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monografia di titolazione sul gruppo di tirocinio

appunti di Biodanza

Scuola Modello di Biodanza, Sistema Rolando Toro, quinto ciclo

Sonia Zavoli

A mia nonna

Rolando Toro e Sonia, durante


lestensione Progetto Minotauro,
giugno 2002. Foto Paola Bolzan.

.4

Sotto, Marcelo Mur e Eliane Matuk


dimostrano un esercizio, Milano
2001. Foto Marina Franci.

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Un grazie a Rolando Toro.


Alla sua genialit per avere
inventato la Biodanza, e alla
sua umanit, con i suoi
incoraggiamenti e abbracci mi
ha profondamente commosso. A Mauro, mio compagno di
vita da tanti anni, per avermi
compreso, sostenuto e
A Eliane Matuk, alla sua
aiutato, soprattutto durante
bravura e precisione nel
il tirocinio.
trasmettere i concetti base,
alla sua dolcezza e
A Simona, amica, allieva e
disponibilit ad ascoltare
sostenitrice in tutto e per
e aiutare.
tutto; e a tutti i miei allievi, per
la fiducia e le tante emozioni
A Marcelo Mur, che ci ha
vissute insieme.
aiutati con la sua ironia a
A Mario per il sostegno.
comprendere i meccanismi
e i trucchi per passare
dallaltra parte della barricata. Al gruppo settimanale al
quale appartengo, condotto
(E per la sua presenza
maschile, che ha colmato un da Michela che mi emoziona
sempre tanto.
po il vuoto presente nel
quinto ciclo).
A mia nonna, che il solo
A Michela San Pietro, che mi pensarla in ogni momento
difficile della mia vita mi
ha iniziato e seguito passo
tranquillizza e rassicura.
a passo, e incoraggiato con
disponibilit e affetto.
A mia mamma e mio babbo
che mi hanno dato la vita,
A Paola e Silvia, mie
compagne in questo viaggio: grazie alla vita che mi ha dato
vicino a voi stato bellissimo. tanto.
A Viviana Geron per i consigli
gli incoraggiamenti.
A tutti gli amici del quinto
ciclo: ognuno di voi mi ha
dato qualcosa.

Ronda, quinto ciclo.Foto di Marina Franci

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Sono sempre stata attratta fin


da piccola dalle persone. Mi
sempre piaciuto osservare gli
altri: come si presentano, come
si vestono, come si muovono,
la loro capacit di relazionarsi,
di essere ironici, di giocare con
le parole. Sentivo che la mia
energia si rigenerava nello
scambio e con la vicinanza
degli altri.
Avevo grosse difficolt a
relazionarmi, ho sempre
pensato a come avrei voluto
essere estroversa e spontanea
e potermi circondare di amici,
come alcune mie coetanee.
Ma per me era impossibile,
soprattutto con il mondo
maschile sempre stato un
rapporto di attrazione e fuga.
Questa difficolt mi ha fatto
soffrire molto, avevo bisogno di
sfogare la rabbia che avevo
verso di me e cos ho sempre
scritto molto: tutte le paure, le
rinunce, e anche lodio verso
me stessa, perch non riuscivo
a comportarmi diversamente.
Alle elementari parlavo solo per
rispondere a una domanda,
avevo uninsegnante che mi
terrorizzava. Quando si
rivolgeva a me io entravo in
panico, la mia mente si
svuotava e la mia gola si
chiudeva. Ero timida,
spaventata.
Alle medie andata meglio, gli

insegnanti erano pi umani e


ho iniziato ad aprirmi. Ricordo
un insegnante che mi prendeva
in giro: ma tu ridi qualche
volta? Io sorridevo,
e lui: ma come fai a sorridere
solo con la bocca e con gli
occhi tristi.
Ho sempre somatizzato tanto,
ho iniziato con attacchi di
tachicardia. Alle elementari ho
collezionato decine di
elettrocardiogrammi, poi a otto
anni sono diventata miope, e
sono iniziate le emicranie,
seguiti da dolori allo stomaco.
A volte tornavo a casa sfinita,
avevo dei piccoli svenimenti,
cos iniziata la collezione di
radiografie allo stomaco.
Contemporaneamente la mia
schiena ha iniziato a
deformarsi: mi venuta una
notevole cifosi, bilanciata da
lordosi e unaccenno di
scogliosi. Questa deformazione
mi ha causato dolore ogni
giorno fino ai 28 anni. Soffrivo
di fitte acute a volte sopra i
reni, altre in corrispondenza dei
polmoni.
A met giornata non riuscivo
a stare bene in nessuna
posizione, non riuscivo a
respirare e la faccia mi si
arrossava.
Le radiografie alla schiena sono
state una delle mie collezioni
migliori, ho una serie di lastre,

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tra cui una che mostra il mio


scheletro per intero dai piedi
alla testa.
Intorno ai ventanni il mio
occhio sinistro ha iniziato a
chiudersi: con laumentare dello
stress la mia palpebra
scendeva. Un medico lo
spiegava come una paralisi della
palpebra, proponendomi un
intervento chirurgico; mi hanno
anche prescritto una tac alla
testa. A un certo punto un
ottico mi ha fatto smettere di
usare le lenti a contatto per un
periodo e mi ha fatto fare degli
esercizi oculari. Miglioravo, mi
sentivo curata e la mia palpebra
risalita.
A ventotto anni ho iniziato a
fare delle sedute di integrazione
posturale, che ha eliminato anni
di dolore alla schiena.
L ho avuto unilluminazione: ho
capito che avrei potuto stare
bene. Dovevo riuscire ad
arginare lansia, i sensi di colpa,
la paura di deludere i miei, o
chiunque mi affidava una
responsabilit o un compito.
Accettarmi come sono, senza
massacrarmi con un giudizio
crudele, iniziare a vivermi in
positivo, ad ascoltare i segnali
del mio corpo: questo forse
avrebbe cambiato la mia vita.
In quel momento avvenuto il
mio incontro con la Biodanza.
Mi capit in mano un volantino,

parlava di integrazione
psicomotoria e di rieducazione
affettiva, ho pensato che
dovevo provare.
Sono andata alla prima lezione:
mi sono forzata. Non riuscivo a
guardare gli altri negli occhi, mi
vergognavo a ballare tenendo
qualcuno per mano, la musica
era molto diversa da quella che
io avevo sempre ballato, per me
era molto difficile interagire con
laltro.
Mi sempre piaciuto ballare,
la prima volta che sono entrata
in una discoteca avevo
diciassette anni. Non mi
piaciuto, non mi piaceva la
musica, il posto pieno di
giovani normali l per flirtare,
ero molto introversa e la
situazione mi imbarazzava.
Frequentavo il liceo artistico,
degli amici pi grandi mi
parlavano spesso di un locale
new wave, ci sono andata. Non
riuscivo nemmeno a trovare
lingresso, non aveva insegna, e
solo una piccola porta nera con
una buco per guardare dentro.
Allinterno appariva come un
bunker di guerra, era pieno di
sacchi di sabbia, non cerano
luci colorate, gli unici colori
presenti il bianco, il nero e il
verde militare. Anche le
persone erano vestite con
questi colori. La musica new
wave si ballava con gambe e

Nella cultura umana il


dominio della parola e
del pensiero si
trasformato in una
sorta di monarchia
assoluta che ha quasi
completamente inibito
la nostra capacit di
essere nel presente
emozionale, sensibile e
affettivo della vita.
in questa squilibrata
evoluzione del
potenziale umano che
devono essere
ricercate le cause del
grande disagio
esistenziale che
allorigine delle
malattie: noi diventiamo
organicamente
vulnerabili quando
indeboliamo il
primordiale legame con
la profondit del
nostro essere, la dove
la vita accade con
istinto, empatia ed
intuizione rivelandoci
con altissima precisione
i nostri bisogni primari
e le nostre priorit
esistenziali.
- Rolando Toro

.9

braccia piegate e piedi uniti una


posizione simile a quella di uno
sciatore, non si staccavano mai i
piedi da terra lo spostamento
avveniva tramite un oscillazione,
lo sguardo rivolto a terra. Non
cera interazione con gli altri
ognuno ballava solo con se
stesso. Dopo il primo impatto
un po duro mi sono trovata
subito bene. Quella musica mi
assomigliava e mi ha
accompagnato per anni con
tutte le sue derivazioni.
Frequentavo anche locali rock,
dove si pogava e ci si
spintonava. Potevo sfogare la
mia rabbia repressa ed entrare
in contatto con gli altri anche se
era un contatto un po violento.
Abbandonarsi alle spinte era
bello avevo sempre il cuore che
batteva velocissimo, induceva
una forma di trance, non certo
integrante. Poi arrivata la
musica tecno, ancora pi
stilizzata: ununico ritmo
ripetuto allinfinito. Salti
affermando te stesso ma
sempre da solo.
A Biodanza molti sorridevano,
le musiche erano allegre.
Quando sono uscita ero molto
eccitata e agitata, ho riso molto
sulle situazioni imbarazzanti
provate durante la serata, di
nuovo mi ero scontrata con i
miei limiti.
Ho provato altri metodi per

qualche settimana, ma mi
sembrava che solo Biodanza mi
metteva alla prova, e con
questa dovevo lavorare. Ho
iniziato a fare Biodanza e non
ho pi smesso.
Dopo tre anni la mia tutor
Michela, ha notato il mio
interesse e mi ha chiesto se
volevo iniziare la scuola per
insegnanti. Lidea mi attraeva e
spaventava molto.
Ricordo il primo giorno, gli altri
emozionati ma felici di essere l
esprimevano la loro gioia. Io
volevo provare, ma ero cos
spaventata che avrei voluto non
esserci. Poi con il tempo
diminuita la paura e aumentato
il piacere di esserci, l con gli
altri, con la possibilita di lavorare
su me stessa: stato bellissimo.
Rolando Toro dice che per
cambiare il mondo bisogna
partire da se stessi. Per la prima
volta ho avuto la
consapevolezza di questo,
il mio mondo era cambiato
da dentro. Frequentando il
corso di Biodanza stato come
acquisire nuovi occhi, nuove
mani, un nuovo cuore, mi ha
permesso di sentire e vedere in
maniera diversa, la mia visione
pessimistica della vita ha iniziato
a trasformarsi.
Lesperienza pi grande
incontrare laltro, in modo
autentico.

La nostra religione non


soddisfa i bisogni
dellintelligenza.
Il nostro intelletto
nega il corpo mentre
la medicina non vuol
sapere nulla n
dellanima n dello
spirito. Un universo di
paralitici che per tutto
il giorno, in ufficio, in
macchina, a casa,
davanti alla televisione,
a tavola e che, durante
la settimana, fanno
funzionare solo una
piccola parte della
corteccia cerebrale, si
butta a capofitto nei
week-end e nei giorni
di festa in unattivit
pseudosportiva
incoerente e senza
alcun rapporto con
lesistenza profonda di
tutto il singolo: lo
spirito qua, il corpo l,
qui il sesso, laggi il
cuore: eterna
vivisezione che ogni
essere attualmente
avverte con profondo
disagio.
3

- Roger Garaudy

.10

Ho iniziato Biodanza e non ho


pi smesso, lentamente
iniziato in me un processo di
trasformazione che mi ha
portato a prendere decisioni
impensabili in precedenza. Ho
lasciato gradualmente il mio
lavoro di grafico che facevo da
quindici anni, ho iniziato a fare
dei corsi di massaggio e
praticarlo subito dopo. Sentivo il
bisogno di aiutare laltro, in me
sempre stata presente questa
caratteristica, mi capitato pi
di una volta di trovarmi a dare
affetto e sostegno ad amici in
periodi molto difficili della loro
vita. Ho cercato di assecondare
quello che sentivo, quello che
mi interessava al momento, la
cosa che mi riempiva e
gratificava di pi.
Ho provato a mettere in pratica
quello che la Biodanza insegna:
vivere il momento nel qui e
ora avere il coraggio di provare
ci che desideravo, staccarmi
dalle mie paure, andare contro
le aspettative dei miei genitori,
del mio compagno, dei miei
amici. Non stato facile, e
tuttora non so come andr,
per questi ultimi anni sono
stati i pi belli della mia vita.
Anche il mio corpo rispecchia
questo mio benessere.
Alla fine del secondo anno di
scuola ricordo Eliane Matuk che
mi ha detto: ti sei accorta Sonia,

ora sorridi anche quando sei in


una situazione di stress, in due
anni non mai successo
durante la lezione. strano
accorgersi a trentasei anni di
avere difficolt a sorridere,
anche se ripensandoci bene
forse nel mio passato non cera
tanto da ridere.
I tre anni di scuola sono passati
velocemente.
Il tirocinio forse la prova pi
dura ed emozionante di tutti
questi anni, ricordo uno stage
dove R. Toro Jr. disse che
linsegnante di Biodanza, per
essere un buon insegnante,
deve prima passare per
linferno. In certi momenti mi
sono sentita esattamente cos,
ma la gioia di vedere sul viso
dei miei allievi lemozione dopo
un abbraccio o in un
accarezzamento, veramente
enorme. Li vedo da fuori e mi
commuovo, vedo come piano
piano si lasciano andare si
fanno consolare, accettano il
loro pianto, tolgono la
maschera dietro la quale si
sono nascosti e difesi per anni,
rivedo me.
bellissimo, una delle
senzazioni pi grandi provata
nella mia vita. Di tutto questo
devo ringraziare la Biodanza e il
suo inventore: grazie Rolando
Toro per unintuizione cos
grande.

qq

La vita bellissima. Il mondo vivente ci circonda,


ci avvolge, e noi esseri umani ne facciamo parte.
Dipendiamo dal mondo vivente per il nostro cibo
e per le medicine con cui ci curiamo, per lossigeno
che respiriamo, per gli elementi chimici
che costituiscono il nostro corpo.
La terra la nostra casa e tutte le specie che
vivono sul pianeta costituiscono la nostra famiglia,
perch con esse ci siamo evoluti.

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- Niles Eldredge

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.11

Alcuni allievi del quinto ciclo della


Scuola Modello di Milano, giugno
2002. Foto Sonia Zavoli

.12

.13

ff
.14

il principio biocentrico

.15

Il principio filosofico alla base della Biodanza il Principio Biocentrico, che concepisce luniverso come organizzato in funzione della vita.
Luniverso esiste, perch esiste la vita, e non il contrario, luomo
pu realizzare i suoi sogni e i suoi desideri perch vivo, e per
realizzare i propri sogni sufficente essere vivi. Porre luomo al
centro delluniverso riduttivo, perch la modernizzazione e
lindustrializzazione spesso ha commesso lerrore di considerare luomo isolato dallambiente, creando, parallelamente al progresso e al benessere relativo, degli scompensi biologici ed ecologici che vanno contro luomo stesso.
Rolando Toro propone la vivencia per stimolare la funzione primordiale di connessione con la vita, che consente a ciascun individuo di integrarsi a se alla specie e alluniverso:
-lintegrazione a s si stimola attraverso esercizi individuali molto intimi e di protezione della fiamma interna, che servono a
riscattare lunit psicofisica, vale a dire ristabilire la coerenza tra
percezione, pensiero e affettivit, istinti ed azioni.
-lintegrazione al simile tramite esrcizi in coppia, incontro di
sguardi, di mani ecc. Che servono a restaurare il vincolo originario con la specie come unit biologica.
-lintegrazione alluniverso attraverso esercizi in gruppo, ronda
etc. E serve a riscattare il legame primordiale che unisce luomo
alla totalit.
Scopo della vivencia rivalutare la sacralizzazione della vita
semplice e profana di ogni giorno e non il sacro convenzionale
e dogmatico delle chiese.
Ridare valore al quotidiano e non rimpiangere il passato che non
c pi o proiettarsi in un futuro che non c ancora, lunico tempo che ci appartiene il presente, per questo importante vivere il qui e ora.
Riconnettersi con il nostro inconscio vitale, che localizzato in
tutto il nostro corpo.
Rolando Toro fu il primo a parlare di psichismo delle cellule, ci
che abbiamo vissuto nellinfanzia rimane in noi sotto forma di
senzazioni (ma senza immagini) e si risveglia attraverso la vivencia, soprattutto quelle di contatto sessuale, con lacqua e con la
natura. Priorit della vivencia sentire la vita che si agita in noi,
la conoscenza avviene dopo.

Solo uno stelo di


gelsomino tremante
sotto i raggi del sole.
Di fronte al terrore
delle origini, di fronte
alla solitudine
inesorabile dellinfinito,
gli esseri umani
cercano una risposta
guardandosi negli
occhi
- Rolando Toro

antecedenti biologici

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ulrflu
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Oggi linizio delluniverso si spiega con il Big-Bang: allinizio


cerano solo gas e polveri interstellari che tramite la forza di
gravit si sono condensati al punto di raggiungere temperature talmente elevate da esplodere. I frammenti di questa esplosione sono le galassie, le stelle e i pianeti delluniverso.
Gli elementi base che compongono gli organismi viventi sono
gli stessi in tutto luniverso e possono combinarsi in milioni di
molecole differenti.
La materia vivente capace di autoorganizzarsi, da molecole
semplici o primordiali vengono sintetizzate tutte le altre. Queste sono trasformate in proteine, molecole fondamentali
comuni a tutti gli esseri viventi.
Perch si possano produrre queste reazioni biologiche, serve
dellenergia. I vegetali o organismi autotrofi la ottengono dal
sole, gli animali eterotrofi devono prendere lenergia da composti pre-sintetizzati come il glucosio. Sia gli uni che gli altri
decompongono il glucosio in anidride carbonica e acqua, producendo lATP (adenosin trifosfato) molecola fondamentale
nelle reazioni biologiche.
In Biodanza quando si parla di energia si parla dellATP lenergia biologica.
La materia viva ha la capacit di autoreplicarsi, linformazione
contenuta nel DNA si trasmette di generazione in generazione.

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la danza nata al
principio di tutte le
cose; ha visto la luce
insieme ad Eros,
perch questa danza
primigenia appare gi
nel coro delle
costellazioni, nel
movimento dei pianeti
e delle stelle, nei
girotondi e nelle
evoluzioni che essi
intrecciano nel cielo e
nellarmonia del loro
ordine.
4

- Luciano di Samosata

.16

.17

Teorie dellevoluzione
J.B.Lamark ha provato che luso di un organo provoca lipertrofia, il non uso latrofia.
Darwin e Wallace ci insegnano che sopravvivono e si riproducono facilmente gli individui pi adeguati allambiente.
C grande variabilit genetica in individui di una stessa specie
e le variabilit individuali sono ereditarie.
Levoluzione procede in modo casuale ma diretta dalla selezione naturale.
Si osservato che tutti gli organismi viventi utilizzano lo stesso codice genetico, anche in organismi molto diversi le
sequenze che svolgono la stessa funzione sono simili.
Gli esseri viventi, anche se molto diversi, obbediscono a un
piano biochimico basilare, allo stato embrionale, si visto che
luomo, i mammiferi, i pesci e gli uccelli sono simili.

- Rolando Toro

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* *
*
*

.18

La Biodanza ha una visione olistica delle cose. Luomo e il


cosmo vincolati, si completano e si generano lun laltro. Qualunque soggetto con base organica capace di riprodursi e mantenersi scambia continuamente energia con lambiente esterno, creando un sistema.
Luniverso un tutto armonico e indivisibile, una rete di rapporti dinamici che comprende losservatore e la sua conoscenza.
Ogni parte contiene lintero ed in relazione con il tutto, in
ogni cellula c il modello completo del nostro organismo.
Le cellule riflettono anche il nostro istinto di difesa, comunicando fra di loro, riunendosi o disperdendosi, per affinit o
differenze, per far fronte a un attacco. Mantengono inoltre
una memoria.
Questo istinto chiamato inconscio vitale perch crea ordine
e regolarit allo scopo di conservare la vita, in modo indipendente rispetto alla coscienza.
Anche luniverso ha una tendenza alla regolarit, allunit in
mezzo al caos, linconscio vitale connesso con il sistema di
regolarit di ordine cosmico. Il caos non solo disordine ma
un principio di organizzazione, un percorso (caos in cinese
vuol dire anche possibilit).
Lunico essere vivente in grado di orientare la propria evoluzione lessere umano.
Lo stato di massima evoluzione nelluomo la coscienza di s.
La Biodanza un sistema di autoevoluzione ed essenzialmente una struttura coerente con la vita. La finalit raggiungere il controllo del proprio processo evolutivo, aderire allidentit e sviluppare una propria coscienza.

Tutto luniverso
biologico,
un organismo totale
e vivo.
La forza organizzatrice
delluniverso la vita,
la finalit interna
di tipo creativo,
lintenzionalit che
conduce allesperienza
suprema

*
*
*
*
*

o
.20

il modello teorico

.21

I modelli teorici sono immagini mentali semplificate che rappresentano la realt, e tramite essi ci si possono porre delle
domande rispetto alla realt stessa.
Nel 1965 Rolando Toro stato chiamato dal Centro di Studi
dAntropologia Medica diretto dal prof. Francisco Hoffman
con lobiettivo di provare diverse tecniche di psicoterapia per
umanizzare la medicina.
Rolando Toro ha iniziato sessioni di danza con i malati psichiatrici con lobiettivo di indurre armonia e tranquillit, usando musiche e danze lente ad occhi chiusi. Gli effetti erano
negativi, perch questi stati regressivi facevano aumentare le
allucinazioni e i deliri, avendo questi malati unidentit debole
si dissociavano ancora di pi. In seguito prov con dei ritmi
allegri samba, jazz etc. che stimolavano il movimento, il risultato ottenuto stato buono, con la scomparsa dei deliri e delle
allucinazioni, perch gli esercizi di vitalit che stimolano lidentit permettono un buon rapporto con la realt.
Poi prov con persone stressate, angosciate, con problemi di
ulcera gastrica, e vide che le musiche dolci che inducevano
regressione erano molto utili, perch agivano sul sistema nervoso parasimpatico collinergico. Da questa esperienza struttur
alcuni gruppi di esercizi, il primo per rinforzare lidentit (camminata, salto sinergico, danze creative, danze espressive, invocazione della forza, danze di lotta etc.), il secondo per indurre
regressione, (segmentario del collo, danze ying, ronde di culla,
gruppo compatto). Per passare da un insieme di esercizi allaltro
in maniera progressiva, inser un terzo gruppo, armonizzante
(esercizi di fluidit e di estensione).
Dopo questa esperienza si trov a lavorare con pazienti epilettici e pazienti ossessivi (mandati da alcuni ospedali che avevano saputo dellesito delle ricerche), e vide che questi esercizi
non ottenevano risultati, cos introdusse la carezza e gli epilettici ebbero dei miglioramenti.
Dopo questi esperimenti a Rolando Toro venne chiesto di
strutturare questi esercizi per persone normali, e vide che con
la continiut di questa pratica si verificavano degli stati di
espansione della coscienza e stati di estasi.
Da queste esperienze nacquero le basi del primo modello teorico, costituito da due linee perpendicolari che si incrociano.

Il cerchio che tutto


comprende.
N dentro n fuori.
N luce, n ombra.
Qui sono nati
tutti i santi.
9

- Shoiki

Modello teorico di Biodanza

principi
di vita cosmica

eco-fattore
negativo

ontogenesi

eco-fattore
positivo

al e

identit
coscienza di s
e del mondo

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a
ic
tal it n co n
un i f

sc

regressione
c

ritorno al primordiale
mediante la trance

proto-vivencia
nascita

potenziale genetico
sviluppo attraverso
la crescita e la maturazione

linee di vivencia
v - vitalit
s - sessualit
c - creativit
a - affettivit
t - trascendenza

filogenesi
o l le
io c
i n co n s c

tt i

vo

condizioni
iniziali
per la genesi
della vita

caos
principi
di vita cosmica

.22

.23

Lasse orizzontale formata da due poli opposti ma complementari, che sono identit e regressione. La regressione molto importante, nessun essere umano pu vivere in uno stato di
continua identit, la regressione la capacit di connettersi
con lorigine, di perdere i propri limiti corporei, di ritornare nel
grembo della specie, per rinnovarsi e rigenerarsi.
In Biodanza la regressione si induce attraverso esercizi di trance integrativa.
L asse verticale ha allestremit inferiore il potenziale genetico che abbiamo fin dalla nascita e allestremit superiore lintegrazione che possiamo ottenere in Biodanza stimolando il
nostro potenziale inespresso attraverso le cinque linee di
vivencia: vitalit, sessualit, creativit, affettivit e trascendenza. Levoluzione del nostro potenziale genetico dipende dalla
possibilit di esprimersi durante lesistenza. Le cinque linee di
vivencia si potenziano le une con le altre e hanno tutte origini
biologiche.
Tutte le linee di vivencia hanno origine biologica, la Biodanza
infatti scienza della vita legata al principio biocentrico, che
centro della teoria della vita.
La Biodanza stimola la differenziazione cio la propria unicit,
mantenendo coerenza e unicit di movimento. Secondo il
modello teorico, luomo non subisce un destino inesorabile ma
la propria creativit, la propria evoluzione, e le funzioni di
adattamento biologico a creare il proprio destino.
Tutto questo esprime lindividuo e le espressioni delle sue
potenzialit, ma lindividuo solo senza le altre persone non
nessuno, luomo relazionale, noi apparteniamo a un cervello
cosmico.
Luomo non solo relazionale, ma anche un essere ecologico,
siamo un unica cosa con laria che parte dei nostri polmoni,
con il sole che ci permette di metabolizzare la vitamina D, con
lacqua che costituisce una buona parte del nostro corpo etc.
Uccidendo lambiente rischiamo di estinguerci. Luomo non
solo ecologico ma anche cosmico, si visto che dalle stelle della seconda generazione derivano degli elementi che fanno parte del nostro sangue come il ferro e il calcio delle nostre ossa.
Ricerche recenti hanno dimostrato che nel caos ci sono due
forze regolatrici che lottano per ristabilire un nuovo ordine: le-

La forza che ci
conduce la stessa
che incendia il sole,
che anima le maree
che fa fiorire i ciliegi
la forza che ci muove
la stessa che fa
vibrare il seme
e il suo messaggio
immemore.
La danza genera il
destino seguendo le
medesime leggi
del fiore sospinto dalla
brezza.
Nel girasole
dellarmonia tutti siamo
uno.
- Rolando Toro

x
.25

.24

nergia gravitazionale e la lunghezza donda dei raggi solari.


Esse danno origine a legami stabili (come quello tra carbonio e
idrogeno generato dalla forza di legame atomico Devil), e
instabili (quelli caratteristici della chimica organica e di tutti gli
organismi viventi).
Dopo tutte queste considerazioni, negli ultimi anni, Rolando
Toro ha apportato due importanti modifiche al modello teorico: la prima riferita alla psicologia umana, la seconda alla nuova immagine delluomo cosmico, ha dato cos vita al nuovo
modello teorico, visualizzato in due spirali che rappresentano
lintegrazione dellindividuo ai principi di vita cosmica, il concetto di integrazione si ottiene tramite le cinque linee di vivencia.
LInconscio Vitale teorizzato da Rolando Toro appartiene
alluomo e si esprime attraverso lumore endogeno, il benessere cinestesico e lo stato di salute. legato allo psichismo cellulare, cio alla tendenza innata delle cellule di coalizzarsi per
difendere lorganismo, una tendenza pro-vita, per cui nel
modello teorico visualizzato vicino allIdentit.
Il metodo per influire sullInconscio Vitale, secondo le osservazioni fatte da Rolando Toro, attraverso le vivencia vitalizzatrici.
Nel nuovo modello si integrano anche i concetti di Inconscio
Personale (teorizzato da Freud) e inconscio collettivo (teorizzato da Jung).
LInconscio Personale cio la memoria dei propri fatti vissuti, o
sviluppo individuale situato tra i concetti di integrazione e
regressione.
Tra regressione e filogenesi c lInconscio Collettivo che si
nutre della memoria della specie e si rif allo studio degli
archetipi.

la monografia

.27

.26

La voce che rappresenta la


filosofia di Biodanza sono i
miei appunti sulla teoria che
mi sono serviti per aprirmi e
darmi il permesso di
Non ho avuto dubbi quando sperimentare su di me, ma
che poi ho utilizzato perch
ho pensato allargomento
della monografia: ho subito il gruppo capisse i
meccanismi, le motivazioni
pensato di farla sul mio
gruppo, perch quello che e si affidasse alla Biodanza
pi mi interessa, osservare e e a me.
riportare cosa succede
Laugurio a chi legger
in me e negli altri facendo
questi appunti che possa
Biodanza.
trarne uno stimolo
Ho strutturato questa
monografia a tre voci: io, il per continuare un cammino
di ricerca verso il piacere,
gruppo, la filosofia di
la voglia di vivere e il
Biodanza e le ho anche
confronto con la propria
visualizzate cambiando
esperienza.
carattere tipografico.
Tre voci che interagiscono, Io ho iniziato e sto
proseguendo il cammino
si completano, ma hanno
verso i miei sogni. strano,
anche una vita propria.
ho sempre deciso tutto con
La voce che mi rappresenta molta angoscia, molta paura
racconta il mio incontro con della responsabilit della
scelta che stavo facendo.
la Biodanza e la mia prima
esperienza di conduzione di Non ero mai soddisfatta fino
un gruppo, le mie paure, le in fondo, non mi perdonavo
mai niente, non accettavo
mie emozioni, le mie
i miei limiti caratteriali.
riflessioni i miei sogni,
Ora la fatica fisica e
e le mie soddisfazioni.
psicologica tanta, ma
lentusiasmo pi grande, i
La voce che rappresenta il
risultati sono piccoli ed
gruppo riporta i relati, le
economicamente non
lettere scritte, i sogni, per
condividere con me gioie e ripagati, eppure sono felice
di quello che sta
dolori di questo inizio di
succedendo.
percorso.

Mi concedo del tempo, ho


imparato ad accettare i miei
limiti, e quando sono
stanca, a riposarmi senza
sensi di colpa. Penso che
quello che succede vada
accettato e rispettato, non
devo dimostrare niente a
nessuno, agisco seguendo
il mio cuore e spero mi
porti nella direzione giusta.
Ci sono alcuni momenti di
insicurezza, di difficolt
che fino ora sono svaniti o
superati come per
miracolo.
Rolando dice che tutti i
giorni parla con i suoi
angeli. Anchio penso di
avere tanti angeli e ne ho
uno speciale che interviene
sempre quando ho
veramente bisogno.

il luogo del lavoro


Con Michela San Pietro, ottobre
2002. Foto Mauro Carichini

.28

Ho iniziato a cercare uno


spazio a gennaio, quattro
mesi prima, facendo delle
telefonate a palestre di
yoga o simili che avevo
trovato sullelenco
telefonico, ma non ne era
uscito niente di
interessante. Quando ho
iniziato a pensare che gi
questo primo passo non
era affatto facile, arrivato
il solito angelo, unamica
vicina di casa, a cui avevo
detto di questa mia ricerca:
aveva sentito un annuncio
radiofonico, la persona che
lo aveva fatto era simpatica
e dal numero di telefono
sembrava vicino, in altre
parole, il posto giusto.
Io penso: troppo facile,
impossibile. Volevo uno
spazio n troppo grande n
troppo piccolo, dove
sentirmi bene, non troppo
lussuoso, perch non mi
sarei sentita a mio agio, ma
nemmeno squallido, tutto
mio e senza problemi di
orari rigidi o di rumori e

.29

vicino a casa, visto che abito


in una zona abbastanza
centrale di Milano e tanti
miei amici abitano qui.
Ho chiamato; appena sono
entrata ho sentito subito
una buona energia ho
pensato che era l il luogo
dove avrei iniziato, ero
molto emozionata non mi
sembrava vero, era stato
veramente molto semplice.
un posto strano utilizzato
per prove teatrali da
unassociazione culturale,
ha una sala grande
illuminata sia da neon che
da lampade alogene, uno
stereo decente, ununico
spogliatoio, ununico
bagno. Non attrezzato
come una palestra, ma ha
una seconda sala con
angolo divani, un tavolo
grande, frigorifero,
macchinetta del caff,
distributore dacqua: uno
spazio ancora pi intimo e
accogliente. Appena sono
entrata ho subito
immaginato i colloqui privati
in questo ambiente, e la
possibilit di fare il brindisi
nelle occasioni importanti.
Ho dato lanticipo per la
palestra, mi sono accordata
con Michela per la
supervisione, ho deciso la
data e ho iniziato a

distribuire i volantini e la
locandina per la palestra.
Poi per ricaricarmi e
meditare un po sono partita
per tre settimane.
In queste tre settimane ho
studiato e impostato il
discorso introduttivo.
Ho pensato alla mia vita e
alla decisione presa un anno
e mezzo prima di lasciare il
lavoro che facevo da
quindici anni e provare a
ricominciare dalla cosa che
pi mi interessava: lavorare
con le persone.
In un anno ho imparato tre
tipi di massaggi e ho iniziato
a trattare.
Era il momento di
sperimentare la Biodanza.
La paura, ora che si
avvicinava il momento, era
tanta ma sentivo una
tranquillit istintiva che mi
rendeva fiduciosa di farcela.

la serata di presentazione
La differenza tra ansia e
angoscia non stata
chiaramente stabilita dagli
specialisti... Una certa
ansia prima di un esame,
prima di una prova, prima
di un cambiamento
importante o di fronte a
unavvenire incerto,
naturale anzi utile. Diventa
patologica quando
eccessiva, fuori luogo o
cronica. Loggetto
dellansia vago ho
inconsistente, e qui la
differenza con la paura.
Non pi unemozione
con una causa iniziale, un
inizio, uno sviluppo e una
fine. Quando il pericolo
finisce, la paura si calma,
ma non langoscia.
.30

- Isabelle Filliozat

3 Aprile 2002.
Non dimenticher mai
questa data, la
presentazione del mio
tirocinio di Biodanza.
Ero emozionatissima, la cosa
che mi spaventava di pi, fino
al giorno prima, era che non ci
fosse nessuno oppure poche
persone e non riuscire
nemmeno a iniziare. Poi il
giorno stesso gli amici, chi per
sostenermi, chi per curiosit,
chi perch era interessato ad
iniziare questo percorso
hanno iniziato tutti a
telefonare e a confermare la
loro presenza, vivevo due stati
danimo completamente
contrastanti, ero contenta che
sarebbero arrivati numerosi e
allo stesso tempo terrorizzata
allidea di trovarmi a parlare
davanti a un grande pubblico.
Non avevo mai guidato
nemmeno un gruppo piccolo
come avrei fatto con 27
persone, quelle che sono
intervenute alla
presentazione.
Mi dicevo: una grande
prova, in qualsiasi modo andr
sei grande solo per avere
avuto il coraggio di
organizzarla e affrontarla.
Rimandare sarebbe stato
molto pi deprimente.
Nel pomeriggio ho fatto un
rilassamento con

visualizzazione, ed stato
molto strano mi sono vista
luminosa, tante volte uso quel
tipo di rilassamento ma non mi
ero mai percepita cos.
La notte prima avevo dormito
malissimo. Il giorno stesso
avevo preso dei rimedi
naturali, ma ero comunque
agitatissima.
Sono andata in palestra e
piano piano sono arrivati tutti,
ho ringraziato gli amici della
partecipazione, ed ero gi cos
commossa che la voce mi
tremava. Poi ho avuto un calo
di voce, ero rigida guardavo
davanti a me, dal collo mi
partito un dolore acuto e
persistente. iniziato il panico
che ho provato tante volte agli
esami, mi si chiude la gola mi
fa male come se mi
strangolassero, respiro male
mi sento soffocare, riesco a
guardare solo davanti a me,
arrossisco.
Inizio ad introdurre la serata,
ma il discorso non fluido, mi
sembra di non riuscire a
concludere i concetti e di
esporli in maniera confusa,
per vado avanti comunque.
Parlo per 20 quando ho finito
mi sento delusa da me stessa
come mi sempre capitato.
Inizio la vivencia, sono in tanti
hanno paura, una prova
troppo grossa, troppe

Fobie, angosce, ansie,


crisi di panico, turbamenti
ossessivo compulsivi e
stati di stress posttraumatici appartengono
alla stessa classe di
turbamenti ansiosi. Questi
turbamenti comprendono
realt individuali molto
diverse fra loro. Alcuni
vivono in uno stato di
ansia generalizzato, sono
apprensivi, si immaginano
sempre il peggio. Sono
tesi, soffrono di dolori
muscolari e problemi
digestivi, anche se stanchi
sono incapaci di rilassarsi,
dormono male... Certe
persone non avvertono
nemmeno langoscia:
lhanno sotterrata. Succede
per che hanno bisogno
di essere sempre occupati,
lavorano fino a tardi, si
mangiano le unghie,
fumano o continuano a
mangiare, di notte russano.
Nessuno direbbe che sono
angosciati loro stessi non
ne sono coscenti.
- Isabelle Filliozat

.31

persone, troppa emozione.


Inizio a proporre gli esercizi
vedo degli sguardi increduli,
persone a disagio, capisco il
disagio di alcuni amici che
come me hanno sempre preso
la vita troppo seriamente, mi
sembra di sentire dentro di
me i loro ragionamenti cosa ci
faccio qui a fare un girotondo
come a tre anni, con della
musica brasiliana che non mi
piace, con tutta questa gente
che mi guarda!!!?
Con la camminata riesco ad
abbassare la tensione, sono
tanti li faccio camminare a
due, a tre, a otto, a cinque,
dico dei numeri a caso e loro
sempre serissimi e ligi si
distraggono intenti a contarsi
e ridono.
Passo alla danza di vitalit con
la Vie en Rose, li divido in due
gruppi e vedo di nuovo il
panico sui loro volti, la paura
del giudizio, dellessere
guardati.
Poi la sincronizzazione ritmica,
alcuni erano cos increduli,
non avevano capito nemmeno
cosa dovevano fare, alla
fatidica frase sceglietevi,
mettetevi a coppie.
Finalmente con gli esercizi di
fluidit, e i segmentari si
rilassano.
Poi faccio fare lincontro
fugace, dopo anni di Biodanza

per me facile, c poco


contatto eppure tutti iniziano a
girare velocissimi come
trottole, non riescono a
guardarsi negli occhi, il brano
corto eppure sono costretta
ad interromperlo prima.
Alcuni si rifiutano, si muovono
guardando il muro in modo da
non incontrare nessuno.
Si forma di nuovo la ronda
finita!!!, Applaudono, gli amici
vengono a ringraziare e ad
abbracciarmi, finita!... Io
sono stanchissima il collo
ancora rigidissimo, non riesco
a muoverlo.
La tensione svanita
chiaccherano, chiaccherano
tutti, che strano non se ne
vanno, io sono sempre
scappata a fine lezione, per
me era tutto troppo...
Alcuni amici insistono per
andare a bere qualcosa io non
ho nessuna voglia, loro
insistono, vado ma sono
troppo sfinita e presa dalle
paranoie sulla serata, che
continuano ad assalirmi.
A casa dico andata, mi
metto a letto, non riesco a
respirare, non riesco a
rilassarmi, rimango tutta la
notte vigile con le paranoie
che vanno e vengono,
sopratutto sulla teoria.
Mi alzo la mattina sto
malissimo, come se tutta la

notte mi fossi caricata dei pesi


sulla schiena, e penso che
devo preparare unaltra
lezione, che devo andare a
distribuire i volantini perch
non so chi torner, mi faccio
prendere dallo sconforto,
troppo faticoso non posso
farcela.
Telefono a Michela, la mia
tutor, la ricopro con tutte le
mie ansie, lei cerca di
tranquillizzarmi, non ti
preoccupare solo la prima
volta..
Iniziano le telefonate, tanti
commenti positivi, alcuni sono
rimasti colpiti dalla teoria, mi
faccio coraggio, allora
qualcosa si capito.
Anche amici, che sapevo che

.32

Rolando Toro, antropologo e psicologo, ha creato questo sistema basato su un modello teorico che si rif alle scienze delluomo:
biologia, antropologia ed etologia: cio lo studio della vita, del
comportamento umano e animale.
nato in Cile nel 1924. stato docente del Centro di Antropologia medica della Scuola di Medicina dellUniversit del Cile; ha
occupato la cattedra di Psicologia dellarte e dellespressione dellIstituto di Estetica della Pontificia Universit Cattolica del Cile;
professore emerito dellUniversit Aperta Interamericana di Buenos Aires, in Argentina, Brasile e Italia, tornato in Cile nel 1998,
dove coordina tutte le attivit internazionali di Biodanza.1

avrebbero fatto una fatica


immensa, mi ringraziano,
perch stata unesperienza
molto forte ma interessante.
pomeriggio finalmente riesco
ad andare a letto e a riposare.
La sera sono felice le paranoie
si sono ridimensionate. Sono
stata coraggiosa...
10 Aprile 2002 seconda serata
di presentazione, chiss chi
torner? Sono arrivate otto
persone, stato tutto pi
tranquillo e pi umano. Sono
riuscita a parlare un po pi
tranquillamente.
La vivencia stata bella. La
notte dopo ho faticato ad
addormentarmi ma poi sono
riuscita.

La danza della vita


La Biodanza inizia con una meditazione fatta da Rolando Toro,
lui medita che nella vita sono presenti due opposti:
-il degrado del comportamento (es: la guerra, il razzismo etc.)
-il meraviglioso (amare unaltra persona-avere dei figli, sentirsi
parte integrante della natura),
poi pensa alla prima conoscenza che luomo ha da bambino,
attraverso il movimento (camminare), e non attraverso la parola o la logica.
La conoscenza attraverso la parola avviene dopo.
Per riapprendere a vivere serve una trasformazione, e questa
deve partire dallinterno di ognuno di noi e non da unideologia esterna.
Per fare ci ha pensato a un linguaggio che potesse essere
comune a tutti: la musica, a un movimento per risvegliare i propri potenziali affettivi: la danza. Da sempre luomo ha scandito
i momenti importanti della sua vita fin dalle origini, con la danza: nascita, matrimonio, raccolto etc.
Non come balletto o danza strutturata, ma come movimento
naturale ricco di significato e di vita, la danza come cammino di
conoscenza.
Per iniziare questa trasformazione necessario diffondere il
messaggio a pi persone: il gruppo.
Il significato etimologico di Biodanza: bio come vita, danza come
movimento innato nelluomo, come il canto o lurlo. Lo si nota
guardando un beb: il primo gesto con cui manifesta la sua
potenziale indipendenza, anche se ancora non cammina o parla,
sentendo un ritmo lo scandisce istintivamente con tutto il corpo.
La Biodanza insegna a ricercare il proprio gesto unito allemozione. Spesso ci diamo la mano o ci abbracciamo in maniera rigida. Il
nostro gesto parte da un ragionamento e non da unemozione.
Biodanza la danza della vita. Un sistema di integrazione umana,
di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita.

.33

Integrazione umana. Condizionati, repressi, dissociati, divisi


storicamente dalle correnti politico-religiose, e per come ci hanno
cresciuti; in Biodanza riscattiamo lintegrazione, tramite la stimolazione della funzione primordiale di connessione con la vita che

La danza... un
condensatore di
energia: si tratta di
riunire le forze sparse
della natura e della
comunit, dei suoi vivi
e dei suoi morti di
creare nuclei pi densi
di energia.
2

- Roger Garaudy

.34

consente a ciascun individuo di integrarsi a s, alla specie, alluniverso.


Lintegrazione a s avviene ritrovando lunit psicofisica, tornando
ad agire coerentemente con il nostro sentire.
Lintegrazione al simile consiste nel restaurare il vincolo originario
con la specie come totalit biologica.
Lintegrazione alluniverso riscatta il legame primordiale che unisce luomo alla natura, e ci fa riconoscere parte di una totalit maggiore.
Rinnovamento organico. leffetto della stimolazione dellomeostasi, o equilibrio interno, e dalla riduzione di fattori di stress.
Deriva dallequilibrio indotto dagli esercizi che stimolano la
vitalit e la regressione, agendo in questo modo su entrambi i
sistemi simpatico e parasimpatico. Si vede un vero e proprio ringiovanimento, lo sguardo e la pelle diventano pi luminosi, lentamente anche la nostra postura si trasforma.
Rieducazione affettiva. La Biodanza insegna a riconoscere nellaltro il proprio simile, stimola la capacit di proteggere, di accettare il diverso, aiuta a ritrovare la solidariet. Laffettivit nelluomo
moderno gravemente perturbata, c violenza nelle scuole, in
famiglia, nelle citt, nella politica. La qualit della vita migliorata,
grazie al progresso tecnologico, ma laffettivit in una condizione di aridit e sterilit. La Biodanza si propone come scopo principale quello di stimolare laffettivit nellessere umano. Rieducare partendo da stimoli positivi, a vincolarsi affettivamente ad
altri esseri umani.
La Biodanza pone lenfasi in ci che sentiamo anche se questo
per il nostro modo di vivere o per quello che gli altri pensano
non conveniente.
Rivaluta quello che si avverte con listinto e con le viscere.
Riapprendimento delle funzioni originarie della vita. Cio
degli istinti di base Listinto una condotta innata ereditaria che
non richiede apprendimento e che si manifesta davanti a stimoli
precisi. La sua finalit biologica ladattamento allambiente, indispensabile alla sopravvivenza della specie, che comune a tutti gli
esseri viventi.
Fame, saziet, sete, sonno, veglia, lotta e fuga, istinti sessuali.
Ascoltare i nostri istinti di base che sono la natura in noi, ci portano a ristabilire il legame tra natura e cultura, e ci mantengono in

buona salute.
La Biodanza lavora sulla parte sana dellindividuo, rinforzando i
nostri aspetti positivi, la parte buona che ognuno possiede.
Cosa il bene o il male? bene tutto ci che a favore della vita.
In Biodanza impariamo a non giudicarci e a non giudicare, si lavora in assenza di giudizio, da piccoli sono i grandi che ci pongono
dei limiti, da adulti abbiamo incamerato tante paure da autolimitarci, diventando i nostri maggiori oppressori.
Vivencia il nome dato agli esercizi che compongono una sessione di Biodanza. Significa istante vissuto con grande intensit qui e
ora. Non si giudica mai la vivencia di un compagno.
Per Rolando Toro, molto importante imparare a vivere bene il
momento presente, troppe volte ci costringiamo a una vita stressata piena di sacrifici, giustificandola con la sicurezza che otterremo in futuro. Lunico tempo che possiamo vivere il presente,
che, se vissuto bene, crea un buon passato e una visione pi rilassata del futuro.
Un lungo studio fatto da Rolando Toro, ha portato alla creazione di
cinque insiemi di esercizi, detti appunto vivencia. Essi rispecchiano le potenzialit delluomo, che ha fin dalla nascita, in parte inespresse in base al contesto in cui siamo cresciuti.
Le cinque linee di vivencia sono: vitalit, sessualit, creativit,
affettivit, trascendenza.

La storia dellumanit
una sequenza di
tragedie e di
sofferenze nel nome
della superiorit
delluomo sulla vita.
- Rolando Toro

.35

Biodanza aiuta a rittrovare il proprio ritmo.


La nostra civilt privilegia lattivismo, la persona che fa una pausa
in un momento di crisi viene giudicata pigra, prendersi del tempo
considerato negativo.
Questo nostro modo di vivere porta a stati emotivi come competitivit, ostilit, mancanza di affetto, mancanza di autostima. A lungo andare pu generare la malattia psicosomatica.
I sovraccarichi psico-fisici sono stati definiti stressori da Selye.
Il nosto organismo reagisce attraverso lipotalamo, lipofisi e le
ghiandole surrenali, prima creando uno stato di allarme, poi di
resistenza, infine se i sintomi persistono, con lesaurimento. Biodanza abbassa il livello di stress agendo sulla circolazione di neurotrasmettitori e ormoni.
La Biodanza un processo di trasformazione, per cambiare il
mondo bisogna partire da se stessi, cambiare dentro.

Il cervello. Sappiamo da studi fatti da P. D. Mac Lean che il


cervello diviso in zone che corrispondono a delle funzioni
specifiche.
Nel neoencefalo abbiamo la facolt di percezione del mondo
esterno, della parola, del movimento e del pensiero volontario, e
della vigilanza, esercita un controllo sullarcheoencefalo, con unazione di moderazione e inibizione.
Il paleoencefalo la sede delle emozioni (sistema limbico).
Larcheoencefalo (cervello rettile) accoglie i nostri istinti di base
che ci garantiscono la salute.
Sappiamo da studi che i due emisferi cerebrali hanno due attivit
diverse e agiscono come se fossero separati.
Lemisfero destro la sede delle funzioni integranti, degli ordinamenti spaziali, della geometria, della percezione artistica.
Lemisfero sinistro la sede del linguaggio e delle operazioni con
un ordinamento lineare.
La Biodanza stimola soprattutto lemisfero destro e mette a riposo
il cervello corticale per stimolare quello istintuale, emotivo.
Sappiamo da studi fatti da J. Rof Carballo che la corteccia cerebrale o neoencefalica inibisce gli stimoli che partono dal cervello rettile.
Il legame neurologico tra neoencefalo e larcheoencefalo avviene durante i primi mesi di vita, questo processo avviene a condizione che il bambino si senta protetto e sicuro dellamore
materno, altrimenti vengono attivate le formazioni telencefaliche, cio di difesa a scapito della fondamentale capacit di stabilire dei legami affettivi. Ci pu portare a una lesione permanente e irreversibile.
Il sorriso infantile intorno al terzo mese di vita il primo riflesso
psicosociale, indica che larticolazione tra il neo e larcheoencefalo si realizzata.

.36

.37

Rolando Toro, giugno 2001,


stage presso la Scuola
Modello di Milano.
Allievi del quinto ciclo della scuola
modello di Milano, giugno 2001.
Foto di Marina Franci

.38

andrea

il gruppo

Allievi del mio tirocinio, maggio 2002.


Foto Andrea Incontri, Simonetta Rocco.

nato il 5-7-1971
professione: direttore
editoriale
aspettative: intensit,
semplicit di emozioni, una
ricerca vera nella relazione
con me stesso e gli altri.
problemi di salute: disturbi
fisici legati ai miei stati
danimo
raccomandazioni mediche: tecla
nessuna. nata il 17-4-1973
professione: impiegata
aspettative: un rapporto
migliore con me stessa e
gli altri.
problemi di salute: no
carla raccomandazioni mediche:
nata il 17-6-1973 nessuna.
professione: grafica
aspettative: di scoprirmi di
pi, lavorare sui miei punti
deboli e con il tempo
rafforzarmi e superare i
miei limiti.
problemi di salute: no claudio
raccomandazioni mediche: nato il 7-2-1966
nessuna. professione: ambulante
aspettative: stare bene,
ottenere un po di
entusiasmo
particolari problemi
di salute: disturbi generali,
stomaco, foruncoli, carie.
raccomandazioni mediche:
nessuna.
.40

.41

Il gruppo iniziale formato da


dodici persone di et
compresa tra i 29 e i 46 anni,
con problemi normali.
Simona stata la prima amica
a dirmi io ci sono, mi stata di
grande aiuto, conosceva gi
Biodanza, aveva gi fatto
qualche mese, mi ha aiutato
tantissimo psicologicamente;
quando ero in viaggio si
prestata come referente
iniziale per raccogliere
adesioni, e continuava a
ripetermi tutte le volte che la
mia insicurezza affiorava, ma
certo che ce la farai! La sua
convinzione mi ha aiutato ad
essere fiduciosa.
Unaltra cara amica Mariella,
subito dopo Simona mi ha
assicurato la sua presenza,
anche lei stata di aiuto sia
spirituale che materiale.
Mauro il mio compagno di
vita, mi ha detto che allinizio
ci sarebbe stato per darmi una
mano, poi si fatto
coinvolgere completamente,
per me stata una
grandissima soddisfazione.
Lori era stata langelo che mi
aveva dato la dritta per la
palestra, venuta a provare e
si unita a noi.
Subito dopo la presentazione,
Lilli mi ha manifestato la sua
voglia di continuare, e con lei
anche Andrea e Carla.

liliana
nata il 21-7-1968
professione: artigiana,
artista
aspettative: imparare a
conoscere meglio me
stessa e gli altri, prendermi
cura di me, sciogliermi.
problemi di salute: mal
di schiena, lombosciatalgie
frequenti dovute a due
ernie
del disco.
raccomandazioni mediche:
evitare salti troppo violenti.

franco
nato il 24-5-1956
professione: agricoltore
aspettative: passare una
serata rilassante
particolari problemi
di salute: no
raccomandazioni mediche:
nessuna.

loredana
nata il 21-2-1957
professione: orafa
aspettative: di ritrovare un
momento mio, personale
in cui posso rilassarmi e
concentrarmi su me stessa.
problemi di salute:
la postura
raccomandazioni mediche:
nessuna.

.42

mariella
nata il 12-7-1965
professione: insegnante
aspettative: rilassarmi e
ricaricarmi, scaricare le
tensioni.
problemi di salute: no
raccomandazioni mediche:
nessuna.

Simonetta che mi ha detto:


mi piacerebbe seguire, ma
non credo che potr farlo con
regolarit, perch ho altri
impegni.
Alla terza serata arrivata
Roberta chiedendo di
provare, ma premettendo che
non poteva frequentare,
perch il mercoled era iscritta
a un corso di yoga. Roberta
rimasta folgorata dalla
Biodanza, mi ha fatto capire la
bellezza e la grandezza di
quello che stavo facendo. Il
mercoled dopo mi ha
telefonato dicendo che
doveva esserci, e da quel
giorno parte del gruppo.
Poi si aggiunta Tecla,
arrivata da me per un
massaggio in un periodo di
grande caos e dolore, le ho
raccontato della Biodanza e
lho invitata a una lezione.
Anche lei rimasta.
Per un mese c stato Franco,
informato da un volantino, la
sua motivazione era dettata
dalla solitudine.
Infine Claudio, che conoscevo
gi da un corso precedente di
Biodanza, gli volevo bene,
un ragazzo molto spontaneo e
sincero, mi venuta voglia di
invitarlo. Ha frequentato
lultimo mese della prima
parte del tirocinio, poi
tornato ad ottobre.

simona

mauro
nato il 18-11-1965
professione: grafico
aspettative: qualche
miglioramento
a livello di integrazione
psico-fisica.
problemi di salute:
riniti di natura allergica.
raccomandazioni mediche:
nessuna.

nata il 29-12-1971
professione: web editor
aspettative: trovare
equilibrio con me stessa
e con gli altri, imparare a
sentire di pi
le cose della vita.
particolari problemi
di salute: unernia al disco
cervicale
di origine traumatica,
riflusso gastroesofageo,
problemi alla colecisti.
raccomandazioni mediche:
nessuna.

roberta
nata il 26-4-1970
professione: musicista
aspettative: conoscere e
accettare attraverso
il corpo il mio limite.
problemi di salute: mal di
schiena, mal di testa.
raccomandazioni mediche:
nessuna.

.43

simonetta
nata il 5-6-1969
professione: grafico
aspettative: lavorare su di
me nel confronto
e rapporto con gli altri.
particolari problemi
di salute: no, a parte nel
periodo primaverile alla
respirazione.
raccomandazioni mediche:
nessuna.

Il nucleo iniziale era


veramente formato da amici
a cui voglio molto bene, e la
loro partecipazione per me
stata una grande gioia.
Si sono subito integrati,
facilitati forse
dallappartenenza alla stessa
fascia di et. stato
bellissimo vedere come
stavano bene insieme, la
lezione durava due ore, a
volte anche un po di pi.
Finita la lezione rimanevano
unora seduti a parlare o in
silenzio, in ascolto delle
emozioni provate, come per
volere prolungare la
condivisione. Incredibile,
dovevo buttarli fuori
dicendo forse ora che
andiamo.
A settembre ho ripreso con
la seconda parte del
tirocinio, ho risentito tutti
alcuni erano felici e motivati
a riprendere, altri forse
perch con la pausa estiva
era diminuito linteresse,
oppure per problemi
oggettivi, mi hanno
comunicato la loro decisione
di non continuare.
stato difficile anche per
me ricominciare, le
sicurezze si erano un po
allontanate.
Poi ho deciso che mi sarei
rilassata: sar quel che sar.

clara
nata il 17-3-1970
professione: impiegata
aspettative: sono arrivata
senza aspettarmi nulla.
forse mi aspetto di
migliorare ma non so
ancora in che modo,
o pi semplicemente di
stare bene.
problemi di salute e
raccomandazioni mediche:
alberto nessuna.
nato il 4-6-1965
professione: impiegato
aspettative: divertirmi
stando insieme ad altre
persone.
problemi di salute e
raccomandazioni mediche:
nessuna.

.44

il programma

julia
nata il 12-4-1955
professione: illustratrice
aspettative: di essere pi
libera, esprimere pi
facilmente i miei sentimenti,
cambiare.
problemi di salute:
dolori alla pancia nei
momenti di tensione
raccomandazioni mediche:
nessuna.

Ho ricominciato con sette


persone, pi alcune in prova.
La prima a decidere di unirsi
a noi stata Julia.
Julia voleva provare da prima
dellestate, ma non si
decideva. Stava gi
lavorando su di s, temeva i
troppi impegni.
Poi Clara, di lei so solo che
ha unaspetto dolce e un
sorriso spontaneo. La prima
sera era agitata, ma nei suoi
occhi si era accesa una
strana luce. Clara rimasta.
molto riservata, ha intuito
che la Biodanza le pu dare
qualcosa, ma non sa ancora
cosa.
Alberto frequenta un corso
di yoga, ha visto un
volantino in palestra ed era
curioso di provare. La prima
sera si rifiutato subito di
fare degli esercizi, ho
pensato: non torner pi.
Invece si rivelato forte e
coraggioso, anche lui
rimasto.

.45

Essendo la mia prima


esperienza come facilitatore, ho
seguito il pi possibile i consigli
ricevuti a scuola, il primo mese,
mio unico scopo era che si
conoscessero
iniziando a guardarsi e
ballando insieme, e che a fine
lezione tornassero a casa
stimolati ed emozionati.
Le prime vivencia sono state di
integrazione motoria e
affettivo-motoria.
La risposta stata immediata,
rispetto alle mie aspettative si
sono rivelati molto pi
coraggiosi, sia nella vivencia
che nel relato, subito si creato
un clima di accettazione e
confidenza.
A fine lezione hanno
dimostrato da subito il bisogno
e il piacere di rimanere ancora
insieme. Subito si delineato il
gruppo, lutero protettivo, e il
senso di appartenenza.
Quando ho visto che il gruppo
aveva assunto una propria
identit, ho iniziato ad
introdurre le cinque linee di
vivencia, partendo dalla vitalit,
molto importante perch aiuta
a migliorare lumore endogeno,
cio lo stato di benessere in
generale.
Subito dopo ho proposto
laffettivit. Il gruppo si era
dimostrato molto affettivo e
protettivo, ho voluto

assecondare questa
caratteristica per facilitare
e concretizzare quello che
stava gi avvenendo
spontaneamente.
Poi ho voluto stimolare la
funzione creativa che tutti noi
abbiamo e che ci permette
di sentirci in grado di
trasformare la nostra vita.
Tramite la trascendenza
sulla possibilit di rallentare
il movimento e di diminuire il
controllo.
Lultimo obiettivo prima
dellestate era introdurli
allesperienza del corpo come
fonte di piacere, cio affrontare
la linea della sessualit.
Dopo lestate ho ripreso con
lintegrazione affettivo-motoria,
ripartendo dalla vitalit, ho
parlato del modello teorico, dei
principi biologici e del principio
biocentrico. Poi ho voluto farli
lavorare di pi sul rinforzo
dellidentit, iniziando a fargli
fare gli esercizi divisi in due-tre
persone davanti agli altri o
allinterno della ronda. Ho
proposto anche lesercizio del
dire il proprio nome in centro
al cerchio per me difficilissimo.
Mi hanno sorpreso ancora.
Per concludere ho dedicato
una serata alla Vivencia. Perch
comprendessero in modo pi
approfondito il percorso fatto
tramite le cinque linee.

Foto di Mauro Carichini 2002

lincontro e il feedback

.46

Imparare ad incontrare laltro una delle finalit della Biodanza.


Lincontro con abbraccio, il nome di una vivencia, che ha il carattere di un rito di vincolazione.
Biodanza crea un incontro tramite il contesto affettivo e la
musica.
Il feedback lascolto di se stessi e dellaltro. trovare un ritmo
comune per arrivare a incontrarsi, ma anche sapere mettere i
propri limiti non farsi invadere nella vita, non permettere a nessuno di maltrattarci.
Essere disposti ad accogliere, ma anche farsi accogliere.
facile abbracciare il proprio amato, pi difficile farlo con il
diverso, perch ha un problema fisico o perch appartiene a unaltra cultura.
La connessione con il simile si realizza quando siamo capaci di
entrare in profonda empatia con esso. Senza ego, senza ruoli,
riuscire a guardare laltro negli occhi, riuscire a fondere le nostre
energie in una pi grande della somma delle due. Lincontro mira
a un coinvolgimento emotivo, il contrario di unincontro formale.
Nellincontro degli sguardi lintensit di un soggetto si confronta
con quella dellaltro, e luno vede riflessa nellaltro anche la propria. La percezione del ricevere e dellessere ricevuto stimola la
percezione dellaltro come simile. Labbraccio consolatorio ci fa
sentire accettati e amati.

.47

17 Aprile 2002, terza serata.


Ero di nuovo
emozionatissima, era la
prima supervisione e avevo
passato tutta la settimana a
prepararmi, a sentire e
risentire le musiche.
stata una serata magica,
eravamo in undici, la
vivencia stata bellissima,
molte persone si sono
commosse. Nella parte
teorica ho avuto difficolt,

la Biodanza si pu
definire come la
poetica dellincontro
umano.
- Rolando Toro

ero emozionata, ma non


come la prima volta.
In queste tre prime serate ho
cercato di fare lavorare il
gruppo sullintegrazione
motoria, e sulla
comunicazione per arrivare
in modo progressivo al
feedback e allincontro.
Ero preoccupata a introdurre
lincontro perch temevo
fosse troppo presto, ma
sentivo anche che dovevo

farlo. Vedevo che alcuni


entravano con molta
intensit e profondit nelle
vivencia e gli mancava
questo contatto totale,
che d contenimento e
permette di uscire sereni

a fine serata.
stato al di sopra di ogni
mia aspettativa. Si sono
tutti abbracciati, anche
se potevano scegliere di
fermarsi a un semplice
contatto di mani.

feedback e incontro

ronda integrazione iniziale


The days of dancing - M. Brennan
camminata fisiologica
Hello Dolly - Louis Armstrong
sincronizzazione ritmica
Quem nem vem-vem - E.R.
spostamento con leggerezza
Copplia - Lo delibes
fluidit serie 1
Isnt a pity - George Harrison
danza di eutonia
Bilitis - Georges Zamfir
segmentario del collo condiviso
Because - Beatles
incontro di mani e sguardi
Tudo que se quer - Emilio Santiago
ronda di culla
Photograps - Nana Moskouri
ronda di risveglio
Joana Francesca - T. Thielemans
ronda finale
Gracias alla vida - Elis Regina

La supervisione delle serate stata a cura della tutor e didatta Michela San Pietro.

Faccio da anni yoga il


mercoled, ero venuta per
curiosit, invitata da mia
cugina. Avevo visto in lei
dei cambiamenti che mi
avevano incuriosito. Ero
sicura che sarebbe stato
solo una prova, ma mi si
sono liberate talmente
tante emozioni, stato
tutto talmente intenso che
ho avuto anche paura.
tutta la settimana che
mi tornano e mi
coinvolgono, sono tornata,
non potevo non farlo.
Forse quello che stavo
cercando da anni.

Ero arrivata stanchissima,


con male alla schiena e a
una gamba, zoppicavo,
avevo visto il mio
osteopata una settimana
prima, mi aveva detto che
non poteva aiutarmi,
perch la mia postura era
a posto. Ero delusa e
triste, c stato un attimo
durante la serata, in cui il
mio male alla schiena
aumentato.
Poi durante un incontro
ho iniziato a piangere non
riuscivo a consolarmi gli
abbracci mi hanno aiutato
prima a lasciarmi andare
poi a consolarmi. A fine
lezione non sentivo pi
niente: n il male alla
schiena n il male alla
gamba. Ero stupita e
incredula, ho capito cosa
intendeva losteopata
dicendo che non era un
suo compito. passata
una settimana e la mia
schiena non mi ha pi
fatto male.

Una serata molto bella, la


prima in cui ho sentito che
si era formato il gruppo
ed era il mio gruppo.
Mi sono molto emozionata
negli abbracci, mi
mancavano.
Bello il segmentario
di collo condiviso, mi ha
molto rilassata, mi sono
sentita bene anche
nelleutonia e nella ronda
di culla .

- Liliana

- Roberta

- Simona

Belli gli abbracci,


sopratutto con Andrea,
Carla, Simona insomma con
le persone con cui c gi
unamicizia.
.48

- Mauro

.49

Bello il valzer. Anche se


allinizio lidea di muovermi
con leggerezza sentendo il
mio rapporto con lo spazio
mi spaventava un po.
Rilassante lesercizio
di fluidit serie 1
Molto forti gli abbracci.
- Carla

difficile per me guardare


negli occhi il compagno.
Molto bello il segmentario
del collo condiviso,
come se le mani del
compagno togliessero peso
a questo movimento.
Nello spostamento con
leggerezza e nella
fluidit serie 1 mi sentivo
pesante e rigido.
Molto forti ed emozionanti
gli abbracci.
- Andrea

Foto di Mauro Carichini 2002

vitalit

.50

.51

la prima linea di vivencia che si va a stimolare. Le linee di


vivencia sono nate da un test fatto da Rolando Toro quando era
docente del Centro di Antropologia Medica, alla Scuola di
Medicina dellUniversit del Cile. Questo test chiedeva quali
erano i maggiori desideri per essere felici nella vita. Le risposte
poi furono catalogate da Rolando Toro mettendo in sieme quelle con la stessa origine, es: quelle legate al sesso nella Sessualit, quelle legate alla famiglia nellAffettivit, quelle legate alla
vita e alla gioia di vivere nella Vitalit. Gli esercizi legati a queste linee servono a stimolare le nostre potenzialit non espresse o represse dal contesto in cui viviamo.
Vitalit ci riconduce al movimento, allenergia, alla salute, al
sole, al calore, alla felicit, allentusiasmo, al tempramento, alla
forza, alla tonicit, etc.
La linea della vitalit molto importante, perch quando parliamo di vitalit parliamo di stile di vita e di inconscio vitale.
Vitalit legata al movimento e al calore. Quando c vita c
movimento, quando c movimento c energia e calore.
Con la morte finisce il movimento, ci ricorda rigidit e freddo. Il
movimento soggetto alla forza di gravit, al volume, al peso,
alla forza.
Ci sono movimenti che attivano il sistema simpatico, ma anche
movimenti che attivano il sistema parasimpatico e la stimolazione trofotropica, ad esempio il segmentario del collo.
Anche il riposo fa parte della vitalit, per le discipline orientali
quello che viene definito il ritorno verso casa. C una tecnica di massaggio che si chiama Do-in, appunto ritorno verso
casa. Per essere molto vitali, per essere forti molto importante riposare.
Viviamo in una cultura del rendimento, produciamo di continuo, alcune persone nevrotiche sono incapaci di riposarsi
anche quando possono, sono convinti che sia quella la vitalit.
I momenti di riposo sono preziosi, perch permettono al fisico
di nutrirsi e di ripararsi.
I maggiori disturbi della vitalit si originano in stato di tensione
e difficolt respiratoria.
Gli altri mammiferi respirano bene, questo significa che le emozioni sono determinanti nelle funzioni organiche. Quando
respiriamo male lenergia diminuisce, come se iniziasse un

La vitalit non
essere in grado di fare
cento addominali,
ma avere il coraggio
di camminare verso
i propri sogni
- Rolando Toro

.52

circolo vizioso: meno energia hai e pi respiri male.


Per stare bene, per far s che il nostro sistema immunitario funzioni bene, bisogna muoversi. Il nostro corpo ha grandi potenzialit e dobbiamo dargli modo di esprimere la sua massima
potenza. come unauto che va a 150 km/h e viene sempre
utilizzata a 100 km/h. Luomo fatto per nuotare, camminare
correre, scalare le montagne etc.
Ci sono mamme felici, perch i loro figli sono ben educati: non
urlano, non corrono, giocano con il computer e guardano la
televisione tutto il giorno. Questi bambini sono quelli che si
ammalano pi frequentemente, il loro sistema linfatico affaticato, non funziona bene, perch sono sempre seduti. Il sistema
linfatico non come quello ematico che aiutato da una pompa cio il cuore: per scorrere bene ha bisogno di tono muscolare e di stimolare la risalita dal piede, camminando. I gangli linfatici o linfonodi insieme alla milza sono le strutture pi importanti del sistema linfatico. I linfonodi formano dei veri e propri
filtri lungo il percorso dei vasi linfatici ed esercitano funzioni
difensivo-immunitarie fondamentali, sono il nostro battaglione di soldatini che marciano per difendere e attaccare i fattori
che mettono a rischio il nostro corpo.
Il nostro corpo in stato di tensione si carica, in stato di espansione si scarica.
Viviamo in una societ agonistica, che spinge a caricarsi sempre. Per scaricarci dobbiamo liberare le nostre emozioni: tramite il divertimento, il pianto, il riso, il respiro, lurlo nellorgasmo, etc.
Le emozioni influenzano tantissimo i nostri muscoli. Non c
differenza tra sollevare una valigia di 30 kg e irrigidirsi per la
paura.
Ci sono persone che sul muscolo della mascella (massetere)
scaricano tanta di quella tensione quotidiana che durante la
notte il muscolo continua a contrarsi e a lavorare consumando
i denti.
Il muscolo pi importante della respirazione il diaframma:
divide la parte superiore da quella inferiore cio laddome dallo scasso toragico. un muscolo che in situazione di paura,
soprattutto di abbandono, o di gelosia, si tende. Questo diminuisce la capacit della gabbia toracica, e quindi di respirare,

anche dell80%. A discapito dellenergia, perch arriva meno


ossigeno alle nostre cellule, meno nutrimento.
Lanoressia nervosa ad esempio modifica la percezione della
fame e della saziet.
La tensione include muscoli, tendini e organi interni.
molto importante la nostra percezione volumentrica, il sentire tutto il nostro corpo, siamo abituati a guardarci allo specchio, a vederci di fronte e bidimensionali, spesso non percepiamo la nostra schiena. Gli esercizi di Biodanza aiutano ha
ricostruire nella nostra mente, nella nostra percezione, il
nostro schema corporeo.
Ci sono persone che hanno di s una percezione molto distorta. Ad esempio, se si chiede a una persona anoressica di mettere due sedie distanti in modo da riuscire a passare, le metter molto pi distanti del proprio volume corporeo. Per queste
persone sono molto importanti sia la Biodanza che i massaggi.
Biodanza agisce in modo equilibrato sul sistema simpatico e
parasimpatico.
Esercizi che stimolano il simpatico: camminata, salti, danza
yang, il cavallo, le sincronizzazioni ritmiche.
Esercizi che stimolano il parasimpatico: tutti gli esercizi di contatto di integrazione, di regressione, gli esercizi legati alla linea
dellaffettivit e della trascendenza.
La Biodanza risveglia i nostri istinti, la nostra saggezza originaria,
gli stimoli fondamentali sono tre: cinestesico, tattile, sonoro.
Alla nascita sono presenti tutti e tre, il movimento dato dalla
fluttuazione nel liquido amiotico, lo stimolo tattile tramite le
contrazioni e il suono dei battiti del cuore della madre.
Gli esercizi di regressione ci riconducono a questa fonte di saggezza, come le carezze. Attenzione, quando si accarezza bisogna essere coscienti di cosa si sta facendo, perch ci sono
carezze che rilassano e addormentano e ci sono carezze che
fanno scoppiare tempeste ormonali.
Gli esercizi in movimento sono: il piacere cinestesico, lintegrazione dei tre centri, gli esercizi di fluidit.

Lindividuo non pu
elevare il proprio
livello energetico
semplicemente
aumentando
lassunzione di cibo e
di ossigeno
- Alexander Lowen

.53

Diciamo a volte che la


paura della morte sta
allorigine di tutte le
paure. Alla luce della
mia esperienza di
terapeuta direi che
piuttosto la paura della
vita che origina tutte
le paure di morte e
tutte le paure in
genere: quella dei
serpenti, del futuro,
dellignoto e
dellintimit. Si tratta
della paura di sentire
troppa vita in noi, di
provare delle emozioni
proibite.
Capita che certe
persone abbiano pi
paura di vivere che di
morire, preferiscono
ammazzarsi piuttosto
che divorziare, svelare
un segreto o piuttosto
che opporre un rifiuto
ai loro genitori.
- Isabelle Filliozat

vitalit

Foto di Mauro Carichini 2002

ronda integrazione iniziale


Weve only just began - Carpenters
sincronizzazione ritmica
Quem nem vem-vem - E.R.
salto sinergico
Kyrie - Missa Luba
camminata con determinazione
End title Blade Runner - Vangelis
danza di connessione con la forza
Danze polovesiane - Borodin
danza di opposizione armonica
Years of solitude - A.P./G.M.
fluidit serie 2
Isnt a pity - George Harrison
danza di eutonia di mani
Bilitis - Zamfir
incontro
Tudo que se quer - Emilio Santiago
gruppo compatto di culla
Le petite fille dela mer - Emilio Santiago
ronda di risveglio
Voars - P. Pedra Azul
ronda finale
Juizo Final - Clara Nuez

Bella la camminata con


determinazione, anche se
quella musica cos seria
mi fa un po ridere.
Durante lesercizio di
eutonia mi sentivo strano,
guardare laltro per trovare
un movimento comune, non
capivo se ero troppo
lento o troppo veloce, non
riuscivo a lasciarmi andare
e godermi la danza.
- Mauro

La connessione con la
forza, ho provato ad
usare la voce, ma usciva
lurlo poi mi veniva da
ridere. Molto bella la
danza di fluidit e
leutonia di mani, spesso
difficile trovare
unequilibrio in cui nessuno
precvarica laltro, ma c
ascolto e rispetto, in
questo esercizio mi
piaciuto molto questa
ricerca del giusto tono.
- Carla

Ho fatto fatica a
connettermi con la mia
forza, mi era difficile
contattarla, volevo usare
la voce, ma usciva a
fatica, era bello guardare
Carla in questa danza.
Anche la danza di
opposizione armonica,
avevo paura ad impormi.
.54

.55

Mariella

Avevo gi fatto sia


la camminata con
determinazione, sia la
connessione con la
forza, la prima volta
ricordo ero un po
preoccupata, questa volta
sono entrata meglio.
Bella la danza di
opposizione e dopo
letonia di mani, bello
provare la differenza tra i
due esercizi.
- Simona

affettivit
Laffettivit uno stato di profonda affinit tra esseri umani,
nel quale si generano sentimenti come lamore, lamicizia, la
maternit, la solidariet ma anche i sentimenti contrari come
lodio, la gelosia, linvidia.
Laffettivit il tramite per riconoscere le altre persone, sentirle simili o diverse, e quindi comprenderle e amarle, oppure
rifiutarle.
Essa espressione dellidentit: chi ha unidentit debole ha
paura della diversit e crea dei vincoli difensivi, spesso incapace di amare.
Il razzismo, gli impulsi autodistruttivi, lingiustizia la descriminazione sociale sono forme patologiche dellaffettivit.
Laffettivit legata al tempo: tramite i ricordi e la coscienza si
creano vincoli affettivi duraturi, i sentimenti.
La Biodanza privilegia lamore come espressione dellaffettivit.
Spesso si crea confusione tra i sentimenti, per esempio laggressivit non del tutto negativa ma indispensabile per avere la forza di mostrarsi agli altri, di esprimere le proprie idee, di
dire no. Se non si ha aggressivit e non si riesce a dire mai no,
si crea un carico che porta ad esplodere in modo violento e
negativo.
Esiste laggressivit ma esistono anche meccanismi di autoregolazione e di inibizione dellaggressivit.
Luomo lunico animale, capace di organizzarsi, per distruggere in massa, la sua stessa specie.
Per calmare la rabbia che ci esplode dentro, non serve esprimerla contro qualcuno, esprimendola non si attenua ma spesso si rafforza, pi utile trasformarla per esempio in una danza vitale, o in un opera darte.

Relato, 2002;
foto di Mauro Carichini

.56

.57

Con la Biodanza si impara ad accumulare meno rabbia e a fare


meno proiezioni negative sugli altri; spesso quello che ci urta
negli altri qualcosa che ci ricorda un nostro limite.
In passato laggressivit era pi giustificata, perch legata alla
sopravvivenza, oggi non legata a bisogni primari, si po scegliere se usarla oppure no. Lempatia nasce dalla capacit di
identificarsi nellaltro, riuscire ad esprimere e/a comunicare
sinceramente, bisogna essere capaci di dare ma anche di ricevere, chi da senza ricevere, non ha fondato il dare.

Sembrerebbe che
lamore nellumanit
fosse naufragato.
Appena due persone si
guardano
negli occhi, si
abbracciano, si
accarezzano appare la
dimensione umana
dellamore.
- Rolando Toro

Laffettivit ci permette di sentire e di lottare per il bene degli altri.


molto importante sapere valorizzare il prossimo, noi cresciamo con genitori e insegnanti che ci sottolineano gli errori e ci
squalificano, indebolendo la nostra identit. Apprendiamo in
questo modo a criticare a ricercare gli errori altrui. Per esempio fare un complimento che sottintende una critica (...ti vedo
bene, dovresti perdere solo qualche chilo!!).
Molto importante per lo sviluppo dellaffettivit sono le esperienze infantili: se il neonato accudito, coccolato e nutrito, al
terzo mese, tramite un sorriso, manifesta lavvenuta maturazione delle sue vie nervose (mielizzazione) cio la connessione
tra cervello rettile e corteccia cerebrale. stato osservato che i
neonati nutriti con il biberon ma non cullati e coccolati si
ammalavano e morivano entro il primo anno di et.
Lessere umano non riesce a vivere senza contatto, il nutrimento avviene tramite contatto con il seno della madre.
Tra gli animali innato listinto gregario per proteggere il branco o la prole.
Le nostre stesse cellule hanno una pulsione di aggregazione
per rimarginare ferite e difendersi da aggressioni.
Laffettivit intelligenza biocosmica. Lapprendimento del linguaggio e dellarte in generale ha una genesi affettiva.

Patologie dell affettivit


Autodistruttivit: mancanza di amore per se stessi, senso di
inferiorit
In Biodanza si consigliano esercizi di rinforzo dellidentit, di
connessione con il bambino interiore, contatto e carezze, esercizi di rinforzo dellidentit, ed esercizi della linea della sessualit e affettivit.
Egocentrismo - individualismo: dissociazione tra lindividuo
e il mondo
Si consigliano esercizi di incontro, gruppo compatto, esercizi
di contatto.
Alterazioni della comunicazione - difficolt di contatto
Esercizi di espressione, di contatto, di creativit, di integrazione affettivo-motoria
Autooppressione: senzazione di non potersi realizzare, di
solito succede quando lamore per se stessi viene distrutto dallinfanzia, la persona si trova a reinventare se stessa, costruendosi un identit di facciata che nasconde grosse fragilit.
Spesso si tende ad incolpare gli altri per come ci si sente, per
giustificarsi, ma inutile.
Esercizi consigliati: oppressione e liberazione, una sfida del Progetto Minotauro

Lamore esperienza
suprema di connessione
con la vita, lopposto
di amore non odio
ma morte, perch
lamore vita e un
abbraccio
uniniezione di vita.
- Rolando Toro

Componenti strutturali dellaffettivit


Si possono definire quattro componenti dellaffettivit:
- identit: gli squilibri dellautostima quali superiorit o inferiorit impediscono le espressioni naturali dellaffettivit.
- livello di coscienza: le persone che hanno un basso livello di
coscienza hanno difficolt ad avere una visione globale delle
cose e a comprendere il miracoloso fatto di esistere. Vivono
girando intorno a conflitti miserabili
- livello di comunicazione, tra le persone esiste un livello di
comunicazione telepatica affettiva, tramite il tono della voce, il
sorriso, i gesti, lespressione degli occhi etc.
- ecofattori e antecedenti biografici: laffettivit determinata
da fattori genetici, fisiologici, culturali e ambientali, il contesto
sociale pu scatenare risposte aggressive di massa.
.58

Affettivit e copioni esistenziali


Nei primi anni di vita si possono strutturare profonde alterazioni dellaffettivit, la persona come seguisse un copione esistenziale:
- devo essere utile per essere amato.
-io so no io, tu sei tu. Non sono qui per soddisfare le tue
aspettative.
-Perch io viva tu devi morire.
-Sono molto selettivo nelle mie relazioni con le altre persone
-Non mi merito di essere amato.

.59

Affettivit e autoregolazione
La repressione e la carenza affettiva generano molte malattie
psicosomatiche.
Lo stato di confusione emozionale detto Alexitimia caratterizzata dallincapacit a distinguere un affetto dallaltro, ci por-

Un uomo malato
colui che non ha
amici.
- Ronald Laing

Quando non siamo


stati accettati
incondizionatamente da
bambini, quando
abbiamo dovuto
mettere una maschera
sui nostri veri
sentimenti, quando
abbiamo imparato a
investire nellapparenza
pi che nellautenticit,
abbiamo delle
difficolt a essere
semplicemente noi
7
stessi.
- Isabelle Filliozat

Dopo la vitalit sono passata


allaffettivit, mi sembrava
che il gruppo ne avesse
bisogno, esprimevano le loro
emozioni abbastanza
facilmente, sia con il riso
che con il pianto e da quasi
subito si sono sentiti in un
ambiente protetto e
appartenenti a un gruppo.

ta alla dipendenza nei rapporti. Le persone che soffrono di alexitimia sentono gli sforzi per la vita inutili.
Periodi di confusione possono verificarsi anche in persone normali, in momenti particolari della loro vita.
Un metodo efficace per alleviare e guarire dallalexitimia la
sistemica frequenza di una sezione di Biodanza.
Rolando Toro dice che le malattie mentali e anche quelle organiche
si devono alla frattura tra la sensibilit, laffettivit e la coscienza.
Laffettivit per luomo nutrimento e solidariet ed
molto importante nella vita saper riconoscere e frequentare le
persone nutritive per se e tenere a distanza quelle tossiche.
Ronda, novembre 2002.
Foto di Mauro Carichini

.60

.61

Ho introdotto labbraccio,
perch diverse persone
vivevano con molta intensit
e profondit le vivencia, ed
era importante che
imparassero a cercarsi
e a darsi contenimento,
cos da uscire sereni
a fine serata.

Nella prima serata di


affettivit ho cercato di farli
entrare in contatto
sopratutto con la propria
intimit proponendo la
posizione generatrice di
intimit. Poi ho voluto
introdurre la carezza, e
anche qui proponendo
allinizio laccarezzamento
delle proprie mani poi
laccarezzamento anonimo
delle mani a cinque. stata

una serata intensa,


lautoaccarezzamento ha
scatenato grosse emozioni,
durante tutta la serata si
percepiva lintensit del
coinvolgimento, continuano
ad integrarsi, a lasciarsi
andare iniziano a cercare
contenimento e a goderne.
Non tutti e non sempre.

affettivit

ronda integrazione iniziale


Close to you - Carpenters
camminata con motivazione affettiva (soli, poi a due)
Hello goodbye - Beatles
sincronizzazione ritmica
Arenero japones - Johnny Maddox

Mi stanno succedendo
delle cose molto belle,
ieri ho incontrato unamica
che sta molto male e ho
pensato come sono
fortunata, ad avere questa
serata dedicata a me e
viverla con il mio
compagno e con tutto il
gruppo.

sincronizzazione melodica
One more kiss, dear - Vangelis
estensione armonica
My little brown book - Duke Ellington
incontri
Samba em preludio - Maria Creusa
ronde concentriche di sguardi (abbraccio finale)
Chiaro di luna - Claude Debussy
regressione allo stato dinfanzia per accarezzam. del viso
Watermark - Enya
ronda di risveglio
Canto do povo um lugar - Caetano Veloso
ronda di attivazione
Sonho meu - Maria Creusa
danza a due, o soli
Burbujas de amor - Jan Luis Guerra

- Carla

Sono arrivato stanchissimo,


sto vivendo una situazione
particolare sul lavoro, ho
avuto molte difficolt negli
esercizi, mi sentivo
bloccato, rigido non
comunicativo. Comunque
accetto questa senzazione
va bene, sento che
continua un lavoro che
avevo gi iniziato su di
me. Mi aiuta a capire me
ma anche a comprendere
le persone vicine.
- Andrea

.62

Ho iniziato a piangere
subito nei primi esercizi,
sopratutto la posizione
generatrice dellintimit.
Poi c stato un momento
in cui una gamba mi
faceva malissimo
zoppicavo. Con la vitalit
dopo una settimana che
zoppicavo mi era passato,
con laffettivit ha
ricominciato a farmi male,
comprendo sempre di pi
che non un problema
fisico. Con gli abbracci
ho pianto ancora e anche
ne lautoaccarezzamento
delle mani. Io ho spesso
il naso chiuso, non respiro
benissimo c stato un
momento in cui il mio
naso si liberato ho
sentito che respiravo
tantissimo, mi arrivava
talmente tanto ossigeno
che mi girava la testa da
li ho iniziato a stare bene
a fine serata stavo
benissimo ed ero
tranquilla.
- Liliana

Dopo la vivencia mi si
sono scatenate talmente
tante emozioni che per
due giorni ho alternato
momenti di pianto a
momenti di gioia. Sono
riuscita per la prima volta
a raccontare al mio
fidanzato delle cose che
non gli avevo mai detto.
Sono stata male, per
stato molto positivo direi
anche bello.

Ho fatto lesercizio di
regressione allo stato
dinfanzia... con Simonetta,
avevo paura di non
riuscire a trasmettere
tranquillit dolcezza e
quando ho visto che si
abbandonata ed era
felice ed appagata
stato molto bello.
Anche riceverlo.
La ronda di sguardi
stata molto emozionante.

- Roberta

.63

- Mariella

La ronda di sguardi mi ha
molto commossa,
guardando alcune persone
mi sentivo triste,
guardandone altre felice,
a volte lemozione era
cos grande che mi veniva
voglia di abbracciare la
persona davanti a me.
A fine esercizio stato
molto bello finalmente
potere abbracciare
il compagno di fronte.
-Simona

Mi sono sentito benissimo,


ho provato tutto quello
che nella serata
precedente non riuscivo a
sentire.
La ronda di sguardi
stata molto potente, ogni
sguardo mi trasmetteva
unemozione diversa, e con
alcuni ho provato
qualcosa di inspiegabile
come se la persona
diventasse evanescente
luminosa, sentivo una forte
emozione per la
percezione della persona
non era nitida. Bellissima
la regressione alla stato
di infanzia... fatta con
Michela, mi ha trasmesso
molta dolcezza.
- Andrea

creativit

.64

.65

La creativit lazione di donare la vita, di creare qualcosa che


non esiste o di trasformare qualcosa di esistente. una facolt
insita in noi a livello biologico, Rolando Toro dice che fa parte
del nostro potenziale genetico. La creativit si sviluppa attraverso stimoli, espressione, relazione, voce e vita, la nostra vita.
La creativit la capacit di dare la risposta pi conveniente a
quello che capita nella vita.
Ogni istante, anche quando decidiamo di non fare niente, un
passo nella creazione della nostra vita.
Essere vivi un messaggio del cosmo, non un messaggio isolato, noi siamo un messaggio, siamo contemporaneamente il
creatore, lopera, la creatura. Potremmo dire che latto creatore per eccellenza consiste nel partorire se stessi. La nostra
grandezza si trova nella nostra vita.
Rolando Toro dice che nella creazione lasciamo parlare il genio
della specie.
Lesigenza di dare la vita diventa impellente quando ci si sente
pronti, come quando si crea unopera. La creativit il percorso dal caos allordine.
Il nostro cervello programmato per trovare le soluzioni pi
intelligenti e convenienti ad ogni progetto o problema.
Rolando Toro propone dei requisiti per poter creare:
-coraggio di espressione, esprimere le emozioni, le preferenze.
-la pazienza, per allenarsi ad esercitare la propria creativit
-lenergia, che c nellurlo della nascita.
La societ spesso reprime in modo dissimulato la funzione biologica di creativit, i pi importanti sistemi di allienazione si
esercitano attraverso il lavoro istituzionalizzato e consolidano
la dissociazione tra quello che sentiamo e quello che facciamo.
La proposta di Biodanza quella di permettere lespressione
degli impulsi creatori naturali.
La repressione della creativit avviene a diversi livelli: educativo, sociale e politico.
Quando limpulso creatore represso si assiste ai seguenti
effetti:
-dissociazione affettivo-pratica: lindividuo non pu realizzare
quello che sente, non trova il proprio cammino per esprimere i
propri desideri,
-meccanizzazione: lindividuo si muove secondo modelli impo-

Il buon umore, finch


dura, aumenta la
capacit di pensare in
modo flessibile,
consentendo di
raggiungere livelli di
complessit maggiori e
semplificando la
risoluzione dei problemi,
indipendentemente che
si tratti di di questioni
intelettuali o
interpersonali.
Ci implica che per
aiutare qualcuno a
riflettere su un problema
potremmo raccontargli
una barzelletta. Una
bella risata, come
lesaltazione, sembra
aiutare lindividuo a
pensare in modo pi
aperto e pi libero.
Consentendogli di
cogliere nessi che
altrimenti gli sarebbero
sfuggiti-una capacit
mentale, questa
importante non solo
nella creativit, ma
anche nel
riconoscimento di
relazioni complesse e
nella previsione delle
conseguenze di una
particolare decisione.
8

- Daniel Goleman

Statuetta rappresentante Shiva nella


Danza della Creazione
Laureola di fuoco emanata dal
piedistallo di loto, simbolo di
illuminazione, rappresenta il ritmo
delluniverso. Il piede calpesta la
rappresentazione dellignoranza
umana. La mano destra posteriore
tiene un simbolo della creazione, la
sinistra posteriore il fuoco della
distruzione.
La mano posizione della destra
anteriore significa non avere paura.

sti senza pensare,


- squilibrio e perdita dellomeostasi: dovuto al blocco del
canale creativo, si interrompe il feelback con il mondo, dando
origine a malattie psicosomatiche,
-spersonalizzazione: se non si riesce a esprimere se stessi si
crea una spersonalizzazione, la persona non si sente unica e
non riconosce lunicit dellaltro.
Per Rolando Toro la caratteristica essenziale dellindividuo
creatore la sovrabbondanza di vita unita a allumilt e alla
pazienza.
Sviluppo della creativit
La Biodanza propone quattro tappe:
1) Espressione primale
lindividuo contatta le sue prime manifestazioni bloccate nellinfanzia.
Utili gli esrcizi di liberazione della voce e del movimento.
2) Integrazione yin-yang
scopre di incorporare due energie opposte. Yin: dolce, sensibile ricettivo. Yang: forte, attivo, penetrante.
Esercizi di integrazione delle due energie
3) Comunicazione espressiva
Riuscire ad esprimere alle altre persone le proprie emozioni.
Esercizi di ricerca di un proprio linguaggio.
4) Elaborazione creativa
Riuscire ad elaborare opere darte.
Stimolare la creativit fa bene alla salute, le vivencia proposte
dalla Biodanza Sono:
-la danza dello sciamano
-la danza della creazione
-la danza di Shiva, di Vishnu e di Brahma
-il disegno sensibile
-il poema sei tu

.66

.67

La prima serata di creativit


ho voluto farli lavorare
sullandare oltre al loro
limite e sulla danza di
Shiva distruggere,

La danza yang mi ha
esasperata, ma
laccarezzamento del viso
stato molto piacevole.
Il giorno dopo ero stanca,
spossata. Sentivo male alla
zona intorno ai reni.

trasformare, creare.
La danza di Shiva
piaciuta molto, li ha
caricati e divertiti.

- Roberta

creativit-identit

Molto bello il segmentario


di collo condiviso fatto
con Tecla, mi ha dato una
grande energia. Nella
danza di Shiva, quando
guardavo te, ho pensato
che eri veramente la
nostra insegnante, per
lidea di equilibrio che
riuscivi a trasmettere
attraverso questa danza.
Anche la fluidit serie III
stata piacevole
- Carla

Nella sincronizzazione
ritmica mi sentivo rigido e
inadeguato. molto bello
lincontro con Tecla,
Andrea, e Mario, divertente
la danza di Shiva.
-Mauro

.68

ronda di integrazione
Na linha do mar - Clara Nuez
camminata sinergica
Doctor Jazz - Tradizional Jazz Band
sincronizzazione ritmica
Love - Natalie Cole
connessione con la propria forza
Crime of the century - Supertramp
danza yang
danze polovesiane
danza yin
Ballet of the blessed spirits - Gluck
danza yin-yang
Years of solitudine - Piazzolla/ Mull.
incontri
Eu sei che vou te amar
accarezzamento del viso in coppia
Black is the color of my true loves hair - E. Merril
ronda di culla
Le petit fille dela mer - Vangelis

Bella la danza di Shiva,


mi ha dato molta energia.
Anche lestensione
massima il riuscire ad
andare leggermente oltre il
proprio limite.
- Lilliana

La danza di Shiva mi ha
dato delle senzazioni
contrastanti. Molto bello
lincontro con Carla
-Tecla

Ho dormito male. sento che


sta avvenendo in me un
profondo cambiamento, ho
pensato durante la
settimana cose che non ho
mai avuto il coraggio di
pensare e ho detto cose
mie, che di solito non
dico. Mi sono portata
dietro una grossa
senzazione di amore.
- Roberta

Ero spaventata dalla


dimostrazione della danza
yang, avevo paura di
usare la voce. poi nel
farla mi sono rilassata e mi
sono sentita bene.
guardavo Carla e Andrea,
mi piaciuta la loro
danza avrei voluto farla
cos.
Mariella

ronda di risveglio
Chan chan - Buena Vista Social Club
danza a due o soli
De camino e la vereda - Buena Vista Social Club
Nella danza yang volevo
urlare, ma non riuscivo,
sentivo che avevo della
rabbia da fare uscire, ma
mi spaventava. molto bello
lincontro, era la prima
volta che ci incoraggiavi a
sperimentate ad accogliere
poi a lasciarsi accogliere,
stato bello provare le
due senzazioni.
il giorno dopo ero a
pezzi, dolore alla zona
lombare.
- Tecla

Ho fatto fatica nella


danza yang, per sono
riuscito ad usare anche
la voce, sono contento.
Bello laccarezzamento
del viso. Il giorno dopo
stavo bene, a parte un po
di dolore alla cervicale.
.69

- Mauro

Per me stata una serata


bella, direi facile.
Con Michela ho avuto dei
momenti molto belli di
accoglimento. Michela mi
rappresenta la leggerezza
che non ho, e un po il
mio ideale di femminile.
- Andrea

Pensavo di non farcela


nella danza yang, il
gruppo era diviso in due
e farla davanti agli altri mi
incuteva timore, ma vero
che non si qui per
giudicare. Poi lurlo, un po
urlavo un po ridevo.
Bellissima la danza yinyang, mi sentivo leggera,
completamente rilassata e
a mio agio nello spazio.
Il giorno dopo stavo
benissimo ero ricaricata,
venivo da una settimana di
depressione.
- Carla

La danza di connessione
con la forza mi piaciuta
molto subito dopo mi ha
dato una grande energia.
Poi scattata una
sensazione di grande
malinconia, che definirei
cosmica, in altri momenti
della mia vita ho provato
questa senzazione.
La danza yang stata
forte, labbraccio di
contenimento fatto con
Mauro mi ha fatto passare
la tristezza, mi sono sentita
veramente contenuta. Molto
bello laccarezzamento del
viso in coppia. A fine
serata ero stanchissima, mi
si bloccato il respiro e
sentivo lo stomaco
contratto.
- Simona

trascendenza

Langelo custode, novembre


2002. Foto di Sonia Zavoli.

.70

.71

Per la Biodanza la trascendenza una funzione naturale, la capacit delluomo di sentirsi un tuttuno con luniverso esistente:
uomini, animali, vegetali, minerali etc.
Il neonato fino alla ventottesima settimana ha questa capacit, si
sente parte integrante con tutto ci che lo circonda, e per questo
importante che lambiente intorno a lui sia caldo, accogliente,
positivo e che i genitori gli dimostrino affetto nutrendolo, coccolandolo e curandolo. Se i primi ecofattori sono stati positivi, il
bambino inizier la sua vita con un buon imprinting o flash learning, cio gli rimaranno impresse nella memoria per sempre le
prime sensazioni che gli permetteranno di iniziare la vita nel
modo migliore.
Il feto nellutero materno nelle condizioni ideali: vive una senzazione di perfetta armonia, che C.G. Jung definisce come
esperienza oceanica, per Rolando Toro la protovivencia della trascendenza.
Per raggiungere questo stato in et adulta bisogna liberarsi dalle
sovrastrutture mentali che la societ impone. molto importante
ridurre il proprio ego, ritrovare la propria essenza, la propria identit e fare in modo che non diventi subordinata allorgoglio, alla
competizione, al carrierismo. Queste situazioni non permettono
la connesione con s stessi, con laltro e con lambiente. In Biodanza la trascendenza riferita alla capacit di trascendere lego.
Ci sono correnti storico-religiose per le quali la trascendenza lidea di una vita migliore dopo la morte.
Queste correnti hanno delle caratteristiche comuni: separazione
corpo-spirito, repressione del piacere e repressione storica della
vivencia di trascendenza.
Secondo Rolando Toro queste religioni sono anti-vita, perch
insegnano che la vita unillusione, che i desideri sono peccati e
fonte di sofferenza, che bene avere un distacco da tutto ci che
fisico e terreno, amare un dio al di fuori di noi, per raggiungere il paradiso come premio dopo la morte.
Per R. Toro noi amiamo, godiamo, desideriamo perch siamo
vivi. La vita e luomo hanno una luce e un significato intrinseco,
non sono neccessarie finalit esterne.
Rolando Toro dice che Dio non una forma esterna a noi. Egli
una senzazione che viviamo quando ci sentiamo parte vivente
della creazione.

Angelo della
rivelazione, guida i
miei passi
mostrami la rotta della
beatitudine donami
lucidit
guida le mie decisioni
a partire dal cuore
che io possa scoprire
la bellezza di ogni
giorno
e le rivelazioni
dellamore.
- Rolando Toro

Avevo gi fatto due vivencia


di trascendenza-affettivit,
prima dellestate senza
supervisione e questi erano
stati i relati. Gli esercizi pi
importanti erano la

.72

Lesperienza divina non nellincontro della propria identit con


quella di Dio, ma nellidentificazione stessa con lessenza divina.
Molti ricercatori come William James, Richard M. Becke, Ren
Gunon e Carl G. Jung hanno dimostrato che in qualsiasi religione lesperienza umana la stessa.
Alcune caratteristiche fenomenologiche di quello che Rolando
Toro ha definito esperienza suprema, sono:
-entrare nelleterno presente,
-sentire un legame totale con tutto ci che esiste nelluniverso,
-assenza totale dellego,
-morte e rinascita,
-felicit infinita,
-sensazione di libert,
-distacco di fronte alla scelta della nostra cultura,
-tremito,
-piacere corporeo,
-senzazione di leggerezza,
-illuminazione,
-estasi -intasi,
-chiaroveggenza.
A posteriori si presentano questi cambiamenti:
-cambiamento dei valori,
-scomparsa della paura della morte,
-senzazione di consistenza esistenziale.
La Biodanza utilizza la trance integrante per arrivare a uno stato
trascendente. La trance si ottiene con un processo di regressione, che serve ad entrare in contatto con lorigine.
Tutte le persone possono raggiungere questo stato, chi ha forti
corazze caratteriali raggiunger questo stato con pi difficolt e
impiegandoci pi tempo.
Lo stato di trance non statico ma pulsante, passa da momenti di
intasi, in cui si molto sensibili e abbandonati a percepire se stessi (senzazione di pienezza e di bellezza); a momenti di estasi in
cui ci si identifica con la natura e il cosmo (si perde il limite corporeo e si prova un intenso piacere verso tutte le creature delluniverso).
Le senzazioni unite di questi due stati danno origine a uno stato
di assoluta felicit, detto illuminazione, che provoca uno stato di
leggerezza, di espansione dei limiti corporei e di trasparenza.

Angelo della rinascita


fa che io possa
nascere ogni giorno di
nuovo,
dammi la grazia della
creazione.
aumenta la mia
sensibilit per il
meraviglioso.
dammi lesaltazione
creatrice e lenergia
per il lavoro.
angelo amatissimo
dammi lispirazione.
- Rolando Toro

Bello il coro di canna


divina, la mia voce usciva
in maniera naturale, non mi
capita spesso.
-Mauro

Rimuovo tanto gli esercizi


durante la settimana,
faccio fatica a ricordare.
La posizione generatrice
del dare e ricevere
stata molto forte, anche
la Pos. gen. del
proteggere la vita, mi
uscito un pianto antico
inconsolabile, ho pensato
devo rimanere nel
movimento dopo poco
il movimento stesso mi ha
consolato. Con carla ho
fatto lesercizio di culla
con contenimento
affettivo, non riuscivo a
trovare la posizione e mi
sentivo rigida. Poi,
invertendo i ruoli, ho visto
come si era abbandonata
ho capito che bastava
rilassarsi per trovare la
posizione.
Molto bello lincontro
con Andrea.

La trascendenza non
solo lestasi con la
natura , ma anche
lenergia avvolgente
che unisce lamore
allamore.
- Rolando Toro

posizione generatrice del


dare e del ricevere, e del
proteggere la vita, il
battesimo di luce, la culla
nel grembo e il coro di
canna divina.

.73

- Roberta

Ricordo la prima volta che


ho fatto lesercizio del
dare e ricevere avevo
pianto mi ero molto
emozionata. Questa
seconda volta stato di
nuovo molto emozionante,
vedo in questo esercizio
lessenza di un rapporto.
Da quando faccio
Biodanza un rapporto non
lo considero vero se non
avviene questo scambio.
Nella camminata con
regalit sentivo le braccia
molto leggere, ma le
gambe pesanti. Mi sono
portata dietro una
senzazione di benessere
per tutta la settimana, mi
commuovevo per qualsiasi
cosa, e stranamente avevo
tanti pensieri positivi.
- Simona

Dare e ricevere, mi sento


vicino a Simonetta anche
se in apparenza sembriamo
molto diversi, anchio a
volte ho difficolt con il
ricevere, ci vuole
disponobilit, perch ci si
mette in gioco.
Gli esercizi che pi ricordo
li ho fatti con Simonetta,
la culla dove ci si dava
contenimento affettivo e il
battesimo di luce, molto
intensi.
- Andrea

Lesercizio del dare e del


ricevere mi ha lasciato un
po sconvolta, non so bene
il perch. Poi ho vissuto
male gli altri esercizi, ero
distratta. Vorrei ringraziare
Carla che si commossa
in un esercizio fatto
insieme, mi ha molto
gratificato.
Nella fluidit di gruppo
sono stata molto bene, mi
- Tecla
sono ripresa.

trascendenza

I relati della seconda


vivencia di trascendenzaaffettivit prima della
supervisione.
Durante la prima vivencia
avevo notato che luso della
voce provocava grosse

Il canto del nome di un


compagno mi spaventava,
mi sentivo in colpa come
se stessi provocando del
dolore. Nella vivencia de
langelo custode prendevo
come riferimento la musica,
senza musica non cera
niente.
Tutti belli gli incontri.
il canto sul corpo mi
piaciuto molto sentivo il
calore e le vibrazioni.
- Tecla

.74

La vivencia dellangelo
custode, lho vissuta molto
bene, ero tranquillo. Verso
la fine dellesercizio
sentivo le gambe che non
mi reggevano.
Quando cera Lilli al centro
nellesercizio del canto del
nome di un compagno, mi
sembrava di infierire,
vedendola piangere.
molto belli gli incontri.
Il giorno dopo avevo molta
energia, ma male alla
- Mauro
cervicale.

Ero gi emozionata dalla


ronda iniziale, forse per
il ritorno di Carla e
Andrea. Nella camminata
con regalit sentivo le
gambe pesanti. Ho notato
varie volte questa
senzazione anche
nellesercizio spostamento
con leggerezza sento le
braccia leggere e le
gambe pesanti.
Al contrario, nellesercizio
de langelo custode mi
sentivo benissimo le
gambe erano sicure, mi
sono abbandonata.
La posizione generatrice
del dare e del ricevere
mi emoziona sempre molto.

emozioni, cos ho proposto


anche il canto del nome di
un compagno.
Lesercizio principale di
questa serata era langelo
custode.

Ricordo tutto un po
confuso. Il canto del
nome di un compagno
stato sconvolgente, la
netta senzazione di
tornare bambina, la gola
gi al canto del primo
nome mi si chiusa e mi
veniva da piangere, ho
deciso di mettermi al
centro per andare fino in
fondo, ma avevo molta
paura, sono scoppiata a
piangere, poi gli abbracci
mi hanno consolata.
Nellesercizio de langelo
custode ero tesissima
perdevo lorientamento.
La stessa senzazione di
perdita dellorientamento
lho avuta anche ne
lincontro.
Il giorno dopo ero
distrattissima, dimenticavo
tutto, di solito quando non
riesco ad avere il
controllo delle cose vado
in panico, questa volta ho
accettato che le cose
andassero come andavano.
La mattina mi ero svegliata
con molto male alla zona
lombare, la sera stavo
- Liliana
bene.

Sono arrivata stanca e ho


iniziato intimorita, alla
prima ronda avrei gi
pianto. Poi successa una
cosa strana, la voglia di
affrontare tutto in maniera
golosa. La vivencia del
canto del nome stata
per me un regalo, mi
piaciuta e ho accettato e
goduto ogni abbraccio. A
fine serata ero
eccitatissima, non riuscivo
ad addormentarmi.
Il giorno dopo stavo
benissimo.

- Simona

Ho sentito un grande
affetto per tutti quanti
a fine serata. Lesercizio
de langelo custode
fatto con Claudio mi
piaciuto molto.
- Alberto

Ho notato nella ronda di


trasformazione la mia
difficolt a staccarmi:
non mi sembrava mai
il momento giusto.

- Simonetta

Ho fatto anchio fatica ad


addormentarmi, ero carica.
La vivencia de langelo
custode mi sono
abbandonata lho vissuta
bene e quando abbiamo
invertito i ruoli mi sentivo
adeguata senza grosse
paure di dovere
proteggere o grosse
responsabilit di guidare.
Il canto del nome di un
compagno, mi ha molto
emozionata, per ero
contenta sentivo di
partecipare nel coro con
la mia voce, cosa che non
sempre accade.
- Mariella

- Claudio

Mi ha colpito molto la
posizione generatrice del
dare e ricevere, quando
la dimostravi pensavo un
gesto semplice e
meccanico, quando lho
fatto mi sono commossa
fino a piangere. Bello
langelo custode, quando
guidavo io a un certo
punto ho visto Simona
cos abbandonata che ho
avuto paura, era nelle mie
mani.
.75

- Clara

ronda integrazione iniziale


Give me love - G.Harrison
camminata con regalit
This guys in love...-Herb Alpert
sincronizzazione ritmica
In the mood - Glenn Miller
sincronizzazione melodica
Only you- Louis Amstrong
segmentario del collo
Because - The Beatles
posizione generatrice dellintimit
Preludio op.28, n4, largo-Chopin
posizione generatrice del dare
Preludio op.28, n4, largo-Chopin
posizione generatrice del ricevere
Preludio op.28, n4, largo-Chopin
danza espressiva ispirata alle 3 posiz. gener.
Preludio op.28, n4, largo-Chopin
danza dellangelo custode
Blue lotus - Erik Berglund
incontri
Poeme, op 41, n.6 - Fibich
ronda delle trasformazioni
Andante Tempesta di Mare - Salieri
ronda di attivazione
Gloria - Vivaldi

Per me stata una serata


strana, mi sentivo chiusa.
Mi piaciuto lesercizio
de langelo custode,
Ho notato nella posizione anche se quando guidavo
io allinizio non trovavo il
generatrice del ricevere
ritmo. Gli incontri sono
che mi costava molta
stati molto belli.
fatica.
- Lilliana

- Roberta

Bello lesercizio de
langelo custode,
soprattutto quando Julia
mi conduceva mi sentivo
sicuro e completamente
perso, quando ero io a
condurre mi sembrava di
guidarla a scatti, ho
pensato di non meritare la
sua fiducia. Molto belli
gli incontri con Andrea e
con Michela.

Ero felice per il ritorno di


Carla e Andrea, con Carla
ho ritrovato subito il
feeling che ricordavo e mi
mancava. Lesercizio de
langelo custode fatto
con Michela mi ha stupito
mi fidavo cecamente, sono
riuscita a lasciare
completamente il controllo.
La posizione generatrice
del dare e del ricevere
mi ha molto emozionata.

- Mauro

- Tecla

sessualit

Sopra, accarezzamento delle mani;


sotto, segmentario del collo. Foto di
Mauro Carichini, 2002

.76

.77

Una delle cose pi importanti per vivere provare piacere, essere coscienti dei piaceri quotidiani e vivere una buona sessualit.
Provare un intenso piacere mobilita tutto lorganismo, il desiderio
attiva le ghindole sessuali, accelera le pulsazioni cardiache e il ritmo respiratorio.
Qual la parola chiave che esprime il concetto di sessualit in
Biodanza? Raul Terren, ha introdotto la lezione sulla sessualit
con questa domanda.
Se per la Vitalit movimento-autoregolazione-espressione,
per lAffettivit sicurezza-nutrimento, per la Sessualit il contatto che d piacere, un contatto sensibile emozionale di pelle
cio le carezze. La Biodanza lavora con le carezze.
Prima di fare delle carezze bisogna essere in sintonia con la persona che le riceve, le carezze subite sono molto fastidiose.
La Biodanza tramite i suoi esercizi cerca di sviluppare il desiderio
di essere accarezzato, e di stimolare il desiderio di fare lamore.
In questa societ la sessualit un problema, non c mai il tempo per la coppia, il tempo per lamore, la nostra vita scandita da
il tempo per il lavoro, per la casa, per la famiglia o altro, ma quasi
mai il tempo per lamore.
E quando finalmente ci si incontra, si stanchi oppure il nostro
istinto non pronto, non il momento giusto.
Rolando Toro ha usato la parola feticcio per definire gli aspetti fisici e caratteriali di una persona in rapporto alla quale lerotismo si manifesta al massimo e la parola ammios che ci riporta al liquido ammiotico, per esprimere le caratteristiche della
persona vicino alla quale si prova benessere, sicurezza, tranquillit.
Il feticcio un ideale che si forma in noi dallinfanzia, dai primi
rapporti con la madre e il padre, e si sviluppa crescendo con gli
incontri successivi.
Molte persone tendono ad abbinarsi con un tipo amios cio un
partner rassicurante. Questo perch si abituati a scegliere
razionalmente e seguendo dei modelli prestabiliti, e non in
base alle emozioni che la persona ti trasmette. Questa scelta
pu rivelarsi sbagliata nel tempo.
Il caso contrario avviene quando si sceglie un partner solo in
base allaffinit sessuale, se a lungo andare non si raggiunge un
equilibrio nel rapporto, sano interromperlo.

Amando il proprio s si
ama la vita e ogni
essere vivente. Non si
pu avere un pieno
amore per unaltra
persona se non lo si
ha per il proprio s.
Senza di esso si
prende soltanto, non si
d.
- Alexander Lowen

.78

Il problema di identit alla base delle persone che soffrono di


sindrome da feticcio negativoo rigido, Biodanza aiuta a
rendere plastico il feticcio.
Rolando Toro definisce coppia ecologica un sistema cosmico
di gestazione che permette un rinforzo reciproco nella vita.
In Biodanza si lavora in modo differenziato con uomini e donne riguardo i problemi sessuali. Con le donne si stimola anche
la trascendenza, perch la difficolt a raggiungere lorgasmo
deriva da una difficolt a lasciarsi andare. I problemi sessuali
nelluomo si manifestano nel non raggiungimento dellorgasmo
o difficolt a mantenere lerezione; in questo caso bisogna
lavorare sullidentit e rafforzare la determinazione nella vita.
Nella nostra societ frequentemente luomo ha problemi sessuali, perch ha dovuto reprimere la sua cultura di cacciatore,
spiazzato non riesce ad essere in feelback n con la sua
mascolinit n con la donna.
Il primo passo della Biodanza risvegliare il desiderio, e imparare a viverlo.
Prima di desiderare una persona bisogna essere in grado di
amare gli uomini, amare le donne amare gli animali, amare i
vegetali: bisogna essere in grado di amare.
Per stimolare questo amore indifferenziato ed entrare in contatto con la propria sessualit, la Biodanza propone come esercizio il gruppo compatto, dove si fanno e si ricevono carezze ad
occhi chiusi, perdendo cos la percezione di chi a donarle.
I nostri maggiori problemi spesso sono indotti da noi stessi, noi
siamo i nostri principali repressori.
Per un facilitatore importante saper lavorare sulla sessualit,
perch la sessualit d allegria e piacere. E chi viene ai corsi
per risolvere i propri problemi ha bisogno di un piacere che noi
sentiamo soprattutto attraverso la sessualit.
Il neurotrasmettitore che si attiva quando proviamo piacere la
dopamina, mentre durante il gruppo compatto interviene la
seratonina, che permette il rilassamento e la disponibilit al
proprio piacere, ma se ci si accorge che la persona davanti a noi
corrisponde al nostro feticcio, la dopamina sostituisce la seratonina trasformando lo stato da fluido a rigido.
Si visto da esperimenti che le carezze causano un cambiamento profondo a livello chimico in chi le riceve.

Lo stato di eccitazione
amorosa di una
persona sempre
visibile nel corpo.
A un alto grado di
eccitamento, pi
sangue affluisce in
superficie, gli occhi
brillano, il tono
muscolare migliora, i
movimenti sono pi
spontanei le mani pi
calde, il cervello pi
attivo, il cuore pu
persino battere pi
velocemente.
alexander Lowen

.79

La Biodanza insegna che la scelta del partner deve avvenire per


preferenza assoluta e non come atto che viene da una decisione elaborata culturalmente.
In Biodanza si lavora sulla linea della sessualit a partire dalla:
-fonte del desiderio: cio sapere di desiderare,
-espressione del desiderio: riuscire ad essere integrati tra ci
che desideriamo e ci che esprimiamo, non esprimere se non
si desidera, lespressione deve essere genuina, non teatrale,
-realizzazione del desiderio: avere il coraggio di affrontare ci
che pensiamo o desideriamo, anche con la paura di sbagliare.
Se ci accorgiamo di avere pensato male cambiamo poi il pensiero di partenza.
Quando dalla sessualit si passa allamore avviene una fusione
del sesso con la trascendenza. La Biodanza una ricerca del
sacro e del profano che c nelluomo.
Il piacere fisico stato sempre denigrato da molte dottrine religiose, eppure non esiste vero piacere che non provenga dallintimo e dallo slancio naturale verso la vita.
importante diventare coscienti dei piaceri quotidiani e sviluppare tutte le possibilit dellerotismo.
Il piacere si pu ricercare in tanti modi, ecco una lista di piceri
quotidiani:
- il piacere della danza
- il piacere della musica
- il piacere del bagno prolungato
- il piacere del camminare
- il piacere del respirare
- il piacere del bere acqua
- il piacere del rilassamento
- il piacere delladdormentarsi e del risvegliarsi
- il piacere del lavoro creativo
- il piacere del contatto con le persone care
La Biodanza contro ogni forma di distruzione corporea: sadismo, masochismo, tortura, etc. Contro le forme sportive di
aggressione esempio la boxe. Contro la guerra e contro tutte
le forme di distruzione ecologica.
In Biodanza scopriamo che il nostro corpo tenero e gentile e possiede unarmonia meravigliosa. Lo stupore davanti
al miracolo del nostro corpo indispensabile

Lorganismo reagisce
allambiente aprendosi
per il piacere o
chiudendosi per il
dolore.
Alexander Lowen

Il gruppo compatto
di accarezzamento:
allinizio fastidioso, ho
pensato di non farcela, poi
ho deciso di lasciarmi
andare e allimprovviso
il fastidio sparito e
ho iniziato a provare
anche piacere,
ma mi imbarazzava.
camminando-camminando,
cio la danza di contatto
anticonvenzionale
mi ha divertito.
Sono riuscita a godermi
il piacere cinestesico.
- Liliana

Il giorno dopo sono stato


molto bene.
Il piacere cinestesico mi
piaciuto molto, ho
pensato che bisognerebbe
autoaccarezzarsi pi
spesso.
Nel gruppo compatto di
accarezzamento sono
capitato vicino a un uomo,
ho pensato di cambiare
posto, per temevo ci
rimanesse male, cos sono
rimasto l, e alla fine
anche se il contatto era
con un uomo la senzazione
era comunque forte.
.80

- Claudio

Camminando-camminando
mi ha fatto pensare
che la sessualit, pu
avere anche un lato buffo.

Alla prima serata sono


seguite altre due sulla
sessualit, le ultime prima
dellestate. stato bello
vedere come velocemente
quasi tutti i componenti del
gruppo attratti dalla
possibilit di provare piacere
hanno lasciato il controllo

- Roberta

sessualit

ronda integrazione iniziale


Preciso me incontrar - Marisa Monte
camminata fisiologica
Sweet Georgia Brown - T. Jazz Band
coordinazione ritmica in coppie
El ombre que amo - Antigua Jazz B.
danza di contatto anticonvenzionale
No som da Safona - Elba
danza a due con ritmo tropicale
Paixo de beata - Pinto do Acordeon
movimento segmentario del collo
Because , Beatles
movimento segmentario del bacino
Muito - Caetano Veloso
danza di piacere cinestesico
(....)-Israele Kamakawiwo
gruppo compatto di accarezzamento
O que ser... - Simone
attivazione in danza a due
Ronda sampa - Emilio Santiago
ronda di attivazione
Pale blue eyes - Marisa Monte

In piacere cinestesico
non riuscivo ad
abbandonarmi, mi sembrava
unesibizione, era
imbarazzante.
Come nel gruppo
compatto di
accarezzamento:
mi rendevo conto di chi
mi stava accarezzando.
Camminando-camminando
stato molto divertente.
- Mauro

Sono arrivata gi di morale,


pensavo sar una serata
disastrosa, invece stata
una serata speciale,
Claudio, con la sua
spontaneit, mi ha donato
una ventata di freschezza.
Il fine settimana dopo mi
sono ritrovata a ballare
con delle amiche, disinvolta
con le braccia in alto, lho
notato perch non lo
faccio mai.
- Carla

stata una serata


divertente, cera molta
energia, rispetto al gruppo
compatto di accarezzamento
che avevo vissuto con
disagio, il nido con
accarezzamento mi
piaciuto, c stato un
momento in cui qalcuno mi
aveva messo una mano
sulla bocca e qualcun altro
sul naso. Mi sono sentita
soffocare e ho iniziato a
ridere, non riuscivo pi a
smettere.
Durante la settimana mi
tornato in mente che cera
stato un esercizio in cui
avevo pianto e che avevo
rimosso subito dopo. Era il
piacere cinestesico in cui
ci si poteva lasciare
andare fino a movimenti di
piacere fatti a terra, mi era
venuta molta tristezza.
Il giorno dopo ero molto
energica.

Bella la danza a due con


ritmo tropicale Mi sono
goduta il gruppo
compatto di
accarezzamento e la
danza di piacere
cinestesico, molto
piacevoli.
- Roberta

.81

- Liliana

che inizialmente li bloccava e


imbarazzava.
Lultima serata stata
bellissima. Tutti si sono
lasciati andare al ricevere pi
piacere possibile.
A fine serata lenergia era
tangibile, durante il brindisi
finale avevano gli occhi

Non cero la prima volta


e avevo sentito il relato
e le difficolta provate
da alcuni.
Non so se mi scattato
qualcosa per esorcizzare,
ma stato molto
divertente, gi dalla
ronda che si trasforma in
un trenino, molto
piacevole anche la samba
con la schiena contro
schiena, ho avuto la
senzazione di come
due corpi si possono
incastrare perfettamente.
Bello lesercizio del
piacere cinestesico,
sentire come la carezza
sensibilizza la pelle. Mi
sono portata dietro una
senzazione di benessere
per tutto il fine settimana,
che ho condiviso con il
mio compagno. Mi rendo
conto che qualcosa
cambiato, nelle mie prime
lezioni sulla sessualit ero
in tensione ancora prima
di cominciare.
- Simona

Il tango con reciprocit


lho vissuto come
possibilit per due
di stare nel piacere
e di controllarlo.
- Roberta

luminosi, le guance rosee la


voce eccitata e calda. Non
poteva finire meglio. Quello
che segue il relato della
seconda serata. Naturalme
quello relativo allultima
serata non c stato.

Ricordo il nido, qualcuno


ha iniziato a ridere e tutti
dietro. a me non veniva da
ridere, mi ha ricordato che
da ragazzino spesso
ridevo con facilit.
Laccarezzamento dei
capelli stato molto bello
anche se alla fine avevo
voglia di dare un bacio
alla mia partner, ma lei si
allontanata, questo mi ha
reso triste per tutta la
settimana. Che strano, la
settimana scorsa ero molto
pi carico ma mi sono
forzato a tornare, questa
settimana ero triste e non
vedevo lora.
- Claudio

Bella e divertente la
samba schiena contro
schiena, il ricordo di tutta
la serata bella e fluida.
Il fine settimana scorso ero
a una festa, e mi sono
accorto che mentre ballavo
sorridevo. Non ho mai riso
mentre ballavo, lho notato
perch anche gli altri mi
sorridevano.
- Mauro

stata una serata


divertente, ma lidea della
sessualit in gruppo, la
parola, mi spaventava.
Il contatto fisico mi piace
molto anche perch ho
difficolt. Nel tango con
reciprocit mi sembrato
molto forte scegliere una
direzione per qualcuno e
farsi poi guidare.
- Simonetta

identit

.82

.83

LIdentit ci che siamo, ci che ci rende unici e diversi. Io sono


identico a me stesso per caratteristiche fisiche, atteggiamento
verso la vita, appartenenza culturale, lingua e religione.
La formula che esprime il concetto classico didentit
A=Ache per ora superata, perch esprime il concetto di
uguaglianza e non descrive unidentit. Heidegger dice che la
formula pi giusta A Aogni A lo stesso, con se stesso e
ogni stesso.
Se A non astratto ma vivente, cio Sonia Sonia, allo stesso
tempo si sta trasformando in unaltra Sonia senza smettere dessere se stessa. Sonia cambia in ogni momento ma in essenza
Sonia, la stessa di quando era bambina, cambiata, sta cambiando ma sar sempre la stessa in essenza.
Quando nasciamo non siamo coscienti di noi stessi, ma fino a
quando moriamo continuiamo a incrementare la nostra coscienza. Lespansione dellidentit avviene acquisendo coscienza
facendo esperienza, senza esperienza la conoscenza delle cose
non sufficiente.
La geniale intuizione di Rolando Toro nel dare la priorit alla
vivencia non alla conoscenza.
Lidentit personale si sviluppa da subito appena nati e non
quella della madre n del padre. Ma unidentit unica, io sono.
Quello che conta nella trasformazione e nellaccrescimento della
propria identit lincontro con gli altri, il qui e ora, non la propria storia, essa gi un dato di fatto.
Per avere unespansione didentita con laltro o con gli altri non
sufficiente parlare cio rimanere in uno stato didentit, ma scendere in uno stato di regressione che permette la fusione con laltro. Il ritorno allo stato didentit dopo la regressione rinforza lidentit.
Lidentit del gruppo molto pi grande dellidentit del singolo.
Il passaggio dallidentit alla regressione, che fa parte del metodo
in Biodanza, si basa su un principio biologico. Durante la nostra
giornata alterniamo naturalmente stati didentit a stati di regressione, mantenere troppo a lungo uno stato di identit porta allo
stress. La societ occidentale dequalifica le persone che sono
spesso in stato di abbandono giudicandole pigre, inutili mentre
qualifica lattivismo senza limiti.
Riassumo in un elenco le idee fondamentali sullidentit:

-Lidentit si manifesta sopratutto attraverso laltro.


-Lidentit ha unessenza che sempre la stessa, ma cambia
costantemente laspetto fisico per la sua dimensione spazio temporale. (Fisher)
-Lidentit lesperienza di se stesso come centro di percezione
del mondo.
-Lidentit per C.G.Jung un processo di individuazione cio
un processo di maturazione interiore che funziona anche durante il sonno, la conoscenza di se stessi, cercando in modo solipsistico di interpretare i propri sogni, le proprie vivencia.
-Lidentit per Martin Buber sta nel rapporto o integrazione tra
io-tu, non esiste io non esiste tu bensi il noi il rapporto.
-Lidentit inizia con il contatto affettivo con la madre, per Ren
Spitz
-Lidentit per Lacan, inizia con luso del linguaggio, Rolando
Toro daccordo, tenendo presente per, anche le protovivencie
di comunicazione e il linguaggio preverbale.
-Arnold Gessel dice che il bambino inizia a percepirsi come identit separata e indipendente intorno alla 28 settimana, quando
percepisce i limiti del proprio corpo e inizia a succhiarsi il pollice.
La priorit per Rolando Toro della vivencia, in, seguito viene la
conoscenza.
Coscienza di s, del proprio corpo, di essere diverso, lesperien- sperimento, sento, vivo;
za di piacere, allarga la percezione mentre lesperienza del dolo- quindi sono
2
- Rolando Toro
re rinchiude. Se si chiusi non si vede, e non si sceglie. Il corpo
fonte di piacere ma anche di dolore.
Esprimendoci nel gruppo, di famiglia, di Biodanza etc.riusciamo
a pensare di essere diversi. Come mi vedo? Cosa penso di me?
Il pensare a noi stessi genera lautoimmagine, che si crea in parte
guardandosi allo specchio, e in parte nel confronto con gli altri:
quanto sono importante per chi mi circonda.
Lautostima si genera dalla qualificazione avuta dai genitori e da
quella data dalle persone che si incontrano ogni giorno.
difficile attivare lautostima perch ha origine vivenciale, deve
essere vissuta. Se non si trovata abbastanza approvazione da
piccoli, per migliorare lautostima, bisogna da adulti cercare di circondarsi di persone che ci amano. Ci sono delle incongruenze
spesso tra ci che si pensa di essere e ci che si ; tra ci che
vediamo allo specchio e come ci sentiamo. In base a cosa pensia-

.84

.85

mo di noi stessi, tra autostima e autoimmagine spesso c unopposizione.


Ad esempio io posso vedermi bella, ma nella vita sentirmi
ugualmente inferiore ed essere insicura negli incontri, oppure
sapere di fare il mio lavoro bene e avere ugualmente il panico
nei colloqui o alla presentazione di un lavoro.
Esercizi come lautoaccarezzamento aumentano lautostima,
esercizi in feedback con gli altri ci fanno capire a chi siamo affini
e come siamo. Lidentit si genera arrichendosi di questi due
momenti: la propria espressione pi il contatto con il gruppo.
Lautoimmagine si genera dallinfanzia, e ha origine cognitiva; se
lautostima come mi sento, lautoimmagine come mi vedo,
come mi penso. Pi siamo integrati con noi stessi pi la nostra
autoimmagine vicina alla realt.
Spesso ci poniamo dei traguardi, ma prima di raggiungerli ci blocchiamo o ci sentiamo male, perch abbiamo fissato un traguardo troppo lontano per le nostre possibilit del momento.
La Biodanza si definisce come un percorso di autoscoperta e
autoaccettazione.
Caratteristiche di un identit sana e salutare sono: essere unico intero padrone di se stesso, consapevole della propria vita e
di s; assenza di aggressivit gratuita, risposta in feedback,
rifiuto a subire la violenza (se laltro troppo forte, fuga); capacit di intimit e di esprimere le emozioni di avvicinarsi, di essere in sintonia con laltro; accettare il contatto, la qualit e la
quantit che si vuole; assenza di spirito competitivo, perch
ognuno di noi unico, non serve compararsi; assenza di autoritarismo, sentirsi autore della propria vita, non aver bisogno di
imporsi; alto livello di vitalit, salute, coscenza etica; sapere ci
che bene e come bene agire, la coscienza etica si origina nel
cuore.
Noi spesso non vediamo laltro per come ma per come vorremmo che fosse.
Lidentit individuale, ma anche collettiva. Se affermarla
implica andare contro gli altri dobbiamo rifletterci. Io sono unico ma appartenente a un gruppo. Lidentit sana ha una componente collettiva. Se io mi vivo con consistenza gli altri sentiranno la mia consistenza, se io vivo la mia intimit gli altri sono
stimolati a viverla e a sentirsi intimi.

Dovremmo
inginocchiarci davanti
ad ogni essere vivente,
perch ogni essere
2
unico.
- Rolando Toro

identit

ronda integrazione iniziale


O mar serenou - Clara Nues
camminata sinergica
El viejopiano ylos blues - Johnny Maddox
danza a due con ritmo tropicale (samba)
A sete chaves - Beth Carvalho
salto sinergico
Kyri - Missa Luba
sincronizzazione melodica
Only you - Louis Armstrong
camminata con determinazione
End title - Blade Runner - Vangelis
posizione generatrice del valore
Also sprach Zarathustra - Strauss
dire il proprio nome in centro al cerchio
Incontri
Improvvisazione - Charles Franz
accarezzamento del viso a due
Photograps - N. Moskouri
attivazione a due
Trem des cores - Caetano Veloso
ronda di attivazione
Preciso me incontrar - M.Monte

Quando hai dimostrato il


dire il proprio nome ho
riso forte, subito ho
pensato ecco mi sono
scoperta ho mostrato la
mia difficolt non volevo
farlo, avevo paura di farmi
del male. Mi stata utile
Michela che mi ha
incitata. Lho fatto e mi
servito, durante la
settimana ero energica
anche se un po schizzata,
ma positiva
- Roberta

.86

Lesercizio di dire il mio


nome stato molto forte,
non immaginavo, avevo il
cuore che batteva
velocissimo, e mi sono
salite tante emozioni.
Durante la settimana, mi
sono accorta che qualcosa
era cambiato, ho avuto la
forza di reagire a una
situazione che stavo
subendo, anche se poi ho
sfogato tutto piangendo,
non era un pianto di
sconfitta ma liberatorio
- Simona

Ho fatto altre due serate


sullidentit, la prima
sullintegrazione dellenergia
yin-yang e la seconda aveva
come esercizi centrali la
connessione con la forza e la
danza di opposizione
armonica.
La difficolt pi grossa che
ho visto in alcuni la paura
per luso della voce

Ho sentito la lezione molto


pi forte di quelle
precedenti, anche se mi
sembrava di non riuscire
ad entrare completamente,
ad es. nella camminata
con determinazione e
nella pos. gen. del valore
mi veniva un po da ridere,
mi sentivo un po ridicolo
poi ho capito che a
qualcosa era servito, senza
quelle non sarei riuscito a
fare lesercizio di dire il
mio nome.
Laccarezzamento del viso
fatto con Julia stato
molto bello, era come
prendersi cura come
accarezzare il viso
di un bambino.

stata una vivencia molto


potente, mi tornata in
mente tutto il giorno dopo,
di solito non ricordo gli
esercizi, ma sia la marcia
con determinazione che
la connessione con la
forza mi sono rimaste
tutta la settimana. Mi
hanno dato molta carica,
stavo veramente bene,
la prima volta, dopo tre
lezioni che mi capita di
portarmi lemozione anche
i giorni dopo.

- Mauro

Il giorno dopo la lezione,


sono stata molto bene. Era
da tanto che mi sentivo
oppressa, come
schiacciata, mi passato
tutto, male alla schiena e
alla gamba. Lesercizio che
mi ha dato la forza
stato la camminata con
determinazione, anche
mentre lo facevo sentivo
forte il respiro e il mio
corpo pulsare. Dopo
mercoled ho respirato
bene, un respiro profondo.
Nel fine settimana sono
andata in montagna, avevo
un forte desiderio di stare
in mezzo alla natura, di
respirare aria pura.
Laccarezzamento del viso
mi ha dato molto piacere

- Clara

La camminata con
determinazione per me
serissima, non come per
mauro non mi fa per
niente ridere. Anzi
mi irrigidisco e parto
a volte mi devo proprio
calmare e rilassarmi
pensando unesercizio.
Bello lincontro con
Mauro mi sono sentita
accolta con tenerezza.
- Roberta

- Liliana

.87

nellesercizio di connessione
con la propria forza.
La voce, in qualsiasi esercizio
sia didentit che di
affettivit, crea sempre delle
reazioni emotive molto
violente. Il guardare negli
occhi laltro anche, una
difficolt che hanno tutti
allinizio poi piano piano,
superano.

La camminata con
determinazione mi ha
caricato molto, mi ha dato
molta forza, e una giusta
aggressivit che di solito
non ho. anche durante la
serata mi sono sentita
bene. quando mi hai
chiesto di dare
contenimento a Tecla che
dopo la marcia con
determinazione ha iniziato
a piangere ho sentito che
avevo lenergia per dare,
per consolare, mi ha fatto
molto piacere di solito
sono io che ho bisogno di
contenimento, stato bello
vedere che posso anche
darlo. Strana la ronda di
culla, mi piaceva tanto,
questanno ci sto scomoda,
non mi rilasso.
Lultima lezione ero mal
disposta, troppi nuovi, mi
sono sentita in imbarazzo.

Molto bella la regressione


allo stato dinfanzia,
eravamo in tanti o
percepito una doppia
senzazione allinizio di
fastidio per i nuovi, poi di
gioia, perch tra i nuovi
cera Betta che io gi
conoscevo ed stato
bello fare gli esercizi
con lei.
- Julia

Finalmente allultima serata


sullidentit piuttosto che
sentirmi schiacciata sono
riuscita a connettermi con
la mia forza, sono tornata
a casa carica, e anche il
giorno dopo mi sono
portata dietro questo
risultato, e sono riuscita ad
impormi in una situazione in
cui non riuscivo. Bella
leutonia di mani, bella
anche la ronda di culla.
- Tecla

- Liliana

Erano esercizi che avevo


gi fatto a maggio, ho
notato che riuscivo ad
entrare di pi,
conoscendoli gi, stata
una bella serata, bella la
regressione allo stato
dinfanzia..., per la prima
volta sono riuscito a
rilassarmi a non vedermi
dallesterno.
- Mauro

stata una serata


piacevole, non ricordo gli
esercizi, ma nellinsieme mi
sono divertito, c stato un
abbraccio fatto con uno in
prova, in cui mi sono
sentito cos bene come
abbracciato da un amico.
- Alberto

la vivencia

Ronda.
Foto di Mauro Carichini, 2002

.88

.89

La vivencia il cuore della Biodanza, essa precede la coscienza. Molto importante per la vivencia il contesto. Non c
vivencia senza contesto.
Il contesto costituito dal tema, dal luogo, e dalle persone.
Vivencia racchiude un concetto di istante vissuto, il qui e ora.
Istante e in relazione al tempo, il vissuto a ci che viene vissuto da me.
Il tempo da noi definito in modo analogico o digitale, ed un
continuo divenire.
Se fecondiamo il tempo con ci che proviamo, facciamo un atto
creativo, dove anche un minuto si espande diventando infinito.
Non pi un tempo analogico ma anticonvenzionale, dilatato,
eterno. Se ci non avviene perch abbiamo perso la connessione con noi stessi .
Nellanimo umano c una tendenza innata alla spersonalizzazione per confondersi con gli altri per sentirsi facilmente accettati, Rolando Toro nella sua ricerca sulluomo ha cercato di contrastare questa tendenza riscattando il valore delluomo, portando ognuno a una propria espressione e ricerca. La vivencia
non ha bisogno di essere interpretata, ci che appare .
Si pu cogliere lessenza di qualcuno guardandolo nel momento della vivencia.
La Biodanza produce vivencia, con un valore integratore e di
connessione con la vita. La connessione con la vita una delle
pi evolute, essa innata negli animali e nei vegetali, nelluomo atrofizzata, per un processo di degrado dellistinto. Per
recuperare questa funzione in Biodanza si fanno esercizi di:
-Connesione con se stesso: protezione della fiamma interiore,
abbraccio di se stesso, posizione generatrice.
-Connessione con il simile: incontri di sguardi e di mani.
-Connessione con luniverso: ronda
Finalit della vivencia entrare in connessione con listinto, cio
con il nostro programma di vita con la risposta innata che diamo
allambiente, listinto non si apprende per si pu sollecitare
quando represso, deviato o disorganizzato.
La vivencia che si propone in Biodanza, positiva e permette di
esprimere il meglio del nostro essere vivi. Con gli esercizi di Biodanza si vanno a stimolare e a produrre emozioni di affetto solidariet e pienezza. Emozioni come lodio, la paura, langoscia, la

La protovivencia
Quando nasciamo le prime percezioni della vita sono dette protovivencie.
Il concetto di protovivencia un concetto di Rolando Toro. La
protovivencia la risposta che il bambino da nei primi sei mesi di
vita. Il risultato di questa interazione la capacit di addatabilit
alla vita (imprinting).
Le linee di vivencia:
-Vitalit: stata messa per prima da Rolando Toro, perch la
nostra vita caratterizzata dal movimento, le nostre cellule sono
in movimento. Ed la linea pi facile da esprimere.
-Sessualit: non basta essere vivi ma abbiamo bisogno dellaltro
per sentirci confermati, nel neonato ci avviene con le prime
carezze.
-Creativit: la nostra espressione, nel neonato la libert di muoversi senza costrizioni, poi crescendo di esplorare toccando e
assaggiando tutto.
-Affettivit: si sviluppa con la sicurezza di essere nutriti, per il
neonato molto grave soffrire la fame perch non in grado di
potersi sfamare da solo.
-Trascendenza: sentirci in armonia con gli altri con la natura, per
il beb il benessere non avere freddo non essere esposto a
fumo a rumori, crescere in un ambiente tranquillo, senza urla senza violenza.
Nel neonato la forma neurologica non strutturata, gli istinti di
fame e di conservazione appaiono al settimo mese. Di innato ha
solo delle pulsioni come quella di succhiare.

depressione si esprimono solo in un contesto creativo. Perch lespressione di tali emozioni non ci libera da esse ma le rafforza.
Solo attraverso larte, il male pu far scaturire qualcosa di bello,
qualcosa di valore qualcosa di positivo.
La vivencia produce emozioni, il fenomeno di apprendimento
delle emozioni influenza tutto lorganismo ed avviene a tre livelli: cognitivo, vivenciale, viscerale. Se ci non avviene le risposte
saranno dissociate. La persona sana esprime in modo sincero le
proprie emozioni sia attraverso il viso, che attraverso il corpo.
Nella persona malata la tendenza di nasconderle, per cui si notano delle dissociazioni sia nel viso, che tra il viso e il corpo. Es:
occhi tristi, bocca sorridente; oppure paura negli occhi falsa sicurezza sulla bocca.
Il relato, cio il confronto vocale di solito si fa una settimana dopo
per dare tempo di sentire le emozioni e interiorizzarle, per non
riattivare subito il cervello corticale che spesso in conflitto con
quello emotivo.
Le emozioni inespresse, prima o poi si manifestano in forma patologica, Margolin dice che si accumulano negli organi andando a
creare disturbi funzionali.
Fisiologia della vivencia
La vivencia caratterizzata dalla cinestesia. Anche quando stiamo
fermi nel nostro corpo c movimento, ci sono le pulsazioni, il
respiro, la circolazione del sangue in noi sempre si muove qualcosa, perch siamo vivi.
Durante gli esercizi di Biodanza non si parla per disattivare larea
del linguaggio, a volte si chiudono gli occhi per disattivare larea
visiva o si rallentano i movimenti per disattivare larea motoria
cio si cerca di stimolare il meno possibile la corteccia che la
parte del cervello pi razionale legata al fare e si va a stimolare la
parte pi arcaica, il sistema limbico ipotalamico sede delle emozioni, per cui sede della vivencia. La nostra civilt tende a stimolare le funzioni coscienti come il linguaggio e il fare a discapito
dellessere, dellesistere. Si verificato da un punto di vista biologico che le funzioni corticali possono inibire le funzioni limbicoipotalamiche ma non il contrario, anche in situazione di riposo
nellemergenza interviene listinto di sopravvivenza.
.90

.91

Come conclusione dopo le


cinque linee di vivencia, ho
voluto dedicare una serata al
lapprofondimento del
concetto di vivencia, perch
potessero fare i collegamenti
tra il vissuto e la teoria.
Ho proposto una vivencia di
affettivit molto intensa che

aveva come obiettivo


la posizione generatrice del
proteggere la vita poi la
culla nel grembo.
Due esercizi molto
emozionanti che secondo me
subito fanno intuire, la
percezione di espansione del
tempo tramite lemozione.

affettivit

stato bello accogliere


Simona e cullarla, ma molto
difficile per me rilassarmi e
farmi accogliere.
- Julia

Sono arrivata che stavo


molto male per motivi miei
personali, alla prima
ronda non sono pi
riuscita a trattenere il
dolore e sono scoppiata in
lacrime, pensavo di non
riuscire a continuare la
serata, ho provato. E
quello che successo mi
ha molto sorpreso, prima mi
sono fatta consolare poi
mi sono trovata a
consolare Lilliana e mi ha
stupito quanta forza ho
ritrovato nel momento del
bisogno. Finita la serata
stavo molto meglio.
- Clara

La posizione generatrice
del proteggere la vita mi
ha scatenato un enorme
dolore, era cos grande
che mi sono lasciata
andare a terra. Sentivo che
questo momento sarebbe
arrivato, in quel dolore
cerano tutte le cose che
non ho mai detto, che non
ho mai mostrato che non
ho mai accettato. Dopo
ero molto confusa, non
riuscivo pi ad entrare
negli esercizi. Poi tra le
braccia di Clara cullata,
mi salito un pianto
inconsolabile, avevo visto
Clara in crisi allinizio
della serata avevo paura
di farle altro male, ma non
riuscivo a trattenermi. Clara
mi ha consolato. stato
doloroso ma anche molto
bello. Il giorno seguente la
mia faccia mostrava lo
sconvolgimento avvenuto
ed ero contenta, per
la prima volta il dolore
era visibile sul mio volto.
Nei giorni seguenti ho
avuto bisogno di stare
sola con me stessa.

ronda integrazione iniziale


Weve only jast begun - Carpenters
camminata con motivazione affettiva
Hello goodbye - The Beatles
sincronizzazione ritmica
Ezequiel - Louis Armstrong
spostamento con leggerezza
Voci di primavera - Strauss
sincronizzazine melodica
One more kiss, dear - Vangelis
segmentario petto-braccia
Bilitis - George Zamfir
posizione generatrice proteggere la vita
Ponteio - W. Branco
incontri
Minha namorada- Maria Creusa
dare contenimento affettivo (cullare laltro)
little girl blue - Nina Simone
ronda pulsante (di cuori)
Watmark - Enya
ronda di attivazione
T. de amor pour Gabriela - G. Costa, T. Jobim
ronda di celebrazione
Gloria ru 589 - Vivaldi

Molto belli gli incontri .


Cullata da Julia sono stata
benissimo, ho sentito che
ritornavo bambina, un
abbandono totale tra le
braccia di mia madre, mi
sentivo accolta, protetta.
Mi piace molto venire a
Biodanza, sento che il
gruppo come un cuscino
di piume attutisce tutte le
cadute, tutti i dolori.

- Liliana

Il pianto di Lilli mi ha
turbato, ho sentito la sua
disperazione come la mia.
Molto belli gli incontri.

- Simona.

.92

.93

- Tecla

Molto forte lemozione


nella posizione
generatrice del proteggere
la vita, sentivo che stavo
per piangere quando ho
sentito Lilliana piuangere,
come se lavesse fatto
lei per me, io non ho pi
pianto e mi anche
dispiaciuto perch non
piangendo nessuno mi ha
consolata
- Roberta

Mi sembra di vivere
le serate con serenit,
mi piacciono ma non ho
reazioni forti particolari.
Per vedo che nella vita
sta cambiando qualcosa,
sono pi sensibile,
mi sono commosso due
volte questa settimana
guardando dei film.
Non mi succedeva pi da
quando ero un bambino.
- Mauro.

Ho fatto unaltra serata di


affettivit con esercizio
principale la vivencia di
integrazione dei tre centri
per imposizione di mani.
Questi i relati.

Nellesercizio di
integrazione dei tre centri
per imposizione delle
mani, testa e cuore erano
in simbiosi, invece sulla
pancia provavo disagio.
- Tecla

Molto bella lintegrazione


dei tre centri... fatta con
Claudio.
- Roberta

Mi ha colpito molto
lintegrazione dei tre
centri per imposizione di
mani, il cuore era sempre
coperto dallalternarsi di
mani eppure lo sentivo
freddo come se non
riuscisse ad essere
stimolato allo stesso modo
degli altri due centri.
- Julia

verifica sul gruppo

Sono stata fortunata se cos


si pu dire, tra le persone
che formano il gruppo si
subito formato un
rapporto di stima e fiducia.
Avevo paura di incontrare
persone difficili da gestire,
che scaricassero negativit
sugli altri che mi mettessero
in seria difficolt, questo
fino ad ora non accaduto.
Mi seguono bene, fin
troppo nel senso che io
sono sempre stata un po
accelerata e a volte vedo
che mi seguono anche in
questo. Sono sicura che
quasi tutti hanno capito le
potenzialit di quello che
stiamo facendo e si
dedicano seriamente.
Le mie aspettative iniziali di
integrazione affettivomotoria, e creazione di un
gruppo affettivo, percepito
come utero protettivo e
contenitivo di cui fidarsi e
lasciarsi andare si
realizzato quasi subito,
finito il primo mese.

.94

Ho cercato di osservare gli


allievi, per capire i disagi,
le difficolt le e rigidit, le
accelerazioni. Dimostro
sempre gli esercizi di

contatto anche lincontro


o la sincronizzazione
ritmica che facciamo tutte
le volte, ho capito che
importante che
percepiscano le loro rigidit
prima a livello razionale per
poi lasciarsi andare.

superato gradualmente sia


il contatto che il guardare
laltro negli occhi.
In quelli che presentavano
pi rigidit ho visto il
momento in cui
prendevano coscienza,
manifestandola nel relato e
migliorando anche in
vivencia.
Gli allievi con difficolt ad
esprimere la propria
vitalit, anche se ad inizio
lezione manifestavano
stanchezza e pesantezza,
capivano l importanza di
saltare e ballare,
stimolando la propria
allegria.

Quando li ho visti
spaventati ho cercato di
rassicurarli riportando la
mia esperienza.
Giustificando le loro paure,
incitandoli a sperimentare e
a sentire, ripetendo pi
volte di darsi tempo e di
non giudicarsi, di essere s
stessi almeno qui dove
concesso.
Mostrarsi senza maschere e
vedere laltro per quello che
, cambia la percezione
dellaltro e di se stessi.
Alcuni allievi arrivavano
chiusi nel loro dolore per
poi scoppiare in lacrime a
inizio serata. E ritrovare una
forza di cui non erano
consapevoli, davanti al
bisogno di contenere un
dolore simile del
compagno.
In tutti quelli rimasti ho
visto dei progressivi
miglioramenti.
Tutti hanno affrontato e

.95

Persone che diventavano


consapevoli della loro
fragilit, ma anche della
loro forza. Accettare e
diventare consapevoli del
loro piacere e cercarlo.
Riconoscere le proprie
difese cercare di affrontare
gli altri senza pregiudizi
senza aspettative e vedere
che le risposte
cambiavano.
Julia che mi ha detto: non
ho mai abbracciato tante
persone in vita mia.
Allinizio ero a disagio,
per non avrei mai
immaginato quanto bello
ed emozionte abbracciare

laltro.
E ancora occhi spenti
illuminarsi, persone sempre
serie sorridere, ritrovare la
voglia di vivere e di amare.
Attraverso la Biodanza gli si
rivela un mondo nuovo
fatto anche di dolore ma
affrontabile, vivibile e
condivisibile, non cos
atroce da nascondere e
rinchiudere, ma da
accettare e ascoltare come
segnale, come messaggio
che il corpo invia.
Concludendo il gruppo
cresciuto bene molto
affettuoso e ha acquisito
molta fluidit.
Gli allievi si esprimono
senza grosse difficolt e in
maniera molto profonda
nei relati, mi sono stupita
del loro coraggio a mettersi
in gioco e mostrarsi. Hanno
lavorato molto bene anche
sulla linea della sessualit.
La linea della trascendenza
forse quella che ancora
crea qualche problema di
tristezza e insonnia.

verifica sugli individui


Ho dato ad ogni allievo
dopo un mese e mezzo di
frequenza la scheda di
accompagnamento
individuale, che hanno
compilato senza grosse
difficolt n polemiche.
Segue la verifica su ognuno
di loro, prima come si
percepiscono, tratto dalla
compilazione della scheda
personale, poi il mio
giudizio.

Simona.

.96

Non si sente
ascoltata e tende a
mettere se stessa dopo le
neccessit degli altri.
Spesso si sente
appesantita e un po
stanca. Il suo corpo
secondo lei le manda
troppi segnali sottoforma
di acciacchi per la sua

et, per non si sente


malata. convinta di
essere un po maldestra e
irritabile. Si trova sensuale
ma non erotica. Vorrebbe
essere pi tollerante. Si
sente tranquilla
nellabitudine.

Prima dellestate Simona


aveva gi avuto dei risultati
ottimi. Si aperta
affettivamente e si accorta
che aprendosi le persone
intorno a lei avevano un
atteggiamento diverso.
Da un po di tempo soffriva
perch non si sentiva pi in
feedback con alcune amiche,
improvvisamente il feedback
tornato. molto sensibile,
a volte in lotta con la sua
razionalit. Spesso si
preoccupa di dispiacere agli
altri sopratutto chi gli sta
vicino. Lavorando sullidentit
sta imparando a non subire a
difendersi a cercare di essere
se stessa. Il suo erotismo si
sta risvegliando, mi ricordo le
prime vivencia sulla sessualit
solo lidea della serata la
bloccava. Lultima serata fatta
a luglio sulla sessualit non
sembrava nemmeno la stessa
persona. Era fluida, tranquilla
era riuscita a lasciarsi andare
completamente. Poi mi ha
detto che anche nella vita

iniziava a sbloccarsi ed era


felice.

integrata bene con il gruppo.


A settembre tornata molto
appesantita dalla difficolt
oggettiva a frequentare il
corso, confusa, mi ricordo il
primo giorno, mentre gli altri
erano contenti di
ricominciare lei era
demotivata, ha detto: non
capisco perch devo fare un
lavoro per cambiare io e non
possano invece cambiare gli
altri. Dopo un mese ci ha
detto della decisione a
lasciare il gruppo, e
stranamente non lho mai
vista cos vitale e coinvolta in
vivencia come quella sera.

Mariella. Pensa che gli


altri non lascoltino, ha la
tendenza a mettere sempre
se stessa dopo le
neccessit altrui.
Si sente raramente
attraente, raramente bella,
raramente erotica,
raramente sensuale, si
percepisce un po fredda e
abitudinaria.
Con Mariella siamo amiche
da diversi anni, dolce e
affettuosa, ma ha poca
autostima, molta rabbia
repressa, ho sempre notato in
lei la caratteristica di pensare
agli altri prima che a se, a
volte lho vista veramente
stanca e anche confusa,
perch investiva tanto tempo
per gli altri sacrificando s
stessa, spesso essendo pi
una sua esigenza non le
veniva nemmeno
riconosciuta. In Biodanza
spesso ha manifestato la sua
paura di scegliere e di essere
rifiutata. Ha bisogno di
rafforzare la sua identit e di
aquisire pi leggerezza.
Prima dellestate era
diventata pi sicura, si era

Mauro.

Si considera un
solitario. Trova molto
difficile esprimere ci che
sente ed molto inibito a
parlare in pubblico.
Non riesce a sentirsi
leggero, raramente si sente
vitale, spesso si sente
fiacco.

.97

Conosco Mauro da una vita.


sempre stato tranquillo e
sicuro delle sue potenzialit,
molto determinato. Anche se
non lho mai visto esternare
grossi entusiasmi o grosse
emozioni, anzi ride quando
io eccedo (secondo lui) nei

termini e nelle manifestazioni


emotive. In questi ultimi anni
lho visto un po in crisi, con
poco entusiasmo, con pi
difficolt a realizzare.
In Biodanza ha un ritmo un
po accellerato, presenta
alcune rigidit soprattutto a
livello del petto. Ha difficolt
a lasciare il controllo ad
entrare in contatto con le
proprie emozioni e a
mostrarle. Sta migliorando,
vedo che riesce ad entrare in
vivencia con pi facilit, nelle
ultime lezioni ha detto che il
giorno dopo si sentiva molto
bene, pieno di energia e in un
relato ha detto: per la prima
volta sono riuscito a sentire,
senza vedermi da fuori, e
anche nella vita mi sono
stupito perch mi succede di
emozionarli.

Loredana.

Ha
limpressione che gli altri
non lascoltano, ha
difficolt ad esprimere
quello che sente, e a
parlare in pubblico. Si
mette dopo le neccessit
degli altri. Raramente si
sente leggera, desiderabile
o attraente, raramente
sensuale e armoniosa, non
si vede brutta, ma non si

sente bella.

Non ha una buona


autoimmagine, ha difficolt a
mantenere lo sguardo e
difficolt di contatto. Si
esprime con facilit negli
esercizi di vitalit, negli
esercizi lenti e regressivi un
po accelerata. partita con
entusiasmo, ma quando le
vivencia sono diventate pi
profonde sopratutto quelle
affettive, si chiusa. Non
riuscita a dire il suo disagio e
piano piano non pi venuta
anche per problemi oggettivi,
continua a dire che gli manca
la Biodanza e che prima o poi
torner.

Liliana.

Ha limpressione
che le persone non
lascoltino e non la
capiscano. Per lei
difficile esprimere quello
che sente. Si sente a volte
pesante, fiacca, irritabile,
dolorante. Raramente
desiderabile ed erotica.

Quando ho conosciuto
Lilliana ho pensato: che
persona dolce, sorridente,
solare. Poi in vivencia la vera
Lilliana che usciva era molto
diversa, questa sua immagine
nascondeva un dolore e una

fragilit grandi. Mi ha
raccontato la sua vita, dal
suo viso non avrei mai
immaginato, non stata
facile, ma riuscita a
mantenere una sua integrit
ed equilibrio. Gli esercizi che
le scatenano le emozioni pi
grosse sono quelli con luso
della voce e gli esercizi
regressivi e affettivi. Lilliana
si paralizzava davanti al
dolore, con la Biodanza ha
capito che non niente di
grave, niente di irreversibile,
il suo corpo le manda dei
messaggi, ora lo sa e li
ascolta e anche il dolore cos
pi sopportabile.
Questanno lavorando sulla
linea della sessualit, in un
periodo in cui di solito
stressata e piena di lavoro,
ha ritrovato il suo erotismo
che era assopito da tempo, e
questo lha caricata di
energia tanto da affrontare la
mole di lavoro senza
problemi.
Ha avuto gi dei grossi
miglioramenti non ancora
stabili, molto sensibile,
molto corraggiosa, decisa a
migliorare e sono sicura che
riuscir.

.98

Carla.

Non si sente
ascoltata mette le esigenze
degli altri prima di se
stessa. Per lei molto
importante dimostrare la
sua efficenza. Si vede
raramente bella e attraente.

Carla bella, sensibile e


molto determinata, ma ha
dei problemi con la sua
autostima e con la sua
autoimmagine. Si difende
chiudendosi affettivamente
mettendo delle maschere o
evitando di esporsi nei
momenti di crisi.
Prima dellestate ha fatto un
buon percorso aprendosi
affettivamente aquistando
pi autostima e di
conseguenza sicurezza.
Anche nella vita a messo in
pratica i suoi risultati,
esponendosi e aprendosi di
pi. A settembre non
tornata per problemi
oggettivi, anche lei ha detto
che gli manca molto.

Andrea. Dice di avere


difficolt ad esprimere ci
che sente, ha la tendenza
a favorire le necessit
altrui. Si sente un po
pesante, raramente
dinamico, poco in salute,

Simonetta.

Non si
sente ascoltata, si
considera solitaria dice di
essere un po inibita a
parlare in pubblico. Si
sente un po irritabile e
maldestra. Si vede
raramente armoniosa,
desiderabile, sensuale,
poco erotica e fredda.

raramente vitale, un po
invecchiato, raramente
armonioso, erotico o
desiderabile.

Forse Andrea ha compilato la


scheda in un giorno in cui era
un po gi di morale, perch
conoscendolo sembra una
persona cosciente del suo
valore. dolce, sensibile,
estroverso, attraente e
desiderabile.
Parla con facilit riuscendo a
creare dei rapporti di amicizia
molto intimi. Il non riuscire ad
esprimere fino in fondo
quello che sente forse
legato alla paura di fare del
male, perch mette gli altri
prima di s. Questa difficolt
a non esprimere fino in fondo
quello che sente, lo mette
spesso in uno stato di caos e
le sue emozioni si
manifestano sotto forma di
somatizzazioni. una
persona concreta che ha
lesigenza di realizzare, se
non realizza soffre.
Frequentando Biodanza era
riuscito a lasciare un po il
controllo e a sciogliere le
rigidit, aveva acquisito pi
fluidit. Deve lavorare ancora
tanto cercando di essere
costante per rafforzare la sua
identit, la sua fluidit, la
capacit di espressione.

.99

Simonetta ha un viso dolce


ma impassibile. Era venuta
da me prima per fare dei
massaggi, il suo corpo negli
ultimi tempi si era
appesantito, somatizzava
nel busto e nelle spalle era
come se stesse portando un
grosso peso. Con i
massaggi ha iniziato a
prendere coscienza del suo
corpo e a sentirsi meglio
dimagrita ha iniziato a
cambiare. Poi venuta a
Biodanza, entusiasta del
metodo tanto da
consigliarlo ad altri ma per
problemi organizzativi non
riesce ad essere costante.
venuta con continuit
lultimo mese prima
dellestate e iniziava ad
avere i primi risultati,
esprimendo finalmente le
sue emozioni con il pianto e
anche con il sorriso e
sentendosi piena di
energia.

Roberta.

Difficolt a
parlare in pubblico, mette
le esigenze altrui prima
delle proprie. Si sente
raramente vitale, poco
armonica, un po maldestra,
un po pesante, dolorante e
un po malata. Poco
attraente, raramente
sensuale, poco espressiva,
n bella n brutta.
Rifiutante, rigida, un po
invecchiata.

Roberta dolce e carina.


Non ha una buona
autoimmagine, ma sensibile
e determinata, sa cosa vuole
e lha sempre cercato. Anche
lei affronta la vita con troppa
seriet, con troppa
responsabilit. Ha molto
bisogno di sciogliere le sue
rigidit e di lasciarsi andare al
piacere di vivere.
Ha fatto gi dei
miglioramenti, ho visto il suo
viso e il suo sguardo rilassarsi
ed aprirsi. Mi ha detto di
essere fortunata ad avere
incontrato la Biodanza perch
la vita cos meno dura.

Tecla.

Non si sente
ascoltata, ha difficolt ad
esprimere i suoi sentimenti,
si inibisce a parlare

davanti agli altri.


Raramente si sente vitale,
sensuale, desiderabile e
erotica. Si percepisce
pesante, irritabile, fredda.

Lho conosciuta in un
momento di grossa crisi e
dolore. Era molto confusa,
affronta la vita con troppa
seriet, non ha mezze misure
vede nero o bianco. Biodanza
le ha fatto subito bene. Dopo
poche lezioni in cui ha dato
sfogo alle sue emozioni lho
vista sorridere. Lo stato di
benessere ottenuto lha
accompagnata tutta lestate.
Poi a settembre si
ripresentata affaticata e
irritabile, ma dopo un mese
ritornata a sorridere.
Ha bisogno di essere
costante e di stabilizzare i
risultati col tempo.

Franco.

Non si sente
ascoltato, ma sa di non
asoltare lui stesso, si
considera un solitario. Si
sente raramente vitale,
forte o ricettivo, si sente
irritabile, raramente
attraente o desiderabile,
poco espressivo.
Si piace ma si sente
raramente bello, molto

abitudinario e poco
sensuale.

arrivato in un momento in
cui si sentiva solo. Non
sapeva bene cosa stava
cercando. Presentava molte
rigidit a vari livelli, poco
impeto vitale, difficolt di
feedback con i compagni.
rimasto solo un mese, il suo
scopo principale era
conoscere una ragazza, non
ha ottenuto miglioramenti
particolari.

Claudio.

Dice di non
avere delle amicizie
profonde e durature. Si
considera un solitario
pensa che i suoi incontri
siano superficiali, si
considera raramente
ricettivo. Ha difficolt ad
esprimere le sensazioni, si
sente poco vitale, poco
forte, un po malato.
Poco creativo e molto
abitudinario. Si vede bello
ma raramente espressivo,
non si considera attraente
n desiderabile, raramente
erotico, un po freddo, un
po disarmonico.

.100

Claudio aveva gi fatto


Biodanza, gli piace, ma abita

distante per cui frequenta


saltuariamente.
Nellultimo mese prima
dellestate quando la sua
frequenza era pi costante,
ho visto i suoi movimenti
diventare pi armonici, e il
suo sguardo aprirsi. Lho visto
pi carico e questa carica lha
accompagnato anche nelle
vacanze estive.
Non ha una buona autostima
n autoimmagine, anche se
appare molto spontaneo e
solare, e subito tutti gli si
sono affezionati, soprattutto
le ragazze. Un po tendente
alla depressione, poco
costante, con difficolt a
realizzare e ad essere
determinato.

Julia.

Si considera una
persona solitaria, trova
difficile esprimere quello
che sente, inibita a
parlare in pubblico, mette
se stessa dopo le
necessit altrui.
Si sente raramente
attraente, desiderabile,
erotica e sensuale
Raramente armoniosa e
calda. Frequentemente
inespressiva e abitudinaria,
poco flessibile.

Julia sensibile, molto


determinata e coraggiosa. Ha
una buona vitalit, pi
difficolt negli esercizi di
fluidit e di regressione, deve
migliorare la sua
autoimmagine, abituata a
mantenere il controllo, ci
vorra un po di tempo perch
riesca a lasciarsi andare a
prendere la vita con pi
leggerezza a ricercare di pi il
piacere, ma sono certa che
riuscir, perch vuole.
molto sensibile e cosciente di
quello che prova e di come si
sente, ha avuto un piccolo
momento di crisi dopo una
serata di trascendenza, ha
saltato una lezione per fare il
punto, ma tornata pi
entusiasta di prima, nelle
ultime lezioni lho vista pi
tranquilla sicura e molto
coinvolta.

suo erotismo. I suoi


movimenti armonici insieme
alla sua sensibilit e
sensualit confermano che la
sua autodiagnosi giusta e
realistica. La sua difficolt
legata allespressione e a
mostrare quello che sente, a
parlarne. La conosco da
poco, ma sta iniziando a
fidarsi del gruppo a rivelarsi
e a manifestare le sue
emozioni, molto coinvolta.

Alberto.

Ha difficolt a
guardare negli occhi, a
parlare in pubblico,
spesso mette se stesso
dopo le neccessit degli
altri. Non ha voluto
esprimersi nella percezione
di se stesso riguardo alla
sua attrattiva, sensualit,
etc. dice che non spetta
lui giudicare.

Clara.

Non si sente
ascoltata, ha difficolt ad
esprimere quello che sente,
inibita a parlare davanti
agli altri. Non si sente
forte e dinamica, ma
abitudinaria.

lunica donna del mio


gruppo che ha una buona
autostima e autoimmagine,
sicura del suo aspetto e del

.101

Sta frequentando da poco, si


unito al gruppo quando gi
lavoravamo sullidentit,
mostrando di essere deciso e
coraggioso. Ha molto
bisogno di lavorare sulla
fluidit e sul contatto
sensibile, sullespressione
delle emozioni. Gi dopo
poche lezioni ho notato dei
grossi miglioramenti.

il gruppo, lettere e sogni


.102

lacrime. Il pianto non mi fa pi paura, mi d energia


nuova perch scaccia via quella negativa.
Allinizio dellanno ho avuto nuovi problemi di salute e mi
sono decisa a cercare la radice dei dolori che avevo.
Ho scoperto un sacco di cose che non sapevo o non
volevo sapere: niente di grave, per fortuna, ancora non
andato via, ma la convivenza diventata accettabile,
anzi la coscienza di quello che ho lo rende meno
pesante da sopportare e ho trovato il modo di curarmi
senza prendere medicine.
Il percorso non finito ci sono tante cose ancora da
sciogliere e tanti dolori da guarire, ma c tempo.
Continuavo a incaponirmi su rapporti di amicizia che non
riuscivo a instaurare come volevo io, la superficialit non
mi bastava e non capivo perch gli altri riuscivano ad
accettarla e io no.
Mi sono messa in discussione mille volte per capire se
ero io a non essere capace di costruire amicizie serene.
Era come se cercassi di trasferire in ogni rapporto il mio
ideale di amicizia senza riuscire a tollerarne di altri tipi.
O forse cercavo negli altri qualcosa di me, qualcosa che
mi somigliasse.
Lo scorso inverno qualcosa cambiato: tutto ci non
rappresentava pi un problema. Gli aspetti negativi di
alcune persone che avevo vicino, che prima erano la
prima cosa che vedevo, sono diventati meno evidenti, ho
imparato a voler bene anche a chi diverso da me.
Sonia un giorno mi ha detto: cerca il lato luminoso delle
persone, da qualche parte c sempre. Da allora vivo
molto meglio.
Ricorder sempre la vivencia del gruppo di
accarezzamento indifferenziato, della serata sulla
sessualit. Per tutto il tempo non ho pensato, ho preso
solo il piacere fisico delle carezze e del contatto di
pelle con gli altri. Avevo la mente vuota, ferma, solo la
pelle guidava i miei movimenti.
Vorrei che fosse cos ogni volta che faccio lamore.

Simona, 24 ottobre 2002

Ho iniziato Biodanza in un momento particolare, un


anno fa. A 29 anni vedevo il mio corpo cambiare; ho
sempre avuto molte attenzioni, dieta, sport per mantenerlo
in forma. Ma i miei sforzi non davano risultati di sempre.
A 29 anni avevo un lavoro che non mi piaceva, e
sopratutto che stavo per perdere, una relazione
importante ma bloccata su qualcosa o da qualcosa. Ero
sempre fredda nervosa e rigida, incapace di
abbandonarmi e di viverla serenamente. e dei dolori di
origine ignota che mi tormentavano da pi di dieci anni.
Ho iniziato a pensare che avrei voluto lavorare su di me.
Ma da dentro.
Dopo i tanti racconti si Sonia sono andata insieme a lei
a una serata di Biodanza, senza aspettative e con un
po di curiosit.
Allinizio tutto mi divertiva, la musica, le danze, i
movimenti; mi piace la musica e mi piace ballare, non
capivo bene e non mi costava molta fatica. Dopo alcuni
mesi ho iniziato a sentire delle emozioni, alcune vivencia
mi emozionavano fino alle lacrime. Altre mi impaurivano,
ma erano una bella sfida da vincere.
Contemporaneamente alcune cose cambiavano, certi
rapporti difficili che mi angosciavano non erano pi un
problema e non mi amareggiavano pi ho cambiato
lavoro, tutto diventava pi leggero. Il corso di tirocinio
di Sonia ha coinciso con un mia decisione di
interrompere una terapia farmacologica che condizionava
la mia vita sessuale, contemporaneamente abbiamo anche
lavorato sulla linea della sessualit. Qualcosa si
sbloccato, il rapporto con il mio compagno diventato
giocoso, piacevole e fresco. Ho imparato a concedermi
il piacere delle cose, a viverle nel momento in cui
accadono e non quando le racconti a qualcun altro. Mi
sono sentita di nuovo attraente nonostante gli inevitabili
cambiamenti dovuti allet. Mi sono sentita di nuovo viva
nella relazione con il mio compagno.
Oggi mi capita spesso di emozionarmi, di lasciarmi
andare alla tristezza e vederla scivolare via con le

.103

.104

Biodanza e della relazione tra il movimento e la musica.


Sono una musicista e forse pi che mai forte in me il
discorso sul suono!
Le mie orecchie e quindi il mio corpo, hanno bisogno di
essere nutriti da suoni di ogni tipo mi comincio ad
accorgere che ogni timbro, ogni frequenza (alta o bassa
che sia) fa vibrare il corpo in modo diverso e mette in
movimento sensazioni ed emozioni o vissuti particolari a
volte antichi.
Mi comincio ad accorgere che ci sono frequenze e suoni,
che fanno per me, che mi fanno del bene, mentre altri no,
mi possono dare fastidio. Questo fatto molto simile nella
danza e credo che queste due arti, questi due linguaggi
abbiano molti punti in comune mi piace e mi interessa
molto! Sono arrivata al primo incontro di Biodanza e il
tema era: laffettivit bella! stato un incontro forte
ricordo, perch per la prima volta vivevo la musica,
guidata e accompagnata dal movimento, dalla danza! Un
approccio nuovo.
Se devo dire in due parole che cosa mi sta dando la
Biodanza la capacita di riuscire a trasformare partendo
dal movimento nella musica e seguirlo la direzione!

Roberta, 8 novembre 2002

Il mio incontro con la Biodanza stato un mercoled


di Aprile. Lanno scorso il mercoledi frequentavo un corso
di yoga. Un giorno Betta, mia cugina mi ha proposto di
andare con lei a provare una lezione di Biodanza. E cosi
stato. Quando siamo entrate nella palestra, cera un po
di gente seduta in cerchio per terra che stava parlando. Ci
siamo inseriti nel cerchio ed ho conosciuto Sonia. La
guardavo perch il suo viso particolare: grande,
luminoso, le ciglia sono alte come degli archi spaziosi
sopra due grandi occhi a mandorla che emanano scintille
luminose e mi arrivavano cos. La osservavo mentre era
intenta a leggere i suoi appunti sulla Biodanza e quello
che mi comunicava era: luce!!!
Dalla sua bocca uscivano le parole del relato e le sue
labbra carnose si muovevano armonicamente dicendo parole
come: bios, vita, la danza della vita, creativit,
trascendenza, sessualit, affettivit.. parole che gi
conoscevo ma .nella danza che centravano mai ? Quello
che mi aveva spinto fin l era il mio bisogno di movimento,
di esprimere attraverso il corpo, le emozioni vicine e
lontane da me. Basta solo con la verbalizzazione e le
parole! Sono in analisi da 7 anni e sono molto contenta di
questo!!! Ma dovevo trovare e ritrovare un modo per
trasformare una serie di emozioni, sensazioni e vissuti con il
mio corpo.
Il percorso che sto facendo con Sonia e il gruppo mi
sembra che vada proprio in questa direzione ed io la sto
seguendo. Il gruppo grande ed composto per lo pi
da ragazze. E importante la relazione che si creata ed
in continua evoluzione. Il rapporto con ognuno diverso
e questo permette di poter esprimere varie facce di noi
stessi con tutti e, attraverso il movimento e il corpo
dellaltro conoscere meglio il proprio... bello! Sono fortunata
ad avere incontrato Sonia e questo gruppo e voglio
continuare questo viaggio nel mondo della danza dove la
musica insieme permette di scoprire e liberare il nostro
talento e la nostra sensibilit attraverso la relazione con
laltro unico ed irripetibile. Mi interessa molto il lavoro sulla

Lilliana, 31 ottobre 2002

Sogno dopo la serata sulla sessualit.

Ero in uno studio medico, il medico era brutto, grasso,


unto e viscido. Voleva mettermi le mani adosso, ma io non
volevo, a un certo punto sono schizzata sul soffitto e lui
da sotto mi urlava di scendere. Poi ha preso una spada
sottile flessibile e lunga, cercava ti tirarmi gi cercando
di conficcarmi con la spada. Io mi dimenavo e lo
insultavo, poi con la mano sono riuscita a prendergli la
spada a piegargliela. Lui sconfitto ha preso la sua
valigetta e se ne andato mentre continuavo a insultarlo.
Sogno di Liliana dopo la serata di creativit sullo yin-yang.

.105

Ero in un tunnel stretto mi mancava laria, un sogno che


ho gi fatto altre volte. Questo tunnel aveva la forma di
un labirinto. Io arrancavo cercando unuscita, non riuscivo
a respirare. In alto cera un quadrato piccolo, se dovessi

dargli una misura cm 20x20 circa da dove veniva della


luce. Io cercavo di raggiungerlo, mi dimenavo, ma pensavo
non cela far mai. Invece c lho fatta, sono riuscita ad
arrivare e affacciarmi a respirare. Lemozione provata
stata cos grande che mi sono svegliata subito dopo.
Sogno fatto nel periodo del terremoto e della tragedia dei bambini uccisi dal
crollo della scuola, mentre facevamo delle serate di trascendenza. Per Liliana
un periodo di crisi sta discutendo molto con il suo compagno.

Eravamo in casa quando sentiamo un grosso rumore e


veniamo a sapere che unappartamento due piani sotto di
noi crollato e sono morti dei bambini. Guardiamo i muri
di casa nostra e vediamo che sono apparse delle grosse
crepe. Preoccupati chiamiamo dei tecnici. Sono arrivati e
ci hanno rassicurato che non cera pericolo di crollo.
Prima di questo sogno continuavo a sognare che nuotavo
nellacqua, nella mia vita spesso mi capitato di sognare
lacqua.

Mauro, 4 dicembre 2002

Ho iniziato il corso di Biodanza soprattutto per


sostenere Sonia, la mia compagna, nel tirocinio. Ero
felice di offrirle il mio aiuto ed ero curioso di provare
la sua stessa esperienza, anche se ero certo che lavrei
vissuta in unaltra maniera, considerando i nostri caratteri
molto diversi.
Non avverto ancora dei cambiamenti radicali, ma credo
che lentamente gli esercizi mi aiutino a rilassare il
controllo e a riscoprire le emozioni. Comincio a sentire
una maggiore vitalit e mi sembra di essere pi
comunicativo. La cosa bella che questi cambiamenti
avvengono gradualmente, partono dal corpo attraverso il
movimento, non sono sofferti, anzi persino divertente.
Credo che sia un modo per allenarsi insieme ad altre
persone per vivere delle emozioni che, almeno nel mio
caso, resterebbero altrimenti in disparte o rimosse.

.106

.107

esperienza di conduzione

Le responsabilit,
mi hanno
spaventato, forse
perch me ne
hanno sempre
affidate tante.
Fin da bambina i
miei mi hanno
sempre
responsabilizzato e
affidato compiti da
adulta. Alle
elementari nel
pomeriggio avevo la
responsabilit di
mio fratellino e di
cucinare per la sera,
perch mia mamma
lavorava. In quarta
e quinta nel pomeriggio ero
la baby-sitter di mio cugino
neonato, ricordo di aver
passato anche un periodo
di esaurimento nervoso;
ero troppo sotto pressione.
Non mi sono mai sentita
piccola e spensierata.
Fuori casa ho iniziato a
lavorare prestissimo, in
estate finita la prima media.
Ho sempre avuto paura a
firmare un contratto di
lavoro entravo in crisi e per
difesa rifiutavo, perch mi
sentivo oppressa dalle
responsabilit e limitata
nella mia libert malgrado i
vantaggi. Mi ritrovavo in
.108 seguito ad assumerle

ugualmente senza che mi


fossero riconosciute.
Pur con le mie fragilit ho
sempre lottato e cercato di
raggiungere i miei
obbiettivi.
Lidea di condurre un gruppo
in un processo di
trasformazione mi ha creato
tante paure: di non essere
pronta, di non essere in
grado, di non sapere
rispondere ai quesiti che
nascono agendo sulla
globalit dellessere umano.
Le ho superate in parte
dedicando molte giornate alla
preparazione degli incontri in
parte sentendo nel profondo
che se mi trovo a condurre
un gruppo di Biodanza non
un caso, doveva succedere e
lo volevo.
Lesperienza del tirocinio
sicuramente stata una delle
pi forti a livello emotivo della
mia vita.
Allinizio, perch dovevo per
forza mostrarmi, essere al
centro, ho sempre avuto
paura a parlare in pubblico,
riesco a rapportarmi bene nei
rapporti normali, ma davanti
al pubblico mi scatta una
strana forma di panico.
Alle prime lezioni sapendo di
questo mio problema arrivavo
in palestra con molta paura,

soprattutto la prima sera


davanti a ventisette persone
mi sono veramente agitata
ma sono riuscita ad arrivare
alla fine.
Al termine della lezione,
entravo in uno stato di
paranoia, la mia mente mi
elencava tutte le possibili
imprecisioni commesse
quella sera.
Fortunatamente, i segnali che
mi arrivavano erano buoni, le
conferme continue. Le
persone mi ringraziavano a
fine serata o mi facevano
capire che il messaggio era
arrivato.
Grazie allentusiasmo di alcuni
allievi si sono iscritte nuove
persone.
Michela, inoltre, mi ha
sempre incoraggiato e
evidenziato le cose positive
che succedevano.
Naturalmente ha anche
corretto i miei errori per
perfezionarmi.
Il nucleo fisso del gruppo si
stabilizzato intorno alle 9-12
persone. Per la grande
maggioranza donne, a giugno
dellanno scorso e in questo
momento va benino ci sono
quattro uomini iscritti e Mario
che partecipa ogni tanto, ma
ci sono stati alcuni periodi
anche con un uomo solo.
Questo non mi ha creato

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particolari problemi nello


svolgimento del programma,
perch le donne lavorano
molto bene anche tra di loro.
Per so bene, essendomi
trovata spesso anche da
allieva in questa condizione,
che molto importante avere
la presenza e lenergia
maschile nel gruppo.
Di continuo mi sono trovata
ad affrontare serate in cui
cerano persone in prova.
andata abbastanza bene
quando erano una o due,
riuscivo a mantenere la calma
e ad intuire cosa dire e fare
per facilitarle.
C stata una serata difficile
in ottobre, nel pomeriggio
sette persone nuove mi
hanno confermato la loro
presenza. Avevo gi
preparato la vivencia, lho
modificata, ma comunque
non era una vivencia di
presentazione. Il gruppo era
molto grande, quasi
raddoppiato, e sbilanciato a
favore delle nuove presenze.
Mi sono di nuovo agitata, ho
avuto difficolt con
lintroduzione teorica, mi
ricapitato di respirare male,
di essere troppo veloce e
non avere lucidit. Anche
alcuni dei miei allievi nel
relato hanno manifestato la
difficolt ad accogliere tanti

nuovi.
Sicuramente sullinserimento
di nuove persone ho ancora
da sperimentare, da imparare
lavorando anche sulla mia
apertura al nuovo.
Allinizio nei relati avevo
paura del feedback che mi
chiedevano, poi ho visto che
non era un problema, le
risposte mi venivano
spontanee dal cuore e
dallesperienza vissuta sulla
mia pelle.
Questo ha subito portato a un
rapporto molto bello e
spontaneo. Ho subito dato la
mia disponibilit a riceverli,
per dei colloqui, o a
telefonarmi anche solo per
ascoltarli. La Biodanza libera
tante emozioni, rende
coscienti di tante nuove cose
e a volte non sufficente il
relato a fine lezione.
Ascoltarli, incoraggiarli e
mostrare quanto era bello ci
che stava avvenendo li ha
aiutati a superare i momenti
di crisi.
Il lavoro fatto sulle cinque
linee di vivencia mi ha molto
formato. Ogni volta che
introducevo una nuova
linea mi tornavano in mente i
miei disagi nellaffrontarla da
allieva, e proprio pensando a
quelli mi preparavo,
provando pi volte le

dimostrazioni per potere a


parole spiegare lobbiettivo,
la proiezione esistenziale e
lemozione dietro a ogni
danza.
Anche la scelta della musica
ho notato che
importantissima per la riuscita
della serata, allinizio mi
preoccupavo di non utilizzare
gli stessi brani. Poi ho visto
che il ripetere facilita chi deve
entrare nellesercizio proprio
per la conoscenza della
musica e non mi sono pi
preoccupata eccessivamente.
Ho cercato di vedermi con gli
occhi da allieva con cui
osservavo l insegnante:
limpressione iniziale, che
fosse positiva o negativa,
durante la lezione si
evolveva. Ognuno di loro a
proprio modo e nei propri
limiti, trasmetteva qualcosa di
buono, e ho pensato di
poterlo fare anchio.
stata una grande prova, mi
ha totalmente coinvolta dal
mio istinto, al mio cuore, alla
mia mente, ho provato la mia
forza, la mia energia, la mia
tenacia, la mia apertura e la
mia capacit affettiva. Sento
di avercela fatta.
Ora ho finito le supervisioni,
mi sento pi tranquilla e
sicura, pronta per affrontare
la titolazione e andare avanti.

Allievi del mio tirocinio, maggio 2002.


Foto Mauro Carichini

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bibliografia
1

indice

Biodanza, R.Toro
Red, Como 2000

Esperienza personale e lincontro con Biodanza


Il principio biocentrico
Antecedenti biologici
Il modello teorico
La monografia
Il luogo del lavoro
La serata di presentazione
Rolando Toro
Il gruppo
Il programma
Lincontro e il feedback
Vitalit
Affettivit
Creativit
Trascendenza
Sessualit
Identit
La vivencia
Verifica sul gruppo
Verifica sugli individui
Il gruppo, lettere e sogni
Esperienza di conduzione

Dispense della Scuola Modello di Biodanza,


Rolando Toro

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Danzare la vita, R. Garaudy


Cittadella, Citt di Castello 1985

La spiritualit del corpo, A.Lowen


Astrolabio, Roma 1991

Amore sesso e cuore, A.Lowen


Astrolabio, Modena 1989

La vita in bilico, Niles Eldrege


Einaudi, Trento, 2000

Il quoziente emotivo, I. Filliozat


Piemme, Asti 1998

Intelligenza emotiva, Daniel Goleman


Rizzoli, Bergamo 1997

Poesie Zen, L.Stryk e T. Ikemoto


Newton Compton, Roma, 1983

Grafica e illustrazioni: Mauro Carichini www.limbo.mi.it


Rilegatura e copertina Liliana Broussard

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