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Rapido excursus storico

sullarte del costruire


da The Science of Structural Engineering
di Jacques Heyman

Contenuti

Breve introduzione
Architetti e ingegneri
Teorie pre-scientifiche
Archi, cupole e volte
Tensioni e deformazioni
Flessione e svergolamento
La Teoria delle Strutture
Il Calcolo Plastico

Contenuti

Breve introduzione
Architetti e ingegneri
Teorie pre-scientifiche
Archi, cupole e volte
Tensioni e deformazioni
Flessione e svergolamento
La Teoria delle Strutture
Il Calcolo Plastico

Il problema del tavolino

Si tratta di determinare in che modo la


forza passa dal piano a terra

Come
fareste
voi?

E un tipico problema
per il progettista

Procedura:

Vanno calcolate le forze che finiscono nelle


zampe
Vanno proporzionate le zampe in modo da
sopportare le forze

Entrambi questi passi possono


presentare una certa difficolt

Momento di una forza


rispetto ad un asse

E dato dalla forza per la distanza


(ortogonale) dallasse

M=Fd
F
d

Equazioni di equilibrio

Sono di due tipi

Equilibrio alla traslazione (F = 0)

Nel piano, secondo 2 direzioni


Nello spazio, secondo 3 direzioni

Equilibrio alla rotazione (M = 0)

Nel piano, intorno ad 1 asse


Nello spazio, intorno a 3 assi.

Equazioni di equilibrio

Se voglio trovare come la forza si


distribuisce sui tre vertici (altezze h)

Cio voglio le reazioni RA, RB e RC


B

hAC

hBC

hAB
C

Equazioni di equilibrio

F = F RA RB RC = 0
MBC = F dBC RA hBC = 0
MAC = F dAC RB hAC = 0
MAB = F dAB RC hAB = 0
B

dAB
A

F d
AC

dBC
C

Equazioni di equilibrio
F = F RA RB RC = 0
MBC = F dBC RA hBC = 0
Solo 2 sono
MAC = F dAC RB hAC = 0
indipendenti
MAB = F dAB RC hAB = 0
Si noti che, se il triangolo equilatero,
sommando le ultime 3 trovo:
F (dBC + dAC + dAB) (RA + RB + RC) h = 0
(dBC + dAC + dAB) h = 0
dBC + dAC + dAB = h
che una propriet del triangolo equilatero.

Equazioni di equilibrio

RA = F dBC / h
RB = F dAC / h
RC = F dAB / h
B

dAB
A

F d
AC

dBC
C

Nel caso ci siano 4 zampe

In questo caso il tavolo si dice


iperstatico
La
soluzione
pi
complessa
e
necessita
di uno
schema di
calcolo

Ogni progetto si fonda su

La Teoria delle Strutture

Cio lo studio degli schemi di calcolo

La Teoria della Resistenza dei Materiali

Cio il dimensionamento degli elementi

Per complicare il quadro

Pu accadere che il tavolino balli, cio


che una delle 4 zampe non tocchi terra

Questa
non porta
alcun peso

Per complicare il quadro

Per evitare che balli, si pu mettere un


tappo di sughero sotto quella zampa
Questa
adesso
poggia su
un
elemento
flessibile

Come si fa ?

a calcolare le forze nelle zampe se


ognuna di queste pu:

Poggiare su un piano rigido


Non poggiare affatto
Poggiare su un piano flessibile

La risposta

Il Calcolo Plastico

Consente di progettare una struttura


(come il tavolo a 4 zampe) il cui stato
esatto non pu essere determinato
Tutte le strutture, tranne le pi
semplici, sono di questo tipo
Trascurare questo fatto pu portare a
valutare situazioni che non esistono
nella realt.

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Flessione e svergolamento
La Teoria delle Strutture
Il Calcolo Plastico

Architetti e ingegneri
quando avvenuto il bivio?

Nel XV secolo si incrin la tradizione, durata


pi di 2000 anni, di progettare in base ai
numeri

Da Ezechiele (Antico Testamento)


Vitruvio (ordinatio, quantitas, )
Le pratiche segrete delle Logge Massoniche

Si trasmettevano oralmente le stesse regole di


generazione in generazione, dimenticandone la genesi

Le complicate Regole Gotiche

Non si poteva pensare di progettare una costruzione


senza esperienza pratica ed un lungo apprendistato.

Il De Re Aedificatoria

Il testo dellAlberti (1485), favorito


dallavvento della stampa, diffuse regole
semplici ed illustrate per il corretto
proporzionamento degli edifici
Un uomo colto poteva divenire architetto
senza dover imparare a costruire

Storia ed estetica iniziarono a separarsi dalla


tecnica, in modo impensabile per un mastro
medievale, che sapeva come impiegare i materiali
per dare un senso architettonico alledificio.

Il bivio

Larchitetto inizi a concentrarsi sulle


regole di proporzione contenute nelle
teorie del costruire
Lingegnere inizi ad esplorare le regole
scientifiche contenute nella pratica del
costruire.

Nel XVIII secolo

Quattro grandi problemi assillavano


architetti ed ingegneri:

La
La
La
La

resistenza delle travi


resistenza delle colonne
spinta degli archi
spinta dei terreni

Charles Coulomb

Quando fu inviato come ufficiale


dellesercito francese in Martinica per
costruire delle fortificazioni, si accorse
che non esisteva alcuna teoria per
questi quattro problemi
Nel 1773, dopo 9 anni di permanenza,
rientr in patria e present le sue
soluzioni allAcadmie

Il primo articolo scientifico di


Charles Coulomb (1773)

Come si pu
valutare il carico di
rottura di una
mensola inflessa,
se si conosce la
resistenza del
materiale a trazione
e a compressione?

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Flessione e svergolamento
La Teoria delle Strutture
Il Calcolo Plastico

Ars sine scientia nihil est

Il termine scienza oggi implica:

Compiere delle osservazioni


Costruire delle ipotesi
Realizzare esperimenti per avvalorare o
smentire le ipotesi
Eseguire valutazioni matematiche
Definire una teoria, che:

Spieghi le osservazioni
Predica nuovi risultati.

La prima scienza ?

Lastronomia babilonese, fra 1000 e 500 a.C.

Eseguiva accurate osservazioni giornaliere della


posizione del sole, della luna e dei pianeti
Costruiva tavole numeriche da cui predire le future
posizioni dei corpi celesti

Mancava per il perch


Bisogner attendere pi di 2000 anni per
avere la Teoria della Gravitazione Universale
di Newton.

La scientia del costruire

Nel Medioevo lapproccio era lo stesso:

Le nuove costruzioni si basavano sulla


conoscenza, o teoria, acquisita dalla
pratica
La teoria consisteva in una serie di regole
dedotte da costruzioni del passato

Raccolte in testi custoditi da logge massoniche

Tutte le grandi realizzazioni che oggi


vediamo vengono da questo approccio

Il primo esempio di regole

Nella Bibbia, Cap. 40-41-42 (Ezechiele)


c un antesignano di un manuale per i
costruttori del 600 a.C.
Vengono riportate le misure di ingressi,
cortili, vestiboli, celle, pilastri, ecc. di un
grande tempio

vidi un uomo che teneva una corda di lino intrecciato ed


unasta per misurare e quellasta era sei cubiti in
lunghezza

I materiali

Oggi riesce difficile credere che le costruzioni


di allora dipendessero da regole numeriche
basate sulle proporzioni fra le varie parti
Il fatto per che tali costruzioni esistano
ancora oggi, suggerisce che questo sia
lapproccio giusto per la muratura/pietra
Ci confermato dalla Teoria delle Strutture
del XX secolo.

I materiali

Fino a poco pi di un secolo fa i


principali materiali disponibili per le
costruzioni erano:

La pietra
Il legno

La pietra e il legno

Grandi differenze

La pietra si usa in elementi di piccole o


medie dimensioni

Eccezione: i grandi architravi dei Greci, che non


facevano uso dellarco

Il legno si trova in natura come elementi


anche di grande estensione

Le propriet meccaniche riflettono la propria


origine organica: un albero deve resistere al
proprio peso e allazione di forze trasversali

La pietra e il legno

Grandi differenze

La pietra assemblata a blocchi non resiste


a trazione

I singoli blocchi hanno buona resistenza


Gli assemblaggi sono a secco o con malta, che
ha scarsa resistenza a trazione

Il legno ha buona resistenza a flessione,


che implica una buona resistenza a
trazione e compressione.

La pietra

Situazione Ideale

Carico centrato
Compressione uniforme

La pietra

Situazione Compatibile

Carico eccentrico
Sezione compressa

La pietra

Situazione Limite

Sezione parzializzata
Resistenza superata

La pietra

Situazione Instabile

Risultante esterna allappoggio


Ribaltamento

La pietra
Si verifica lequilibrio
La stabilit
si ottiene mediante
la compressione

Geometria e distribuzione
delle masse garantiscono il corretto
flusso delle forze nelle sezioni resistenti

Si verifica la resistenza
Azioni ed effetti nelle sezioni resistenti
devono esser compatibili con la resistenza
dei materiali

OSTIA: Domus
Fortuna Annonaria
(IV d.C.)

ROMA: Orti Liciniani - Tempio Di Minerva Medica. (IV d.C.)


OSTIA: Domus di Amore e Psiche
(IV d.C.)

La pietra

La trazione produce fessurazione nei


giunti e separazione della fabbrica

E difficile immaginare una colonna di


mattoni appesa dallalto

La pietra

La pietra

La trazione produce fessurazione nei


giunti e separazione della fabbrica

E difficile immaginare una colonna di


mattoni appesa dallalto

La compressione trasferita per


contatto

Le quattro colonne di una cattedrale


possono portare le 10.000 tonnellate del
peso della torre sovrastante.

La pietra

Le cattedrali gotiche

La pietra

In effetti la tensione di compressione nei


blocchi di una cattedrale molto bassa
rispetto alla loro resistenza
Ad es., qual la massima altezza che pu
avere una torre senza schiacciarsi sotto il
proprio peso?

Se in pietra arenaria: 2 km
Se in granito: 10 km

Le pi alte cattedrali gotiche: 50 m

Per portano, oltre al proprio, il peso delle volte,


del tetto, la forza del vento, ecc.

La pietra

In termini moderni, il coefficiente di


sicurezza enormemente elevato
La tensione media, rispetto alla
resistenza a schiacciamento del
materiale:

Nelle colonne intorno a 1/10


Nei contrafforti intorno a 1/100
Nelle pareti intorno a 1/1000

La pietra: il ruolo dellattrito

La compressione, anche se bassa,


essenziale alla stabilit delle costruzioni
in muratura
I piccoli blocchi di pietra sono
compattati dalla gravit secondo la
forma attribuita dallarchitetto

La forma si mantiene se i blocchi non


scorrono luno rispetto allaltro

La pietra: il ruolo dellattrito

In assenza di intagli o chiavi, la tensione di


compressione consente lo sviluppo di forze di
attrito, che vincolano i blocchi rispetto allo
scorrimento

Le costruzioni a blocchi

Sono quindi caratterizzate da:

Bassa resistenza a trazione


Basse tensioni di compressione
Forze di attrito che mantengono la forma

Possono quindi essere usati materiali a


bassa resistenza

Tufo (carbonato di calcio poroso)


Adobe (fango essiccato con paglia)
ecc.

Il calcestruzzo

I Romani producevano una mistura di:

Pozzolana (cenere vulcanica)


Limo
Inerti vari (pietre, ghiaia)

Anche il calcestruzzo pu essere visto


come un materiale di analoghe
propriet, anche se monolitico

Bassa resistenza a trazione

Alcune cupole

Pantheon (120 d.C.)

S. Maria del Fiore

Muratura

S. Pietro

Calcestruzzo

Pietra

Tutte presentano estese fessurazioni in


corrispondenza delle zone in trazione

Gli appunti di
Villard de Honnecourt (1235)

Rimangono 33
pagine di
schizzi (1235)
su edifici,
orologi e
macchinari

Gli appunti di
Villard de Honnecourt (1235)

Vengono descritti anche animali fantasiosi

Gli appunti di
Villard de Honnecourt (1235)

Si pone il problema, come gi Vitruvio,


di raddoppiare larea di un quadrato

(come fareste voi?)

100 m2
10 m

200 m2

?m m
102

Numeri irrazionali

Il problema banale, ma pone una


fondamentale difficolt matematica

Non possibile segnare 2 su unasta di


misura

La dimostrazione di Pitagora
dellirrazionalit di 2 sopravvissuta
per pi di 2000 anni

Ma per gli architetti medievali era un


problema da risolvere

Lucio Russo, La rivoluzione dimenticata.


G. Feltrinelli Editore, Milano 1997.

Numeri irrazionali

Bisogner attendere la notazione


decimale dedotta dagli Arabi per poter
misurare 2 con un grado di
accuratezza sufficiente per le
applicazioni pratiche e segnare il
corrispondente punto su unasta
decimale
2
0

Contenuti

Breve introduzione
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Teorie pre-scientifiche
Archi, cupole e volte
Tensioni e deformazioni
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La Teoria delle Strutture
Il Calcolo Plastico

Due tipi di ponte usati negli


ultimi 6000 anni

Il ponte sospeso

Giappone
Periodo Iitsu:
Ponte sospeso fra
Hida ed Etchu"

Due tipi di ponte usati negli


ultimi 6000 anni

Il ponte ad arco

Frontespizio di
William Hogarth a

Dr. Brook Taylor's


Method of
Perspective (1754)

Il ponte ad arco

Nato forse in Mesopotamia nel 4000 a.C.

Qualche secolo dopo anche in Egitto

I mattoni venivano cotti al sole


Nel 3000 a.C. le prime pietre sagomate

Gli Etruschi tagliavano le pietre a cuneo


Gi nel 500 a.C. i Romani costruivano
ponti ad arco di grande luce.

Il Pont du Gard (20-10 a.C.)

E letteralmente una pila di pietre,


senza cemento n malta (luci 20-27 m)

Vitruvio e larco

Vitruvio (ca. 30 a.C.) non fornisce


regole per il progetto dellarco
Il problema : come portare la porzione
di parete sovrastante unapertura?

Si deve scaricare il carico della parete


mediante archi composti da conci con i
giunti che convergono verso il centro
Quasi tutti gli archi romani sono infatti
semicircolari con i giunti centrati.

Larco semicircolare

Il termine centina, che denota la casseratura


usata per la costruzione fino alla posa del concio di
chiave, deriva da questa impostazione.

Il Pontefice Massimo

La teoria e la pratica della costruzione


dei ponti furono affidate ad una
istituzione a carattere religioso, il
Collegium Pontifices, che aveva il
controllo di strade e ponti
A capo di questa istituzione era il
Pontifex Maximus, che ancora uno dei
titoli del Papa.

I Fratres Pontifices

Certamente non calcolavano le forze


Ma erano sicuramente consapevoli di
come un arco si comporti in maniera
opposta rispetto ad un ponte sospeso

Larco spinge sulle imposte


Il ponte sospeso tira gli ancoraggi

Una delle maggiori difficolt


progettare imposte adeguate a resistere
a tale spinta.

La spinta degli archi

Analogia con il cavo teso

La spinta degli archi

Analogia con il cavo teso

Archi in muratura

Il primo testo sul calcolo delle imposte degli


archi fu pubblicato nel 1717 da Gautier, che
affront 5 temi fondamentali:
1. Lo spessore delle imposte
2. Lo spessore delle pile interne in rapporto alla
luce degli archi
3. Lo spessore dellarco
4. La forma dellarco
5. Le dimensioni dei muri di sostegno

Il problema 1 necessita di conoscere la


spinta dellarco, la quale dipende da 3 e 4.

Robert Hooke

In realt il problema era gi stato


affrontato e in parte risolto da Hooke
nel 1675
Il clima competitivo fra gli scienziati
dellepoca lo obblig a nascondere le
sue scoperte fra anagrammi:

Ut pendet continuum flexile, sic stabit


contiguum rigidum inversum
Riconobbe la corrispondenza matematica
fra il ponte sospeso e larco in muratura.

La catenaria

Risolvendo il difficile problema della


catenaria, si sarebbe risolto anche il problema
dellarco

La catenaria

Risolvendo il difficile problema della


catenaria, si sarebbe risolto anche il problema
dellarco

che per la verit Leibniz, Huygens e Bernoulli


avevano gi risolto, tenendolo per segreto

Hooke su Giove (!?!)

si
consol
scoprendo
la macchia
sulla
superficie
di Giove

Lintuizione di Gregory (1697)

In un testo aperto dice:

e quando un arco di forma qualsiasi si


tiene in piedi, perch nel suo spessore si
formata una qualche catenaria

Questa affermazione contiene il


teorema fondamentale della meccanica
strutturale, che deve attendere il XX
secolo per la dimostrazione matematica!

E sufficiente provare che una struttura pu


stare in piedi; se pu farlo, lo far.

La funicolare dei carichi

E linverso della catenaria


Rappresenta il percorso delle forze di
compressione che si trasmettono
attraverso i conci fino alle imposte

Larco a tre cerniere

Quando la funicolare cade


fuori dal terzo medio, i conci
si aprono

Perch la malta ha scarsa


resistenza a trazione

Questo pu accadere, ad
es., quando, per la spinta
laterale dellarco, le imposte
si allontanano, oppure in
archi di spessore ridotto.

Larco a tre cerniere

Larco comunque stabile


Conoscendo la posizione
delle cerniere, la funicolare
nota.

cerniere

La funicolare dei carichi

La funicolare di muove fra due estremi

Minima spinta se larco si apre


Massima spinta se larco si chiude
Minima spinta

Massima spinta

Cupole

La forma pi semplice di cupola si ottiene


ruotando un arco intorno al suo asse centrale

Un arco semicircolare genera una cupola


emisferica

Altre curve (es. parabole) generano cupole


differenti
La cupola tridimensionale molto diversa
dallarco bidimensionale, in termini di:

Comportamento strutturale
Procedure costruttive.

Procedure costruttive
Arco

Nella costruzione di un arco, la presenza della


centinatura essenziale

I conci scivolerebbero verso linterno

Completato larco con la messa in


opera del concio di chiave, il
trasferimento dei carichi dalla
centina allarco avveniva tramite
la progressiva rimozione di cunei
di legno inseriti allinterfaccia.

Ipotesi di John Fitchen sulla


centinatura del Pont du Gard

Procedure costruttive
Cupola

La costruzione di una cupola pi semplice

Un anello completato, essendo virtualmente


incompressibile, non pu scivolare su quello
sottostante verso linterno.

Procedure costruttive
Cupola

La costruzione avviene per anelli successivi


Non esiste il concetto di concio di chiave.

Il funzionamento delle cupole

Analogie

S:
No:

arco corda sospesa


cupola membrana sospesa

In termini matematici:

Un arco una figura sviluppabile

Si pu ottenere da un foglio di carta

La cupola no

Non si pu ottenere da un foglio di carta

A meno di tagliare ed incollare


Dopo di che, la cupola risulta rigida.

Il funzionamento delle cupole

Superficie sviluppabile e non sviluppabile

Il funzionamento delle cupole

Andamento delle forze normali


N nei meridiani e N nei paralleli

Il funzionamento delle cupole

Andamento delle forze normali


N nei meridiani e N nei paralleli
wa

Meridiani

Paralleli

-wa
-wa

Il funzionamento delle cupole

Andamento delle forze normali


N nei meridiani e N nei paralleli

Il funzionamento delle cupole

Le cupole hanno infatti la tendenza a


sviluppare fessure lungo i meridiani

Fessure nella cupola di S. Maria del Fiore

Il funzionamento delle cupole

Si pu ovviare irrigidendo lanello di base

Questo per introduce sollecitazioni di flessione,


anche se una superficie ridotta (5%) della cupola

Il funzionamento delle cupole

Spessore t rispetto al raggio R , in funzione


dellangolo rispetto alla verticale
Il funzionamento
pi efficace di questo

Arco
Cupola

Alcuni confronti

Spessore/Diametro = 1/10

Pantheon, S. Maria del Fiore, S. Pietro

Spessore/Diametro = 1/100

Uovo

Volte a ventaglio

(spessore 0.4 mm, diametro 40 mm) (luovo di Brunelleschi)

Kings College a Cambridge

Spessore/Diametro = 1/1000

Coperture moderne in c.a.

La cupola della Cattedrale


di Saint Paul (1675)

E una tripla cupola


che consiste di:

Una struttura esterna


leggera, in legno
ricoperta di piombo
Una cupola conica in
pietra e mattoni che
sostiene la lanterna
Una cupola interna
con un oculo in
sommit.

La cupola della Cattedrale


di Saint Paul (1675)

Christopher Wren nel


progetto si ispir agli
studi di Hooke
La cupola interna
segue il principio
della catenaria

Il tamburo infatti
inclinato

La cupola non
presenta alcuna
fessurazione.

Volte in muratura

Volte a botte

Volte centinate e volte autoportanti ad


archi inclinati (egiziane ed assire)

Volte in muratura

Gli archi, per


contenere la catenaria,
devono avere uno
spessore di circa 1/10
del raggio
Le volte a botte della
cattedrale di Amiens,
di luce 14 metri,
dovrebbero avere uno
spessore di 700 mm.

Volte in muratura

Un miglioramento drastico
si ebbe con lintroduzione
della volta a crociera
E una vera volta 3-D, non
una serie di archi 2-D
Vantaggi

Supporti solo agli angoli


Aperture sulle facce laterali
Spessori ridotti.

Costolone

Deriva dallintersezione
di due volte a botte

Volte a crociera

Se le volte non erano fatte in cemento,


si poneva il problema del taglio delle
pietre in corrispondenza delle
intersezioni (larte della stereotomia)
Si prefer allora lasciare libert
allarchitetto sulla forma dei costoloni

Non erano pi necessariamente legate


allintersezione di due volte a botte.

Volte a crociera

Nel tardo romanico e nel gotico, venivano prima


costruiti i costoloni come archi in pietra, mediante
centina, e poi realizzati i riempimenti in muratura,
alla francese o allinglese

Volte a crociera

Nel tardo romanico e nel gotico, venivano prima


costruiti i costoloni come archi in pietra, mediante
centina, e poi realizzati i riempimenti in muratura,
alla francese o allinglese

Entrambi i metodi davano luogo a strutture estremamente


resistenti
Il riempimento poteva anche essere poco curato (mattoni
mal tagliati, malta a riempire i giunti), perch poi veniva
intonacato e decorato
La struttura portante fra i costoloni era comunque quella di
archi bidimensionali.

Volte
tardo-romaniche e gotiche

Lavorano essenzialmente come membrane

Le direzioni curve portano le tensioni maggiori


Le direzioni piane portano tensioni basse
Le volte possono essere affettate in serie di archi,
a loro volta sostenuti dai costoloni.

Volte
gotiche

Le volte gotiche consentono


una chiara lettura del
funzionamento strutturale
Anche se i capomastri
ragionavano in termini di
forme e proporzioni
Bisogner attendere il
Rinascimento per arrivare al
concetto di
Abside della chiesa di
St Pierre a Beauvais
(il cantiere dur dal 1225 al 1605)

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Il Calcolo Plastico

Tensioni e deformazioni

I progettisti dei templi greci o delle


cattedrali gotiche non consideravano lo
stato tensionale

Questo era talmente basso da non


produrre pericolo di rottura del materiale

N tantomeno erano interessati alle


deformazioni

Queste divennero di interesse pi tardi


nelle costruzioni in ferro ed acciaio.

I Discorsi di Galileo

Alla pubblicazione dei Discorsi su due nuove


scienze (1638) Galileo aveva 74 anni
5 anni prima era stato condannato per
eresia con divieto di pubblicazione di libri
LOlanda era fuori della giurisdizione della
Inquisizione, e quindi i fratelli Elsevier
pubblicarono i Discorsi a Leyden.

I Discorsi di Galileo

Ci sono tre interlocutori

Salviati: Galileo anziano


Sagredo: Galileo da uomo, che propone punti di vista
che Galileo ha ormai rigettato
Simplicio: Galileo da giovane, istruito dagli altri due

Sono organizzati su 4 giornate (una quinta fu


aggiunta postuma nel 1644)

Nella 3a e nella 4a si tratta di una nuova scienza


meccanica (pre-newtoniana)
Nella 2a si tratta di problemi strutturali.

Problemi di scala

I ragionamenti di Salviati si scagliano contro il


comune pensare dellepoca, ancora basato
sullimpostazione medievale del costruire in base a
regole di proporzioni

Se una cattedrale era stabile, lo sarebbe stata anche se


costruita pi grande di 2 o 10 volte.
Queste ossa corrispondono a due
animali, uno dei quali tre volte in
grandezza laltro. I pesi sono dunque
in rapporto 27 a 1. La larghezza del
secondo necessaria se devono
avere medesima resistenza.

Problemi di scala

Salviati dice allora:

Dunque, Sagredo, dacci la tua opinione per la quale


strutture dello stesso materiale e aventi esattamente
le stesse proporzioni fra le parti saranno egualmente
disposte a resistere a forze esterne.
Perch pu essere dimostrato matematicamente che i
corpi pi grandi sono sempre proporzionalmente
meno resistenti di quelli pi piccoli.

Come lo dimostrereste?

Problemi di scala

Se considero due blocchi, uno con dimensioni


doppie dellaltro, soggetti al proprio peso, ho:

Area di base = A
Altezza = h
Peso N = Ah
Pressione alla base
= N/A = h

Area di base = 4A
Altezza = 2h
Peso N = 4A2h
Pressione alla base
= N/4A = 2h

La resistenza delle travi

Salviati immagina una trave


in legno con una estremit
incastrata in una parete in
muratura
La trave lavora a mensola
Se si aumenta la lunghezza
dello sbalzo, la trave
raggiunger la rottura
Bisogna per conoscere la
resistenza assoluta del
materiale.

Il problema di Galileo

Galileo affronta allora il problema


della forza di rottura (resistenza)
delle travi

Il test rappresentato forse non mai


stato eseguito (perch?)

Definisce il concetto di tensione

E una forza per unit di superficie


Non una grandezza misurabile
La forza invece lo .

Il problema di Galileo e
la legge di Hooke

Unaltra grandezza misurabile


labbassamento
Dividendolo per la lunghezza si
ottiene la deformazione
Hooke individua proporzionalit
fra tensioni e deformazioni

=E

La costante di proporzionalit E
il modulo di Young.

La resistenza delle travi

Salviati sostiene quindi che allincastro


la mensola raggiunger la sua
resistenza assoluta a trazione
Dimostra allora che il momento
resistente pari alla forza
corrispondente a tale
resistenza, moltiplicata
per met altezza della trave.

La resistenza delle travi

La trave raggiunge una


situazione in cui tutta la
resistenza viene mobilitata
A questa corrisponde una
risultante S, posizionata a
met altezza
La risultante S sostiene la
trave rispetto al
ribaltamento attorno al
punto B
Per il calcolo di W Galileo
us il principio della leva.

La resistenza delle travi


secondo Galileo

Chiamando f il limite di resistenza del


materiale:
f
T = f b h

h/2
b

MR = T h/2
= ( f b h) h/2
= f b h2
E il momento resistente
della sezione di incastro
secondo Galileo

La resistenza delle travi

Galileo raggiunge dunque il risultato


corretto che la resistenza di una trave
proporzionale alla sua larghezza ed al
quadrato dellaltezza
Per il coefficiente di proporzionalit
di non corretto

Lidea che tutte le fibre


si attivino raggiungendo
la tensione di rottura
in genere sbagliata.

La teoria di Mariotte

Mariotte nel 1686 ipotizz una distribuzione


lineare delle tensioni nella sezione dincastro
della trave

Galileo
(tutti i pesi sono uguali)

Mariotte
(i pesi variano con la distanza)

La resistenza delle travi


secondo Mariotte

Chiamando f il limite di resistenza del


materiale:
f
T = f b h
2h/3

h
b

MR = T 2h/3
= ( f bh) 2h/3
= f b h2
E il momento resistente
della sezione di incastro
secondo Mariotte

La resistenza delle travi


secondo Mariotte 2

Mariotte si accorse per che il caso


precedente non rispettava lequilibrio
alla traslazione lungo lasse della trave
Ipotizz allora una distribuzione a
farfalla, (C), avente risultante nulla
Purtroppo fece un errore aritmetico
nei calcoli e abbandon lidea
Finalmente Parent nel 1713 trov la
soluzione esatta.

La resistenza delle travi


secondo Mariotte 2

Chiamando f il limite di resistenza del


materiale:
f
T = f b h/2
h

h
b

C=T

MR = T h
= ( f bh) h
= f b h2/6
E il momento resistente
della sezione di incastro
secondo Mariotte 2

La resistenza delle travi


secondo il calcolo plastico

Chiamando f il limite di resistenza del


materiale:
f
T = f b h/2
h/2

h
b

C=T

MR = T h/2
= ( f b h/2) h/2
= f b h2
E il momento resistente
della sezione di incastro
secondo il calcolo plastico

La resistenza delle travi

Lerrore di calcolo di Galileo non imped


per di svolgere considerazioni sulla
resistenza relativa delle travi

Qual quella pi resistente?

La resistenza delle travi


e la sicurezza

La teoria di Mariotte/Parent divenne la teoria


di Coulomb

Parent pubblic su libri inaccessibili, mentre


Coulomb pubblic allAcadmie

Presto divenne la teoria di Navier/Coulomb


quando Navier nel 1826 pubblic i suoi
appunti delle lezioni, corretti e integrati nel
1864 da de Saint-Venant

Navier introdusse il concetto di sicurezza per cui la


massima tensione doveva essere inferiore a quella
di rottura e quindi il comportamento elastico.

Contenuti

Breve introduzione
Architetti e ingegneri
Teorie pre-scientifiche
Archi, cupole e volte
Tensioni e deformazioni
Flessione e svergolamento
La Teoria delle Strutture
Il Calcolo Plastico

Il calcolo plastico

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