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Politecnico di Torino

Laurea a Distanza in Ingegneria Meccanica Corso di Macchine

5.4.9 REGOLAZIONE DEI TURBOCOMPRESSORI


Si distinguono due tipi di regolazione, a seconda del campo di impiego: la
regolazione industriale e quella aeronautica.
Regolazione industriale: lo scopo di questo tipo di regolazione mantenere
costante la pressione alla mandata del compressore, a fronte di variazioni di
portate in massa richieste dallutilizzatore ed a parit di condizioni dellambiente
di aspirazione (p1,T1).
Regolazione aeronautica: la regolazione utilizzata nella sovralimentazione
dei motori alternativi di tipo aeronautico, ed il suo scopo di mantenere la
pressione in mandata e la portata smaltita dal compressore (e dunque le
prestazioni) costanti al variare delle condizioni dellambiente di aspirazione
(p1z,T1z).
Metodi di regolazione
Le modalit solitamente impiegate per effettuare la regolazione sono le
seguenti:
Reg.ind.
Reg.aer.
1. Laminazione alla mandata
X
X
2. Laminazione allaspirazione
X
X
3. Riflusso allaspirazione o bypass
X
X
4. Variazione del numero di giri n del compressore
X
X
5. Variazione dellangolo di calettamento delle pale
X
NO

REGOLAZIONE INDUSTRIALE
In campo industriale lo scopo della regolazione solitamente quello di
mantenere costante la pressione di mandata (richiesta dallutenza), al variare
della portata (secondo le esigenze dellutenza).
I metodi di regolazione utilizzati sono i seguenti:
1) Interventi sulla caratteristica del sistema esterno
a) laminazione alla mandata
b) laminazione allaspirazione
c) riflusso allaspirazione o bypass
2) Interventi sulla caratteristica di funzionamento (manometrica) della macchina
d) variazione della velocit angolare
e) variazione dellangolo di calettamento delle pale fisse
Laminazione alla mandata
A fronte di uneventuale minor richiesta di portata da parte dellutenza, si
mantiene inalterata la pressione ps nel serbatoio di mandata semplicemente
chiudendo una valvola posta a valle del compressore (figura 5.4.38).

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 126

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Figura 5.4.38: Regolazione per laminazione


alla mandata (schema dellimpianto).

Figura 5.4.39: Punti di funzionamento sulla


caratteristica manometrica durante la
regolazione per laminazione alla mandata.

In condizioni di progetto il punto di funzionamento ad esempio il punto A


rappresentato in figura 5.4.39, ed il compressore fornisce allutilizzatore una
& a ) alla pressione di mandata p2c=Ap1.
certa portata ( m
Se lutenza richiede una diminuzione di portata, questa pu essere ottenuta
chiudendo progressivamente la valvola del condotto di mandata. La valvola di
laminazione viene regolata solitamente mediante un sistema automatico che
rileva la pressione nellambiente di mandata, e apra o chiuda la valvola a
seconda dellesigenza (per mantenere costante ps).
Poich il numero di giri e le condizioni in aspirazione non variano, il nuovo
punto di funzionamento (B) si trova sulla stessa curva caratteristica di A.
Poich p1 e T1 non variano, lascissa del nuovo punto (B) proporzionale alla
&B.
nuova portata m
Come si pu osservare, in seguito alla regolazione, il compressore elabora un
rapporto di compressione maggiore:
B > A,
ma la maggior pressione di mandata p2c=B p1 fornita dal compressore
utilizzata per vincere la dissipazione della valvola (attraverso la quale la
pressione passa dal valore p2c al valore costante ps).
La minima portata ottenibile attuando questo metodo di regolazione fissata
dal vincolo rappresentato dalla linea del pompaggio (punto M in figura 5.4.40).
Nel caso dei turbocompressori assiali, a causa della ripidit della caratteristica,
lutilizzo di tale metodo di regolazione porta a rapidi avvicinamenti alla linea del
pompaggio, ed pertanto non molto frequente.

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 127

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Figura 5.4.40: Margine di regolazione per laminazione alla mandata per i


turbocompressori assaiale e centrifugo.

La regolazione per laminazione alla mandata porta ad una marcata riduzione


del rendimento. Il punto A nella figura 5.4.39 (punto di funzionamento in
condizioni di progetto) generalmente situato in corrispondenza della zona di
massimo rendimento, e quindi il punto B verr a trovarsi in zone a rendimento
sensibilmente inferiore (si ricordi il diagramma collinare dei rendimenti).
La riduzione di rendimento complessivo delloperazione persino pi marcata
della riduzione di rendimento che si legge sulla mappa del compressore.
Questo perch il rendimento riportato sulla mappa fa riferimento al rapporto di
compressione effettivamente elaborato dal compressore, e non tiene conto
del fatto che per lutilizzatore il compressore continua a fornire una pressione
costante ps minore di p2 (il compressore elabora un rapporto di compressione
apparente minore): una parte del lavoro di compressione dissipata nella
valvola di laminazione.
Dalla figura 5.4.41 si pu osservare come la regolazione per laminazione alla
mandata comporti un notevole aumento della temperatura T2B = T2S di
mandata.
Il rendimento isentropico del compressore nel punto di funzionamento B il
seguente:
L (1 2 B,is )
c = i ,is
Li (1 2 B )
In realt, il lavoro isentropico di riferimento dovrebbe essere Li,is (1 2Ais) < Li,is
(1 2Bis), cio il lavoro isentropico necessario ad arrivare a p2=ps (la pressione
richiesta dallutilizzatore). Una valutazione pi corretta del rendimento, pertanto,
andrebbe effettuata come segue:
c,compl =

Li ,is (1 2 A,is )
Li (1 2 B )

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

< c .

5. TURBOMACCHINE - pag. 128

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p2

=ps

Figura 5.4.41: Variazione della temperatura di mandata in seguito a regolazione per


laminazione alla mandata.

Laminazione allaspirazione

Figura 5.4.42: Regolazione per laminazione allaspirazione (schema dellimpianto).

Pur continuando ad aspirare dallo stesso ambiente (p1 e T1 invariati), con


lintroduzione di una valvola di regolazione sul condotto di aspirazione (figura
5.4.42) possibile modificare la pressione del fluido in ingresso al
compressore.
Partendo dal punto A (figura 5.4.43) di funzionamento in condizioni di progetto
& ), si riduce la portata laminando allaspirazione, portando in
(p1,T1, p2c, m
ingresso al compressore un fluido con pressione p1<p1 e temperatura T1 = T1
(laminazione isentalpica).
& A al valore m
& ' , bisogna prima di tutto
Se si vuole ridurre la portata dal valore m
capire quanto necessario chiudere la valvola, ovvero quanto deve valere la
p1.

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 129

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Non essendo variati il numero di giri del compressore e la temperatura


allaspirazione, la curva caratteristica di funzionamento non varia.

Figura 5.4.43: Regolazione per laminazione allaspirazione Punto iniziale (A) e punto
finale (B) sulla mappa di funzionamento del compressore.

In figura 5.4.43 riportata la caratteristica manometrica in funzione della portata


&
corretta m
.
( p1' / p1 )
Per determinare il nuovo punto di funzionamento (punto B in figura 5.4.43), nota
& ' che si desidera ottenere, si pu ragionare come segue. Il
la nuova portata m
nuovo rapporto di compressione B= dovr essere pari a p2c/p1 (si vuole che
la pressione di mandata non cambi in seguito alla regolazione):
p2c

A = p

1
p1 A = p1' ' .

p
' = 2c

p1'
& ' ,A), note ( dunque
Si consideri ora il punto C in figura 5.4.43, di coordinate ( m
possibile immediatamente disegnarlo), nel piano della caratteristica
&
m
& ' ). La retta passante per lorigine degli assi e per
manometrica ( C
=m
( p1' / p1 )

il punto C ha pendenza A . Per quanto sopra scritto, questa pendenza pu


&'
m
cos essere calcolata:

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 130

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PendenzaOC =

A
'
= PendenzaOB .
=
&' m
&'
m

p1' / p1

La pendenza del segmento OB dunque uguale a quella del segmento OC. Il


nuovo punto di funzionamento (B), pertanto, pu essere ricavato per
costruzione grafica (si trova allintersezione della retta passante per lorigine e
per il punto C con la caratteristica del compressore). Una volta individuato
&
&'
& ' (portata obiettivo)
graficamente il valore mB
=m
, poich m
( p1' / p1 )
( p1' / p1 )
e p1 sono note, possibile ricavare la pressione di regolazione p1.
A parit di riduzione di portata, regolando per laminazione allaspirazione ci si
sposta meno dal punto A di progetto rispetto a quanto avviene in seguito a
regolazione per laminazione alla mandata: il rendimento del compressore
peggiora meno. Anche in questo caso, comunque, il peggioramento del
rendimento letto sui diagrammi pi ottimistico rispetto al peggioramento del
rendimento effettivo.
Il campo di riduzione di portata pi ampio che nel caso della laminazione alla
mandata; ci dovuto al fatto che, a parit di ascissa al limite del pompaggio
(punto M), nel caso della laminazione alla mandata la portata corretta con la
p1, mentre nel caso della laminazione allaspirazione la nuova portata corretta
con la p1 < p1.
Nuovamente la temperatura T2C alla mandata maggiore di quella realizzata in
condizioni di progetto.
Riflusso allaspirazione
La riduzione di portata ottenuta facendo rifluire parte della portata mandata
allaspirazione: mediante una valvola (figura 5.4.44) si spilla una frazione della
& ' inferiore a quella di
portata complessiva, inviando allutenza una portata m
progetto (secondo la richiesta). Questo metodo di regolazione non fa variare
(almeno in prima approssimazione) n il punto di funzionamento sulla mappa
manometrica, n la potenza assorbita dal compressore.
Per evitare che il compressore aspiri fluido sempre pi caldo, solitamente
necessario introdurre un refrigeratore (figura 5.4.45) che riporti il gas che
rifluisce allaspirazione circa alla temperatura originaria T1 (il lavoro richiesto per
la compressione cresce al crescere della temperatura dei gas da comprimere).

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 131

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&
m

&'
m

&
m

Figura 5.4.45: Regolazione per riflusso


allaspirazione (schema dellimpianto con
refrigeratore).

Figura 5.4.44: Regolazione per riflusso


allaspirazione (schema dellimpianto).

Variazione del numero di giri


A parit di condizioni allaspirazione, con questo metodo si fa variare il numero
di giri della macchina e, pertanto, in modo direttamente proporzionale il numero
di giri corretto. Nel caso in cui la portata venga debba essere diminuita dal
& (punto A di progetto) al valore m
& , il nuovo punto di funzionamento si
valore m
sposter in B (figura 5.4.46): il rapporto di compressione deve rimanere
costante (perch costante deve essere la pressione alla mandata) e la portata
corretta con le condizioni ambiente originarie T1 e p1. Il nuovo numero di giri n
potr essere letto sulla mappa individuando la nuova caratteristica manometrica
su cui si trova al punto B.

n
n

Figura 5.4.46: Regolazione per variazione del


numero di giri spostamento del punto di
funzionamento sulla caratteristica manometrica.

La variazione del numero di giri del compressore pu avvenire in diversi modi:

se il compressore mosso da un motore elettrico, viene fatta variare la


velocit angolare di questultimo;

se il compressore trascinato da un motore a combustione interna, viene


realizzato tra i due un collegamento a rapporto di trasmissione variabile;

se il compressore trascinato da una turbina, solitamente la velocit


dellintero turbogruppo si adatta alla diversa richiesta di portata.

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 132

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La regolazione per variazione del numero di giri non molto frequente, in


quanto piuttosto costosa e complicata da un punto di vista realizzativo. Il rischio
di raggiungere condizioni di instabilit (pompaggio) inoltre molto elevato
(regolando, ci si avvicina molto velocemente alla curva limite).
Variazione dellangolo di calettamento delle pale
E un metodo di regolazione solitamente utilizzato con i compressori centrifughi
con diffusore palettato.

Figura 5.4.47: Regolazione per variazione


dellangolo di calettamento delle pale
(variazione dei triangoli di velocit).

Figura 5.4.48: Regolazione per variazione


dellangolo di calettamento delle pale
(variazione della caratteristica manometrica).

Si pu pensare di ottenere una riduzione (ad esempio) di portata facendo


variare langolo 2 di calettamento delle pale del diffusore: varia in tal modo
larea della sezione di passaggio del fluido nel diffusore.
Se la portata che fluisce attraverso la macchina diminuisce, diminuir anche la
velocit w2 in uscita dalla girante. A parit di u2 (questo metodo di regolazione
prevede la costanza del numero di giri), ci comporta una minore velocit
assoluta c2 in uscita dalla girante, e diversamente inclinata (in figura 5.4.47, con
lasterisco sono indicate le grandezze a progetto). Si pu allora fare in modo
che il nuovo orientamento delle pale sia tale che il nuovo angolo 2 geometrico
di imbocco coincida con quello cinematico della corrente in uscita dalla girante:
in questo modo si evitano brusche cadute del rendimento e si allontana il
pericolo di stallo.
Sarebbe opportuno far variare linclinazione della corrente anche in ingresso
alla girante (la nuova portata, e dunque la nuova velocit c1, saranno tali da non
garantire pi un corretto imbocco delle palette mobili). Si pu allora pensare di
predisporre un predistributore della girante con orientamento variabile.
Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 133

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Questo tipo di regolazione comporta una variazione di tutta la caratteristica


manometrica del compressore, che pu ad esempio essere resa pi favorevole
al funzionamento a portate ridotte.
Per i turbocompressori assiali la pratica appena descritta difficilmente
realizzabile, poich oltre a modificare langolo di calettamento delle pale
statoriche sarebbe necessario regolare anche le pale rotoriche (degli stadi
successivi), operazione estremamente complessa. Uno dei pochi casi in cui si
realizza una regolazione di tal genere rappresentato dai ventilatori, che
presentano solitamente poche pale e sono monostadio.
Confronto tra le diverse metodologie

& compressa dalla macchina si riduca


auspicabile che al ridursi della portata m
anche la potenza assorbita dal compressore:
&
P =m

1
Li ; is ,
Cm

con

Li ,is

k 1
= c PT1 k 1 .

Nel caso di regolazione industriale la portata e il rendimento variano, mentre


rimangono costanti le condizioni nellambiente di mandata ps e nellambiente di
aspirazione p1 e T1.

Figura 5.4.49: Confronto tra i diversi metodi di regolazione.

Nella figura 5.4.49 viene rappresentato un confronto tra le varie metodologie di


regolazione: sono diagrammati il rendimento complessivo ( = c,compl) e la
potenza assorbita (grandezze riferite alle condizioni di progetto, contrassegnate
& /m
& complessiva . Si sono indicati con
dallasterisco) in funzione del rapporto v= m
numeri diversi i vari metodi di regolazione:
1- laminazione allaspirazione;
2- laminazione alla mandata;

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 134

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3- riflusso allaspirazione;
4- variazione della velocit angolare;
5- variazione dellangolo di calettamento delle pale.
1. Laminazione allaspirazione. Il compressore compie un maggior lavoro
massico, in quanto aumenta il rapporto di compressione elaborato (il maggior
lavoro compiuto perso per laminazione). Se, come spesso accade, il punto di
progetto il punto a massimo rendimento, allontanandosi da esso il rendimento
diminuisce (tanto pi quanto maggiore la riduzione di portata che con la
regolazione si vuole realizzare). Come visto, poi, la diminuzione di rendimento
pi marcata di quanto si legge sulla caratteristica, poich al maggior lavoro
richiesto dal compressore non fa riscontro un maggior effetto utile: si realizza un
pi alto quando ne servirebbe uno pi basso. La potenza assorbita diminuisce
anchessa, ma meno che proporzionalmente alla portata: alla riduzione di
portata si contrappone laumento di lavoro (T1 costante e aumentato).
2. Laminazione alla mandata. Come per la laminazione allaspirazione, si riduce
la portata ed aumenta il rapporto di compressione: aumenta il lavoro massico
compiuto, il che attenua la riduzione di potenza assorbita. Nel caso della
laminazione alla mandata, laumento di pi marcato che nel caso della
laminazione allaspirazione: a parit di riduzione della portata, l'aumento di
lavoro massico pi consistente, e quindi la potenza assorbita diminuisce
meno rispetto al caso precedente. Anche il rendimento diminuisce, nellipotesi
che il punto di funzionamento iniziale si trovi a max. Tale riduzione pi
marcata che nel caso della laminazione allaspirazione perch, come si visto,
a parit di riduzione di portata ci si sposta maggiormente dal punto di
funzionamento di progetto.
3. Riflusso allaspirazione. La portata smaltita dal compressore costante, per
cui resta inalterata la potenza assorbita. In questo caso il punto di
funzionamento sulla mappa manometrica non varia. Il lavoro compito dal
compressore sul fluido in parte sprecato, poich una frazione della portata di
fluido compresso viene fatta rifluire allaspirazione senza essere utilizzata. Sulla
mappa del compressore si legge lo stesso c, ma il rendimento complessivo
delloperazione si riduce proporzionalmente alla portata inviata allutenza.
4. Variazione della velocit angolare. Al diminuire della portata trattata dal
compressore, rimane costante: resta invariato il lavoro isentropico massico di
compressione. La riduzione di potenza assorbita allora dovuta al fatto che la
portata in massa diminuisce pi di quanto faccia il rendimento complessivo.
5. Variazione del calettamento delle pale. Il rendimento resta comunque elevato
perch si ha sempre una buona condizione di imbocco delle palette. Di
conseguenza la potenza assorbita diminuisce pi che per gli altri metodi di
regolazione.

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 135

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Da quanto sopra esposto, il metodo di regolazione per variazione del


calettamento delle pale risulta il pi efficiente (mininima riduzione del
rendimento e massima riduzione della potenza assorbita al diminuire della
portata).
Le portate minime ottenibili con le varie tecniche di regolazione sono
praticamente nulle nei casi di regolazione per riflusso allaspirazione e
variazione del calettamento delle pale; corrispondono invece al raggiungimento
della linea di pompaggio per le altre tecniche.
REGOLAZIONE AERONAUTICA
E il tipo di regolazione caratteristico dei turbocompressori utilizzati per la
sovralimentazione dei motori alternativi di tipo aeronautico. Lo scopo quello di
mantenere costante la pressione allaspirazione del motore (e dunque alla
mandata del compressore) al variare della quota.
Al variare della quota di volo z variano sia p1z che T1z, cio le condizioni
dellambiente esterno. Per mantenere inalterate le prestazioni del motore
necessario che, a parit circa di portata inviata, la pressione di mandata p2c
resti costante.
Se il turbocompressore stato progettato in modo da ripristinare alla quota za di
adattamento la pressione del livello del mare, evidente che, scendendo al di
sotto di tale quota, il motore tenderebbe ad essere sovralimentato
eccessivamente (p1z>p1Za), con pressioni di sovralimentazione troppo elevate.
Viceversa al di sopra della quota di adattamento.
Laminazione alla mandata

Figura 5.4.50: Regolazione aeronautica


per laminazione alla mandata (schema
dell'impianto).

Figura 5.4.51. Regolazione aeronautica per


laminazione alla mandata (variazione del punto di
funzionamento).

Chiudendo la valvola rappresentata in figura 5.4.50 si evita che, al diminuire


della quota di volo, la pressione in ingresso al motore salga oltre il limite di
progetto.

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 136

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Se z< za, allora p1z> p1Za eT1z>T1Za, e quindi ci si sposta su una nuova
caratteristica (varia il numero di giri corretto, mentre il numero di giri effettivo del
compressore costante). Lo spostamento comunque modesto, poich la
variazione di temperatura con la quota piccola (circa 6.5 K ogni 1000m), ed
attenuata dalla radice con cui compare la temperatura nellespressione del
numero di giri corretto.
Il nuovo punto si individuer essendo note le condizioni allaspirazione p1z e T1z
e considerando circa invariata la portata. Essendo prevalente leffetto della
variazione di pressione al variare della quota, ci si sposta a sinistra rispetto al
punto di progetto sulla mappa del compressore (minore portata corretta).
Partendo dallascissa cos determinata si individua il nuovo punto di
funzionamento sulla nuova caratteristica (punto P in figura 5.4.51). La nuova
pressione di mandata p2=Pp1z inoltre maggiore della pressione a monte del
motore p2.
Laminazione allaspirazione

Figura 5.4.52: Regolazione aeronautica per


Figura 5.4.53: Regolazione aeronautica per
laminazione allaspirazione (schema
laminazione alla mandata (variazione del punto di
funzionamento).
dell'impianto).

Si riduce la pressione alla bocca di aspirazione del compressore mediante la


valvola rappresentata in figura 5.4.52.
Se fosse possibile trascurare la variazione di temperatura in ingresso al
compressore causata dalla variazione di quota, visto che la laminazione
isoentalpica, si potrebbe effettuare la regolazione in modo da mantenere p1=
p1zA (A il punto di progetto rappresentato in figura 5.4.53). Il nuovo punto di
funzionamento si troverebbe sulla stessa curva caratteristica (n e T1 costanti) e
allo stesso del punto iniziale (e dunque sarebbe identico al punto di progetto).
Essendo comunque la variazione della temperatura con la quota non rilevante,
il nuovo punto di funzionamento si trover su una caratteristica poco distante da
quella corrispondente alle condizioni di progetto (figura 5.4.53).
Siano A il punto di funzionamento alla quota di adattamento e P il punto di
funzionamento alla quota z cui si perviene in seguito a laminazione
allaspirazione. Uniti A e P allorigine O degli assi del piano della caratteristica
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5. TURBOMACCHINE - pag. 137

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manometrica, saranno identificati due segmenti (OA ed OP). Poich deve


&P = m
& A e p2=costante, i coefficienti angolari delle rette cui
essere m
appartengono i due segmenti sopra individuati valgono:
(retta OA) A
(retta OP) P

(m&
(m&

T1zA / p1ZA
T1z / p1'

p2
,
& A T1zA
m

p2
.
& A T1z
m

Come si vede, i due coefficienti angolari differiscono esclusivamente per il


valore della temperatura ambiente, che tende ad aumentare al ridursi della
quota di volo. Il coefficiente angolare della retta cui appartiene il segmento OP
sar dunque leggermente inferiore rispetto a quello della retta cui appartiene il
segmento OA (figura 5.4.54). Ci comporta che il nuovo punto P sar molto
vicino al punto A, visto che le due curve caratteristiche sono quasi coincidenti.
Questo un evidente vantaggio rispetto alla regolazione per laminazione alla
mandata: il rendimento si mantiene pressoch costante.

Figura 5.4.54: Spostamento del punto di funzionamento del compressore sulla


caratteristica manometrica in seguito a regolazione aeronautica per laminazione
allaspirazione.

Variazione del numero del giri


Se il turbompressore trascinato meccanicamente dal motore che deve
sovralimentare, questa regolazione attuabile solo qualora sia previsto un
meccanismo che consenta di regolare il rapporto di trasmissione del
collegamento tra le due macchine. I dispositivi di trasmissione devono allora
essere tali da realizzare rapporti elevati (la velocit del compressore deve
essere dellordine delle decine di migliaia di giri al minuto, mentre il motore
ruota a velocit angolari dellordine delle migliaia di giri al minuto).

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 138

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Figura 5.4.55: Regolazione aeronautica per variazione del numero di giri (spostamento
del punto di funzionamento).

La corrispondente regolazione industriale, come visto, implica uno spostamento


del punto di funzionamento lungo una linea a costante. Nella regolazione
aeronautica la situazione differente: la pressione in ingresso al compressore
p1z aumenta al diminuire della quota. Dovendo essere p2 costante al diminuire
della quota, deve diminuire in modo inversamente proporzionale allaumento
di p1z. Poich la portata effettiva rimane costante, diminuisce anche la portata
corretta (si passa dal punto A al punto P rappresentati in figura 5.4.55). Il nuovo
punto di funzionamento individuabile allintersezione della linea a p2 costante
con la nuova ascissa, nota: si determina cos il nuovo numero di giri nP. Il
compressore dovr ruotare tanto pi lentamente quanto pi bassa la quota di
volo.
La velocit di rotazione del compressore deve essere molto alta in quanto il
lavoro massico di compressione, a parit delle altre grandezze, come noto,
proporzionale al quadrato della velocit periferica in uscita dalla girante:
questultima deve essere notevole se si vogliono realizzare alti rapporti di
compressione. Si deduce, inoltre, come la velocit di rotazione del
compressore, a parit di rapporto di compressione realizzato, debba essere
tanto maggiore quanto pi piccolo il diametro della macchina. Se il
compressore piccolo, pertanto, non pu essere azionato meccanicamente dal
motore, perch il rapporto di trasmissione sarebbe irrealizzabile. E questo il
caso dei turbocompressori per la sovralimentazione automobilistica, che sono
trascinati da una turbina azionata dai gas di scarico del motore.
Riflusso allaspirazione
La regolazione per riflusso allapirazione si attua scaricando nellambiente
esterno la frazione di portata non richiesta dal motore.
Nella corrispondente regolazione industriale il compressore non varia il proprio
punto di funzionamento. Nella regolazione aeronautica, invece, il punto di
funzionamento varia perch variano T1z e p1z: il nuovo punto di funzionamento
si trova su una caratteristica differente e con un minore (punto B in figura
5.4.56). La portata complessivamente elaborata tende quindi ad aumentare
sensibilmente: poich lobiettivo quello di mantenere costante la portata

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 139

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inviata al motore al variare della quota, la portata in eccesso viene scaricata


allesterno mediante una valvola.

Figura 5.4.56: Regolazione aeronautica per riflusso allaspirazione (spostamento del


punto di funzionamento).

Lattuazione di questo tipo di regolazione risulta inefficiente nel caso di


caratteristiche manometriche con rami piuttosto piatti: la riduzione del rapporto
di compressione impone in tal caso grandi spostamenti dal punto di progetto,
con conseguente elevata riduzione del rendimento del compressore.

Appunti del Corso (Docente: Fabio Mallamo)

5. TURBOMACCHINE - pag. 140

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