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Oggetto: MUTUI A TASSO FISSO CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI RINEGOZIAZIONE - DEBITO RESIDUO DI . 5.216.249,09.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Vista la circolare della Cassa DD.PP. n. 1285 del 4 novembre 2015, relativa a Rinegoziazione dei prestiti
concessi ai Comuni dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. secondo semestre 2015;
Preso atto che la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. si rende disponibile alla rinegoziazione dei finanziamenti
concessi ai comuni attualmente in ammortamento e gi oggetto di precedenti programmi di rinegoziazione,
individuando le caratteristiche dei prestiti originari rinegoziabili, nonch le caratteristiche dei prestiti
rinegoziati;
Valutata lopportunit di aderire alla rinegoziazione, nella considerazione della necessit di pervenire ad una
ristrutturazione del debito in essere;
Preso atto dei contenuti della suddetta circolare n. 1285 del 4 novembre 2015 e dellelenco prestiti oggetto
di rinegoziazione rinvenibile sul Portale della Cassa Depositi e Prestiti ed elaborato dallo stesso Istituto, nel
quale sono riportate le condizioni offerte;
Considerato che, in base ai principi recati dallart. 119 della Costituzione, le economie derivanti dal minore
esborso annuale in linea capitale, conseguente alla rinegoziazione del debito, sono destinate dagli Enti alla
copertura di spese di investimento o alla riduzione del debito in essere, fermo restando che, per lanno 2015,
le risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione di mutui possono essere utilizzate dagli Enti Locali senza
vincoli di destinazione, ai sensi dellart. 7, comma 2, del D.L. 19 giugno 2015, n. 78, convertito con
modificazioni dalla Legge 6 agosto 2015, n. 125;
Rilevato che tale proposta d la possibilit agli Enti Locali di ridurre la spesa corrente annuale per
ammortamento dei mutui, prolungando la scadenza dellammortamento fino al 30 giugno 2040 e
modificando il tasso fisso nominale annuo di interesse originario con un nuovo tasso fisso nominale annuo,
cos come indicato nella suddetta proposta e determinato dalla Cassa Depositi e Prestiti in funzione delle
caratteristiche dei mutui originari, della durata residua degli stessi, del principio dellequivalenza finanziaria
e delle condizioni di mercato esistenti al momento del perfezionamento delloperazione;
Considerato che il nuovo tasso del prestito rinegoziato determinato in condizioni di equivalenza finanziaria
e che in base a tale criterio viene verificata luguaglianza fra i valori attuali dei flussi finanziari dei prestiti
originari e dei prestiti rinegoziati sulla base dei fattori di sconto utilizzati per la determinazione delle
condizioni applicate ai nuovi prestiti concessi agli enti locali, tenuto conto della nuova data di scadenza dei
prestiti prescelta come sottolineato nella nota tecnica alla circolare n. 1285 sopraccitata (cfr. allegato);
prog.
n. posizione
3081088/00
78.522,24
5,45
3166524/00
133.234,30
5,46
Rata
annuale Tasso
attuale (euro)
interesse
rinegoziato
(%)
6.588,38
5,091
11.188,04
5,099
Rata annuale
rinegoziata
(euro)
5.644,69
9.585,26
3222504/00
187.618,86
5,46
15.754,86
5,099
13.497,84
4098736/00
27.036,28
5,45
2.268,47
5,091
1.943,54
4106747/00
106.186,54
5,46
8.916,77
5,099
7.639,37
4106747/01
64.756,30
5,46
5.437,76
5,099
4.658,76
4140489/00
71.681,12
5,45
6.014,38
5,091
5.152,91
4140520/00
359.584,81
5,46
30.195,31
5,099
25.869,57
4224840/00
208.210,41
5,46
17.483,99
5,099
14.979,26
10
4233096/00
96.607,89
5,46
8.112,43
5,099
6.950,25
11
4233160/00
103.146,81
5,46
8.661,52
5,099
7.420,68
12
4233160/01
175.904,71
5,46
14.771,19
5,099
12.655,09
13
4276664/00
1.088.234,41
5,43
91.159,96
5,075
78.106,81
14
4323104/00
93.808,40
5,02
7.599,52
4,745
6.516,85
15
4323104/01
66.036,92
5,13
5.398,02
4,833
4.627,91
16
4323104/02
75.985,35
5,15
6.221,43
4,849
5.333,56
17
4323104/03
99.083,35
5,14
8.105,97
4,841
6.949,34
18
4323104/04
49.555,67
5,15
4.057,46
4,849
3.478,41
19
4323104/05
72.681,66
5,15
5.950,94
4,849
5.101,67
20
4323104/06
33.037,11
5,15
2.704,97
4,849
2.318,94
21
4325699/04
333.658,64
26.983,74
4,729
23.142,26
22
4325699/05
49.081,54
5,01
3.972,61
4,737
3.406,97
23
4325699/06
130.846,51
10.581,86
4,729
9.075,39
24
4325699/07
42.512,90
4,99
3.435,28
4,721
2.946,30
25
4326747/00
383.230,60
5,15
31.377,67
4,849
26.899,70
26
4491528/00
135.950,17
4,504
15.276,20
3,977
8.738,16
27
4492027/00
91.953,37
4,338
10.240,21
3,896
5.861,43
28
4492532/00
177.968,03
4,387
19.871,68
3,92
11.367,91
29
4493669/00
330.836,95
4,531
37.229,01
3,99
21.286,49
30
4494571/00
122.750,94
4,432
13.739,57
3,942
7.857,15
31
4498168/00
92.027,61
4,138
10.138,98
3,798
5.805,36
32
4502256/00
134.518,69
4,177
14.850,20
3,817
8.503,55
5.216.249,09
464.288,38
363.321,38
Preso atto che per le posizioni dal n. 1 al n. 25 la scadenza naturale il 31 dicembre 2034, mentre per le
posizioni dal n. 26 al n. 32 la scadenza naturale il 31 dicembre 2026 e che per effetto della rinegoziazione
la scadenza dellammortamento di tutti i prestiti rinegoziati viene posticipata al 30 giugno 2040;
Rilevato che la stipulazione del contratto di rinegoziazione non ha effetti novativi e pertanto i prestiti
rinegoziati continuano ad essere regolati, per quanto non espressamente modificato con il contratto di
rinegoziazione, sulla base del Decreto del Ministro del Tesoro del Bilancio e della Programmazione
Economica del 7 gennaio 1998 e successive modificazioni e dalle relative circolari recanti le istruzioni
generali per laccesso al credito della Cassa Depositi e Prestiti, se i relativi prestiti originari sono stati
concessi precedentemente al 27 gennaio 2005;
Rilevato, inoltre, che per i prestiti oggetto di rinegoziazione, la rata in scadenza al 31 dicembre 2015 sar di
importo pari alla sola quota interessi prevista dal piano di ammortamento attualmente vigente e che non
verr, pertanto, corrisposta la relativa quota capitale, pari ad 98.376,39, e si proceder alla rinegoziazione
delle condizioni di rimborso del debito residuo rilevato al 1 luglio 2015, che risulta essere pari ad
5.216.249,09;
Visto il termine perentorio di adesione alloperazione fissato al 19 novembre 2015, si ritiene opportuno
avvalersi della suddetta proposta al fine di godere fin dalla rata di dicembre 2015 del relativo beneficio
finanziario;
Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 Testo Unico delle leggi sullOrdinamento degli Enti Locali;
Visti i pareri resi a norma dellart. 49 del Testo Unico sopracitato, che si allegano al presente atto quale
parte integrante e sostanziale;
Visto il parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori in data ___________ ai sensi dellart. 239,
comma 1, del D.Lgs. n. 267/2000 e successive modificazioni, allegato al presente atto quale parte integrante
e sostanziale;
Visto lart. 134, comma 4, del Testo Unico sopracitato;
Alla presenza di n. Cons. ___________________
DELIBERA
1)
la premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto e qui si intende approvata;
2)
3)
di dare atto che loperazione riguarda il residuo debito al 30 giugno 2015 dei mutui di cui allelenco
indicato in premessa;
4)
5)
6)
7)
di notificare gli atti di delega, non soggetti ad accettazione, al Tesoriere, il quale obbligato a versare
alla Cassa Depositi e Prestiti gli importi dovuti alle prescritte scadenze, provvedendo opportunamente
ad accantonare le somme dellEnte ovvero ad apporre specifici vincoli sullanticipazione di tesoreria
concessa e disponibile, considerando che con la delegazione suddetta non si supera il limite fissato
dallart. 203 del D.Lgs. n. 267/2000;
8)
di impegnarsi, alla scadenza del vigente contratto di tesoreria, a far assumere al nuovo Tesoriere tutti
gli obblighi nascenti dalla presente deliberazione e a comunicare alla Cassa Depositi e Prestiti la
ragione sociale del nuovo Tesoriere;
9)
di autorizzare liscrizione delle rate di cui lEnte debitore nella parte passiva del bilancio per il
periodo di anni considerato nonch di soddisfare per tutta la durata del mutuo medesimo i presupposti
di impignorabilit delle somme destinate al pagamento della rate previsti dallart. 159, comma 1,
lettera b), del D.Lgs. n. 267/2000;
10)
di dare espressamente mandato al Responsabile del Settore Finanziario di concordare e porre in essere
tutti gli atti necessari al perfezionamento delle operazioni di anticipazione e quindi allesecuzione
della presente deliberazione mediante sottoscrizione dei relativi atti apportandovi tutte le modifiche
e/o integrazioni necessarie, ed il rilascio delle dichiarazioni indispensabili.
11)
Con voti il presente atto dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi dellart.134 comma 4 del
Testo Unico sullordinamento degli enti locali.
Allegati:
1. circolare della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. del 4 novembre 2015;
2. nota tecnica equivalenza finanziaria;
3. parere Collegio Revisori;
pareri art. 49 D.Lgs. n. 267/2000.
Allegati:
Manifesto di Brianza SiCura
il Decreto del Ministero dellInterno 4 aprile 2000, n. 119, tuttora vigente, allart. 5
stabilisce, in relazione alla fascia demografica dei comuni, il compenso dovuto al Presidente
del Consiglio Comunale e lammontare del gettone di presenza per i Consiglieri;
lart. 1, comma 2, della legge 26 marzo 2010, n. 42, per le consultazioni elettorali successive
allanno 2011, riduce il numero dei componenti del consiglio comunale, in base alla
popolazione prevedendo per il Comune di Seveso il numero di 16 consiglieri oltre al
Sindaco;
lart. 5 comma 7 del D.L. n. 78/2010, convertito con modificazioni nella Legge
122/2010, prevede che, in attuazione della procedura disciplinata dallart. 82 comma 8
del TUEL, con decreto ministeriale siano determinate le indennit e i compensi nella nuova
quantificazione soggetta alla diminuizione prevista dalla manovra finanziaria di cui al
predetto D.L. n. 78/2010;
Rilevato che il nostro Ente, con nota n. 18523 del 28/08/2013, ha chiesto un parere alla Corte dei
Conti sezione regionale di controllo per la Lombardia in merito alla determinazione
dellindennit di funzione degli Amministratori e, nello specifico, se per la determinazione
dellindennit di funzione del Sindaco, degli Assessori e del Presidente del Consiglio Comunale
attualmente applicabile quanto indicato nellart. 2 lettere b) e c) del D.M. n. 119/2000 in aggiunta
alle indennit tabellari previste nel succitato decreto;
Preso atto della deliberazione n. 432/pareri/2013 dell8/10/2013 della Corte dei Conti della
Lombardia, trasmessa al ns. Ente in data 08/10/2013 prot. n. 21884 (agli atti presso lufficio
personale) con la quale la giurisprudenza contabile, nelle more della disciplina regolamentare,
ritiene ancora vigente il precedente meccanismo di determinazione dei compensi di cui al D.M. n.
119/2000 subordinando il riconoscimento alladozione annuale da parte dellAmministrazione di
una deliberazione avente efficacia di accertamento dichiarativo e sotto la propria responsabilit;
Preso atto, del prospetto delle indennit spettanti agli amministratori del ns. Ente, che si allega alla
presente quale parte integrante e sostanziale del presente atto (all. A) che attesta lapplicazione della
maggiorazione del 3% ai sensi dellart. 2 lettera b del D.M. 119/2000;
Ritenuto, pertanto, di fissare i valori dellindennit di funzione del Presidente del Consiglio e dei
gettoni di presenza spettanti ai componenti del Consiglio Comunale, per lanno 2015, come di
seguito indicato:
indennit di funzione al Presidente del Consiglio
(indennit mensile pari a quella degli assessori)
. 1.292,64
gettone di presenza ai Consiglieri Comunali
.
20,59
2
Rilevato che, per effetto di quanto disposto dallart. 82 comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000,
lindennit di funzione spettante al Presidente del Consiglio Comunale dimezzata per i lavoratori
dipendenti che non abbiano richiesto laspettativa;
Preso atto che nel Bilancio di Previsione 2015 sono stanziate le risorse per le indennit di cui
trattasi;
Visto il rendiconto della Gestione 2014 approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11
del 30/04/2015;
Considerato che il Presidente del Consiglio Comunale e alcuni Consiglieri hanno deciso con proprie
comunicazioni, agli atti presso lUfficio Personale, di devolvere a favore di fini sociali o a favore
del Bilancio Comunale, una quota percentuale dellindennit di funzione (Presidente) o interamente
i gettoni di presenza;
Visto lart. 82 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i.;
Visto il D.M. n. 119/2000;
Vista la Legge 23/12/2005, n. 266;
Vista la Legge 26/3/2010, n. 42;
Visto il D.L. n. 78/2010;
Visto il D.Lgs. 18 Agosto 2000 n. 267 Testo unico delle leggi sullordinamento degli enti locali;
Visti i pareri resi a norma dellart. 49 del Testo Unico sopracitato, che si allegano al presente atto
quale parte integrante e sostanziale dello stesso;
Alla presenza di n.
consiglieri con n.
voti favorevoli
D E LIB E R A
1)
La premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto e qui si intende approvata;
2)
Di fissare lindennit di funzione mensile di funzione per lanno 2015 per la carica di
Presidente del Consiglio Comunale in
. 1.292,64
e il gettone di presenza per i Consiglieri in
. 20,59
3)
Di prendere atto che, ai sensi dellart. 82 comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000, lindennit di
funzione spettante al Presidente dimezzata per i lavoratori dipendenti che non abbiano
richiesto laspettativa.
Allegati:
all. A prospetto Indennit
pareri
NELLA
CARICA
DI
Premesso che:
-
con deliberazione consiliare n. 12 del 26/07/2013 era stato nominato quale componente della
Commissione Biblioteca il Sig. Donghi Roberto;
il Sig. Donghi Roberto ha rassegnato le proprie dimissioni in data 25.09.2015, prot. n.
20234, e occorre pertanto procedere alla relativa surrogazione.
Si informa che verr proclamato eletto/a il/la designato/a che avr riportato il maggior numero di
voti ai sensi dell'art. 24 - comma 8 - dello Statuto Comunale vigente.
Il/La propone il/la Sig./ra .
Si passa quindi alla votazione a scrutinio segreto.
Distribuite, raccolte e fatto lo spoglio delle schede, si ha il seguente risultato:
Consiglieri votanti: n.
Hanno ottenuto voti:
Sig. : n. ..
Sig.ra : n.
Schede bianche: n. .
Il Presidente proclama pertanto eletto alla carica di membro della Commissione Biblioteca il/la
Sig./ra . nato/a a .. il . e residente a . via .
Pertanto
IL CONSIGLIO COMUNALE
Visto l'esito della votazione e la proclamazione dell'eletto/a come sopra riportato;
Visto lart. 27 del Regolamento del Consiglio Comunale Commissioni miste Funzioni e modalit
di elezione;
Visto il D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 Testo Unico delle Leggi sullOrdinamento degli Enti Locali;
Visti i pareri resi a norma dell'art. 49 del Testo Unico sopracitato, che si allegano al presente atto
quale parte integrante e sostanziale dello stesso;
Visto lart. 134, comma 4, del Testo Unico sopracitato;
Uditi gli interventi dei Sigg. Consiglieri per i quali si rimanda alla trascrizione parte integrale del
presente atto, anche se non materialmente allegata;
Ad unanimit di voti legalmente resi e accertati / con voti
D E LIB E R A
La premessa forma parte integrante e sostanziale del presente atto e qui si intende approvata;
2