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Dipartimento Tecnico
Settore Patrimonio Impianti Sportivi Politiche Energetiche e
Ambientali
PROCEDURA NEGOZIATA PER LAFFIDAMENTO DEI LAVORI DENOMINATI INTERVENTI
FINALIZZATI ALLA VERIFICA E MESSA IN SICUREZZA SECONDO LE NORME TECNICHE
ANTISISMICHE, ANTINCENDIO E IMPIANTISTICHE - TEATRO MICHETTI
In data 15.12.2015 si riunito il Seggio di gara per esaminare le offerte fatte pervenire dagli operatori
economici invitati a partecipare alla gara relativa allaffidamento dei lavori denominati interventi
finalizzati alla verifica e messa in sicurezza secondo le norme tecniche antisismiche, antincendio e
impiantistiche - teatro Michetti .
Limporto posto a base di gara pari a 756.177,76, oltre IVA.
Sei delle dieci ditte invitate hanno presentato offerta.
La prima migliore offerta risultata quella presentata da IMPRESA COSTRUZIONI DE CESARE ING.
ULRICO SRL, con sede in CHIETI che ha offerto un ribasso del 34,726% pari ad 481.251,34 e che
pertanto stato dichiarato aggiudicatario provvisorio dellappalto.
Si proceduto ad inserire laggiudicazione provvisoria nel sistema SGP entro il 31.12.2015, attualmente in
verifica locale, al fine della comunicazione dellOGV.
In data 02.02.2016 si conclusa listruttoria concernente la verifica dei requisiti dichiarati dallImpresa De
Cesare Ing. Ulrico in fase di gara. Al termine di tale verifica si pu procedere allaggiudicazione definitiva
e immediatamente allinizio dei lavori sotto le riserve di legge.
Si in attesa della stipula della convenzione tra la Regione Abruzzi ed il Comune di Pescara.
IN SINTESI
Capienza Stato di Fatto
Capienza Progetto
sostituzione di scale in c.a., con stessa tipologia costruttiva e secondo norme di sicurezza
anticendio, in funzione delle nuove quote di progetto;
realizzazione di tramezzature interne finalizzate a realizzare i nuovi w.c., i nuovi locali tecnici
e i nuovi ambienti destinati a sala regia e sala proiezione;
realizzazione di soppalco in legno nei locali cabina come meglio specificato nei disegni
allegati;
Sala, galleria e palco: risultano gli ambienti compresi nel volume principale del teatro, interessano il
nuovo foyer, la platea al piano terra, il palco e sottopalco e la galleria al piano superiore. In questi
locali sono previsti i seguenti interventi:
sostituzione dellintera struttura in c.a. a sostegno della galleria al fine di garantire una corretta
curva di visibilit agli spettacoli teatrali e cinematografici;
sostituzione della struttura di copertura in c.a. e del sovrastante pacchetto di rivestimento del
tetto esistente con una struttura di copertura in travi di legno lamellare, compreso il sovrastante
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rimozione dei rivestimenti, della controsoffittatura, dei corpi scaldanti e degli split esistenti;
rimozione della struttura portante e del relativo pavimento in legno del palcoscenico esistente;
ripristino delle parti di intonaco esterne rimosse in corrispondenza degli interventi strutturali;
esecuzione di struttura metallica per mettere in sicurezza il solaio uffici (primo piano) a sbalzo
e per rialzo sedute della platea, secondo nuova corretta curva di visibilit.
Intervento in carpenteria metallica per messa in sicurezza solaio uffici piano primo a sbalzo
Intervento in fondazione
CENNI STORICI
Dopo alcuni decenni dincertezze, il Teatro passato di propriet a Vicentino Michetti fu progettato
dallo stesso e inaugurato nel 1910. Successivamente, di seguito alla costruzione del teatro venne
edificato a fianco il Palazzo Michetti in perfetto stile liberty con la parte superiore della facciata
decorata da Maioliche variopinte, conferendole un piacevole aspetto di solarit e luminosit, grazie
alla raffigurazione di frutti mediterranei, come le arance.
Il Palazzo uno delle numerose residenze in stile liberty, caratteristico appunto del primo '900, che
sono disseminate in tutta la citt, la pi famosa della quali senza dubbio la Villa La Porta, situata in
Viale E. Scarfoglio.
Il Teatro, secondo quanto riferito dal figlio stesso del proprietario, ing. Visconti Michetti, era costituito
da un palcoscenico, dalla platea, da due ordini di balconate e da un loggione; i laterali erano sistemati
a palchi. Le pareti erano decorate tutte con stucchi; le capriate del soffitto erano in legno. Nellaprile
del 1915 il Comune concesse a Vicentino Michetti la licenza di aprire un caff e un bar annesso al
Teatro.
Nel 1944 il Teatro fu distrutto da un incendio e nel 1948 fu ricostruito per opera dei figli Camillo e
Visconti. Essi apportarono notevoli modifiche: furono eliminati una balconata e il loggione. Lingresso
fu spostato lateralmente, nelledificio adiacente, e al primo piano fu creato un foyer, in corrispondenza
del balcone. Latrio dingresso originario fu sistemato a bar. In questa nuova configurazione il
manufatto perse il fascino della tipologia teatrale tipica della seconda met dell800 inizi 900 per dare
spazio ad una tipologia distributiva pi vicina ai cinematografi, con una sala principale al piano terra e
una galleria al piano superiore. Tutti gli stucchi liberty scomparvero a favore di una configurazione pi
moderna fatta di pareti neutre e strutture di sostegno della galleria e della copertura in calcestruzzo
armato.
In conclusione si pu affermare con assoluta certezza che allinterno del teatro nulla rimasto del
fascino storico - architettonico che seppe dare Vicentino Michetti nella originaria costruzione. Ci
facilmente deducibile dalle foto attuali qui di seguito riportate.
Lattuale sistemazione del Teatro e dei restanti locali, fatta eccezione di qualche modifica interna
eseguita dalle gestioni che si sono succedute, rispecchia in linea di massima quella del 1948.
CONSISTENZA
Il Teatro V. Michetti, di propriet comunale, composto da:
Un corpo principale a pianta rettangolare delle dimensioni circa 36 x 15 mt, alto circa 15 mt,
con copertura a falde. In questo corpo di fabbrica si distinguono due livelli principali: il Piano
terra contiene la sala teatrale ed alcuni locali accessori per una superficie di 375 mq circa; il Primo
Piano con la galleria ed i locali w.c. pubblico e cabina di proiezione per un superficie totale di 265
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mq circa. La scala di sicurezza che affaccia sulla Via Conte di Ruvo appartiene al corpo di
fabbrica principale per una estensione in pianta di circa 14 mq;
di altezza media pari a 3 mt, che accoglie l'ingresso principale dalla Via G. D'Annunzio, un
disimpegno ed i locali camerini e accessori per complessivi 180 mq circa. La scala di accesso
principale alla galleria lato cortile interno contenuto in questo corpo di fabbrica per una
superficie in pianta pari a 15 mq.
Locali di propriet privata al piano terra (uso bar), al piano primo (uso ufficio) e al piano di
copertura (uso abitazione), ubicati nella parte di edificio afferente alla facciata principale (su
Viale DAnnunzio), nonch parzialmente in aggetto sulla copertura a tetto.
Il presente progetto, in funzione delle risorse economiche messe a disposizione, prevede la messa
in sicurezza strutturale del manufatto, ladeguamento distributivo e funzionale di alcuni
ambienti in conformit alla normativa vigente e una serie di ripristini necessari in virt degli
interventi strutturali. Tutte le altre opere necessarie a restituire il manufatto agibile e fruibile al
pubblico saranno oggetto di successivi interventi di completamento.
Piano Galleria
sup. 60 mq circa;
il piano di quota della platea, concavo, cos realizzato per la visione cinematografica,
non conciliabile con quella di visibilit teatrale che predilige una curva di tipo logaritmica
esattamente di andamento opposto.
2)
percezione della figura recitante per intero, e ancor peggio non visibile per nulla la ribalta del
palco.
3)
le dimensioni del palco non soddisfano la gran parte dei generi teatrali possibili; le
Quindi il progetto prevede il livellamento dei massetti della platea con la ricostruzione di un nuovo
piano che andr a rappresentare una "piattaforma", su di un unico piano di quota, contenente le sedute
della platea, da collocare in concomitanza di successivi lotti di completamento, su una gradonata della
capacit di 145 posti, pi una porzione di 54 sedute (che si potrebbero ridurre nel caso di
rappresentazioni che necessitano di "golfo mistico"), oltre a due postazioni per disabili.
La capacit di avere un "golfo mistico" apre alla possibilit della sala di ospitare un'orchestra.
Il palcoscenico esistente sar sostituito e ampliato (sempre in struttura lignea) in occasione di
successivo lotto di completamento.
Questampliamento prevede, in lotto di completamento successivo, uno spostamento in avanti del
boccascena di circa 2 metri. Lo spostamento del boccascena favorir un migliore utilizzo della
struttura da parte delle compagnie. Il nuovo boccascena pi avanzato rispetto al preesistente consentir
una migliore visibilit anche nel caso in cui si volesse montare uno schermo per le proiezioni
cinematografiche.
La ricostruzione del palco avverr su pedane regolabili in altezza, che permettono di modellare la
porzione posteriore del palcoscenico, in modo da poter ospitare anche rappresentazioni con cori.
La stessa tecnologia sar utilizzata per riportare il golfo mistico ai piedi del proscenio sacrificando, in
questo caso, le prime tre file di posti a sedere.
Per quanto riguarda la galleria, se ne prevede la riconfigurazione totale per ottenere una migliore
visibilit.
Sono altres previste le rimozioni di tutti i controsoffitti della sala e degli ambienti accessori per
consentire le lavorazioni di miglioramento sismico sulle parti strutturali portanti. La nuova
collocazione del controsoffitto sar oggetto di opportuni approfondimenti da eseguirsi nelle fase
successive di completamento dellopera.
Dall'ingresso principale sulla Via G. d'Annunzio si accede alla nuova zona di accoglienza spettatori
- foyer che il presente progetto ha ampliato interessando una porzione della vecchia platea
appartenente al corpo di fabbrica principale.
Proseguendo in avanti, nel corpo di fabbrica secondario, attraverso un disimpegno si passa alla zona
destinata ai bagni del pubblico; oltre si incrociano le scale che accedono al piano superiore della
galleria. In questi ambienti l'altezza a 3 mt.
Nello specifico il presente progetto prevede una nuova localizzazione dei bagni destinati al pubblico,
spostandoli dallo spazio del sottoscala in adiacenza al prospetto su Via Conte di Ruvo nel nuovo
spazio dietro la biglietteria; con questa nuova disposizione planimetrica i bagni hanno riacquisito i
necessari standard dimensionali per ospitare il pubblico uomo/donna e il diversamente abile secondo
quanto riportato nella Circolare Ministeriale n.16 del 15.02.1951 al titolo VIII art.121 e quanto
indicato dalla L.13/89 e succ. modifiche e integrazioni. Nel rispetto della normativa vigente in materia,
i nuovi bagni saranno: muniti di ricambio aria artificiale e/o naturale, accessibili mediante porte
apribili verso l'esterno e/o scorrevoli; di altezza non inferiore a 2,40 mt; dotati di superficie lavabile e
disinfettabile sino all'altezza di 2 mt da pavimento.
Lo spazio del sottoscala in precedenza occupato dai bagni del pubblico, nella nuova configurazione
progettuale stato utilizzato per ospitare il locale pompe antincendio. Riutilizzando loriginaria
apertura sulla Via Conte di Ruvo il locale ha un accesso diretto ed esclusivo dallesterno.
Altres il progetto prevede il completo rifacimento delle scale di accesso al piano galleria in modo
da consentire da un lato il raggiungimento delle nuove quote della galleria, dallaltro un adeguato e
costante rapporto fra alzate e pedate dei gradini, quest'ultimi in numero mai superiore a 15 alzate e mai
inferiore a 3 alzate, ai sensi della normativa antincendio. Si segnala, infatti, che le due scalinate
preesistenti che consentivano laccesso al piano superiore non rispettavano i requisiti normativi,
poich in alcune situazioni si presentavano alzate in numero minore a tre e in altre, vi era il
pianerottolo di profondit inferiore a 1.2 mt. Si sono riscontrate altres alzate e pedate di dimensioni
non sempre costanti e difformi nelle proporzioni stabilite dalla regola tecnica del costruire.
La zona camerini per motivi strutturali derivanti dalla muratura portante e dallimpossibilit di
scavare nel sottosuolo per la presenza di acqua, rimasta pressoch invariata rispetto allo stato di
fatto. Un corridoio a forma di O consente laccesso a tutti e cinque i camerini presenti; due ambienti
pi grandi, muniti di areazione naturale, sono riservati agli attori o ospiti illustri. I due bagni presenti
allinterno della zona camerini, areati artificialmente, sono destinati al tutto il personale in servizio. A
margine della zona camerini, in direzione dellingresso principale, stato ricavato un locale tecnico.
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Come nello stato di fatto la zona camerini conserva un accesso esclusivo e riservato che si affaccia su
un vicolo privato, sul prospetto posteriore del fabbricato.
Le lavorazioni previste in questa zona rientrano tra le opere edili di completamento, da realizzare con
successivi finanziamenti.
Mediante le scale sopra menzionate ci accede alla zona galleria. Qui, nella parte pi alta trovano
posto una serie di locali accessori quali i bagni del pubblico e i locali di pertinenza della cabina di
proiezione. Tutti i locali accessori, sono riprogettati per rispondere adeguatamente alle esigenze
funzionali e normative odierne.
Dai locali cabina mediante scala di servizio possibile accedere al terrazzo di copertura anchesso
completamente riprogettato per consentire la collocazione delle macchine di climatizzazione e
trattamento dellaria.
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2 - la presenza del "golfo mistico" prevede una riduzione di posti nella platea, portando la capacit a
circa 160 poltrone, ma garantendo la possibilit di ospitare anche spettacoli con presenza di
un'orchestra.
3 - il nuovo sistema costruttivo del palcoscenico permette unulteriore configurazione a gradoni che
amplia la possibilit del palco con la presenza di un coro.
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Quindi, concludendo, l'intenzione del progetto architettonico quella di rendere il teatro un luogo
capace di soddisfare le esigenze di spettacolo (attivit teatrale nelle sue diverse forme, cinema,
auditorium, mostre). Pensando ad un uso polivalente dell'intera struttura del teatro, il progetto prevede
un ampliamento del foyer che entrerebbe a far parte degli spazi che si possono allestire per mostre o
esposizioni.
Il foyer assume dimensioni che permettono di adeguare anche gli spazi accessori come il guardaroba,
la biglietteria e i servizi igienici. Si ricorda che nella configurazione attuale, gli ambienti accessori,
quali guardaroba e biglietteria non sono garantiti; viceversa i servizi igienici seppur presenti sono
sottodimensionati.
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Attraverso numerose e puntuali indagini in sito, prove di laboratorio e geognostiche, stato conseguito
un livello di conoscenza LC2 delle caratteristiche dei materiali1 oltre che della geometria e dei
particolari costruttivi della struttura portante.
Sono risultate gravi carenze in termini di resistenza degli elementi in cemento armato, tanto da
doverne prevedere la sostituzione integrale.
Le indagini sul terreno fondale, spinte fino alla profondit di 55 metri, hanno permesso di effettuare la
caratterizzazione del suolo in base alle attuali Norme Tecniche di Costruzione (NTC 2008).
Sono state condotte le verifiche di vulnerabilit sismica della struttura, nellattuale configurazione e
consistenza ma secondo le sollecitazioni sismiche delle vigenti norme.
Lindice di rischio ante-operam risultato pari a 0,28 ovvero laccelerazione al suolo sostenibile
allo stato limite ultimo dalla struttura pari al 28% di quella prescritta dalle attuali norme sismiche.
1
A.
B.
C.
D.
E.
F.
G.
H.
I.
J.
K.
L.
M.
N.
Sono state effettuate le seguenti prove sui materiali (in sito e in laboratorio):
Martinetto Piatto doppio;
Analisi chimico-fisiche e prove penetrometriche sulle malte (Windsor Pin System);
Prelievo di pannello murario e prove a rottura in laboratorio;
Prove visive e indagini endoscopiche per la verifica delle tipologie delle murature;
Prove soniche sulla muratura;
Indagini termografiche;
Scavo-Sondaggio fino al piano di posa delle fondazioni e stratigrafia del piano platea;
Sondaggio orizzontamenti con stratigrafia;
Indagini Pacometriche elementi c.a. (1 ml di sviluppo longitudinale elemento);
Sonreb di elementi in c.a. (con correlazioni risultati carotaggi);
Carotaggi di elementi in c.a. (con ponteggi), determinazione della profondit di carbonatazione mediante trattamento con
fenolftaleina, prova a rottura per schiacciamento in laboratorio; prelievo di barra d'armatura e prove di laboratorio a
trazione e piegamento;
Esami visivi;
Relazione indagini sui materiali, con grafici e illustrazioni;
Rilievo e restituzione grafica del quadro fessurativo (con rimozione a campione dei rivestimenti);
Rilievo geometrico dellossatura portante (spessore, base, altezza rispetto a quota 0,00 di riferimento), con restituzione
grafica di piante e prospetti.
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Le cuciture attive per la muratura (CAM) costituiscono un sistema tridimensionale di cuciture, "attivo"
in quanto reagisce istantaneamente insieme al paramento murario e capace di elevarne la resistenza
della muratura, fornendo un calibrato e benefico stato di precompressione triassiale, conferendole al
contempo un comportamento monolitico. Vengono utilizzati nastri in acciaio inossidabile su ambo i
lati della parete con collegamenti trasversali, ottenendo elevata durabilit e caratteristiche di notevole
duttilit.
Altri tipi di intervento sulle murature, come l'applicazione di fasce di materiale resistente a trazione
(fibre di carbonio, fibre di vetro, fili di acciaio, ecc..), risultano meno efficaci; inoltre costituiscono un
sistema di incremento "passivo" della resistenza, nel senso che agiscono solo successivamente al
raggiungimento dello stato ultimo della muratura.
La riparazione locale delle parti lesionale e/o degradate volta a incrementare la resistenza nei maschi
murari, affinch si comportino in maniera monolitica.
Intervento in carpenteria metallica per messa in sicurezza solaio uffici piano primo a sbalzo
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Visto il ruolo fondamentale dei solai nel comportamento sismico, nel trasferire e ripartire le azioni
orizzontali e costituire un vincolo per le pareti, risulta favorevole intervenire con opportuni
irrigidimenti per trasformare solai flessibili in rigidi laddove si voglia intervenire sulla distribuzione
delle azioni sulle pareti. L'intervento in carpenteria metallica previsto volto a ridurre l'eccessiva
deformabilit dei solai.
L'intervento permette di collegare le parti sommitali dei paramenti instabili (soggetti a innesco di
rischiosi cinematismi), quale il timpano del muro di fondo del palcoscenico e la muratura della
facciata principale (di maggior pregio). Le tirantature diffuse migliorano la monoliticit e assicurano la
stabilit del corpo murario.
L'intervento volto a ridurre le carenze dei collegamenti. Tale tecnica di valida applicazione poich
conferisce continuit ai setti murari, in una zona dove la muratura meno coesa a causa del limitato
livello di compressione, e migliora le connessioni e l'interazione con la copertura. Viene realizzato con
linserimento di tralicci metallici, senza utilizzo di conglomerato cementizio.
Per ripristinare la rigidezza della parete (ed evitare di modificare la risposta globale) a seguito
dell'apertura di varchi, si interviene con cerchiature metalliche.
Intervento in fondazione
Visti i risultati delle indagini geognostiche, per conferire maggiore larghezza alla struttura fondale in
muratura, necessaria in fase sismica, e formare i collegamenti antisismici, si prevede di realizzare una
soletta in c.a. a quota sottopavimento della sala teatrale (in sostituzione dei massetti preesistenti). Tale
soletta necessaria anche per costituire un solido appoggio alle attrezzature e agli allestimenti teatrali
nonch alla nuova gradonata rialzata della platea.
L'intervento consiste nella realizzazione di una struttura metallica, appoggiata sulla soletta in c.a. in
progetto, con funzione di sostegno della nuova gradonata della platea, nel rispetto della corretta curva
di visibilit.
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Visti i risultati delle indagini e prove di laboratorio sugli elementi in c.a. che costituiscono la struttura
di sostegno della galleria teatrale e della copertura a doppia falda, tali strutture non sono utilizzabili ai
sensi delle vigenti norme. Se ne prevede pertanto la completa rimozione e sostituzione. La nuova
struttura delle gradonate della galleria prevista sempre in c.a., mentre per le travi di copertura si
utilizzer il legno lamellare (vedasi elaborati grafici).
Anche le scale dovranno essere demolite e realizzate ex novo, in c.a., dovendole adeguare alle norme
di sicurezza antincendio oltre che alla nuove quote dei piani.
Da ultimo, deve essere realizzato un solaio piano per lappoggio dei macchinari necessari al
trattamento dei volumi daria della sala teatrale, sostituendo una porzione di copertura a tetto (quella
sovrastante ai locali di regia e proiezione) con un lastrico solare, ch verr realizzato con la stessa
tipologia di quello sottostante (a tavelle e profilli metallici a doppio T).
Sono state condotte le verifiche di norma, nella configurazione di progetto, sia su modello globale che
sui singoli elementi della struttura portante.
Lindice di rischio post-operam risultato pari a 0,62 ovvero laccelerazione al suolo sostenibile
allo stato limite ultimo dalla struttura pari al 62% di quella prescritta dalle attuali norme sismiche,
valore superiore a quello di riferimento (0,6) per gli interventi di ripristino dellagibilit sismica per il
recente terremoto dellAquila.
Si precisa che laggetto presente sulla copertura del teatro, di propriet privata, dovr essere
necessariamente messo in sicurezza da parte del proprietario, interessando la pubblica incolumit di
luoghi soggetti ad affollamento.
ALTRI INTERVENTI
Sono previsti interventi di connessione dei cantonali e martelli murari portanti situati nei locali di
propriet privata ricompresi nelledificio e i conseguenti ripristini di intonaco e tinteggiatura.
Le opere necessarie per la messa in sicurezza secondo le norme antincendio e impiantistiche e per il
completamento degli interventi sul teatro Michetti dovranno essere eseguite con successivi
finanziamenti.
IL RUP
Angelo Giuliante
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