei referendum
consultivi". Tutti d'accordo: il regola-
mento era già stato esaminato dai capi-
gruppo durante la precedente legislatura.
"Approvazione Regolamento comunale
per l’esercizio delle funzioni del difen-
sore civico comunale". Il Sindaco Melis
ha dichiarato che questo è un loro impe-
gno elettorale e che quindi intendono
istituire questa figura del Difensore Civi-
co anche se in futuro andrà scomparendo,
dato che la normativa vigente prevede il
decadimento automatico mano a mano
che si rinnoveranno le amministrazioni
comunali. Giuseppe Bianchi (Per Solbia-
te) ha espresso perplessità: il Difensore
civico sarà nominato dal Consiglio comu-
nale sulla base di una rosa di nomi propo-
sta dalla Giunta, prodotta tenendo conto
dei curricula che saranno ricevuti. Bian-
chi ha chiesto se ciò non cozza con la
presentazione, durante la campagna elet-
torale, del "futuro Difensore Civico",
nella persona di Rossi. Bianchi ha espres-
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Tel.: 3480900429
E-mail:
pdsolbiateolona@gmail.com
chiunque condivida i nostri valo-
ri. Alle elezioni bisogna andare a
votare, perché si risveglino le co-
scienze e si abbandoni l'indiffe-
renza verso la politica; ma soprat-
tutto che quel voto sia efficace e
coerente con gli ideali e i principi
che ispirano l'impegno politico
della nostra associazione, al fine
di contribuire al successo delle
forze di opposizione all'attuale
so perplessità anche sui costi: il Difenso-
re Civico percepirà circa 400 euro al
mese. Bianchi ha chiesto un esempio
pratico dell'azione di tale figura, dato
che essa sembra sovrapporsi a quella del
Segretario comunale (verifica della legit-
timità degli atti dell'amministrazione),
soprattutto in un paese delle dimensioni
di Solbiate. Melis ha risposto che non ci
saranno pregiudizi nel valutare i curricu-
la e che comunque costerebbe di più, al
Comune, se i cittadini andassero in giu-
dizio. Bianchi ha chiuso sostenendo che,
a Solbiate, casi del genere difficilmente
si verificheranno.
Costituzione dell’Azienda speciale
consortile “Medio Olona servizi alla
persona”. I servizi sociali comunali
verranno gestiti in maniera coordinata
con gli altri sette comuni del Medio Olo-
na: si prevede un abbattimento dei costi,
oltre alla possibilità di accedere a fondi
regionali. Ovviamente, aggiungiamo noi,
auspichiamo che l'abbattimento dei costi
non pregiudichi il servizio, ma che anzi,
attraverso le risorse risparmiate, vada a
migliorarlo.
Interrogazioni presentate da Progetto
Solbiate: La prima riguardante "variante
al PRG con procedura sportello unico
attività produttive Bea S.r.l./Immobiliare
Ronchi S.a.s.". Nella sostanza Bea S.r.l.
richiede di poter ampliare il proprio sta-
bilimento, su di un terreno di sua pro-
prietà attualmente a destinazione agrico-
la. Progetto Solbiate si chiedeva se, data
governo, un esecuti-
vo indifferente ai problemi reali
della crisi, ma anche demagogo e
populista, che sta operando un
pericoloso mutamento del nostro
sistema democratico parlamenta-
re verso un sistema autoritario e
personale.
Raimondo Ricci
Presidente nazionale ANPI
la fase "delicata" in cui ci troviamo, di
elaborazione del Piano di Governo del
Territorio, fosse stato presentato un
piano aziendale a supporto dell'amplia-
mento, se siano state previste opere per
compensare la plusvalenza e se l'ammi-
nistrazione ritenesse questo provvedi-
mento in linea con i propri impegni
elettorali. Melis ha risposto che l'azien-
da prevede un incremento dei dipenden-
ti "presi per primi tra i Solbiatesi - si
legge nel piano", tanto da minacciare il
trasferimento dell'intero stabilimento,
nel caso non fosse concesso l'amplia-
mento. "Abbiamo chiesto opere com-
pensative - ha continuato Melis - e cioè
il pagamento della rotonda tra via dei
Ronchi e via per Fagnano, con progetto
del Comune".
Per quanto riguarda il consumo del ter-
ritorio, ha spiegato De Simone,
"guardiamo al concetto di salvaguardia
del territorio come a un concetto meno
restrittivo di 'così è e così deve rimane-
re': se l'azienda si trasferisse otterrem-
mo un'area dismessa. Il bosco in que-
stione è molto rado, e costituito da robi-
nie. Infine è molto importante, in un
momento di crisi occupazionale, aiutare
r ea l tà v i r t u o se co me q u e s ta" .
Alla seconda interrogazione sui "lavori
di riqualificazione delle vie Matteotti e
Sant’Anna" è stata data risposta assicu-
rando che l'amministrazione ha provve-
duto e provvederà a verifiche e simula-
zioni e, nel caso a risolvere i problemi
riscontrati.