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MALATTIE INFETTIVE:

cenni di microbiologia

EZIOLOGIA
La maggior parte delle malattie infettive
nelluomo sono provocate da:

Batteri

Virus

EZIOLOGIA
Esempi di malattie infettive ad eziologia batterica:
scarlattina

tetano
tubercolosi

pertosse
tifo
colera

EZIOLOGIA
Esempi di malattie infettive ad eziologia virale:
AIDS

epatite A, B e C

morbillo

varicella

rosolia

influenza

I BATTERI
I batteri sono organismi unicellulari, con organizzazione
cellulare procariota dalle dimensioni dellordine di micron
(0.2 - 4 m)
Vengono classificati in base al loro aspetto morfologico:
cocchi con forma sferica
bacilli con forma cilindrica
vibrioni-spirilli con forma ricurva o a spirale

In base al modo in cui si aggregano


fra di loro si classificano in:

diplococchi, disposti a due a due

streptococchi, disposti in catenelle

stafilococchi, disposti a grappolo

diplococchi

streptococchi

Struttura della cellula batterica

Materiale genetico (nucleoide)


Citoplasma
Membrana citoplasmatica
Parete cellulare

Capsula
Flagelli
Pili o fimbrie

strutture esterne accessorie

Struttura schematica di una


cellula batterica

Parete cellulare (cell wall)


Struttura rigida esterna alla membrana citoplasmatica
Le caratteristiche costitutive della parete sono alla
base di un importante metodo di classificazione dei
batteri, fondato sulla colorazione di Gram

Colorazione di Gram

Colorazione differenziale che utilizza in successione


due coloranti diversi (Cristalvioletto e Safranina)
- GRAM positivi si colorano in blu-violetto
- GRAM negativi in rosso

Gram positivi

Gram negativi

Il diverso comportamento alla colorazione dovuto alla diversa struttura della parete
cellulare:
- I Gram positivi hanno una parete uniforme costituita da un polisaccaride complesso
(peptidoglicano)
- I Gram negativi hanno una parete costituita da uno strato pi interno di
peptidoglicano e da uno strato pi esterno lipopolisaccaridico (detto anche membrana
esterna).

Replicazione
batterica
I batteri si moltiplicano per
scissione binaria ovvero per
divisione della cellula
madre in due identiche
cellule figlie.
Il tempo di moltiplicazione
breve (in media 20-60
minuti)

Azione patogena dei batteri


Invasivit capacit di diffondersi e di
moltiplicarsi nei tessuti dellorganismo ospite.

Tossigenicit capacit di produrre sostanze


tossiche (tossine) che esercitano un danno
nellorganismo ospite.

Tossine batteriche
ESOTOSSINE: proteine escrete dal batterio.
Prodotte sia da Gram positivi che da Gram
negativi. Stretta specificit di azione.
Es. tossina colerica, botulinica

ENDOTOSSINE: Natura lipopolisaccaridica.


Presenti nei Gram negativi nellinvolucro
esterno. Azione tossica aspecifica.

Tossine batteriche

Spore batteriche
Alcuni batteri (genere Clostridium, Bacillus) detti
sporigeni, sono in grado di trasformarsi in spore.
La spora rappresenta una particolare forma di resistenza
che consente al batterio di sopravvivere anche in un
ambiente sfavorevole.
Le spore sono poi in grado di germinare, ossia di
ritornare alla forma vitale, quando si vengano a trovare
in un ambiente nuovamente favorevole.

Spore batteriche
La spora pu resistere allessiccamento, alle
radiazioni ed al calore (~100 C), ed in grado di
rimanere in letargo metabolico per molti anni.

VIRUS
I virus sono acellulari,
con dimensioni dell'ordine di nanometri.
Non sono capaci di vita autonoma, ma per replicarsi
necessitano dell'apparato metabolico di una cellula
vivente; quindi, si possono riprodurre
solo allinterno di cellule viventi di animali,
piante e batteri.
Per questo vengono detti
parassiti endocellulari obbligati.

Dimensioni dei virus

Struttura di un virus
La particella virale prende il nome di virione
ed costituita da varie parti:
Genoma

Capside
Pericapside
(envelope o
peplos)

costituito da un acido nucleico, RNA o


DNA, che contiene l'informazione
genetica.
l'involucro proteico di rivestimento
che conferisce la forma al virus
struttura facoltativa che riveste il capside

Struttura di un virione

In base alla forma del capside i virus si


possono dividere in 2 gruppi
A SIMMETRIA ELICOIDALE

A SIMMETRIA ICOSAEDRICA

I capsomeri sono disposti


come i gradini di una scala
a chiocciola

Solido a 20 facce
triangolari uguali

Virus che infettano la specie umana

Ciclo di replicazione dei virus


Attacco del virus alla superficie della cellula
da infettare
Penetrazione del virus nella cellula
Esposizione del genoma virale
Sintesi dei componenti virali
Assemblaggio delle nuove componenti
virali
Rilascio dei virioni maturi

Ciclo di replicazione dei virus

Danno nella cellula ospite


Il danno subito dalla cellula pu essere di
natura diversa: es. effetto citolitico, effetto
oncogeno ecc.

Principali meccanismi di
difesa dellospite

Due sistemi di difesa


1. Difesa aspecifica o immunit innata
Risposta immediata e aspecifica

Barriere meccaniche (cute e mucose integre)


Secrezioni ad azione antimicrobica
Ciglia
Microrganismi commensali

Fagocitosi

2. Difesa specifica
Richiede giorni o settimane per svilupparsi

Rappresentata dalla risposta immunitaria


dellindividuo nei confronti di uno specifico
microrganismo che l'organismo riconosce come
estraneo per la presenza di determinati antigeni.
Antigene: sostanza estranea in grado di indurre una risposta
immunitaria.
Gli antigeni microbici sono proteine o polisaccaridi presenti
sugli involucri esterni dei microrganismi ed in grado di
indurre una risposta immunitaria.

Il sistema
immunitario

Cellule deputate alla risposta immunitaria:


Linfociti B (risposta immunitaria umorale
o mediata da anticorpi)
Linfociti T (risposta immunitaria
cellulo-mediata)

Caratteristiche della risposta


immunitaria
Specificit: basata su riconoscimento della
forma di antigeni di superficie
Capacit di distinguere il self dal non self:
il sistema immunitario non attacca cellule del
proprio organismo
Memoria: alla fine dellinfezione permangono
cellule di memoria, in grado di proteggere
lindividuo da re-infezioni con lo stesso patogeno

Meccanismi di difesa contro le infezioni


Prima linea di difesa
Meccanismi aspecifici
Meccanismi specifici
Ig A di superficie
Barriera anatomo-funzionale
Microrganismi commensali
Seconda linea di difesa
Lisozima.
Infiammazione
Interferone

Meccanismi umorali
Immunoglobuline

Meccanismi cellulari
Macrofagi
Linfociti T
Granulociti neutrofili
Linfociti B
Granulociti eosinofili
Cellule natural-killer
da Signorelli, 2008

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